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ATTIVITA’ ASSOCIATIVA STUDI & RICERCHE CINOFILIA I CONSUNTIVI DELLA STAGIONE 2009/2010 ANALISI E COMMENTI EVENTI E CONVEGNI LE PARTECIPAZIONI E L’IMPEGNO DELLA PRIMAVERA 2010 I NOSTRI CANI PROTAGONISTI E..state con la cinofilia NOVITA’ Trofeo “ARCERA D’ORO”

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PERIODICO A DIFFUSIONE GRATUITA PER I SOCI DI AMICI DI SCOLOPAX

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Page 1: L'ARCERA N° 9

ATTIVITA’ ASSOCIATIVASTUDI & RICERCHE CINOFILIA

I CONSUNTIVI DELLA STAGIONE

2009/2010

ANALISI E COMMENTI

EVENTI E CONVEGNI

LE PARTECIPAZIONI E L’IMPEGNO DELLA

PRIMAVERA 2010

I NOSTRI CANI PROTAGONISTI

E..state con la cinofiliaNOVITA’

Trofeo “ARCERA D’ORO”

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L’ARCERAPeriodico dell’Associazione

Amici di Scolopax-onlus--------------------------------

Pubblicazione a diffusione gratuita per i soci di AdS

--------------------------------

DirettoreAlessandro Tedeschi

Direttore ResponsabileSalvatore Pignataro----------------------------

Progetto graficoAlessandro Tedeschi

----------------------------Videoimpaginazione in proprio

-----------------------------

Direzione, Redazione ed Amministrazione Via Roma, 57

I - 83027 Mugnano del Cardinale (AV)Tel. 333-4252961

web: www.scolopax.ite-mail: [email protected]

----------------------------Stampa

AMPA SRLVia Caravaggio 80017 - S.Antimo (NA)

Tel. 081-7112351 - Fax. 081-7114587e-mail: [email protected]

----------------------------Testata Giornalistica in attesa di registrazione

presso il Tribunale di Napoli (NA)

Le opinioni espresse dagli Autori negli articoli non impegnano in alcun modo l’Editore, la Direzione e la Redazione del Periodico

Foto in 1a di copertina:

A.A.C. DI CASTELNUOVO NIGRA (TO)

SO

MM

AR

IO

EDITORIALE 3

ATTIVITA’ ASSOCIATIVA 4

PARLANDO DI. . . 12

COMUNICAZIONE 13

STUDI & RICERCHE 15

VETERINARIA 25

CINOFILIA 28

CURIOSITA’ 35

COMMIATO 39

EDITORIA 41

MODULO DI ADESIONE 46

SAFARI SPORT S.A.S.Via Nazionale, 295 - 80059 - Torre del Greco (NA) - Italy

Tel. (+39) 081 739 34 41 Fax (+39) 081 777 38 69www.safarisport.it

e-mail: [email protected]

REGINA IN CUCINA 36

Page 3: L'ARCERA N° 9

ED

ITO

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LE

3

Cordiale Amicizia Beccacciaia

Alessandro Tedeschi

Caro Amico Beccacciaio,

N ei cicli delle stagioni l’autunno è la stagione più cara a noi cacciatori. Quando le foglie ramate, al termine di un ciclo produttivo, tappezzano il bosco e gli intensi odori dei muschi impregnano l’aria umida e

frizzantina, nell’animo del cacciatore si ridestano le assopite passioni bramose di nuove emozioni. È respirando quell’aria e calpestando quei tappeti di foglie morte intrise di acqua che il beccacciaio avverte sovente la sensazione di essere parte integrante della natura stessa. Immerso nei pensieri dell’anima il romantico beccacciaio è pervaso dal benessere del nulla e gode della naturalità delle cose semplici che, grazie alla passione, la madre terra gli propone. Solo poi quando gravido degli atavici istinti cerca appagamento nella possessione l’uomo cacciatore corre il rischio di dimenticare il rispetto per le cose che ama. Forse è un paradosso della vita stessa, di certo la beccaccia meriterebbe migliore gratitudine se rapportata alla peculiare capacità di offrire tante intense emozioni. L’autunno è il tempo della caccia e con esso ritorna il tempo delle beccacce che muoiono impunemente e vigliaccamente alla posta. Ma c’è davvero ancora chi si può vantare di avere ucciso una beccaccia alla posta? Ma c’è ancora chi ha la faccia di presentarsi alla società dei cacciatori dopo essersi fatto sorprendere come un vigliacco cecchino appostato nelle penombre del giorno? E che dire della ben diffusa moda di immortalare i cadaveri di beccacce. La società della comunicazione globale di Internet non può subire i sorprusi di chi impunemente ed incoscientemente propone foto di arruffati ammassi di uccelli mostrati come fossero vanto di vittoriose epiche battaglie. Ma andiamo siamo seri!!! E non ci si lamenti poi se gli infiltrati fondamentalisti animalisti hanno gioco facile a strumentalizzare la realtà cinegetica nazionale. Ebbene che si sappia una volta per tutte; Alla società dei cacciatori civili del nostro tempo certe esagerazioni non sono assolutamente gradite e tantomeno ammesse. Chi perpertua ciò è fuori tempo e fuorilegge. Siamo davvero persuasi che non esiste aspetto peggiore della caccia che offrire alla pubblica opinione (sovente avversa) che osserva e giudica il nostro mondo, gli eccessi delle nostre attività che in vero pur andrebbero custoditi nei più segreti meandri della propria intimità! Aborriamo l’idea di condividere saghe delle carneficine e pantacrueliche mattanze. Tutto questo è inconcepibile, intollerabile, incompatibile, insostenibile e.... da vergognarsi! E’ davvero tempo di cambiare; Noi siamo gente seria, siamo beccacciai ed apparteniamo al futuro della caccia!

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ATTIVITA’ ASSOCIATIVA

La 9^ Assemblea di Amici di Scolopax-onlus si è svolta quest’anno a Ceresole D’Alba in provincia di Cuneo ospiti della delegazione piemontese .

A fare da padrone di casa quest’anno è toccato ad Alfonso Gallese nostro amabile segretario che ha fatto di tutto per farci sentire a nostro agio. L’incontro è stato organizzato all’interno della Tenuta Bonicelli del Sig. Lorenzo Traversa. Mai logistica poteva essere più azzeccata, visto che nei territori di questa grande tenuta, ricca di ottima selvaggina utile ai cani da ferma, si tengono importanti prove cinofile di caccia pratica cui anche Amici di Scolopax talvolta è presente nel comitato organizzatore.

L’occasione è risultata sicuramente molto gradita per gli astanti che si sono potuti confrontare su tante tematiche ed aspetti della nostra passione, scambiare opinioni e consolidare gli importanti aspetti sociali, il tutto nel proverbiale spirito genuino che caratterizza la nostra associazione. La valenza di questi incontri - oltre le ridondanze protocollari previste dagli ordinamenti statutari - è di poter avvertire la capacità aggregante della passione. Nel tempo ci siamo convinti che la forza degli uomini non è rappresentata (solo) dai numeri ma dalle sane espressioni di volontà, offrendo forza alle idee, condividendo le visioni, offrendo concrete speranze agli obiettivi perseguiti, lavorando insieme, per offrire alle nostre anime quei momenti di benessere che inseguiamo nelle nostre passioni, lontani dalle preoccupazioni e dai problemi che la vita non rinuncia ad offrire. Riuscire a godere insieme anche dei piccoli risultati è la semplice ricetta che l’associazionismo può offrire perchè da soli, lo sappiamo, si va poco lontani...sempre! Questa è la visione che Amici di Scolopax da sempre propone e che desideriamo avvertire nei nostri incontri.Sereni momenti gioviali dove poter respirare l’essenza dell’amicizia e del rispetto degli uomini, dove anche gli animali che ci accompagnano nelle nostre avventure e che ben interpretano la genesi delle emozioni che ricerchiamo, possano sentirsi sempre protagonisti e graditi compagni di viaggio.Questi aspetti e tanto altro si è avvertito in occasione dell’incontro di Ceresole d’Alba e siamo grati a chi con la propria pesenza ha voluto condividere questa giornata. L’appuntamento è rinnovato all’anno prossimo quando festeggeremo il nostro primo decennale.

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ATTIVITA’ ASSOCIATIVA

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ASSEMBLEA NAZIONALE 2010CERESOLE D’ALBA (CN)

In occasione della 9^ Assemblea Generale di Amici di Scolopax si sono svolte - così come previsto dal

vigente statuto - anche le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali.Siamo riusciti nel tempo a rendere gradevole anche momenti un pò “pallosi” ed anche in questa occasione non ci siamo persi dietro ad aspetti di precipua natura formale.Il nostro piccolo sodalizio da diversi anni ormai non soffre (più) di velleitarismi ed effimere ambizioni ed abbiamo sempre poche persone disposte a sacrificarsi in nome dell’impegno sociale no profit. Preso atto della disponibilità presentata dagli uomini di passione, si è costituita una sola lista che è stata votata all’unanimità dalla sovrana Assemblea dei soci.Vi indichiamo qui di seguito la squadra postasi a disposizione della nostra associazione per il triennio 2010/2013.

ConsiglieriTedeschi Alessandro (Campania)Boffa Giovanni (Piemonte)Gallese Alfonso (Piemonte)Gallo Mauro (Piemonte)Iaia Paolo (Piemonte)Maglio Rosario (Campania)Petrella Francesco (Abruzzo)

Revisori dei contiDi Lauro Pasquale (Campania)Passerini Mario (Lazio)

Supplenti collegio revisori dei contiDe Lucia Nicola (Campania)Salvatico Antonio (Campania)

Consiglieri CooptatiGobbo Erika (Veneto)Mino Diego (Lombardia)Pianegonda Renato ( Veneto)

coerentemente al fianco dei cacciatori

....sempre!!!

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ATTIVITA’ ASSOCIATIVA

Lo scorso 8 Maggio si è svolto il convegno Beccacce...Natura&Passione – Incontri di Primavera nella bella sala del centro sociale “Paolo Capua” di Lazzaro messa a disposizione

dall’amministrazione comunale del Comune di Motta San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria. L’evento molto ben organizzato, è stato voluto dall’Associazione Giovani Cacciatori. Il convegno è stato sponsorizzato dall’Ambito Territoriale di Caccia RC1, rappresentato al tavolo dei relatori dal Presidente Mimmo Iero, dalla Proloco del comune di Motta San Giovanni, dall’Armeria “Casa del Cacciatore” e dal Bar del Cacciatore. In sala erano presenti i consiglieri dell’ATC RC1, le rappresentanze delle associazioni venatorie, il rappresentante

dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI) e della Società Italiana Setter (S.I.S.) dott. Natale Tortora. Fin dalle prima battute il presidente dell’Associazione Giovani Cacciatori, Domenico Turro, ha sottolineato come la caccia sostenibile, praticata nel pieno rispetto della legge e delle regole, possa essere uno strumento prezioso di gestione del territorio che consente di ricavare dati molto utili al fine di garantire la conoscenza e la conservazione delle specie ed in

particolare della Beccaccia. Il presidente ha evidenziato una problematica molto avvertita dai giovani cacciatori calabresi, la posta della beccaccia, che in quanto esclusiva espressione di bracconaggio e puro prelievo non selettivo esprime una incompatibile pressione aggiuntiva per la buona conservazione sulla specie. Le giuste motivazioni hanno indotto l’Associazione Giovani Cacciatori a prendere le dovute distanze da tale arcaica ed antisportiva pratica ed avviato un concreto processo di sensibilizzazione.Nel prosieguo del discorso d’apertura del presidente di Giovani Cacciatori è emerso chiaro il concetto che la caccia e i cacciatori devono necessariamente collaborare nei progetti di studio e ricerca ALIregALI e TEMPOREALE promossi dall’Associazione Amici di Scolopax, al fine di contribuire alla conoscenza e conservazione delle specie, affinché si possa perpetuare l’attività venatoria restituendo al cacciatore la giusta dignità e rispetto.A seguire, l’intervento del Presidente dell’ATC RC1, Mimmo Iero, ha delucidato i presenti sulle recenti vicissitudini normative che hanno interessato l’ambiente venatorio e che hanno generato un turbine di polemiche e di strumentalizzazioni. Nel suo appello ai cacciatori, il

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ATTIVITA’ ASSOCIATIVA

Presidente Iero, ha illustrato come l’ATC RC1 si sta ponendo nei confronti della Caccia, sottolineando che il rapporto con il mondo agricolo è basilare ai fini della gestione e della tutela del territorio.Nell’occasione è stato presentato il libro “Quanto è dato sapere sulla Beccaccia e dintorni” dal suo autore, Francesco Materasso. Successivamente il Presidente di Amici di Scolopax - Alessandro Tedeschi - ha brillantemente illustrato tutti i progetti di studio e di ricerca, che ci consentono di poter disporre di una tale quantità di dati ed informazioni di netta propensione scientifica atti a tracciare un profilo della beccaccia e l’osservazione della dinamica della popolazione molto più dettagliato e completo. La relazione del Presidente Tedeschi è stata ricca di informazioni interessanti che hanno messo in luce la figura del cacciatore naturalista come attore indispensabile per la futura gestione della caccia. La conclusione del convegno è stata caratterizzata dalla lunga e piacevole serie di interventi dei rappresentanti delle varie associazioni intervenute che si sono intrattenuti con il Presidente Tedeschi che ha voluto festeggiare insieme alla bella e giovane compagine reggina, il suo “ennesimo compleanno”.

La giornata di sabato rappresenta un punto di partenza per la regione Calabria e tutto il Sud Italia. Sembra essere l’alba di un nuovo giorno in cui tutti, senza alcuna differenza, si sono schierati dalla parte di chi ha scelto di tutelare l’attività venatoria e le specie, per lanciare dalla Calabria un messaggio chiaro e trasparente del percorso che l’associazione Giovani Cacciatori ha intrapreso con coraggio e determinazione e verso i quali l’Associazione Amici di Scolopax offre con incondizionata fiducia il miglior supporto orientato a creare una efficace ed efficiente realtà del nostro mondo.

Domenico Turro Presidente Giovani Cacciatori

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Il 29 maggio 2010 si è tenuto - presso il ristorante Poggio Antico di Fontana Liri (FR) - il convegno “La Regina del bosco tra mito e realtà – conservazione

della specie nel quadro dell’attività cinegetica” L’ incontro ottimamente riuscito è stato organizzato dall’Associazione “Amici di Scolopax” e dall’assessore dell’Unione Comuni Civitas Europe Dr. Giuseppe Battista con il patrocinio dell’Assessorato Agricoltura della Prov. di Frosinone, dalla Sez. ENCI di Frosinone, con il contributo della Sez. Prov. della FIDC di Frosinone, e dall’A.T.C. “FR1” e dell’Associazione Wilderness Italia. I lavori sono stati aperti dall’On. Mario Abruzzese, neopresidente del Consiglio Regionale del Lazio, che

oltre a complimentarsi per l’ottima organizzazione dell’evento ha dato la propria disponibilità a sostenere eventi scientifici del mondo Cinofilo e Venatorio ribadendo la propria vicinanza alle istanze dei cacciatori della Regione Lazio.La corposa relazione di Alessandro Tedeschi – Presidente di Amici di Scolopax - ha consentito di evidenziare gli aspetti e le problematiche cui la caccia alla beccaccia è soggetta.Di indubbio interesse l’illustrazione dei consuntivi del Progetto ALIregALI e TEMPOREALE che hanno consentito di offrire una chiave di lettura del prelievo venatorio e presentare una disamina della dinamica della popolazione in un contesto nazionale ed europeo.Senz’altro di particolare interesse le controdeduzioni relative al vetusto “teorema d’oltralpe” di Charles Fadat nuovamente (lo aveva già fatto nel 2006 in un simile occasione a Genova) propinato ancora recentemente in un simposio in provincia di Ancona. Non è mancato nel corso della relazione di Alessandro Tedeschi un ulteriore intenso momento di riflessione dedicato al cosiddetto “Cartello Celano” che nella inopportuna, sconveniente, irragionevole e scorretta

concezione ha rappresentato per il mondo beccacciaio un proponimento a v v e r s o , sleale ed inaccettabile, rispetto al quale l’Associazione Amici di Scolopax pur sensibilmente responsabile e tangibilmente i m p e g n a t a per una più congrua ed attenta attività c i n e g e t i c a , ha preso inequivocabili e chiare posizioni a favore dei cacciatori e per la conservazione della caccia alla beccaccia.Nel prosieguo dell’evento il professor Francesco Maria Angelici, docente di gestione e conservazione della fauna selvatica dell’Università della TUSCIA di Viterbo, ha svolto un pregevole intervento dal titolo “La BECCACCIA nel Lazio: flussi migratori, consistenza, distribuzione ed habitat preferenziale”. Si è evidenziato il fattore di minaccia costituito dalla crescente frammentazione di ampi tratti di foreste mature, l’erosione dell’habitat e le varie forme d’inquinamento che inficiano la bontà dei territori atti ad ospitare lo scolopacide.Maurizio Gattabria, tassidermista del museo civico di zoologia di Roma nel suo gradito intervento “Conservare per conoscere” ha, tra l’altro, sottolineato l’importanza della vicinanza e della collaborazione tra tassidermista e cacciatore che in passato spesso

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coesisteva nello stesso individuo (cacciatore-tassidermista) come il celebre Arrigoni degli Oddi, a corollario della grande passione per l’ambiente e per gli animali. Molto apprezzata la citazione: <<”Quando un animale muore e niente di esso viene conservato, muore 2 volte e la seconda per sempre.”>>Il presidente dell’ATC “FR”1 Dott. Edmondo Vivoli sottolineando la progressiva sottrazione di territorio utile alla caccia in provincia di Frosinone ed in particolare, di habitat elettivo per la Beccaccia, ha rimarcato il problema cronico e deprecabile della posta e la scarsa collaborazione dei cacciatori della provincia nel fornire dati sugli abbattimenti quindi. Graditissimo ospite d’onore del convegno il neopresidente dell’ENCI Dottor Francesco Balducci che congratulandosi per l’iniziativa ha ben rimarcato l’importanza di tali eventi che rappresentano un ottimo viatico per mantenere viva la caccia e promuoverne l’immagine nella società. Il presidente Balducci ha anche ribadito l’importanza del corretto dressaggio del cane specialista beccacciaio e del suo collegamento con il conduttore, cosa che spesso non si riscontra con le prove e nei terreni di caccia.Francesco Petrella vice-presidente di Amici di Scolopax si è favorevolmente espresso, in linea con gli indirizzi dell’associazione, all’utilizzo del beeper anche nelle prove, ritenendolo utile per rilevare punti in alcuni casi di difficile riscontro. Nel prosieguo evidenzia l’importanza del coinvolgimento dei cacciatori nelle

prove così come da sempre accade nelle prove di campionato sociale organizzate da Amici di Scolopax.Il Dottor Germano Tomei presidente nazionale Wilderness Italia ha evidenziato il profilo dell’associazione ambientalista che si prefigge la conservazione e la tutela ambientale “”preservando la natura così come è senza interventi dell’uomo” ribadendo in più occasioni la vicinanza dell’associazione al mondo venatorio. In conclusione emerge sia dal mondo venatorio che accademico che associazionistico la volontà di cooperare per la gestione del patrimonio faunistico beccacce dove il futuro dell’attività cinegetica

sulla beccaccia deve essere determinato valutando esclusivamente dati reali di chiara propensione scientifica e non su fattori emotivi o peggio ancora su pericolosi empirismi strumentalmente avversi. Si auspica altresì una sempre più efficace ed efficiente cooperazione tra associazionismo ed ENCI per la promozione della cinofilia amatoriale ed agonistica.

Dott. Giuseppe BattistaAssessore Unione Communi Civitas Europe

ATTIVITA’ ASSOCIATIVA

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ATTIVITA’ ASSOCIATIVA

Così come iniziato ad illustrare nel numero primaverile dell’ARCERA il nostro Tour

iniziato già nel mese di Febbraio è continuato anche nel prosieguo della stagione e sino all’estate. In giro per l’Italia abbiamo partecipato a molteplici eventi e manifestazioni dove siamo stati felici di

aver potuto incontrare tanti appassionati ed illustrare le nostre attività. Naturalmente non potevamo mancare al tradizionale appuntamento con il GAME FAIR che anche in questa edizione ha concesso una ottima opportunità d’incontro e confronto.In occasione dell’evento è stato presentato al grande pubblico l’Ufficio Avifauna Migratoria che il nostro partner FIDC ha voluto mettere a battesimo proprio nelle giornate della piacevole kermesse naturalistica. Il nostro impegno rivolto alla beccaccia trova nella efficace sinergia con Federcaccia una più che valida opportunità per giungere a portata dei cacciatori che hanno a cuore le sorti della caccia e dei valori con essa trasmessi.

EURALIAAbbiamo accettato volentieri l’invito del Vice Presidente FIDC - Tonino D’Angelo che instancabile

promotore di iniziative ha proposto ai propri conterranei in provincia di Caserta una simpatica manifestazione destinata alla valorizzazione della cultura rurale ed alla promozione dei prodotti tipici di questa bella terra.La partecipazione a tale evento ci ha concesso di proporre il percorso didattico/conoscitivo sulla beccaccia che riscuote ovunque apprezzamenti e successo. Non ci siamo lasciati sfuggire l’opportunità di incontrare conoscenti ed amici “ritardatari” che - a loro volta - hanno colto l’occasione per consegnarci le ali raccolte durante la precedente stagione di caccia.

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...LOMBARDIA ? ....PRESENTE!

Le nostre amate beccacce quest’anno hanno deciso di fare le bizze. Il passo è iniziato con deciso anticipo e

già a fine settembre sono stati diversi gli incontri con la regina del bosco. Complice un clima particolarmente favorevole, alcune zone della provincia di Brescia sono state interessate dai primi flussi migratori mentre altre di norma ugualmente interessate dalla prima migrazione autunnale sono per il momento totalmente disertate. Abbiamo raccolto fino ad oggi (20 ottobre) circa 30 ali praticamente tutte appartenenti a beccacce giovani dell’anno con una marcata prevalenza di categorie JC1 e JC2. Il peso medio degli animali incernierati è generalmente al di sotto della media ed il più basso è di soli 288 grammi. Sin qui la cronaca.L’inizio anno Bresciano non è stato solo carico di incontri anticipati e inaspettati con le regine ma anche tra di noi che di regine amiamo parlare e che della corretta gestione della caccia a questo splendido animale dedichiamo un po di tempo ogni giorno. In questi mesi dunque sono stati diversi i momenti di contatto con i beccacciai e con i cacciatori della provincia, destinati ad illustrare le nostre attività e promuovere le migliori collaborazioni. Senza dubbio interessante l’incontro presso il comprensorio alpino Valtrompia C7 dove andiamo certi scaturiranno ottimi riscontri sin dal prossimo futuro. Altro interessante contatto è quello avuto con i beccacciai Triumplini che curiosi quanto interessati hanno voluto riproporre una seconda serata per coloro i quali non avevano potuto partecipare o non avevano colto in prima istanza la bontà delle iniziative. Questi segnali sono significativi della aumentata sensibilità alle problematiche gestionali e conoscitive. Ulteriore apprezzabile riscontro alle nostre attività in Lombardia è la messa in onda di un servizio televisivo a noi dedicato nella trasmissione “ caccia e dintorni”. Il nostro coerente impegno continua con il consueto appuntamento mensile di Lumezzane. Di certo l’interesse e la partecipazione verso il nostro sodalizio in relazione a tutte le iniziative messe in essere sembra veramente forte, e questo richiederà nel prossimo futuro attenzioni particolari ed intenso lavoro. Noi ci stiamo preparando e desideriamo concentrarci su molteplici obiettivi,

non ultimo la realizzazione per la nostra comunità lombarda di una zona addestramento cani così come realizzata dai nostri amici piemontesi che suscitano in noi un po’ di sana gelosia ma sicuro sprone per lodevoli e soddisfacenti obiettivi.

Diego Mino

Per contatti: [email protected] cell. 331 64 40 771

ATTIVITA’ ASSOCIATIVA

Cartello creato ad iniziativa dei beccacciai come richiamo al rispetto delle leggi e della Beccaccia. La gentilezza e il confronto dialettico è a nostro avviso l’unica chiave in grado di aprire le porte al rispetto della Beccaccia, del cane e dei conduttori.

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PARLANDO DI...

CARTELLONI ...PAPISTI

Anche i cacciatori di beccacce italiani hanno potuto godere quest’anno del “tormentone” di primavera.

Certo nel mondo venatorio con gli attuali nervi scoperti basta poco per innescare “reazioni a catena” e nell’occasione è bastato davvero poco ...diciamo ...una bufala? A fronte di una comunicazione a caratteri cubitali, di trasmissioni televisive dedicate e di un simpatico deja vù della serie ...” tira la pietra e nascondi la mano” ...si è consumata la sagra moderna delle tre scimmiette!Alla fine non si è ben capito dove albergassero la precise volontà di ...dare fuoco alle micce, visto e considerato che strada facendo della bufala sono rimasti solo diluiti acri odori lontani. ....Mah!!!TANTO RUMORE PER NULLA!

In più occasioni nel corso della scorsa primavera siamo stati ospiti dei programmi di Bruno Modugno nel “suo” canale Caccia e Pesca

diffuso sulla piattaforma satellitare SKY e ben conosciuto agli amanti della condivisa passione. Ai programmi di sicuro interesse ed agli argomenti che di volta in volta si succedono fanno talvolta eco le voci del popolo dei cacciatori che soffrono e si lamentano della poca attenzione dei media rispetto agli incancreniti problemi della nostra categoria, ...eppure Bruno ed i suoi programmi rappresentano un sicuro approdo ed un deciso ed incondizionato baluardo a difesa della caccia ed a tutela della civiltà naturalistica.Nell’era di Internet e della comunicazione globale abbiamo il bisogno di far sentire la nostra voce e dare forza alla nostra dignità di cacciatori difendendoci da strumentalizzazioni e da velleità, da menzogne e millantazioni. Ben si avverta dunque la voce di Modugno a supporto e difesa della categoria dei cacciatori. Noi siamo solidali e coerenti con coloro i quali impegnati in primo piano lavorano per difendere la caccia. Il nostro modesto contributo è il nostro stesso lavoro, serio, coerente e continuo, efficace ed efficiente, libero ed incondizionato...perchè guidato dalla sana forza della passione. Chi ci conosce lo sa e ci apprezza per questo!

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COMUNICAZIONE

Talvolta i sogni si avverano. All’inizio della scorsa estate abbiamo finalmente potuto completare l’iter burocratico per l’autorizzazione a

palettare la 1° Area Addestramento per Cani da ferma che porta il nome della nostra associazione.Andiamo orgogliosi di poter così porre un’altro importante tassello nel nostro percorso associativo concretizzando gli obiettivi proposti nelle nostre

campagne programmatiche.L’importante risultato è stato conseguito in Piemonte dove la nostra delegazione è particolarmente efficace ed efficiente. Merito di tutto ciò è evidentemente il gruppo che ha raggiunto nel tempo una più che buona struttura ed aggiunge di anno in anno nuovi elementi e di preziose energie e volontà.

Alla encomiabile passione degli amici che hanno adottato le visioni e gli obiettivi di Amici di Scolopax fa seguito la conclamata pluriennale amicizia e stima che ci lega a coloro i quali vivono le vicissitudini associative con decisa perseveranza. Conseguenza e premio dell’impegno profuso nel contesto associativo è un pacchetto di iniziative a sfondo sportivo e socio culturale che rende particolarmente viva e partecipe la collettività piemontese che si interfaccia con la nostra realtà.Realizzare quindi una zona dove poter allenare ed addestrare i cani dei nostri soci in quell’area del Piemonte è stato per i consiglieri Gianni Boffa e Mauro Gallo, che in quella zona ci vivono, un impegno nel quale profondere ogni sforzo possibile.

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AREA ADDESTRAMENTO CANI“AMICI DI SCOLOPAX ”

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COMUNICAZIONE

In certe circostanze cogliere le opportunità può significare cambiare il verso delle cose oppure affacciarsi a nuovi ed inesplorati orizzonti. Aver negoziato la possibilità di ottenere la gestione pluriennale di un ampio territorio ricadente nel comune di Castelnuovo Nigra ha rappresentato per una comunità di appassionati cacciatori cinofili naturalisti una ghiotta occasione per posizionare etica, diritto e passione al

centro dell’attenzione dell’intera comunità che osserva con criticità il cacciatore del terzo millennio.Siamo grati all’Amministrazione del Comune di Castelnuovo Nigra per aver concesso alla comunità di cinofili che vive nei territori limitrofi, la possibilità di usufruire dei propri terreni per attività eticamente compatibili con le esigenze degli uomini e degli animali.Detto fra noi, se è pur vero che circa 100 ettari assegnati dall’ente preposto (Provincia di Torino) alla specifica destinazione d’uso possono soddisfare le esigenze di allenamento ed addestramento dei cani di un relativo numero di appassionati, è purtroppo fatto altrettanto acquisito che ovunque in Italia ci si confronta con le difficoltà legate a “muovere” i cani in periodi lontani dal periodo cinegetico.Quale la incruenta soluzione di Amici di Scolopax per ovviare a tale sentita esigenza? Non certo i quadrati dei quagliodormi che sovente umiliano cani e cacciatori, piuttosto aree di congrue dimensioni

interdette al prelievo dove poter esercitare sane attività atte a rinsavire anima e corpo dell’uomo, ben gradite ai diretti beneficiari amici a quattro zampe e e sicuramente compatibili anche con le esigenze dei rimanenti abitanti alati del regno animale che molto ben curati riusciranno a mantenere tonici i muscoli delle zampe e delle ali per ...il piacere della vita.E’ indubbio che tale risultato è stato reso possibile anche

grazie alla sinergia avviata con il Gruppo Cinofilo Canavesano “IL CASTELLO” che si potrà offrire una concreta possibilità di esercitare sane passioni senza dover incorrere in onerose sanzioni amministrative per aver esercitato attività di addestramento in periodi non consentiti. Così come anche negli auspici del Presidente del gruppo cinofilo “IL CASTELLO” - Sig.ra Gianotti Alessandra - riteniamo che con questo piccolo ma significante simbolo si aprono anche per l’area del canavese nuovi possibili scenari per le attività cinofile che giungeranno molto gradite alla intera comunità in provincia di Torino che guarda con attenzione alla cinofilia venatoria ed a tutte le attività rivolte ai nostri beniamini compagni di vita ed avventure. Per quanto ci riguarda saremo ben felici di supportare specifiche volontà e concrete possibilità di instaurare zone di addestramento ed allenamento cani così come avveratosi in provincia di Torino.

Auspichiamo altresì di poter festeggiare presto l’inaugurazione di nuove aree di addestramento per cani da ferma senza abbattimento in alternativa a tante inutili e deserte aree imbalsamate protette e precluse ad ogni utilizzo dell’uomo.

ACQUA DELL’ARCERA

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STUDI & RICERCHE

Lo studio effettuato dall’Associazione Amici di Scolopax rappresenta sin dalla stagione 2001/2002 un momento di approfondimento del

prelievo cinegetico italiano della beccaccia.

L’osservazione delle dinamiche della popolazione di beccaccia rappresenta una efficace opportunità per conoscere lo stato di salute della specie ma - idealmente - anche un valido e concreto strumento consultivo utilizzabile dalle entità istituzionali deputate alla gestione. In buona sostanza una concreta opportunità per realizzare le più equilibrate condizioni di salvaguardia della specie offrendo anche un’eccellente occasione per coloro i quali - dedicandosi con passione alla caccia dello stupendo scolopacide sono interessati ad approfondire, in assenza di empirismi, l’evoluzione delle vitali dinamicità della specie.

Tali premesse ed elementi sono risultati evidentemente determinanti per soddisfare le crescenti ed ineludibili necessità del comparto cinegetico italiano che hanno trovato - anche per gli aspetti rivolti alla beccaccia - un naturale approdo nella sinergia realizzata da Amici di Scolopax con la F.I.D.C. (Federazione Italiana della Caccia) nell’ambito dell’Ufficio Avifauna Migratoria.Dall’esigenza di salvaguardare l’arte cinegetica e dalla

indiscutibile necessità di conservazione della specie oggetto di prelievo venatorio, si realizza finalmente anche in Italia un concreto disegno gestionale a corredo di più oculate politiche e di quanto mai opportune responsabilità rappresentative.

Fattore determinate di successo risulterà senz’altro la volontà del cacciatore dedito al prelievo della beccaccia. Il passaggio da sterile prelevatore a capace e responsabile “sentinella naturalista” passa inequivocabilmente attraverso la capacità di riposizionare le proprie attività di prelievo nel quadro di validi elementi di sostenibilitàIl contributo dello studio nell’ambito delle attività di competenza dell’Ufficio Avifauna Migratoria potrà risultare - auspicabilmente - determinante sin dal prossimo futuro nelle valutazioni e considerazioni delle politiche gestionali rivolte alla conservazione ambientale ed all’attività cinegetica. Saggiamone le caratteristiche ed i risultati della stagione 2009/2010.

di Alessandro Tedeschi

IL PROGETTO ALIregALI DELLA STAGIONE 2009/2010: LO STUDIO DI AMICI DI SCOLOPAX

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STUDI & RICERCHE

2192 ITALIA

265 CORRISPONDENTI

828 UCCELLI SESSATI

SEX-RATIO 44,20 %

AGE-RATIO 70,20 %

1342 UCCELLI PESATI

2148 CAMPIONI UTILIZZABILI

RAPPORTO DELLE ATTIVITA’ STAGIONE 2009/2010

RACCOLTA DELLE ALI

ANALISI STAGIONALE DEL PRELIEVO CINEGETICO

OSSERVAZIONI – DISCUSSIONI - IPOTESI FORMULATE SULLA

BASE DEI RISULTATI DEI BILANCI DELLA STAGIONE

2009/2010

La stagione è stata caratterizzata da una marcata eterogeneità. I riscontri avvertiti a livello globale

hanno indicato una singolare evoluzione della migrazione e della distribuzione degli uccelli sulla nostra penisola.

L’evoluzione meteo climatica del periodo autunnale a livello di Europa continentale, caratterizzata da un anormale dolcezza delle temperature, dalla presenza di venti contrari alla migrazione, dall’elevata piovosità che ha facilitato l’accesso alla nutrizione, ha sensibilmente condizionato i flussi migratori. Ne è derivata un irregolarità del momento migratorio frenando il volo delle popolazioni destinate a percorrere i nostri cieli, creando persistenti sacche di abbondanza,

avvertibili ancora nella seconda metà di novembre, sia nel quadrante nord ovest europeo che nelle regioni ungheresi.

Il valore dell’ AGE RATIO riscontrato in Italia si attesta all’ 70,20%. La tendenza delle ultime quattro stagioni conferma la stabilità del rapporto giovani-adulti lasciando evincere un soddisfacente decorso del momento riproduttivo. La percentuale di giovani con uno stato avanzato della muta appartenenti alle classificazioni JC1 e JC0 raggiunge in questa stagione circa il 45,8% dei prelievi. Considerando anche la significativa percentuale (12,2%) di adulti a muta completa (AC0) si raggiunge ben il 58% del prelievo globale. L’avanzato stato di muta degli uccelli giovani, unitamente alla completata livrea degli adulti di categoria AC0 lascia ipotizzare un buon quadro generale delle condizioni climatiche e nutrizionali avute nei siti di riproduzione, ad una complessivo equilibrio della migrazione e presumibile ad un basso tasso di predazione.

La SEX-RATIO del 44,20% ha evidenziato, rispetto

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STUDI & RICERCHE

alla scorsa stagione, un decremento dei maschi presente nei campioni analizzati di circa 5 punti percentuali.Tale indice lascia ipotizzare, relativamente ai contingenti di uccelli giunti alle nostre latitudini, una minore attività di volo dei maschi probabilmente influenzati dalle inusuali ed irregolari componenti meteo climatiche evidenziatesi per tutto il periodo migratorio nonché per i successivi movimenti erratici stagionali.Tuttavia dalla osservazione dei valori ponderali evidenziatisi nel decorso stagionale si evince che gli uccelli hanno usufruito nei diversi periodi stagionali, di sufficiente sostentamento nutrizionale e ciò sia nei siti

di riproduzione, per accumulare le necessarie riserve energetiche per affrontare il viaggio migratorio, sia nelle aree di sosta e svernamento. I valori evidenziati rientrano nella norma sia per quanto riguarda gli uccelli adulti che per i giovani. Le maggiori escursioni del peso si sono avvertite nella fase tipica dello sforzo migratorio e nel periodo invernale di gennaio dove nell’aumentata mobilità erratica si evidenziano di norma le difficoltà a reperire i migliori siti atti a garantire la ottimale sussistenza alimentare.

Dall’osservazione dei prelievi si evincono anche in questa stagione elementi di indubbio interesse. Le categorie di uccelli giovani cosiddetti precoci (JC0-JC1) unitamente alla categoria degli adulti in muta completa (AC0) raggiungono ben il 58% del prelievo globale.Ciò è sintomatico di un ottimale decorso del periodo riproduttivo con particolare riferimento alla ottimale componente meteo climatica dell’avanzata primavera.

Il maggior prelievo è avvenuto nella seconda decade di novembre. Il grafico mostra la tipologia di classi di uccelli prevalenti nei diversi periodi con una netta predominanza di giovani precoci (JC1 –JC0). Buona la percentuale di giovani nella prima parte della stagione su tutto il territorio nazionale. Si è altresì rilevata la preponderante presenza di uccelli giovani di covata precoce ed adulti con un tasso di muta sospesa molto avanzato o completo nei prelievi relativi al mese di ottobre ed alla prima decade di novembre effettuati nel quadrante nord orientale della penisola.

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STUDI & RICERCHE

ANALISI STUDIO PONDERALE

Le evoluzioni ponderali del peso rispetto al sesso evidenziano una sostanziale conformità delle variazioni rispetto ai periodi. Le femmine, come nella norma, presentano nelle diverse fasi stagionali oltre ad un maggiore peso, anche una più armonica capacità di sopperire alle richieste esigenze metaboliche. Come anche per le stagioni precedentemente osservate, nel periodo di svernamento e di erratismo locale, concomitante con i

momenti meteo climatici più rigidi del periodo invernale, si osservano maggiori escursioni del peso che potrebbero coincidere con oggettive difficoltà di reperimento e ripristino delle riserve energetiche.

Il grafico evidenzia - così come nella grafica di riferimento alle variazioni del peso in rapporto al sesso - che allo sforzo migratorio ed al periodo dello svernamento e degli spostamenti locali si evidenziano le sostanziali efficienze degli adulti rispetto ai giovani di amministrare le riserve energetiche disponibili ed utilizzate.

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STUDI & RICERCHE

Così come nelle altre grafiche si evince un sostanziale equilibrio e coerenza con il decorso stagionale riscontrabile sia nel peso medio in linea con i periodi, come anche nel maggiore peso delle femmine rispetto ai maschi

Il dettaglio a livello mensile delle variazioni osservate tra i giovani ed adulti conferma la capacità degli adulti di reperire e posizionarsi nei siti atti ad offrire il miglior sostentamento alimentare.Le incoerenze evincibili su alcune decadi potrebbero attribuirsi al prelievo effettuato, nel rispetto delle predominanze delle categorie di uccelli presenti, in coerenza con il susseguirsi dei flussi migratori.

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COMPARAZIONE DELLE TENDENZE SU BASE PLURIENNALE

L’AGE-RATIO, nella peculiare pertinenza di indicizzare il rapporto giovani/adulti, evidenzia nell’ultimo quadriennio valori costanti e coerenti. Nella globale dinamica della popolazione si può ipotizzare una ottimistica quanto fiduciosa riflessione circa la capacità conservativa della specie.

La SEX-RATIO evidenzia e conferma stabilità e dinamicità degli uccelli in movimento nel grande areale europeo. Se i dati relativi a regioni europee più continentali evidenziano come nel caso di quelli francesi valori di norma più bassi, le indicazioni circa la riproduzione e la successiva distribuzione sugli areali nei rispettivi periodi della migrazione e dello svernamento concedono spazio a valutazioni circa la maggiore sensibilità adattiva degli uccelli maschi circa l’influenza delle componenti meteo climatiche, elemento da cui ne può derivare la mobilità sugli areali di riferimento.

La pluriennale osservazione del peso medio degli uccelli transitanti sul nostro areale non lasciare emergere alcun particolare stato di sofferenza della specie ed evidenzia negli anni una rassicurante media circa le potenzialità alimentari dei nostri territori, sia nel periodo della migrazione che in quello più delicato dello svernamento.

La variazione della linea di tendenza relativa agli uccelli adulti (TMSPN), congiuntamente alla pressoché invariata tendenza dei giovani (TMSPG), consente - comparandone l’evoluzione con i valori dell’AGE-RATIO - di confermare la bontà della stagione riproduttiva.

STUDI & RICERCHE

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STUDI & RICERCHE

INDICE CINEGETICO DI ABBONDANZA: 1.45INDICE CINEGETICO DI PRELIEVO: 0,71

% DI CACCIA INDIVIDUALI : 78,95%% DI CACCIA IN GRUPPO: 21,05%

NUMERO DELLE GIORNATE DI CACCIA: 418NUMERO DELLE ORE DI CACCIA: 1952,5MEDIA DI ORE PER GIORNATA: 4 h. 40 min.

MEDIA DI CACCIATORI PER GIORNATA: 1,22MEDIA DI CANI PER GIORNATA: 1,94

NUMERO DI BECCACCE VISTE: 809NUMERO DI BECCACCE ABBATTUTE: 396

PRIMA BECCACCIA AVVISTATA: 20/09/2009PRIMA BECCACCIA CATTURATA: 20/09/2009

ULTIMA BECCACCIA: ABBATTUTA: 30/01/2010

TEMPO MEDIO DI AVVISTAMENTO: 2,25 minTEMPO MEDIO DI CATTURA: 4,56 min

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La stagione 2009/2010 è stata in termini di programmazione il 2° anno dove al cacciatore beccacciaio è richiesto con il Progetto TEMPOREALE un contributo informativo sulla propria stagione di caccia.Sotto il profilo delle percentuali di partecipazioni abbiamo sicuramente potuto avvertire un lieve incremento, ciò ci incoraggia a continuare il nostro impegno ed impiego di energie e risorse.La sinergia in corso con la F.I.D.C. (Federazione Italiana della Caccia) e la presenza nel Comitato Tecnico dell’Ufficio Avifauna Migratoria ci offre l’inedita opportunità di capillarizzare i contatti con i cacciatori ed auspicare sempre migliori risposte in termini di collaborazione. Le informazioni che i cacciatori vorranno assegnare a codeste attività potranno essere destinate alla conoscenza, alla gestione e - last but not the least - alla perpetuazione dell’arte cinegetica.Lo sforzo propositivo in termini di comunicazione e supporto aumenta di anno in anno e per la stagione 2010/2011 possiamo proporvi un “diario di bordo” che potrà consentire ad ognuno di annotare le poche ma indispensabili informazioni utili al perseguimento dei nostri obiettivi.Andiamo certi che il nostro sforzo sarà apprezzato ed auspichiamo che la vostra collaborazione potrà essere premiata.

Page 22: L'ARCERA N° 9

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Lo stato di conservazione del capitale beccaccia appare - alla luce delle osservazioni e delle

analisi dei differenti parametri biometrici, biologici e cinegetici – soddisfacente e globalmente conforme al trend degli ultimi anni così come confermato anche dalle analisi e consuntivi degli studi europei effettuati nel periodo autunno/inverno 2009/2010 da Enti di riferimento (O.N.C.F.S.) ed associazioni specialistiche francesi (C.N.B.).

Gli eventi meteo-climatici verificatisi nella globalità dell’areale europeo hanno indotto, nei rispettivi periodi, una distribuzione inconsueta ed eterogenea degli uccelli su alcuni areali sia dell’europa continentale che di territori più mediterranei. I movimenti migratori ordinari e quelli erratici del periodo stagionale avanzato del periodo di svernamento si sono succeduti a livello globale in coerente ritardo ed livello locale con differenze talvolta sostanziali.

Le marcate evoluzioni meteo climatiche degli areali dell’Europa continentale ha provocato ripercussioni anche sui territori della nostra penisola influenzando la generale evoluzione della migrazione ed il concomitante irradiamento degli uccelli. A livello locale si sono avvertite tanto abbondanze abnormi quanto inusuali e continuative assenze, pregiudicando in taluni casi il decorso dell’intera stagione. Lo sforzo delle Associazioni aderenti al progetto ALIregALI e dei benevoli corrispondenti che collaborano attivamente alla raccolta delle ali è destinato, grazie anche alle sinergie internazionali, ad esprimere nel tempo la capacità e la volontà di voler conoscere lo stato di salute della specie, monitorare la dinamica della popolazione e finalizzare gli studi per una ottimale gestione del capitale sull’intero areale del Paleartico Occidentale.

I consuntivi qui proposti possono dimostrare che il cacciatore del terzo millennio ha i mezzi a disposizione e mostra le giuste volontà per avviare il vero rinnovamento ed efficace riposizionamento sociale della propria attività passionistica.Si rende tuttavia necessario profondere giuste ed

efficaci energie per lasciare che questo inderogabile processo trovi affermazione ed adeguata validità. Alla vigilia di una nuova stagione - auspichiabilmente ricca di emozioni - esortiamo ognuno abbia a cuore le sorti della nostra condivisa passione di offrire allo studio ed alla ricerca l’atteso contributo sotto forma di ali provenienti dal proprio prelievo venatorio.Bastano pochi minuti a margine di una intensa giornata di caccia per offrire un futuro ad una passione compagna di vita.Il conclamato obiettivo del cacciatore naturalista del terzo millennio è di poter continuare ad alimentare la sana passione e godere del volo di una beccaccia che …maestosa appare, come emersa dalle viscere della terra.

RINGRAZIAMENTI

Sentiamo il bisogno di ringraziare nell’occasione tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno collaborato alla raccolta delle ali.Si ringrazia la F.I.D.C. (Federazione Italiana della Caccia) per la collaborazione offerta alla realizzazione del progetto ALIregALI.

Si ringraziano i lettori di ali: Paolo Iaia - Alessandro Tedeschi

Siamo coscienti che un tale lavoro può generare errori e dimenticanze.Sappiate che sono involontari. Vi siamo grati sin d’ora per l’indulgenza e la comprensione che vorrete accordarci.

STUDI & RICERCHE

CONCLUSIONI

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STUDI & RICERCHE

RICHIEDI LE BUSTE PER RACCOGLIERE LE TUE ALI DI BECCACCIA A:

UFFICIO AVIFAUNA MIGRATORIA c/o Federazione Italiana della Caccia Via Salaria, 298/A - 00199 ROMA – e-mail: [email protected]

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La raccolta delle ali è operazione semplice e richiede solo pochi minuti ulteriori alla tua giornata di caccia.La procedura prevista dal protocollo è semplice, basta tagliare e seccare le ali così come illustrato nella foto qui a fianco .......

....compilare (anche parzialmente) la busta delle informazioni richieste, imbustare l’ala completamente essiccata e ripetere la stessa procedura per tutte le ali.Basterà inserirle in un pacchettino e spedirle all’indirizzo indicato sulla busta, oppure consegnarle alla sede F.I.D.C. più vicina alla vostra residenza.

Nella eventualità congelare le beccacce rappresenti una tua consuetudine, puoi adottare i “cartellini di prelievo” così da poter annotare ed estrapolare con sicurezza, al momento dello scongelamento, le indispensabili informazioni necessarie per il nostro studio.

CAMPAGNA RACCOLTA ALI 2010 / 2011

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STUDI & RICERCHE

Caro Cacciatore,Ti invitiamo a partecipare all’iniziativa che l’Ufficio Avifauna Migratoria FIDC e l’Associazione Amici di Scolopax-Onlus hanno intrapreso in favore della specie BECCACCIA.Il progetto, che mira a rendere il cacciatore sempre più responsabile, vuole dimostrare come l’abitudine a fornire i dati sugli abbattimenti sia fondamentale per la difesa della caccia nel terzo millennio. Tutte le informazioni raccolte saranno oggetto di studi statistici utili anche per poter intervenire presso le sedi delle Istituzioni ed Amministrazioni impegnate nell’emanazione di provvedimenti che riguardano l’attività venatoria, dando spazio alla voce dei cacciatori nei processi che li riguardano.L’iniziativa si articola in due fasi: la prima contempla lo studio dei dati inviati dai cacciatori (nr prelievi, ore di caccia, nr cani, beccacce alzate, ecc.) che potranno essere annotati sul diario di caccia appositamente realizzato (Progetto Temporeale); la seconda riguarda la valutazione delle ali delle Beccacce che potranno essere spedite nelle apposite buste da richiedere all’Ufficio Avifauna Migratoria (progetto ALIregALI)Per richiedere il Diario di caccia della beccaccia o per ulteriore qualsiasi informazione e/o chiarimento puoi contattare i nostri uffici (Segreteria tel 06/844094207 – 204) oppure consultare i siti internet www.scolopax.it o www.federcaccia.org.

Grazie per l’impegno e per il Tuo prezioso aiuto a difesa della nostra passione!

UFFICIO AVIFAUNA MIGRATORIA FIDC

DIARIO DI CACCIABECCACCIA

(Scolopax Rusticola)

NB: SPEDIRE IL DIARIO COMPILATO (o le fotocopie da pag 4 in poi) a:

AMICI DI SCOLOPAX - ONLUS via Roma 57-83027 Mugnano del Cardinale (AV) o mezzo fax

081/5111649 o in allegato all’indirizzo mail: [email protected]

PER INFO: UFFICIO AVIFAUNA MIGRATORIA 06/844094-207/204 ([email protected]) 3

SE DESIDERI AIUTARCI A COMPLETARE LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI TI INVITIAMO A PARTECIPARE ALL’INIZIATIVA “ALI REGALI” RICHIEDENDO LE BUSTE PER LA RACCOLTA DELLE ALI ALL’UFFICIO AVIFAUNA MIGRATORIA (06-844094-204/207)

TEMPOREALE E’ UNA NUOVA ED INEDITA OPPORTUNITA’ PER OFFRIRE VALORE ETICO AL PRELIEVO CINEGETICO A BENEFICIO DELLA SANA PASSIONE COMPAGNA DI VITA!

OFFRI IL TUO CONTRIBUTO!

Ufficio Avifauna Migratoria Fidc – Amici di Scolopax Onlus presentano:

Diario di caccia BECCACCIA - Progetto Temporeale e Progetto ALIregALI

INFORMAZIONI AGGIUNTIVE

Ambiti oppure Comparto nei quali si è svolta attività venatoria:

In altitudine (indicare quale C.A.) sigla C.A.

In pianura (indicare quale A.T.C.)sigla A.T.C.

In base alle vostre uscite, esprimente un giudizio sulla stagione passata per mese e stagione completa: indicare MB per molto buono, B per buono, S per sufficiente, QS per quasi sufficiente e M per mediocre

MESE GIUDIZIOOTTOBRE

NOVEMBRE

DICEMBRE

GENNAIO

STAGIONE COMPLETA

TOTALE NUMERO DI BECCACCE ALZATE

DURANTE LA MIGRAZIONE AUTUNNALE (FINO AL 15/12)

DURANTE IL PERIODO INVERNALE (FINO AL 31/01)

Prov. OTTOBREDurata Caccia

(ore)Beccacce Alzate Beccacce Prelevate Numero cani Numero Cacciatori

123456789

10Totale 1°^decade

11121314151617181920

Totale 2°^ decade

2122232425262728293031

Totale 3^ decade

TOTALE MESE

Prov. NOVEMBREDurata Caccia

(ore)Beccacce Alzate Beccacce Prelevate Numero cani Numero Cacciatori

123456789

10Totale 1°^decade

11121314151617181920

Totale 2°^ decade

21222324252627282930

Totale 3^ decade

TOTALE MESE

Prov. DICEMBREDurata Caccia

(ore)Beccacce Alzate Beccacce Prelevate Numero cani Numero Cacciatori

123456789

10Totale 1°^decade

11121314151617181920

Totale 2°^ decade

2122232425262728293031

Totale 3^ decade

TOTALE MESE

Prov. GENNAIODurata Caccia

(ore)Beccacce Alzate Beccacce Prelevate Numero cani Numero Cacciatori

123456789

10Totale 1°^decade

11121314151617181920

Totale 2°^ decade

2122232425262728293031

Totale 3^ decade

TOTALE MESE

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a cura del Dott. Andrea Guidoni Veterinario in Grosseto

VETERINARIA

Una delle patologie più insidiose per i nostri cani è sicuramente quella relativa all’ingresso nel corpo dell’animale di un forasacco, termine

con il quale si intende il seme della pianta di hordeum murinum o “orzo selvatico” o della pianta di avena fatua o “avena selvatica”; queste piante infestanti sono molto diffuse nei campi incolti, lungo i margini delle strade

ma anche nei g i a r d i n e t t i cittadini. La particolarità di questi semi, della lunghezza c o m p l e s s i v a da tre a quattro-cinque centimetri, è quella di avere una punta acuminata e un r ives t imento su tutta la

superficie di piccoli uncini che, assieme alla presenza delle alette laterali, gli conferiscono l’aspetto e la funzione di un arpione: infatti la particolare disposizione di queste appendici fa sì che il seme possa imbrigliarsi nei peli degli animali, perforare la cute e muoversi solo in una direzione provocando spesso profondi tragitti fistolosi. Il forasacco diventa particolarmente pericoloso quando da verde diventa secco sia perché indurendosi aumenta la sua capacità di penetrazione e progressione nei tessuti, sia perché, nel caso dell’avena fatua, questo è il momento in cui, pur trovandosi ancora attaccato alla pianta, un leggero urto lo fa immediatamente cadere: come vedremo questo ne

favorisce l’inspirazione. Il periodo più rischioso per il contatto con i semi è quello primaverile-estivo, infatti, i forasacchi imperversano quando seccano le erbacce da aprile nelle regioni più calde, fino ad ottobre ed i cani più esposti al pericolo sono, ovviamente, quelli che frequentano la campagna e, tra questi, quelli con pelo più fitto e più lungo.La casistica, ovvero i punti di rinvenimento dei forasacchi, nel cane è complessa ed infinita. Nei cani che vivono abitualmente in appartamento e vengono portati a passeggio nelle aree verdi urbane la patologia può interessare principalmente le orecchie, il naso, gli occhi e gli spazi interdigitali.

ORECCHIOL’ingresso di un forasacco nel condotto uditivo provoca un forte scuotimento della testa spesso accompagnato da grattamento cui segue un portamento della testa ruotata e, specialmente nei cani di piccola taglia, dolore.Il veterinario, avvalendosi nei soggetti non collaborativi della sedazione farmacologica, potrà ispezionare il condotto uditivo con l’ausilio di un otoscopio, e con le pinze di hartman potrà rimuovere completamente il forasacco prescrivendo l’adeguata terapia.

NARICIAltra sede di ingresso per il forasacco è il naso ed in questo caso il cane presenta violente crisi di starnuti intervallate da apparenti periodi di tranquillità: questo, spesso interpretato dal proprietario come la fuoriuscita del corpo estraneo, è invece dovuto ad un suo posizionamento meno fastidioso oltre che ad una sua umidificazione; infatti il forasacco una volta entrato non può mai muoversi all’indietro.Talvolta è evidente un’arricciamento della narice colpita da cui possono fuoriuscire delle gocce di sangue : per rimuovere il corpo estraneo dal naso è sempre necessaria l’anestesia generale che permette l’utilizzo sia dell’otoscopio sia, come alcune volte il caso richiede, dell’endoscopio rigido.

OCCHIOIl forasacco si insinua in genere sotto la terza palpebra per cui il cane mostra intensa lacrimazione da un occhio, che viene tenuto chiuso; per il fastidio intenso spesso il cane tende a passarsi la zampa sull’occhio

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PATOLOGIE DA FORASACCHI

seme di Avena Fatua

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come volesse allontanarsi il corpo estraneo. In questi casi la rimozione del corpo estraneo deve avvenire il prima possibile in quanto possono verificarsi delle congiuntiviti e cheratiti fino ad ulcere superficiali e/o profonde che, specialmente se accompagnate da complicazioni batteriche particolari, possono esitare in danni permanenti; nei soggetti più docili è sufficiente un’anestetico locale, in altri si ricorre alla sedazione

profonda ed anestesia locale.

CUTE E SPAZI INTERDIGITALIA volte i forasacchi si insinuano fra le dita del cane, specialmente se il soggetto è a pelo medio-lungo, e perforano la cute provocando la comparsa inizialmente di una tumefazione calda e dolente sulla quale si forma poi una piccola apertura da cui fuoriesce materiale purulento: in genere è presente zoppia.I cani che vivono in giardini incolti o in campagna, e specialmente se a pelo lungo, possono ospitare molti forasacchi nel mantello, che col tempo si impiantano nella cute, provocando anche qui tumefazioni calde e dolenti che, talvolta, al momento della visita veterinaria, si sono fistolizzate.In entrambi questi casi è molto utile ricorrere all’esame ecografico per risalire al percorso effettuato dal corpo estraneo, individuando precisamente dove sia finito, e poterlo quindi estrarre. Oltre alle sedi di localizzazione sopra descritte, accomunate dal fatto che i forasacchi si trovano sul terreno, dobbiamo ricordare infine quella che interessa i cani portati a correre in campagna e principalmente cani utilizzati in prove cinofile e/o di caccia: l’ingresso del forasacco nell’albero respiratorio.

Tale evenienza è possibile perchè durante la corsa i cani, respirando a bocca aperta, urtano la pianta (principalmente avena fatua) con i forasacchi ancora attaccati: questi staccandosi facilmente sono inspirati all’interno delle vie respiratorie profonde.In tali situazioni il sintomo più frequente è sicuramente la tosse in genere insistente, non produttiva che se

compare improvvisamente dopo un’escursione in campagna è fortemente indicativa di un corpo estraneo; alcune volte il soggetto può manifestare anche conati di vomito e se passano dei giorni la tosse può essere accompagnata da espettorazione di sangue.Se il soggetto viene portato immediatamente a visita veterinaria la broncoscopia in anestesia generale permette facilmente l’estrazione del corpo estraneo; passando dei giorni l’evoluzione può permettere ancora la possibile rimozione del forasacco per via endoscopica anche se alcune

volte è necessario ricorrere alla chirurgia che può limitarsi all’incisione del lobo polmonare al di sopra del corpo estraneo per estrarlo.Alcune volte la radiografia del torace evidenzia un’ascesso polmonare che obbliga alla rimozione del lobo polmonare colpito. Se non si interviene rapidamente il forasacco perfora il polmone originando una patologia diversa anche a seconda della sua localizzazione nel lobo polmonare: se è localizzato in un bronco posto lateralmente può esitare un’aderenza del lobo polmonare alla parete toracica con formazione di una grossa tumefazione calda, dolente, in genere verso le ultime costole: l’esame ecografico permette di evidenziare il forasacco che potrà essere estratto chirurgicamente previa anestesia generale senza

VETERINARIA

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La pinza chirurgica indica il forasacco all’interno del polmone

effettuata una piccola incisione è possibile estrarre il forasacco

Page 27: L'ARCERA N° 9

lasciare conseguenze.Il posizionamento in un bronco posto medialmente nel lobo polmonare in genere esita in una situazione più complessa accompagnata da versamento pleurico abbondante o nella comparsa di una fistola nella regione caudale delle costole o sottolombare; in tali casi si deve ricorrere all’utilizzo del drenaggio toracico, della toracoscopia o dell’esame ecografico che spesso ci permette la localizzazione del forasacco sotto i corpi vertebrali. Raramente è possibile che il cane vada incontro a complicazioni talmente gravi da portarlo a

morte. Concludendo consiglio di controllare sempre il cane al rientro dalle passeggiate spazzolando accuratamente il mantello dell’animale, prestando particolare attenzione alle orecchie ed agli spazi interdigitali aree che è consigliabile tosare, e soprattutto di recarsi dal veterinario al minimo sospetto per evitare

complicazioni anche gravi.

FORASACCO ALL’INTERNO DI UN ASCESSO SOTTO I CORPI VERTEBRALI LOMBARI

L O B O P O L M O N A R E A S C E S S U A L I Z Z ATO C O M P L E TA M E N T E A S P O RTATO E D I L F O R A S A C C O C H E C O N T E N E VA

VETERINARIA

FORASACCO SOTTO LA 4^ VERTEBRA LOMBARE

Dott. Andrea Guidoni Medico Veterinario

Specialista in ChirurgiaMaster Universitario in Oncologia Veterinaria

Clinica Veterinaria S. MartinoVia Scansanese, 154 - 58100 Grosseto (GR)

Tel. 0564 24 43 9 e-mail: [email protected]

Page 28: L'ARCERA N° 9

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CINOFILIA

A circa 10 anni dalla costituzione ed in concomitanza di numerose attività e progettualità

d’interesse nazionale ed internazionale destinate alla gestione ed alla conoscenza della beccaccia nonché alla conservazione dell’attività cinegetica, l’Associazione Amici di Scolopax-onlus si avvia a proporre un ulteriore contributo alle attività statutariamente previste e destinate a soddisfare l’esigenza di sani e costruttivi momenti cinofili e di precipuo orientamento socio culturale.

La stagione 2010/2011 sarà caratterizzata da un nuovo impegno che contribuirà, nei nostri auspici, non solo ad arricchire il panorama di prove specialistiche, ma di porre all’attenzione dei cacciatori che si dedicano - con i propri ausiliari - alla caccia del meraviglioso scolopacide l’importanza dell’aspetto cinofilo nell’approccio e nel rapporto con le esigenze e le aspirazioni dell’uomo

cacciatore naturalista nell’ambito di un equilibrata fruibilità della natura.

Il circuito di prove specialistiche su beccaccia denominato “ARCERA D’ORO” si svolgerà nell’arco temporale che va dall’inizio di novembre sino alla finale prevista per la fine di marzo e toccherà diverse regioni italiane dove la cultura venatoria si coniuga alla sensibilità cinofila.Riportiamo in queste pagine oltre al calendario delle prove anche il regolamento che regolerà l’assegnazione del trofeo, così da concedere una esaustiva comprensione del progetto al nastro di partenza.

Al già fitto calendario di prove già programmato per la I° Edizione si prevede di inserire - nei migliori auspici - per questa stagione ancora qualche data utile per gli appassionati cinofili delle regioni meridionali.

Trofeo “ARCERA D’ORO”

CIRCUITO NAZIONALE DI PROVE CINOFILE SU BECCACCE

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CINOFILIA

REGOLAMENTO TROFEO “ARCERA D’ORO”

Il presente regolamento stabilisce i criteri per l’accesso alla finale del trofeo “ARCERA D’ORO” dell’Associazione Amici di Scolopax-o.n.l.u.s. riservato ai cani da ferma inglesi e continentali.

1) Sono ammessi a disputare le prove valevoli per il trofeo “Arcera d’Oro” di Amici di Scolopax o.n.l.u.s. tutti i cani iscritti al L.O.I. appartenenti al gruppo 7.

2) Le prove si svolgono secondo il regolamento E.N.C.I. e vengono stabilite secondo un calendario approvato dall’associazione stessa concordato con i gruppi cinofili, le delegazioni ENCI ed i sodalizi partner. La finale chiude i ciclo delle prove per la stagione in corso.

3) Sono ammessi a disputare la finale tutti i cani qualificati primi nelle rispettive batterie e tutti i cani aventi una qualifica pari o superiore ad ”eccellente”.

4) Il trofeo verrà assegnato al cane che nella finale ottiene la qualifica più alta, in caso di parità il trofeo verrà assegnato al cane con il punteggio più alto attribuito secondo l’articolo 5 del presente regolamento.

5) In caso di parità, oppure di mancanza di qualifiche, oppure di annullamento della prova finale (per forza di causa maggiore) il trofeo verrà attribuito al cane con il punteggio più alto ottenuto sommando i singoli punti ottenuti in ogni prova valevole per il trofeo:

• Qualifica di BUONO punti 1• Qualifica di MOLTO BUONO punti 2• Qualifica di ECCELLENTE punti 3• Riserva di CAC punti 1 (da sommare alla qualifica di eccellente)• CAC punti 2 (da sommare alla qualifica di eccellente)

6) In caso di parità di punteggio il trofeo verrà assegnato al cane più giovane

Si ritiene inoltre di poter produrre un ulteriore sforzo organizzativo tale da consentire di offrire per la stagione 2011/2012 - sulla base delle possibilità tecniche e logistiche - un pacchetto di prove completo e tale da soddisfare le esigenze e gli auspici del mondo di appassionati cinofili che desiderano confrontarsi e proporre i propri beniamini nel meraviglioso mondo dove si coniugano passioni, sportività ed ambizioni.

Obiettivo del Trofeo “ARCERA D’ORO” è di poter avvertire nella più sana espressione di sportività i migliori contributi agonistici, per individuare gli specialisti vocati alla beccaccia, capaci di esaltare le proprie capacità venatiche, orientate al meraviglioso scolopacide abitante delle selve.

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CINOFILIA

Via Carisia, 310086 Rivarolo Canavese

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web: www.armeriadatrino.come-mail:[email protected]

CALENDARIO PROVE STAGIONE 2010/2011DATA LOCALITA’ ORGANIZZAZIONE TEL.

07/11/2010 Capracotta (CB)A.N.L.C.

Gruppo Cinofilo CampobassoSig. Romeo Trotta

335 198 23 69

21/11/2010 FrosinoneA.F.V. Vallerotonda

Delegazione S.I.S. Salerno Amici di Scolopax

Sig. Raffaele Lamberti335 10 25 141

20 - 21 /11/2010 Trapani Montagna Grande

Gruppo Cinofilo Trapanese

Sig. Nicola Todaro349 36 60 244

05/12/ 2010 Fiuggi (FR)Z.A.C. Monna Pica

Gruppo Cinofilo Frosinone Amici di Scolopax

Sig. Leonardo Turchetta328 55 64 851

13/02/2011 Greci di Pontecorvo (FR)Gruppo Cinofilo Frosinone

Amici di Scolopax Sig. Leonardo Turchetta

328 55 64 851

13/03/2011 Ascoli PicenoA.N.L.C.

Gruppo Cinofilo Ascoli PicenoSig. Arturo …

335 72 81 923

26/03/2011 CuneoGruppo Cinofilo Langhe e Roero

Amici di Scolopax Sig. Alfonso Gallese

339 42 86 604

27/03/2011FINALE Canavese (TO)

Gruppo Cinofilo Canavesano Amici di Scolopax

Sig. Gallese – Sig. Boffa347 23 53 786

Le date sono indicate e possono subire variazioni sulla base degli eventi meteo climatici e sugli indici di abbondanza rilevati sui territori. Si è pregati pertanto di contattare preventivamente l’organizzazione.

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Anche per quest’ anno si è rinnovata la collaborazione tra la nostra associazione e il gruppo cinofilo Langhe e Roero per

l’organizzazione di prove di caccia pratica, con qualifiche E.N.C.I., in provincia di Cuneo. Quattro giorni di gare per razze inglesi, con i concorrenti a contendersi il trofeo finale.Per noi essere attivi su più fronti è molto importante, per questo motivo voglio ringraziare il presidente del gruppo cinofilo, Franco Bavaro, per la possibilità che ci concede nel collaborare a queste prove ormai arrivate ad un ottimo livello.

Spendere un po’ delle nostre energie in ambienti come la cinofilia, ci permette di diversificare le nostre attività, dando segnali concreti di vitalità, passando delle bellissime giornate in un panorama sempre molto interessante sotto tutti gli aspetti.Se consideriamo il periodo, lontano dal movimento migratorio a noi tanto caro, dove le nostre amate” regine” sonnecchiano tranquille in qualche posto lontano da noi, ecco che “E…state con la cinofilia” è un valore aggiunto a tutto quello che sono le nostre attività, sia quelle di carattere scientifico che quelle sociali. E comunque un momento di crescita, e considerando il percorso cinofilo che abbiamo intrapreso ci accorgiamo che di strada ne abbiamo fatta, dalle prime gare a livello

locale, a un vero proprio circuito di gare Enci che presto inizieremo in collaborazione di gruppi cinofili in tutta Italia.Comunque non spetta a me scendere nei dettagli, e non voglio dilungarmi in altri argomenti, voglio solo scrivere delle nostre gare estive.

Il raduno fissato a Ceresole d’ Alba, al mattino presto, per sfruttare le prime ore del giorno, che in una gara estiva significano la possibilità di incontrare il selvatico.La soddisfazione finale, sia degli organizzatori che dei concorrenti,sono il miglior premio che ripaga di tutte le fatiche fatte .

“ E….state ...tra Langhe e Roero”di Alfonso Gallese

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Cinque le batterie che tutte le mattine calcavano i terreni a loro assegnati. E al pomeriggio prove di riporto OACX e una o due batterie “speciale femmine”, per stare in tema e riempire la giornata.Le batterie di Guarene e Vaccheria, zone di rifugio da molti anni, si trovano lungo il greto del fiume Tanaro. Tali zone ricche di fagiani e qualche pernice hanno offerto la possibilità di arrivare all’ incontro in quasi tutti i turni disputati, con terreni adatti ad una prova di caccia pratica. Solo nella seconda zona, i campi di mais ma specialmente la coltivazione di ortaggi in larga scala, hanno ridotto i terreni a nostra disposizione,ma non il selvatico, rendendo la vita difficile agli accompagnatori impegnati a condurre la batteria.La zona di Bra accoglieva due batterie mentre

quella di Ceresole d’ Alba solo una batteria. Zone di ampio respiro con terreni magnifici che permettono prestazioni anche oltre la caccia pratica, con brigate di starne e branchi di rosse. Essendo ormai alcuni anni che il miracolo si ripete, possiamo dire che incontrare più voli nella mattinata è una consuetudine che riempie di orgoglio e soddisfazioni chi è impegnato nel controllo e salvaguardia della selvaggina. Sentire i giudici Croati, arrivati da Nin, fare i complimenti per il numero ma soprattutto per il comportamento dei voli di starne visti nel corso della manifestazione, ci fa pensare che il cammino intrapreso è quello giusto.Molti i cani iscritti, provenienti da molte parti d’ Italia e non solo, in totale oltre 400. Come sempre i setter inglesi a farla da padrone, ma anche molti pointer,

qualche gordon e irlandesi. Si sono visti soggetti di qualità, ben preparati, ben messi sul terreno, pronti a sfruttare le occasioni avute. Magari non tutti, alcuni anche sfortunati, ma comunque una media buona nel complesso. Si aggiudica il trofeo,”Gruppo cinofilo

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Langhe e Roero” e il premio “miglior pointer”, Bang del Bang condotto da Ferrari Giuliano, arrivato in stato di grazia a queste prove, tanto da meritare una qualifica tutti i giorni. Ho avuto la fortuna di vederlo due giorni in

azione, e posso dire che è un soggetto che entusiasma. Bene sul terreno con un galoppo che esprime potenza e velocità, con lacet di ottima apertura su entrambi i lati senza lasciare palesare un calo. Quando credevo di aver visto abbastanza, l’ incontro con un branco di starne, con una ferma statuaria e le classiche strappate, mi hanno confermato che eravamo in presenza di un cane di gran qualità.Il secondo classificato, Gil del Gruma condotto Ambrosi Giorgio, ha ben figurato nei giorni di gara, ben preparato e in nota, sempre positivo a recepire il selvatico a qualunque ora del mattino.Si aggiudica la speciale femmine” Amici di Scolopax onlus”, Flores condotta da Gernizic Franco che

arrivato dalla Croazia con un gruppo di pointer giovani ed interessanti con la possibilità di ben figurare nei prossimi anni, appena avranno completato il loro percorso di maturazione.

Il 7 Agosto si è tenuta presso la tenuta Bonicelli del signor Traversa Lorenzo la prova di lavoro con selvatico abbattuto per razze continentali, giudicata dal signor Bixio, si aggiudica la prova Rubinjho di razza Epagneul Breton condotto da Laplaca.

Ringraziamo i Presidenti degli ambiti ATC CN3 signor Morra Giuseppe e ATC CN4 signor Pio Giuseppe per la loro disponibilità e per il loro sostegno alla cinofilia a tutti i livelli, dimostrando che il lavoro fatto con capacità e lungimiranza porta sempre ottimi risultati, i signori giudici: Corradetti, Gaggero,Moretti, Neven, Pucar e Sassarini, molto competenti, sempre disponibili a dare spiegazioni a tutti sul giudizio

emesso; ringraziamo il Signor Lorenzo Traversa per aver messo a disposizione la Tenuta Bonicelli ricca di selvaggina, e la sua consorte Mariateresa per le ottime cene che ha preparato per noi; ringraziamo inoltre tutti gli organizzatori e collaboratori che si sono prodigati nella segreteria, affinchè tutto funzionasse nel migliore dei modi.Un saluto ad Alessandro Tedeschi e Francesco Petrella per l’ impegno che stanno mettendo a organizzare le nostre gare future, con l’ augurio che diventino un bel biglietto da visita da mostrare nei prossimi anni.

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Entusiasmo per un’opera come questa? Voglia di emulazione?Indispensabile la “vena” artistica, ...indifferente se trattasi di scultura, pittura o “che ne so io” ...importante che rappresenti pura espressione della passione!Eccone un esempio!

BECCACCIA IN ROSSO D’ANGURIA

L’autore? ...qui di seguito il suo profilo! Salvatore Burgio è un cuoco che nutre la nostra stessa passione ma ...con il “pallino” per l’arte. Egli vive a Villaciambra, un paesino in provincia di Palermo ed esercita la sua professione da quando era poco più che un ragazzino. La cucina non è la sua unica passione visto che sin da piccolo si erano insinuate nell’animo dell’infante due altre forti passioni, la caccia ed il disegno. Divenuto grandicello iniziò ad usare colori ad olio anche sulla tela producendo dipinti per regalarli a parenti ed amici. L’animo artistico del professionista dei fornelli ha scoperto in tempi più recenti il piacere di scolpire vegetali così da arricchire e completare le tavole bandite con i succulenti piatti che prepara. La passione per la caccia non solo è rimasta intatta ma si è arricchita di qualità e sensibilità per la natura. Le emozioni per soddisfare l’animo cacciatore maturano nei boschi della sua terra dove caccia la beccaccia accompagnato dai setter inglesi Kira e Lucky.

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REGINA IN CUCINA

Beccacce stregate agli aromi

Ingredienti: Olio, sale, pepe, salvia, rosmarino, cipolla, aglio, guanciale di maiale, polpa di pomodoro, vino rosso, pancarrè, origano. Procedimento: Spiumare le beccacce viscerarle e lavarle; fare un trito di salvia, rosmarino, aglio e cipolla; Per la preparazione si procede così: Tagliate delle fettine di guanciale a striscie, e il pancarrè a dadini, fate un impasto composto dallo stesso pancarrè condito con olio sale pepe e origano. Riempite le beccacce aggiungendo un po di trito di aromi, sale e pepe. Dopo averle imbottite avvolgete ogni beccaccia con 2/3 fettine di guanciale e legatela con del filo da forno. Ponete le beccacce così preparate in una casseruola con il trito d’aromi e olio lasciatele rosolare, spolverate un po di farina tipo(00) e sfumatele poi con il vino rosso; appena evapora unite la polpa di pomodoro, aggiungete del brodo e fate cuocere a fuoco lento per un’ora circa ed almeno una mezz’oretta a fuoco forte.Non mancherà di certo un brindisi alla condivisa passione con un buon vino rosso della vostra regione ....alla faccia di chi ci vuole male!! :-) ...Buon Appetito!

la proposta culinaria dello Chef Salvatore Burgio

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NOVITA’

2010

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L ’ultimo contatto con Simone è stato lo scorso marzo quando mi scriveva a proposito

delle poche ali che era riuscito a raccogliere rammaricandosi della stagione non proprio propizia. Avvertivo altresì nella corrispondenza con Simone il desiderio di sentirsi partecipe di un mondo dove lui si sentiva a proprio agio e parte integrante.Il recente dottorato di ricerca vinto all’Università di Urbino proiettava Simone in un processo di formazione professionale a compimento di un percorso orientato alla passione ed alla conoscenza e mi trasmetteva l’auspicio di verificare le attuali condizioni per la fattibilità di progetti e programmi cui noi da tempo ci sentiamo impegnati.Saremmo stati ben felici di poterci avvalere della presenza e collaborazione di un giovane sano,

serio, simpatico ed appassionato come Simone.Purtroppo il destino del giovane amico beccacciaio è stato crudele. Simone ci ha lasciato lo scorso 29 settembre a causa di un incidente accaduto nell’azienda di famiglia trafficando con un trattorino intanto che aspettava il cugino per andare a caccia. Al papà Salvatore alla mamma ed al fratello Daniele giunga il nostro pensiero più caro. Noi a Simone lo vogliamo ricordare così...

COMMIATO

. . .DA QUALUNQUE ANGOLO DEL CIELO TU ADESSO CI GUARDI, SAPPI CHE TI RICORDEREMO CON AFFETTO E CI MANCHERAI!

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...addio ad un caro ragazzo ...amico di passione

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RIVENDITORI AUTORIZZATI

CACCIA & PETDOGdi Santonastaso Vincenzo

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Page 41: L'ARCERA N° 9

EDITORIA

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Nelle pagine di questo suo secondo libro,

l’autore Francesco Materasso, ha raccolto 25 racconti che narrano il diario di uno che si alza presto al mattino e che conduce una vita fatta di chilometri percorsi nella bellezza della natura, grazie alla alla passione di predare le castane regine col suo amico cane:”... la più onesta creatura creata da Dio”.Tutto viene sunteggiato e descritto senza enfasi, ma con l’equilibrio e l’obiettività tipica di un beccacciaio, ammalatosi di naturalità e di beccaccite, con un solo efffetto collaterale ... . Malattie non conclamate che psicologi e medici dovrebbero studiare per scoprire se tra il sistema neurologico e le malattie nominate v’è sincronismo o rivalità, perché da esse non si guarisce.Gli episodi dei racconti, che si svolgono nel “quotidiano “ di un giorno, lontano dall’urbanità , hanno l’intento di volere significare che il cacciatore vero, quello di beccacce in particolare, è il primo naturalista-conservazionista ..., che ama la natura fino all’inverosimile. Soprattutto quella che si manifesta in montagna dove c’è più vita e dove tutto è di più: il sole più sole, l’aria più aria, i colori più colori, i profumi più profumi ... eccetera.Con la profondità dei sentimenti e delle emozioni in esso contenute evidenzia sempre di più la “diversità” del beccacciaio.L’impostazione iconografica e la scansione delle fotografie a colori accentua e vivacizza il significato di ogni racconto. Per l’eventuale aquisto rivolgersi ai seguenti recapiti:[email protected] - Tel. 0968.441177 - 330.206262

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TESSU- TO: 50% Nylon 50% poliestere microfibra.CARATTERISTICHE:membrana W/P 7,000 MM, traspiran-te, foderatoCOLORE: TABACCOMISURA: M -3XL

GIACCA PILE - 1122

TESSUTO: Pile 270 gr. in bonded fleece.CARATTERISTICHE:membrana W/P 2,000 MM,foderata leggera, traspirante anti-vento.COLORE: marroneMISURA: S-3XL

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di caccia e prelievo quello più etico di tutela e gestione”, ed il nostro motto “Natura e Passione” raccoglie ed interpreta gli aspetti più veri e puri di una dimensione scelta come compagna di vita.Amici di Scolopax-onlus nasce nell’era comunicazione globale ed accomuna i tanti appassionati che ardono “del sacro fuoco”, per dare risposta all’esigenza del beccacciaio costantemente alla ricerca di

un punto di riferimento efficace ed efficiente, desideroso altresì di rinnovarsi, insieme ai profondi cambiamenti propri del nostro tempo, ripudiando antiche ed anacronistiche visioni della caccia alla beccaccia.Amici di Scolopax-onlus si propone come uno strumento di lavoro a supporto di coloro che vivono il cambiamento ed il rinnovamento del nostro tempo, certa di poter offrire voce e rappresentanza, ma capace anche di produrre efficaci progetti destinati a gestire meglio la beccaccia e riposizionare l’attività cinegetica in armonia con le esigenze della società civile del terzo millennio.

IL CACCIATORE NATURALISTA

Amici di Scolopax-onlus avverte sempre più forte il bisogno di affermare nuove visioni così da poterci riconoscere non più solo come sterili prelevatori, ma anche efficaci

co-gestori della natura, attivi collaboratori del mondo scientifico, e capaci monitoratori.Il vero beccacciaio per ritenersi veramente tale deve cogliere l’importanza di questa evoluzione.

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intestato ad: Amici di Scolopax-onlusVia Roma N°57 - 83027 Mugnano del Cardinale (AV)

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Amiamo circondarci di ogni elemento che possa contribuire a tenere viva la fiamma della passione compagna di vita e siamo felici di poter offrire in queste pagine la possibilità di acquistare i segni distintivi che contraddistinguono la nostra associazione. I gadget possono essere richiesti esclusivamente dai soci di Amici di Scolopax-onlus in regola con la quota sociale.

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"Amici di Scolopax" Onlus(Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale)

I campi evidenziati con * sono obbligatori

Il Sottoscritto (ai sensi dell' art. 8 dello Statuto possono divenire soci di AdS anche Enti ):

*Cognome :……………………………………………………………….

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codice fiscale:……………………………………………………………….

*Residente (Via / Piazza) ………………………………………….Numero civico :………..

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di iscriversi all'Associazione "Amici di Scolopax - Onlus "Il sottoscritto dichiara altresì di aver preso visione e di accettare senza riserve lo Statuto dell'Associazione,

con particolare riferimento all'Art. 3 e successivo Art. 10 dello stesso.

La quota sociale di € 35,00 può essere versata sul: c/c postale: 27262864intestato ad Amici di Scolopax-onlus

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AMICI DI SCOLOPAX - onlusVia Roma N° 57

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Fax: 081 - 511 16 49E-mail: [email protected]

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L’ARCERA è un periodico diffuso gratuitamente dall’Associazione “Amici di Scolopax-onlus”

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a condizione che se ne citi la fonte

COME RAGGIUNGERCI

Alessandro Tedeschi - Presidente Tel: +39 333 - 4252961 ----------------------------------------------------------------------------------Francesco Petrella - Vice Presidente Tel: +39 329 - 1828523 ----------------------------------------------------------------------------------Alfonso Gallese - Segretario Tel: +39 339 - 4286604 ---------------------------------------------------------------------------------- Gianni Boffa - Tesoriere Tel: +39 347 - 2335786 ---------------------------------------------------------------------------------Rosario Maglio - Affari Legali Tel: +39 347 - 1205654

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...e maestosa appare ...come emersa

...dalle viscere della terra!

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