Largo ai giovani. I proff. Morelli e Santi ci

parlano di sè

La brigata novembre 2015

Volume III,

numero II

Lucca

Comics

Quali piatti preferisci cucinare? Per difendere le nostre tradizioni culinarie: la cucina a km 0 Cosa pensi che succederà in futuro nel settore cucina? Avvento della globalizzazione con i suoi aspetti positivi e negativi, la cosa spingerà verso la mobilità e l’attenzione a culture diverse. Ci sarà anche integrazione culinaria. Questo chiederà un allargamento delle competenze e disponibili-tà a conoscere realtà diverse. Quali interessi hai per il tempo libero? Non solo cucina, ma anche sport, arte. Come capisci se un ragazzo ha talento culinario? Questa è una domanda difficile, le prime sono classi dove ancora non verifichi conoscenze pregresse, il talento si evidenzia quando vedi un certo tipo di manualità, ma non è indicativo, né una garanzia. Ho avuto alunni che hanno continua-

to con successo la nostra professione (grazie al loro talento) e mi ha fatto piacere che queste persone abbiano fatto tesoro di quella passione e motivazione che ho cercato di istillare in loro. Il piatto più complesso che hai realizzato. Non in ambito scolastico, ho realizzato una versione personale del raviolo aperto di Marchesi. La complessità di questo piatto non è nella preparazione ma nella composizione finale del piatto, a livello di sevizio.

Quella volta che hai pensato sono stato proprio bravo. Lo penso tutte le volte che mi accorgo, attraverso una risposta positiva dei ragazzi, che sono riuscito a farli incuriosire verso la materia attraverso un approc-cio che potremo definirlo molecolare. Quella volta che ho pensato: ma cosa ho fatto! Quando mi riesce difficile gestire situazioni particolari che si possono verificare in ambito laboratoriale, quando i ragazzi non hanno ancora assimilato quei requisiti professionali e comportamentali, per cui a volte si verifica un risultato che non è quello atteso. Ciò nonostante dagli errori si impara. Io sono per lasciare ai ra-gazzi più autonomia, perché imparino anche attraverso gli errori. Chiaro che a monte ci deve essere l’assimilazione dei com-portamenti etici e professionali di base. Un saluto a Mirco Santi Gli auguro che la sua attività a scuola sia edificante

Notizie di rilievo:

• Reportage su Lucca Comics

Largo ai gio-

vani

1

A

Lucca

Comics

2-

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Le fiabe della

1b

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SOMMARIO

Quali cocktail preferisci preparare? Lo spritz, è quello più rapido e di moda Cosa pensi che succederà in futuro nel settore di sala? Rimarrà stabile e non risente crisi. Quali interessi hai per il tempo libero I miei hobby sono la fotografia, viaggi, attività culturali Come capisci se un ragazzo ha talento? Si vede, un buon docente lo vede, poi sono i ragazzi che parlando con noi manife-stano un interesse per la materia. Il servizio più complesso che hai realizzato. Il servizio più complesso è quello che si realizza con tanti coper-ti, poco tempo per organizzare, poco personale e un menù complesso, come un matrimonio con tante porta-te Quella volta che hai pensato sono stato proprio bravo. Quando uno studente ti incontra fuori dal con-testo scolastico e ti ringrazia Quella volta che ho pensato: ma cosa ho fatto! Un errore nell’esame di qualifica della terza superiore: ho rovesciato del vino proprio durante l’esame. un saluto a Davide. Davide è un mio carissimo amico e spero di condividere con lui una bella avventura.

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LA

Pagina 2

Le emozioni di Inside out, i puffi e tanto altro a

Lucca Comics

Intervista ai proff. Carlo aliboni e Stefano Giorgi

Ciao sono Alessio e volevo raccontarvi la mia esperienza a Lucca Comics. A Lucca sono andato venerdì 30/10/15 e domenica 1/1/15. Venerdì sono andato con 2 mie compagne di classe: una era vestita da Vocaloid , personaggi 3D realizzati al computer che creano musica artificiale. La mia compagna indossava una parrucca bianca, un gilè bianco e sopra una vestaglia celeste. Abbiamo fatto quasi tutto il giro di Lucca; prima siamo passati dalle mura dove abbiamo visto il personaggio di lupo Lucio insieme ad una fata, famosissimi personaggi del vecchio programma la Melevi-sione. Scendendo dalle mura, abbiamo visto dei bambini vestiti da soldatini giocattolo dell’amato film della Di-sney Toy story, mentre passando sotto alle mura c’erano 2 ragazze vestite da Pokemon una Charizard e l’altra da Oddish . Tra gli stand ho visto un ragazzo travestito da Rabbia personaggio del nuovo film Disney, Inside out.. Continuando per il nostro giro ci siamo imbattuti in un uomo vestito da Crash Bandicoot, famoso personaggio del gioco per Playstation 1. Domenica ho avvistato altri personaggi: Spy del gioco Team fortress 2, Trunks del futuro personaggio di Dragon Ball, Sasuke, famoso personaggio dell’Anime Naruto , Mihauk (occhio di falco) Peron, 2 personaggi di One Piece . I travestimenti che più ho apprezzato sono stati: un ragazzo travestito da braccialetto del Lucca comics che serve per entrare negli stand, uno travestito da zanzara con un suo amico travestito da Raid, lo spray per le zanzare, che spruzzava contro la zanzara. I miei amici hanno partecipato ad un piccolo evento dedicato alla serie The walking dead, una serie televisiva sugli Zombie; si trattava di un gioco dove tu entravi in un labirinto con una pistola Nerf carica di 6 proiettili; dentro al labirinto c’erano 6 uomini vestiti da zombie da cui ti dovevi difendere. Tu avevi due fazzoletti che rappresentavano la tue vite e gli Zombie cercavano di rubarteli; tu sopravvivevi se riuscivi a tenere almeno un fazzoletto. I miei tre amici che lo hanno fatto hanno vinto tutti e tre; io non l’ho fatto perché avevo paura. Alessio Boe

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Nicol Bombarda a Lucca Comics

Le fiabe inventate durante il lavoro di gruppo dagli alunni

della classe 1b, coordinati dalla prof.ssa Di Maria

Tanto tempo fa, una piccola bambina di nome Ilenia fu adottata da una famiglia allargata composta dai ge-nitori e da due fratelli, maschio e femmina un po’ più grandi di Ilenia che aveva compiuto appena 4 anni. Ilenia era molto cambiata rispetto a quando era ancora più piccola; soprattutto le erano cambiate gli oc-chi, ancora color ghiaccio ma molto meno vispi di un tempo. La famiglia abitava sui monti vicino ad un bosco; la bambina non andava d’accordo con i fratellastri e, non avendo nessuno con cui giocare o scherzare, stava rinchiusa nella sua cameretta e usciva solo per mangia-re o per bere. Stava intere giornate a fissare la sua finestra che si affacciava sul boschetto. Un giorno, incuriosita da uno scoiattolo, scese giù e vide lo scoiattolo entrare nel boschetto, così pure lei entrò nel boschetto per seguirlo e si trovò davanti ad una grotta di ghiaccio. In quel momento ebbe paura perché la grotta era buia, ma vedendo lo scoiattolo entrare, vinse la paura ed entrò anche lei. La grotta rappresentò una sorpresa: era bella, colorata, era il mondo dove voleva abitare, così divenne il mondo dove si divertiva, e si sentiva se stessa: lì aveva trovato nuovi amici, non umani ma animali. Quello divenne il suo posto segreto e mentre il tempo passava, lei cresceva. Un giorno come tutti gli altri, tornò nel suo posto segreto e vide dentro la grotta un ragazzo che dormi-va. Sentendo una presenza, il ragazzo si svegliò di sbalzo e rimase fermo con i suoi occhi in quelli della ra-gazza. Poi le chiese come si chiamava e perché era in questa grotta fredda. Lei gli rispose che era il suo posto segreto dove aveva sempre sognato di stare. Il ragazzo si innamorò di lei e anche lei iniziò a pensare che era il ragazzo fatto per lei perché la faceva ri-dere e la faceva stare bene. Però, un giorno, rientrando a casa, la ragazza trovò i suoi fratellastri che la aspettavano e la accusavano che era matta. Lei, piangendo, disse che non era vero, però i suoi genitori erano su tutte le furie e la volevano portare via da quel posto. La ragazza si nascose nella grotta, per dirlo al suo ragazzo e ai suoi amici animali e fu grazie a loro che riu-

scì a fuggire per sempre da quella casa dove non era amata per stare col ragazzo e con gli animali.

Disegni realizzati dall’alunna Giulia Cam-

pone