L’ESPERIENZA DEL MISCANTO ALL’ITA DI PALIDANO

Prof. Aldo Guidetti(Docente ITAS Palidano e rappresentante di Confagricoltura)

Il MISCANTO Il MISCANTO ((Miscanthus x giganteus)Miscanthus x giganteus)

- Graminacea C4 perennante originaria dell’estremo oriente- Importato circa 60 di anni fa in Europa come ornamentale- I semi sono sterili- Ricco sistema radicale (radici, rizomi e germogli)- Può raggiungere dai 3 ai 5 metri di altezza

Caratteristiche morfo-fisiologiche

•Nei campi sperimentali dell’ITAS, la coltivazione in pieno campo è stata veramente entusiasmante, con un rigoglio vegetativo prorompente e una produzione finale di cippato inaspettata. •La coltivazione del miscantus nei 4 anni di sperimentazione, presso i nostri campi sperimentali, ha sostanzialmente confermato la sua caratteristica primaria di notevole rusticità nei confronti delle varie patologie vegetali e la sua grande adattabilità alle variazioni climatiche. •Dopo la necessaria attenzione e cura nell’attecchimento delle piante al primo anno, negli anni successivi si annullano completamente le operazioni colturali aspettando la sola raccolta nel periodo invernale.•La durata produttiva della coltivazione si stima possa essere di circa 15/20 anni, anche se questo dato sarà oggetto di ulteriore sperimentazione, nei confronti dei nostri terreni con un grado di fertilità intrinseca elevata.

PREMESSAPREMESSA

PROPAGAZIONEPROPAGAZIONE

PER RIZOMA PER RIZOMA MICROPROPAGAZIONEMICROPROPAGAZIONE

AMBIENTAMENTO DELLE AMBIENTAMENTO DELLE PIANTE MICROPROPAGATEPIANTE MICROPROPAGATEDopo la moltiplicazione in ambiente Dopo la moltiplicazione in ambiente confinato, le piante micropropagate confinato, le piante micropropagate hanno la necessità di ambientarsi e hanno la necessità di ambientarsi e acclimatarsi in serra, e quindi acclimatarsi in serra, e quindi vengono trapiantate in vasi o vengono trapiantate in vasi o contenitori alveolati con un contenitori alveolati con un terricciato che si avvicina a quello del terricciato che si avvicina a quello del pieno campo.pieno campo.Con questa fase di ambientamento Con questa fase di ambientamento che dura circa 20 giorni, le piante si che dura circa 20 giorni, le piante si adattano sia al terreno che al clima adattano sia al terreno che al clima esterno, prevenendo e quasi esterno, prevenendo e quasi annullando il successivo stress da annullando il successivo stress da trapianto in pieno campo.trapianto in pieno campo.

TRAPIANTO TRAPIANTO Alla fine di Aprile, inizi di maggio si Alla fine di Aprile, inizi di maggio si

esegue il trapianto su terreno esegue il trapianto su terreno precedentemente lavorato ad una precedentemente lavorato ad una profondità di 40, 50 cm, ben livellato profondità di 40, 50 cm, ben livellato e sminuzzato con un sesto di e sminuzzato con un sesto di impianto di 1m x 1m. impianto di 1m x 1m.

Nel nostro primo campo sperimentale, Nel nostro primo campo sperimentale, di circa 700 mq, il trapianto si è di circa 700 mq, il trapianto si è eseguito manualmente , ma nel eseguito manualmente , ma nel secondo di 600mq si è sperimentata secondo di 600mq si è sperimentata con successo la meccanizzazione con successo la meccanizzazione parziale, con una semplice macchina parziale, con una semplice macchina agevolatrice da agevolatrice da pomodori..

Per l’attecchimento delle piante è Per l’attecchimento delle piante è necessaria l’irrigazione, con un necessaria l’irrigazione, con un volume di acqua pari a 150/200 metri volume di acqua pari a 150/200 metri cubi. Al primo anno d’impianto si è cubi. Al primo anno d’impianto si è resa necessaria una seconda resa necessaria una seconda irrigazione con la stessa volumetria irrigazione con la stessa volumetria d’adacquamento.d’adacquamento.

CRESCITA IN PIENO CAMPOCRESCITA IN PIENO CAMPO La crescita in pieno campo è veloce, con un La crescita in pieno campo è veloce, con un

apparato vegetativo rigoglioso ed un apparato vegetativo rigoglioso ed un accestimento di culmi che dopo due mesi accestimento di culmi che dopo due mesi sono pari a 20/30 e dopo altri due mesi di sono pari a 20/30 e dopo altri due mesi di vegetazione si può arrivare a 50/60.vegetazione si può arrivare a 50/60.

Anno dopo anno si assiste alla Anno dopo anno si assiste alla propagazione dei rizomi, con un propagazione dei rizomi, con un allargamento dell’apparato radicale, che da allargamento dell’apparato radicale, che da origine a circa 150 culmi al secondo anno e origine a circa 150 culmi al secondo anno e a più di 200 /250 al terzo e quarto anno. a più di 200 /250 al terzo e quarto anno.

Le nostre prove, hanno dimostrato che dal Le nostre prove, hanno dimostrato che dal secondo anno, la coltura del miscantus non secondo anno, la coltura del miscantus non ha necessità di interventi diserbanti, in ha necessità di interventi diserbanti, in quanto la vegetazione è talmente rigogliosa quanto la vegetazione è talmente rigogliosa da sovrastare le malerbe e vincere la da sovrastare le malerbe e vincere la competizione con le stesse.competizione con le stesse.

Anche lo strato di pacciamatura naturale, Anche lo strato di pacciamatura naturale, derivante dalla caduta invernale delle derivante dalla caduta invernale delle foglie, contribuisce a ridurre l’insorgenza foglie, contribuisce a ridurre l’insorgenza delle infestanti, limita inoltre delle infestanti, limita inoltre l’evapotraspirazione del terreno nei mesi l’evapotraspirazione del terreno nei mesi estivi, annullando completamente le estivi, annullando completamente le irrigazioni e contribuisce negli anni irrigazioni e contribuisce negli anni successivi ad un notevole apporto di successivi ad un notevole apporto di sostanza organica.sostanza organica.

FINE CICLO ANNUALEFINE CICLO ANNUALE I culmi del miscanto I culmi del miscanto

arrivano, a fine estate, ad arrivano, a fine estate, ad un’altezza di 4 metri con una un’altezza di 4 metri con una folta vegetazione che dal folta vegetazione che dal mese di ottobre, dopo mese di ottobre, dopo l’emissione della l’emissione della caratteristica infiorescenza, caratteristica infiorescenza, inizia a disseccarsi partendo inizia a disseccarsi partendo dalle foglie più vecchie.dalle foglie più vecchie.

A seconda dell’andamento A seconda dell’andamento stagionale il disseccamento stagionale il disseccamento della coltura avviene della coltura avviene nell’arco di 2/3 mesi, nell’arco di 2/3 mesi, avvalendosi dei periodi di avvalendosi dei periodi di freddo anche intenso come freddo anche intenso come gennaio per la caduta della gennaio per la caduta della maggior parte delle foglie, maggior parte delle foglie, che contengono silice. che contengono silice.

RACCOLTARACCOLTA Dalla nostra esperienza e nei nostri Dalla nostra esperienza e nei nostri

climi la raccolta avviene generalmente climi la raccolta avviene generalmente nel mese di febbraio/marzo, prima del nel mese di febbraio/marzo, prima del ricaccio vegetazionale aspettando un ricaccio vegetazionale aspettando un periodo particolarmente favorevole con periodo particolarmente favorevole con bassa umidità relativa. bassa umidità relativa.

La permanenza in campo della La permanenza in campo della vegetazione per quasi tutto il periodo vegetazione per quasi tutto il periodo invernale sottopone la pianta al rischio invernale sottopone la pianta al rischio neve, che se particolarmente neve, che se particolarmente abbondante può spezzare i culmi e abbondante può spezzare i culmi e allettare la coltura con conseguenti allettare la coltura con conseguenti problematiche alla raccolta.problematiche alla raccolta.

La raccolta avviene generalmente con La raccolta avviene generalmente con una trincia-caricatrice da mais, con una trincia-caricatrice da mais, con testata a ruote che riesce a trinciare testata a ruote che riesce a trinciare finemente i culmi di miscantus ad una finemente i culmi di miscantus ad una umidità che va dal del 18 al 22% e umidità che va dal del 18 al 22% e conseguente stoccaggio direttamente conseguente stoccaggio direttamente nel silos a platea aziendale.nel silos a platea aziendale.

La produzione totale rapportata La produzione totale rapportata all’ettaro si aggira sui 100 q.li per il all’ettaro si aggira sui 100 q.li per il primo anno, 270 q.li al secondo anno, primo anno, 270 q.li al secondo anno, più di 500 q.li al terzo e 360 q.li al più di 500 q.li al terzo e 360 q.li al quarto.quarto.

050

100150200250300350400450500

1° anno 2° anno 3° anno 4° anno

q.li/ha

UTILIZZAZIONE A SCOPO TERMICOUTILIZZAZIONE A SCOPO TERMICO Data l’esigua superficie dei campi Data l’esigua superficie dei campi

sperimentali dell’Istituto il miscanto sperimentali dell’Istituto il miscanto trinciato viene mescolato al cippato di trinciato viene mescolato al cippato di legna derivante dalle potature del legna derivante dalle potature del parco.parco.

Il tutto va ad alimentare la caldaia Il tutto va ad alimentare la caldaia austriaca Hargassner di 100 kW austriaca Hargassner di 100 kW adibita al riscaldamento delle serre adibita al riscaldamento delle serre didattiche con un risparmio netto didattiche con un risparmio netto annuale di circa 15.000 euro.annuale di circa 15.000 euro.

Con questo progetto è stato possibile Con questo progetto è stato possibile quindi rendere autosufficiente dal quindi rendere autosufficiente dal punto di vista energetico il comparto punto di vista energetico il comparto serre dell’Istituto.serre dell’Istituto.

Nei prossimi anni la sperimentazione Nei prossimi anni la sperimentazione si amplierà anche a terreni considerati si amplierà anche a terreni considerati marginali, con problemi di falda, marginali, con problemi di falda, troppo sabbiosi o troppo argillosi, dove troppo sabbiosi o troppo argillosi, dove le colture tradizionali stentano a le colture tradizionali stentano a vegetare.vegetare.

Cercheremo quindi, di trovare le Cercheremo quindi, di trovare le migliori tecniche colturali e i terreni migliori tecniche colturali e i terreni favorevoli alla pianta del miscanto favorevoli alla pianta del miscanto sfruttata a scopi energetici, SENZA sfruttata a scopi energetici, SENZA TOGLIERE IL NECESSARIO TOGLIERE IL NECESSARIO SPAZIO ALLE COLTIVAZIONI SPAZIO ALLE COLTIVAZIONI ALIMENTARIALIMENTARI

ULTERIORI SISTEMI DI ULTERIORI SISTEMI DI STOCCAGGIOSTOCCAGGIO

11.04.23 ARGE Elefantenwärme 12

1 ha Elefantengras

=

6 000 – 7000 l Heizöl

GRAZIE PER GRAZIE PER L’ATTENZIONEL’ATTENZIONE