lipidomica e dislipidemie

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LIPIDOMICA E LIPIDOMICA E DISLIPIDEMIE: DISLIPIDEMIE: Approccio ed Approccio ed integrazione integrazione nutrizionale nutrizionale Dott.ssa Stefania Pispisa Dott.ssa Stefania Pispisa Biologa – Nutrizionista Biologa – Nutrizionista TARANTO TARANTO

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Page 1: Lipidomica e dislipidemie

LIPIDOMICA E LIPIDOMICA E DISLIPIDEMIE:DISLIPIDEMIE:Approccio ed Approccio ed integrazione integrazione nutrizionale nutrizionale

Dott.ssa Stefania PispisaDott.ssa Stefania Pispisa

Biologa – NutrizionistaBiologa – Nutrizionista

TARANTOTARANTO

Page 2: Lipidomica e dislipidemie
Page 3: Lipidomica e dislipidemie

I lipidi sono derivati esterei o ammidiciI lipidi sono derivati esterei o ammidicidegli acidi grassi degli acidi grassi (acidi carbossilici (acidi carbossilici

saturi o insaturi, a 14-24 atomi di carbonio)saturi o insaturi, a 14-24 atomi di carbonio)

I lipidi sono derivati esterei o ammidiciI lipidi sono derivati esterei o ammidicidegli acidi grassi degli acidi grassi (acidi carbossilici (acidi carbossilici

saturi o insaturi, a 14-24 atomi di carbonio)saturi o insaturi, a 14-24 atomi di carbonio)

Page 4: Lipidomica e dislipidemie

Nei lipidi gli acidi grassi Nei lipidi gli acidi grassi sono legati: sono legati:

al al glicerologlicerolo(con legame estereo)(con legame estereo)

o alla o alla sfingosinasfingosina(con legame ammidico)(con legame ammidico)

Page 5: Lipidomica e dislipidemie

acido grasso

acido grasso

acido grasso

glic

ero

lo

fosfato

acido grasso

acido grasso

glic

ero

lo

base fosfato

acido grasso

sfin

go

sin

a

base

sfingolipidi

monoglicerididigliceriditrigliceridi glicerofosfolipidi

fosfolipidi glicolipidi

lipidi polarilipidi polarilipidi neutrilipidi neutri

gliceridi steroli

acido grasso

sfin

go

sin

a

zucchero

Legame estereo

Legame ammidico

Page 6: Lipidomica e dislipidemie

C

CH2OH

CH2OHHOH

glicerolo

C

CH2OOCOR

CH2OHHOH

monogliceridemonogliceride

C

CH2OOCOR

CH2 OCOROCORHOH

digliceridedigliceride

C

CH2OOCOR

CH2 OCOROCORRCOORCOOH

trigliceridetrigliceride

Legame estereo

GLICERIDIGLICERIDI

Page 7: Lipidomica e dislipidemie

CH2OH

C NH2H

C OHH

C

C

H

H

(CH2)12

CH3

C18-sfingosinaC18-sfingosina

CH2OH

C NHH

C OHH

C

C

O

CHH

sfingosinaAcidograsso

ceramideceramide

Legame ammidico

Page 8: Lipidomica e dislipidemie

I FOSFOLIPIDI: caratteristiche fisiche

fosfato

acido grasso

acido grasso

glic

ero

lo

base

Porzione idrofoba Porzione idrofoba liposolubile: affinità liposolubile: affinità

per l’ambiente lipidicoper l’ambiente lipidico

Porzione idrofila Porzione idrofila idrosolubile: affinità idrosolubile: affinità

per l’ambiente per l’ambiente acquosoacquoso

Grazie a questa loro caratteristica di avere una porzione idrofila e una idrofoba, i fosfolipidi tendono naturalmente a disporsi con le teste idrofile rivolte verso l’acqua e le code idrofobe rivolte una contro l’altra

Grazie a questa loro caratteristica di avere una porzione idrofila e una idrofoba, i fosfolipidi tendono naturalmente a disporsi con le teste idrofile rivolte verso l’acqua e le code idrofobe rivolte una contro l’altra

Page 9: Lipidomica e dislipidemie

O

O

C O

O

C OH CH2

CH2

C

P

O

HO O C

H

H

C

NH2

H

COOH

testatestapolarepolare

porzioneporzioneidrofobicaidrofobica

Page 10: Lipidomica e dislipidemie

fase acquosa

35-5

0 nm

teste polariteste polari

catene idrofobichecatene idrofobiche

fosfatidilcolinamonomera

Page 11: Lipidomica e dislipidemie
Page 12: Lipidomica e dislipidemie
Page 13: Lipidomica e dislipidemie

I LIPIDI DI MEMBRANAI LIPIDI DI MEMBRANA

I LIPIDI determinano

le caratteristiche strutturali

(permeabilità, fluidità,

resistenza allo stress) e regolano le

funzioni della membrana

(passaggio di sostanze,

comunicazione

intercellulare..)

Page 14: Lipidomica e dislipidemie
Page 15: Lipidomica e dislipidemie

Le membrane cellulari sono in uno stato fisico che dipende dall’assetto liquido-cristallino del bilayer fosfolipidico

cellula eucariotica

Page 16: Lipidomica e dislipidemie

Steroidi

Si tratta di una famiglia di composti organici molto importanti che hanno una struttura comune basata su più anelli fusi tra loro

Si tratta di una famiglia di composti organici molto importanti che hanno una struttura comune basata su più anelli fusi tra loro

Il colesterolo è una molecola liposolubile, importantissimo componente delle membrane cellulari.

Il colesterolo è una molecola liposolubile, importantissimo componente delle membrane cellulari.

Di questa famiglia fanno parte una serie di molecole che hanno funzione di messaggeri chimici, gli ormoni steroidei

Di questa famiglia fanno parte una serie di molecole che hanno funzione di messaggeri chimici, gli ormoni steroidei

Sono O. steroidei per esempio gli ormoni sessuali come il testosterone o il progesterone

Sono O. steroidei per esempio gli ormoni sessuali come il testosterone o il progesterone

Page 17: Lipidomica e dislipidemie

HO

1

2

3

45

6

7

89

10

11

12

13

14 15

1617

colesterolocolesterolo

CH3

CH3

H3C CH3

CH3

Page 18: Lipidomica e dislipidemie

COLESTEROLCOLESTEROLOO

Il colesterolo è una molecola liposolubile che Il colesterolo è una molecola liposolubile che svolge 3 importanti funzioni:svolge 3 importanti funzioni:

1) è un componente necessario della MP1) è un componente necessario della MP

2) È un precursore degli acidi biliari 2) È un precursore degli acidi biliari (componenti della bile) necessari per la (componenti della bile) necessari per la digestione dei grassidigestione dei grassi

3) È un precursore egli ormoni steroidei: 3) È un precursore egli ormoni steroidei: aldosterone e cortisolo (ghiandole aldosterone e cortisolo (ghiandole surrenali), estrogeni e progesterone surrenali), estrogeni e progesterone (ovaie), testosterone (testicoli).(ovaie), testosterone (testicoli).

Page 19: Lipidomica e dislipidemie

Lipidi

TrigliceridiLa funzione primaria dei trigliceridi (grassi e olii) è quella di fornire energia per i processi metabolici.

La funzione primaria dei trigliceridi (grassi e olii) è quella di fornire energia per i processi metabolici.

I legami all’interno di queste molecole infatti contengono un alto livello di energia

I legami all’interno di queste molecole infatti contengono un alto livello di energia

1 gr di grassi ~ 9 cal 1 gr di zuccheri ~ 4 cal1 gr di proteine ~ 4 cal I trigliceridi possono essere facilmente

accumulati come riserva energetica in tessuti specializzati

I trigliceridi possono essere facilmente accumulati come riserva energetica in tessuti specializzati

Gli olii nei semi delle piante

Gli olii nei semi delle piante

I grassi nel tessuto adiposo degli animali

I grassi nel tessuto adiposo degli animali

Oltre a fornire direttamente energia, il tessuto adiposo può serve a coibentare

Oltre a fornire direttamente energia, il tessuto adiposo può serve a coibentare

Page 20: Lipidomica e dislipidemie

Struttura chimica dei Trigliceridi

In ciascuna molecola di trigliceride, tre molecole di acidi grassi sono legate ad una molecola di Glicerolo

In ciascuna molecola di trigliceride, tre molecole di acidi grassi sono legate ad una molecola di Glicerolo

Aci

do

gras

so

Aci

do

gras

so

Aci

do

gras

so

Glicerolo

Il Glicerolo è una piccola molecola a tre atomi di carbonio

Gli acidi grassi sono costituiti da lunghe molecole (fino a 20 e più atomi di carbonio)

Nel trigliceride il legame si forma tra il gruppo COOH (carbossilico) dell’acido grasso e il gruppo OH del glicerolo. E prende il nome di legame di estere

Nel trigliceride il legame si forma tra il gruppo COOH (carbossilico) dell’acido grasso e il gruppo OH del glicerolo. E prende il nome di legame di estere

È da notare che sia il glicerolo che gli acidi grassi sono solubili in acqua. Tuttavia dopo la reazione di condensazione la molecola diventa apolare

È da notare che sia il glicerolo che gli acidi grassi sono solubili in acqua. Tuttavia dopo la reazione di condensazione la molecola diventa apolare

Page 21: Lipidomica e dislipidemie

ACIDI GRASSIACIDI GRASSISono i componenti comuni di tutti i lipidi. Sono costituiti da un Sono i componenti comuni di tutti i lipidi. Sono costituiti da un gruppo carbossile preceduto da una catena di atomi di carbonio gruppo carbossile preceduto da una catena di atomi di carbonio lineare legata ad atomi di idrogeno.lineare legata ad atomi di idrogeno.

Alcuni acidi grassi posseggono più di un doppio legame nella loro catena. In questo caso si definiscono poliinsaturi.Quando il doppio legame è unico, si definiscono monoinsaturi.

Alcuni acidi grassi posseggono più di un doppio legame nella loro catena. In questo caso si definiscono poliinsaturi.Quando il doppio legame è unico, si definiscono monoinsaturi.

Alcuni acidi grassi NON posseggono più doppi legami nella loro catena. In questo caso si definiscono saturi.

Alcuni acidi grassi NON posseggono più doppi legami nella loro catena. In questo caso si definiscono saturi.

Page 22: Lipidomica e dislipidemie

Acidi grassi Acidi grassi saturi e insaturisaturi e insaturi

Gli acidi grassi saturi hanno una configurazione spaziale Gli acidi grassi saturi hanno una configurazione spaziale lineare che gli consente di disporsi in modo ordinato: lineare che gli consente di disporsi in modo ordinato: questa disposizione facilita le interazioni molecolari questa disposizione facilita le interazioni molecolari (ponti idrogeno) e di conseguenza hanno un punto di (ponti idrogeno) e di conseguenza hanno un punto di fusione elevatofusione elevato

Gli acidi grassi mono e polinsaturi Gli acidi grassi mono e polinsaturi hanno invece molecole “piegate”: hanno invece molecole “piegate”: non riuscendo a disporsi in modo non riuscendo a disporsi in modo ordinato, i legami tra le molecole ordinato, i legami tra le molecole sono inferiori e quindi la sono inferiori e quindi la temperatura di fusione è più bassa.temperatura di fusione è più bassa.

Maggiore è il numero di doppi legami, Maggiore è il numero di doppi legami, minore è la temperatura di fusione.minore è la temperatura di fusione.

Page 23: Lipidomica e dislipidemie

Acidi Acidi grassigrassi

PROPRIETA’ PROPRIETA’ FISICHEFISICHE

Acidi grassi saturi = alta temperatura di Acidi grassi saturi = alta temperatura di fusionefusione

Acidi grassi insaturi = bassa temperatura di Acidi grassi insaturi = bassa temperatura di fusionefusione

Acidi grassi saturi = solidi a temp. amb.Acidi grassi saturi = solidi a temp. amb.

Acidi grassi insaturi = liquidi a temp. Amb.Acidi grassi insaturi = liquidi a temp. Amb.PROPRIETA’ PROPRIETA’ CHIMICHECHIMICHE

Acidi grassi saturi = chimicamente stabiliAcidi grassi saturi = chimicamente stabili

Acidi grassi insaturi = chimicamente instabiliAcidi grassi insaturi = chimicamente instabili

PROPRIETA’ PROPRIETA’ BIOLOGICHEBIOLOGICHE

Acidi grassi saturi = si depositano sulla parete Acidi grassi saturi = si depositano sulla parete delle arterie e alzano il colesterolodelle arterie e alzano il colesterolo

Acidi grassi insaturi = fluidificano il sangue e Acidi grassi insaturi = fluidificano il sangue e abbassano il colesteroloabbassano il colesterolo

Page 24: Lipidomica e dislipidemie

acido stearico (18:0) 69.7°C

acido oleico (18:1) 16°C

acido linoleico (18:2) -5°C

punti di fusionepunti di fusione

Page 25: Lipidomica e dislipidemie

ac. miristico ac. miristico (n=12)(n=12)ac. palmitico ac. palmitico (n=14)(n=14)ac. stearico ac. stearico (n=16)(n=16)ac. arachico ac. arachico (n=18)(n=18)ac. beenico ac. beenico (n=20)(n=20)ac. lignocerico ac. lignocerico (n=22)(n=22)

ac. miristico ac. miristico (n=12)(n=12)ac. palmitico ac. palmitico (n=14)(n=14)ac. stearico ac. stearico (n=16)(n=16)ac. arachico ac. arachico (n=18)(n=18)ac. beenico ac. beenico (n=20)(n=20)ac. lignocerico ac. lignocerico (n=22)(n=22)

Acidi grassi saturiAcidi grassi saturi

CHCH33(CH(CH22))nnCCOO

OH

Page 26: Lipidomica e dislipidemie

acido palmitico (16:0)acido palmitico (16:0)

HO

OC1 16

Page 27: Lipidomica e dislipidemie

O

acido stearico (18:0)acido stearico (18:0)

HOC1 18

Page 28: Lipidomica e dislipidemie

acido oleico 18:1 (acido oleico 18:1 (-9)-9)acido oleico 18:1 (acido oleico 18:1 (-9)-9)

Gli acidi grassi insaturi naturaliGli acidi grassi insaturi naturalihanno configurazione hanno configurazione ciscis del doppio legamedel doppio legame

HH

COOHacido oleicoacido oleico

-9-9

22

44

6688

33

55

77991010

1111

13131515

1717

1212

1414

16161818

carbonio carbonio

ACIDO ACIDO MONOINSATURMONOINSATUR

OO

Gli acidi grassi Gli acidi grassi mono e polinsaturi mono e polinsaturi hanno tutti hanno tutti configurazione CISconfigurazione CIS

Page 29: Lipidomica e dislipidemie

acido linoleico 18:2 (-6) acido linoleico 18:2 (-6)

HHH

H

COOH2

4

6

83

5

7910

111312

-6

15

1714

16

18

ACIDO POLIINSATURO (BIINSATURO)ACIDO POLIINSATURO (BIINSATURO)

Se in un acido grassosono presenti più doppi legami,questi non sono mai coniugati,

ma sono sempre separatida un gruppo metilenico CH2

Se in un acido grassosono presenti più doppi legami,questi non sono mai coniugati,

ma sono sempre separatida un gruppo metilenico CH2

Page 30: Lipidomica e dislipidemie

HHH

H

H

H

COOH2

4

6

83

5

7910

111312

141516

17

18 -3

acido linolenico

acido -linolenico 18:3 (-3)acido -linolenico 18:3 (-3)

ACIDO POLIINSATURO (TRIINSATURO)ACIDO POLIINSATURO (TRIINSATURO)

Page 31: Lipidomica e dislipidemie

H

H

H

H

H

H

HH

H

H

H H

H

H

HH

CO

OH

H

HH

H

H H H

H HH

HHH

H

H

acido arachidonico20:4 (-6)

acido arachidonico20:4 (-6)

-6-6

ACIDO ACIDO POLIINSATUROPOLIINSATURO

Page 32: Lipidomica e dislipidemie

acido docosaesaenoico22:6 (-3)

acido docosaesaenoico22:6 (-3) -3-3

H

H

H

H

H

H

HH

H

H

HH

H

H

HH

CO

OHHH

HH

H

H

H

H

H

HHHH

HH

Page 33: Lipidomica e dislipidemie

Sintesi degli Acidi Sintesi degli Acidi grassigrassi

L’organismo umano riesce a sintetizzare L’organismo umano riesce a sintetizzare ex-novo:ex-novo:

ACIDI GRASSI SATURIACIDI GRASSI SATURI ACIDI GRASSI ACIDI GRASSI MONOINSATURIMONOINSATURI

L’uomo non riesce a sintetizzare gli Acidi grassi polinsaturi a partire dai L’uomo non riesce a sintetizzare gli Acidi grassi polinsaturi a partire dai monoinsaturimonoinsaturi

Page 34: Lipidomica e dislipidemie

Sintesi degli Acidi grassi Sintesi degli Acidi grassi polinsaturipolinsaturi

L’organismo umano sintetizza tutti gli acidi grassi L’organismo umano sintetizza tutti gli acidi grassi POLINSATURI a partire da 2 precursori, anch’essi POLINSATURI a partire da 2 precursori, anch’essi POLINSATURI: POLINSATURI:

ACIDO -LINOLENICO (C18:3 ; 3)

ACIDO LINOLEICO (C18:2 ; 6)

Da questi grassi, comunemente indicati come Da questi grassi, comunemente indicati come ESSENZIALIESSENZIALI o o EFAEFA (Essential Fatty Acid) in quanto non possono essere sintetizzati (Essential Fatty Acid) in quanto non possono essere sintetizzati ex-novo ma devono essere introdotti con l’alimentazione, ex-novo ma devono essere introdotti con l’alimentazione, l’organismo umano, tramite ELONGASI che allungano la catena l’organismo umano, tramite ELONGASI che allungano la catena carboniosa e DESATURASI che aumentano il numero di doppi carboniosa e DESATURASI che aumentano il numero di doppi legami, ottiene gli acidi grassi della famiglia omega 3 e della legami, ottiene gli acidi grassi della famiglia omega 3 e della famiglia omega 6.famiglia omega 6.

ACIDI ACIDI GRASSI GRASSI ESSENZIAESSENZIALILI

Page 35: Lipidomica e dislipidemie

SINTESI DEGLI ACIDI GRASSI SINTESI DEGLI ACIDI GRASSI SATURI E MONOINSATURISATURI E MONOINSATURI

Palmitico Palmitico (16:0)(16:0)

elongasi

Stearico Stearico (18:0)(18:0)

Oleico Oleico (18:1)(18:1)

PalmitoleiPalmitoleico (16:1)co (16:1)

desaturasi

Acidi grassi Acidi grassi saturi a saturi a

lunga catenalunga catena

elongasi

Page 36: Lipidomica e dislipidemie

Acidi grassi Acidi grassi -6-6

Linoleico (LA) Linoleico (LA) (18:2) (18:2) EFAEFA

linolenico linolenico (GLA) (18:3) (GLA) (18:3)

desaturasi

elongasi

Acido Acido linoleico linoleico (DGLA) (20:3) (DGLA) (20:3)

Arachidonico (AA) Arachidonico (AA) (20:4) (20:4)

desaturasi

Alimenti

PG1 PG1 buonibuoni PG2 cattiviPG2 cattivi

Page 37: Lipidomica e dislipidemie

ACIDI GRASSIACIDI GRASSI

linolenico linolenico (LNA) (18:3)(LNA) (18:3)

= EFA= EFAAlimenti

Acidi eicopentaenoico Acidi eicopentaenoico (EPA) (20:5)(EPA) (20:5)

Acido docosapentaenoico Acido docosapentaenoico (DHA) (22:5)(DHA) (22:5)

Delta-6-desaturasiDelta-6-desaturasi

Delta-5-desaturasiDelta-5-desaturasi

PG3 PG3 buonibuoni

Page 38: Lipidomica e dislipidemie

Acidi grassi Acidi grassi polinsaturipolinsaturi

C18:3; ω3 C18:3; ω3 Alfalinolenico Alfalinolenico (ALA o LNA) (ALA o LNA)

C18:2; ω6 C18:2; ω6 Linoleico Linoleico (LA) (LA)

C20:5; ω3 C20:5; ω3 Eicosapentaenoico (EPA) Eicosapentaenoico (EPA)

C18:3; ω6 C18:3; ω6 Gammalinolenico Gammalinolenico (GLA) (GLA)

C22:6; ω3 C22:6; ω3 Docosaenoico (DHA) Docosaenoico (DHA)

C20:4; ω6 C20:4; ω6 Arachidonico Arachidonico (AA) (AA)

EFEFAA

Page 39: Lipidomica e dislipidemie

Funzioni degli acidi grassi Funzioni degli acidi grassi essenzialiessenziali

Gli Acidi grassi essenziali (EFA = w3 e w6) sono importanti Gli Acidi grassi essenziali (EFA = w3 e w6) sono importanti per:per:

•I processi coinvolti nella crescitaI processi coinvolti nella crescita

•I processi di formazione della membrana cellulareI processi di formazione della membrana cellulare

•I processi di sintesi dell’emoglobinaI processi di sintesi dell’emoglobina

•Le funzioni inerenti la riproduzioneLe funzioni inerenti la riproduzione

•La produzione di energiaLa produzione di energia

•Il mantenimento dell’elasticità della pelleIl mantenimento dell’elasticità della pelle

•L’elasticità dei vasi sanguigniL’elasticità dei vasi sanguigni

•Vitalizzare le cellule del SNCVitalizzare le cellule del SNC

•La rigenerazione delle cellule epaticheLa rigenerazione delle cellule epatiche

•La riduzione del colesterolo in eccessoLa riduzione del colesterolo in eccesso

•La sintesi degli eicosanoidiLa sintesi degli eicosanoidi

Page 40: Lipidomica e dislipidemie

Gli Gli eicosanoidieicosanoidi

Gli EICOSANOIDI sono sostanze che regolano i sistemi ormonali.Gli EICOSANOIDI sono sostanze che regolano i sistemi ormonali.

Derivano dagli acidi grassi essenziali.Derivano dagli acidi grassi essenziali.

Gli eicosanoidi più studiati sono le PROSTAGLANDINE, ve ne sono Gli eicosanoidi più studiati sono le PROSTAGLANDINE, ve ne sono più di 30 tipi, suddivisi in 3 famiglie: le PG1 e le PG2 derivano più di 30 tipi, suddivisi in 3 famiglie: le PG1 e le PG2 derivano dagli w6 (acido linoleico); la famiglia PG3 deriva dagli w3 (acido dagli w6 (acido linoleico); la famiglia PG3 deriva dagli w3 (acido alfalinolenico).alfalinolenico).

Page 41: Lipidomica e dislipidemie

Funzioni delle PG1 e delle Funzioni delle PG1 e delle PG3PG3

•Abbassano la pressione sanguigna favorendo la rimozione Abbassano la pressione sanguigna favorendo la rimozione del sodio e combattendo la ritenzione idricadel sodio e combattendo la ritenzione idrica

•Prevengono l’aggregazione piastrinica, prevenendo la Prevengono l’aggregazione piastrinica, prevenendo la formazione di trombi e infartiformazione di trombi e infarti

•Inibiscono la risposta infiammatoriaInibiscono la risposta infiammatoria

•Migliorano il funzionamento dell’insulina mantenendo la Migliorano il funzionamento dell’insulina mantenendo la glicemia costanteglicemia costante

•Regolano il metabolismo del calcioRegolano il metabolismo del calcio

•Migliorano il funzionamento del sistema nervosoMigliorano il funzionamento del sistema nervoso

•Migliorano il funzionamento del sistema immunitario.Migliorano il funzionamento del sistema immunitario.

•Abbassano il colesterolo LDLAbbassano il colesterolo LDL

•Aumentano il colesterolo HDLAumentano il colesterolo HDL

Page 42: Lipidomica e dislipidemie

LIPIDOMICA: il trasporto dei LIPIDOMICA: il trasporto dei lipidilipidi

LIPIDILIPIDI

LIPIDI LIPIDI ESOGENIESOGENI

LIPIDI LIPIDI ENDOGENIENDOGENI

Page 43: Lipidomica e dislipidemie

Trasporto dei lipidi nel Trasporto dei lipidi nel sanguesangue

C = colesteroloC = colesterolo

LPL= lipoproteinlipasiLPL= lipoproteinlipasi

NEFA= acidi grassi liberi (non esterificati)NEFA= acidi grassi liberi (non esterificati)

LCAT= lecitin-colesterolo-acil-transferasi (colesterolo -> colesterolo LCAT= lecitin-colesterolo-acil-transferasi (colesterolo -> colesterolo esterificato)esterificato)

Recettori Lipopr.Recettori Lipopr.

Chilomicroni=B-Chilomicroni=B-4848

Chilomicroni Chilomicroni residui=B-48, Eresidui=B-48, E

VLDL=B-100,C,EVLDL=B-100,C,E

IDL=B-100, EIDL=B-100, E

LDL=B-100LDL=B-100

Ac. Gr

Ac. Gr

Page 44: Lipidomica e dislipidemie

Digestione ed assorbimento dei Digestione ed assorbimento dei lipidilipidi

I-FABP

Page 45: Lipidomica e dislipidemie

Trasporto dei lipidi esogeni Trasporto dei lipidi esogeni (intestino-capillari sanguigni-fegato)(intestino-capillari sanguigni-fegato)

I Chilomicroni, formatisi nell’intestino, passano nei capillari sanguigni e, da qui, nel muscolo e I Chilomicroni, formatisi nell’intestino, passano nei capillari sanguigni e, da qui, nel muscolo e nel tessuto adiposo.nel tessuto adiposo.

Già sulle pareti dei capillari, un enzima, la LIPOPROTEIN-LIPASI (LLP) idrolizza i chilomicroni, Già sulle pareti dei capillari, un enzima, la LIPOPROTEIN-LIPASI (LLP) idrolizza i chilomicroni, scomponendo i TG in Ac.Gr che entrano nelle cellule dove vengono utilizzati come grassi di scomponendo i TG in Ac.Gr che entrano nelle cellule dove vengono utilizzati come grassi di deposito o per fornire E. Scaricando da essi i TG, si formano i CHILOMICRONI RESIDUI ricchi di deposito o per fornire E. Scaricando da essi i TG, si formano i CHILOMICRONI RESIDUI ricchi di solo colesterolo (colesterolo proveniente dal pasto).solo colesterolo (colesterolo proveniente dal pasto).

I CHILOMICRONI RESIDUI arrivano al fegato. I CHILOMICRONI RESIDUI arrivano al fegato.

Qui uno speciale recettore riconosce i CHILOMICRONI RESIDUI che verranno scomposti, Qui uno speciale recettore riconosce i CHILOMICRONI RESIDUI che verranno scomposti, rilasciando il colesterolo: parte del colesterolo viene utilizzato dalle cellule epatiche per la rilasciando il colesterolo: parte del colesterolo viene utilizzato dalle cellule epatiche per la sintesi delle membrane, un’altra parte si deposita nel fegato sotto forma di esteri del sintesi delle membrane, un’altra parte si deposita nel fegato sotto forma di esteri del colesterolo (col + ac.grasso),un’altra parte viene escreto sotto forma di acidi biliari,un’altra colesterolo (col + ac.grasso),un’altra parte viene escreto sotto forma di acidi biliari,un’altra parte serve a sintetizzare VLDL.parte serve a sintetizzare VLDL.

CHILOMICRONCHILOMICRONII

CHILOMICRONI RESIDUI CHILOMICRONI RESIDUI

B-48

B-48

ELLPLLP

Page 46: Lipidomica e dislipidemie

Rilascio del colesterolo ai tessuti da parte Rilascio del colesterolo ai tessuti da parte delle LDLdelle LDL

recettori B-recettori B-100 100

1) Colesterolo esterificato viene idrolizzato(LIPASILISOSOMIALE)

2) Colesterolo libero serve per la biosintesi delle membrane; o viene riesterificato e conservato nella cellula (LCAT)

Page 47: Lipidomica e dislipidemie

Le Le LipoproteineLipoproteine

Le lipoproteine sono formate da componenti Le lipoproteine sono formate da componenti idrofile e idrofobe.idrofile e idrofobe.

I componenti idrofobi sono protetti da un I componenti idrofobi sono protetti da un involucro esterno idrofilo.involucro esterno idrofilo.

L’apoproteina è all’esterno; all’interno troviamo: L’apoproteina è all’esterno; all’interno troviamo: colesterolo, esteri del colesterolo, trigliceridi e colesterolo, esteri del colesterolo, trigliceridi e fosfolipidi.fosfolipidi.

Le molecole di colesterolo si inseriscono in Le molecole di colesterolo si inseriscono in maniera casuale fra le molecole fosfolipidiche, maniera casuale fra le molecole fosfolipidiche, mentri gli esteri del colesterolo e i trigliceridi mentri gli esteri del colesterolo e i trigliceridi sono localizzati al centro della particella.sono localizzati al centro della particella.

Page 48: Lipidomica e dislipidemie

Struttura delle lipoproteine : Struttura delle lipoproteine : LDLLDL

Page 49: Lipidomica e dislipidemie

LIPOPROTEINELIPOPROTEINE

Page 50: Lipidomica e dislipidemie

LIPOPROTEINELIPOPROTEINE

Page 51: Lipidomica e dislipidemie

Trasporto lipidi endogeni nel Trasporto lipidi endogeni nel sanguesangue

Le VLDL prodotte dal fegato passano nel torrente Le VLDL prodotte dal fegato passano nel torrente circolatorio fino ai capillari sanguigni sulla cui circolatorio fino ai capillari sanguigni sulla cui superficie ci sono le lipasi che le trasformano prima in superficie ci sono le lipasi che le trasformano prima in IDL e poi in LDL, particelle lipoproteiche con elevata IDL e poi in LDL, particelle lipoproteiche con elevata quantità di colesterolo. quantità di colesterolo.

VLDLVLDL

B-100B-100

EECC

B-100B-100

EE

VLDLVLDLIDLIDL

B-100B-100

VLDLVLDLLDLLDL

La maggior parte delle LDL porta il colesterolo ai tessuti, un’altra parte va al fegatoLa maggior parte delle LDL porta il colesterolo ai tessuti, un’altra parte va al fegato

- TG- TG

Page 52: Lipidomica e dislipidemie

Lipoproteine Lipoproteine HDLHDL

• Le HDL sono le lipoproteine “spazzine”: quando le Le HDL sono le lipoproteine “spazzine”: quando le cellule immagazzinano troppo colesterolo o si cellule immagazzinano troppo colesterolo o si rinnovano o muoiono, rilasciano col libero nel rinnovano o muoiono, rilasciano col libero nel sangue che si lega alle HDL.sangue che si lega alle HDL.

•Nel sangue, l’ enzima LCAT converte il col libero in Nel sangue, l’ enzima LCAT converte il col libero in col esterificato che può essere incorporato nelle col esterificato che può essere incorporato nelle HDL.HDL.

• Le HDL sono quindi responsabili del trasporto Le HDL sono quindi responsabili del trasporto inverso del colesterolo: dai tessuti al fegato, o inverso del colesterolo: dai tessuti al fegato, o direttamente (colesterolo libero) o indirettamente direttamente (colesterolo libero) o indirettamente (colesterolo esterificato).(colesterolo esterificato).

Page 53: Lipidomica e dislipidemie

Regolazione del contenuto di colesterolo Regolazione del contenuto di colesterolo cellularecellulare

Dopo l’interazione recettore cellulare – Dopo l’interazione recettore cellulare – apoproteina (Apo-B, e Apo-E), l’LDL entra nella apoproteina (Apo-B, e Apo-E), l’LDL entra nella cellula e viene degradata nei suoi componenti.cellula e viene degradata nei suoi componenti.

Il colesterolo libero che entra nella cellula è Il colesterolo libero che entra nella cellula è responsabile della sua auto-regolazione:responsabile della sua auto-regolazione:

•Elevati livelli di col libero nella cellula Elevati livelli di col libero nella cellula sopprimono la trascrizione dell’enzima HMG sopprimono la trascrizione dell’enzima HMG CoA (enzima responsabile della sintesi ex-novo CoA (enzima responsabile della sintesi ex-novo del colesterolo), per cui la sintesi viene del colesterolo), per cui la sintesi viene bloccata.bloccata.

• Inoltre non vengono sintetizzati nuovi Inoltre non vengono sintetizzati nuovi recettori per le LDL (down-regulation), per cui recettori per le LDL (down-regulation), per cui l’assunzione di colesterolo dal plasma è l’assunzione di colesterolo dal plasma è bloccata.bloccata.

Page 54: Lipidomica e dislipidemie

IPERCOLESTEROLEMIA e IPERCOLESTEROLEMIA e ATEROSCLEROSIATEROSCLEROSI

Nell’ipercolesterolemia familiare si riscontrano elevate Nell’ipercolesterolemia familiare si riscontrano elevate concentrazioni di colesterolo LDL nel plasma.concentrazioni di colesterolo LDL nel plasma.

Colesterolo che si deposita nelle arterie causando aterosclerosi.Colesterolo che si deposita nelle arterie causando aterosclerosi.

La causa è l’assenza o deficienza dei recettori LDL, di conseguenza La causa è l’assenza o deficienza dei recettori LDL, di conseguenza è impedito l’ingresso del colesterolo nelle cellule e nel fegato, così è impedito l’ingresso del colesterolo nelle cellule e nel fegato, così che l’LDL rimane in circolo a concentrazioni molto elevate. che l’LDL rimane in circolo a concentrazioni molto elevate.

MUTAZIONI GENETICHE RESPONSABILI MUTAZIONI GENETICHE RESPONSABILI DELL’IPERCOLESTEROLEMIADELL’IPERCOLESTEROLEMIA

1)1) Non viene sintetizzato il recettoreNon viene sintetizzato il recettore

2)2) Il recettore viene sintetizzato ma non raggiunge la membranaIl recettore viene sintetizzato ma non raggiunge la membrana

3)3) Il recettore raggiunge la membrana ma non riesce a legare Il recettore raggiunge la membrana ma non riesce a legare l’LDLl’LDL

4)4) Il recettore viene sintetizzato, raggiunge la membrana, si lega Il recettore viene sintetizzato, raggiunge la membrana, si lega all’LDL ma non formano “coated pits” all’LDL ma non formano “coated pits”

Page 55: Lipidomica e dislipidemie

Indicatori Indicatori plasmaticiplasmatici

• Colesterolo totale v.n. < 200 Colesterolo totale v.n. < 200 mg/dl mg/dl

• Colesterolo HDL v.n. 46 – 65 Colesterolo HDL v.n. 46 – 65 mg/dl mg/dl

• Colesterolo LDL v.n. < 130 Colesterolo LDL v.n. < 130 mg/dlmg/dl

• Trigliceridi v.n. 50 – 170 mg/dl Trigliceridi v.n. 50 – 170 mg/dl

Page 56: Lipidomica e dislipidemie

Approccio nutrizionale alle Approccio nutrizionale alle dislipidemiedislipidemie

A meno che non si tratti di patologie di tipo ereditario A meno che non si tratti di patologie di tipo ereditario (per es. ipercolesterolemia di tipo III), (per es. ipercolesterolemia di tipo III), l’ipercolesterolemia risponde bene alle misure dietetiche l’ipercolesterolemia risponde bene alle misure dietetiche che devono essere seguite per almeno tre mesi prima di che devono essere seguite per almeno tre mesi prima di passare a un trattamento farmacologico.passare a un trattamento farmacologico.

La terapia nutrizionale si basa sulla scelta e La terapia nutrizionale si basa sulla scelta e combinazione di particolari alimenti “anti-colesterolo”.combinazione di particolari alimenti “anti-colesterolo”.

Una scelta oculata di PROTEINE, GLUCIDI, LIPIDI, FIBRE e Una scelta oculata di PROTEINE, GLUCIDI, LIPIDI, FIBRE e MICRONUTRIENTI porta, nella maggior parte de casi, ad MICRONUTRIENTI porta, nella maggior parte de casi, ad una riduzione significativa del colesterolo totale e del una riduzione significativa del colesterolo totale e del colesterolo LDL.colesterolo LDL.

Page 57: Lipidomica e dislipidemie

PROTEINEPROTEINE

Inizialmente si pensava che fossero efficaci solo le Inizialmente si pensava che fossero efficaci solo le proteine vegetali, poi si è visto che è importante proteine vegetali, poi si è visto che è importante anche la loro composizione in AA.anche la loro composizione in AA.

Il tasso di Il tasso di ArgininaArginina, , MetioninaMetionina e e CistinaCistina sembra sembra svolgere un ruolo fondamentale.svolgere un ruolo fondamentale.

Alimenti Alimenti consigliaticonsigliati

•Soia Soia

•Legumi (piselli e Legumi (piselli e fave)fave)

•YogurtYogurt

Nel 1999 la FDA ha permesso ai Nel 1999 la FDA ha permesso ai produttori di soia di inserire produttori di soia di inserire sull’etichetta della soia una “health sull’etichetta della soia una “health claim” (rivendicazione di prodotto claim” (rivendicazione di prodotto sano) in cui si specifica: “Le diete sano) in cui si specifica: “Le diete povere di grassi saturi e colesterolo povere di grassi saturi e colesterolo che includono 25 grammi di proteine che includono 25 grammi di proteine della soia possono ridurre il rischio della soia possono ridurre il rischio delle malattie cardiovascolari”delle malattie cardiovascolari”

Page 58: Lipidomica e dislipidemie

GLUCIDIGLUCIDI

Per la scelta dei glucidi è importante Per la scelta dei glucidi è importante considerare l’indice glicemico degli considerare l’indice glicemico degli alimenti (da preferire alimenti con basso alimenti (da preferire alimenti con basso IG: da 10 a 50)IG: da 10 a 50)

INDICE GLICEMICO:

Misura il potere glicemizzante di un alimento, cioè la sua capacità di

liberare una certa quantità di glucosio durante la digestione.

L’IG sarà dunque tanto più elevato quanto maggiore sarà l’altezza del

picco glicemico indotta dall’alimento testato (si pone indice del glucosio =

100)

FruttaFrutta

VerduraVerdura

OrtaggiOrtaggi

Page 59: Lipidomica e dislipidemie

LIPIDILIPIDIPer prevenire e combattere le patologie cardiovascolari, non Per prevenire e combattere le patologie cardiovascolari, non occorre eliminare il colesterolo dalla dieta, in quanto il occorre eliminare il colesterolo dalla dieta, in quanto il colesterolo alimentare influenza molto poco quello plasmatico. colesterolo alimentare influenza molto poco quello plasmatico. E’ fondamentale, invece, scegliere gli alimenti contenenti acidi E’ fondamentale, invece, scegliere gli alimenti contenenti acidi grassi opportuni perché gli acidi grassi alimentari influenzano grassi opportuni perché gli acidi grassi alimentari influenzano notevolmente il colesterolo plasmaticonotevolmente il colesterolo plasmatico

Ricordiamo Ricordiamo che:che:

•Gli ACIDI GRASSI SATURI alzano il colesterolo totale e il Gli ACIDI GRASSI SATURI alzano il colesterolo totale e il colesterolo LDL; abbassano il colesterolo HDLcolesterolo LDL; abbassano il colesterolo HDL

•Gli ACIDI GRASSI MONOINSATURI abbassano il colesterolo totale e Gli ACIDI GRASSI MONOINSATURI abbassano il colesterolo totale e il colesterolo LDL.il colesterolo LDL.

•Gli ACIDI GRASSI POLIINSATURI vegetali OMEGA-6 abbassano il Gli ACIDI GRASSI POLIINSATURI vegetali OMEGA-6 abbassano il colesterolo totale, il colesterolo LDL, ma anche il colesterolo HDLcolesterolo totale, il colesterolo LDL, ma anche il colesterolo HDL

•Gli ACIDI GRASSI POLIINSATURI vegetali OMEGA-3 abbassano il Gli ACIDI GRASSI POLIINSATURI vegetali OMEGA-3 abbassano il colesterolo totale, il colesterolo LDL e lasciano inalterato il colesterolo totale, il colesterolo LDL e lasciano inalterato il colesterolo HDL, a volte aumentandolo leggermentecolesterolo HDL, a volte aumentandolo leggermente

•Gli ACIDI GRASSI POLIINSATURI animali influenzano poco il Gli ACIDI GRASSI POLIINSATURI animali influenzano poco il colesterolo colesterolo

Page 60: Lipidomica e dislipidemie

LIPIDILIPIDI

Diminuire alimenti con acidi grassi saturiDiminuire alimenti con acidi grassi saturi: salumi, carni : salumi, carni grasse, burro, panna, margarina, latte intero.grasse, burro, panna, margarina, latte intero.

Le uova e i formaggi, benchè ricchi di acidi grassi saturi, Le uova e i formaggi, benchè ricchi di acidi grassi saturi, non comportano rischi cardiovascolari.non comportano rischi cardiovascolari.

FORMAGGI FERMENTATIFORMAGGI FERMENTATI

Durante la digestione, gli acidi grassi saturi Durante la digestione, gli acidi grassi saturi vengono assorbiti in misura maggiore se vengono assorbiti in misura maggiore se

sono situati in posizione 2 della molecola di sono situati in posizione 2 della molecola di glicerolo anziché in posizione 1 o 3.glicerolo anziché in posizione 1 o 3.

Gli acidi grassi dei formaggi fermentati Gli acidi grassi dei formaggi fermentati sono in posizione 1 o 3 sulla molecola di sono in posizione 1 o 3 sulla molecola di glicerolo, per cui sono poco assimilabili. glicerolo, per cui sono poco assimilabili.

UOVA

Il tuorlo è molto ricco di colesterolo (220

mg/uovo) ma l’influenza del colesterolo alimentare sul

colesterolo plasmatico è minore rispetto a quella

degli acidi grassi (il tasso di colesterolo

plasmatico=25-30% col alimentare; 70-75% col sintetizzato nel fegato).

Inoltre l’uovo contiene: lecitina, Vit.E, carotene

Page 61: Lipidomica e dislipidemie

LIPIDILIPIDI

Privilegiare gli alimenti ricchi di ACIDI GRASSI Privilegiare gli alimenti ricchi di ACIDI GRASSI MONOINSATURIMONOINSATURI: olio extravergine d’oliva, gallina, : olio extravergine d’oliva, gallina, anatra, oca, tacchino, cacao amaroanatra, oca, tacchino, cacao amaro

CACAO AMAROCACAO AMARO

Il cioccolato amaro con più Il cioccolato amaro con più del 70% di cacao contiene del 70% di cacao contiene soprattutto Acido Stearico soprattutto Acido Stearico

(saturo) il quale, però, (saturo) il quale, però, dopo la digestione si dopo la digestione si

trasforma in Acido Oleico trasforma in Acido Oleico (monoinsaturo)(monoinsaturo)

Consumare alimenti Consumare alimenti ricchi di ACIDI GRASSI ricchi di ACIDI GRASSI POLIINSATURI OMEGA-3POLIINSATURI OMEGA-3::

Pesce grasso (salmone, Pesce grasso (salmone, sgombri, acciughe…), olio di sgombri, acciughe…), olio di pesce, olio algalepesce, olio algale

Consumare Consumare moderatamente alimenti moderatamente alimenti ricchi di ACIDI GRASSI ricchi di ACIDI GRASSI POLIINSATURI OMEGA-6:POLIINSATURI OMEGA-6:

Olio di girasole, olio di mais, olio di soia, noci, legumi, semi di lino

Page 62: Lipidomica e dislipidemie

FIBRE: SOLUBILI E INSOLUBILIFIBRE: SOLUBILI E INSOLUBILI

Le fibre regolano l’assorbimento dei Le fibre regolano l’assorbimento dei lipidi e dei glucidi nel tubo digerente.lipidi e dei glucidi nel tubo digerente.

Le fibre insolubili favoriscono solo un Le fibre insolubili favoriscono solo un leggero calo del colesterolo.leggero calo del colesterolo.

Le fibre solubili, invece, sono molto Le fibre solubili, invece, sono molto importanti: importanti:

1) Accentuano l’eliminazione dei sali 1) Accentuano l’eliminazione dei sali biliari fabbricati a partire dal colesterolobiliari fabbricati a partire dal colesterolo

2) Aumentano l’eliminazione degli steroli 2) Aumentano l’eliminazione degli steroli (colesterolo) con le feci(colesterolo) con le feci

3) In seguito alla fermentazione 3) In seguito alla fermentazione intestinale portano alla formazione di intestinale portano alla formazione di Acidi Grassi volatili che, assorbiti, Acidi Grassi volatili che, assorbiti, diminuiscono la sintesi endogena del diminuiscono la sintesi endogena del colesterolocolesterolo

FRUTTAFRUTTA

LEGUMILEGUMI (lenticchie, (lenticchie, fagioli, ceci)fagioli, ceci)

ALGHEALGHE

CRUSCA CRUSCA D’AVENAD’AVENA

GLI GLI INDISPENSABILI:INDISPENSABILI:

AGLIO, AGLIO, PEPERONCINO, PEPERONCINO,

BASILICOBASILICO

Page 63: Lipidomica e dislipidemie

BEVANDBEVANDEE

VINO ROSSOVINO ROSSO

(2 – 3 bicchieri al (2 – 3 bicchieri al giorno)giorno)

CAFFE’CAFFE’

Il caffè alza il Il caffè alza il colesterolo solo se colesterolo solo se bollito. Preparato e bollito. Preparato e consumato appena consumato appena pronto non ha alcun pronto non ha alcun

effetto negativoeffetto negativo

THE’THE’

Il thè abbassa Il thè abbassa il colesterolo il colesterolo

LDL. Ha anche LDL. Ha anche un effetto un effetto

benefico sul benefico sul colesterolo colesterolo

HDL, che però HDL, che però si manifesta a si manifesta a partire da 10 partire da 10

tazze al tazze al giorno…giorno…

Page 64: Lipidomica e dislipidemie

MICRONUTRIENTIMICRONUTRIENTI

IlIl CROMOCROMO abbassa il colesterolo LDL:abbassa il colesterolo LDL:

Molluschi, birra, buccia delle mele, Molluschi, birra, buccia delle mele, noci…noci…

NOTANOTA

Gli Gli ANTIOSSIDANTIANTIOSSIDANTI (polifenoli, vitamine C, A ed (polifenoli, vitamine C, A ed

E, betacarotene…) E, betacarotene…) proteggono i depositi di proteggono i depositi di

colesterolo LDL colesterolo LDL dall’ossidazione senza dall’ossidazione senza influenzare il tasso di influenzare il tasso di

colesterolocolesterolo

Page 65: Lipidomica e dislipidemie

Relazioni ipotizzate tra acidi Relazioni ipotizzate tra acidi grassi dietetici e colesterolo grassi dietetici e colesterolo

LDLLDL

•Acidi grassi a catena medio-corta e il 18:0 non Acidi grassi a catena medio-corta e il 18:0 non influenzano i livelli ematici di colesterolo LDLinfluenzano i livelli ematici di colesterolo LDL

• Acidi grassi saturi (12:0, 14:0 e 16:0) fanno Acidi grassi saturi (12:0, 14:0 e 16:0) fanno diminuire l’attività del recettore per le LDL ed diminuire l’attività del recettore per le LDL ed aumentano la concentrazione ematica di colesterolo aumentano la concentrazione ematica di colesterolo LDLLDL

• 18:1 cis fa aumentare l’attività del recettore e 18:1 cis fa aumentare l’attività del recettore e riduce la produzione di colesterolo (in forma trans, riduce la produzione di colesterolo (in forma trans, no)no)

• Acidi grassi insaturi aumentano l’escrezione biliare Acidi grassi insaturi aumentano l’escrezione biliare del colesterolo, influenzano l’attività HMG-CoA del colesterolo, influenzano l’attività HMG-CoA reduttasica, aumentano l’attività del recettore per le reduttasica, aumentano l’attività del recettore per le LDL. Ma un eccesso di PUFA può tuttavia favorire LDL. Ma un eccesso di PUFA può tuttavia favorire l’ossidazione delle LDL ed aumentare il rischio l’ossidazione delle LDL ed aumentare il rischio aterosclerotico.aterosclerotico.

Page 66: Lipidomica e dislipidemie

Funzioni degli acidi grassi Funzioni degli acidi grassi essenzialiessenziali

Gli Acidi grassi essenziali (EFA = w3 e w6) sono importanti Gli Acidi grassi essenziali (EFA = w3 e w6) sono importanti per:per:

•I processi coinvolti nella crescitaI processi coinvolti nella crescita

•I processi di formazione della membrana cellulareI processi di formazione della membrana cellulare

•I processi di sintesi dell’emoglobinaI processi di sintesi dell’emoglobina

•Le funzioni inerenti la riproduzioneLe funzioni inerenti la riproduzione

•La produzione di energiaLa produzione di energia

•Il mantenimento dell’elasticità della pelleIl mantenimento dell’elasticità della pelle

•L’elasticità dei vasi sanguigniL’elasticità dei vasi sanguigni

•Vitalizzare le cellule del SNCVitalizzare le cellule del SNC

•La rigenerazione delle cellule epaticheLa rigenerazione delle cellule epatiche

•La riduzione dei lipidi circolanti in eccessoLa riduzione dei lipidi circolanti in eccesso

•La sintesi degli eicosanoidiLa sintesi degli eicosanoidi

Page 67: Lipidomica e dislipidemie

Integrazione con Integrazione con 33Il rapporto omega-6 (LA) / omega-3 (LNA) dovrebbe essere = 4:1Il rapporto omega-6 (LA) / omega-3 (LNA) dovrebbe essere = 4:1

In Europa è = 15:1 In Europa è = 15:1 eccesso di produzione di eicosanoidi eccesso di produzione di eicosanoidi infiammatori infiammatori patologie cardiovascolari, tumorali, osteoarticolari patologie cardiovascolari, tumorali, osteoarticolari e neurovegetative.e neurovegetative.

Il tratto digestivo ha poco Delta-6-desaturasi: solo il 5% del LNA Il tratto digestivo ha poco Delta-6-desaturasi: solo il 5% del LNA ingerito è trasformato in EPA e DHA.ingerito è trasformato in EPA e DHA.

L’EPA è meno efficace del DHA e ha uno spettro di azione più L’EPA è meno efficace del DHA e ha uno spettro di azione più limitato limitato

Page 68: Lipidomica e dislipidemie

Funzioni EPA e DHAFunzioni EPA e DHA

FUNZIONEFUNZIONE EPAEPA DHADHAPrevenzione Prevenzione

patologie patologie cardiovascolaricardiovascolari

Sì: debole attività pro-Sì: debole attività pro-aggregante e aggregante e riduzione dei riduzione dei

trigliceridi circolantitrigliceridi circolanti

Sì: diminuzione Sì: diminuzione trigliceridi, previene trigliceridi, previene

la placca la placca ateroscleroticaaterosclerotica

DiabeteDiabete Sì: aumenta il grado Sì: aumenta il grado di insaturazione delle di insaturazione delle

membranemembrane

Sì: modifica la Sì: modifica la sensibilità all’insulina sensibilità all’insulina

delle membrane delle membrane cellularicellulari

Crescita fetale e Crescita fetale e neonataleneonatale

No: è sconsigliato No: è sconsigliato l’eccessol’eccesso

Sì: è consigliatoSì: è consigliato

Svilupo della Svilupo della retina e del SNCretina e del SNC

No: assente nelle No: assente nelle cellule nervosecellule nervose

Sì: modula l’attività di Sì: modula l’attività di membrana membrana

rendendola più fluida; rendendola più fluida; facilita il ricambio di facilita il ricambio di

rodopsina nei rodopsina nei bastoncellibastoncelli

Page 69: Lipidomica e dislipidemie

Integrazione con DHA Integrazione con DHA algalealgale

Il DHA algale è da preferire al DHA di pesce.Il DHA algale è da preferire al DHA di pesce.

1) La fonte originaria di EPA e DHA del pesce è 1) La fonte originaria di EPA e DHA del pesce è rappresentata dalle alghe verdi-azzurre, solo se i pesci si rappresentata dalle alghe verdi-azzurre, solo se i pesci si nutrono di esse, possono fornire DHA.nutrono di esse, possono fornire DHA.

L’80% del pesce consumato è, ora, di allevamento e si L’80% del pesce consumato è, ora, di allevamento e si nutre di tutto fuorchè di alghe.nutre di tutto fuorchè di alghe.

2) Problemi ecologici2) Problemi ecologici

3) Problemi di rigurgito in seguito all’ingestione di olio di 3) Problemi di rigurgito in seguito all’ingestione di olio di pescepesce

4) L’olio di pesce necessita di numerose manipolazioni4) L’olio di pesce necessita di numerose manipolazioni

5) L’olio algale ha una titolazione notevolmente superiore5) L’olio algale ha una titolazione notevolmente superiore

Page 70: Lipidomica e dislipidemie

Integrazione con Integrazione con poliglucosamina poliglucosamina

Page 71: Lipidomica e dislipidemie

Meccanismi d’azione della Meccanismi d’azione della poliglucosamminapoliglucosammina

1)1)LipoassorbimentoLipoassorbimento

2)2)Aumento della massa fecaleAumento della massa fecale

3)3)Riduzione del peso corporeoRiduzione del peso corporeo

LipoassorbimentoLipoassorbimento: la pga è in grado di intrappolare, : la pga è in grado di intrappolare, attraverso le cariche + dei suoi gruppi aminici, sia gli acidi attraverso le cariche + dei suoi gruppi aminici, sia gli acidi grassi liberi che legati ai Sali biliari, impedendo che grassi liberi che legati ai Sali biliari, impedendo che entrambi siano assorbiti a livello intestinale per passare nel entrambi siano assorbiti a livello intestinale per passare nel circolo sanguigno. I lipidi legati alla pga vengono eliminati circolo sanguigno. I lipidi legati alla pga vengono eliminati con le feci (1 g di pga lega 25 g di lipidi)con le feci (1 g di pga lega 25 g di lipidi)

Aumento della massa fecaleAumento della massa fecale: la pga è una fibra indigeribile, : la pga è una fibra indigeribile, lega acqua e aumenta di volume (blando lassativo)lega acqua e aumenta di volume (blando lassativo)

Riduzione del peso corporeoRiduzione del peso corporeo: la ridotta disponibilità di : la ridotta disponibilità di grassi alimentari secondaria al lipoassorbimento costringe grassi alimentari secondaria al lipoassorbimento costringe l’organismo a mobilitare i grassi di riserva (riduzione della l’organismo a mobilitare i grassi di riserva (riduzione della massa grassa)massa grassa)

Page 72: Lipidomica e dislipidemie

Integrazione probiotica: Integrazione probiotica: Lactobacillus acidophilus e bifidobacter Lactobacillus acidophilus e bifidobacter

bifidumbifidum

In caso di dislipidemia è di estrema utilità una supplememtazione In caso di dislipidemia è di estrema utilità una supplememtazione probiotica con ceppi opportunamente scelti.probiotica con ceppi opportunamente scelti.

Numerosissimi studi hanno dimostrato una evidente attività Numerosissimi studi hanno dimostrato una evidente attività ipocolesterolemizzante da parte dei due ceppi batterici: ipocolesterolemizzante da parte dei due ceppi batterici: LACTOBACILLUS ACIDOPHILUS DDS1, e BIFIDOBACTER BIFIDUS.LACTOBACILLUS ACIDOPHILUS DDS1, e BIFIDOBACTER BIFIDUS.

La riduzione del colesterolo ematico si attua grazie alla loro La riduzione del colesterolo ematico si attua grazie alla loro capacità di scomporre gli acidi biliari nei loro costituenti, capacità di scomporre gli acidi biliari nei loro costituenti, preparandoli, così, alla riutilizzazione metabolica da parte preparandoli, così, alla riutilizzazione metabolica da parte dell’organismo o alla eliminazione fecale. dell’organismo o alla eliminazione fecale.

Page 73: Lipidomica e dislipidemie

Evidenze sperimentali dell’attività anti-colesterolo Evidenze sperimentali dell’attività anti-colesterolo del L.ACIDOPHILUS DDS1 e del BIFIDOBACTER del L.ACIDOPHILUS DDS1 e del BIFIDOBACTER

BIFIDUMBIFIDUM

• Animali “germ free” hanno una bile che non viene Animali “germ free” hanno una bile che non viene riciclata.riciclata.

• Se agli stessi animali “germ free” vengono somministrati Se agli stessi animali “germ free” vengono somministrati Lactobacilli e Bifidobatteri, la bile torna ad avere un Lactobacilli e Bifidobatteri, la bile torna ad avere un comportamento normale: una parte viene riciclata dal comportamento normale: una parte viene riciclata dal fegato ed un’altra eliminata con le feci.fegato ed un’altra eliminata con le feci.

•Nel 1985 il Dott. Gilliand dimostrò che quando si faceva Nel 1985 il Dott. Gilliand dimostrò che quando si faceva crescere l’Acidophilus in presenza di colesterolo, dopo un crescere l’Acidophilus in presenza di colesterolo, dopo un po’ di tempo si riscontrava la presenza di colesterolo po’ di tempo si riscontrava la presenza di colesterolo all’interno del batterio stesso: l’Acidophilus “mangia” il all’interno del batterio stesso: l’Acidophilus “mangia” il colesterolo forse per produrre energia. colesterolo forse per produrre energia.

Page 74: Lipidomica e dislipidemie

RiepiloganRiepilogando…do…

In caso di dislipidemia:In caso di dislipidemia:

1)1) Terapia nutrizionale anti-dislipidemia con gli alimenti Terapia nutrizionale anti-dislipidemia con gli alimenti opportunamente scelti e combinati fra loro.opportunamente scelti e combinati fra loro.

2)2) Eventuale integrazione con DHA algale (quando i Eventuale integrazione con DHA algale (quando i trigliceridi sono alti)trigliceridi sono alti)

3)3) Eventuale integrazione con la fibra poliglucosammina Eventuale integrazione con la fibra poliglucosammina (quando il colesterolo LDL è alto)(quando il colesterolo LDL è alto)

4)4) Eventuale supplementazione probiotica con i ceppi L. Eventuale supplementazione probiotica con i ceppi L. Acidophilus DDS1 e Bifidobacreium Bifidum.Acidophilus DDS1 e Bifidobacreium Bifidum.

5)5) Consigliare sempre di fare attività fisica leggera ma Consigliare sempre di fare attività fisica leggera ma costante costante

Page 75: Lipidomica e dislipidemie

““Le nostre vite non Le nostre vite non sono nelle mani degli sono nelle mani degli dei, ma in quelle dei dei, ma in quelle dei

nostri cuochi!” nostri cuochi!”

LIN YUTANG LIN YUTANG “L’importanza di “L’importanza di

vivere”vivere”

Page 76: Lipidomica e dislipidemie

Vi ringrazio per la Vi ringrazio per la vostra cortese vostra cortese

attenzione!attenzione!

Dott.ssa Dott.ssa Stefania Stefania PispisaPispisa