la voce di einstein 2007
DESCRIPTION
archivio giornale 2007TRANSCRIPT
Ragazzi ci siamo!!! Il capostazione ha
fischiato! Siamo arrivati al capolinea!
Prepariamoci a scendere! Dopo nove
mesi di duro lavoro, il nostro treno si
sta per fermare per
tre mesi, in cui ognu-
no di noi può godersi
le tanto attese va-
canze estive. Ormai
siamo a fine maggio,
è tempo di bilanci e
resoconti. Si pensa a
ciò che si è fatto o
quello che si sarebbe
dovuto fare. Ormai la
nostra mente viaggia
v e r s o p r o f u m i
dell’estate, tra spiag-
ge, sole e divertimen-
to. Un po’ meno per i
ragazzi delle quinte che vedono anco-
ra molto lontana questa meta(ma que-
sta meta arriverà mai?) Infatti a
metà giugno cominceranno gli esami
che li vedranno protagonisti fino a
metà luglio, tralasciando coloro che
passeranno il Ferragosto a studiare
per il test d’ammissione per
l’università. Ragazzi dovete metter-
cela tutta, avete
quasi superato una
piccola soglia del
cammino della vo-
stra vita. Adesso
cominciano le vere
e proprie scelte,
che determineranno
il vostro futuro.
Quasi mi viene da
piangere al sol pen-
siero che l’anno
prossimo toccherà
a me…Auguro a tut-
ti un grosso in boc-
ca a lupo e, nello
stesso tempo, colgo l’occasione per
augurare una felice pensione ai i prof.
che ci lasciano. Felici vacanze a tut-
ti!!! La vostra
Simona Serrone IV C
Anno 1, Numero 3
Buone Vacanze!!!
Data 31/05/2007
a vo
ce d
i Ei
nst
ein
LI
CE
O
SC
IE
NT
IF
IC
O
DI
M
OL
FE
TT
A
LA NOSTRA SCUOLA 2
SOCIALE 6
INTERVISTA TRIPLA 9
RECENSIONI 10
UNA POESIA AL GIORNO 11
MUSICA 14
SPORT 16
VARIE 19
Sommario:
Notizie di rilievo:
_________________
Il Cicerone
...con Anna Zeligowski
Visite guidate
Anoressia
La linea del traguardo
2
3
4
6
10
mento premurosi, a prescindere dalle
loro tendenze sessuali. All‟ unanimità si è ritenuto opportuno estendere l‟invito a far parte del Parlamento dei Giovani ad
altri di nazioni al di fuori dell‟ Europa, per allargare sempre più il dibattito e le pos-sibilità di incontro e scambio tra diverse culture. Inoltre, considerato lo spiccato
interesse dei giovani per la politica, è stata proposta l‟introduzione della politi-ca come materia di studio nelle scuole.
È stato entusiasmante, per tutti i parteci-panti, potersi confrontare mediante l‟uso della lingua inglese, internazionale per
eccellenza, con coetanei di altre nazio-nalità, lavorando e discutendo in un cli-ma di collaborazione e convivenza civile
nel rispetto delle caratteristiche dei sin-
goli paesi. Interessante è stato, dun-
que, dedurre quanto diversi, ma per certi aspetti simili, siano i modi di pen-sare e di vivere di noi giovani, di diver-
sa nazionalità, ma pur sempre appar-tenenti ad un unico grande paese, l‟Europa. L‟ esperienza del Parlamento Europeo
ha incrementato la consapevolezza dei giovani nei confronti di problematiche europee ma, nello stesso tempo, è
stata una grande occasione di socializ-zazione. La delegazione molfettese è stata en-
tusiasta di partecipare a questa unica e straordinaria esperienza formativa e ha portato con sé un bagaglio di con-
fronti ricchi di cultura e nuove amici-zie. Un grazie di cuore va rivolto
all‟amministrazione comunale e ai do-centi referenti che, si auspica, conti-nueranno a farsi promotori della parte-
cipazione dei ragazzi molfettesi alle prossime edizioni. La costruzione della “giovane” Europa non può prescindere
dal contributo, dall‟impegno e dalla
partecipazione attiva di più gene-razioni.
Angelina Mastorilli IV B
MOLFETTA AL PARLAMENTO EUROPEO DEI GIOVANI
Pagina 2 A VOCE DI E INSTEIN
Dal 14 al 19 Marzo si è tenuta ad Esztergom, in Ungheria, la terza edizio-ne del Parlamento Europeo dei Giovani. Molfetta, che lo scorso anno fu coinvolta
in primo piano in questa iniziativa ospi-tando ragazzi provenienti da tutta Euro-pa, anche quest‟anno ha avuto modo di
parteciparvi. La delegazione della nostra città, che mi ha vista direttamente coin-volta come rappresentante del Liceo Scientifico, era composta da otto ragaz-
zi, rappresentanti gli istituti di istruzione secondaria della città, desiderosi di e-sporre le idee dei coetanei molfettesi
riguardo a tematiche importanti quali terrorismo, economia, diritti dell‟ uomo ed altri problemi sempre più sentiti nella
società, soprattutto tra i giovani ormai cittadini europei. Durante i giorni di permanenza ad E-
sztergom, i partecipanti sono stati divisi in sette gruppi, composti ciascuno da ragazzi di differente nazionalità: france-
si, polacchi, austriaci, finlandesi, slovac-chi, russi, tedeschi ed inglesi. Ciascun gruppo ha lavorato costantemente ana-
lizzando e dibattendo problematiche attuali al fine di elaborare una mozione. Le diverse mozioni sono state esposte in una sessione plenaria, durante la quale,
tramite una votazione democratica, sono state approvate le più valide e su cui si è aggregato il maggiore consenso.
Tra esse è opportuno ricordare quella riguardante la possibilità che coppie omosessuali possano adottare un bam-
bino, considerando appunto indispen-sabile per la sua formazione e crescita l‟attenzione e l‟affetto di figure di riferi-
Era una notte buia e tempestosa, la
pioggia cadeva incessantemente ed era
così fitta che quasi faceva male, i lampi
erano accecanti, i tuoni facevano sussul-
tare tutti. Sul vetro del pullman si intra-
vedevano macchie rosse di sangue. Sui
sedili giacevano i corpi abbandonati dei
passeggeri e i loro volti erano lacerati
dal sonno…
Non preoccupatevi ! Non è un racconto
di Agata
Christie, ma
è la descri-
zione un
po‟ esage-
rata della
nostra par-
tenza per
Tarquinia e
Viterbo: il
tanto atte-
so e spera-
to viaggio
d‟istruzione
della mia
classe, la
mitica I B,
e della I A,
a c c omp a -
gnate dai
docenti Carrieri, Sguera e De Gennaro.
Il display dell‟orologio digitale del pul-
lman segnava le 5:05 (erano queste le
macchie color sangue): era l‟ora della
partenza da Molfetta, poi siamo passati
da Giovinazzo a prelevare la prof. Carrie-
ri e due compagne di I A.
Dopo diverse ore di viaggio, forse otto,
se non ricordo male, perché bloccati in
autostrada a causa di un incidente per
oltre un‟ora e mezza, (questo lo ricordo
molto bene!), siamo arrivati a Tarquinia
e , d o p o a v e r p r a n z a t o
„abbondantemente‟, ci siamo recati nel
centro etrusco della città per visitare la
necropoli di Monterozzi, per la quale la
pittoresca cittadinanza dell‟Alto Lazio
deve gran parte della sua fama.
Visitare le tombe etrusche inizialmente
non ci ha molto entusiasmato ma, dopo
non molto tempo, ci siamo ricreduti e qua-
si un po‟ entusiasmati alla visita, o for-
se!!!. Questo triste ambiente infatti è do-
minato al contrario da scene di danza, di
caccia, (Tomba della Caccia e della Pe-
sca), e persino da scene di banchetti
(Tomba dei Leopardi).
Poi ci ha particolarmente colpito constata-
re che, proprio grazie alla pittura, mezzo
che spesso sottovalutiamo, si possa risali-
re alla quotidianità della civiltà etrusca,
alle loro credenze religiose, ai loro costumi
e ai loro riti funerari.
È quindi affascinante e interessante osser-
vare come la pittura possa essere usata, in assenza di letteratura, decisamente affossata da quella successiva latina, co-
me mezzo di comunicazione universale, raccontando pagine di vita come in un diario. La stessa osservazione l‟ abbiamo
fatta visitando, la mattina successiva, (quando eravamo ormai delle larve uma-ne, a causa di una notte insonne, o forse
degli zombi, per essere ancora in tema con le tombe!), il Palazzo del Comune di Viterbo dove, fra le diverse sale affresca-te, ce né una, la più bella, la Sala dei Pae-
saggi, chiamata anche Sala delle Bandiere, che viene attualmente utilizzata per la celebrazione dei matrimoni civili (e , a
proposito, ce n‟era uno in procinto di esse-
re celebrato, abbiamo visto infatti gli
sposi che vi si recavano e alcuni invi-tati super snob) dove sulle pareti vi sono vari dipinti, dai toni soffusi, che
raffigurano paesaggi della terra di Tuscia. Inoltre, in giro per Viterbo, nei pressi dell‟arco romano, ci ha imbarazzati la notizia di una bomba,
probabilmente della Seconda Guerra Mondiale, che doveva essere disinne-scata e la città doveva essere eva-
cuata. Non so bene come sia termi-nata la storia
perché, come si usa dire,
“ce la
siamo
squa-
gliata”.
Infine,
sulla
strada
del ritor-
no, a
causa del
cattivo
tempo,
ma forse
è stato
meglio
così per-
ché era-
vamo
tutti sfiniti!!! non abbiamo potuto
concludere l’itinerario previsto con
la visita al Parco dei Mostri, ideato
dall’architetto Pirro su commissione
del principe Orsini “ per sfogare il
cor rotto per la morte della moglie”.
Che allegria !
Gli insegnanti sono stati meraviglio-
si, compagni di un viaggio indimen-
ticabile. Speriamo di ripeterlo, que-
sta volta con qualche raggio di sole
in più.
P.S.: Alle classi I B ed A, se ho di-
menticato qualcosa sul viaggio d’
istruzione, aggiungetelo voi.
Antonella Amato I B
SOTTO “IL SOLE COCENTE”
TARQUINIA – VITERBO 4-5 MAGGIO 2007
Pagina 3 ANNO 1 , NUMERO 3 Pagina 3
27 e 28 aprile, due giorni come gli altri, per quasi
tutti gli studenti del nostro liceo, tranne che per coloro
che frequentano la 2^ A, 2^ B e 2^ C…. Perché? Perchè
Roma, questa era la tappa per il viaggio
d‟istruzione delle classi seconde, ma solo quat-tro giorni prima della
partenza, i ragazzi han-no saputo che la gita
era saltata! Secondo quanto è stato detto,
sin da quando sono sta-ti effettuati i versamenti in segreteria, nessuno
ha prenotato né il pul-lman né l‟hotel. Questo
forse perché mancava-no gli accompagnatori.
Tuttavia, nonostante il con-siglio del Vicepreside di non
manifestare con scioperi la propria disapprovazione, gli
studenti si sono dati subito da fare. I ragazzi si sono a-
ROMA: solo un sogno!
stenuti dalle lezioni per
quattro giorni ed hanno scritto una lettera alla Presi-
de, cercando inoltre di in-contrarla o di parlarle anche attraverso i rappresentanti
ed i genitori; ma è stato tut-to tempo sprecato!!!
Ci dispiace molto per l‟accaduto e speriamo che n e i p r o s s i m i a n n i
l‟organizzazione dei viaggi d‟istruzione migliori per dare
a tutti noi liceali la possibilità di provare queste esperienze
che aiutano noi studenti a crescere.
Monica Bellifemine I D
Annarita Spaccavento I D
con la collaborazione di Ro-berto de Virgilio IIB
Pagina 4 A VOCE DI E INSTEIN
Da qualche mese il mondo
politico e la società italiana sono divisi sul tema riguar-
dante la regolarizzazione dei diritti delle coppie di fat-to.Ciò è stato determinato
dal fatto che il Governo ha proposto un disegno di legge
dei cui effetti potrebbero be-neficiare, qualora approvato dalle Camere, i conviventi,
ovvero «due persone mag-giorenni, anche dello stesso
sesso, unite da reciproci vin-coli affettivi, che convivono
stabilmente e si prestano as-sistenza e solidarietà mate-riale e morale, non legate da
vincoli di matrimonio, paren-tela, affinità, adozione, affi-
liazione, tutela.» (Fonte Wi-kipedia). Questo disegno di
legge è stato redatto dai Mi-nistri Barbara Pollastrini (Pari Opportunità) e Rosy Bindi
(Famiglia) ed ha suscitato molte critiche nel mondo cat-
tolico, oltre che in quello po-litico. Critiche alle quali il Mi-nistro Bindi ha risposto affer-
mando che alla stessa stesu-ra del testo hanno partecipa-
to esponenti cattolici come Renato Balduzzi, Presidente
del MEIC (Movimento Eccle-siale di Impegno Culturale) e Stefano Ceccanti, presidente
della FUCI (Federazione Uni-versitaria Cattolica Italia-
na).Il mondo politico (in par-
ticolare di destra) afferma che la famiglia naturale è
inviolabile e che i Dico mine-rebbero quest‟equilibrio. Ma la cronaca mette fine a que-
ste illazioni in quanto rac-
conta che questi stessi poli-tici hanno partecipato a
“festini” a largo dell‟Isola di Capri. A questo punto la do-manda sorge spontanea:
come possiamo prendere sul serio questi uomini che par-
lano tanto di diritti della fa-miglia e poi si dimostrano
ipocriti in quanto si compor-tano in maniera opposta alle cose che affermano? Ci sa-
rebbero molte risposte da dare che tuttavia ci rattriste-
rebbero facendoci capire
quanto è basso il livello eti-
co di alcuni politici italiani che spesso e volentieri
scambiano la politica per interesse personale e si di-menticano dei loro elettori.
L‟Italia ha bisogno di una legge che regolarizzi que-
sta realtà già esistente nel-la società Italiana. Tra l‟altro, come è stato detto
nel corso della nostra scor-sa assemblea d‟Istituto,
quasi tutti i paesi facenti parte dell‟Unione Europea
hanno già legiferato in pro-posito e l‟Italia è l‟unico stato che è rimasto
“indietro” in questo senso. Come mai l‟Italia è l‟unico
paese a non aver ancora legiferato a proposito delle
coppie di fatto? La mia ri-sposta sorge spontanea
(ed è una risposta persona-
le): l‟Italia è sede del Vati-cano che si è dimostrato
esplicitamente contro una legge del genere perché teme che con questa legge
si registri un aumento di una realtà sociale sempre
più dilagante nella società mondiale: le unioni gay.
Mauro Zezza,
IB
I DICO, ITALIA DIVISA:
“PROTEZIONE DELLA FAMIGLIA” O DIRITTI DELLE
COPPIE DI FATTO?
Pagina 5 ANNO 1 , NUMERO 3 Pagina 5
Di solito quando si parla di
donazioni, molti pensano in particolare a quelle di san-
gue. Ma ci sono altre dona-zioni, altrettanto importan-ti: le donazioni degli orga-
ni. Donando un organo a chi ne ha bisogno è possi-
bile salvare la vita a qual-cun altro o rendere mi-gliore l'esistenza di ma-
lati afflitti da patologie gravemente invalidanti.
Gli organi vitali e unici, come cuore e fegato,
possono essere donati da persone che ormai non sono più vive, ma
un rene, le cellule sta-minali, le cellule del mi-
dollo osseo possono essere donati anche da
persone in vita. Bisogna però, che l‟organo donato, sia com-
patibile con le cellule del malato, perché il corpo u-
mano quando riceve cellule estranee tende a rigettarle e cioè provoca a volte
grossi problemi; il donatore inoltre non deve essere af-
fetto o morto per malattie trasmissibili. Comunque,
ogni potenziale donatore viene obbligatoriamente sottoposto ad accurati ac-
certamenti clinici, laborato-ristici e strumentali che ga-
rantiscono ampi margini di
sicurezza.
La donazione è sempre gra-tuita e anonima. I costi del
trapianto sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Mentre comprare o vendere
organi umani è illegale. Ma, come si sente in giro, ci so-
no uomini che non rispetta-
no né la legge né l‟individuo,
in quanto rapiscono persone per prelevare, con modi non
consoni, gli organi, solo per arricchirsi alle spalle di altri che, disperati, li comprano
per necessità, correndo non solo rischi civili ma rischian-
do anche la vita del malato in caso di non compatibilità,
ed è proprio di questi giorni la notizia della vendita ille-gale di un rene in Nepal.
Il probabile donatore può esprimere in vita, la propria
opinione favorevole o con-
DONARE PUO’ SALVARE LA
VITA! traria alla donazione a scopo
di trapianto,come stabilito dall‟art. 23 della legge
91/99, altrimenti alla fami-glia viene lasciata una deci-sione difficile da prendere in
poche ore e in un momento drammatico di morte cere-
brale. Se la donazione va be-ne, i malati Rinascono!
Riprendono a lavorare, viaggiare, fare sport.
Riprendono a vivere, dopo essere stati grave-
mente ammalati e, spesso, vicini alla mor-te. I soggetti in età fer-
tile possono avere figli, le giovani donne tra-
piantate possono porta-re a termine una gravi-
danza. Ormai i casi di rigetto sono sempre più
rari e controllabili con la te-
rapia farmacologia. Donare i propri organi signi-
fica salvare vite umane o curare gravi malattie. Ognuno di noi potrebbe ave-
re bisogno di essere curato c o n u n t r a p i a n t o .
Ognuno di noi può scegliere di essere donatore di organi.
Montaruli Stefania
IV C
Pagina 6 A VOCE DI E INSTEIN
<<La Croce Rossa Italiana a
Molfetta ? Non sapevo esistes-se !>> Questo è quello che spesso alcuni cittadini
distratti dicono vedendo i volontari di Croce Rossa
Italiana durante manife-stazioni cittadine. Pochi infatti sanno che a Mol-
fetta da quasi un venten-nio esiste la CROCE ROS-
SA ITALIANA , associazio-ne di volontariato a livello internazionale che si oc-
cupa di soccorso e non solo ma anche di protezione c i v i l e , a t t i v i t à s o c i o -
assistenziali, soccorso in mare, attività per i giovani e bambini
e tante altre attività, alcune delle quali svolte su territorio nazionale.
La delegazione di Molfetta con-ta su circa 150 volontari distinti
in due componenti: i Pionieri, che è la componente giovane della CRI nella quale sono i-
scritti i giovani da 14 a 25 anni, che si occupano della promo-zione e divulgazione dei sette
principi fondamentali della Cro-ce Rossa, di attività socio-
assistenziali, rivolte alle fasce vulnerabili e di primo soccorso; mentre i Volontari del Soccorso
(V d S) si occupano di emer-genza sanitaria in ambulanza,
118 e trasporto infermi. La Croce Rossa Italiana di Mol-fetta offre poi ogni giorno il
proprio contributo a tutte le categorie disagiate, con servizi rivolti a diversamente abili, ma-
lati, anziani, bambini con preca-rie situazioni e a famiglie meno
abbienti. Attraverso giornate di studio e
gruppi di lavoro inoltre la Croce
Rossa Italiana contribuisce alla formazione di una “coscienza
umanitaria”, e alla diffusione dei Principi che guidano
l‟azione del movimento dalla “Croce Rossa” o “Mezzaluna
Rossa”, (quest‟ultima nei paesi musulmani) riconosciuta in tut-to il mondo.
Vengono offerti servizi ai più giovani mediante corsi di Primo
Soccorso e Protezione Civile nelle scuole ed effettuando at-tività di animazione verso i più
piccoli. I volontari partecipano a semi-nari, campi ed incontri giovanili
all‟estero, occasioni in cui at-tuano un proficuo scambio di
esperienze. Assidua è l‟attività di studio e diffusione di norme di Educa-
zione Sanitaria e Primo Soccor-so, attraverso una serie di corsi
e incontri rivolti alla popolazio-ne. Otre a ciò i volontari della Cro-
ce Rossa Italiana partecipano ad ogni occasione di calamità e di emergenza, svolgendo attivi-
tà di assistenza in favore di persone e comunità.
La Croce Rossa di Molfetta è s p e s s o i m p e gn a t a i n
esercitazioni/simulazioni di
vario tipo(attentati terroristici, calamità naturali,incendi, ecc)
e grazie a queste
preparazioni ed esercitazioni co-
stanti misurano la loro abilità e tem-pestività dei loro
interventi. Molti i progetti per
la raccolta di fondi indispensabili per i tanti interventi nel
sociale e le attività proposte dalla locale delega-zione a livello territoriale: di-
stribuzione di viveri CEE alle famiglie meno fortunate, ser-
vizio di doposcuola gratuito per bambini con problemi so-ciali, attività ludiche, collabo-
razione con i servizi sociali e con associazioni di anziani e
diversamente abili, attività di primo soccorso, servizio di in-fermeria in spiaggia, pronto
farmaco e pronto spesa. Le attività della CRI non fini-scono qui, infatti insieme alle
attività menzionate in prece-denza c‟è anche quella della
propaganda. Se vuoi dare anche tu un pic-colo contributo a questa realtà
puoi recarti ogni martedì dalle 21.00 in poi in via Ciferiello,
25 (nei pressi del mercato itti-co). Per qualsiasi informazione o iscrizione potete contattare
il numero 080/3341019 chie-dendo del gruppo Pionieri. I volontari CRI ti aspettano !!!
Giovanni Angione III D
LA CROCE ROSSA ITALIANA?
CHE COS’E’ ?
Pagina 7 ANNO 1 , NUMERO 3 Pagina 7
Da una storia “passata” tempo fa per e-mail.. C'era una volta un ragazzo nato con una grave ma-
lattia… Una malattia di cui non si conosceva la cura. Aveva
17 anni,
ma pote-va morire
in qualsia-si mo-m e n t o .
V i s s e sempre in casa sua,
con l'assi-stenza di sua ma-
dre. Stan-co di sta-re in ca-
sa, decise di uscire a l m e n o
una volta. Chiese il permesso
a sua madre. Lei accettò. Camminando nel suo quartiere vide diversi negozi.
Passando per un negozio di musica, guardando dalla vetrina, notò la presenza di una tenera ragazza della sua età.
Fu amore a prima vista!!! Aprì la porta ed entrò guardando nient'altro che la ragazza. Avvicinandosi poco a poco, arrivò al banco-
ne dove c‟era la ragazza. Lei lo guardò e gli disse sorridente: "Posso aiutarti?"Nel frattempo egli pen-sava che era il sorriso più bello che avesse mai visto
nella sua vita. Nello stesso istante sentì il desiderio di baciarla. Balbettando le disse: "Si, eeehhhmmm, uuuhhh...mi
piacerebbe comprare un CD". Senza pensarci, prese il primo che vide e le diede i soldi. "Vuoi che te lo impacchetti?" - Chiese la ragazza sorridendo di nuo-
vo. Egli rispose di si, annuendo; lei andò nel magaz-zino, tornò con il pacchetto e glielo consegnò. Lui lo
prese ed uscì dal negozio. Tornò a casa e da quel giorno in poi andò al negozio ogni giorno per com-prare un cd. Faceva fare il pacchetto sempre alla
ragazza e poi tornava a casa per riporlo nell'arma-dio. Egli era molto timido per invitarla ad uscire e, nono-
stante provasse, non ci riusciva. Sua madre si inte-
ressò alla situazione e lo spronò a tentare, così egli il
giorno seguente si armò di coraggio e si diresse al negozio. Come tutti i giorni comprò un altro cd e, come sempre, lei gli fece una confezione. Lui prese il
cd e, in un momento in cui la ragazza era distratta, posò rapidamente un foglietto con il suo numero di telefono sul bancone; dopo di che uscì di corsa dal
negozio. Driiiiin !!! Sua madre rispose al telefono: "Pronto?",
era la ragazza che chiedeva di suo figlio; la madre afflitta cominciò a piangere mentre diceva: "Non lo sai?...è morto ieri".
Ci fu un silenzio prolungato interrotto dai lamenti
della madre. Più tardi la madre entrò nella stanza del figlio per ricordarlo. Decise di iniziare dal guardare tra la sua roba. Aprì l'armadio. Con sorpresa si trovò
di fronte ad una montagna di cd impacchettati. Non ce ne era nemmeno uno aperto. Le procurò una cu-riosità vederne tanti che non resistette: ne prese
uno e si se-dette sul letto per
gua rd a r lo ; facendo ciò, un biglietto
uscì dal pac-chettino di plastica.
La madre lo
raccolse per leggerlo, diceva:
"C iao! ! !Se i bellissimo! Ti
andrebbe di uscire con m e ? ?
TVB...Sofia." La madre emozionata ne aprì altri e trovò altri bi-
gliettini: tutti dicevano la stessa cosa. Morale:
Questa è la vita, non aspettare troppo per dire a qualcuno di speciale quello che senti. Dillo oggi stes-
so. Domani potrebbe essere troppo tardi. Carpe diem!
Dillo oggi...
Pagina 8 A VOCE DI E INSTEIN
NOME Eufrasia Giuliana Angelo Guido
COGNOME Facchini Gadaleta Mastropierro
ETA’ 63 63 60
STATO CIVILE coniugata coniugata coniugato
CHE COSA HA PENSATO APPENA LAUREATA/O si chiude una nuova fase
della vita e si apre quella
del lavoro
finalmente posso dedicar-
mi alla mia professione
di insegnare
PERCHE’ HA INIZIATO AD INSEGNARE è sempre stato bello lavo-
rare con i giovani
perché mi piaceva e potevo
passare più tempo con la
mia famiglia
era il mio desiderio sin da
giovane
RIMPIANTI … ORA CHE CI LASCIA mi mancherà il rapporto
con i giovani
no perché il mio ciclo di
insegnante è arrivato alla
fine
solo dovuti
all’invecchiamento
COSA CAMBIEREBBE NELLA NOSTRA SCUOLA stimolare gli alunni alla
lettura e alla riflessione
non saprei… migliorare
l’organizzazione
parecchio.
L’organizzazione interna
PROGETTI O PROPOSTE vivere una vita più libera
ed indipendente da vincoli
di lavoro
riorganizzare una nuova
vita nel tempo libero
dedicarsi agli hobby e re-
cuperare serenità
3 AGGETTIVI PER DESCRIVERSI solare, minimizzo ogni
cosa, cerco di tirare su il
morale
disponibile, coerente, atti-
va
meticoloso, abitudinario,
socievole
COSA PENSA DEI SUOI COLLEGHI Sono stati buoni collabora-
tori e sempre disponibili
ho avuto sempre buoni
rapporti con loro
due esperte, professioniste,
valide ed umane
SE FOSSE UN ANIMALE…SAREBBE uccello gabbiano gatto
MEGLIO 100 GG DA PECORA O 1 DA LEONE… preferisco uno da leone certamente il leone nessuno. Si può essere
entrambi
SEGNO ZODIACALE toro capricorno ariete
IL SUO IDOLO non ne ho non lo ho Frank Sinatra
DESTRA O SINISTRA centro sinistra sinistra
COSA NON SOPPORTA DELLA GENTE… la falsità la falsità e l’incoerenza l’ipocrisia
IL SUO LIBRO PREFERITO nessuno in particolare.
Preferisco libri sulla natura
leggo molto e in ogni libro
trovo qualcosa che mi col-
pisce
Il paradiso perduto
IL SUO FILM PREFERITO nessuno mi piacciono quel-
li d’avventura
preferisco quelli in bianco
e nero
Un uomo da marciapiede
FAVOREVOLE O CONTRARIA/O AI DICO contraria favorevole senza però met-
tere in mezzo i diritti della
famiglia
favorevole
IN UNA NUOVA VITA.. ripeterei l’insegnamento,
ma solo all’università, per-
ché i ragazzi sono più ma-
turi
non ho rimpianti quindi,
forse l’insegnante
forse un insegnante
DUE PAROLE PER SALUTARE QUESTA SCUOLA grazie, questa scuola mi ha
dato molto come rapporto
umano
lunga vita a questa scuola in bocca al lupo a tutti
CONTENTA/O DI QUESTA INTERVISTA certamente sì certo
Pagina 9 ANNO 1 , NUMERO 3 Pagina 9
Il 23 marzo 2007 sarà una
data da ricordare per tutti i videogiocatori. Infatti, dopo
quattro mesi dall‟esordio in Giappone e Stati Uniti, la Pla-yStation 3 è sbarcata anche
in Europa. I primi esemplari sono andati
a ruba nelle prime settimane, ma è bene conoscere i pregi e i difetti della
nuova creatura Sony.
Anche se si è fatta attendere
molto, PlaySta-tion 3 si pre-senta come la
console tecno-l o g i c ame n t e
più avanzata rispetto alle
sue rivali: XBox 360 (Microsoft) e Nintendo Wii.
La prima infatti possiede una
grafica molto simile alla PS3, anche se non supporta il formato Blu-Ray,
mentre la seconda si basa su un sensore che rileva i movi-
menti del joypad; in questo caso, però, la grafica non è
all‟altezza della nuova conso-le giapponese. Inoltre, PlayStation 3 ha nel
suo interno un lettore Blu-Ray (nuovo formato, molto
più capiente rispetto al DVD tradizionale). Questa, secon-
do la mia opinione, è l‟innovazione più importante.
Attualmente, infatti, un let-
tore Blu-ray costa non meno di 900 euro, mentre PS3,
con 600 euro di spesa, per-mette di sfruttare questa nuova tecnologia.
Un‟altra caratteristica di im-portante rilievo è la possibili-
tà di navigare in Internet con l‟opportunità di scaricare
extra per i propri giochi o interi titoli al prezzo di 9.90
euro. Tuttavia, PlayStation 3 vanta alcuni contenuti gra-
tuiti: messaggeria, video, chat e giochi online.
Come ho detto in preceden-za anche PS3 ha i suoi difet-ti, sia tecnici che economici.
Il suo prezzo è molto alto (600 euro) anche se, analiz-
zando le sue prestazioni, la verità è che non si tratta di
una console molto costosa, semplicemente… la tecnolo-
gia si paga!!
E‟ anche vero, però, che la sua rivale XBox 360 costa
ben 200 euro in meno ri-spetto alla PS3. Dal punto di vista tecnico
bisogna sottolineare il fatto che la nuova console Sony
dà il meglio di sé solo con una tv ad alta definizione.
Negli ultimi
mesi, infatti, la domanda
ricorrente tra i videogiocatori
era: “Dovrò cambiare il televisore?”.
Purtroppo la risposta è af-
f e r m a t i v a . Questo non
significa che PS3 non fun-zioni con i
normali televi-sori a tubo ca-
todico, ma se davvero si vuole sfruttare le potenzialità della nuova con-
sole nipponica, la TV HD Re-ady diventa indispensabile
ed è proprio per questo che la PlayStation 3 non ha avu-
to molti consensi in questi primi due mesi di vita.
Turtur Nando
I D
PlayStation 3
Pagina 10 A VOCE DI E INSTEIN
Il nuovo
idolo delle ragazz ine americane
si chiama E d w a r d Cullen ed è di una bel-
lezza disu-mana: alto, magro, la
pelle diafa-na, i capelli color miele,
gli occhi che a seconda dei giorni cambiano colore. Ma l'affascinante Edward non è
un essere umano, è il vampiro prota-gonista di Twilight, romanzo d'esordio di Stephenie Meyer, un libro che negli
Usa ha scatenato un vero e proprio delirio collettivo. Nato come libro per teenager, Twilight, seguendo le orme
di Harry Potter, sta conquistando letto-ri di tutte le età. Pubblicato da Lain, che per aggiudicarselo ha vinto un‟ asta contro Salani, proprio l'editore di
Harry Potter. In effetti sembra che Edward Cullen abbia tutte le carte in regola per detronizzare il maghetto
inventato da J.K. Rowlings. Twilight, lontano da essere un libro ascrivibile al genere fantasy, racconta una storia
universale: quella di un amore intenso ma impossibile, innocente e profonda-mente sentimentale, fra Edward e la
diciassettenne Isabella (Bella) Swan. Ambientato a Forks, sperduta, piovosa cittadina non lontana da Seattle, nello
stato di Washington, Twilight è narrato in prima persona dalla protagonista femminile, che nel corso del libro si
renderà conto della propria intelligen-za, della propria forza e soprattutto dell'importanza di prendere decisioni autonome. Figlia di genitori divorziati,
Isabella decide di andare a vivere con il padre a Forks, dove inizia a frequen-tare l'ultimo anno delle superiori. È qui
che incontra un gruppo di cinque me-ravigliosi ragazzi dagli occhi cangianti e dal colorito pallido come il gesso,
che nella mensa siedono sempre fra loro ma non mangiano mai. Dopo aver conosciuto il freddo e scostante E-
dward, Bella riesce a impadronirsi del loro segreto: sono vampiri, salvati e adottati da un medico di Forks che li
ha convinti a rinunciare alle prede umane per cibarsi solo del sangue di animali. Ma la tentazione è forte. Men-
tre Bella rimane incantata dal fascino
di Edward, anche quest‟ultimo comin-cia a provare per lei una fortissima attrazione, colpito dall'inebriante odo-
re del sangue di lei e dal fatto che, cosa per lui inspiegabile, non riesce a leggerle i pensieri. In ogni momento l'intensità della loro passione potrebbe
spingerlo a ucciderla, istinto che E-dward riesce a fatica a controllare. Bella, dal canto suo, è disposta a ri-
schiare la vita pur di stargli vicino. Tra i due nasce un‟amicizia dapprima so-spettosa, poi più intima, che presto si
trasforma in un‟attrazione travolgente. Ma i pericoli, per Bella, arrivano anche da un altro gruppo di vampiri malvagi
che hanno messo gli occhi su di lei... E a partire da questo punto della sto-ria iniziano i veri guai per i nostri due
protagonisti, ma non voglio anticiparvi nulla altrimenti perdereste la voglia di leggervi il libro. Il suo seguito è New
Moon. In questo libro Bella si trova suo malgrado coinvolta in una festa per il suo diciottesimo compleanno organizzata da Edward Cullen e dalla
sua intera famiglia. Lei finisce però col ferirsi accidentalmente con la carta del pacchetto di un regalo, scatenan-
do la sete incontrollabile di Jasper (uno dei fratelli di Edward, meno alle-nato alla loro scelta di astensione dal
sangue umano) e la sua conseguente reazione violenta: Edward si troverà così costretto a dover intervenire per
proteggerla da un membro della sua stessa famiglia. Quest'avvenimento lo condurrà a rendersi conto che per
Bella, lui e la sua famiglia, non sono altro che una fonte perenne di pericoli mortali. Così i Cullen decidono im-
provvisamente di lasciare Forks, ma soprattutto Bella sperando di darle così l'occasione di una vita serena e il più normale possibile.
Bella cadrà in una pro-fonda e do-
lorosissima depressione a causa di
q ue s t ' i n a -s p e t t a t o a b b a n d o -
no... dalla quale uscirà parzialmente
solo grazie all 'amicizia di Jacob
Black (conosciuto in Twilight), che
verrà però presto messa in crisi da un nuovo segreto: Jacob è un lican-tropo,nemico giurato dei vampiri. Nel
frattempo pare che gli sforzi dei Cul-len non abbiano dato i risultati spera-ti quando vecchi e nuovi nemici com-paiono ancora una volta nella vita di
Bella... E anche qui mi blocco nel darvi informazioni perché non vorrei rovinare la vostra curiosità di legger-
lo. Twilight sarà così seguito da New Moon, e da Eclipse. E il tormentone
sembra non arrestarsi: ci sarà anche un quarto libro sulla vicenda, Brea-king Dawn , già abbozzato dalla pro-
lifica autrice che sta lavorando nello stesso tempo a un curioso esperi-mento: la riscrittura di Twilight dal
punto di vista di Edward: Midnight Sun, nato come un esercizio di ap-profondimento di un personaggio
maschile (Edward) dalle emozioni forti: prima la frustrazione di non riuscire a cogliere i pensieri di Bella, poi l'anormale reazione all'odore di
lei, infine l'incredibile fatica per riu-scire ad autocontrollarsi e non ucci-derla.
Ma qual è il segreto di questo roman-zo, che ha sbaragliato tutte le classi-fiche dimostrando di appassionare
tanto i giovanissimi quanto un pub-blico di adulti? Tutti noi siamo attirati da ciò che ci fa paura, come prova il
successo del genere horror. E fra tutti i mostri da cui sogniamo di esse-re terrorizzati, la maggior parte di
loro - zombie, streghe, lupi mannari, orchi - sono cattivi, repellenti. I vam-piri, invece, anche se ci succhiano il
sangue, possiedono caratteristiche che invidiamo: sono bellissimi, im-mortali, perennemente giovani, intel-ligenti, educati, si vestono in modo
elegante e vivono nei castelli. Desi-deriamo quello che hanno, anche se temiamo ciò che vogliono. Insomma,
non più colpiti da crocifissi, teste d'aglio e luci mattutine, i vampiri moderni sono simili a angeli bellissi-
mi, alle prese con la propria solitudi-ne e l'estrema sensibilità. Spero che questo articolo vi induca a
leggerlo perché è un libro davvero bello e appassionante.
Ceci Adriana
UN VAMPIRO SFIDA HARRY POTTER!
Pagina 11 ANNO 1 , NUMERO 3 Pagina 11
UNA POESIA AL GIORNO
STORIA DI UN’ AMICIZIA
Sei entrato nella mia vita a passo leggero ma cadenzato, eppure quasi esitante come se avessi paura che respingessi la tua amicizia a causa della mia stupida timidezza. Parlavo solo con i miei amici di sempre e avevo innalzato delle mura intorno al mio cuore, per difendermi da eventuali delusioni. Ma tu, deciso, hai accettato la sfida e…sei diventato il mio migliore amico. Insieme abbiamo riso, giocato, ballato ma hai condiviso con me anche momenti terribili, durante i quali non riuscivo più a divertirmi…e tu c‟eri… Poi sei partito, per non so dove e ora la nostra bellissima amicizia è cenere, ma io la conservo con gelosia nel mio cuore nella speranza, un giorno, di ritrovar-ti… By Monica „92
CONFESSIONE D’AMORE
Ciao! Volevo solo dirti che ti trovo davvero carino e… sei anche dolcissimo e inoltre… penso proprio di amarti!!! I tuoi occhi sono… Dio! non riesco a pensare… sono distratta dal tuo viso, dalle tue dolci parole e dalla tua voce, solo a pensare a tutto ciò mi mancano le parole e… il cuore mi batte a mille! Penserai che sono una stupida… a dire questo, ma il sentimento che provo… è reale! La mia confessione è finita, anzi vorrei farti anche sapere che per me è più importante l‟AMICIZIA che l‟AMORE… TI AMO!
Pagina 12 A VOCE DI E INSTEIN
OCCHI CHE NON SI OFFRONO
Ho il cuore di pietra lei una figlia di Dio, continua a negarmi i suoi occhi. Perché? Qual è il diaframma? Son io che ti impedisco di accogliermi? Hai detto una voce dolcissima Cose più dolci ancora. Ed ora io soffro di più. Nel profondo, questa mia vita va dicendo: “Attendila ancora, dalle tempo di crescere, di soffrire, di morire, dalle tempo di partorire se stessa”. Il cuore resta di pietra, la volontà accetta l‟attesa. Mario Mastrorilli V B
BUSH
Bush Quando suono le tue note il mio cuore funesto si scuote. Arranco sul fiato e quando il mio respiro ultimo ho dato, il tuo cuore palpita nell‟ampolla come nella moka fa la bolla. Indescrivibili le sensazioni, intense le vibrazioni, reo di aver cantato quest‟alchimia fuse nelle note di una melodia.
Saverio Gigotti IV B
BRUCI NEL CUORE Bruci nel cuore Meravigliosa per quello che sei dentro affascinante come sei, hai fatto subito cen-tro. Rubasti a me l‟anima, irrompesti nella mia vita come pochi urtasti il mio ego come la madonna lo fece a Fatima, abbellisti la mia mente con un immenso parco giochi. Nulla tra un giorno, un mese, un anno.., sarà cambiato anche se il presente è ormai passato.
S.G. IO E TE
Un equazione ormai risolta da quando ti baciai la prima volta fosti già parte della mia vita e se non lo sai lasci che te lo dica. Ora sei diventata la mia musa ispiratrice come per Boccaccio lo era Beatrice anche se per scrutarti è necessaria una calcolatrice e per amarti solo la forza di baciarti. A bandiera o senza colla non importa basta che tu non sia troppo corta. Quanto più diventi rossa tanto più ti addolcisci tant‟è che da solo mi scavo la fossa tant‟è che gli occhi mi arrossisci. Quando ti do un bacio ne voglio ancora ma nel frattempo che attendo la mia inevi-tabile ora cambierò il mio aspetto ma non la mia identità e Tu nel mio petto per l‟eternita. Ma chi di noi non sa tacere dovrà.
S. G.
Pagina 13 ANNO 1 , NUMERO 3 Pagina 13
Tanti amici, diverse età e diversi caratteri, ma tutti condividiamo la stessa passione per la musica. Ma che cos‟è la musica? Secondo Wagner è l‟unica cosa che arriva dove il potere delle parole non riesce. Non è quindi una cosa strana che tra noi giovani molti ascoltano musica e una buona parte di loro dedicano il tempo libero allo studio di uno strumen-to musicale. C‟è chi preferisce farlo in maniera autonoma, ma-gari seguendo qualche indicazio-ne dai libri, o chi si pone sotto la guida di un insegnan-te, chi prende la stra-da del conservatorio o chi si accontenta di imparare le basi e poi proseguire da solo. I generi musicali sono tanti e, come in tutte le cose, anche in que-sto ambito ognuno ha i propri gusti. Ma allo-ra dov‟è la “novità”? In cosa ci distinguia-mo da tutti coloro che ascoltano musica? Solo nel fatto che ab-biamo deciso di unire amicizia e musica e da ottobre di quest‟anno ci siamo impegnati per mettere insieme le capacità e abilità specifiche di ognuno di noi nei diversi stru-menti e abbiamo formato una piccola band. Alcuni di noi erano amici già da tempo ed era capitato di trovarsi a “suonicchiare” insieme ma sen-za nessun impegno particolare. Io, Carlo, studio pianoforte dall‟età di 12-13 anni e, quando ho iniziato, conoscevo già da qualche anno Marco, che è qui con me a raccontare la nostra storia, ed Enrico: Marco aveva la passione per la chitarra già prima che io iniziassi a suonare il piano. Invece trovo ancora difficile defi-nire il rapporto di Enrico con la musica. Probabilmente il modo
più adatto è quello di affermare che la musica è nel suo DNA. Quando l‟ho conosciuto suonava principalmente la chitarra, ma se la cavava bene anche con la ta-stiera e la batteria. Poi ad ottobre abbiamo ricevuto una proposta da un amico, Yvan, nonché figlio dell‟insegnante di pianoforte di Carlo: il suo gruppo si era sciolto e così ci ha chiesto di unirsi a noi e formare una nuo-va band. Così siamo diventati quattro: due chitarristi, un tastie-rista e un batterista e abbiamo
iniziato le ricerche di qualche altro componente, un bassista e so-prattutto un cantante. Non è sta-to facilissimo ma, alla fine, abbia-mo trovato entrambi: un nostro compagno di classe, Michele, si è fatto avanti per provare a cantare e il fratello di Carlo, Eugenio, si è proposto per suonare il basso. Nel frattempo un nostro amico si è impegnato per imparare a suona-re la chitarra e questa ora è la nostra band al completo: Mirko, Marco e Yvan alle chitarre, Euge-nio al Basso, io alla tastiera, Enri-co alla batteria e Michele alla vo-ce. Per un periodo poi, si è ag-giunta a noi anche una violinista, Gabriella, la quale però ha scelto di lasciarci perché il conservatorio la privava di molto tempo, impe-
dendole di provare spesso con noi. C‟è stata poi la questione del no-me: c‟è chi pensa che il nome di un gruppo sia qualcosa di poco rilevante, ma non è vero, deve trasmettere il senso della band stesso, pertanto abbiamo scelto quello di “Absolute”, che significa sciolti da ogni vincolo, perché è ciò che siamo, e ciò che voglia-mo trasmettere. Sicuramente si è rivelato molto più impegnativo di quanto tutti noi credessimo, probabilmente
perché tutto è partito come puro diverti-mento e pas-satempo ma, quando abbia-mo deciso di cimentarci nei primi concerti, ci siamo resi conto di quan-to lavoro e tempo sia ne-cessario per poter prepa-rarsi come si deve. Fino ad ora abbiamo
suonato solo cover, ovvero ab-biamo riadattato canzoni già fa-mose, ma ultimamente stiamo pensando di iniziare a scrivere e comporre qualcosa di nostro e sicuramente, con l ‟arr ivo dell‟estate, quando avremo molto più tempo libero dagli impegni scolastici, riusciremo ad ottenere qualche buon risultato. Chiudiamo con un invito rivolto a tutti quanti, quello di vederci ai nostri prossimi concerti e, allo stesso tempo, speriamo di rice-vere da voi tutti consigli che ci permettano di migliorare. Carlo M. Gervasio e Marco G. de Pinto IV B
ABSOLUTE: UNA STORIA DI MUSICA E DIVERTIMENTO
Pagina 14 A VOCE DI E INSTEIN
Classifica cd. 1. Biagio Antonacci: “Vichy love”.
2. Tiziano Ferro: “Nessuno è solo”. 3. Elisa: “SoundTrack '96-'06”.
4. Nelly Furtado: “Loose”. 5. Hilary Duff: “Dignity”.
6. Jennifer Lopez: “Como ama una mujer”. 7. Zero Assoluto: “Appena prima di partire”. 8. Laura Pausini: “Io canto”.
9. Doors: “The very best of”. 10. Simply Red: “Stay”.
Concerti in Puglia. - 16 Giugno a Bar: Renato Zero.
- 10 Luglio a Bari: Vasco Rossi.
Per lui “Basta poco” essere al primo posto della top ten del mese e per chi è un suo fan è facile sapere di chi sto parlando di Vasco Rossi…e mentre lui scrive le parole per una sua nuova can-
zone, qualche altro le “Pensa”, è proprio la canzone di Fabrizio Moro che dopo il successo di Sanremo continua ad essere tra le migliori dieci!!! E bellissima, è la canzone “Beautiful Liar” dei Beyoncé che riscuotono nuovamente successo dopo “Crazy”.
Per gli album, sul podio ci sono ancora loro Biagio Antonacci, il mitico Tiziano Ferro ed Elisa! Bè se qualcuno non vuole trascorrere qualche giorno di quest‟estate in pizzeria o al lungomare,
potete divagarvi con qualche concerto di alcuni cantanti che hanno scelto il nostro capoluogo come tappa per i loro tour! Buon divertimento, buon fine anno scolastico e soprattutto buone
vacanze!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Monica „92
TOP TEN
Classifiche singoli.
1. Vasco Rossi: "Basta Poco". 2. Fabrizio Moro: “Pensa”.
3. Beyoncé (feat. Shakira): “Beautiful Liar”. 4. Micheal Bublè: “Everything”.
5. Mika: “Grace Kelly”. 6. Jennifer Lopez: “Que Hiciste”. 7. Irene Grandi: “Bruci la città”.
8. Avril Lavigne: “Girlfriend”. 9. Nelly Furtado: “Say it right”.
10. Tiziano Ferro: “Ti scatterò una foto”.
Pagina 15 ANNO 1 , NUMERO 3 Pagina 15
Il 2 aprile 2007, io, Antonel-
la, Michela, Chiara e Lorena siamo partite per Monopoli
per la gara provinciale di gin-nastica artistica… Come è iniziata la nostra
giornata? Allora… ore 7.00 sveglia, 8.05 campanella
d‟inizio delle lezioni, 8.37 si parte per vincere! La scuola che ospitava que-
sta manifestazione, il Liceo Artistico, era grande e nuo-
va; dopo la sfilata dei ginna-sti e delle ginnaste è iniziata
la gara, tra le nostre sfidanti c‟era anche la squadra della scuola stessa. Quando siamo
scese in campo, con la musi-ca del Moulin Rouge “Roxen”
i ragazzi hanno fischiato pe-rò, dopo la nostra eccellente
esibizione abbiamo ricevuto anche da quest‟ultimi molti complimenti; successivamen-
te abbiamo svolto la prova di velocità.
Sapevamo di avere la vittoria in pugno, ma le sorprese non finiscono mai e, dopo
l‟esibizione di alcune ginna-ste con i nastri e quella di
rap di alcuni studenti, è arri-vato il “famigerato” momen-
to della premiazione. Noi ragazze eravamo tutte unite da una sola speranza,
quella di passare alla fase regionale, mentre la profes-
soressa Carmela Serrone, che ci ha allenati con l‟aiuto
di un‟altra alunna della no-
stra scuola Marianna, erano
certe della vittoria e così il primo posto provinciale se l‟è
aggiudicato il Liceo Scientifico “A. Einstein” di Molfetta. Lo stesso giorno veniamo a
sapere che la gara regionale si svolgerà venerdì 4 maggio
al Palasport di Bari. Questa notizia non ci ha regalato nessuna gioia, perché Anto-
nella e Michela quel giorno sarebbero state in gita; arri-
vate a questo punto non sa-pevamo cosa fare e avevamo
il timore di non poter fare la gara che ci eravamo guada-gnate con tanta fatica e alle-
namento. Nei giorni successivi ci siamo
date da fare per trovare una sostituta all‟altezza delle altre
nostre due compa-gne e, per fortuna, siamo riuscite, anche
grazie alla nostra for-za di volontà, a con-
vincere a gareggiare una mia compagna di classe: Angela.
Per i giorni in cui è stato possibile, sia di
mattina che di pome-riggio, ci siamo alle-
nate al massimo ma, purtroppo, quando è arrivato il fatidico
giorno non siamo riuscite nell‟impresa
di arrivare al primo posto e di conse-
guenza non siamo
passate alla gara nazionale,
in cui tanto speravamo. Alla fin fine, però, va bene
anche così: partecipare è stato bellissimo e chi lo sa se l‟anno prossimo anche noi
prenderemo le misure per le tute per le nazionali!
Infine, voglio ringraziare le professoresse C. Serrone e D. Bartoli, Marianna e tutte
le mie compagne di squadra per avermi regalato questo
sogno e per avermi dato l‟opportunità di essere tra le
protagoniste.
Monica Bellifemine
I D
LA SPERANZA È L’ULTIMA A
MORIRE!
Pagina 16 A VOCE DI E INSTEIN
Il 21 aprile si è aperto il salone automobilistico di Shangai dove sono state presentate le nuove auto made in China che però non sono ancora pronte per fare la concorrenza al mercato automobili-stico europeo. Il de-sign di queste auto è risultato molto accat-tivante e deciso nella linea ma, in particola-re per quanto riguar-da la sicurezza, que-ste auto sono sconsi-gliabili. I crash test sono stati disastrosi, le nuove auto made in China non sono nemmeno arrivate ai minimi standard di sicurezza, la qualità è scarsa e le potenzialità dei veicoli sono risultate poco soddisfacenti. Si tratta comun-que di auto destinate ad una fascia sociale non disposta a spendere a scapito, in partico-lare, della sicurezza. D'altronde questa esperienza è stata pre-cedentemente vissuta dalle ca-se automobilistiche core-ane che oggi, dopo tanto affannarsi per raggiun-gere dei buoni risultati, sono tra le auto orientali più vendute. Resta co-munque il fatto che le case cinesi devono anco-ra affrontare tre ostacoli: sicurezza, affidabilità, qualità. Questo non po-trà sicuramente accadere in breve tempo ma, con i
dovuti sforzi, un domani le case automobilistiche cinesi potranno vantare dei modelli
all‟altezza di fare la concor-renza a quelli europei che di certo non stanno a guardare, infatti già Volkswagen, Audi, BMW, Mercedes e Maserati hanno già aperto filiali in Ci-na dove fabbricano auto de-stinate ai nuovi ricchi cinesi. A questo punto resta solo una domanda: Quanto tempo impiegheranno le case auto-mobilistiche cinesi a fare il
salto di qualità necessario per sfondare sui mercati d'oltre-mare? Questo di certo non lo
sappiamo, ma pos-siamo osservare che, comunque, queste case auto-mobilistiche si stanno già impe-gnando affinché i loro prodotti siano più soddisfacenti ed affidabili. Chiudo con alcune notizie riguardanti il mercato automo-bilistico europeo. Picco delle vendite
Fiat che registra un calo dell‟indebitamento e un au-mento del fatturato stimato al 104 percento. Audi si riprende dal calo di vendite di inizio aprile in particolare grazie alla A5, che sta riscuotendo uno strabiliante successo nel mer-cato automobilistico, nono-stante i suoi costi. Ripresa an-che della Mercedes e della BMW rispettivamente grazie ai
modelli E200 e Serie 3. Ottimo bilancio anche della Volkswa-gen e della Seat. Case Inglesi in forte discesa, Jaguar e Mini in particolare. Mauro Zezza I B
Automobilismo Al salone di Shangai le nuove auto made in China che si
basano su un segmento di auto economiche
Pagina 17 ANNO 1 , NUMERO 3 Pagina 17
Il Milan vince la settima Cham-
pions League della sua storia, sconfiggendo 2-1 il Liverpool nella finale di Atene. Rossoneri
in gol con Inzaghi (54' e 82'), inutile il gol della bandiera di
K u y t a l l ' 8 9 ' . E‟ la notte della rivincita per il Milan che, in un colpo solo, è
riuscito a cancellare l‟incubo di due anni fa di Istanbul ed affer-
rare la sua settima coppa dei Campioni. Con tutto l‟organico a disposizione, eccezion fatta
per Ronaldo, inutilizzabile in Champions, Ancelotti ha pro-posto lo schieramento tipo, ad
"albero di natale", con Seedorf e Kakà alle spalle di Inzaghi,
preferito in extremis a Gilardi-no. All'Olimpico di Atene la serata è
bella, lo stadio gremito con maggioranza di tifosi inglesi, il
terreno in ottime condizioni. La coppa dei Campioni sistemata a bordo campo, con i nastri ros-
soneri (Milan) e biancorossi (Liverpool) attorno alle "grandi orecchie". Appostati nella curva
Sud i tifosi rossoneri hanno fat-to scendere lungo il loro settore
strisce rosso-
nere su sfon-do di carton-cini bianchi.
Mi lan in c o m p l e t o
bianco, Li-verpool in r o s s o .
A l l ' u l t i m o istante del
primo tempo il Milan è
passato in vantaggio contro il
Liverpool, sfruttando una for-tunosa deviazione di spalla, o di braccio, di Inzaghi su una
punizione di Pirlo. E' un van-taggio piuttosto casuale in
una partita equilibrata in cui, però, le cose migliori le hanno fatte vedere gli inglesi. Il Mi-
lan ha atteso a lungo il varco giusto per sfruttare le
accelerazioni di Kakà e Inzaghi ma non lo ha mai trovato. Il Liverpool
ha provato a rendersi pericoloso soprattutto da fuori con le conclu-
sioni di Pennant, Xabi Alonso, Gerrard e Riise
che hanno tenuto co-munque in apprensione Dida. Il gol sicuramente
ha scombussolato i pia-ni di Benitez che è sta-
to costretto a far sbi-lanciare i suoi. Il Milan ha potuto approfittarne
in contropiede con il giocatore forse più at-teso e più assetato di
gol, uno strepitoso In-zaghi, autore di una
doppietta di rapina che ha con-
dannato il Liverpool e ha con-sentito al Milan di alzare la cop-pa dei Campioni.
Ha deciso l'uomo Champions, quello che non sbaglia mai nei
momenti che contano. Al 45' ha dato il via al successo poi, all'82', ha raddoppiato scattan-
do alla perfezione su un lancio in verticale di Kakà.
Nel finale l'indomito Liverpool ha riaperto il risultato con un colpo di testa di Kuyt, ma ormai
era troppo tardi per sperare in un'altra Istanbul. I migliori alla fine: Inzaghi e Od-
do nel Milan, Gerrard e Riise nel Liverpool.
Davide Modesti
IB
Il Milan trionfa ad Atene
Pagina 18 A VOCE DI E INSTEIN
INTER-SIENA la partita che de-
cide il campionato. Finisce 2-1 per l‟Inter che si riconferma campione d‟Italia
dopo le vicende che sono suc-cesse l‟estate scorsa, di cui tutti
siamo a conoscenza. Un‟Inter che batte tutti i record possibili, fra i quali ricordiamo
le ben 17 vittorie consecutive; frantumato così il record delle
11 vittorie consecutive della Roma nel campionato prece-
dente. Al secondo posto troviamo la
Roma, che ha concluso una delle stagioni calcistiche più
belle della sua storia, l‟unica pecca, per una squadra che si è molto sacrificata, resta la brut-
tissima serata di Manchester contro i Red Devils la cui sfida è terminata 7-1 per gli inglesi.
Subito dopo troviamo la Lazio, che ha saputo costruire un or-
ganico competitivo ed è riuscita a raggiungere la zona Cham-pions, nonostante sia partita
con pesanti punti di penalizza-
zione.
A pochi punti dalla Lazio trovia-mo lo straordinario Milan che, nonos tan te s i a par t i to
anch‟esso con alcuni punti di penalità, ha concluso il campio-
nato in maniera eccellente rag-giungendo in campo europeo anche la finale di Champions
League battendo i diavoli del Manchester UTD.
Nelle successive posizioni in classifica troviamo, forse, quel-
la che si può definire la sorpre-sa del campionato: l‟Empoli;
subito dopo troviamo un Paler-mo che, dopo un incredibile
quanto inaspettato girone di andata conclusosi al terzo po-sto, è crollato arrivando al se-
sto posto. Nella settima posizione trovia-mo la Fiorentina, la quale ha
dimostrato carattere e tonicità, nonostante la pesantissima pe-
nalizzazione iniziale. In ordine, poi, abbiamo una grande Atalanta, la Samp,
l‟Udinese, un ritrovato Cagliari,
il Catania, che dal quarto po-
sto nel girone di andata si è ritrovata nella zona salvezza dopo i fatti successi nel post
derby con il Palermo, poi tro-viamo le delusioni Livorno e
Torino, la Reggina, partita con ben 15 punti di penalizzazione(si troverebbe in zona Uefa
senza questi), il Chievo e il Parma, il Siena, che rischia
grosso e le due ormai retro-cesse: Messina e Ascoli.
Questo campionato verrà da tutti ricordato sia per
l‟interminabile cavalcata ne-razzurra, sia per la riscoperta
di squadre, che hanno saputo lottare e raggiungere risultati impensabili ma, soprattutto,
ce lo ricorderemo per l‟assenza di una grande squa-dra come la Juventus.
Al prossimo campionato!
Modù I D
UNA STAGIONE INTERMINABILE!!!
Pagina 19 ANNO 1 , NUMERO 3 Pagina 19
1-Piccolo strumento a fiato… CYLUM
2-Sport che si pratica allungando
le braccia… SCIPPO
3-Si fa al mercato… PORTAFOGLIO
4-Si mette durante il sorpasso… DITO MEDIO
5-L’Arcuri attrice… NO
6-Si occupa di import-export… CAMORRA
7-Tra i due si sceglie il minore… PREVENTIVO
8-La usava Tartan per i suoi
spostamenti… …LI…LI…LIPSILONDIECI
9-Quando invecchiano si cambiano… MOGLI
10-Dieci romano… TOTTI
11-Si cambia per la paura… MUTANDA
12-Unità di misura del buio… METRONOTTE
13-Battono col freddo… TRANS SIBERIANI
14-Può causare esaurimento nervoso… INTER
….l’ultima e chiudiamo…..
15-Stende il bucato… OVERDOSE
“La Nimmistica” – Claudio Batta
NIMMISTICA
Pagina 20 A VOCE DI E INSTEIN
Pagina 21 ANNO 1 , NUMERO 3 Pagina 21
Perché invece di 1 unico malloppo di fogli due volte all‟anno,non pubblicate 1 unico foglio di barzellette alla setti-mana? …tanto fate ridere uguale….
Con affetto dal comitato studenti anarchici
Prof. Pappagallo 6 grande… ti fai in “Otto” per la nostra scuo-la. ^_^
Un augurio anticipato per un personaggio che va premiato, per dei 15 anni senza troppi malanni e per un fidanzato che non va mai lasciato. Auguri Annacita ti regaliamo una banana Ciquita! Baci baci da Monica, Maria Teresa e Nicoletta che hanno cura della tua scimmietta. Lascia perdere le frasi insensate ma ci hanno donato grandi risate!!! :-) Un abbraccio enorme ai giornalisti Adriana, Annarita, Davide, Eduardo, Mauro e Nando. Grazie per tutte le risate che ci siamo fatti in questi mesi e anche per avermi fatto scegliere le classi in cui distribuire i giornali! Mi mancherete! Vi voglio bene! By M.B. Scusa per i miei scherzetti su tutti i giornaletti! Nell‟ultimo un saluto era di diritto, qualche cosa andava pur scritto! Un sa-luto ad una persona speciale, ma che dico eccezionale! T.V.B. Un bacione alla classe più bella del mondo! W la 1D!!! Difficile stabilire la linea di confine tra il bene e il male, ma è facile ciò che è bello. Fidatevi di chi fa da sempre della bel-lezza, originalità e qualità la propria missione. Angelo o dia-volo non ha importanza! La differenza sta nell‟indossare quel-lo che nessun altro al mondo può fare meglio di noi…
Josè „92 Buon giorno giornalino, ho visto che nello scorso numero, avete inserito il mio cruciverba , e sono molto contenta per questo. Ovviamente nn è questa la mia grafia, ma quella che segue. Anke questa volta mi devo scusare con voi per nn aver salvato il sudoku su un floppy, ma spero mi scuserete. Spero ke l‟idea possa farvi piacere, altrimenti pazienza del resto il più delle volte uno fa qualcosa solo per “priscio”. Spe-ro ke ci sarete anche il prossimo anno, e gli anni a seguire. Altrimenti ke faccio io nel mio tempo libero?????? Ciaoooooo a tutti, e non pensate di esservi liberati di me. Vi bombarderò anche nei prossimi anni di messaggi. Ancora ciaoo e inbocca-lupo(se scrive così?!) a tutti gli studenti come per l‟esito delle pagelle. Buon giorno o buon pomeriggio a tutto il giornalino!! Il sostantivo ke segue il buon dipende dal momento in cui leggerete questo messaggio. Non so se farete in tempo a leggere quanto segue visto che sarete già in fase di compila-zione del giornale. Innanzitutto volevo farvi i complimenti per le ultime due pubblicazioni del giornalino e se è possibile vo-levo rendervi partecipe di un‟idea che spero la prendiate quanto meno in considerazione. Mi sono particolarmente col-
pite le interviste che avete effettuato in questi numeri del “la voce di Eistein” e mi sarebbe venuta un‟idea per quest‟ultima. Bene, potreste intervistare proprio tre tra i professori della scuola scelti dagli stessi redattori/studenti del giornale. Tra le domande potreste chiedere com‟erano loro quando erano studenti, il voto più basso e alto che hanno totalizzato e il voto più alto e basso che hanno dato a uno studente. Forse la mia idea potrebbe sembrarvi sciocca, ma non ho nulla da perdere visto che firmerò que-s t a l e t t e r e c o n u n b e l ciaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
Anonimo
Niki T.V.T.T.T.B.! Mi fai sempre morire dalle risate! AUGURI MICHELA PER IL TUO 15esimo COMPLEANNO….. YEAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! by tutta la 1^B X Simone 4^C Simone ma non ti bastano tutti i clienti che hai? Quante altre chiamate vuoi avere? Scherziamo… ti vogliamo bene! P.s. avrei ancora tanti altri schiaffi al cuore! La tua cara 4^C X Daniele Amato 4^C Daniele… Attento al padrone!! O uegn u patron! Attento anche all‟attacco dei nemici! Ciao redazione!!!!!! X una fan del giornalino: migliora entrambe le scritture! By gli addetti alla messaggeria Un grazie alla mia ex comitiva! Grazie per le due settimane passate insieme! Mi sono davvero divertita! Ciao GIOVANI! Ciao Camilla!!!!! Ancora non ti butti???? Potrebbero rubar-telo!!!!!!!! By una che ti sopporta ogni giorno Marilena finisci di fare la pazza sclerata!!! Non ti montare troppo la testa, perché non vali una cicca! 6 scema! X alcuni ragazzi della IB da Mauro Zezza: Raga basta con quelle cose oscene sui miei libri e quaderni!!! Almeno cam-biate sesso!! LE COPPIE DI FATTO DELLA 1^B - Marco + Eugenio (il pecoraro fallito) - Eduardo + Erika (chi sarà il maschio?!) E infine… - Sante & Amedeo (la coppia del secolo)(anche se Sante lo tradisce con l‟avvocato) By Ale&Giuppy Ale T.V.U.M.D.B. e T.N.V.X.S, non cambiare mai… si fort!!!!! A tutta la 1^B V.V.T.T.B. e non vi scorderò mai.
By Giuppy
Pagina 22 A VOCE DI E INSTEIN
Ciao a tutti, qui è Raffaele che vi parla. Volevo approfittare della
messaggeria per salutare tutti i miei compagni di classe (la miti-ca 4^C). Ammetto che sono un po‟ triste per il fatto che tra un anno le nostre strade si divideranno, ma pazienza, il telefono
esiste… Siete, anzi siamo una classe “fortissimi”!!! Approfitto per saluta-
re tutti: ciao. Fra, stai diventando uguale a Hello Kitty; Giusè, sei sempre più esaurito;
Luì, tieniti pronta avrò un‟intera estate per farti le fusa; Daniè: riprenditi!
Dario: smettila di fare lo stupido con l‟onda energetica… Kikkah sei la più tenerella di tutti (I love you); Grazia: avrò tutta l‟estate per attribuirti tanti soprannomi;
Savè, secondo me sei gay; Michele: grazie per tutti i compiti di matematica; Valerio: attento! La tua fidanzata ti fa le corna con uno che co-
nosci bene! Benny: si trop fort!!!
Antonio: ma che ti sei candidato a fare rapp. di classe? Auguri per la patente… Simone: attento a non lavorare troppo (sai a cosa mi riferisco); Giovanni: “Questo mo è stato tranquillo tutto l‟anno e mo si è imbizzarrito?”
Io: sono il migliore! Marianna: auguri per il matrimonio con Angelo e non tanto ad andare alla dottoressa;
Stefy: sei la migliore a disegnare fumetti. Quando avrò la macchina andremo insieme alla fiera dei fumetti; Ely: sono contento che sei mia amica e complimenti per le tue forme;
Serena: sei e resterai una maschera di cera! Maurizio, sei la mia persecuzione… comprati delle maglie più belle; Nicolò: studiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
Simo: è sempre bello con te, mia cara Elisa di Rivombrosa! Gigi, vuoi capire che nn ti amo?!
Lucia: io la farei una aberrazione! Povia: studia meglio la geografia, che ce la puoi fare! Tanti saluti a tutti… v.v.b.
Raffaele Marzella IV C
ED ALTRO...
Pagina 23 ANNO 1 , NUMERO 3 Pagina 23
Ariete
Riuscirete a lavorare con regolarità, concentrandovi
sui compiti più importanti che vi aspettano. Ma, può
darsi che un giorno vi sen-tirete un po' "acciaccati" e decisamente casalinghi, e
per l'altro non ci sarà modo di tenervi fermi…
Toro
A turno avrete ottimi spun-ti, ma la continuità può na-
scere solo dall'affiatamen-to. Siate pronte a sostenere il gioco di squadra, alter-
nandovi con i compagni nel compito di "tirare il grup-
po". Sorridete, e state con più semplicità insieme alle persone che vi sono care.
Cancro
Se ci tenete ad ottenere un incarico, non guardate
troppo alla forma. Cercate di non essere in ogni occa-
sione freddi e logici: un po' di sentimento e passione aiutano anche e soprattutto
in ambito scolastico. Occa-sione trasgressiva in sera-
ta.
Sagittario
Meglio dimostrare aperta-
mente i vostri sentimenti, ma attenzione alle "troppe parole", con cui credete di
chiarire i concetti. In realtà, rischiate solo di ingenerare
dubbi e confusione.
Leone Di fronte all'atteggiamento aggressivo di un compagno,
tenderete a rinchiudervi in voi stessi: fareste meglio ad accettare la sfida, o darete
l'impressione di essere nel torto o insolitamente timoro-
si!
Scorpione
Anche durante la serata,
molti di voi continueranno a pensare alla scuola: e ne va-le la pena, perchè si sta pre-
parando qualcosa di grosso. I più giovani tra voi, con un
po' di faccia tosta, riusciran-no a strappare una promessa o una concessione extra ai
genitori.
Bilancia
Avete brillanti idee, ma il
senso pratico vi difetta. Affi-datevi a qualcuno che dal
punto di vista organizzativo sia più portato di voi. Tutta colpa della fretta, che vi farà
parlare prima di pensare... Reagite con cautela e... non
vendete la pelle dell'orso pri-ma di averlo preso!
Acquario
Evitate la fretta e la compa-gnia di persone poco simpa-tiche, soprattutto... durante i
pasti! Tenerezza nel rapporto
di coppia e una magica uni-
tà di sentimenti. Se negli ultimi tempi avete trascura-
to la partner, è il momento giusto per riparare.
Pesci Cercate di fare la pace con
il vostro “collega”, anche il vostro rendimento migliore-
rà. Prendete le cose come vengono e lasciatevi anda-
re, ma più qualcuno insiste-rà sulle sue posizioni, più vi verranno dubbi ed incertez-
ze.
Vergine Attenti a non farvi prende-
re la mano dal gusto della sfida: la fortuna aiuta gli audaci, ma non esagerate!
Avete la capacità di prende-re per il verso giusto perfino
i vostri "nemici" di sempre: con gli amici e con il partner
raggiungete la massima ar-monia.
Capricorno Aspettatevi qualche intoppo
nei vostri progetti, magari proprio da parte di chi do-
vrebbe essere dalla vostra parte: Il partner si sente
privato delle vostre atten-zioni e sospetta. Dimostra-tegli che siete circondate da
amici e non da amanti.
Pagina 24 A VOCE DI E INSTEIN
Liceo Scientifico “A. Einstein” Dirigente scolastico: M. De Palma Via Togliatti– Molfetta- (Ba) Tel. 0803384621 Fax 0803384822 www.liceoscientificoeinstein.it E-mail: [email protected]
LA
REDAZIONE
ANNO 1 , NUMERO 3 Pagina 25
Sospesa la celebrazione della Santa Pasqua in Vaticano per l'assenza ingiustificata del Cardinale Martini. Il Papa esclama " No Martini No Party"...
Un bambino preistorico torna alla caverna con la pagella, mette il lastrone di marmo sul tavolo e il padre lo prende in mano scuotendo la testa come uno che non si capaciti. "...4 in italiano lo capisco: è poco che parliamo, sono le prime volte...
4 in matematica lo capisco: le nostre menti non sono ancora sufficientemente evolute... ma 4 in storia... dai ... sono due cazzate!!!"
Una casalinga confida all‟amica incontrata al mercato le proprie frustrazioni:
- Sai, con mio marito non è che poi vada così male, ma lui è sempre svogliato e soprattutto ormai non mi guarda quasi più. Figurati che quando torna a casa la sera, tutto quello che sa dirmi è: "Aò! Che se magna stasera?"…
Sai, Piera, gli uomini sono tutti un po‟ uguali, così infantili e prevedibili. - Anch‟io avevo il tuo problema, ma sono riuscita a risolverlo in un modo semplicissimo… - Davvero, Fausta? Ma come? Dimmi tutto, che ci voglio provare anch‟io!
- Guarda, comprati un completino nero un po‟ "aggressivo" e soprattutto una mascherina nera! Gli apri la porta vestita così e... l’effetto è assicurato! Non mi dire! Basta così poco?
- Beh, provo... tanto per quello che mi costa! Dopo una settimana, si rivedono al mercato: - Allora, Piera, come è andata? - Vuoi proprio saperlo? Beh, è tornato... gli ho aperto la porta e lui mi fa:"A Zorro... che se magna stasera?"
Sai qual e' l'unica fotomodella che viene sempre male in foto?? Kate Moss!!
Qual è la differenza fra una polizza di assicurazione ed una nudista? - Nessuna, entrambe hanno un sacco di cose
che non sono coperte…
Un tizio va dallo psicologo:
"Dottore! Dottore! Ho la sensazione che quando parlo con gli altri nessuno mi veda! Il Dottore: "Avanti il prossimo.."
Docente: Sguera Ruggero Antonio
Studenti:Amato Francesco, Annacondia Dario ,
Bellifemine Monica, Bufi Edoardo , Ceci Adriana,
Cormio Alina , De Benedictis Eduardo, De
Gennaro Alina, De Gennaro Tiziana, Mastrorilli
Mario, Modesti Davide, Montaruli Stefania,
Serrone Simona, Spaccavento Annarita, Turtur
Nando, Zezza Mauro