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NOTIZIARIO DEL GRUPPO COMUNALE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE DEL COMUNE DI MILANO N.6 Dicembre 2012 LA VOCE DI BARZAGHI 26-27-28 Ottobre 2012 ESERCITAZIONE della PROTEZIONE CIVILE del Comune di Milano e del Gruppo Volontari “CHIESA ROSSA 2012”

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NOTIZIARIO DEL GRUPPO COMUNALE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE DEL COMUNE DI MILANON.6 Dicembre 2012

LA VOCE DI BARZAGHI

26-27-28 Ottobre 2012 ESERCITAZIONE della PROTEZIONE CIVILE

del Comune di Milano e del Gruppo Volontari

“CHIESA ROSSA 2012”

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2 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

SOMMARIO

Cronaca Le attività da metà settembre a fine novembre 2012 Pag. 3

“Chiesa Rossa 2012” L’esercitazione Pag. 10 Formazione idrovore Pag. 11 Formazione motoseghe Pag. 12 Conoscenza dei siti di monitoraggio in caso di maltempo Pag. 12 Simulazione emergenza sanitaria Pag. 12 Segreteria Pag. 14 Tenda Radio Pag. 14 La cucina da campo Pag. 15 Il de briefing dell’esercitazione Pag. 16 L’esercitazione con gli occhi di un neo volontario Pag. 17

Corsi Corso D.P.I. per volontari di Protezione Civile Pag. 20

Nomine Pag. 22

Report Attività, esercitazioni ed incontri del Gruppo Volontari Pag. 23

Quarta di Copertina Auguri Pag. 24

La Redazione

Maurizio Bossi, Michele Ciancia, Fabio D’Arrigo, Luana Tommasina Eridano, Paolo Giglio, Francesco Ladogana, Loris Michielazzo, Dario Mulazzani, Josephine Podio, Fioralba Pontiggia, Luciano Rampini, Daniela Sala, Giuseppe Scichilone, Luigi Vezzosi, Gianpiero Villa.

LA VOCE DI BARZAGHI è un periodico ad uso e circolazione esclusivamente interna del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano.

Via Barzaghi 2, 20156 Milano

Il progetto è ideato e realizzato autonomamente dal Gruppo Volontari con l’approvazione e il supporto della Direzione del Settore Protezione Civile del Comune di Milano.

LA VOCE DI BARZAGHI è distribuito in forma elettronica e cartacea stampato in proprio.

LA VOCE DI BARZAGHI

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3N. 6 - Dicembre 2012

CRONACA

settembre

18 settembre - Verifica tende per la “Tenda del Silenzio” e “Notte Ricer-catori”

In previsione del contributo della Protezione Civile di Milano alle manife-stazioni/eventi della “Tenda del Silenzio” e della “Notte dei Ricercatori”, tre volontari hanno collaborato con i dipendenti nella verifica e controllo della piena efficienza delle tende pneumatiche da allestire per supportare i suddetti eventi.

18, 22 e 25 settembre - “Accoglienza” ai partecipanti al Corso Base nuovi volontari

Come volontari del Gruppo Comunale abbiamo collaborato a tenere aperta la sede di via Drago e ad accogliere i partecipanti al Corso Base per volonta-ri di Protezione Civile organizzato dalla provincia e dal CCV-MI.

19 settembre - Preallarme meteo

A seguito del preallarme meteo, 3 vo-lontari hanno provveduto, come ormai consuetudine, al monitoraggio delle zone a rischio esondazione del Seveso.

20 settembre - Trasferimento “migranti”

Due volontari hanno effettuato il servi-zio di accompagnamento di migranti, in fase di accertamento o di già accertata idoneità all’ottenimento dello status di rifugiati, presso uno dei luoghi di acco-glienza regionali.

22, 29 settembre e 6, 13 ottobre - Se-conda sessione Corso sanitario Anpas

Una ventina di volontari hanno parte-cipato alla seconda edizione del corso orientato a fornire le nozioni di base di pri-mo soccorso sanitario denominato “Corso Sanitario per Operatori di Protezione Civile”.

Come per la precedente edizione, il corso è stato sviluppato su quattro mattinate di sabato. Nelle prime tre i partecipanti hanno potuto seguire le lezioni frontali intervallate, quando necessario, da alcune prove pratiche; l’ultimo sabato è stato, invece, dedicato esclusivamente ad eserci-tare i volontari all’uso dei supporti logistici in dotazione ai soccorritori: barelle, letti-ghe, sedie a rotelle e telo per il trasporto dei feriti e/o traumatizzati.

Una più ampia descrizione dell’attività con i relativi commenti possono essere letti nel precedente numero del Notiziario.

23 settembre - Allestimento “Tenda del Silenzio” alle colonne di S.Lorenzo

Sette volontari hanno collaborato con i dipendenti operativi nell’allestimento della tenda pneumatica a sei archi presso le Colonne di San Lorenzo adibita a “Tenda del Silenzio”.

Nello spirito di Assisi, i Frati e la Comunità ecclesiale di S. Angelo invitano a:

“Fermarsi per un po’ di tempo in silenzio, ascoltare, pensare, pregare, insieme a tanti altri tra di loro differenti ma con la medesima speranza nel cuore, ci deve portare all’ac-coglienza dell’altro chiunque sia e ad una sincera ricerca di risposte per chi ha fame, per chi soffre ingiustizia, per chi è schiacciato dalla guerra, per chi non ha la libertà, per chi è malato e non viene assistito, per chi non ha la scuola, lavoro, casa, per chi vive in un ambiente violato e violentato, per chi è trattato da straniero. Per tutte queste persone private dei diritti più elementari e

private del comune e condiviso diritto alla felicità, non esistono formule magiche ma deve esistere l’impegno di tutti e di ciascuno a trovare risposte che nascano da Relazioni di Pace. Relazioni umane che impediscano di tramutare persone in problemi o in nu-meri. Relazioni basate sulla non violenza. Relazioni rispettose della cultura, delle tradizioni, della religione e delle opinioni di ciascuno.”

tratto dal manifesto della “Tenda del Silenzio 2012” della “Casa per la Pace di Milano”.

L’allestimento della tenda nello spazio tra la basilica e il colonnato, entrambi anti-chissimi, si è svolto con calma ed efficacia: il posto forse trasmetteva l’emozione di essere in un luogo di primaria importanza storica per Milano.

Interessante curiosità, entrando nella basilica, si può notare una grande statua dedicata a San Pio da Pietralcina. In oc-casione della prossima festa del Santo, protettore degli operatori di Protezione Civile, si potrebbe pensare di organizzare una cerimonia proprio in tale sede, così storicamente importante per i cittadini milanesi.

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4 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

CRONACA

25 settembre - Smontaggio “Tenda del Silenzio”

Sette volontari hanno collaborato allo smontaggio della tenda innalzata per la manifestazione sopra ricordata.

settembre

27 settembre - Supporto alla P.L. nello sgombero Rom di via Rubattino

Tre volontari hanno collaborato con il personale dipendente nel fornire il sup-porto di una bevanda calda agli agenti della Polizia Locale impegnati nelle ope-razioni di sgombero del campo Rom di via Rubattino.

25 settembre - Supporto alla P.L. nell’operazione anti-accattonaggio

La Polizia Locale ha eseguito una opera-zione insieme a carattere umanitario e di polizia: ha cioè tentato di debellare una organizzazione dedita allo sfruttamento di persone handicappate straniere che agli incroci di parecchie vie della città solleci-tavano, anche con modalità “aggressive”, l’elemosina dei passanti.

Degli sfruttatori se ne è occupata la magi-stratura, mentre alle persone handicappa-te veniva offerta l’ospitalità delle strutture (dormitori) della Protezione Civile in via Barzaghi 2.

Quattro dei nostri volontari hanno colla-borato all’accoglienza e alla sistemazione delle suddette persone. C’è da notare che poche persone hanno accettato di essere aiutate e, rapidamente, i più, nel giro di po-chi giorni hanno abbandonato il “ricovero”.

27 settembre - Allestimento tende per la “Notte dei Ricercatori”

La Notte dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005, che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei. L’obiettivo è di creare oc-casioni d’incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.

Gli eventi comprendono esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti. L’edizione del 2011 ha coinvolto 320 città europee in 32 paesi, coinvolgendo migliaia di persone.

Quest’anno l’evento è stato fissato per la notte tra il 28 e 29 settembre; sono stati scelti 7 progetti da sviluppare in 24 città in Italia.

MEETmeTONIGHT è il progetto seleziona-to quest’anno per la Notte dei Ricercatori a Milano e in Lombardia.

La Protezione Civile del Comune di Milano, anche quest’anno, ha contribuito alla realizzazione della manifestazione mettendo a disposizione la tensostruttura “Lunardi” da 10 metri per 20 e due tende (con struttura gonfiabile) da 6 metri per 12 ciascuna, montate (e smontate) dal personale e dai volontari della P.C.

Il materiale suddetto, il personale e i vo-lontari sono arrivati ai Giardini Pubblici di via Palestro (uno dei principali siti dell’e-vento a Milano) con due autotreni, un pickup e il pullmino.

La tensostruttura è stata la prima ad es-sere montata poiché è la più complessa e faticosa da montare: è molto pesante, richiede perizia ed esperienza. Al nostro ar-rivo constatiamo che molte altre strutture simili alla nostra sono già state erette e che i lavori di allestimento (commissionati a so-cietà specializzate in eventi) sono prossimi

al completamento: d’altro canto l’evento è per l’indomani sera/notte!

Non appena verificato, con il “respon-sabile logistico” della manifestazione MEETmeTONIGHT, il collocamento del-la nostra struttura, gli otto volontari e i quattro dipendenti operativi si mettono subito all’opera: vengono scaricati i mate-riali e delimitato il “cantiere” con il nastro segnalatore biancorosso.

Nonostante tutti i volontari presen-ti avessero già montato più volte la tensostruttura, forse per troppa confi-denza, questa volta ci scappano delle imprecisioni iniziali che ci complicheran-no un pò il lavoro di innalzamento della struttura. Niente di grave, con un po’ più di fatica il lavoro viene completato , come previsto, entro l’ora di pranzo. In due turni siamo andati a mangiare al bar/buffet posto all’ultimo piano del Museo di Storia Naturale: per alcuni di noi una “scoperta”.

Nel pomeriggio era quindi previsto il completamento della Lunardi con la ste-sura dei teli del tetto e dei “timpani”: i teli laterali non servivano. Vengono, quindi, collocate le lampade per l’illuminazione notturna della zona “relax” così creata.

Abbiamo poi iniziato a posizionare il tavolato del pavimento (fornito da una delle ditte di cui sopra), ma poco dopo dobbiamo interrompere.

Le indicazioni sul posizionamento delle due tende “Tacconi”, che rimanevano da allestire, si sono fatte un pò attendere. Ciò ha ingenerato un qualche disagio tra i volontari.

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5N. 6 - Dicembre 2012

CRONACA

settembre28 e 29 settembre - Formazione tende PI88 a CVPC, NOEV e PROCIVICOS

Nelle due giornate abbiamo ospitato le tre Associazioni di Volontariato di Protezione Civile nella nostra sede di via Barzaghi per offrire ai loro volontari l’op-portunità di addestrarsi, sotto la guida di otto nostri volontari (alcuni capisquadra e volontari più esperti), nel montaggio della tenda ministeriale PI88.

Rileviamo, con soddisfazione, che stanno aumentando le occasioni di collaborazio-ne e scambio con le altre associazioni del territorio in “tempi” non emergenziali. Ciò non può che migliorare l’affiatamento (e, quindi, l’efficacia operativa) in caso di interventi comuni per fronteggiare le eventuali calamità.

29 settembre - Smontaggio tende allestite per la “Notte dei Ricercatori”

Conclusa la manifestazione, che ha avuto molto seguito, nove volontari hanno collaborato con i dipendenti nel-lo smontaggio delle nostre attrezzature allestite per l’occasione.

4 ottobre - Partecipazione alla Festa della Polizia Locale

Alla Festa per il 152° anniversario della fondazione della Polizia Locale di Milano, quest’anno dedicata alla memoria dell’a-gente Nicolò Savarino, hanno partecipato in rappresentanza del nostro Gruppo una ventina di Volontari.

Schierati, con i nostri responsabili, in Piazza del Duomo accanto ai nostri “Ghisa” abbiamo potuto ascoltare gli interventi del Sindaco Pisapia e del Comandante Mastrangelo, che alla presenza delle altre autorità intervenute, hanno ricordato le attività del Corpo e dei suoi Agenti.

ottobre

2, 9, 16 e 23 ottobre - “Accoglienza” ai partecipanti al Corso Base 2012

Si protrae l’attività di “accoglienza” degli iscritti al nuovo Corso Base per i volontari di Protezione Civile.

Ricevute le indicazioni definitive, l’alle-stimento delle due tende è stato molto rapido poiché s’è trattato di collocarle, gonfiare i tubolari e ancorarle al suolo. Anche per queste strutture abbiamo mon-tato le relative lampade.

E’ stata, forse, una delle poche volte nelle quali abbiamo operato al cospetto di un pubblico non direttamente coinvolto dalle nostre attività, genitori/nonni con bam-bini che osservavano e commentavano il nostro lavoro.

Forse avremmo potuto operare meglio, come abbiamo saputo fare in altre occa-sioni e ricordarci che dobbiamo vivere queste attività come squadra: ciascuno al servizio dell’altro e tutti a servizio della comunità.

L’allestimento è stato regolarmente completato e le strutture efficacemente utilizzate per questo importante evento che si è svolto a Milano.

Operare sulla “Lunardi”, come già detto richiede una certa perizia, doveroso quindi l’auspicio di una sempre numerosa par-tecipazione ai momenti addestrativi, per mantenere alto l’affiatamento e aumen-tare il numero dei volontari impiegabili in questo tipo di attività.

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6 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

CRONACA

ottobre

11-12 ottobre - “Bonifica” sito in pre-parazione dell’esercitazione “Chiesa Rossa 2012”

In queste due giornate, i volontari (8 il pri-mo giorno e 4 il secondo) sono intervenuti a supporto dei tecnici dell’Ufficio impe-gnati nella bonifica dell’area addestrativa.

E’ stato un lavoro faticoso ed impegna-tivo. L’area, un ex casello daziario abban-donato da anni, si presentava come un immenso campo pieno di arbusti e spaz-zatura di ogni sorta. Si è dovuto utilizzare, oltre ad una ruspa, anche la motosega per poter tagliare le piante più corpose. Indispensabili in questa attività i DPI senza i quali non si sarebbe potuto operare.

La collaborazione tra il personale di-pendente e i volontari ha permesso di preparare tutta la zona entro la quale avrebbero poi vissuto tutti i partecipanti all’esercitazione in totale sicurezza.

12-13 ottobre - Verifica funzionale della cucina da campo

La squadra cucina (una decina di volon-tari) e il personale operativo hanno messo in funzione (nel cortile di via Barzaghi) la cucina da campo.

Sono stati aperti tutti i moduli di cui è costituita la cucina, fatto gli allacciamenti di acqua e luce, nonché gli scarichi per le acque “sporche”.

A questo punto è stato possibile esegui-re tutte le verifiche funzionali necessarie a garantire il perfetto funzionamento di tutta l’attrezzatura per l’imminente esercitazione.

15 ottobre - Preallarme meteo

A seguito del preallarme meteo, 5 vo-lontari hanno provveduto, come ormai consuetudine, al monitoraggio delle zone a rischio esondazione del Seveso.

19-21 ottobre - Partecipazione all’e-sercitazione “M.A.S.T. 2012”

Quest’anno l’esercitazione provinciale di Protezione Civile di fine ottobre, si è svolta con un altro ordine di grandezza: esercitazione provinciale dell’area B sud-ovest milanese, denominata “M.A.S.T. 2012” (Metropolitan Area Safety Test). L’esercitazione si è svolta presso il Parco del Centenario a Trezzano sul Naviglio.

La prova con carattere a sorpresa aveva lo scopo di testare l’avvio della macchina dei soccorsi nelle prime ore successive al verificarsi di un’emergenza (disastro o calamità) con il coinvolgimento della com-petenza di una colonna di 260 volontari operativi della regione Lombardia, oltre alla presenza di 90 sanitari.

Sono stati tre i cantieri di esercitazione sui quali si sono esercitati i 31 comuni afferenti ai territori dei COM2, COM3, COM4, coordinati dal CCV-MI, e gli altri enti preposti al pronto intervento in emer-genza, come ad esempio A2A, sanitari, ecc.

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7N. 6 - Dicembre 2012

CRONACA

ottobre

Il primo scenario riguardava l’AIB (Anti Incendi Boschivi), il secondo scenario un’emergenza idrogeologica e il terzo scenario un disastro ferroviario, con la partecipazione di Trenord, VVF e sanitari, presso la stazione di Trezzano sul Naviglio.

Noi volontari del comune di Milano (sei volontari più la coordinatrice), facendo parte del COM1 (Centro Operativo Misto che raggruppa le Organizzazioni di Protezione Civile di Milano), siamo stati invitati come osservatori: non abbiamo avuto parte attiva nelle diverse prove se non una piccola parte nel terzo scenario.

E’ stata un’esperienza interessante. Abbiamo avuto modo di verificare che non è stato concesso nulla all’improvvisazione, grazie alla preparazione e all’addestra-mento continuo, così da essere pronti per qualsiasi evenienza.

26-28 ottobre - Esercitazione “Chiesa Rossa 2012”

Dopo alcuni accenni nelle ultime riu-nioni del Gruppo comunale, alcuni giorni prima delle date previste, sono stati man-dati i messaggi di richiesta di disponibi-lità e di conferma per la partecipazione all’esercitazione.

Nella riunione del 22 ottobre vengono forniti quasi tutti i particolari logistico-organizzativi: sono mantenuti “segreti” i particolari relativi alla simulazione dell’in-tervento di soccorso sanitario in emer-genza che costituirà il clou delle attività nell’esercitazione.

Già, perché questa è stata una eser-citazione congiunta con i volontari del soccorso sanitario ANPAS: hanno lavorato con noi una rappresentanza delle Croci del Milanese.

C’è stata una buona partecipazione dei volontari e nonostante alcune defezioni dell’ultima ora possiamo contare sulla presenza giornaliera di circa una sessan-tina di volontari del Gruppo.

Per la rilevanza dell’attività che ci ha impegnato, sono state dedicate all’eserci-tazione molte pagine di dettaglio e com-mento in questo numero del notiziario.

31 ottobre - Sistemazione materiali cucina

Conclusa l’esercitazione la squadra cu-cina ha provveduto allo svuotamento dei due container e risistemato le derrate alimentari nella dispensa di via Barzaghi.

Le stoviglie e le attrezzature mobili sono state immagazzinate per un futuro impiego.

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CRONACA

7-9, 12-16, 20-24 e 26-30 novembre - Lavaggio e controllo materiali rientrati dall’esercitazione “Chiesa Rossa 2012”

Dopo l’esercitazione “Chiesa Rossa 2012”, durante la quale non si può dire il tempo ci sia stato favorevole, è stato doveroso dare supporto al magazzino logistica per il completo ripristino di tutto il materiale e di tutte le attrezzature utilizzate al campo.

La parte prevalente di questa attività, iniziata mercoledì 7 novembre e che pro-seguirà fino al termine dei lavori, consi-ste nella verifica e ripristino delle tende utilizzate.

Ciò significa aprire le 3 sacche contenenti i teli e la paleria delle tende. Grazie ad un ingegnoso sistema di carrucole il telo esterno viene sollevato ed appoggiato ad un telaio della tenda opportunamen-te predisposto; una procedura simile si utilizza anche per il telo interno.

Si procede poi, con l’ausilio della idropu-litrice, al lavaggio (acqua calda e vapore) interno ed esterno di entrambi i teli. I teli rimarranno così appesi ad asciugare fino al mattino successivo. Due soffiatori in-suffleranno aria calda all’interno dei teli sino a sera.

Nel frattempo viene montata tutta la struttura dei pali della tenda stessa per po-terne verificare l’integrità ed effettuarne la pulitura. Terminato il controllo, dopo aver provveduto alla sostituzione di eventuali pali non idonei, il materiale viene rimesso nelle proprie sacche.

Nella giornata successiva l’attività ripren-derà con la piegatura e sistemazione nella relativa sacca dei teli ormai asciutti. Inizia, quindi, un nuovo ciclo su un’altra tenda.

E’ un lavoro che dà soddisfazione e per-mette ai volontari che hanno difficoltà nel montaggio delle tende di conoscere meglio la paleria e la corretta tecnica di montaggio.

A questi “turni” giornalieri collaborano, mediamente, 4 volontari, o meglio questo sarebbe il numero minino utile per il buon svolgimento delle operazioni.

novembre

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9N. 6 - Dicembre 2012

CRONACA

novembre

17 novembre - Raccolta coperte e indumenti per il piano per i senzatetto

Nell’ambito del piano per i senzatetto il comune di Milano ha organizzato per sabato 17 novembre 2012 una raccolta di indumenti, sacchi a pelo, coperte.

La “catena solidale” ha coinvolto diverse associazioni della città: la cittadinanza è stata invitata a consegnare il materiale presso punti di raccolta dislocati in città. Anche noi volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile abbiamo dato il nostro piccolo contributo.

I volontari sono stati attivati su 2 turni: quello mattutino, dalle 8:00 alle 13:00, che ha coinvolto 3 volontari, e quello pome-ridiano, dalle 12:30 alle 19:30, che ne ha coinvolti altri 4.

I volontari che si sono resi disponibili hanno svolto servizio di supporto agli effettivi che si occupavano di recuperare dai vari punti di raccolta il materiale e trasportarlo ai centri di smistamento.

La risposta della cittadinanza è stata anche quest’anno massiccia: migliaia di cittadini si sono recati presso i nove punti in giro per Milano e sono stati raccolti più di 15 mila indumenti e coperte che ver-ranno donati ai senzatetto e alle persone in difficoltà che vivono in città. Tantissimi anche i CD e i libri.

Oltre alla giornata di raccolta il piano prevede la possibilità da parte dei cittadini di segnalare telefonicamente al Centro Aiuto Stazione Centrale la presenza di persone in stato di bisogno.

Inoltre, il Comune ha comunicato che metterà a disposizione 2.500 posti letto per il prossimo inverno, il doppio rispetto a quelli disponibili solo un anno e mezzo fa.

L’anno scorso il nostro gruppo era stato coinvolto nelle attività di raccolta segnala-zioni e trasporto delle persone soccorse; alla data odierna (primi di dicembre) non sappiamo ancora se e come il nostro grup-po verrà coinvolto quest’anno.

17 novembre - Corso di formazione sui Dispositivi di Protezione Individuale

Sabato mattina 17 novembre abbiamo avuto la possibilità di seguire un corso formazione incentrato sui Dispositivi di Protezione Individuale.

A questa iniziativa, organizzata dalla no-stra coordinatrice con il supporto della Direzione, hanno partecipato oltre una trentina di volontari. Peccato, l’argomento avrebbe dovuto coinvolgere un maggior numero di partecipanti!

Speriamo nella possibilità di un’altra edi-zione a breve. Nel frattempo, abbiamo creduto far cosa utile riprendere, anche se sommariamente, ma con l’obiettivo di stimolare la partecipazione futura, alcuni argomenti del corso nell’articolo che tro-vate più avanti nella sezione corsi.

19 novembre - Scarico dei camion e sistemazione materiale raccolto per piano freddo 2013

Il materiale raccolto nella giornata di sensibilizzazione della cittadinanza alla solidarietà verso i senzatetto ha riempito quattro camion.

I primi tre camion sono stati scaricati e gli indumenti, coperte, libri ecc. sono stati provvisoriamente sistemati nei locali di via Appennini da tre volontari e un paio di dipendenti operativi.

9 novembre - Trasferimento “migranti”

Due volontari hanno effettuato il servi-zio di accompagnamento di migranti, in fase di accertamento o di già accertata idoneità all’ottenimento dello status di rifugiati, presso uno dei luoghi di acco-glienza regionali.

10-11 novembre - Preallarme meteo

A seguito del preallarme meteo, i volon-tari hanno provveduto ad effettuare tre turni (6, 7 e 5 volontari) di monitoraggio delle zone a rischio esondazione.

14 novembre - Trasferimento “migranti”

Due volontari hanno effettuato il servi-zio di accompagnamento di migranti, in fase di accertamento o di già accertata idoneità all’ottenimento dello status di rifugiati, presso uno dei luoghi di acco-glienza regionali.

28 novembre - Preallarme meteo

A seguito del preallarme meteo, i volon-tari hanno provveduto ad effettuare due turni (5 volontari per turno) di monito-raggio delle zone a rischio esondazione.

8 novembre - De briefing dell’eserci-tazione “Chiesa Rossa 2012”

La riunione è stata convocata per ana-lizzare assieme lo svolgimento dell’eser-citazione, individuare eventuali punti di debolezza e aree di miglioramento.

L’incontro si è svolto nella nuova sede di via Drago, si legga lo specifico contributo relativo all’esercitazione.

21 novembre - Consegna attestati Corso Base Volontari P.C. 2012

I l corso organizzato dal servizio Protezione Civile della Provincia di Milano, in collaborazione con il CCV-MI e le Organizzazioni del COM1 (Milano), è giunto al termine.

Gli iscritti delle diverse associazioni, tra cui quelli del nostro gruppo, superato il test finale e il colloquio individuale, sono in attesa della consegna degli attestati.

Convocati per le ore 21, i futuri volontari di Protezione Civile occupano ordinata-mente l’auditorium di via Drago, dove si sono svolte le lezioni del corso. Di fronte a loro la commissione composta da:• Giovanna Cesario, del Comitato Esecu-

tivo del CCV-MI• Umberto Boveri, organizzatore Corso

Base A1• Amelio Airaghi, supporto segreteria

Corso Base A1• Sergio Caruso, presidente CVPC

Dai volti dei neo-volontari traspare un senso di orgoglio ed emozione e quando la commissione inizia la consegna degli attestati, dalla platea gli applausi nascono spontanei e sinceri.

In totale sono stati rilasciati 80 attestati. Una ventina di questi sono stati conseguiti dagli iscritti al nostro Gruppo Comunale.

Ai nuovi colleghi, con cui avremo occa-sione di lavorare e interagire in futuro, il nostro plauso e benvenuto.

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10 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

Chiesa rossa 2012

Esercitazione “Chiesa Rossa 2012”

Quest’anno, come già nel 2011, per la ricorrenza di San Pio da Pietrelcina, pa-trono delle Associazioni di volontariato di Protezione Civile, non è stato organizzato il raduno nazionale (come era stato fatto nei tre anni precedenti) che prevedeva, tra l’altro, l’allestimento di un campo per il raduno (una cinquantina di tende) adatto a ospitare i volontari giunti dalle diverse regioni d’Italia.

È stata, invece, organizzata l’esercitazio-ne “Chiesa Rossa 2012”.

Organizzare un’esercitazione di queste dimensioni e portata deve essere un vanto per la nostra Direzione e coordinamen-to, come un vanto dovrebbe essere, per ciascun volontario, averne preso parte attivamente.

Preceduta dalle attività di preparazione, già ricordate nella cronaca, il 26 mattina alle ore 6:30 tutti pronti a partire per la destinazione del campo. Il ritrovo come sempre è in via Barzaghi, 2. La divisa deve essere completa di tutto e nel borsone, oltre alla biancheria di ricambio, deve tro-vare posto tutto il necessario per operare nelle tre giornate di “lavoro” che stanno per iniziare. Chi è alla prima esperienza di un vero campo è un po’ ansioso, forse.

Saliamo sui mezzi che iniziano a uscire dal cortile formando una colonna che procederà così sino alla destinazione di via Chiesa Rossa 275. Il sito dove costituire il campo è stato individuato nell’area di un ex casello daziario sulla strada per Pavia. Quest’area, dopo la dismissione dei caselli daziari, è stata impiegata come deposito dei veicoli rimossi e, dal 2005, completa-mente abbandonata. Grazie al lavoro del personale dipendente, coadiuvato dal personale del NUIR (Nucleo di Intervento Rapido del Comune) e dai volontari, quan-do arriviamo l’area è sgombra e pulita.

elettrica su tutto il campo, hanno lavorato all’allacciamento (luce, gas, acqua e scari-chi) dei moduli (shelter) di bagni e docce.

Per la pausa pranzo (panini), molto lavoro è stato completato.

Dopo la pausa è stata montata e allestita la grande tenda pneumatica (e modulare), qui nella versione 8 archi (10 per 16 metri), che ci servirà da mensa per la sera e i giorni successivi. L’andirivieni per disporre i tavoli e le panche all’interno della tenda è da ammirare. Mentre nelle PI88 sono state allacciate le luci e le stufette elettriche.

È la volta, quindi delle due tende pneu-matiche “Tacconi” (6 per 12 metri) che serviranno per ospitare alcuni volontari. Durante la notte, ha piovuto piuttosto forte ed è così che coloro che qui dormi-vano si sono ritrovati “a bagno”: le tende non “tengono” in diversi punti. Qualcuno, ha traslocato notte tempo nelle PI88 che avevano ancora spazio sufficiente.

Per la tenda mensa e le due Tacconi sono state attivate due distinte “caldaie” ad aria calda.

La cena è stata accolta da tutti con gran sentimento di gratitudine dopo la giornata faticosa. Il dopo cena è stato di relax: come sempre in queste circostanze, c’è chi si avvia alle docce (chi non lo ha potuto fare prima di cena), chi si intrattiene ai tavoli della mensa per chiacchierare e “far gruppo” anche coi colleghi dell’ANPAS ecc.

Al mattino successivo, sabato 27, si spre-cano gli aneddoti sulla pioggia (vedi tende Tacconi), sui “rumori” dei vicini di branda ecc. scambiati nell’andirivieni per i bagni/docce o ai tavoli della colazione.

In mattinata sono state smontate le “Tacconi” e, anche con l’obiettivo di fare “istruzione” ai colleghi di ANPAS, montate al loro posto due PI88.

Per la giornata sono state programmate le attività esercitative (che per il nostro gruppo possiamo definire minori), e cioè: al mattino dimostrazione uso motoseghe, dimostrazione uso motopompe/idrovore, visita e illustrazione dell’attività di moni-toraggio delle zone a rischio esondazione in caso di maltempo.

Nel pomeriggio, invece, il nostro gruppo ha partecipato all’esercitazione di soc-corso di ANPAS, con i ruoli di “figurante”, “supporto al soccorritore” (come ci hanno istruito nel “Corso sanitario per operatore di Protezione Civile”) e di “osservatore”.

Purtroppo la pioggia dei giorni precedenti, anche se non troppo intensa, ha reso il terreno, dove dovranno essere allestite le tende (soprattutto quelle dove tutti noi dormiremo), un po’ fangoso.

L’organizzazione prevede che i mezzi debbano essere parcheggiati in fondo al campo.

I nostri moduli costituenti la cucina e quelli relativi ai bagni/docce (prestati dalla Provincia) sono già stati collocati nella posizione appropriata, determinata dalla vicinanza di una presa d’acqua dell’acque-dotto e dalla possibilità di scarico delle acque.

I volontari erano già stati assegnati a formare le diverse squadre necessarie all’allestimento del campo; ciascuna squa-dra conosceva i compiti da svolgere. È sufficiente qualche indicazione da parte della coordinatrice affinché si proceda secondo i piani.

La squadra “segreteria di campo”, così come quella “radio”, procedono al mon-taggio della propria tenda. La segreteria è subito impegnata nella registrazione dei mezzi e dei volontari, sia nostri che dell’ANPAS. E le radio sono distribuite alle squadre, previa registrazione di presa in consegna. È attivata la sorveglianza del passo carraio!

La squadra “elettricisti/idraulici” inizia a operare attorno ai moduli della cucina al fine di poterla rendere operativa entro la pausa pranzo (per poter, almeno, distri-buire i panini in condizioni igieniche e sanitarie soddisfacenti).

Il lavoro più grosso è a carico delle squadre tende: si tratta di montare le 16 tende PI88 dove dormiremo. È vero che siamo in molti, ma lavorare nel “paciugo” e facendosi carico anche di “istruire” sul campo alcuni volontari senza esperienza (sia del nostro gruppo, sia di ANPAS), non è proprio una passeggiata. E ci si mette anche la pioggerellina intermittente a disturbare il lavoro.

In mattinata, abbiamo visto all’opera anche i nostri consueti compagni di lavoro da molti anni: i volontari di A2A, che dopo aver provveduto ad allacciare i gruppi elettrogeni alla rete elettrica, montato alcuni fari di illuminazione (tra l’altro vie-ne utilizzata anche una nostra torre faro che abbiamo già visto in Abruzzo per il Sisma 2009) e provveduto il materiale per la distribuzione dell’alimentazione

Premessa: Quel che segue non vuol essere, né mai potrà essere, una cronaca o una descrizione esaustiva dell’eserci-tazione che ha avuto luogo dal 26 al 28 ottobre di quest’anno.

L’obiettivo è di invogliare chi non ha potuto partecipare a trovare, nel futuro, la determinazione ad esserci e a chi c’era di impegnarsi anche nella partecipazio-ne alla redazione di questo Notiziario, arricchendolo così anche del suo punto di vista.

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11N. 6 - Dicembre 2012

Chiesa rossa 2012I partecipanti a questa esercitazione

sono rientrati al campo esattamente per l’ora di cena: in verità, a causa del traffico, ci hanno dovuto aspettare! È stato con noi per cena anche l’Assessore Granelli. Alla cena ha avuto seguito la consegna degli attestati di partecipazione: al “Corso sanitario per operatori di Protezione Civile” e all’”Esercitazione di Protezione Civile Chiesa Rossa 2012”.

Il 28 mattina, domenica, sono state avvia-te le operazioni di dismissione del campo. Nonostante le avversità meteo, il tutto è stato svolto molto ordinatamente e con professionalità sono state smontate le tende, i gazebo e la “pagoda”, recupera-to, raccolto e stivato nei container tutto materiale.

All’intervallo di pranzo abbiamo potuto usufruire ancora della mensa. Nel pome-riggio, abbiamo proceduto con il recupero dei tavoli e delle panche e lo smontaggio del tendone mensa.

Per ultime sono state smontate le tende radio e segreteria.

I dipendenti operativi hanno provveduto al carico degli autotreni.

Nel tardo pomeriggio abbiamo lasciato il campo per raggiungere la nostra sede in via Barzaghi. Nel sito di via Chiesa Rossa 275, per esigenze logistiche, sono rimaste alcune componenti del campo (i moduli cucina e i moduli bagni/docce e la torre faro che li avrebbe illuminati nella notte), sorvegliati dalla Polizia Locale.

A conclusione, che dire? Peccato per chi non ha potuto esserci. È stata una buona esperienza, anche i problemi, che sono stati in seguito evidenziati nel de briefing, devono essere visti con positività: oltre ad essere lo scopo di una esercitazione (indi-viduare le aree di miglioramento), meglio che siano emersi ora piuttosto che in un intervento per fronteggiare un’emergenza (ritardando la messa a disposizione di un letto e di un tetto alle persone che hanno perso tutto!).

Le esercitazioni

Formazione idrovore

Durante l’esercitazione i volontari del Gruppo comunale di Protezione Civile insieme ad ANPAS, hanno dedicato la mattinata del giorno 27 alla formazione in materia di motopompe (o idrovore) presso la cava Ongari, in prossimità del Parco delle Cave.

Il gruppo era costituito da un dipendente dell’ufficio, due capisquadra, quattro vo-lontari del gruppo comunale e circa una decina di volontari di ANPAS. Siamo partiti dal campo di via Chiesa Rossa in colonna con due pick-up e quattro mezzi dell’AN-PAS; arrivati sul sito, abbiamo scaricato il materiale e posizionato le motopompe in riva alla cava e su dislivelli diversi, in modo che i volontari potessero distin-guere le diversità e lo sforzo a cui le stesse erano sottoposte. I volontari sono stati suddivisi in due gruppi, uno per ciascun caposquadra. Prima di iniziare la formazio-ne, i volontari hanno ascoltato i capisqua-dra spiegare un po’ di teoria: cosa sono le motopompe, a cosa servono, quando si utilizzano, la loro portata ecc. Inoltre, sono state illustrate la parte meccanica e la parte elettrica della pompa, il materiale in dotazione, le modalità di utilizzo. Molta attenzione è stata posta sulle manovre per il buon funzionamento della pompa, ma soprattutto a lavorare in sicurezza.

Ogni membro delle squadre ha potuto provare a far funzionare la pompa, a di-slivelli diversi (per le ragioni sopra citate), inoltre sono state utilizzate diverse mani-chette con un deviatore, simulando una situazione che potrebbe manifestarsi in una fase d’emergenza.

Al termine dell’esercitazione i capisqua-dra hanno fatto un de briefing chiedendo ai volontari se qualcosa non fosse chiaro e ribadendo l’importanza di lavorare sempre con i dispositivi di protezione individuale. I volontari di ANPAS hanno manifestato soddisfazione per l’esperienza vissuta, anche perché, lavorando prettamente in campo sanitario, avevano imparato cose nuove. Da parte nostra, eravamo contenti di aver trasmesso positivamente qualcosa d’importante.

L’esercitazione è terminata con il carico del materiale sui pick-up e il rientro al campo di Chiesa Rossa.

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12 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

Chiesa rossa 2012Formazione motoseghe

In mattinata, nel campo retrostante il parcheggio degli automezzi si è svolta una sessione di istruzione sull’uso delle motoseghe.

I nostri volontari, abilitati all’uso, han-no dato la dimostrazione di come si usa l’attrezzatura, a partire dall’impiego degli adeguati Dispositivi di Protezione Individuale necessari per questo tipo di attività: indumenti resistenti ai tagli, caschi dotati di visiera protettiva e cuffie anti rumore.

Sono state poi eseguite alcune ope-razioni di taglio in diverse situazioni. Sono stati, quindi, delineati i contesti dove noi volontari potremmo essere chiamati a operare, ad esempio a seguito di mal-tempo forte che possa aver saturato le capacità operative dei Vigili del Fuoco.

Per rendere più reale la scena, a ciascuno è stato illustrato il comportamento che può avere chi ha subito un simile trauma.

Al tutti pronti … ecco arrivare un’auto-ambulanza a sirene spiegate nel cortile e subito l’equipaggio si trova davanti a una situazione caotica; lo scenario è di vaste proporzioni perché l’azienda comprende: cortili, capannoni e una palazzina con uffici, cantine e soffitte; sono stati avvertiti parecchi scoppi; non si conosce il nume-ro delle persone coinvolte, certamente parecchie e i feriti sono disseminati in ogni dove.

È allertato il settore Grandi Emergenze e, infatti, poco dopo otto ambulanze dei centri vicini convergono sul luogo dell’attentato; a questo punto entrano in scena i pericolosi personaggi pieni di buona volontà che “danno una mano” …. a creare caos, dando consigli e indirizzando i soccorritori verso quel ferito o quella persona che – a loro giudizio – ha più bisogno di assistenza.

Battendo palmo a palmo lo scenario sono rintracciate tutte le persone coinvolte; dopo un attento monitoraggio, le loro condizioni vitali sono riportate su apposti stampati e su una scheda appesa al collo dei feriti, dati che serviranno a stabilire le priorità d’intervento sanitario, secondo le modalità adottate nei Pronto Soccorso ospedalieri.

Mentre i soccorritori fanno un bilancio per avere una visione completa, la futura mamma comincia a urlare che sta male e che ha paura per il bambino, supportata dal signore intraprendente che, benché con un’appariscente ferita alla fronte, rin-corre e strattona ogni soccorritore che gli viene a tiro per portarlo dalla gestante.

Nel frattempo una signora sotto shock con gli occhi fissi e con una vistosa bru-ciatura al viso, gira per il cortile senza una meta, intralciando i soccorritori. Un’altra donna seduta sul cordolo del marciapie-de piange disperata chiamando a gran voce il marito e la figlia che i sanitari non riescono a trovare e delle quali nessuno sa darle notizie.

Alcuni Volontari di P. C. cercano di allon-tanare dalla scena chi disturba il lavoro dei sanitari: il curioso... il bene informato … mentre la signora sotto shock vaga senza meta, la gestante urla per la paura e il dolo-re, il signore vistosamente ferito continua a insistere di dare a lei la precedenza, il

Simulazione emergenza sanitaria

Nell’ambito dell’esercitazione “Chiesa Rossa 2012” è stata inserita per il pomerig-gio del giorno 27, una simulazione di at-tentato a una fabbrica e relativo intervento sanitario con la partecipazione dell’ANPAS.

A noi Volontari è stato assegnato il ruo-lo di figurante e di supporter. Dopo un briefing in sala mensa del campo dove ci vengono illustrati scopi e dinamiche dell’esercitazione, un autobus dell’ATM ci trasporta alla nostra sede di via Barzaghi, che farà da scenario per “l’incidente”.

Dismesse le divise e indossati i nostri abiti civili, tre ragazze del Gruppo Truccatori della Corsico Soccorso ci prendono in con-segna e con grande abilità ci trasformano ... in sanguinanti feriti, ustionati, persone in stato di shock ... più una gestante su-per traumatizzata; rappresentiamo molto bene i reduci di un vero disastro: ordigni fatti scoppiare all’interno di una fabbrica durante l’orario di lavoro. Siamo, in tutto, una trentina di figuranti.

Conoscenza dei siti di monitoraggio in caso di maltempo

Un pullmino carico di volontari misti (del nostro gruppo e di ANPAS) ha raggiunto le zone di Milano soggette ad allagamen-to in conseguenza dell’esondazione dei fiumi Seveso e Lambro.

Oltre a mostrare le peculiarità delle vie interessate a questi fenomeni, sono state spiegate le procedure che sono seguite dalle squadre di monitoraggio quando escono per questo tipo di attività.

(Ponte Lambro e via Camaldoli negli anni ‘40)

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13N. 6 - Dicembre 2012

Chiesa rossa 2012tutto col contorno di fotografi improvvisati armati di telefonini e i soliti nulla facenti che creano solo confusione.

Allontanati i disturbatori, i sanitari pos-sono continuare il monitoraggio dei feriti, facilitati dall’arrivo di un camion leggero con rimorchio contenente una lunga ten-da gonfiabile (Posto Medico Avanzato), velocemente montata dai Volontari e resa operativa con attrezzature diagnostiche e una decina di brandine.

E’ tutto pronto per rendere operante il “Gruppo Grandi Emergenze”. Il personale delle Croci, con lettini e barelle idonee ai traumi evidenziati trasportano nella tenda i feriti in base al codice di priorità attribu-ito; qui viene approfondita la diagnosi e ricevono le cure urgenti necessarie.

A questo punto i sanitari decidono, se le condizioni lo richiedono, di inviare l’infortunato al più vicino Ospedale con la scheda aggiornata che farà testo per l’ingresso o attendere qualche tempo tenendolo monitorato.

Le ambulanze sul posto svolgono ve-locemente il servizio per tornare per il prossimo viaggio; nel nostro caso era data la libertà ai “risanati”, con l’omaggio della scheda sanitaria come ricordo.

Al termine del de briefing abbiamo rice-vuto un sincero ringraziamento ed elogio dai responsabili dell’equipe di ANPAS per la bravura e immedesimazione dei figuranti che hanno interpretato magistralmente i loro personaggi e al gruppo di supporto per il lavoro svolto.

Rientrati al campo, riprendiamo le attività e l’esercitazione per un altro giorno.

E’ stata per noi un’esperienza molto in-teressante; constatare come, in casi di grave emergenza, la curiosità e il compor-tamento dei presenti possano intralciare il lavoro di soccorso, è stato un ottimo insegnamento e un gran motivo di medita-zione: paura e dolore non sono facilmente gestibili se non con grande esperienza e umanità verso chi ne è stato colpito.

Per quanto riguarda la sanità (anche se da spettatori) abbiamo potuto seguire le varie fasi di ricerca, monitoraggio e recu-pero di persone coinvolte in fatti dolorosi.

Un sentito grazie all’ANPAS per averci coinvolto in questa loro esercitazione eseguita con grande professionalità e competenza.

Gianpiero Villa

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14 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

Chiesa Rossa 2012

Segreteria

Come in ogni campo di emergenza e di esercitazione è stata allestita una struttura di Segreteria, nella quale hanno lavorato sia i volontari della Protezione Civile, sia quelli di ANPAS.

Per la gestione delle attività di segre-teria, sono state utilizzate le funzionalità relative ai Campi del portale SIRE (Sistema Integrato di Risposta all’Emergenza) che già utilizziamo in Sala Operativa.

Come previsto sono stati gestiti le per-sone e i mezzi coinvolti nell’esercitazione, anche durante lo svolgimento dei mo-menti esercitativi.

Tenda Radio

Nell’esercitazione “Chiesa Rossa 2012” è stata allestita, per la prima volta negli ultimi tempi, una tenda radio. Inizialmente è stata montata una tenda di pronto in-tervento, sostituita dal secondo giorno da una tenda pneumatica a tre archi.

Nei campi di emergenza e nelle eserci-tazioni, si allestisce in un punto centrale il Centro Radio per la gestione delle co-municazioni, sia interne, sia verso realtà esterne più o meno lontane. Il Centro può, se necessario, gestire più standard di co-municazione e fare nel caso da ponte tra diverse maglie radio.

In questa occasione ci si è limitati ad allestire solo un punto di ricarica delle radio portatili TETRA in dotazione alla Protezione Civile di Milano. Questo è co-munque un positivo inizio della ripresa organizzativa della gestione radio.

Il Posto di Comando Avanzato (PCA), un veicolo su meccanica Unimog, in do-tazione da poco prima dell’emergenza Abruzzo, è dotato di una molteplicità di apparecchiature radio su diverse bande e standard.

Il sito dell’esercitazione è ai limiti della città e della copertura radio del sistema TETRA. Il sistema, che copre all’incirca l’area cittadina, è utilizzato dalla Polizia Locale e dalla Protezione Civile. Trattandosi di comunicazioni digitali, i collegamenti radio sono risultati talvolta sostanzial-mente perfetti, mentre in altri momenti difficoltosi. Fortunatamente i momenti di difficoltà non sono stati molti.

Il lavoro nel settore delle comunicazioni speriamo proseguirà con i sempre auspi-cabili e progressivi miglioramenti.

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15N. 6 - Dicembre 2012

chiesa rossa 2012

La cucina da campo

Date attività cucina: 12-13 ottobre (ven-sab) - apertura completa della cucina da campo con collegamenti acqua, corrente elettrica e scarichi, per pulizia e controllo funzionalità19 ottobre (ven) - incontro per preparazione: menu’, lista spesa, check-list, turni e ruoli.20 ottobre (sab) - riunione squadra cucina per coordinamento attività24 ottobre (mer) - preparazione in ceste e scatole dei non alimentari da caricare su container magazzino (2)25 ottobre (gio) - spesa degli alimentari e carico su container frigorofero (1) e magazzino (2)26 ottobre (ven) - ore 6.00 inizio attività - ore 23.00 fine attività27 ottobre (sab) - ore 6.30 inizio attività - ore 23.00 fine attività28 ottobre (dom) - ore 6.30 inizio attività - ore 17.00 fine attività e rientro in sede31 ottobre (mer) - svuotamento dei container (1) e (2) e sistemazione nella dispensa-cucina di via Barzaghi

La Cucina da Campo è formata da:Modulo 1 -cucina- lavorano solo le persone addette alla preparazione dei cibi gli arredi sono in acciaio: 2 tavoli, 4 piastre elettriche, 2 brasere, 2 cuoci-pasta, 2 forni bassi, 2 frigoriferi bassi, 1 piccolo lavello, 1 piano per la distribuzioneModulo 2 -preparazione- è di supporto al modulo 1 gli arredi sono in acciaio: 1 lavello grande, 1 tavolo, 1 pelapatate, 1 forno altoModulo 3 -lavaggio- lavorano le persone addette al lavaggio pentole e stoviglie gli arredi sono in acciaio: 2 lavelli grandi, 1 armadio, 1 tavoloModulo 4 -caldaia- Container 1 -frigorifero-Container 2 -magazzino-

Ruoli nella squadra cucina :- coordinamento attività- preparazione cibi- lavaggio stoviglie e pentole- distribuzione- pulizia tenda mensa- differenziata- rotazione sacchi

La Cucina da Campo:I 4 moduli devono essere collegati tra loro.La cucina da campo non è pronta all’uso: è imballata e all’interno ha solo gli arredi fissi. Prima del suo utilizzo deve essere sballata e i moduli riempiti con le stoviglie e i cibi.

Una giornata nella cucina da campo:La giornata in cucina è piuttosto pesante. Si inizia alle 6.30 a preparare le colazioni; anche il lavaggio (modulo 3) è subito attivo per avere sempre stoviglie e pentoloni puliti.Si prosegue con la preparazione del pranzo.La prima parte di distribuzione avviene dalla cucina (modulo 1) e la seconda parte avviene nella tenda mensa dove è già stata preparata la seconda parte di distribuzione.Nel modulo lavaggio ci sono ‘montagne’ di attrezzi da lavare perché oltre ad essere numerosi, sono voluminosi e ingom-branti. Tutto deve essere in ordine.Vengono lavati i 3 moduli (per rendere l’idea, per sciacquare il pavimento, viene usata la canna di gomma che si utilizza per bagnare i giardini) e nel frattempo viene pulita la tenda mensa.C’è il tempo per un caffè di metà pomeriggio o una doccia rigenerante e poi subito a preparare la cena e lavare gli attrezzi.Per la cena la distribuzione è come per il pranzo.Dopo cena, si fa come a pranzo: si lavano tutti gli attrezzi, si mette tutto in ordine, si lavano i 3 moduli, si pulisce la tenda mensa e finalmente la giornata alle 23.00 finisce e possiamo andare a dormire.

Quando in una attività ‘entra in gioco la cucina’ tutta la gestione è molto impegnativa e il livello di responsabilità è molto alto.La buona armonia e il rispetto tra i componenti le squadre-cucina, fa sì che eventuali problemi vengono risolti nel migliore dei modi e tutte le ore dedicate a questa attività (che non sono poche!) siano il meno pesante possibile, ma cosa molto importante è che ogni persona rispetta il proprio ruolo. Ogliara e Zuccollo

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16 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

Il de briefing dell’esercitazione

È buona norma, a conclusione di cia-scuna attività, di qualsiasi importanza essa sia, riunire i partecipanti all’attività e analizzare assieme l’andamento dei lavori con l’obiettivo di individuare eventuali scostamenti dalle istruzioni/indicazioni/direttive ricevute nella riunione di prepa-razione dell’attività.

In sintesi, ci si trova prima dell’avvio dell’attività (briefing) per stabilire cosa si andrà a fare, chi farà che cosa, come ci si aspetta sia fatta e in quale tempistica. Spesso ci si sofferma solamente su cosa e chi, poiché il come dovremmo saperlo bene e i tempi sono già stabiliti.

A conclusione dell’attività, come su ac-cennato, la riunione (de briefing) dovreb-be avere l’obiettivo di analizzare l’operato della squadra, non già per individuare le responsabilità di eventuali scostamenti da quanto ci si aspettava avvenisse (sulla base di quanto definito nel briefing), ma per verificare se ci sono stati degli scostamenti o per individuare eventuali correzioni da proporre nei piani di lavoro successivi.

È importante che siano i componenti della squadra di lavoro a esporre i dati di fatto (avevamo l’indicazione di fare così e, invece, non l’abbiamo fatto), gli eventuali impedimenti (dati di fatto), e la soluzione alternativa adottata (se del caso) ecc.

Chiesa Rossa 2012Deve essere un’occasione di crescita in-

dividuale e di gruppo poiché riconoscere che qualcosa poteva essere fatta meglio (minor fatica, più razionale, minor rischio ecc.) arricchisce il bagaglio personale e professionale di ciascuno.

Ciascun partecipante deve poter espri-mere le proprie opinioni/osservazioni potendo contare sul rispetto che ognuno deve alle idee altrui.

Questa lunga premessa si ritiene ne-cessaria per motivare le considerazioni che seguono.

All’incontro, convocato in via Drago dopo qualche giorno dalla conclusio-ne dell’esercitazione, si sono presentati molti meno volontari di quanti era ra-gionevole aspettarsi (meno della metà dei partecipanti l’esercitazione). E questo deve essere un tema su cui tutti siamo chiamati a riflettere.

Un’esercitazione ha l’obiettivo, tra gli altri, di verificare il grado di preparazione sia nelle tecniche operative e sia nel livello di integrazione dei singoli nel gruppo. Quindi, come verifica, l’esercitazione ha conseguito gli obiettivi e dovremmo es-sere tutti consapevoli dei risultati positivi.

L’analisi dell’andamento dei lavori nelle giornate di esercitazione ha evidenziato sicuramente delle aree di miglioramento. Soprattutto nella sfera delle competenze

che dovrebbero essere proprie della no-stra specializzazione: montare tende.

A questo proposito sono state espresse diverse interpretazioni e svariati sugge-rimenti per migliorare: gli uni e le altre non sempre comprensibili da chi non ha direttamente assistito alle disfunzioni oggetto dell’analisi.

Se ci sono stati comportamenti indi-viduali non conformi alle attese, questi dovrebbero essere contestati ai singoli individui: il prima possibile, il singolo dovrebbe essere chiamato in disparte e richiesto di “giustificare” il comportamento in questione. In riunione dovrebbe essere comunicato, senza fare i nomi, che il sin-golo comportamento è stato oggetto di richiamo; affinché tutti sappiano che tali comportamenti non passano inosservati.

Purtroppo, dobbiamo rilevare che l’anda-mento della riunione non è stato sempre in linea con quanto in premessa.

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17N. 6 - Dicembre 2012

Esercitazione “Chiesa Rossa 2012”(con gli occhi di un neo volontario)

Chiesa Rossa 2012

Che bello la PC ha organizzato un’esercitazionee io subito solerte ho dato la mia pronta adesione;ho contattato come da sms il caposquadra assegnatoche ha preso nota e diligente ha completato il listato.

Per la prima volta mi attivo per fare un campo veroe questo indubbiamente mi preoccupa, sono sincero, ma insieme ai miei colleghi già formati ed espertila mia parte certamente farò, loro ne sono certi.

A giugno e luglio ne abbiamo sentito molto parlarecon richiesta di adesione che dovevamo in molti dare;è la prima volta che partecipo a questa esperienzae gli amici o la famiglia ti pongono qualche resistenza.

S e r i a m e n t e l a s c e l t a l ’ h o g i à f a t t a , i o :i n s i e m e a i co l l e g h i ce r to c i s a r ò a n c h’i o ;nell’ultimo anno un po’ sono stato formatoora vo glio a pplica re ciò che ho impa rato.

Un ringraziamento all’Ufficio e al coordinamentoche meticolosamente ha preparato tutto l’evento;puntigliosamente studiato, preciso in ogni dettaglioaffinchè casualmente nessuno faccia uno sbaglio.

26 ottobre. Entriamo nel campo per la registrazione,ma quanta gente c’è, vedo fermento, quasi confusione;non ho mai visto in divisa così tanta e colorata gente,tutta molto indaffarata e che si muove celermente.

Altri colleghi hanno già piazzato la nostra cucina,io e altri volontari montiamo tende tutta la mattina;non importa se pioviggina, insieme è bello lavorare,pali neri, poi rossi, poi due teli: è tutto da montare.

Non è f inita: coi cordini i tel i van f issatia l l e a s te a te r ra c h e s o n g i à p i cc h e t t a t i ;in ginocchio a carponi, che fatica sto lavoroma finita la tenda verrà un vero capolavoro.

I cs andrebbero tutti quanti molto ringraziatiper la pazienza, l’istruzione e i consigli dati:è indubbia la loro grande e capace formazionee questo rafforzerà nel gruppo la mia adesione.

Sabato mattina varie esercitazioni sono proposte e noi tutti abbiamo dovuto aderire con risposte:motopompe, ancora tende e di alberi il taglioper accrescere culturalmente il nostro bagaglio.

Al pomeriggio con ANPAS una simulazione ci aspetta,truccatori all’opera, figuranti e un’automedica Alfetta;il tutto studiato nei particolari con molta precisione,sembra vero, non solamente una grande esercitazione.

La sera l’assessore Granelli con noi ha cenatoed ognuno giustamente ha avuto il suo attestato;l’impegno dato ha avuto il meritato ringraziamentoe di applausi ciascuno il suo caloroso momento.

Che dire ancora: dopo lo smontaggio domenicaleed aver riposto tutto nel cassone o sul bancale;regolare il rientro in Barzaghi stanchi e affaticaticon un pochino di sole ci saremmo anche abbronzati.

Molti di più p er emergenze pronti sa remoc o n a c q u a , g ra n d i n e, n e v e o c o l s e r e n o ;il nostro gruppo per tre giorni insieme ha lavoratocercando di crescere e, unito, giungere al risultato.

La speranza per il futuro è di maggior adesionesia per sala operativa, monitoraggio o formazione:non è finito il costante impegno dei volontariin tutti questi piccoli ma grandi interventi vari.

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18 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

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19N. 6 - Dicembre 2012

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20 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

CORSI

Corso D.P.I. per volontari di Protezione Civile

Il giorno 17 novembre 2012 alle ore 9.00, nell’aula volontari di via Barzaghi, Umberto Boveri dell’associazione CVPC (Corpo Volontari Protezione Civile Milano) ha tenuto una lezione, riguardante i DPI (Dispositivi di Protezione Individuale).

Erano presenti 33 volontari tra cui 7 capisquadra. Visto l’importanza dell’ar-gomento, ci si aspettava una presenza maggiore, nell’interesse di tutto il gruppo, ma anche del singolo volontario.

Boveri ha presentato inizialmente una “panoramica” del decreto 626 del 1994 per passare poi al percorso della sicurezza per i volontari di PC.1. Con il decreto legislativo 81 del 2008,

(primo caposaldo, come lo ha definito) si inizia ad avere un approccio specifico e mirato alla sicurezza delle attività di volontariato.

2. Con il decreto interministeriale del 13 Aprile 2011 (secondo caposaldo) si cominciano a fissare i principi basilari delle attività per la tutela della salute e della sicurezza dei volontari di PC. Sui quali dovrà svilupparsi l’azione concre-ta delle organizzazioni di volontariato e delle Amministrazioni pubbliche che le coordinano, che devono individuare preventivamente: • gli scenari di rischio in PC, nei quali

il volontario può essere chiamato ad operare;

• i compiti che possono essere svolti dai volontari negli scenari di rischio suddetti.

3. Per finire, con il decreto del Capo Di-partimento della Protezione Civile del 12 gennaio 2012 (terzo caposaldo) sono tecnicamente definite la rispondenza delle indicazioni legislative alle esigenze del volontariato di PC. Il documento è re-datto da un gruppo di lavoro composto

Corso DPIda vari rappresentanti sia di enti locali che di organizzazioni di volontariato di PC di rilevanza nazionale. Si è concorda-to di elaborare un quadro comune e di base, valido per tutto il Paese, definendo i seguenti tre documenti:• Indirizzi comuni per l’individuazione

degli “scenari di rischio di protezione civile” e i compiti svolti dai volontari di protezione civile.

• Indirizzi comuni per lo svolgimento delle attività di formazione, informa-zione ed addestramento dei volontari di PC in materia di tutela della propria salute e sicurezza.

• Indirizzi comuni per l’individuazione degli accertamenti medici basilari fina-lizzati all’attività di controllo sanitario dei volontari di PC, nonché per l’orga-nizzazione e lo svolgimento dell’at-tività stessa, definendo a riguardo la tempistica di aggiornamento degli accertamenti, le modalità di conser-vazione dei dati relativi e le procedure di controllo.

Questi tre documenti costituiscono le basi di partenza per l’applicazione delle disposizioni per la tutela della salute e sicurezza dei volontari di PC. Pertanto, sia le organizzazioni di volontariato che le autorità pubbliche che le coordinano, possono costruire su queste fondamenta i propri percorsi operativi, anche specifici.

La sicurezza è intesa come un processo continuo che si sviluppa lungo tutta la vita dell’organizzazione, fatto di attività, in particolare formative, finalizzate a tu-telare i volontari nella loro attività di PC e preservandone la specificità.

L’equiparazione del volontario di PC al lavoratore dipendente deve essere attuata esclusivamente per le seguenti attività, indicate come obbligatorie per le orga-nizzazioni di volontariato di PC:• Formazione, informazione e addestra-

mento, riferito agli scenari di rischio e ai compiti svolti dal volontario in tali ambiti.

• Il controllo sanitario generale.• La sorveglianza sanitaria, esclusivamen-

te per quei volontari che, nell’ambito delle attività di volontariato, siano espo-sti a rischi in misura superiore all’espo-sizione prevista e calcolata secondo ap-positi procedimenti previsti dal decreto legislativo 81/2008.

• La dotazione di dispositivi di protezione

individuale, idonei per i compiti che il volontario può essere chiamato a svol-gere nei diversi scenari di rischio di PC e al cui utilizzo deve essere addestrato.

È, comunque, responsabilità di ciascu-na organizzazione di volontariato di PC definire un proprio piano di formazione e di addestramento, nel quale i temi della sicurezza devono avere un risalto primario.

Introdotto il quadro normativo che im-pone la salvaguardia del volontario di PC, il docente procede con la presentazione di ciò che si intende per “dispositivo di protezione individuale”, ossia DPI.

Per DPI si intende una qualsiasi attrez-zatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore (volontario) allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciare la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo.

E’ di fondamentale importanza che i volontari non considerino i DPI oggetti inutili cui è possibile rinunciare facendo affidamento sulla propria esperienza e capacità.

E’ obbligatorio per i volontari indossare e conservare correttamente i DPI loro forniti, non modificarli per alcun motivo (possono degradare la protezione, ma soprattutto viene compromessa la certificazione) e di segnalare al responsabile del gruppo l’eventuale inadeguatezza o mancanza.

Un DPI può essere considerato IDONEO quando soddisfa le seguenti condizioni:• efficace rispetto al rischio• appropriato rispetto alla mansione svol-

ta• sufficiente, per numerosità (dotazione)• confortevole rispetto all’uso

E’ obbligatorio per i responsabili del gruppo (preposti) vigilare affinché i DPI vengano utilizzati correttamente.

Tutti i DPI commercializzati dal 1° luglio 1995 devono essere marcati CE e devono essere accompagnati dalla relativa do-cumentazione con le istruzioni di uso e manutenzione.

Alcuni recenti dispositivi riportano una data di scadenza, ma è onere del volon-tario controllare lo stato di usura del DPI.

Nel nostro ambito noi volontari di PC del Comune di Milano, siamo dotati dei

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CORSI

Corso DPI

seguenti dispositivi di base:• A protezione del corpo abbiamo indu-

menti ad alta visibilità sia di giorno sia di notte.

• A protezione del capo abbiamo un el-metto o casco a norma EN397 che pos-siede i seguenti requisiti: sufficiente resi-stenza, adeguato grado di assorbimento agli urti, e una buona aerazione.

• A protezione degli arti inferiori abbia-mo scarpe a norma EN345 con puntale di sicurezza e suola anti scivolo e anti foratura. La protezione dei piedi è im-portante sia per la loro incolumità, sia per garantire una buona stabilità alla persona.

• A protezione degli arti superiori abbia-mo in dotazione dei guanti “da lavoro” per la protezione delle mani, maggior-mente esposte ai rischi di varia natura. I guanti, secondo l’utilizzo, possono es-sere fatti di diverso materiale.

Il docente dà, quindi, dei suggerimenti operativi che si potrebbero attuare, alla consegna dei DPI:• Scheda da compilare, per il volontario

e per l’associazione; dove il volontario firma la presa in carico del materiale e si impegna a mantenerlo in buono stato e a verificarlo periodicamente; dove il coordinatore o comunque il referente si impegna a sostituire il materiale ro-vinato o fuori norma. Nella scheda ci dovrà essere anche la data di ritiro e di eventuale sostituzione o restituzione del materiale.

• Per quanto riguarda il certificato medi-co, la sua associazione CVPC ha indivi-duato un medico all’interno, competen-te di Protezione Civile. Mentre, ricorda, che la Regione Lombardia, per quanto riguarda il controllo sanitario, sta sti-lando un elenco di medici competenti nell’ambito di PC.

Per concludere, si ribadisce il concetto che il volontario di PC non è un “rambo”, ma una persona competente (perché pre-parata) che agisce sempre in sicurezza e in sicurezza aiuta gli altri.

Si ricorda che tra i doveri del volontario c’è anche la partecipazione ai corsi di for-mazione e l’utilizzo del DPI.

Si è discusso molto sulle tematiche di sicurezza, ma anche dei rischi che molte

volte il volontario, “preso“ dall’intervento emergenziale, sottostima o sottovaluta e non applica i DPI. Materia molto comples-sa e ampia, quest’ultima, che ci riserviamo di riprendere in esame in successivi articoli formativi – informativi, anche se sarebbe opportuno che tutti i volontari partecipas-sero alla formazione.

Concluderei con una frase presa dal dos-sier del Dipartimento della Protezione Civile (Sul percorso della sicurezza per i volontari di protezione civile):

“La sicurezza deve essere vissuta dai volontari di PC come processo continuo, parallelo allo sviluppo della propria organiz-zazione, all’acquisizione di nuovi mezzi ed attrezzature o di nuove specializzazioni, alla crescita del ruolo che il singolo volontario può essere chiamato a svolgere nel gruppo a cui appartiene.”

Alle 11, circa, si conclude l’incontro.

Al collega Umberto Boveri rivolgiamo un grande ringraziamento per la sua dispo-nibilità e per la chiarezza dell’esposizione.

Ben vengano queste collaborazioni!

Fioralba

I Supereroi e i “Rambo” in Protezione CivileNON SERVONO!

RISCHIO: stato soggettivo, scelta

volontaria dell’individuo che affronta una situazione con

probabilità di subire un danno

PERICOLO: condizione oggettiva, stato di fatto dal quale potrebbe derivare un danno per

l’individuo. Proprietà cha ha un oggetto, un ambiente, una macchina di causare

potenzialmente un danno

“La figura del volontario è la risorsa alla base del nostro servizio che non può essere considerato un costo, ma un investimento per la crescita dell’intero sistema Paese” dal Documento Finale degli Stati Generali del Volontario di Protezione Civile13-15 aprile 2012

DISPOSITIVO DI PROTEZIONE INDIVIDUALE: qualsiasi attrezzatura destinata a essere indossata e tenuta dal

volontario allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute, durante il lavoro,

nonché ogni complemento accessorio destinato a tale scopo

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22 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

NOMINEUn caloroso benvenuto alla dottoressa Anna Gardiner, nuovo Direttore della Protezione Civile di Milano.La dottoressa Gardiner, già dirigente del “Settore Sicurezza, Coesione Sociale e Volontariato”, ricopre ora anche la direzione della Protezione Civile. Questa nomina pone fine al lungo periodo, di oltre un anno, di incarichi ad interim. Alla dottoressa Gardiner auguriamo buon lavoro nel nuovo incarico.A breve avremo il piacere di conoscerla direttamente, ma fin da ora immaginiamo in tutti i volontari il desiderio in un proficuo lavoro comune, fonte di impegni e soddisfazioni.

Congratulazioni alla nostra coordinatrice Giovanna Cesario per l’elezione nell’Esecutivo del Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile della provincia di Milano (CCV-MI).

Ma cos’è esattamente il CCV-MI?

Il CCV-MI è composto esclusivamente dalle Organizzazioni (gruppi comunali, intercomunali ed associazioni) iscritte alla sezione provinciale di Milano dell’Albo Regionale del Volontariato di Protezione Civile.

L’Assemblea del CCV-MI che si riunisce di norma due volte all’anno, è composta dai Delegati Effettivi o Supplente, nominati dal Legale Rappresentante (Sindaco o Presidente) delle Organizzazioni.

L’esecutivo del CCV-MI rappresenta e tutela tutte le organizzazioni dell’Albo.

Maggiori informazioni si possono trovare sul nuovo sito del CCV-MI: www.ccv-mi.org

Nella zona fieristica di Brescia, a Montichiari, dal 5 al 7 ottobre si è tenuta l’edizione 2012 del R.E.A.S. (Rassegna Emergenza Attrezzature da Soccorso e sicurezza).

In seguito alla visita agli stand della manifestazione e dalle informazioni raccolte in alcuni seminati tecnici, che sono sta-ti seguiti nell’occasione, sono stati preparati un’articolo sul R.E.A.S. 2012 e un articolo tecnico sulle calzature di sicurezza.

Questi contributi, non avendo trovato spazio in questo nu-mero del Notiziario, saranno presentati nel prossimo.

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Riunioni e Incontri

Riunione degli iscritti al Corso Base 2012 8 Set 2012Riunione Capi Squadra e riunione Gruppo Volontari 17 Set 2012Riunione Capi Squadra 15 Ott 2012Riunione Gruppo Volontari propedeutico esercitazione Chiesa Rossa 2012 22 Ott 2012Riunione per de briefing esercitazione Chiesa Rossa 2012 8 Nov 2012Riunione Capi Squadra 19 Nov 2012Riunione Gruppo Volontari 26 Nov 2012

Speriamo che possiate apprezzare lo sforzo della redazione di recuperare tutte le informazioni relative alle attività svolte dal nostro gruppo che non sempre sono note a tutti.

Ribadiamo l’invito a tutti i volontari di collaborare alla redazione del notiziario con l’invio di articoli, com-menti, foto e, perché no, entrare a far parte della redazione. Potete contattare direttamente i compo-nenti della redazione oppure scrivere all’indirizzo email utilizzato per l’invio della versione elettronica del Notiziario: [email protected].

Allo stesso indirizzo è possibile richiedere i link per la consultazione dei precedenti numeri del Notiziario.

Attività da settembre a novembre 2012

Esercitazioni Corsi e Attività

Verifica tende per “La Notte dei Ricercatori” 18 Sett

Accoglienza ai partecipanti al Corso Base per i nuovi volontari - CCV-MI 18, 22, 25 Sett2, 9, 16, 23 Ott

Allarme meteo - monitoraggio fiumi 19 SettTrasferimento profughi 20 Sett

Seconda sessione corso sanitario ANPAS 22, 29 Sett 6, 13 Ott 2012

Allestimento tenda 6 archi per “Tenda del Silenzio” alle colonne S.Lorenzo 23 SettSmontaggio tenda 6 archi alle colonne S.Lorenzo 25 SettSupporto alla P.L. per la sistemazione in via Barzaghi degli handicappati a seguito dell’operazione anti-accattonaggio 25 Sett

Sopporto alla P.L. impegnata nello sgombero Rom in via Rubattino 27 SettAllestimento tensostruttura e due 6 archi per la “Notte dei Ricercatori” 27 SettFormazione montaggio tende PI88 ai volontari di CVPC, NOEV e PROCIVICOS 28-29 SettSmontaggio attrezzature allestite per la “Notte dei Ricercatori” 29 SettPartecipazione alla Festa del Polizia Locale in piazza Duomo 4 OttBonifica sito in preparazione dell’esercitazione “Chiesa Rossa 2012” 11-12 OttVerifica funzionale della cucina da campo per “Chiesa Rossa 2012” 12-13 OttAllarme meteo - monitoraggio fiumi 15 OttPartecipazione all’esercitazione provinciale “M.A.S.T.” 19-21 OttEsercitazione “Chiesa Rossa 2012” 26-28 OttSistemazione materiali cucina 31 Ott

Lavaggio e controllo materiali impiegati nell’esercitazione “Chiesa Rossa 2012” 7-9, 12-16, 20-24 e26-30 Nov

Trasferimento profughi 9 NovAllarme meteo - monitoraggio fiumi (tre turni) 10-11 NovTrasferimento profughi 14 NovPartecipazione alla raccolta indumenti/coperte per piano freddo 2013 (due turni) 17 NovCorso formazione sui Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) 17 NovScarico dei camion e sistemazione materiali raccolti per piano freddo 2013 19 NovCerimonia consegna attestati Corso Base volontari P.C. - CCV-MI 21 NovAllarme meteo - monitoraggio fiumi (due turni) 28 Nov

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24 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

Quello che state leggendo è l’ultimo numero del notiziario del 2012, vogliamo quindi augurare a voi e alle vostre famiglie un sereno Natale.Per il 2013 vogliamo invece augurare al nostro gruppo una grande crescita, sia in senso numerico, sia nella coesione, che nella formazione. Può allora essere utile riprendere le parole che ha pronunciato il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, nel discorso di chiusura degli Stati Generali del Volontario di Protezione Civile, pronunciato il 15 aprile 2012 (vedi articolo a pag. 21 del numero precedente), formulandole come augurio per tutti noi: “La gratuità deve essere un elemento centrale ma il volontariato non può diventare una manovalanza a basso costo. […] Troppo spesso le istituzioni pensano di risolvere i loro rapporti con voi con delle pacche sulle spalle e invece noi vogliamo che il volontariato conti sempre di più. Ma per fare questo il volontariato deve essere sempre più credibile, trasparente, verificato. […] Questo mondo ha bisogno di crescere e per farlo ha bisogno che le forze vive siano messe nella condizione di essere presenti”.

Buon 2013

Auguri a la milanesa

Per fá bella la fèsta,basta ciappà un caldàr,impienil cont dôdes pitanze rare,lassà cinquantaduu minutt, a lenta cusinàda,condì con acqua, sôl, nev e lusnada,e po’ ciappà tresènsessantacinqu tazzinne,mètt giò una tavolada, cont tanti bei fiolinn,ogni sgabèll, duu occ, alegher e sorident,compagn ai dì dell’ann, che vegnarann a rent,impienì ogni tazzinna de pâs e serenità,cont tanto condiment, de salut e libertà,un brisinin de fiducia... un biccér de alegria,perché la vitta l’è bella... .. se l’è granda la compagnia. Gianpiero Villa