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e”““Conversazione alla fontea,OOpera di Bruno Chersicla
Della Moraarer alizzata nei laboratori D
SUM
di Ugo Massa
IL TEMPO, NEL SUO FLUIRE, scansiona cadenze annuali. Occasioni che, per quanto ri-guarda la fi ne d’anno, la tradi-zione sociale coglie per stilare consuntivi. Fare il punto. Anche
il tennis regionale si presenta per ot-temperare al dovere di riferire agli af-fi liati quanto fatto e quanto da pro-grammare, nell’interesse del movimen-to. Nella fattispecie 2008, il Comitato dilata la stretta necessità burocratica inquadrandola in una cornice di festa. Voluta per il desiderio di stare assie-me e di potersi confrontare in diretta. L’evento è celebrato all’Hotel Carnia di Venzone ove convengono atleti, tec-nici, dirigenti, uffi ciali di gara, sporti-vi, appassionati e familiari. Non solo per solennizzare premiazioni, ascoltare resoconti organizzativi o rendicon-ti economici, ma anche per vivere un momento di aggregazione. Reso mag-giormente allegro e vivace dalla folta e colorata presenza di ragazzi e giova-nissimi. Un futuro scalpitante, che nel-le sue punte è già in buona evidenza nazionale ed anche estera. Gioventù,
che nel corso della serata del 5 dicem-bre, si trova in una sana commistione con gli evergreen: l’elenco degli atleti premiati, per le loro performance, parte dai sotto gli 11 anni, per salire fi no ai sopra i 65. Un fatto è certo. Anche nel mondo dello sport, ed in partico-lare in quello piuttosto ipersensibile del tennis, una comunità, che si rico-nosca negli stessi interessi, riesce a re-mare meglio nella stessa direzione se, anche, e forse soprattutto, funzionano bene i rapporti strettamente interper-sonali, da allacciare ad ogni occasione possibile. E cosa di meglio di una festa appositamente organizzata. Questo ap-puntamento, fra l’altro, è coinciso con la prima uscita pubblica del rinnovato Comitato che ha visto confermato nello stesso incarico, Antonio De Benedittis presidente uscente, insediato anche per il prossimo quadriennio olimpico, pe-raltro, con voto plebiscitario. Hanno voluto onorare l’assemblea, il gover-natore del Fvg Renzo Tondo, Giovanni Milan vicepresidente Fit nazionale, in rappresentanza di Roma, il consigliere regionale Piero Tononi.
UN ALTRO ANNO DI TENNIS INSIEME
OSSERVATORIO
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infoTennisDICEMBRE 2008
GLI ARGOMENTI
Un altro anno di tennis insieme pag. 3
La Festa del tennis pag. 4
Staranzano, in arrivo 56.000 euro pag. 9
Il vichingo di Maniago pag. 11
Fit Fvg Ca’ D’ORO cup pag. 13
Il Personaggio pag. 15
Colpo grosso all’Atomat pag. 15
Bimestrale d’informazione tennistica regionaleOrgano uffi ciale del Comitato Fit FvgRegistrazione Tribunale di Udine n.25 dell’11 maggio 2005
Direttore responsabile: Ugo Massa
Editore: Comitato regionale Fit FvgPresidente: Antonio De Benedittis Redazione: via Porpetto, 16 33100 Udine tel+fax 0432 23 56 11, cell: 328 022 70 92e-mail: [email protected]
Hanno collaborato: Rosanna Acierno, Paolo Bone, Mauro Degano, Francesco Franzin, Lorenzo Gennari, Roberta Rosin Marangon, Maurizio Meroi Daniela Padovani, Roberta Radin, Stefano Picech, Elisabetta Pontello, Fausto Serafi ni, Maurizio Tositti.Stampa: la Tipografi ca srl, via Julia, 27 Basaldella di Campoformido (Udine)
Segreteria di redazione: Adriana Driolitel + fax 040 899 08 238e-mail: segreteria@fi tfvg.it
Paola Cigui (n.1 Fvg e 487 Wta), RenzoTondo (presidente Regione Fvg)Piero Tononi (consigliere Regione Fvg) , Antonio De Benedittis (presidente Comitato Fit Fvg)
FESTA DEL TENNIS
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Venzone - Hotel Carnia, 5 dicembre 2008.
Serata uffi ciale, con tanto di premiazioni effet-tuate alla presenza di personaggi importanti. Ma il compendio di un intero anno di intensa attivi-tà svolta in innumerevoli direzioni agonistiche, il cumulo degli sforzi prodotti dalle componenti congiunte del movimento tennistico regionale,
è opportuno titolarlo in modo familiare. In realtà, si tratta di un evento percepito con il piacere di ritrovarsi fra ami-ci. Quindi, “Festa del tennis”. E tale è stata per l’atmosfera che ha caratterizzato il venerdì 5 dicembre 2008 all’Hotel Carnia. Il Comitato regionale della Fit ha proceduto a pre-miare i vincitori delle manifestazioni organizzate nel corso dell’anno. Ventidue circoli, per quanto riguarda i campionati a squadre e 30 atleti per i campionati individuali. Il presi-dente Antonio De Benedittis, oltre a presentare il consuntivo agonistico 2008, ha tracciato le linee per il futuro immediato, programmato sulla base della nuova composizione del rinno-vato Comitato regionale e teso a consolidare e ad aumentare i successi organizzativi, fi n qui ottenuti. Dimostrati con il linguaggio dei numeri, che attestano la crescita della nostra attività in Regione. Più tornei, più iscritti in ciascuno di loro, più tesserati, più giovani e più ragazzi che emergono in Italia e all’estero. Un altro ciclo temporale si è chiuso all’insegna di “Un anno di tennis assieme”. Motto, che è divenuto la ban-diera naturale del tennis di casa nostra. Dove, una rinnovata compattezza d’intenti costituisce la base dalla quale partire, per migliorare sempre di più il movimento in Fvg.
FESTA DEL TENNISPiero Tononi, consigliere regionale Fvg; Antonio De Benedittis, presidente Comitato Fit FVG; Giovanni Milan, vice presidente Fit nazionale.
SERIE C FEMM. GAJA TS
SERIE C MASCH. NATISONE UD
SERIE D1 FEMM.. TC GEMONA UD
SERIE D1 MASCH. FLUMIGNANO UD
SERIE D2 MASCH. EUROTENNIS PN
UNDER 12 FEMM. GAJA TS
UNDER 12 MASCH. CITTÀ DI UDINE UD
UNDER 14 FEMM. BORGOLAURO TS
UNDER 14 MASCH. LIBERA UD
UNDER 16 FEMM. CIVIDALE UD
UNDER 16 MASCH. BORGOLAURO TS
OVER 35 ZACCARELLI GO
OVER 40 GRADISCA GO
LADIES OVER 40 POL. REMANZACCO UD
OVER 45 TARVISIO UD
LADIES OVER 50 PORDENONE PN
OVER 50 CITTÀ DI UDINE UD
OVER 55 DLF UDINE UD
OVER 60 CAMPOFORMIDO UD
OVER 65 PORDENONE PN
LADIES OVER 40 POL. REMANZACCO UD
LADIES OVER 50 PORDENONE PN
CAMPIONATICAMPIONATI
E SQUADREE SQUADRE
VINCITRICIVINCITRICI
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ASSOLUTI FEMM. PAOLA CIGUI TS
ASSOLUTI MASCH. MASSIMO BOSA UD
ASSOLUTIDOPPIO MISTO
SIMONE APPIOPAULA ORLINI
UDTS
ASSOLUTIDOPPIO MASCH.
MAURO COMMMISSOGIAMPAOLO GABELLI
UDUD
3^ CAT. FEMM. ELENA VIANELLO UD
3^ CAT.. MASCH. GIAMPAOLO GABELLI UD
DOPPIO MASCH.MASSIMILIANO PACORCRISTIAN MOSELLI
TSGO
OVER 35 DARIO OLIVOTTO GO
LADIES ELENA VIANELLO UD
OVER 40 FRANCESCO LIBERI UD
OVER 45 GIANLUIGI SANTAROSSA UD
OVER 50 GIANLUIGI TAGLIAPIETRA UD
OVER 55 SERGIO LAVIA UD
OVER 60 GINO BEDRINA TS
OVER 65 FULVIO CRESSI TS
DOPPIO VETERANIGIANLUIGI TAGLIAPETRAFRANCESCO LIBERI
UDUD
UNDER 11 FEMM. ELEONORA CECCHINATO GO
UNDER 11 MASCH. KEVIN MENIA UD
UNDER 12 FEMM. NICOLETTA FURLAN TS
UNDER 12 MASCH. MATTEO ZORZIN GO
UNDER 13 FEMM. MIRIAM MONSUTTI UD
UNDER 13 MASCH. FRANCESCO MARCHESE PN
UNDER 14 FEMM. SAMANTHA PRIBAZ TS
UNDER 14 MASCH. LUCA DI LENARDA TS
UNDER 16 FEMM. KATIA MATTELLICCHIO UD
UNDER 16 MASCH. RICCARDO BONADIO GO
CAMPIONICAMPIONI
INDIVIDUALIINDIVIDUALILORENZO VANOMASSIMO DEL PRATO
RICARDO BONADIO
MIRIAM MONSUTTI
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ALYSSA CECOTTI, MONICA ZANUTTIGH E KATIA MATTELLICCHIO
ELEONORA CECCHINATO
PAULA ORLINI
LO SQUADRONE ATOMAT
SIMONE APPIO
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Via Duca D’Aosta, 1034074 Monfalcone (GO)Tel. 0481 410926
66 TEAM AI NASTRI DI PARTENZA DEL CAMPIONATO INVERNALE FIT FVG CA’ D’ORO CUP
La Federtennis regionale ha varato il calendario del cam-pionato invernale a squadre di IV categoria, denominato Fit Fvg Ca’ D’ORO cup. Manifestazione di gradimento sempre crescente da parte dei club, che fa registrare il nuovo re-cord di partecipazione, per l’edizione 2008/2009. Ai nastri di partenza sono presenti 66 team (lo scorso anno erano 51), dei quali 16 femminili che, per parte loro, avranno la partenza ritardata al 10 gennaio. La sezione maschile è già in campo da sabato 13 pv. Le squadre sono ripartite in 8 gironi, per incontri intersociali secondo la formula round robin, ove tutti incontrano tutti, una sola volta. Al termine della fase a gironi le squadre classifi cate ai primi due posti, di ciascuno di essi, accedono al tabellone fi nale a 16 posti, che inizia il 21 febbraio 2009. Per la formazione dei singoli gironi è stato adottato il criterio di suddividere tutte le squadre iscritte alla competizione, in fasce omogenee, di merito decrescente. Ripartendole poi, per sorteggio e con la stessa gradualità, su ciascun girone. Nella prima fascia sono state identifi cate le teste di serie, candidate per la loro
caratura, alla vittoria fi nale: Natisone ( campione uscente), Ferriera Servola (vicecampione), Ronchi, Triestino B, Ma-niago, Flumignano, Grignano A e Città di Udine. Gli incon-tri consisteranno nella disputa di due singoli e di un doppio. Con una importante novità, immessa quest’anno: mentre i singolari valgono un punto ciascuno, il doppio vale due punti, per un totale di 4 punti.
Fiume Veneto: Ceschin, Bertolo, Zannese,Tonus
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GALLERIAGALLERIA
È UN VICHINGO, CON TANTO DI elmo cor-nuto e identifi ca il Tc Maniago. Si trat-ta di una vignetta buffa adottata come logo del Circolo, nel 1986, quando era presidente Mauro Armani appassiona-to di aviazione. L’immagine è ricavata dalla fi ancata di un aereo da caccia in-glese, abbattuto su Maniago nel corso dell’ultimo confl itto. Per adattarlo alla nuova funzione, è stato suffi ciente met-tere in mano al guerriero nordico una racchetta da tennis, per un ciclo che compie proprio quest’anno i 30 anni di vita, sempre intensa e fattiva. La festa uffi ciale è stata celebrata in occasione delle fi nali dei campionati provincia-li di doppio, disputati il 28 settembre 2008 alla presenza di autorità politi-che e sportive. Nel suo totale, il per-corso del Club è sintetizzato da numeri che fanno effetto. “30 anni di tennis, 4.000 soci, 260.000 ore di gioco, un solo amore: Tcm”. E’ il contenuto dello striscione esposto in occasione dei fe-steggiamenti. Ma le cifre, da sole, non raccontano l’evoluzione delle strutture sociali, dei successi organizzativi e dei traguardi agonistici raggiunti. Partito nel 1978 con 2 campi in terra ed un piccolo prefabbricato che fungeva da club house, il Club si trova ora a ge-
stire 6 campi, dei quali: 3 in terra e 3 in sintetico e con impianto di illumi-nazione su 5 campi. Il tutto coronato dalla dotazione di una perla speciale. Due dei citati campi, con fondo in pvc, sono coperti da una elegante struttura lignea, a formare un Palazzetto dello sport dotato di servizi vari, compre-sa una infermeria resa necessaria per rendere possibile l’organizzazione di eventi agonistici internazionali. Infi ne, il comfort di un’accogliente club house completa di uffi ci, lobby con Tv, bar e ristorante.
Vogliamo parlare ora di ten-nis giocato e di agonismo? “In 30 anni di vita – dichiara Danie-le Fortugna, attuale presidente del Tc Maniago - il nostro club è sempre stato presente nel settore. Con attività individuale dei soci, di campionati a squadre e con in primo piano un’av-viata scuola di tennis, condotta sotto la guida dei vari Glauco Rossi, Lorena Balduzzi, Fabian Caillou e dell’attuale Roberto Gramegna. In questo ambi-to, da noi è passato oltre un migliaio di ragazzi. Nel 1998 ci siamo laureati campioni provinciali a squadre e, fi no alla stagione appena conclusa, erava-mo uno dei pochi circoli della Regione ad avere 2 squadre in serie C: una ma-schile ed una femminile. Nell’anno in corso, abbiamo iscritto 10 squadre ai campionati regionali, che hanno visto scendere in campo più di 50 soci ago-nisti, sul totale di 180. Su questa linea, l’ultimo biennio è stato il migliore, per i risultati agonistici raggiunti dal nostro club, con 14 successi in tornei,
completati da vari piazzamenti. Due le promozioni ottenute nei campionati a squadre maschili: dalla D2 alla D1 e dalla D3 alla D2. Il 2008, infi ne, si è colorato anche di rosa. Il team fem-minile della D2 è arrivato ad un pas-so dalla promozione, perdendo solo al doppio di spareggio la partita decisiva e le Ladies over 40, classifi cate al se-condo posto in Regione, sono entrate nel tabellone nazionale. Comunque, al di sopra di tutti i nostri impegni,
svetta la prestigiosa organizzazione della Winter cups by Head. Gara per rappresentative nazionali femminili under 16. Dal 2005 siamo sede inter-nazionale di un girone di qualifi cazio-ne dei campionati europei. Oltre alla nazionale italiana, per il 2009 compe-teranno altre 8 rappresentative nazio-nali.
Progetti? “Uno, molto ambizioso: ospitare le fi -nali continentali della “Winter cup”. Ma, poter aspirare a tanto, occorre di-sporre di 4 campi coperti e dotati della stessa superfi cie di gioco. A tal pro-posito, contiamo sul fatto che le Am-ministrazioni, comunale e regionale, siano molto attente alle esigenze spor-tive del territorio”. Da citare, infi ne, il servizio che il club maniaghese offre a soci ed appassionati, con la gestione di mezzi di comunicazione multimediali:
www.tcmaniago.it (3.000 click/mese) www.youtube.it; www.facebook.com.
IL VICHINGO DI MANIAGOCHIEDE UNA FINALE EUROPEA
a-o a e -
Il team di serie C: Gianni Costantin,Alessandro Lefi , Enrico Rigato, Giorgio Parzianello
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Da sempre, terra a voca-zione sportiva. Il Friuli Venezia Giulia risulta essere fra le regioni ita-liane a più alta concen-trazione di campioni
individuali e a squadre, in rapporto al numero degli abitanti. Oltre tutto, con-ta 20 società ultracentenarie tuttora vive e vegete, a dimostrazione di una tradizione la cui origine si perde nella notte dei tempi. Lungo questo fi le rou-ge si dipana anche la storia del nostro tennis. Per restare nella concretezza dei circoli, si parte dai quattro quarti di nobiltà dei 110 anni di vita del Tc Triestino, nato in epoca asburgica, per arrivare all’ultimo nato, il Ct Staranza-no, fi glio del terzo millennio. E, come neonato, inter pares, focalizza imme-diatamente l’attività sui bambini. Età d’ingresso: quella pre scolare. Scopo dichiarato: avvicinare alla disciplina, bambini, ragazzi e giovani di Staran-zano e relativo mandamento di Mon-falcone, per crearsi una base sicura sulla quale programmare il futuro im-mediato ed a lungo termine. “Dal 2005 – racconta Giuliano De Cet, il presiden-te – organizziamo stage gratuiti di av-viamento al tennis, per stimolare i pic-coli sportivi del territorio. Il progetto funziona. La promozione travasa oltre 50 allievi per anno nella nostra Scuo-la di tennis. Lavorano sotto la guida di Corrado Serafi ni, il nostro maestro”. La genesi di questo Circolo parte nel 1998, quando il Comune costruisce 2
campi da gioco, ma la sua attività è di breve durata, per scarsa frequentazio-ne. I campi cadono nell’abbandono e vi restano fi no alla loro resurrezione, av-venuta nel 2004 ad opera dei coniugi De Cet e di tre loro amici. “La struttura iniziale era costituita dai due malan-dati campi, fermi da 6 anni e da un impianto luce presente, ma non fun-zionante per mancanza di cablaggio – continua a raccontare il Presidente – Niente spogliatoi, niente servizi igieni-ci. Dopo 2 anni abbiamo autocostruito quanto mancava: 2 spogliatoi, servizi igienici e 3 casette di legno per uffi -cio e bar. E, con l’aiuto del Comune, abbiamo attivato e potenziato l’im-pianto di illuminazione. Ma, per poter decollare in modo defi nitivo, vorrem-mo coprire con struttura fi ssa, almeno un campo. Anche per non disperdere il patrimonio di ragazzi che, ad ogni anno, siamo costretti ad abbandona-re nel corso della stagione invernale”.
Come contate di provvedere? “In gennaio dello scorso anno, abbiamo inoltrato alla Regione domanda di contributo per costruire una copertura fi ssa. Ed abbiamo accolto con gran-de emozione, quasi un fulmine a ciel sereno, la notizia di aver ottenuto un contributo decennale per il totale di 56.000 euro. Attualmente, però, siamo ancora alle prese con pastoie burocra-tiche in sede comunale, ma, con buona previsione di venirne fuori al più presto per fare decollare il relativo progetto”.
E per l’agonismo uffi ciale? “Sia-mo partiti, proprio nel corso di questo anno, con una squadra iscritta alla D3 provinciale. Pur con una formazione di esordienti, ci siamo classifi cati al terzo posto su 6 squadre di girone. Infi ne, abbiamo attivato anche il settore or-ganizzazione, allestendo il Trofeo di 4^ categoria Fenex Città di Staranzano. Un successo insperato, per esordienti come noi: 90 i giocatori iscritti, provenien-ti da tutta la Regione ed attorniati da un folto ed incuriosito pubblico. Una vera promozione per il nostro piccolo sodalizio, che ci gratifi ca e ci stimola ad insistere anche in questa direzione”.
CIRCOLO TENNIS STARANZANO, BUSSATE E VI SARÀ APERTO
APPENA NATO CHIEDE AIUTO E ARRIVANO 56.000 EURO In foto: Dejan De Cet, classe 2003
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Piero Tononi
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IL PERSONAGGIOSPORT E POLITICA, AMORI DI PIERO TONONI
Come Giano bifronte, una sua anima guarda il tennis fi n dall’età scolare; con l’altra, sviluppa la passione per la politica che spunta nel 1976. Anno del malcontento originato dal trattato di Osimo che
pone fi ne ai diritti di 45.000 esuli istriani, sui beni rimasti al di là del confi ne italo-jugoslavo. Vogliamo parlare del tennista? “Tennista è una parola grossa – risponde Piero Tononi, 41 anni, triestino – gioco a tennis fi n da bambino, senza mai eccellere, anche perché, da piccolo sono rimasto chiuso da compagni di corso di talento. Da qualche tempo, comunque, sono riuscito però a trovare una piccola dimensione di dignità agonistica, nella specialità del doppio. In questa direzione ho vinto vari tornei di doppio, soprattutto misto”. Situazione attuale? “Dopo essere nato tennisticamente al Triestino ho peregrinato per vari altri circoli. E da due anni sono tornaro all’ovile carsico. Faccio parte della squadra “Triestino A” iscritta al campionato invernale Fit Fvg Ca’ D’ORO cup. Quali sono i tuoi colpi migliori? “Servizio e risposta da destra”. In coerenza con la tua fede politica? “Sono sempre stato appassionato di politica classica, fi n da studente. E sempre sulla sponda appena citata. Con il trascorrere del tempo ho scoperto però il piacere di rendermi utile alla res publica come amministratore, ed a questo mi dedico tutt’ora, nella Città di Trieste. Per due mandati, in epoca Illy, ho ricoperto l’incarico di presidente della Circoscrizione del Centro città. Dal 2001 sono passato, per 5 anni in Provincia, come assessore e per altri 2 anni come assessore in Comune. Infi ne, il salto inaspettato, quanto gradito, delle ultime elezioni, a consigliere in Regione, dove svolgo le funzioni di segretario della Commissione attività produttive e di componente della Commissione Sport”. Sogni proibiti? “Non so quanto proibito, ma sarei estremamente felice di ricevere, un giorno, la delega allo Sport, per sposare passione e competenze specifi che”.
LA SQUADRATORNA LA SERIE A1 IN REGIONECOLPO GROSSO DELL’ATOMAT
190 centimetri per 80 chili, distribuiti su 21 anni di età. Aggiungiamo il servizio al fulmicotone alle insidie del mancino, e otteniamo la cifra
che distingue Misha Zverev, stella nascente del tennis mondiale, in transito dalla 65a poltrona dell’assise Atp. E’ questo, il colpo grosso messo a segno dall’Atomat Tennis Udinese del presidente Graziano Dall’Armi. Aduso a surdimensionare sempre le proprie squadre, in rapporto al tipo di competizione da affrontare, anche questa volta, non si è smentito. Nello zoccolo duro della squadra, che ha percorso in tempi da record la scalata dalla D3 di sette anni fa, alla attuale serie A1, Dall’Armi ha innestato anche il veneto Matteo Viola, classe 1987. Dotato di un micidiale rovescio naturale, è uno dei tennisti più in forma del Circuito future. Sono recenti le sue vittorie in Ungheria e Lituania ed una fi nale anche in Italia. Infi ne, è arrivato anche il giovane e forte austriaco Kristopher Sotiriu, che
completa la squadra, già ricca di Mauro Commisso, Simone Appio, Massimo Bosa, Enrico Iannuzzi e Walter Treu. Sulla carta, una formazione tosta e soprattutto costituta da atleti complementari fra loro. Non dimentichiamo, ad esempio, l’importanza che assumono i doppi, nell’economia generale degli incontri intersociali. Anche qui, l’arma letale di Misha può diventare decisiva: non per niente, l’emergente russo-tedesco è già insediato come numero 52 Atp, per il doppio. “Ciò non toglie – dichiara Dall’Armi – che non bisogna farsi illusioni. Uno contro uno, anche i nostri più forti giocatori dovranno affrontare nella A1 altri mostri sacri del tennis nazionale e mondiale. Ma, come abbiamo fi n qui sempre fatto, partiremo comunque con l’umiltà degli esordienti. Semplicemente, non vorremmo pagare uno scotto troppo alto, per questo timbro. Ad evitare ciò, non ci mancano certamente cuore e qualità tecnica. Oltre alla congeniale capacità di fare gruppo, cementata da un forte senso di appartenenza, acquisito lungo il cammino che ci ha portati alla A1. In vetta, a respirare l’aria sottile delle migliori 14 squadre d’Italia, siamo arrivati. Abbiamo tutte le intenzioni di rimanerci”.
Misha Zverev