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La scuola in-forma Anno 2011 - 2012 Numero 5 Aprile Conclusione laboratorio intercultura Si è concluso nel mese di marzo il laboratorio di intercultura che ha visto i bimbi di cinque anni, divisi in due gruppi, “viaggiare” attraverso il Ma- rocco per conoscerne alcuni usi e costumi. I piccoli protagonisti si sono avvicinati a tre importanti città e ne hanno imparato le danze tipiche. Nel- l’incontro finale tutti hanno potuto assistere alla preparazione del tè ara- bo, per poi assaggiarlo vestiti con alcuni abiti tipici. Entrambi i gruppi hanno partecipato con entusiasmo, curiosità e molta attesa. Le operatrici del laboratorio sono state sempre coinvolgenti e hanno saputo motivare i bimbi in tutte le sedute del percorso. Visita al Museo africano Giovedì 12 aprile i bambini dell’ulti- mo anno di frequenza vengono ac- compagnati dalle insegnanti di reli- gione cattolica e dalle “insegnanti di gruppo” a visitare il Museo africano di Urgnano di Basella (BG). Questa esperienza è inserita nel progetto “Africando” che già da qualche anno è attivo nella scuola e segue un preci- so programma di giornata scandito da momenti significativi di azione: accoglienza con scambio di saluti e tè; gioco di ruolo: i bambini si vestono come i bimbi dell’Africa e svolgono alcune loro azioni quotidiane (portare secchi, zappare e raccogliere le verdure, pulire le capanne, portare il grano, lucidare le scarpe…) laboratorio di intercultura: un animatore del Congo fa conoscere ai bambini musi- che e danze africane laboratorio manuale: costruzione di un prodotto individuale da portare a casa Scuola dell’infanzia “Girasole” Ai genitori Via Ambrosetti 32 DIREZIONE DIDATTICA 1° CIRCOLO Tel.: 0342 61 01 21 Fax: 0342 60 04 90 E-mail: [email protected] In questi giorni siamo venuti a conoscenza di potenziali peri- coli per i bambini, ovvero persone che hanno avvicinato una o forse più ragazzine per scopi non troppo puliti. Come in tutte le situazioni a rischio, quando parliamo con i nostri bambini, serve af- frontare serenamente anche gli argomenti delicati che riguardano la vita affettiva, emotiva e sessuale. Proprio perché sono argomenti deli- cati meritano la massima attenzione, ma anche la mas- sima chiarezza. Cerchiamo di insegnare ai nostri figli il modo di difen- dersi da soli. Innanzi tutto il bambino deve comprendere che non è una bambola o un pupazzo, nessuno può svestir- lo, toccarlo, accarezzarlo come fa la mamma. Dopo i cinque anni emerge un naturale senso del pudore che, senza esagerare, va sal- vaguardato. Vostro figlio deve sapere che voi rispettate la sua sfera intima come lui deve fare con quella degli altri. Se qualcuno prova a violarla deve confidarsi subito con la persona di fiducia più vicina: la mamma, oppure la nonna, la maestra. Nono- stante ogni attenzione, non possiamo però evitare a chi cresce di correre qualche rischio. Quello che possia- mo fare è prevenirlo, limi- tarne gli effetti negativi, aiutare il bambino che ha subìto un trauma grande o piccolo a elaborarlo trasfor- mandolo in conoscenza ed esperienza. Perché ogni bambino realiz- zi, a modo suo, tutte le possibilità che la vita gli ha dato occorre garantirgli progressivamente margini sempre più ampi di autono- mia e di indipendenza, sen- za mai rinunciare alla di- sponibilità e alla responsa- bilità. Il nostro compito, infatti, è di aiutarli a cre- scere Giornata della lettura 2012 Altre foto all’ultima pagina

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La scuola in-forma

Anno 2011 - 2012 Numero 5 Aprile

Conclusione laboratorio intercultura Si è concluso nel mese di marzo il laboratorio di intercultura che ha visto i bimbi di cinque anni, divisi in due gruppi, “viaggiare” attraverso il Ma-rocco per conoscerne alcuni usi e costumi. I piccoli protagonisti si sono avvicinati a tre importanti città e ne hanno imparato le danze tipiche. Nel-l’incontro finale tutti hanno potuto assistere alla preparazione del tè ara-bo, per poi assaggiarlo vestiti con alcuni abiti tipici. Entrambi i gruppi hanno partecipato con entusiasmo, curiosità e molta attesa. Le operatrici del laboratorio sono state sempre coinvolgenti e hanno saputo motivare i bimbi in tutte le sedute del percorso.

Visita al Museo africano Giovedì 12 aprile i bambini dell’ulti-mo anno di frequenza vengono ac-compagnati dalle insegnanti di reli-gione cattolica e dalle “insegnanti di gruppo” a visitare il Museo africano di Urgnano di Basella (BG). Questa

esperienza è inserita nel progetto “Africando” che già da qualche anno è attivo nella scuola e segue un preci-so programma di giornata scandito da momenti significativi di azione: accoglienza con scambio di saluti e tè; gioco di ruolo: i bambini si vestono come i bimbi dell’Africa e svolgono alcune loro azioni quotidiane (portare secchi, zappare e raccogliere le verdure, pulire le capanne, portare il grano, lucidare le scarpe…)

laboratorio di intercultura: un animatore del Congo fa conoscere ai bambini musi-che e danze africane laboratorio manuale: costruzione di un

prodotto individuale da portare a casa

Scuola dell’infanzia “Girasole”

Ai genitori Via Ambrosetti 32

DIREZIONE DIDATTICA 1° CIRCOLO

Tel.: 0342 61 01 21 Fax: 0342 60 04 90

E-mail: [email protected]

In questi giorni siamo venuti a conoscenza di potenziali peri-coli per i bambini, ovvero persone che hanno avvicinato una o forse più ragazzine per scopi non troppo puliti. Come in tutte le situazioni a rischio, quando parliamo con i nostri bambini, serve af-frontare serenamente anche gli argomenti delicati che riguardano la vita affettiva, emotiva e sessuale. Proprio perché sono argomenti deli-cati meritano la massima attenzione, ma anche la mas-sima chiarezza. Cerchiamo di insegnare ai nostri figli il modo di difen-dersi da soli. Innanzi tutto il bambino deve comprendere che non è una bambola o un pupazzo, nessuno può svestir-lo, toccarlo, accarezzarlo come fa la mamma. Dopo i cinque anni emerge un naturale senso del pudore che, senza esagerare, va sal-vaguardato. Vostro figlio deve sapere che voi rispettate la sua sfera intima come lui

deve fare con quella degli altri. Se qualcuno prova a violarla deve confidarsi subito con la persona di fiducia più vicina: la mamma, oppure la nonna, la maestra. Nono-stante ogni attenzione, non possiamo però evitare a chi cresce di correre qualche rischio. Quello che possia-mo fare è prevenirlo, limi-tarne gli effetti negativi, aiutare il bambino che ha subìto un trauma grande o piccolo a elaborarlo trasfor-mandolo in conoscenza ed esperienza. Perché ogni bambino realiz-zi, a modo suo, tutte le possibilità che la vita gli ha dato occorre garantirgli progressivamente margini sempre più ampi di autono-mia e di indipendenza, sen-za mai rinunciare alla di-sponibilità e alla responsa-bilità. Il nostro compito, infatti, è di aiutarli a cre-scere

Giornata della lettura

2012

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Scuola “Girasole

Giornata per l’ambiente Mercoledì 16 maggio la scuola organiz-za la giornata conclusiva di una serie di attività legate al tema del rispetto e del-la salvaguardia dell’ambiente. I bambini si impegnano in compiti come la ripuli-tura del giardino e la semina e si diverto-no pranzando all’aperto in un bel pic-nic organizzato dalle insegnanti e dalle cuo-che. Inoltre, in un momento successivo, sono invitati i nonni, ai quali i bimbi offrono canzoni e momenti di gioco e divertimento a tema. La giornata è colle-gata alla “settimana per l’ambiente” organizzata sul territorio da tutte le

scuole di ogni ordine e grado del man-damento. In particolare, si segnala la mostra al Polo fieristico di sabato e do-menica 19 e 20 maggio, nella quale si espongono molti contributi, compreso quello della scuola dell’infanzia “Girasole”. Giornate speciali di fine anno scolastico Festa dell’accoglienza: durante la matti-nata di martedì 29 maggio i bambini di tre anni accolgono i piccoli, accompa-gnati dai loro genitori, che frequenteran-no la scuola per la prima volta il prossi-mo mese di settembre. Fra canzoni, pic-coli doni, dolci biscotti e giochi insieme i “nuovi” bimbi vivono il primo approc-cio alla loro futura scuola, prima di ritor-nare, sempre con i loro genitori, nel cor-so del mese di giugno durante le “giornate aperte” all’accoglienza pro-grammate dalle insegnanti. Laboratorio con le famiglie: mercoledì 23 maggio i genitori dei bambini di quattro anni sono invitati a scuola per vivere insieme ai loro figli attività e gio-chi a conclusione del progetto didattico

dedicato al riciclo di materiali svolto durante l’anno scolastico. Festa dei diplomi: nella mattinata di mercoledì 30 maggio i bambini dell’ulti-mo anno di frequenza vengono festeg-giati da insegnanti, amici e familiari. La festa vede l’impegno e anche la gioia dei bimbi di intrattenere i presenti mostran-do brevemente alcuni significativi ap-prendimenti, maturati durante le attività del progetto didattico “Il flauto magico” vissute durante l’anno scolastico. A se-guire, il pranzo per i bambini e i loro familiari, ricco di cose buone preparate dalle cuoche della scuola per l’importan-te occasione, chiude la giornata di festa. “Progetto-accoglienza” per i nuovi iscritti Febbraio 2012: iscrizione, colloquio con una insegnante, visita della scuola 9 Maggio 2012 : assemblea serale con i genitori 29 maggio 2012: festa dell’accoglienza Giugno 2012: “giornate aperte” Settembre 2012: colloquio con le inse-gnanti della sezione di appartenenza e inserimento graduale a scuola

Prima dell’inizio delle vacanze di pasqua i bambini hanno avuto una gradita sorpresa: il “Leprotto di Pasqua” ha lasciato loro degli ovetti di cioccolato. Al rientro dalle vacanze, inizierà il progetto di ingle-se rivolto ai bambini grandi e mezzani, seguito da un esperto, la mamma di un bambino frequentante la nostra scuola. Sempre i grandi e i mezzani andranno in visita al Museo Africano di Basella di Urgnano in provincia di Bergamo. Proseguono i preparativi per l’intitolazione della nostra scuola che si terrà il giorno 15 giugno 2012. Prossimamente tutti i bambini si recheranno a visi-tare la “Camera Picta” dove si trova il dipinto dell’-Homo Salvadego e approfondiranno maggiormente la sua conoscenza, in quanto personaggio che ci racconta la sua storia che sarà rappresentata at-traverso musiche, canti , balli e drammatizzazioni

al polifunzionale di Rasura il giorno dell'intitolazio-ne della scuola.

Pagina 2 La scuola in-forma

Anno 2011 - 2012 Numero 5

Scuola dell’infanzia “Valle Incantata”

Scuola primaria “G. Spini” Il flauto magico Da un po’ di tempo abbiamo cominciato a studiare le canzoni per l’opera “Flauto Magico” e piano piano le abbiamo im-parate a memoria. Poi abbiamo fatto dei lavoretti per partecipare allo spettacolo. Insieme ai bambini dell’asilo sono sta-te fatte le onde del mare e il fuoco. Siamo stati aiutati tantissimo da tutte le maestre: Brunella, Elena, Sofia. Abbiamo

ALLA SCOPERTA DI ANTICHI MESTIERI Durante le lezioni di storia abbiamo scoperto gli antichi mestieri, oggi scomparsi. Tutto ciò che ora sappiamo, lo abbiamo imparato attraverso le immagini di un video e studiando sul nostro libro. Un tempo, il pane veniva fatto in casa: veniva tolto il letto dalla camera matri-moniale e messa una grande "cassa" di legno in cui si impastava la farina con il lievito. Era l'uomo che svolgeva questo lavoro faticoso. Dopo aver lasciato riposare l'impasto per circa venti minuti, le donne preparavano le ciambelle che, infilate su lunghi bastoni, venivano fatte essiccare e conservate per lungo tempo. Ovviamente il pane era prima cotto nel forno che si trovava in cucina. Doveva bastare per sei mesi. L'argomento che più ci è piaciuto è quello legato al lavoro dei campi nelle diverse stagioni. I lavori di un tempo erano molto più faticosi di quelli ci oggi. Classe 2^ B

AL MUSEO Venerdì 30 marzo siamo andati al museo di Morbegno per fare degli esperimenti sull'acqua. Ci ha guidato nei lavori il signor Massimo. Abbiamo scoperto tante cose interessanti. Ve ne scriviamo alcune, magari scoprite qualcosa che non sapete... L'acqua è un liquido insapore, inodore, incolore; non fa rumore se non viene mossa e non si può prendere in mano. L'acqua ha una "pelle" che si può osservare sulla sua superficie; per vederla bisogna riuscire ad appoggiare una graffetta sull'acqua senza farla affondare: non è semplice ma alcuni di noi ci sono riusciti. Provate! Massimo ci ha anche mostrato un video con degli insetti che "danzavano" sull'acqua: erano molto buffi. L'acqua "si arrampica": appoggiate, come abbiamo fatto noi, una zolletta di zucchero in un contenitore con un po' d'acqua colorata (bastano poche gocce di colorante); vedrete l'acqua salire rapidamente (prima che la zolletta si sciolga!). Potete ripetere l'esperimento con un foglio di carta assorbente arrotolata a formare una specie di cordoncino. Infine abbiamo scoperto che l'acqua è un ottimo solvente, ma non per tutte le sostanze: provate a mescolarla con il sale e con l'olio e vedrete due risultati ben diversi. Noi abbiamo fatto tutte queste esperienze; perché non le provate anche voi? Classe seconda C

aver fortuna nella caccia. Sulle pare-ti ci sono degli animali, dipinti con una polvere di rocce colorate mesco-lata a resina o a grasso di animale”. “Siamo in una fattoria del neolitico e, dentro una capanna, c'è Otzi: che impressione! I suoi occhi glaciali fan-no quasi paura! Che scarpe buffe e che terribile ascia!”. “Ci sediamo su alcuni ceppi, di fron-te a noi ce ne sono altri con delle fossette che servono per modellare la nostra lamina di rame. Con la pietra pestiamo il bordo e il centro della lamella: così nasce la nostra ciotoli-na”. “Eccitati, saliamo su una zattera fatta di tronchi e di assi. Due di noi tirano una grossa fune e in questo

IN GITA LL'ARCHEOPARK Martedì 6 marzo, i bambini delle classi terze hanno vissuto una gior-nata emozionante all'Archeopark di Darfo Boario Terme. Ecco un “assaggio” di ciò che hanno visto e fatto nei laboratori didattici. “La no-stra guida ci conduce all'interno di una capanna posta su una palafitta. Su un ripiano c'è una grossa pietra: è una selce, e veniva scheggiata uti-lizzando una pietra più dura o il cor-no di animale. Con le schegge ta-glienti gli uomini della preistoria co-struivano lance, coltelli, raschia-toi...”. “La grotta, oltre che un rifugio, era una specie di santuario dove gli uo-mini pregavano la madre Terra per

Anno 2011 - 2012 Numero 5 Pagina 3 La scuola

in-forma

aspettato tanto e finalmente il giorno dello spettacolo è arrivato. Siamo andati al tea-tro a vedere il “Flauto Magico”, eravamo tutti molto emozionati. Il teatro era molto grande. Lì c’erano tante poltrone morbide e un palcoscenico. Ci siamo seduti e lo spettacolo è iniziato. Gli attori erano molto bravi e in alcuni momenti cantavamo an-che noi! I personaggi che mi sono piaciuti di più sono: Pamina, Tamino, Papageno , Papagena e la Regina della Notte. L’opera mi è piaciuta tantissimo! Perciò canto spesso le canzoni dell’opera anche a casa. Alice per le classi prime

Tutti a Milano, le classi quarte in gita. Il giorno prima, il 16 aprile 2012, ero emozionato perché mi aspettava un viaggio lungo ed emozionante, mentre la mia mamma preparava i panini al prosciutto ed alla bologna e mi metteva il tè nello zainetto, io riordinavo le idee su cosa dovevo ancora preparare. La mattina della gita mi ero alzato più presto del solito e gli occhi faticavano ad aprirsi; quindi mi sono vestito e ho fatto colazione e poi sono andato alla stazione con mia mamma, in bici, dove avrei trovato maestri e compagni. Arrivati alla stazione ero ancor assonnato e piuttosto infreddoli-to… Ci siamo riuniti attorno alle maestre, ci hanno contato e fatto salire su due pullman molto lunghi… Abbiamo salutato i genitori e ci siamo diretti verso la città di Milano. Durante il viaggio ho visto che sul pullman non c’era la televisione ed io sono rimasto un po’ deluso. Ho giocato con Lorenzo a salutare tutti, dopo un po’ ho preso dallo zainetto la macchina fotografica e ho cominciato a guardare e a scattare delle foto ai miei compagni… Così sono trascorse le due ore e mezza del viaggio per arrivare al Museo della Scienza e della Tecnica. Arri-vati abbiamo mangiato la merenda di mezza mattina nel cortile esterno del Museo… Appena entrati abbiamo conosciuto la nostra guida Francesca che ci ha fatto eseguire un esperimento per trovare i metalli che trasportano più energia. In seguito abbiamo conosciuto un’altra guida: Serena che ci ha fatto visitare la ferrovia e il sottomarino Toti, gli aerei e una nave… L’ultima cosa che abbiamo visitato è stato il padiglione di Leonardo da Vinci, era stupendo… …perché c’erano tante macchine che usiamo ancora oggi ed il modellino di un primitivo elicottero e l’uomo perfetto… La cosa che mi è piaciuta di più è stato l’esperimento con i metalli e la corrente elettrica. Usciti dal Museo siamo andati con il pullman ai giardini del Castello Sforzesco a pranzare. Dopo un momento di gioco le maestre ci hanno accompagnato a

visitare il Museo Egizio, all’interno abbiamo visto mummie, sarcofaghi, sculture e divini-tà…. - Sebbene il museo fosse piccolo mi sono stupito per l’abbondanza di materiale. Usciti dal castello ci siamo diretti in piazza Duomo percorrendo una via con tutte le ban-diere del mondo. Era una strada particolare. Quando ho visto il Duomo sono rimasto sba-lordito per la sua grandezza, era veramente un’opera colossale! Mi sono piaciute in modo particolare le guglie, la madonnina che vista da lì sembrava gigantesca…. Abbiamo attra-versato la Galleria Vittorio Emanuele II, c’erano tantissimi negozi! Non l’ho trovata molto interessante… -E’ stata una bellissima esperienza e spero di rifarla!… -Quando sono arri-vato a Morbegno ero stanco, ma contento! Mi piacerebbe molto rivivere un’avventura così!! -Giunti a Morbegno ad aspettarci c’erano le mamme tra cui la mia, ero felice di ve-derla e un po’ frastornato e stanco; mentre inforcavo la bici per tornare a casa ho iniziato a raccontare quante belle e interessanti cose avevamo visto a Milano, in quella giornata da ricordare: per lo splendido sole, le cose uniche che ho visto, la compagnia delle mie mae-stre e dei miei compagni. Mattia, Silvia e Lorenzo

Scuola primaria “G. Spini” modo la zattera avanza lentamente verso la sponda opposta del laghet-to”. “Il trapano a volano funziona solo con un movimento ritmico, veloce e regolare. Solo in questo modo la punta riesce a girare e a bucare il legno o l'osso. Alla fine della nostra prova abbiamo ancora il movimento nelle braccia!”. “Ci viene dato un pezzo d'argilla, lo appallottoliamo, lo appiattiamo, prendiamo un timbro e lo premiamo sulla medaglia, decoriamo il con-torno e infine pratichiamo un buco. Ecco le medaglie che dipingeremo a scuola”. “Dobbiamo schiacciare i chicchi di cereali strisciando una pietra con forza. Dobbiamo essere concentrati...altrimenti, povere le nostre di-ta!”. (I bambini di terza)

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Giornata della lettura 2012