l'altrolato - anno iii numero 28 - domenica 11 dicembre 2011

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Settimanale di informazione - Anno III numero 28 - Domenica 11 Dicembre 2011 DISTRIBUZIONE GRATUITA FOTO MARIA ROSARIA ROCCO SERVIZIO PAG. 3/4 e-mail:[email protected] PROVIAMO A METTERE ALLE CORDE LE MAFIE

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Settimanale di informazione della città di Casoria. Anno III numero 28 - Domenica 11 Dicembre 2011

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Domenica 11 Dicembre 2011 1

Settimanale di informazione - Anno III numero 28 - Domenica 11 Dicembre 2011DISTRIBUZIONE GRATUITA

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PROVIAMO A METTEREALLE CORDE LE MAFIE

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Settimanale Indipendente - Anno III numero 282

di Rino Tomasiello

EDITORIALE

Le voci di “dentro”I MAL DI PANCIA DEL PD, LA LEALTÀ DI NOI D’ARPINO, LA CHIAREZZA DI FLI, LA COERENZA DELL’API

Ancora una settimana di riunioni, incontri rinviati, faccia a faccia, ma siamo al punto di partenza. I tormenti in seno al PD continuano e domani ci potrebbero essere novità, se il tavolo “napoletano” non salterà ancora.Qualunque siano le ragioni per cui continua il braccio di ferro fra il gruppo consiliare del PD e gli assessori “sfiduciati”, è il momento della responsabilità. La città non può e non deve sentirsi “ostaggio” di uomini-contro, necessita invece di un governo autorevole e forte. Troppo urgenti e troppo delicate le questioni da risolvere. Un’ occasione da non perdere per interessi di bottega, ma compiere ogni sforzo affinché la coalizione dimostri di non essere un cartello elettorale, ma di avere un progetto serio e credibile di governo della città. PUC, Piano casa, PIU Europa, potranno essere elementi qualificanti e strategici dell’amministrazione comunale, per la tutela e lo sviluppo del territorio.La politica ha il compito di programmare gli indirizzi e creare le occasioni di sviluppo, non di impantanarsi su sterili discussioni. I cittadini che hanno eletto il dott. Enzo Carfora sindaco di Casoria, al ballottaggio, ma che nella prima tornata elettorale hanno espresso fiducia nella coalizione politica che lo sosteneva, si sentirebbero traditi da una crisi che potrebbe portare a nuove elezioni. Un “lusso” che costerebbe caro non solo a tutta la coalizione, in termini di credibilità, ma sarebbe un ulteriore messaggio negativo per quelle persone che, nonostante tutto, credono ancora nel valore della politica, come servizio. Abbiamo voluto ascoltare le voci di dentro, quelle degli addetti ai lavori e dai loro interventi traspare nettamente la volontà di sostenere l’amministrazione Carfora. Tutti sostengono che bisogna mettere a punto una “exit strategy” e di ritenere momentaneo il travaglio interno del PD, in attesa di un chiarimento definitivo che possa rilanciare con forza la maggioranza e il suo programma amministrativo.Sergio D’Anna, di Futuro e Libertà, vice sindaco e

assessore ai LL.PP. dichiara che “non ci sono motivazioni valide per interrompere la legislatura e che non ci saranno cambiamenti; o questa maggioranza ritrova lo spirito unitario o tutti a casa”. E aggiunge con rammarico “Se non si capisce il valore di un laboratorio politico e si vuole aprire una crisi al buio, vuol dire che non si vuole dare una mano alla città”. Molto esplicito il Presidente del Movimento Noi d’Arpino, Camillo Rapullino: “Il Movimento Noi d’Arpino si è apparentato con la coalizione al ballottaggio, su richiesta del Sindaco e noi da persone serie e coerenti, gli ribadiamo stima, fiducia e sostegno. Abbiamo sottoscritto un patto che intendiamo rispettare.I mal di pancia altrui non ci riguardano”. Anche l’Italia dei Valori, attraverso il suo capogruppo Raffaele Petrone, ritiene: “che la città non capirebbe una eventuale crisi amministrativa, visto che non ci sono elementi di particolare gravità. Le incomprensioni possono sorgere in qualsiasi famiglia, ma per il bene comune bisogna mettere da parte gli egoismi personali. E’ il momento – ribadisce Petrone – della responsabilità da parte di tutti noi”. L’API per coerenza politica sostiene il sindaco, tuttavia abbiamo voluto sentire anche il pensiero del segretario cittadino Enzo Amato.Questa coalizione, sostiene Amato: “ha la forza e le capacità per dare una svolta ai nodi problematici di Casoria. Se veramente si vuole voltare pagina, non ci si può lasciare sfuggire le occasioni strategiche che abbiamo davanti. La salvaguardia del centro storico, la difesa del territorio, lo sviluppo occupazionale passano attraverso decisioni che il consiglio comunale è chiamato a prendere. L’approvazione immediata del PUC e del Piano casa entro la metà di Febbraio 2012, sarebbero veramente il fiore all’occhiello di questa amministrazione”.Molto importante si sta rivelando il lavoro fattivo e intenso delle commissioni, con la partecipazione attiva e condivisa delle opposizioni.

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ATTUALITA’

di Maria Rosaria Rocco

ENTI LOCALI E SOCIETA’ CIVILEGIORNATA DI RIFLESSIONE SULLE STRATEGIE DI COOPERAZIONE

Una giornata di riflessione sul ruolo che le Amministrazioni locali e gli attori della società civile possono svolgere nelle strategie di cooperazione tra territori e nelle politiche coerenti allo sviluppo umano e sostenibile, è stato il convegno dal titolo “Politiche Sociali e Solidarietà”. Svoltosi il 7 dicembre nella biblioteca “Mons. Piscopo”. L’incontro pubblico è cominciato con un saluto da parte del sindaco Vincenzo Carfora, che ringrazia l’A.I.A.S per l’impegno sul territorio di Casoria.Il Sindaco ha ribattuto più volte il ruolo indispensabile da parte delle Istituzioni nel valorizzare e promuovere le risorse territoriali avvicinandole ai cittadini, per assicurargli la sicurezza dei propri diritti. Il Sindaco ha racchiuso in due frasi molto significative il senso e gli obiettivi delle politiche sociali: “Bisogna disegnare politiche locali e interventi di cooperazione decentrata in un’ottica di sviluppo umano”, con uno sguardo anche verso la città: “Città per lo sviluppo umano”.

Il convegno è stato articolato in una serie di interventi di funzionari, amministratori locali e rappresentanti della società civile, tra questi: Mauro Piscopo, Presidente onorario dell’AIAS di Casoria, che attraverso un continuo confrontarsi su alcuni concetti ha dato una definizione di politiche sociali. In particolare si è sofferma sulla legge 328/2000; decreto legislativo che ha attuato un riordino del sistema delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, che ha segnato il passaggio dall’assistenza a un concetto di protezione attiva in quanto beneficiava di una partecipazione nella fase di ideazione, attivazione

e organizzazione. Assi-stenza come vero servizio di “cittadinanza”. Il presidente dell’AIAS ha inoltre illustrato come l’obiettivo delle politiche sociali dovrebbe essere quello di creare una “rete” di servizi sociali per le persone, attraverso una gestione associata dei Comuni e dei soggetti del Terzo settore, sollecitati alla partecipazione e gestione comune delle funzioni e servizi sociali,

ma che purtroppo attraverso anelli deboli come la mancata gestione integrata e unitaria porta scompensi a tale sistema. L’intervento di Ferdinando Russo, Direttore del Distretto Sanitario n.43 ASL NA2 Nord; ha cercato di evidenziare il rispetto degli impegni economici e di creare uno spazio per i disabili, al fine di offrire accessibilità ai servizi sanitari e sociali. Il Direttore ha delineato la reale situazione in cui riversa l’Italia, che a causa di continui tagli al fondo sanitario, per realizzare i progetti sociali e di solidarietà deve solo attuare una sfida.

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Settimanale Indipendente - Anno III numero 284

ATTUALITA’

SEGUE DA PAG. 3

La sfida che Ferdinando Russo lancia è quella di ragionare e creare una rete che possa “informare e formare”, chiedere partecipazione ai cittadini, perché solo quando si ragiona in una comunità si analizza un ambito e si comprende davvero dove sono collocate le risorse da utilizzare.Ha ricordato poi la mancata integrazione e il mancato funzionamento del sistema sociale casoriano, attraverso il racconto di un episodio accaduto sabato 3 dicembre in Via De Gasperi, dove sono stati ritrovati due anziani chiusi nella propria abitazione e non si sa da quanto tempo.Il marito che prima accudiva la moglie psicopatica aveva anche lui perso la ragione, tanto da decidere di segregarsi in casa tra escrementi e rifiuti. Questo a dimostrazione del poco e inefficace sostegno sociale. Salvatore Petirro, Dirigente dei Servizi alla persona del Comune di Casoria, sostiene che: “Bisogna creare un piano sociale di zona che sostenga i servizi che davvero contano e accantonare quelli che non sono indispensabili e vitali”. Il Dirigente propone due strade da seguire: l’accreditamento, ovvero una attestazione della capacità di operare che un soggetto di riconosciuta autorità rilascia nei confronti di chi svolge un ruolo in un determinato contesto sociale. In generale, il soggetto dovrebbe rappresentare chi opera in un campo particolarmente importante (nella sanità, nella sicurezza sociale, nelle transazioni commerciali), dove è necessaria competenza e professionalità. L’altra strada evidenziata è invece quella della riorganizzazione degli Uffici

amministrativi.E’ intervenuto nel pubblico dibattito Don Aniello Manganiello, presentato dalla Dott.ssa Luisa Marro, nonché Assessore alle Politiche Sociali al Comune di Casoria, che da subito ha ribadito che i continui tagli alle Politiche sociali, negano quelle basi solide alla sicurezza sociale, che è un diritto che spetta a tutti cittadini. L’Assessore ha raccontato come Don Aniello, definito da molti “prete anticamorra”, ha lottato per sedici anni nel quartiere “Scampia”, un’etichetta a lui scomoda in quanto la missione di un prete è proprio quella di affrontare e combattere le ingiustizie. Secondo Don Aniello la Chiesa deve recuperare quella funzione educatrice nei confronti dei cittadini, e nel suo libro “Gesù è più forte della camorra”, utilizza una vena polemica nei confronti di quella parte della Chiesa che si

comporta come il Don Abbondio del Manzoni, non combattendo le mafie e senza guidare i giovani nelle giuste direzioni. Don Aniello definisce in poche parole l’attuale manovra finanziaria, che non pare aver colpito la “casta”, siccome manca quel rilancio delle attività produttive e della competitività economica italiana; conclude poi con il suo sogno più grande, espresso anche alla fine del suo libro: “provare a mettere alle corde le mafie”. E’ inoltre intervenuto Salvatore Giacometti, Coordinatore regionale e consigliere nazionale AIAS, che sottolinea la distrazione che oggi accompagna la politica, sì un’arte nobile, ma che deve cercare di comunicare in modo più forte e di tagliare gli sprechi fatti in passato. L’intervento finale di Sergio D’Angelo, Assessore alle Politiche Sociali al Comune di Napoli, ha evidenziato l’importanza delle politiche sociali, spiegando brevemente perché oggi hanno perso la sfida iniziale, in quanto oggi è passata prima l’idea di politiche assistenziali e poi assistenzialistiche. Il convegno si è concluso con un grande auspicio di aiuto da parte delle Istituzioni e dei cittadini.Un esempio storico di solidarietà è stato Martin Luther King, cha ha cercato di portare l’uguaglianza nell’ambito legislativo ma anche in quello sociale.A farci comprendere quanto sia importante oggi darsi la mano per cercare di cambiare insieme il mondo e aiutare soprattutto chi ne ha bisogno, è questa sua frase: “Abbiamo conquistato il cielo come gli uccelli e il mare come i pesci, ma dobbiamo imparare di nuovo il semplice gesto di camminare sulla terra come fratelli”.

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Martedi 6 dicembre presso la sala stampa del comune di Casoria, alla presenza dl sindaco dott. Vincenzo Carfora e dell’assessore alle politiche sociali, pubblica istruzione, cultura, spettacolo, turismo e politiche giovanili prof.ssa Luisa Marro, si è svolta la conferenza stampa per la presentazione del calendario delle iniziative promosse dall’amministrazione comunale in occasione delle festività natalizie.Tra i presenti, oltre ai vari ospiti e giornalisti di alcune testate casoriane e napoletane, alcuni dei protagonisti delle iniziative che articoleranno il Natale casoriano: il maestro Chiuchiarielli della società IN FORM OF ART vincitore del Giffoni Film Festival sezione Arte del 2011, il maestro Mancino dell’associazione Anema e Corde, il presidente dell’associazione Giocondi per il presepe vivente, la sig,ra Svetlana (mi scusino i lettori ma ho omesso il suo cognome perché ho avuto difficoltà a decifrarlo) per i mercatini multietnici, il preside del’ISIS Torrente prof. Giovanni De Rosa. Prima di addentrarsi nel vivo della conferenza stampa il sindaco dott. Carfora ha espresso la sua solidarietà e vicinanza all’assessore Marro che, specialmente in quest’ultimo periodo, è stata oggetto di critiche da parte di alcune testate giornalistiche cittadine che esprimevano il dissenso sul suo operato. Lavorare e programmare le iniziative natalizie con i pochi soldi a disposizione dell’assessorato alle politiche sociali è stato davvero un lavoro non da poco – ha ribadito il sindaco - nonostante tutto l’assessore ha presentato un calendario di attività di spessore e di qualità che certamente sarà apprezzato dai presenti e dalla cittadinanza. Chi giudica l’amministrazione comunale lo deve fare guardando all’operato quotidiano e agli atti prodotti, tutto il resto è

demagogia; gli attacchi personali fatti all’assessore ed a me sono volgari, falsi, qualunquistici ed offensivi, ma nonostante tutto noi non intendiamo rispondere perché la signorilità è innata in noi, il resto lo lasciamo agli altri. Parole quelle del sindaco dott. Carfora che danno un’immagine della coesione e dello spessore dei componenti la giunta comunale. L’assessore Marro riferendosi alle luminarie, altro attacco rivoltole, ha informato i presenti che il costo è di 25.000 euro

come indicato dal commissario straordinario nel capitolo di spese per gli eventi natalizi. Ben lontani dai 50.000 euro a cui qualcuno fa riferimento e lontanissimi dai quasi 100.000 euro spesi dalla precedente amministrazione nel 2010. L’austerità delle luminarie è in linea con i difficili momenti economici che tutti stiamo vivendo, probabilmente ci potrà essere uno sforamento di 4-5.000euro in quanto alcune zone della città sono effettivamente scarsamente illuminate. Per quanto riguarda le attività sociali l’assessore Marro si è adoperata affinchè nel periodo natalizio vengano consegnati, a circa 400 famiglie indigenti del nostro territorio, vaucher di solidarietà del valore di circa 43.000 euro da spendere nei vari supermercati. La scelta è ricaduta sui presenti nella graduatoria del bando emesso nel dicembre del 2010 non prendendo in considerazione chi, è stato accertato, aveva dichiarato il falso. L’assessore ha poi illustrato il programma delle manifestazioni natalizie che sarà ampiamente divulgato dagli organi di stampa locali e con affissione di manifesti lungo le strade della città.Insomma un mese ricco di idee e di iniziative culturali, turistiche e spettacolari per vivere in serenità le festività natalizie e per trasformare la nostra città in un teatro di emozioni.

CULTURA

di Ciro Galiero

Natale a CasoriaUN MESE DI IDEE ED INIZIATIVE CULTURALI, TURISTICHE E SPETTACOLARI

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Settimanale Indipendente - Anno III numero 286

ATTUALITA’

di Sundra Sorrentino

L’ETERNA BELLEZZA: OMAGGIO AL PROF. JACUELLIARPINO INCONTRA “I GUAZZI” DELL’ARTISTA

L’arte, la bellezza, la periferia. Il 29° Distretto Scolastico, in collaborazione con il Comune di Casoria, ha voluto dimostrare che non sono elementi inconciliabili. E l’ha fatto con l’ incontro con una figura fondamentale dell’arte contemporanea. Un nostro concittadino, sconosciuto ai più, che tuttavia dà lustro alla città di Casoria. Raffaele Jacuelli: pittore, grafico e docente di Storia dell’arte. Un uomo che ha dedicato tutta la vita alla pittura, scegliendo la tecnica della gouache (guazzo). Una grande personalità, il cui talento è riconosciuto da autorevoli critici di fama nazionale e internazionale. La bellezza delle sue opere, nonostante la ridotta quantità di quelle presenti durante la mostra, a causa di improvvisi problemi di salute del pittore, traspare in ogni

singolo frammento, colore, contorno. Luci policrome, delicati bagliori, linee dolci e decise, bellezza senza tempo, incontaminata, protagonista di una pittura serena, in cui la contemplazione conoscitiva del paesaggio è pura, vitale. L’arte è proprio questo, ed è bello ricordarlo qui, nella zona periferica di Arpino, citata spesso dalla cronaca per episodi di malavita. A riprova che l’arte è ovunque le venga data la facoltà di esistere. I quadri del Professor Jacuelli, veri e propri brandelli d’anima, emanano unanime sentenza: l’arte è potere, il potere di rendere eterni i valori immutabili. L’organizzazione di attività culturali del 29° Distretto Scolastico ha obiettivi ben precisi: stimolare le attitudini, incoraggiare il talento e gratificarlo. Tutti sono racchiusi nel più ampio tentativo

di valorizzare i meritevoli personaggi della nostra periferia, donando loro la possibilità di esprimersi in piena libertà. Molto, troppo spesso tanta bellezza muore di fronte al nostro sguardo indifferente, lo sguardo di chi vede l’arte come qualcosa di superfluo, d’astratto, d’inessenziale. La vita, invece, soprattutto quando vittima di determinate realtà, ha enorme bisogno della dolce evasione in quel magico e misterioso mondo.

Al momento dell’impaginazione dell’articolo, apprendo della scom-parsa del Prof. Jacuelli. La notizia mi sorprende e mi addolora. Ho conosciuto Raffaele, persona mite e artista ispirato. Addio amico mio, ti sia lieve la terra. Alla famiglia le mie più sentite condoglianze (ri.to)

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APERTO DOMENICA MATTINA

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L’INTERVISTA

di Rosaria Mainella

IV CIRCOLO DIDATTICO: UNA REALTA’ COMPLESSAOTTO PLESSI DISTACCATI, CIMILIARCO DIMENTICATO DALLE ISTITUZIONI

Nel nostro viaggio attraverso il mondo scolastico della città, approdiamo al IV Circolo Didattico ad Arpino, per chiacchierare con il Dirigente Scolastico, il Prof. Agostino Taglialatela che ci accoglie con disponibilità nonostante il mancato preavviso.Otto plessi distaccati ed un’elevata complessità gestionale non impensie-riscono il Dirigente, che ci appare tranquillo e con la situazione saldamente in pugno.Quali sono le principali difficoltà del IV Circolo?Le difficoltà che fronteggiamo come circolo sono le conseguenze delle scelte politiche effettuate ai piani alti, iinnanzitutto quelle causate dai tagli alla scuola pubblica, ma l’argomento è ben noto.Mi piace definire la scuola come un organismo vivente, centinaia di giovani ne usufruiscono, la animano e la usurano.Ciò implica la necessità di effettuare opere di manutenzione costante, che nella maggior parte dei casi sono completamente a carico della scuola, nell’ambito di un monte risorse già risicatissimo.La mia principale preoccupazione riguarda tuttavia il plesso

Cimiliarco, letteralmente dimenticato dalle istituzioni casoriane.La gestione dell’emergenza ai tempi dell’emersione del problema fu tempestiva ed efficiente, ma da allora, come spesso accade in Italia, nessun passo avanti è stato fatto. La situazione d’emergenza si è pericolosamente stratificata con il risultato che non si è visto nessun fattivo inizio,obbligando gli studenti ad una situazione di precarietà e adattamento. Sacrifici che non dovrebbero essere sopportati dai nostri giovanissimi studenti.Qual è il maggior punto di forza dell’Istituto?Un corpo docenti stabile e consolidato che lega saldamente l’istutuzione scolastica al territorio.Docenti proattivi che strutturano anno dopo anno attività curricolari ed extracurricolari sempre più aderenti alle esigenze dei nostri piccoli fruitori.Il Prof.Taglialatela ribadisce l’esigenza di una strutturata ed adeguata

programmazione degli interventi da parte dell’amministrazione comunale per garantire e tutelare gli interessi dei studenti casoriani.

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Settimanale Indipendente - Anno III numero 288

Rifiuti in strada, è protesta: “Sommersi dai sacchetti”.Situazione difficile soprattutto in periferia, nella zona degli ipermercati.I cittadini esasperati: “Premiati per la differenziata, ma i dati non sono

veri: la città è una discarica a cielo aperto”.

Disoccupati: politici chiesero soldi in cambio di lavoro.La denuncia in consiglio da parte di un disoccupato del Comitato disoccupati casoriani:

“promessi posti di lavoro dietro pagamento di somme di denaro”.Il Presidente: “atti in procura per fare luce sulla vicenda”.

Picardi, bagno di folla a Casoria. “Bello tornare nella palestra di casa”.Casoria riabbraccia il suo campione fresco di qualificazione alle Olimpiadi

del prossimo anno ottenuta ai mondiali di Baku.

CRONACA

di Antonio Di Napoli

CASORIA SUI GIORNALISETTE GIORNI DI RASSEGNA STAMPA

CASORIA

SUI GIORNALI

Consulta dei presidenti, si avvicina l’ok.La proposta prevede la creazione di un organo per i 12 leader dei consessi civici dell’area a nord di

Napoli.

Casoria, continua il monitoraggio contro chi vende prodotti contraffatti.I tutori dell’ordine hanno approntato un servizio di monitoraggio per cercare di mettere

fine allo smercio di cd e dvd fasulli.

Intesa tra Comune e Regione, approvato “Casoriamantic@”.Il progetto, finanziato dalla Regione Campania per 500mila euro, assicurerà innovazione alla pubblica

amministrazione: miglior accesso ai servizi comunali e snella interazione con i cittadini ed imprese.

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ATTUALITA’

di Roberta Formisano

L’ALTROLATO... DEL WEBLA MANOVRA TOCCA ANCHE L’OPINIONE DEI GIOVANI

“Salva Italia. Ma l’Italia è salva?” Questa è la domanda che ormai si pongono milioni di italiani, in seguito alla manovra economica ‘Salva Italia’, proposta dal neo- Presidente del Consiglio Mario Monti.Il quale ha voluto comunicare ed informare il Paese, tramite conferenze stampa e presenza in tivvù, il pacchetto di provvedimenti varato in soli 17 giorni dal nuovo governo tecnico. Un governo, quindi, di non politici, chiamato ad un servizio che intende svolgere in modo umile nei confronti del Parlamento e del Paese. “Vogliamo risanare l’economia italiana, ridare all’Italia grande peso nel concerto delle nazioni e soprattutto in Europa, aiutare la politica a recuperare con l’opinione pubblica un rapporto più disteso, perché è della buona politica che un Paese ha bisogno.” – queste le parole di Monti, che continua dicendo, – “Sarà un passo significativo dell’Italia verso un maggiore ruolo al merito, alla concorrenza, alla lotta contro i privilegi, i nepotismi, le rendite, e a favore di una maggiore apertura. Ci sono provvedimenti specifici che mirano a favorire la condizione delle donne, dei giovani, a una migliore coesione territoriale e uno sviluppo del Mezzogiorno.”Quindi, gli obiettivi: rigore, crescita ed equità. Campi di battaglia: pensioni, iva, infrastrutture ed Europa. Un’unica arma: sacrifici da parte di ogni cittadino, indipendentemente dal ceto sociale o carica politica. - Si. Monti si rivolge proprio ad ognuno, chiedendo uno sforzo urgentissimo e un contributo personale nell’interesse comune. Gli stessi membri del governo si sono sottoposti ad una ‘disciplina dimagrante significativa’, così definita dal Presidente del Consiglio, tanto che lui stesso ha precisato che gli è sembrato doveroso, come atto di sensibilità individuale, rinunciare al compenso come Presidente del Consiglio e Ministro dell’Economia e delle Finanze.Nonostante tutto non potevano mancare dissensi e critiche

da parte dei diversi leader politici, che trovano la manovra, iniqua e ingiusta.Anche i giovani italiani hanno mangiato pane e informazione in questi giorni. Hanno sentito di dover esprimere la propria opinione servendosi di commenti postati sulle bacheche di facebook. “Ha fatto bene a tassare i jet privati … quanti saranno in Italia, 2 o 3?”, e ancora “Questa è una manovra che avrebbe potuto fare chiunque, non c’era bisogno dei tecnici.”. Sono questi gli ‘scettici e i disfattisti’, così descritti da uno dei tanti che ha sfruttato la sua bacheca di facebook proprio per dare il via al dibattito: non tutti i politici avrebbero fatto quello che ha fatto lui, 20 miliardi in tre giorni senza toccare la povertà, il blocco delle pensioni è la batosta più forte ma in proporzione è comunque molto

poco, ha avanzato grosse pretese economiche anche nei confronti dei beni di lusso. Tutti pro la manovra, purtroppo molto dura ma inevitabile!E’ la testimonianza che ci sono tanti giovani fiduciosi e che credono in questo nuovo governo. Gli stessi giovani che sono il futuro del nostro Paese.“Ho giurato sulla Costituzione che farò solo l’interesse comune,

l’interesse e il rispetto delle norme.” E’ ciò che ha specificato il Ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera durante la puntata di Porta a Porta di martedì sera. Sono quindi le parole non di un politico di professione, ma di un professionista, competente nel suo campo. Fino ad oggi milioni di italiani si sono affidati ad una persona che ha portato il Paese alla crisi.Perché non possiamo riporre la nostra fiducia in un governo, all’altezza, che in pochi giorni ha cercato di varare provvedimenti toccando i bisogni e le difficoltà di tutti, nessuno escluso?Ci viene chiesto un ultimo (si spera!) sforzo, dobbiamo solo credere di più nel nostro essere italiani!

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di Linda Clarino

PUC, città e politica paralizzatiDA TRE ANNI CASORIA VIVE IN UN LIMBO URBANISTICO

Quando viaggio in aereo, spesso cerco il posto finestrino e arrivata a determinate quote mi piace osservare le città dall’alto. Da lassù si ha la sensazione che siano tutte uguali, un insieme di colori e forme apparentemente dislocate in maniera illogica e casuale, alle quali non riesci ad attribuire una funzione specifica, un perché. A mano a mano che la quota diminuisce inizi a distinguere le aree, le periferie, il centro, le strade e allora tutto inizia a prendere forma, ad avere una logica! Tutto ciò che vedi non è altro che antropizzazione del territorio, nostre esigenze che qualcuno “di buona volontà” ha pensato, previsto e concretizzato nel tempo per noi. Lo sviluppo di una città non è mai (o meglio “non dovrebbe essere mai”) una casualità, quell’agglomerato informe e senza senso di cui accennavamo prima. Tutto è pianificato, programmato e attuato, Casoria rappresenta l’eccezione! Tutto ciò che non era pianificato e programmato è stato attuato, così un po’ a “casaccio”. Lo strumento a noi più vicino, quello che nello specifico interessa l’assetto delle nostre città è il Piano Urbanistico Comunale, che recependo le linee programmatiche degli strumenti urbanistici di livello superiore, ridisegna (nel senso più ampio del termine) il nostro territorio. Spieghiamo meglio di cosa si tratta: Il PUC (piano urbanistico comunale) è uno strumento di pianificazione, di gestione e programmazione delle attività urbane e territoriali che ha il compito di aggiornare ed integrare il vecchio strumento, di programmare lo sviluppo di una città e il suo assetto futuro attraverso la disciplina delle trasformazioni urbanistiche ed edilizie dell’intero territorio comunale; In teoria, è lo strumento attraverso il quale la politica dovrebbe cercare di soddisfare le esigenze di un territorio sfruttando le sue potenzialità nel migliore dei modi possibile, in pratica invece è lo strumento che più di ogni altro, attraverso i suoi contenuti, condizionerà la qualità della nostra vita. Basta dare un ‘occhiata all’art 22 e 23 della LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 22 DICEMBRE 2004 per avere una vaga idea dei sui innumerevoli contenuti e della sua sostanziale importanza. Casoria il suo PUC ce l’ha o meglio, in teoria c’è ma di fatto no! È infatti dal lontano Febbraio 2008 che giace dormiente in qualche cassetto al secondo piano di Piazza Cirillo , ogni

tanto qualcuno lo disturba, vorrebbe svegliarlo… ma lui niente è in coma farmacologico! Da circa 3 anni Casoria vive in un limbo urbanistico, divisa tra le prescrizioni del vecchio Piano Regolatore e quelle del nuovo (ormai seminuovo), e si sa che certe situazioni di incertezza in qualche occasione possono tornare utili. Questa inerzia che si protrae da anni e si tramanda di amministrazione in amministrazione è un vero flagello per la città che di fatto resta paralizzata senza una reale opportunità di crescita e di sviluppo, penalizzando il territorio ed i cittadini. L’iter burocratico per l’approvazione di un Piano urbanistico comunale si sa, è lungo ma come se non bastasse, a Casoria, i tempi della politica (che hanno preso il sopravvento) hanno rallentato a tal punto il processo da rendere l’attuale Puc già obsoleto. Infatti, durante questi anni, il rilascio di numerosi permessi a costruire lo hanno reso di fatto inapprovabile (senza peraltro entrare nel merito dei contenuti che già

lo rendevano non approvabile). Allo stato dei fatti il processo di approvazione risulta sospeso, in attesa che l’Azienda Comune dia le risposte alle osservazioni giunte dai cittadini e dalla società civile. Nonostante le numerose interrogazioni giunte tempo fa da una parte e ora dall’altra, in cui si chiede di conoscere le valutazioni fatte sulle osservazioni, delle verifiche fatte sui permessi a costruire e sulle lottizzazioni c o n v e n z i o n a t e , sul destino del

documento e sulle norme tecniche di attuazione elaborate della precedente commissione urbanistica, tutto tace e la stragrande maggioranza dei consiglieri ne ignora lo stato dell’arte. Badiate che questa non vuole essere una critica alla giovane amministrazione Carfora ma un invito a non snobbare la questione come fin adesso è stato fatto. “Il mio obiettivo e quello della mia amministrazione sarà quello di portare il PUC in consiglio comunale”. Queste furono le parole in campagna elettorale del sindaco Carfora Di consigli comunali, da quando questa nuova amministrazione si è insediata, ne sono stati fatti, ma tra una polemica e una crisi, una crisi ed una polemica la questione “approvazione PUC” resta ancora nel cassetto. Si vocifera che le vacanze natalizie porteranno delle novità…verranno forse espressi perlomeno i pareri sulle osservazioni?? Speriamo bene!

ATTUALITA’

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RUBRICA

di Vincenzo Carboncino

Crisi economica…fra tasse e debito pubblicoA PAGARE SONO SEMPRE GLI STESSI

«La frode fiscale non potrà essere davvero considerata alla stregua degli altri reati finché le leggi tributarie rimarranno vessatorie e pesantissime e finché le sottili arti della frode rimarranno l’unica arma di difesa del contribuente contro le esorbitanze del fisco», (Luigi Einaudi Corriere della Sera 22 settembre 1907). Lo sfondo era allora quello che sperimentiamo oggi quasi in maniera millimetrica: da una parte contribuenti, commercialisti e avvocati interessati a escogitare profili quanto più contorti e sofisticati possibili per poter pagare di meno, dall’altra gli agenti del fisco e finanzieri che devono utilizzare quanto più impegno e senso di responsabilità possibile per smascherare le varie “furberie”di chi cerca di evadere le imposte, il tutto in uno scenario simile a quello della famosa fiaba del “leone e della gazzella”. Einaudi era sicuramente contrario all’evasione fiscale quando sosteneva che «la frode degli uni costringe l’ erario a gravare la mano su quelli che frodare non possono» e l’eco di tali parole è ancora oggi forte e chiaro. C’è da chiedersi per quanto tempo ancora riusciremo a resistere a questa forte e profonda contraddizione che ci sta avviluppando senza lasciarci più respirare. Le tasse continuano a lievitare ed i nostri rappresentanti al parlamento e al governo seguitano a sollecitarci nel richiedere sacrifici e rinunce senza che vi sia traccia di quanta parte del prelievo fiscale sia realmente impiegato per lo sviluppo economico e per il perseguimento del bene pubblico. Ancora una volta si rinnova la domanda “classica” dell’uomo di strada: “Come sono impiegati i nostri soldi?” Interrogativo ancora più immediato in questi giorni che vedono il licenziamento da parte del Governo MONTI di

una stringente manovra fiscale. L’anno scorso poco meno del 45% delle nostre tasse sono state utilizzate per coprire il debito pubblico, mentre per la scuola è stato destinato solo circa il 6%. Lo scorso anno quindi quasi la metà delle nostre tasse è andata nelle mani delle banche private, in una condizione di debito ancora “sotto controllo”. Non occorre molta immaginazione per indovinare in quale cesta finiranno i frutti di questa manovra nata sotto un debito pubblico sensibilmente maggiorato e con un obiettivo prefissato di pareggio del bilancio dello stato entro il 2013. Resta l’amara riflessione che le istituzioni pubbliche sono diventate un dispositivo che piano piano riscuote i soldi dei contribuenti riconsegnandoli a società private, con l’effetto di debilitare i contribuenti ed arricchire i banchieri. Si esigono sempre più soldi e più sacrifici nel nome di questa crisi. Ma di chi è la crisi di cui si parla? Chi l’ha provocata? La vera e profonda crisi non è quella del singolo Stato ma quella che coinvolge l’attuale sistema economico basato sul concetto di “debito”. Un sistema perverso ed inestinguibile che si autoalimenta e continua ad espandersi in ragione di un indebitamento esponenziale figlio di un debito e non onorato. Per chi non la conoscesse questa è la famosa condizione che rende un privato “vittima degli strozzini”. Da questa speculazione sembra non esserci via di uscita e le banche appaiono l’unico organismo capace di trarne guadagno. In una prospettiva di medio-lungo termine il “fallimento” non sarà un rischio, ma una certezza. E’ questo forse il vero “cancro” di questa economia, il male che oltre ad avere mangiato la “gazzella” ha ucciso anche “il leone”.

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Settimanale IndipendenteReg. Trib. Napoli N. 7109 del 23/10/2009

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AGENDA

L’ASSESSORATO CULTURA, SPETTACOLO, TURISMOPRESENTA

LA COLLABORAZIONE E’ APERTA A TUTTIIl direttore Responsabile, in autonomia,

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8 dicembre - Chiesa San Benedetto “Aperura Festività Natalizie”

Ore 12.00 - Presentazione del programma e della mostra presepiale

Villa Comunale via Pio XII Ore 17.30 - Inaugurazione della Casa di Babbo Natale

10 dicembre - Chiesa San Benedetto Ore 13.30 - Inizio pranzo sociale

10 e 11 dicembre - Casa Natale del Beato Ludovico Esposizione presepi artigianali, mostra di pittura e lavori artigianali.

11 dicembre - Villa Comunale via Pio XII Ore 18.30 - Lancio delle fiaccole

15 dicembre - Basilica di San Mauro Ore 19.00 - Esposizione di un ciclo pittorico di arte sacra

A cura del maestro Marco Chiuchiarelli “Concerto di musica classica”

16 dicembre - I.S.I.S. “Torrente”Ore 9.00 - 13.00 Laboratorio di tecniche pittoriche - Laboratoriao di Liuteria

17 dicembre - Chiesa di Sant’Antonio AbateOre 20.00 Concerto di musica folk - Giancarlo Campanino Band

Parrocchia di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe Ore 19.00 Concerto “Puer Natus est in Bethlehem”

Diretto dal Maestro Daniela Michela Di Monaco

Dal 8 dicembre al 6 gennaio - Villa Comunale di via Pio XII 1° Edizione “Mercatino Multietnico”

27 dicembre - Largo San Mauro e Basilica di San MauroOre 17.00 - “Presepe Vivente ” dei “Giocondi”

5 gennaio - Parrocchia San Giustino de JacobisOre 18.30 “Direzione Gospel” Spettacolo di Natale

Regia di Patrizia Iovino

6 gennaio - Basilica di San MauroOre 18.30 “Concerto dell’Epifania” con Katia Ricciarelli

7 gennaio - Parrocchia San Giustino de JacobisOre 17.30 “Presepe vivente dei bambini e dei giovanissimi”

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