lodiexport4

4
> NOTIZIE > APPROFONDIMENTI > OPPORTUNITA’ PER L’ESPORTAZIONE LODI NEWS per l’esportazione, NUMERO 4 - Novembre 2007 Reg. Trib. Lodi N. 06/2007 del 22-08-07 - Direttore Resp.: Fabio Milella Consorzio Lodi Export - Corso Archinti, 25 - 26900 Lodi Tel. 0371 420907 - www.lodiexport.it - E-mail: [email protected] N WS Con il regolamento 1875/2006, entrato in vigore negli Stati membri il 1° luglio 2007, la Comunità Europea ha avviato la prima fase del sistema ECS (export con- trol system), con l’obiettivo di fornire alle amministrazioni doganali il control- lo completo delle operazioni di esporta- zione tramite un sistema elettronico di scambio dei dati. L’ECS - Fase 1 si applica alle sole ope- razioni per le quali la precedente norma- tiva prevedeva che l’esemplare numero 3 del DAU (documento amministrativo unico) scortasse la merce fino alla do- gana di uscita. Sono quindi escluse le operazioni di transito e le esportazioni di prodotti soggetti ad accisa. L’avvio di questa fase prevede l’utiliz- zo di un nuovo documento denominato “Documento di Accompagnamento di Esportazione” (DAE), che so- stituisce l’esem- plare numero 3 del DAU. In particolare, col nuovo si- stema l’opera- tore presenta la dichiarazione doganale all’uf- ficio doganale di esportazione il quale, concessa l’au- torizzazione allo svincolo delle merci, consegna il DAE, completo di codice MRN (movement reference number), al dichiarante ed invia un messaggio elet- tronico di esportazione alla dogana di uscita. La dogana di uscita, all’arrivo delle mer- ci, presentate congiuntamente al DAE, esegue un confronto sulla base del mes- saggio di esportazione ricevuto, sorveglia l’uscita delle merci e trasmette, entro il giorno successivo all’effettiva uscita, un messaggio elettronico detto “risultati di uscita” alla dogana di esportazione. La dogana di esportazione provvede infine a certificare l’uscita delle merci tramite un messaggio denominato “notifica di esportazione”, inviato al dichiarante. Con il nuovo sistema, il messaggio elet- tronico “risultati di uscita” diviene a tutti gli effetti la prova dell’uscita delle mer- ci, con lampanti benefici per l’azienda in termini di rapidità e sicurezza dell’ope- razione, rispetto al sistema tradizionale di timbratura dell’esemplare 3 del DAU. È infatti lo stesso esportatore a poter ve- rificare l’avvenuta esportazione sul sito dell’Agenzia delle Dogane (http://www. agenziadogane.it/), digitando nella se- zione “notifica di esportazione (AES)” i 18 caratteri alfanumerici del MRN ri- portato sopra al codice a barre nel DAE. Il risultato positivo di tale verifica infor- matica, con la dicitura “uscita conclusa in data...”, rileverà al fine di dimostra- re l’avvenuta esportazione. Con l’avvio del sistema ECS, diven- ta essenziale per l’azienda esportatrice scegliere un termine di resa (INCOTERM) che indichi l’obbligo di provvedere allo sdogana- mento delle merci all’esportazione in capo all’esportatore (termini F – C - D). In tal modo, si può richiedere al proprio spedizioniere, responsabile delle opera- zioni doganali di esportazione, l’invio di una fotocopia del DAE, oppure del codice MRN, grazie al quale è possi- bile eseguire l’interrogazione sul sito dell’Agenzia delle Dogane con un risul- tato in tempo reale circa l’esito dell’ope- razione (Fonti: Unioncamere Lombardia per CCIAA Lodi / Lodi Export, Il Doga- nalista, n. 3/2007). Prove dell’esportazione: le nuove regole Nuova sede nuove sinergie Con la vertiginosa evoluzione degli scenari competitivi mondiali, e la conseguente esigenza di alimentare lo slancio di una base produttiva vitale ma evidentemente ristretta e frammenta- ria come quella della nostra provincia, a livel- lo territoriale si è gradualmente fatta strada la necessità di imprimere un assetto più organico ed unitario alle politiche di sostegno al sistema imprenditoriale, avviando un processo teso alla graduale ricerca di soluzioni basate su di una più efficiente gestione delle risorse disponibili ed una più definita ripartizione dei compiti e delle responsabilità tra la rete degli attori isti- tuzionali ed associativi che interagiscono sul territorio. È su queste premesse che, come enunciato nel Piano Strategico per lo Sviluppo della Provincia di Lodi, Camera di Commercio di Lodi e Con- sorzio Lodi Export hanno recentemente avviato un processo di razionale integrazione operativa, che si propone di incrementare il livello qualita- tivo e quantitativo delle azioni di supporto alla crescita internazionale del Lodigiano, valoriz- zando l’attività del Consorzio quale strumento strategico di sistema, a disposizione di tutte le imprese locali. Un’integrazione che, con il trasferimento della sede consortile presso i locali camerali di via Haussmann, che avviene proprio nel corso di questo mese, assume ora anche una valenza di tipo strutturale, la quale certamente contribui- rà ad agevolare il nostro lavoro sul territorio, anche profittando della prossimità, e quindi del conseguente interscambio, con i contigui centri direttivi delle principali associazioni della pro- vincia. Un progresso significativo e tangibile nell’am- bito di quell’incisivo coordinamento tra le isti- tuzioni, le associazioni e le stesse imprese che, se in generale è sempre più imprescindibile, per sostenere le complesse sfide della competizio- ne internazionale, lo è particolarmente in una realtà, la nostra, dai limiti oggettivi ben noti, eppure ancora in grado di esprimere livelli di eccellenza assolutamente straordinari, come di- mostra anche la mostra che abbiamo allestito per celebrare i 30 anni di Lodi Export. Francesco Monteverdi Presidente Giampiero Cantoni, in una fase del convegno Imprese Lodigiane (Pag. 2)

Upload: galeatica

Post on 06-Mar-2016

212 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

Con il regolamento 1875/2006, entrato in vigore negli Stati membri il 1° luglio 2007, la Comunità Europea ha avviato la prima fase del sistema ECS (export con- trol system), con l’obiettivo di fornire alle amministrazioni doganali il control- lo completo delle operazioni di esporta- zione tramite un sistema elettronico di scambio dei dati. > NOTIZIE > APPROFONDIMENTI > OPPORTUNITA’ PER L’ESPORTAZIONE Giampiero Cantoni, in una fase del convegno Imprese Lodigiane (Pag. 2)

TRANSCRIPT

Page 1: LodiExport4

> NOTIZIE> APPROFONDIMENTI> OPPORTUNITA’

PER L’ESPORTAZIONE

LODI NEWS per l’esportazione, NUMERO 4 - Novembre 2007Reg. Trib. Lodi N. 06/2007 del 22-08-07 - Direttore Resp.: Fabio Milella

Consorzio Lodi Export - Corso Archinti, 25 - 26900 LodiTel. 0371 420907 - www.lodiexport.it - E-mail: [email protected]

N WSCon il regolamento 1875/2006, entrato in vigore negli Stati membri il 1° luglio 2007, la Comunità Europea ha avviato la prima fase del sistema ECS (export con-trol system), con l’obiettivo di fornire alle amministrazioni doganali il control-lo completo delle operazioni di esporta-zione tramite un sistema elettronico di scambio dei dati.

L’ECS - Fase 1 si applica alle sole ope-razioni per le quali la precedente norma-tiva prevedeva che l’esemplare numero 3 del DAU (documento amministrativo unico) scortasse la merce fino alla do-gana di uscita. Sono quindi escluse le operazioni di transito e le esportazioni di prodotti soggetti ad accisa.

L’avvio di questa fase prevede l’utiliz-zo di un nuovo documento denominato “Documento di Accompagnamento di Esportazione” (DAE), che so-stituisce l’esem-plare numero 3 del DAU.

In particolare, col nuovo si-stema l’opera-tore presenta la dichiarazione doganale all’uf-ficio doganale di esportazione il quale, concessa l’au-torizzazione allo svincolo delle merci, consegna il DAE, completo di codice MRN (movement reference number), al dichiarante ed invia un messaggio elet-tronico di esportazione alla dogana di uscita.La dogana di uscita, all’arrivo delle mer-ci, presentate congiuntamente al DAE, esegue un confronto sulla base del mes-saggio di esportazione ricevuto, sorveglia l’uscita delle merci e trasmette, entro il giorno successivo all’effettiva uscita, un messaggio elettronico detto “risultati di uscita” alla dogana di esportazione. La

dogana di esportazione provvede infine a certificare l’uscita delle merci tramite un messaggio denominato “notifica di esportazione”, inviato al dichiarante.

Con il nuovo sistema, il messaggio elet-tronico “risultati di uscita” diviene a tutti gli effetti la prova dell’uscita delle mer-ci, con lampanti benefici per l’azienda in termini di rapidità e sicurezza dell’ope-razione, rispetto al sistema tradizionale di timbratura dell’esemplare 3 del DAU. È infatti lo stesso esportatore a poter ve-rificare l’avvenuta esportazione sul sito dell’Agenzia delle Dogane (http://www.agenziadogane.it/), digitando nella se-zione “notifica di esportazione (AES)” i 18 caratteri alfanumerici del MRN ri-portato sopra al codice a barre nel DAE. Il risultato positivo di tale verifica infor-matica, con la dicitura “uscita conclusa in data...”, rileverà al fine di dimostra-

re l’avvenuta esportazione.

Con l’avvio del sistema ECS, diven-ta essenziale per l’azienda e s p o r t a t r i c e scegliere un termine di resa (INCOTERM) che indichi

l’obbligo di provvedere allo sdogana-mento delle merci all’esportazione in capo all’esportatore (termini F – C - D). In tal modo, si può richiedere al proprio spedizioniere, responsabile delle opera-zioni doganali di esportazione, l’invio di una fotocopia del DAE, oppure del codice MRN, grazie al quale è possi-bile eseguire l’interrogazione sul sito dell’Agenzia delle Dogane con un risul-tato in tempo reale circa l’esito dell’ope-razione (Fonti: Unioncamere Lombardia per CCIAA Lodi / Lodi Export, Il Doga-nalista, n. 3/2007).

Prove dell’esportazione: le nuove regoleNuova sede nuove sinergie

Con la vertiginosa evoluzione degli scenari competitivi mondiali, e la conseguente esigenza di alimentare lo slancio di una base produttiva vitale ma evidentemente ristretta e frammenta-ria come quella della nostra provincia, a livel-lo territoriale si è gradualmente fatta strada la necessità di imprimere un assetto più organico ed unitario alle politiche di sostegno al sistema imprenditoriale, avviando un processo teso alla graduale ricerca di soluzioni basate su di una più efficiente gestione delle risorse disponibili ed una più definita ripartizione dei compiti e delle responsabilità tra la rete degli attori isti-tuzionali ed associativi che interagiscono sul territorio.È su queste premesse che, come enunciato nel Piano Strategico per lo Sviluppo della Provincia di Lodi, Camera di Commercio di Lodi e Con-sorzio Lodi Export hanno recentemente avviato un processo di razionale integrazione operativa, che si propone di incrementare il livello qualita-tivo e quantitativo delle azioni di supporto alla crescita internazionale del Lodigiano, valoriz-zando l’attività del Consorzio quale strumento strategico di sistema, a disposizione di tutte le imprese locali.Un’integrazione che, con il trasferimento della sede consortile presso i locali camerali di via Haussmann, che avviene proprio nel corso di questo mese, assume ora anche una valenza di tipo strutturale, la quale certamente contribui-rà ad agevolare il nostro lavoro sul territorio, anche profittando della prossimità, e quindi del conseguente interscambio, con i contigui centri direttivi delle principali associazioni della pro-vincia.Un progresso significativo e tangibile nell’am-bito di quell’incisivo coordinamento tra le isti-tuzioni, le associazioni e le stesse imprese che, se in generale è sempre più imprescindibile, per sostenere le complesse sfide della competizio-ne internazionale, lo è particolarmente in una realtà, la nostra, dai limiti oggettivi ben noti, eppure ancora in grado di esprimere livelli di eccellenza assolutamente straordinari, come di-mostra anche la mostra che abbiamo allestito per celebrare i 30 anni di Lodi Export.

Francesco Monteverdi Presidente

Giampiero Cantoni, in una fase del convegno Imprese Lodigiane (Pag. 2)

Page 2: LodiExport4

Le condizioni climatiche inclementi e le vie di accesso al teatro ridotte ad un cam-po di battaglia non hanno impedito l’alle-stimento della mostra dedicata alle azien-de associate ed una folta partecipazione al convegno di venerdì 26 ottobre, momento centrale di “Imprese Lodigiane”, l’evento con cui Lodi Export ha celebrato i suoi 30 anni di attività, presso i locali del Teatro alle Vigne di Lodi.

Dopo gli apprezzati saluti delle autorità istituzionali, che hanno tenuto a rimar-care il valore dell’attività del Consorzio sul territorio e la sua preziosa funzione di supporto alle aziende esportatrici locali, è intervenuto Giampiero Cantoni, stimato Professore di Economia Internazionale, nonché Senatore della Repubblica, con l’incarico di Vice Presidente della Com-missione Finanza e Tesoro.Forte dell’esperienza di chi conosce dall’interno i tortuosi meccanismi eco-nomico finanziari che governano il Pae-se, Cantoni ha condotto un’analisi molto lucida degli scenari globali che si vanno profilando per le PMI italiane. In partico-lare, se l’Italia non vuole avviarsi verso un declino sempre più malinconico, di cui già si vedono i segnali, occorre promuovere più incisivamente la ricerca, l’istruzione, specialmente tecnico – scientifica e lin-

Piccole e medie Imprese Lodigiane, un grande successoguistica, e soprattutto una solida cultura imprenditoriale e manageriale, fatta di ri-gore organizzativo, volontà di rischiare in prima persona, programmazione di inve-stimenti oculati, strategie volte ad intensi-ficare le forme di cooperazione, tra impre-se e tra imprese ed enti: le stesse che sono alla base dell’esperienza di Lodi Export.

Tutte caratteristiche ben presenti nelle te-stimonianze portate dalle tre aziende rela-trici.In particolare, essendo alla guida di una delle imprese che hanno costituito il Con-sorzio, Simaco Elettromeccanica, Maria Emanuela Guercilena non ha avuto dif-ficoltà nell’illustrare i benefici derivanti da tanti anni di appartenenza a Lodi Ex-port, risalendo ai tempi, che ormai paiono preistorici, in cui la struttura era una delle pochissime realtà sul territorio a disporre del telex.Antonio Argentieri, per l’Erbolario, ha in-vece spiegato come, fin da molto prima di entrare sui mercati esteri, fondamentali per l’azienda sono stati la spiccata capacità di innovazione e la ricerca di livelli di posi-zionamento molto specifici, all’interno di un mercato, quello della cosmesi, domina-to da colossi di rilevanza mondiale.Infine, Dario Porta, amministratore dele-gato di Trelleborg Italia, ha corroborato la

visione di un’Italia oggi costretta a con-frontarsi con realtà che appaiono molto più dinamiche, agguerrite, vitali, capaci di portare a compimento avveniristiche in-frastrutture in brevissimo tempo, laddove nel nostro Paese ritardi e disfunzioni buro-cratiche ne rallentano inesorabilmente la realizzazione.

Tirando le somme, il Presidente Francesco Monteverdi, ringraziati i relatori per i con-tributi espressi, si è detto complessivamen-te ottimista per il futuro del Lodigiano: in particolare, fa ben sperare la presenza sul territorio di tante piccole e medie aziende che ogni giorno, invece di perdersi a recri-minare contro le pur innumerevoli avver-sità, decidono di vivere con encomiabile entusiasmo e dedizione l’esperienza e, anzi, l’onore, di portare i loro prodotti al di fuori dei confini nazionali.Alcuni di questi sono stati esposti alla mo-stra ospitata sempre presso i locali del Te-atro, che ha suscitato interesse e curiosità anche da parte di coloro che hanno preso parte alla prima della stagione teatrale, il sabato e la domenica sera.Uno squarcio esemplificativo ma dal pro-fondo impatto, su quanto il Lodigiano produce orgogliosamente ed instancabil-mente, a beneficio delle popolazioni di tutto il pianeta.

Page 3: LodiExport4

Trasferimento in Camera di Commercio: i riferimenti

per le aziendeA seguito di quanto preannunciato nel nu-mero di ottobre, il trasferimento della sede di Lodi Export presso i locali di Camera di Commercio di Lodi (via Haussmann, 11/15, terzo piano), avverrà il 19 novembre 2007.Fino a successiva comunicazione, indican-te nel dettaglio le variazioni operate, resterà operativo il consueto recapito telefonico.Rimarranno in ogni caso immutati i tradi-zionali recapiti e-mail:

[email protected] (segreteria organizzativa);

[email protected] (direzione).

Nuovi associati: Caribul SrlUn particolare benvenuto per l’ultima azienda associatasi a Lodi Export (ottobre 2007). Caribul progetta e costruisce antivi-branti in gomma, completamente metallici, a molla, smorzatori e cabine di insonorizza-zione per i settori industriale, navale, civile, militare. La ditta ha la propria sede presso Castiraga Vidardo, in via Marconi 2.

> NOTIZIE

III Forum internazionale sui consorzi export

Si è svolto ad Olbia, tra il 19 ed il 20 otto-bre, il terzo forum internazionale sui con-sorzi export, che ha visto avvicendarsi bril-lanti imprenditori e studiosi per illustrare le prospettive per le PMI e per le loro forme di aggregazione di natura consortile, nel com-plesso scenario economico attuale.

L’evento è stato anche l’occasione per presentare il Rapporto Federexport - Con-findustria sui consorzi export, che reca dati aggiornati su caratteristiche e volumi dell’export sviluppato attraverso il sistema consortile in Italia, denotando una costan-te incidenza qualitativa e quantitativa di questo strumento di supporto per le PMI industriali, commerciali ed artigiane che intendono affacciarsi, o rafforzare la loro posizione, sui mercati mondiali.

Per citare un solo dato che ben evidenzia la rilevanza che queste forme di aggregazio-ne tra imprese hanno assunto in Italia, nel

2006, l’export totale realizzato dal sistema dei consorzi, che, lo ribadiamo, si rivolgono alle sole PMI, è stato pari a qualcosa come 23 miliardi di Euro, equivalente ad un’in-cidenza sull’export nazionale del 7,0%. La sola Lombardia esprime il 43,28% del dato complessivo. Inoltre, particolarmente marcata è la vocazione delle imprese asso-ciate ad operare verso mercati più distanti: gli imprenditori che operano all’interno del consorzio, grazie al supporto costantemente ricevuto, si sentono infatti molto meno iso-lati nell’attività di internazionalizzazione.

I consorzi si confermano quindi soggetti indispensabili, perché consentono alle pic-cole e medie aziende di inserirsi e rafforza-re la loro presenza su mercati anche molto lontani, attraverso l’offerta di una gamma organica ed estesa di strumenti specializ-zati di supporto, a condizioni di estrema convenienza: dalle indagini di mercato alla partecipazione alle fiere, dall’organizzazio-ne di missioni e incontri d’affari al coinvol-gimento in progetti di collaborazione indu-striale e commerciale.

Alcuni degli antivibranti prodotti da Caribul

Un momento della tavola rotonda di venerdì 19 ottobre. Da sinistra a destra, distinguiamo Alessandro Barberis, Vice Presidente Unioncamere; Lorenzo Papi, Segretario tecnico di Federexport e Paolo Preti, Direttore del Master Piccole Imprese presso l’Università Bocconi di Milano.

Page 4: LodiExport4

> OPPORTUNITÀ

SERVIZIO ANALISI DI AFFIDABILITÀ

Dinnanzi ad un potenziale nuovo partner, è sempre bene cautelarsi, soprattutto quando ci si confronta con interlocutori provenienti da Paesi molto distanti, dal punto di vista non solo geografico, ma anche normativo e cul-turale.Lodi Export effettua analisi che consentono di valutare la solvibilità e l’affidabilità di società presenti sia in Italia che all’estero. Il Consorzio è in grado di richiedere, ricevere in tempo reale e memorizzare le informazioni ottenute.Ricordiamo altresì che ogni relativo addebito è esclusivamente a consumo e non obbliga pertanto le imprese associate ad onerose e improduttive giacenze di “carnets”. Di fianco, indichiamo le tariffe attualmente in vigore.

MISSIONI COMMERCIALILodi Export propone e sostiene la partecipa-zione ad una serie di missioni economiche multisettoriali. Le azioni hanno l’obiettivo di consentire l’incontro con aziende estere, al fine di creare interessanti opportunità d’affari per le PMI associate. Pertanto, verrà defini-ta un’agenda personalizzata di incontri con partner locali appositamente selezionati e ri-spondenti alle esigenze delle singole imprese partecipanti.L’ elenco delle iniziative finora previste per il 2008 è il seguente: Romania (Bucarest): 10 – 13 febbraio.Kazakhstan (Almaty): 10 – 14 febbraio.Russia (Mosca): 24 – 27 febbraio.Bulgaria (Sofia): 9 -12 marzo.Brasile (San Paolo): 4 -7 maggio.

Per conoscere i dettagli su costi e modalità di partecipazione le aziende possono contattare Lodi Export, tenendo conto che le eventuali adesioni dovranno pervenire entro il 30 no-vembre.

Tempi evasione

ITALIA

Costo

Analisi di affidabilitàcon una annualità di bilancio

Analisi di affidabilitàcon tre annualità di bilancio

5-6 gg. lavorativi € 45,003-4 gg. lavorativi € 63,002 gg. lavorativi € 65,00

5-6 gg. lavorativi € 33,003-4 gg. lavorativi € 40,002 gg. lavorativi € 50,00

ESTERO - Gruppo 1

Paesi Costo

Austria - Francia Gran Bretagna - PortogalloSpagna - Irlanda - Slovenia

10 gg. lavorativi € 63,006/8 gg. lavorativi € 82,003/5 gg. lavorativi € 96,00

ESTERO - Gruppo 2

Paesi Costo

Andorra - Belgio Germania - Grecia Lussemburgo - TurchiaSvizzera - Svezia - Olanda Malta

10 gg. lavorativi € 63,006/8 gg. lavorativi € 90,003/5 gg. lavorativi € 120,00

ESTERO - Gruppo 3

Paesi Costo

Resto d’Europa e del Mondo inclusa la Russia

10/15 gg. lavorativi € 105,006/8 gg. lavorativi € 150,003/5 gg. lavorativi € 183,00

ESTERO - Gruppo 4

Paesi Costo

Nord America(Canada e USA)

10/15 gg. lavorativi € 105,006/8 gg. lavorativi € 160,003/5 gg. lavorativi € 195,00

TABELLA RIASSUNTIVA TEMPI E COSTI PER IL SERVIZIO ANALISI DI AFFIDABILITÀ

30O