laraccolta ipassi poetici tradegradoeordinariaprecarietà ... · 2014. 11. 13. · redi...

1
Time: 05/01/13 22:22 Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 43 - 06/01/13 ---- 43 Cultura . Società Napoli Domenica 6 gennaio 2013 Il Mattino Antonella Laudisi T ra Scampia e Cariddi c'è un mare di storie. Quelle dei giovani del Sud al tempo della cri- si; quelli che vanno a Milano - Assago per la precisione - per il concorsone dell'Agenzia delle Finanze e già sen- tono il freddo gelare, e «mamma mia! Se dovessimo venire ad abitare qui... Federì, io non mi ci vedo pro- prio». Quelliche restanoma aspetta- no, e sperano magari un posto da custode, con tutta la laurea e la «ma- sterizzazione» in psicodiagnostica; come Gaetano, che sfoglia free press: cerca solo un «posto», che neppure ha più voglia di chiamare lavoro. Dieci, cento, troppe storie chegal- leggiano sul «mare» del tempo per- duto. Non da Scilla e Cariddi, ma da più lontano, da Trapani e risalendo per la Calabria e la Campania come una barca che pesca a strascico e raccoglie nella rete delusio- ni e speranze, e sogni, e fu- ghe talvolta con ritorno, al- tre no. Perché non posso- no mancare i «cervelli in fu- ga», emigranti di ingegno come Giusy ed Edoardo (che però meridionale non è, ma di Genova): «La no- stra vittoria non è stata tan- to l'essere riusciti a emigra- re e trovare un buon lavo- ro, quello dei nostri sogni. È stato più difficile non tor- nare indietro subito, nell'immedia- to». Eccoli i racconti di Francesco De Filippo e Maria Frega (Scampia e Cariddi. Viaggio tra i giovani del Sud al tempo della crisi, Editori In- ternazionali Riuniti, pagg. 252, euro 16,90). E non pensate di trovarci il sangue nei racconti di Scampia, ci sono invece le vite di ragazzi «buoni e cattivi, coraggiosi e pavi- di, intraprendenti o scioc- chi. Proprio come quelli del Nord, come quelli di tutto il resto del mondo». Solo che magari vanno in galera perché «escono a fare rapine» per arroton- dare stipendi da cento eu- ro ma poi, una volta fuori, sognano di acquistare un furgone e girare l'Italia esportando mozzarella di bufala, perché «basta tarantelle», entrare e uscire da galera, correre, sbattersi rischiando di beccarsi pu- re una pallottola un giorno, da qual- che parte di quel rione sfortunato. Ma «altrove», poi, è meglio? Do- ve la ricerca della felicità si compie? «La Calabria prima (che di felici- tà non sembra abbondare), Roma dopo (che pure diventa ogni giorno più difficile), l'Italia infine, che pu- re..». E allora dove è la felicità? Dilet- ta l'ha cercata attraverso «una serie di transiti» per concludere che «mi piacerebba creare un'agenzia solo online di servizi di traduzione, un po' quello che facevo a Roma, ma senza confini. A Londra sarebbe semplice, ma in Italia fare un'impre- sa, anche su internet, è scoraggian- te, troppo complicato e devi pagare le tasse ancora prima di comincia- re». Eccole, dunque, alcune delle sto- rietra Scampia e Cariddi e anche«al- trove». Non si tratta di un'indagine sul Sud - avvertono gli autori, lui napo- letano, giornalista dell'Ansa e scrit- tore, lei sociologa e giornalista co- sentina - quelle storie «compongo- no un'indagine su una parte dell'Ita- lia. E sulle ragazze e i ragazzi dai ven- ti ai trent'anni che la abitano. Qual- che storia è più straordinaria delle altre, ma sono tutte vere». E raccon- tate senza il solito vittimismo meri- dionale, perché i meccanismi in cui questi giovani finiscono sono ugua- li da Trapani al profondo Nord. Ec- co perché raccogliere queste storie e farle conoscere significa aiutare a «progettare insieme gli strumenti per raggiungere una qualità della vi- ta non solo accettabile: appagante per tutti. Uguali possibilità, senza dover ricorrere a sradicamenti dolo- rosi. Al Sud come al Nord. In caso contrario, saranno tutti a pagarne il prezzo. Perché un Sud libero e mi- gliore corrisponde non tanto a un'Italia unita quanto a un'Italia mi- gliore». © RIPRODUZIONE RISERVATA Riprenderanno giovedì 10 gennaio - con appuntamento alle 15, 0, al Pan, il Palazzo delle Arti Napoli, in via dei Mille 60 - le attività dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Napoli e la prima Municipalità del Comune di Napoli rivolte agli studenti delle scuole medie superiori. Il professor Arturo Martorelli terrà un incontro sul tema: «Caratteri della Storia del ‘900». Durante l’incontro verrà proiettato un film documentario. Coordinamento del professor Pasquale Malva. Al Penguin Non solo scrittura: l’arte di Scateni Al Pan A lezione di storia del ’900 Fumetti Comicon, via al nuovo anno col botto Moebius e Tanino Liberatore per la collana «Fondamentali» Da Scampia Con o senza laurea: vite sospese in un libro di Francesco De Filippo e Maria Frega La raccolta I passi poetici di Mauro Come un’inchiesta Storie dalla periferia del benessere Tra degrado e ordinaria precarietà: i giovani meridionali si raccontano Raffaele Piazza C arlangelo Mauro è nato nel 1965 e vive a San Paolo Bel- sito; ha pubblicato le rac- colte di poesia In Margine (1997), Antidoto (2000) e la plaquette Alla madre (2003). Ora il suo Il giardino e i passi (Archinto, pagg. 75, euro 20) viene edito in una collana diret- ta da Umberto Piersanti, con una prefazione puntuale e significativa di Maurizio Cucchi. Il testo è suddiviso in 6 sezioni; le composizioni della raccolta so- no spesso senza titolo, elemento che ne accentua il senso di mistero ed evocatività e sono caratterizza- teda una certa orizzontalità temati- ca coniugata alla brevità. Tutte le poesie iniziano con la lettera minu- scola e questo fattore dà ad ogni segmento un senso di continuità in un’atmosfera comune di arcana sospensione. I testi sono caratteriz- zati da rara punteggiatura e scorro- no in lunga ed ininterrotta sequen- za, in un fluire vicino all’oralità di quel mondo arcaico che viene spesso evocato. La forma linguisti- ca di questo maturo testo di Mau- ro raggiunge il suo compimento, divenendo ancora più armonica, controllata ed elegante. Vari i temi presenti, dal mondo della scuola che rischia di chiude- re l’universo di senso della poesia in un numero, in un voto, a quello della lontananza/vicinanza del passatonell’evocazione degli ante- nati dell’autore. Le poesie leggeris- sime come i gesti di quel mondo si libranosulla pagina in modo icasti- co ma la scrittura diviene nell’evo- cazione esercizio di conoscenza del presente, giunge a parlare «dei roghi perfidi di ogni giorno/di scar- ti e di voragini sepolte» (pag. 74), di un’eredità tradita, seppellita nei veleni della Campania di oggi. © RIPRODUZIONE RISERVATA Colore Murales a Scampia: un pennello come arma Guido Piccoli D i pubblicazioni quelli di Comicon ne hanno fatte parecchie in 14 anni di vi- ta: cataloghi, manifesti e saggi. Adesso si sono assunti compiti che vanno al di là e oltre la programma- zione annuale del Salone interna- zionale del Fumetto di Napoli, arri- vando a dare alle stampe opere a fumetti delle quali tutti i fans italia- ni del genere sentivano il bisogno. Imprescindibili, o meglio «Fonda- mentali», come si chiama appunto l’ultima collana delle edizioni Co- micon. Come avviene quasi sem- pre in questi casi, e come si suole dire, «la partenza è col botto», cioè con le opere di due grandissimi del- le strisce: Jean Giraud (più cono- sciuto come Moebius) e Tanino Li- beratore. Del primo viene propo- sto il primo dei volumi di «Inside Moebius» (assolutamente inediti in Italia) che raccontano, in una formaassolutamente geniale e per- sonale, un mondo fantastico, dove convivono e agiscono l’artista fran- cese in compagnia dei suoi più fa- mosi personaggi, dal maggiore Grubert a Blueberry, da Arzach a Stel. Di Liberatore è invece offerta l’edizione integrale delle avventu- re di «Ranxerox», sia di quelle ap- parse in bianco e nero sulla rivista underground «Cannibale» e poi a colori sul mensile «Frigidaire» su testi dell’inventore nel 1978 del co- siddetto «robot coatto», Stefano Tamburini e, dopo l’improvvisa e tragica scomparsa di quest’ultimo nel 1986, su testi del francese Alain Chabat. Risultati del genere richiedono sensibilità e impegno ma anche, in mancanza di grandi risorse econo- miche, circostanze e coincidenze fortunate. Tra queste, il fatto che Claudio Curcio, l’animatore e di- rettore di Comicon, si sia trasferito a Parigi, capitale della patria del cartoon dove, ad esempio, nel 2010 si sono venduti 39 milioni di copie di libri a fumetti per un fattu- rato di 400 milioni di euro. E dove vivono Isabelle Giraud, la vedova di Moebius, e Tanino Liberatore. «Nella realizzazione di queste im- prese conta, al di là delle questioni contrattuali o economiche, un rap- porto solido di conoscenza e fidu- cia. Nel nostro caso ha pesato an- che la considerazione guadagnata in quindici anni di attività rivolta a realizzare le varie edizioni di Comi- con», dice Claudio Curcio. La pubblicazione di «Inside Mo- ebius» e «Ranxerox» ha richiesto un’attenzione particolare non sol- tanto nella scelta dei testi di accom- pagnamento (tra i quali spiccano i piccoli saggi di un esperto del cali- bro di Luca Boschi), ma anche di tutti gli altri ingredienti del caso, dalla traduzione alla scelta dei ca- ratteri nelle nuvolette e didascalie fino alla cura dei colori. «I primi ri- scontri dell’iniziativa sono molto soddisfacenti. Sia come vendite nelle librerie che on-line, utilizzan- do il sito di Comicon. Ma quello che più conta è l’apprezzamento da parte dei diretti interessati, pri- ma di tutto la signora Giraude Libe- ratore», conclude Curcio. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il 2013 delle mostre del Penguin Cafè - in via Santa Lucia 88 - si apre con Luciani Scateni. «Freedom. Segni più che disegni, pennarelli/acquerelli», è il titolo della mostra che verrà inaugurata mercoledì alle 20. Giornalista e scrittore questa volta protagonista in veste di pittore. I disegni di Luciano Scateni sono volute appena accennate e rette parallele nel vuoto, idee estemporanee, non programmate. Scateni è stato tra i fondatori del periodico «La Voce della Campania»; nel 1975 ha ricoperto il ruolo di addetto stampa del sindaco Valenzi, è stato redattore di «Paese Sera» e caporedattore del quotidiano fino al 1979. Chiamato alla redazione del TG3 Campania, ha collaborato anche con Il Mattino. Autore di romanzi e saggi critici, ha esposto quadri e disegni in numerose mostre personali e collettive. A Napoli Alcune tavole di Moebius: Vesuvio con panorama

Upload: others

Post on 28-Jan-2021

4 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

  • Time: 05/01/13 22:22Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 43 - 06/01/13 ----

    43Cultura.SocietàNapoliDomenica 6 gennaio 2013IlMattino

    AntonellaLaudisi

    Tra Scampia e Cariddic'è un mare di storie.Quelle dei giovani delSudaltempodellacri-si; quelli che vanno aMilano -Assagoper la

    precisione - per il concorsonedell'AgenziadelleFinanzeegiàsen-tono il freddo gelare, e «mammamia!Sedovessimovenireadabitarequi... Federì, io nonmi ci vedopro-prio».Quellicherestanomaaspetta-no, e sperano magari un posto dacustode,contuttalalaureaela«ma-sterizzazione» in psicodiagnostica;come Gaetano, che sfoglia freepress: cerca solo un «posto», cheneppure ha più voglia di chiamarelavoro.Dieci,cento,troppestoriechegal-

    leggiano sul «mare»del tempoper-duto.NondaScillaeCariddi,madapiù lontano, daTrapani e risalendoper laCalabriae laCampaniacomeuna barca che pesca a strascico eraccoglienellaretedelusio-ni e speranze, e sogni, e fu-ghetalvoltaconritorno,al-tre no. Perché non posso-nomancarei«cervelliinfu-ga», emigranti di ingegnocome Giusy ed Edoardo(cheperòmeridionalenonè, ma di Genova): «La no-stravittorianonèstatatan-tol'essereriuscitiaemigra-re e trovare un buon lavo-ro, quello dei nostri sogni.Èstatopiùdifficilenon tor-nare indietro subito,nell'immedia-to».Eccoli i racconti di FrancescoDe

    Filippo e Maria Frega (Scampia eCariddi. Viaggio tra i giovani delSud al tempo della crisi, Editori In-ternazionaliRiuniti,pagg.252,euro16,90). E non pensate di trovarci ilsangue nei racconti di Scampia, cisonoinvecelevitediragazzi«buoni

    ecattivi,coraggiosiepavi-di,intraprendentioscioc-chi. Proprio come quellidel Nord, come quelli ditutto il resto del mondo».Solo chemagari vanno ingalera perché «escono afare rapine» per arroton-darestipendidacentoeu-romapoi,unavolta fuori,sognanodi acquistare unfurgone e girare l'Italiaesportandomozzarelladi

    bufala, perché «basta tarantelle»,entrare e uscire da galera, correre,sbattersi rischiando di beccarsi pu-reunapallottolaungiorno,daqual-chepartediquel rionesfortunato.Ma «altrove», poi, è meglio? Do-

    velaricercadellafelicitàsicompie?«LaCalabria prima (che di felici-

    tà non sembra abbondare), Romadopo(chepurediventaognigiorno

    più difficile), l'Italia infine, che pu-re..».Ealloradoveèlafelicità?Dilet-ta l'ha cercata attraverso «una seriedi transiti» per concludere che «mipiacerebba creare un'agenzia soloonline di servizi di traduzione, unpo' quello che facevo a Roma, masenza confini. A Londra sarebbesemplice,mainItaliafareun'impre-sa, anche su internet, è scoraggian-te, troppocomplicato edevi pagarele tasse ancora prima di comincia-re».Eccole,dunque,alcunedellesto-

    rietraScampiaeCariddieanche«al-trove».Non si tratta di un'indagine sul

    Sud-avvertonogli autori, luinapo-letano, giornalista dell'Ansa e scrit-tore, lei sociologa e giornalista co-sentina - quelle storie «compongo-noun'indaginesuunapartedell'Ita-lia.Esulleragazzeeiragazzidaiven-

    ti ai trent'anniche laabitano.Qual-che storia è più straordinaria dellealtre,masonotuttevere».Eraccon-tate senza il solito vittimismomeri-dionale,perché imeccanismi incuiquestigiovanifinisconosonougua-li da Trapani al profondoNord. Ec-co perché raccogliere queste storiee farle conoscere significa aiutare a«progettare insieme gli strumentiperraggiungereunaqualitàdellavi-ta non solo accettabile: appaganteper tutti. Uguali possibilità, senzadoverricorrereasradicamentidolo-rosi. Al Sud come al Nord. In casocontrario, saranno tutti apagarne ilprezzo. Perché un Sud libero emi-gliore corrisponde non tanto aun'Italiaunitaquantoaun'Italiami-gliore».

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Riprenderannogiovedì10gennaio-conappuntamentoalle15,0,alPan, ilPalazzodelleArtiNapoli, inviadeiMille60- leattivitàdell’IstitutoItalianopergliStudiFilosofici incollaborazioneconl’AssessoratoallaCulturadi Napolie laprimaMunicipalitàdelComunediNapolirivolteaglistudentidellescuolemediesuperiori. IlprofessorArturoMartorelli terràunincontrosul tema:«CaratteridellaStoriadel ‘900».Durantel’incontroverràproiettatounfilmdocumentario.CoordinamentodelprofessorPasqualeMalva.

    Al Penguin

    Non solo scrittura: l’arte di Scateni

    Al PanA lezionedi storiadel ’900

    Fumetti

    Comicon,viaalnuovoannocolbottoMoebius e TaninoLiberatore per lacollana «Fondamentali»

    Da ScampiaCon o senzalaurea: vitesospesein un librodi FrancescoDe Filippoe Maria Frega

    La raccolta

    I passipoeticidi Mauro

    Come un’inchiesta

    Storie dalla periferia del benessereTra degrado e ordinaria precarietà: i giovani meridionali si raccontano

    RaffaelePiazza

    CarlangeloMauroènatonel1965eviveaSanPaoloBel-sito; ha pubblicato le rac-colte di poesia In Margine (1997),Antidoto (2000) e la plaquetteAllamadre(2003).OrailsuoIlgiardinoe i passi (Archinto, pagg. 75, euro20)vieneeditoinunacollanadiret-ta da Umberto Piersanti, con unaprefazionepuntualeesignificativadiMaurizioCucchi.Il testo è suddiviso in 6 sezioni;

    le composizioni della raccolta so-no spesso senza titolo, elementocheneaccentuailsensodimisteroed evocatività e sono caratterizza-tedaunacertaorizzontalitàtemati-ca coniugata alla brevità. Tutte lepoesieinizianoconlaletteraminu-scola e questo fattore dà ad ognisegmento un senso di continuitàinun’atmosferacomunediarcanasospensione.Itestisonocaratteriz-zatidararapunteggiaturaescorro-noinlungaedininterrottasequen-za, in un fluire vicino all’oralità diquel mondo arcaico che vienespessoevocato.Laformalinguisti-ca di questomaturo testo diMau-ro raggiunge il suo compimento,divenendo ancora più armonica,controllataedelegante.Vari i temi presenti, dalmondo

    della scuola che rischia di chiude-re l’universo di senso della poesiainunnumero, inunvoto, aquellodella lontananza/vicinanza delpassatonell’evocazionedegliante-natidell’autore.Lepoesieleggeris-simecomei gestidiquelmondosilibranosullapaginainmodoicasti-comalascritturadivienenell’evo-cazione esercizio di conoscenzadelpresente, giungeaparlare «deiroghiperfididiognigiorno/discar-tiedivoraginisepolte»(pag.74),diun’eredità tradita, seppellita neivelenidellaCampaniadioggi.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Colore Murales a Scampia: un pennello come arma

    GuidoPiccoli

    Di pubblicazioni quelli diComicon ne hanno fatteparecchie in 14 anni di vi-ta: cataloghi, manifesti e saggi.Adessosisonoassunticompiti chevannoaldilàeoltrelaprogramma-zione annuale del Salone interna-zionaledelFumettodiNapoli,arri-vando a dare alle stampe opere afumettidellequalitutti i fansitalia-ni del genere sentivano il bisogno.Imprescindibili, omeglio «Fonda-mentali»,comesichiamaappuntol’ultima collana delle edizioni Co-micon. Come avviene quasi sem-pre in questi casi, e come si suoledire, «lapartenzaècolbotto», cioèconleoperediduegrandissimidel-le strisce: Jean Giraud (più cono-sciutocomeMoebius)eTaninoLi-beratore. Del primo viene propo-sto il primo dei volumi di «InsideMoebius» (assolutamente ineditiin Italia) che raccontano, in unaformaassolutamentegenialeeper-sonale,unmondofantastico,doveconvivonoeagisconol’artistafran-cese in compagnia dei suoi più fa-mosi personaggi, dal maggioreGrubert a Blueberry, da Arzach aStel. Di Liberatore è invece offertal’edizione integrale delle avventu-re di «Ranxerox», sia di quelle ap-parse in bianco e nero sulla rivistaunderground «Cannibale» e poi acolori sul mensile «Frigidaire» sutestidell’inventorenel1978delco-siddetto «robot coatto», StefanoTamburini e, dopo l’improvvisa etragica scomparsa di quest’ultimonel1986, sutestidel franceseAlainChabat.Risultati del genere richiedono

    sensibilitàeimpegnomaanche,in

    mancanzadigrandirisorseecono-miche, circostanze e coincidenzefortunate. Tra queste, il fatto cheClaudio Curcio, l’animatore e di-rettorediComicon, si sia trasferitoa Parigi, capitale della patria delcartoon dove, ad esempio, nel2010 si sono venduti 39 milioni di

    copiedi libriafumettiperunfattu-rato di 400milioni di euro. E dovevivono Isabelle Giraud, la vedovadi Moebius, e Tanino Liberatore.«Nella realizzazione di queste im-preseconta, aldi làdellequestionicontrattualioeconomiche,unrap-porto solido di conoscenza e fidu-cia. Nel nostro caso ha pesato an-che la considerazioneguadagnatainquindici annidi attività rivolta arealizzarelevarieedizionidiComi-con»,diceClaudioCurcio.Lapubblicazionedi«InsideMo-

    ebius» e «Ranxerox» ha richiestoun’attenzioneparticolarenonsol-tantonellasceltadeitestidiaccom-pagnamento (tra i quali spiccano ipiccoli saggidiunespertodel cali-bro di Luca Boschi), ma anche ditutti gli altri ingredienti del caso,dalla traduzione alla scelta dei ca-ratteri nelle nuvolette e didascaliefinoallacuradeicolori. «Iprimi ri-scontri dell’iniziativa sono moltosoddisfacenti. Sia come venditenellelibreriecheon-line,utilizzan-do il sito di Comicon. Ma quelloche più conta è l’apprezzamentodaparte dei diretti interessati, pri-madituttolasignoraGiraudeLibe-ratore»,concludeCurcio.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Il 2013dellemostredelPenguinCafè- inviaSantaLucia88-siapreconLucianiScateni.«Freedom.Segnipiùchedisegni,pennarelli/acquerelli»,è il titolodellamostracheverrà inauguratamercoledìalle20.Giornalistaescrittorequestavoltaprotagonista investedipittore. IdisegnidiLucianoScatenisonovoluteappenaaccennateeretteparallelenelvuoto, ideeestemporanee,non

    programmate.Scatenièstato tra ifondatoridelperiodico«LaVocedellaCampania»;nel1975haricoperto il ruolodi addettostampadelsindacoValenzi, èstatoredattoredi «PaeseSera»ecaporedattoredelquotidianofinoal1979.ChiamatoallaredazionedelTG3Campania,hacollaboratoancheconIlMattino.Autorediromanziesaggicritici,haespostoquadriedisegni innumerosemostrepersonaliecollettive.

    ANapoli Alcune tavole diMoebius: Vesuvio con panorama