magic lake summer 09

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Magic Lake #14

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sliding partition hinged doors wall covering

designed by Antonio CitterioPavilion Planus Continuum

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sliding partition hinged doors wall covering

designed by Antonio CitterioPavilion Planus Continuum

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Magic Lake Summer 2009:

Dear Readers, playing different roles at the same time, in some ways different and in some ways complementary , is a tough work , it’s just like a director of the orchestra who would play and at the same time conduct the orchestra. That’s what we tried to do.The results: 224 pages you will leaf through and read, we will never stop thanking you for your support and approval regarding the quality of our articles. Putting yourself always at stake, taking nothing for granted, focusing the attention on our lake, on the readers, on the advertisers and on our friends, are some of the motivations which lead us to the realization of an editorial product which is always new and trendy. This edition has been a particularly demanding one, both for the number of celebs, who pleasantly and friendly “chat” with our journalists, and for the special articles dedicated to those who move the economy. Moreover, it’s noteworthy the collaboration we started with Consorzio CIA (Como Hotel Entrepreneurs) which see us joined together in the valorization and promotion of the territorial differences, which distinguish our Magic Lake, with the promotion of 15 big hotels in the special supplement of the magazine. In this edition you can find something new to astonish tourists and locals: the pocket guide “What’s On” with the events, the appointments and the initiatives of Lake Como becomes an integral part of “Magic Lake”. This union was suggested and requested by many readers, so that everybody can be informed about all the different opportunities the territory offers.

Magic Summer!

The EditorsDaniele Brunati

Rosaria Casali

Cari Lettori, ricoprire diversi ruoli nello stesso momento, per certi aspetti diversi per altri complementari è un’impresa ardua, è come se un direttore d’orchestra volesse suonare e nel contempo dirigere.Noi ci abbiamo provato. Il risultato: 224 pagine che attendono di essere sfogliate e lette da voi, che non finiremo mai di ringraziare per il vostro sostegno e consenso sulla qualità dei nostri servizi. Il mettersi in gioco sempre, il non dare niente per scontato, l’attenzione per il nostro lago, per i lettori, gli inserzionisti e gli amici, sono solo alcune delle motivazioni che ci spingono costantemente alla realizzazione di un prodotto editoriale sempre nuovo e di tendenza.Questo numero è stato particolarmente impegnativo da realizzare, sia per il numero di celebs (celebrities, ndr) che piacevolmente e amichevolmente hanno fatto “quattro chiacchiere” con i nostri giornalisti, sia per i servizi speciali dedicati a coloro che fanno muovere “l’economia”. Inoltre, degna di nota è la collaborazione iniziata con il Consorzio CIA (Como Imprenditori Alberghieri) che ci vede uniti nella valorizzazione e promozione delle diversità territoriali che fanno “magico” il nostro lago, attraverso la promozione dei 15 grandi alberghi nell’inserto speciale parte integrante della rivista. E, per dare ancora di più un ventaglio di emozioni ai turisti e a tutti noi, da questo numero ancora una novità: la rinnovata guida tascabile con gli eventi, gli appuntamenti e le iniziative del lago di Como, “What’s On”, diviene parte integrante di “Magic Lake”. Questa unione, suggerita e richiesta da molti, consentirà alle diverse tipologie di lettori di comprendere tutte le diverse opportunità che il territorio offre.

Magic Summer!

Gli EditoriDaniele Brunati

Rosaria Casali

un'orchestra di 224 ELEMENTI

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sommariosummary

In copertina:Josè MourinhoArchivio RistoranteGatto Nero

In the photo cover:Josè Mourinho,Archivio RistoranteGatto Nero

Registrazione Tribunale di Como Como Court Registration

n. 19/2005 dell’11.05.2005Stampa • Printed by

Tecnografica s.r.l. - 22074 Lomazzo (CO)

Un’iniziativa editoriale di • An editorial initiative by TBM Service & C. Editore

Patrocinata da • Sponsored byRegione Lombardia Provincia di Como Comune di Como

Camera di Commercio di Como

Sostenuta da • Supported byAmici di Como

In collaborazione con • In collaboration with Consorzio Como Turistica Associazione Lariomonte

Assessorato al Turismo Provincia di Como Assessorato al Turismo Comune di Como

Progetto editoriale • Research EditorDaniele Brunati

Consulente editoriale • Publishing Adviser Giovanni Anzani, Rosaria Casali

Direttore responsabile • EditorDaniele Brunati

Grafica • GraphicAndrea Pedretti

Testi • Research and MaterialBanca BSI SA, Laura Bernasconi, Daniele Brunati, Rosaria Casali,

Antonella Clemente, Elisabetta Comerio, Elisa Corti, Davide Fent, Daniele Ferrari, Stefania De Giorgi, Raffaella Di Paola, Marco Lombardo Giassetti, Maurizio Iannitti, Elena Massari, Mendrisiotto Turismo, Fran-cesca Micheletti, Sabina Napoli, Francesca Neri, Beppe Pisani, Isabella Preda, Provincia di Como assessorato all’Ambiente, Provincia di Como assessorato Formazione professionale, Alfredo Ratti, Renata Romano,

Silvia Ruscitto, Daniela Tanzi.

Pubblicità • AdvertisingTBM Service, Paolo Fasola

Traduzioni • TranslationsElena Pedretti

Revisione testi • Proof readingA3, Amelia Guarneri

Foto • Photographic MaterialArchivio Vasconi, Matteo Bigi, Andrea Butti, Bruno Cocozza, Roberto Crippa, Bruno Fasola, Filippo Picinni Leopardi, Paolo Ortelli, Beppe Pisani, Carlo Pozzoni, Mattia Vacca, Banca BSI SA, Emanuela Della Vigna, Davide Fancellu, Archivi: Aeroclub, Cosmit, Sara De Maria, Suzuky, Ristorante Gatto Nero, FAR, Studio Michelangelo, CLAC,

Menaggio & Cadenabbia Golf Club, Mendrisiotto Turismo, Canottieri Lecco, Acque Minerali Val Menaggio, Gianmaria Buccellati, Inter, CET, Webeasypoint, Fmphotographer, Ratti Pierluigi, Marco Grassi, Clerici Tessuto, Mantero Seta, Rodacciai, Parco Ciani, Villa Erba, Ristorante Sociale, Ristorante Joy!, Provincia di Como, Porsche Como, Archivio Petazzi Costruzioni. Speciale I Saloni: archivi Arflex, Chateau d'Ax, La

Murrina, OAK, Poliform, Silik, Simmons,TRE-P&TRE-Più

Un ringraziamento speciale • Special thanks toFranco Bartolini che ha creduto in questo progetto editoriale sin dall'inizio e

ci ha supportato con alta professionalità e grande disponibilità;a Giovanni e Ornella Anzani, Fausto Fontana, Claudio Gentile, Ratti Pierluigi,

Stefano e Paolo Noseda per la generosa disponibilità e concreta collaborazione.

Segreteria di redazione • Editorial Support TeamElena Massari

Amministrazione • AdministrationRosaria Casali

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PEOPLEJosè Mourinho, Como casa InterJosè Mourinho, Como a home for Inter

Mara Maionchi, Fattore "M"Mara Maionchi, "M" Factor

Giulio Rapetti Mogol, "e penso a te..."Giulio Rapetti Mogol, "e penso a te..."

I Legnanesi, Sessant'anni festeggiati sul LarioI Legnanesi, 60 years celebrated on the lake

Amicizia & Rispetto In-fusioneFriendship & Respect Mantero-Tessuto merger

Clac si gira...regia di Silvio SantambrogioClac on air...directed by Silvio Santambrogio

Karim Rashid, il Robin Hood dei designer ospite a ProposteKarim Rashid, the Robin Hood of designers guest of Proposte

I Mondiali di GentileGentile's World Championship

Nedo Soldaini, il Lago è poesiaNedo Soldaini, Lake is poetry

Selene Noseda, tra Como e India con tessuti e bozzettiSelene Noseda, between Como and Indiawith fabrics and sketches

SPECIALI Il mondo di Magic LakeMagic Lake's world

Milano Capitale del Design, dentro e fuori I SaloniMilan, Design Capital, in and out I Saloni

È vietata la riproduzione parziale o totale del materiale senza l’esplicito consenso dell’editore perché protetti da Copyright © o dalla normativa sul diritto d’autore Is prohibited the total or partial reproduction of material without the direct consent from the publisher because protected by Copyright ©

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piazza Duomo 1722100 Como Tel. 031.268.989e-mail [email protected]

WWW.COMOSMAGICLAKE.COM

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Simmons. Nient’altro.

La scienza migliora il riposo

Per chi ama il benessere e la raffinatezza un materassoSimmons è di casa. Lo straordinario comfort el’incomparabile fascino assicurano un riposoimpareggiabile. Perchè i materassi non sono tutti ugualie per dormire bene c’è bisogno di Simmons. Nient’altro.

www.simmons.it

800-250407

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36 buche medal-stableford per gli Amici36 holes medal-sableford for Amici

Note di solidarietàNotes of charity

Parco Ciani, la formula vincenteParco Ciani, a winning formula

Parolario ... il viaggioParolario... the travel

Orticolario, il giardino tra mode e tradizioneOrticolario, the garden between fashion and tradition

TERRITORIOMenaggio, non solo lagoMenaggio, not only lake

Pescarenico, il cuore dei Promessi SposiPescarenico, the heart of Promessi Sposi

Punti H2O, i distributori d'acqua potabile a km zeroH2O point, distributors of drinking water a zero km

Centri per l'impiego, al servizio delle aziende e dei lavoratoriFive Employment Centers of the companies at disposal of the workers

Il mondiale del 2009, tra vigne e cantine del MendrisiottoChampionship 2009 between wines and cellars of the Mendrisiotto

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EvEnTI Amici di Como, assemblea annualeAmici di Como's annual meeting

La "Prima" a Lugano di Amici di Como con Magic LakeThe "First" in Lugano of Amici di Como with Magic Lake

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OPEN MIND(S), collezionismo comasco nel contemporaneo 1978-2008OPEN MIND(S), contemporary collectionism in Como 1978-2008

Marco Grassi, "Salvo il rosa"Marco Grassi "I save the pink"

ARTE

ADvERTISInG Chiarella, una storia d'acqua tutta naturaleChiarella, a natural history

Petazzi Costruzioni presenta due ville sul lago di ComoPetazzi Costruzioni presents Two villas on Lake Como

Navalia Boat Service, una realtà tutta da scoprireNavalia Boat Service, a reality to discover

BSI Engadin Festival, quando la musica valica i confiniBSI Engadin Festival, when music crosses the borders

Autotecnica A&B...raddoppia!Autotecnica A&B...doubles!

Porsche alla conquista di LeccoPorsche is conquering Lecco

SPORTComo e Lecco sulla stessa barca in Coppa AmericaComo and Lecco on the same boat in America's Cup

Roda "d'Acciaio"Steel-Roda

I Green di MagicThe Green of Magic

Magic Lake scala TaipeiMagic Lake climbs Taipei

FOOD AnD DRInKLo Zabaione di Alfredo RattiEgg-Nog

Gli Aparthotel a due passi dal DuomoAparthotel near the Cathedral

Un nascondiglio di moda... un crotto di gustoA fashionable hiding place...a inn with taste

Joy! Ristorante con vistaJoy! Restaurant with view

Trattoria dei Combattenti, tra storia e saporiTrattoria dei Combattenti, between history and taste

SPORTComo e Lecco sulla stessa barca in Coppa AmericaComo and Lecco on the same boat in America's Cup

Roda "d'Acciaio"Steel-Roda

I Green di MagicThe Green of Magic

Magic Lake scala TaipeiMagic Lake climbs Taipei

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Gli Aparthotel a due passi dal DuomoAparthotel near the Cathedral

Un nascondiglio di moda... un crotto di gustoA fashionable hiding place...a inn with taste

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Trattoria dei Combattenti, tra storia e saporiTrattoria dei Combattenti, between history and taste

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Via Pannilani - 22100 Como - ItaliaTel. +39 031.308080Fax +39 031.3319016www.ristorantenavedano.it

l’ Ospitalità Passione di famiglia

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Home project 09 italian glass creativity

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Il progetto della casa contemporanea: un’eccezionale varietà tipologica per consentire la ricerca di soluzioni d’interni sempre più individuali. La Murrina presenta una collezione di lampade pensate come elementi di definizione stilistica degli spazi domestici. Corpi illuminanti e oggetti che interpretano diverse concezioni estetiche, accomunati dal materiale antico da cui prendono forma: il vetro di Murano.

Una materia fuori dal tempo, a cui la creatività dei designer e dei maestri vetrai dona un forte legame con il nostro tempo. Dalle citazioni di disegni classici alle intuizioni formali più originali, una “manualità evidente” in piena continuità con una preziosa tradizione. Una collezione esclusiva, internazionale, che nella propria ampiezza di proposte permette la più totale libertà di approccio progettuale.

1. Lolita. Massima essenzialità per una forma geometrica rigorosa, primaria, che vive di trasparenze e gradazioni di luce. 2. Glamour. Un design che attualizza elementi decorativi classici, in un’interpretazione di forte caratterizzazione. Le spirali sottolineano la maestria nella lavorazione del vetro.

3. Rio. Un vaso in vetro che nella forma asimmetrica sottolinea la modellatura a mano, con la superficie composta da murrine. 4. Astra design Denis Santachiara. Sfere in vetro colorato che sembrano galleggiare in una bolla trasparente: un design dagli elementi ludici, dove la luce crea un’idea di leggerezza.

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Il progetto della casa contemporanea: un’eccezionale varietà tipologica per consentire la ricerca di soluzioni d’interni sempre più individuali. La Murrina presenta una collezione di lampade pensate come elementi di definizione stilistica degli spazi domestici. Corpi illuminanti e oggetti che interpretano diverse concezioni estetiche, accomunati dal materiale antico da cui prendono forma: il vetro di Murano.

Una materia fuori dal tempo, a cui la creatività dei designer e dei maestri vetrai dona un forte legame con il nostro tempo. Dalle citazioni di disegni classici alle intuizioni formali più originali, una “manualità evidente” in piena continuità con una preziosa tradizione. Una collezione esclusiva, internazionale, che nella propria ampiezza di proposte permette la più totale libertà di approccio progettuale.

1. Lolita. Massima essenzialità per una forma geometrica rigorosa, primaria, che vive di trasparenze e gradazioni di luce. 2. Glamour. Un design che attualizza elementi decorativi classici, in un’interpretazione di forte caratterizzazione. Le spirali sottolineano la maestria nella lavorazione del vetro.

3. Rio. Un vaso in vetro che nella forma asimmetrica sottolinea la modellatura a mano, con la superficie composta da murrine. 4. Astra design Denis Santachiara. Sfere in vetro colorato che sembrano galleggiare in una bolla trasparente: un design dagli elementi ludici, dove la luce crea un’idea di leggerezza.

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ESCLUSIVA PER MAGIC LAKE

Tutto nacque perché Helenio Herrera era un tipo un po’ scontroso: a lui quest’abitudine di far allenare la squadra a Milano in mezzo a tutti – tifosi, giornalisti e nemici – non an-dava giù e tra un litigio e l’altro con Italo Allo-di riuscì a convincere anche Angelo Moratti.

Ecco allora che il Presidente si mise in cerca di un posto tranquillo e si accorse che lì, a uno sguardo dal lago, la sua Inter poteva diventa-re grande. Infatti, era il 1961, nacque il centro sportivo di Appiano Gentile e, di lì a poco - di conseguenza - anche la Grande Inter. Ma

P E O P L E

Comocasa INTER

JOSÈ MOURInHO

Josè Mourinho con Fausto Fontana al ristorante Gatto Nero di Cernobbio; a destra, Mourinho

sotto il portico del Broletto di Como

Josè Mourinho with Fausto Fontana at the restaurant Gatto Nero in Cernobbio; on the right, Mourinho

under the arches of the ancient city hall (Broletto)

di Marco Lombardo Giassettifoto Archivio Ristorante Gatto Nero - Carlo Pozzoni - Andrea Butti - Archivio Inter

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Comocasa INTER

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soprattutto nacque il legame tra la società nerazzurra (e tra i suoi protagonisti) e Como, diventata negli anni riposo preferito per chi cerca relax fuori dalla fama. E naturalmente una bella casa con vista panoramica. Allora Helenio Herrera fu talmente soddisfatto del-la soluzione trovata da Moratti che scelse di vivere alla Pinetina e Patron Angelo non lo fece pentire della decisione fornendogli una villa al riparo da occhi indiscreti. Il “Mago” non voleva scocciatori in giro e il Presidente, che rifuggiva la notorietà, lo capiva bene. E quella, a pochi chilometri dal lago, era una villa che pochi potevano permettersi, anche perché Moratti non badava a spese e lo face-va per generosità. Si narra, ad esempio, che un giorno Moratti arrivò ad Appiano Gentile con una fiammante Giulietta nuova e Mario Corso – che era il suo pupillo – gli chiese di provarla . Quando, scendendo dalla fuorise-rie esclamò “Presidente, è fantastica!”, Mo-ratti non battè ciglio: “Tienila, è tua”. Questo con un auto, con le case – dicono - era ancora

A destra, Javier Zanetti con la famigliasotto all'idroscalo dell'aero club Como

On the right, Javier Zanetti with his family;belowe, at the seaplane base

meglio. Così da allora ecco che Como diventa Casa Inter, soprattutto dei suoi fuoriclasse, attratti e ammaliati dallo splendore del luo-go e del lago. E non solo i giocatori italiani: quando ad esempio negli Anni ’80 furono riaperte le frontiere, Como acquistò cittadini illustri e ancora oggi Kalle Rummenigge, che aveva casa a Villa Cademartori, quando fug-ge dalla Baviera arriva a farsi un giro a Cer-nobbio e comuni limitrofi. Così come Jurgen Klinsmann, che aveva il ristorante Gatto Nero di Cernobbio come punto di ritrovo, a due passi dalla casa di Marco Tardelli, che gli in-teristi non hanno messo nel cuore (perse da allenatore un derby 6-0) ma che comunque nerazzurro è stato, e pure da giocatore. Il fa-scino del successo, insomma. E soprattutto il successo che arriva in città, perché dopo anni di grande fatica oggi Como può chiamarsi a pieno titolo Città dello Scudetto: si potrebbe addirittura mettere una targa alle porte d’in-gresso. E il merito, oggi come allora, è di un uomo chiamato Moratti. Quasi tutti i gioca-

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Da sinistra, Zlatan Ibrahimovic; Ramiro Cordoba;sotto, Josè Mourinho

From the left Zlatan Ibrahimovic; Ramiro Cordoba; belowe, Josè Mourinho

tori dell’Inter di Massimo risiedono a Como e dintorni. Ci sono ad esempio il capitano Javier Zanetti e sua moglie Paula, che qui hanno la base operativa della loro Fondazione Pupi: “E’ un posto stupendo dove vivere e come me la pensa anche Paula: quando finirò col cal-cio mi stabilirò qui. E’ vedere la città dall’alto con l’idrovolante è la cosa più bella”. A Como vive anche Ivan Ramiro Cordoba e tra i gran-di nerazzurri cittadino onorario è pure Zlatan Ibrahimovic, tanto affascinato dai luoghi che si è deciso a comprare la villa da 80mila euro al mese d’affitto, sulla verticale di Villa d’Este, che la società utilizzava per parcheggiare i suoi fuoriclasse. Ma soprattutto a Como vive e si mimetizza Josè Mourinho, così Speciale da aver fatto di Villa Ratti il suo rifugio, ovve-ro la casa che fu la residenza dell’industriale della seta Antonio Ratti, scomparso nel 2002, e considerata patrimonio immobiliare della zona: messa lì al centro di un ampio parco affacciato sul lago, sulla collina di Bignanico, Villa Ratti è una proprietà del valore quasi ine-

stimabile che comprende mobili di antiqua-riato e pavimenti in marmo, ma pure campi da tennis, piscina, serre ed eliporto. In più c’è il panorama, ovviamente, che Mourinho dice essere la principale attrattiva: “Il lago di Como è un posto molto tranquillo – afferma infatti Josè alla fine del suo Anno Uno interi-sta – ed è il posto che cercavo quando sono arrivato all’Inter: mi rilassa e mi consente di staccare nel modo giusto quando sono in fa-miglia. Ha il vantaggio di essere molto vicino ad Appiano Gentile – e quindi è comodo an-che quando c’è traffico – e non è lontano da Milano. Ma la ragione vera per cui ho deciso di venire ad abitare qui è che tutto è a misu-ra d’uomo e per questo anche mia moglie e i miei figli sono molto contenti della scelta. Tanto che la casa non è dell’Inter: l’ho cerca-ta, trovata e affittata io”. Una scelta più che azzeccata, insomma, perché anche quella casa oggi ha una vista sullo scudetto e sulla sua incantevole città. E soprattutto è come sentirsi a casa. Casa Inter.

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Como a home for INTEREverything started because Helenio Herrera was a crusty man: he didn’t like the habit to do the training sessions in Milan surrounded by so many people – fans, journalists and ene-mies – it wasn’t good and between one quar-rel and the another quarrel with Italo Allodi, he convinced even Angelo Moratti. So the President was looking for a quiet place and he noticed that close to the lake Inter could be-come big. Actually, in 1961, the sports center in Appiano Gentile was born and after a short time – the Big Inter. But above all the bond between the soccer team (and its protago-nists) and Como was born, the city became a favorite place for those who look for relax out of the fame. And naturally a nice house with a panoramic view. Helenio Herrera was so satisfied about the solution of Moratti that he decided to live at the Pinetina and Patron Angelo made him happy and gave him a villa hidden from the intrusive eyes. The “Magi-cian” didn’t want to have nuisances around and the President, who didn’t like the fame, understood him very well. The villa located just a few kilometers away from the lake wa-sn’t for everybody, Moratti was a generous man. For example one day Moratti came to Appiano Gentile with a brandnew “Giulietta” car and Mario Corso – his pupil – asked him to ride it. When he came out the custom-made car he said “President, it’s wonderful!” Moratti just said “It’s yours”. This happened with autos and with houses –it is said – was even better. From that period, Como became a home for Inter, above all of his champions, attracted and bewitched by the splendor of the place and of the lake. It happened not just for the Italian players: when in the ‘80ies the borders were re-opened, Como started having famous citizens and still today Kalle Rummenigge, who lived in Villa Cademartori, when he escapes from Baviera, he still comes to Cernobbio and in the surrounding areas. Just like Jurgen Klinsmann, who had the re-staurant Gatto Nero in Cernobbio as a me-eting point, so close to the house of Marco

Tardelli, the Inter fans don’t have him in their heart (he lost a derby 6-0) even though he was in the family of Inter, also as a player.This is the fascination of success. And above all the success arrives in the city, because after years of big efforts today Como can be consi-dered a championship city: it can be also be celebrated with a plate at the entrance of the city. The merit goes to a man called Moratti. Quite all the players of Inter of Massimo live in Como and in the surrounding areas. For example there is the captain Javier Zanetti and his wife Paula, here they have the hea-dquarters of their Foundation Pupi:”It is a be-autiful place to live and Paula agrees with me: when I stop playing soccer, I will live here. To

see the city from above with the seaplane is the best thing you can do”. Ivan Ramiro Cor-doba lives in Como too, while the honorary citizen is Zlatan Ibrahimovic, he likes this area so much that he decides to live in the villa, which costs 80,000 euro a month to rent, it is located in front of Villa d’Este, Inter used it for the champions. One above the other is Josè Mourinho, who lives in Como and Villa Ratti became his refuge, the villa was the residen-ce of the silk entrepreneur Antonio Ratti, who died in 2002, and it is considered a real estate of the area: It is located in the center of a park facing the lake, on the hill of Bigna-nico, Villa Ratti is a residence of inestimable value which includes antique pieces of furni-

Sopra da sinistra, Angelo Moratti; Helenio Herrera;sotto, Josè Mourinho con Massimo Moratti

Above from the left,Angelo Moratti; Helenio Herrera;belowe, Josè Mourinho with Massimo Moratti

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Da sinistra, Hansi Muller, Fausto Fontana eKalle Rummenigge al Ristorante Gatto Nero

From the left, Hansi Muller, Fausto Fontana andKalle Rummenigge at the Restaurant Gatto Nero

Da sinistra, Andrea Mandorlini, Kalle Rummenigge, Marco Tardelli e Liam Brady; sotto Riccardo Ferri con la moglie al Ristorante Gatto Nero

From the left, Andrea Mandorlini, Kalle Rummenigge, Marco Tardelli and Liam Brady; below, Riccardo Ferri with his wife at the Restaurant Gatto Nero

LOMAZZO - Como - Italywww.tecnograf ica.ws

L’arte della stampa

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ture and marble floors, but also tennis courts, swimming pools, greenhouses and heliport. Moreover there is the view that for Mourinho is the main attraction: “Lake Como is a very quiet place – says Josè at the end of his first year in Inter – it is the place I was looking for when I got to Inter: it is relaxing and I can just dedicate myself to my family. I have the ad-vantage to live very close to Appiano Genti-le – and so it is convenient also when there is some traffic – and it is not far from Milan. Anyway the true reason is that I decided to come and live here because everything is not too big, my wife and my children are very happy to live here. The house is not of Inter: I looked for it, I found it and I rent it”. A good choice because that home today has a view on the championship and on the enchanting city. It’s just like feeling home.A home for Inter.

LOMAZZO - Como - Italywww.tecnograf ica.ws

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Mara Maionchi

di Daniele Brunatifoto fmphotographers

INTERVISTA IN ESCLUSIVAPER MAGIC LAKE

P E O P L E

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Mara Maionchi, la prima donna a ricoprire un ruolo di spicco nel mondo della musica italiana, oggi impegnata professionalmente nella casa discografica “Non Ho l’Età”, dopo 40 anni di esperienze dietro le quinte, è ap-prodata sullo schermo grazie all’edizione ita-liana di “X Factor”, conquistando la simpatia dei tanti appassionati del programma televi-sivo di Rai 2.Non tutti però conoscono il suo particolare legame con il nostro territorio, luogo dove Mara Maionchi ha trascorso alcuni anni della sua vita, i cui ricordi ha deciso di raccontarci in questa intervista in esclusiva, passeggian-do per le vie di Milano, tra un negozio ed un caffè.Come nasce il suo legame con Como?«Mi sono trasferita a San Fermo della Batta-glia con la mia famiglia per stare più vicino a

mia madre che viveva già lì da tanti anni ».Ci racconti qualche ricordo della sua vita a Como.«I ricordi sono molti da quelli legati prima alle vacanze trascorse presso gli zii, poi a quel-li legati a quando tornai a viverci. Una cosa li accomuna: il colore, il verde intenso delle montagne e il blu cobalto del lago come cer-ti panorami delle cartoline illustrate. Le per-sone poi… i comaschi, persone “toste” e dal carattere “forte” con i quali ho stretto ami-cizie durature e condiviso esperienze di vita importanti. Ora vivo a Milano e, a causa del poco tempo libero, riesco a tornare a Como piuttosto di rado. Ma è davvero un grande peccato».40 anni nel mondo della musica, passan-do da un successo all’altro. Come è nata questa passione?

Nelle foto, da sinistra Mara Maionchi con Francesco Facchinetti,al centro con Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro;

a destra con Giusy Ferreri

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«Tutto è nato leggendo un annuncio apparso sul Corriere della Sera. La casa discografica “Ariston” era alla ricerca di una segretaria per l’ufficio stampa, mi presentai e Alfredo Rossi mi assunse… ed eccomi qui». Il suo lavoro è scoprire nuovi talenti. Come riesce a percepire se un aspirante artista possiede il famoso “X Factor”?«È un meccanismo difficile da spiegare a parole. Tutto avviene in modo spontaneo. Dipende da molti fattori, a partire dal modo di essere di una persona, dalla sua capacità di comunicare. È come se ci fosse un’aurea attorno ad un cantante che possiede del ta-lento».Fabrizio De Andrè. Ci parli un po’ di lui.«Partiamo dal presupposto che il mio ruolo è quello di produttore esecutivo, cioè colui che sceglie i diversi elementi che fanno parte

di un prodotto discografico. Il mio compito è di “interpretare” in modo giusto l’artista, cercando di mettere in luce le sue qualità. Detto questo, De Andrè non era certamente una persona che necessitava di particolari consigli, era perfettamente in grado di ge-stire la sua figura e la sua carriera in modo autonomo. Mi è capitato di lavorare con lui per la promozione di qualche prodotto, ma era un artista che certo non aveva bisogno di aiuto».Collaborare con la storica etichetta “Nu-mero Uno” a Molteno, in casa di Battisti – Mogol quale ” Emozione”…« Due personaggi, Battisti e Mogol, che han-no fatto la storia della nostra musica . Si trat-tava di due personalità complementari. Sono stati i veri innovatori della musica italiana».Tra 5 anni chi potrebbe ricoprire un ruolo

In these photos, from the left Mara Maionchi with Francesco Facchinetti,in the middle with Giuliano Sangiorgi, leader of the Negramaro;on the right with Giusy Ferreri

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di spicco nella musica italiana?«Credo che i “The Bastard Sons of Dioniso” - per chi non lo sapesse, si tratta di un gruppo composto da tre giovani musicisti trentini - lasceranno un bel segno. Sono ragazzi che scrivono testi e lo fanno con passione, senza doppi fini, in modo limpido. Il gruppo, a mio avviso, ha delle chance».Questo gruppo esce da “X Factor”, un pro-gramma che ha avuto enorme successo. Quali sono i fattori che lo decretano?«Il successo è conseguenza di molti fattori: il format ( “X Factor”, nato in Inghilterra nel 2004, riproposto dalle televisioni di mezzo mondo, ha scoperto e lanciato nel mondo del pop internazionale artisti del calibro di Liona Luiss, ndr), il lungo e impegnativo ma trasparente lavoro per la scelta dei con-correnti, i tre componenti della giuria con identità così forti ma così diverse: io, Simona Ventura e Morgan, l’autonomia decisionale e l’indipendenza nelle scelte, la determinazio-

ne dei partecipanti di volere emergere e farsi conoscere con le proprie capacità e, la fortu-na di trovare validi artisti».Un reality dove tutto ciò che gli spettatori vedono è spontaneo e genuino? «Non esiste un copione scritto. Durante la settimana io seguo soltanto i miei ragazzi, non assisto alle prove, non conosco i brani e non so nulla delle esibizioni degli artisti di Morgan e Simona Ventura. Conosco soltanto la scaletta della serata».Qualche anticipazione?«Una sola: la data di inizio della terza edizio-ne di X Factor che sarà il 14 settembre».A quando il prossimo incontro sul Lago di Como con Mara Maionchi?«Con tanti amici ancora in città, come i fra-telli Paolo e Stefano Noseda, e con la voglia di lasciarmi cullare dal ritmo del magico lago, immersa in un mondo discreto, gustando i sapori della cucina lariana … sicuramente prestissimo».

Mara Maionchi con Francesco Facchinetti nello studio televisivo della trasmissione RAI “Scalo 76”

Mara Maionchi with Francesco Facchinetti in the tv studio of the RAI show “Scalo 76”

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"M" Factor

Mara Maionchi is the first woman who had an important position in the Italian music, today she is working for the label “Non Ho l’Età”, after 40 year experiences beyond the scenes, she started to be seen on the TV thanks to the show X Factor, by Rai 2. Not everybody knows her special bond with our territory, a place where Mara Maionchi spent some years of her life.Could you tell us the way which leads you to Como?«My bond with Como was born in the easiest way, actually my mother was from this area. In 2003 I moved with my family to San Fermo della Battaglia». Tell us about your life in Como…«I spent some unforgettable years in Como. I remember the strong personalities of the local people, with whom I made strong friendships and I shared important life experiences with them ».You devoted 40 years of your life to the music. How did this passion start?«It started with an advertisement on the Ita-lian newspaper Corriere della Sera. I read that the label Ariston was hiring a secretary for the editorial office».

Mara Maionchi con Ivano Fossati nello studio televisivo della trasmissione RAI “Scalo 76”

Mara Maionchi with Ivano Fossati in the tv studio of the RAI show “Scalo 76”

You were lucky to work with the histori-cal duo Battisti – Mogol by Numero Uno, which was located in our territory.«Sure, in Molteno. Two persons like Battisti and Mogol made the history of music».Could you give us a name of an artist who will become important for the Italian mu-sic in 5 years?«I believe that “The Bastard Sons of Dioniso” – a group of three young artists from Trento – could leave a sign».This group became popular thanks to X Factor, a program of great success. What is the secret?«Success is a consequence of many factors. The format is the perfect union of many existing talent shows. Then the jury is made of diffe-rent persons, that is Simona Ventura, Morgan and myself. The most important thing is to find good artists, who attract the public».When do we see you again on the TV?«The third edition of X Factor should start on 14th September».And when do we see you on Lake Como? «In the city I still have many friends, such as Pa-olo and Stefano Noseda, and as soon as I can, it’s a pleasure to me to come to Como».

MARAMAIONCHI

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Potremmo dirvi che abbiamo i panoramipiù affascinanti del mondo, che il nostro patrimonio artistico e culturale èun tesoro unico da scoprire, che la gastronomia è per noi genuinae che i sapori sono veri, che sappiamo divertirvi con effetti specialie farvi rilassare con un accurato relax, che abbiamo centri congressuali attrezzatiper il turismo d’affari, che niente è lasciato al casoper farvi vivere emozioni uniche,che non ci siamo improvvisati albergatori mache lo facciamo con coscienza da più di due secoliche l’accoglienza dei nostri alberghi è quella che riservereste al vostro migliore amico,ma una sola cosa vogliamo dirvi:

il tempo è uno dei beni più preziosiscegliete di viverlo con noi!

Antonello PasseraPresidente C.I.A.

We could say that we have the mostattractive landscapes in the world,that our artistic and cultural heritageis a unique treasure to discover,that our gastronomy is genuineand the tastes are real,that we have the ability to amuse you withspecial effects and to completely relax you,that our convention centers are equippedfor business tourism, that we don’t leaveanything to chance so that you mayexperience great emotions,that we have two centuriesof experience as hotelowners and that our hotels welcomeyou as a best friend. Instead,we want to tell you one thing:

Time is precious,spend it with us!

Antonello PasseraPresident C.I.A.

Il Consorzio raggruppa i maggiori alberghi di Como, Cer-nobbio, Moltrasio, Tremezzo e, rappresenta un attore importante che, con azioni concrete, partecipa alla pro-mozione ed allo sviluppo del comparto turistico lariano. Offre al mercato interessato un’attività di servizio nella logistica alberghiera per l’organizzazione di grandi even-ti congrassuali a Villa Erba e su tutto il territorio provin-ciale e lavora in stretta collaborazione con tutti gli enti, sia pubblici che privati, impegnati alla crescita qualitativa della destinazione “Como ed il suo lago” nel mondo.

Our association gathers the best hotels in Como, Cernob-bio, Moltrasio and Tremezzo. It acts as an important insti-tution, through concrete actions, for promoting and de-velopping lake Como Turism. C.I.A. offers services in hotel logistics to organize large events in Villa Erba and in the surrounding territory. In addition, the association works in close collaboration with all institutions, both public and private, that are committed to improve the quality of the destination “Como and its lake” around the world.

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e PENSO

Giulio RapettiMogol

di Daniele Brunatifoto archivio CET, archivio webeasypoint

INTERVISTA IN ESCLUSIVAPER MAGIC LAKE

”“

a TE

P E O P L E

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e PENSO

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Sopra, Mogol con gli Audio2, Giovanni Donzelli e Vincenzo Leomporro A sinistra, la copertina dell’album

Above, Mogol with the Audio2, Giovanni Donzelli and Vincenzo Leomporro On the left, the cover of the album

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“E penso a te”, scritta sull’autostrada Milano-Como. Questa la fotografia che più ci piace di un autore, probabilmente il più grande della canzone italiana, Giulio Repetti Mogol, parolie-re di Lucio Battisti e di tanti altri artisti del cali-bro di Riccardo Cocciante, Mina e Celentano. Lo seguiamo virtualmente nel suo viaggio da una parte all’altra dell’Italia, perché, a 73 anni, Mogol è ancora in movimento e, anzi, ama mettersi in discussione ed intraprendere progetti innovati-vi, legati alla sua più grande passione: la musi-ca.Un Mogol comasco d’adozione, possiamo definirla così?«Sì, ho vissuto a Dosso di Coroldo, nel comune di Molteno. Anche Lucio, dopo una lunga rifles-sione come da sua abitudine, decise di acquista-re un terreno e costruirci una casa. Da lì partì la nostra proficua collaborazione. Lucio trascorse poi buona parte della sua vita in questo paese immerso nella verde e” uggiosa” brughiera brianzola». A Molteno aveva sede anche la vostra eti-chetta discografica, la mitica Numero Uno.

Si racconta che la Numero Uno fosse sopra-tutto una grande famiglia.«Sì, eravamo un gruppo di amici, con la fortuna di lavorare insieme e insieme raggiungemmo ri-sultati importanti. Tra i tantissimi artisti che ave-vano scelto di lavorare con noi : Gianna Nannini, Edoardo Bennato,Bruno Lauzi, la PFM, Mario La-vezzi, Adriano Pappalardo e ovviamente Lucio Battisti».A proposito di amici, abbiamo conoscenze comuni: Pierluigi Ratti. Ci vuole parlare del particolare rapporto che la legava, e la lega ancora oggi, a lui? «Ormai non è più un segreto quello che sto per dire: terminate le canzoni io e Lucio andavamo a cena da Pierluigi, per fargli ascoltare i nuovi bra-ni. Era un modo per festeggiare la conclusione di ogni nostro lavoro, oltre ad un riconoscimen-to di grande amicizia nei suoi confronti. Pierluigi aveva un ruolo importante nella nostra vita, al punto che abbiamo dedicato a lui e alla moglie Elena uno dei nostri brani, “Elena no”».Sappiamo, poi, che nel corso della sua car-riera ha avuto modo di lavorare con Mara

Maionchi. Come descriverebbe questo per-sonaggio?«Una ragazza esplosiva, simpatica, aperta, sin-cera, vera sotto il profilo umano. Ci ha dato un grande aiuto nella promozione della Numero Uno». Torniamo al presente. Oggi ha avviato un nuovo progetto musicale “MogolAudio2”. Come è nato questo sodalizio?«Avendo gli “Audio2” la nomea di imitatori di Battisti, quando me li proposero per la prima volta dissi di no. Poi, ascoltato un pezzo, senza sapere che fossero loro, mi accorsi che avevano un ottimo talento. Il pezzo proponeva contenu-ti ed arrangiamenti simili a quelli di una volta, appartenenti ad una cultura musicale che era anche la mia, quella italiana». Ha creduto così tanto in questo progetto di aver deciso, per la prima volta nella sua car-riera, di dare il suo nome all’album.«Ho seguito un consiglio che si è poi dimostrato vincente. Un autore che diventa firma in coper-tina a fianco degli artisti è anche un fatto im-portante per tutti coloro che fanno il mio stesso

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lavoro. Un riconoscimento del ruolo».Parliamo un po’ dell’uomo impegnato nella for-mazione e nella solidarietà. Lei ha fondato una scuola, il Centro Europeo di Tuscolano, pensata per la formazione di autori, musicisti e cantanti. Quali sono gli obiettivi raggiunti da questo Istituto?«Molti. Basti dire che l’autore di “Sincerità” era uno dei nostri allievi, diventato in seguito do-cente della scuola. La stessa Arisa, vincitrice del Festival di Sanremo nella sezione Nuove Propo-ste, è una delle nostre allieve».E’ stato l’ideatore della Nazionale Cantanti, da sempre attenta a chi soffre e ha più biso-gno.«Ricordo di aver organizzato la prima partita della Nazionale Cantanti, che ancora non aveva questo nome, all’Arena di Verona per una rac-colta fondi. Fu un grande successo decretato dalla presenza di 30mila persone. Dopo tre anni, ho deciso di predisporre una vera “macchina da guerra” per la solidarietà e piano piano questo progetto è divenuto grande».Lasciamo spazio ad un po’ di curiosità…Chiudiamo con una domanda su Battisti. Vorremmo un pregio e un difetto di Lucio.«Di pregi ne aveva tanti. Era un analizzatore come non ne ho mai conosciuti; un uomo con una cultura musicale mai vista. Difetti…uno, ma importante: si e lasciato influenzare da alcune persone che gli stavano vicino».Avremmo voluto chiedere ancora molte cose sulla sua vita, sulle sue avventure, ma lo lascia-mo al suo viaggio. Magari, proprio lungo questa strada, troverà l’ispirazione per un altro grande, indimenticabile successo.

“E penso a te” was written on the highway Milan-Como. This is the best photo of a song writer, the most important of the Italian song history, Giulio Repetti Mogol. We virtually follow him in his journey from one side to the other side of Italy, he is 73 and he keeps mo-ving, he loves to judge himself and get invol-ved in innovative projects, linked to his main passion: music.Our territory is a link which connects us to him, which he loves so much. «I live in Dosso di Coroldo, in the municipa-lity of Molteno, where Lucio Battisti lived for many years». In Molteno there is also the seat of Nume-ro Uno. It is not just a label, actually Nu-mero Uno was a big family.«Numero Uno started as a bet and then it turned to sell more records than everybody else. We were a group of friends, with the ad-ded value of working together reaching high levels».Talking about friends, in the interviews you often speak about your friendship with Pierluigi Ratti.

Mogol in occasione di una partitacon la Nazionale Italiana Cantanti

Mogol on the occasion of a match with the Italian Singers' National Team

"E penso a te"

GIULIO RAPETTI MOGOL

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“Inconfondibili vini da uvesapientemente coltivate e vini�cate

per catturare il sole e i profumi del Sud”.

A Como presso l’enoteca Delizie di Bacco, via Briantea, 19 Como

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Sopra, Mogol con gli amici Pierluigi e Elena Ratti;a destra, Lucio Battisti con Mogol

Above, Mogol with his friends Pierluigi and Elena Ratti; on the right, Lucio Battisti with Mogol

«When we finished writing the songs, Lucio and I used to have dinner with Pierluigi, to perform the new songs to him». Today instead you started a new project, “MogolAudio2”. How did it happen? «When it was proposed to me, I said no. Then I listen to one of their song, but I didn’t know they were the Audio 2. I straight understood that they were very good artists». You believed so much in this project that you decided to give your name to the al-bum and it is something you never did before.«I followed a winning advice. A song writer who signs an album gives importance to the

artists».We have a mutual friend, Mara Maionchi. How can you describe her?«She is an explosive, nice, friendly, sincere and true girl, from the human point of view. She gave us a great help in the promotion of Numero Uno». We cannot let you go without asking you a question about Battisti. So: we would know a quality and a fault of Lucio.«He had many qualities. He could analyze any situation and he had a great music knowled-ge. The fault? He let some persons influence him too much».

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una storia d’ acqua tutta NATURALE

A D v E R T I S I n G

La storia della “Chiarella” inizia nel 1964, l’an-no dell’inaugurazione a Plesio, sopra Menag-gio (CO), del primo stabilimento, sorto poco a valle della captazione dell’antica “sorgente del Chiarello”. Lì sgorgava, da sempre, una “acqua buona” ben conosciuta dalla gente della zona e anche studiata e consigliata dal più famoso medico di Menaggio sul finire dell’800, il dr. C. Castelli. Nel 1989, dopo 25 anni di produzione esclusivamente in vetro, inizia anche per Chiarella l’era delle bottiglie in PET, e nel 1995 viene immessa sul mercato, solo in confezioni di PET, un’altra acqua col marchio FONTELAURA: è il frutto della cap-tazione di una nuova sorgente, individuata dopo lunghe e accurate ricerche geologiche. Il 1995 è anche l’anno dell’acquisizione della FONTE PARAVISO S.r.l. di Lanzo d’Intelvi: la

sua produzione, esclusivamente in vetro, vie-ne incrementata e migliorata con l’introdu-zione di nuovi formati per la ristorazione.Nel 2007, infine, la capacità e l’efficienza pro-duttiva della Acque Minerali Val Menaggio S.p.A. si arricchisce ulteriormente con l’in-stallazione, nello stabilimento di Plesio, di un impianto PET di ultima generazione, che per-mette una produzione oraria di 25.000 botti-glie, con la garanzia di un altissimo standard di sicurezza e qualità. Portare sulla tavola l’acqua minerale pura e incontaminata, così come ce la dà la natura: è questo l’impegno che la società Acque Minerali Val Menaggio ha sempre sentito ed affrontato con respon-sabilità, per far giungere ai consumatori un prodotto sicuro e naturale al cento per cento.Parola di CHIARELLA, più chiaro di così!

L’acqua minerale Chiarella è una risorsa dei monti lariani del centro lago, imbottigliata da quasi

50 anni, con impianti sempre rinnovati, dalla società Acque Minerali Val Menaggio.

A destra, la sede Chiarella

The mineral water Chiarella is a resource of the mountains of lake Como for 50 years with updated plants of the company Acque Minerali Val Menaggio;

on the right, the headquarters of Chiarella

SORGENTE

The history of “Chiarella” started in 1964, that was the opening year in Plesio, located above Menaggio (CO), the first plant was established at the end of the ancient “sources of Chiarello”.After 25 years of a production made of glass, it starts the time of the PET bottle for Chiarella too and since 1995 another water, FONTELAURA is on the market just in PET packages. In 1995

the FONTE PARAVISO S.r.l. in Lanzo d’Intelvi was bought. In 2007 Acque Minerali Val Me-naggio S.p.A. became even richer and in Plesio was established a PET plant of last generation, which produces 25.000 bottles a hour, with the warranty of a very high standard of safety and quality. CHIARELLA, there is nothing more clear than this!

CHIARELLA

a natural history

L’Azienda di Plesio, dal 1964, porta in Lombardia e in tante città del Nord Italia, oltre che in giro per il mondo,

l’immagine affascinante del nostro centro lago

Since 1964, the company in Plesio carries in Lombardy and in many city of the north of Italy and also all over the world, the

fascinating image of our lake

La purezza del bianco e il richiamo alla natura suggerito dal legno, dalla pietra e dai coppi del tetto si fondono nel progetto di ristrutturazione di una villa unifamiliare. L’intervento ha riguardato l’ampliamento di una villa d’epoca e la riqualificazione degli interni e della piscina. L’architettura è molto pulita e geometrica; la linearità è interrotta da ampie vetrate ad arco inserite nella muratura in pietra per offrire un tocco di unicità e di distinzione all’intero edificio.

The purity of white and the reference to nature suggested by the wood, the stone and the elements of the roof joined together in the restoration project of a one-family villa. The historical villa was enlarged, the interiors and the swimming pool were embellished. The architecture is very clean and geometric; the linearity is divided by wide arch windows inserted in the stone walls to offer a touch of uniqueness and distinction inside the building.

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La villa signorile con piscina sorge su una splendida collina dalla quale si domina lo straordinario panorama di Menaggio.L’edificio è disposto su due livelli. La muratura in pietra rossa e il tetto in coppi ne caratterizzano l’architettura, in una fusione tra rustico e moderno.La casa è illuminata da ampie vetrate dalle linee geometriche e ad arco che si aprono sul giardino.

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The beautiful villa with swimming pool is located on a wonderful hill, from where you can see a great view of Menaggio.The building is on two levels. The walls in red stone and the characteristic roof represent a union between the rural and the modern architecture.The house is made of wide geometrical and arch windows, facing the garden.

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“Popoloso e storico paese situato sulle spon-da est del Lario, alla confluenze del fiume Senagra “. Iniziamo questa nostra visita a Menaggio leggendo una definizione dida-scalica e fredda della nostra meta, ma appe-na ci inoltriamo per pochi passi nella piazza Garibaldi e poi su verso il centro storico, ci rendiamo conto che ci troviamo a respirare un’atmosfera unica. Facciamo innanzitutto la conoscenza con la costruzione che domi-nava Menaggio: il castello. Di esso si hanno le prime notizie il 24 febbraio 934 quando venne concesso in feudo da Ugo di Proven-za. Difeso dalla natura stessa sia della valle del Senagra sia dal notevole dislivello verso il lago, queste vestigia dell’antica Menaggio, alleata con Milano, resistettero per ben due volte, fra il 1100 e il 1300, alle invasioni delle truppe comasche e delle Tre Pievi, ma cedet-tero nel 1500 all’opera di demolizione totale voluta dai Grigioni.

Sopra, il Castello medievale;a destra, lo stemma comunale di Menaggio

Above, the medieval castle;on the right, the symbol of Menaggio

T E R R I T O R I O

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Dopo una visita alla Chiesa di Santo Stefano, dove è conservato un importante dipinto di Bernardino Luini, nel nostro girovagare tro-viamo la chiesa di Santa Marta sulla cui fac-ciata notiamo una lapide romana del I secolo d.C. e lo stemma del castello (oggi stemma comunale). Presso questa chiesa, che fino al XVII secolo offriva ricovero ai viandanti, pas-sava l’antica Via Regina, già da allora chiama-ta la “via dei pellegrini”. Torniamo in Piazza Garibaldi, dove numerosi locali con vista sul lago offrono agli avventori momenti di re-lax. Negozi, ristoranti, passeggiate sul lungo lago, aiuole fiorite, ville e giardini, nonché alberghi prestigiosi accolgono turisti da ogni dove, attratti dallo spettacolo sempre mera-viglioso del lago di Como. Uno sport su tutti rende particolarmente appetibile il soggior-no: il golf. Il “Menaggio e Cadenabbia Golf Club”, nato nel lontano 1907 su iniziativa del banchiere inglese Henry John Mylius, è uno

In questa pagina e nella seguente,angoli caratteristici del borgo

On this page and in the following one,typical views of the village

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Fiume Senagra

Senagra river

dei più antichi golf club d’Europa e conserva il suo originario english style. E’ dotato non solo di un campo perfetto, ma anche di una delle più ampie e documentate biblioteche tematiche e di una club house degna del-la più suggestiva tradizione inglese. Il tutto è incorniciato dalla natura impareggiabile delle montagne e del Lario. La presenza nel 1800 di numerosi personaggi provenienti dal mondo anglosassone ha comunque avuto un’influenza notevole sul menaggino. Gli alberghi più lussuosi, la riservatezza del per-sonale, ma anche le architetture delle ville e dei giardini, che conservano quello stile inconfondibile di signorilità e classe, da de-cenni attraggono quanti amano i soggiorni un po’ romantici e nostalgici del bel mondo inglese. In questo scenario Silvio Muccino ha girato, con Verdone, una parte del film “Il mio miglior nemico” e sempre qui è ambientato il serial televisivo “Un ciclone in famiglia” con Massimo Boldi e Barbara De Rossi. Per il visi-tatore Menaggio riserva anche una notevole tradizione gastronomica di cui il principale piatto è il gustoso risotto ai filetti di pesce persico. E’ possibile, in alternativa, assapora-re anche piatti internazionali sapientemente cucinati. La bellezza del paesaggio è enfatiz-zata dall’ora del crepuscolo, accendendo mil-le luci che vestono le montagne circostanti e si riflettono nelle quiete acque del lago.

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La Club House del Menaggio & Cadenabbia Golf Club, che nel 2007 ha festeggiato i 100 anni; sotto, il Presidente Vittorio Roncoroni con l'amico George Clooney, associato del Golf Club

The Club House of Menaggio & Cadenabbia Golf Club, celebrated 100 years in 2007; belowe,

the President Vittorio Roncoroni with his friend George Clooney, member of the Golf Club

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tel. +39 0344 32103www.menaggio.it

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A destra, turisti sul lungo lago di Menaggio; sotto, la fontana di piazza Garibaldi;

in basso, il lido di Menaggio

On the right, tourists on the lake shores of Menaggio; below, the fountain of

piazza Garibaldi; below, the lido of Menaggio

First of all you have to know that the building which dominated Menaggio was the Castle, for two times it was resistant to the invasions of the troops from Como and from the Tre Pievi, between the 12th and the 13th centuries, but during the 16th century it was completely de-molished. After the visit of the parish church of Santo Stefano, with a painting by Bernardino Luini, there is the church of Santa Marta, on the facade you can notice a Roman memorial stone, dated back to the 1st century A.C. and the symbol of the Castle (today it is the symbol of the town hall). We go back to Piazza Garibaldi, where you can have a relaxing time in front of the lake, which is crossed by any kind of boats.Golf is the main sport in the area of Menaggio. “Menaggio e Cadenabbia Golf Club” was born in 1907 from an idea of the English banker Hen-ry John Mylius and it is one of the oldest golf club of Europe, with its original English style. In the 19th century many people coming from the Anglo-Saxon world had a great influence on Menaggio and its area: luxury hotels, pro-fessional staff, but also the villa and garden ar-chitecture, which are characterized by unique style and class. The visitors can also taste food and wine of the local tradition, which is repre-sented for example by a risotto with fillets of perch, a typical dish of this area, or an interna-tional dish perfectly cooked.

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PESCARENICOil cuoredei Promessi Sposidi Renata Romano foto Matteo Bigi

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il cuoredei Promessi Sposi

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...."E' Pescarenico una terricciola, sulla riva sinistra dell'Adda, o vogliam dire del Lago, poco discosto dal ponte: un gruppetto di case, abitate la più parte da pescatori, e ad-dobbate qua e là di tramagli e di reti tese ad asciugare..."(Alessandro Manzoni, " I Promessi Sposi")Lambite dalle acque dell’Adda, le case si affacciano lungo la riva del grande fiume. Lontano, si staglia protettivo il Pizzo d’Erna. I pescatori, da tempi remoti, hanno tratto so-stentamento dall’Adda e hanno creato persi-no una tipica imbarcazione chiamata “barca di Pescarenico”, meno conosciuta della clas-sica ed elegante “Lucia “. Dalle cronache anti-che scopriamo che il paese, che oggi fa parte della provincia di Lecco, pur mantenendo la propria singolare identità , lega la sua vita alla fondazione del convento dei Cappucci-ni nel 1576. La scelta di erigere il convento presso l’antico oratorio di San Gregorio(oggi battistero della chiesa parrocchiale)è da attri-buirsi al governatore spagnolo Don Giovanni

Mendozza,. In quel luogo Manzoni immagi-nò di far vivere il personaggio di Fra Cristofo-ro. Il villaggio sopportò invasioni di spagnoli, alemanni, savoiardi, ussari, austriaci, ecc. ed affrontò pestilenze e carestie oltre a calamità naturali di grave entità. Nell’Ottocento, men-tre altrove cominciava la rivoluzione indu-striale e a Lecco si insediavano le prime im-portanti fabbriche, a Pescarenico c’era solo una piccola fabbrica di cera, che peraltro dava lavoro a gente di fuori. La situazione delle fa-miglie divenne estremamente drammatica, costringendo gli uomini a lasciare le barche e le reti per entrare nelle fabbriche di Lecco. Nel famoso Itinerario Manzoniano, che parte da Villa Manzoni a Lecco, Pescarenico è la se-conda suggestiva tappa. Accanto al già cita-to convento, ci fermiamo davanti all’ossario, eretto nel 1699, che conserva le spoglie dei cappuccini vittime della peste seicentesca.Oltre alle suggestioni manzoniane, oggi lun-go il nostro percorso troviamo i sapori della cucina tipica: dagli agoni, ai lavarelli, dalle di-

verse versione della polenta, ai formaggi e ai salumi, che danno alla cucina lecchese un pa-niere di naturale qualità e gusto. Nella chiesa parrocchiale è conservato un piccolo gioiello di arte e devozione popolare: il grande altare in legno dorato conserva la statua dell’Ad-dolorata circondata da nove composizioni in cera policroma. Per queste ultime, l’artista ha utilizzato materiali quali stoffe per alcuni veli, pellame per vestire Giovanni Battista, paglia per il tetto della capanna, unghie animali per gli artigli del diavolo, rame per la cometa, ecc. Continuiamo a percorrere le strade di Pescarenico per godere delle immagini ed i profumi di questo paese rivierasco, che non ha mai cessato di riflettersi, nelle giornate di sole, nelle acque dell’Adda e che continua a giocare con le luci e le ombre del crepusco-lo, guardando da lontano il ponte di Lecco, quasi fosse un mondo diverso da cui tenersi silenziosamente nascosto, per preservare il più a lungo possibile il suo modo di vivere , vicino alla solenne natura fluviale.

Sotto, le caratteristiche reti da pesca; nella pagina accanto, la tipica imbarcazione

usata dai pescatori

Below, the characteristic fishing nets; on the opposite page, the typical boat

used by fishermen

T E R R I T O R I O

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The houses on the shore are lapped by the wa-ter of the Adda river, they overlook the banks of the big river. Far away, the protective Pizzo d’Erna. From the ancient history, we discover that the town was linked to the foundation of the Cappuccini convent in 1576, today it is part of the city of Lecco. The village experienced the invasions of Spanish, German, Savoy, Hussar, Austrian people. It was also hit by plagues, bad weather, famine. In the famous itinerary dedi-cated to the writer Alessandro Manzoni, you

Pescarenico:the heart of"Promessi Sposi"

Nelle foto, il Convento di Fra’ Cristoforo

In the photos, the Convent of Fra' Cristoforo

start with Villa Manzoni in Lecco, then Pescare-nico is the second most attractive destination. Close to the convent, which has been already mentioned, you stop in front of the ossuary, built in 1699, which keeps the corpses of the Cappuccini, victims of the plague in the 17th century. Along our route there are the tastes of the typical dishes: agons, whitefishes, different versions of the polenta, cheeses, salami, which represent a union of quality and taste for the dishes in the area of Lecco. In the parish church

there is a small jewel of art and popular devo-tion: the big wooden altar with the statue of the Our Lady of Sorrows, surrounded by nine com-positions in polychrome wax. You walk in the streets of Pescarenico to enjoy the images and flavors of this village, which has always reflec-ted itself in the water of the Adda river, during the sunny days and still today the lights of the twilight keep the bridge of Lecco away, just like it is a different world to hide, so that life would be preserve near the river.

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A sse m b l e a a n nu a l eAmici di Como

Sopra, da sinistra Daniele Brunati, Mario Pittorelli e Umberto Bianchi, rispettivamente

coordinatore, presidente e revisiore dei conti dell'Associazione Amici di Como,

durante l'assemblea annuale

Above, from the left Daniele Brunati, Mario Pittorelli and Umberto Bianchi, that is

coordinator, president and auditorof the Association Amici di Como,

during the annual meeting

ORDINARY ANNUAL ASSEMBLYAmici di Como Association

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nati perdifendere e promuovere i VALORI della nostra TERRA

Il VERDE intenso delle montagne,delle valli, delle colline; il BLU profondo delle acque dei laghi e dei corsi d'acqua,

una risorsa naturale fondamentale per L'UNICITA del nostro territorio

100 imprenditori legati da profonda AMICIZIAriuniti in un' Associazione

chi siamo

la nostra mission

il simbolo

Who we are 100 entrepreneurs tied up thanks to their strong friendship. They are together in an Association

Our mission Born to defend and promote the values of our territory

The symbol Intense green of mountains, valleys and hills; Deep blue of the water of lakes and rivers,

A fundamental natural resource for the uniqueness of our territory

'

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Grazie aiRISULTATI RAGGIUNTI e al FORTE SPIRITOdi appartenenza che caratterizza tutti gli ASSOCIATI,

AMICI DI COMO è stata capace, anche in questo periodo difficile,di dare un segnale positivoattraverso la CRESCITA DEL GRUPPO

Thanks to the goals we reached and to the strong spirit of belonging Which characterized all the members,

Amici di Como has been able to give a positive sign even in this difficult period, actually the group is growing

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Ma non solo:grazie alla credibilità e al concreto agire di Amici di Como,due illustri concittadini hanno accettato di farne partein qualità di SOCI ONORARI:

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S.E. Mons. Diego Coletti,Vescovo di Como

Not just thanks to the reliability and to the real projects of Amici di ComoTwo famous fellow citizens accepted to be part of it as HONORARY MEMBERS:

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Punti cardine della mission e dell'operato sono iRAPPORTI DI AMICIZIA tra gli associati.

Le diverse OCCASIONI DI INCONTROcostruiscono e rinsaldano iRAPPORTI DI CONOSCENZA

Palazzo dei Congressi, Ristorante Parco Ciani, Città di Lugano

Congress Palace, Restaurant Parco Ciani, City of Lugano

On the different meeting occasions they can build or strengthen their friendly relationships.

Main goal of the mission and of the projects is the friendship among the members.

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Sfogliare le pagine di una rivista in antepri-ma ha sempre un sapore particolare, ancora di più se si tratta di un magazine che parla di luoghi a noi vicini, di personaggi che hanno fatto la storia di Como, di eventi e personalità che caratterizzano il nostro territorio. Perché riconosciamo in quei servizi anche un po’ di noi. Il 7 aprile cornice d’eccezione per l’ormai consueta presentazione dell’edizione Spring 2009 di Magic Lake, copertina dedicata alla solare Michelle Hunziker, è stato il Palazzo dei Congressi di Lugano. Amici di Como, la rivista

ed i suoi ospiti per la prima volta si sono in-contrati oltre confine, in perfetta sintonia con il desiderio dell’associazione e di Magic Lake, di aprirsi a tutta la Regione Insubrica. Tra gli ospiti dell’appuntamento ticinese, alcuni dei personaggi che proprio sulle pagine del ma-gazine hanno deciso di raccontarsi: il Dott. Paolo Carrion, in rappresentanza di Gianma-ria Buccellati, l'artista salentino Ercole Pigna-telli, il Maestro Franco Soldaini, il Presidente della Famiglia Comasca Piercesare Bordoli, il fotografo cernobbiese Antonio Vasconi.

di Elisabetta Comeriofoto Carlo Pozzoni

E v E n T I

7 Aprile 2009

La "PRIMA"a Luganodi AMICI di COMOcon MAGIC LAKE

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Sotto da sinistra, il Palazzo Congressi della Città di Lugano; il Ristorante Parco Ciani e la Villa Ciani

Below from the left, the Congress Palace of Lugano; the Restaurant Parco Ciani and the Villa Ciani

La "PRIMA"a Luganodi AMICI di COMOcon MAGIC LAKE

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A destra, Daniele Brunati in un momento della presentazione

On the right, Daniele Brunati during the presentation

A destra, Daniele FerrariPresidente di Ristorazione&Dintorni

On the right, Daniele FerrariPresident of Ristorazione&Dintorni

Davanti alla folta platea è stato sancito l’im-portante accordo con Livingston, legittimato dalle parole di Silvia Ruscitto, marketing lea-der della compagnia aerea, che ha espresso il proprio entusiasmo nei confronti di questa unione, valore aggiunto sia per Magic Lake, sia per la compagnia aerea stessa. Ricordia-mo infatti che, come accaduto per l’edizione Spring 2009, anche le prossime voleranno in prima classe a bordo degli aerei Livingston. L’appuntamento è poi proseguito nelle ele-ganti sale del Ristorante Parco Ciani dove gli

invitati hanno potuto trascorrere una serata all’insegna della convivialità, aspetto comu-ne a tutti gli eventi di Magic Lake e Amici di Como. Fondamentale è stata, in questa occasione, la collaborazione con il nuovo associato Ristorazione & Dintorni ed il suo Presidente, Daniele Ferrari, che ha ricoperto il ruolo di anfitrione di questa magica serata.Al termine dell’appuntamento, tutti gli ospiti hanno ricevuto un prezioso omaggio firmato Les Ambassadeurs, la prestigiosa gioielleria di Lugano associata ad Amici di Como.

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On 7th April the Palace of Congresses in Lugano has been a special location for the presentation of the edition Spring 2009 of Magic Lake. For the first time Amici di Como, the magazine and the guests have gathered together abroad, in a perfect harmony with the desire of the Asso-ciation and of Magic Lake to open itself to the Insubria Region. In front of the crowded public was confirmed the important agreement with Livingston, made official thanks to the speech of Silvia Ruscitto, marketing leader of the ai-rline, who expressed her enthusiasm for this

The "First"in Lugano ofAmici di Como with Magic Lake

union. Actually we remember that, as for the edition Spring 2009, even the edition Summer will fly in first class on the aircrafts Livingston. The evening continued in the elegant rooms of the Restaurant Parco Ciani, where the guests had a good time, just like for any event organi-zed by Magic Lake and Amici di Como.

Sopra da sinistra, Paolo Carrion, consigliere delegato Buccellati Holding Italia; alcuni momenti della presentazione; Silvia Ruscitto Marketing Leader di Livingston

Above from the left, Paolo Carrion, managing director of the Buccellati Holding Italia; moments of the presentation; Silvia Ruscitto Marketing Leader of Livingston

Gli Amici attorno al gustoso e raffinato buffet allestito sulla terrazza del prestigioso Ristorante Parco Ciani a Lugano

The Amici at the tasty and refined buffet on the balcony of the prestigious Restaurant Parco Ciani in Lugano

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36 BUCHE medal-stableford per gli AMICI

Il golf è uno sport che coinvolge imprendi-tori, top manager, campioni di diverse disci-pline, giovani e adulti. L’associazione, anche quest’anno, ha scelto di regalare ai tantissimi amanti di questa disciplina “verde”, due gior-ni di torneo griffato Amici di Como, realizza-to in collaborazione con BSI, con in palio il II Challenge Henry Cotton’s. Attraverso l’or-ganizzazione ed il sostegno a questo evento, Amici di Como ha voluto ribadire il suo impe-gno nella promozione di uno sport “ecologi-co” e sano, offrendo ai tanti appassionati la possibilità di gareggiare in uno dei migliori green del mondo, quello del Circolo Golf Vil-la d’Este. Un vero trionfo per l’edizione 2009, con oltre 140 iscritti e l’assegnazione del Challenge ad una giovanissima promessa del golf, Federico Tolu. Gli altri vincitori: Riccardo Riccardi primo netto, Pietro Giotto Balzarotti primo lordo e Stefano Selva terzo netto

Sotto, i vincitori

Above, the winners

E v E n T I

di Elisabetta Comeriofoto Carlo Pozzoni

per la prima categoria; Federico Tolu primo per la seconda categoria; Celestino Petazzi per la terza categoria; Michele Tieghi per la categoria Juniores; Bianca Del Favero per le Lady e Nicolas Felsovanyi primo classi-ficato Seniores. Come accaduto lo scorso anno, anche in questa edizione i parteci-panti non hanno solo giocato a golf, ma le due giornate sono state perfezionate con fattori di tipo emozionale, aspetto al quale l’associazione riserva sempre molta atten-zione: la valenza degli omaggi che gli atleti hanno ricevuto, l’attenzione loro riservata e l’esclusivo dinner party organizzato al termine del torneo. Grazie al rinnovato successo e alla perfetta collaborazione tra l’associazione e tutto lo staff del Golf Club, il Trofeo Amici di Como si è afferma-to come uno degli appuntamenti più attesi del Circolo.

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Location: Golf Club Villa d’Este. Date: 30th and 31st May. Also this year, the Association decided to organize two days of tournament by Amici di Como to the fans of this “green” sport, the Chal-lenge Henry Cotton’s, realized in collaboration with BSI. A great success for the edition 2009, with more than 140 participants and the prize of the Challenge to a very young promise of golf Federico Tolu.

36 HOLES medal-stableford for AMICI

Nella pagina precedente e in questa alcuni partecipanti al Challenge Henry Cotton's

In the previeous and in this page some participants at the Challenge Henry Cotton's

10 luglio – 16 agosto 2009

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Joseph Haydn eröffnet das 69. BSI Engadin Festival10.07.2009 | 21.00 | Rondo, Pontresina Budapester Sinfoniker, Valentin Garvie, Trompete, Leitung: Jan Schultsz

From Russia with love14.07.2009 | 21.00 | Eglise au Bois, St. Moritz David Pia, Violoncello, Gérard Wyss, Klavier

Ils Fränzlis da Tschlin am Ufer des Silsersees 15.07.2009 | 17.00 | Halbinsel Chastè, Sils Ils Fränzlis da Tschlin Brazilian Night 17.07.2009, 19.00 | Hotel Laudinella, St. Moritz Das Nosso Trio mit Daniel Pezzotti, Josee Koning und Hans Vroomans

Original Brass from USA19.07.2009 | 16.00 | Halbinsel Chastè, Sils Synergy Brass Quintet Swiss Made19.07.2009 | 20.00 | Kirche, Silvaplana Ensemble Diferencias, Conrad Steinmann

Glenn Miller Orchestra at Suvretta House21.07.2009 | 19.00 | Suvretta House, St. Moritz Glenn Miller Orchestra

Out of Africa22.07.2009 | 17.00 | Halbinsel Chastè, Sils Meistertrommler Famadi Sako und Sabunjuma de Mandenek Maurice Steger at Maloja Palace 24.07.2009 | 20.00 | Maloja Palace, Maloja Maurice Steger, Flöte, I Barocchisti, Leitung: Diego Fasolis

Sonntagskonzert mit Barbecue bei San Gian26.07.2009 | 16.00 | Kirche San Gian, Celerina Milan Rericha, Klarinette, Gémeaux-Quartett Gipsy Jazz at Waldhaus St. Moritz28.07.2009 | 20.30 | Hotel Waldhaus am See, St. Moritz Adam Taubitz und Belleville Group

China im Cresta SPA 30.07.2009 | 21.00 | Cresta Palace Hotel, SPA, CelerinaYueying Lu, Pipa, Xiaojing Wang, Erhu und Gesang

Sacro e profano d’Italia02.08.2009 | 18.30 | Kloster Müstair, UNESCO Welterbe, Klosterkirche Gruppo vocale Vox Humana und Ensemble Il Profondo

Von fremden Menschen und Ländern04.08.2009 | 21.00 | Gemeindesaal, Samedan Kostantin Scherbakov, Klavier

Der beste Fado von Portugal07.08.2009 | 20.00 | offizieller FestivalempfangRondo, Pontresina Cristina Branco – «Kronos»

Russisches Alphorn in der Schweiz09.08.2009 | 17.30 | Gasthaus Spinas Val BeverArkady Shilkloper Band; Apéro mit dem Alphorn-Ensemble Engiadina St. Moritz

Rezital Tanja Becker-Bender11.08.2009 | 21.00 | Kirche San Andrea, La Punt-Chamues-ch Tanja Becker-Bender, Violine

Mendelssohn hat Geburtstag14.08.2009 | 17.30 | Kirche San Gian, Celerina Quartetto di Cremona

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Paesi e popoli lontaniBSI Engadin Festival 2009

Note diSOLIDARIETA’di Elisabetta Comeriofoto Mattia Vacca

Amici di Como, ancora una volta, si è impe-gnata per il territorio e per la solidarietà. Il 16 aprile, nella Sala Bianca del Casino Sociale di Como, sei componenti del noto ensemble Zefiro hanno eseguito “Squilli Fanfare e Me-lodie: da Handel a Mozart”, del quale Amici di Como era promotrice e sostenitrice. L’evento, finalizzato alla raccolta fondi per il sostegno dell’Associazione Antonio e Luigi Palma (re-altà che da 17 anni è impegnata nell’assisten-za gratuita del malato terminale e cronico al proprio domicilio attraverso la cura del dolo-re) ha raggiunto i risultati sperati grazie alla generosità dei convenuti.

On 16th April six members of the famous en-semble Zefiro performed a concert “Sounds Fanfare and Melodies: from Handel to Mozart” in the splendid White Room of the Sociale in Como, Amici di Como promoted and supported this event. The aim was a fund raising to help the Association Antonio e Luigi Palma, they reached the expected results and the white room was crowded, so that they collect a good amount of donations.

Notes of CHARITY

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di Davide Fentfoto Carlo Pozzoni

In occasione dell’apertura di Proposte 2009, la Camera di Commercio di Como, in collaborazio-ne con la Fondazione Antonio Ratti e il sostegno dell'Associazione Amici di Como (major spon-sor con l'associato BCC Cantù), ha inaugurato, nello splendido scenario di Villa del Grumello e Villa Sucota, la mostra Open Mind(s). Collezionismo comasco nel contemporaneo 1978-2008, a cura di Giorgio Verzotti. La mostra, nata da un’ idea di Paolo De Santis, Presidente della Ca-mera di Commercio di Como, è la seconda indagine sulla vivace attività dei collezionisti d’arte lariani che prosegue idealmente quella condotta in occasione di Arte Svelata, realizzata nel 1987 e focalizzata sulle raccolte private dell’ Ottocento ai primi anni Ottanta del secolo scorso. Scrive il Professor Luciano Caramel a proposito di Como e il collezionismo d’arte “Primo, fon-damentale episodio del collezionismo privato d’ arte a Como è quello legato alla figura di Paolo Giovio, medico e poeta, erudito, autore di illuminanti resoconti connessi ai suoi viaggi, alle sue frequentazioni, ai suoi incontri, e raccoglitore di marmi antichi, di medaglie e soprattutto di ritratti di uomini illustri…”. Ecco in uno scenario poetico, spazi unici Grumello e Sucota, resi accessibili per la prima volta al pubblico, un pezzo di un progetto più ambizioso, il “chilometro della conoscenza”, che è a portata di mano e che può fare grande la nostra Como, Open Mind(s) documenta l’attività artistica internazionale sviluppatasi dopo i primi anni Ottanta del secolo scorso, raccogliendo una selezione di oltre quaranta opere. Accanto a maestri come Bernd & Hilla Becher, Dan Flavin, Piero Gilardi, Alex Katz, Joan Jonas, Giulio Paolini, Gerhard Richter, Ma-rio Schifano, Emilio Vedova, Gilberto Zorio, ecco le avanguardie della fine degli anni settanta la pittura figurativa di Mike Bidlo, Jean-Charles Blais, Pizzi Cannella, Sandro Chia, Markus Lùpertz, Mimmo Paladino, Julian Schnabel e molti altri, con gli artisti legati al territorio di Como, come

OPEN MIND(S)

Collezionismo comasconel contemporaneo 1978-2008

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OPEN MIND(S)

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Giuliano Collina e Nicola Salvatore. In questo Percorso davvero virtuoso mi è tornato in mente Keith Haring (Reading, 4 maggio 1958 – New York, 16 febbraio 1990) sicuramente uno dei sim-boli del contemporaneo che diceva « Mi è sempre più chiaro che l’arte non è un’attività elitaria riservata all’apprezzamento di pochi. L’arte è per tutti e questo è il fine a cui voglio lavorare», e Fernanda Pivano lo ricorda così “Ah, questo dolce, delizioso sfortunato Keith Haring, destinato a morire a 31 anni dopo avere sconvolto la scena d’ arte di New York e in fretta del mondo. Non gli ho mai visto fare un gesto o dire una parola sgarbata; era carino, col padre caporeparto nel gruppo industriale AT&T, una società elettrica, sicchè con un’eleganza che gli veniva da quel misterioso intervento interiore conosciuto dai grandi artisti…”. Passando da una stanza all’ altra da una Villa all’altra con il Lago e il Paesaggio già arte eterna loro stessi, si capisce como ha det-to Paolo De Santis quanto davvero ci sia bisogno di “sdoganare” l’ Arte Contemporanea. Troppi preconcetti, ai più raffinati possono tornare in mente le provocazioni di Piero Manzoni, le sue scatolette (il 12 agosto 1961, in occasione di una mostra alla Galleria Pescetto di Albisola Marina, Piero Manzoni presenta per la prima volta in pubblico le scatolette di “Merda d’artista “conte-nuto netto gr.30, conservata al naturale, prodotta ed inscatolata nel maggio 1961”. Il prezzo fis-

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sato dall’artista per le 90 scatolette rigorosamente numerate corrispondeva al valore corrente dell’oro) hanno numerosi precedenti nell’arte del Novecento, dall’orinatoio di Duchamp (“Fon-taine”, 1917) alle coprolalie surrealiste. Salvador Dalì, Georges Bataille, e prima di tutti Alfred Jarry con “Ubu Roi” (1896), avevano dato dignità letteraria alla parola “merde”. L’associazione tra analità e opera d’arte (e tra oro e feci) è poi un tema ricorrente della letteratura psicanalitica che Manzoni può avere recepito attraverso la lettura di Jung. Open Mind(s) è un’ occasione unica di vedere raccolte opera di autori protagonisti e interpreti della nostra cultura contemporanea, che abituamente sarebbe impossibile o molto difficile ammirare. Personalmente mi sono perso in Jonathan Monk, giovane artista inglese, giunto alla notorietà internazionale, il suo lavoro si può intendere con la rilettura di alcune opere seminali degli anni Sessanta e Settanta, e nel grande dipinto esposto che imita dichiaratamente il famoso “A bigger Spash” di David Hockney, Monk ha raffigurato il momento che immediatamente precede il tuffo in piscina. Fanno parte della mostra le opere di Jimmie Durcham e Richard Nonas installate nel giardino della Fonda-zione Antonio Ratti. Una mostra molto bella testimonianza della preveggenza che ha guidato il collezionismo privato lariano, discreto ma attento alle espressioni d’arte più nuove.

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On the occasion of the opening of Proposte 2009, the Chamber of Commerce of Como, in collaboration with the Foundation Antonio Ratti, inaugurated the exhibition Open Mind(s). Collezionismo comasco nel contemporaneo 1978-2008 (Contemporary Collecting in Como 1978-2008) by Giorgio Verzotti. The exhibition is open to the public in the enchanting scene-ry of the two seats: Villa del Grumello and Villa Sucota, the entrance is free. The exhibition was an idea of Paolo De Santis, President of the Chamber of Commerce of Como, it represents the second research in the lively activity of art collectors in Como, which continues the one performed on the occasion of Arte Svelata, held in 1987 and concentrated on private collections from 19th century to ‘80s. Open Mind(s) aims at documenting the international art activity, which has developed after that period and it collects a selection of more than 40 works of art between 1978 and today.

OPEN MIND(S)Contemporarycollectionism in Como 1978-2008

INFO

Como - 7 maggio / 28 giugno 2009orario: 10-19 chiusura: lunedìingresso libero

Villa del Grumello - via per Cernobbio 11(tel. +39 031 2287620)Villa Sucota - via per Cernobbio 11Fondazione Antonio Ratti - lungo Lario Trento, 9(tel. +39 031 233111)

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SESSAnT'AnnI

FESTEGGIATI sul Lario

di Daniela Tanzifoto Mattia Vacca

P E O P L E

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SESSAnT'AnnI

FESTEGGIATI Durante il buffet che ha seguito il momento

istituzionale dell’assemblea annuale dell'as-sociazione Amici di Como, gli associati han-no festeggiato i 60 anni della Compagnia “I Legnanesi” insieme al trio Dalceri, Provasio, Campisi con una grande torta preparata per questa speciale occasione. Dopo aver spen-to le candeline, i mattatori della compagnia sono scesi in platea per un altro complean-no: infatti, insieme a tutti i presenti in teatro, Amici di Como e i Legnanesi hanno voluto festeggiare il traguardo dei 100 anni di un af-

A lato, in senso orario, Sandra Musazzi direttore artistico e figlia di Felice Musazzi, il fondatore;

Enrico Barlocco direttore di produzione nipote di Tony Barlocco, co-fondatore con Felice Musazzi;

Antonio Provasio, in arte Teresa; Enrico Dalceri, in arte Mabilia;

Luigi Campisi, in arte Giovanni

On the side, clock wise, Sandra Musazzi art director and daughter of Felice Musazzi, the founder;

Enrico Barlocco production manager and grandchild of Tony Barlocco, co-founder with Felice Musazzi;

Antonio Provasio (Teresa); Enrico Dalceri (Mabilia); Luigi Campisi (Giovanni)

In questa pagina, in senso orario da sinistra Tony Barlocco e Felice Musazzi;sotto nei panni dei personaggi

che li hanno resi famosi: Mabilia e Teresa

On this page, clock wise from leftTony Barlocco and Felice Musazzi;below performing the characters

who made them famous: Mabilia and Teresa

fezionatissimo spettatore de “I Legnanesi”, il Sig. Benvenuto Elli. Ma le sorprese non sono finite qui…all’ingresso sul palcoscenico della Mabilia, i lettori di Magic Lake sono stati col-piti da un particolare tutt’altro che irrilevan-te: la figlia della Teresa e del Giovanni teneva sotto braccio l’edizione Spring 2009 della ri-vista ufficiale del territorio. Le due serate proposte al Teatro Sociale il 29 e 30 aprile hanno riscosso il consueto suc-cesso, facendo registrare il tutto esaurito e regalando al pubblico comasco, e non solo,

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ore di risate all’insegna delle tradizioni, del dialetto, della genuinità tipica delle vicende narrate da 60 anni da “I Legnanesi”. Sessanta e non sentirli! La bizzarra famiglia Colombo ovvero la Teresa, la Mabilia e il Gio-vanni, dal 1949, divertono intere generazioni, con il loro stile inconfondibile. Personag-gi unici e semplici, caricature di un tempo passato quando la vita si svolgeva nei cortili lombardi. E’ al Teatro Sociale di Como, che la compagnia ha scelto di festeggiare i ses-sant’anni di applausi. Un compleanno lungo due giorni: il 29 e il 30 aprile, date in cui “I Legnanesi” hanno presentato lo spettacolo intitolato “60 anni in una grande Rivista”. Un legame stretto quello che unisce “I Leganesi” al nostro territorio anche grazie al consoli-dato affiatamento con “Gli Amici di Como” che, ancora una volta, hanno contribuito alla realizzazione dell’evento con la compagnia fondata da Felice Musazzi. Nel back stage del teatro, incontriamo il loquace Antonio Provasio. Giacca nera, sguardo interessan-te, potrebbe benissimo vestire i panni di un detective in qualche serial televisivo. Difficile immaginare invece che, Provasio, tra qualche momento, si calerà nei panni della Teresa. Antonio, facciamo un tuffo nel passato, siamo nel 1949, come nascono i Legnane-si? <Tutto è nato per scherzo nell’Oratorio di Legnarello a Legnano. Allora, negli oratori, erano vietate le rappresentazione promi-scue, cioè con ragazzi e ragazze. Il fondatore dei Legnanesi, Felice Musazzi aveva realiz-zato uno spettacolo di soli ragazzi, ma con poco successo. Felice, in quell’occasione, la-mentandosi con il coadiutore, don Antonio, disse che per riempire un teatro ci sarebbe-ro volute delle donne sul palcoscenico. Don Antonio trovò subito la soluzione e nel tipico dialetto di Legnano disse: “Fala ti la dona…”. Nascevano così per scherzo I Legnanesi>. Come nascono le vostre battute?<Ci ispiriamo all’attualità perchè, in fondo, tutte le problematiche di una volta sono

quelle di adesso. Le vicende hanno sempre come filo conduttore il cortile lombardo, dove la gente era solita trovarsi per chiac-chierare>.Quest’anno festeggiate i 60 anni di carrie-ra, un traguardo importante ma, qual è il segreto di questo successo? <E’ una tappa storica, una data importante per “I Legnane-si”, un compleanno degno di nota tanto più che, in questo bellissimo Teatro Sociale di Como, per festeggiare l’anniversario, è stata presente anche la Rai. Non capita tutti i gior-ni. Non posso dire con sicurezza quale sia il segreto di questo successo. Probabilmente, il pubblico ci segue in quanto siamo semplici e genuini>. Quale rapporto vi lega alla nostra città e all’Associazione “Amici di Como” ? <Parlo a nome di tutti i membri de “I Legnanesi”: per noi è sempre un piacere visitare e lavorare

A destra i festeggiati;sotto I Legnanesi con Daniele Brunati e il centenario

Benvenuto Elli al Teatro Sociale di Como

On the right the celebrated artists;below I Legnanesi with Daniele Brunati and

Benvenuto Elli, 100 years old at the Teatro Sociale in Como

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a Como. Da diversi anni collaboriamo con gli “Amici di Como”. Sono persone meravi-gliose e propositive, abbiamo un bellissimo rapporto, speriamo di continuare per altri 60 anni..>.Il tempo a nostra disposizione è quasi terminato. Antonio si allontana verso il camerino. Tra un ripasso di copioni e l’altro riusciamo a scambiare due battute con Luigi Campisi, in arte il Giovanni. Luigi, ci illumina con una massima che riguarda proprio il suo personaggio: <Ricòrdas, ul me pà al ma sem-par di: Giovanni, non metterti mai in cammi-no se la tua bocca non sa di vino>. Luigi co-nosce bene la nostra città e ci racconta che, da ragazzo, portava la fidanzata sul lago per la classica gita domenicale. La prima giornata con I Leganesi termina qui. L’appuntamento è per il giorno seguente. In-contriamo Enrico Barlocco, giovane direttore di produzione, nipote di Tony Barlocco che, con Felice Musazzi, è stato l’artefice della bril-lante compagnia. Enrico si occupa di tutta la parte amministrativa e dell’allestimento del-lo spettacolo. <Tony era formidabile – spiega Enrico - vestiva i panni della Mabilia. Ricordo che, da bambino, accompagnavo mio zio du-rante le rappresentazioni teatrali, mi divertivo molto e, all’Odeon di Milano, ero solito porta-re la spremuta d’arancia a Tony prima dello spettacolo>. Lasciamo Enrico al suo lavoro. C’è tempo per un aperitivo in piazza Duomo dove ci aspettano Enrico Dalceri-La Mabilia e Sandra Musazzi, figlia del grande Felice, pa-tron de “I Legnanesi”. Scherziamo con Enrico Dalceri, uomo affascinante con due magnifici occhi verdi. Nella vita di tutti i giorni lavora per un’importante casa di moda, ne “I Legna-nesi”, si occupa della parte scenografica, co-reografica e dei costumi.Enrico, come nasce il personaggio della Mabilia? <La Mabilia è un personaggio nato dall’inge-gno di Tony Barlocco e Felice Musazzi. La sua di è che è che è realmente esistito: era una

signora appariscente, molto eccentrica>.Che rapporto ha con la nostra città?<Molto stretto sia dal punto di vista profes-sionale perchè lavoro con le ditte Mantero, Ratti, Clerici Tessuto, Canepa e sia dal punto di vista del tempo libero. Spesso e volentieri sono a Como, è una bellissima città e si man-gia molto bene>. E concludendo, la Mabilia, come salute-rebbe i lettori di Magic Lake?<Come diceva Musazzi: ridete, ridete, ridete perché ridere è sempre meglio di una scatola di supposte, se non altro fa meno male..!>Enrico si gusta gli ultimi salatini per poi cor-rere al Teatro Sociale. Ci raggiunge Sandra Musazzi, direttore artistico dei Leganesi e fi-glia di Felice. <Mi occupo dell’organizzazione – spiega Sandra – e riadatto i testi di papà. In casa era molto timido, riservato e serio, solo sul palco si trasformava con il personaggio e le sue battute>

A destra foto di gruppo con i festeggiati nella Sala Zodiaco del Casino Sociale di Como;

sotto gli Amici di Como durante il buffet

On the right group photo with the celebrated artistsin the Sala Zodiaco of Casino Sociale in Como;

below Amici di Como during the buffet

Nella pagina seguente, gli artisti in scena durante lo spettacolo "60 Anni in una grande rivista"

On following page, the artists on stage during the show "60 Anni in una grande rivista"

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60 yearscelebratedon the lake On 29th and 30th April the Legnanesi presented their show “60 years in a big magazine” at the Teatro Sociale. Among the scripts we met the protagonists.How do you create your sketches?<We take inspiration from everyday life – ex-plains Antonio Provasio (La Teresa) – as the pro-blems of the past are the problems of the pre-sent. The sketches always have a thread which is the Lombardy courtyard, where people meet to talk together>.This year you celebrate 60 years of career, it is an important goal, what is the key to your success?<I cannot be sure about what the key of our success is. Probably the public follow us becau-se we are simple and genuine. For many years

we have worked with “Amici di Como”, they are great and propositional persons, we have a great relationship with them, we hope we can continue for another 60 years.> Luigi Campisi (Il Giovanni) reaches us. He knows our city very well and he tells us that when he was young he used to come to the lake with his girlfriend on Sundays. Not just actors, but also directors, we meet Enrico Barlocco, production director, ne-phew of Tony Barlocco, who founded the com-pany together with Felice Musazzi. <Tony was great – explains Enrico – he performed Mabillia on stage. When I was a child, I used to go to the shows with my uncle and I gave a orange juice to Tony before he went on stage>.Enrico Dalceri, (La Mabilia) works for an impor-tant fashion house in everyday life, with the Le-gnanesi he is in charge of the scenography. What relation do you have with our city?<A very tight one, because I work with the silk industries Mantero, Ratti, Clerici Tessuto, Ca-nepa and I also spend my free time in Como. I

often come to Como, it is a beautiful city and the food is very good>. Then Sandra Musazzi reaches us, she is the artistic director and the daughter of the great Felice, patron of the Le-gnanesi. <I am in charge of the organization –explains Sandra –I adapt the scripts of my dad for Antonio Provasio. Felice said that I was not good for theatre, I couldn’t even say by heart the Christmas poetry>.

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A R T E

MARCO GRASSI

di Davide Fentfoto Archivio Marco Grassi

"Salvo ilROSA"

A sinistra, l'artista di Mariano Comense Marco Grassi; nella pagina accanto e nelle seguenti alcune delle sue opere

On the left, the artist from Mariano Comense, Marco Grassi ; on the opposite page and in the following ones some of his works

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Marco Grassi GRAMA nasce a Milano nel 1966, diplomato al Liceo Artistico e laureato in Architettura. Inizia ad esporre nel 1991 dimo-strando una forte personalità artistica apprezzata in Italia ed all'este-ro. Innumerevoli le partecipazioni a collettive come riconoscimenti e premi. Attualmente Marco Grassi vive e lavora a Mariano Comense (CO). Della tua opera il compianto Roberto Sanesi ha scirtto “Impe-tuosa, impaziente, di gesto rapido, apertamente emozionale, "barba-rica" sembrerebbe sfuggire a ogni regola pregiudiziale d'impianto, di calcolata impostazione strutturale, così affidata com'è all'immedia-tezza, sia dell'esecuzione che della sua lettura”. Dei tuoi esordi hai detto “C'è stata una diffidenza iniziale da parte dei miei genitori. Così diedi loro un ultimatum: se non avessi fatto l'artista avrei fatto il par-rucchiere. Alla fine l'ho spuntata e per un certo periodo ho frequenta-to anche Brera, ma ho capito subito che non era il mio ambiente, non mi piaceva. Così ho mollato e mi sono iscritto al Politecnico, facoltà di Architettura. La mia attività principale era sempre dipingere. Non so immaginarmi un giorno senza il pennello in mano. Non c'è festa comandata, non c'è weekend nè vacanza dalla pittura. Dipingo da anni, per me non è un lavoro, non riuscirei a pensarmi in altro modo" . Il tuo collega Pablo Echaurren, pittore, autore di fumetti, e scrittore

italiano, figlio del pittore surrealista cileno Sebastiano Matta ha detto “Io svolgo, in fondo, un servizio di rallegramento cromatico: l’allegria infatti è l’emozione fondante della mia opera, nutro un sentimento positivo dell’arte secondo un’idea della vita come attraversamento e trasformazione, declinati secondo un’ottica di innocenza e continua scoperta…”Per te l’arte è ancora allegria? Quali sono le tue coordinate? Si l’Arte è anche allegria, se vuoi un mio slogan può essere “Marco Grassi salva il rosa” visto che le Donne sono al centro del mio lavoro, le mie ispiratrici. Faccio scivolare i miei colori acidi su fisionomie femminili dagli sguardi ammicanti e pose scevre di inibizioni. Le mie coordinate? Un mosaico di lunghe spatole che fa da sfondo a una scacchiera cromaticamente acerba, di verde, giallo e soprattutto di rosa, sulla quale i corpi nudi sono finemente delimitati da un segno nero, i seni e le mani appena accennati.Nei tuoi quadri ci sono spesso Ragazze, chi sono? Dove le trovi, come ti ispirano? Basta che ti metti nel mezzo di una sala circondato dai miei ritratti e giri su te stesso incontrando le occhiate dipinte, e ti accorgerai che descrivo la gente che incontriamo per strada, nei bar, sui treni…. Le ragazze stritolate tra ossessioni estetiche ed emotive che

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ci circondano. C’è una celebre battuta di Picasso: «Io prima trovo e poi cerco». Ti riconosci?Si e non aggiungo altro.Che differenza c'è tra la Milano di Piero Manzoni, di Emilio Ta-dini, di Enrico Baj, del Bar Giamaica, di Brera, Via Fiori Chiari, dell’effettivo engagement, che si respirava nella Milano di que-gli anni, tra studi, gallerie, caffè, riviste, e la Milano e il mondo dell’Arte di oggi?L’ Arte non ha differenze, cambiano le Anime, ma c’ è molto fermen-to. Ovvio la Milano che dici Tu è una Milano mitologica, ma oggi da Bolzano a Lampedusa e nel mondo intero c’ è molta energia. Io stò esponendo ad Atlanta… Non ci sono più confini…Per un pittore come te bisogna iniziare dalla tecnica. Come na-scono i tuoi quadri? Cerco con il filtro dei miei occhi di cogliere la sagacia degli elementi più intimi e al contempo più eclatanti di quella parte di umanità in crescita. Dalle piccole tele ai grandi pennelli la mia coerenza stilistica si mantiene inalterata così come il mio monito verso queste moderne monnalise che abbandonano l’ aria discreta del passato per caricarsi di aggressività, pronte alla conquista.

Marco Grassi is a painter from Mariano Comense and with his painting “in pink”, where women are the protagonists, stressed the proliferation, a succession of metamorphosis, the dynamism of the sign which transforms very young girls who grow up and become adults, new and interesting. They show a sequence of moves and a dialogue open to the interlocutor, symptom of an awareness of their bodies and of the erotic element. No more exhibitionists in an uncertain balance on heels of shoes, that are not theirs, on the contrary they wear underwear and clothes that slide and they look for the approval of the watcher, who is enraptured by an intriguing fe-mininity. Women in pose who abandon the absolute and uncontaminated purity of the precocious sensuality, to be aware of an intimacy in the glance and in the body, even in the loneliness it becomes huge and widely shown.

MARCO GRASSI: "I save the pink"

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Indi Francesca Michelettifoto Carlo Pozzoni, archivio Clerici Tessuto , archivio Mantero seta

Gli ingredienti sono quelli che hanno sempre segnato le storie di successo del capitalismo italiano: radici profonde nel territorio, passio-ne per il lavoro e per il prodotto, esperienza della tradizione unita a capacità manageriali all’avanguardia. Il risultato è l’annuncio stori-co della fusione fra due big della seta coma-sca, Mantero Seta e Clerici-Tessuto. Al centro, due personaggi che hanno vissuto e fatto la storia del celebre distretto tessile, che per anni hanno condiviso valori, visione della vita e so-

prattutto del modo di fare impresa. Entrambi segnati dalla nascita, come eredi di due fami-glie attive da generazioni nell’imprenditoria tessile. E quindi portati necessariamente ad incrociarsi, in un territorio come quello di Como, che vive della luce riflessa della sua industria serica. Quella di Moritz Mantero e Sandro Tessuto è una storia che sembra det-tata dal destino, forse inevitabile, forse solo in attesa di tempi maturi. Prima l’amicizia fra le famiglie. Poi gli incontri e l’avvicendamen-

FUSIONE

& Amicizia Rispetto

P E O P L E

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to al vertice dell’Ufficio Italiano Seta, prima, e dell’Associazione Serica Italiana, poi, dove da subito è stato chiaro l’approccio simile al lavoro, alla gestione dell’azienda, improntato all’efficienza e all’ottenimento del risultato, teso ad evitare polemiche e personalismi, nel segno di una strenua difesa del Made in Italy. Le battaglie, la condivisione delle difficoltà in un mondo che cambia, con lo spauracchio della concorrenza cinese e l’avvicinarsi della grande crisi. I loro destini si sono incrociati definitivamente un giorno d’inverno, e, viene da dire, non per caso, con un sms. Moritz ha raccontato ad un giornale locale di averlo ri-cevuto nella beneamata Saint Moritz, rifugio e teatro di tante appassionate sciate. In seg-giovia verso la prima discesa con gli sci, il te-lefonino trilla, e il mittente è Sandro Tessuto. Tessuto si complimenta perché ha letto che Moritz ha nuovamente raggiunto la maggio-ranza in Mantero Seta, l’89%, che con la quo-

ta del fratello Federico, la famiglia è ritornata al controllo quasi totale, il 96% del gruppo. La risposta arriva subito: è un bel risultato, un’operazione importante e difficile portata avanti “da solo”. Un’espressione che ha fatto scattare la proposta di Tessuto, che infatti replica immediatamente: “Parliamone”. E’ ini-ziata così una chiacchierata che ha portato, il 5 gennaio 2009, ad un accordo siglato da una stretta di mano davanti ad un piatto di branzino al sale accompagnato da un Sau-vignon del Trentino, in un ristorante non di-stante da Ponte Vecchio, a Firenze. Un accor-do, che, nelle parole di Tessuto, vale più di un contratto firmato davanti ad un notaio. E che infatti non esiste perché di scritto, in quella che si prospetta come l’operazione destina-ta a rivoluzionare il panorama industriale del tessile comasco, non esiste ancora nulla. Ma nelle menti dei due il piano è già chiaro, a partire da chi dovrà gestire l’azienda. Accan-

Da destra, Rachele Clerici e Alessandro Tessuto; Riccardo Mantero al centro della foto

On the right, Rachele Clerici and Alessandro Tessuto; Riccardo Mantero in the middle of the photo

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to ai due personaggi storici, ecco arrivare il trait d’union, la forza organizzatrice, in grado di mettere il cappello dell’esperienza ma-nageriale al sapiente gioco della tradizione. Stiamo parlando dell’attuale amministratore delegato di Mantero Seta, Massimo Brunelli. Il manager venuto “da fuori”, dove fuori si-gnifica master negli States ed esperienze ai vertici di grandi industrie nazionali, del cali-bro di Telecom, Enel ed Olivetti. "Diventare il polo di riferimento più importante del tessi-le di lusso per l'Italia. Questo il risultato del dialogo tra due persone, due imprenditori, due aziende" afferma Sandro Tessuto. I pro-tagonisti della fusione raccontano che ad af-frontare il tema delle cariche ci sono voluti, in realtà, due minuti. Ci sono due soci, e c’è un amministratore delegato. Per portare avanti l’operazione più spettacolare degli ultimi anni a Como, i protagonisti sostengono che non serve altro.

The Clerici Tessuto - Mantero merger contains all the ingredients of success stories in Italian capitalism, characterized by deep roots in the territory and passion for the product. The result is bound to be the most spectacular operation in the history of the famous silk district of Como, creating a global leading firm in top class silk manufacturing. The main characters in this sto-ry are Moritz Mantero and Sandro Tessuto, both descendants of century old silk manufacturing families. Their paths indeed seemed destined to cross, thanks to a third character, who acted as trait d’union: top manger Massimo Brunelli, current CEO of Mantero Seta.

Da sinistra, Moritz Mantero, Massimo Brunelli e Alessandro Tessuto

On the left, Moritz Mantero, Massimo Brunelli and Alessandro Tessuto

friendship & respectThe Clerici Tessuto Mantero MERGER

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Clacsi gira...regia diSilvio Santambrogio

Silvio Santambrogio è il nuovo presidente del Centro Legno Arredo Canturino. L’am-ministratore delegato della TRE-P&TRE-Più, azienda leader nella produzione di porte, è stato eletto all’unanimità dal nuovo Consi-glio di Amministrazione, in carica dall’inizio del mese di maggio. «La squadra è perfetta, ora non ci resta che rimboccarci le maniche e metterci a lavorare...», ha detto Santam-brogio non appena eletto, in pieno spirito

di Isabella Predafoto Mattia Vacca & archivio Clac

P E O P L E

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Nella foto, Silvio Santambrogio, neo presidente del CLAC e AD della TRE-P&TRE-Più

In the photo, Silvio Santambrogio, new president of th CLAC

and CEO of th TRE-P&TRE-Più

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Silvio Santambrogio is the new President of Centro Legno Arredo Canturino (Center Wood Furniture in Cantù). The managing director of TRE-P&TRE-Più, a leading company in the pro-duction of doors was elected at unanimity by the new Administration Board, he is in charge from the beginning of May.«The team is perfect and now we just have to go to work…», said Santambrogio as soon as he was elected, with

an attitude typical of the Brianza area. One of his main goals is to give a sign of Brianza ra-ther than of Cantù to the Clac:«It is necessary to enlarge the fundament if you want to survive. Unfortunately, the center of wood furniture in Cantù has always been linked to a close menta-lity: it doesn’t make sense to think that we can be linked just with the city of Cantù. The Clac is so well organized that is a real shame other

Clac on air directed bySilvio Santambrogio

A destra, la sede del Clac a Cantù;sotto, la biblioteca del Design e dell'Arredamento al suo interno

On the right, the head quarter of the Clac in Cantù;

below, the library of Design and Furniture inside

areas of the Brianza area cannot use the servi-ces and don’t really know what it is doing…». The first goal of the new Administration Board is to enlarge the horizons. Also for this reason Santambrogio wanted to have other important persons of the district. A group of important and skilled persons in different sectors, from the textile to the wood -furniture, from the enterpri-ses to the associations».

brianzolo. E proprio dare un’impronta più brianzola che canturina al Clac è uno dei suoi obiettivi pri-mari: «E' necessario allargare la base se si vuo-le avere qualche speranza di sopravvivenza. Il Centro legno arredo canturino, purtroppo, è sempre stato legato a una mentalità trop-po campanilistica: è anti storico pensare di rimanere circoscritti alla città di Cantù. Il Clac è talmente ben strutturato che è un peccato mortale che altre zone della Brianza non pos-sano usufruire dei suoi servizi e non sappia-no realmente cosa faccia...». Dunque, primo obiettivo del nuovo Consi-glio di Amministrazione sarà proprio quello di allargare gli orizzonti. Anche per questo Santambrogio ha voluto accanto a sè nel CdA personalità di rilievo del territorio. Un gruppo formato da persone importanti e competenti nei diversi settori, da quello tessile a quello del legno arredo, da quello imprenditoriale a quello associazionistico.».

LUGLIO AGOSTO SETTEMBREJULY AUGUST SEPTEMBER

2009, Anno 5 Numero 3 | 2009, Year 5 Number 3

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sono questi i contenuti della guida “WHAT’S ON”, l’iniziativa editoriale di TBM SERVICE & C., che da questo numero è parte integrante del magazine “MAGIC LAKE Como’s review”.Nelle pagine della guida sono indicati gli appuntamenti, gli incontri, i grandi eventi e le informazioni che raccontano con un linguaggio ed una grafica semplice e diretta, l’espressione della creatività delle persone che si impegnano per il territorio, per offrire un’accoglienza di qualità al turista e al cittadino.

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Lake Como events’ guideThese are the contents of the guide WHAT’S ON, edited by TBM SERVICE & C., that now you can find inside Magic Lake.In the guide there are the appointments, meetings, events and information that tell you, with simple and direct language and design, thecreative expression of those who play an important role in the territory, to offer a quality welcome to the tourist and to the citizen.

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LA GUIDA AGLI EVENTI DI COMO E DEL SUO TERRITORIOLAKE COMO EVENTS’ GUIDE

sono questi i contenuti della guida “WHAT’S ON”, l’iniziativa editoriale di TBM SERVICE & C., che da questo numero è parte integrante del magazine “MAGIC LAKE Como’s review”.Nelle pagine della guida sono indicati gli appuntamenti, gli incontri, i grandi eventi e le informazioni che raccontano con un linguaggio ed una grafica semplice e diretta, l’espressione della creatività delle persone che si impegnano per il territorio, per offrire un’accoglienza di qualità al turista e al cittadino.

Magic Lake & What’s On ancora più unite per un’informazione completa a 360° del Lago di Como in tutto il mondo.

Lake Como events’ guideThese are the contents of the guide WHAT’S ON, edited by TBM SERVICE & C., that now you can find inside Magic Lake.In the guide there are the appointments, meetings, events and information that tell you, with simple and direct language and design, thecreative expression of those who play an important role in the territory, to offer a quality welcome to the tourist and to the citizen.

Magic Lake & What’s On together all over the world with detailed information on Lake Como

GLI EVENTI DEL LAGO DI COMO

TBM&WHATSON.indd 16-17 10/06/09 10:13

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di Elisabetta Comerio, Elena Massarifoto Filippo Picinni Leopardi per Livingston, Emanuela Della Vigna e Davide Fancellu per G.M. Buccellati

Come è abitudine fare per i viaggi di piacere, si è soliti mostrare ai propri amici le foto di quelli che sono stati, per noi che li abbiamo vissuti, momenti indimenticabili. Qui le cose sono un po’ diverse. Siamo noi a voler mostrare a Voi lettori come le rinomate pagine patinate di Magic Lake hanno accompagnato, tenuto compagnia e divertito coloro che, ancora in viaggio, si dirigevano verso destinazioni lontane. Vi raccontiamo, attraverso le immagini, come il tempo trascorso in viaggio sia, grazie a Magic Lake, è proprio il caso di dire,…volato! Milano-Cuba con Livingston, Milano-Cuba con Magic Lake. I passeggeri della business class, a completamento di quello che era solo l’inizio di una collaborazione, hanno potuto sfogliare la rivista che le assistenti di volo hanno loro gentilmente distribuito al momento della partenza. Un primo feed back della col-laborazione, registrato dalla compagnia aerea Livingston al termine del volo, ha sottolineato un forte interesse verso la rivista che ha raggiunto l’obiettivo di varcare i confini territoriali parlando di un territorio che merita di essere conosciuto in tutto il mondo. Sancita quindi la relationship tra Livingston e Magic Lake. Dopo il cosiddetto “Battesimo dell’aria”, a testimonianza che “c’è sempre una prima volta”, la volontà è quella di non smettere di “volare alto” e di continuare sempre su altre rotte.

Just like for travels of pleasure, people usually show to the friends the photos of unforgettable moments. Here things are a little bit different, because we would show you the renowned glossy pages of Magic Lake, which accompanied and amused those who were travelling to far-off destinations. With the photos, we show you how time went by so quickly… thanks to Magic Lake! Milan-Cuba with Livingston, Milan-Cuba with Magic Lake. The business class passengers could read the magazine that was given to them at their departure, sealing a collaboration between Livingston and the magazine. A first feed back of the collaboration experience, registered by the airline Livingston at the end of the flight, stressed a strong interest in the magazine which reaches the aim to cross the territorial borders, talking of a territory which deserves to be known all over the world. Sailed the relationship between Livingston and Magic Lake. After the so-called “Baptism on the flight” to testify that “there is always a first time”, the will is to continue to “fly high” and also for other destinations.

The “Baptism on the flight” by Magic Lake

MAGIC LAKE

con LIVINGSTON vola in business class a

cuball battesimo dell'aria di Magic Lake

Il mondo di Magic Lake

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di Elisabetta Comerio, Elena Massarifoto Filippo Picinni Leopardi per Livingston, Emanuela Della Vigna e Davide Fancellu per G.M. Buccellati

Come è abitudine fare per i viaggi di piacere, si è soliti mostrare ai propri amici le foto di quelli che sono stati, per noi che li abbiamo vissuti, momenti indimenticabili. Qui le cose sono un po’ diverse. Siamo noi a voler mostrare a Voi lettori come le rinomate pagine patinate di Magic Lake hanno accompagnato, tenuto compagnia e divertito coloro che, ancora in viaggio, si dirigevano verso destinazioni lontane. Vi raccontiamo, attraverso le immagini, come il tempo trascorso in viaggio sia, grazie a Magic Lake, è proprio il caso di dire,…volato! Milano-Cuba con Livingston, Milano-Cuba con Magic Lake. I passeggeri della business class, a completamento di quello che era solo l’inizio di una collaborazione, hanno potuto sfogliare la rivista che le assistenti di volo hanno loro gentilmente distribuito al momento della partenza. Un primo feed back della col-laborazione, registrato dalla compagnia aerea Livingston al termine del volo, ha sottolineato un forte interesse verso la rivista che ha raggiunto l’obiettivo di varcare i confini territoriali parlando di un territorio che merita di essere conosciuto in tutto il mondo. Sancita quindi la relationship tra Livingston e Magic Lake. Dopo il cosiddetto “Battesimo dell’aria”, a testimonianza che “c’è sempre una prima volta”, la volontà è quella di non smettere di “volare alto” e di continuare sempre su altre rotte.

Just like for travels of pleasure, people usually show to the friends the photos of unforgettable moments. Here things are a little bit different, because we would show you the renowned glossy pages of Magic Lake, which accompanied and amused those who were travelling to far-off destinations. With the photos, we show you how time went by so quickly… thanks to Magic Lake! Milan-Cuba with Livingston, Milan-Cuba with Magic Lake. The business class passengers could read the magazine that was given to them at their departure, sealing a collaboration between Livingston and the magazine. A first feed back of the collaboration experience, registered by the airline Livingston at the end of the flight, stressed a strong interest in the magazine which reaches the aim to cross the territorial borders, talking of a territory which deserves to be known all over the world. Sailed the relationship between Livingston and Magic Lake. After the so-called “Baptism on the flight” to testify that “there is always a first time”, the will is to continue to “fly high” and also for other destinations.

The “Baptism on the flight” by Magic Lake

MAGIC LAKE

con LIVINGSTON vola in business class a

cuball battesimo dell'aria di Magic Lake

Il mondo di Magic Lake

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paris

Gianmaria Buccellatia "Couture

2009"

Wynn Resort Las Vegas

Magic Lake

ospite d'onore con

Magic Lake

ospite d'onore con

Gianmaria Buccellati

Place Vendôme 8

Parigi

las vegas

Il Couture Show è la più grande esposizione mondiale che racchiude icone internazionali del design e le migliori firme dell'alta gioielleria. Buccellati è stato presente tra gli espositori al Couture Show di Las Vegas per il secondo anno consecutivo e con le sue tipiche vetrine ha esposto gioielli, orologi ed anche alcuni pezzi in argento, permettendo ai numerosi visitatori (retailers e giornalisti) di calarsi nella magica atmosfera del suo esclusivo mondo. Buccellati, ai primissimi posti nella classifica che riguarda la percezione del marchio nell’ambito dei Luxury Brands negli USA, si è ancora una volta affermato come uno dei nomi più rappresentativi per ciò che riguarda la qualità, l’unicità e l'esclusività delle sue creazioni. In questa splendida cornice c’era anche Magic Lake, attraverso le cui pagine il nostro territorio ha valicato ancora una volta i confini nazionali ed internazionali per raccontare di una terra senza eguali e di personaggi emblematici del nostro tempo, proprio come Gianmaria Buccellati…e se vi dovesse capitare di passeggiare in Place Vendôme a Parigi, ammirando le rinomate vetrine affacciate su uno dei luoghi più in vista della capitale francese, non potete non entrare nella boutique Buccellati. Qui, oltre ad ammirare, e se siete fortunati anche acquistare, un pezzo unico di alta gioielleria, potrete sfogliare le pagine di Magic Lake. Infatti, ad accogliervi, ci sarà la nostra rivista, edizione Spring 2009, che vede protagonista proprio Gianmaria Buccellati. Uno scorcio di Como nella città più romantica del mondo grazie a Magic Lake, un privilegio concesso a pochi…

Couture Show is the most important world collection which includes International personalities of the design and the best luxury jewelry brands. Gianmaria Buccellati was present among the exhibitors of Couture Show in Las Vegas for the second year; with its typical windows, he exposed jewels, watches and also some silver pieces, many visitors (retailers and journalists) could experience the magic atmosphere of this exclusive world. Gianmaria Buccellati is at the very first places of the list in the brand perception among the Luxury Brands in USA, once again he is among one of the most representative brands for quality, uniqueness and luxury of the creation. In this beautiful frame there was Magic Lake too, our territory crossed the national and international borders to tell the story of a unique place with emblematic personalities of our time, just like Gianmaria Buccellati…and when you would take a walk in Place Vendôme in Parigi, watching the windows in one of the most famous places of the French capital, you cannot miss the boutique Buccellati, the flagship store by Gianmaria. Here, you can admire, and if you are lucky you can even buy, a unique piece of luxury jewelry and you can also read the pages of Magic Lake. Actually, the magazine is there to welcome you in the edition Spring 2009, which presents the number one of luxury jewelry. A glimpse of Como in the most romantic city of the world thanks to Magic Lake.

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paris

Gianmaria Buccellatia "Couture

2009"

Wynn Resort Las Vegas

Magic Lake

ospite d'onore con

Magic Lake

ospite d'onore con

Gianmaria Buccellati

Place Vendôme 8

Parigi

las vegas

Il Couture Show è la più grande esposizione mondiale che racchiude icone internazionali del design e le migliori firme dell'alta gioielleria. Buccellati è stato presente tra gli espositori al Couture Show di Las Vegas per il secondo anno consecutivo e con le sue tipiche vetrine ha esposto gioielli, orologi ed anche alcuni pezzi in argento, permettendo ai numerosi visitatori (retailers e giornalisti) di calarsi nella magica atmosfera del suo esclusivo mondo. Buccellati, ai primissimi posti nella classifica che riguarda la percezione del marchio nell’ambito dei Luxury Brands negli USA, si è ancora una volta affermato come uno dei nomi più rappresentativi per ciò che riguarda la qualità, l’unicità e l'esclusività delle sue creazioni. In questa splendida cornice c’era anche Magic Lake, attraverso le cui pagine il nostro territorio ha valicato ancora una volta i confini nazionali ed internazionali per raccontare di una terra senza eguali e di personaggi emblematici del nostro tempo, proprio come Gianmaria Buccellati…e se vi dovesse capitare di passeggiare in Place Vendôme a Parigi, ammirando le rinomate vetrine affacciate su uno dei luoghi più in vista della capitale francese, non potete non entrare nella boutique Buccellati. Qui, oltre ad ammirare, e se siete fortunati anche acquistare, un pezzo unico di alta gioielleria, potrete sfogliare le pagine di Magic Lake. Infatti, ad accogliervi, ci sarà la nostra rivista, edizione Spring 2009, che vede protagonista proprio Gianmaria Buccellati. Uno scorcio di Como nella città più romantica del mondo grazie a Magic Lake, un privilegio concesso a pochi…

Couture Show is the most important world collection which includes International personalities of the design and the best luxury jewelry brands. Gianmaria Buccellati was present among the exhibitors of Couture Show in Las Vegas for the second year; with its typical windows, he exposed jewels, watches and also some silver pieces, many visitors (retailers and journalists) could experience the magic atmosphere of this exclusive world. Gianmaria Buccellati is at the very first places of the list in the brand perception among the Luxury Brands in USA, once again he is among one of the most representative brands for quality, uniqueness and luxury of the creation. In this beautiful frame there was Magic Lake too, our territory crossed the national and international borders to tell the story of a unique place with emblematic personalities of our time, just like Gianmaria Buccellati…and when you would take a walk in Place Vendôme in Parigi, watching the windows in one of the most famous places of the French capital, you cannot miss the boutique Buccellati, the flagship store by Gianmaria. Here, you can admire, and if you are lucky you can even buy, a unique piece of luxury jewelry and you can also read the pages of Magic Lake. Actually, the magazine is there to welcome you in the edition Spring 2009, which presents the number one of luxury jewelry. A glimpse of Como in the most romantic city of the world thanks to Magic Lake.

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M i l a n oCAPITALE DEL DESIGN

Dentro e Fuori

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278.000OPERATORIPRESENTI313.385 VISITATORI2.723 ESPOSITORI491E-SPOSITORIINLISTA D’ATTESA202.350 MQDISUPERFICE ESPOSITIVA5GIORNI DIEVENTI =

^48EDIZIONE2009

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di stefania De Giorgi

Si è da poco concluso il momento forse più importante dell’anno. L’evento che ormai da 48 anni movimenta un foltissimo numero di operatori del settore verso Milano. I cinque giorni nei quali si svolge il Salone del Mobile vedono un incremento di anno in anno delle parte-cipazioni di visitatori, che arrivano da tutte le parti d’Italia e del mon-do. La manifestazione comprende, oltre il SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE E DEL COMPLEMENTO D’ARREDO, EUROLUCE, SALONE SATELLITE e gli eventi collaterali sinergici ad essi che si svolgono pres-so il quartiere Fiera Milano di Rho. Il quadro estremamente delicato dal punto di vista economico che stiamo vivendo ha fatto temere agli or-ganizzatori un riflusso delle presenze. Invece già qualche mese prima si è cominciato ad intuire che probabilmente si sarebbe potuto parlare di numeri in positivo. Le prenotazioni nelle strutture recettive sono co-minciate ad arrivare e in breve hanno compreso anche le zone limitrofe, fino ad arrivare nell’area del comasco. Alberghi e hotel hanno, come al solito, registrato il tutto esaurito. Dall’ufficio stampa del COSMIT Eventi giungono dati e numeri più che positivi. Lo stesso Presidente Carlo Gu-glielmi ha comunicato il risultato straordinario raggiunto, ottenendo 278.000 presenze di operatori specializzati, il 14% in più rispetto alla passata edizione con Euroluce. “Dopo tanta preoccupazione e molta ansia usciamo con il sorriso e con grande ottimismo”, è il commento di Guglielmi, che continua dicendo che il successo è anche “un’inie-zione di energia importante per noi e per tutto il sistema industriale del nostro Paese” e che gli esiti positivi son dovuti al forte legame fra realtà commerciale, cultura e bellezza che contraddistinguono il Made in Italy. Avventurarsi fra gli stand diventa una grande peripezia, è im-portante avere le idee chiare su quale genere di prodotto visionare. Naturalmente il mobile ed il complemento d’arredo si possono per-cepire in tante possibili sfaccettature e come in un caleidoscopio ci si può tuffare nelle molteplici espressioni che l’arredamento può avere.Il salone oltre ad essere un evento incentrato sulle novità del design, sull’innovazione e la ricerca, lascia spazio anche a quel settore che si rivolge ad un pubblico più semplice, a quel tipo di fruitore che non cer-ca il prodotto di nicchia. Per rendere più incisiva la propria presenza, molte aziende che dipanano le relazioni affaristiche in fiera tendono ad organizzare i momenti di celebrazione e di alto protagonismo del marchio presso i propri showroom dislocati nella città. In queste occa-sioni, i professionisti della comunicazione sono rapiti dall’affanno nel portare le ditte in primo piano nel panorama della manifestazione. In questi frangenti l’estro creativo raggiunge l’apice e gli operatori sono soddisfatti quando riescono a conquistare, ad ammaliare, a sedurre il pubblico ed è così che alle volte, un oggetto essenziale di uso quoti-diano può prendere vita e diventare una figura di spicco.

S P E C I A L E

+14%I saloni

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Poliform la NUOVA ERA

Ricerca nella selezione di nuovi materiali, attenzione all’innovazione tec-nologica, apporto creativo dei designers, sono racchiusi nei 1000 metri quadri di stand della POLIFORM. In questa edizione si propone con più attenzione al prezzo nelle nuove collezioni, sia pur firmate dai maggiori esponenti del design italiano e internazionale. La concezione della casa contemporanea di Poliform verte verso l’armonia di tutti gli elementi, la linearità, ma, nello stesso tempo, la ricercatezza della forma dona agli ambienti un’eleganza che permane nel tempo. Anche questo marchio ha rotto gli argini dello stand canonico ed è sbarcato nel fuori salone per pre-sentare la nuova cucina di Varenna disegnata da Carlo Colombo. Tra un’ec-cezionale varietà di finiture e materiali, regna l’essenzialità in un ambiente esteticamente accattivante che può rendere più piacevole soggiornare. La cucina Twelve coniuga prestazioni di qualità, libertà di composizione con un alto design. Una nota di colore ci è offerta dal connubio tra l’azienda e lo stilista definito “il giardiniere del colore”; Ken Scott che ha vestito con fiori e natura i divani, i letti e le poltrone di Poliform.

Poliform the NEW ERA Research in the selection of new materials, attention to the technological innovation, creative support of designers are held in 1000 square meters of the POLIFORM stand. In this edition it proposes itself with an increased attention to the prices in the new collections, even though they are crea-ted by the best Italian and foreign designers. The concept of the contem-porary house by Poliform aims at reaching the harmony of all elements, linearity but at the same time the research of the form gives an everla-sting elegance to the rooms. Also this brand overcomes the limits of the usual stand and promoted its products outside the Salone to present the new kitchen Varenna, designed by Carlo Colombo. Among an exceptio-nal variety of finishing and materials the main element is the essentiality of a captivating environment, so that it becomes a pleasure to stay in it. The Kitchen Twelve combines quality standards, freedom of composition with a high level of design. A colourful note is offered by the union of the company with the stylist called “the gardener of colour”; Ken Scott dres-sed Poliform sofas, beds and armchairs with flowers and nature.

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A sinistra, un arredo dei 1.000 mqdello spazio espositivio de I Saloni;

Aldo Spinelli con Lapo Elkann nello showroom ENNERRE di Milano; in questa pagina, la poltrona

Big Bug disegnata da Paola Navone"vestita" Ken Scott.

A sinistra, un arredo dei 1.000 mqdello spazio espositivio de I Saloni;

Aldo Spinelli con Lapo Elkann nello showroom ENNERRE di Milano; in questa pagina, la poltrona Big

Bug disegnata da Paola Navone"vestita" Ken Scott.

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A destra, Pavilion Minimalprofili laccato nero,vetro trasparente;Continuum larice laccato biancodisegnate da Antonio Citterio;Silvio Santanbrogiocon Paolo Berlusconinello showroom di Milano;in questa pagina Easy nellafinitura Scultura,dove la porta scorrevolediventa protagonista grazie al design modernoe minimale del binario di scorrimentoche sostituisce la tradizionale mantovana

A destra, Pavilion Minimalprofili laccato nero,vetro trasparente;Continuum larice laccato biancodisegnate da Antonio Citterio ;Silvio Santanbrogiocon Paolo Berlusconinello showroom di Milano;in questa pagina Easy nellafinitura Scultura,dove la porta scorrevolediventa protagonista grazie al design modernoe minimale del binario di scorrimentoche sostituisce la tradizionale mantovana

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TRE-P&TRE-Più l'apertura all'INNOVAZIONE

Consideriamo un altro articolo come le porte. Apparentemente sem-brano prodotti di facile realizzazione, ma aziende come TRE-P&TRE-Più testimoniano come la ricerca tecnologica, il design e l'eccellenza nella produzione siano la differenza vincente per un azienda che vuole essere leader nel proprio settore. Sebbene il legno sia per antonoma-sia il protagonista della porta, oggi i materiali impiegati sono molte-plici e vengono reinterpretati, espressi con eleganza e sobrietà per arredamenti dal gusto moderno e pulito. Dal vetro al cuoio all'acciaio, TRE-P&TRE-Più propone anche nuove finiture nella lavorazione del le-gno. Scultura, ad esempio, dove il legno viene scavato, fatto rivivere, celebrandone le naturali venature per un risultato senza confronti. Tra-dizione ed innovazione vengono celebrate in un evento che ha visto moltissime presenze di operatori ma anche personalità pubbliche del panorama politico e dello spettacolo.

Let’s consider another element, that is doors. Apparently they look like products of simple realization, but companies just like Tre-P&Tre-Più te-stify that technological research, design and excellence in the production are the winning element for a company which wants to be a leader in its sector. Despite wood is the protagonist of the door, today the materials which are used are different and are re-interpreted, expressed with ele-gance and sobriety for modern and pure furniture. From glass to leather and to steel, Tre-P&Tre-Più proposes new finishing in the wood processing. Sculpture for example, where wood is engraved and made alive, celebra-ting the natural grains, reaching a great result. Tradition and innovation together to celebrate a new event with many presences of operators, but also of public personalities from the politicians to the show business.

TRE-P&TRE-Più INNOVATION OPENING

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Silik l' EVOLUZIONE del classico

Nell’errare ci s’imbatte nello spazio espositivo di SILIK dove rileviamo l’evoluzione di quelli che possono essere considerati gli stili “classici”, pregni di influenze barocche e di divani con il piedino a zampa di leo-ne, imbottiti capitonné che come per incanto si trasformano in colo-ratissime eclettiche combinazioni. Questo è il linguaggio che Silik ha adottato per la linea “Creazioni” scegliendo di rivitalizzare gli stili che appartengono al passato, riproponendoli in un contrasto giocoso ca-rico di rimandi culturali, in grado di creare spazi con suggestioni visive piene di vitalità e ironia.

Walking around you see the stand of SILIK, where we can see the evolution of what we can consider the “classical” styles, rich in baroque influences and sofa with lion’s paw, stuffed with capitonné, which become colourful and eclectic combinations. This is the language that Silk adopted for the “Creazioni” line, choosing to revitalize styles of the past, proposing them in contrast with lots of cultural references, in order to create places with visual suggestions full of vitality and irony.

Silik the EVOLUTION of the classic

In alto da sinistra, sala da pranzo "Talia" e camera da letto "Igea" della collezione Silik;

sopra, poltroncina "Eva" della linea Creazioni

Above, from the left, the dining room "Talia" and bedroom "Igea" of the Silik collection;

above, small armchair "Eva" of the Creazioni line

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In questa pagina, poltrone "Giorgia" con struttura in acciaio della linea Creazioni

In this page, armchair "Giorgia" with still structure of Creazioni line

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In questa pagina, tavolo da pranzo con finitura palissandro e dettagli neri e oro; sedie rivestite in tessuto

On this page, table with finishing in Rosewood and black and gold details, chairs coated in fabric

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OAK Industria Arredamenti ha proposto una collezione di mobili clas-sici con contributi progettuali che arrivano da storie e mondi cultural-mente diversi dai nostri. “Galleria” nasce da una grande attenzione per il dettaglio e una qualità esecutiva nelle riproduzioni storiche. Lacche nere, ori, intarsi, essenze di legno più svariate, tessuti, ricami e madre-perla, costituiscono pezzi di particolare ricercatezza.

OAK Industria Arredamenti proposed a collection of classical pieces of furniture with project contributions which comes from stories and worlds, which are so different from our culture. “Galleria” was born from a great attention to the detail and an executive quality in the historical reproduc-tion. Black lacquers, gold elements, inlay, essences of wood, fabrics, em-broideries and mother-of-pearl are pieces of a particular elegance.

Oak ricercata MULTICULTURALITÀ

In alto, a sinistra, comò laccato rosso con dettagli in oro zecchino; a destra, vetrina con finitura laccata nera; sopra, letto con giroletto, rivestito in velluto capitonnè, comodino in radica di mirto e dettagli dorati; pouff rivestito in velluto

Above, on the left, chest of drawers red vanished with pure gold details; on the right, window with finishing vanished in black; above, bed with bed decoration, covered with capitonnè velvet; bedside table in myrtle walnut (wood) and golden details; pouff covered with velvet

OAK researched MULTICULTURALITY

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ARFLEX ha presentato i nuovi prodotti avvalendosi anche di momen-ti ludici. La storica azienda, affacciatasi al pubblico con la sua avan-guardia culturale, che nel ’71 ha generato il “Serpentone”, famoso di-vano in poliuretano di Cini Boeri, continua ed evidenzia con la nuova produzione l’interesse per la sperimentazione non disgiunta da fini commerciali. Così come un tempo poteva vantare la collaborazione con grandi nomi del design come Marco Zanuso e Mario Marenco, oggi rimane costante l’appoggio dei grandi del design contempora-neo come Carlo Colombo e Claesson Koivisto Rune.

Arflex il design CONTEMPORANEO

Nelle foto, librerie Hillside e sedie Delta disegnate da Claesson Koivisto Rune,poltrona in acciaio Ball e tavolo Octopus disegnate da Carlo Colombo

Above, bookcase Hillside and chairs Deltadesigned by Claesson Koivisto Rune,the iron armchair Ball and the table Octopus designed by Carlo Colombo

ARFLEX presented new products creating also playful moments. The historical com-pany proposes itself to the public with its cultural avant-garde, actually in 1971 it invented the “Serpentone”, a famous sofa in polyurethane by Cini Boeri, continues and with the new collection it stresses the interest for experimentation but with com-mercial targets. In the past it could boast the collaboration with important names of the design, such as Marco Zanuso and Mario Marenco, today it collaborates steady with the most important designer, such as Carlo Colombo and Claesson Koivisto Rune.

ARFLEX the CONTEMPORARY DESIGN

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Un gioco quasi di prestigio può essere considerato quello che ha com-piuto La Murrina nel corso degli anni. La nota azienda di articoli di illuminazione in vetro soffiato di Murano, è riuscita a realizzare una “fusion” tra quella che è l’antica tradizione dei maestri vetrai e il de-sign grazie alla collaborazione di importanti designers e progettisti come Denis Santachiara, Sottsas Associati, per citarne alcuni. La Mur-rina è stata presente a Euroluce in uno spazio pensato per ospitare le atmosfere create dalle nuove collezioni con forme di forte impatto de-corativo, plasmate per dare unicità a ciascun pezzo. "Tatoo" di Marco Piva, durante il periodo del Salone è stata esposta nella vetrina de La Rinascente e nei cortili dell’Università alla Cà Granda.

During the years, LA MURRINA made almost a prestigious game. The im-portant company of lighting items in blowing glass from Murano realized a union between the ancient tradition of the glass masters and the design, thanks to a collaboration of important designer and planners, such as De-nis Santachiara, Sottsas Associati, to quote but a few. LA MURRINA was at Euroluce in a stand which was created to host the atmoshpere of the new collections with a highly decorative design, where every item turns to be unique. "Tattoo" by Marco Piva was exhibited in the window of the Rinascente and in the court yards of the University Cà Granda.

La Murrina connubio di TRADIZIONE e DESIGN

LA MURRINA union between TRADITION AND DESIGN

Sopra, lampada a sospensione Tattoo disegnata da Marco Piva; sotto, lampada in vetro soffiato

disegnata da Sottsass Associati

Above, lamp Tatoo designed by Marco Piva; below, the blown glass lamp

designed by Scottsass Associati

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Simmons quest'anno harealizzato per i suoi rivenditori un evento all'Alkatraz, noto locale milanese. Articolato in due giorni, con la pre-senza di 5 artisti dello Zelig Circus, Simmons ha presentato il risultato di un percorso di ricerca iniziato da tempo e che ha avuto come obiet-tivo la realizzazione di materassi, basi e accessori per il dormire com-pletamente rinnovati sia nell'estetica che nei materiali utilizzati. Pro-dotti sempre  più innovativi,  la risposta alle esigenze di un pubblico sempre più evoluto. Grandissimo successo da parte dei partecipanti che hanno vissuto un'esperienza emozionante, in cui il divertimento e lavoro sono stati sapientemente mixati.

Simmons il nuovo LOOK

Sopra , l'allestimento Simmons nel locale Alkatraz; nelle foto gli artisti di Zelig che si sono esibiti

durante la serata

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Above, the stage Simmons in the disco Alkatraz; in the photos the art of the comic tv program Zelig are performing during the evening

This year Simmons organized an event for its dealers in Alkatraz, famous disco of Milan. For two nights, Simmons invited 5 artists of Zelig Circus and presented the result of a research study which started some time ago and aimed at realizing completely new mattresses, basis and accessories in the design and in the materials. Always more innovative products in order to meet the needs of the most demanding customers. Great success regar-ding the number of participants, who had an exciting experience, mixing entertainment and work.

Simmons the NEW LOOK

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E’ in evidenza come ciascun brand interpreta il marketing in modo diverso. CHATEAU D’AX ad esempio, ha incentrato la propria pro-mozione su volti noti della televisione. Da dieci anni la strategia di comunicazione della quale si avvale il brand brianzolo si rafforza con testimonial amati dal grande pubblico. Lo scorso 21 aprile si è svol-to presso lo showroom di Largo Augusto l’evento “Un’idea dell’ar-redare, 5 nuove idee per abitare”. Cinque volti noti dello spettacolo hanno firmato ambienti “simili, almeno nell’ideale, al loro carattere o alla loro casa”. Manuela Arcuri ha composto il suo spazio come RO-MANTIC, Cristina Chiabotto ha ideato l’ambiente YOUNG, di DESIGN quello di Carlo Conti, FASHION per Eleonora Daniele e LUXURY la casa di Billionaire. La serata è stata animata dallo chef internazionale Simone Rugiati con Show Cooking Live.

Chateau d'Ax idee NUOVE per ABITARE

Sopra da sinistra, Elisabetta Gregoraci in Briatore (casa luxury), Fabio Corsini e Chiara Edelfa Masciotta

(testimonial istituzionale Chateau d'Ax); sotto Manuela Arcuri (casa romantic), Carlo Conti

(casa design), Fabio Corsini, Chiara Edelfa Masciotta, Emilio Fede, Raffaella Zardo, Cristina Chiabotto (casa young)

Above, from the left, Elisabetta Gregoraci in Briatore (luxury home), Fabio Corsini and Chiara Edelfa Masciotta

(institutional testimonial Chateau d'Ax); below Manuela Arcuri (casa romantic), Carlo Conti

(casa design), Fabio Corsini, Chiara Edelfa Masciotta, Emilio Fede, Raffaella Zardo, Cristina Chiabotto (young home)

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Sopra, Fabio Corsini ed Eleonora Daniele (casa fashion); sotto, a destra Urbano Cairo, Fabio Corsini e Chiara Edelfa Masciotta

Above, Fabio Corsini and Eleonora Daniele (fashion home); above, on the right Urbano Cairo, Fabio Corsini and Chiara Edelfa Masciotta

Every brand interpreters marketing in a different way.For example, CHATEAU D’AX focused its promotion on new personalities of the show business. For 10 years the communication strategy of the Brand from Brianza is supported by persons the public love. On 21st April 2009 at the showroom in Largo Augusto there was the event “Un’idea dell’arredare, 5 nuove idee per abitare”. (An idea for the furniture, 5 new ways of living) Five important personalities of the show business signed the location “similar at least in the idea, to their personality or to their home” Manuela Arcuri created her place as ROMANTIC, Cristina Chia-botto signed YOUNG, DESIGN the one of Carlo Conti, FASHION for Ele-onora Daniele and LUXURY the home of Billionaire. Simone Rugiati con Show Cooking Live gave life to the evening.

CHATEAU D’AX new furniture IDEAS

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The most important moment of the year has just finished. It’s 48 years that the event gathers together so many operators of the sector in the city of Milan. 5 days of Salone del Mobile in which there was an increase in the number of visitors, who come from all over Italy and all over the world. When the hotel reservation started, in short time the surrounding areas were involved too, reaching the Como area.From the press office of COSMIT Eventi the data are figures are very positive. The President Carlo Guglielmi informed everybody of the extraordi-nary result that was reached, 278,000 presences of specialized visitors, a 14% increase if compa-red with the last edition of Euroluce. “After so many worries and anxiety, we come out with a smile and a great optimism” says Guglielmi and he continues saying that the success stays even in “ an injection of important energy for us and for the entire industrial system of our country” and the positive results are linked to the trade reality, the culture and the beauty which cha-racterized the Made in Italy.Going thought the stands becomes really hard, because it’s important to have clear ideas about what you are looking for. To leave a sign of their presence, many companies which would incre-ase their business contacts organize moments of celebration and of high sponsorship of the brand at their showroom in the city of Milan.On these occasions, the communication staff has to reach the goal to have the companies at the top of the event. In these respects the creative ability reaches the highest level and operators are satisfied when they can conquer or impress or attract the public and sometimes a gadget of common use can turn out to be a main element.

+14%I saloni

Sopra da sinistra, Twelve la nuova cucina Varenna di Poliform, l'allestimento all'Alkatraz dei prodotti Simmons; al centro da sinistra, tavolo e sedie Oak, poltrone Chateau d'Ax "casa fashion"; sotto da sinistra, wall covering Continuum di TRE-P&TRE-Più, camera da letto Silik "Creazioni"

Above from the left, Twelve the new kitchen of Varenna-Poliform, the Simmons stage in the disco Alkatraz; table and chairs OAK, armchair Chateau

d'Ax; well covering Continuum TRE-P&TRE-Più, bedroom Silik

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Tutta la città vive in questo periodo un vero e proprio fermento perché è tornato anche quest’anno, per l’ottava edizione, il “Fuori Salo-ne”, l’evento nell’evento che anno dopo anno cresce, si sviluppa e propone sempre interessan-ti novità. Sono disseminate nella città istallazioni di tutti i generi, si spazia dalle esposizioni di de-signer e aziende emergenti a grandi colossi che hanno scelto di essere presenti solo in questi percorsi, dislocando il classico stand dalla Fiera di Rho in Zona Tortona o in altre strade e quar-tieri coinvolti nella kermesse. Oltre alle proposte innovative, oltre al carico di genialità nel propor-re oggetti di design, la fantasia si scatena alla ri-cerca di location particolari. Ed è così che questa occasione dà la possibilità di fruire di spazi rica-

Fuori salone 8 edizioneI saloni ^

Sotto, alcuni esempi di allestimenti del Fuori Salone

Below, some exemples of Fuori Salone stages

vati là dove un tempo c’erano fabbriche, in tipici edifici di archeologia industriale o in eleganti loft che scoprono giardini segreti nel centro di Milano, che per cinque giorni diventano scena-ri e contenitori di originalità e creatività. Nasce così un dialogo talvolta affascinante fra prodot-ti e architetture. Le scoperte non si limitano alle sole costruzioni, ma anche alle zone, quartieri tristi e grigi che all’improvviso si colorano e si farciscono di un popolo vivace, ironico ed eclet-tico che tra una proposta progettuale ed un’al-tra lascia spazio agli opening, ai buffet ed alle feste. Alcune aree, che offrono molteplici loca-tion interessanti, hanno raggiunto una parabola di saturazione tale da creare scenari da festa di paese, come qualcuno ha detto, per cui i brand

più importanti hanno cercato siti esclusivi “fuori dalla bolgia”, è così che si allargano le traiettorie del Fuori Salone. Il design in questi frangenti si avvolge di teatralità, producendo un viaggio immaginario, abbandonando i luoghi canonici e assumendo espressioni diverse da quelle che la quotidianità ci può offrire.

The entire city lives this time with a real turmoil, be-cause this year the “Fuori Salone” is back with 8th edition. The event in the event that years by years is growing and is developing and proposing always something interesting. Around the city there is any kind of advertisements, from design exhibition and emerging companies to important brands, which decided to be present just in this way, moving the classical stand from the Exhibition Halls in Rho to Zona Tortona or other streets and districts invol-ved in the kermesse. A part from the innovative proposals, beyond the great geniality in proposing design items, the imagination looks for particular locations. This occasion gives the chance to use areas, which were once used by factories, in typical building of industrial archeology or in elegant loft, which discover the secret gardens located in the centre of Milan. For 5 days they become sceneries and containers of originalities and creativity. So the combination of products and architectures becomes fascinating. The discoveries are not just limited to the buildings, but they also affect the areas, sad and grey districts that suddenly gai-ned colours and became popular, with ironic and eclectic people, from one proposal to the other there is also place for openings, buffets and par-ties. You can say that Salone del Mobile became a peculiar characteristic of the city of Milan. The waiting for the operators is just like Christmas for children and it is one of the few occasion where the work commitment is something overwhelming, that attracts you in a mix of occasions, meetings and also entertainments. Then…when the party is over, there are the glasses to wash…the work left behind, the real world made of appointments, al-ways in a hurry. Then the next year let’s start again with a pair of comfortable shoes.

FUORI SALONE8th edition

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dei DESIGNERospite a Proposte

KARIM RASHID

Il Robin Hood

P E O P L E

testo e foto di Beppe Pisani

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Parlare con Karim Rashid è sempre un piacere. Un fiume in piena che ti travolge di idee e vi-brazioni, capace di trasmetterti la sua prorom-pente carica di creatività e buonumore. Cinquant’anni a breve, egiziano di nascita, di-plomato in Canada, specializzazione in Italia ed ufficio a New York. Clienti in tutto il mondo, basta visitare il suo sito per capirne l’importan-za www.karimraschid.com, ma ormai siamo “amici” e mentre mangia un boccone in riva al lago gli chiediamo:Karim, come ti integri nel mondo del de-sign di oggi? Qual è il tuo rapporto con l’in-dustria?«L’industria oggi deve essere più informale, sia-mo in una Casual-Age. Ci vuole più tecnologia e conoscenza dei materiali, usare Smart Fabri-cs. Bisogna pensare ad un tipo di arredamento più “confidenziale”. Oggi non si compra più una sedia pensando che sia per tutta la vita. Guarda le automobili, in media si cambiano ogni quattro anni». Peccato però che per com-prare un tuo oggetto di design ci vogliano tan-ti soldini. La buttiamo un po’ sul ridere. Siamo

troppo vicini alla sponda e non vorremmo irri-tarlo troppo. «La crisi ti dà grandi opportunità. Devi cambiare il modo di cambiare il design».Intendi che il bello deve essere alla portata di tutti? Karim Rashid: lo “Zara dell’arreda-mento”?«Mi piacerebbe moltissimo fare una collezione a basso costo accessibile a tutti. Io voglio che la “massa” abbia un buon design ad un buon prezzo, per poter godere di belle cose e farle “girare” intorno a sé con la stessa facilità con la quale cambia telefonino. Odio l’idea del designer uguale intellettuale, per pochi. Non ha senso, non fa per me. Non mi dimentico di quando solo quindici anni fa non avevo un soldo in tasca e giravo per New York guardan-do fuori dalle vetrine dei ristoranti. Il designer oggi deve essere democratico!» La macchina è arrivata, si riparte. Non gli chiedo la meta: i de-signer non sanno mai in partenza dove “atter-reranno”! Di sicuro non ci sarà ad accoglierlo un lago così bello. Lui lo sa, ed infatti …tornerà presto. Ma non possiamo dire altro. Abbiamo promesso.

Sotto da sinistra, il tavolo Flap; al centro la poltrona Dragonfly; sotto orologi Kay

Below from the left, the table Flap; in the middle, the armchair Dragonfly; below, the Kay whatches

Almost 50 years old, born in Egypt, graduated in Canada, master in Italy and office in New York, Karim Rashid is one of the most famous designer in the world.Karim, how do you interact with the pre-sent world of design?«The industry today has to be more informal, we are in a Casual-Age. We need more techno-logy and knowledge of the materials, we need to use Smart Fabrics. We have to create a more “confidential” type of furniture. The crisis gives lots of opportunities. You have to consider a change in the design. I would love to create a collection at reasonable prices, to enjoy nice things and let them “change” just like you change a cell phone. I hate the idea of an intel-lectual designer, just for few persons. It doesn’t make sense, it’s not for me. The designer today has to be democratic!»

KARIM RASHIDthe Robin Hoodof DESIGNERSguest of Proposte

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The 17th edition of Proposte, the World Preview of Furnishing Fabric and Curtains promoted by Consorzio Tendaggio Italiano and Ascon-tex Promozioni, came up to the expectations, as “a fair which continues to be the first in the world”, stresses the President, Piercarlo Viganò. The keywords of this edition are simplicity and naturalness. These concepts are linked with the choice of fibers and fabrics, in the main color selection of the decorations. The data given by the press office are as follows: 3.791 companies, which visited the stands of 107 exhibitors, for a total of 6.726 dealers, who came to Cernobbio from 69 different countries. Proposte waits for you in Cernobbio on 5th-6th-7th May 2010.

Sopra, il Presidente Piercarlo Viagnò, il designer Karim Rashid

e il Direttore di Proposte Massimo Mosiello

Above, the President Piercarlo Viaganò, the disigner Karim Rashid

and the director of Proposte Massimo Mosiello

La diciassettesima edizione di Proposte, l’An-teprima Mondiale del Tessuto d’Arredamento e del Tendaggio, non ha deluso le aspettative di organizzatori e addetti ai lavori, confer-mandosi come “una fiera che continua ad es-sere la prima nel mondo”, come sottolinea il suo Presidente, Piercarlo Viganò, nonostante il momento di profonda crisi del mercato.Parole d’ordine di questa edizione sono sta-te semplicità apparente e naturalità. Le ten-denze moda rilevate a Proposte esprimono, infatti, il bisogno di valori certi, affidabili, in grado di dare equilibri e certezze in un perio-do di forte crisi, nel tentativo di ritrovare sul piano estetico un panorama tranquillizzante e sicuro. Questi principi si rispecchiano nella scelta delle fibre e dei tessuti, nella cartella cromatica predominante, nelle decorazioni scelte. I dati diffusi dall’ufficio stampa parlano di 3.791 aziende che hanno visitato gli stand dei 107 espositori, per un totale di 6.726 ope-ratori giunti a Cernobbio per la fiera, da 69 paesi diversi. La manifestazione, promossa da Consorzio Tendaggio Italiano e Ascontex Promozioni, ha mantenuto il prestigio che da sempre la contraddistingue grazie alla pre-senza di operatori di elevatissima qualità.Proposte vi dà appuntamento a Cernobbio il 5 – 6 – 7 maggio 2010.

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“Punti H2O”

L’Assessorato Ecologia e Ambiente della Pro-vincia di Como ha intrapreso una nuova sfida “eco-sostenibile”. “H2O”, iniziativa nata nel 2008, ha come obiettivo la rivoluzione delle abitudini dei cittadini per ciò che concerne il consumo di acqua potabile. Questo proget-to prevede, infatti, l’installazione di piccole strutture, realizzate secondo rigidi criteri ambientali con materiali non inquinanti e autoalimentate attraverso una centralina fo-tovoltaica, che erogano acqua microfiltrata a “km 0”, cioè prelevata direttamente dall’ac-quedotto. Uno degli aspetti di maggiore rilievo è che grazie a "H2O", oltre ad essere limitato il consumo energetico derivante dal-la produzione di bottiglie in plastica, viene

diminuita anche la formazione di rifiuti, con un conseguente ridimensionamento dell’in-quinamento. I cittadini che decidono di usufruire di questi distributori possono sce-gliere tra acqua liscia o gassata proveniente dagli acquedotti, costantemente sottoposta a rigidi controlli e, quindi, ottima per essere consumata. «Ciò che distingue l’acqua di-stribuita dai Punti H2O da quella che sgorga dai rubinetti – spiega l’Assessore provinciale Paolo Mascetti – è che la prima viene ulterior-mente microfiltrata, per migliorarne bontà e qualità, e addizionata di anidride carbonica per la versione gassata». I primi distributori, per l’anno 2008 – 2009, sono stati posiziona-ti nei comuni di San Siro, dove si calcola un

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di Elisabetta Comerio e Laura Bernasconi

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risparmio annuo di circa 300 euro per ogni famiglia che sceglie di usufruire di questo servizio gratuito in alternativa all’acquisto di acqua minerale in bottiglia, e di Ronago. Proprio in quest’ultimo comune, sede della più recente installazione, i primi rilevamenti fanno emergere un evitato smaltimento di bottiglie in plastica pari a 8.200 pezzi in 10 giorni (i dati sono stati aggiornati in data 5 maggio), con una conseguente media di litri erogati al giorno pari a 820 ed un’affluenza media di 1.367 consumatori.

Alla prima edizione 2008 – 2009, ne seguirà una seconda che comprenderà il 2009 – 2010 con un annesso bando emesso dal settore Ecologia e Ambiente della Provincia di Como per l’assegnazione dei contributi in materia di rifiuti. Attraverso questo bando, si vuole promuovere l’iniziativa volta a diffondere comportamenti eco-sostenibili, in riferimen-to ad un uso corretto e razionale della risorsa acqua, attraverso l’installazione e posiziona-mento di punti di distribuzione di acqua po-tabile al pubblico. Come già sottolineato in

precedenza, l’attivazione di "H2O" consentirà una riduzione del consumo di bottiglie in PET e valorizzerà il consumo umano dell’acqua dei pubblici servizi di acquedotto. Il prezzo al pubblico dell’erogazione viene scelto da ogni Comune che si fa carico anche della copertura dei costi del progetto, finan-ziato dalla Provincia di Como per il 50%, fino ad un massimo di 15.000 euro. Beneficiari di questo bando, i singoli comuni che presente-ranno le istanze entro, e non oltre, il 30 set-tembre 2009.

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“H2O” is an initiative supported by the Ecology and Environment Department of the Province of Como, aimed to revolutionize citizens’ habits regarding the use of drinking water, through the use of small dispensers which supply micro-filtered water. Thanks to H20, the energy con-sumption coming from the production of pla-stic bottles is reduced as well as the amount of waste. Citizens who decide to make use of these distributors can select plain water or sparkling water coming from the public aqueduct, which is constantly controlled and responds to a good quality standard. The first distributors were po-sitioned in the municipalities of San Siro and

Nelle pagine precedenti e sopra, punti di distribuzione H2O nei comuni di San Siro e Ronago

On previous pages and above, H2O point distributorsin San Siro and Ronago

H2O POINT DISTRIBUTORS of DRINKING WATER a ZERO KM

Ronago, and tests show that the amount of plastic bottles which were saved corresponds to 8.200 pieces in 10 days, with an average use made by 1.367 consumers. After the 2008-2009 edition, a second one will follow, still organized by the Ecology and Environment Department of the Province of Como, in order to give an im-portant contribution to the problem of waste. The introduction of "H2O" will also lead to a reduction of air pollution as it will decrease the need of transportation of the bottles and will give value to the human consumption of water of public aqueducts.

L'Assessore Dott. Paolo Mascetti

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5CEnTRI PER L' IMPIEGOAL SERVIZIO DELLE AZIENDEE DEI LAVORATORI

Appiano Gentile

Cantù

Como

Erba

Menaggio

“La centralità della persona e la valorizzazione del capitale umano sono i due valori di riferimento dai quali siamo partiti nel

pensare ed offrire i servizi all’impiego. Il punto cardine è l’occupazione” spiega Alessandro Fermi, Assessore alle Politiche

Attive del Lavoro, Formazione Professionale, Attività Economiche ed Università della Provincia di Como. L'Assessorato

oltre ad offrire importanti strumenti per chi cerca lavoro, come la “Dote Lavoro”, per chi l’ha perso e per chi vuole mi-

gliorare, cambiare e accrescere il proprio curriculum professionale mette a disposizione servizi utili per le aziende che

potranno rivolgersi presso i cinque Centri per l’Impiego della Provincia di Como.

di sabina Napoli

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Efficienti servizi per la ricerca di personale: il servizio di preselezione, rivolto alle azien-de che intendono assumere personale e agli utenti che sono in cerca di lavoro. I percorsi di orientamento. I vantaggi per le aziende che assumono persone provenienti da per-corsi di orientamento gestiti dai Centri per l’Impiego o da Enti accreditati per i Servizi al Lavoro sono molteplici; per disoccupati/e che hanno un’età superiore ai 40 anni e per persone “in situazione di svantaggio” le aziende possono percepire incentivi all’as-sunzione nell’ordine di 1000 euro per con-tratti a tempo determinato di almeno 12 mesi e 2000 euro per contratti a tempo indetermi-nato. In accordo con le aziende, se necessa-rio, potranno essere programmati incontri di formazione mirati al potenziamento delle competenze del lavoratore rispetto alle spe-cifiche mansioni che andrà a svolgere. I Tiro-cini, il servizio agevola l’incontro tra l'azien-da interessata ad ospitare un tirocinante e i disoccupati disponibili al tirocinio, attraverso un’attività di ricerca e preselezione dei candi-dati, stipulazione di convenzione e progetto di tirocinio, supporto e monitoraggio duran-te tutta l’esperienza di tirocinio. Il servizio di pubblicazione delle ricerche di personale, attraverso il Portale dei Servizi per l’Impiego della Provincia di Como: http://lavoro.pro-

A destra, i servizi dei centri per l'impiegoe del centro servizi imprese della Provincia di Como

On the right, the services of enployment centers and enterprises service center

of Provincia di Como

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A destra, i servizi dell' ufficio di collocamentomirato della Provincia di Como

On the right, the services of employment office of provincia di Como

vincia.como.it, viene garantito un servizio di pubblicazione delle offerte di lavoro prove-nienti dalle aziende; attraverso le bacheche e gli spazi informativi dei Centri per l’Impie-go e degli operatori della rete dei servizi per l’impiego della Provincia di Como; attraverso una rubrica settimanale “TrovaLavoro” in col-laborazione con il quotidiano La Provincia. Il servizio provinciale “Cercaprofili”, con-sente alle aziende di consultare direttamente la banca dati provinciale e visionare i profili aggiornati di persone in cerca di un’occu-pazione contenuti nella stessa. Anche per superare la difficile congiuntura economica l’Assessorato alle Politiche Attive del Lavoro ha voluto istituire Il Centro Servizi Imprese, un nuovo servizio con lo scopo di rispondere concretamente alle esigenze delle aziende coordinandosi e completando i servizi ero-gati dai Centri per l’Impiego Provinciali. L' uf-ficio di Collocamento Mirato, offre servizi di mediazione tra le disponibilità lavorative della persona appartenente a categorie pro-tette e le esigenze dell’azienda per facilitare l’inserimento/reinserimento nel mondo del lavoro. Inoltre, viene offerto alle aziende un servizio di verifica dello stato di adempimen-to agli obblighi occupazionali, consulenza sugli strumenti di legge e sugli adempimenti amministrativi.

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L'Assessore Avv. Alessandro Fermi

Provincia di ComoAssessorato alle Politiche Attive del Lavoro,

Formazione Professionale,Attività Economiche ed Università

Centro per l’Impiego di Appiano Gentile Via San Martino 4 – 22070 Appiano Gentile Tel. 031-930764 - Fax 031-970116 - [email protected]

Centro per l’Impiego di Cantù Via Cavour 27 – 22063 CantùTel. 031-712332 – Fax 031-701711 – [email protected]

Centro per l’Impiego di Como Via De Cristoforis 11 – 22100 ComoTel. 031-2454411 – Fax 031-2753396 – [email protected]

Centro per l’Impiego di ErbaVia Battisti 7 – 22036 ErbaTel. 031-642255 – Fax 031-3338952 - [email protected]

Centro per l’Impiego di Menaggio Via Lusardi 55 – 22017 Menaggio Tel. 0344-34133 – Fax 0344-34183 – [email protected]

Centro Servizi Imprese della Provincia di Como Via Volta 44 – 22100 Como Tel. 031-230757– Fax 031-230730 – [email protected]

The Concillorship of the Active Work Politi-cies in the province of Como offers precious instruments for those who look for a job, just like the “Endowment Job”, for those who lost it and for those who want to improve, change and increase their CV. It also put at disposal precious services for the companies which, addressing to the five centers for Employment in the Province of Como, could use the servi-ces of human resources, that it: Pre-selection service. This service of “job request/offer” ad-dresses to the companies which would hire staff and to the persons who are looking for

5 EMPLOYMENT CENTERS of the companies at disposal of the workers

job. Orientation course. The advantages for the companies which hire people who made orientation courses organized by the Employment Centers or by Job Services are different. The Stages. The Employment Cen-ters offer a service to facilitate matching the company which is looking for a stagist and the unemployed persons available to make a stage. The publication service of the staff researches. The Province grants a publication service of job offers made by the companies: the web site of the Employment Services of the Province of Como http://lavoro.provincia.como.it; the notice boards and the bulletin of the Employment Centers and of operators of the services’ net for employment in the Pro-vince of Como; a weekly insert “TrovaLavoro” in collaboration with the newspaper La Pro-vincia. The provincial service “Cercaprofili” let the companies consult directly the provin-cial data bank and see the updated profiles of persons looking for a job. The Employment Office offers consultancy services between the job availability of the persons who are part of protected categories and the compa-nies’ needs.

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I Mondialidi GENTILE

Il Campione del Mondo di calcio ha

provato in anteprima per i lettori di

Magic Lake il percorso dei Campiona-

ti Mondiali di ciclismo su strada

"Sin da bambinoavrei voluto fareil ciclista...quando giocavoa pallone mi allenavosulla bicicletta"

"Since I was a childI wanted to be a cyclist...when I played soccer,I trained on the bycicle"

di Maurizio Iannittifoto Carlo Pozzoni

P E O P L E

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di GENTILE

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Il campionato del mondo visto da un cam-pione del mondo. Claudio Gentile, comasco d’adozione, per un giorno ha tradito il pal-lone per dedicarsi ai pedali. In sella alla sua bicicletta da competizione ha percorso l’af-fascinante tracciato di Mendrisio, la cittadi-na svizzera prescelta per ospitare i prossimi Mondiali su strada, in programma dal 23 al 27 settembre 2009 nel Canton Ticino. «Sin da bambino avrei voluto fare il ciclista – spiega l’ex allenatore della Nazionale Under 21 – Ho sempre amato pedalare: quando giocavo a pallone mi allenavo sulla bicicletta. Dal 1990, poi, è diventato un appuntamento quasi quotidiano». Accompagnato da tre amatori, Gentile ha testato in anteprima l’impegnativo percorso dimostrando passione e competen-za per lo sport faticoso per eccellenza: il ci-clismo. «Sarà uno dei campionati del mondo più duri della storia – profetizza – I parteci-panti dovranno affrontare due salite micidiali come quella di Novazzano e quella del Mon-te Generoso dove i corridori avranno solo 3-4 chilometri per recuperare le energie». La selezione decisiva potrebbe arrivare proprio in questi due tratti. «Credo che al traguardo arriveranno davvero pochi corridori – conti-nua Gentile – Il percorso è adatto ai finisseur che se la cavano bene in salita come Danilo Di Luca o Damiano Cunego». Poche chances, invece, per i velocisti. «Non è assolutamente un Mondiale adatto alle loro caratteristiche», sentenzia Gentile. Il campionato del mon-do toccherà varie località del Mendrisiotto, dal Lago Ceresio a Balerna, per un totale di 13,800 km da percorrere per 19 volte (262 i km complessivi). La gara si preannuncia com-battuta, il percorso suggestivo: non manca-no gli ingredienti per lustrarsi gli occhi. «Io che l’ho visto da vicino posso assicurare che è fantastico anche dal punto di vista pae-saggistico perché attraversa strade collinari, vigneti e tipici paesaggi svizzeri - conclude Claudio Gentile - La gara, però, la seguirò in tv: i veri appassionati come me l’apprezzano di più davanti al televisore».

A destra, Claudio Gentile nella zona della partenza dei Mondiali con gli altri ciclisti; sotto, il

gruppo al termine della salita di Novazzano

On the right, Claudio Gentile at the start of the Campionship with other cyclists; below, the group at

the end of the slope in Novazzano

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Sopra, Gentile e il gruppo all'inizio della salita del Monte Generoso; a destra, Gentile in un tratto del

percorso passante per il centro di Mendrisio

Above, Gentile and the group at the beginning of the slope of Monte Generoso, on the right, Gentile

in the centre of the city of Mendrisio

Dati tecnicipartenza/arrivo: MendrisioLunghezza: km 13.800Dislivello: 245 mt

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Claudio Gentile tried the racing stable of the next world championship in cycle racing be-fore anybody else, it is scheduled from 23rd to 27th September 2009 in Mendrisio. The former Italian champion has the passion for cycle ra-cing since he was a child. The final judgement doesn’t leave place for doubts: very hard racing stable, which will mark a sign for its particular location in the valleys of Canton Ticino and for its demanding slopes, first of all the ones in Novazzano and Mount Generoso. These are his impressions few months before the important world champion appointment.

Gentile'sWorld Championships

A destra, il percorso dei mondiali

On the right the route of the world championship

A lato, Claudio Gentile e i suoi amici ciclisti Franco Lusenti, Alberto Bernasconi e Giovanni Cilenti

si ristorano al tavolo di uno dei caratteristici crotti ticinesi

On the side, Claudio Gentile and his cyclist friendsFranco Lusenti, Alberto Bernasconi e Giovanni Cilentihaving lunch in one of the characteristic inn in Ticino

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I tesori naturalistici annoverabili quando si parla del Mendrisiotto e Basso Ceresio sono molti e tutti di notevole valore. Il Monte San Giorgio, dichiarato patrimonio mondiale na-turale dell’umanità da UNESCO per i suoi te-sori, che offre magnifiche escursioni, con una grande varietà di contenuti paleontologici, naturalistici, archeologici ed architettonici, oltre all’indimenticabile panorama godibile dal Serpiano, che è anche raggiungibile con la funivia da Brusino. La vetta del Monte Ge-neroso (1704m s/m), raggiungibile da Capo-lago con un treno a cremagliera, che regala uno dei panorami più belli del Ticino: dalle Alpi ai laghi lombardi, agli Appennini. Una

volta in vetta poi la visita alla grotta dell’Orso ed al sentiero dei pianeti sono due occasioni da non perdere. Sulle pendici del Monte Ge-neroso, la Val Mara, con gli splendidi villaggi di Arogno e Rovio, e la Valle di Muggio con le importanti testimonianze storico-culturali presenti nel territorio, quali il Mulino di Bru-zella, i Roccoli e le Bolle, offrono accattivanti occasioni di svago e di relax. “Last but not least” direbbero gli inglesi, il Parco delle Gole della Breggia, all’imbocco della Valle di Muggio, la cui importanza geologica è rico-nosciuta a livello nazionale, è un’area natu-ralistica particolarmente apprezzata anche dalle famiglie. E poi ancora il lago, con pit-

il MONDIALE2009

tra vigne e cantine del

MENDRISIOTTOdi Marili Fontana

foto Ente Turistico Mendrisiotto e Basso Ceresio

E v E n T I

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toreschi villaggi come Bissone e Brusino, che conservano il primitivo aspetto di borgate di pescatori, o altre località, quali Riva S. Vitale, propongono offerte culturali particolarmen-te pregiate come la Chiesa rinascimentale di Santa Croce ed il Battistero romanico del V sec. Insomma da vedere e da gustare nella Regione c’è veramente tanto! Ma il paesag-gio del Mendrisiotto è pure indiscutibilmen-te segnato in modo importante dalla presen-za delle coltivazioni vinicole ed ha avuto un ruolo importante nella centenaria storia del Merlot ed ancora oggi vanta l’importante presenza nel territorio di 35 cantine. Per gu-stare appieno il territorio, cogliere l’occasio-ne di soste culturali e di ristoro suggeriamo quindi di scegliere uno dei tre itinerari tra i vigneti (tracciati circolari lungo i quali sono

posati pannelli tematici) che evidenziano la bellezza e la complementarietà di tre zone che, racchiuse in una zona di pochi km di di-stanza, dischiudono agli occhi del visitatore tutti i loro tesori. In particolare partendo dal centro del Borgo di Mendrisio si può percor-rere il 1. Itinerario che conduce il visitatore ad attraversare le zone delle magnifiche Cantine di Mendrisio e di Salorino per raggiungere, costeggiando numerose aree d’affascinanti vigneti, Castel S.Pietro, il comune più vivato del Cantone. Per il rientro a Mendrisio due le vie percorribili, la prima scende fino all’Istitu-to Agrario Cantonale di Mezzana e costeggia i vigneti delle colline di Coldrerio, la seconda, più corto, attraversa la zona della Torre. Lun-go il percorso è possibile visitare delle canti-ne per degustazioni, previa prenotazione.

The natural treasures which characterize Men-drisiotto and Basso Ceresio are many and all of great value. The landscape in the area of Mendrisiotto is marked by the presence of vi-neyards and it had a strong importance in the century-old history of the red wine Merlot and still today it boasts the presence of 35 cellars in the territory. To appreciate this area, to enjoy cultural and relaxing stops, we suggest to se-lect one of the three itineraries among the vi-neyards (circular path with information panels) that stress the beauty and the balance of three areas that reveal their treasures to the visitors in just few kilometers of distance.

Championship 2009between wines and cellarsof the Mendrisiotto

Tel.+41 91 6413050www.mendrisiottotourism.ch

INFO

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INSIEMECONTINUIAMO A DAREVALORE AL FUTURO

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PARCO

CIANI

UnaFormula VINCENTE

E v E n T I

A winning FORMULA

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sono state le edizioni del Meeting Internazionale di Atletica Leggera che si è svolto nello stadio di Cornaredo sulla nuova pista di atletica inaugurata per l'occasione. Le discipline hanno visto impegnati atleti internazionali, tra cui italiani e svizzeri, che hanno raggiunto traguardi importanti in previsione dei Mondiali di Berlino. Parco Ciani Ban-queting ha deciso di sostenere in qualità di sponsor questa importante manifestazione sportiva che lo ha visto protagonista nel ruolo di fornitore ufficiale dei servizi di ristorazione agli atleti, agli ospiti e agli spettatori che hanno partecipato.

8 are the number of edition of the International Meeting of Track and Field Events held in the Stadio of Cornaredo, on the new track inaugurated on this occasion. The disciplines practise by international athletes, among them also Italian and Swiss ones, who reached important results, preparing the World Championship in Berlin. Parco Ciani Banqueting decided to support this important sports event as a sponsor of it, it was also the official supplier of banqueting for athletes, guests and spectators who took part in it.

sono state le competizioni al femminile: 3 e 5 km di marcia, 1500 mt, salto in lungo, salto in alto, 100 mt, 400 mt, 110 mt e 100 mt a ostacoli, lancio del disco, lancio del giavellotto.

7 are the female competitions: 3 and 5 km of running, 1500 mt long jump, high jump, 100 mt, 400 mt, 110 mt and 100 mt with hurdles, throwing the discus and the jave-lin.

8° MEETING INTERNAZIONALE DI ATLETICA LEGGERALUGANO 12 giugno 2009

il TRIATHLONoriginale e... Mondiale di

"Un impegno ad alto livello, una sfida stimolante, una consapevolezza della pro-

pria professionalità sono stati gli ingredienti della vittoria di un progetto ambizio-

so di un team di grandi professionisti del settore che hanno lavorato con amore per

soddisfare i gusti degli sportivi e non solo, raggiungendo il traguardo di fornitore uffi-

ciale dei servizi di ristorazione, e di sponsor, dei tre grandi eventi sportivi della Svizzera"

THE ORIGINAL WORLD TRIATHLON IN PARCO CIANI DESCRIBED BY ONE OF THE SPORTS BANQUETING

8° INTERNATIONAL MEETING OF TRACK AND FIELD EVENTS IN LUGANO – 12th JUNE 2009

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39

Per il terzo anno consecutivo, Parco Ciani Banqueting è stato il catering ufficiale di questo importante evento spor-tivo. Uno splendido rapporto professionale con la Compagnia della Comunicazione, organizzatrice dell’evento, ha contribuito a sviluppare sempre meglio le tre edizioni della manifestazione sportiva e gli spettacolari eventi com-plementari.

For the consecutive third year, Parco Ciani Banqueting was the official catering of this important sports event. A wonderful professional relationship with the Compagnia della Comunicazione, organizer of the event, contributed to develop the three editions of the sports event and the spectacular complementary events.

sono i giorni di eventi e di spettacoli che hanno accompagnato il challenger. Dal-la comicità di Teo Teocoli con "Dal derby al nuovo" alla performance vocale della "Signora della musica" Ornella Vanoni. Tutti i servizi di ristorazione sia degli even-ti mondani che di quelli sportivi (dal Bistrot alla Tenda Vip Hospitality, dal Pizza Corner al Village Bar) sono stati gestiti in esclusiva dal Parco Ciani Banqueting, grazie a tutto lo staff che ha assicurato servizi di alta qualità, dal primo mattino a notte inoltrata.

9 are the days of the events and of the shows, together with the challenger. From the comic actor Teo Teocoli with “Dal derby al nuovo” to the vocal performance of “the lady of music” Ornella Vanoni. All the restaurant services both of the glamour and of the sports events ( from Bistrot to Tenda Vip Hospitality, from Pizza Corner to Village Bar) were organized in exclusive by Parco Ciani Banqueting, thanks to the staff who has granted a quality service, from the early morning to late at night.

sono state le persone che hanno partecipato ogni sera al Galà Dinner accolte dal Direttore del Parco Cia-ni Banqueting, Roberto Calcagno, che hanno potuto degustare i menù diversi accuratamente preparati dallo chef Marino Romanò. Gli ospiti sono stati allietati dalle esibizioni artistiche dei grandi nomi del ca-baret di alto livello: Raul Cremona, Enrico Bertolino,Paolo Migone,Sergio Sgrilli, Pino Campagna. Madrina d'eccezione del BSI Challenger è stata Cristina Chiabotto, Miss Italia 2004. Per coloro che hanno scelto un ambiente "più easy", il luogo ideale è stato il Bar Bistrot diretto da Flavio Falconi, che ha proposto gustosi Happy Hour accompagnati da buona musica sino a notte inoltrata. A corollare il successo dell'organizza-zione, Stefano Barbieri, responsabile commerciale, che ha soddisfatto le esigenze delle aziende presenti al Challenger con eventi ad hoc.

1350 are the persons who took part every evening at the Galà Dinner welcomed by the Director of Parco Ciani Banqueting, Roberto Calcagno, who could taste the different menu accurately prepared by the chef Marino Romanò. The guests enjoyed the shows by Raul Cremona, Enrico Bertolino, Paolo Migone, Sergio Sgrilli, Pino Campagna. Cristina Chiabotto, Miss Italia 2004 was the exceptional guest of BSI Challenger. For those who se-lected the simplest environment, the ideal place was Bar Bistrot directed by Flavio Flaconi, who proposed tasty Happy Hours together with good music until late at night. To celebrate the success of the organization, Stefano Barbieri, trade manager, satisfied the needs of the companies present at Challenge with ad hoc events.

raccontato dai numeri del BANQUETING sportivo:

di TENNIS 6-14 giugno 2009

1350

BSI CHALLENGER TENNIS LUGANO 6th – 14th JUNE 2009

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250

1600

3000

saranno i mq della grande cucina che verrà allestita nel Villaggio Mondiale, all'interno della quale verranno prepara-te le portate che allietaranno anche i palati degli ospiti Vip, nelle 25 tende appositamente loro riservate.

250 square meters of the big kitchen that is located in the World Village, where the dishes of the Vip guests are prepared in 25 tents reserved for them.

mq saranno dedicati ai ristoranti Vip e Bistrot che accoglieranno gli atleti e gli ospiti delle Federazioni Nazionali e Internazionali che parteciperanno all'evento sportivo, la cui ristorazione è stata affidata, in esclusiva, al Parco Ciani Banque-ting. Di ogni Federazione sarà soddisfatta ogni richiesta e abitudine alimentare. In particolare, per la Federazione Australiana, che ospiterà il prossimo Mondiale, sarà il Parco Ciani Banqueting a preparare la "Presentazione Culinaria".

1600 square meters dedicated to the restaurants Vip and Bistrot which guest the athletes of the National and International Federations, which are taking part at the sports event with the exclusive Parco Ciani Banqueting. They satisfied any food re-quest or habit of every federation. In particular, for the Australian Federation, which will guest the next world championship, Parco Ciani Banqueting prepares the “Food Presentation”.

saranno gli ospiti attesi alle tribune San Giorgio e Monte Generoso, che potranno degustare i prelibati menu del Parco Ciani Banqueting.

3000 are the expected guests in the stands San Giorgio and Monte Generoso, who can taste delicious menu by Parco Ciani Banqueting.

MONDIALI DI CICLISMO SU STRADA23-27 settembre 2009

"250.000 spettatori attesi, 100 stazioni televisive, 300.000.000 di telespettatori in tutto il mon-

do. Queste le stime dell'importante evento sportivo che vede il Parco Ciani Banqueting al coman-

do della volata di questi Mondiali di ciclismo su strada, con l'esclusiva del servizio di ristorazione."

To be expected: 250.000 spectators, 100 TV stations, 300.000.000 TV audience all over the world. These are the figures of this impor-

tant sports events with Parco Ciani Banqueting leading the final sprint of the world cycling, with the exclusive of the restaurant services.

CYCLING WORLD CHAMPIONSHIP 23rd- 27th SEPTEMBER 2009

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RIsToRANTE PARCo CIANIpiazza Indipendenza 4 - LuganoTel.+ 41 (0)91 9238656www.gsisuisse.chAperto tutti i giorni

A commitment of high level, an exciting challenge, the consciousness of your professional skill are the ingredients of the victory of

an ambitious project, a team with professional staff who worked with passion to satisfy the expectations of the sporty people and of

the other guests reaching the goal: to be official supplier for the banqueting of the three most important sports events in Switzerland.

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BSI Engadin FestivalQuando la MUSICA valica i confini

Von fremden Ländern und Menschen (Di Pa-esi e Popoli Lontani). E’ questo il tema della 69esima edizione del BSI Engadin Festival. Prendendo spunto dall’opera di Robert Schumann, la rassegna musicale sarà dedi-cata quest’anno a suoni e suggestioni dal mondo intero, portati tra le montagne dei Grigioni da musicisti provenienti dai quattro Continenti.Confermando il proprio impegno in ambito musicale, BSI, banca specializzata nella ge-stione patrimoniale e nei servizi alla clientela privata e istituzionale, è sponsor principale di questo storico Festival, rafforzando in tal modo il proprio legame con un territorio, quello engadinese, che la vede presente da oltre 25 anni con la filiale di St. Moritz. Atmo-sfere di terre lontane viaggeranno sulle note di quest’edizione, rispecchiando la vocazione

E v E n T I

internazionale di BSI che, pur profondamente radicata in Svizzera, è presente sui principali mercati internazionali.Nell’imponente cornice delle Alpi svizzere, a ridosso dello straordinario Ghiacciaio del Morterat, il pubblico potrà godere di una straordinaria selezione di talenti provenienti dai quattro continenti; tra le star di quest’edi-zione, vanno segnalati il flautista Maurice Steger, più volte acclamato per le sue eccel-lenti performances, il jazz d’alta classe della Glenn Miller Orchestra e la sensuale regina del Fado Cristina Branco. I concerti, dislocati in diversi luoghi, tra cui la Chiesa San Gian a Celerina e l’Hotel Maloja, porteranno i visi-tatori a stretto contatto con i musicisti in un ambiente inusuale eppure accattivante. L’En-gadin Festival 2009 si svolgerà dal 10 luglio al 16 agosto.

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Von fremden Ländern und Menschen (Of fo-reign countries and foreign people). It is the subject of the 69th edition of BSI Engadin Festi-val. The inspiration comes from the work by Ro-bert Schumann, in fact this year the music festi-val is dedicated to sounds and suggestions from all over the world, taken among the mountains of Grigioni by musicians coming from the four Continents. BSI confirms its interest in music; this bank is specialized in the patrimonial ma-nagement and in the services to private and in-stitutional customers and it is the main sponsor of this historical Festival, strengthening its bon-ds with the territory of Engadin, present with its branch in St. Moritz for more than 25 years. At-

When music crossesthe borders

mospheres of far-off lands will characterize this edition, reflecting the international vocation of BSI, which is deep-rooted in Switzerland, but it is also present on the international markets. In the imposing frame of the Swiss Alps, on the shelter of the extraordinary Glacier Morterat, the public can enjoy a great selection of artists coming from the four Continents; among the stars of this edition, there are the flautist Mau-rice Steger, who was acclaimed many times for his excellent performances, high class jazz by Glenn Miller Orchestra and the sensual queen of Fado, Cristina Branco. The concerts take place in different locations, among which the Church San Gian in Celerina and the Hotel Maloja, the visitors will be in direct contact with the musi-cians in an unusual but charming atmosphere. The Engadin Festival 2009 takes place from 10th July to 16th August.

Per ulteriori informazioni:For further information:www.engadinfestival.ch

INFO

FestivalComoCittàdellaMusica2. Impronte di suoni1 luglioLudwIG VAN bEETHOVENSINFONIA n. 9Direttore Antonello ManacordaOrchestra I Pomeriggi Musicali di Milano Coro As.Li.Co.

4 e 7 luglio RIGOLETTOdi Giuseppe VerdiRegia Ivan StefanuttiDirettore Alessandro d’AgostiniOrchestra 1813Coro As.Li.Co.Produzione As.Li.Co.

9 luglio JOE JACKSON

11 lugliopINK FLOyd bALLET Balletto di Roland petitCorpo di Ballo del Teatro alla Scala

17 lugliopLAyKataklò Athletic Dance Theatre Ideazione e regia Giulia Staccioli

18 luglioHAIR. THE TRIbAL LOVE ROCK MuSICALDirezione musicale ElisaCoreografia david parsons

Gli spettacoli avranno luogo nel Parco di Villa Olmo, h. 21.30

3 luglio - Torre del Baradello, h. 20.30FIATI AL TRAMONTO

Quintetto di fiati dell’Orchestra 1813

5 luglio - Parco Villa Olmo, h. 18.00HANSEL E GRETEL

Regia Pia MazzaOpera Kids

Merenda nel bosco

10 luglio - Chiostro S. Abbondio, h. 19.00SERENATE AL CHIOSTRO

Orchestra 1813

12 luglio - Villa Grumello, h. 5.30SuONI dELL’ALbA

Quartetto d’archi dell’Orchestra 1813Musica a colazione

16 luglio - Cortile Palazzo Natta, h. 19.00HAppy HOuR JAzz

X-press Trio

Ingresso gratuito

INTO

RN

O A

L FESTIVAL

COMOFESTIVAL.ORGprogetto promosso con

con il sostegno di

Società Palchettistidel Teatro Sociale

in collaborazione con

GIORNALI:Layout 7 21/05/2009 12.02 Pagina 1

FestivalComoCittàdellaMusica2. Impronte di suoni1 luglioLudwIG VAN bEETHOVENSINFONIA n. 9Direttore Antonello ManacordaOrchestra I Pomeriggi Musicali di Milano Coro As.Li.Co.

4 e 7 luglio RIGOLETTOdi Giuseppe VerdiRegia Ivan StefanuttiDirettore Alessandro d’AgostiniOrchestra 1813Coro As.Li.Co.Produzione As.Li.Co.

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18 luglioHAIR. THE TRIbAL LOVE ROCK MuSICALDirezione musicale ElisaCoreografia david parsons

Gli spettacoli avranno luogo nel Parco di Villa Olmo, h. 21.30

3 luglio - Torre del Baradello, h. 20.30FIATI AL TRAMONTO

Quintetto di fiati dell’Orchestra 1813

5 luglio - Parco Villa Olmo, h. 18.00HANSEL E GRETEL

Regia Pia MazzaOpera Kids

Merenda nel bosco

10 luglio - Chiostro S. Abbondio, h. 19.00SERENATE AL CHIOSTRO

Orchestra 1813

12 luglio - Villa Grumello, h. 5.30SuONI dELL’ALbA

Quartetto d’archi dell’Orchestra 1813Musica a colazione

16 luglio - Cortile Palazzo Natta, h. 19.00HAppy HOuR JAzz

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Società Palchettistidel Teatro Sociale

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GIORNALI:Layout 7 21/05/2009 12.02 Pagina 1

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di Elisabetta Comerio

è POESIA

nEDO SOLDAInI

il Lago

P E O P L E

Nedo Soldaini, nato a Empoli, vive a Via-reggio ed è un profondo amante del Lago di Como. Personalità poliedrica, si occupa principalmente di poesia e narrativa, materie di cui è anche docente. In questa intervista parla della sua ultima pubblicazione, “Un niente perfetto”, e della poesia che esprime “l’essenza dell’uomo”.Tenendo tra le mani il suo libro, una do-manda sorge spontanea: quale significato racchiude il titolo, “Un niente perfetto”? «Il “niente” è riferito a come è ignorata da molti la poesia, il “perfetto” è invece l’atten-zione vibratile, la verità assoluta della poesia stessa».Lei ha cominciato la sua carriera di poeta a 11 anni. Come vive un bambino il rap-porto con la poesia?«Il mio rapporto con la musa ispiratrice è sempre stato un irrinunciabile richiamo, un desiderio insopprimibile del sentire interio-re, l’assoluta necessità riportare sulla pagina bianca le mie vibrazioni più profonde ed in-time».

Dove trova l’ispirazione per scrivere le sue poesie? «L’ispirazione vive in me, si manifesta spesso come “un’impronta dell’emozione”. Per me scrivere versi era ed è un rapimento, la poe-sia un’estasi».Oriana Fallaci ha detto di lei: “Nedo Sol-daini, così pazzo e coraggioso da amare la fatica dello scrivere”. Si riconosce in que-ste parole?«Se per pazzo e coraggioso si intende una persona tesa all’assoluto, in una sorta di stato ascensionale e in una continua ricerca inte-riore, allora Oriana Fallaci ha ragione».Lei ha scritto una poesia sul Lago di Como. Come si incontrano Lago e poesia?«Ho visitato molte volte il Lago di Como, co-gliendone aspetti variegati e fantastici. Attra-verso i suoi angoli suggestivi, ho vissuto le essenze, i profumi, le vertigini – verdi azzurri-ne – dei suoi paesaggi, riflessi su veli di seta, dove tutto sfuma e si ritrova in un musicale idillio, di pura poesia».

nEDO SOLDAInINedo Soldaini was born Empoli and he lives in Viareggio, he loves Lake Como. Eclectic perso-nality, he works in the poetry and narrative sec-tor and he is a professor of these two subjects. In the interview he speaks of his last work “Un niente perfetto” (A perfect nothing)With his book in front, a spontaneous question comes out: what is the meaning of the title, “Un niente perfetto” (A per-fect nothing)?« “Nothing” is referred to how poetry is ignored by many persons, instead “perfect” is the vibra-tile attention, the absolute truth of the poetry itself».Where do you find the inspiration to write your poetries? «The inspiration lives in myself, it comes out like a “mark of the emotion”. To me writing poetry is a rapture».Oriana Fallaci said about you “Nedo Sol-daini, so crazy and brave to love the effort of writing”. Do you recognize yourself in these words?«If crazy and brave mean that I am a person lo-oking for the absolute, in a kind of increasing and continuous internal research, Oriana Fal-laci was right».You wrote a poetry on Lake Como. How do lake and poetry meet?«I visited Lake Como many times. Through the suggestive views, I experienced the essences, the dizziness of the landscapes, the reflexes on silk veils, where everything fades and it is back in a musical idyll of pure poetry».

The sources are born from the stones./They have the flavor /Of the raspberries in the grass.White birds cross the steep slopes,/In the high part of the lake/And in the low one./The expiry of the blood/Leads to the origin./Even the snow announces the islands./They shine in the nightWith sacred waters./These green parties, the-se fairytales/Take from ancient glares/just the childhood./Any bank of sand is beautiful/As a bush of wool/Where water prophesies/That tomorrow, there will be/Cities under the bran-ches./The life is pure in the estuary/And the transparency livable./I speak in it/The langua-ge of the backcloths/Fluid translation of corru-gated grooves.

LAKE is Poetry

“Images from the lake”

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Due occhi verdi intensi, capelli fulvi e un sorriso amichevole: Selene No-seda, comasca, cinquant’anni portati splendidamente, ci accoglie nel suo atelier S.N. International a San Fermo. Lo studio si trova al primo piano di una piccola palazzina. Il giardino che abbraccia l’entrata del laboratorio è davvero incantevole, un angolo esotico inaspettato.Selene e il suo team interamente al femminile sono alle prese con boz-zetti e ordini da inoltrare. Tra una disegno e una verifica delle magnifiche stole di sua produzione, riusciamo a chiacchierare con l’imprenditrice.Com’ è iniziata la sua carriera tra bozzetti e stoffe?<Ho iniziato giovanissima - spiega Selene - ad occuparmi del settore commerciale presso varie aziende tessili. Poco alla volta, ho deciso di fare il “salto di qualità”, creando il mio atelier di ricami, che sono la mia passione. Siamo un team tutto femminile: cinque donne tra le quali an-che mia figlia Lodovica ventiquattrenne che si occupa della parte arti-stica. Ha fantasia ed estro creativo ed in passato ha seguito e creato con successo la collezione-giovane invernale. Inizialmente, ci occupavamo di vendita di tessuti stampati e ricamati provenenti dall’India, in seguito, siamo passati alla confezione vera e propria. Seguiamo e coccoliamo il cliente proponendogli capi che rispondano al suo gusto personale. Pre-sentiamo i nostri lavori alle aziende tessili e di abbigliamento, le quali prendono spunto dai nostri bozzetti, disegni o prodotti finiti per creare la loro linea. Siamo una sorta di “atelier di idee”>. Selene lavora molto con l’India e lei stessa spiega: <Proprio in questo periodo, mia figlia ed io voleremo verso Delhi e Calcutta per scoprire

di Daniela Tanzifoto Mattia Vacca

Tra COMO e InDIA con TESSUTI e BOZZETTI

SELEnE nOSEDA

P E O P L E

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le nuove tendenze. I colori indiani sono bellissimi, forti e intensi, ma al contempo molto eleganti e mai volgari. Io amo più di ogni altro il blu. Per la nostra collezione estiva, prediligiamo tessuti indiani leggeri, molto adatti alle giornate calde>.Qual è la difficoltà maggiore che riscontra nella sua professione?<Poiché lavoriamo moltissimo con l’India, il problema di base è il costo del materiale. Il prodotto indiano è bellissimo, ma necessita di lavora-zioni e controlli per essere commercializzato sul nostro mercato. Auto-maticamente più un prodotto è buono più il prezzo finale aumenta>.Dal suo punto di vista, perché la moda “Made in Italy” piace sem-pre? <Abbiamo stile, fantasia ed eleganza e questo rende sempre unico e gradevole il prodotto italiano, che è ammirato in tutto il mondo. Riten-go tuttavia che, per migliorare e creare sempre qualcosa di nuovo, sia necessario ampliare i propri orizzonti verso altri Paesi. Il nostro atelier è continuamente in contatto con l’Oriente e ciò facilita lo sviluppo di nuove idee ed un continuo studio di ricerca di materiali e di modelli da proporre sul mercato italiano>. Concludendo, ha un sogno nel cassetto? <Spero che questo piccolo mondo che ho creato serva un domani a mia figlia per continuare il suo percorso artistico e creativo nell’ambi-to della moda. Mi piacerebbe inoltre realizzare una sfilata della nostra collezione di moda, magari in battello sul lago>.

Intense green eyes, tawny hair and a friendly smile. Selene Noseda is fifty and she is from Como, we went and visited her in the atelier S.N. International in San Fermo.How did you start your career among fabrics and sketches? <I started when I was very young – explains Selene – and I worked in the commercial sector of different textile companies. Little by little, I decided to make the famous “step forward”, opening my own atelier of embroidery, which are my passion. We are a female team, five wo-men, among them there is my daughter too, she is 24 and she is in charge of the artistic part, she has imagination and creative ideas. In the past she created the winter young collection with success. Initially we sold fabrics, which were printed and embroidered in India, then we started the proper garments. We follow the customers and we take care of them proposing personal cloths, according to the customer’s personal taste. We present our creations to the textile and clothing companies and they produce taking inspiration from our sketches or clothes to create their line. We are a sort of “atelier of ideas”>.In your view, why is fashion “Made in Italy” always so popular? <We have style, imagination and elegance and these elements make the Italian product unique and charming all over the world. I like to think that it is necessary to open up new horizons. Our atelier is in contact with the East and this connection implements a continuous exchange of ideas, study and research of materials and models, which can be proposed in the Italian market>.

Between Como and Indiawith fabrics and sketches

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Giunge quest’anno alla nona edizione la kermesse culturale di fine estate a Como, che richiama ormai migliaia di spettatori (180 mila le presenze dell’edizione 2008). Dal 29 agosto al 13 settembre numerosi volti del mondo della cultura, che spaziano dall’ambito locale a quello nazionale ed internazionale, sfileranno sul palco di Piazza Cavour, nella meravigliosa cornice del nostro lago, per in-trattenere un pubblico interessato e qualificato, che non tralascia di fissare in agenda qualche imperdibile momento di arricchimen-to personale, o semplicemente un pubblico occasionale, attratto ed incuriosito, che si concede una pausa inaspettata. Ed è proprio il VIAGGIO il tema di quest’anno, viaggio geografico, ma nel con-tempo viaggio della mente e dell’emozione….che annoderà i fili tra un incontro e l’altro, dalla letteratura al cinema, dalla storia alla filosofia, dall’attualità alla scienza, dalla musica alla poesia.All’inaugurazione del 29 agosto sarà presente l’astrofisica Marghe-rita Hack, in omaggio al 2009, anno internazionale dell’astronomia, mentre altri ospiti d’eccezione saranno lo scrittore cileno Luis Se-pulveda, che presenterà il suo ultimo libro, e John Simenon, figlio del grande Georges, che ci condurrà in un viaggio alla riscoperta dello scrittore francese. Gli Stati Uniti, quest’anno particolarmente alla ribalta per l’elezione del nuovo presidente, saranno al centro di un altro percorso di approfondimento, attraverso interventi di giornalisti e attraverso il ciclo di film in seconda serata, con pel-licole che “viaggiano” alla scoperta dell’America, messa a fuoco da alcuni irrinunciabili registi: Chaplin, Coppola, Kubrik, Tarantino. Il viaggio della filosofia, appuntamento sempre molto atteso, ci guiderà nel “Labirinto della mente”, dove nove conversazioni filo-sofiche si addentreranno in particolare nella natura della mente, nella riflessione e nella pratica morale e nell’esperienza religiosa. Tra i nomi di quest’anno, Giovanni Reale, Armando Torno e Franco Buzzi si soffermeranno su ateismo e pensiero filosofico-religioso di Dostoevskij.A cavallo tra teatro e musica, accompagneranno la nostra riflessione i reading musicali “Bella gente d’Appennino” e “Suite Sarajevo”, nonché l’omaggio ad uno dei più grandi poe-ti e filosofi del Novecento, “L’altro viaggio di Rainer Maria Rilke”, interpretato dall’assessore alla Cultura di Milano Massimilano Fi-nazzer Flory. Organizzata dall’Associazione culturale “Arte & Arte”, sarà poi esposta in Biblioteca Comunale la mostra di libri d’artista di Vito Capone, mentre la collaborazione con il Teatro Sociale di Como ci offrirà il Foyer del teatro cittadino come location di alcu-ne iniziative. Il tema del viaggio ha favorito una naturale adesione del Touring Club Italiano tra i patrocinatori della manifestazione, a fianco dei sostenitori “storici”, e speriamo ne nasca un sodalizio duraturo…..

Dal 29 agosto al 13 settembre 2009ComoTel. + 39 031 [email protected]

PAROLARIO

di Raffaella Di Paola

PAROLARIO... The TRAVELFrom 29th August to 13th September the 9th edition of Parolario is back. Many representatives of the cultural world, from the local ones to the natio-nal and international ones are on the stage of the Piazza Cavour. The TRAVEL is the subject of this year, geographical travel but also the travel of mind and emotion…it will link the threads of one meeting to the other, from literature to cinema, from history to philosophy, from topical interests to science, from music to poetry. At the opening of 29th August, the guest is the astrophysicist Margherita Hack, then other guests are the writer Luis Sepulveda and John Simenon, son of the great Georges, who will take us to the discovery of the French writer. The United States are at the centre of another in-depth study with journalists interviews and a cycle of movies. The travel of philosophy leads to the “Labirinth of mind”, with nine philosophical conversations which examine the nature of mind, the thoughts and the moral experience and the religious experience. Between theatre and music, some musical readings are part of the path.

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Autotecnica A&B is the exclusive distributor of Suzuki in Como and its province, since 30 years it sells and supplies assistance for new and used motor vehicles, with matchless services, such as: vehicle checks, garage, car renting, courtesy car, spare parts and qua-lified coachworks. The distributor is located in Montorfano, but recently it has opened also in Como via Napoleona, in a new and equipped sale point. You cannot miss the new vehicle of this summer: Alto, a nice city car, we can say very…clean. After many tests on the road and many improvements, Suzuki got CO2 emissions at 103 g/km and a consumption of 4,4 liters per 100 km. The new Alto with ESP, series Euro 5, offers eco-compatibility at a very reasonable price.

Autotecnica A&BMontorfano, lungo la Strada Statale Briantea(Statale Como-Bergamo), tel. 031/200 252 Como, via Napoleona(ang. P.zza San Rocco), tel. 031/24 17 64www.absuzuki.it

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INFO

A D v E R T I S I n G

Il Giardino tra mode e tradizione Si svolgerà a Cernobbio, nella splendida cor-nice di Villa Erba, storica dimora del regista Luchino Visconti affacciata sul Lago di Como, la prima edizione di Orticolario, esposizione dell’eccellenza florovivaistica. Dal 2 al 4 otto-bre oltre cento tra i migliori vivaisti d’Italia, provenienti da ogni parte del paese, presen-teranno numerose e rare varietà di piante, immersi in un contesto architettonico e na-turalistico di rara bellezza. Orticolario si terrà infatti all’interno del padiglione disegnato da

organizzazione :organization:

sostegno :support :

Mario Bellini, un gioiello di design che, con la sua ariosa struttura trasparente, ricorda quella di una serra monumentale e sembra pensata apposta per l’occasione. Il centro espositivo e la villa sono circondati dall’im-menso parco all’inglese che per secoli, con i suoi scorci incantevoli sul Lario, ha ispirato letterati e poeti. Alle qualità arboree presen-tate da florovivaisti d’eccellenza faranno così eco gli alberi secolari e le aiuole dello splen-dido giardino a lago, in percorso botanico di grande fascino.

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Dal 2 al 4 ottobre 2009Villa Erba - Cernobbio - Lago di ComoTel. + 39 031 301037www.orticolario.it - [email protected] a pagamento - tickets on saleOrari - OpeningVenerdi 2 ottobre dalle ore 16:00 ingresso con invitoSabato 3 ottobre dalle ore 9:30 alle ore 20:00Domenica 4 ottobre dalle ore 9:30 alle ore 19:00

ORTICOLARIOThe garden between fashion and traditionThe first edition of Orticolario (exhibition of excellent nursery gardening) takes place in Cernobbio, surrounded by the wonderful frame of Villa Erba, historical residence of the movie maker Luchino Visconti, just on the lake shores.From 2nd to 4th October more than 100 of the best nursery men and women of Italy, coming from all over, present many and rare types of plants, in an architectonical and natural loca-tion of exceptional beauty. Orticolario is inside of a pavilion, designed by Mario Bellini, a jewel of design which remind us a monumental gre-

en house and it looks like it was studied for this exhibition. The exhibition hall and the villa are surrounded by the huge park that for centuries inspired poets and writers with its views on Lake Como. Together with the qualities presented by the nursery men and women, there are also the ancient trees and flowerbeds of the splendid garden, a botanical path of great impact. We are waiting for you.

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COMO e LECCO sulla stessa Barca in...

“Coppa America”di Elisa Corti

foto Bruno Cocozza, archivio Canottieri Lecco

“E’ ora di fare squadra”. Chissà quante volte ab-biamo sentito usare questo luogo comune in ambito sportivo; ma anche nel mondo impren-ditoriale si usa spesso per significare importanti sinergie. La sfida del Lago di Como alla Coppa America di vela, lanciata dalla Società Canottie-ri Lecco e dal sindacato di Como Joe Fly Italia è l’esempio che meglio incarna il concetto di fare squadra. E’ bello pensare come i due rami del Lario, insieme, possano andare alla rincorsa di un sogno sportivo che è anche sinonimo di pre-stigio e sviluppo turistico di un intero territorio.Sì, certo, ora come ora sulla Coppa America aleggiano troppe nubi e non si sa ancora quale sarà il suo futuro. Dopo la sentenza d’appello

della Suprema Corte dello stato di New York, che ha accolto il ricorso degli americani Oracle contro i vincitori dell’ultima Coppa, gli svizzeri di Alinghi, tutto si è fatto più incerto. Gli americani, in estrema sintesi, si opponevano al riconosci-mento degli spagnoli del Club Nautico Español de Vela quali sfidanti ufficiali e quindi legittimati a poter decidere, con i detentori della “brocca d’argento”, le regole della prossima Coppa. Così ora saranno Oracle e Alinghi a decidere il futu-ro del più antico trofeo del mondo datato 1851. Quindi sono state azzerate tutte le iscrizione alla 33esima Coppa America - compresa quella la-riana - e ora si parla di una sfida a due fra Oracle e Alinghi, su mostruosi trimarani, nel 2010.

S P O R T

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Nelle foto a destra, il prodiere di Luna Rossa, Paolo Bassani e il canoista plurimedagliato,

Antonio Rossi

On the right, Paolo Bassani, the bowman of Luna Rossa and the international canoe champion

Antonio Rossi

Tuttavia questa situazione non frena quello che, in casa Canottieri e Joe Fly Italia, era stato defi-nito “un sogno chiamato America’s Cup”. Sfortu-natamente le circostanze della vita hanno por-tato a lanciare questa sfida alla vigilia di quello che poi sarebbe divenuto il momento economi-co globale più difficile degli ultimi sessant’anni e la strada non poteva che essere in salita, per tut-ti. Dietro questa sfida c’è però tutta la passione e l’entusiasmo di Giovanni Maspero, leader del team di Joe Fly, e contagiato dalla vela al punto tale da gettarsi con entusiasmo e grinta in un progetto tanto ambizioso quanto esaltante. E non certo per ambizioni personali, ma soltanto per sana passione sportiva. “Nel 2000 quando mi sono avvicinato alla vela devo aver bevuto qualche filtro magico – dice scherzando Maspe-ro –, filtro che mia ha stregato legandomi in ma-niera quasi morbosa a questo fantastico sport. Il problema e che non riesco più a trovare l’an-tidoto. Per questo non abbiamo abbandonato l’idea di portare il Lario in Coppa America anche se oggi, rispetto a sei mesi fa, siamo consapevoli di tutte le difficoltà che il momento delicato ci porterà ad affrontare. Prima fra tutte la ricerca dei finanziatori che possano credere nel nostro ambizioso progetto. Spesso è addirittura sco-raggiante vedere che molte porte non si aprono neppure al dialogo, ma vogliamo crederci sino in fondo e se non ce la dovessimo fare la nostra coscienza ne uscirebbe pulita: ovvero di chi ha fatto di tutto per calcare il palcoscenico più im-portante al mondo non solo in ambito velico”.Per raggiungere il suo obiettivo Giovanni Ma-spero, che è di Como, ha trovato l’alleanza della Società Canottieri Lecco sorta nel lontano 1895. Un club che nell’ambito della vela ha un passato di tutto rispetto potendo tra l’altro annoverare un certo Paolo Bassani, prodiere di “Luna Ros-sa” in tre edizioni della Coppa America (con la conquista anche di una Louis Vuitton Cup, ad Auckland nel 2000). Ma anche protagonista di un giro intorno al mondo (l’allora Whitbread) al fianco di Grant Dalton, ora manager di Team New Zealand. In casa Canottieri, poi, si disputa il Campionato Invernale Interlaghi, una regata con all’attivo 34 edizioni.

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Cambiando sport, all’ombra del Resegone alla Canottieri Lecco, è cresciuto anche il canoista Antonio Rossi vincitore di cinque medaglie alle Olimpiadi e cioè a Barcellona (bronzo), Atlanta (due ori), Sydney (oro) e Atene (argento). Non ultimo alfiere azzurro alle Olimpiadi di Pechino. Per concludere, le altre attività praticate nel so-dalizio bluceleste che vanno per la maggiore sono il canottaggio e il nuoto. “La mia è stata una scelta dettata dal cuore – spiega Maspero -. La Canottieri Lecco mi ha dato i natali velici e mi sentivo in qualche modo di condividere proprio con questa società e con il suo presidente Mar-co Cariboni, questa importante opportunità. Se poi la scelta viene anche letta come un’unione fra i due rami del lago per diffondere nel mon-do il “made in Como”, non posso che esserne lusingato. Oggi come oggi solo unendo le forze si possono centrare i grandi obiettivi. Joe Fly re-gata in tutto il globo per la Canottieri Lecco ma sulla sua randa porta anche il logo della rivista “Magic Lake” e dell’ associazione di imprendito-ri “Amici di Como”. Ed in entrambi i casi ne siamo onorati”. Che questa sfida sportiva sia il primo importante passo verso una collaborazione importante – “fare impresa” si direbbe in eco-nomia – fra Como e Lecco? Difficile poterlo dire, certamente non è la prima volta che lo sport contribuisce a dare il primo impulso a favore di progetti importanti. Il Lago di Como non è cer-to secondo a nessuno come bellezza e ha nel turismo l’industria del futuro, a patto che non si perda tempo e si cominci a viaggiare su un solo binario. Dice Giovanni Maspero nella sua pre-sentazione della sfida lariana alla Coppa Ame-rica: “Se dal cuore trae origine il mio impegno, il nostro impegno, è dalla ragione che scaturisce il quotidiano impegno che noi tutti mettiamo nella realizzazione di questo sogno, un sogno che parla italiano e che del nostro essere italiani ci rende enormemente orgogliosi”. Che il vento faccia poi la sua parte. Noi tifiamo per il Lago di Como.

COMO and LECCOon the SAME BOAT in "AMERICA'S CUP"

“It is time to be a team”. How many times we heard this common place. The challenge of Lake Como at the American Sail Cup, promoted by Canot-tieri Lecco and by the Organization Como Joe Fly Italia is the example which represents this motto. Beyond this challenge there is the passion and the enthusiasm of Giovanni Maspero, leader of the Joe Fly team, he is so much involved that he dives with a great determination in such an ambitious but ex-

citing project. Maspero is from Como and to reach his goal, he had the support of Canottieri Lecco 1895 and of the president Marco Cariboni. A sail club that has Paolo Bassani among its members, he is the bowman of “Luna Rossa” in three editions of the American Cup and also the canoeist Antonio Rossi, who won five medals at the Olympic Games and was an Italian captain in Beijing.

Nelle foto a destra, la sede della Canottieri Lecco

On the right, Canottiere Lecco head office

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S P O R T

Dopo le prime due tappe dell’Internatio-nal GT Open 2009, l’imprenditore e pilota comasco Gianluca Roda, associato di Amici di Como, in coppia con l’austriaco Richard Lietz, è saldamente piazzato al secondo po-sto in classifica generale con la Porsche 997, della scuderia Autorlando Sport. Durante la prima giornata, sul tracciato di Imola, nel rinnovato Autodromo Enzo e Dino Ferrari, l’equipaggio vicecampione 2008 ha conqui-stato un terzo posto in gara 1 ed un analogo piazzamento in gara 2, dopo una partenza in regime di safety car a causa della pioggia. La tappa successiva del GT Open ha visto in-vece impegnata la Porsche 997 GT3 RSR n° 3, che porta in Europa Magic Lake e Amici di Como, sull’asfalto di Portimao, in Porto-gallo, secondo nuovo tracciato dell’edizione 2009. Gara 1 ha riservato grandi emozioni,

RODA "D'ACCIAIO"

con un sorpasso all’ultima curva da parte del funambolico Leitz, co-pilota di Gianluca Roda, che ha sfilato la vittoria dalle mani di Rugolo, pilota della Ferrari Advanced, beffa-to sulla bandiera a scacchi per soli 39 mille-simi. Peccato per gara 2, quando la Porsche Autorlando Sport dell’imprenditore lariano, partita in pole, ha tagliato il traguardo in quarta posizione a causa di una penalità da scontare al rientro ai box. Gianluca Roda ed il compagno Lietz hanno ora soltanto due punti di distanza dall’equipaggio in vetta alla classifica, ovvero la coppia Fassler/Ca-mathias alla guida della Ferrari 430, mentre per la classifica team, Autorlando Sport si mantiene saldamente al comando. Prossimo appuntamento dell’International GT Open è fissato per il 26-28 giugno nel circuito Belga di Spa-Francorchamps.

"Steel-RODA"After the first two stages of the International GT Open 2009, Gianni Roda, the entrepreneur and pilot from Como and member of Amici di Como, is good positioned at the second place in the general results together with Richard Lietz, just two points below Fassler/Camathias competing with Ferrari 430. During the first day in Imola, the team vice champion in 2008 conquered a third place in game 1 and another third place in game 2. In the following stage of GT Open Porsche 997 GT3 RSR n° 3, which ta-kes Magic Lake and Amici di Como in Portimao, Portugal. In game 1 Lietz, co-pilot of Gianluca Roda, took the victory away from the hands of Rugolo, pilot of Ferrari, with an overtaking in the last curve. In game 2 Porsche Autorlando Sport of the entrepreneur from Como ranked fourth. The next appointment is on 26th and 28th June in Spa-Francorchamps, Belgium.

di Elisabetta Comeriofoto archivio Rodacciai

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A destra e sotto, Gianluca Roda sul podio dei vincitori

On the right and below, the winner Gianluca Roda on the podium

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“Magic Lake” calls the attention on the Horseriding Center Prato Rotondo -Amici del Cavallo T.H.C. in Porlezza, (Regional Committee F.I.S.E. ), whe-re we met the young promise of horseriding Giulia Petazzi (born on 30th July 1997) who was selected this year to represent the Lombardy region in national competition and so she is again one of the member of the “Gre-en Team”; a classification which is based on the results obtained during the competition of the pony course. “Be part of the Green Team – explains the representative of the Lombardy Horseriding Federation – means fun, engagement and correct behavior in and outside the competition.” Giu-lia is on her pony Piccola Lark, they have a special relationship; she tells us: “Despite small injuries, I got good results. Together with my friend Alice Mauri we reached this important goal. Now we have to continue and I have to train with my instructor Massimiliano Ferrario (horseman in hurdle race) I would thank him for his patience and his professional skills. Moreover my father Celestino (construction entrepreneur, member of Amici di Como) a great help to me” – says Giulia convinced and tou-ched.

i GREEN

“Magic Lake” punta i suoi riflettori sul Centro Ippico Prato Rotondo-Amici del Cavallo T.H.C. di Porlezza, (Comitato regionale affiliato F.I.S.E.), luogo dove si coltiva un grande sentimento: l’amore per il cavallo. Qui incontriamo la giovane promessa dell’equitazione Giulia Petazzi, classe 1997, che insieme alla sua pony, Piccola Lark, anche per quest’anno è stata selezionata per rappresentare la Lombardia in competizioni nazio-nali, e quindi ritorna a far parte del“Green Team”, una classificazione che si basa sui risultati ottenuti durante le gare del circuito pony. “Fare parte del Green Team – spiegano dalla Federazione Sport Equestri Lombarda – deve significare divertimento, impegno e buon comportamento sia in campo gara sia fuori”. Giulia ci confida: “Nonostante piccoli infortuni, ho raggiunto buoni risultati ed insieme alla mia inseparabile compagna di squadra, Alice Mauri, ho acciuffato questo bel traguardo. Adesso non bisogna mollare, devo dedicarmi molto agli allenamenti in scuderia assieme al mio istruttore Massimiliano Ferrario (cavaliere di salto osta-coli) che ringrazio di cuore per la sua pazienza e la sua professionalità. Inoltre sono sempre seguita da mio papà Celestino (imprenditore edile, associato ad Amici di Como, ndr) che rappresenta per me una grande sicurezza”- dice Giulia convinta ed emozionata.

On the left, Giulia Petazzi with Piccola Lark during a competition;belowe, with the instructor Massimiliano Ferrario

di MAGIC

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The GREEN of MAGIC

Sotto, Giulia Petazzi in sella a Piccola Lark durante una competizione;a destra, con l'istruttore Massimiliano Ferrario

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Domenica 24 maggio 2009 presso il Menaggio e Cadenabbia Golf Club a Grandola ed Uniti (CO) si è svolta la prima gara giovanile IL PULCINO DI LATTA dedicata ai ragazzi del Club dei Giovani per l’anno 2009. Per i più piccoli e i bambini che si sono appena avvicinati al gioco del golf, è stata organizzata una gara di putting green e un percorso di 3 buche o 2 buche, mentre i più grandi si sono cimentati sul percorso a 18 buche o 9 buche in base al grado di esperienza. Lo sponsor della gara è sta-ta la PETAZZI COSTRUZIONI S.R.L. di Menaggio sostenuta dagli Amici di Como e dalla rivista Magic Lake. Per questi ragazzi ogni domenica dal mese di maggio al mese di ottobre dalle ore 14,00 alle ore 17,00 è dedicato un corso per l’insegnamento del gioco del golf suddiviso per fasce di età e grado di apprendimento da parte del maestro federale Fernando Perini.

On Sunday 24th May 2009 at the Menaggio e Cadenabbia Golf Club a Grandola ed Uniti (CO) the first youth competition IL PULCINO DI LATTA took place, it was dedicated to the young members of the Club in the year 2009.For the youngest and the children who just started playing golf was organized a competition of putting green and a course of 3 or 2 holes, instead the oldest competed on a course of 18 or 9 holes, according to their level of experience. The sponsor of the competition was PETAZZI COSTRUZIONI S.R.L. of Menaggio, supported by Amici di Como and the magazine Magic Lake. For these young golfers every Sunday from May to October from 2.00 p.m. to 5.00 p.m. there is a course to learn playing golf, the federal teacher Fernando Perini creates different groups according to their age and to their level of learning.

In alto da sinistra, il maestro Fernando Perini; a destra, un atleta impegnato sul green;sotto, i partecipanti alla gara "Il Pulcino di Latta"

Above from the left, the instructor Fernando Perini; on the right, a young athlete on the green; below, the partecipants

to the competition "Il Pulcino di Latta"

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Qual è l’emozione che si prova a scalare il grattacielo più alto del mondo? Quanta fati-ca e quanta soddisfazione dietro questa im-presa che a noi comuni mortali appare dav-vero titanica? Basta chiedere a Sara De Maria, giovane ragazza di Mezzegra, che insieme al fratello Davide e a Fabio Ruga, ha partecipa-to, lo scorso mese di maggio, alla “Taipei 101”, competizione svoltasi nell’omonima città. La gara, che ha coinvolto 1500 atleti, prevede-va l’ascesa verso la cima della Taipei Tower, 508 metri per 101 piani, dovendo affrontare di corsa ben 2048 gradini nel clima umido e afoso della capitale di Taiwan. Un sogno, quello dei tre partecipanti comaschi, che si è realizzato con tre piazzamenti meritevoli di nota: Fabio Ruga arrivato al “traguardo” terzo assoluto, Davide De Maria giunto diciassette-simo e Sara classificata tredicesima, secon-da delle italiane. Con loro, conquistatori del grattacielo di Taipei, anche Magic Lake, pre-sente sulle divise degli atleti lariani.

What emotion do you feel when you climb the highest skyscraper in the world? Just ask to Sara De Maria, she is from Mezzegra and toge-ther with her brother Davide and Fabio Ruga took part in “Taipei 101” last May. The compe-tition was climbing the top of Taipei Tower, 508 meters, 101 floors, 2048 steps. Three important places: Fabio Ruga got 3rd place, Davide De Maria got 17th place and Sara 13th place, but second among the Italians. With them there was Magic Lake too, on the jerseys of the athle-tes of Como.

MAGIC LAKE climbs TAIPEI

scala TAIPEIcon Sara, Davide e Fabio

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Lo Zaba ioneMolto in uso nelle tradizioni culinarie della campagna lombarda, lo zabaione assume il nome di RUSUMADA o RUSSUMADA, traducendo e riferendosi all’italianissimo “rossume d’ uovo”. In Piemonte, dove è costume accompagnarlo con le paste di meliga, spesso preparate in casa me-scolando farina di frumento di mais ed aggiungendo burro, uova e zucchero, lo zabaione viene fatto risalire al frate francescano Pasquale de Baylon, ospite nel ‘500 della torinese Chiesa di San Tommaso. Divenuto santo nel 1690 (chiaramente per altri meriti), venne da tutti chiamato “San Bayon”, nel linguaggio corrente “Sanbayun”, appellativo che diede origine a questa preziosa specialità. Ricordo inoltre che dal 1722 San Pasquale de Baylon è il protettore dei cuochi. Fon-damentale per la buona riuscita della ricetta è di essere in grado di cuocere il rosso dell’uovo senza farlo coagulare, facendo si che il tuorlo venga intensamente mescolato allo zucchero e poi disperso nel vino, di modo che il coagulo sia meno probabile.

Zabaione per 2 persone Ingredienti: 3 rossi d’uovo, 50 gr di zucchero,100 cc di vino Marsala o Porto, Biscotti tipo Savoiardi

PreparazionePrima di tutto prendiamo 3 rossi d’uovo, ben privati dell’albume, messi in un “polsonetto” (un tempo esclusivo contenitore di rame stagnato per cotture a bagnomaria, ora in acciaio inos-sidabile) frullati e mescolati con 50 gr di zucchero, precedentemente passato al mortaio per renderlo finissimo. Di seguito procediamo con la scelta del vino, da noi tipicamente Marsala, senza eventualmente escludere a priori vino di Porto, Malaga o un bianco da uve passite; per le dosi dichiarate, 100 cc garantiscono un prodotto finale di media densità. Il Marsala va unito poco per volta a freddo, lavorando l’insieme con una “frusta” in acciaio inox o con il frullatore. Si procede quindi alla cottura, rigorosamente a bagnomaria, immergendo il nostro contenitore in altro riempito a metà d’ acqua, per essere messo in seguito sul fuoco. Nel frattempo è ne-cessario continuare l’azione di amalgama del composto con frusta o frullatore. In pochi minuti, comunque, vedrete che l’insieme inizia a gonfiarsi ed è a questo punto che lo verserete in tazze per i vostri commensali, accompagnandolo con biscotti tipo Savoiardi, biscottini di Novara, se-mifreddo di gianduia allo zabaione, oppure lo userete come farcia di panettoni e pandoro. Un uso che volentieri segnalo è quello straordinario previsto da un’antica ricetta emiliana, dove lo zabaione caldo viene versato sopra delle fumanti fette di zampone oppure in estate, sempre caldo, anche sopra cotolette di pollo o tacchino fredde. Ricordiamo anche che dagli anni ’60 esso ha costituito l’anima del famoso liquore “Vov”.

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Zabaione per 2 persone

Ingredienti 3 rossi d’uovo50 gr di zucchero100 cc di vino Marsala o PortoBiscotti tipo Savoiardi

PreparazionePrima di tutto prendiamo 3 rossi d’ uovo, ben privati dell’ albume, messi in un “polsonet-to” (un tempo esclusivo contenitore di rame stagnato per cotture a bagnomaria, ora in acciaio inossidabile) frullati e mescolati con 50 gr di zucchero, precedentemente passato al mortaio per renderlo finissimo. Di segui-to procediamo con la scelta del vino, da noi tipicamente Marsala, senza eventualmente escludere a priori vino di Porto, Malaga o un bianco da uve passite; per le dosi dichiarate, 100 cc garantiscono un prodotto finale di me-dia densità. Il Marsala va unito poco per volta a freddo, lavorando l’ insieme con una “fru-sta” in acciaio inox o con il frullatore. Si pro-cede quindi alla cottura, rigorosamente a ba-gnomaria, immergendo il nostro contenitore in altro riempito a metà d’ acqua, per essere messo in seguito sul fuoco. Nel frattempo è necessario continuare l’ azione di amalgama del composto con frusta o frullatore.In pochi minuti, comunque, vedrete che l’in-

sieme inizia a gonfiarsi ed è a questo punto che lo verserete in tazze per i vostri com-mensali, accompagnandolo con biscotti tipo Savoiardi, biscottini di Novara, semifreddo di gianduia allo zabaione, oppure lo userete come farcia di panettoni e pandoro.Un uso che volentieri segnalo è quello straor-dinario previsto da un’antica ricetta emiliana, dove lo zabaione caldo viene versato sopra delle fumanti fette di zampone oppure in estate, sempre caldo, anche sopra cotolette di pollo o tacchino fredde. Ricordiamo anche che dagli anni ’60 esso ha costituito l’ anima del famoso liquore “Vov”. Sempre nel solco di una radicata tradizione, mi auguro che que-sta bevanda abbia suscitato curiosità ed in-teresse, visti anche gli innumerevoli spunti e stimoli e le curiosità di impiego, sicuramente ben ripagati con un giusto approccio.

Lo Zaba ionedi Alfredo Ratti

In the table with Alfredo Ratti…protagonist the EGG-NOG Alfredo Ratti presents us a tasty recipe: egg-nog. Here some news and funny curiosities. The egg-nog cre-am is dated back to the Franciscan monk Pasquale de Baylon, guest in the church of San Tommaso in Turin in the XVI century. He became saint in 1690 and he was cal-led “San Bayon”, in the present language “Sanbayun”, this name gave origin to this precious recipe. Since 1722 San Pasquale de Baylon protects the cooks. Alfredo Ratti calls our attention on the fact that in an ancient Emilian recipe, the hot egg-nog cream was poured on steaming slices of stuffed pig’s trotter or in summer, always hot, on cold chicken or turkey cutlets. From the 60s it is the soul of the famous liquor “Vov”.Egg-nog to serve 2 Ingredients 3 egg yolks, 50 g of su-gar , 100 cc of Marsala or Porto wine , Savoiardi biscuits What to do Take 3 egg yolks, with no egg whites, put them in a “polsonetto” (old name of a copperware, now it is usually used a stainless steel container) beat them and add 50 g of sugar, already passed in the mortar, in order to be very fine. Choose the wine, in our area the typical wine is Marsala, but you can also use Porto, Ma-laga or a white wine of sun-dried grapes; 100 cc grant a final product with an average density. Marsala has to be add little by little, when cold, with a stainless steel “whisk” or with the mixer.Cook it in a bain-marie, by immerging the container in another container, half full of water, then put it on the fire. In the meantime continue mixing the ingredients with the whisk or with the mixer. In few minutes it will start to swell, at this point pour it in cups, which can be decorated with Savoiardi biscuits, small biscuits from Novara, frozen dessert of Piedmontese nut chocolate with egg-nog or use it to stuff the traditional cake panettone or pandoro.

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GliAPARTHOTEL

dal DuomoL'Aparthotel “Le Stanze del Lago” ha come principale obiettivo farvi sentire a casa vo-stra. Questa struttura dispone di 5 apparta-menti perfettamente attrezzati composti da soggiorno, cucina e una camera matrimonia-le. La soluzione si presta sia per le famiglie sia per l'ospite business che voglia uscire dall'anonimato classico delle stanze d'alber-go. Inoltre l'unione con il Ristorante Sociale offre la possibilità di usufruire, con tariffe speciali, di uno dei ristoranti più caratteristici e meglio frequentati della città. L'hotel gode di una posizione centralissima, dalle camere alte si vedono le guglie del Duomo ed è mol-to ben collegato: si trova a 100 m dalle Ferro-vie Nord, a 100 m dall'imbarcadero a Lago (da dove partono fantastiche escursioni sul Lago di Como), a 500 dalla FSS Stazione San Gio-vanni. I 5 appartamenti, “del lago”, “del faro”, “del cortile”, “dell’elba” e “del duomo”, sono strutturati con un ampia area soggiorno, con cucina, divano letto e camera matrimoniale per complessivi 4 posti letto. L'uso della cu-cina è consentito a partire da un minimo di 5 giorni di soggiorno.

a due passi

F O O D A n D D R I n K

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GliAPARTHOTEL

The Aparthotel Le Stanze del Lago is one of the recommended places to stay in Como. The aim is to make you feel at home. Le Stanze del Lago has available 5 well-furnished apartments comprising a living room area, kitchen and bedroom. The accommodation is perfect both for families and the business traveller who is lo-oking for something other than the usual ano-nymous hotel room. In addition, in partnership with the Sociale Restaurant, the Aparthotel offer the possibility of special rates in one of the most characteristic and popular restaurants in town. The hotel is in the centre of the old town, from the higher rooms you can see the Cathedral spi-res, and it is ideally placed for public transport. It is located 100 metres from the North Railway (Ferrovie Nord); it is also 100 metres from the Lake boarding point from where you can enjoy what has been described as the finest boat trip in Europe; 500 metres from the FSS San Gio-vanni railway station. The 5 apartments offer a large living area, with kitchen, double bed and sofa bed for a total of 4 people. It is possible to use the kitchen for minimum stays of 5 days.

APARTHOTEL near the Cathedral

Via Rodari 6, 22100 Como(CO)Tel. +39 339 5446515 - +39 339 8374590E-mail: [email protected]

RISTORANTE SOCIALETel. +39 031 264042www.ristorantesociale.it

LE STANZE DEL LAGO

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Come iniziare a scrivere una lettera di questo genere, senza un vero indirizzo dove inviarla?

“Non so dove tu sia, oppure, perché hai voluto lasciarci...”. Forse la sto prendendo troppo alla larga...

proviamo, invece, cosi:

Caro Gianni...mi manchi.

Preferisco scriverti piuttosto che venire a trovarti al cimitero e parlare con una lapide di marmo; a vederti lì

dietro, proprio non ci riesco. E' passato troppo poco tempo ma io, sotto un mucchietto di terra, non ti posso

immaginare. Forse saranno gli oltre 15 anni di amicizia che mi hai regalato, sarà perché te ne sei andato trop-

po precocemente, sarà perché sfogliando la mia agenda, tra i numeri preferiti, mi esce ancora il tuo numero di

cellulare, sarà perché tutti i giorni passo davanti al tuo ristorante Sociale, quel progetto che hai inseguito per

una vita e che adesso ti tiene ancora in vita.

Per tutti questi motivi non riesco ad immaginarti né in Paradiso né in qualsiasi altro dove ma, ti immagino

ancora lì, dietro al solito bancone, all’ingresso del tuo ristorante, con il “faccione” sempre sorridente, vicino

a Sabrina e ad Alice, che, con la tua solita gentilezza, mi accogli anche quando la mia è indubbiamente una

“giornata no” o quando, pur sapendo che non hai posto e io non ho prenotato, per non farmi aspettare molto,

mi racconti della tua passione per la Juve...ahimè, una delle poche cose sbagliate della tua vita. Ecco, è lì che ti

vedo: con il tuo sorriso extra-large, mentre spieghi a Sabrina dove desidereresti mettere gli ombrelloni e i tavoli

nel nuovo giardinetto, di cui tu vai tanto fiero e che finalmente si può inaugurare; oppure, mentre mi mostri le

camere, appena ultimate:”Vedi, lì abbiamo messo i comodini di questo colore mentre di là il bagno l’abbiamo

realizzato così..”. Mi parli e vedo i tuoi occhi luccicare, perché finalmente, il tuo sogno si è avverato.

Poi, caro Gianni, stai tranquillo, il tempo, gran maestro di vita, metterà a posto tutte le cose e la tua mancanza

verrà sostituita dal sorriso e dalla consapevolezza di chi ti ha voluto bene, perchè, anche dove sei ora, conti-

nuerai a gestire il tuo ristorante sociale.

Sì, è vero, tu caro Gianni te ne sei andato, ma non vuol dire che sei morto, perchè si è morti solo quando più

nessuno si ricorda di te.

Un abbraccio e...

continua a scrivere i menù per Pasquale.

Daniele B.Let

tera

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Come iniziare a scrivere una lettera di questo genere, senza un vero indirizzo dove inviarla?

“Non so dove tu sia, oppure, perché hai voluto lasciarci...”. Forse la sto prendendo troppo alla larga...

proviamo, invece, cosi:

Caro Gianni...mi manchi.

Preferisco scriverti piuttosto che venire a trovarti al cimitero e parlare con una lapide di marmo; a vederti lì

dietro, proprio non ci riesco. E' passato troppo poco tempo ma io, sotto un mucchietto di terra, non ti posso

immaginare. Forse saranno gli oltre 15 anni di amicizia che mi hai regalato, sarà perché te ne sei andato trop-

po precocemente, sarà perché sfogliando la mia agenda, tra i numeri preferiti, mi esce ancora il tuo numero di

cellulare, sarà perché tutti i giorni passo davanti al tuo ristorante Sociale, quel progetto che hai inseguito per

una vita e che adesso ti tiene ancora in vita.

Per tutti questi motivi non riesco ad immaginarti né in Paradiso né in qualsiasi altro dove ma, ti immagino

ancora lì, dietro al solito bancone, all’ingresso del tuo ristorante, con il “faccione” sempre sorridente, vicino

a Sabrina e ad Alice, che, con la tua solita gentilezza, mi accogli anche quando la mia è indubbiamente una

“giornata no” o quando, pur sapendo che non hai posto e io non ho prenotato, per non farmi aspettare molto,

mi racconti della tua passione per la Juve...ahimè, una delle poche cose sbagliate della tua vita. Ecco, è lì che ti

vedo: con il tuo sorriso extra-large, mentre spieghi a Sabrina dove desidereresti mettere gli ombrelloni e i tavoli

nel nuovo giardinetto, di cui tu vai tanto fiero e che finalmente si può inaugurare; oppure, mentre mi mostri le

camere, appena ultimate:”Vedi, lì abbiamo messo i comodini di questo colore mentre di là il bagno l’abbiamo

realizzato così..”. Mi parli e vedo i tuoi occhi luccicare, perché finalmente, il tuo sogno si è avverato.

Poi, caro Gianni, stai tranquillo, il tempo, gran maestro di vita, metterà a posto tutte le cose e la tua mancanza

verrà sostituita dal sorriso e dalla consapevolezza di chi ti ha voluto bene, perchè, anche dove sei ora, conti-

nuerai a gestire il tuo ristorante sociale.

Sì, è vero, tu caro Gianni te ne sei andato, ma non vuol dire che sei morto, perchè si è morti solo quando più

nessuno si ricorda di te.

Un abbraccio e...

continua a scrivere i menù per Pasquale.

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F O O D A n D D R I n K

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Incantevole dall’ispirazione fashion è la nuo-va cult location di Como. A cinque minuti dal centro citta', nell'antico borgo di Lora, Il Crot-to del Sergente è il luogo ideale per fare un tuffo nel passato riscoprendo e assaporando le ricette lombarde riviste con quel tocco di “larianità”. La caratterizzazione del locale è tutto, antica osteria e luogo di ritrovo per una partita a carte, l’ambiente è un simbolo della storia del territorio. Una bellissima sala da pranzo del 1700, volte con mattoni a vista, pavimento in pietra, porte d’epoca, tavolini in legno fanno del locale, l’unico ristorante di Como segnalato dalla Guida Slow Food Oste-

via al Crotto del Sergente 13Como - LoraChiuso il mercoledì e il sabato a pranzo Tel.  031 [email protected]

ANTICA OSTERIACROTTO DEL SERGENTE DAL 1880

Enchanting with a fashionable inspiration, it is the new trendy location in Como. Five minutes away from the city center, in the ancient suburb of Lora, Crotto del Sergente is an ideal place to dive into the past and to discover and taste the Lombardy recipes with the special accent of Lake Como. The characteristics of the restaurant make the difference, ancient inn and meeting place to play cards, a symbol of the territory. A beautiful dining room dated back to the 18th century, vault with bricks, floor made of stone, vintage doors, wooden tables turn this restau-rant to be the only one in Como, which is pre-sent in the Guide Slow Food Osterie d'Italia. In the summer time the wonderful dehor is open, a nice and welcoming garden with benches and tables made of stone, just like in the ancient Crotto. For lunch the selection is made of simple and light menu, for dinner the special dishes are always in progress to satisfy any guest. To cast a spell, Crotto del Sergente arrives directly to your home or to exclusive locations. It is possible to organize parties in your residences or special events. Crotto del Sergente…a dive in the past! Closed Wednesday and Saturday at lunch.

Un nASCOnDIGLIO

DI MODA.....

UN CROTTO DI GUSTO

a FASHIONABLE HIDInG PLACE…a Inn with TASTE

rie d'Italia. Durante l’estate si apre lo splen-dido dehor dal sapore antico, un giardino curato e accogliente arredato con panche e tavoli in pietra, come nei vecchi Crotti. La cu-cina del Crotto a pranzo presenta menù sem-plici e leggeri, alla sera si corona il sogno dei palati più raffinati con specialità in continua evoluzione. Come per magia, il Crotto del Sergente, arriva anche direttamente a casa del cliente o in location esclusive. Si organiz-zano infatti ricevimenti completi a domicilio, feste, eventi. Crotto del Sergente.. un tuffo nel passato!

F O O D A n D D R I n K

ristorante con vISTA

Nell’incantevole atmosfera che solo il Lago di Como è capace di creare, con i suoi scenari al di fuori del tempo, JOY! è una pietra preziosa per-fettamente incastonata nella bellezza del luogo. Nello splendido parco di Villa Olmo, direttamente sulla riva del Lago, con le sue ampie vetra-te, la sua terrazza panoramica, con un design ardito ed esclusivo, JOY! è davvero un locale unico, raffinato, romantico, capace di sensazioni indimenticabili. La cucina del JOY! si integra perfettamente in questa cornice, con piatti deliziosi e stuzzicanti, con una varietà di proposte capace di accontentare ogni palato. Le specialità di pesce fresco sono il fiore all’occhiello del ristorante, sapientemente preparate dallo staff, con gusti semplici, ma raffinati, presentate con fantasie e cura dei parti-colari. Le carni, di ottima qualità, sono una valida alternativa, vengono proposte alla griglia o marinate, sempre rispecchiando la raffinatezza e la ricerca del gusto. Primi piatti risotti, anche con specialità tipiche del Lago di Como, per tutti i buongustai che non sanno rinunciare al piacere della pasta. Per uno spuntino leggero, inoltre, antipasti e insa-late, in grande varietà, completano il ricco menu. E come dimenticare la pizza, gustata direttamente sulle rive del lago, proposta in oltre 60 deliziose varianti, nella piena tradizione della cucina italiana. La cantina, selezionata da esperti somelier, arricchisce il palato degli aromi e delle

atmosfere create dalla cucina. Lasciatevi consigliare dal nostro per-sonale, sempre a Vostra disposizione, per un perfetto abbinamen-to dei sapori. Un menu completo, per tutti i gusti e le esigenze, che può essere ulteriormente personalizzato. Lo staff, infatti, è a Vostra disposizione per eventi, cerimonie, ricorrenze, feste, banchetti, cene aziendali, ognuna personalizzata a piacimento con menu esclusivi, per serate uniche, da ricordare, vissute insieme agli amici più cari. Fate giocare i Vostri bambini nel nostro giardino, rilassatevi, godetevi il Vostro aperitivo e preparatevi ad una tranquilla serata di vacanza nella Vostra città preferita.

via per Cernobbio, 2ComoAperto tutti i giorniTel. 031 572132www.joyrestaurant.it

JOY! BEACH PIZZA RESTAURANT

restaurant with view

ristorante con vISTA

In the enchanting atmosphere that just Lake Como can create with its sce-neries out of time, JOY! is the precious stone positioned in the beauty of this place. In the wonderful park of Villa Olmo, directly on the lake shores, with wide windows, a panoramic balcony and an innovative and exclusive de-sign, JOY! is really a unique, refined, romantic place which can convey gre-at emotions. The food of JOY! is integrated with this frame, with delicious and tasty dishes, a variety of proposals that can satisfy anyone. Fresh fish are the specialty of the restaurant, well-prepared by our staff, with simple but refined tastes presented with fantasy and attention to the particulars. Meats of high quality are a good alternative and they can be grilled or marinated, always in the respect of refined and researched tradition. As first courses there are risotto, special dishes of the area of Lake Como, and

pasta dishes for those who love pasta. For a light lunch there are also a variety of appetizers or salads that complete the rich menu. Moreover we cannot forget the pizza, directly on the lake shores, you can choose among a variety of 60 delicious pizza in the Italian tradition. The wines are selected by expert sommelier, that enriched the tastes of the food. Our staff is at your disposal and can suggest you a good combination of tastes. A complete menu can be even more customized, according to your tastes and your preferences. Our staff is also at disposal for events, ceremonies, parties, business dinners. So that you can choose a perso-nal and exclusive menu for unique evenings to share with your closest friends. Let your children play in our garden, just relax and enjoy your drink, be ready for a quiet evening in your favorite city.

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Nell’ambito dello storico palazzo Lucini, adiacente al Museo Civico, ha recentemente riaperto, in seguito ad importanti opere di ristrutturazione, un antico locale di Como: la “Trattoria dei Combattenti”. Un medico, un ri-storatore, un commercialista ed un imprendi-tore hanno deciso, con una nuova gestione, di dar vita e rimodernare questo ambiente comasco ricco di storia. Il locale si sviluppa in due sale ricche di testimonianze del passato, con il particolare e suggestivo patio interno riservato. Un bellissimo e piantumato giar-dino attrezzato per 80 posti è l’ideale per un piacevole pranzo di lavoro o una cena in compagnia, con un piccolo spazio-giochi de-dicato ai bambini. Fiore all'occhiello l'unico campo di bocce presente nel centro storico cittadino. La cucina, guidata dallo chef Giulio Micalef, cerca di offrire una ristorazione light per il mezzogiorno dei feriali con la propo-

tra storia e sapori

sta di un menù giornaliero a costi contenu-ti, mentre per le serate, sabato e domenica è disponibile un menù alla carta che riserva un occhio di riguardo alla tradizione lariana e lombarda. Lo chef cerca di interpretare di volta in volta ingredienti di qualità secondo ricette semplici con sapori definiti, seguendo i ritmi delle stagioni. Per quella estiva non può mancare un buon risotto al pesce per-sico del Lario ed alcuni piatti freschi a base di verdure. Da non perdere i dolci, davvero straordinari e fatti in casa. Qualche esem-pio? Il mojito in forma solida e la tradizionale cutizza. Nella carta dei vini, oltre a bottiglie del mondo del biologico e del biodinamico, vi sono anche vini con un marchio unico ed originale: “I Combattenti” dell'azienda Villa Papiano di cui è comproprietario uno dei ge-stori. Il tutto condito con cortesia ed atten-zione alle tasche dei clienti.

Trattoriadei Combattenti

F O O D A n D D R I n K

di Daniela Tanzifoto Roberto Crippa

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In the historic palace Lucini, close to the Museo Civico, an ancient restaurant in Como “Tratto-ria dei Combattenti” has recently reopened after some important restoration works. A doctor, a restaurateur, a financial adviser and an entrepreneur decided to give a new life and to modernize this restaurant in Como, which is full of history. The restaurant is divided into two parts rich in historic signs, with the reser-ved patio overlooked by the Museo Giovio and the army associations. A beautiful garden full of trees offers place for 80 persons, it is ideal to enjoy a business lunch or a dinner with friends, there is also place where children can play and nearby the bowl field, the only one in the city

center. The chef is Giulio Micalef, who offers an easy menu for lunch during the week, propo-sing a daily menu at reasonable prices; in the evening, on Saturday and Sunday you can se-lect from the menu a la carte, a special atten-tion is given to the Lake Como and Lombardy tradition, characterized by quality ingredients of simple recipes with defined tastes, accor-ding to seasons. In the summer, there is the good rice with perch and some fresh dishes of vegetables. Not to miss the desserts, extraor-dinary and home-made, some example? Moji-to in a solid version and the typical cutizza. In the selection of wines, you can find interesting bottles, of the biologic and biodynamic world, there are also wines with a unique and original brand: “I Combattenti”, of the company Villa Papiano, co-property of one of the owners. Main characteristics are courtesy and atten-tion for the clients.

via Serafino Balestra(a due passi dal Museo Giovio)22100 ComoTel. 031.270574www.trattoriadeicombattenti.com

TRATTORIA DEI COMBATTENTI

Trattoriadei Combattentibeetwen HISTORY and TASTES

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PORSCHE alla conquista di LECCO

Grazie alle capacità imprenditoriali del Sig. Marco Teli, titolare del Centro Porsche Como, e alle competenze acquisite e sviluppate dal suo staff, è stato possibile dare vita ad un ulteriore Centro per garantire in modo adeguato la copertura del territorio di per-tinenza e offrire così alla clientela servizi qualitativamente migliori: il Centro Porsche Lecco. Il successo della sede di Como, ormai attiva da cinque anni, e il crescente volume di vendita e di assistenza, ha spinto il tito-lare della concessionaria, Sig. Marco Teli, a

A D v E R T I S I n G

pensare ad un ingrandimento dell’azienda: obiettivo quello di offrire prodotti e servizi in modo più efficace ed efficiente attraverso una giusta copertura territoriale. Così come a Como, la concessionaria di Lecco si avvale di un reparto commerciale che schiera vendi-tori dinamici, competenti e cordiali che sono a disposizione di tutti i clienti per presentare i nuovi modelli firmati Porsche e la gamma di vetture usate. Anche il reparto assistenza può contare su uno staff tecnico altamente professionale e competente che è in grado di risolvere qualsiasi anomalia si presenti sulle vetture Porsche.

Thanks to the entrepreneurial abilities of Mr Marco Teli, owner of Centro Porsche Como and to the professional skills acquired and develo-ped by his staff, it has been possible to give life to another center: Centro Porsche Lecco. The success of the center in Como, which is 5 years old and the increasing volume of sales and as-sistance drove the owner of the distributor, Mr Marco Teli, to think of increasing the company with the aim of offering products and servi-ces, in a more effective and efficient way with a proper territorial covering. Just like in Como, the distributor in Lecco has a commercial de-partment with dynamic, qualified and friendly salesmen, moreover the technical staff is highly specialized.

LECCO

PORSCHEIS CONQUERING