liceo scientifico / delle scienze applicate / sportivo - istituto ......anno scolastico 2015 - 2016...
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Istituto di Istruzione Superiore Statale
“Antonio Pesenti” Cascina
Liceo Linguistico - Liceo Scientifico - Liceo Scientifico delle Scienze Applicate Liceo Scientifico indirizzo Sportivo - Istituto Tecnico Economico
Anno Scolastico 2015 - 2016
Documento del Consiglio di classe
Quinta sez. F
Indirizzo di studio: Liceo Scientifico con potenziamento sportivo
Data 14/05/2016
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2015/2016
Scheda 1
Caratteri specifici dell'indirizzo:
Piano di studio
MATERIE CLASSE 1^
CLASSE 2^
CLASSE 3^
CLASSE 4^
CLASSE 5^
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera (Inglese) 3 3 3 3 3
Storia e geografia 3 3 = = =
Storia = = 2 2 2
Filosofia = = 3 3 3
Matematica (con informatica) 5 5 4 4 4
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della terra) 2 2 3 3 3
Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2
Educazione motoria 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione / Attività alternativa 1 1 1 1 1
Totale ore 29 29 32 32 32
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Scheda 2
Composizione del Consiglio di classe
Cognome e nome dei docenti Materia d’insegnamento
COTUGNO ELENA Lingua e letteratura italiana
COTUGNO ELENA Lingua e cultura latina
MENICHETTI MARIA CRISTINA Lingua e cultura straniera (Inglese)
CERRAI SONDRA Storia
CERRAI SONDRA Filosofia
FAETTI MASSIMO Matematica
FAETTI MASSIMO Fisica
FRANCHINI ELISABETTA Scienze naturali
NUTI MARCO Disegno storia arte
CIAMPALINI LIDO Religione cattolica
SUSINI LUISA Scienze motorie e sportive
SUSINI LUISA Educazione motoria
MAESANO VALERIA ALTERNATIVA IRC
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Scheda 3
Presentazione della classe
1 Composizione della classe e provenienza degli alunni La classe è composta da 24 alunni di cui 23 provenienti dalla classe quarta ed uno che si aggiunto in questo ultimo anno a seguito della mancata ammissione all’esame di stato lo scorso anno. Due alunni hanno certificazione DSA. La classe è sempre stata negli anni precedenti una classe numerosa, che ha sempre raggiunto e a volte superato le trenta unità: nonostante la forte selezione fatta, di anno in anno sono confluiti in essa studenti provenienti da altre scuole in seguito a trasferimenti, o da altri indirizzi di studio. Il nucleo storico è composto da 12 alunni provenienti dalla classe prima e da 8 che si sono aggiunti il secondo anno a seguito di trasferimenti da altre scuole (2) e da trasferimento da una classe articolata scientifico-sportivo del nostro Istituto (6). Altri 3 alunni si sono inseriti a partire dal terzo anno, due per trasferimento da altra scuola, uno in seguito a ripetenza del terzo anno.
2. Profilo della classe La classe 5F, dal punto di vista umano, si è sempre distinta per aver saputo accogliere di anno in anno i nuovi compagni, per averli accettati e integrati. Il gruppo-classe si presenta dunque piuttosto unito e collaborativo, disponibile e quasi mai polemico, rispettoso dei compagni e degli insegnanti. Lo testimonia la quasi totale assenza di provvedimenti disciplinari. La frequenza alle lezioni è stata (compatibilmente con gli impegni agonistici) regolare e le assenze debitamente certificate dalle Società Sportive: una alunna, sciatrice, nonostante abbia frequentato poco , si è sempre tenuta in contatto con i docenti svolgendo prove e compiti assegnati via email e facendosi interrogare al ritorno dalle gare.
Per quanto riguarda il profitto, la situazione si presenta piuttosto disomogenea anche in relazione alle diverse discipline. Le difficoltà maggiori sono emerse in special modo nelle discipline scientifiche anche a causa di uno studio non sempre puntuale e approfondito e di lacune pregresse. E’ doveroso a questo proposito tenere in considerazione però del fatto che una gran parte di questi alunni ha dovuto cimentarsi con l’oggettiva difficoltà di conciliare lo studio personale con i gravosi impegni sportivi che, per molti, hanno comportato allenamenti pomeridiani giornalieri e prolungate assenze scolastiche. Risultati migliori si sono registrati nell’area storico-letteraria e nelle discipline sportive. Durante il triennio il consiglio di classe si è più volte attivato avviando gli alunni più in difficoltà verso corsi di recupero pomeridiani. Volendo riassumere, vi è un numeroso gruppo di alunni che ha conseguito risultati globalmente più che sufficienti con carenze in alcune discipline, un più piccolo gruppo che ha raggiunto risultati discreti e comunque ampiamente sufficienti in tutte le discipline, e alcuni alunni che, anche grazie alla motivazione e alla continuità nello studio individuali hanno raggiunto ottimi risultati.
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Continuità didattica
MATERIA
A.S. 2013/2014
Classe 3^
A.S. 2014/2015
Classe 4^
A.S. 2015/2016
Classe 5^
Lingua e letteratura italiana COTUGNO ELENA COTUGNO ELENA COTUGNO ELENA
Lingua e cultura latina COTUGNO ELENA COTUGNO ELENA COTUGNO ELENA
Lingua e cultura straniera (Inglese)
MENICHETTI MARIACRISTINA
MENICHETTI MARIACRISTINA
MENICHETTI MARIACRISTINA
Storia DOMENICI LUCA DOMENICI LUCA CERRAI SONDRA
Filosofia DOMENICI LUCA DOMENICI LUCA CERRAI SONDRA
Matematica (con informatica) FAETTI MASSIMO FAETTI MASSIMO FAETTI MASSIMO
Fisica FAETTI MASSIMO FAETTI MASSIMO FAETTI MASSIMO
Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della terra)
MIRRI FRANCESCA FRANCHINI ELISABETTA FRANCHINI ELISABETTA
Disegno e storia dell’arte CETARA CIRO NUTI MARCO NUTI MARCO
Scienze motorie e sportive SUSINI LUISA SUSINI LUISA SUSINI LUISA
Educazione motoria SUSINI LUISA SUSINI LUISA SUSINI LUISA
Religione / Attività alternativa CIAMPALINI LIDO CIAMPALINI LIDO CIAMPALINI LIDO
MAESANO VALERIA
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Criteri di valutazione previsti nella programmazione iniziale situazione di partenza
partecipazione / impegno
livello di conoscenze
livello delle abilità
livello delle competenze Durante la riunione del primo consiglio di classe sono stati fissati i seguenti obiettivi trasversali:
Obiettivi Trasversali (comuni a tutte le discipline corrispondenti agli indicatori della scheda di valutazione)
TRIENNIO
CONOSCENZE Conosce i contenuti fondamentali delle discipline
ABILITA’
applicare
Sa applicare autonomamente regole, concetti e procedure risolutive in contesti nuovi
analizzare
Sa analizzare situazioni e problemi collocandoli nel contesto adeguato
sintetizzare
Sa operare autonomamente sintesi e operare confronti nell’ambito di percorsi disciplinari e multidisciplinari
esprimere
Sa esprimere le proprie conoscenze attraverso l’uso dei linguaggi e degli strumenti specifici delle singole discipline
CAPACITA’
di elaborazione, logiche e critiche
Sa elaborare le conoscenze acquisite anche in ambiti disciplinari diversi, proponendo soluzioni e percorsi personali
PARTECIPAZIONE
E IMPEGNO
Partecipa all’attività didattica in modo propositivo Si impegna in maniera costante
Ciascun insegnante ha perseguito tali obiettivi in concomitanza con i singoli obiettivi disciplinari. Il raggiungimento di tali obiettivi è stato puntualmente verificato durante le riunioni del consiglio di classe e l’indagine ha evidenziato il loro pieno conseguimento nella maggioranza degli studenti Il consiglio di classe ha inoltre adottato la seguente tabella di corrispondenza tra i livelli di conoscenze, competenze, abilità e voti:
LIVELLO VOTO DECIMALE SIMBOLO
Gravemente insufficiente 4 o meno di 4 -2
Insufficiente 5 -1
Sufficiente 6 0
Buono 7 +1
Ottimo 8 +2
Eccellente 9/10 +3
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Conferenze e Seminari a.s. 2013-14
Fiera del libro: lettura del libro di M.Franzell i, Otto per Cento
Conferenza sul Negazionismo al Politeama di Cascina in occasione della giornata della memoria
a.s. 2014-15
Fiera del libro: lettura del libro di Daniele Ramadan , Il dio del mare e incontro con l’autore, presso la Biblioteca della scuola
Incontro con Andrea Devicenzi, atleta paraolimpico specializzato nel ciclismo, presso la Biblioteca della nostra scuola
a.s. 2015-16
Conferenza con Paolo Squillacioti, ricercatore del Cnr, sul tema Questo è parlar da soldato- L'italiano al tempo della Grande guerra. Biblioteca Comunale di Cascina
Seminario di Management sportivo: Sport and Anatomy, presso la Facoltà di Economia e Commercio, Università di Pisa
Ciclo di 4 conferenze di Storia Contemporanea . Sala consiliare del Comune di Cascina
Incontro con Vera Vigevano, madre di Plaza de Majo. Sala consiliare del Comune di Cascina
Viaggi e visite d’istruzione a.s. 2013-14
Viaggio di istruzione in Sicilia con la visita dei parchi archeologici di Segesta, Selinunte, Agrigento,
Mozia e la visita delle città di Trapani , Palermo e Monreale
a.s. 2014-15
Mostra Balle di scienza a Palazzo Blu, Pisa
a.s. 2015-16
Mostra La Divina bellezza a Palazzo Strozzi, Firenze
Viaggio di istruzione a Francoforte e Darmstadt in Germania e visita al Centro europeo per le
operazioni spaziali ( ESOC)
Spettacoli teatrali in lingua inglese a.s. 2011-2012
West Side Story / Guys & Dolls
a.s. 2012-2013
Hamlet in concert / Waiting for Godot
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a.s. 2013-14
The picture of Dorian Gray presso il Politeama a Cascina
a.s. 2014-15
An ideal Husband / Fame presso il Politeama a Cascina
Progetti
Educazione alla Affettività e alla Differenza di Genere, svolta in terza e in quarta, a cura della dott.ssa Rita Roberto, in collaborazione con i docenti della classe
Seminario filosofico pomeridiano, tenuto dal prof. Bentivoglio, sull’ Eredità del pensiero di Marx , presso la nostra scuola
Cinema e filosofia: Uomo, macchina e libertà. Corso pomeridiano tenuto dalle prof.sse Cerrai e Sardelli presso la nostra scuola
Corsi di BLS e di BLSD : basic life support , e uso del defibrillatore, tenuto in terza e in quarta nella biblioteca/ palestra della nostra scuola
Certificazioni
Alcuni alunni hanno conseguito la certificazione linguistica Trinity ( livello 6)
Alcuni alunni hanno conseguito la certificazione ECDL
Molti alunni hanno conseguito durante il triennio il brevetto di assistenza bagnanti Alternanza scuola-lavoro Nel corso del triennio alcuni studenti hanno partecipato al progetto di alternanza scuola-lavoro, che si è tenuto principalmente presso le scuole medie del territorio. Gli alunni hanno preparato lezioni rivolte a studenti di terza media, con lo scopo di orientarli alla scelta della scuola superiore, dimostrando capacità relazionali , impegno e responsabilità.
Alunno Posto di lavoro e attività Periodo di svolgimento
Giacomelli Scuole medie di San Frediano, Navacchio e Cascina ( scienze motorie, Fisica)
a.s. 2013-14 a.s. 2014-15
Giannini Scuola media di San Frediano ( scienze motorie)
a.s. 2014-15
Gori Scuola media di San Frediano ( latino)
a.s. 2015-16
Grilli Scuole medie di San Frediano, Navacchio e Cascina ( scienze motorie latino e Fisica)
a.s. 2013-14 a.s. 2014-15 a.s. 2015-16
Lucchesi Scuola media di San Frediano ( scienze motorie)
a.s. 2014-15
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Malvaldi Scuole medie di San Frediano, Navacchio e Cascina ( scienze motorie e Fisica)
a.s. 2013-14
Macchia Scuole medie di San Frediano, Navacchio e Cascina ( scienze motorie e Fisica)
a.s. 2013-14
Meini Scuola media di San Frediano ( scienze motorie)
a.s. 2014-15
Papeschi Scuola media di San Frediano ( scienze motorie)
a.s. 2014-15
Pardini Scuola media di San Frediano ( scienze motorie)
a.s. 2014-15
Toni Scuola media di San Frediano ( scienze motorie e latino)
a.s. 2014-15 a.s. 2015-16
Turini Scuola media di Calcinaia ( scienze motorie)
a.s. 2014-15
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Scheda 4 Materia: ITALIANO
Docente: Elena Cotugno
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
MODULO
Opere italiane tra passato e presente
1
DA FOSCOLO
A TABUCCHI
Parole - chiave:
esil io prigionia,
confino, l ibertà
Figure - chiave:
i l “patriota” ; i l
perseguitato
poli t ico
U. Foscolo
Le ult ime lettere di Iacopo Ortis (let tura
integrale)
G. Berchet
Il giuramento di Pontida
A. Manzoni,
Il cinque maggio
Marzo 1821
Adelchi: coro dell’atto terzo
A. Gramsci
Lettere dal carcere: i l confino a Ustica; la
traduzione a Milano (17); i l carcere di Turi(107 -
109)
Quaderni dal carcere: la let teratura nazional -
popolare in Italia
C. Levi
Cristo si è fermato a Eboli: la Lucania
contadina, un mondo primitivo e magico
A. Tabucchi
Sostiene Pereira, cap 2 e 25: un processo di
trasformazione
Visione del f i lm di R. Faenza , Sostiene Pereira,
1995
D. Alighieri
Purgatorio, canto 1: Catone;
canto 6: Sordello
Settembre-
Gennaio
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Per i l Romant ic ismo:
M. De Stael , Sulla maniera e l’uti l i tà delle
traduzioni
P.Giordani , Un i taliano risponde alla De Stael
G.Leopardi, Risposta a Giordani sulla polemica
classico-romantica ( in fotocopia)
A. Manzoni , L’uti le, i l vero, l’ interessante
G. Berchet La poesia popolare
per la tematica del confino, dal Diario di Repubblica
13/9/2003:
Nello Aiello , Ecco le vacanze che offriva i l duce
M. Cacciari , Sil labario. Il confino
Visione del f i lm di L. Salce, Il federale,1961
2
DA LEOPARDI
A MONTALE
Parole- chiave:
natura,
paesaggio,
r icordo
Figura –chiave: i l
poeta tra
ottocento e
novecento
G. Leopardi
Lo Zibaldone: la teoria del piacere
I Canti: L’infinito, Alla luna, Le Ricordanze;
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
Le operette morali :
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un
passeggiere
G. Ungaretti
L’Allegria: Il porto sepolto; Veglia; I f iumi; San
Martino del Carso; Mattina; Soldati; In memoria
E. Montale
Ossi di seppia: Non chiederci la parola; Cigola
la carrucola del pozzo;
Spesso i l male di vivere ho incontrato
Le Occasioni: Non recidere, forbice, quel volto;
La casa dei doganieri
Satura: Xenia 1
Quaderno di quattro anni : Ho sceso dandoti i l
braccio almeno un milione di scale
D. Alighieri
Purgatorio, canto 2: Casella;
canto 3: Manfredi
Per la poesia simbolista e decadente :
C. Baudelaire , Corrispondenze , L’albatro
G. D’Annunzio , La sera f iesolana; Merigg io
Febbraio-
marzo
3
DA VERGA
A PIRANDELLO
G. Verga
Rosso Malpelo
I Malavoglia: Prefazione, cap 1: la leva del
1863; cap 4: i funeral i di Bastianazzo;
Aprile-
Maggio
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2015/2016
Parole- chiave;
progresso,
treno, macchina ,
futuro
f igure chiave:
i “vinti”;
l’emigrante, lo
straniero
cap 11: i l vecchio e i l giovane N’toni tra
tradizione e rivolta; cap 15: l’addio al mondo
pre-moderno
E. Praga
La strada ferrata
G. Pascoli
Il fanciull ino
Myricae: La via ferrata; L’assiuolo
Poemetti: Italy
Futuristi
Manifesto del Futurismo
L. Pirandello
Il treno ha f ischiato
Il Fu Mattia Pascal, cap 8 e 9: la costruzione
della nuova identi tà e la crisi
Per i l naturalismo e i l verismo :
E. e J. De Goncourt , Germinie Lacerteaux,
Prefazione
E. Zola, Il Romanzo Sperimentale, Prefazione
4
DA DE AMICIS
A SVEVO
Parole chiave:
malatt ia, salute
ginnastica,
psicoanalisi
Figure- chiave:
l’ inetto, i l
superuomo
MODULO SPORTIVO
E. De Amicis
Amore e Ginnastica ( lettura integrale)
I. Svevo
La Coscienza di Zeno, cap 5: la scelta della
moglie e dell’antagonista, cap 6: la salute
malata di Augusta, cap 8:Psico-analisi
Maggio-
Giugno
Libro di testo: BALDI / GIUSSO / RAZETTI/ ZACCARIA, IL PIACERE DEI TESTI , PARAVIA Vol 4 : L’Età napoleonico e il romanticismo; Leopardi Vol 5 : Dall’età postunitaria al primo novecento Vol.6 : Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri DANTE ALIGHIERI, LA COMMEDIA
Strumenti didattici:
Libro di testo; fotocopie; strumenti audiovisivi; strumenti multimediali, Lim
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Metodologie didattiche adottate :
Lezione frontale; recupero in itinere; lavoro di gruppo
Criteri di valutazione adottati:
Livello Voto in decimi Voto in quindicesimi Simbolo
Gravemente insufficiente 0-4 0-6 -2
Insufficiente 5 7-9 -1
Sufficiente 6-7 10-11 0
Discreto 7 12 +1
Buono 8 13 +2
Ottimo 9-10 14-15 +3
Strumenti utilizzati per le verifiche Orale: interrogazioni su porzioni più o meno ampie del programma; lavoro di gruppo su analisi dei testi letterari Scritto: tutte le tipologie di prove previste per l’Esame di Stato: Analisi del testo; saggio breve o articolo; tema di cultura generale; tema di storia. Per i due alunni, certificati DSA, si è tenuto conto delle misure compensative e dispensative previste dalla normativa vigente ed esposte nel PDP di ciascuno studente.
Obiettivi programmati
Conoscenze Conoscere gli argomenti teorici compresi nel programma.
Conoscere le strutture retoriche e metriche del linguaggio letterario.
Competenze Saper usare in modo corretto la lingua italiana dal punto di vista grammaticale, sintattico, lessicale e dei registri.
Saper leggere correttamente, comprendere e analizzare a livello metrico, retorico e stilistico i testi letterari compresi nel programma.
Saper contestualizzare i testi del programma sotto il profilo culturale e storico, con eventuali riferimenti ad altre discipline.
Saper confrontare testi di uno stesso autore o di autori diversi ( della medesima epoca o anche di epoche diverse).
Capacità Saper leggere correttamente, comprendere e analizzare a livello metrico, retorico e stilistico i testi letterari non compresi nel programma.
Saper contestualizzare, sotto il profilo culturale e storico, con eventuali riferimenti ad altre discipline, testi non compresi nel programma ( tuttavia prodotti nel periodo storico di competenza del programma stesso).
Saper rielaborare criticamente, in modo personale e originale, i dati culturali acquisiti.
Obiettivi di apprendimento raggiunti La classe ha mostrato sempre un discreto interesse nei confronti della materia e una partecipazione e attenzione in classe maggiori nel corso di quest’ultimo anno.
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Fin dalla terza il confronto tra opere letterarie del presente e del passato ha permesso di anticipare e conoscere anche alcuni autori contemporanei , o alcune correnti come il Postmoderno. Quest’anno gli alunni hanno trovato maggiori difficoltà nell’organizzare il lavoro quotidiano con l’attività sportiva, che ha la precedenza sullo studio: le gare e gli allenamenti quotidiani non possono essere rimandati, le interrogazioni e uno studio più puntuale, meno superficiale sì. Le numerose assenze del sabato in concomitanza delle gare sportive ha reso necessario riprendere continuamente concetti già spiegati e ciò ha prodotto un rallentamento nello svolgimento del programma che ha dovuto essere ridimensionato: ho preferito tagliare il Paradiso di Dante, ma va detto che la classe ha letto nel totale il numero di canti previsti dalla normativa ministeriale, perché la cantica dell’Inferno è stata letta quasi tutta. Il profitto , mediamente più che sufficiente, deriva spesso da voti più o meno positivi, conseguenza di uno studio altalenante; soprattutto vi sono ancora incertezze sintattiche, ortografiche, lessicali nello scritto di italiano: un piccolo gruppo di alunni raggiunge complessivamente la sufficienza; un secondo gruppo ha conoscenze e competenze più solide e un valido metodo di studio ; un terzo gruppo è costituito da pochi alunni capaci, che conoscono la materia in modo approfondito e hanno sviluppato una buona capacità critica che permette loro di rielaborare in modo personale i concetti appresi.
………………………………
firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di classe
…………………………………..
………………………………………
Scheda 4
Materia: LATINO
Docente: Elena Cotugno
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
MODULO 1
Il genere della
Satira
Quintiliano
Terenzio
Varrone
Orazio
Persio
1. Quinti l iano, Insti tutio Oratoria X ,1, 93:
satura tota nostra est
2. Quinti l iano, Insti tutio Oratoria X ,1, 94:
Lucil io, Orazio e Persio
3. Quinti l iano, Insti tutio Oratoria X,1, 95:
Terenzio Varrone e la satira menippea
4. Terenzio Varrone, Sexagessis , let tura dello
studio di Irene Leonardis: i l risveglio di
Varrone in un’altra Roma e traduzione dei
frammenti ( in fotocopia)
5. Il motivo del r isveglio nella satira moderna
Visione del f i lm di M.Nichetti , Ho fatto
splash , 1980
Visione di uno sketch da Avanzi , 1993: Il
compagno Antonio
Settembre-
Gennaio
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2015/2016
Marziale
Giovenale
6. Orazio, Sermones I, 1: La scontentezza degli
uomini ( in i tal iano)
7. Orazio, Sermones I, 9: Il Seccatore
8. Persio, Satira 3 : Invito alla fi losofia ( in
fotocopia, in i tal iano)
9. Marziale, Epigrammata I , 10, 19, 38, 64, 84,
110
10.Marziale, Epigrammata X , 23, 27
11.Giovenale, Satira I : facit indignatio
versum ( in i tal iano)
MODULO 2
Le donne della
dinastia giulio-
claudia
Giulia
Agrippina
Maggiore
Messalina
Ottavia
1. L’Albero Genealogico della gens Iulio-
Claudia
2. Svetonio, Vita August i , LXII : le mogli di
Augusto
3. Svetonio, Vita August i , LXIII e LXIV : marit i
e f igli di Giulia
4. Svetonio, Vita August i , LXV: l’esil io di
Giulia e la sorte dei nipoti di Augusto ( in
fotocopia)
5. M.Reali , Giulia, f iglia ribelle di Augusto;
recensione al l ibro di Braccesi , Giulia, la figlia
di Augusto, Laterza, Roma-Bari, 2012 ( da internet)
6. Tacito, Annales II,43 ,5-6 : Druso e
Germanico in competizione ( in i tal iano)
7. Tacito, Annales II, 72 : la morte di Germanico
8. Tacito, Annales II, 75 ,1: Agrippina
Maggiore 9. Tacito, Annales IV, 54 : Agrippina teme
di essere avvelenata da Tiberio
10.Tacito, Annales VI, 25 : Tacito giudica
Agrippina
11.Tacito, Annales XI, 27 : i l matrimonio di
Messalina e Sil io ( in i tal iano)
12.Tacito, Annales XI, 37 e 38 , 1-3: la
condanna e la morte di Messalina
negli horti lucull iani ( in i tal iano)
13.Giovenale, Satira VI, 115-132 i l r i trat to di
Messalina ( in i tal iano)
14.Tacito, Annales XIV, 27 :60: Nerone accusa
Ottavia ( in i tal iano)
15.Tacito, Annales XIV, 27 :63,64 : esi l io e
morte di Ottavia ( in i tal iano)
Gennaio-
Aprile
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2015/2016
MODULO 3
Il genere del
Romanzo
Petronio
Apuleio
Petronio, Satyricon I e II : condanna
dell’eloquenza del tempo ( in i tal iano)
Petronio, Satyricon XXVII : incontro di
Trimalchione al le terme ( in i tal iano)
Petronio, Satyricon , Cena Trimalchionis,
XXIX-XXXVI e XXXIX : gli antipasti , le
sorprese, la cena-spettacolo; i piatt i con
l’oroscopo( in i tal iano)
Petronio, Satyricon CXI-CXII : la matrona di
Efeso ( in i tal iano)
Apuleio, Metamorphoses III, 24-26: La
metamorfosi di Lucio in asino( in i tal iano)
Apuleio, Metamorphoses V, 22-23: Psiche
al la vista di Cupido ( in i tal iano)
Apuleio, Metamorphoses XI , 12-15: Lucio
torna uomo ( in i tal iano)
Maggio-
Giugno
Libro di testo:
G.DE BERNARDIS, A SORCI, IL NUOVO ROMA ANTICA, 1, 2 e 3 PALUMBO
Strumenti didattici:
Libro di testo: cartaceo e digitale; fotocopie Strumenti multimediali: Internet; thelatinlibrary.com; youtube Metodologie didattiche adottate :
Lezione frontale; recupero in itinere; lavoro di gruppo. Criteri di valutazione adottati:
Livello Voto in decimi Voto in quindicesimi Simbolo
Gravemente insufficiente 0-4 0-6 -2
Insufficiente 5 7-9 -1
Sufficiente 6-7 10-11 0
Discreto 7 12 +1
Buono 8 13 +2
Ottimo 9-10 14-15 +3
Strumenti utilizzati per le verifiche Orale: interrogazione di Autori alla cattedra (traduzione, analisi sintattica e contestualizzazione del brano, lettura metrica dell’esametro); interrogazione alla lavagna ( analisi del periodo e traduzione guidata di brani in latino); lavoro di gruppo
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2015/2016
Scritto: interrogazione scritta di Autori; tipologia B della terza prova ( domande a risposta libera con numero prefissato di righe); analisi , traduzione e commento di brevi testi all’interno di lavori di gruppo.
Per i due alunni, certificati DSA, si è tenuto conto delle misure compensative e dispensative previste dalla normativa vigente ed esposte nel PDP di ciascuno studente.
Obiettivi programmati
Conoscenze
Gli elementi morfosintattici della lingua latina
La tipologia e le strutture retoriche e metriche dei testi in programma
I generi letterari dell’età imperiale: la storiografia; la satira; il romanzo, l’epigramma
Competenze
Saper applicare le competenze linguistiche per tradurre o comprendere i brani d’autore in programma
Saper analizzare strutture, contenuti, messaggi e stili
Saper inquadrare i testi e gli autori in programma nel loro contesto storico-letterario
Saper operare confronti tra autori e saper discutere tematiche
Capacità
Tradurre i brani dal latino all’italiano con sensibilità rispetto alla specificità delle due lingue
Inquadrare criticamente e con originalità i testi e gli autori in programma nel loro contesto linguistico, storico,letterario, con collegamenti alle altre discipline
Partecipazione e impegno
Saper lavorare in gruppo
Essere attento e partecipe durante la lezione frontale
Obiettivi di apprendimento raggiunti La classe 5F, cinque anni fa, si è iscritta a questo corso di studi con la quasi certezza che avrebbe iniziato il Liceo Sportivo come è strutturato attualmente, senza lo studio del latino. Invece, non è stato così e quindi gli alunni hanno dovuto non solo confrontarsi con questa materia, ma anche, in seguito alla riforma Gelmini, studiare latino fino in quinta ( mentre nella sperimentazione precedente, il Pesenti studiava latino fino alla classe quarta). Nonostante ciò, la classe ha mostrato attenzione nei confronti di questa materia e nel biennio gli alunni hanno raggiunto discrete competenze da un punto di vista linguistico. Nel triennio, queste competenze sintattico-linguistiche sono andate in generale calando, pur traducendo gli autori in classe, per vari motivi: scarsa motivazione; mancanza di tempo da dedicare alla traduzione. Lo studio della letteratura e di percorsi tematici ( come ad esempio il ruolo della donna a partire da da Tacita Muta fino alle donne della dinastia giulio-claudia) ha sempre incontrato, invece, un interesse da parte della classe e uno studio più attento nel corso dell’intero triennio. Nello scritto della classe quinta ho privilegiato la tipologia B di terza prova, soprattutto perché imparassero a gestire il tempo a disposizione in
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questo tipo di prova, mentre negli anni precedenti la classe solitamente traduceva brani di poesia e di prosa. Il profitto è mediamente sufficiente per la maggioranza degli alunni, buono per un piccolo gruppo di alunni Gli alunni Gori Federico, Grilli Silvia e Toni Eleonora hanno partecipato in quest’anno scolastico all’Alternanza scuola- lavoro, tenendo una lezione di latino ciascuno alle cinque classi della scuola media di san Frediano a Settimo ( PI), divise in gruppi, proponendo come argomento “ Catullo e il naso di Fabullo”
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firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di classe
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Scheda 4 Materia: Matematica
Docente: Massimo Faetti
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1 FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE
Intervalli e intorni. Definizione e classificazione delle funzioni numeriche a valori reali.
Dominio e codominio di una funzione. Funzioni monotone crescenti e decrescenti.
Grafico di una funzione. funzioni pari e dispari.
settembre
2 LIMITI DI FUNZIONE DI UNA VARIABILE
Definizione formale di limite finito e infinito per x che tende ad un valore finito e infinito.
Algebra dei limiti. Limiti notevoli e loro utilizzo. Teoremi fondamentali sui limiti.
Successioni e calcolo dei loro limiti. Definizione di Serie. Progressioni geometriche e
aritmetiche. Calcolo della somma di primi n elementi di una progressioni geometrica e
aritmetica. Principio di induzione: applicazioni.
ottobre
3 FUNZIONI CONTINUE
Definizione di continuità in un punto e in un intervallo. Classificazione dei punti di
singolarità di una funzione. Teoremi fondamentali sulle funzioni continue.
novembre
4 DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Introduzione al concetto di derivata. Rapporto incrementale e definizione formale di derivata
in un punto. Interpretazione geometrica del concetto di derivata. Relazione tra derivabilità e
continuità. Algebra delle derivate. Derivate di ordine superiore. Teoremi di Rolle, Lagrange,
Cauchy e regola di De l’Hospital per il calcolo di limiti indeterminati.
dicembre
5 STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE
Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione. Relazione tra derivata di una funzione e
sua monotonia. Punti estremanti e zeri della derivata. Concavità, convessità e flessi di una
funzione. Relazione tra concavità e derivata seconda di una funzione. Studio del grafico di
una funzione
gennaio
6 CALCOLO INTEGRALE
Primitiva di una funzione. Integrale indefinito. Integrali immediati e principali metodi
d’integrazione. Dal problema del calcolo di un area alla definizione d’integrale definito.
Teoremi fondamentali del calcolo integrale e teorema della media. Calcolo del volume di
solidi di rotazione mediante l’uso di integrali definiti. Cenno agli integrali impropri
Febbraio-marzo
7 EQUAZIONI DIFFERENZIALI
Introduzione alle equazioni differenziali. Equazioni differenziali lineari del primo ordine.
Equazioni differenziali a variabili separabili del primo ordine. Equazioni differenziali lineari
del secondo ordine a coefficienti costanti. Semplici applicazioni dalla fisica
Marzo-aprile
8 STATISTICA E PROBABILITA’
Variabili aleatorie. Distribuzioni di probabilità. Descrittori di una distribuzione: media,
varianza e deviazione standard. Distribuzioni discrete: binomiale e Poissoniana. Cenni alle
distribuzioni continue: distribuzione uniforme, esponenziale e Gaussiana
Aprile-maggio
Libro di testo: Leonardo Sasso: La matematica a colori Ed. Blu Petrini
Strumenti didattici: Testi, materiale multimediale
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Metodologie didattiche adottate : lezione frontale, lezione dialogata, ricerca individuale, lavori di gruppo
Criteri di valutazione adottati: Per le prove scritta: la griglia approvata nel POF Per le prove orali: la conoscenza dei vari argomenti trattati, la capacità di applicare Le tecniche di calcolo studiate per risolvere semplici esercizi, la padronanza del linguaggio specifico
Strumenti utilizzati per le verifiche
prove non strutturate e verifiche orali Per i due alunni, certificati DSA, si è tenuto conto delle misure compensative e dispensative previste dalla normativa vigente ed esposte nel PDP di ciascuno studente.
Obiettivi programmati Conoscenza delle principali definizioni e dei teoremi fondamentali di analisi trattati durante l’anno. Essere in grado di applicare le tecniche fondamentali per il calcolo dei limiti, delle derivate e degli integrali. Utilizzare l’insieme degli strumenti di calcolo studiati al fine di tracciare un grafico qualitativo di una funzione. Saper risolvere semplici equazioni differenziali. Saper inquadrare in un medesimo schema logico, differenti problemi presi da ambiti diversi (fisica, biologia….) formalizzandoli con il giusto modello matematico. Utilizzare in modo corretto il linguaggio specifico della disciplina.
Obiettivi di apprendimento raggiunti
In linea generale il livello di attenzione e di partecipazione alle lezioni è sempre stato molto buono durante l’anno. Tuttavia lo studio personale, anche a causa di fattori oggettivi quali il gravoso impegno sportivo di molti alunni, non sempre è stato altrettanto costante e ben organizzato. Ciò, aggiunto anche alle lacune pregresse di diversi alunni, ha fatto si che solo un piccolo gruppo di studenti abbia raggiunto gli obiettivi programmati in modo davvero soddisfacente. Più di metà del gruppo classe ha raggiunto un livello di preparazione appena sufficiente, con importanti carenze, un nutrito numero di alunni ha raggiunto una preparazione più che sufficiente e in alcuni casi anche discreta, e un piccolo numero di essi ha raggiunto una ottima preparazione.
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firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di classe
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Scheda 4 Materia: Fisica
Docente: Massimo Faetti
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1 RIPASSO DI ELETTROSTATICA
Legge di Coulomb e definizione di campo elettrico. Linee di campo e principio di
sovrapposizione. Teorema di Gauss. Calcolo del campo elettrico in situazioni ad alta
simmetria. Potenziale elettrostatico. Proprietà dei conduttori all’equilibrio. Il Condensatore e
le sue proprietà.
settembre
2 CORRENTE ELETTRICA CONTINUA Resistenza elettrica e leggi di Ohm. Potenza erogata e dissipata in un circuito elettrico: effetto
Joule. Collegamento in serie e in paralello. Leggi di Kirchhoff e analisi di circuiti elementari.
Misure di corrente e di tensione in un circuito elettrico.
Carica e scarica di un condensatore. Energia elettrostatica immagazzinata in un condensatore.
Ottobre-novembre
3 MAGNETOSTATICA Introduzione ai fenomeni magnetici. Campo magnetico e corrente. La forza magnetica su di
un filo percorso da corrente. Forza di Lorentz e il moto di una carica in un campo magnetico.
Applicazioni: il selettore di velocità, lo spettrometro di massa e gli acceleratori di particelle.
Teorema della circuitazione di Ampere e Teorema di Gauss per il campo magnetico. Cenni al
magnetismo nella materia.
Novembre-dicembre
4 INDUZIONE ELETTROMAGNETICA E CORRENTI ALTERNATE Introduzione al fenomeno dell’induzione mediante semplici esperienze. Flusso del campo
magnetico e legge di Faraday-Lenz. L’alternatore e la produzione di energia elettrica. Mutua
induzione e autoinduzione. Effetto dell’induttanza in un circuito elettrico. Cenni ai circuiti
RLC e al fenomeno della risonanza nei circuiti.
Gennaio-febbraio
5 ONDE ELETTROMAGNETICHE Corrente di spostamento e teorema di Ampere generalizzato. Le quattro equazioni di Maxwell
in forma integrale. Spettro delle onde elettromagnetiche. Cenni alla produzione e ricezione di
onde elettromagnetiche.
marzo
6 FISICA MODERNA I problemi della fisica classica a fine 900. Principio di relatività e postulati di Einstein. La
relatività di Einstein: un nuovo concetto di simultaneità. Dilatazione dei tempi e contrazione
delle lunghezze. Cenni alle modifiche imposte dalla relatività ristretta alla dinamica
newtoniana. Radiazione di corpo nero ed effetto fotoelettrico: prime idee di quantizzazione.
L’atomo di Bohr e la quantizzazione dei livelli energetici. Conferme sperimentali alla
quantizzazione dei livelli. De Broglie e la natura duale di luce e materia.
Aprile-maggio
Libro di testo: J.Cutnell, K. Johnson, D. Young, S. Stadler Vol. 2 e 3 Zanichelli
Strumenti didattici: Testi, materiale multimediale
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Metodologie didattiche adottate : lezione frontale, lezione dialogata, ricerca individuale, lavori di gruppo, esperienze di laboratorio.
Criteri di valutazione adottati: Per le prove scritta: la griglia approvata nel POF Per le prove orali: la conoscenza dei vari argomenti trattati, la capacità di applicare Le tecniche di calcolo studiate per risolvere semplici esercizi, la padronanza del linguaggio specifico.
Strumenti utilizzati per le verifiche
prove non strutturate e semistrutturate e verifiche orali
Obiettivi programmati
Conoscere le definizioni operative delle principali grandezze fisiche introdotte durante l’anno. Conoscere le leggi fisiche fondamentali che collegano tra loro le diverse grandezze. Saper cogliere gli aspetti essenziali delle leggi fisiche studiate. Applicare le leggi fondamentali ai diversi casi che si possono presentare in problemi elementari. Analizzare una situazione specifica inquadrandola nello schema interpretativo appropriato. Comunicare in modo chiaro e sintetico le procedure seguite nelle proprie indagini, i risultati raggiunti e il loro significato. Saper esprimere le proprie idee utilizzando correttamente il linguaggio specifico della disciplina
Obiettivi di apprendimento raggiunti
In linea generale la situazione relativa a questa materia presenta forti similitudini con i livelli riscontrati per matematica. Si può tuttavia affermare che la maggioranza del gruppo classe ha raggiunto, in questa disciplina, un livello di preparazione ampiamente sufficiente, almeno relativamente alla capacità di discutere in modo appropriato i principali aspetti delle leggi studiate durante l’anno. Una parte cospicua degli alunni ha anche dimostrato una buona capacità di fare collegamenti, di risolvere problemi più complessi e di padroneggiare il linguaggio specifico.
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Firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di classe
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Scheda 4
Materia: Scienze naturali e chimica
Docente: Elisabetta Franchini
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1
IL CARBONIO ORGANICO
Il carbonio organico: ibridazione del carbonio.
Orbitali ibridi sp3, sp2, sp.
Legami sigma e legamiπ; doppi e tripli legami
3 ore
2
ALCANI
Gli alcani e cicloalcani : caratteristiche generali;
Nomenclatura IUPAC degli alcani.
Isomeria strutturale degli alcani.
I cicloalcani e loro nomenclatura.
Isomeri conformazionali: caso del cicloesano.
Conformazione eclissata e sfalsata negli alcani.
La stereoisomeria: gli isomeri geometrici cs e trans negli idrocarburi ciclici.
La stereoisomeria: isomeria ottica
Le proprietà fisiche degli alcani (generalità)
Proprietà chimiche degli alcani: reazioni di combustione e di
alogenazione
13 ore
ALCHENI ED ALCHINI
Idrocarburi insaturi: il doppio e il triplo legame.
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3
Gli alcheni: caratteristiche strutturali degli alcheni e loro nomenclatura IUPAC.
L’isomeria geometrica degli alcheni (isomeria cis/trans).
Isomerie di posizione e di catena negli alcheni
Reazioni tipiche degli alcheni: addizione al doppio legame di acqua, alogeni, acidi alogenidrici, idrogeno.
Regola di Markovnikov; meccanismo dell’addizione elettrofila e formazione del carbocatione più stabile.
Gli alchini:caratteristiche strutturali e loro nomenclatura IUPAC.
Isomeria di posizione e di catena negli alchini. Reazioni tipiche degli alchini: addizione di idrogeno, di acidi alogenidrici, di
alogeni.
11 ore
4
GLI AROMATICI
Gli idrocarburi aromatici:generalità sul benzene
Struttura di Kekulè
Modello orbitale del benzene.
2 ore
5
GRUPPI FUNZIONALI
Classi di composti organici: concetto di gruppo funzionale.
Gli alcooli: nomenclatura e classificazione (alcooli primari, secondari e terziari).
Proprietà fisiche degli alcoli: solubilità e punto di ebollizione
Proprietà chimiche: gli alcoli come basi e come acidi; ossidazione degli alcoli.
I fenoli (cenni). Gli eteri: generalità, nomenclatura (cenni) e loro preparazione
tramite disidratazione intermolecolare di alcoli.
Il gruppo carbonilico: aldeidi e chetoni.
Proprietà fisiche di aldeidi e chetoni: solubilità e punto di ebollizione
Proprietà chimiche principali di aldeidi e chetoni: addizione nucleofila (cenni)
Reazioni di ossido riduzione di aldeidi e chetoni: generalità.
Nomenclatura di aldeidi e chetoni.
Preparazione di aldeidi e chetoni: per deidrogenazione di alcoli primari ed ossidazioni di alcoli
Gli acidi carbossilici: il gruppo carbossilico
N omenclatura degli acidi carbossilici.
Proprietà fisiche principali e preparazione degli acidi
carbossilici per ossidazione di alcoli primari ed aldeidi
Derivati degli acidi carbossilici: generalità sugli esteri e sulla
reazione di esterificazione.
22 ore
6 CARBOIDRATI
I carboidrati: funzioni e classificazione
I monosaccaridi: aldosi e chetosi.
L’isomeria ottica nei monosaccaridi: serie D e serie L.
Ciclizzazione dei monosaccaridi in soluzione:formazione degli anomeri α e β.
Rappresentazione dei principali monosaccaridi in base alla
4 ore
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convenzione di Fischer (gliceraldeide, ribosio, glucosio fruttosio, diidrossiacetone) e proiezione di Haworth (solo glucosio).
Il legame glicosidico I disaccaridi principali: saccarosio, maltosio e lattosio.
I polisaccaridi: amido, glicogeno e cellulosa
7
LIPIDI
I lipidi: f u n z i o n i e c l a s s i f i c a z i o n e
Gli acidi grassi saturi ed insaturi.
Reazione di saponificazione.
I trigliceridi: caratteristiche generali e loro formazione tramite reazioni di esterificazione.
I fosfolipidi e la loro importanza nelle membrane biologiche.
Il colesterolo: caratteristiche generali e sua importanza biologica
4 ore
8
PROTEINE
Le proteine: generalità e principali funzioni delle proteine.
Gli amminoacidi
Comportamento anfotero degli amminoacidi
Il punto isoelettricodegli amminoacidi Il legame peptidico.
Struttura primaria delle proteine
La struttura secondaria: α-elica e β- foglietto
La Struttura terziaria delle proteine
La struttura quaternaria.
6 ore
9
ENZIMI Gli enzimi e loro atività catalitica.
Il meccanismo d’azione degli enzimi: il sito attivo, teoria di Fisher o della chiave-serratura, teoria dell’adattamento indotto.
Classificazione degli enzimi: le sei classi di enzimi secondo la IUBMB(cenni).
Cofattori e coenzimi; importanza di FAD, NAD+ nelle attività delle deidrogenasi.
I fattori che influenzano l’attività enzimatica: temperatura, pH e concentrazione del substrato.
Equazione di Michaelis-Menten e significato della Km (cenni)
Regolazione dell’attività enzimatica: l’inibizione enzimatica
5 ore
10 METABOLISMO GENERALE
Aspetti generali del metabolismo: vie cataboliche e vie anaboliche
l’ATP come fonte principale di energia per le reazioni metaboliche
2 ore
11 METABOLISMO DEL GLUCOSIO
Metabolismo dei carboidrati.
La glicolisi: sede cellulare della glicolisi, fase di preparazione e fase di recupero energetico
Prodotti della glicolisi.
Utilizzazione del piruvato e recupero di NAD+ in anaeobiosi: la fermentazione lattica e quella alcolica.
Utilizzazione del piruvato in aerobiosi: cenni ai Sistema navetta per il trasporto del NADH nel mitocondrio.
Decarbossilazione ossidativa del piruvato.
Modulo svolto in parte e da
terminare entro la fine
dell’anno scolastico
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Il ciclo di Krebs: sede cellulare del processo, significato chimico e biologico del processo
I prodotti del ciclo di Krebs.
La catena di trasporto degli elettroni: sede cellulare, significato chimico e biologico, i prodotti della catena di trasporto degli elettroni.
La fosforilazione ossidativa.
Resa energetica della completa ossidazione di una molecola di glucosio
Il programma svolto, rispetto a quanto previsto dal piano di lavoro annuale, risulta deficitario di alcuni argomenti: ciò è imputabile,oltre alle motivazioni già evidenziate nella presentazione generale della classe del presente documento, alla perdita, a partire dal mese di marzo, di una ore di lezione settimanale causata dal “calo modulo”.
Libro di testo:
Noi e la Chimica di S. Passannanti e C. Sbriziolo, Ed. Tramontana
Biochimica di N. Taddei, Ed. Zanichelli
Strumenti didattici:
Lezioni frontali
Audiovisivi
Metodologie didattiche adottate :
Illustrazione degli argomenti e lezione frontale
Analisi e risoluzione guidata di quesiti
Osservazione di analisi strumentali guidate.
Criteri di valutazione adottati
Sono stati adottati i criteri di valutazione stabiliti e approvati dal Collegio dei Docenti
Strumenti utilizzati per le verifiche
Verifiche orali
Verifiche scritte a risposta aperta e a risposta multipla
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Obiettivi programmati Obiettivi Trasversali: sono stati adottati quelli stabiliti nel Consiglio di Classe.
Obiettivi specifici per la disciplina: la conoscenza degli argomenti analizzati ha costituito
l'obiettivo primario. Successivamente si è puntato a stimolare l'analisi critica dei singoli
argomenti e il loro inquadramento organico.
Nel particolare, di seguito, gli obiettivi programmati:
• Conoscere le molteplici potenzialità del carbonio attraverso lo studio dei suoi composti
• Conoscere le caratteristiche fondamentali di: idrocarburi alifatici e aromatici; alcoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri.
• Conoscere le caratteristiche strutturali e funzionali di: glucidi, lipidi , proteine • Conoscere le molecole trasportatrici di energia. • Conoscere i meccanismi della respirazione cellulare • Analizzare i meccanismi che portano alla completa ossidazione del glucosio. • Collegare il fenomeno dell'isomeria alle diverse proprietà degli isomeri. • Riconoscere l'importanza del ruolo degli enzimi nel metabolismo. • Correlare i processi metabolici descritti al sistema cellula • Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina. • Utilizzare le regole della nomenclatura IUPAC per attribuire i nomi ai composti
organici • Intervenire in modo appropriato e costruttivo durante l'attività scolastica. • Costruire le proprie conoscenze in modo continuo, utilizzando gli stimoli forniti dal
lavoro in classe e a casa.
Obiettivi di apprendimento raggiunti Sono docente della classe dal quarto anno e rispetto all’anno passato il clima di lavoro e collaborazione è stato buono, i ragazzi hanno seguito le lezioni con sufficiente interesse e partecipazione. Purtroppo gli obiettivi di apprendimento programmati sono stati raggiunti in maniera completamente soddisfacente solo da una parte della classe: si tratta di poco meno di una decina di studenti con conoscenze e abilità finali buone e in alcuni casi ottime . Dei rimanenti alunni, una parte ha raggiunto un livello di conoscenze e competenze più che sufficienti mentre l’altra parte è composta da studenti in cui permangono lacune pregresse che, unite ad un lavoro domestico non sempre adeguto, ha fatto ottenere loro risultati non superiori alla sufficienza
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Elisabetta FRANCHINI
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firma degli studenti rappresentanti di classe
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Scheda 4
Materia: EDUCAZIONE MOTORIA
Docente: Susini Luisa
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1 Allenatori Pallavolo: la preparazione fisica del pallavolista, la tattica del gioco, teoria e metodologia dell’allenamento, i fondamentali individuali, specializzazione dei ruoli, schemi di attacco e di difesa. Programmazione dell’allenamento.
20
2 Tiro a Segno: la preparazione fisica e la metodologia di lavoro del tiratore, i fondamentali basilari della disciplina sportiva, gli elementi fondamentali per una programmazione dell’allenamento, conoscenza del regolamento tecnico. Programmazione dell’allenamento pistola e carabina.
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3 Assistente Bagnanti: figura dell’assistente bagnanti, la piscina (idraulica, chimica, igiene), fisiopatologia dell’annegamento, legislazione e responsabilità, nozioni di primo soccorso. Conoscenza ed esecuzione dei principali stili di nuoto a salvamento. Conoscenza e applicazione del B.L.S.
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4 Musica e ritmo:struttura della lezione aerobica standard, definizione di attività aerobica, sistema aerobico ed anaerobico. Principi di allenamento.Musica e il cueing.
8
Libro di testo: Nuovo praticamente sport (comprendere il movimento, applicare il movimento). Strumenti didattici: Audiovisivi, appunti, dispense, fotocopie. Metodologie didattiche adottate : Lezione frontale, lezione guidata, dal globale all’analitico dal più semplice al più complesso con esercitazioni pratiche e operative. Criteri di valutazione adottati: Per ogni studente si è tenuto conto del miglioramento rispetto alla preparazione di base, dell’impegno mostrato nel raggiungimento degli obiettivi didattici stabiliti; nonché della partecipazione alle varie attività sportive e dell’interesse mostrato per la disciplina. Strumenti utilizzati per le verifiche Test, griglie e tabelle di valutazione Obiettivi programmati Conoscere le regole degli sport di squadra pallavolo, pallacanestro. Conoscere ed eseguire i gesti arbitrali.
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Conoscere le principali metodologie dell’allenamento relative agli sport analizzati. Programmazione dell’allenamento. Conoscere ed applicare le principali tecniche di salvamento a nuoto. Nozioni di pronto soccorso e di traumatologia. Pratica del B.L.S. Fisiopatologia dell’annegamento. Obiettivi di apprendimento raggiunti La classe nel complesso ha partecipato con crescente interesse alle varie attività proposte dagli istruttori delegati dalle federazioni e un buon gruppo di studenti ha raggiunto gli obiettivi disciplinari programmati conseguendo i relativi brevetti sportivi. La maggior parte degli alunni usa il linguaggio sportivo delle varie discipline seguite nel corso del quinquennio in modo appropriato e corretto. Il comportamento è sempre stato rispettoso. Gli obiettivi di apprendimento raggiunti sono nel complesso ottimi.
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firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di classe
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Materia : Scienze Motorie Scheda 4
Docente: Luisa Susini
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1
Organi e apparati che permettono l’attività fisica Conoscenza del corpo umano: apparati e sistemi, apparato scheletrico ed articolare, cardiocircolatorio, respiratorio e digerente. Effetti dell’attività fisica.
6 ore
2
Conoscenza delle principali regole del Calcio a 5, Pallamano , prove sulle qualità motorie e di potenziamento muscolare dei vari settori. Tecniche di allungamento e di rilassamento. Esercitazioni pratiche.
16 ore
3
Le sostanze stupefacenti e il doping Le droghe , il tabacco ( fumo passivo);l’ alcool (alcool e guida,, alcool e sport); il doping (anabolizzanti e sostanze dopanti ); l’uso degli anabolizzanti e integratori. Verifiche scritte ed orali.
10 ore
4
Alimentazione:
I principi nutritivi, proteine, glucidi, lipidi, vitamine, acqua, minerali, il fabbisogno
energetico, metabolismo basale, il peso corporeo, eccesso di peso e obesità,
alimentazione corretta, la dieta dimagrante, i disturbi alimentari alimentazione e
sport.
10 ore
5
Pallacanestro e Pallavolo : conoscenza della tecnica dei principali
fondamentali individuali e delle relative regole di gioco e di comportamento. Conoscenza dei principali schemi di gioco. Esecuzione corretta del gesto tecnico. Conoscenza della tecnica dei fondamentali individuali e di squadra .
14 ore
6
Esecuzione di elaborati su argomenti a scelta del programma , su discipline sportive praticate o preferite , approfondimento, correzione e colloquio orale .
4 ore
Libro di testo: Nuovo Praticamente Sport (comprendere il movimento, applicare il movimento). Strumenti didattici: Audiovisivi, appunti, fotocopie.
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2015/2016
Metodologie didattiche adottate : lezione frontale, lezione guidata, dal globale all’analitico dal più semplice al più complesso con esercitazioni pratiche e operative. Criteri di valutazione adottati: per ogni studente si è tenuto conto del miglioramento rispetto alla preparazione di base, dell’impegno mostrato nel raggiungimento degli obiettivi didattici stabiliti; nonché della partecipazione alle varie attività sportive e dell’interesse mostrato per la disciplina. Strumenti utilizzati per le verifiche Test, griglie e tabelle di valutazione, Obiettivi programmati Conoscere le regole degli sport di squadra pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio a 5. Riconoscere i gesti arbitrali. Conoscere alcune specialità dell’atletica leggera. Conoscere alcune metodologie dell’allenamento. Conoscere il corpo umano. Saper collegare le funzioni dell’apparato: scheletrico, articolare, cardiocircolatorio, respiratorio e del sistema muscolare all’attività sportiva. Alimentazione e sport. Sostanze dopanti e doping. Obiettivi di apprendimento raggiunti La classe, nel complesso, ha partecipato con crescente interesse alle varie attività proposte e pertanto gli obiettivi disciplinari programmati sono stati raggiunti seppure a livelli diversi, dovuti alla situazione iniziale di partenza. Un gruppo di studenti ha invece raggiunto tutti gli obiettivi programmati. La maggior parte degli alunni è in grado di svolgere un’ attività sportiva consapevole e autonoma. Per quanto riguarda il comportamento, nel corso del quinquennio, si sono sempre mostrati corretti e rispettosi delle regole di convivenza e di collaborazione. Gli obiettivi di apprendimento raggiunti sono nel complesso discreti, in alcuni casi ottimi.
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firma del docente
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Scheda 4
Materia: RELIGIONE
DOCENTE: CIAMPALINI LIDO
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi 1 Il lavoro: aspetti etici e antropologici delle problematiche legate al
lavoro e alle sue trasformazioni sociali, il primato della persona e il valore della solidarietà nella dottrina sociale cristiana con cenni alla Bibbia e al magistero (dalla Rerum Novarum alla Centesimus Annus); approfondimenti sul valore della conoscenza e le aspettative dei giovani nella società attuale.
7 ore
2 La coscienza e la persona, l'emergere del momento etico nella vita individuale e sociale, il rapporto coi valori e l'educazione. La prospettiva biblica (specialmente i Comandamenti) e i vari tipi di coscienza, la sua libertà e l'esigenza della sua formazione.
5 ore
3 Ragione e fede, differenze di fondo e punti di contatto, cenni ad alcune acquisizioni del passato e specialmente al Concilio Vaticano II L'ateismo e le varie critiche moderne alla religione. La scienza e la fede alla luce di alcuni aspetti del recente dibattito epistemologico, le domande di senso e la loro importanza.
8 ore
4 La pace e il dialogo come valore e come metodo tra culture e religioni, l'ecumenismo e la sua rilevanza, la secolarizzazione e le nuove religiosità, le chiese cristiane e il dialogo interreligioso, il valore della libertà religiosa nel mondo globale.
6 ore
Libro di testo: Uomini e profeti, di A. Famà, Marietti Scuola, Novara 2007 Strumenti didattici: libro di testo, documenti del magistero ecclesiastico, fotocopie di testi
citati durante le lezioni.
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Metodologie didattiche adottate:lezioni frontali con dialogo a più voci, test riepilogativi
Criteri di valutazione adottati: osservazione del livello partecipativo alle lezioni e
dell'impegno profuso nei test proposti
Sono stati oggetto di valutazione:gli interventi fatti dai singoli studenti in merito a quanto
trattato in classe
Strumenti utilizzati per le verifiche:questionari con prevalenza di domande aperte,
assegnazione di note positive agli alunni più partecipi in aula Obiettivi di apprendimento programmati: conoscere il valore umano personale e
sociale del lavoro, la centralità razionale, emotiva e spirituale della coscienza, le differenze e i punti di possibile contatto tra ragione fede, l'importanza del dialogo tra culture, civiltà e religioni. Cogliere la specificità del linguaggio religioso rispetto ad altri tipi di linguaggio, sapersi orientare al suo interno.
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Scheda 4
Materia: INGLESE
Docente: Menichetti Maria Cristina
In seguito alla rilevazione di livelli disomogenei e di difficoltà reali nell’apprendimento dei
contenuti previsti, ho optato per una riduzione del programma limitandomi ai contenuti più
importanti ed essenziali degli autori studiati. Abbiamo iniziato il percorso di studio partendo dal
periodo vittoriano; il periodo del romanticismo inglese è stato oggetto di studio nella classe
quarta.
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1
2
MODULO 1
A two-faced reality
trimestre
CONTENUTI/TITOLI UD
Il contesto storico-sociale del periodo vittoriano(vedere le parti svolte in dettaglio nel
programma svolto allegato)
Il romanzo sociale-realistico di C.Dickens: estratto da O.Twist e da Hard
Times
Il romanzo esteta di O. Wilde:estratto da The Picture of D.Gray
Il teatro di O.Wilde: rappresentazione teatrale An Ideal Husband
Il teatro di G.B.Shaw: estratto da Pygmalion
MODULO 2
Tradition and Experimentation
pentamestre
CONTENUTI/TITOLI UD
Settem bre/Dicembre
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3 4
Il contesto storico-sociale del periodo moderno ( vedere le parti svolte in dettaglio nel
programma svolto)
Il romanzo di D.H.Lawrence:estratto da Sons & Lovers
Il romanzo di Joyce:estratto da Ulysses; da Dubliners: Eveline
Il romanzo di V.Woolf: estratto da Mrs Dalloway
MODULO 3
Mass Control and the Alienation of Modern Man
pentamestre
CONTENUTI/TITOLI UD
Il romanzo distopico di G.Orwell:estratto da 1984
Il teatro di S.Beckett:estratto da Waiting for Godot
MODULO Scientifico /Sportivo
pentamestre
CONTENUTI/TITOLI UD
Lettura ed analisi testo di argomento scientifico: Lisapathfinder
Gennaio/ Marzo Aprile/Maggi In itinere
Libro di testo: Literary Hyperlinks: from the Victorian Age to the Twentieth Century & Beyond. Ed. Black Cat Strumenti didattici:
Testi
Documenti
Audiovisivi
Materiale multimediale
Software
LIM Metodologie didattiche adottate : LEZIONE FRONTALE LEZIONE DIALOGATA RICERCA INDIVIDUALE APPRENDIMENTO COOPERATIVO ANALISI DI CASI
Strumenti util izzati per la verifa Tipologia di verifica
Per la prova scritta: quesiti tipologia B sugli argomenti trattati e Simulazioni di Terza prova esame di stato. Esecuzione
di esercizi di comprensione/produzione su argomenti di tipo letterario e scientifico.
Per la prova orale: conversazioni, esposizioni sugli argomenti trattati, brevi interventi da posto.
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Criteri di valutazione adottati:
Per la prova scritta: la griglia approvata nel POF
Per la prova orale: la comprensione e la focalizzazione del messaggio; la capacità comunicativa (aderenza al contesto
e alla richiesta, lessico appropriato); la pronuncia e la fluidità; la coerenza e la coesione (organizzazione logica e uso dei
connettivi appropriati); la capacità di sintesi e la rielaborazione personale e critica.
Recupero: Recupero in itinere su argomenti di maggiore difficoltà per ogni singolo studente, lavori individuali, lavoro a coppie-
gruppi.
Per i due alunni, certificati DSA, si è tenuto conto delle misure compensative e dispensative previste dalla normativa vigente ed
esposte nel PDP di ciascuno studente.
Obiettivi programmati
Conoscenze: Argomenti relativi alla sfera personale e sociale; aspetti relativi alla cultura dei paesi di lingua inglese
utilizzando il lessico adeguato / Generi letterari / Contestualizzazione storico-sociale degli argomenti trattati ( The Victorian Age-
Letteratura del XX secolo) / Autori e testi trattati /Linguaggio specifico – letterario, scientifico, sportivo- dell’indirizzo./
Conoscenza della letteratura intesa come contestualizzazione di un autore nel periodo trattato.
Abilità e Competenze al Termine del Triennio: Saper utilizzare le funzioni linguistico-comunicative, il lessico e le strutture
utili per raggiungere il livello B2 previsto dal QCER. / Comprendere in modo globale e dettagliato messaggi orali e testi scritti di
varia tipologia e genere, concreti e astratti, noti e non noti relativi alla sfera personale, sociale e culturale. / Interagire in
conversazioni e discussioni esprimendo e motivando il proprio punto di vista. / Produrre testi orali e scritti di varia tipologia,
argomentati e sviluppati in maniera dettagliata./Riferire o riassumere in forma orale e scritta i contenuti di un testo di varia
tipologia e genere./ Analizzare in forma autonoma e critica un testo letterario, scientifico.Strumenti utilizzati per le
verifiche
Obiettivi di apprendimento raggiunti Gli obiettivi programmati raggiunti risultano disomogenei: un gruppo ristretto di studenti ha raggiunto un livello
intermedio B1/B2 del QCER acquisendo un livello generale di conoscenze, competenze e abilità più che buono,
essendosi impegnato e applicato nello studio in modo costante e produttivo; un secondo gruppo ha raggiunto un
livello intermedio B1che oscilla dall’accettabile al sufficiente a causa di un impegno non sempre costante, carenze
pregresse ed un metodo di studio non sempre adeguato. Per tali alunni permangono difficoltà nel focalizzare i
contenuti richiesti, nel saperli esporre in modo coerente e completo sia nella produzioone scritta che orale.
Cascina 12/05/2016
……………………….…………………………………………………
firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di classe
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Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2015/2016
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Materia: DISEGNO-STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: NUTI MARCO
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1 Ripasso Impressionismo e post-impressionismo. La Bella Epoque – A. Gaudì La Secessione Viennese – G. Klimt
2 I Fauves – H. Matisse Il Cubismo – P. Picasso
3 Funzionalismo e Razionalismo La Bauhaus e W. Gropius Le Corbuisier F. L. Wright
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4 Espressionismo E. Munch – O. Kokoschka – E. Schiele
5 Il Futurismo U. Boccioni – G. Balla – A. Sant’Elia
6 La Pittura Metafisica - G. De Chirico Dadaismo – M. Duchamp
7 Il Surrealismo R. Magritte – S. Dalì
8 L’Astrattismo V. Kandischij – P. Mondriam
9 La Scuola di Parigi M. Chagall – A. Modigliani
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Scheda 4 (continua)
Libro di testo: P. Adorno - A. Mastrangelo Segni d’arte Vol.4 D’Anna Strumenti didattici: libro di testo, DVD, internet Metodologie didattiche adottate: Lezioni frontali e dibattiti con introduzione da parte degli alunni Criteri di valutazione adottati , quelli inseriti nel POF Strumenti utilizzati per le verifiche: Sono stati oggetto di valutazione: Gli interventi in classe, verifiche scritte tip. A o tip. B Obiettivi di apprendimento programmati: al dialogo educativo ha partecipato un buon gruppo di studenti, raggiungendo quindi livelli che vanno dall’ampiamente sufficiente al discreto, con alcuni studenti ottimi, in virtù di una preparazione scolastica costituita da conoscenze consolidate, anche se non particolarmente ampie o articolate, mentre, altri, hanno fatto registrare interesse scarso e impegno utilitaristico.
firma del docente
Nuti Marco………………………….. firma degli studenti rappresentanti di
classe
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Materia: STORIA
Docente: SONDRA CERRAI
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1 Il Mondo e l’Italia tra Otto e Novecento. L’Occidente alla conquista del
mondo. L’età dell’Imperialismo. Cause e conseguenze.
Caratteri generali della politica della Sinistra storica. L’età crispina. La crisi di
fine secolo. L’età giolittiana.
Settembre
Ottobre
2 La grande guerra e il difficile dopoguerra. Le cause del primo conflitto
bellico. Caratteri specifici della guerra. Le principali dinamiche. L’Italia tra
neutralismo e interventismo. Il 1917 come anno chiave. La fine del conflitto: i
trattati di pace e le nuove dinamiche geopolitiche europee e mondiali. Il
“Biennio rosso” in Italia e in Germania. La crisi del ’29 e i caratteri della
democrazia americana. Il New Deal di Roosevelt.
Novembre
Dicembre
3 La rivoluzione comunista. I caratteri specifici dell’arretratezza russa. Le
due rivoluzioni del 1917. Il programma di Lenin e le tappe dell’ascesa
bolscevica. La guerra civile. La lunga età staliniana: luci ed ombre di una
dittatura. L’industrializzazione e i piani quinquennali. La liquidazione dei
kulaki. Le grandi purghe.
Gennaio
4 Fascismo, nazismo, franchismo: i totalitarismi di Destra. La nascita del
fascismo. L’ascesa al potere di Mussolini. La politica interna, estera,
culturale, economica, sociale, religiosa del fascismo. L’ascesa del nazismo. I
caratteri specifici del regime hitleriano. La questione ebraica e la funzione di
controllo razziale dello Stato. Lo spazio vitale ad Oriente. La guerra civile in
Spagna e la vittoria di Franco.
Febbraio
Marzo
5 La seconda guerra mondiale. Le origine del conflitto. Le dinamiche
belliche. L’entrata in guerra dell’Italia. Il ruolo degli Stati Uniti d’America nella
risoluzione del conflitto. Analisi dei vari fronti. La caduta del Fascismo. La
Resistenza. Lo sterminio degli ebrei e delle altre minoranze. La “guerra ai
civili”. L’atomica e la fine della guerra. Le conferenze di pace e il riassetto
dell’Europa e del mondo.
Aprile
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6 Il mondo contemporaneo. La “guerra fredda”: conflitti e tensioni,
democrazie occidentali e paesi comunisti. La rivoluzione femminile. La
decolonizzazione.
Il caso italiano dal dopoguerra alla fine della Prima Repubblica. I governi
ciellenisti, gli anni del Centrismo, il Centrosinistra. La nascita del terrorismo
rosso e nero, il delitto Moro e le stragi degli anni di piombo. Il ’68 nel mondo
e in Italia. La caduta del muro di Berlino, “Tangentopoli”.
Maggio
7 Modulo di storia dello sport. Lo sport nei regimi totalitari. Il ruolo svolto
dall’educazione sportiva nella nazionalizzazione delle masse in Italia e in
Germania. L’uso della propaganda. Modulo di tipo laboratoriale gestito dagli
studenti in modalità “classe capovolta”.
Marzo
Libro di testo: Zeffiro Ciuffoletti, Umberto Baldocchi, Stefano Bucciarelli, Stefano Sodi, Dentro la Storia,
Casa Editrice D’Anna.
Strumenti didattici:
Libro di testo, fotocopie fornite dall’insegnante con testi e documenti sui quali lavorare, materiale
multimediale. Ampio uso dell’aula web sia per la trasmissione di documenti e mappe concettuali, sia per
lavori individuali e di gruppo.
Metodologie didattiche adottate:
Lezione frontale; lettura di testi, ricerca individuale, lavori di gruppo, analisi di casi.
Criteri di valutazione adottati e strumenti utilizzati per le verifiche:
Prove scritte: questionario con quesiti a risposta aperta in spazi definiti.
Prove orali: interrogazione alla cattedra ampia e ragionata con valutazione dal 3 al 10; frequenti
domande singole dal posto con valutazione + e - (3 + = 7) (3 - = 4)
Obiettivi programmati
Conoscere la successione e lo svolgimento degli eventi principali della storia dall’ultimo ventennio
dell’Ottocento agli anni ’90 del Novecento, con particolare riguardo alla storia d’Italia.
Comprendere il significato globale di un documento storico.
Ricavare informazioni e individuare aspetti specifici di un documento storico.
Individuare le differenze tra interpretazioni storiografiche diverse.
Individuare gli elementi distintivi di un periodo, di un fenomeno, di un evento storico.
Individuare e spiegare le relazioni causali.
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Spiegare e valutare gli elementi di progettualità, scelta, decisione dei diversi soggetti storici
(individui, gruppi sociali, forze politiche ed economiche).
Riconoscere le radici storiche di fenomeni attuali.
Esporre i contenuti appresi in modo organico e utilizzando il linguaggio specifico della disciplina.
Intervenire in modo appropriato e costruttivo nel dialogo educativo.
Acquisire con continuità conoscenze, abilità e competenze.
Partecipare con interesse alle attività integrative.
Partecipare, nel rispetto delle regole, alla vita della comunità scolastica e all’esercizio dei diritti
democratici.
Obiettivi di apprendimento raggiunti
La classe ha mediamente raggiunto sufficienti livelli di conoscenze e competenze, sia riguardo all’uso del
linguaggio specifico, sia riguardo alla capacità di ricostruire ed interpretare gli eventi storici. Un piccolo
gruppo ha mostrato un interesse più marcato per la disciplina ottenendo risultati più ambiziosi.
Gli studenti hanno partecipato a varie conferenze a carattere storico organizzate dalla scuola o dal
Comune di Cascina. In particolare hanno assistito alle testimonianze di alcuni sopravvissuti ai lager nazisti
in occasione del giorno della memoria (Kitty Braun) e al racconto di Vera Vigevani, madre di Plaza de
Mayo, sulla storia della dittatura argentina.
Firma del docente Firma degli studenti
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Materia: FILOSOFIA
Docente: SONDRA CERRAI
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1 KANT
Lezioni di raccordo con l’anno precedente e ripasso dei punti centrali de La
critica della ragion pura. La Critica della ragion pratica: la condizione razionale
della legge morale. Imperativo ipotetico e imperativo categorico. I postulati della
ragion pratica. La Critica del Giudizio. Giudizio estetico e giudizio teleologico. Le
caratteristiche del bello e del sublime.
12 h
2 IL PASSAGGIO DAL CRITICISMO ALL’IDEALISMO
HEGEL
Aspetti generali del Romanticismo. La definizione di “idealismo”.
Vita e opere di Hegel. La Fenomenologia dello spirito con analisi di alcune figure
18 h
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più importanti quali quella del “servo-padrone” e della “coscienza infelice.
L’Enciclopedia delle scienze filosofiche: la logica, la filosofia della natura (cenni),
la filosofia dello spirito. La filosofia della storia. Analisi dei capisaldi concettuali
del pensiero hegeliano: dialettica, identità tra reale e razionale, rapporto tra finito
e infinito. La centralità del ruolo dello Stato. Arte, religione, filosofia.
4 SCIENZA, INDUSTRIA E SOCIETA’ NELL’800: FEURBACH E MARX . IL
POSITIVISMO
Destra e Sinistra hegeliana. Feuerbach e l’ateismo materialista; L’Essenza del
Cristianesimo; Il concetto di alienazione. Le critiche ad Hegel ed il rovesciamento
della filosofia hegeliana. Umanesimo filantropico.
Marx e la nascita del comunismo “scientifico”. Vita e opere. Lettura integrale de Il
Manifesto del Partito comunista da parte di alcuni studenti con discussione in
classe. Il materialismo storico. Il rovesciamento della filosofia hegeliana e la
critica al “misticismo” di Hegel. Aspetti di continuità e di rottura con la filosofia di
Feuerbach. La dialettica. Il concetto di alienazione. Struttura e sovrastruttura.
Rapporti di produzione – modo di produzione. Merce e valore. Pluslavoro-
plusvalore. La lotta di classe. Borghesia e proletariato. Contraddizioni del
capitalismo.
Caratteri generali del positivismo. Comte e la nascita della sociologia. Riflessioni
sulla nuova idea di progresso. La legge dei tre stadi.
Spencer e il positivismo evoluzionistico. La morale in Spencer.
16 h
5 IL SINGOLO E L’ESISTENZA
Schopenhauer: Il mondo come volontà e come rappresentazione. Il fenomeno:
spazio, tempo e causalità. Il velo di Maya. La rappresentazione. Il Noumeno: la
volontà di vivere. Pessimismo schopenhaueriano e problema della libertà.
L’inganno dell’amore. Le vie di liberazione: estetica, etica, ascesi.
Kierkegaard: l’esistenza come possibilità e fede. Angoscia e disperazione. Aut-
aut e Timore e tremore. Lo stadio estetico, lo stadio etico e lo stadio religioso. Il
mistero e il paradosso della fede. Il problema della libertà.
Nietzsche: la crisi dell’io. Vita e opere principali. Apollineo e dionisiaco: La
nascita della tragedia. Il periodo illuminista o “genealogico”. La filosofia del
“sospetto”. La rottura con Wagner e Schopenhauer: Il periodo di “Zarathustra”:
La teoria dell’eterno ritorno. La morte di Dio; il superuomo/oltreuomo. L’ultimo
Nietzsche: dal nichilismo passivo al nichilismo attivo. La “trasvalutazione dei
valori”. Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi. La volontà di potenza.
14 h
6 LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA E I SUOI INFLUSSI SULLA SCUOLA DI
FRANCOFORTE
Freud: vita ed opere principali. La genesi sessuale delle nevrosi. La nuova
10 h
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concezione dell’Io. La formazione del metodo terapeutico: ipnosi, il metodo
catartico, le libere associazioni. La prima topica: conscio, preconscio, inconscio.
La seconda topica: Es, Io, Super-Io. L’interpretazione dei sogni. Psicopatologia
della vita quotidiana: lapsus e atti mancati. Il complesso edipico. Il disagio della
civiltà. Eros e thanatos.
La nascita del movimento psicoanalitico: cenni relativi alla psicologia di Jung e di
Adler.
Influssi di Marx e di Freud sulla Scuola di Francoforte. Marcuse e L’uomo a una
dimensione. La critica alla società Occidentale e al consumismo.
Libro di testo:
Nicola Abbagnano, Giovanni Fornero, La Filosofia, Milano, Paravia.
Alcuni studenti hanno partecipato al seminario pomeridiano, condotto dal professor Bentivoglio, teso ad
approfondire alcuni aspetti del Capitale di Karl Marx in un’ottica di lettura della storia e dell’economia
attuali.
Uno studente (Fanelli) ha seguito il corso di “Cinema e Filosofia”, dedicato quest’anno al tema del
rapporto uomo-macchine-libertà, corso coordinato dalle professoresse Cerrai e Sardelli.
Strumenti didattici:
Libro di testo, fotocopie fornite dall’insegnante con testi e documenti sui quali lavorare, materiale
multimediale. Ampio uso dell’aula web sia per la trasmissione di documenti e mappe concettuali, sia per
lavori individuali e di gruppo.
Metodologie didattiche adottate:
Lezione frontale; lettura di testi, ricerca individuale, analisi di casi.
Criteri di valutazione adottati e strumenti utilizzati per le verifiche:
Prove scritte: questionario con quesiti a risposta aperta in spazi definiti.
Prove orali: interrogazione alla cattedra ampia e ragionata con valutazione dal 3 al 10; frequenti
domande singole dal posto con valutazione + e - (3 + = 7) (3 - = 4)
Obiettivi programmati
In base alla riunione d’area fatta all’inizio dell’anno gli obiettivi posti erano i seguenti:
CONOSCERE
Conoscere le linee fondamentali del pensiero filosofico da Kant all’età contemporanea.
Conoscere il contenuto dei testi e la bibliografia essenziale degli autori studiati.
Conoscere gli aspetti fondamentali del contesto storico-culturale nel quale i filosofi hanno prodotto le loro
opere.
APPLICARE
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2015/2016
Esposizione argomentata di una tesi.
Saper discutere in modo coerente a partire da questioni proposte.
Saper elaborare una posizione ragionata a partire dalle questioni studiate.
ANALIZZARE
Saper analizzare e interpretare i brani proposti.
Saper individuare i contenuti fondamentali collegandoli in modo organico.
SINTETIZZARE
Cogliere gli elementi informativi e concettuali fondamentali in un testo.
Riassumere, sia in forma orale che scritta, le tesi centrali di un brano.
Enucleare le idee principali del pensiero degli autori studiati.
ESPRIMERE
Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina esponendo le questioni in modo coerente e corretto.
Per ciò che concerne le capacità di elaborazione, logiche e critiche l’obiettivo programmato era quello di
rendere gli studenti in grado di effettuare confronti tra gli autori, organizzando i contenuti in modo
coerente, con particolare riguardo a collegamenti interdisciplinari
Obiettivi di apprendimento raggiunti
Ho avuto la possibilità di conoscere e seguire questa classe solo nel presente anno scolastico. Si è da
subito instaurato un buon rapporto che ha reso fecondo il lavoro. Gli studenti, nonostante i numerosi
impegni sportivi, hanno seguito con interesse le lezioni partecipando attivamente ai dibattiti proposti e
hanno studiato quasi tutti con regolarità raggiungendo risultati complessivamente positivi e, in alcuni casi,
ottimi.
Firma del docente Firma degli studenti
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Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2015/2016
Materia: Alternativa i.r.c (la metamorfosi nella letteratura e nelle arti visive)
Classe: 5F
ALUNNO: Marinelli G.
contenuti disciplinari tempi
Introduzione sul concetto di metamorfosi nelle arti visive e nella letteratura
Oscar Wilde: “Il ritratto di Dorian Gray” Maurits Cornelis Escher: “Rettili”.
25/01/2016
L’immaginario nelle arti visive opere analizzate:
Gian Lorenzo Bernini: “Apollo e dafne”
Antonio Canova: “Amore e psiche”
Johann Heinrich Füssli: “L’incubo”
Caravaggio: “Narciso”
Salvador Dalì: “Narciso”
01/02/2016
08/02/2016
I meccanismi della creatività: l’invenzione di realtà immaginarie, l’inversione
della regola, metafore visive
15/02/2016
L’immaginario nella letteratura:
poema epico-mitologico di Publio Ovidio “le metamorfosi”
apollo e dafne;
Narciso
kafka “la metamorfosi”
poema epico di Omero, “Iliade”
Ulisse e la maga Circe
Dante Alighieri “la divina commedia” inferno
Il secondo girone
22/02/2016
29/02/2016
Visione del film “labyrint, dove tutto è possibile”. 07/03/2016
14/03/2016
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2015/2016
21/03/2016
Laboratorio: Costruzione storia fantasy 04/04/2016
Libro di testo: Per la disciplina in questione non è stato adottato nessun libro di testo da parte della scuola,
ma sono stati utilizzati testi come:
Tornaghi “Il linguaggio dell’arte” vol.B temi dell’operare artistico. Immagine e comunicazione di
massa. Loescher editore.
Jurgis Baltrusaitis “il medioevo fantastico” antichità ed esotismo nell’arte gotica. Gli Adelphi
Aldo Carotenuto “il fascino discreto dell’orrore” psicologia dell’arte e della letteratura fantastica.
Bompiani.
Siti:
https://it.wikipedia.org/wiki/La_metamorfosi
www.iconos.it/le-metamorfosi-di-ovidio/
www.landeincantate.it/la-metamorfosi-nellarte/
Strumenti didattici: power-point, riviste “arte dossier”, internet, visione film attinente al tema.
Metodologie didattiche: spiegazione frontale, fleedbeck, analisi su testi scritti e immagini.
Strumenti utilizzati per le verifiche: test di verifica, domande orali, colloquio frontale
Obiettivi programmati:
Introducendo il concetto della metamorfosi sia in campo artistico che letterario gli obiettivi prefissati sono
quelli di portare gli studenti ad una percezione della trasformazione soprannaturale di un essere o di un
oggetto in un altro di diversa natura.
Ciò che ci si propone di raggiungere è stimolare gli studenti a non soffermarsi sull’apparenza della realtà
ma approfondire essa stessa in tutte le sue forme.
Obiettivi di apprendimento raggiunti: gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti.
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2015/2016
Firma (Studente)
Firma (Docente)
CRITERI DI VALUTAZIONE E CORREZIONE UTILIZZATI NELLA VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
PRIMA PROVA SCRITTA: tipologie A – ANALISI DEL TESTO Criteri di correzione e valutazione CANDIDATO: ________________________________________________________________
INDICATORI PUNTEGGIO
max conseguito
Correttezza e proprietà nell'uso della lingua italiana
ottima 25
buona 20
sufficiente 15
imprecisa 10
scorretta 5
COMPRENSIONE DEL TESTO
Capacità di sintesi
approfondita 10
buona 8
sufficiente 6
incerta 4
errata 2
ANALISI
Completezza delle risposte / capacità di analisi
esaurienti 15
complete 12
sufficienti 9
incomplete 6
lacunose 3
ELABORAZIONE E APPROFONDIMENTO
Conoscenze
ottime 15
buone 12
sufficienti 9
incerte 6
scarse 3
Capacità di collegamento
ottima 20
buona 16
sufficiente 12
modesta 8
scadente 4
Capacità di giudizio critico e di rielaborazione
approfondita 15
buona 12
sufficiente 9
modesta 6
scadente 3
PUNTEGGIO TOTALE ________/100
VALUTAZIONE IN 15^
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2015/2016
PRIMA PROVA SCRITTA: tipologie B – SAGGIO BREVE \ ARTICOLO DI GIORNALE Criteri di correzione e valutazione CANDIDATO: ________________________________________________________________
ELEMENTI DA VALUTARE
DESCRITTORI PUNTEGGIO
Correttezza e proprietà nell'uso della lingua italiana 20
L'elaborato è scritto in forma scorrevole, chiara, ordinata, ricca ed espressiva 20 - 18
L’elaborato è scritto in forma ordinata e corretta 17 – 15
L'elaborato, sostanzialmente corretto, presenta qualche improprietà lessicale 14– 12
L'elaborato presenta qualche improprietà lessicale e morfosintattica 11 – 8
L'elaborato presenta errori morfosintattici e lessicali 7 – 5
L'elaborato presenta diffusi e gravi errori morfosintattici e lessicali 4 – 1
Comprensione e utilizzazione della documentazione fornita 30
L'elaborato dimostra una comprensione completa ed approfondita dei concetti, delle argomentazioni e delle informazioni dei testi contenuti nel dossier ed un uso delle stesse consapevole, personale e finalizzato.
30-28
L'elaborato dimostra una corretta comprensione delle argomentazioni e delle informazioni dei testi del dossier ed un uso completo delle stesse relativamente al percorso scelto.
27–25
L'elaborato dimostra una corretta comprensione dei testi del dossier ed un uso chiaro delle informazioni ivi contenute, in relazione al percorso scelto
24–21
L'elaborato dimostra una comprensione generale dei testi del dossier ed un uso sufficiente delle informazioni ivi contenute, in relazione al percorso scelto.
20-18
L'elaborato dimostra una comprensione generica e superficiale dei testi del dossier e un uso incerto delle informazioni ivi contenute.
17-15
L'elaborato dimostra una comprensione incerta delle informazioni del dossier, di cui tiene conto in modo parziale.
14-11
L'elaborato dimostra una comprensione errata delle informazioni del dossier e un loro uso scorretto e disordinato.
10-7
L’elaborato tiene in minimo conto o non tiene conto affatto delle informazioni fornite dal dossier. 6-1
Capacità di organizzare il testo in modo organico e coerente 30
L'elaborato si avvale di una tesi personale, è coerente e logico nella organizzazione e nello sviluppo argomentativo.
30-28
L'elaborato si avvale di una tesi chiara, è coerente nel suo impianto generale e nel collegamento tra i paragrafi.
27–25
L'elaborato segue un percorso argomentativo ordinato e coerente 24–21
L'elaborato si avvale di una tesi implicita ed è organizzato con sufficiente chiarezza. 20-18
L'elaborato si avvale di una tesi incerta e risulta non sempre organico nell'articolazione dei paragrafi. 17-15 L'elaborato si avvale di una tesi incerta, non segue un percorso lineare e risulta indeciso nello sviluppo argomentativo.
14-11
L'elaborato non segue un percorso lineare e risulta poco coerente nello sviluppo argomentativo. 10-7
L'elaborato non si avvale di una tesi definita, è incoerente e contraddittorio. 6-1
Capacità di far emergere e valorizzare il proprio punto di vista 20
L’elaborato sviluppa riflessioni personali e originali frutto di una consapevole rielaborazione critica e di una completa padronanza dell’argomento trattato.
20 - 18
L’elaborato sviluppa concetti frutto di riflessione personale e di una buona conoscenza dell’argomento trattato.
17 – 15
L’elaborato sviluppa considerazioni chiare, frutto della conoscenza generale dell’argomento trattato e di una sufficiente capacità di orientarsi nell’argomento affrontato..
14– 12
L’elaborato sviluppa contenuti comuni, frutto di un’osservazione diligente ma poco personale dell’argomento affrontato.
11 – 8
L’elaborato sviluppa contenuti frutto di una modesta consapevolezza dell’argomento affrontato. 7 – 5
L’elaborato sviluppa contenuti limitati e poco significativi. 4 – 1
PUNTEGGIO TOTALE 100
VALUTAZIONE IN 15^
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2015/2016
PRIMA PROVA SCRITTA: tipologie C e D - Criteri di correzione e valutazione
CANDIDATO: ________________________________________________________________
ELEMENTI DA VALUTARE DESCRITTORI PUNTEGGIO
Correttezza e proprietà nell'uso della lingua italiana 20
L'elaborato è scritto in forma scorrevole, chiara, ordinata, ricca ed espressiva
20 - 18
L’elaborato è scritto in forma ordinata e corretta 17 – 15 L'elaborato, sostanzialmente corretto, presenta qualche improprietà lessicale
14– 12
L'elaborato presenta qualche improprietà lessicale e morfosintattica
11 – 8
L'elaborato presenta errori morfosintattici e lessicali 7 – 5 L'elaborato presenta diffusi e gravi errori morfosintattici e lessicali 4 – 1 L'elaborato presenta diffusi e errori morfosintattici e lessicali 3 - 1
Aderenza alla traccia svolta e ricchezza di adeguate e appropriate informazioni relative all’argomento 30
L'elaborato svolge in maniera completa e approfondita le indicazioni fornite dalla traccia servendosi di numerose e appropriate informazioni raccolte in più ambiti disciplinari e dal corrente dibattito culturale
30-28
L'elaborato svolge in maniera completa le indicazioni fornite dalla traccia servendosi di appropriate informazioni raccolte in più ambiti disciplinari e dal corrente dibattito culturale
27-25
L’elaborato svolge in maniera completa le indicazioni fornite dalla traccia servendosi di appropriate informazioni
24-21
L’elaborato svolge in maniera corretta le indicazioni fornite dalla traccia servendosi di sufficienti informazioni
20-18
L'elaborato dimostra una comprensione generica e superficiale della traccia che sviluppa in modo accettabile ma incompleto
17-15
L’elaborato dimostra una comprensione incerta delle richieste della traccia che svolge in modo parziale
14-11
L'elaborato dimostra una comprensione errata delle richieste della traccia anche se sono presenti numerose informazioni ma non pertinenti
10-7
L’elaborato non è aderente alla traccia e le informazioni sono scorrette e confuse
6-1
L’elaborato si avvale di argomenti originali frutto di una valida e personale rielaborazione critica, coerente e logica nello sviluppo argomentativo e/o espositivo
30-28
Capacità di organizzare il testo in modo organico e coerente 30
L’elaborato si avvale di argomenti frutto di un’adeguata rielaborazione personale,coerente nel suo impianto generale e nel collegamento tra i paragrafi
27-25
L’elaborato si avvale di argomenti personali ,ordinati e coerenti 24-21 L’elaborato si avvale di argomenti poco personali ma sviluppati con ordine
20-18
L’elaborato si avvale di argomenti poco personali e risulta non sempre organico nell’articolazione dei paragrafi
17-15
L’elaborato si avvale di argomenti generici e non segue un percorso lineare
14-11
L’elaborato si avvale di argomenti poco adeguati e non segue un percorso lineare
10-7
L’elaborato risulta confuso e contraddittorio 6-1
Capacità di giudizio critico e di rielaborazione 20
L’elaborato sviluppa riflessioni personali e originali frutto di una consapevole rielaborazione critica e di una completa padronanza dell’argomento trattato.
20 - 18
L’elaborato sviluppa concetti frutto di riflessione personale e di una buona conoscenza dell’argomento trattato.
17 – 15
L’elaborato sviluppa considerazioni chiare, frutto della conoscenza generale dell’argomento trattato e di una sufficiente capacità di orientarsi in esso.
14– 12
L’elaborato sviluppa contenuti comuni, frutto di un’osservazione diligente ma poco personale dell’argomento affrontato.
11 – 8
L’elaborato sviluppa contenuti frutto di una modesta consapevolezza dell’argomento affrontato. 7 – 5
L’elaborato sviluppa contenuti limitati e poco significativi. 4 – 1
PUNTEGGIO TOTALE 100
VALUTAZIONE IN 15^
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2015/2016
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA PUNTEGGI E VOTI
PUNTEGGIO VOTI IN DECIMI VOTI IN QUINDICESIMI
100 – 96 10 15
95 – 92 9.5
91 – 87 9
86 – 83 8.5 14 82 – 78 8
77 – 73 7.5 13 72 – 68 7 12 67 – 63 6.5 11 62 – 58 6 10 57 – 53 5.5 9 52 – 48 5 8 47 – 43 4.5 7 42 – 38 4 6 37 – 33 3.5 5 32 – 28 3 4 27 – 23 2.5 3 22 – 18 2 2
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2015/2016
SECONDA PROVA SCRITTA - Criteri di correzione e valutazione
Griglia di valutazione
Sezione A: problema
INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI Punti
Problemi
P1 P2
Comprendere
Analizzare la situazione problematica, identificare i dati, interpretarli e formalizzarli in linguaggio matematico.
L1 Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni e utilizza i codici matematici in maniera insufficiente e/o con gravi errori.
0-4
L2 Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i collegamenti e/o nell’utilizzare i codici matematici.
5-9
L3 Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
10-15
L4 Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione. 16-18
Individuare
Mettere in campo strategie risolutive attraverso una modellizzazione del problema e individuare la strategia più adatta.
L1 Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo
nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.
0-4
L2 Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.
5-10
L3 Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati in classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.
11-16
L4 Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e ne propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard .
17-21
Sviluppare il processo risolutivo
Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.
L1 Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema.
0-4
L2 Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema.
5-10
L3 Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del problema.
11-16
L4 Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema.
17-21
Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati.
L1 Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.
0-3
L2 Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.
4-7
L3 Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza. 8-11
L4 Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
12-15
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2015/2016
Tot
2
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pisa)
Anno Scolastico 2014-2015 – Documento del Consiglio della Classe 5^F
Sezione B: quesiti
CRITERI
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
P.T.
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
(0- 4) (0-3) (0-3) (0-5) (0-5) (0-3) (0-4) (0-6) (0-5) (0-6)
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
(0-4) (0-5) (0-4) (0-3) (0-5) (0-6) (0-4) (0-5) (0-5) (0-5)
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche
grafiche.
(0-3) (0-5) (0-4) (0-5) (0-3) (0-3) (0-5) (0-2) (0-5) (0-2)
ARGOMENTAZIONE
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
(0-4) (0-2) (0-4) (0-2) (0-2) (0-3) (0-2) (0-2) (0-0) (0-2)
Punteggio totale quesiti
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A
(PROBLEMA)
PUNTEGGIO SEZIONE B
(QUESITI)
PUNTEGGIO TOTALE
(SEZIONE A + SEZIONE B)
Tabella di conversione dal punteggio al voto in quindicesimi
Punti 0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150
Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Voto assegnato ____ /15 Il docente
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Anno Scolastico 2014-2015 – Documento del Consiglio della Classe 5^F
TERZA PROVA SCRITTA
SIMULAZIONI SVOLTE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO
Tipologia
Materie coinvolte n. quesiti
Data
Tempi
Mista B/C
Filosofia 3
30.01.2016 150’ Educazione motoria 3
Scienze naturali e Chimica 3
Inglese 3
Mista B/C
Storia 3
31.03.2016 150’ Scienze motorie 3
Scienze naturali e Chimica 3
Inglese 3
Quesito a risposta singola
Filosofia 3
18.05.2016 150’ Fisica 3
Educazione motoria 3
Inglese 3
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pisa)
Anno Scolastico 2014-2015 – Documento del Consiglio della Classe 5^F
L’attribuzione dei punteggi è formalizzata con la seguente modalità: fino a 15 punti per ogni risposta, secondo le indicazioni della griglia seguente per quanto riguarda la tipologia B
Griglia di correzione della terza prova scritta
Disciplina_____________________________
Candidato/a___________________________
Classe____________Data________________
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (TIP. B) Fino ad un massimo di 15 punti per ciascun quesito
Se la risposta non è data, il punteggio attribuito è zero
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO Quesito
1
Quesito
2
Quesito
3
Conoscenza degli
argomenti
(max punti 6)
Completa, approfondita e corretta
6
Adeguata e abbastanza approfondita
5
Essenziale ma corretta
4
Superficiale e generica
3
Frammentaria e lacunosa
2
Scarsa e confusa
1
Capacità di
focalizzazione
dell’argomento
(max punti 3)
Argomento ben focalizzato
3
Argomento parzialmente focalizzato
2
Argomento non focalizzato
1
Capacità di
rielaborazione e
sintesi
(max punti 3)
Elaborazione organica e sintesi
efficace
3
Elaborazione abbastanza organica e
sintesi sostanzialmente corretta
2
Elaborazione modesta e sintesi
incompleta
1
Competenza
linguistica
(max punti 3)
Corretto e appropriato
3
Sostanzialmente corretto, anche se
talvolta generico, con qualche
imprecisione
2
Confuso e scorretto
1
PUNTEGGIO TOTALE PER DISCIPLINA (media dei tre quesiti)
_______________/15
Tot.1
____/15
Tot.2
____/15
Tot.3
____/15
Nota: I livelli di sufficienza sono contrassegnati in grassetto.
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Griglia di valutazione Terza prova Tipologia C
Educazione Motoria/ Scienze Motorie
Numero Quesiti Risposta Corretta Punteggio Conseguito
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Punteggio Totale X 5
Punteggio Conseguito in Centesimi / 100
Punteggio Convertito in Quindicesimi / 15
Risposta corretta : 1 punto Risposta errata : 0 punti Risposta non data o modificata : 0 punti
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Materia
Educazione
Motoria/
Scienze
Motorie
Tipologia C
(***) Totale
Max .15
punti
Risposta
corretta 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1
0
1
1
1
2
1
3
1
4
1
5
1
6
1
7
1
8
1
9
20
0
La conversione del punteggio da ventesimi a quindicesimi avviene moltiplicando il
punteggio conseguito per cinque(conversione in centesimi) e facendo poi riferimento alla tabella di
conversione da centesimi a quindicesimi allegata al documento relativamente alla prima prova.
media
punti
Criteri di assegnazione del punteggio per ogni singola materia
Il punteggio della prova per la singola materia viene espresso in quindicesimi, attraverso la media aritmetica dei punteggi complessivamente attribuiti ai quesiti per quanto riguarda le materie che prevedono la tipologia B e con la specifica griglia per quanto riguarda Scienze Motorie ed Educazione motoria che prevede la tipologia C.
Criteri di valutazione complessiva della prova
Il voto finale, espresso in quindicesimi, si calcola come media aritmetica dei punteggi delle singole materie. La media viene arrotondata per eccesso se uguale o superiore al 50% dell’intervallo tra numeri interi.
Gli alunni con certificazione DSA hanno avuto un tempo maggiore, il 30% rispetto al tempo
assegnato al resto della classe.
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COLLOQUIO
Criteri di assegnazione del punteggio complessivo della prova
Il voto finale , espresso in quindicesimi, si calcola come media aritmetica dei punteggi delle singole materie Colloquio: modalità organizzative, di conduzione e criteri di valutazione utilizzati nelle
simulazioni, ai quali fare riferimento in sede d’esame
Fasi del colloquio Attività Tempi
Fase preparatoria: riunione del Consiglio di classe
o Articolazione dei tempi del colloquio o Definizione della successione delle aree
disciplinari e delle tematiche sulla base del profilo del candidato, dei risultati delle prove scritte e dell’argomento scelto dal candidato
Fase I : presentazione dell’argomento scelto dal candidato
o Il candidato spiega i motivi della sua scelta e le finalità del suo lavoro; espone l’argomento scelto; presenta eventualmente materiale di supporto; risponde alle richieste degli insegnanti
10/15’
Fase II : dialogo sugli argomenti proposti al candidato
o Gli insegnanti propongono al candidato temi, concetti, testi, documenti, principi, regole e richiedono informazioni, applicazioni, spiegazioni, interpretazioni sugli argomenti proposti, anche a partire dagli elaborarti scritti
30/35’
Fase III : discussione degli elaborati scritti
o Gli insegnanti invitano il candidato a motivare le scelte compiute, a spiegare le svolgimento e i passaggi logici degli elaborati, a correggere eventuali errori, a fornire eventuali spiegazioni
5/10’
Fase IV : proposta dei punteggi e del voto
o Gli insegnanti propongono un punteggio per ciascun indicatore della griglia di misurazione e un voto in trentacinquesimi
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Colloquio Criteri di valutazione utilizzati
CANDIDATO: ________________________________________________________________
Fasi Descrittori Indicatori Punti Punteggio attribuito
Argomento proposto dal candidato
Ricchezza dell’informazione
Gravemente insufficiente 0.5
insufficiente 1
Sufficiente 1.5
Buona 2
Chiarezza dell’esposizione
Insufficiente 1
Sufficiente 2
Buona 3
Capacità di collegare argomenti e/o discipline
Insufficiente 1
Sufficiente 2
Buona 3
Argomenti proposti dalla commissione
Focalizzazione degli argomenti
Scarsa 1
Incerta 2
Sufficiente 3
Buona 4
Qualità e ricchezza dell’informazione
Scarsa 1
Modesta 2
Sufficiente 3
Buona 4
Ampia 5
Esposizione (chiarezza, correttezza, ordine, uso del linguaggio specifico)
Incerta 1
Sufficientemente chiara 2
Corretta e ordinata 3
Fluida e appropriata 4
Capacità di analisi
Superficiale 1
Adeguata 2
Puntuale 3
Capacità di collegare e confrontare gli argomenti
Confusa 1
Incerta 2
Sufficiente 3
Buona 4
Discussione degli elaborati
Capacità di autocorrezione e autovalutazione, anche in relazione alla discussione degli elaborati
Insufficiente 1
Sufficiente 1.5
Buona 2
Punteggio totale
_________/30
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ALLEGATI
Programmi Dettagliati Delle Singole Discipline
Testi Delle Simulazioni Relative Alle Terze Prove
Titoli Degli Approfondimenti Svolti Dagli Studenti Per Il Colloquio
Normativa relativa all’esame candidati con DSA e BES, O. M. 11-15 art. 23
Piano personalizzato alunni con certificazione DSA
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I docenti
MATERIA COGNOME E NOME FIRMA
ITALIANO COTUGNO ELENA
LATINO COTUGNO ELENA
INGLESE MENICHETTI M.CRISTINA
STORIA CERRAI SONDRA
FILOSOFIA CERRAI SONDRA
MATEMATICA FAETTI MASSIMO
FISICA FAETTI MASSIMO
SCIENZE NATURALI FRANCHINI ELISABETTA
DISEGNO E S. ARTE NUTI MARCO
RELIGIONE CIAMPALINI LIDO
SCIENZE MOTORIE SUSINI LUISA
ED. MOTORIA SUSINI LUISA
ALTERNATIVA I.R.C MAESANO VALERIA
Cascina, lì
Il Coordinatore
_________________________
Il Segretario
_________________________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Ivana Carmen Katy SAVINO
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_________________________