lancio del turismo in piemonte · 2017-12-12 · alcuni casi possono offrire servizi aggiuntivi...

22
ANALISI DI MERCATO DEL TURISMO ENOGASTRONOMICO IN PIEMONTE Lancio del Turismo in Piemonte

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1

Fonte: internet, Isnart, Enit

Merc

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enogast

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Milioni euro

Num

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Migliaia

Spesa

media

Euro

•Il mercato del turismo

enogastronomicoin

Piemonte ècresciuto

(CAGR +22%):

−un amento della spesa

media (CAGR +9%)

−una crescita del

numero di turisti (CAGR

12%)

Il m

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2004

2005

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+12%

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2004

2005

2006

+9%

64

53

43

2004

2005

2006

+22%

La spesa media del turista

enogastronomicoin

Piemonte èdi 750€e la

durata del soggiorno non

supera i 5 giorni

x

2

…gra

zie

alla

gra

nde

varietà

di risors

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iche

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rritorio…

Fonte: informazioni ALT, internet, sito regione Piemonte

24

10

50

74

01020304050607080

Distretti del

vino

Cittàdel

vino

Vini

Enoteche

regionaliStrade del

vino

Ris

ors

e p

resenti in P

iem

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2006

•Città

del vin

o: sono

numerose e dislocate su tutto il

territorio piemontese, anche se

maggiormente concentrate

nella zona delle Langhee

Roero

•Vin

i: sono 43 i vini DOC e 7 i

vini DOCG

•Enote

che regio

nali: Enoteca

del Barolo, del Barbaresco, del

Serra, GrinzaneCavour,

Monferrato, Acqui Terme,

Mango, Canelli, Roero,

Gattinara, Nebbiolo, Colline del

Moscato

•Str

ade d

el vin

o: Alto

Monferrato, Colli Tortonesi,

Astesana, Canavese

3

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Fonte: interviste telefoniche T.O.

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Laghi

Novara

Langhe

Roero

Cuneo

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Ast

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•Vin

i: Grignolino, Dolcetto d’Acqui e di

Ovada, Bracchettod’Acqui, Gavie Cortese di

Gavi, Cortese Alto Monferrato, grappe

monovitigno

•Pro

dott

i: Robiola di Roccaverano, Pan di

zucchero casalese, Filetto baciato, krumiri,

Grissini stirati

•Vin

i: Moscato d’Asti, Grignolino d’Asti,

Barbera d’Asti, Freisa d’Asti, Loazzolo,

Malvasia di Casorzo, Ruchèdi Castagnole

Monferrato

•Pro

dott

i: Vitello di fassonepiemontese,

Robiola di Roccaverano, cardo gobbo, torrone

•Vin

i: Erbalucedi Caluso, CaremaCanavese

•Pro

dott

i: Salame di Turgia, Tomadi Lanzo

•Vin

i: colline saluzzesi

•Pro

dott

i: Castelmagno, Raschera, Agnello

Sambucano

•Vin

i: Ghemme

•Pro

dott

i: Bresaola della Val d’Ossola,

Mortadella d’Orta, Bettelmatt, grissini stirati,

frutti di bosco

•Vin

i: Brarbaresco, Barolo, Dolcetto d’Alba,

Nebbiolo d’Alba

•Pro

dott

i: Bra, Murazzano, Nocciola,

Salsiccia di Bra

•Vin

i: Freisa di Chieri

•Pro

dott

i: Peperoni di Carmagnola, Trippe

di Moncalieri, Grissini stirati e torcetti,

gianduittoe cioccolato

•Vin

i: Gattinara, Coste della Sesia

•Pro

dott

i: Caprino Valsesiano, Riso, Toma

della Val Sesia

•Vin

i: PineroleseDouxd’Hery, Pinerolese

Ramiè, Genepie distillati d’erbe

•Pro

dott

i: TomaPiemontese, Grano

Saraceno, Seirassdel fen, Frutti di bosco

•Vin

i: Lessona

•Pro

dott

i: Agnello Biellese, TomaBiellese,

Mele autoctone del biellese

•Vin

i: Fara, Colline novaresi, Grappe

monovitigno

•Pro

dott

i: Gorgonzola, Taleggio, Riso,

Biscottini di Novara

4

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Pie

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talia

Fonte: sito regione piemonte, LangheRoeroe Monferrato

I distretti del

vino in Italia

sono 15, il

Piemonte ne

possiede 2

Dis

trett

i del

vin

o

Definiz

ione

•I distretti del vino in Piemonte

sono identificabili in unità

territoriali che hanno

caratteristiche simili (zone

collinari, montane ecc.),

destinate principalmente alla

coltivazione della vite

•Nei distretti del vino, con il

tempo, si sono sviluppate

diverse attivitàconnesse al

vino: turismo ed

enogastronomia prime fra

tutte, cercando di dare risalto

alle culture tradizionali, alla

tutela del paesaggio e delle

risorse umane

Dis

trett

i del vin

o

•Dis

trett

o L

anghe, Roero

e

Monfe

rrato: comprende i

territori situati in Provincia di

Asti, Alessandria, Cuneo che

comprendono le zone DOC E

DOCG

•Organizzazione di

manifestazioni a

carattere gastronomico,

con avvenimenti

riguardanti produzioni

d’eccellenza, del settore

agroalimentare

Att

ività

•Dis

trett

o C

anavese, Coste

della S

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Collin

e

novare

si, sono compresi i

territori delle zone a

Denominazione di Origine

Controllata nelle province di

Torino, Biella, Vercelli e

Novara (esclusi i territori

compresi nel Distretto delle

Langhe, Roeroe Monferrato)

•Favorire le tradizioni

legate al vino,

all’enogastronomia, la

conoscenza di centri

storici, borghi rurali,

cittàdel vino, i paesaggi

e i territori coltivati a

vite, l’incremento del

turismo culturale

5

In P

iem

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Fonte: sito regione piemonte, LangheRoeroe Monferrato

Itin

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1

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2

Att

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4

Ric

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ività

5

Tour O

pera

tour

6

•Sono numerose le strade del vino e del gusto presenti sul territorio piemontese, che

attraversano parte della regione, e che i turisti enogastronomicipossono percorrere per

conoscere i prodotti tipici

•Le sagre e gli eventi organizzati in Piemonte sono molti, soprattutto nei periodi

primaverili ed autunnali

•Le attivitàenogastronomicheorganizzate sono diverse: ad esempio i pranzi reali, il wine

tour, la gaia tavola, camminate per i vigneti ecc.. E permettonoal turista

enogastronomicodi immergersi maggiormente nella cultura locale

•Le strutture adibite alla ristorazione sono molte e nella maggior parte dei casi offrono un

servizio di elevata qualità. Inoltre, molte strutture organizzano anche altre attività, ad

esempio lezioni di cucina

•Le strutture ricettive sono in grado di ospitare un numero maggiore di turisti, ed in

alcuni casi possono offrire servizi aggiuntivi come ad esempio la piscina, centro

benessere ecc..

•I tour operator che vendono pacchetti e organizzano tour enogastronomiciin Piemonte

sono molti e l’offerta si differenzia a seconda che si tratti di un T.O.generale,

specializzato, italiano o straniero

Asset/

Ris

ors

eDescrizio

ne

6

Str

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el vin

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Ast

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ne

•La Stradadel VinoAstesana, con i suoi8

percorsi, attraversatuttii 52 Comuniastigiani

a destradel fiumeTanaro, nell'areadi

maggioreintensitàviticoladel Piemonte.

Stradadel Vino, ma anchedeglialtriprodotti

tipici(tartufobianco, peperonequadrato

d'Asti, cardogobbodi Nizzae Incisa, asparago

saraceno, Robioladi Roccaverano, nocciola

tondagentile delleLanghe) e della

gastronomiatradizionaledi un'areadi alta

vocazione

Str

ada d

el vin

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Colli Tort

onesi

•Itinerario Colli Astigiani

•Itinerario Bricchi

•Itinerario Lauretum

•Itinerario Canellie le terre d’Oro

•Itinerario Colline del Nizza

•Itinerario Castelli

•Itinerario LangaAstigiana

•Itinerario Colli di Alfieri

Itin

era

rio

•Si estendelungounavastasuperficietrail

Monferratoe l'OltrepòPaveseabbracciandoun

arealedi collinemodellatee assai dolci. La

Stradadel VinoColliTortonesi, unadelleultime

ad esserericonosciutadallaRegionePiemonte,

promuovee tutelaqueicollidellaprovinciadi

Alessandria tantovicinialleprincipalicittàdel

Nord Italia quantolontanidalturismodi massa

e quindiancoraprotettied autenticinelleloro

peculiaritàpiùvere

•La Strada comprende una trentina di

Comuni in provincia di Alessandria,

adagiati prevalentemente lungo il

torrente Scrivia, tutt'intorno alla

cittàdi Tortona, anch'essa

abbracciata a semicerchio ad uno

dei colli che accompagna la Scrivia

in pianura

Fonte: internet sito regione Piemonte

Itin

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el vin

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1/2)

1

7

Str

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el vin

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Canavese

Nom

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rizio

ne

•Le Strade del Vino in Canavesecoprono gran

parte del territorio e possono essere percorse

in automobile, ma anche in bicicletta o in

moto. L'autunno èil periodo di vendemmia

delle uve, pertanto rappresenta uno dei

momenti piùsuggestivi per trascorrere

qualche giorno in questi luoghi. La

gastronomia canavesanaaffonda le proprie

radici nelle consuetudini dell'agricoltura e

dell'allevamento, con forti legami alle

tradizioni contadine

Str

ada d

el vin

o d

el

Monfe

rrato

•I vigneti sulla collina morenica della serra e

sulle pendici dei rilievi alpini di Carema

•Tra vigneti e castelli nelle terre dell'Erbaluce

di Caluso

•Sulle tracce di Arduino, primo re d'Italia

Itin

era

rio

•La Strada del Vino comprende le zone del

Dolcetto di OvadaDOC, GaviDOCG e

Brachettod'Acqui DOCG. I protagonisti sono

due vini, il Brachettod'Acqui e il Moscato

d'Asti, entrambi a Denominazione di Origine

Controllata e Garantita, rosa l'uno e biondo

l'altro, prodotti di un'area di grande viticoltura,

giànota all'inizio dei tempi

•Percorso degli aromatici

•Percorso dei formaggi

•Percorso delle castagne e dei funghi

•Percorso delle castagne e dei funghi

•Percorso Dolci Terre

•Percorso delle Ville

1It

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el vin

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....(

2/2)

Fonte: internet sito regione Piemonte

8

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5

8

20

23

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12

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4

12gennaio

febbraio

marzo

aprile

maggio

giugno

luglio

agosto

settembre

ottobre

novembre

dicembre

Suddiv

isio

ne %

degli e

venti p

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ese

Celebrazione, in

determinati periodi

dell’anno, di alcuni

prodotti tipici della

zona, offrendo la

possibilitàai turisti

di degustarli e

comprarli

Fonte: interviste telefoniche ATL, informazioni ATL e ATR, Brainstrormingsul prodotto Enogastronomia

•Periodo: la maggior parte

degli eventi si concentra nei

mesi di maggio/giugno e

settembre/ottobre

•Ris

ultati:non sempre gli

eventi apportano al territorio

vantaggi in modo

proporzionale a quelli che

sono stati gli investimenti

fatti

•Osserv

azio

ni em

ers

e:

necessitàdi salvaguardare la

qualitàdelle sagre e degli

eventi, e di dare risalto a

quelle piùimportanti e

qualitativamente più

significative

2

9

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ività

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Tip

olo

gia

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ività

Descrizio

ne

•Tour enogastronomici, organizzati in

determinati periodi, che, suddivisi in

varie tappe, prevedono la

degustazione di vini e prodotti tipici

•Tour legati alla scoperta dei vini

tipici, con visita alle cantine e ai

vigneti piùrinomati della zona

•Pranzi e cene ispirati ad una

determinata epoca o tematica, che

fanno vivere al turista, attraverso cibi

e vini, sensazioni uniche

•Iniziative che uniscono, ai piaceri del

palato, il benessere fisico,

conciliando camminate tra vigneti o

pedalate in collina con degustazioni

di vini e prodotti tipici

•Fiere dei libri che trattano tematiche

enogastronomiche, mercatini in cui è

anche possibile comprare prodotti

tipici, ecc.

•Le attivitàlegate

all’enogastronomia vengono

promosse su tutto il

territorio e durante l’intero

arco dell’anno, anche se

primavera ed autunno sono i

periodi in cui si concentrano

il maggior numero di

iniziative

•Pranzi a tema: attualmente

ne vengono organizzati circa

6 all’anno, ma volendo se ne

potrebbe aumentare il

numero. Si fornisce anche

servizio di trasporto da

Torino

•Alcune iniziative vengono

attivate solo su richiesta

Fonte: informazioni ALT e ATR, Brainstrorminsul prodotto Enogastronomia

3

10

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Fonte: interviste telefoniche T.O., ATL, database ATL

3

36

24

38

Vinerie

Agriturismo

Trattorie-

osterie

Ristoranti

Str

utt

ure

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Percentuale,2006-2007

•Rapport

o q

ualità

/pre

zzo:

-Su tutto il territorio Piemontese emerge un

buon rapporto qualitàprezzo

•Serv

izi aggiu

ntivi:

-Alcune strutture offrono servizi aggiuntivi , tra i

quali:

�possibilitàdi alloggiare

�“baby parking”

�piscina

�degustazione di prodotti e di vini tipici (per le

vinerie)

•Cors

i di cucin

a:

-Poche le strutture che sono in grado di offrire

vere e proprie lezioni di cucina (menùcompleto)

per gruppi di persone

-Diverse strutture impartiscono lezioni di cucina

ma per la preparazione di un solo piatto

-Necessitàdi corsi di lingua inglese per gli

operatori che devono comunicare con i turisti

“allievi”

4

11

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29

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Percentuale, 2006

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i tipic

i

Una stessa cantina

può offrire più

servizi

Fonte: informazioni ALT e ATR, Brainstrorminsul prodotto Enogastronomia

4

•Cantine: il termine

cantina identifica i

locali delle aziende

produttrici destinati

alla vinificazione,

conservazione ed

affinamento dei

vini ed in generale

delle bevande

alcoliche prodotti

Serv

izi offert

i

12

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i prim

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Fonte: internet, Settore Regionale Tutela e valorizzazione prodotti agricoli

050100

150

200

250

300

350

400

450

500

Liguria

Piemonte

Emilia R.

Toscana

Veneto

Lombardia

Num

ero

ris

tora

nti c

itati

2004/2005

•Michelin

•Espresso

•Gambero Rosso

•Il Piemonte si presenta in

quinta posizione dopo

Lombardia, Lazio, Toscana,

ed Emilia Romagna

Il Piemonte èseconda

in Italia per numero di

ristoranti stellati

4

13

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Percentuale, 2004/2005

28

65

3

051015202530354045

Aprile/GiugnoLuglio/Sett

Genn/Marzo

Ott/Dicembre

Altre Regioni Italiane

47%

Piemonte

23%30%Estero

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rovenie

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Percentuale, 2005

La p

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ttobre

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bre

Percentuale, 2005

7%Francia

40%Svizzera

30%

Germania3%

UK

20%

Altre Nazioni

•Tra Ottobre e

Dicembre il

30% circa dei

ristoranti citati

registra il tutto

completo

•Il 30% dei

clienti

proveniente

dall’estero, il

23% dal

Piemonte, e la

restante parte

da altre

regioni italiane

Fonte: internet, Settore Regionale Tutela e valorizzazione prodotti agricoli

4

14

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Fonte: interviste telefoniche T.O., ATL, database ATL

850

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1.000

1.500

2.000

Alberghi

Agriturismo

B&B

Num

ero

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2005/2006

Sono stati considerati nel

conteggio solo gli

alberghi, gli agriturismo

e i B&B

•Rapport

o q

ualità

/pre

zzo:

-Èrisultato che non sempre viene rispettato tale

rapporto, inoltre in alcune zone le strutture non

sono state rimodernizzate

•Serv

izi aggiu

ntivi:

-Alcune strutture offrono servizi aggiuntivi come

ad esempio la possibilitàdi usufruire della

piscina, centro benessere interno, possibilitàdi

affittare bici, ecc.

•Dis

ponib

ilità:

-Premettendo che quantificare la presenza dei

turisti enogastronomicinegli alberghi o

agriturismo èmolto difficile, e che ci si può

basare solo su dati ricavati dalle prenotazioni

fatte attraverso i T.O., si può dire che le

strutture possono far fronte ad un aumento del

numero di turisti esistenti

5

15

Occupazio

ne e

dis

ponib

ilità

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trutt

ure

ric

ett

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Fonte: interviste telefoniche T.O., ATL, database ATL

5

Posti

letto

Num.

Strutt.

Posti

letto

Num.

Strut

t

Posti

letto

Num.

Strutt.

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68

460

477

662

605

194

5.6

15

753

2.225

1.313

1.130

194

25.3

31

9.737

3.651

1.990

6.653

3.300

103

61251

Cuneo

490

100

126

122

39

B&

B

477

184

120

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rism

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656

343

57156

103

Hote

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Langhe

e

Roero

Asti

Ale

ssandria

Canavese

•N

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ero

str

utt

ure

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-Hotel: 656

-Agriturismo: 477

-B&B: 490

•Posti lett

o:

-Hotel: 25.330

-Agriturismo: 5.615

-B&B: 2.368

•Dis

ponib

ilità

tota

le:

-Numero strutture: 1.623

-Posti letto giornalieri: 33.314

-Disponibilitàannuale posti

letto media di 4 giorni a

settimana): 6.929.312

Non èpossibile ricavare il tasso

di occupazione relativo ai

turisti enogastronomiciper

mancanza di dati precisi

16

Per quanto

rig

uard

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Tip

olo

gia

T.O

.

•Via

ggi: in alcuni casi i tour ed i viaggi si organizzano solo su richiesta;

•Dura

ta: week-end o long week-end (3-5 giorni)

•Targ

et: sono poche le famiglie, per la maggior parte sono gruppi di numero ridotto (max

10) o individuali

•Budget: medio-alto

•Pro

venie

nza: Germania, Austria, Svizzera, Usa, UK e Francia in crescita, Nord Europa

nuovo mercato emergente

T.O

.(G

enera

li)

•Via

ggi: si organizzano tour che prevedono varie soluzioni, come l’abbinamento

dell’enogastronomia con la cultura, attivitàsportive o creative e lezioni di cucina

•Dura

ta: varia da 3-4 giorni, ai 7-10 giorni; sono però previste anche soluzioni per i turisti

nostrani con iniziative giornaliere (lezioni di cucina per un giorno, camminate tra i vigneti,

ecc.)

•Targ

et: le offerte vengono rivolte soprattutto ai turisti stranieri (molti siti sono scritti in

lingua inglese)

•Budget: abbastanza elevato

•Pro

venie

nza: Germania, Austria, Svizzera, Usa, UK e Francia in crescita, Nord Europa

nuovo mercato emergente

T.O

.Specia

lizzati

Italiani

Dett

agli

Fonte: interviste telefoniche T.O., Francorosso, Viagginsieme, Le Baccanti, Tour Gourmet, Responsabletravel, ActivityGourmet, Terre ed Emozioni

1 26

17

•Via

ggi: si organizzano tour enogastronomiciabbinati ad attivitàsportive (biking, walking),

lezioni di cucina, e ultimamente ci sono richieste per i corsi di lingua italiana (sia dalla

Spagna che dall’America)

•Destinazio

ni: a livello internazionale la prima meta èl’Italia seguita da Spagna e Francia;

per quanto riguarda l’Italia la regione piùrichiesta èla Toscana, seguita da Piemonte in

crescita

•Dura

ta: varia dai 7-10 giorni (dipende dalla provenienza dei turisti e dalle attivitàche si

decidono di fare)

•Targ

et: in prevalenza composto da piccoli gruppi

•Budget: elevato

T.O

.Specia

lizzati

Str

anie

ri

Tip

olo

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T.O

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•Mercato in crescita: Nord Europa

•Attivitàalternative richieste: lezioni di cucina e lezioni di italiano

•Mercato in crescita: Nord Europa

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Fonte: interviste telefoniche T.O., Francorosso, Viagginsieme, Le Baccanti, Tour Gourmet, Responsabletravel, ActivityGourmet, Terre ed Emozioni

18

Incontr

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•Durante l’incontro di

brainstorming sul

prodotto

enogastronomia, cui

erano presenti le

ATL interessate e

alcuni operatori, si è

cercato di capire

quelli che sono i

punti di forza e di

debolezza delle

varie zone del

Piemonte

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Fonte: incontro brainstorming prodootoEnogastronomia

•Mettere in relazione tra loro proposte che

comprendano diverse localitàdel Piemonte.

Aumentando il grado di collaborazione delle varie

zone, si potrebbe anche destagionalizzarel’offerta

•E’importante che gli operatori seguano corsi di

formazione, sia per la lingua inglese (necessaria

per comunicare con i turisti stranieri), sia per

imparare a vendere il “prodotto Piemonte”ecc.

•Migliorare il sistema dei trasporti ha una duplice

finalità: permettere ai turisti non auto muniti di potersi

spostare con maggiore facilitàda un luogo ad un altro,

e in secondo luogo di risolvere il problema relativo al

limite di assunzione di bevande alcoliche previsto dalla

legge

•L’immagine del Piemonte deve essere rinnovata,

attualmente si èancora troppo legati a quello che

era il Piemonte anni fa (necessitàdi nuove foto,

nuove promozioni ecc..)

Qualità

•Il Piemonte èricco di prodotti e di vini di elevata

qualità. Ènecessario stabilire criteri di valutazione

per partecipare a fiere od eventi, e per i ristoranti, in

modo tale che il livello qualitativo venga mantenuto

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•Ogni area del territorio piemontese ècaratterizzata dalla

produzione di vini unici nel sapore, pregiati e conosciuti

in tutto il mondo (es. Barolo, Barbaresco). Si spazia dai

vini bianchi a quelli rossi, dai vini dolci a quelli più

secchi

•Sono numerosi i prodotti tipici piemontesi riconosciuti a

livello nazionale ed europeo (es. Tartufo, Castelmagno),

ed alcuni sono prodotti solo in certe zone grazie alla

presenza di determinate condizioni ambientali,

particolare che li rende unici.

•Sul territorio piemontese sono presenti numerose

strutture di ristorazione di qualità, che rispettano,

nella maggior parte dei casi, il rapporto qualitàprezzo

•La configurazione del territorio piemontese presenta

zone pianeggianti, collinose e di montagna,

rispondendo cosìad ogni necessitàdei turisti. Inoltre

èpossibile dedicarsi a varie attivitàsportive (bike,

fishing, rafting, canoa, escursioni in montagna,

equitazione ecc.)

•Il territorio piemontese è

quindi ricco di risorse,

ed offre numerose

possibilitàai turisti che

decidono di trascorrere

le proprie vacanze in

Piemonte

Fonte: interviste, informazioni ALT e ATR, Brainstrormingsul prodotto Enogastronomia

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•Il Piemonte èormai da troppi anni associato a immagini

vecchie, nelle quali non si riconosce più. Si deve creare

un’immagine nuova, accattivante, che mostri alle

persone ciò che offre il territorio oggi, nei suoi piùdiversi

aspetti

•Molte strutture di ristorazione devono adeguarsi a quelli

che sono i nuovi trend del mercato, tra cui, ad esempio, le

cookingweek; le strutture ricettive, in alcuni casi,

dovranno cercare di ristrutturarsi e di offrire un servizio di

maggiore qualità

•Pur essendoci la possibilità, non èancora stata creata una

vera e propria offerta aggregata, che coinvolga tutte le

aree piemontesi (ad es. un tour enogastronomicoche

attraversi le Langhe, l’Astigiano, il Vercelleseecc.) in

modo tale che anche i territori meno conosciuti, sotto un

determinato punto di vista, ne possano trarre vantaggio

•Il sistema dei trasporti ècarente per certi versi. Inoltre, un

problema che sta sorgendo in questi anni, èquello della

guida: il tour enogastronomico, la degustazione di vini,

portano i turisti ad avere un tasso alcolico superiore a quello

concesso dalla legge, quindi si dovrebbero organizzare le

visite con il servizio del pullman compreso

•Il Piemonte, pur avendo

tutte le risorse

necessarie, deve cercare

di creare un’immagine

nuova e un’offerta

turistica aggregata

Fonte: interviste, informazioni ALT e ATR, Brainstrorminsul prodotto Enogastronomia

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(2/2)

21

•Enogast

ronom

ia: i turisti

scelgono le Langhe, Roeroe

Monferrato per i prodotti che

il territorio offre;

l’enogastronomia svolge un

ruolo fondamentale

•Enogast

ronom

ia e

m

onta

gna: i turisti che

scelgono la montagna

spesso si dedicano anche

ad attività

enogastronomiche, pur non

essendo questo il principale

motivo del loro viaggio

•Enogast

ronom

ia

(benesse

re):

zone con

prodotti rinomati, il turismo

enogastronomicoè

importante e può essere

abbinato al benessere

•Enogast

ronom

ia e

fie

re:

l’enogastronomia è

importante, e ultimamente

si sta investendo molto

sulle fiere a tema

•Enogast

ronom

ia e

congre

ssi

(altro

): la zona

dei Laghi, il Novarese, il

Vercelleseed il Biellese,

possiedono prodotti

rinomati, anche se i turisti

scelgono solitamente di

visitare queste zone per

altri motivi

•Enogast

ronom

ia e

città

: il Torinese èricco di

strutture per la ristorazione

di qualità, ma non èmeta

primaria del turista

enogastronomico

In tutto il Piemonte èpossibile trovare

prodotti tipici riconosciuti, vini

d’eccellenza, attivitàenogastronomiche,

ma il turismo enogastronomicoèprimario

solo per Langhe, Roeroe Monferrato

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Langhe

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Esempidi possibili

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