l’evoluzione del mercato bancario e credito … · 7 bank of america corporation usa 2.102 1.839...
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L’EVOLUZIONE DEL MERCATO BANCARIO E CREDITO ALL’ECONOMIA
(CLUB finanza d’impresa)
Gianfranco Torriero Vice Direttore Generale ABI
GENOVA 24 FEBBRAIO 2015
2
Agenda
1. Brevi cenni sullo scenario macroeconomico, implicazioni per le banche operanti in Italia
2. La revisione del quadro normativo/regolamentare internazionale ed europeo
3. Mercato bancario unico a livello europeo ma modelli di business molto differenziati
4. I fattori istituzionali nazionali e internazionali e implicazioni sulle altre imprese
3
Tema non solo congiunturale ma anche strutturale La caduta del Pil dell’Italia è stata la più marcata e contestualmente, tra la prima e la seconda crisi, la ripresa è stata tra le più deboli … e Pil potenziale è insoddisfacente
Fonte: Thomson Reuters Datastream - Elaborazioni ABI
Andamento Pil dall'inizio della Dopp (indice=100 a I° trim. 2008)
2008 2009 2010 2011 2012 2013
90929496981001021049092949698100102104
Italia Area Euro Germania Francia
Italia:91
Area Euro:97
Germania:103
Francia:100
PER NON DIMENTICARE
4
16,8
22,4 22,4
10,8 7,6 9,0
-22,7
-2,5
-22,3
19,3
23,1
19,9 14,2
10,1 9,3 9,4 4,6
1,2
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Utile netto Utile netto (ex componenti straordinarie)*
… inevitabili e rilevanti risvolti sulla performance di bilancio delle banche …
(*) Utile netto rettificato escludendo le componenti straordinarie di gestione: Rettifiche di valore dell’avviamento; Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali; Utile/perdita dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte; Utile/perdita delle partecipazioni; Utile/perdita da cessione di investimenti; Utile/perdita dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
Utile/perdita netta delle banche italiane (mld €)
Abi su dati Banca d’Italia relativi al totale banche residenti
Prime anticipazioni 2014 -5/-6 mld di €
FOCUS: REDDITIVITA’
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* Dati relativi al ROE di sistema. Dati 2011-2013 calcolati utilizzando l’utile di esercizio al netto delle componenti straordinarie (escluse le seguenti componenti: Rettifiche di valore dell’avviamento; Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali; Utile/perdita dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte; Utile/perdita delle partecipazioni; Utile/perdita da cessione di investimenti; Utile/perdita dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
Return On Equity delle banche italiane e crescita del PIL in Italia (1997 – 2013*)
-7%
-5%
-3%
-1%
1%
3%
5%
7%
9%
11%
13%
15%
19971998
19992000
20012002
20032004
20052006
20072008
20092010
20112012
2013
ROE PIL
…. prospettive incerte, data la forte correlazione tra Pil e Roe
Fonte: Abi su dati Banca d’Italia, bilanci e Istat
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La risposta Europea: le regole
BASILEA III
Le risposte alla crisi finanziaria … e i cantieri regolamentari (1° fase, prima dell’Unione bancaria)
La risposta Europea: la vigilanza
CONFUSIONE: REGOLAMENTAZIONE/VIGILANZA
7
La risposta europea: la vigilanza
SECONDA FASE
UNIONE BANCARIA
Qual è stata la reazione dell’Europa all’evolversi della crisi?
Ma soprattutto (e dopo) Unione bancaria europea
MA MANCA QUALCHE PILASTRO
8
Mondo mld $ mld €*1 Dai-Ichi Kangyo Bank Ltd DKB Japan 353 308 2 Sumitomo Bank Ltd Japan 335 293 3 Fuji Bank Ltd. Japan 328 287 4 Mitsubishi Japan 318 278 5 Sanwa Bank Ltd Japan 307 269 6 Industrial bank of Japan Japan 262 229 7 Norinchukin Japan 232 203 8 Credit Agricole France 214 188 9 Tokai Japan 214 187 10 Mitsubishi trust Japan 206 180
1988
PER MEMORIA E (NON SOLO) 1/3
In sintesi: capitale su attivo (%) Banche giapponesi 2,55%
Altre banche 4,40%
Basilea 1
9
Mondo mld $ mld €*1 UBS Switzerland 1.964 1.718 2 Barclays UK 1.957 1.712 3 BNP Paribas France 1.897 1.659 4 Citigroup USA 1.884 1.648 5 HSBC UK 1.861 1.628 6 Credit Agricole France 1.818 1.590 7 Royal Bank of Scotland UK 1.711 1.496 8 ING group Netherland 1.615 1.412 9 Mitsubishi UFJ Financial Group Japan 1.504 1.315 10 Deutsche bank Germany 1.483 1.297
2006
Mondo mld $ mld €*1 Industrial & Commercial Bank of China China 3.100 2.711 2 JPMorgan Chase & Co USA 2.416 2.113 3 HSBC Holdings Plc UK 2.671 2.336 4 China Construction Bank Corporation China 2.518 2.202 5 BNP Paribas France 2.483 2.171 6 Mitsubishi UFJ Financial Group Japan 2.429 2.124 7 Bank of America Corporation USA 2.102 1.839 8 Agricultural Bank of China China 2.386 2.087 9 Crédit Agricole Group France 2.353 2.058 10 Bank of China China 2.274 1.988
2013
PER MEMORIA E (NON SOLO) 2/3
Basilea 2
Oggi
10
LECITO DOMANDARSI, E NEL 2020?
Fonte: The Banker
Numero di banche incluse nelle prime 10 al mondo per attivo:
evoluzione
PER MEMORIA E (NON SOLO) 3/3
Japan 9 UK 3 China 4France 1 France 2 France 2
Japan 1 USA 2USA 1 Japan 1Germany 1 UK 1Netherlands 1Switzerland 1
1988 2006 2013
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Ma……:
• Non perdere di vista l’obiettivo finale di qualsiasi regolamentazione: la crescita sostenibile
• Evitare di far ripartire il circolo vizioso (rischio debito sovrano-rischio settore bancario)
• Il quadro finanziario integrato è solo uno dei pilastri (servono quadro integrato delle politiche di bilancio, delle politiche economiche, la legittimazione democratica e responsabilità)
• Per aumentare il grado di concorrenza nel mercato bancario europeo serve rimuovere i forti divari a livello nazionale (esempio):
- tassazione - efficienza della giustizia civile (tutela dei diritti) - certezza del diritto (stabilità - normativa societaria (…. ma anche struttura imprenditoriale italiana)
Unione Bancaria: un mercato sempre più concorrenziale e integrato
MA BASTA DIRE REGOLE UGUALI? QUALE APPROCCIO TEORICO?
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Le banche non sono tutte uguali: in Europa e nel mondo coesistono modelli di business differenti Distribuzione dei modelli bancari nei diversi Paesi (per attivo)
TANTI MODELLI UNA REGOLAMENTAZIONE
Prevalenza modello banca d’investimento* Prevalenza modello banca commerciale*
Modelli bancari misti**
(*) Più di 2 / 3 dell’attivo riconducibile a gruppi classificati nell’ambito di questa categoria (**) Assenza di un modello bancario prevalente
13
Italia
156
Top 5 Altre 10
Europa 125
113 gruppi AE
Gruppi BCE1
12 gruppi UE (UK, DK, SW)
Non SIFIs 125
SIFIs 15
Totale campione n°1401
Banche top performer4
Cluster osservati nell’analisi seguente
Banche commerciali 90
Banche d’investimento 34
Altre banche 165
di cui: 1. Paese
2. Rilevanza Sistemica 2
3. Modello Business 3
4. Performance di bilancio 4
Di seguito evidenziamo il posizionamento relativo dei gruppi italiani nel quadro dell’analisi di un campione di 140 gruppi bancari europei
Note: (1) 140 = 113 + 15 + 12. Comprende i
113 gruppi bancari europei non italiani inclusi nell'elenco dei 128 gruppi oggetto del CA diffuso dalla BCE ad ottobre 2013 (successivamente il numero è salito a 131, con l’inclusione di 3 banche lituane) + i 15 gruppi italiani inclusi nell’elenco dei gruppi oggetto della CA della BCE + 12 gruppi di UK, Danimarca e Svezia
(2) Tutti i gruppi che tra i 140 considerati risultano nella lista delle 29 Sifis predisposta dal FSB;
(3) Sulla base di nostra clusterizzazione statistica fondata su 4 variabili relative al business mix.
(4) tutti i gruppi europei inclusi tra le banche che rientrano nel 1 quartile della distribuzione del ROE (ROE medio 2011-2013 rettificato al netto delle voci straordinarie) (non vi rientra nessun gruppo italiano).
(5) Es. Banque Centrale de Compensation; Caisse de Refinancement de l'Habitat; KBL European Private Bankers SA; Münchener Hypothekenbank Eg.
(6)Si fa riferimento ai 15 gruppi italiani inclusi nell’elenco dei gruppi oggetto della CA
Banche commerciali top 18
Banche d’investimento top 8
Criteri di classificazione:
Nuovo European Banking Report - ABI
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(*) Dati relativi a 140 gruppi bancari Europei: i 113 gruppi bancari europei non italiani inclusi nell'elenco dei 128 gruppi oggetto del CA diffuso dalla BCE ad ottobre 2013 + i 15 gruppi italiani inclusi nell’elenco dei gruppi oggetto della CA + 12 gruppi originari di UK e Paesi del Nord Europa al di fuori dell’Area Euro. Le SIFIs si riferiscono a 15 gruppi di rilevanza sistemica (ovvero i gruppi che tra i 139 considerati risultano nella lista delle 29 Sifis predisposta dal FSB). Dati parzialmente stimati
L’Unione bancaria si inquadra in un contesto eterogeno sotto il profilo dei modelli bancari: per forma giuridica, business mix …
Composizione del business bancario in Europa: impieghi vs attività finanziarie
Fonte: Abi su dati di bilancio (Abi banking data) per le banche italiane e bankscope per le europee
(**) attività finanziarie detenute fino a scadenza o disponibili per la vendita
44%60%
34% 40%53%
61% 64% 67%
Tota
le E
U*
di c
ui: B
anch
e co
mm
erci
ali
di c
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anch
e d'
inve
stim
ento
SIFI
s
Non
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Ital
ia: T
op 5
BCE
Ital
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ltre
10
BCE
Ass
bank
-Acr
i
Impieghi netti (escluso interbancario)/attivo (media 2011-2013)
Gruppi italiani esclusi
23%11%
33% 28%13% 11% 5% 3%
10%
11%
10%9%
13% 15%16% 14%
Tota
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Ital
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BCE
Ital
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ltre
9 B
CE
Ass
bank
-Acr
i
Attività finanziarie in % del totale attivo(media 2011-2013) Altre attività finanziarie
Attività di trading e derivati
Gruppi italiani esclusi
33%
22%
43% 37%
26% 26% 21% 18%
**
15
(*) 140 gruppi= 128 gruppi BCE + 12 maggiori gruppi di Paesi al di fuori dell’Area dell’Euro (UK, Svezia, Danimarca, Norvegia) (**) 15 gruppi = gruppi di rilevanza sistemica compresi nell’elenco dei 29 Sifis predisposto dal FSB ed inclusi tra i 140 considerati
… e per dimensione
Fonte: Abi su dati di bilancio (Abi banking data) per le banche italiane e bankscope per le europee. Dati parzialmente stimati
141 gruppi europei* di cui: 15 gruppi ** di cui: 126 gruppi
11 X
234
1.160
113 157 5
-
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
2.000
Totale Sifis Non sifis Italia 15 gruppi Assbank
MEDIA 3Q 1Q MAX MIN
Dimensione media per classe (attivo; mld €)
10x
Maggior parte delle attività bancarie concentrate presso poche grandi banche a rilevanza sistemica che in media risultano oltre 10 volte più grandi delle altre
banche
16
(*) ROE rettificato utilizzando al numeratore del rapporto il risultato di esercizio al netto delle componenti di costo straordinarie (es. rettifiche sull’avviamento e utili/perdite da dismissione di attività al netto delle imposte
Per le banche commerciali italiane lo scenario risulta particolarmente complesso
Fonte: Abi su dati di bilancio (Abi banking data) per le banche italiane e bankscope per le europee. Dati parzialmente stimati
2,7%0,7%
4,2% 4,0%
0,0%
8,6%10,4%
-2,3%
1,0%
-0,9%
Tota
le EU
*
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Acri
Roe operativo*(media 2011-2013)
Gruppi bancari inclusi nel 1quartile della distribuzione del ROE
benchmark
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Disallineamenti e penalizzazioni delle banche si riflettono in penalizzazioni per le altre imprese. Fronte comune per rimuovere le criticità
Le criticità lato banche (regolamentari) si riverberano sulle imprese
A parità di attivo con RWA (anormalmente) più elevate peggiorano i ratios prudenziali e si è costretti a rientrare con possibile deleveraging. Si restringe quindi la possibilità di erogare credito Cresce il costo a cui il credito può essere oggettivamente erogato Con fiscalità penalizzante, diventa difficile per le banche produrre utili, quindi capitale per via interna, quindi allargare le capacità di finanziamento A favore di un sistema più orientato ai mercati, complementare alle banche, purché ciò non favorisca lo shadow banking….(mercato unico dei capitali). Ma sempre questione di tempo. E ciò non deve trovare contraddizione in norme che scoraggiano risparmio a lungo termine, irrobustimento degli investitori istituzionali (fondi pensione, etc…) …………………… Per tutto ciò imprese bancarie ed altre imprese devono marciare assieme
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Le implicazioni relazionali (con le imprese) dell’Unione Bancaria Europea (e non solo)
Esperienza AQR Debito e cash flow analisi prospettica (e le imprese?) Ias (più accantonamenti per crediti problematici) Forbereance (impatto su moratorie) Soglia Materialità (più facile entrare in crediti deteriorati, e le PPAA?) TLAC (aumentano ulteriormente i requisiti patrimoniali) SREP (ma non è terminata da poche settimane la valutazione approfondita?)
SI CAMBIA COME? IN QUANTO TEMPO? CON QUALE DISEGNO? SIAMO PRONTI?
SIAMO CONSAPEVOLI? COME SISTEMA ITALIA
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In sintesi
Testo unico bancario a livello europeo Non c’è un solo modello di banca Riconoscere la ricchezza e la peculiarità dei diversi modelli di business per evitare di creare disparità di trattamento per chi svolge un ruolo di supporto alle PMI e alla famiglie. La consapevolezza che le regole sulle banche sono regole sul sostegno all’economia e alle imprese. Nel prossimo futuro tornerà centrale il tema della redditività, che in ultima analisi significa capacità di remunerare gli azionisti oltre che di produrre capitale per via interna.
Le banche (tutte) dovranno necessariamente misurarsi in un contesto europeo, guardando oltre i propri confini e valutando i propri livelli di competitività in uno scenario più ampio, anche se continueranno ad operare in territori ristretti:
• riflessi su modelli di business • linee strategiche • strutture organizzative • processi distributivi
In futuro più stabilità. E anche più crescita economica?