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L’integrazione dei dati per la misura del benessere.Gli indicatori del BES

Antonella Puglia

Palermo, 21 Ottobre 2014

Indice

1. Crescita, sviluppo, progresso e benessere

2. Il percorso del BES

3. Il rapporto BES 2014

L’integrazione dei dati per la misura del benessere. Gli indicatori del BES, Antonella Puglia - Palermo, 21 Ottobre 2014

CRESCITA SVILUPPO

PROGRESSOBENESSERE


Misurare il benessere al di là del PIL: I limiti del PIL Anni ’30 Anni ’30 il PIL assume il ruolo di indicatore dell’intero svilupposviluppo economico-sociale

e del progressoprogresso in generale. Tuttavia…

… Non può fornire indicazioni su altri aspetti a forte valenza sociale aspetti a forte valenza sociale quali:

• l’inclusione sociale

• la disuguaglianza

• l’inquinamento

• la percezione del benessere soggettivo dei cittadini

il Pil misura l’il Pil misura l’outputoutput non l’ non l’outcomeoutcome

Anni ’80Anni ’80Si avvia un confronto metodologico per costruire indicatori costruire indicatori che

superassero o integrassero i limiti del PIL


Misurare il benessere al di là del PIL: sviluppi recenti20042004 – Palermo – OECD World Forum on Key Indicators. Statistics, Knowledge and Policy.

20062006 – Dichiarazione di Istanbul + Global Project on measuring the progress of societies.

20072007 – WWF, Club of Rome, EP – Beyond GDP

20082008 –Commissione sulla misura del risultato economico e del progresso Commissione sulla misura del risultato economico e del progresso sociale (Stiglitz, Sen e Fitoussi)sociale (Stiglitz, Sen e Fitoussi)

20092009 – European Commission – COM “Non solo Pil. Misurare il progresso in un mondo in cambiamento”.

20112011 – ESS– Sponsorship Group on Measuring Progress, Well-being and Sustainable Development.

20112011-- OECD Better Life Initiative. “How’s Life”- Better life Index


IL PERCORSO DEL BES


Il Benessere Equo e SostenibileBenessere Equo e Sostenibile (BES) è il concetto prescelto

Benessere: analisi multidimensionale degli aspetti rilevanti della qualità della vita dei cittadini

Equo: analisi della distribuzione delle determinanti del benessere tra soggetti sociali

Sostenibile: analisi di quale sia il benessere garantito alle generazioni future

BES come costituzione statistica costituzione statistica per la definizione del progressoprogresso utile a:

policy-makerspolicy-makers prendere le decisioni e definire priorità più consapevolmente cittadinicittadini giudicare in maniera più efficace l'operato della politica


Il BES: Il Percorso di condivisione sociale

• 20052005: il CNEL presenta il progetto “Indicatori per lo sviluppo sostenibile”

• 20102010: istituito il “Comitato di indirizzo” di 33 stakeholders coordinato da CNEL-ISTAT 12 domini

• 20122012: L’ISTAT costituisce una “Commissione Scientifica” di 80 esperti dei diversi domini riconducibili al benessere

• Consultazione pubblica (questionario, blog, indagine Multiscopo)

ISTATISTATMissione istituzionale la misurazione dei diversi fenomeni economico e sociale

CNELCNELOrgano di rilievo costituzionale, composto da associazioni di categoria, rappresentanti del terzo settore e organizzazioni sindacali

Il CNELe l’ISTAT hanno definito un insieme condiviso di indicatori per definire lo stato ed il progresso nel nostro Paese: il BES BES


Il BES: le Fonti

estata

ISTATISTAT: : Tavole di mortalità della popolazione Multiscopo (AVQ) Multiscopo (AVQ) Ind. sui Decessi e cause morte Ril. sulla Pop. residente comunale Ril. sulle Forze di lavoroRil. sulle Forze di lavoroInd. Consumi delle famiglieContabilità NazionaleRil. sulle Istituzioni no profitArchivio statistico delle imprese attiveDati ambientali nella cittàEU-SilcCis (Community Innovation survey)Ind. sulla R&S nelle impreseCensimenti ………………

Altre:Altre: Inail, Terna, AEEG, Ispra, Consob, Servizio Invalsi, Cresme, Banca d’Italia,Camera dei Deputati e Senato della RepubblicaMinisteri(Mipaaf, MIUR, Salute, Ambiente, Giustizia, Beni e attività culturali, Interni), Consigli regionali,…


IL RAPPORTO BES 2014


Il Rapporto Bes 2014Il risultato del progetto è presentato in un volume realizzato con un linguaggio accessibile anche ai non esperti, disponibile anche online

www.istat.itwww.istat.it

www.misuredelbenessere.itwww.misuredelbenessere.it


Temi e fontiTemi e fontiIstruzione formaleIstruzione formale (MIUR, Rilevazione sulle forze di Lavoro)Formazione continua Formazione continua (Rilevazione sulle forze di Lavoro)Livelli di competenze Livelli di competenze (Servizio Nazionale Valutazione Invalsi, Indagine aspetti vita quotidiana)Partecipazione culturale Partecipazione culturale (Indagine aspetti vita quotidiana)

Rapporto 2014: quale equità?Rapporto 2014: quale equità?

1. Genere:1. Genere:Le donne abbandonanoabbandonano meno gli sudi, hanno un livello di competenza competenza alfabeticaalfabetica migliore e fanno più formazione continuaformazione continuaUna percentuale più alta di NEETNEET tra le donne2. Generazione:2. Generazione:Livelli di istruzione e formazione istruzione e formazione meno elevati per classi di età più alteFormazione continua Formazione continua svolta soprattutto dalle persone di 25-34 anni,

poi in brusca riduzione con l’età

3. Contesto:3. Contesto:Impatto di titolo studio e professione dei genitori su abbandonoabbandono e NEET NEET


Lento ed esiguo miglioramento degli indicatori sull’istruzione Livelli di competenzacompetenza, alfabetica e numerica, lontani da quelli dei paesi

OCSE (Piaac 2012) Aumento della quota Neet (vedi aumento disoccupati) Riduzione dell’indice di partecipazione culturalepartecipazione culturale: in calo le forme

tradizionali di partecipazione


Partecipazione scuola d'infanzia

Persone con almeno il diploma superiore

Persone con titolo universitario

Uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione

NEET

Per 100 bambini di 4-5 anni

Per 100 persone di 25-64 anni




2011/2012 2013 2013 2013 2013

Sicilia 94,3 48,1 16,6 25,8 39,7Mezzogiorno 95,5 50,7 18,2 21,4 35,4Centro 94,7 63,7 25,4 13,7 21,7Nord 95 61,3 24,5 14,3 19Italia 95,1 58,2 22,4 17 26

Partecipazione formazione continua

Livello di competenza alfabetica

Livello di competenza numerica

Persone con alti livelli di competenza informatica

Partecipazione culturale


Punteggio medio Punteggio medioPer 100 persone di

16 anni e piùPer 100 persone

di 6 anni e più

2013 2012/2013 2012/2013 2013 2013

Sicilia 4,4 183 181 17,7 15,2Mezzogiorno 5,2 189 186 19,1 17,3Centro 7,1 199 201 24,2 30,1Nord 6,5 211 213 24,4 30,6Italia 6,2 200 200 22,6 25,9


Titoli di studioTitoli di studio

Legenda Legenda

DipDip: % Persone di 25-64 anni con almeno il diploma superiore

UnivUniv: % Persone di 30-34 anni che hanno conseguito un titolo universitario

Fonte: Istat (FdL)

47,1

49,1

11,5

21,8

0

10

20

30

40

50

60

70

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

%

SICILIA

Dip M

Dip F

Univ M

Univ F

56,6

59,7

17,7

27,2

0

10

20

30

40

50

60

70

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013%

ITALIA

Dip M

Dip F

Univ M

Univ F


Giovani che non lavorano e non studiano (NEET)Giovani che non lavorano e non studiano (NEET)

In Sicilia :In Sicilia :

-Le differenze di genere si assottigliano ma…

-Le differenze con il dato nazionale sono in aumento soprattutto dal 2008-2009 in poi

Fonte: Istat (FdL)


Temi e fontiTemi e fontiPartecipazione e inclusione sociale Partecipazione e inclusione sociale (Rilevazione sulle Forze di lavoro)Qualità del lavoro Qualità del lavoro (Rilevazione sulle Forze di lavoro, Inail, Contabilità Nazionale)Conciliazione dei tempi di vitaConciliazione dei tempi di vita (Rilevazione sulle Forze di lavoro, Indagine Uso del tempo)PercezionePercezione (Rilevazione sulle Forze di lavoro)

Rapporto 2014: quale equità?Rapporto 2014: quale equità?

1.1.Mercato del lavoroMercato del lavoro: Effetto crisi su differenze di genere Migranti uomini sempre più penalizzatiDiminuisce il tasso occ. dei giovani e cresce la mancata partecipazione

2.2.Qualità del lavoroQualità del lavoro: Maggiore incidenza sovra-istruzione per donne, giovani e stranieriIncidenza del lavoro a termine aumenta al crescere dell’età

3.3.PercezionePercezione: I giovani hanno paura di perdere il lavoro, gli anziani di non ritrovarlo


Cala l’occupazione e peggiora la qualità del lavoro


Tasso occupazione 20-64 anni

Tasso mancata partecipazione

% stabilizzazioni

% occupati lavori a termine da almeno 5 anni

Incidenza lavoratori dip. con bassa paga

Incidenza occupati sovraistruiti


Per 100 F. d. L. e parte delle forze di lavoro potenziali

(*)Per 100 dip. a

tempo determinato e collaboratori

Per 100 dip. Per 100 occupati

2013 2013 2013 2013 2013 2013

Sicilia 42,8 40,4 14,4 39,5 17,4 20,3Mezzogiorno 45,6 36,6 16,5 28,2 17,1 21,4Centro 64,1 17,6 18,5 19,5 10,1 25,1Nord 68,6 13,2 22,9 15,1 7,5 21,2Italia 59,8 21,7 19,9 20,2 10,5 22,1

Tasso infortuni mortali e inabilità permanente

Incidenza occupati non regolari su tot. occupati

Rapporto tassi di occupazione donne 25-49 anni con figli vs senza figli

Quota di popolazione di 15-64 anni che svolge più di 60 ore settimanali…

Soddisfazione Percezione insicurezza

Per 10000 occupati

Per 100 occupati Per 100Per 100 persone di

15-64 anni

Soddisfazione media in una scala da 0 a

10Per 100 occupati

2011 2012 2013 2008-2009 2013 2013

Sicilia 17,5 19,2 64,2 30,6 7 17,3Mezzogiorno 15,4 19,1 69,7 32,6 7,1 15,9Centro 15,9 8,8 82,5 38,2 7,2 12,3Nord 11,6 6,9 79,9 40,7 7,3 11,2Italia 13,5 10,5 75,2 37,4 7,2 12,7* Per 100 occupati in lavori instabili al tempo t0. Dati longitudinali riferiti al 1 trimestre 2012 e al 1 trimestre 2013


Lavoro: quali garanzie?Lavoro: quali garanzie?

N.B.N.B.Lavori a termineLavori a termine: % sul totale dei dipendenti a tempo determinato e collaboratori (Fonte: Istat - FdL)

Non regolariNon regolari: % sul totale degli occupati (Fonte: Istat - Contabilità Nazionale)


Lavoro: partecipazione e qualità tra il 2008 e il 2013Lavoro: partecipazione e qualità tra il 2008 e il 2013

Legenda:Legenda:

NoNo PartecipazionePartecipazione: Tasso di mancata partecipazione al lavoroTrasformazioniTrasformazioni: percentuale di

trasformazioni nel corso di un anno da lavori instabili a lavori stabiliA termineA termine: percentuale di occupatiin lavori a termine da almeno 5 anniBassa pagaBassa paga: incidenza di lavoratori dipendenti con bassa paga

Fonte: Istat (FdL)


Oltre il BES…

…L’elaborazione della base informativa necessaria alla misura del Bes, anche a livello territoriale spinto:

Il progetto URBES

Il BES delle Provincie

l’ «Agenda Digitale» che include la misurazione dell’impatto sul benessere delle politiche previste nell’agenda e prevede la costruzione di un set di indicatori per la valutazione ex-post delle iniziative per la realizzazione delle Smart city.


Palermo, 21 Ottobre 2014

L’integrazione dei dati per le analisi e le decisioni di policy nel territorio

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