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L’Occhio del FiscoManovrina correttiva

le novità in 7 punti

Novita’ in bancaExport

un’opportunità perle aziende

ANNO XVI - N°2 SETTEMBRE 2017

EXPORTUn’opportunità per le aziende<<<

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5 L’editoriale6 Notizie dalla banca7 Export - Un’opportunità per le aziende8 Soci in primo piano: Risposta Serramenti10 I PIR, una rivoluzione fiscale e culturale11 Prestito Scuola, per iniziare al meglio il nuovo anno12 La Banca dei giovani - Concorso canoro Monti- musichiari - Cronaca della terza edizione13 Notizie ICCREA: tripla spinta agli investimenti

Direzione, Redazione e AmministrazioneBanca di Credito Cooperativo Colli Morenici del GardaVia Trieste, 62 - 25018 Montichiari Tel.030 96541 - info@garda.bcc.itDirettore ResponsabileAlberto AllegriRedazione a cura diAlessandra MazziniComitato di redazioneLuca Apollonio, Alessandra Elisetti, Domenico Fascilla, Carlo Maccabruni, Michela Mangano, Manuele Martani, Stefano Mondoni, Francesco Pasqualini, Nicola Piccinelli, Graziella Plebani, Ezio SoldiniProgetto Gra fico: MVA - Brescia - Sarezzo (Bs)Stampa: Poligrafica Bresciana srl, via Caduti Piazza Loggia, 31- Botticino (Bs)Autorizzazione Tribunale di Brescia N.17 del 04/04/2000

“Per le fotografie di cui, nonostante le ricerche eseguite, non è stato possibile rin-tracciare gli aventi diritto, l’editore si dichiara pienamente disponibile ad adem-piere ai propri doveri.”

Risposta Serramenti>>>

Soci in primo piano

8 Prestito Scuolaper iniziare al meglioil nuovo anno >>>

Tripla spintaagliinvestimenti<<<

Convegno

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SOMMARIO

14 Bancassicurazione - AutoService Box Assimoco: protetto sempre, dentro e fuori dalla tua auto16 Chiamateci per nome: la sede di Montichiari18 Consulenza - L’occhio del fisco19 Le bande musicali sono i “delfini” della musica20 Ragù - Ristorante “L’Antiga Taverna” di Bedizzole22 L’angolo dell’arte - Picasso, il pensiero25 L’Esperanto, storia di una lingua inventata con ambizioni pacifiste e vocazione internazionale26 Eventi sul territorio

La carta utilizzata per realizzare questa pubblicazione è stata ricavata da piantagioni ecologicamente orientate, ed è:- ECF (Elemental Chlorine Free)- 100% Riciclabile- Certificats ISO 9001 et ISO 14001

ECO-MANAGEMENTAND AUDIT SCHEME VM-08/019

14AutoService Box Assimoco: protetto sempre, dentro efuori dalla tua auto>>> 16

La Filiale diMontichiari>>>

PICASSOIl pensiero

>>>22L’AntigaTavernadi Bedizzole>>>

20Ragù

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Il Certificato di Deposito Symphonia è nato per aiutare alcune bande musicali del nostro territorio. Investire in

Symphonia è doppiamente virtuoso perché, oltre a dare unottimo rendimento, è anche solidale. La nostra Banca si

impegna, alla fine del periodo di collocamento e a titolo diliberalità, a devolvere alle bande dell’elenco a fianco lo

0,5% del valore nominale sottoscritto dai Clienti.

LE BANDE CHE AVRANNO IL CONTRIBUTO• Banda cittadina Maestro “Carlo Inico” di Montichiari• Banda musicale “Elia Marini” di Calcinato• Banda musicale “Pietro Lonati” di Mazzano• Corpo musicale “Giuseppe Sgotti” di Nuvolera• Banda Musicale di Tremosine sul Garda di Tremosine• Banda musicale “Francesco Marchiori” di Polpenazze d/Garda

Un aiuto vero alla banda musicale del tuo paesee un investimento sicuro e remunerativo.

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L’ED

ITO

RIA

LE

Di Alessandro AzziPresidente BCC del Garda

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er molti dei nostri vicini ve-neti il 2017 sarà ricordatocome un anno particolar-

mente negativo. Nelle vicende di Veneto Banca e Popo-lare di Vicenza sono oltre 200mila ipiccoli azionisti – un esercito fatto dirisparmiatori, famiglie, artigiani e pen-sionati, che per anni hanno messo daparte qualcosa per il proprio futuro equello dei propri figli – che ora ri-schiano di uscirne penalizzati. Un epi-logo infelice, frutto di un sistema chenon ha funzionato. Il salvataggio in extremis delle banche,che ha visto coinvolto un interventostatale, apre infatti, inevitabilmente,numerosi interrogativi sull’architetturadella Unione bancaria europea e suipilastri che ancora non sono operativi.Un’ennesima vicenda che fa compren-

Crisi e intervento dello Stato. La via alternativadel Credito Cooperativo.

Pdere ancora una volta quanto il rigoredi certe regole, troppo severe etroppo gravose, imposte da una verae propria “tecnocrazia” europea, chele impone senza una reale verifica disostenibilità, sia da superare. Al di làdello sconcerto per l’accaduto, oc-corre fare una riflessione su come ilnostro Credito Cooperativo abbiareagito e stia reagendo a una situa-zione di questo genere. I periodi difficili, non possiamo ne-garlo, ci sono stati anche per noi, mai dati mostrano che tutte le crisi cheabbiamo dovuto affrontare sono staterisolte senza costi per i depositanti nédi intervento pubblico.Al di là di certi lanci mediatici, ciò sispiega alla luce del fatto che il Cre-dito Cooperativo non ha mai smessodi sostenere le piccole imprese e i

piccoli risparmiatori, guardando allepotenzialità del territorio. Non soloperò. Grazie a una serie di strumentiinnovativi le Banche di Credito Coo-perativo italiane hanno scelto lastrada del “fare sistema” e ciò ha atti-vato in questi anni una vera rete diprotezione, che oggi ci consente an-cora di essere una realtà solida. Lungimiranza, solidarietà e atten-zione al territorio sono state, dun-que, le parole chiave degli ultimipassi che abbiamo compiuto.Quando si è piccoli bisogna necessa-riamente unirsi per agire con me-todo, secondo regole e schemiprecisi che tengano conto delle ne-cessità reali anche di chi ha menospazio e meno voce. In un vero ed ef-ficace coordinamento di tutte leenergie e le risorse disponibili.

L’EDITORIALEIntervista di Alessandra M

azzini

Cambiare per cogliere le sfide del domaniUn nuovo logo per la rivista e un nuovo piano strategico per la banca

on più tardi dello scorso luglio il governatore IgnazioVisco, intervenuto all’assemblea annuale dell’Asso-ciazione Bancaria Italiana (ABI) a Roma, ha messo

in luce come per le aziende di credito, che devono recuperareredditività, si profili una fase di “grande trasformazione”. Uncambiamento che passa attraverso il mutamento della do-manda di servizi bancari e finanziari, ma soprattutto la capa-cità di cogliere la sfida della consulenza e del rinnovamentotecnologico.

Direttore, come interpreterà la nostra banca questi imperativi?La Bcc del Garda sta vivendo già oggi un importante processodi rinnovamento, una fase di ri-organizzazione culminante inuna nuova proposta di servizi di consulenza finanziaria. Una trasformazione complessiva che coinvolge tutti i livelli, eche comprende, come i lettori avranno avuto modo di notare,anche un nuovo logo per la nostra rivista. Il Comitato di Re-dazione del giornale ha, infatti, deciso di rinnovarne l’imma-gine cogliendo in questo cambiamento una opportunità per

cominciare a presentare il nuovo corso inaugurato dalla banca.

Un cambiamento formale, quindi, che porta con sé però anchemolto altro. Proprio così. Le novità grafiche sono lo specchio di una nuovae più generale progettualità. La nuova veste del logo della ri-vista non è solamente un cambio di facciata, ma rappresentaun punto di svolta per la nostra banca, che inaugura questonuovo capitolo evolvendosi negli obiettivi, nei progetti strate-gici e nell’approccio verso i Soci e Clienti. Un nuovo passo coe-rente con il piano strategico della banca per essere piùcompetitivi nel sistema bancario e per rispondere alle nuovesfide che il mercato impone. D’altra parte, con rinnovato sti-molo e professionalità, ci proponiamo ancora una volta afianco dei singoli nella pianificazione dei progetti di vita, a sup-porto delle esigenze delle famiglie e da rinforzo nelle fasi de-licate delle decisioni delle imprese sul nostro territorio.

Come ha proceduto la Bcc del Garda nella fase organizzativa diquesti ultimi mesi?Il progetto è in cantiere da alcuni mesi. È ambizioso, certa-mente, ma tutta la struttura della banca si è impegnata concorsi di formazione di alto livello, con l’impostazione di un me-todo maggiormente orientato alla pianificazione, con l’elabo-razione di nuove strategie e con una comunicazione mirata.

Quali sono le parole chiave di questo nuovo corso?Le parole che ci hanno ispirato sono quattro: Competenza: perché il nostro è un progetto impegnativo, maabbiamo la giusta visione e capacità di dare risposte diversifi-cate nei vari ambitiStabilità: perché proponiamo azioni mirate e concrete per il fu-turo garantendo il giusto equilibrio di quanto poniamo in attoProtezione: perché siamo vicini ai nostri Soci e Clienti in tuttele loro esigenze offrendo le migliori soluzioni per proteggere iloro risparmiFiducia: perché garantiamo una gestione calibrata del rischio.Ci impegneremo affinché queste parole trovino sempre piùconcretezza, in particolare nella nuova consulenza finanziaria.Ai nostri Soci e Clienti, d’altra parte, serve il tempo per valutarequesta nuova proposta e, ci auguriamo, per apprezzarla e con-dividerla. Nel frattempo, prossimamente in tutte le filiali dellanostra rete si potranno trovare tutte le informazioni relative ainuovi servizi di consulenza e approfondire tutte le nuove pro-poste commerciali.

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Massimiliano BolisDirettore Generale BCC del Garda

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Intervista di Alessandra M

azzini

NOTIZIE DALLA BANCA/2

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di Michela Mangano - Ufficio Comunicazione e Relazione con i Soci

plicata durante la fase di progettazione del prodotto, e cioè in talefase vengono predisposti tutti gli elementi perché il prodottopossa essere facilmente venduto sul mercato internazionale. Nesegue poi, eventualmente, il processo di localizzazione.BCC del Garda propone un evento rivolto alle aziende, partendodalle medio piccole alle più strutturate, rivolgendosi anche a con-sorzi ed associazioni che lavorano o intendono lavorare con l’estero.L’obiettivo è quello di porre l’attenzione sul tema dell’internazio-nalizzazione come sfida e come opportunità per valorizzare l’ec-cellenza delle nostre aziende. Durante i lavori saranno analizzatidagli esperti del settore i vantaggi che offrono i mercati esteri esaranno indagate le strategie di internazionalizzazione che rappre-sentino driver di crescita. Attraverso le testimonianze di aziendenostre Socie e Clienti saranno elencate le caratteristiche strutturaliche condizionano la scelta delle Pmi operanti all’estero.Il Convegno è organizzato in collaborazione con Pro Brixia AziendeSpeciale, istituita dalla C.C.I.A.A. di Brescia, che svolge attività edinterventi che richiedono snellezza operativa, rapidità gestionalee specifica competenza tecnica in materia di servizi da offrire alleaziende del territorio.É possibile avere tutti i dettagli informativi presso la rete filiali esul sito della banca www.bccgarda.it.

n Convegno sul tema dell'internazionalizzazione, in data5 ottobre p.v. presso il nostro Auditorium Gardaforum.L'evento intende offrire alle imprese spunti su cui ragio-

nare sull'approccio ai mercati esteri e soprattutto sulle potenzialitàdelle imprese stesse in termini di patrimonio, impatto fiscale, red-ditività ed organizzazione. Il focus dell’evento sarà puntato sull'im-portanza della corretta pianificazione strategica delle procedure diinternazionalizzazione che le imprese devono adottare nel momentoin cui decidono di operare sui mercati internazionali.Partiamo dalla definizione che Wikipedia, l’enciclopedia universalepiù utilizzata e riconosciuta, dà del concetto di internazionalizza-zione:L'internazionalizzazione in economia è il processo di adattamentodi una impresa, un prodotto, un marchio, pensato e progettato perun mercato o un ambiente definito, ad altri mercati o ambienti in-ternazionali, in modo particolare altre nazioni e culture.I prodotti che possono essere l'oggetto di tali processi sono vari:dalle imprese stesse, alla pubblicità e le campagne di comunica-zione (televisiva, editoriale), ai software (sistemi operativi, appli-cazioni, programmi), dai siti web ai manuali d'uso, dallepubblicazioni mediche e scientifiche, alle etichette dei prodottivenduti sul mercato internazionale. L'internazionalizzazione è ap-

U

Export un’opportunità per le aziendeBCC del Garda organizza un Convegno con esperti di settore per dare le nozioni utili e fondamentali alleaziende che lavorano con l’estero. O che intendono farlo.

convegno il 5 ottobreGardaforum-Montichiari

BCC del GARDAincontri2017

arco Rossi è uno con le ideechiare. Le ha fin da quando,poco più che ventenne, ha

scelto di abbandonare gli studi in in-gegneria gestionale per inseguire ilsogno di creare qualcosa e di farsi cosìartefice del proprio destino. Quelsogno oggi si chiama Risposta serra-menti, azienda leader produttrice di fi-nestre in Pvc, con sede a Carpenedolo. “La nostra filosofia aziendale è semprestata costante nel tempo e si basa sutre principi cardine che negli anni sisono dimostrati vincenti: qualità, for-mazione e innovazione” racconta. An-zitutto la qualità a tutti i livelli, dallacomponentistica ai macchinari, con uncontrollo sempre severo ed efficaceche è espletato sul cento per cento

della produzione. A questa si aggiun-gono un’etica commerciale rigorosa eun’attenzione costante alle esigenzedel mercato, a volte anticipandole cre-ando nuovi standard di riferimento. “Iserramenti in Pvc non solo hanno unmiglior rapporto qualità prezzo, masono anche in grado di ottime perfor-mance”. È indispensabile, infatti, tenere aggior-nati sia i propri dipendenti, sia la pro-duzione stessa. Macchine compu-terizzate e automatismi della più avan-zata tecnologia europea gestite da unaforza lavoro giovane, cresciuta profes-sionalmente all’interno dell’azienda econ l’abilità e l’occhio esigente dell’ar-tigiano che sente “suo” il prodotto.È questo il motivo che ha condotto Ri-

sposta serramenti anche a recenti in-vestimenti. “Vogliamo riuscire a pro-durre 500 serramenti al giorno su treturni per poter competere con aziendepolacche e romene – racconta Rossi -.Per questo abbiamo voluto recente-mente un nuovo impianto completa-mente automatizzato, perchédesideriamo lavorare nell’ottica dellapiù grande qualità ma sappiamo didover combattere in un panorama eu-ropeo e mondiale dalla concorrenzaspietata”. Servizio migliore, riduzionedel costo della manodopera ma so-prattutto valorizzazione del know how:sono questi gli obiettivi di un’aziendache “vuole fare mercato e non subirlo”.E la differenza la fanno la strategia e lepersone. “Non bisogna mai sentirsi ar-

SOCI IN PRIMO PIANO

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M

Risposta SerramentiL’azienda con sede aCarpenedolo si racconta

di ALESSANDRA MAZZINI

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rivati – evidenzia ancora Rossi che rivela quali sono secondo lui i segreti perimpegnarsi in una attività in proprio –: è necessario essere fortementemotivati ma soprattutto avere un obiettivo finale ben chiaro eporsi delle tappe intermedie in cui eseguire delle verifi-che”. Tutto ciò ha portato oggi l’azienda ad unaproduzione che avviene in un moderni-stico sito produttivo che insiste suuna superficie di 10.000mq di cui 3.000 mqd e d i c a t i

alla produzione, 1.000mq ai magazzini materie primee prodotto finito, 900 mq di palazzinauffici e 6.500 mq di piazzale.Un risultato di successo raggiunto però non senza spi-rito di sacrificio e con la convinzione che per fare impresa sianecessario prima di ogni altra cosa il rinvestire tutto ciò che si gua-dagna nell’azienda stessa. Solo grazie a questi presupposti il mercato dellaRisposta serramenti si è espanso e oggi, oltre a coprire tutta l’Italia con una fittarete di rivenditori fidelizzati, è nel Mediterraneo, in Svizzera e Marocco. Da poco, inoltre,l’azienda ha creato una unità produttiva in Messico che servirà tutto il Centro America e farà daponte con gli Stati Uniti. Crescita e sguardo rivolto al futuro dunque, mantenendo però sempre intatti i propri valori e la ricerca costantedella piena soddisfazione del cliente.

li investimenti delle famiglie sonoindirizzati al sostegno delle pic-cole e medie imprese, vero motore

dell’economia italiana, mentre il vantaggioper chi investe sono le tasse azzerate sugliutili. Sono queste le due caratteristiche deiPIR, i Piani individuali di risparmio.Una rivoluzione fiscale e culturale già speri-mentata con successo in altri paesi quali laFrancia, l’Inghilterra e gli Usa con un impattosignificativo e molto positivo per: • Risparmiatori: non si pagano tasse su utilie proventi; patrimonio esente dall’impostadi successione; • Portafoglio: grande diversificazione checonsente opportunamente una componenteindirizzabile verso i mercati internazionali,per bilanciare la prevalente esposi-zione sull'Italia;• Economia italiana: unacinghia di trasmissione tra ilrisparmio privato ed il mercatodei capitali per le aziende, soprat-tutto per le PMI. Chi può sottoscrivere i PIR?I PIR sono forme di raccolta del risparmiofamiliare, a cui non possono accedere cioèaziende o altre tipologie di persone giuridi-che, ma solo persone fisiche residenti in Ita-lia. Ogni persona fisica può detenere un soloPIR e ciascun PIR non può avere più di un ti-tolare.Ogni singolo PIR prevede un investimentomassimo di 30mila euro l’anno e non più di150mila euro nell’arco di 5 anni. Per averel’esenzione dalla tassazione dei redditi (ca-pital gain) e da imposte di successione, l’in-vestimento deve essere mantenuto peralmeno 5 anni.I vantaggi del piano individuale di risparmioper chi investeL’agevolazione fiscale consiste nell’esen-zione da tassazione sulle rendite finanziariedall’imposta di successione. Sono esclusidall’agevolazione i redditi derivanti dal pos-

sesso di partecipazioni qualificate. Questovincolo ha la duplice finalità di scoraggiarela speculazione, e garantire alle imprese de-stinatarie la certezza della disponibilità deifondi nel medio termine. Il mancato rispettodel limite temporale dei 5 anni o dei limitialla diversificazione e concentrazione degliinvestimenti fa decadere l’agevolazione intermini di tassazione.Come investono i PIR?La Società di Gestione del Risparmio, all’in-terno dei fondi PIR, deve investire almeno il70% delle risorse in Aziende residenti in Ita-lia o nell’Unione Europea, queste ultimepurché abbiano una stabile organizzazione

in Italia. Di questo 70%, almeno il 30% deveessere investito in piccole o medie imprese.Tale vincolo ha lo scopo di canalizzare il ri-sparmio delle famiglie verso investimentiproduttivi ed in particolare verso le aziendeper le quali può essere difficile reperire ri-sorse finanziarie tramite i tradizionali canali,al fine di favorire il processo di crescita e disviluppo delle stesse. Il restante 30% può es-sere canalizzato su strumenti finanziari di-versi, come depositi e conti correnti.La nostra Banca, per il tramite di BCC Ri-sparmio & Previdenza, offre alla clientelauno specifico prodotto flessibile “Investipe-rItalia PIR25”.Il fondo si rivolge a risparmiatori con un pro-filo di rischio medio, che ricercano una mo-derata crescita del capitale investitoattraverso una strategia di gestione attiva enello stesso tempo si garantiscono l’esen-zione della tassazione sui redditi finanziarigenerati.Per ulteriori informazioni si rimanda al Pro-spetto informativo e al KIID disponibili gra-tuitamente presso le filiali BCC del Garda esul sito internet

www.bccrisparmioeprevidenza.it

i una rivoluzione fiscale e culturale

NOTIZIE DALLA BANCA/3

G

PIRPiani Individuali di Risparmio

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Per quanto riguarda le condizioni economiche, sono sicuramentedi indubbio vantaggio. Il tasso d’interesse applicato al PrestitoScuola è pari solo all’1,00% per i Soci BCC del Garda e 1,50% peri clienti. Non sono presenti ulteriori spese oltre le spese diistruttoria che ammontano a € 20,00. Inoltre, per i Soci e clienti della BCC che sono anche associati aGarda Vita (durante tutto il periodo del finanziamento) sonoprevisti:• il rimborso di interessi e spese di istruttoria se l’associato haun’età inferiore a 26 anni;• il rimborso degli interessi se di età superiore a 25 anni com-piuti.

Per richiedere il Prestito Scuola è sufficiente recarsi presso alpropria filiale BCC del Garda e nel caso in cui il cliente non siain grado di presentare i giustificativi di spesa in quanto la spesaverrà sostenuta solo a seguito dell’erogazione del prestito, saràsufficiente sottoscrivere un’autodichiarazione delle spese che sidovranno sostenere a fini scolastici.

NOTIZIE DALLA BANCA/4

di Luca Apollonio - Ufficio Redditività

per iniziare al meglio il nuovo anno

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seguito di una riflessione emersa durante un Consigliodi Amministrazione di Garda Vita veniva richiesto allaBanca di affiancare al già esistente prestito per spese di

formazione universitaria per i titolari del Conto Zerro un ulterioreprestito di importo e durata inferiore per tutte le esigenze di ca-rattere scolastico richiedibile da tutti i cliente della Banca, indi-pendentemente dalla tipologia di conto corrente posseduto. BCCdel Garda ha sin da subito raccolto il suggerimento istituendo ilPrestito Scuola: un prestito personale concedibile per un importomassimo di 1.000 € e durata non superiore a 12 mesi, dedicato atutti i genitori con figli minori frequentanti la scuola primaria e se-condaria di primo e secondo grado, nonché a tutti i giovani uni-versitari. Le necessità per le quali può essere richiesto il PrestitoScuola sono:• Libri di testo e materiale scolastico;• Frequenza stage e Corsi di recupero;• Partecipazione a gite di istruzione;• Abbonamenti a mezzi trasposto pubblici;• Personal Computer.

Messaggio Pubblicitario con finalità promozionale. Per tutto quanto qui non previsto si faccia riferimento alle Informazioni europee di base sulcredito ai consumatori disponibili in tutte le filiali BCC del Garda. Esempio di € 1.000 con durata 12 mesi e tasso pari a 1,50%: Taeg pari a 5,371%;importo totale da restituire € 1.008,12; Rata € 84,01; Spese di istruttoria € 20; Incasso rata € 0; costo per le comunicazioni periodiche € 0; im-posta sostitutiva € 0. La concessione del credito è subordinata alla valutazione da parte della Banca del merito creditizio del richiedente.

Prestit Scuola

A

ella serata dello scorso 20 maggio si è svolta la terza edizione di quello che potremmo ormai definire l'abituale ConcorsoCanoro “Montimusichiari”. Un richiamo che ha attirato sul meraviglioso palco del nostro Gardaforum tanti talenti e soprat-tutto, tanto entusiasmo.

L'evento è stato organizzato da Five Radio in collaborazione con Consulta Giovani Montichiari, Giovani Soci della Bcc del Garda,Associazione Montiyoung e il patrocinio del Comune di Montichiari.In questa serata speciale la passione per la musica ha riunito una giuria proveniente da molte realtà territoriali diverse: AlbertoCavoli (Direttore della Scuola di Musica del Garda), Giancarlo Prandelli (Presidente della Casa Discografica MusicaViva GNERecords) insieme ai suoi collaboratori Kristian Nevone e Laura Amoruso, Tamara Basile (insegnante presso l’AssociazioneCulturale “5° Grado” di Ghedi), Giulia Mabellini e Michele Piacenza (Consulta Giovani Soci BCC del Garda), Eugenio Curti(musicista ed insegnate di musica) e Claudio Gilberti (Radio Vera). Dopo aver ascoltato i vari concorrenti che si sonosfidati all'interno della categoria unica ( dai 16 anni in su ), con brani anche inediti, il “Premio Bcc del Garda” è statoassegnato alla giovanissima coppia formata da Erika Capuzzi e Claudia Asia Capuzzi. Meritevoli anche del primoposto nella classifica generale, le giovanissime cantanti hanno piacevolmente colpito gran parte della giuriacon il loro impegno, la qualità e l'attenzione per tutti gli aspetti della performance. L'emozionante esperienza vissuta ha lasciato a tutti la consapevolezza di aver partecipato non solo adun evento culturale che ha per definizione un valore aggiunto rispetto al normale vivere quotidiano,ma anche a un incontro e un intreccio di “mondi” diversi. Infatti ogni realtà che si è messa ingioco per realizzare la serata ha "vinto" questo concorso.Un ringraziamento speciale al gruppo dei Giovani Soci della Bcc del Garda e alla Banca

che hanno permesso la diffusione di valori come la meritocrazia e la musica:protagoniste indiscusse della serata.

LA BANCA DEI GIOVANI

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N

al 29 settembre al 1 ottobre 2017, a Paestum, si svolgerà il VII Forumdei Giovani Soci del Credito Cooperativo. Il Forum in questa nuova edi-zione porrà l'accento sulla specificità del ruolo dei "giovani soci" in un

rinnovato contesto esterno ed interno.Il titolo scelto "Essere Giovani Soci. Essere protagonisti nell'era dei Gruppi Ban-cari Cooperativi" verrà declinato nella giornata di sabato con workshop tematici,lavori di gruppo e testimonianze.La domenica sarà invece dedicata all'Assemblea della Consulta Nazionale deiGruppi dei Giovani Soci e agli interventi istituzionali dei rappresentanti del Cre-dito Cooperativo. Nel pomeriggio del venerdì si terrà l'incontro del Comitato diCoordinamento della Rete Giovani Soci. Al Forum parteciperà una delegazionedi nostri Soci giovani della Consulta.

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NELL'ERA DEI GRUPPI BANCARI COOPERATIVI

SETTIMO

Essere giovani soci Essere protagonisti

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29.09.2017~1.10.2017

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Concorso CanoroMontimusichiaricronaca della terza edizione

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VII Forum dei Giovani Soci del Credito Cooperativo

NOTIZIE ICCREA

ccrea BancaImpresa segnala lenuove opportunità per le impresepreviste dalla Legge di Bilancio

2017 n. 232 dell’11 dicembre 2016. Al fine disostenere il rinnovo dei beni strumentalidelle imprese e dei professionisti, è proro-gata sino al 31 dicembre 2017 la misura age-volativa denominata super ammortamento.Si tratta di una maggiorazione del 40% delcosto di acquisizione, con esclusivo riferi-mento alla determinazione delle quote diammortamento o dei canoni di leasing(quota capitale) deducibili fiscalmente.Più nello specifico, le imprese ed i profes-sionisti avranno la possibilità di dedurre dalreddito quote di ammortamento fiscalemaggiorate o maggiori canoni di leasing fi-nanziario per i beni materiali strumentalinuovi acquisti - in proprietà o con leasingfinanziario - tra il 1 gennaio 2017 e 31 di-cembre 2017.Potranno essere ricompresi anche gli inve-stimenti effettuati dal 1 gennaio 2017 al 30giugno 2018 a condizione che, entro la datadel 31 dicembre 2017, sia stato accettato dalvenditore il relativo ordine e sia stato effet-tuato il pagamento di acconti/maxicanonein misura pari ad almeno il 20% del costo diacquisizione. Tra le novità introdotte, rispetto al 2016, iveicoli e gli altri mezzi di trasporto potrannoessere ammessi al beneficio solo a condi-zione che il loro utilizzo sia strumentale al-l'attività di impresa. Inoltre a partire dal 1° gennaio 2017 torne-ranno in vigore le soglie di deducibilità di18.076 Euro e 25.822 Euro, rispettivamentepreviste per auto non assegnate e auto inuso ad agenti e rappresentanti di commer-cio che – in vigenza della norma sul super-ammortamento introdotta dalla Legge diStabilità per il 2016 – erano state innalzateper tenere conto della maggiore deduzioneconcessa dal legislatore fiscale.Un’altra novità di interesse è l’introduzionedell’Iper-ammortamento (250%) per gli in-vestimenti, anche in locazione finanziaria,in “beni strumentali Industria 4.0”. Si trattadi investimenti in beni materiali strumentalinuovi funzionali alla trasformazione tecno-logica e/o digitale in chiave “Industria 4.0” –di cui all’allegato A della legge di bilancio2017. Per questi beni sarà riconosciuta unamaggiorazione nella misura del 150% (co-siddetto iper-ammortamento) del costo diacquisizione; anche in questo caso sarannoimputati in ciascun periodo d’impostaquote di ammortamento (in caso di acqui-sto) ovvero canoni di locazione finanziaria(quote capitali determinate forfettaria-mente) più elevati. Come per il super ammortamento, po-

tranno essere ricompresi anche gli investimenti effettuati dal 1 gennaio 2017 al 31 luglio2018 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2017 sia stato accettato dal venditoreil relativo ordine e sia stato effettuato il pagamento di acconti/maxicanone in misura pariad almeno il 20% del costo di acquisizione.Tra le misure a sostegno degli investimenti previste nella manovra segnaliamo anche laproroga dell’agevolazione Sabatini-Ter per la concessione di finanziamenti, anche nellaforma della locazione finanziaria, per l’acquisto o l’acquisizione da parte delle micro, pic-cole e medie imprese, di beni nuovi di fabbrica a carattere strumentale. La misura è stataprorogata fino al 31 dicembre 2018 e, pertanto, rifinanziata con una dotazione di risorsefinanziarie pari a 28 milioni di euro per l’anno 2017 e 84 milioni di euro per l’anno 2018(112 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2021, di 84 milioni di euro perl’anno 2022, 28 milioni di euro per l’anno 2023).Il funzionamento della misura è rimasto invariato; il contributo erogato dal MISE e pariall’ammontare complessivo degli interessi calcolati al tasso del 2,75% su un piano con-venzionale di ammortamento con rate semestrali costanti e della durata di 5 anni, di im-porto corrispondente al finanziamento. Tuttavia, al fine di favorire la transizione del sistema produttivo alla manifattura digitale eincrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale, sono ammessi alcontributo della “Nuova Sabatini” gli investimenti realizzati dalle micro, piccole, e medieimprese per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi comefinalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, compresi gli investimenti in big data,cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtàaumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID), sistemi di tracciamentoe pesatura dei rifiuti. Per queste tipologie di investimenti in tecnologie, il contributo statale in conto impiantisarà concesso con una maggiorazione del 30% rispetto alla misura massima stabilita dalladisciplina fermo restando il rispetto delle intensità massime di aiuto previste dalla nor-mativa europea applicabile in materia di aiuti di Stato. Quindi per gli investimenti in nuovetecnologie (investimenti c.d. 4.0) il contributo statale in conto impianti sarà maggioratodel 30% rispetto alla misura massima stabilita dalla disciplina vigente, pari quindi al 3.58%(anziché al 2.75%).

I Tripla spinta agli Investimenti

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er completare la gamma dellesoluzioni di protezione, daqualche anno la nostra Banca

ha avviato la proposta di polizze auto.Ora la proposta si arricchisce conun’offerta di servizi abbinati alla po-lizza che forniscono agli utilizzatori unelevato livello di protezione.AutoService Box di Assimoco è infattila nuova polizza auto per soci e clientie si caratterizza per l’offerta di servizievoluti in grado di dare supporto inogni circostanza, grazie all’installa-zione sull’autovettura del dispositivo“Slim Box” di Viasat.La Service Box, prima di ogni altracosa, è uno strumento di protezionecontro gli imprevisti piccoli e grandiche possono avvenire giornalmentealla guida del proprio autoveicolo.

L’offerta Auto di Assimoco si arricchisce con AutoService Box, la polizza che, con la sempliceinstallazione di una scatola nera, offre servizi legati alla protezione dell’assicurato e degliutilizzatori del veicolo tramite app

di Enrico Cotelli Area Finanza Resp. Uff. Consulenza Finanziaria Assicurativa Previdenziale

Quali sono i vantaggi?L’assicurato ha la garanzia di poter es-sere sempre assistito tempestiva-mente e di poter usufruire delletecnologie più avanzate per monito-rare l’utilizzo della propria vettura. Esiste, inoltre, la possibilità di indivi-duare l’esatta posizione del veicolo inogni momento sia da parte del clienteche da parte di eventuali soccorritori;in caso di incidente grave, per esem-pio, viene disposto automaticamentel’invio di soccorsi sul luogo esatto delsinistro anche se il conducente non èin grado di contattarli autonoma-mente.I soccorsi possono però essere richie-sti dall’assicurato non solo in caso diproblemi all’interno o nei pressi delveicolo, ma anche per assistenza per-

sonale di natura diversa da quella le-gata all’ambito automobilistico. Ca-ratteristica, questa, di veradifferenziazione dalle altre polizzeauto sul mercato.

Servizi a portata di smartphoneGrazie all’uso dell’app Service Box,sviluppata in collaborazione con Via-sat e disponibile su App Store, PlayStore e Windows Store, la centraleoperativa è infatti in grado di indivi-duare il luogo da dove proviene la ri-chiesta di soccorso e inviare aiutitempestivi.Infine, il dispositivo Service Box, re-gistra le dinamiche di un eventualesinistro contribuendo a compren-derne la dinamica e liquidarlo nelmodo più corretto e veloce possibile.

P

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BANCASSICURAZIONE

AutoService Box Assimoco: protetto sempre, dentro efuori dalla tua auto

BANCASSICURAZIONE

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Con la Service Box installata nel vei-colo e con l’app sul proprio smar-tphone, inoltre, l’assicurato potràagevolmente:• controllare che il proprio veicolo,dato in uso a familiari o amici, nonsuperi i limiti di velocità;• verificare che il proprio veicolo nonvenga portato al di fuori di un’areadelimitata dall’utente;• avere sempre a disposizione i prin-cipali numeri di emergenza tra cuiquelli di Assimoco Assistance, delle

forze dell’ordine, dei vigili del fuoco,di blocco della carta di credito e delbancomat, uno personalizzabile ascelta dall’utente ed altri ancora;• disporre di un calendario delleprincipali scadenze legate all’auto(scadenza polizza, bollo, patente, re-visione e anche eventi a scadenzapersonalizzabile);• consultare le statistiche relativeall’uso del veicolo.Scegliere la nuova polizza AutoSer-vice Box Assimoco è vantaggiosoanche in termini di costi in quantosono previste agevolazioni, sia sullagaranzia RCA, sia sull’incendio eFurto (vedere box Condizioni); inol-tre gli assicurati con AutoService BoxAssimoco utilizzeranno le officine ecarrozzerie convenzionate Assimoco

per usufruire del risarcimento direttoin forma specifica.In occasione della scadenza annualedella tua polizza recati presso la tuafiliale:- comunica la targa della tua autovet-tura ed il codice fiscale- richiedi un preventivoil personale specializzato nella con-sulenza assicurativa potrà assistertinella scelta della soluzione piùadatta.

Condizioni economiche per sottoscrittori polizza AutoService Box Assimoco (tariffa 07/2017)

A tutti gli assicurati vengono riservate condizioni economiche vantaggiose:• RCA: 15% di riduzione rispetto alla tariffa Autotutela (senza “Slim Box”)• Furto / Incendio: 40% di riduzione rispetto alla tariffa Autotutela (senza “Slim Box”)

Ai Soci BCC del Garda:- ulteriore 10% di riduzione su garanzie RCA e Furto / Incendio- 10% di riduzione su garanzie Tutela Legale, Assistenza, Infortuni del Conducente

ALTRI VANTAGGI

UNA RISPOSTA AI TUOI B

ISOGNI

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima della sottoscrizione leggere attentamente il Fa-scicolo Informativo disponibile nel sito www.assimoco.it o presso la BCC del Garda.

a filiale per eccellenza. Unapiazza storica, un unicum. Lasede di Montichiari è tutto que-

sto, una vera e propria banca nellabanca, composta da un team di benquindici persone e in un territorio dina-mico in perenne fermento. Dalle grandiaziende fino alle piccole e medie im-prese del settore agricolo, i clienti e i sociappaiono variegati ma sempre alla ri-cerca di quell’attenzione alla personache contraddistingue la Bcc del Garda.Un principio che i membri dello staff diquesta filiale condividono e quotidiana-mente sostengono, avendolo vissutocome intrinseco fin dall’inizio del propriopercorso. Una comunione di intenti e ungioco di squadra tutti volti alla coopera-zione e a un lavoro strutturato.

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L

CHIAMATECI PER NOMEdi A

LESSANDRA M

AZZINI

La sede di Montichiari

Roberto Ottolini"La mia esperienza presso un altroistituto bancario è iniziata nel 1989. Sonoin Bcc del Garda dal 2007 e da luglio 2011 lavoronella sede di Montichiari. La gestione della filialecome responsabile è molto impegnativa e coordi-nare un gruppo di lavoro così numeroso ed etero-geneo, per età, visioni, aspettative e attese non èsemplice. Il mio compito, come direttore, è fattosoprattutto di capacità organizzativa, di responsa-bilità, di ascolto e di condivisione di scelte azien-dali e strategie.Ci piace pensare che il cliente che entra nella no-stra “CASA” si senta in famiglia e ottenga un ser-vizio all’altezza delle sue aspettative”.

Debora Viviani“Dopo una laurea in matema-tica, nel 2010 sono approdata inBcc del Garda. Oggi mi occupodi back-office della sede. A dif-ferenza di altre filiali, in sede illavoro è molto settoriale e datala mole di lavoro elevata vi è lanecessità di avere ruoli moltoprecisi”.

Loredana Comincioli “In Bcc del Garda sono arrivatanel 2004 e mi occupo della cassa.È un mestiere che richiede prepa-razione e soprattutto capacità diascolto e pazienza, perché ilcliente spesso ha bisogno di unaparola e di una gentilezza oltreche di competenza ed espe-rienza”

CHIAMATECI PER NOME

Barbara Panada “Mi sono laureata in Scienze Politiche aMilano nel aprile del 2000 e da lugliodello stesso anno sono in Bcc. Mi oc-cupo principalmente di "sportello", unlavoro stimolante in quanto sempre acontatto con la clientela. Credo sia fon-damentale creare una sinergia tra il ri-spetto delle norme e una collaborazioneattiva tra i colleghi, in modo da rendereil lavoro più proficuo e sereno”.

Alessandro Riva “Dal 2005 sono in Bcc del Gardae da circa un anno a Montichiarisono vice responsabile. Trovoche per fare bene questo me-stiere due siano le qualità fonda-mentali: lo spirito dicollaborazione tra i colleghi e lacapacità di rapportarsi con ilcliente mettendolo al centro”.

Alberto Bastiani“Dal 1981 sono nel mondo bancarioe sono approdato in Bcc del Gardanel 1989. Del mondo bancario sipuò dire che abbia visto tutto. È unlavoro difficile, in cui è necessarioessere formati e in cui sono fon-damentali sia il trasferimento diconoscenze e competenze, sia lacollaborazione tra colleghi”

Marco Berti “Sono addetto titoli e da 33 anni la-voro in banca. Dal 1991 sono in Bccdel Garda. Per fare bene questomestiere è necessario avere ungrande equilibrio. Da una parte bi-sogna soddisfare le richieste dellaclientela e dall'altra le esigenzedella direzione”

Paola Golferini“Laureata in Economia e Commercio,dopo una breve esperienza presso unostudio di commercialista ed inun'azienda commerciale, sono appro-data in banca nel 1994. Attualmentesono addetta fidi ma negli anni ho la-vorato presso: Ufficio Fidi, UfficioMutui, presso quelle che al tempoerano le Aree commerciali di zona eho rivestito, in varie declinazioni, ilruolo di analista presso Ufficio AnalisiCrediti e di addetta fidi in varie filiali”.

Michela Carnaghi“Mi sono laureata in Economia nel-l'estate del 2001 e sono entrata inBcc del Garda come addetta allacassa, pochi mesi prima della lau-rea. Considero da sempre l'aziendain cui lavoro come la mia secondafamiglia, con la quale sono cresciutae sto crescendo ogni giorno. Dopoaver girato diverse filiali lavoro oggicome addetta fidi, un ruolo moltostimolante poiché nel confronto coni colleghi e con i clienti non finiscomai di imparare”.

Claudio Ferrante“Ho 43 anni e dopo unalaurea in Economiaaziendale, sono in Bccdel Garda dal 2006. Oggilavoro in sede prevalen-temente come addettotitoli”.

Paolo Arioli“Sono in Bcc da oltre 20 annie, dopo aver lavorato in di-verse filiali, sono oggi addettotitoli. Dal 2011 lavoro in sede”.

Fabiana Molteni“Attualmente in sede mi occupodi consulenza e prestiti perso-nali. Sono stata assunta nel2008 e ho iniziato presso la fi-liale di Sirmione, dove ho lavo-rato per sette anni. Nel giugno2015 sono stata trasferita a Pa-denghe fino a gennaio 2016, perpoi arrivare a Montichiari per lamaternità. Ad aprile 2017 sonorientrata sempre in sede”

Nunzia Garbelli“Sono in Bcc del Garda da 26 annied ho ricoperto vari ruoli (cassiere,retro-sportellista, addetto titoli, fidi,referente Soci, vice responsabile difiliale) in varie filiali. La filiale dovepiù mi sento "a casa" è la sede diMontichiari dove da 5 anni svolgo lafunzione di vice responsabile. Credomolto nel lavoro di squadra perchésono convinta che "l'insieme è piùdella somma delle sue parti"”

Giuseppe Gallina “Lavoro in Bcc dal 1984 e dal1999 mi occupo quasi esclu-sivamente di consulenza ti-toli e servizi assicurativi. Dal2017 sono in questa filiale”.

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Guglielmo Farinelli “Dopo una formazione scienti-fica sono approdato al mondobancario nel 2007. Oggi sono te-soriere e cassiere centrale. Nonè un mestiere facile, ma del miolavoro amo la relazione che siinstaura con il cliente fatta di fi-ducia e responsabilità”

arato dall’esecutivo per rispondere alla ri-chiesta europea di “aggiustare i conti”, ilD.L. n. 50/2017, la cosiddetta “finanziaria di

primavera”, è diventato legge il 21.06.2017. Riteniamoutile esporre, pur in breve sintesi, alcune delle princi-pali novità introdotte.

1) ESTENSIONE SPLIT PAYMENTRicordiamo che dal 01.07.2017 viene esteso il mecca-nismo dello split payment non solo alla Pubblica Am-ministrazione ma anche alle: - società controllate, mediante controllo «di diritto»(art. 2359 co. 1 n. 1 c.c.) o «di fatto» (art. 2359 co. 1 n.2 c.c.), direttamente dalla Presidenza del Consigliodei Ministri e dai Ministeri; - alle società controllate, mediante controllo «di di-ritto» (art. 2359 co. 1 n. 1 c.c.), direttamente dalle Re-gioni, Province, Città metropolitane, Comuni ounioni di Comuni; Tale meccanismo prevede che per le cessioni di beni ele prestazioni di servizi effettuate nei confronti deglienti pubblici, per i quali queste non siano debitorid’imposta l’Iva addebitata dal fornitore nelle corri-spondenti fatture deve essere versata dall’ente cessio-nario o committente direttamente all’Erario, anzichédal cedente o prestatore del bene o del servizio. Per-tanto i fornitori di dette Società pur esponendo l’im-porto dell’iva nelle fatture non riceveranno l’importodell’iva perché esso sarà versato dal Cliente (Comunee/o società sopra descritte). Resta fermo l’obbligo dell’emissione della fattura elet-tronica solo se il cessionario o committente rientra nelprimo elenco pubblicato dal MEF (Pubbliche Ammini-strazioni inserite nel conto consolidato). Alle opera-zioni soggette a reverse charge non si applica ilmeccanismo dello split payment

2) ESERCIZIO DETRAZIONE IVADal 1.1.2017 il diritto alla detrazione dell’IVA a creditoè consentito fino al termine della dichiarazione re-lativa all’anno in cui il diritto è sorto.Le fatture d’acquisto e le bollette doganali, pertanto,vanno registrate prima della liquidazione periodicanella quale è detratta la relativa imposta e comunqueentro il termine di presentazione della dichiara-zione annuale relativa all’anno di ricezione dellafattura/bolletta doganale e con riferimento al mede-simo anno.

3) VISTO DI CONFORMITÀ COMPENSAZIONE DEICREDITI TRIBUTARIÈ stato introdotto l’obbligo del visto di conformità peri contribuenti che intendono utilizzare in compensa-zione “orizzontale” i crediti annuali per importi supe-riori a € 5.000 in sede di dichiarazione dalla qualeemerge il credito. Tale visto di conformità è stato

esteso anche alle richieste di compensazione del cre-dito IVA trimestrale (mod. IVA TR).I soggetti che possono apporre il visto di conformità sono:- l’organo di controllo ove istituito;- i professionisti abilitati.

4) REGIME FISCALE LOCAZIONI BREVIDal 1.6.2017 per i redditi derivanti dai contratti di locazionebreve è possibile optare per il regime della cedolaresecca con l’aliquota del 21%.Tali contratti sono quelli stipulati da persone fisiche pri-vate, al di fuori dell’esercizio dell’attività d’impresa e ri-guardano immobili ad uso abitativo di durata nonsuperiore a 30 giorni; essi possono prevedere anche i ser-vizi di fornitura di biancheria e pulizia dei locali. Nonappena in possesso delle previste disposizioni operativequalora detti contratti siano stipulati da soggetti che eser-citano l’attività di intermediazione immobiliare, e provve-dano agli incassi dei canoni, essi dovranno operare unaritenuta alla fonte del 21% (ovviamente in assenza di op-zione per la cedolare secca la ritenuta è operata a titolo diacconto) nonché al pagamento dell’ imposta di soggiorno.

5) INTRODUZIONE DEGLI INDICI SINTETICI DI AFFI-DABILITÀ FISCALE (ISA)Gli Studi di settore sembrano essere stati posti in soffittama al loro posto sono stati introdotti i nuovi “Indici sinte-tici di affidabilità fiscale” (ISA).Ne riparleremo al momento opportuno; per ora basti ricor-dare che essi tenderanno a verificare la normalità e la coe-renza della gestione aziendale / professionale econseguentemente il grado di affidabilità fiscale ricono-sciuto al contribuente.È previsto un regime di premialità per i contribuenti virtuosiovvero l’esonero dall’apposizione del visto di conformità re-lativamente al credito IVA per la compensazione di importinon superiori a € 50.000 annui e alle imposte dirette e al-l’IRAP per un importo non superiore a € 20.000 annui edancora :a) esonero dall’apposizione del visto di conformità ovverodalla prestazione della garanzia per il rimborso del creditoIVA per un importo non superiore a € 50.000 annui;b) esclusione della applicazione della disciplina delle so-cietà non operative;c) esclusione degli accertamenti basati sulle presunzionisemplici;d) anticipazione di almeno 1 anno, con graduazione in fun-zione del livello di affidabilità, dei termini di decadenza del-l’accertamento;e) esclusione della determinazione sintetica del redditocomplessivo, a condizione che il reddito complessivo ac-certabile non ecceda il reddito dichiarato di due terzi.

6) CREDITO D’IMPOSTA BONUS RIQUALIFICAZIONEALBERGHIÈ previsto che il credito d’imposta concesso a favore delle

“Manovrina correttiva”ecco le novità in 7 punti

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LA C

ON

SULE

NZA

Di Eugenio VitelloMembro Collegio dei ProbiviriBCC del Garda

V

Non c’è pace nel rapportotra fisco e

contribuente

di Michela Mangano - Ufficio comunicazione e relazione con i soci

strutture alberghiere per le spese diriqualificazione e accessibilità è riconosciuto ancheper le spese relative a ulteriori interventi,comprese quelle per l’acquisto di mobili e compo-nenti d’arredo, a condizione che il beneficiario nonceda a terzi né destini a finalità estranee all’eserci-

zio d’impresa i beni oggetto degli investimenti primadell’8° periodo d’imposta successivo.

7) I NUOVI “VOUCHER”Il nuovo contratto di prestazione occasionale, che dal 10Luglio ha sostituito i voucher, può essere utilizzato solo daimprese e professionisti che abbiano alle proprie dipen-denze un organico fino a 5 lavoratori subordinati a tempoindeterminato. È tuttavia vietato il ricorso a tale tipologiacontrattuale ad alcuni settori (edilizia, escavazione e lapi-dei) e all’esecuzione degli appalti di opere e servizi. Non èpossibile, inoltre, fare ricorso a prestazioni di lavoro occa-sionali da parte di lavoratori con i quali l’utilizzatore abbiain corso un rapporto di lavoro subordinato o di collabora-zione coordinata e continuativa Analogo divieto opera nelcaso in cui l’utilizzatore abbia avuto con il prestatore, entroi sei mesi precedenti la prevista prestazione di lavoro oc-casionale, un rapporto di lavoro subordinato o di collabo-razione coordinata e continuativa.Per le famiglie/persone fisiche private le prestazioni pos-sono riguardare:- piccoli lavori domestici, compresi lavori di giardinaggio/ pulizia / manutenzione;- assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane,ammalate o con disabilità;- insegnamento privato supplementare.Le imprese del settore agricolo, solo nel caso in cui i pre-statori siano:- pensionati titolari di pensione di vecchiaia o invalidità;- giovani con meno di 25 anni di età, se regolarmenteiscritti ad un ciclo di studi presso un Istituto scolastico su-periore ovvero ad un ciclo di studi presso l’Università;- persone disoccupate, come definite dall’art. 19, D.Lgs. n.150/2015;- percettori di prestazioni integrative del salario, di red-dito di inclusione (REI) ovvero di altre prestazioni di soste-gno al reddito.La nuova regolamentazione del lavoro occasionale prevedei seguenti limiti economici :- per ciascun prestatore, compensi di importo complessi-vamente non superiore a € 5.000, con riferimento alla to-talità degli utilizzatori;- per ciascun utilizzatore, compensi di importo comples-sivamente non superiore a € 5.000, con riferimento allatotalità dei prestatori;- per le prestazioni complessivamente rese da ogni presta-tore a favore del medesimo utilizzatore, compensi di im-porto non superiore a € 2.500.Le prestazioni di lavoro occasionale sono “attivabili” tra-mite una piattaforma informatica gestita dall’INPS, allaquale devono registrarsi sia gli utilizzatori che i prestatoridi lavoro. Gli adempimenti possono essere svolti anche peril tramite di un intermediario abilitato (Patronato-Commer-cialisti e Consulenti del lavoro) solo a partire dalla fine diluglio. 19

NOTIZIE DALLA BANCA/5CONSULENZA

Le bande musicali sono “i delfini” della musica

Symphonia

n questo numero del BCC Notizie la nostra Consulta Soci giovani ci proponeun resoconto di una bella iniziativa giunta alla terza edizione: il progetto ca-noro Montimusichiari. Come ben descritto da Giulia Mabellini, nostra giovanesocia nonché violinista appassionata, si tratta di un’iniziativa sostenuta da BCC

del Garda e con l’importante supporto della Consulta Soci giovani a favore di talentuosied entusiasti giovani musicisti. Il campo della cultura musicale è un tema al quale BCCdel Garda è molto sensibile ed al quale ha sempre riservato particolare attenzione.La musica è uno strumento multidimensionale, espressione verbale e non verbale del-l’emozione, del sentimento e della creatività. Musica è cultura e intercultura. Musica èun linguaggio della nostra comunità in trasformazione nello spazio e nel tempo.In questo mondo vasto e affascinante, le bande musicali rivestono un ruolo particolaree affine all’identità della Banca di Credito Cooperativo, in quanto rappresentano dasempre espressione culturale tipica del territorio in cui operano, centri di aggregazionesociale e culturale di diverse generazioni. Sono in grado di avvicinare un vasto pubblicoalla musica popolare, sono parte integrante della nostra storia ed eredi della grandetradizione musicale italiana e locale. Una realtà che la Banca si è sempre impegnata asostenere e difendere.Valorizzare quindi maggiormente la risorsa culturale costituita dalle bande musicali èl’obiettivo della nuova iniziativa solidale che la Banca promuoverà in autunno: un Cer-tificato di deposito solidale per il quale è prevista una quota del sottoscritto a favoredi alcune bande musicali del nostro territorio.Durante il periodo estivo si è pensato di costituire una tavola rotonda per lavorare suquesta tematica con l’obiettivo di trovare la formula più opportuna per l’emissione diun nuovo certificato di deposito e di studiare le occasioni di collaborazione con questerealtà musicali. Al tavolo di lavoro hanno partecipato alcuni giovani Soci della Consulta,l’associazione Garda Vita e l’ufficio Comunicazione della Banca. Il lavoro è stato presie-duto dall’Amministratrice, e Presidente del Comitato esecutivo della Banca, GraziellaPlebani che così spiega l’iniziativa: “Le bande musicali sono un fenomeno culturale conuna spiccata connotazione territoriale. Per la loro stessa natura possono unirsi a qualsiasiattività, occasione, gruppo e situazione. Sono un fenomeno formativo centrale della no-stra identità perché, di volta in volta, possono concorrere a determinare il carattere, losviluppo e la continuità del patrimonio di conoscenze di cui fanno parte”.Il gruppo di lavoro costituito dagli uffici tecnici della Banca ha presentato la proposta alConsiglio di Amministrazione che nel periodo estivo ha approvato il progetto e le ca-ratteristiche tecniche, che sono illustrate nella pagina pubblicitaria pubblicata all’iniziodi questo numero. Dal 12 di settembre sarà possibile chiedere il nuovo Certificato diDeposito solidale Symphonia presso le filiali della Banca. Come per le altre iniziativesolidali (ricordiamo i Certificati a favore delle associazioni Onlus, i Prestiti obbligazionaria favore delle Scuole Materne e così via…) BCC del Garda propone al pubblico una of-ferta di risparmio gestito portatrice di valori ad impatto sociale e a beneficio di tutta la collettività.

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BCC del Garda propone una nuova iniziativa per salvarle dall’estinzione: il Certificato di deposito Symphonia

Trattoria Antiga Tavernavia Salago, 24, 25081 San Tommaso, Bedizzole Aperto a pranzo tutti i giorni dalle 12:00 alle 15:00; a cena il giovedì, il venerdì e il sabato dalle 19:30 alle 23:30

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ma anche per una cena romantica, perché Giorgio ha deciso dipuntare tutto sulla qualità, che per lui è diventata sinonimo dicura al massimo da ogni punto di vista. Una ricerca del detta-glio che si sposa con una grande passione e con uno staff di

La raffinatezza del pesce in una locanda d’altri tempi

Una vecchia osteria dal sapore d’altri tempi. Uncrocevia nel transito antico delle viandanze dipassaggio alla ricerca di ristoro e di accoglienza.

È questa l’essenza dell’“Antiga taverna, locanda e B&B”situata a Salago di Bedizzole in un angolo di incontami-nata bellezza a due passi dal lago. Cura dei dettagli e ri-cerca raffinata e selezionata delle materie primed’eccellenza sono ciò che la contraddistingue. Nel risto-rante così come nel bed and breakfast, aperto nel 2012e con tre stanze doppie con salottino per la prima cola-zione affacciato sulla campagna. Un angolo di tranquil-lità che si propone come una chicca di ospitalità inperfetto stile shabby chic e che strizza l’occhio al roman-ticismo rustico. All’interno del ristorante, poi, un arredamento squisita-mente vintage e delicato accoglie gli avventori che quivengono alla ricerca soprattutto della sapiente e pluri-decennale competenza di Giorgio Scalvini, esperto neiprodotti ittici e padrone di casa appassionato e carisma-tico. Per lunghi anni attivo nel commercio e nella distri-buzione del pesce, Giorgio si è formato sul campo perpoi approdare nel 2005 in una nuova avventura. “Ho ini-ziato la mia attività a Salago nel 2005 dopo 30 anni diesperienza nel settore del pesce e mi piaceva l’idea dimettermi in gioco con una nuova sfida propositiva” rac-conta. Così è nata l’idea di un ristorante, la cui gestionealmeno inizialmente si affiancava al commercio. Oggiperò Giorgio Scalvini si dedica anima e corpo alla nuovaattività: “è un lavoro a tempo pieno che richiede pas-sione ma anche molto impegno – afferma -. Organizza-zione, scelta delle materie prime e valutazione delmenù mi vedono coinvolto in prima persona quotidia-namente”. Tutto questo in un ambiente volutamentecontenuto ed informale, ideale per un pranzo di lavoro,

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L’Antiga Taverna di ALESSANDRA MAZZINI

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massimo livello.E i frutti di questo lavoro si vedono dalla costante crescita del lo-cale e dalle ottime recensioni. Il posto ideale per una pausa veloce ma di certo relax durante legiornate lavorative, ma anche per una cena di classe con piatti par-ticolari e con prezzi di facile accesso che rispettano la qualità malasciano anche spazio all’originalità delle preparazioni. A farla da padrone sono le crudités, che testimoniano l’eccellenzadella ricerca di Giorgio, e la catalana, vero fiore all’occhiellodell’“Antiga taverna”. Ma anche poker di carpacci, calamaro ripienocon radicchio rosso e capperi di Pantelleria, mazzancolle selvatichealla Buzzera e molti altri piatti preparati secondo antiche ricette lo-cali, rivisitate in chiave attuale dalle sapienti mani dello chef. Unristorante dove la cucina della tradizione viene rivisitata in unachiave contemporanea, fatta di abbinamenti e sperimentazioni chenon rischiano mai però di diventare stucchevoli. Così facendo i sa-

pori restano intatti, quelli di una volta, quelli che inebriano il pa-lato, creando sempre nuove sensazioni e nuovi piaceri.Un piccolo tempio delle prelibatezze che accoglie sempre con gen-tilezza, sorriso e professionalità.

on si può immaginare l’Europasenza Picasso. Non si può imma-ginare Picasso fuori del XX secolo.

Picasso è stato quel tempo. Vi è stato dentrocon gli occhi, con le mani, col suo genio. Viè stato dentro con l’angoscia e con la spe-ranza: il suo fuoco si alimentava e si consu-mava per diventare luce. Picasso è semprestato in anticipo sui contemporanei equando ci facciamo o stiamo per farciun’idea su di lui, ci accorgiamo che la suaopera è sempre più in alto della nostraaspettativa. Picasso nasce a Malaga il 25 ot-tobre 1881. Secondo il costume andalusoebbe una sfilza di nomi, sette, e due co-gnomi. Tanti, anche per un gitano. Ruiz è ilcognome del padre, insegnante di disegno;Picasso è il cognome della madre, di originegenovese. E da questa sorta di infiorescenzadi barocco spagnolo, l’artista ritaglierà ilprimo nome di battesimo, legandolo al co-gnome della madre, per farne la sua firma.Intorno a Picasso ed alla sua opera è natauna vera selva di saggi, libri, articoli, memo-rie, documentari. Egli è certamente l’artista

contemporaneo su cui si è scritto di più, sucui più a lungo si è discusso e polemizzato.Non tutto questo “materiale” è un materialecritico serio, spesso anzi si tratta di “pezzi dicolore”, di pagine divagatorie, di servizi sul“personaggio del giorno”. Ma sono numerosianche i testi che danno un contributo inso-stituibile alla conoscenza di Picasso e delsuo lavoro. Lui, che nella sua lunga vita(muore l’8 aprile 1973, a 92 anni) ha conti-nuato a lavorare con un’incredibile, ininter-rotta energia vitale, appare sempre piùlontano dalla nostra comprensione ed in-comprensione. Volerlo classificare è comefar entrare un fiume in un bicchiere. L’operad’arte è qualcosa che accade nella mentedell’artista prima che assuma, per suo tra-mite, una forma percettibile a livello senso-riale. L’arte di Picasso cambia di continuoregistro ed esprime, in modo inesauribile, latensione spirituale del suo genio creativo.Per inquadrare meglio la figura complessadel Maestro ed il suo lavoro, cercheremo diconoscere dapprima il suo pensiero sul-l’arte, sulla pittura, sulla sua pittura, per ar-

rivare poi ad analizzare, nel prossimo nu-mero della rivista, la sua opera.Fra le tante confessioni che Picasso stessoha dato di sé parlando e scrivendo, riportatedai suoi biografi, ce ne sono alcune che, amio parere, illuminano, meglio di altre, il ca-rattere della sua esperienza artistica: “Tutti vogliono capire la pittura. Perché noncercano di capire il canto degli uccelli? Per-ché amiamo una notte, un fiore, tuttoquanto circonda l’uomo senza cercare di ca-pire? E invece nel caso della pittura, la gentevuol capire? Fossero almeno in grado di ca-pire che l’artista lavora per necessità, chel’artista è una minima parte del mondo, chela sua presenza non merita più importanzadi tante altre cose della natura il cui fascinorimane per noi privo di spiegazione. Quelliche cercano di spiegarsi un quadro seguono,in genere, strade sbagliate… Come è possi-bile che uno spettatore viva un mio quadrocome l’ho vissuto io? Un quadro mi viene damolto lontano. Chissà da quale lontananzal’ho sentito l’ho visto e l’ho dipinto, eppure il

L’ANGOLO DELL’ARTE

N

Scienza e carita - 1897 La minestra - 1902 Les demoiselles d'Avignon - 1907

Pablo Picasso” Il pensiero”

1897 1902 1907

di Ezio SoldiniArtista, ex dipendente Bcc del G

arda

ed esperto d’arte

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giorno dopo nemmeno io riconosco quanto hofatto. È possibile penetrare nei miei sogni, neimiei istinti, nei miei desideri, nei miei pensieriche hanno impiegato tanto tempo per uscirealla luce? È possibile penetrare quanto vi homesso di me stesso forse contro la mia vo-lontà?” È estremamente interessante sentire il pen-siero del Maestro riguardo alla creazione di unquadro: “Un quadro non è mai pensato e deciso in an-ticipo, mentre viene composto segue il muta-mento del pensiero, e quand’è finito continuaa cambiare secondo il sentimento di chi loguarda. Un quadro vive una propria vitacome una persona, subisce i mutamenti cuici sottopone la vita di ogni giorno. E questo ènaturale, perché un quadro vive soltanto at-traverso l’uomo che lo guarda. Quando si co-mincia un quadro si fanno spesso dellescoperte seducenti. Bisogna diffidare, distrug-gere il proprio quadro e rifarlo molte volte.Anche quando distrugge una bella invenzioneil pittore, in fondo, non la sopprime mai, mala trasforma, la concentra, la rende più so-stanziale. L’opera compiuta è il risultato diuna serie di scoperte eliminate via via. Altri-menti uno corre il rischio di diventare l’«ama-tore» di sé stesso. Io, a me non vendo niente!Il giorno in cui il quadro viene comprato e ap-peso al muro, esso acquista un altro signifi-cato, e la pittura se n’è andata.”Picasso ha un’idea ben precisa della bellezza,che cozza in modo clamoroso contro gli scoglidel pensiero comune:“L’insegnamento accademico della bellezzaè falso. Siamo stati ingannati, ma così beneche non riusciamo più a rintracciare nep-pure un’ombra di verità. Le bellezze del Par-tenone, Veneri, Ninfe, Narcisi: tutte bugie.L’arte non è l’applicazione di un canone dibellezza, ma ciò che l’istinto ed il cervello pos-sono concepire al di là di ogni canone.

Quando si ama una donna non si fa ricorsoa strumenti di misura per conoscere le sueforme: la si ama con tutto il desiderio possi-bile; eppure è stato fatto di tutto per applicareun canone anche all’amore. A guardarlobene, il Partenone è una fattoria sulla qualeè stato messo un tetto; se è stato aggiunto ilcolonnato e le sculture è perché ad Atenec’erano degli uomini che lavoravano e vole-vano esprimersi. Non è importante quelloche un artista fa, ma quello che egli è. SeCézanne fosse vissuto e avesse pensato comeJacques-Emile Blanche non m’avrebbe in-teressato un solo minuto, anche se la melada lui dipinta fosse stata dieci volte più bella.Ciò che interessa è l’inquietudine di Cé-zanne, sono i tormenti di Van Gogh: ildramma dell’uomo. Il resto è menzogna.”Altrettanto interessante è quanto afferma ilpittore a proposito della sua esperienza figu-rativa e del suo modo di porsi davanti ai pro-blemi:“Dipingo come gli altri scrivono le loro au-tobiografie. I miei quadri, finiti o no, sono lepagine del mio diario e sono validi in quantotali. Il futuro sceglierà le pagine che preferirà.Non sta a me il farlo. Ho la sensazione cheil tempo mi sfugga via sempre più rapida-mente. Sono come un fiume che continua ascorrere, trasportando con sé gli alberi checrescono troppo vicino alle rive o carogne ab-bandonate o le varie specie di microbi che viproliferano. Trascino tutto questo con me evado avanti. È il movimento della pitturache mi interessa, il passaggio drammaticoda uno sforzo all’altro, anche se questi sforzinon sono portati sino in fondo. Per alcunedelle mie opere, posso dire con certezza chetale sforzo è stato spinto al massimo e ha tro-vato la sua conclusione, perché sono riuscitoa bloccare il fluire della vita intorno a me.Ho sempre meno tempo, eppure ho sempre

più cose da dire. E ciò che ho da dire è, sem-pre più, qualcosa che procede col movimentodel mio pensiero.”Picasso ci propone riflessioni che sono in an-titesi al comune modo di pensare l’arte, e cispiazzano, ma a ben vedere ci aiutano a com-prendere meglio le basi intellettuali da cuisono partiti gli artisti che nei primi decenni del‘900 hanno dato origine all’arte moderna:“L’arte astratta è soltanto pittura. E ildramma dov’è? L’arte astratta non esiste.Si deve sempre partire da qualcosa. Dopo sipuò eliminare qualsiasi apparenza di realtà,ma l’idea dell’oggetto avrà comunque la-sciato il suo segno inconfondibile. Perché èl’oggetto che ha toccato l’artista, ne ha ecci-tato le idee, ne ha scosso le emozioni. Idee edemozioni saranno, alla fine, prigioniere dellasua opera; qualunque cosa diventino, nonpotranno più sfuggire dal quadro; ne sonoparte integrante, anche se la loro presenzanon è più evidente. Lo voglia o no, l’uomo èlo strumento della natura, che gli impone ilsuo carattere, la sua apparenza.”In questi pensieri, così liberi da formalismi econvenzioni, sentiamo scorrere il fluido ma-gico della libertà, quella libertà trasgressiva egeniale che ha consentito a Picasso di pro-durre, con dirompenti azioni creative, la suaopera multiforme ed immortale. In essi c’ètutta la coscienza picassiana di essere unaforza creativa aperta ad ogni contraddizionedella vita e della storia, così come è presenteil sentimento di possedere un’energia naturaleche non può avere tregua, destinata a proce-dere con spinta ineluttabile tra qualsiasi diffi-coltà.Nel prossimo numero della rivista, attraversol’analisi di alcuni capolavori del Maestro, cer-cheremo di cogliere gli aspetti più significatividella sua arte e della sua storia.

I tre ballerini - 1925 Marie-Therese Walter" - 1937 Il ratto delle Sabine - 1963

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” Il pensiero”

1925 1937 1963

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NOTIZIE DALLA BANCA/6PiùProtezione Assimoco

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aspirazione ad unalingua comune estata presente quale

rimedio alla diversità d’espres-sione sin da quando le relazionitra i popoli hanno assunto con-sistenza e si e formata una co-scienza culturale. Forse nontutti sanno che proprio con que-sti presupposti è nato anchel’esperanto, la più conosciuta eutilizzata tra le cosiddette “lin-gue ausiliarie internazionali” ov-vero una lingua artificiale creataper la comunicazione tra per-sone di differenti nazioni chenon hanno in comune lo stessoidioma.Ma qual è la curiosa storia diquesta lingua?Venne sviluppata tra il 1872 e il1887 da un medico oftalmologopolacco di origini ebraiche chia-mato Ludwik Lejzer Zamenhof.Egli passò la sua infanzia in unacittadina dell’attuale Poloniama che a quei tempi facevaparte della provincia balticadella Lituania e quindi apparte-nente all'Impero russo, dove convivevano diversi gruppi etnici.Queste divisioni etniche e culturali sfociavano spesso in violenzee lotte che portarono Zamenhof a interrogarsi sulle differenze lin-guistiche quale causa dell'assenza e della difficoltà di dialogo equindi di incomprensioni. Nacque così in lui l'idea che una linguacondivisa potesse aiutare i vari gruppi a comunicare, affinché le di-verse minoranze fossero messe alla pari. Proprio per questa ragionela lingua con cui avrebbero dovuto comunicare non avrebbe dovutosostituire le varie lingue, né sarebbe dovuta appartenere a nessunodei gruppi in discordia così che il più forte avesse la meglio. Al con-trario – a suo parere – avrebbe dovuto essere neutra, proteggendole lingue minori e quindi la differenza linguistica. Egli la chiamòesperanto, che significa "colui che spera", "sperante", dallo pseu-donimo di "Doktoro Esperanto", che utilizzò lo stesso Zamenhofnel suo primo volume. Come creò Zamenhof questa lingua? Egli conosceva bene la difficoltà che richiede l'apprendimento di

L’

L’esperantoStoria di una lingua inventata con ambi-zioni pacifiste e vocazione internazionale

una lingua straniera: aveva stu-diato e usava quotidianamenterusso e polacco e conosceval'ebraico, il greco, il latino, il te-desco, il francese e l’inglese. Fuproprio grazie a questo suo ba-gaglio linguistico, da cui ricavò illessico e le regole della gramma-tica, che Zamenhof creò una lin-gua semplice e alla portata ditutti, con una grammatica mini-male. Ci lavorò per alcuni anni ene sviluppò diversi stadi di evo-luzione arrivando per due volte aun completamento della sua lin-gua internazionale. La primavolta che festeggiò la fine del suolavoro fu nel 1878 in occasionedel suo diciannovesimo comple-anno, giorno in cui lesse ai suoicompagni di scuola una brevepoesia scritta nella sua nuovalingua. Poiché i suoi appuntivennero bruciati dal padre, chevedeva la passione del figliocome una distrazione dagli studidi medicina, dovette riprendereil lavoro in seguito, giungendoalla lingua definitiva nel 1887. Fu

in questo anno che pubblicò un’opera in varie lingue che segnò l'inizio delladiffusione della lingua internazionale. Fu grazie alla diffusione di questotesto, alla sua semplicità ma soprattutto ai suoi ideali di neutralità e di li-bertà di espressione, che la lingua internazionale cominciò a diffondersi intutta Europa tra intellettuali e persone comuni, che in seguito diedero vitaa un vero e proprio movimento che venne perseguitato sia da Stalin sia daHitler. Terminata la guerra mondiale, l’affermazione degli Stati Uniti e la cre-scita della lingua inglese frenarono molto i tentativi di sviluppo dell’espe-ranto.Nel 1954 l’UNESCO – l’organizzazione delle nazioni unite per l’educazione,la scienza e la cultura – riconobbe ufficialmente i “risultati ottenuti permezzo dell’esperanto nel campo degli scambi internazionali e dell’avvici-namento dei popoli”. Certo, nelle ambizioni di Zamenhof la lingua avrebbedovuto diventare quello che oggi è l’inglese. Non è successo. Ciononostanteoggi sono presenti parlanti esperanto in tutti e cinque i continenti e l’espe-ranto resta la lingua artificiale più diffusa al mondo. Una lingua scritta, par-lata e discussa. Una lingua viva.

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Ludwik Lejzer Zamenhof nel 1908 di ALESSANDRA MAZZINI

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EVENTI SUL TERRITORIO

Mostra collettiva alla Galleria d’Arte Caffetto di Ponte San MarcoDomenica 3 settembre, presso la Galleria d’Arte Caffetto di Calcinato, si è tenuta l’inau-gurazione di un’importante mostra di pittura e scultura, con opere degli affermati artistibresciani Ezio Soldini, Claudio Caffetto, Edoardo Menini, Piero Tramonta. Al vernissageera presente un folto pubblico, tra cui artisti e critici d’arte. Ezio Soldini è un ex funzio-nario della Bcc del Garda e da una quindicina d’anni cura la rubrica “Angolo dell’arte”sul nostro Bcc del Garda Notizie. La mostra è allestita negli spazi espositivi Outlet Metal-pilter, via Statale 11 n. 130-Ponte S. Marco e rimarrà aperta fino al 30 settembre, con i se-guenti orari: giovedì-venerdì: 16-19, sabato-domenica: 11-13 e 16-19.

EVENTI DI FINE ESTATE• Festa di Fine estate – Cellatica Dopo “Cellatica in Rosa” e la Festa dell’associazione Croce Rossa Italiana, l’Associa-zione Commercianti ed Artigiani di Cellatica promuove la Festa di Fine estate.• Padenghegolosa 2017 - Padenghe sul GardaIl 20 settembre - Itinerario eno-gastronomico tra il lago e le colline di Padenghe sulGarda.

Una partita contro il morbilloLo scorso 17 giugno alle ore 17 allo stadio di Desenzano del Garda “Francesco Ghizzi” si è svolta una partitaspeciale. La Nazionale Artisti TV e Stelle dello Sport è scesa in campo contro la rappresentativa del DistrettoLions 108 IB2 con un solo obiettivo: dare il proprio contributo nella lotta contro il morbillo. La manifestazione, promossa dal Lions Club International, distretto delle province di Brescia-Mantova-Bergamo,con il patrocinio del Comune di Desenzano del Garda e sostenuta anche dalla nostra banca, ha voluto infattiraccogliere fondi per la lotta contro una malattia che ancora oggi resta una delle principali cause di mortalità in-fantile, nonostante l’esistenza di un vaccino sicuro e a basso costo. Lo abbiamo imparato proprio in questi ultimi mesi in cui la polemica sui vaccini è scoppiata con tutto il suo cla-more mediatico e i conseguenti strascichi polemici anche nel nostro Paese. Da quasi vent’anni i Lions sono infattiimpegnati in una lungimirante campagna di vaccinazione contro il morbillo raccogliendo fondi destinati alla vac-cinazione della popolazione infantile del Terzo Mondo. Un’iniziativa quindi quella di Desenzano che ha antici-pato il recentissimo ritorno d’attualità della malattia. Il ricavato è stato devoluto interamente al service planetario del Lions Club International che negli ultimi anniha messo in piedi un lavoro davvero fruttuoso: mentre nel 2000 a causa di complicazioni del morbillo avevanoperso la vita più di 562.000 bambini di tutto il mondo, oggi il numero annuale di vittime del morbillo è sceso in-fatti del 74%.

A destra: Ezio Soldini"Carcassa" tecnicamista su tela A sinistra: Ezio Sol-dini "Morte del pae-saggio" tecnica mista

su tela

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