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Speciale Per chi resta in città Lunedì 28 luglio 2014 L IVE, A RENE E FRESCHI S OTTERRANEI

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Speciale Per chi resta in cittàLunedì 28 luglio 2014

LIVE, ARENE E FRESCHI SOTTERRANEI

2 Lunedì 28 Luglio 2014 Corriere del MezzogiornoNA

T ra un acquazzone e l’altro in fin giunsel’estate e condusse seco l’infuocata so-rellastra egiziana nota come Canicola(dal latino Canicula, piccolo cane, il

simbolo della stella Siro, che annunciava l’arri-vo del caldo forte e le piene del Nilo).

Mitologia a parte, per chi rimane in città siripropone l’esigenza di trovare degli itinerari«freschi», luoghi dove smarcarsi dai raggi sola-ri e, al tempo stesso, magari trascorrere dellegradevoli pause culturali. Una soluzione sem-pre efficace è la più ombrosa in assoluto: le stra-de della cosiddetta «città parallela», gli itinerariche si dipanano nel cuore tufaceo di Partenope.Un rifugio dal caldo che è anche - e forse soprat-tutto - un silenzioso tuffo nel tempo e dunquenella Storia, un modo facile e tuttavia suggesti-vo per ripercorrere alcune delle «pagine di pie-tra» della città: pochi gradini per fare un saltodi due-tremila anni.

Pensando a chi abbia già una certa dimesti-chezza con il sottosuolo napoletano comincere-mo con un suggerimento diverso dagli itinerariper così dire «classici»: le segrete vie degli ipo-gei ellenistici.

Dunque tutta quell’area che sin dal IV secoloavanti Cristo fu destinata a necropoli, primacon la realizzazione di tombe a camera poi conla nascita di complessi catacombali (San Genna-ro, San Gaudioso, San Severo), infine con lagrande cava-ossario nota come Cimitero delleFontanelle.

Siamo dunque nell’anima greca della città,

dentro quello straordinario scrigno di arte e an-tichità che è la Valle delle Tombe, ossia il borgoVergini-Sanità, che già nel nome conserva lamemoria del suo straordinario passato (si riferi-sce alla fratria religiosa greca degli Eunostidi,dedita ad una rigorosa castità.

Come quasi tutti altri tesori della città anchegli ipogei ellenistici hanno dovuto sopportarele offese del tempo e ancor di più quelle degliuomini. Soprattutto dal XV secolo, quando eb-be inizio l’urbanizzazione dell'area, che da ame-no luogo riservato all’aldilà - tombe, cripte, ca-tacombe, ossari - divenne in breve un altro cao-tico e affollato borgo, con l’inevitabile operadei «cavamonti», che per estrarre il tufo per lecostruzioni non si fecero scrupolo di buttargiù, con la complicità dei padroni di casa, tutta

quella «roba vecchia» che appariva d’intralcio.Il Celano, nella sua celebre guida seicentesca,confesserà di aver pianto: «… da quella cana-glia ignorante fu reso guasto (…) trovai chel’aveano già quasi ruinata, in modo che mi cad-dero le lacrime, essendo certo che questa erasepoltura in tempo dei Greci».

Inoltre, le cave vennero spesso adattate a ci-sterne e condotte per l’acqua potabile, ma dopol’epidemia di colera del 1884 (l’ennesima) furo-no man mano chiuse, provocandone così la tra-sformazione in discariche.

Altri danni gravi vennero dalla cosiddetta la-va dei Vergini, le alluvioni che ogni anno scon-volgevano l’area (vi porrà rimedio il sindacoAchille Lauro nel 1960). Altre devastazioni si eb-bero nel 1921 durante i lavori per la ferrovia Na-poli-Roma (poi adattata a metrò) e negli anni’70, quando per costruire un palazzaccio furo-no distrutti due ipogei di via Foria.

Cosa è sopravvissuto della elegante Ade elle-nistica? Non poco. E tuttavia ancora poco èquel che è stato individuato e ancor meno quelsi può vedere. Il più famoso è l’Ipogeo dei Cri-stallini (dal nome della strada) e fu scopertonel 1889 a circa 12 metri di profondità. Si è con-servato bene - si vedono ancora le splendide de-

Cristallini

di ANTONIO E. PIEDIMONTE *

Sotto i nostri piedi

Il più famoso è l’Ipogeo che prendeil nome dalla strada. Scoperto nel1889 si è ben conservato: si vedonoancora le splendide decorazioni

Tombe, cripte, catacombe, ossari:gli ipogei ellenistici hanno dovutosopportare le offese del tempo eancor di più quelle degli uomini

NEI SOTTERRANEI DI NAPOLI

Un percorso alternativo nel sottosuoloSulle orme del Celano, viaggio nell’urbeellenistica, tra borgo dei Vergini e Sanità

LA CITTÀ PARALLELA: TUFFONEL FRESCO DEGLI IPOGEI

3Corriere del Mezzogiorno Lunedì 28 Luglio 2014

NA

corazioni - perché protetto dal fango della lava(fu liberato nel 1952). Un altro ipogeo - del qua-le scrisse già il Celano - fu scoperto nel 1685 invico Traetta, esattamente «sotto il palazzo delsignor Francesco de Mari»; nel ’600 ne fecerouna cisterna, durante la guerra un ricovero anti-aereo, infine fu usato come discarica (al solito).Altri ipogei di notevole importanza archeologi-ca furono rinvenuti nel 1981 in via Santa MariaAntesaecula (sotto le fondamenta del civico126) dagli specialisti del Centro speleologicomeridionale. Infine, l’unico che si può sicura-mente visitare: l’Ipogeo «dei togati» (per la pre-senza di un altorilievo con due figure panneg-giate), che fa parte del complesso di via SantaMaria Antesaecula. La struttura si può ammira-re grazie agli sforzi dei volontari dell'associazio-ne «Celanapoli» - guidata Carlo Leggieri, Clau-dia Giampieri e Francesco Colussi - che organiz-zano visite guidate che si estendono sino a Por-ta San Gennaro e dunque offrono una panora-mica anche sulle altre meraviglie archeologi-che ed artistiche della zona. Un buon inizio. Perprenotare le visite guidate: 347-5597231.

*Autore de «La città parallela» (Intramoe-nia) e «Il cimitero delle Fontanelle» (Electa)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Vale la pena inerpicarsi dove s’innamorò Rossellini

C orrevano i primissimi anni del Nove-cento e il giornalista Francesco Terra-nova così raccontava l’esperienza del«pellegrinaggio» al grande ossario:

«Appena preso posto nel tram notai che leFontanelle si allargano dalla Napoli borghesea quella proletaria, come si dice nella nomen-clatura del nostro tempo. Naturalmente era dilunedì, giorno di esclusiva spettanza delle ani-me purganti e giorno solenne per l'ossuario…Appena il tram abbandona la strada di Foria sicominciano a vedere i posti avanzati del pelle-grinaggio. A uno o due metri di distanza, ac-cattoni speciali, ciechi autentici o apocrifi,storpi veri o conciati, cenciosi con piaghe am-bulanti, vi chiamano al dovere in nome dechell'aneme sante». La testimonianza fa bencomprendere cosa doveva essere l’esperienzadel «pellegrinaggio» alle Fontanelle ancoranel secolo scorso.

Oggi, come è noto, si è caduti nell’eccessoopposto e dalle rumorose folle che impressio-navano i visitatori si è passati alle sparute esilenziose visite di turisti coraggiosi e napole-tano curiosi. Tuttavia la gigantesca cava di tu-fo che tra il XVI e XVII secolo, come altre cavi-tà della zona, fu adibita a centro di raccoltaper i cadaveri abbandonati, continua a conser-vare il suo perturbante fascino ed è senza dub-bio uno dei luoghi più suggestivi del sottosuo-lo di Napoli. Questa sbilenca cattedrale scava-ta nel tufo — che ammaliò anche Roberto Ros-sellini, che volle girarvi una scena di «Viaggioin Italia» - è il simbolo forse più noto di quel-la forma di religiosità borderline che ha datovita ad un culto solo napoletano, dedicato alleanime del Purgatorio, una devozione sui gene-ris le cui tracce sono ancora visibili (anche sein misura molto minore rispetto ad altri ossa-ri cittadini) nella grotta della Sanità.

Qui, infatti, la morte, ma sarebbe meglio di-re il Purgatorio, è uno scenario reale: si cam-

mina su uno strato di quindici metri costitui-to da ossa umane (e detriti alluvionali), i restidelle vittime delle tante epidemie (in primisla peste del 1656), mentre migliaia di orbitevuote sono illuminate dai caravaggeschi taglidi luce che giungono da grandi finestroniaperti nelle pareti di tufo. Qui la «Gran Mam-ma» (una sorta di Cassazione) della camorraottocentesca stabiliva le condanne capitali. E,soprattutto, qui, per lungo tempo i teschi - co-me avveniva nei culti degli antenati e nella re-

ligione celtica - hanno rappresentato una sor-ta di materializzazione delle anime dei trapas-sati - morti sconosciuti, poveri, abbandonati- le cui vicende erano oniricamente ricostrui-te per consentire la creazione di un culto per-lopiù individuale e familiare, una specie di«santo» dedicato, in grado di seguirla nel tem-po in virtù del ben noto do ut des: noi preghia-mo per agevolare il passaggio dal Purgatorioal Paradiso (e ci prendiamo cura del cranio) etu in cambio ci aiuti con le comunicazioni at-traverso i sogni. Ma c’erano pure - e ovvia-mente ci sono ancora - quei «personaggi» aiquali si potevano rivolgere tutti, anche per-ché possedevano una sorta di «specializzazio-ne», come il dottore, il monaco o donna Con-cetta, nota anche come la «capa che suda».

I vistosi aspetti magici e pagani del culto,come è noto, provocarono il drastico interven-to della Chiesa napoletana nel 1969: tutti gliossari furono interdetti e i resti umani, dovepossibile, occultati (si pensi a San Pietro adAram o a Secondigliano). Alle Fontanelle poi,a causa di problemi di statica, scattò una lun-ghissima chiusura forzata; quindi, nel 2002ebbe inizio un lungo (e molto discusso) inter-vento di consolidamento e restyling, ma perla riapertura al pubblico fu necessario attende-re il 2010, quando, dopo una lunga campagnastampa e la massiccia mobilitazione degli abi-tanti del quartiere, il Comune finalmente sidecise a renderlo di nuovo fruibile come sitodi interesse culturale. Da allora si possono ve-dere qua e là dei lumini accesi, qualche fiorefresco o di plastica, e delle foto e dei santinilasciati davanti ai teschi. E, purtroppo, comeraccontano le cronache, la manutenzione la-scia desiderare. Insomma, non è il grande os-sario di Parigi, (che conta un milione di visita-tori paganti all’anno), ma almeno è ancoraaperto. E conviene non perderselo.

Ant. E. Pie.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fontanelle, il tufo maestosoracconta l’anima partenopea

Nelle cavitàAl centrouno scorciodel Cimiterodelle FontanelleA sinistral’ipogeodei Cristallinialla Sanità:è di epocaellenisticaè ben conservato

Ossario Nella cava che racconta la storia della cittàtroverete profumo di umido e atmosfera mistica

Cimitero Il «gemello» parigino ha migliaia di visitatori. Qui pochi, ma almeno è aperto

4 Lunedì 28 Luglio 2014 Corriere del MezzogiornoNA

Antonella Romano

Ercolano

Quel piacerenei grappolidel penniolo

Il museo diffusoINCANTO VILLE VESUVIANE

Itinerari Le visite drammatizzate di Campania Artecard e i percorsi per risalire la «montagna» anche di notte

La brava Antonella Romano è tra le attriciprotagoniste dei percorsi di «Storie sepolte»,un viaggio negli inferi degli scavi Ercolano

«Storie Sepolte» raddoppia: Vesuvioed Ercolano sono le visite spettacolarizzate serali,proposte e realizzate da Campania Artecard

Lo scenario

C hi, pur restando in città, ha vogliadi evadere dalla quotidianità citta-dina, immergersi nella natura, ma

non nelle acque del mare, tantomeno re-stare bloccati nel traffico automobilisti-co; per chi insomma preferisce il frescodella montagna, senza allontanarsi trop-po, ecco la soluzione: il Vesuvio.

La solita scalata al Cratere? Sì e no. Sìperché vi propongo di arrivare in cimaal vulcano, no perché la passeggiata è dafare solo nelle notti estive di luna piena.Tranquilli, non è uno di quei riti spaven-tosi di cui si sente parlare in queste zo-ne. È un’iniziativa dal titolo «Storie se-polte» promossa da Campania Artecard.Immersi nella dura vegetazione del Vesu-vio, al chiarore di luna, i visitatori saran-no accompagnati dalla guide vulcanolo-giche e accolti da una compagnia teatra-le in un viaggio tra presente, mito e rac-

conto storico. Nel silenzio della notte,sul punto più alto del Gigante addor-mentato sarà possibile ammirare la bel-lezza del Golfo di Napoli e ascoltare i ver-si di poesie dedicate a questi luoghi. Tan-ti sono, infatti, i componimenti dedicatiallo «sterminator Vesevo», tappa delGran Tour già dal diciassettesimo seco-lo. Da Dickens a Goethe, passando ovvia-mente per Leopardi, numerosi sono i po-eti che hanno omaggiato il nostro Vesu-vio. Le date per prendere parte alla visitanotturna sono legate, come già detto, al-la luna piena: sabato 2 agosto, mercole-dì 13 e sabato 16, il 20 e il 24 e, infine,sabato 20 settembre. Prima, però, di arri-vare alle pendici del Vesuvio, megliocontrollare il sito www.campaniarte-card.it, perché in caso di pioggia o di nu-vole, la passeggiata è annullata.

L’iniziativa si inserisce in un tour not-

turno che coinvolge anche gli Scavi di Er-colano, tra realtà e virtualità.

Il parco del Vesuvio, però, non è soloil Gran Cono. Parliamo di un’area natura-listica protetta sui generis, la più urba-nizzata in Italia, che abbraccia infattiben tredici comuni e conta nove sentieripercorribili. Il più lungo e, a mio parere,il più suggestivo, è il sentiero numerouno, dall’eloquente nome, «Valle dell'In-ferno». Dieci chilometri per quasi millemetri di altezza. Da qui è possibile vede-re la lava a corda e i Cognoli di Levante.Uno dei sentieri più agevoli e più brevi èprobabilmente il numero nove, «Il fiu-me di lava», che attraversa boschi, pienidi ginestra e valeriana. Un solo consi-glio: in questo caso, meglio non andaredi notte.

R. T.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Vesuvio, a caccia di «Storie sepolte»

IL VULCANO RACCONTA

Gastronomia

I concerti si tengono nel parco sul maredi villa Favorita ad Ercolano. Costruita nel 1768da Ferdinando Fuga, fu acquistata qualchedecennio dopo da Ferdinando IV di Borbone

Nella foto al centro la Favorita, scenariodel festival delle Ville vesuvianeA sinistra Elio a destra Tullio De Piscopo

Il «Museo diffuso» è un percorso didue ore, promosso dalla FondazioneEnte Ville Vesuviane, per la visita ditre delle più belle dimore del Migliod’Oro, villa Favorita, villa Ruggiero evilla Campolieto. Quest’ultime due,così come villa Savonarola a Porticie villa Bruno a San Giorgio, ospitanobiblioteche comunali e non solo. Avilla Campolieto, ad esempio, èpossibile prendere in prestito econsultare periodici e paperspecializzati su disciplineeconomico-manageriali. Labiblioteca è gestita da Stoà (Istitutodi Studi per la Direzione e Gestionedi Impresa). La residenzavanvitelliana, che si distingue dallealtre ville vesuviane per la splendidaesedra ed il roseto, è stato il setcinematografico del film di Risi«Operazione San Gennaro» del '66.In particolare la scena del banchettoè stata girata nello scalone centraleed al primo piano della villa. (R. T.)

Tramonti Il Vesuvio di notte come non lo avete mai visto, negli itinerari organizzati da Artecard, con la collaborazione della Regione

M usica, quella italiana cheriempie una platea da circa2500 posti, accompagnatadal suono delle onde del

mare. Poi arte quella settecentesca,borbonica per intenderci; infine la ma-estosa figura del Vesuvio a fare da cor-nice. In un solo luogo è possibile ave-re tutto ciò contemporaneamente, nel-le ville vesuviane dello splendido Mi-glio d’Oro: da San Giorgio a Torre delGreco, 122 residenze, tra il neoclassici-smo e il barocco, fatte realizzare dainobili napoletani per seguire il re, Car-lo di Borbone, che dal 1738 ordina lacostruzione della Reggia di Portici.

In particolare parliamo del Festivaldelle Ville vesuviane, promossodall’Ente Ville vesuviane che dal ’76 sioccupa della tutela e valorizzazione diquesto patrimonio. La kermesse, giun-

ta alla ventiseiesima edizione, vede co-me palcoscenico il parco sul mare divilla Favorita ad Ercolano. Costruitanel 1768 da Ferdinando Fuga, fu ac-quistata qualche decennio dopo daFerdinando IV di Borbone (per questomotivo ad essere precisi si parla di Re-al Villa della Favorita). Il parco, che da-gli anni '80 e fino ad una quindicinadi anni fa, ospitava container per l'e-mergenza abitativa post-terremoto, èseparato dalla villa reale da via Gabrie-le d'Annunzio. Da qui è possibile, manon sempre, accedere al molo borbo-nico e visitare la Casina dei mosaici,così chiamata per le pareti del vestibo-lo e del salone, rivestite di cocci multi-colori, specchi e porcellane che forma-no un suggestivo gioco di luci.

Ritornando alla musica, cinque so-no i concerti in programma. Il taglio

del nastro è stato affidato, il 10 luglioscorso, alla voce di Massimo Ranieri,.A seguire Arisa e Renzo Arbore. Il 31luglio fa tappa nella città di Ercolanoil «Neverending tour 2014» di Elio ele Storie Tese (posto unico, 15 euro).La band milanese nata nel 1980, magiunta alla ribalta del successo nazio-nale nel '96 con la partecipazione al fe-stival di Sanremo con il brano «La ter-ra dei cachi». Elio (voce, flauto), Faso(chitarra basso), Cesareo (chitarra al-

to), Rocco Tanica (pianola), ChristianMeyer (batteria), Jantoman (ulterioripianole) e Mangoni (artista a sé) pro-porranno al pubblico della città degliScavi vecchi classici come «Cara tiamo», «Parco Sempione», ma anchebrani tratti dall’album del 2013, come«Complesso del Primo Maggio» e «Lacanzone mononota».

Ultimo appuntamento, il 3 agosto, conTullio de Piscopo e il suo «Napoli jazzproject» (15 euro). Melodie partenopee simescolano al jazz e a note mediterranee.Sul palco la chitarra di Antonio Onorato,le tastiere di Joe Amoruso, il basso di Da-rio Deidda, le percussioni di Giovanni Im-parato e il sassofono di Luigi Di Nunzio( s a s s o f o n o . I n f o : 0 8 1 . 7 3 2 2 1 3 4 [email protected].

Rachele Tarantino© RIPRODUZIONE RISERVATA

Piacere degli occhi maanche del palato e dellostomaco sul Vesuvio. Tra itanti prodotti ricchi disapore e sole, consigliamo ipomodorini del piennolovesuviano, un vero cult distagione. Una gita al cratereo una passeggiataarcheologica deveconcludersi, per esserecompletamente vesuviana,con l’assaggio e magaril’acquisto dei pomodorinivesuviani, una varietà dicoltivata esclusivamentequi. Caratteristiche: formaovale allungata, lievementea pera o a cuore. Ipomodorini del Vesuvio sipossono conservare a lungograzie alla buccia spessa.Sono raccolti a grappolo eappesi fuori i balconi,prendendo, in questomodo, il nome di piennolo(pendolo) o spongillo (peril pizzo che presentano allaloro estremità). Per la zonadi coltivazione moltoristretta, il prezzo impostoè di poco più elevato.Prodotto dop dal 2009.

Note per il Miglio d’oroElio e le Storie Tesee Tullio De Piscopo

5Corriere del Mezzogiorno Lunedì 28 Luglio 2014

NA

6 Lunedì 28 Luglio 2014 Corriere del MezzogiornoNA

“Dieci motivi per scegliere il Suor Orsola”: è la sug-gestiva campagna mediatica lanciata dalla più anticauniversità libera italiana, l’Università Suor Orsola Be-nincasa di Napoli. Innanzitutto, spiega il Rettore Luciod’Alessandro, “c’è il nostro tratto dominante rappresen-tato dal binomio tra la nostra storia come sinonimo digaranzia e la nostra vocazione all’innovazione didatticacome garanzia per il futuro: una tradizione ultraseco-lare nelle scienze umane che oggi si sposa con le nuovetecnologie (laboratori multimediali in ogni corso e stu-di all’avanguardia nella digitalizzazione del patrimonioartistico e culturale, solo per fare due esempi)”. Poi i dueconcetti a cui Lucio d’Alessandro (che da pochi mesi èanche vicepresidente della Conferenza dei Rettori del-le Università Italiane e guida il comparto degli ateneinon statali, con Napoli che per la prima volta si mette acapo di Luiss e Bocconi) tiene di più: la cura del singolostudente e il campus/comunità. “Il vero punto di for-za del nostro Ateneo - sottolinea d’Alessandro - sta nelmodo di “fare università” che si esplica con una curaindividuale del singolo studente (dal tutorato no stopdurante tutto il corso di studi alla pluralità di serviziindividuali offerti) resa possibile grazie alla previsionedel numero programmato in ogni corso, anche laddove

non è ministerialmente imposto, che ci consente di avereun rapporto di 1/25 tra docente e studente, praticamentecome a scuola”. Sono oltre 12mila ormai gli studenti maoltre 350 i docenti vista la miscela operata tra accademici eprofessionisti per mettere in cattedra anche il mondo del-le professioni. Un’occasione, dunque, di sentire in manierameno traumatica il passaggio dalla scuola all’Universitàgarantita anche dalla “vita da campus” che lo studente puòfare al Suor Orsola. E poi c’è un concetto quasi artistico cheil Rettore rivendica tra le unicità del suo Ateneo. Il concettodel “bello”, perché “si studia meglio in luogo dove si respirail bello”. E come dargli torto girando tra i meandri dell’an-tica cittadella monastica seicentesca posta alle pendici delColle Sant’Elmo ed affacciata sul Golfo di Napoli, che daoltre un secolo ospita l’Università Suor Orsola Benincasa eche proprio in questi mesi è in procinto di divenire “Patri-monio dell’Umanità” certificato dall’Unesco. Un patrimo-nio dell’umanità che da oltre un secolo rappresenta ancheuna grande eccellenza nel sistema formativo italiano. Nellefamigerate classifiche delle Università italiane nel 2013 cisono due risultati molto lusinghieri che il Rettore rivendicacon orgoglio. Il primo posto per il settore psicologia che alSuor Orsola ha due corsi di laurea e un centro di ricercamolto attivo con collaborazioni nazionali e internazionali

IL GRANDE POLO DELLA COMUNICAZIONE: DAL MARKETING AL GIORNALISMOTre corsi di laurea, tre master, una Scuola di Giornalismo e numerosi corsi di perfezionamento post laurea. Sono questi inumeri del grande polo della comunicazione dell’Università Suor Orsola Benincasa. Numeri importanti, cresciuti neglianni da quando nel lontano 2000 è nato il primo corso di laurea in scienze della comunicazione. Numeri “chiusi” perchéuna delle caratteristiche principali del “fare università” del Suor Orsola è il numero programmato per avere un rapportoquasi individuale tra docenti e studenti. E la composizione del corpo docenti è l’altra grande peculiarità del Polo dellacomunicazione. “Accanto ai docenti incardinati dell’Ateneo - spiega il Preside Enrico Corbi - c’è un’ampia e qualificatapattuglia di grandi professionisti, come giornalisti, manager della comunicazione, esperti di marketing, insomma tuttii diversi rappresentanti del mondo delle professioni e delle imprese della comunicazione, che può, da un lato insegnareagli studenti le pratiche del mestiere e dall’altro rappresentare un primo collegamento, che spesso poi si rileva virtuosoe fruttifero, con il mondo del lavoro”. Ad uno dei più illustri giornalisti italiani, Paolo Mieli, spetta, ad esempio, la dire-zione della Scuola di Giornalismo, che non è l’unica eccellenza del comparto comunicazione dell’alta formazione postlaurea del Suor Orsola dove ci sono anche un Master in Comunicazione Multimediale dell’Enogastronomia, organiz-zato in collaborazione con il Gambero Rosso e la Città del Gusto, un Master in traduzione professionale e mediazionelinguistica per la comunicazione d’impresa, dove si studia il cinese e si fanno esperienze di lavoro con i grandi marchiaziendali del territorio come Carpisa e Phard, e il primo Master italiano in Radiofonia, organizzato con le prestigiosepartnership di Radio Capital, Radio m2o e Radio Marte e dedicato a tutte le professioni del settore radiofonico.

LA FACOLTÀ DI LETTERE ÈLA CASA DEI BENI CULTURALIConservazione dei beni culturali, Restauro dei beni culturali,Progettazione e gestione del turismo culturale. Basta leggerele denominazioni di tre dei quattro corsi di laurea triennaliche compongono la rinnovata offerta formativa della Facoltàdi Lettere dell’Università Suor Orsola Benincasa per coglier-ne la vocazione scientifica che ne ha fatto negli anni sul terri-torio campano, ma anche a livello nazionale ed internaziona-le, un polo di assoluta eccellenza nel settore dei beni culturali.Per di più con due centri di eccellenza: il CREA, il Centrodi Ricerca in Economia delle Arti e delle Culture, nato perla realizzazione di grandi progetti di ricerca internazionaleed il CEM, il Centro Euromediterraneo per i Beni Culturali,che rappresenta un’ eccellenza internazionale nel settore dellenuove tecnologie applicate ai beni culturali.“Il vero punto di forza - spiega la Preside della Facoltà di Let-tere, Emma Giammattei, è la grande vocazione alle attivitàpratiche ed all’apprendimento dei saperi “sul campo”, che sifonda sulle tante attività di stage e tirocini, sui laboratori direstauro e sui tantissimi cantieri di scavo archeologico in cuioperano gli studenti del Suor Orsola sia a livello nazionaleche internazionale”.

L’antica cittadella monastica di Suor Orsola, in procinto di divenire patrimonio dell’umaniità certificato dall’UNESCO, è oggi un funzionalecampus universitario aperto anche all’animazione culturale, alla musica, al teatro, alle rassegne cinematografiche, all’arte ed allo sport.

con imprese del calibro della Fiat che garantiscono ai laure-ati una speranza di sbocco occupazionale decisamente piùconcreta. Ed il secondo posto nazionale nel settore giuridicoche al Suor Orsola vede la presenza dell’unico corso di laureain giurisprudenza a numero programmato del Mezzogiorno,che ospita per altro l’unico insegnamento in Italia specifica-mente dedicato alla legislazione antimafia affidato a Raffae-le Cantone. Due eccellenze che si sposano con la vocazioneall’internazionalizzazione dell’intera offerta formativa testi-moniata dal successo del grande comparto dei corsi di laureain lingue e anche dalla presenza nel corpo docenti di visitingprofessor delle principali università internazionali dagli Sta-ti Uniti alla Cina. “Ma soprattutto - conclude d’Alessandro- la “cura” di ogni nostro singolo studente non si esaurisceuna volta conseguito il titolo di studio, ma prosegue anche esoprattutto nel momento successivo, che è quello più diffici-le della ricerca di un posto di lavoro o della realizzazione diun’idea imprenditoriale, durante il quale i nostri Uffici di JobPlacement e di Start Up lavorano intensamente al fianco diogni singolo laureato”.

L’antica cittadella che guarda al futuro

Un campus di studi prossimo a divenire patrimonio UNESCO

Università Suor Orsola Benincasa

MASTER inCOMUNICAZIONE MULTIMEDIALE

DELL’ENOGASTRONOMIA

MASTER inMANAGEMENT E COMUNICAZIONEPER LA GREEN ECONOMY

MM

CE

Studenti dell’Università Suor Orsola Benincasa al lavoronei Laboratori di restauro dei dipinti

Giurisprudenza, Lingue e Psicologia al vertice delle classifiche nazionali

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

7Corriere del Mezzogiorno Lunedì 28 Luglio 2014

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Suburbana,opulentae per l’estate

Nel Parco della Reggia di Quisisana, a Castellammare di Stabia, per tutta l'estate sipotrà ammirare la mostra «Dal buio alla luce», esposizione di straordinari reperti pro-venienti dalle fastose ville dell'antica Stabiae. Si tratta dei 40 splendidi ritrovamentiarcheologici (utensili domestici, affreschi e perfino un carro romano) «dimenticati»da decenni nell'Antiquarium stabiano e poi tornati alla luce per questa esposizioneche, prima di essere allestita a Castellammare, ha girato per i Musei di San Pietrobur-go, Londra e perfino degli Usa, riscuotendo un enorme successo. Le origini della reg-gia di Quisisana sono incerte. Le prime tracce però le troviamo nel Decameron di Gio-vanni Boccaccio, che nella VI novella del X giorno scriveva: « Un cavalier, chiamatomesser Neri degli Uberti, con tutta la sua famiglia e con molti denari uscendone, nonsi volle altrove che sotto le braccia del re Carlo riducere; e per essere in solitario luogoe quivi finire in riposo la vita sua, a Castello a mare di Stabia se n’andò; e ivi forse unabalestrata rimosso dall’altre abitazioni della terra, tra ulivi e nocciuoli e castagni, de’quali la contrada è abondevole, comperò una possessione». Era la reggia di Quisisana.

La mostra

«Dal buio alla luce»nella Reggia di Quisisana

Prodotti Tra i gustosi frutti della terra l’uva dalla quale si produce ancora vino

Bontà e antichità

A tavola nell’antica PompeiPercorsi di archeoagricoltura

Forse il suo nome derivada «opulentia»forse da«opla» (luogo dipescatori) o da«populus» (pioppo,ovvero pioppeto ove silega la vite a spalliera).Di certo dell’anticaOplontis si hanno dellenotizie moltoframmentarie. NellaTabula Peutingeriana lacittà viene indicata a seimiglia da Ercolano e atre da Pompei e Stabiae,e secondo le indicazionidella mappa più che unavera e propria urbe, sitratterebbe di uninsediamentosuburbano, un luogo diville di villeggiatura.Tutta l’area venneseppellita durantel’eruzione del Vesuvionel 79 d.C. e una ripresadella vita si avrà soltantomolti secoli dopo.

Un po’ di storia

P ercorsi dedicati all’otium euna mostra sui tesori stabianisono le proposte dell’estate diOplontis, Stabia e Boscoreale.

Spesso ai margini degli itinerari turi-stici più celebri, nonostante la loro fa-ma, questi siti sono ora al centro dialcune interessanti iniziative all’inter-no del circuito del Grand Tour: si se-gnalano, in particolare, «Otium lu-dens. Vita e piaceri all’ombra del Vesu-vio» e «Dal buio alla luce: da villa SanMarco alla Reggia di Quisisana a Ca-stellammare di Stabia», due percorsidedicati alla vita quotidiana e all’oti-um.

Considerati luoghi di delizia per leélite dell’epoca, questi siti furono scel-ti come località di ristoro grazie allastraordinaria mitezza del clima e allebellezze naturalistiche: ancora oggi,gli antichi fasti sono testimoniati inmodo evidente dai reperti conservatinell'Antiquarium di Boscoreale e dal-le ville di Oplontis e Stabia (tappe delpercorso «Otium ludens» accessibiletutti i giorni).

In particolare Villa San Marco, gio-

iello dell’area dell’antica Stabiae, è in-serita in un itinerario che incrocia i si-ti archeologici con le residenze borbo-niche.

«Dal buio alla luce: da villa San Mar-co alla Reggia di Quisisana a Castel-lammare di Stabia» (che si svolgeràdomenica 14 settembre) consente divisitare, nella stessa giornata, la fasto-sa villa dell'epoca augustea e, di segui-to, il complesso borbonico della Reg-gia di Quisisana (a Castellammare di

Stabia).Qui, ad accogliere i visitatori, una

moderna Maria Carolina, racconteràil suo arrivo a Napoli. Inoltre, nel fa-stoso parco che circonda la residenza,di recente restaurato e riaperto al pub-blico, si potrà ammirare la mostra«Dal buio alla luce» (visitabile fino al30 settembre) che raccoglie preziosireperti provenienti dalle ville romanedi Stabiae. Si tratta dei 40 splendidi ri-trovamenti archeologici (utensili do-mestici, affreschi e perfino un carroromano) «dimenticati» nell’Antiqua-rium stabiano: l'esposizione negli an-ni scorsi ha girato il mondo e riscuo-tendo un enorme successo.

Per il percorso «Dal buio alla luce»,autobus da Napoli, Piazza Garibaldi al-

le 9. Info e prenotazioni:800 600 601 (numeroverde); 081 19305750;[email protected]. La mostra "Dal buioalla luce", allestita nelgiardino della Reggia diQuisisana, è accessibileil lunedì, martedì, giove-dì dalle 9 alle 14; il ve-nerdì dalle 12 alle 19:30;il sabato e la domenicadalle 16 alle 20 (Info:0813900445).

Olimpia Rescigno© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tutti i venerdì di luglio, agosto,settembre e ottobre, agli scavidi Pompei ed Ercolano, visite guidateserali della Soprintendenza Speciale

BELLEZZA MAGGIORE DEI SITI MINORI

Venere e vigneti Quel che resta del tempio di Ve-nere (sopra) è lo scenario di uno delle visite a temapreveste per questa estate. Tra i prodotti c’è l’uva

V isite serali nei siti archeologicie «archeologia agricola» perl’estate di Pompei.

Tutti i venerdì di luglio, agosto,settembre e ottobre, agli scavi diPompei ed Ercolano, visite guidateserali, predisposte dalla Soprinten-denza Speciale per i Beni Archeologi-ci di Pompei, Ercolano e Stabia. Inparticolare, a Pompei, partendo daPorta Marina, si potranno visitare leTerme Suburbane, il tempio di Vene-re e la Villa Imperiale: il percorso ter-mina all'Auditorium con un filmatosull'eruzione del 79 d.C. e la letturadi brani tratti da Plinio il Giovane.(Info e prenotazioni: 0818575347).

L’archeoagricoltura non è una no-vità a Pompei. Nel 2009 un protocol-lo d’intesa fu siglato dall’allora asses-

sore all’Agricoltura della RegioneCampania, Gianfranco Nappi, e dalcommissario delegato per l’emergen-za dell’aera, Marcello Fiori, nel vastoprogetto PompeiViva per la promo-zione dell’area degli scavi. Già da an-ni, poi, l’etichetta Mastroberardinoproduce un vino speciale avendo rivi-ficato i vigneti pompeiani.

Il 27 settembre si svolgerà «Ungiorno a Pompei. Archeologia e anti-

chi prodotti della terra», iniziativache consentirà di osservare gli scavidi Pompei da un punto di vista diver-so. La giornata sarà dedicata, infatti,ad una visita agli scavi fatta con laguida di un esperto archeologo cheproporrà un viaggio nel tempo attra-verso la vita nell’antichità, sia pubbli-ca sia privata. Alla visita archeologi-ca seguirà l ’appuntamento inun’azienda agricola vesuviana perscoprire, conoscere e degustare il Po-modorino del Piennolo del VesuvioD.o.p., presidio Slow Food. Autobusda Napoli, Piazza Garibaldi alle 8.45.Info e prenotazioni: 800 600 601 (nu-m e r o v e r d e ) ; 0 8 1 1 9 3 0 5 7 5 0 ;[email protected]

Oli. Res.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Spesso ai margini degli itinerarituristici più celebri, questi sitisono al centro del Grand Tour

OTIUM LUDENS TRA STABIA,OPLONTI E BOSCOREALE

Stabiae Affresco di una fanciulla allo specchio

8 Lunedì 28 Luglio 2014 Corriere del Mezzogiorno 9Corriere del Mezzogiorno Lunedì 28 Luglio 2014

NA NA

S uoni, ritmi, musiche dei più svariati ge-neri faranno da colonna sonora a chi re-sterà in città in questa calda estate2014.

Sul palco dell’Arena Forum alla RotondaDiaz è in corso la kermesse «Dock of Sounds»(live gratuiti), curata da Gigi De Rienzonell’ambito del Forum Universale delle Cultu-re. Dopo i live di Goran Bregovic con la suaWedding and Funeral Band, di Peppe Barra,di Youssou N’Dour, di Daniele Sepe, di MauroPagani, gli ultimi appuntamenti di luglio pre-sentano Eugenio Bennato con l’artista fran-co-italiano, cantautore e giramondo, SandroJoyeaux (30) e il tris di percussionisti made innaples Maurizio Capone, Ciccio Merolla, TonyCercola (31).

Ad agosto si proseguirà con un dittico fem-minile e una serie di nomi sicuri: Maria Nazio-nale e Marina Moulopulos (2 agosto), Gentle-ment Agreement, Maldestro, Song for Ulan(5), Orchestra Piazza Vittorio (6), Foja e Gine-vra Di Marco (7), la Notte dei rappers napole-tani (8), Nino Buonocore e Simone Spirito(9), Gianluca Capozzi (10), Tullio De Piscopoed Ernesto Vitolo (11), Solis String Quartetcon Peppe Servillo e Marzouk (13), Max Ro-meo e Marcello Colasurdo (14).

Questa sera, 28 luglio, l’Arena Flegrea dellaMostra d’Oltremare accoglierà Emma Marro-ne col suo «Limited Edition Tour»: sul palcocon lei in vesta di guest star Malika Ayane.

Il 31 luglio all’Arenile Reloed di via Coro-glio di scena Snoopadelik a.k.a. Snoop Dog:nelle vesti di dj, dj Snoopadelic a.k.a. Snoop

Dogg. Calvin Broadus, in arte SnoopDogg, ha all’attivo più di 30 milioni di dischivenduti e collaborazioni con numerosi gigan-ti della musica: 2Pac, 50 Cent, Jay Z, Dr.Dre,Justin Timberlake, R.Kelly, Kate Perry, JasonDerulo, Pharell Williams, Psy, AfroJack, JasonDerulo e tanti altri. Dopo essersi dedicato alcinema, al rap, al raggae sotto di Snoop Lione al funk con l’identità di Snoopzilla, SnoopDogg si lancia nel mondo della notte in versio-ne clubber con un nuovo nome: Snoopadelic.Numerosi poi i live che saranno ospitati nelcortile del Maschio Angioino: oggi 28 luglio,alle ore 17, protagonisti saranno i Bottari conlo spettacolo «Suoni antichi, la battaglia di Pa-stelessa»; il 29 luglio è al volta degli Slivovitz;il 2 agosto il cantautore Lino Blandizzi propor-

rà un concerto commemorativo delle vittimedi Monteforte Irpino dal titolo «Quelli con leali». Il 9 settembre al Maschio Angioino SasàMendoza col concerto «Morir d’amore, jazz etango». Il giorno dopo sempre a Castel Nuovoè la volta di Nello Daniele con il suo «Iobianco… io nero live tour».

Il 10 agosto in piazza del Plebiscito, alle ore23, una serata dedicata alla tradione musicalenapoletana ad uso dei turisti e dei partenopei:l’Accademia mandolinistica napoletana pre-senterà lo spettacolo «Mandolini sotto le stel-le».

Il 31 agosto nel Convento di San DomenicoMaggiore, uno dei luoghi cult di questa estatepartenopea (è possibile infatti visitare la Mo-stra impossibile che ha attratto un gran nume-ro di visitatori finora) concerto «Vesuvio Wa-ves» con Le Strisce, Funky Pushertz, Industry,Palkoscenico, Scarlatti Garage mentre il 6 set-tembre sarà la volta Gianni Lamagna col reci-tal «Sulo».

Spostiamoci un po’ più in là di Napoli, manon troppo, al Real Belvedere di San Leuciodove in occasione dell’edizione 2014 del «Leu-ciana Summer Festival» il pubblico potrà assi-stere ai concerti di Ron (stasera), Samuele Ber-

sani (domani 29 luglio) e Avion Travel (30 lu-glio).

A settembre intanto è previsto a Napoli (indata da definire) il live del trombettista pote-tinto Pino Melfi che a 50 anni dall’uscita di «ALove Supreme» il capolavoro di John Coltra-ne, uno dei più grandi sassofonisti della sto-ria del jazz, in collaborazione con l’etichettapartenopea «No Voices Record – Wakepress»ha omaggiato il maestro di Hamlet pubblican-do il cd «Re-playing John Coltrane»; disco chesi avvale del prezioso supporto della guest Ni-co Gori (clarinetto/basso).

Ritornando agli eventi del Forum Universa-le delle Culture di Napoli, segnaliamo chesempre a settembre ci sarà un’edizione specia-le tutta partenopea del «Womad», l’eventomultietnico ideato nel 1980 dall’ex Genesis Pe-ter Gabriel: alla Mostra d’Oltremare di Fouri-grotta ci saranno cinque giorni di suoni, im-magini e ritmi provenienti da tutto il mondocon artisti come Emir Kusturica, Magnifico &Serbian Army Orchestra, Enzo Avitabile e iBottari, Scorribanda e altri che si esibirannosu due palchi.

Carmine Aymone© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il 30 luglio «Spiritual Trio Purple»

San Domenico Maggiore

Rotonda Diaz

Il 31 agosto concerto«Vesuvio Waves» con Le Strisce,Funky Pushertz, Industry,Palkoscenico e Scarlatti Garage

Notte dei rappers napoletani(8 agosto), Nino Buonocore e SimoneSpirito (9), Gianluca Capozzi (10),Tullio De Piscopo ed Ernesto Vitolo (11)

NOTTI DI MUSICA

N umerosi per chi resta in cit-tà sono anche i festival e lerassegne musicali. Il cortile

del Maschio Angioino sarà teatrodi diverse kermesse. La rassegna«Tra inCANTO ed ARTE…rESTATEcon noi», presenta venerdì 1 ago-sto Consiglia Licciardi «Melos».

Domenica 3 agosto è la volta diLino Vairetti leader degli Osannache presenta in anteprima mondia-le il suo progetto «L’uomo in Prog»con i musicisti Gennaro Barba, Ir-vin Vairetti, Paco Capobianco, SasàPriore e Nello D’Anna (già Osan-na). E ancora nel corso della serata:Ivana D’Addona e Giosi Cincotti ac-compagnati da Gennaro Barba, Mo-nica Ferrigno, Lorenzo Federici,Marco De Vita, Deborah MonicaFerrigno, Giuseppe Brandi, Arian-na Morabito, Savio Arato. Lunedì 4agosto: Piero Gallo Project (conMarco Caligiuri, Luca Caligiuri, Raf-faele Vitiello) e Antonio OnoratoProject (con Mario De Paola ed An-gelo Farias). Il 12 e 13 settembresempre a Castel Nuovo ci sarà an-che la V edizione di «Ghetto Nobi-le».

Per gli amanti del jazz il «Sum-mer Live Tones» propone il 30 lu-glio al Maschio Angioino FabrizioBosso, Alberto Marsico e Alessan-dro Minetto nello spettacolo «Spiri-tual Trio Purple».

Jazz anche al Centro Commercia-le Campania che ospita il 30 luglioil chitarrista francese, nel 1986 col-laboratore di Jaco Pastorius, BiréliLagrène (ore 22). A Ischia (bastaprendere un traghetto anche perchi resta in città e concedersi una

notte fuori) ad agosto al via il festi-val «Piano & Jazz», evento dedicatoalla musica d’improvvisazione con:Tribunal Mist Jazz Band (24 agosto,Lacco Ameno ore 22,30), Paolo Fre-su e Danilo Rea (Castello Aragone-se 25 agosto ore 21,30), Maria PiaDe Vito, Enzo Pietropaoli e JulianMazzariello (‘O Spasso di Calise 26agosto ore 22), Claudio Baglioni fe-at. Danilo Rea (Arena del Negombo27 agosto ore 22), Hiromi MichelCamilo Piano Duet (Arena del Ne-gombo 28 agosto ore 21,30), Hiro-mi Trio Project (Arena del Negom-bo 29 agosto ore 21,30) e Michel Ca-milo & Tomatito (Arena del Negom-

bo 30 agosto ore 21,30). Chiude larassegna domenica 31 agosto al Di-vina di Sant’Angelo Nick The Night-fly Quintet.

C’è attesa intanto per la edizione2014 del «Premio Mario Musella»che il 18 settembre proporrà nelcortile del Maschio Angioino artisticome: Tullio De Piscopo (che rice-verà il Premio alla Carriera) AlanSorrenti, Tony Esposito, Jovine, Li-no Vairetti con Bernardo Lanzettala prima voce della Pfm (il cartello-ne completo degli ospiti è ancorain via di definizione).

Interessanti gli eventi musicalidi «Incantesimo» che si tiene nellavica Scala (Salerno) tutti ad ingres-so libero fino ad esaurimento po-sti. Domenica 3 agosto 2014 alle 21in piazza Municipio la Grande Or-c h e s t r a S i n f o n i c a R u s s aChaikowski della Repubblica di Ud-murtia in «L’Oro di Napoli» con An-tonello Rondi e Francesca Marini.Giovedì 7 agosto alle 21 nella Basili-ca di Sant’Eustachio la voce di Fran-cesca Marini in «Canto d’amor»con Rosalba Di Girolamo e con ilcorpo di ballo Dance Works direttoda Ettore Squillace. Lunedì 11 ago-sto (piazza Municipio alle 21) «Ban-da Borbonica» in «Storie in piazzaovvero Canti e Cunti del Regno del-le Due Sicilie» con Mauriello, Tram-petti, Alfio Antico, Marco ZurzoloMarina Mulopulos. Sabato 16 Da-niele Sepe in «Totò Sketches». Saba-to 23 agosto, alle 21, nella Basilicadi Sant’Eustachio The Big Jazz The-ory in Las Vegas Live.

Ca. Ay.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Rassegne e festivalÈ trionfo del jazz

ProtagonistiPeppe Servillocon i Soling stritQuartet (sopra)A sinistraMaria nazionaleed EmmaMarrone,due signoremeridionalidelle note

Merolla, Capone e Cercola il 31 luglioMaria Nazionale e Moulopulos il 2 agostoPeppe Servillo e Solis String Quartet il 13

I GRANDI LIVE DELL’ESTATEEMMA E MALIKA AYANE

Antonio Onorato Al MaschioAngioino con De Paola e Farias

Classici A settembre «Ghetto Nobile» e il Premio «Musella»

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10 Lunedì 28 Luglio 2014 Corriere del MezzogiornoNA

«Furore a scena aperta»Da Paolantoni alla Morea

All’Arena flegrea

PIÈCE DALL’ORTO A VELIA

I l teatro è buono per tutte le stagioni. Ed’estate, al piacere della scena si ag-giunge quello delle location en pleinair. In città, luogo privilegiato e incan-

tato è il Real Orto Botanico dove da anni vain scena la rassegna «Brividi d’estate» cura-ta da Anna Maria Russo. Tanti gli spettacoligià andati in scena, tra cui l’applauditissi-mo «La danse des amants» di Sarasole No-tarbartolo, la storia di un paesino puntifor-me e inesistente, Mirnastorno, in cui tuttoaccade e nulla accade, come nei cuori dellepersone che amano ma devono sopravvive-re. Stasera alle 21, «Medithea», con France-sca Rondinella e Giosi Cincotti, uno spetta-colo che indaga la via della parola che portaal canto. Per il programma completowww.ilpozzoeilpendolo.itIl San Carlo Opera Festival assicura la conti-nuità al piacere dei melomani. La rassegnaprosegue fino ad agosto (Cavalleria rustica-na in replica sabato 2 agosto, Zorba il Gre-co venerdì 1 agosto; tutti gli spettacoli ini-ziano alle ore 21) e chiude ad ottobre conElisir d’amore di Donizetti. Sul podio Giu-seppe Finzi, regia di Riccardo Canessa (bi-glietti a partire da 20 euro).

La rassegna di spettacoli «Lux in Tene-bris» presenta ancora un carnet ricco di ap-puntamenti fino al 2 agosto con spettacoliambientati nei luoghi suggestivi delle Cata-combe di San Gennaro, della Basilica di San-ta Maria della Sanità, e ancora della Basilicadell’Incoronata Madre del Buon Consiglio aCapodimonte e quella di San Gennaro extramoenia. Il 2 agosto (ore 20 e ore 21,30) alleCatacombe di San Gennaro «Faccia Gialluta– San Gennaro nei testi di Manlio Santanel-li» (15 euro visita guidata e spettacolo, pre-

notazione obbligatoria).Altra rassegna per chi resta in città è Tea-

tro alla deriva alle Terme Stufe di Nerone,con la direzione artistica di Giovanni Meo-la. Il 30 luglio in scena la giovane compa-gnia indipendente Te. Co. in «W Circus»,con Chiara Vitiello (anche autrice e registadello spettacolo) e Simona Pipolo. La prota-

gonista ripercorre in maniera nevrotica esurreale delusioni, perdite e sconfitte, lot-tando per mantenere un suo equilibrio eper ritrovare il suo pezzo mancante, la suametà, tra risate amare e lacrime divertenti.

Per chi, poi, riesce a fare una gita fuoriporta il teatro può essere coniugato con l’ar-cheologia e la filosofia a Velia, in Cilento ov-

vero nell’antica Elea dei presocratici.Il valore delle parole e delle immagini dei

classici per la civiltà contemporanea e ilruolo e le rivendicazioni della donna nellastoria e nella società attuale. Sono i duegrandi temi di VeliaTeatro 2014, il festivaldedicato all’espressione tragica e comica an-tica nello scenario dell’acropoli del Parco

Archeologico di Elea-Velia, ad Ascea, nel Ci-lento. Il cartellone propone sei appunta-menti (tutti alle ore 21), dal 4 al 16 agosto.

Si parte lunedì 4 agosto con una seratache prevede un doppio appuntamento cheunisce letteratura e spettacolo. Prima l’in-contro «Che cos’era la Magna Graecia», conPiero Di Giovanni, professore di Storia del-la filosofia all’Università degli Studi di Paler-mo, autore del libro «La storia della filoso-fia nell’età classica». A seguire, «Eros e Tha-natos», conferenza- spettacolo di Serena Si-nigaglia, con Sax Nicosia, Sandra Zoccolane la stessa Serena Sinigaglia.

Nella seconda serata, martedì 5 agosto,la letteratura classica incontra la danza, in«Le Metamorfosi. La trasformazione delconflitto», spettacolo di teatro-danza ispira-to dalle «Metamorfosi» di Ovidio, produzio-ne internazionale presentata dalle compa-gnie «Borderline Danza» (Italia) e «Arabe-sque Dance Company» (Vietnam), con la co-reografia e la regia di Claudio Malangone.Mercoledì 6 agosto arriva la commedia diAristofane «Lisistrata». A rappresentarla,nell’adattamento di Roberta Sandias, è lacompagnia «La Mansarda», per la regia diMaurizio Azzurro.

Venerdì 8 agosto un’altra serata a tinte ro-sa con «Fedra. Diritto all'amore», spettaco-lo dal testo di Eva Cantarella, interpretatoda Galatea Ranzi, per la regia di ConsueloBarilari. Introducendo la rappresentazionecon un breve intervento dal titolo «PerchéFedra?», la Cantarella, tra le maggiori stu-diose odierne della classicità, presental’opera, rivisitazione moderna che testimo-nia come l’Antica Grecia sia la culla oltreche di democrazia, arte e teatro, anche della«differenza di genere». Galatea Ranzi, nelcast del film Premio Oscar «La grande bel-lezza», è Fedra, l'eroina greca, qui luminosae ribelle. Mercoledì 13 agosto prevede unaltro doppio appuntamento: incontro conGiovanni Romeo, professore di Storia mo-derna alla Federico II di Napoli, autore conMichele Mancino, professore di Storia mo-derna della stessa università, del libro «Cle-ro criminale» (Editori Laterza), intervistatoda Marcello Giani, avvocato del Foro di Sa-lerno. A seguire, «Ipazia», rappresentazio-ne dal «Libro di Ipazia» di Mario Luzi. Infi-ne, sabato 16 agosto Matteo Belli porta inscena «Ora X: Inferno di Dante» prodottoda «Associazione Ca’ Rossa» e «Centro Tea-trale per l’Oralità».

R. S.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Danza, Daniil Simkine tante altre étoile

Teatri di pietra La rassegna diretta da Aurelio Gatti presenta storie tratte soprattutto da grandi autori

di STEFANO DE STEFANO

Il Teatro Palapartenope e Young Russian Balletpresentano un appuntamento di danzainternazionale. Per la prima volta in ItaliaDaniil Simkin, primo ballerino dell’AmericanBallet Theater. Scenario il grande palcoscenicodell’Arena flegrea (per Estate 2014). L’etoileSimkin, definito il nuovo Baryshnikov, danzeràle due coreografie che lo hanno reso celebre intutto il mondo l’assolo «Le bourgeois» e ilpasso a due «Le corsaire», con ospite SkylarBrandt eCarlo Di Lanno e Antonina Chapkina (Scala diMilano) nello straordinario e celebre passo adue del Cigno Bianco e del Cigno Nero e altriballerini di prim’ordine. Giovedì 31 luglio, poi,al Music Hub della Mostra d’Oltremare,presentazione di Opera Summer 2014, nuovakermesse lirica ideata dal Teatro Palapartenopein collaborazione con la Mostra d’Oltremare.

Classici nella cavea di PausilyponLa rassegna di Santanelli

D opo la seducente Mariangela D’Abbraccio,protagonista dell’«Elena» di Jannis Ritsos,e Debora Caprioglio originale interprete

di «Cercasi Dea, disperatamente!!», tratto da Ari-stofane, la quindicesima edizione di «Teatri diPietra - Campania», la rassegna di prosa, musicae danza partita il 14 luglio e ideata dal coreografoAurelio Gatti, in teatri ed anfiteatri storici dellanostra regione, entra nel vivo fra Napoli e SantaMaria Capua Vetere.

Quest’anno infatti le sedi prescelte sono due:quella straordinaria di Villa Imperiale, con la ca-vea inserita nel contesto archeologico-naturali-stico del sito di Pausilypon, cui si accede dal lun-go antro tufaceo della grotta di Seiano sulla disce-sa di Coroglio; e quello dell’anfiteatro campanodell’antica Capua, famoso per le esercitazioni deigladiatori romani al tempo di Spartaco. E i prossi-mi titoli in cartellone saranno a Villa Imperiale:mercoledì 30 luglio con la compagnia Excursuscon «Nella bolla di Pasolini», coreografia e danzadi Benedetta Capanna, che ballerà sulle musiche

di compositori come Locatelli, Corelli ed EnnioMorricone e con testi di Pier Paolo Pasolini; saba-to 2 agosto con «Babilonia», una performance dimusica e danza tratta da un'idea di Marcello Fio-rini, mentre domenica 3 agosto toccherà a «GliArgonauti/Giasone e Medea», un viaggio di solaandata per danza‚ teatro e musica, da ApollonioRodio, Franz Grillparzer ed Euripide, per la dram-maturgia di Maurizio Donadoni e l’adattamentodello stesso Gatti.Il 5 agosto ultimo appuntamento all’AnfiteatroCampano con «Eneide - Ciascuno patisce la pro-pria ombra», un allestimento tratto da Virgilio,Ovidio e Marlowe, la drammaturgia e la regia so-no di Matteo Tarasco. Il 6 agosto, invece, la com-pagnia Dracma porterà a Villa Imperiale un origi-nale allestimento di «Clitennestra», diretto e in-terpretato da Paolo Cutuli. La chiusura dell’8 ago-sto, infine, vedrà protagonista la replica di «Enei-de - Ciascuno patisce la propria ombra», in pro-gramma ancora a Villa Imperiale. L’ingresso co-sta 12 euro (intero) e 10 (ridotto), per info e pre-notazioni chiamare al numero verde 800024060.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

SIPARI D’ESTATE

E per chi ha voglia di allungarsi in macchinaverso gli scorci mozzafiato di Furore,

salendo dalla strada per Agerola, dove nellafrazione di Bomerano è stato allestito unapposito parcheggio, c’è poi la versione estivadel napoletanissimo «Teatro cerca casa»,ovvero «Furore a scena aperta», rassegnaideata da Manlio Santanelli, e organizzata daLivia Coletta e Ileana Bonadies, per l’occasionedistribuita fra ville private e accoglienti B&B.L’ingresso è sempre alle 20.30 e ci si prenotacon un click sul sito ilteatrocercacasa.it.Partita il 26 luglio andrà avanti fino al 13settembre. Prossimo appuntamento il 2 agosto,all’Hotel Le Rocce, con un omaggio a NinoRota. Il 9 agosto a VillAmena, sarà la volta di«T’angheria» di e con Francesca Rondinella, il16 agosto presso la Tenuta La Picola ci sarannoFrancesco Paolantoni e Arduino Speranza in«Che fine ha fatto il mio io?», divertentecommedia sulla crisi esistenziale di un uomodi mezza età. Il 23 agosto, presso Poggio LeMarelle, Cloris Brosca, accompagnata allachitarra da Nicola Puglielli, sarà protagonistadi «A Sud». Il 30 agosto, all’Hostaria di Bacco,arriva la Nuova Compagnia di Canto Popolare,con Fausta Vetere, accompagnata alla chitarrada Corrado Sfogli, in «Donna MaDonna».Il 6 settembre, presso Tenuta La Piccola, sbarcail jazz del trio di Carlo Lomanto e infine il 13settembre, Antonella Morea sarà protagonistadi «…e io la canto così!» in scena a VillaCarolina a Pizzocorvo. (S. de St.)

Spettacoli nell’oasidi via Foria,nelle catacombee alle Stufe di Nerone

Le rassegneSopra l’Orto

botanico:«Brividi

d’estate» a curadel teatro

Il pozzo e ilpendolo è uno

dei cartellonipiù longevidell’estate

napoletanaNella foto

a destra la torredi Velia, dove

vanno in scenaspettacoli

classiciA sinistra

«Zorba il greco»

11Corriere del Mezzogiorno Lunedì 28 Luglio 2014

NA

12 Lunedì 28 Luglio 2014 Corriere del MezzogiornoNA

Il 13 agosto Vecchioni si racconterà alpubblico in «Note e poesia», accompagnatoalla chitarra da Massimo Germini

La Bonaiuto, il 21 agosto, darà voceal monologo «Le Belle Joyeuse», dedicatoalla principessa Cristina Trivulzio

Roberto, il professore

Anna l’attrice

SUL SENTIERO DEGLI DEI

N elle notti d’estate, per chi resta in cit-tà uno strumento di sopravvivenzasicuro sono brevi fughe nei paraggi,tra natura, arte e sapori. Perfetta a

questo scopo Agerola, la perla (magari a for-ma di fiordilatte) del Sentieri degli Dei. Qui ilFestival dell’Alta Costiera Amalfitana è unagaranzia da sfruttare fino al 31 agosto. Il no-me della rassegna giunta alla terza edizione,deriva da uno dei percorsi di trekking più piùsuggestivi che da Agerola arriva a Positano re-galando panorami mozzafiato a strapiombosul mare.

Teatro, musica e passeggiate ma anche ga-stronomia. Sono cinquanta gli appuntamentidi quest’anno che avranno come scenario ilParco dell’ex Colonia Montana, lo storico Pa-lazzo Acampora, il nuovissimo Centro Poli-funzionale dedicato ad Andrea Gallo oltre allevarie piazze del centro e di tante frazioni chepuntellano i Monti Lattari. Tutte uniche, tutteda visitare: Bomerano, San Lazzaro, Pianillo,Campora, la Borgata Santa Maria e Paipo, do-ve ha inizio il sentiero che porta al Monte treCalli, sulla cui vetta la notte tra il 14 e il 15agosto si attenderà «L’alba magica».

Tanti gli spettacoli già andati in scena e al-trettanti aspettano di farlo.

Stasera sarà il grande Luis Bacalov a incata-re il pubblico dal grande palco del parco Colo-nia Montana insieme con il figlio Daniel allepercussioni, Giovanni Tommaso al basso,Juanjo Mosalini al bandoneon.

Nello stesso scenario, il 31 luglio, Dodi Bat-taglia, storica voce e chitarra dei Pooh, sarà ilprotagonista di uno show di note e ricordi, aquaranta anni dall’incisione di uno dei più no-ti long playing della famosa band italiana, Par-sifal, uscito nell’estate del 1973 ri-orchestra-to da Leonardo Quadrini ed eseguito dallaGrande Orchestra Sinfonica Cajkovskij, dalCoro Sinfonico rumeno di Craiova e dalla co-

ver band ufficiale dei Pooh i Palasport. Dallamusica alla comicità. Il primo agosto, il caba-rettista Simone Schettino divertirà con il suo«Se permettete vorrei andare oltre». Lunedì 4Nino D’Angelo, nell’ambito della kermesseFiordilatteFiordfesta, reinterpreterà tutti igrandi successi degli anni Ottanta.

Si cambia genere il 7 agosto. «Cantata diogni giorno» è lo spettacolo di Giovanna Ma-rini che, insieme a Germana Mastropasqua eXavier Rebut, farà un viaggio nella storiad’Italia tra canti e racconti. Biagio Izzo vener-dì 8 vestirà i panni di un turista disperso neldeserto del Sahara nella commedia «Esseoes-se», diretta da Claudio Insegno. Il 13 RobertoVecchioni si racconterà al pubblico di Agero-la in «Note e poesia» accompagnato alla chi-tarra da Massimo Germini. Domenica 17 Vin-cenzo Salemme sarà protagonista della com-media «Sogni e bisogni». Ancora un grandeattore napoletano, Mariano Rigillo con Anna

Teresa Rossini si esibirà in «Mare, amore eDe Pretore» che lunedì 18 farà incursioni intesti di Palazzeschi, Diderot, Prevert, Lerici,Montale, d'Arrigo, Garcia Lorca, Malerba,Benni, Caproni, Guardigli, Dante e De Filip-po. Il 19 agosto tocca a Stelvio Cipriani, auto-re di oltre trecento colonne sonore (vedi«Anonimo veneziano»).

Ancora grandi interpreti. Anna Bonaiuto, il21 agosto, darà voce al monologo «Le BelleJoyeuse» dedicato a una figura di donna con-traddittoria: Cristina Trivulzio principessa diBelgioioso, «sanguinaria assassina» per il go-verno austriaco, «sfacciata meretrice» per pa-pa Pio IX. «Donna Flora e li mariti sua» di An-tonio Fornari, in scena il 22 agosto per la re-gia di Norma Martelli, Claudia Campagnola sicalerà nei panni di Flora, vedova del suo ama-to marito Nino (da Jorge Amado). La Campa-gnola tornerà ad esibirsi anche il 25 agostocon Mariella Fenoglio in «Ti seguirò oltre mil-

le colline». Ernesto Mahieux sarà un uxorici-da in «La condanna», regia di Susy Mennella,il 26 agosto. Esecrabile violenza sulle donneanche in «Malammore» di Ilaria Cecere conAnnamaria Palomba. Per il suo ritorno ad Age-rola, la pianista statunitense di origine corea-na Sue Song, giovedì 28 agosto, proporrà unaselezione di musiche da Mozart, Grieg, Cho-pin, Brahms, Schumann, Bach e Beethoven.

Si ride col cabaret di Mariano Bruno & Lel-lo Musella e Peppe Sannino, Lino D’Angiò, Ju-ry Monaco, Gianni Simioli con la sua playlistmolto personale. Infine va segnalata la conse-gna dei premi Di Giacomo, Cilea, Bracco, treintellettuali ed artisti che amarono Agerola. Eoggi il paese ricambia consegnando i ricono-scimenti a Luis Bacalov, Vincenzo Salemme eRoberto Vecchioni. Targa alla carriera a Gio-vanna Marini.

Nat. Fe.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Con Bacalov, D’AngeloSalemme, Rigillo, Izzo,Bonaiuto e Vecchioni

NOTTI AD AGEROLA

TrekkingIl Sentierodegli Dei uniscele due Costiere,amalfitana esorrentinaDa Agerola arrivaa Positanoregalandopanoramimozzafiatoa strapiombosul mare

13Corriere del Mezzogiorno Lunedì 28 Luglio 2014

NA

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Talenti partenopei

Comicità Lo humor di Giacomo Rizzo, Marsiglia, Gino Rivieccio, Lino d’Angio, Peppe Lanzetta, Simone Schettino, i fratelli Gallo, Alan de Luca ed altri

V oglia di ridere? L’appuntamento è alMaschio Angioino con i comici dipunta partenopei. Per il venticin-

quesimo anno consecutivo infatti, la rasse-gna «Ridere» accompegnerà gli eventi arti-stico-culturali dell'estate napoletana. Pre-sentata dall'Associazione "Bruttini-Ride-re" e dal Teatro Totò, che riconferma anco-ra una volta la sua vocazione oltre che arti-stica soprattutto sociale, la kermesse an-che quest'anno è inserita nel cartellone de-gli eventi de «L'Estate a Napoli 2014 - So-le, Luna e Talia» presentato da Comune diNapoli-Assessorato alla Cultura e al Turi-smo.

Giacomo Rizzo, Vittorio Marsiglia, Gi-no Rivieccio, Lino d’Angio, Francesco Pao-lantoni, Peppe Lanzetta, Simone Schetti-no,Angelo Gialardino, i fratelli Gallo edAlan de Luca, sono solo alcuni dei nomiche si alterneranno nel cortile del castello,dal 7 agosto al 6 settembre ( la serata con-clusiva del 7 settembre avrà invece luogonel Cortilo di San Domenico Maggiore).Non mancherà la musica: da James Senesee Napoli Centrale ad Antonio Onorat; da-gli Slivoviz, a Fabrizio Bosso, e ancora Ro-berto Gatto, Raiz & Fausto Mesolella. Inol-tre, nell’ambito dell’ampio programmaeduardiano per il trentesimo anniversariodalla sua scomparsa, sarà ospitato lo spet-tacolo «Napoli nella tempesta» con Maria-no Rigillo. Ma torniamo a «Ridere». Il co-sto dei biglietti è di 12 euro a serata, postounico numerato. La scelta artistica del car-tellone è, come sempre, incentrata sulla ri-proposta dei più grandi successi comicidella scorsa stagione invernale, ma nonmancheranno le novità. Ecco il program-

ma nel dettaglio.Si parte il 7 e 8 agosto con Giacomo Riz-

zo in «Signori si ride». Il 9 agosto è la vol-ta di Peppe Iodice in «Stavolta mi butto».Il 10 agosto protagonista è Gigi Savoia in«Napoletani a Mosca». Il 12 agosto l’ap-puntamento è con «Stasera canto io» diDiego Sanchez. Il 13 agosto i 3 Soprani An-na Caso, Nunzia D’Alessio e Angela Gra-gnaniello con al piano il maestro Antonel-

lo Cascone. Dal 14 al 16 agosto VittorioMarsiglia in «Isso, essa e 'o malamente». Il17 agosto Stefano Sarcinelli e FrancescoPaolantoni «Basta». Il 21 e 22 agosto Simo-ne Schettino in «Se permettete vorrei an-dare oltre». Il 23 e 24 agosto Benedetto Ca-sillo in «Nu mese 'o ffrisco». Il 25 agosto ilcabaret de I Briganti. Il 28 e 29 agosto toc-ca a Gino Rivieccio con «Mix». Il 30 ago-sto Giovanni Esposito e Francesco Proco-

pio in «Atletico minaccia footbal club». Il31 agosto Lino D'Angiò in «Da grande vo-glio fare il sindaco». Il primo settembrepresentati dall’Accademia delle Arti Tea-trali Teatro Totò gli Allievi del Master2013-2014 in "Mangiate voi… che io man-gio dopo" (ingresso gratuito). Il 2 settem-bre la Compagnia di Luigi De Filippo conUmberto Bellissimo presenta «È arrivatala felicità». Il 3 settembre ci sarà una gran-de festa per ricordare Nunzio Gallo conprotagonisti Gianfranco e MassimilianoGallo e Gianluca Di Gennaro in «Ho canta-to ad occhi aperti da Napoli al sogno». Il 4settembre «L’urlo» di Peppe Lanzetta.

Il 7 settembre per la serata conclusiva«Ridere» si sposterà al Cortile di San Do-menico Maggiore (ore 21) con Angelo Gi-lardino, World Prèmieres, Concerto del Se-peitho - Grande Orchestra Sinfonica Rus-sa diretta dal maestro Leonardo Quadri-ni.Per info botteghino Teatro Totò (dalle10,30 - 13) tel. 081 5647525. Maschio An-gioino 392 9440946. Prevendita on linewww.teatrototo.it

«Ridere - così come le altre iniziative or-ganizzate nel corso dell'anno dalla struttu-ra di via Frediano Cavara - si legge in unanota - si colloca in un’idea/progetto dallaforte vocazione non solo artistica ma so-prattutto sociale che da sempre anima ideus ex machina del Teatro Totò; quellache negli anni, sviluppandosi attraversotre componenti essenziali come la fanta-sia, la forza e la caparbietà, ha avuto ilgrande e indiscusso merito di sdoganareun tassello della città, riqualificando un in-tero quartiere».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tema «Sole Luna e Talia» dall’omonimafiaba del «Pentamerone». Si ricordaEduardo con Rigillo, Garofalo e Sinagra

FIABESCA ESTATE A NAPOLICON BASILE E LE SUE STORIE

Al Maschio Angioino è ora di «Ridere»

P rima Benedetto Croce, poiGiambattista Basile. L’assesso-re alla cultura e al turismo delComune di Napoli Nino Danie-

le ha dato una sua cifra alle rassegnenapoletane dedicandole alle opere deigrandi della cultura napoletana. Do-po il filosofico Maggio dei Monumen-ti, la fiabesca Estate a Napoli dal tito-lo: «Sole Luna e Talia» dall’omonimafiaba del Pentamerone di Basile. Cam-biano le «storie e leggende» ma la mo-dalità è quasi la stessa: porre all’inter-no del grande cartellone con l’egidadel Comune una serie di rassegne einiziative che hanno già una storia eun pubblico così da creare una sortadi iper-rassegna.

Quest’anno al centro ci sono le fia-be e la lingua napoletana, il riso, laconversazione e il rapporto tra raccon-to e mutamento. In più, si legge inuna nota degli organizzatori «svilup-piamo anche con l’Estate a Napoli, in-tegrandolo con il Forum Universaledelle Culture, il tema delle radici, del-la memoria e dell’universalità dei pro-tagonisti della cultura napoletana».

La kermesse si tiene in due luoghidi particolare pregio storico-artistico:il Maschio Angioino e il Convento diSan Domenico Maggiore.

Performance e reading, musica, tea-tro, danza e mostre si avvicenderan-no in questi luoghi trasformati perl’occasione in palcoscenici d'eccezio-ne. Oltre 70 giorni, centinaia di artisticoinvolti e decine di operatori cultura-li, associazioni e promoter.

Alcuni esempi: la storica rassegnadi cabaret Ridere che nel suo venticin-quesimo compleanno ha allestito unodei più grandi festival della comicitàfatti a Napoli portando nel castellodella città i nomi di punta della comi-cità napoletana. Ancora nel MaschioAngioino risuoneranno vari generimusicali interpretati.

Nell’ambito dell’ampio program-ma eduardiano, per il trentesimo an-

niversario dalla sua scomparsa, il Ma-schio Angioino ospiterà, inoltre, lospettacolo «Napoli nella tempesta»con Mariano Rigillo, per la regia diBruno Garofalo e le musiche originalidi Antonio Sinagra.

Tra il sacro e il profano l'estate na-poletana celebrerà le feste della Ma-donna della Neve, della Piedigrotta,di San Gennaro a cui sarà dedicato ilmusical «Sangue vivo» al Maschio An-gioino il 19 settembre, e di Sant'Alfon-so Maria de’ Liguori.

Per questa sezione tradizionale, ilComune ha ottenuto un finanziamen-to regionale che darà luogo ad un ric-co programma artistico, luminarie efuochi d’artificio con la partecipazio-ne di artisti.

Nel Convento di San DomenicoMaggiore, in collaborazione con l’As-sociazione Polo della Pietrasanta, stra-ordinaria apertura dell’estate conpièce d’autore. Il focus delle fiabe tro-verà il suo palcoscenico privilegiatonel chiostro delle statue del Conventodi San Domenico Maggiore con «IlPentamerone - Lo cunto de li cunti»di Maurizio Merolla, le «Fabule in sce-na» con Enzo Attanasio e tante altreancora.

E torneremo a riveder le stelle co-me ogni anno. Per la notte di San Lo-renzo, il 10 agosto, serata speciale inpiazza del Plebiscito con il concertogratuito dell’Accademia Mandolinisti-ca Napoletana.

Le mostre d’arte saranno regine

dell’estate fiabesca e visitabili in oraridiurni al Pan. E protagoniste ancora aCastel dell’Ovo con il lavoro ispirato aGiambattista Basile «Grottesco incan-to de li cunti», al Maschio Angioino,alla chiesa di San Severo al Pendino.Tra Capodimonte e il Convento di SanDomenico Maggiore il secondo tem-po de «Una Mostra Impossibile - Ca-polavori in dettaglio - Leonardo, Raf-faello e Caravaggio» prevede un pro-gramma in cui venti storici dell’arteillustreranno 117 capolavori.

Non solo. Significativa l’opera «Sal-vator mundi» e la fruttuosa collabora-zione con il Museo di Capodimonte ela Sovrintendenza Speciale per il Polomuseale napoletano con cui è in cor-so la campagna promozionale «Napo-li, che Musei!».

La Mostra d’Oltremare, infine, ria-perta alla cittadinanza con il suo par-co e i suoi giardini, sarà un’altra loca-tion privilegiata dell’Estate a Napoli2014 a partire dallo spettacolo di lucie musica della fontana dell’Esedrache si potrà ammirare ogni sabato edomenica alle 21.30.

R. S.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il 9 agosto è la volta di PeppeIodice in «Stavolta mi butto»Il 10 protagonista è Gigi Savoiain «Napoletani a Mosca»

IL CARTELLONE

Figli d’arte I fratelli Massimiliano ( sinistra) e Gianfranco Gallo saranno tra i protagonisti in scena al castello

Napoli nella Tempesta Per il trentennale eduardiano

14 Lunedì 28 Luglio 2014 Corriere del MezzogiornoNA

4 e 5

1 agosto

U n’estate al mare? No, al cine-ma. En plein air. Parliamo di«Accordi@Disaccordi», il Fe-stival cinematografico diretto

da Pietro Pizzimento con location ilParco del Poggio (Colli Aminei), pro-mosso dall’associazione Movies Eventcol sostegno di Comune e Regione,giunto ormai alla quindicesima edizio-ne. Una delle poche certezze per chi tra-scorrerà l'estate a Napoli.

Ogni proiezione si tiene sul laghet-to del parco, con al centro la pedanadel maxischermo. Fresco e relax assi-curati. Protagonisti ovviamente i film,ma non solo. Sono previsti infatti in-contri con gli autori del miglior cine-ma italiano e anche un concorsodi corti sul tema «Cinema e Psico-analisi» curato da Ignazio Sena-tore.

La rassegna propone una sele-zione delle pellicole più interes-santi presentate ai festival inter-nazionali di Venezia, Roma, To-rino, Cannes, Berlino, Sundan-ce. Oltre ai film premiati ai Da-vid di Donatello, ai Nastri d'Ar-gento, agli Oscar, ai Golden Glo-be, agli European Film Award.

Gli ospiti? Ferzan Özpetek,Marco e Antonio Manetti, PaoloGenovese, Alessandro Rak, Agosti-no Ferrente e Giovanni Piperno trai più attesi della nuova edizionedel festival che fino a settembreaccompagnerà chi resterà in cit-

tà in un viaggio tra commedie e pelli-cole d’essai.

Ma passiamo al programma nel det-taglio.

Venerdì primo agosto tocca a «La se-dia della felicità» di Carlo Mazzacura-ti. Si tratta dell’ultima opera del regi-sta, morto il 22 gennaio 2014. Il filmha ricevuto il Gran Premio Torino du-rante il Torino film festival del 2013.Sabato 2, spazio alla commedia con«Sotto una buona stella» di Carlo Ver-done. Il film ha ottenuto ottimi risulta-ti al botteghino, incassando oltre 10milioni di euro. Domenica 3 è la voltadi un altro campione d’incassi. Si trat-ta di «Un boss in salotto» di Luca Mi-niero. Lunedì 4 e martedì 5, l’esordioalla regia di Pierfrancesco Diliberto«Pif», con «La mafia uccide solo d’esta-te». Esordio coi fiocchi visto che Pif siè aggiudicato il David di Donatello2014 per miglior regista esordiente .«Devo confessare che se non avessivinto mi sarei veramente arrabbiato»,disse scherzando durante la premia-zione, «o vinci subito, all’esordio, onon vinci più».

E a proposito di esordi il regista hasottolineato più volte di aver «girato aPalermo senza pagare il pizzo, che èun esordio anche questo». Attraversoi ricordi d'infanzia del protagonistaPif ricostruisce, in toni spesso para-dossali e ironici, una sanguinosa sta-gione dell'attività criminale di Cosanostra a Palermo dagli anni ottanta fi-

no ai primi anni novanta.Chiude la rassegna il concorso di

cortometraggi de «I Corti sul Lettino -Cinema e Psicoanalisi». La giuria, finoad oggi presieduta da Roberto Faenza,Giuseppe Piccioni, Marco Risi, EttoreScola, Alessandro Haber quest’anno èaffidata ad Alessandro D’Alatri.

Le serate finali si svolgeranno il pri-mo e il 2 settembre con la proiezionedei cortometraggi selezionati (per in-fo sul programma completo www.ac-cordiedisaccordi.com). Sono poi incartellone fino al 7 settembre: «Allac-ciate le cinture» di Ferzan Özpetek; «Aproposito di Davis» (Inside LlewynDavis) di Joel & Ethan Coen; «L’artedella felicità» di Alessandro Rak;«Blue Jasmine» di Woody Allen; «TheButler- Un Maggiordomo alla CasaBianca» di Lee Daniels; «Le cose bel-le» di Agostino Ferrente e Giovanni Pi-perno; «Dallas buyers club» di

Due giorni di seguitoper l’esordio alla regiadi Pierfrancesco Diliberto«Pif», ovvero il «caso»«La mafia uccide solo d’estate»

Il mese più caldo dell’anno inziacon «La sedia della felicità»di Carlo Mazzacurati, il filmuscito postumo per la precocescomparsa del regista

FILM SOTTO LE STELLE

SUL LAGHETTO DORATODEL CINEMA: TUTTI AL POGGIO

Ospiti Özpetek, i Manetti Bros,Paolo Genovese, Alessandro Rak,Agostino Ferrente e Giovanni Piperno

15Corriere del Mezzogiorno Lunedì 28 Luglio 2014

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New entry la rassegna dell’Ippodromo Agnano

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C ineforum d’estate ai piedi delVesuvio, una garanzia. Gran-de schermo e pellicole interna-zionali nel verde del rinato ip-

podromo partenopeo: una novità. Nelprimo caso parliamo della ventunesi-ma edizione di «Cinema intorno al Ve-suvio», rassegna consolidata sottol’egida dell’Arcimovie, di scena nelparco urbano di San Sebastiano, inprovincia di Napoli. Nel secondo, inve-ce, si fa spazio la graditissima new en-try: l’ippodromo di Agnano, sede dellepiù importanti corse ippiche di trottoe galoppo del Sud, che diventa polomultifunzionale, quindi comprensivodi cinema all'aperto per la rassegna in-titolata «Freedom movie». E c’è pureil dj set post film. L’idea - nata col pro-getto di restyling dell’impianto rima-sto chiuso per un anno e passato a nuo-vi proprietari - è quella di gustare nelfresco della conca di Agnano, provareper credere, i più bei film della scorsastagione, il giovedì sera. Gli amanti del-la Settima arte dunque potranno segna-re sul calendario, o sullo smartphone,questa nuova suggestiva location, permolti anni tempio esclusivo delle pro-dezze dei purosangue e ora parco aper-to alle diverse espressioni del diverti-mento e del tempo libero. Dalla musica(i concerti e i dj set in collaborazionecon Radio Marte) al cabaret, dal cam-pus estivo per ragazzi fino, appunto, alcineforum sotto le stelle. Ma torniamoalle pendici del vulcano dando un oc-chio più nello specifico ai titoli in pro-gramma.

A San Sebastiano al Vesuvio, dopo unmese di luglio spesso da sold out (in-gresso 4 euro), il cartellone di agosto ap-parecchiato dall’ArciMovie propone

martedì 5 la commedia agrodolce di econ Carlo Verdone, affiancato da PaolaCortellesi, «Sotto una buona stella». Gio-vedì 7 e venerdì 8 sarà invece la volta di«X Men: Giorni di un futuro passato» diBryan Singer. Martedì 12 e mercoledì 13tocca alla sgangherata truppa messasu da Rocco Papaleo per la divertente«Piccola impresa meridionale». Giove-dì 14 e venerdì di Ferragosto spazio alcampione d'incassi della stagione,Checco Zalone e il suo «Sole a catinel-le». Sabato 16 e domenica 17 ancoracommedia con «Un boss in salotto» diLuca Miniero, il regista mattatore di«Benvenuti al Sud». Mercoledì 20 toc-ca a John Turturro che in coppia conWoody Allen ha sfornato «Gigolò percaso». Giovedì 21, venerdì 22 e marte-

dì 26 la fanno da padrone le trasposi-zioni dei fumetti Marvel: ecco il «Cap-tain America: The winter soldier» diAnthony Russo e Joe Russo e «Thor -the dark world» di Alan Taylor.

Tra i due supereroi si piazza - saba-to 23 agosto - la pellicola di Paolo Ge-novese «Tutta colpa di Freud». Si ter-mina con «Stai lontana da me» di Ales-sio Federici (mercoledì 27), il dram-matico «Allacciate le cinture» di Fer-zan Ozpetek, accompagnato dalla indi-menticabile «A mano a mano» nellaversione di Rino Gaetano (venerdì 29)e l’ultimo weekend di agosto il filmtratto dal bestseller «Storia di una la-dra di libri» di Brian Percival.

Val. Cat.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Jean-Marc Vallée; «Una donna peramica» di Giovanni Veronesi; «Gigolòper caso» (Fading Gigolo) di John Tur-turro; «Giovane e bella» (Jeune & Jo-lie) di François Ozon; «Gloria» di Se-bastián Lelio; «L’intrepido» di GianniAmelio. E ancora: «Molière in biciclet-ta» (Alceste à Bicyclette) di PhilippeLe Guay; «La mossa del pinguino» diClaudio Amendola; «Il passato» diAsghar Farhadi; «Philomena» di Ste-phen Frears; «Saving Mr. Banks» diJohn Lee Hancock; «La sedia della feli-cità» di Carlo Mazzacurati; «Smettoquando voglio» di Sydney Sibilia; «So-le a catinelle» di Gennaro Nunziante;«Song ’e Napule» di Antonio e MarcoManetti; «Still life» di Uberto Pasolini;«L’ultima ruota del carro» di GiovanniVeronesi e «La vita di Adele» di Abdel-latif Kechiche.

Valeria Catalano© RIPRODUZIONE RISERVATA

Anche quest’anno aPortici ci sarà larassegna di cinemaall’aperto FreskoFilm 2014, chegiunge alla suaventunesimaedizione. Ben 37film sarannoproiettati tutti igiorni al secondocircolo didattico diViale Leonardo daVinci dalle 21.00 efino al 7 Settembre.Gli spettacoli sonostati selezionatidagli organizzatoriAcampa e Capozzi,con lacollaborazione delcinema TeatroRoma di Portici. Ilcosto d'ingresso èdi 3,50 euro per ilsingolo biglietto,mentre il miniabbonamento pertre ingressi costa 9euro. Titoli inprogramma pertutti i gusti: dalfantasy allacommedia, bisognasolo scegliere.

Stefano Incerti sarà presente allaproiezione del suo film«Complici del silenzio»,ambientato in Argentina, durantei mondiali di calcio del 1978

Il regista Stefano Tummolinipresenterà il suo film «Un altropianeta», storia di Salvatore,un ragazzo omosessualeun po' rozzo e solitario

Proiezioni sotto il VesuvioArcimovie a San Sebastiano

A Portici

Mercoledì 20 agosto John Turturro e Woody Allen in «Gigolò per caso»,un film che racconta la storia di un fioraio che impara ad arrotondare

I cinefili anche d’estate non s’annoiano, un trittico di programmi tra cui scegliere

16 Lunedì 28 Luglio 2014 Corriere del MezzogiornoNA