la scuola e i disturbi specifici di apprendimento cesena 13 settembre 2012 susi monti

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LA SCUOLA E I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Cesena 13 Settembre 2012 Susi Monti

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Page 1: LA SCUOLA E I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Cesena 13 Settembre 2012 Susi Monti

LA SCUOLA E I DISTURBI SPECIFICI DI

APPRENDIMENTO

Cesena 13 Settembre 2012 Susi Monti

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LA SITUAZIONE NEL NOSTRO ISTITUTO VIALE DELLA RESISTENZA - CESENA

A.s 2007/2008= 0,6%A.s 2008/2009= 0,5%A.s 2009/2010= 1,2%A.s 2010/2011= 1,2%A.s 2011/2012= 3,5%A.s 2012/2013= 3,1%

Ci attestiamo al di sotto della soglia nazionale (4%)

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LE CAUSE

L’entrata in vigore dellaLegge 170/’11

Maggior attenzione alproblema

Modalità didattiche e stili divita che inducono il bambino

a “non saper aspettare”

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Perché non sempre si riesce ad effettuare una segnalazione precoce?

Resistenza delle famigliead accogliere i suggerimentidegli insegnanti di scuola primaria

C’è discordanza fra igenitori sulla percezionedel disturbo e sul mododi affrontarlo

Incontrare il referente DSA di Istitutopuò aiutarli a sentirsi accompagnati e non

etichettati

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Aumento anche di segnalazioni di alunni con DSA

La loro difficoltà non è solo la dislessia,ma il contesto deprivato in cui sono cresciutie cresceranno: entrambi questi fattori condizionano il loro futuro.

Quanto incidiamo sull’immagine che loro avranno di sé?

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Rapporto scuola-servizi

scuola servizi

Integrazione di approccio diagnostico e pedagogico

Facilitatore dell’apprendimento

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Il referente DSA di Istituto “figura di sistema”

referente

Consiglio di classe

istitutoCollegio docenti

famiglia

servizi

territorio

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criticità

predisposizione nel protocollo di accoglienza della scuola di mezzi e strumenti per DSA

formazione di un tutor DSA di classe

previsione di azioni di continuità

organizzazione di incontri AUSL-Cdc

riflessione sull’opportunità di una valutazione diversa

progettazione di prove scritte ad hoc

Previsione di incontri e formazione anche per i genitori

gruppi di mutuo-aiuto per i genitori

referenti DSA anche fra genitori

istituzione di reti di referenti DSA nel territorio

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corresponsabilità collegialità

Per affrontare le tematiche degli alunni conDSA dal punto di vista legislativo, psicopedagogico,

didattico-metodologico.

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LA SCUOLA E I DISTURBI SPECIFICI DI

APPRENDIMENTO

Cesena 13 Settembre 2012 Monica Giunchi

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TEMPO

INTENZIONALITA’

COMPETENZA PER INDIVIDUARE IL

PROBLEMA

DUBBIO

VOLONTA’ DI AFFRONTARE IL

PROBLEMA

DECENTRAMENTO/EMPATIA

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“I campanelli di allarme”

LA SCUOLA DELL’INFANZIA

un disturbo specifico di linguaggio può rappresentare un elemento di rischio evolutivo in DSA

difficoltà ad organizzare una frase

difficoltà ad usare termini nuovi

difficoltà a memorizzare le filastrocche

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roblemi con la spazialità e la lateralizzazione

difficoltà nell’impugnare il pennarello e nell’uso della motricità fine della mano

difficoltà ad ordinare una storia

movimenti goffi e mancanza di coordinamento neimovimenti

presenza di familiarità al disturbo di apprendimento

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PROGETTO “ UN MONDO DI PAROLE”

FINALITA’ individuare precocemente le difficoltà di apprendimento

operare nell’ottica della continuità con la scuola primaria

far avvicinare il bambino al mondo del linguaggio scritto in modo ludico per aiutarlo a ragionare sulla letto-scrittura e per acquisire una maggiore consapevolezza fonologica e metalinguistica.

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Lettura e analisi della scrittura dei nomi

( riconoscimento dei grafemi,delle sillabe, grafema e fonema iniziale,

confronto della lunghezzadei nomi)

GIOCO DEL BOTTONE analisi fonologica e

sillabica.

GIOCHI CON LE RIME

IL GIOCO DEL SUPERMERCATO: decifrazione dei grafemi a

partire dal contesto delle immagini

analisi dei suoni all’interno delle parole ( sillabe e fonemi)

Alcuni esempi di attività:

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SCUOLA ELEMENTARE

Il bambino legge con lentezza e fatica ( difficoltà nella fusione e e nella segmentazione fonemica)

Commette molti errori di decodifica delle parole scambiando a volte l’ordine delle lettere o delle sillabe

Comprende molto meglio un testo ascoltato rispetto ad uno letto da lui

Legge e scrive spezzando le parole, spesso salta una riga

Ha difficoltà a identificare e ripetere i fonemi che compongono una parola, anche nelle parole piane.

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legge più facilmente parole dotate di senso rispetto a parole inventate o casuali

confonde nella lettura grafemi di forma simile o diversamente orientati ( p/b/d/q) ( m/n) (a/e)…..e la scrittura spesso è speculare sia delle lettere che dei numeri

Confonde nella lettura suoni simili ( f/v p/b t/d c/g s/z)

Leggendo omette parti di parole o sillabe; presenti anche inversioni, sostituzioni, intrusioni.

Tende ad indovinare ciò che è scritto a partire dall’inizio della parola

Ha difficoltà a copiare alla lavagna perché non si orienta con lo spazio.

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Compie frequenti errori ortografici, soprattutto nell’uso dell’H, nei digrammi, nei trigrammi, nell’uso delle doppie.

Fatica ad ordinare le sequenze di una storia disegnata o di un racconto letto

Fatica a comprendere un testo scritto, soprattutto nei manuali delle materie di studio che hanno un linguaggio specifico

Limitata capacità di concentrazione

Difficoltà ad organizzare i materiali scolastici e a gestire il diario

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E’ consigliabile la segnalazione se al termine del secondo anno dellaScuola primaria presenta questi problemi:

• Ha appreso parzialmente il codice alfabetico, ma la fusione e la segmentazione fonemica non sono automatizzate

• La scrittura presenta molti errori ortografici

E’ opportuno non rimandare la segnalazione oltre il secondo anno

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PRIMO ANNO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

• Completa padronanza del codice alfabetico

•La fusione e la segmentazione cominciano ad essere automatizzate soprattutto per le parole di uso frequente e più comuni

•C’è ancora una scarsa integrazione fra i processi di decodificazione e comprensione in quanto la lettura stentata richiede grande fatica di decodifica a discapito della comprensione del testo.

• Migliorata la velocità di lettura anche se il gap con i compagni aumenta sempre di più.

• Permangono gli errori ortografici sia nel testo dettato che personale.• Nello studio tende a memorizzare alcune parti senza padroneggiare i concetti• E’ caotico nella gestione dei materiali , poco attento, a volte iperattivo

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Fattori da considerare

Quali sono i problemi diApprendimento

ASPETTO QUALITATIVO

Quanti sonoASPETTO QUANTITATIVO

L‘evoluzione degliapprendimenti nel tempo

Rapporto età anagrafica/acquisizione degli apprendimenti

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LE PROVE DI INGRESSO

DETTATO DI PAROLEO DI UN BREVE TESTO

PRODUZIONE DI UN TESTO PERSONALE

COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO E ASCOLTATO

ORDINAMENTODI VIGNETTE

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Le prove di ingresso per i ragazzi dislessici che entrano già con la certificazione dovranno essere differenziate per tener conto delle loro difficoltà fornendo i facilitatori e i mezzi compensativi necessari.

Testo da comprenderepiù breve e con minori domande.Prediligere le risposte chiuse oa scelta multipla.Utilizzo della sintesi vocale

Per la prova di dettatura e lascrittura personalesarà utilizzata la videoscrittura

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Fondamentali sono le attività di continuità fra i vari ordini di scuola.

Il passaggio delle informazioni permettedi organizzare adeguatamente il contestodella classe che accoglierà il bambinosegnalato

Si distribuiscononelle diverse classiI bambini con DSAper evitare unapresenza di troppialunni con difficoltà.

Si condividono con le insegnanti i percorsi svolti e l’evoluzionedegli apprendimenti.

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