LA VERITA' ADOMBRATASUI

CUSTODIRIVELATA DAI CREATORI

Salvo Oliveri

LA VERITA' ADOMBRATASUI

CUSTODIRIVELATA DAI CREATORI

Salvo Oliveri

A Pippo fratello in spirito

che con il suo domandareha saputo stimolarein me quel risveglio

SPIRITUALEatto a manifestare

quanto trascritto.A tè che hai sempre

cercato invanoquell'appagamentoche la verità dà.

E a tutti gli uominidi buona volontà.

“ETERNO ESSERE, TU CHE TUTTO IRRADII E TUTTO E’ IN TE, FA CHE IO POSSA TRASCRIVERE CIO' CHE MI HAI DATO.FA' CHE L'ANIMA MIA POSSA ESPRIMERE AI FIGLI DI ABELE E AI FIGLI DI CAINO, CHE NEL TEMPO SI SONO EVOLUTI, IL RISVEGLIO DA TE OPERATO.”

P R E F A Z I O N E

La storia raccontata nel testo è un messaggio, che i CREATORI hanno voluto dare all'umanità intera.

Può sembrare che per qualche motivo particolare si siano soffermati di più sulla storia occidentale per il semplice fatto che lo sviluppo della civiltà medio-orientale sia avvenuto negli ultimi periodi.

Infatti anche in oriente ci sono state delle figure che hanno spinto, con il loro dire ed il loro operato, al mutamento e al rinnovamento della suddetta società.

L'era evolutiva non riguarda solo un popolo ma l’intera umanità.

Il messaggio tende a sottolineare la completezza dei tempi e la realizzazione del disegno DIVINO.

L’instaurazione della città celeste porta alla relativa metamorfosi dell'uomo materiale in divino.

L'UOMO in questa fa un percorso a ritroso nel tempo evidenziando la sua natura divina.

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La creazione dell'essere umano non è avvenuta sul pianeta Terra come erroneamente si pensa e si pensava, ma nell'immensità del creato.

A comprova di quanto detto lo sono i risultati dei ricercatori scientifici che hanno riscontrato in diverse meteoriti batteri e sostanze atte alla costruzione del genoma umano.

Il messaggio non va letto in superficie anche se nasconde e rivela quella verità che per troppo tempo l'umana natura ha deliberatamente tenuta nascosta, anteponendola ai propri interessi materiali ed egoistici, dimenticando che egli stesso è l'Eternità.

L'uomo prima di essere materia è spirito, e nella consapevolezza di questo trova la sua Eternità.

Il messaggio evidenzia quanto già detto e afferma chiaramente che l'uomo fu confinato sul pianeta terra.

Questo passaggio lo dobbiamo intendere sempre come un passaggio spirituale e non materiale.

Perché lo spirito nell'incarnarsi nella materia, passa attraverso tutti i piani evolutivi che portano alla conoscenza totale dell'Essere Supremo.

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Con la pubblicazione di questo messaggio non si cerca né gloria umana né fama, ma semplicemente affermare una realtà vitale che ci sovrasta.

Si ringrazia per i disegni il fratello Fulvio ed il fratello Natale per la stesura del testo.

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Cap. 1

LA CREAZIONE

Ai figli di Abele, che sono sparsi sulla terra e che si sono mescolati ai figli di Caino, e ai figli di Caino che hanno mutato la loro indole nei millenni in quella di Abele; ecco a voi che avete gli occhi per vedere, a voi che avete sopportato per millenni le sofferenze imposte dai vostri fratelli è data sapere la verità.- In verità, qual'è la verità? -

Chiese Ponzio Pilato a Gesù prima di lavarsi le mani.- In verità, IO SONO la VIA, la VITA e la VERITA’. -- La VIA perché chi segue i miei insegnamenti entrerà nel regno dei cieli; - La VITA perché si avrà conoscenza della vita eterna;- La VERITA perché si conoscerà la vera ESSENZA dell'ETERNO. -

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Fu detto:- Se sarete come fanciulli, entrerete nel regno dei cieli. -

Cosa dobbiamo intendere per regno dei cieli?

È forse un regno che sta in cielo?Da un certo punto di vista possiamo

affermare di sì!Ma può essere solo qualcosa di etereo

oppure di molto solido?Per rispondere a queste domande dobbiamo

rivisitare la descrizione della creazione scritta nella bibbia.

Tralasciando la parte riguardante la creazione della luce, dell'acqua, delle stelle, ecc. possiamo analizzare direttamente la descrizione della creazione dell'essere umano.

“Creò l’uomo e la donna, li creò maschio e femmina, così come creò le piante e gli animali, li creò maschio e femmina.”

Che motivo avrebbe avuto a togliere una costola ad Adamo per creare la donna?

Per imporre alla donna la sottomissione all'uomo?IPOCRISIA è tale pensiero.

In verità furono creati maschio e femmina e disse loro, amatevi e moltiplicatevi e

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popolate con la vostra discendenza il Creato, affinché possa compiacermi in voi.

Fu così, che si moltiplicarono e popolarono parte del creato; nella bibbia, inoltre, è riportato che nacquero da Adamo ed Eva due figli, ma il termine figli deve essere rapportato alla nascita di due popoli.

Si narra che Caino dopo aver ucciso il fratello aveva paura, che a sua volta venisse ucciso da altra gente;

O temeva la vendetta di qualcuno?Ecco che incomincia a intravedersi quella

che è la verità; possiamo benissimo dire che vi fu una guerra nel creato, da dove si evidenzia che il popolo di Abele fu massacrato da quello di Caino.

Sorge spontanea una domanda: perché Caino uccise il fratello?

Nella bibbia è riportato che Abele era caro ai Creatori e che le sue offerte erano bene accette, in quanto fatte con amore;

Caino uccise il fratello saltandogli addosso improvvisamente, senza dargli la possibilità di difendersi, s’impossessò dei suoi averi e poi si nascose per timore.

Fu veramente a causa di questo, che Caino, preso dalla gelosia, lo uccise a tradimento?

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Analizzando il fatto proveremo ora a guardare tutto ciò sotto un altro aspetto;

Il popolo di Caino trucidò il popolo di Abele, per impossessarsi della capacità conoscitiva ed evolutiva che essi avevano raggiunto.

Gli Abeli, vedendo che il popolo di Caino era collerico, rissoso, egoista, ottuso ed invidioso, non li resero partecipi della propria tecnologia, scatenando così in loro una tale ira da far sì che Caino trucidasse suo fratello Abele.

Tracce di questa odiosa guerra fratricida sono riscontrabili in quasi tutte le culture antecedenti la nostra, descrivendo tale storia come un racconto che rasenta la favola.

Alla morte degli Abeli, la popolazione dei Caini era conscia che i CREATORI avrebbero chiesto loro cosa avevano fatto e temendo di essere anch'essi sterminati si nascosero nella speranza di non essere trovati.

I CREATORI non permisero ad alcuno di sterminare quelle creature e li raggrupparono in un altro pianeta, < LA TERRA >.

Però, il popolo dei Caini, anche se rassicurato aveva sempre il timore di essere trucidato dagli Abeli che vivevano su altri mondi.

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I CREATORI li tranquillizzarono dicendo loro che nessuno avrebbe toccato il popolo di Caino finché esso stesso non avesse compreso il proprio torto ed espiato la propria colpa.

I Caini con molta difficoltà avrebbero raggiunto tale obiettivo, per cui i CREATORI fecero sì che alcuni Abeli si incarnassero sulla Terra e si mescolassero ai Caini per aiutarli a ritornare in quel paradiso che avevano perduto.

Riprendendo il discorso dal punto in cui i Caini raggiunsero la Terra e la spartirono come se i proprietari fossero solo ed esclusivamente loro.

Essi si allontanarono l'un con l'altro e presero possesso di alcuni territori, marcandoli, così come fanno gli animali, e successivamente impadronendosi delle altrui proprietà e sottomettendo con la violenza i loro stessi fratelli e figli.

Ciò nonostante il vivere nel totale oscurantismo i Caini non furono mai abbandonati dai CREATORI, i quali si prodigarono nell'aiuto agli Abeli incarnati insieme ai Caini stessi, al fine di accelerare ed educare la loro crescita evolutiva.

Gli Abeli formarono delle comunità con a capo dei maestri illuminati alle conoscenze

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matematiche, spirituali, politiche, sociali, mediche e vivevano secondo la Suprema Verità.

Alcuni di loro erano in contatto con gli Abeli che abitavano altri mondi.

Essi conducevano una vita normale, erano conosciuti da tutti poiché il loro parlare e il loro agire era di monito al resto della popolazione.

La Bibbia ci riporta alcuni di questi esseri come ad esempio ENOCH, ABRAMO, NOE’ ecc...

Non parleremo di loro poiché già parecchi autori ne hanno parlato, ma cercheremo di descrivere alcuni aspetti della loro vita.

Di Enoch si sa che all'età di 365 anni venne rapito in cielo e che non conobbe la morte.

In Verità il nome Enoch vuol dire sacrificio, non inteso come sacrificio umano, ma come incarnazione sacrificale.

Quindi un Abele si era incarnato sulla Terra prendendo il nome di Enoch;

Fu un grande matematico, medico, astronomo e conoscitore della Suprema Legge.

Parlando di Abramo, di lui sappiamo che al tempo stesso era sia un nomade che un sacerdote dell'ALTISSIMO, ed era a conoscenza di molte discipline scientifiche-filosofiche.

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La Bibbia ci rivela, inoltre, che a un certo punto della sua vita vide andargli incontro colui che egli chiama il suo Signore accompagnato da due angeli, essi si fermarono e parlarono con lui, anzi mangiarono con lui.

Ma come poteva riconoscere il Signore se non l'aveva mai visto?

E com'è possibile che abbiano mangiato insieme se per lui era la prima volta che li incontrava?

In verità vi dico che diverse volte si erano incontrati e parlati, perché se non fosse stato così, come poteva conoscere il volto del Signore?

Anche suo nipote Lot conosceva il Signore e i suoi angeli?

In verità sia Abramo che Lot li conoscevano bene, perché erano loro stessi degli Abeli, come lo erano anche Noè e Mosè.

Essi erano i Custodi della VERITA' ASSOLUTA e la tramandavano in gran segreto per paura delle ritorsioni che avrebbero potuto subire dai Caini, loro fratelli, e solo ed esclusivamente a uomini degni di tale segreto la rivelavano.

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Cap. 2

ERA MOSAICA

La bibbia ci narra che Mosè era figlio di genitori ebrei e fu salvato dalle acque dalla figlia del faraone allevandolo come suo, dando così un’origine ebraica al liberatore del popolo; è questa la verità?

Oppure era realmente figlio della figlia del faraone nato in seguito ad un amore nascosto con un uomo ebraico?

Tutto ciò è relativo; parliamo invece di Mosè.

Cresciuto alla corte faraonica, si addentrò ben presto negli studi scientifico-religiosi, che lo portarono alla conoscenza della Verità Assoluta.

Anche in lui si era svegliata quella coscienza abelica già insita in lui.

Così, sul monte incontrò quello che gli ebrei definiscono solo un aspetto di Dio, ma

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lui sapeva che la verità era ben diversa.Aveva incontrato uomini provenienti da

altri mondi. Erano quegli Abeli che secondo Caino si

sarebbero vendicati dei loro fratelli.Invece lo aiutarono a crescere nella

Coscienza Cosmica, e tutte le volte che scendeva dal monte era radioso in volto, perché nell'entrare in contatto con loro, sentiva quella vibrazione d'amore infinito che solo a pochi è dato sentire.

Anche lui fu parte integrante di quella comunità ebraica chiamata Essena-Siriana, dove erano custoditi quei valori santi degli Abeli.

In pratica divenne un Custode della Verità Assoluta.

Non solo Mosè fu Custode della Verità, ma anche altri profeti che incontriamo nel Vecchio Testamento, come Samuele, Daniele, Isaia, Elia, ecc..

Di tutti questi solo Elia salì in cielo come Enoch e comunque avremo modo di parlarne più avanti.

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Cap. 3

ERA MESSIANICA

Siamo così arrivati al Nuovo Testamento:Gesù di Nazareth, così come ci racconta la Bibbia, nacque da Maria e dall'intervento divino;

Non credo sia importante sapere chi era realmente il padre materiale di Gesù, ma bensì sapere che entrambi i genitori facessero parte della comunità Essena-Siriana che si era insediata in quei luoghi.

Come tutti gli Esseni, Gesù partecipò fin da bambino a tutte le riunione della comunità.

La Bibbia ci parla di lui fino ad una certa età, poi se ne perdono le tracce, per ricomparire più tardi, quando iniziò la sua missione.

Cerchiamo di analizzare un punto fondamentale, e cioè quello che padre e madre facessero parte integrante della comunità

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Essena-Siriana, e che quindi avrebbero istruito il proprio figlio secondo le leggi di quella comunità.

E' chiaro che fu introdotto alla Conoscenza Assoluta, in quanto gli Esseni stessi ne erano i Custodi.

I Custodi essendo anche maestri dell'arte della divinazione accolsero Gesù come il loro futuro maestro e lo istruirono secondo la loro conoscenza.

Soffermiamoci, ora, di più sulla sua manifestazione pubblica, cioè dal momento del suo battesimo in avanti.

Quando Gesù si presentò davanti a Giovanni Battista per farsi battezzare, il Battista che ben conosceva la sua podestà gli disse:- Tu vieni da me per essere battezzato? -- Dovrei essere io battezzato da tè! -

Gli disse questo, non perché erano parenti, così com’è scritto nella Bibbia, ma perché lo conosceva già come suo maestro.

Lui di rimando gli rispose:- Conviene a entrambi che questo avvenga! - Perché gli rispose in questo modo?

Poteva dire benissimo: Mi conviene così! Invece rispose:

- Conviene a noi due che venga fatto così! -

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Il Battista, che già lo conosceva in fondo, pur meravigliandosi lo battezzò.

Parlando ora del momento della scelta degli apostoli dovremmo chiederci come mai, essendo lui il Custode, non li prese dalla sua stessa comunità.

Sarebbe stato molto più semplice, invece deliberatamente li scelse fra la gente comune sia uomini colti che uomini meno colti.

Come mai, fra gli apostoli, non esiste una figura femminile?

Forse il credo comune di pensare che la donna è inferiore all'uomo sia vero?

Stolto colui che in questo crede, poiché senza la donna la creazione non avrebbe avuto inizio e Gesù questo lo sapeva molto bene.

Ma quale impatto avrebbe avuto sulla società di quel tempo una scelta così innovativa?

La sua manifestazione pubblica già era uno scandalo, non poteva aggiungerne un altro, anche se mostrò apertamente grande comprensione per le donne amandole come solo un padre sa amare e comprendendole come solo un amante premuroso sa comprendere.

In verità scelse gli apostoli fra i suoi seguaci della discendenza dei Caini tra quelli che avevano già raggiunto una tale evoluzione

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spirituale da accogliere quel messaggio così innovativo e così vecchio allo stesso tempo.

La crescita spirituale degli apostoli, fu diversa tra loro e raggiunse la totale completezza dopo la resurrezione del Cristo.

Pur se il Cristo cercò di istruirli tutti allo stesso modo, l'approccio alla verità fu diverso tra l'uno e l'altro perché ognuno pensava secondo la propria cultura.

Non parlerò dei miracoli fatti dal Cristo, non starò a dire e a ripetere che era a conoscenza di un’evoluzione superiore e che sapeva come gestire e comandare la materia.

Tutto quello che allora era considerato un fatto prettamente miracoloso, era solamente conoscenza scientifica messa in atto per diffondere il suo messaggio di preparazione alla conoscenza del “Regno dei cieli”.

Portò diversi esempi per farsi capire, ma invano.

Tutti credevano che il “Regno dei cieli” fosse un luogo dove alberga solo ed esclusivamente lo spirito.

In parte ciò è vero, ma nessuno capì, allora, che nel “Regno dei cieli” alberga lo spirito incarnato.

Entrare nel “Regno dei cieli” non significa, come alcuni ancora credono, nella

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resurrezione dei morti quindi nell'immortalità della carne, ma il tornare a vivere in piena coscienza e verità sulla Terra come prima del fratricidio di Abele con l'instaurazione della Celeste Città, in armonia con i Creatori, i quali sarebbero tornati.

Eliminando con l'espiazione tutta quella corazza di rancore e odio, di egoismo e di nefandezza che li faceva vivere nell’oscurità della loro colpa.

Non c’era molto tempo, dovevano aprire i loro cuori e le loro menti, dovevano mutare il loro modo di vivere, non dovevano più pensare di togliere agli altri per avere sempre di più, dovevano condividere con gli altri tutto ciò che possedevano perché chi non l'avesse fatto non sarebbe entrato nel “Regno dei Cieli”.

Tutti apprezzarono i miracoli e i discorsi da lui mirabilmente fatti, tranne la classe dirigente, che capì benissimo il suo messaggio, fortemente destabilizzante per il loro modo di vivere, per il loro modo di sottomettere la altrui volontà e per continuare a perpetrare i loro delitti.

Questo fu il motivo principale per cui cercarono di ucciderlo, per poter continuare a festeggiare i loro delitti e giustificarli

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come volontà divina.Il Cristo era a conoscenza di ciò e

sapendo cosa nascondessero nel loro animo, chiedeva loro perché volevano la sua morte.

Era a conoscenza dell'ora e del momento in cui avrebbero festeggiato la sua morte, ma prima di quel momento, doveva testimoniare con le opere e il suo parlare la Verità dell'ETERNO ESSERE.

Lo fece con meravigliosa e insuperabile intelligenza e animosità.

Prima della sua morte preparò tutti gli apostoli e fece loro vedere come guariva gli ammalati, i ciechi, ecc.

Un giorno un apostolo gli chiese: - Maestro perché non togli i mali del mondo così che nessuno abbia più a patire? -

Lui gli rispose:- Luca fratello mio, perché ancora non capisci che questo avverrà con l'avvento del Regno dei Cieli? -- E quelli che saranno guariti testimonieranno che la luce è stata in mezzo a loro. -

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Cap. 4

LA TRASFIGURAZIONE

Nella consapevolezza dell'ETERNO AMORE il Cristo istruì i suoi discepoli, affinché prendessero da Lui per donarlo agli altri.

Per dimostrare ciò fece sì che nella trasfigurazione comprendessero la sua missione.

Essi non riuscirono a capire il significato di quel messaggio e con senso di devozione gli dissero che avrebbero fatto un tabernacolo uno per Lui, uno per Mosè e uno per Elia.

Gesù fece finta di non aver sentito, anche perché più volte aveva loro detto che solo l'ASSOLUTO doveva essere adorato e venerato e nessun altro, neanche Lui stesso.

Infatti disse:- Chi fa la volontà del Padre mio, mi è padre, madre, sorella e fratello! - - Nessuno può essere adorato e pregato se non Colui da cui tutto proviene! -

Questo conferma quanto già descritto.

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E quando la moltitudine gli chiese di insegnare loro come pregare, così disse:- PADRE NOSTRO CHE SEI NEI CIELI, SII TU SEMPRE SANTIFICATO, VENGA IL TUO REGNO, SIA FATTA LA TUA SANTA VOLONTA COME IN CIELO COSI' IN TERRA. -- Chiudetevi nella vostra stanza da soli perché vostro Padre sa di cosa avete bisogno e ve Lo concederà senza intermediari, voi siete i Suoi figli e come tali vi dovete comportare. -- Parlate con Lui come fate con i vostri genitori, allo stesso modo rivolgetevi a Lui; siatene certi Lui vi ricolmerà di infinito Amore, e quando Lo pregate chiamatelo PADRE; non fatevi condizionare né delegate alcuno, sia esso scriba o fariseo, poiché voi non siete meno importanti agli occhi del Padre vostro. - - Non mortificate con diverse pratiche il vostro corpo poiché non è con la sofferenza corporale che otterrete le grazie del Padre ma con Immenso Amore verso tutti e tutto quello che vi circonda. -- Solo se vi renderete conto che siete fratelli, e se come tali vi comporterete, entrerete nel “Regno dei cieli”. -

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- Esso non è luogo né di guerre né di odi, è un regno di amore e di pace, dove tutte le creature si riconosceranno in Colui che li ha generati e come gli angeli che stanno nei Cieli vivranno ed abiteranno la Terra, dalla quale trarranno tutto ciò che potrà servire loro per vivere in santità ed armonia con il creato. -

Perché nella trasfigurazione furono visti i volti di Mosè ed Elia?

Cosa può significare?Non certo per farsi costruire dei

tabernacoli come già detto, ma indubbiamente nasconde ai più un messaggio ben preciso.

Abbiamo detto prima che Mosè era un Custode ed era stato lui a portare la legge agli ebrei, era stato lui ad avere con Dio un contatto diretto, lui aveva tolto dalla schiavitù ideologica il popolo e lui aveva costruito l'arca dell'alleanza.

Quindi se lo si vede parlare con Mosè, vuol dire che anche Gesù parlava con Dio e che Gesù era mandato e illuminato da Dio come Mosè.

Ed Elia, perché proprio Elia e non un altro?

Forse perché Elia aveva già parlato di Gesù o forse perché, come Mosè, anche Elia

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aveva parlato con Dio?Anche Elia era un Custode?In verità se Elia non fosse stato un

Custode non poteva salire in cielo e nè poteva avere contatto con gli Abeli provenienti dal Cielo.- Io sono la continuità, Io sono stato Mosè ed Elia, ora sono Gesù e in Me riconoscerete Colui che Mi ha mandato, questa è la verità e nessuno mai la potrà distorcere. -

Anche il Cristo stesso è il Custode e quindi è un Abele.

Per questo motivo i dotti della legge volevano ucciderlo, poiché la verità da loro nascosta al popolo, Lui la comunicava alle folle togliendogli podestà e potere.

Non potendo instaurare con Lui un rapporto di sottomissione cercarono di avvicinare gli apostoli al fine di trovare il punto debole nella fitta maglia che circondava Gesù, lo trovarono in Giuda, non perché era uno facilmente corruttibile, tutt'altro, ma perché era molto vicino a Gesù, più degli altri.

Giuda era molto apprezzato per le sue molteplici qualità, anzi era fra i pochi che avevano capito la vera natura di Gesù, lo amava con tutto se stesso, più di se stesso.

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Non lo tradì per sua scelta, né ebbe mai la sensazione del tradimento ma agì per volontà di Gesù stesso, affinché si compisse quello che era stato predetto.

Comunque il suo gesto finale verrà riportato al successivo capitolo.

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Cap. 5

PASSIONE E CROCIFISSIONE

Parliamo di Giovanni, quel giovane che non si staccò mai da Gesù, la cui genuinità d'intendo era molto amata da Gesù.

Giovane colto, si era avvicinato alla dottrina del Battista, mostrando i primi segni d’insofferenza ideologica verso la casta dominante, conoscitore delle scritture, irruento nel dialogare di cose celesti e spontaneo nel suo dire.

Quando conobbe Gesù lo seguì come un'amata segue il suo amato e si avvicinò alla fonte della sua conoscenza come un assetato che cerca refrigerio nell'acqua al fine di spegnere la propria arsura e mai sazio di bere.

Questa era l'indole di Giovanni ma avremo modo di riparlarne più in là.

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Quando Gesù entrò a Gerusalemme e andò al tempio vide, nel luogo dove doveva essere insegnata la legge, la nefandezza, l'oscurità di pensiero ed il latrocinio perpetrato ai danni degli innocenti popolani. L'anima sua ebbe un fremito, l'ira sua si manifestò su quei banchi di cambio moneta, così racconta la Bibbia.

In verità in quei banchi c'erano usurai che prestavano soldi disponendo anche della vita di coloro i quali, per bisogno, si rivolgevano a loro.

Ecco questa è la verità, mentre prima era solo la classe religiosa a voler la sua morte, ora la volle anche e sopratutto la classe economica.

Alla fine della giornata disse ad alcuni suoi discepoli di andare a preparare la cena da un oste suo amico, un esseno.

In serata si ritrovarono tutti i dodici apostoli e la Magdalena.

Prima della cena prese una bacinella piena d'acqua e un asciugatoio e incominciò a lavare i piedi ai suoi apostoli, nella sala si levò un mormorio da parte dei dodici, ma Lui continuò lo stesso.

Quando arrivò da Simone, Simone si rifiutò dicendogli:

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- Non sia mai che Tu lavi i piedi a me, semmai sono io che devo farlo a Te! -

Gesù di rimando con voce colma di amore gli disse:- Pietro se Io non ti lavo i piedi, tu non entrerai nel Regno dei Cieli! -

Pietro anche se non capì quella frase rispose: - Non solo i piedi ma tutto il corpo lavami, Maestro! - Gesù gli disse:- Chi è pulito dentro non ha bisogno che di lavarsi solo i piedi! -

Quando ebbe finito chiese loro se avessero capito ed essi di rimando risposero:- Lo hai appena detto a Pietro, perché ci chiedi questo? - Gesù, constatando la loro incomprensione rispose:– Se non siete pronti ad umiliarvi davanti a un vostro fratello non potrete mai entrare nel regno dei cieli! -– Se non vi allontanate dall'arroganza che hanno i gentili e non vi avvicinate ai vostri fratelli con umiltà non potrete entrare nel Regno dei Cieli! -- Fino a quando Io sono stato insieme a voi, vi ho ripreso facendovi notare l'errore,

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ma quando non sarò più con voi, se non vi comporterete come vi ho insegnato, non sarete miei discepoli e non vi riconoscerò davanti al Padre mio! -- Ecco! Vi lascio questo comandamento! - - Amatevi l'uno con l'altro come io ho amato voi, che per voi do la mia vita. -

Dopo cena disse a Giuda:- Quello che devi fare fallo in fretta. -

Giuda sul momento non capì, poi comprese che era arrivato il momento quando Gesù disse:- Uno di voi stanotte mi tradirà -

Si staccò dalla comitiva, andò dai sacerdoti e disse loro che Gesù era pronto a farsi accompagnare dalle guardie per parlare direttamente con il sommo sacerdote e che nessuno si sarebbe ribellato; Così avvenne.

Trovarono Gesù insieme agli apostoli, Giuda gli si avvicinò e lo abbracciò baciandolo gli disse:- Maestro è stato fatto secondo il tuo volere. -

Lui di rimando rispose:- Non il mio ma quello del Padre mio. -

Detto questo si avvicinò ai soldati i quali cercarono di legarlo come un malfattore.

Gli apostoli, che videro ciò, fecero un po’ di resistenza, ma quando Lui disse loro di non reagire si fermarono.

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Quando Gesù, fu condotto davanti al sommo sacerdote, incatenato come un malfattore, Giuda, che andò con Lui, gridò a tutto il sinedrio che era stato ingannato perché i patti non erano quelli di trattare Gesù come un comune malfattore e di incatenarlo ma di ascoltarlo e discutere con Lui del Regno dei Cieli e nessun male gli doveva essere fatto.

Gesù, accondiscendendo al volere dei suoi carnefici, abbracciò con lo spirito Giuda guardandolo con infinito amore.

I sacerdoti vedendo che Giuda andava in escandescenza e che si ribellava con la forza al loro volere, lo uccisero strangolandolo.

Poi portarono il corpo in un campo mettendo in scena un'auto impiccagione.

Per rendere la loro opera più credibile buttarono a terra trentatré denari, quanti gli anni di Cristo, per dimostrare che il tradimento di Giuda è scaturito dal suo attaccamento al vile denaro, e per dimostrare inoltre che anche il più fidato degli apostoli, e nello specifico colui il qual teneva la borsa, Giuda, era facilmente corruttibile.

Quindi, i sacerdoti, con ciò divulgarono un messaggio della verità contraffatta, indottrinando le genti a non ascoltare gli

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insegnamenti di Gesù in quanto per loro era un “falso Messia”.

Caino si era auto proclamato santo!Questo fu l'intento dimostrativo dei

sacerdoti, in parte riuscito.Mancava ora l’ultimo tassello della loro

opera e nel processare Gesù riuscirono a sobillare la gente dinanzi a Ponzio Pilato.

Quest'ultimo non capì il perché di tanto odio ma dovette accettare il volere del popolo.

In verità non fu veramente il popolo che decretò la morte di Gesù, ma l'astuto Caino fece credere a Pilato che il popolo voleva liberare Jesu detto Barabba, mentre in realtà il popolo gridava il nome Jesu di ”Nezriat”.

Gesù alla fine venne condannando a morte tramite crocifissione.

Però prima, fu frustato dai mercenari ebrei con gli artigli di tigre che avevano la capacità di strappare ad ogni colpo pezzi di carne patendo così un feroce martirio.

La croce per Lui fu una liberazione, perché fu il suo ricongiungimento con il Padre e il suggello della sua Gloria.

Prima di spirare l'ultimo respiro, volgendo lo sguardo verso Giovanni, disse a sua madre:

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- Madre ecco tuo figlio! - Poi disse a Giovanni:

- Ecco tua madre! -Da allora stettero insieme, così riporta

la bibbia ma di quest'ultimo gesto di Gesù fu veramente questo il significato?

Oppure volle dichiarare un'altra verità?E cioè, da quel momento il rapporto di

Giovanni con gli apostoli sarebbe stato lo stesso che aveva avuto Gesù con loro.

Questo in verità fu il messaggio che volle dare ai suoi anche se non fu compreso neppure dallo stesso Giovanni.

Alla fine Gesù spirò nell'anelito d'Amore immenso per il Padre ed il perdono per i suoi carnefici.

Alla cattura di Gesù, solo pochi degli apostoli seguirono da vicino il Maestro, tutti gli altri presi da terrore fuggirono.

Chi si nascose sui monti e chi nelle caverne.

Dopo la crocifissione si ritrovarono solamente Maria la madre di Gesù, Maria di Magdala e Giovanni.

La Magdala pregò Giovanni di andare a cercare gli apostoli e di parlare con Pietro.

Giovanni all’inizio si rifiutò, dicendo che avevano abbandonato il Maestro;

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la Magdala, di rimando con il suo fare caritatevole, lo convinse che era stato il maestro stesso a voler tutto quello che era avvenuto e che quindi gli apostoli non avevano alcuna colpa.

Giovanni pur non capendo totalmente ciò che gli era stato chiesto a malincuore andò a cercare Pietro.

Trovò Pietro nella profondità di una grotta e gli disse che la Magdalena voleva che si riunissero tutti nella casa di Maria la madre di Gesù.

Pietro raggomitolato su se stesso gli rispose a bassa voce: - L'ho rinnegato! L'ho rinnegato così come mi aveva predetto, non son degno di stare in mezzo a voi! Io l'ho tradito più di tutti! -

A quel punto Giovanni lo prese per le braccia e fattolo alzare in piedi lo abbracciò con infinito amore sussurrandogli all'orecchio che il maestro aveva loro parlato di questo e li aveva già preparati.

Quindi non doveva dimenticare tutto quello che il Maestro aveva fatto, poiché il seme che aveva piantato nei loro cuori avrebbe portato molti frutti.

Pietro, alle parole di Giovanni pianse come un bambino e rispose all'abbraccio con

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altrettanto amore.Poi insieme andarono da Filippo che

girovagava fra i monti.Filippo alla vista di Pietro e Giovanni

urlò loro con angoscia e incredulità che aveva visto il Maestro appeso alla croce nella sua agonia e in tutta la sua sofferenza e per questo non voleva più tornare in città.

Non voleva patire anche lui le sofferenze che aveva patito il Cristo. Al sentire quel terrore l'animo di Giovanni ebbe un fremito e gridando come un tuono nella tempesta gli disse che la sofferenza del Cristo era stata per la loro certezza nello spirito e non nella viltà della carne, perché Egli sarebbe risorto, come aveva predetto, e che insieme a loro avrebbe mangiato.

Alla determinazione di quelle parole Filippo tacque ed in lui in Giovanni e in Pietro una pace scese nei loro cuori.

Non ebbero più bisogno di parlare, poiché in loro era ricomparsa la forza e la certezza del Cristo.

Poi mentre Pietro e Filippo andarono dalla Magdalena e da Maria, Giovanni andò a parlare con tutti gli altri e li condusse nella casa della madre di Gesù.

Quando furono tutti riuniti la Magdalena

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parlò loro dicendo:- Il terrore vi ha attanagliato le membra ed ha allontanato da voi quello Spirito di Verità rivelatovi da Gesù! - - Tutto ciò che ha predetto si è avverato, anche il vostro temporaneo allontanamento e le vostre paure, ma ora, che il vostro spirito è ritornato in voi, lasciate che l'insegnamento Divino datoci da Gesù sia manifesto nel nostro agire e non lasciamoci più rattristare per la Sua dipartita, perché ha anche predetto la Sua resurrezione ed il Suo ritorno insieme a noi! -- Preghiamo il Padre così come ci ha insegnato Gesù, rallegriamo i nostri cuori poiché il tempo della nostra libertà in Cristo è già qui! -

Il silenzio scese nella stanza, poi si alzò Filippo e dando ragione a Maria di Magdala disse che avrebbero aspettato il risveglio di Gesù pregando e nell'attesa avrebbero continuato a fare quello che facevano prima.

Anche la comunità essena aspettava il risveglio del Custode e in questo incoraggiava tutti coloro che avevano seguito Gesù. La folla nel cercare di avvicinarsi agli apostoli voleva conoscere come comportarsi e

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allo stesso tempo sentire le loro parole riguardanti il Divino, perché sapeva benissimo che Gesù li aveva incaricati di continuare.

Gli apostoli nel vedere tutta quella moltitudine di gente si rincuorarono ancor di più e pregavano il Padre nell'attesa del ritorno di Gesù.

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Cap. 6

LA RESURREZIONE

La resurrezione o il “risveglio” del Cristo avvenne dopo tre giorni, ma nessuno riuscì a capire come ciò fosse stato possibile.

In verità non è stato altro che un fenomeno fisico, cioè una forte energia proveniente dal Suo spirito che ridiede la vita a quel corpo inerte e illuminò tutta la grotta dove era stato deposto. Con l'aiuto dei suoi fratelli Abeli provenienti da altri pianeti spostò la pietra che chiudeva la grotta.

Uscì non facendosi notare dalle guardie che i sacerdoti avevano posto per custodire il sepolcro e allo stesso tempo impedire l'avvicinamento dei suoi seguaci.

I soldati, alla vista della pietra che era stata rimossa dal sepolcro, ebbero timore e fuggirono gridando alla popolazione che il Nazzareno era risorto, alcuni di loro

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avvisarono i discepoli che increduli si precipitarono al sepolcro.

I primi ad arrivare furono Giovanni, Andrea, Filippo e Pietro.

Filippo e Andrea glorificarono l'Eterno inginocchiandosi, mentre Giovanni e Pietro rimasero come esterrefatti davanti a quell'evento.

Felici, tornarono a casa raccontando a tutti quello che avevano visto, anche la Magdalena disse di aver visto Gesù e raccontò loro come.

Tutti erano pieni di gioia, tranne i sacerdoti, che non sapendo come giustificare l'evento, sparsero la voce che i discepoli di Gesù avevano fatto sparire il corpo.

Alla notizia di tale miracolo la folla si accalcò attorno ai discepoli per avere risposte in merito, anche i sacerdoti tentarono di avvicinarsi per intimorirli, ma la folla non lo permise.

I discepoli vedendo quella moltitudine che cercava di toccarli e adorarli fuggirono allontanandosi dalla città.

Una sera, i discepoli trovandosi sulla barca di Pietro, intravidero una figura sulla spiaggia.

Pietro intuì subito che si trattava di

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Gesù, si buttò in acqua e andò nuotando incontro al Risorto, il quale lo abbracciò dicendogli di sedersi e di aspettare gli altri.

Quando tutti arrivarono sulla spiaggia, non credendo ai propri occhi accesero un fuoco e mangiarono con Gesù del pesce che prima avevano pescato.

Quella notte Gesù rimase con loro parlando del Padre e dei loro fratelli Abeli che popolavano altri mondi i quali, insieme a Lui, li avrebbero aiutati nella loro missione.

E di ciò raccomandò loro di non parlarne con alcuno in quanto ancora l'umanità non era pronta ad accettare questa verità.

Li preparò a tutto quello che dovevano subire nel portare la loro testimonianza e raccomandò loro di non accettare alcuna ricchezza e di non impadronirsi di alcun bene , perché tutto quello che avrebbero avuto in dono dovevano dividerlo equamente con quelli che ne avevano più bisogno.

Parlò della nuova Gerusalemme e di tante altre cose.

Uno degli apostoli, gli chiese come avrebbero fatto a ricordare tutto quello che ora aveva loro detto?

Lui gli rispose di non preoccuparsene,

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perché di lì a poco sarebbe sceso sugli apostoli lo Spirito Santo di Verità, che avrebbe fatto ricordare tutto.

Detto questo disse loro anche di separarsi ed andare in coppia ad evangelizzare e che presto sarebbero stati perseguitati immolando la propria vita, tranne uno, Giovanni, perno dell'evangelizzazione.

Gesù, poi preso in disparte Andrea, gli raccomandò la Magdalena, che portava in grembo il frutto del loro amore.

Gli disse di portarla in Europa, attraverso l'Egitto.

Poco dopo fu avvolto da una nube che lo sollevò in cielo.

Molti lo videro in diversi posti ed insieme a quelle tribù che avevano conosciuto gli Abeli, anche in quel continente che in seguito fu chiamato America.

Dopo la discesa dello Spirito Santo, gli apostoli andarono a due a due, com’era stato loro detto, e iniziarono ad evangelizzare.

I sacerdoti, con l'uccisione di Gesù, non ottenendo il risultato sperato e non riuscendo a manipolare gli apostoli, cominciarono a perseguitarli insieme a tutti quelli che credevano nel vangelo.

Istigarono e pagarono i mercenari ebrei

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che prestavano servizio nelle legioni romane.Fecero trucidare tutti gli esseni che si

trovarono in quei posti, nel vano tentativo di estirpare alla radice la Verità che si stava lentamente ma inesorabilmente espandendo.

Uccisero tutti, anche donne e bambini, solo alcuni riuscirono a sfuggire al massacro nascondendosi nelle grotte, salvando così di fatto il Custode e il Custodito i quali furono trasferiti in Europa.

Quindi partirono segretamente la Magdalena, Andrea e Giacomo insieme ai loro parenti più stretti.

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Cap. 7

LA MAGDALENA

Parliamo ora di quella storia che è stata nascosta per tanto tempo.

La Magdalena fuggì in Europa con Andrea e Giacomo e giunta in Spagna diede alla luce il frutto del suo amore con Gesù.

Nel frattempo Andrea e Giacomo divulgarono il vangelo a quel popolo.

Giacomo rimase in Spagna a custodire l'Arca della Verità mentre la Magdalena e Andrea partirono dalla Spagna e attraversarono buona parte d'Europa compreso l'Inghilterra e infine giunsero nei paesi scandinavi dove la Magdalena crebbe la sua creatura.

In seguito, la Magdalena, presa da nostalgia per il suo paese, lasciò Andrea e iniziò da sola il viaggio di ritorno, si fermò in una piccola comunità francese, già da loro fondata, e qui si spense serenamente.

Il suo corpo fu avvolto da una nube e sollevato in cielo.

I pochi presenti a quell'evento, per non dare adito a leggende pagane, che imperavano

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in quel tempo dissero che Magdalena era stata sepolta nel sepolcro da loro costruito e per parecchio tempo fù venerato un sepolcro vuoto.

Parecchi fedeli cercavano conforto in Colei che aveva saputo dare, al Verbo del Cristo, l'esatta dimensione.

Nel frattempo Pietro, aveva completato l'opera di evangelizzazione iniziata da Paolo a Roma, che era per allora il centro del potere sia militare che economico.

La comunità Cristiana così formatosi si sviluppò parecchio, facendo molti proseliti fra i romani.

Con l'andar del tempo i governanti romani si resero conto che i credenti di quel nuovo credo erano diventati una grande moltitudine e che parecchio denaro era gestito dai loro capi, quindi tentarono di tutto per poter gestire quella moltitudine di gente e di denaro.

Fu così che Costantino, per avere anche il consenso delle già numerose comunità cristiane, inserì il simbolo della croce nelle spade e proclamò il Cristianesimo religione di stato, uccidendo così di fatto il principio di amore, di perdono e di non violenza che aveva contraddistinto i seguaci di Gesù.

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Cap. 8

ISLAM

In Medio Oriente, un uomo, timorato di Dio e Suo servitore, intuì che l'evangelizzazione fatta da alcuni apostoli non era attecchita come desiderato e non era riuscita ad unificare tutte le tribù che vivevano in quei luoghi.

Questo Illuminato utilizzò tutta la cultura che accomunava quelle tribù nomadi unificandoli in un unico popolo nel nome di Allah.

Egli fu per i figli di Ismaele come quel Mosè che unificò le tribù d'Israele.

Ricevette da Dio Padre l'illuminazione e tramite un Arcangelo gli dettò il Corano.

Grazie ai versetti delle sure formò un popolo che crebbe nella fortificazione della fede e nel rispetto delle leggi divine.

Ma anche qui la cupidigia di Caino s’impossessò di quest'altro Verbo che, pur se in modo diverso, aveva esposto l'insegnamento del Cristo divulgandone i principi

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fondamentali su cui si basava.Molti furono i martiri e molti

sacrificarono la propria vita al Compassionevole, ma come accadde anche nel Cristianesimo, diverse forme di pensiero si instaurarono nelle loro anime dando sfogo all'egocentrismo di Caino.

Egli il cui nome è Maometto fu un profeta molto amato da Dio, non ebbe solo la visione dell'Arcangelo, come dicono gli stolti, ma anche diversi incontri con quegli Abeli che provenivano da altri mondi per assolvere al progetto Divino di recupero dei Caini e non per conquistare la Terra.

Il Profeta fu il primo Custode che nella trascrizione delle sure trasmise l'unicità della religione descrivendo e divulgando l'esistenza degli Abeli e il loro operato nei confronti dell'umanità.

Naturalmente tutto questo fu scritto in modo tale che fosse compreso da quei popoli e non come avevano fatto gli apostoli i quali commisero l'errore di voler imporre in modo mosaico il loro dire.

Quella scrittura poetica che è il Corano insegna a quel popolo ad amare, a conoscere l'Essere SUPREMO e a vivere secondo le sue Leggi.

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Come ricorre spesso nella storia dell'umanità quei Caini che avevano conquistato il potere con la spada reinterpretarono il Corano imbevuto di iniquità e lo divulgarono alle masse.

Non tutti furono soggiogati da codesta bevanda, molti si opposero a tale pensiero mendace e violento e per questo furono perseguitati.

Abbiamo visto in dettaglio quello che accadde in una parte del pianeta, ma ciò non vuol dire che non si verificarono eventi simili anche in altre zone del pianeta e né che quello che accadde in quei luoghi avvenne solo perché quelle moltitudini si erano proclamati “popolo eletto” agli occhi di Dio, ma Dio fece conoscere la Sua Natura anche agli altri popoli secondo la loro cultura.

Infatti, in oriente con la comparsa del Buddha, in India con quella di Krishna ed in quella lontana terra, poi chiamata America, con delle figure prettamente spirituali.

Analizzando il loro dire constatiamo che tutti hanno un comune denominatore, cioè la Legge Cosmica che governa sia il Creato che il Non Creato.

Tutti parlano di quell'Amore Immenso del Padre che ci avvolge, ci irradia e ci

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compenetra ma noi, schiavi del nostro egocentrismo, rinneghiamo tale Verità anche se la percepiamo nella Sua Essenza reale e pur di non intaccare il nostro perbenismo non crediamo che ciò possa esistere.

In verità, in verità vi dico che i Creatori molte volte sono vissuti insieme ai Caini aiutandoli sia materialmente che spiritualmente.

Questo lo constatiamo da tutte quelle figure come Krishna, Buddha, Cristo, Maometto e quelli che li hanno preceduti e seguiti nel loro modo di agire e pensare.

E’ fuori discussione il fatto che il loro pensiero ha apportato, al sapere del genere umano, quella Suprema Verità dell'Essere e checché se ne dica hanno tutti la stessa matrice.

L'unica differenza che esiste fra loro è dovuta solamente ed esclusivamente ai periodi storici e culturali.

Possiamo benissimo affermare così come disse il Cristo:- Chi vede Me, vede il Padre! -

Quindi possiamo confermare con assoluta certezza che una sola persona o figura spirituale, che dir si voglia, abbia incarnato questi personaggi e che, non a caso, in tutte

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le sue manifestazioni ha avuto a che fare con le comunità degli Abeli sparsi sulla terra.

Il disegno Divino di salvezza per i Caini ora è più chiaro, anche se molte cose sono ancora a noi rese incomprensibili.

Tralasciamo di parlare dei Creatori e passiamo a Costantino che dopo la sua così detta conversione al cristianesimo indisse il primo concilio ecumenico, dove vennero concordate per sacre quelle scritture che più si avvicinavano a nascondere la verità; verità che qualora fosse stata divulgata avrebbe di certo causato la rovina della loro supremazia politico-religiosa.

Ancora e per l'ennesima volta il modo di essere dei Caini prendeva il sopravvento distruggendo con l'ignoranza tutto ciò che di buono avevano annunciato e fatto gli apostoli.

Nacquero così diverse chiese o sette religiose, dove ciascuna affermava il suo punto di vista consono al proprio rendiconto non curanti dei loro simili e dei loro bisogni.

Una di queste prese il sopravvento e dichiarandosi come unica erede della dottrina Cristica, s’incoronò come santa e mutò il suo nome da chiesa cristica a chiesa cattolica.

Caino si era autoproclamato Re!

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Per confondere le masse si cinse di una veste di santità e poi in gran segreto formò delle sette operanti nella clandestinità.

Non si limitò solo a dominare e a gestire la vita delle masse, ma istituì anche dei sistemi di controllo della ricchezza economica tale da poter manipolare il potere psichico, militare e politico del mondo allora conosciuto. Quando dovevano impossessarsi con la forza delle ricchezze di altri popoli, giustificavano che il loro intervento nefasto era dettato dalla santità.

Fu così che diedero corpo alle crociate, guerre che furono dichiarate sante e che nel nome della santità sono stati trucidati non solo i soldati nemici ma anche e soprattutto donne e bambini inerti per dare sfogo ai loro più infimi istinti.

Non andarono in Palestina a liberare il santo sepolcro, come sventolavano ai quattro venti, bensì per cercare di impossessarsi e controllare un lembo di terra diventato allora crocevia di grandi ricchezze.

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Cap. 9

FRANCESCO E I PURI

Nel periodo delle crociate un certo Francesco tornò in patria lasciando i suoi compagni in Palestina a combattere una battaglia i cui veri motivi erano oscuri.

Tornò con una febbre a tutti sconosciuta che tormentava il suo corpo giorno e notte non lasciandolo riposare.

Cosa era successo in realtà in Palestina?In verità Francesco alla vista della carneficina che facevano i crociati ne rimase sgomento e deluso.

Fu allora che venne avvicinato da un custode e che questi lo prese con sé e lo portò nella sua comunità.

Lì vide come vivevano i figli di Dio, lì imparò a conoscere il Cristo e a scoprire la Verità.

Fu allora che lo spirito di Francesco nell'auto rivelarsi gli procurò una tale febbre che lo costrinse a tornare a casa.

Quando guarì da quella febbre non

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condivise più le idee della sua gente e per questo motivo tutti lo considerarono matto.

Ammirava la natura riconoscendo in Essa l'opera del Divino Essere e diceva a tutti che il loro modo di vivere era sbagliato.

Era pazzo, era tanto pazzo da voler sperperare i beni della sua famiglia donandoli ai poveri.

Tanto pazzo da spogliarsi da tutti i suoi abiti restituendoli a suo padre che glieli aveva donati e nudo abbandonò quei genitori che con tanto amore lo avevano cresciuto, non poté restituire solo la carne del suo corpo perché rivestiva il suo spirito.

Visse in povertà mettendo in atto giorno per giorno la parola del Cristo.

Fu amato dalle folle e odiato dai potenti che non accettarono mai che uno di loro diventasse un Abele.

Francesco resosi conto di tutto ciò si ritirò in disparte per diverso tempo e pregò Dio di potere dimostrare a tutti che Lui stesso lo aveva mandato a risvegliare le coscienze.

Non fu deluso, la croce del Cristo si piantò sul suo corpo.

Tenne segreto quel fatto, ma un giorno mentre stava dormendo, i suoi compagni si

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accorsero che il suo corpo sanguinava anche dai piedi e dalle mani.

Si radunarono intorno a lui e inginocchiandosi pregarono.

Francesco svegliatosi vedendo i suoi fratelli in ginocchio davanti a lui s’infuriò e gridò loro che mai avrebbero dovuto inginocchiarsi dinanzi a lui ma solo al cospetto del Padre. Dopo li abbracciò con infinito amore, di quell'amore che solo chi ha conosciuto l'Amore Supremo dell'Essere Infinito può dare.

La chiesa, non potendo ostacolare quella disarmante povertà e ricchezza di spirito, non lo perseguitò convinta che alla sua morte tutto sarebbe finito.

Però la chiesa, vedendo che Francesco con il suo modo di essere conquistava le folle, cercò di contenerlo e contemporaneamente sfruttarlo a proprio piacimento dopo la sua morte, in quanto Francesco in vita non cedette mai alle sue lusinghe.

Fu così che sfruttando l'onda emotiva creata da Francesco, lo fece santo facendolo venerare nelle sue cattedrali, costruite con il sangue innocente di tutti quegli esseri che avevano avuto a che fare con lei.

Naturalmente, affinché le masse

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credessero che lo spirito di verità fosse in essa, come lo era stato negli apostoli e i loro seguaci, utilizzò tutti quei mezzi a loro conosciuti atti a dimostrare questa realtà.

Istituì ed assimilò nei loro riti Cristici anche quelle pratiche che nulla avevano a che vedere con il Cristo.

Si appropriò delle feste pagane legate ai solstizi e agli equinozi, alle festività ebraiche, ai culti in onore delle divinità protettrici, al culto della dea madre Terra.

Reintegrò i riti agresti cambiando loro nomi e abiti, scisse le pratiche magiche, prerogativa dei pagani, in bianco e nero.

Per nascondere tali riti blasfemi (neri) fondò delle sette dove tutto avveniva in gran segreto in cui gli affiliati erano protetti e ben voluti e in cui nessuno avrebbe mai pensato di uscirne perché avrebbe firmato la propria condanna a morte sia psichica che fisica.

Con l'aumentare del suo potere economico, sottomise tutti coloro che si vi opponevano distruggendo sul nascere tutto quello che poteva recarle danno.

Anche con i templari si comportò allo stesso modo, perché il loro potere economico stava superando quello della chiesa, ma qui

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non voglio parlare di quei fatti di storia che altri hanno raccontato, ma di quella storia segreta che è stata deliberatamente tenuta nascosta.

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Cap. 10

I TEMPLARI

Il termine templare significa Custode del Tempio e di quale tempio potevano essere i Custodi se non di quello della Verità Assoluta?

Sì avevano scoperto quell'Arca di Verità costruita da Mosè per volere degli Abeli a testimonianza del loro intervento di aiuto ai Caini e il luogo in cui essa era stata nascosta.

Questo fu il motivo per cui si spostarono in massa dalla Palestina in Europa per custodirla sino al ritorno del suo legittimo proprietario.

Furono massacrati e torturati dalla chiesa affinché rivelassero il luogo dove essi custodivano l'Arca, ma solo pochi conoscevano dove era nascosta e dove doveva continuare a rimanere.

Quindi per sfuggire alla persecuzione si divisero, si mischiarono al popolo e si nascosero in diversi stati.

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Uno solo, il più piccolo fra loro, si salvò, perché fu considerato dagli inquisitori ancora un novizio, e custodì l'Arca.

In Europa dove la Magdalena predicò il vangelo e fece diversi miracoli si svilupparono molte comunità da lei fondate.

Quelle comunità si sparsero sopratutto in Francia dove spesso sotto forma di miracolo appariva l'immagine della Magdalena nei roseti.

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Cap. 11

I ROSACROCE

I seguaci di Maria di Magdala furono chiamati i Puri e furono anch'essi sterminati insieme ai templari.

Quei Puri che riuscirono a salvarsi, nel ricostituire la propria comunità le diedero il nome dei rosacroce.

Se dividiamo il termine rosacroce in rosa e croce immediatamente troviamo una analogia con la rosa in Magdalena legata nelle sue apparizioni nei roseti e con la croce in Gesù.

La chiesa non accettò questa dottrina perché contrastava con il suo potere temporale e spirituale ma non potendo, per contrasti interni ed esterni comandare un'altra persecuzione, cercò di minarla dall'interno infiltrando in quella comunità i suoi fedelissimi con il fine di mutare il pensiero

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rosacrociano dei Puri.Fu con quell'inganno che cambiò agli

occhi delle masse quella dottrina.Clandestinamente diede adito a pensieri

similari ma nel contempo contrari ai Puri, costituendo così molte altre comunità e impossessandosi con l'astuzia del culto di Magdalena, mutandolo in quello di Maria la madre di Gesù.

Infatti nel tempo si susseguirono delle apparizioni dell'immagine di una signora che la chiesa ha indicato come Maria la madre di Gesù.

La visione più clamorosa e unica nel suo genere fu l'apparizione della Signora vestita di bianco che ebbe Lucia insieme con altri due bambini a Fatima in Portogallo.

Raccontava, di aver visto e parlato con una signora che aleggiava sopra un roseto avvolta da una luce intensa.

Ma il fatto più sorprendente accaduto è il miracolo del sole che nessuno vuole analizzare per timore di dover dichiarare una scomoda verità.

Fin dall'inizio del mio racconto animico dissi che i miracoli altro non sono che fenomeni fisici e per cui anche in questo caso dovremmo dare un risposta chiara.

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Se il sole si fosse avvicinato alla Terra, così come hanno raccontato i testimoni, sicuramente avrebbe causato un tale squilibrio nel sistema solare che oggi non avremmo potuto parlarne.

Ma la domanda a cui non riusciamo a dare una risposta plausibile è come fece il sole dopo a ritornare al suo posto?

In verità vi dico che non il sole videro, ma un oggetto di cui si servono gli Abeli per venire sulla terra a parlare con chi ritenevano degni del loro insegnamento.

Lucia, che era stata allevata con la dottrina cattolica, la convinsero a credere che quella figura altro non era che la madre di Gesù.

In verità i fanciulli videro una signora vestita di bianco e non la madre di Gesù.

Non il corpo di lei videro, ma la sua immagine tridimensionale.

Era l'immagine di Magdalena, infatti lei fu chiamata Regina Pax perché ovunque si trovasse regnava la pace, l'amore e la devozione all'Eterno Essere.

Cambiamo ora discorso e affrontiamo la scoperta dell'America.

Quasi per tutti, la scoperta dell'America avvenne per caso, in realtà Cristoforo Colombo

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ebbe la fortuna di avere tra le mani dei documenti antichi che evidenziavano la rotondità della terra e delineavano i continenti.

In pratica in quelle mappe era disegnato un mappamondo completo, come se chi le realizzò avesse visto la Terra dall'alto.

Naturalmente Colombo non lo poteva dichiarare apertamente perché sarebbe accusato di eresia, quindi tacque, nascose la sua fonte d’informazione e così raggiunse il suo scopo.

L'animo Caino della cultura europea spadroneggiando su tutto e tutti, distrusse, dopo la conquista di quei territori, le testimonianze ineluttabili della presenza anche in quel continente degli Abeli, i quali con la loro generosità, aiutarono nella crescita evolutiva quelle popolazioni.

Tutti gli eccidi commessi dagli europei ebbero il beneplacito del cattolicesimo, che con la scusa di evangelizzare quei popoli non esitò a usare la spada, dimenticandosi che la croce che portavano al petto, aveva impedito a Pietro di usarla.

Naturalmente i Caini così come modificarono a loro piacimento l'insegnamento del Nazzareno allo stesso modo modificarono anche l'islamico e il mosaico.

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Le uniche dottrine che in un certo qual modo conservarono i loro principi fondamentali furono quelle del buddismo e quella forma d’induismo che si rifà all'insegnamento di Krishna solo perché chi le ha tramandate si sono allontanati dal pensiero dei Caini e non si sono venduti o sottomessi al loro dominio.

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Cap. 12

LA MASSONERIA

Dopo gli eccidi dei Puri e dei Templari, come già descritto, nacquero diverse forme di comunità segrete fra cui quella massonica.

La massoneria inizialmente si prefiggeva la ricostruzione di una società libera dai vari dogmi che si erano formati nei secoli.

Successivamente con i principi di libertà, uguaglianza e fratellanza fu fondata quella setta che agì e che tutt'ora agisce per manipolare il potere economico, sociale e spirituale.

Instauratasi con il consenso delle massime autorità sia politiche, economiche che religiose, fu come un cancro che lentamente nel tempo ha divorato tutto il tessuto sociale. Prendendo la forma di una piovra separò i suoi diversi modi di agire, come dei tentacoli separati l'uno con l'altro ma tutti uniti nella testa.

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Un tentacolo riguarda la politica, uno l'economia, uno la magistratura, uno le forze armate, uno lo stato sociale, uno la religione, uno la scienza, uno la malavita organizzata e di quest'ultimo tentacolo si servì per mantenere il massimo potere e per distruggere tutto ciò in cui gli altri tentacoli non riuscirono.

Oggi ha partorito un altro tentacolo che riguarda la sanità e con esso raggiunge più facilmente il dominio sociale, economico, militare e politico.

Quando qualche sua branca diventa obsoleta subito la rinnova cosi come la fenice che muore e rinasce dalle proprie ceneri sempre più forte, e come il camaleonte si maschera nel tessuto sociale prendendo le più svariate forme in relazione al proprio bisogno.

Niente e nessuno riuscì mai a debellarla né a scalfirla, perché si è sempre auto rigenerata.

La massoneria si infiltrò in quel movimento che portò al mutamento geopolitico in Europa, manovrando la rivoluzione francese.

I principi della rivoluzione francese contrastavano con il potere massonico, ma la massoneria fu capace di modificarli a proprio

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vantaggio fino a tal punto da trasformare la rivoluzione in una macchina assassina atta a dare libero sfogo all'istinto omicida di Caino.

Tutti i moti cosi detti rivoluzionari e patriottici non hanno fatto altro che mutare il colore del comandante senza cambiare le regole per il popolo, dando semplicemente l'illusione di una libertà ritrovata ma in realtà mai avuta né tanto meno assaporata.

Ha operato ed opera anche con il beneplacito celato di quella grande meretrice che avalla tutto in nome della volontà di dio, di quel dio che le permette di continuare a prosperare impunemente, e dimenticando deliberatamente che il vero Dio è tutt'altro.

Questa forma di setta prese piede anche nel nuovo mondo, soprattutto in quelle zone che erano state occupate dai coloni, usurpò quei territori abitati dai veri americani e instaurò, nel nome di una democrazia da loro concepita e partorita, una libertà che non prevedeva intrusi nativi.

Essi formarono una società apparentemente libera espandendo la loro operatività e la loro egemonia a discapito di tutto e di tutti.

Esportarono in tutto il mondo quel loro pensiero dimenticando che la libertà esiste

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solo ed esclusivamente quando viene rispettata ed onorata la altrui libertà.

In realtà se ogni singolo uomo desiderasse veramente essere libero darebbe al suo prossimo quella medesima libertà a cui lui stesso aspira, ma essendo abituato ad opprimere e sfruttare il prossimo per trarne il massimo vantaggio economico e sociale da sfogo al suo innato egoismo non riconoscendo la Vera Libertà di Essere.

Diversi insegnamenti sono arrivati in varie forme e sono stati sempre rigettati, non mi riferisco solo agli insegnamenti religiosi, pur se la religione è un sistema politico che indica le regole sociali per vivere in pace e in armonia, ma anche agli insegnamenti che scaturirono dal pensiero etico sociale.

La gerarchia dei massoni si rifà ai così detti costruttori e come per costruire un casa è necessaria l'opera sia dell'apprendista, sia del muratore che del maestro, tutti secondo il proprio grado seguono un rituale ben determinato.

Tutti gli affiliati sono felici di farne parte perché dal loro potere ne traggono benefici sociali ed economici mentre i profani sono considerati esseri impuri e trattati come tali.

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Tutto ciò è solo ed esclusivamente quell’ideologia Caina che impera a tutt'oggi sul pianeta chiamato Terra.

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IL MUTAMENTO

Tutti i Caini, volenti o nolenti, dovranno mutare il loro modo comportamentale, poiché il ciclo di permanenza su questo piano sta per finire nonostante i molteplici inviti a cambiare il modo di agire e di pensare per ritornare nuovamente in costante comunione con il Padre.

Ciò poteva avvenire in maniera più indolore se avessero ascoltato tutti quegli Abeli, che si sono incarnati e che hanno dimostrato la loro disponibilità ad aiutarli,

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soffrendo insieme e mostrando in modo tangibile la loro esistenza con manifestazioni di pace.

Oggi si parla tanto di avvistamenti ufo, parecchie persone hanno visto in cielo dei fenomeni che razionalmente non riescono a spiegare, rifiutando sempre e a priori qualsiasi risultato di ricerca scientifica e archeologica.

In archeologia esistono dei reperti che fanno riferimento all'ufologia.

Ultimamente le autorità non riuscendo più a tener nascosta questa verità parlano sovente di una possibile invasione e quindi per respingere tale invasione è necessaria la costruzione di nuove armi e gli esperimenti atti a trovare queste nuove armi hanno sbilanciato l'equilibrio primordiale esistente.

Secondo la loro stupida presunzione queste nuove armi avrebbero la capacità di salvaguardare la loro incolumità e sopratutto il loro modo di vivere.

Ma quello che ci preme di più è risvegliare tutti quelli che sono pronti per entrare nella Divina Città, dove lo spirito splenderà più dell'oro, vile metallo, venerato da Caino.

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Nessun delitto sarà perpetrato, nessuno avrà più dell'altro, tutti prenderanno il necessario e secondo le proprie esigenze.

Nessuno toglierà al fratello per accumulare a suo vantaggio né si adopererà a sottomettere psicologicamente e fisicamente i suoi vicini per trarne benefici sociali o economici.

Perché ognuno contribuirà secondo la propria capacità ai bisogni di tutta la comunità.

Vedranno gli Abeli scendere dalle loro navi volanti e mangeranno, dormiranno e voleranno con loro negli spazi siderali perché anche la terra, finalmente, farà parte di quella Grande Famiglia che popola il Creato.

In verità questa Nuova Gerusalemme di cui tanti hanno decantato l'evento si sta instaurando sulla Terra.

Anche la Terra fa la sua parte mutando il suo aspetto, e come una sposa sa che sta per arrivare lo sposo si fa bella per lui.

Si lava, si pettina e si profuma, si veste di nuovi abiti, allo stesso modo la Terra si prepara a questo evento con l'eliminazione di tutto ciò che l'uomo ha reso infetto.

Non lamenti di dolore escono dal pianeta

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ma canti di gioia.Quello che per lo stolto pensiero umano

questo è un mutamento atto a danneggiare il suo status quo in verità altro non è che un rinnovamento, una crescita evolutiva a cui partecipano tutte le creature viventi.

L'inquinamento provocato dall'uomo provoca sì un’accentuazione di determinati fenomeni, ma non li determina come non determina il mutamento climatico.

Il pianeta si prepara a ricevere la Nuova Gerusalemme e questo non avverrà con il consenso degli umani ma solo per esclusiva decisione Divina dell'Eterno Essere.

Ho voluto raccontare questo per anticipare la conclusione del mio viaggio nella verità adombrata.

Riprendiamo il discorso su quella forma tortuosa di elaborazione politica, sociale, economica e religiosa dei giorni nostri.

Non parlerò delle varie guerre perpetrate a danno dei più umili in tutto il mondo, ma mi soffermerò su quell'insegnamento del risveglio della carne.

A conferma di quanto detto, basta andare in quelle chiese dove sono sepolti uomini che hanno contribuito con ingenti somme di denaro alla costruzione delle stesse, credendo che

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Cristo riconoscente per il loro operato avrebbe garantito il paradiso nel risveglio della carne.- Di quale chiesa stiamo parlando? -

Non certo quella che intendeva Gesù, poiché aveva detto ai suoi apostoli di non portare nulla con loro e quello che ricevevano in dono donarlo ai poveri.

Naturalmente questo inizialmente fu seguito poi nel tempo si instaurò l’opposto.- Stolti a pensare che la Terra sia di proprietà delle umane genti, stolti e insensati a credere che nessuno ne avrebbe mai richiesta la proprietà.

In verità i CREATORI sono già in mezzo a voi.

Essi hanno preso dei corpi e si sono mescolati a voi e con i vostri occhi hanno visto tutto ciò che è stato fin qui detto.

Cosa direte quando vi mostreranno il loro atto di proprietà?

In risposta cercherete sicuramente di ucciderli e complotterete per eliminarli, ma stavolta il vostro intendimento risulterà vano, perché le loro milizie interverranno per difendere i CREATORI e non potendoli colpire perseguiterete i loro seguaci. -

Ciò dovrebbe spiegarvi il terzo segreto

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di Fatima, per come in realtà sarà e non per come è stato spiegato.- Guai a voi che della Terra ne avete fatta una proprietà individuale, poiché fu data a tutti per vivere e raffinare con la sofferenza le vostre anime e non per farne un luogo di tortura per i vostri fratelli.

Non lamentatevi né dite di non sapere, non date la colpa di tutto ciò ad altri pur di discolparvi, ma prendetevela con voi stessi.

Avete creduto che ucciso il Figlio il Padre non si sarebbe mai permesso di venire per paura.

Paura di chi?Stolti, stolti La Terra non sarà più

vostra e mai più ne farete parte e in nessun luogo del creato sarete ospitati.

Di voi non lascerò nemmeno le ceneri poiché anche queste sarebbero infette, vi passerò nel mio tritacarne e mi otturerò le orecchie per non ascoltarvi.

Non chiuderò le porte, ma voi che dovevate istruire i popoli a riconoscere la Verità, voi sarete messi nella pressa e non solo la vostra carne ne soffrirà, ma anche e soprattutto il vostro spirito.

Del vostro sangue ne farò concime per le mie piante che cresceranno rigogliose là dove

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metterò gli eredi della terra.Vi passerò a setaccio fino a quando non

vi rigenererò di nuovo e solo allora avrete un nuovo aspetto. -

Questo mio dire di Verità non è stato mai messo in atto, anzi nel momento in cui qualcuno ha tentato di attuarlo è stato immediatamente eliminato perché ritenuto un fattore d’instabilità e non riuscendo a capire la diversità l'avete combattuto inizialmente con la derisione in seguito con l'omicidio.

Questo è Caino un essere che ha voluto e vuole a tutti i costi prevaricare sui suoi fratelli, dimenticando che suo fratello non è solo il fratello generato dalla stessa madre ma anche il figlio o i figli da lui stesso generati, auto legittimando così il suo cannibalismo.

Non curante delle leggi universali, che governano il creato, è talmente certo di questo suo aspetto di cannibale che ne ha fatta la sua esistenza primordiale.

Qualcuno dirà che quanto detto è troppo forte, ma vi chiedo di rispondere a una mia sola domanda;

Perché per amore del profitto siete capaci di dare dei veleni ai vostri figli e di utilizzarli per voi stessi?

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Denunciare il cannibalismo di questa umanità può far rabbrividire i più, ma se constatate il vostro agire verso tutti i vostri simili, scoprirete questa scomoda verità.

In verità quando si subisce un trapianto, pur di allungare la vita anche solo per un giorno, non chiedete mai se quell'organo proviene da un essere ancora in vita o da un condannato dalle vostre leggi.

A voi tutto questo non importa, l'importante per voi è credere illusoriamente che vivrete ancora un po’ di più di quanto concessovi e quando date dei soldi in prestito costringete i vostri debitori a fare le più ignominiose azioni pur di salvarsi dalle vostre grinfie, trasformandoli in larve umane pronte a cedervi la propria vita pur di non perdere tutto quello che hanno acquisito con immensa fatica.- E questo secondo voi non è cannibalismo? - No! - Per voi è legge di mercato, un mercato cannibale a cui sottostate con vero sadismo. - In verità, in verità vi dico che non avrete neanche il tempo di pensare e di pentirvi, poiché la vostra morte è stata già decretata nei Cieli. -

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Solo quelli che nel corso dei millenni si sono evoluti, avvicinandosi riconoscenti agli Abeli, loro fratelli, riceveranno in dote la Terra e la ameranno come loro Madre e lei come Madre lì sfamerà senza chiedere nulla in cambio.

Essi saranno quel seme di Caino che si è mutato in Abele e come tale si unirà ai suoi fratelli celesti che lo accoglieranno con grande festa, poiché il Figlio perduto è ritornato al Padre.

Questo mio dire non è frutto di supposizioni, né congetture filosofiche ma constatazione di fatto e che come tale è inconfutabile.

Continuate pure con le vostre ipocrisie, i vostri giudizi insensati, le vostre azioni criminose, la vostra stoltezza nel voler mangiare la carne del vostro simile.

L'ora della vostra morte è arrivata e niente e nessuno la potrà evitare.

Neanche voi che dite arbitrariamente di toccare il corpo del Cristo siete salvi.

In verità, se avreste veramente voluto toccare il corpo del Cristo dovevate cercare di capire il perché l'Essere Supremo si è sempre manifestato sotto diverse forme ai più deboli e mai a voi.

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Siatene certi che voi non sarete privilegiati e più degli altri sarete puniti.

Conoscevate la verità e l'avete tenuta celata, non vi siete curati di portarla alla luce, anzi l'avete combattuta come blasfema e come eresia e con questa convinzione avete mangiato la carne dei vostri fratelli accostandovi poi al corpo di Cristo, pensando che giustificasse il vostro operato e che vi ripulisse dai vostri peccati.- Stolti, in verità quel Cristo di cui voi vi fate scudo, esiste solo nella vostra stupida coscienza di lupi e non di uomini dedicati al ministero del divino. -- Io Sono, come quel padrone che avendo un latifondo e dovendo partire decide di lasciare il podere ai suoi fattori e dice loro: - Coltivatelo e fatelo fruttare come vi ho insegnato e dividete il frutto fra voi in egual misura. - Abbiate cura del mio bestiame, dei miei pozzi e di ogni cosa che è di mia proprietà affinché al mio ritorno possa trovare tutto in ordine, così da congratularmi con voi per il vostro lavoro. -

Ciò detto andò via e i fattori in un primo momento fecero tutto quello che era

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stato loro detto, ma col passare del tempo incominciarono a pensare che il padrone si fosse dimenticato di loro o che era morto.

Si spartirono la proprietà, creando dei confini e sottomettendo alla loro volontà tutti coloro che erano ligi a rispettare la volontà del padrone.

Il padrone avendo avuto sentore di tutto ciò, decise di mandare suo figlio affinché i fattori vedendolo arrivare si ravvedessero.

Invece cosa pensarono di fare?- Se noi lo uccidiamo nessuno, saprà, che ci ha mandato il figlio per controllare la sua proprietà. -

Così fecero, uccisero il figlio dicendo che non lo era e che il suo dire era blasfemo e ingiurioso nei confronti del padrone.

Dopo che l'ebbero ucciso e constatando che il padrone non era tornato a punirli si diedero alla pazza gioia distruggendo tutto quello che era stato fatto e costruito con tanto amore.- Ecco, Io Sono quel padrone! -- Ditemi che dovrò farne di voi? -- Sono sceso in mezzo a voi, ho visto la vostra nefandezza e la vostra cupidigia, sono stato ricco fra i ricchi, povero fra i poveri, malato fra i malati, ladro fra i

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ladri, spergiuro fra gli spergiuri, ma mai ho pensato di sottomettere qualcuno né di ucciderlo. - Vi dico questo affinché sappiate che sono tornato, che sono fra voi e presto mi vedrete come vi lasciai allora. - Non ci saranno suppliche né preghiere che possano salvarvi. - A voi figli miei che mi siete stati fedeli, immolando anche la vostra vita dico riscaldate i vostri cuori poiché la giusta ricompensa per voi è arrivata. - Quale differenza avete trovato nelle varie razze da voi denominate e quale diversità in sostanza avete riscontrato? -- In verità, in verità vi dico che la vostra etimologia di razza è falsa in quanto tutti avete lo stesso principio che vi permette di manifestarvi su questo piano.- Poiché non riuscite a vedere oltre l'aspetto fisico, riscontrate una diversità che è inesistente, tutti avete un corpo, che vi permette di gioire e di soffrire, di dare movimento a tutto quello che la mente trasferisce alla massa e la rende viva. - Quindi dove sta la differenza?- In verità l'unica differenza che realmente esiste fra voi è la consapevolezza

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dell'Essere!- Difatti, più si è consapevoli e più si è vicini a “Colui che E'”.- Quando si è in questo stato, non si riscontra alcuna differenza perché si è consapevoli dell’Unicità della Creazione!- Non pensate da stolti dicendo che Dio ha commesso degli errori, poiché anche i vostri ricercatori scientifici hanno ammesso che non esistono errori nella Creazione, né tanto meno esiste quel “caos” che voi pensate di intravedere, perché anche quello che voi chiamate Caos in verità è perfezione rispecchiando quella legge creativa che solo l'Essere Supremo poteva concepirla e realizzarla.- Nessuna imperfezione esiste nel creato né fra le sue creature, ma esiste solo ed esclusivamente diversità di manifestazione di cui voi non riuscite a dare il giusto significato, perché legati a tutto ciò che la materia vi può dare nell'immediatezza, dimenticandovi della vostra Eternità.- Sì, Eternità!- Perché siete creature generate dall'Eterno dalla Sua stessa Sostanza e quindi eterni-- Ed è proprio per questo che il vostro vivere sulla Terra è di breve durata.

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- La vostra vera essenza non è fatta di carne ma di quello Spirito Divino che tanti profeti hanno decantato donando anche la loro vita.- La materia non è altro che l'involucro che lo custodisce, quindi se voi nella carne riuscite ad imprimere questa verità tutto vi sembrerà semplice e avrete più forza e coraggio nell'affrontare quelle avversità della vita terrena.- Per questo motivo molti aiuti vi sono stati dati dai vostri fratelli celesti, aiuti che vi hanno permesso di superare con minor sofferenza possibile il vostro calvario.- Tutti coloro che di ciò ne hanno fatto il loro modo di vivere, sono gli eredi eletti da Dio Padre e niente e nessuno potrà mai intaccare il loro Essere.- Infatti sono coloro che non trovano alcuna differenza fra uomo bianco e nero o giallo, fra storpio e cieco o sordomuto, fra malato e sano, fra moribondo e no, essi sono consapevoli che tutti e nessun escluso sono figli di un unico Padre ed in questa consapevolezza amano tutti, anche i loro stessi carnefici, perché sanno che nella grande ruota della conoscenza evolutiva sono stati carnefici a loro volta.

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- Nessuna differenza riscontrano fra uomo e donna, fra omo o etero, poiché non il corpo vedono, ma l'anima che vi dimora dentro.- Questi sono i miei fedelissimi e dai loro frutti li riconoscerete poiché anche voi che siete spergiuri apprezzate il loro comportamento. -

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CONCLUSIONE

La nuova Gerusalemme o nuova era tanta decantata da tutti i popoli, è già presente sulla terra.

Invisibile ai vostri occhi accecati dalla presunzione.

Essa ha iniziando la sua crescita, in un'area a voi sconosciuta del pianeta.

Un'area che non sarà intaccata dai mutamenti che avverranno sulla crosta terrestre.

Si svilupperà in una zona molto vasta ancora vergine ai vostri giochi politici e militari.

Nessuno potrà entrare, tranne coloro che sono destinati ad andare lì dentro per continuare la specie.

Coloro che vi entreranno, non potranno uscire prima di un tempo ben determinato.

All'esterno di quella zona, avverrà un capovolgimento così grande che ciò che avvenne nel diluvio universale, raccontato nella bibbia, è ben poca cosa in confronto.

Di questo ne parlano abbastanza tutte quelle profezie che sono state enunciate nel corso dei millenni.

Noi, invece, ci occuperemo di tutti quelli che entreranno in quell'area.

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Essi formeranno un popolo che crescerà i propri figli con quelle leggi universali che governano tutte le creature del creato.

Non ci saranno né guardie, né ladri, né usurpatori né tanto meno dominatori né dominati.

Non avverrà che uno prenda più di un altro poiché avranno tutti allo stesso modo in egual misura.

Tutte le donne gravide saranno accudite con il medesimo affetto, e i nascituri non saranno proprietà dei singoli genitori, ma figli di tutta la comunità che si renderà responsabile della loro crescita, conoscenza e cultura.

L'insegnamento avverrà a contatto con la madre Terra affinché possano sentire il suo affetto ed imparare ad amarla e onorarla.

Tutti avranno una tetto dove dormire e si mangerà in un unico ambiente.

Tutti svolgeranno un lavoro secondo la loro capacità e ciò che sarà prodotto sarà messo a disposizione della comunità e nessuno penserà che il proprio lavoro sia più importante degli altri perché tutti i lavori saranno equiparati allo stesso modo.

Non ci saranno malattie né sofferenze ma si vivrà in pace con la consapevolezza del

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proprio Essere.Né giudici né avvocati presiederanno le

dispute ma ognuno di essi sarà giudice e avvocato di sé stesso avendo la conoscenza della Divina giustizia.

Non ci sarà diversità di religione perché non esisterà alcuna religione.

Tutti sapranno fin dal grembo materno che l'ESSERE SUPREMO non è una religione ma una realtà!

L'ESSERE SUPREMO sarà venerato e santificato.

Parleranno con Lui come un figlio parla in verità con il padre, quindi né preti né mistificatori d’intermediazione, né chiese né luoghi santi dove pregare perché tutti i luoghi sono santi e la Terra tutta è santa.

Quando sentiranno il bisogno ovunque si trovino lo chiameranno e Lui come un Padre solerte si accosterà e li ascolterà, benedicendoli ed istruendoli per il loro ritorno con i fratelli extraterrestri.

Alla fine si uniranno a loro e siederanno con loro nei troni che avevano prima della caduta.

Viaggeranno negli spazi siderali avendo raggiunto conoscenze sia scientifiche che spirituali oggi sconosciute.

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Colonizzeranno come i loro fratelli molti mondi inospitali e li renderanno abitabili.

Questo era e sarà il futuro dell'umanità terrestre, questo è quello che vedevano e raccontavano i profeti, questo è il super uomo descritto da Zarathustra, questo è l'uomo divino a cui tutti i popoli si sono ispirati.

Egli avrà conoscenza e consapevolezza della sua divinità e la donerà a tutte le altre creature del creato.

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Questo è il MIO messaggio che ho rivelato al mio messaggero affinché quelle anime che ritengo Sante e che subiranno la sofferenza della carne nel martirio si fortifichino nella consapevolezza che vivranno nella nuova Era.

La Mia Beatitudine è già vostra, i vostri Spiriti già brillano come stelle nel Mio Firmamento.

Vivete in pace anche se tribolati nella carne, poiché sono già in mezzo a voi. Quando Mi Manifesterò al Mondo Mi riconoscerete.

AMEN

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Biografia

Salvo Oliveri, figlio di operai, nasce nel 1949 in una frazione di Acireale.

Cresciuto nell'armonia della propria famiglia, formatosi con un carattere allegro è sempre stato ben accetto da chiunque l'incontrasse e mai alcun litigio interessò il suo animo.

Alla maggiore età conobbe un uomo che diceva di avere incontrato gli extraterrestri e che era in continuo contatto con loro.

Questi era Eugenio Siragusa e a seguito di questa conoscenza, insieme ad altri giovani, aprì una sezione distaccata del Centro Studi Fratellanza Cosmica, portando la notizia non solo della spettacolarità degli UFO, ma sopratutto sulla spiritualità di questi.

Per strane circostanze nel pur breve periodo di vita della sezione gli avvistamenti UFO furono molto numerosi e diminuirono solo quando il Centro fu chiuso senza alcun motivo apparente.

Subito dopo questa breve ma intensa parentesi piena di interessanti esperienze lentamente si allontanò dal Siragusa e

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si interessò alle filosofie e religioni orientali, lesse la Bhagavad gita, studiò la Bibbia e progressivamente iniziò a sviluppare pensieri che si distaccavano da tutto e da tutti.

Incominciò a vedere lo spirito dell'uomo come uno stato reale anche se le vicissitudini della vita lo portarono spesso a confrontare il suo pensiero con la realtà spesso nemica ed ostile.

Nel 2000 ebbe un infarto e subì un intervento di by pass e nella sala operatoria, mentre veniva operato, vide per la prima volta il suo spirito che aleggiava sopra il suo corpo.

Al suo risveglio descrisse ciò che aveva visto e sentito raccontando anche lo scambio di opinioni dei chirurghi.

Questa dolorosa esperienza ma al tempo stesso meravigliosa diede una svolta nella sua vita, infatti quattro anni dopo ebbe la certezza che i suoi pensieri si erano concretizzati in realtà.

Incontrò creature provenienti da altri mondi e da quel giorno gli si aprì definitivamente quella porta che lo portò alla conoscenza reale dell'ESSERE SUPREMO.

Pochi conoscevano il suo incontro con gli

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esseri Alieni e oggi dopo molti anni ha scritto questo testo non per sua volontà, ma dettato da una volontà superiore.

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Indice

pag. 1 Prefazionepag. 4 Cap. 1 La Creazionepag. 11 Cap. 2 Era Mosaicapag. 13 Cap. 3 Era Messianicapag. 19 Cap. 4 La Trasfigurazionepag. 24 Cap. 5 Passione e Crocefissionepag. 35 Cap. 6 La Resurezionepag. 40 Cap. 7 La Magdalenapag. 42 Cap. 8 Islampag. 48 Cap. 9 Francesco e i Puripag. 53 Cap. 10 I Templaripag. 55 Cap. 11 I Rosa-Crocepag. 60 Cap. 12 La Massoneriapag. 65 Il Mutamentopag. 79 Conclusionepag. 84 Biografia

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