latine doceo: il ruolo del docente accogliente prof. clelia de vecchi liceo classico a. canova...
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Latine doceo: il ruolo del docente
accogliente
Prof. Clelia De VecchiLiceo classico “A. Canova”
Verona 30 gennaio 2004
Circolare ministeriale 21 aprile 2000, n.130
• Tra le attività previste nel curricolo formativo dei Corsi e delle Scuole, particolare importanza riveste, per il costituirsi dell'identità professionale dei docenti, l'attività di tirocinio...
• figura di rilievo per l'espletamento del tirocinio presso la scuola "polo" è l'insegnante accogliente o "tutor", indispensabile come riferimento per la progettazione e lo svolgimento di quelle fasi del tirocinio, attive e qualificanti sul versante specifico dell'esercizio professionale, che sono condotte in classe.
• Per quanto riguarda infine le modalità di svolgimento delle attività di tirocinio, si richiama l'attenzione sulla necessità che gli uffici competenti curino costantemente il raccordo con tutti i soggetti istituzionali coinvolti nell'attività stessa.
• raccordo tra i progetti di tirocinio e la programmazione scolastica e individuazione di forme di collaborazione e di scambio con le attività formative realizzate all'interno delle strutture scolastiche.
- selezionare, concordandolo con gli allievi, un segmento del percorso formativo che dovrà essere attuato, specificando:
• tipologia: unità didattica, modulo, percorso, progetto, attività ecc.
• contenuti: materie interessate, argomenti, eventuali collegamenti multi o interdisciplinari
• tempi
Compiti dell’insegnante accogliente 1
esempio Classi in cui sono state svolte le attività di tirocinio: prima, terza e quinta di un corso sperimentale ad indirizzolinguistico Brocca.
Le attività sono state concentrate in un breve lasso di tempoper permettere al tirocinante di seguire la didattica modularenelle varie fasi (classi III e V).Verrà fatto un discorso a sé per la classe prima.
Disciplina coinvolta: latino.
La cattedra d’insegnamento è di Italiano e Latino, quindi ci sono stati dei collegamenti interdisciplinari.
Argomenti: La leggenda aurea di Jacopo di Varazze (III).Il fiume: da locus amoenus a campo di battaglia: testi diLucrezio, Orazio, Plinio, Ausonio, Cesare, Sallustio.(V)
Compiti dell’insegnante accogliente 2
• Fare un piano particolareggiato delladistribuzione e articolazione dell’intervento (quante lezioni, ore extra classe, quali materiali, che successione di esperienze ecc.)
• Svolgere e far svolgere l’attivitàprogrammata.
• Invitare i tirocinanti a annotare e documentare tutta l’esperienza.
esempio
Colloquio tra il docente e il tirocinante: il d.a. fornisce tutte le informazioni utili alla attività di tirocinio, illustra la propria programmazione, instaura un contatto attraverso la posta elettronica, inviando tutto il materiale utile di cui è in possesso.
Il primo modulo proposto in terza (La leggenda aurea) rientra solo in parte nei programmi Brocca.
Motivazioni della scelta: la civiltà medioevale è il denominatore comune della programmazione di italiano e latino, oltre che di altre discipline.
esempio• Connessione: figura di S. Francesco, presentata
attraverso diversi punti di vista e linguaggi (anche iconografico e filmico)
• Interpretazione della lingua e della letteratura latina come veicolo di trasmissione della civiltà europea, anche cristiana e medioevale.(v. programmi Brocca)
• Attenzione all’evoluzione della lingua• Accanto alla lettura del testo di J. Da Varazze, sono
state proposte versioni di Cornelio Nepote e Cesare .• Motivazione: confronto fra latino classico e
medioevale e preparazione del modulo successivo, esercizio costante di traduzione
esempio
La leggenda aurea di Jacopo da Varazze: Sant’Orsola
Motivazione della scelta: Ciclo di Sant’Orsola di Tommaso da Modena, presente nella città di Treviso.
Collegamento con il modulo di Italiano: Presenze della civiltà medioevale nel territorio trevigiano
Compiti dell’insegnante accogliente 3
- Illustrare la metodologia
- Motivare le proprie scelte
- Coinvolgere il tirocinante nella scelta e nella valutazione delle verifiche
- Far partecipare il tirocinante all’attività della classe
- Effettuazione di una lezione e di interventi didattici
• La biografia di S. Francesco di J. DaVarazze è stata letta in classe dagli alunni,guidati dall’insegnante.
• Alla lettura sono seguite queste attività: analisi del periodo e degli elementigrammaticali rilevanti, traduzione e commento
• Motivazione: maggiore coinvolgimento.
• Modalità delle verifiche: formative e sommative.– Verifica formativa: controllo della traduzione– Verifica sommativa: a fine modulo
esempio
Verifica sommativa a fine modulo• traduzione del Testamento di San Francesco (testo non letto
in classe) • questionario di analisi linguistico-grammaticale e
contenutistica.
Criteri di valutazione:
traduzione modalità sottrattiva tradizionalequestionario ad ogni risposta corrisponde un numero
predefinito di punti
La differenziazione in base al tipo di esercitazione permette di controllare il raggiungimento di diversi obiettivi da parte degli
studenti e il possesso delle effettive competenzeLa valutazione definitiva viene data in relazione ai risultati
raggiunti.
esempio
La verifica esemplificata si è dimostrataadeguata alla capacità della classe in quanto lamaggior parte degli studenti ha raggiunto un
risultato sufficiente.
Il tirocinante ha partecipato in prima personaalla maggior parte delle attività descritte.(su un totale di 30 ore di tirocinio solo 3
sono state effettuate fuori aula)
La partecipazione è avvenuta attraverso un aiuto
agli studenti in difficoltà (recupero), la guida diesercitazioni, infine attraverso lo svolgimento di
una lezione.
esempio
Latine doceo: classe prima
Innovazione metodologica
Metodo naturale attraverso l’adozione del testo “Lingua latina“ di Hans Ørberg
Perché?
Coerenza con il modello utilizzato per le lingue
moderneApproccio con il testo latino motivante per iragazzi
Analisi dei testi in adozione Parte dell’attività di tirocinio è stata dedicata all’analisi del
testo “Familia Romana”
L’alunno si trova di fronte al testo latino
Una storia continua cattura l’attenzione del discente e illustra aspetti della vita romana
Il latino è spiegato col latino per una piena immersione nella lingua.
Il significato dei termini nuovi è spesso chiarito da immagini
Lessico e regole grammaticali sono ricavati induttivamente sotto la guida dell’insegnante.
Le regole grammaticali sono rafforzate attraverso esercizi
Analisi dei testi
A “Familia Romana” è associato “Latine disco”, testo incui sono fornite tutte le regole grammaticali e in cuisono contenuti gli esercizi.
Gli esercizi non sono finalizzati alla traduzione, ma allacomprensione del testo e all’utilizzo delle strutturegrammaticali.
FINALITA’permettere ai ragazzi di esercitare continuamente morfologia,
strutture sintattiche, vocabolario e fraseologia.
Compiti dell’insegnante accogliente 4
Uso delle Nuove Metodologie
Per contribuire in modo propositivo e incoraggiante allaformazione del futuro docente, l’insegnante di latino
deve aver seguito nelle proprie classi con scrupolo e curaassidua un percorso che dev’essere arricchente, non
depauperante la consueta pratica didattica basata sullostudio teorico della grammatica e sulla traduzione di
frasi o brani.
La grammatica deve essere proposta in modo dapermettere la lettura diretta dei testi latini classici,
cristiani e medioevali
Attività che possono favorire lo studio del latino e della cultura classica
Organizzare attività culturali, conferenze ecc.
Visite guidate
Recitazione
Collegamento con Associazioni ed Istituzioni che si occupano del latino e
della cultura classica
esempi
ConvegniIl latino lingua della cultura europeaL’Humanitas nel mondo antico:filantropia,
cultura, pietasCorso di storia delle donne nel mondo antico
Visite guidate: Ciclo di affreschi di Tommaso da Modena
Dies LatinitatisCentrum Latinitatis Europae: punto CLE “X regio”Fondazione Cassamarca - Umanesimo LatinoUnione Latina - Parigi
Difficoltà a trovare disponibilità tra i docenti
Nessun riconoscimento, né giuridico né economico per l’i.a.
Poca disponibilità ad aumentare il proprio carico di lavoro
Paura di sottoporsi al confronto a alla valutazione
Individualismo
Quale rapporto tra il docente accogliente e il
tirocinante?
Il tirocinante come risorsaPerché diventare docenti accoglienti?
• L’insegnante tradizionale lavora in solitudine.
• La nuova scuola richiede un lavoro di équipe, sempre più
interdisciplinare (v. Esame di Stato).
• Il tirocinio favorisce un contatto con soggetti che dovranno svolgere
la stessa professione
• Abitua il d.a. a confrontarsi
• Lo obbliga a riflettere sul proprio insegnamento, a motivare le proprie
scelte, a condividere le decisioni (scelta della verifica, valutazione,
innovazioni metodologiche ecc.)
• Il tirocinante è un valido aiuto nelle attività di recupero (classe divisa
in gruppi)
• Un supporto nell’organizzazione di determinate attività
Latine doceo
Rinnovare l’insegnamento del latino
Quando si sperimentano nuove metodologie didattiche è
importante il confronto che può avvenire attraverso:
• Corsi di formazione a livello universitario• Corsi di aggiornamento• Convegni di Studio, Seminari• Dipartimento disciplinare del proprio istituto• Contatti con colleghi• Esperienza di docente accogliente come forma di
autovalutazione
conclusioneI tirocinanti come soggetto del POF
Le varie componenti della scuola devono prendereatto che essi costituiscono un diverso e nuovosoggetto dell’istituzione scolastica, accanto agli
studenti.
Devono essere considerati un’offerta dal punto divista culturale, differente e qualificata, che
consente alla scuola una riflessione particolarmenteutile nell’ambito di quel processo di
autovalutazione, verso cui molti docenti sonoancora troppo diffidenti.