martesanadue #101 giugno 08:martesanadue 2008/martesanadue giugno 08.pdf · interrogazione...

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MENSILE DI INFORMAZIONE, CULTURA E ANNUNCI DA E PER LA ZONA 2 (VIALE ZARA–STAZIONE CENTRALE–GRECO–VIALE MONZA–VIA PADOVA) ANNO 11 – N.101 – GIUGNO 2008 • DIFFUSO GRATUITAMENTE IN 18.000 COPIE TRAMITE EDICOLE O DIRETTAMENTE NELLE ABITAZIONI Redazione, Pubblicità, Amministrazione: via delle Leghe 5 – Milano • Tel. 02.28.22.415 – Fax 02.28.22.423 • www.ilponte.it – e-mail: [email protected] ilponte.it saggistica e narrativa, fuori catalogo usati e nuovi Scontati e a metà prezzo via delle Leghe 5 MM1 Pasteur d d u u e e Martesana Continua a pagina 5 ELETTRAUTO LAPORTA AUTOFFICINA REVISIONI RECUPERO AUTO SERVIZIO GOMME CARICA CONDIZIONATORI Car - Hi - Fi Via delle Leghe, 12 - Milano Tel. 02 26.14.42.14 Diritto allo studio nella nostra zona Sconforto, indignazione e vergogna S iamo quasi al temine dei lavori della Com- missione sul diritto allo studio ( un anno, una decina di incontri alla presenza di 20 consiglieri, un costo che si aggira sui 10 mila euro). Essi dovevano portare a decidere in modo innovativo sui fondi per il diritto allo studio. Non è accaduto nulla di significa- tivo; si è riproposta un’iden- tica commedia. Ti prende un groppo all’anima: ti entrano dentro sconforto, indigna- zione e vergogna che voglio comunicare in questo scritto amaro, con poche residue speranze. Povera scuola! Poveri studenti! I problemi esplodono e si gioca su una catastrofe formativa. Boc- ciata dall’OCSE. Costi altis- simi e pochi risultati. Fanalino di coda dei sistemi scolastici internazionali. Gravi le ca- renze nelle competenze lin- guistiche, matematiche. Siamo agli ultimi posti per le conoscenze scientifiche. Ogni giorno sulle pagine dei giornali vengono raccontati episodi che parlano del disa- gio scolastico ed esistenziale di migliaia di studenti. Ab- biamo istituti, soprattutto i professionali, in cui si verifi- cano episodi di una gravità incredibile. Migliaia di ragazzi terminano l’anno con debiti scolastici pesanti e abbiamo tassi di bocciatura che si ag- girano sul 25% al primo anno delle superiori. Il 10% dei gio- vani tra i 16 e i 19 anni non a pag 7 e 8 tutto sul Via Padova Social Soccer Naviglio Martesana e fiume Lambro: nodi cruciali del sistema verde di zona 2 e non solo Mercoledì 18 giugno alle ore 21 Circolo familiare di unità proletaria viale Monza 140 – Mm1 Gorla Una serata con gli architetti: _Antonello Boatti (Politecnico di Milano) che illustrerà il progetto di riqualificazione e valorizza- zione del Naviglio Martesana _Pierluigi Bulgheroni che farà il punto sul progetto concernente il parco della Media valle del Lambro Sinistra Arcobaleno continua il lavoro di elaborazione, approfondimento e proposta cominciato l’anno scorso con “Vivere in zona 2” nel tentativo di far crescere la consapevolezza dei rischi che Milano corre per le scelte compiute in questi anni. L’Expo deve servire a ridise- gnare la città sostenibile, non la città della cementifica- zione e soprattutto possa costituire anche per le periferie una importante occasione di riqualificazione ambientale e di coesione sociale. Sinistra Arcobaleno zona 2 via Iglesias 36 - 0227078466 via delle Leghe 5 - 022822415

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Page 1: MartesanaDUE #101 giugno 08:MartesanaDUE 2008/martesanadue giugno 08.pdf · Interrogazione all’Assessore alle Infrastrutture, Lavori Pub-blici. Premesso che: - sul quotidiano “Il

MENSILE DI INFORMAZIONE, CULTURA E ANNUNCI DA E PER LA ZONA 2 (VIALE ZARA–STAZIONE CENTRALE–GRECO–VIALE MONZA–VIA PADOVA)ANNO 11 – N.101 – GIUGNO 2008 • DIFFUSO GRATUITAMENTE IN 18.000 COPIE TRAMITE EDICOLE O DIRETTAMENTE NELLE ABITAZIONI

Redazione, Pubblicità, Amministrazione: via delle Leghe 5 – Milano • Tel. 02.28.22.415 – Fax 02.28.22.423 • www.ilponte.it – e-mail: [email protected]

ilponte.itsaggistica e narrativa,

fuori catalogousati e nuovi

Scontati e a metàprezzo

via delle Leghe 5MM1 Pasteur dduueeMartesana

Continua a pagina 5

ELETTRAUTO LAPORTAAU TO F F I C I N A

REVISIONIRECUPERO AUTOSERVIZIO GOMME

CARICA CONDIZIONATORICar - Hi - Fi

Via delle Leghe, 12 - MilanoTel. 02 26.14.42.14

Diritto allo studionella nostra zona

Sconforto,indignazionee vergogna

Siamo quasi al teminedei lavori della Com-missione sul diritto allo

studio ( un anno, una decinadi incontri alla presenza di 20consiglieri, un costo che siaggira sui 10 mila euro). Essidovevano portare a deciderein modo innovativo sui fondiper il diritto allo studio. Non èaccaduto nulla di significa-tivo; si è riproposta un’iden-tica commedia. Ti prende ungroppo all’anima: ti entranodentro sconforto, indigna-zione e vergogna che vogliocomunicare in questo scrittoamaro, con poche residuesperanze. Povera scuola!Poveri studenti! I problemiesplodono e si gioca su unacatastrofe formativa. Boc-ciata dall’OCSE. Costi altis-simi e pochi risultati. Fanalinodi coda dei sistemi scolasticiinternazionali. Gravi le ca-renze nelle competenze lin-guistiche, matematiche.Siamo agli ultimi posti per leconoscenze scientifiche.Ogni giorno sulle pagine deigiornali vengono raccontatiepisodi che parlano del disa-gio scolastico ed esistenzialedi migliaia di studenti. Ab-biamo istituti, soprattutto iprofessionali, in cui si verifi-cano episodi di una gravitàincredibile. Migliaia di ragazziterminano l’anno con debitiscolastici pesanti e abbiamotassi di bocciatura che si ag-girano sul 25% al primo annodelle superiori. Il 10% dei gio-vani tra i 16 e i 19 anni non

a pag 7 e 8 tutto sulVia Padova Social Soccer

Naviglio Martesanae fiume Lambro:

nodi cruciali del sistemaverde di zona 2 e non soloMercoledì 18 giugno alle ore 21

Circolo familiare di unità proletariaviale Monza 140 – Mm1 Gorla

Una serata con gli architetti:_Antonello Boatti (Politecnico di Milano)che illustrerà il progetto di riqualificazione e valorizza-zione del Naviglio Martesana_Pierluigi Bulgheroniche farà il punto sul progetto concernente il parco dellaMedia valle del Lambro

Sinistra Arcobaleno continua il lavoro di elaborazione, approfondimento e proposta cominciato l’anno scorsocon “Vivere in zona 2” nel tentativo di far crescere laconsapevolezza dei rischi che Milano corre per le sceltecompiute in questi anni. L’Expo deve servire a ridise-gnare la città sostenibile, non la città della cementifica-zione e soprattutto possa costituire anche per leperiferie una importante occasione di riqualificazioneambientale e di coesione sociale.

Sinistra Arcobaleno zona 2via Iglesias 36 - 0227078466

via delle Leghe 5 - 022822415

Page 2: MartesanaDUE #101 giugno 08:MartesanaDUE 2008/martesanadue giugno 08.pdf · Interrogazione all’Assessore alle Infrastrutture, Lavori Pub-blici. Premesso che: - sul quotidiano “Il

MartesanadduueeMENSILE DI INFORMAZIONE, C U LT U R A E A N N U N C I D E L L A Z O N A D U E D I M I L A N O C I T T À

Euro 0,05

EditoreComEdit 2000

Direttore Paolo Pinardi

Coordinatricedi RedazionePaola D'Alessandro

Redazione:Carlo Bonaconsa, RobertoBonsi, Elena Capisani, Vincenzo Conese,Paola D’Alessandro, Adele Delponte, AntonioGradia, Cristina Pellecchia

Redazione, pubblicità e amministrazione

Via delle Leghe 5 - MilanoTel. 02.28.22.415Fax [email protected]

Reg. Trib. Milanon. 616 Settembre 1999

Tipografia TIPOGRAFICA SOCIALE,Monza (MI)

territorio e scuola

Metrotranvia aPrecotto: incidenti e

lamentele

N° 101 • GIUGNO 20082 Martesanadue

�� Brevi dal Consiglio di zona ��Via Felice Casati 36Trattasi di richiesta di ristrutturazione edilizia con demolizionee ricostruzione edilizia con demolizione e ricostruzione. Il pro-getto prevede la demolizione e ricostruzione di volumi esi-stenti al piano 6 con formazione di sottotetti, veranda emodifiche distributive interne ai piani 6° e 7°. L’immobile ri-cade in zona omogenea B1 con destinazione funzionaleR/Ta. La superficie in progetto a destinazione residenza è dimq 23.89. Il gruppo di lavoro della commissione urbanisticaaveva espresso un parere favorevole con l’astensione delpresidente della commissione Gandolfi in quanto non vi eraverifica dell’ammissibilità delle superfici traslate e condonate.Nel consiglio di zona vi è stata una approfondita discussionenel merito della questione e più in generale sulle scelte urba-nistiche di questa città dove a poche decine di metri dal corsoBueno Aires e forse neanche a cinquecento metri da piazzadel Duomo è possibile buttare giù due piani di un palazzoper farci sottotetti e verande. Alla fine della discussione il con-siglio di zona ha bocciato il permesso con i voti dell’intera op-posizione, di An e del presidente (Fi) della commissione; piùdi metà di Fi si è astenuta, quindi ha votato a favore solo lalega con il suo presidente e una piccola parte di Fi. Un altroesempio di inconsistenza di questa maggioranza.

Infiltrazioni nell’ex chiesetta del Parco Trotter Interrogazione all’Assessore alle Infrastrutture, Lavori Pub-blici. Premesso che:- sul quotidiano “Il Corriere della Sera” di martedì 20 maggio2008 è apparsa la notizia che, a causa del maltempo deigiorni precedenti, si sono presentate infiltrazioni nella exchiesetta del Parco Trotter, ora utilizzata come spazio multi-mediale dagli alunni della “Casa del Sole”, che pare abbianodanneggiato anche i computer del laboratorio;- il Comune di Milano, con delibere n. 2710/2003 –2159/2004 -3344/2007, ha affidato i lavori di manutenzionestraordinaria della Chiesetta, situata all’interno del com-plesso scolastico di Via Giocosa 46, all’Impresa LeonardoCostruzioni s.r.l.; per sapere:- se la società Leonardo Costruzione s.r.l. ha eseguito tutti ilavori di manutenzione previsti dal progetto e successive mo-difiche;- come sia possibile che, in seguito a pochi giorni di mal-tempo di carattere non eccezionale, si siano potute verificareinfiltrazioni d’acqua di consistenza tale da provocare dan-neggiamenti alla struttura e alle cose, tenuto conto che leopere furono completate in data 11/07/2006;- se il Comune intenda rivalersi sulla ditta appaltatrice dei la-vori per i danni subiti non solo dalle strutture ma anche dal-l’attività didattica della scuola interessata.

Maurizio Baruffi - consigliere comunale dei Verdi

Cantiere Cascina Gobba Sono iniziati i lavori da alcune settimane a Cascina Gobba,un nodo strategico per l’intera viabilità del nord est della no-stra città. Per la verità, i lavori sono in corso in quell’area daalcuni anni, si spera che con il 2010 terminino sul serio; oltrea servire in tutte le maniere possibili l’ospedale San Raffaele(un vero potere forte di questà città a cui è impossibile ne-gare qualsiasi cosa), prima o poi si spera di riuscire anche adavviare un collegamento verso il quartiere Adriano, soprat-tutto ora che pare finalmente tramontata l’idea di portare laGronda nord a Cascina Gobba.Riportiamo di seguito la descrizione dei lavori in corso ripresidal sito del Comune(www.comune.milano.it/cantierecasci-nagobba):Nuovi collegamenti stradali e piste ciclabiliLa sistemazione del nodo stradale di Cascina Gobba razio-nalizza la viabilità e migliora i collegamenti fra la Tangenzialeest, Milano, Cologno Monzese, Vimodrone, Segrate e l’ospe-dale San Raffaele attraverso un intervento suddiviso in duefasi:• la prima fase è stata in parte già realizzata (primo lotto)con la costruzione di una serie di nuove rotatorie. Gli inter-venti attualmente in fase di realizzazione (secondo lotto)comprendono una nuova strada nord-sud, affiancata da unpercorso ciclabile, e il primo tratto di una nuova strada tra viaOlgettina e via Rizzoli;• la seconda fase prevede il comple-tamento del collegamento Olgettina-Rizzoli.La nuova strada nord-sud - Una nuova strada partirà dalla ro-tatoria di Cologno Monzese e arriverà fino all’ospedale SanRaffaele. Migliora i collegamenti stradali e autostradali fra iComuni di Cologno e Vimodrone, l’ospedale San Raffaele eil futuro insediamento terziario-residenziale previsto lungovia Olgettina. Una parte della nuova strada sottopassa laSS11 Padana Superiore e via Padova con una galleria lunga420 metri. La rotatoria - In corrispondenza dell’estremità suddella nuova galleria, una rotatoria metterà in comunicazionela nuova strada nord-sud e quella est-ovest (che collegheràvia Olgettina e via Rizzoli). La rotatoria, ribassata rispetto allivello del terreno, sarà attraversata dal viadotto del micrometrò che collega la stazione M2 con il San Raffaele.La nuova strada est-ovest - La zona est di Milano sarà me-glio collegata alla città e alla tangenziale grazie a una nuovastrada che andrà da via Olgettina a via Rizzoli costeggiandol’ospedale San Raffaele. L’intervento verrà completato nellaseconda fase dei lavori con una galleria lunga 145 metri persottopassare la Tangenziale est e collegarsi con via Rizzoli.La pista ciclabile - Una pista ciclabile correrà parallela allanuova strada nord-sud completando il sistema ciclabile esi-stente. Una passerella lunga 215 metri sovrappasserà laSS11 Padana Superiore e via Padova, consentendo di attra-versare le due strade in sicurezza.I lavori - I lavori sono iniziati ad aprile 2008 e si conclude-ranno a fine 2010. Nel periodo in cui sarà realizzato il trattoin galleria della nuova strada nord-sud, da ottobre 2008 a ot-tobre 2009, per alcuni mesi via Padova sarà chiusa al traf-fico, mentre la SS11 Padana Superiore resterà percorribile,con restringimento di carreggiata.Il micro-metrò di collega-mento fra la stazione M2 e l’Ospedale San Raffaele resteràsempre in funzione.

Enti e operatori - Metropolitana Milanese Spa

Idisagi per la popolazionenon sono cessati. Tante lelamentele civili. Tante le as-

sicurazioni da parte del’ATM. Ivalori di 88-84 decibel regi-strati sono fuori norma e nonsono assolutamente tollerabili.Confermano che ai modera-tori del rumore posizionatinell’incrocio fra via Anassa-gora e via Tremelloni nonviene fatta una manutenzionecontinua ed efficace e che co-munque quella curva nonpuò essere affrontata dal tramSirio senza che non si producauno stridio infernale. Il pienoutilizzo del deposito di ViaAnassagora come rimessag-gio; la circolazione dei tramall’interno del deposito; l’as-senza di pannelli fono-assor-benti lungo il suo perimetro, lavelocità con cui i tram a volteaffrontano il percorso determi-nano un inquinamento acu-stico in tutto il quartiereassolutamente insopportabile.E per fortuna che il tempo cicostringe per ora a tenere le fi-nestre chiuse! I due Comitatiche seguono la questionehanno già segnalato le disfun-zioni e fornito proposte di as-soluto buon senso. Il loroapproccio al problema è moltocivile e collaborativo, ma è as-solutamente necessario un in-tervento in tempi brevi, primache l’esasperazione della po-polazione provochi legittime epubbliche proteste. L’incidenteche in questi giorni ha vistocoinvolto un tram e un’auto im-pone inoltre che in alcuni trattiil tram debba circolare a passo

d’uomo, soprattutto là dove lasede non è protetta e nelle vi-cinanze dei passaggi pedo-nali, quelli in particolare cheportano alle scuole. Il disagioche dura da quasi un annopuò concorrere alla lunga adeterminare un forte risenti-mento nei confronti dell’Ammi-nistrazione e insofferenzacivile. Si chiede quindi un’at-tenzione ai problemi delle peri-ferie analoga a quella cheviene prestata per eventi piùimportanti. La qualità della vitanon è rappresentata solo daigrattacieli, ma anche, soprat-tutto nelle periferie, da tantepiccole cose che infastidi-scono la vita quotidiana dei cit-tadini: la pulizia deimarciapiedi, la sistemazionedelle buche, i pali segnaleticistorti, di cui molti divelti che re-stano per mesi a terra, spun-toni di pali segnaleticisporgenti sui marciapiedi,zoccoli di granito dei marcia-piedi usciti dalla loro sede, i la-vori mai terminati, impalcaturedei cantieri che intralciano ipercorsi stradali. La cura cheviene prestata al territorio se-gnala l’attenzione dell’Ammi-nistrazione alle condizioni divita dei cittadini e concorre acaratterizzare gradevolmentela zona in cui abitiamo, favo-rendo la crescita di una iden-tità territoriale positiva el’attenuazione dello stato di in-sicurezza che spesso avvolgela nostra vita quotidiana.

Carlo Bonaconsa

Riportiamo qui di seguito gli argo-menti e i punti all’ordine del giornoche le commissioni e il consiglio dizona 2 hanno discusso o approvatonelle settimane scorse. Chi volesse maggiori informazioni sugli argomenti trattatipuò richiederle al nostro direttore ([email protected]),impegnato direttamente nel consiglio di zona e comunquesarà sua cura far rispondere a qualsiasi domanda.

- Incontro con l'Associazione Culturale Villa Pallavicini per rela-zione sullo svolgimento del progetto "corso di italiano per stra-nieri", realizzato con il Consiglio di Zona 2 .Sono stati invitati la responsabile del progetto, Emanuela Mannied alcuni insegnanti.- Organizzazione conferenza sul tema della cultura del bello,della conservazione e dello sviluppo armonico del territorio.- Informativa sul progetto “bambini disabili e bambini in difficoltà”finanziato dal Comune di Milano, ex legge 285/97, affidato alladirezione Famiglia, Scuola e Politiche Sociali - Settore Serviziper Minori e Giovani.- Parere sull’uso di area comunale (superficie mq 2.209 ca) daparte di un cantiere privato in fondo a viale Monza /via Platone- Situazione viabilità zona Precotto – Metrotramvia linea 7.Sono stati invitati a partecipare rappresentanti Assessorato allaMobilità, Trasporti e Ambiente, Polizia Locale, MM, ATM. Sopral-luogo nuova parte restauro Stazione Centrale e Sala Reale.- Proposta Commissione Urbanistica relativa alla costituzionedel tavolo di lavoro dei P.I.I. Adriano Marelli e Cascina S. Giu-seppe.- Progetto ristrutturazione Stazione Centrale, aggiornamento la-vori. Relatori arch. Claudia Finelli e dott.ssa Veronica Ruffina,responsabili rapporti con Enti ed Istituzioni e F.S..- Parere su interventi di manutenzione straordinaria in piazzaDuca d’Aosta.Interverrà l’arch. Paola Turato del Settore Tecnico Arredo Ur-bano e Verde del Comune di Milano- Richiesta di patrocinio al concorso Nazionale “Miss. Italia” daparte dell’Associazione MilanoSi! Città Viva- Predisposizione linee di indirizzo attività C.A.M. settembre2008 - giugno 2009.- Criteri per l'assegnazione degli orti urbani di Via Nuoro/Algheroad aggiornamento del regolamento zonale adottato il 20.12.05.- 1) Alcolismo e anziani.Relatrice dott.ssa Cinzia Sacchelli, responsabile Nucleo Opera-tivo Alcool-dipendenze(N.O.A.), Via Melchiorre Gioia.2) Associazione Club Alcolisti in Trattamento A.C.A.T. , attivitàattuali e logistica.Relatrice sig.ra Mariangela Terzi, segretaria A.C.A.T. Milano.- Esame progetto definitivo Piscina Cambini.Interverranno i Funzionari di Milano Sport e l’Assessorato alloSport e Tempo Libero.- Solidarietà e sicurezza. Incontro con Mario Furlan, fondatoredei City Angels.solidarietà e sicurezza. Incontro con Mario Furlan, fondatore deiCity Angels.- Relazione andamento attività 2007/2008 C.A.G. Cattabrega eTarabella- Discussione e approvazione dei progetti e dei contributi relativiall'anno scolastico 2007/2008.- 1)Parere per l’installazione e l’esercizio nell’area sita in via Zu-retti 71 dell’attrazione dellospettacolo viaggiante denominata “trenino lillipuziano su binario”per il periodo dal 5/6/08 al21/7/08, comprensivo di proroga, montaggio e smontaggio dellestrutture.2) Parere sull’apertura di un esercizio di sala giochi nei locali sitiin viale Brianza 8.3) Parere sull’ampliamento di un esercizio di sala giochi nei localisiti in via Cesarotti 2.4) Parere sull’apertura di un esercizio di sala giochi nei locali sitiin via M. Macchi 26.5) Parere sull’apertura di un esercizio di sala giochi nei locali sitiin largo Tel Aviv 3.6) Parere sull’apertura di un esercizio di sala giochi nei locali sitiin via Nino Oxilia 1.7) Parere sull’apertura di un esercizio di sala giochi nei locali sitiin via Padova 12.8) Parere sull’apertura di un esercizio di sala giochi nei locali sitiin via Bengasi 2 – P.G. 28409/08.9) Parere sull’apertura di un esercizio di sala giochi nei locali sitiin via Bengasi 2 – P.G.1013188/07.10) Parere sull’apertura di un esercizio di sala giochi nei locali sitiin via Varanini 1.11) Riesame parere sull’apertura di un esercizio di sala giochi neilocali siti in via largo Fratelli Cervi 1.

Tra le macerie di unasconfitta elettorale,senza precedenti, resta

un mandato elettorale da“onorare” sino al 2011. Restaun vuoto istituzionale che gridavendetta. Ma soprattutto restala consapevolezza di mante-nere vivi quei valori e quei prin-cipi che hanno ispirato i padrifondatori della Costituzione.

Nel frattempo le forze politichee i vari soggetti che sottoscri-vono questo documento (daSinistra Democratica al Leon-cavallo, dai consiglieri Verdi eComunisti italiani a singoli mi-litanti di Rifondazione e ListaFo, da appartenenti alla Sini-stra senza nessun vincolo dipartito al ruolo che svolge unfoglio come MartesanaDueche accanto ad una puntualee obiettiva informazione uni-sce una lettura di parte di ciòche caratterizza il nostro terri-torio), intendono rapportarsiunitariamente alle istituzioni ealle diverse realtà presenti inquesta parte di città. Nei tre in-contri successivi alle elezioni,la Sinistra Arcobaleno di zona,ha svolto una riflessione ap-profondita sui risultati elettorali.E’ stata ribadita la forte motiva-zione a continuare nella prose-cuzione del lavoro unitariocondividendo il movimento inatto in altre zone della città chevuole continuare il processounitario nel rispetto della di-scussione congressuale inatto nei singoli partiti, ma nellostesso tempo andando oltreper evitare di rimanere immo-bilizzati da quella che spessosembra una resa dei conti in-terna incomprensibile al-l’esterno e alle tante energie erisorse che ancora apparten-gono alla Sinistra.L’intenzione è di riservare: - il proprio impegno a quellaparte della società che vive delsuo lavoro purtroppo semprepiù precario e senza sicurezzein una comunanza di interessie valori con quello indetermi-nato subordinato o creativo - e il proprio lavoro sul territorioalla ricognizione delle situa-zioni di degrado e ricerca dicollegamenti con i soggetti in-teressati presenti sul territorio,alla elaborazione di proposte eprogetti finalizzati al migliora-mento della qualità della vita inzona 2.

Sinistra Arcobalenocontinua il suo impegno

per la Zona Due

Al riguardo intende continuareil lavoro fin qui svolto e ad ar-ricchire la documentazionesulle aree di degrado e suglispazi di pregio della zona epromuovere un primo incontrosul naviglio Martesana e ilfiume Lambro rivolto alle asso-ciazioni e ai cittadini interessatialla riqualificazione dell’area;l’assemblea vedrà la presenzadegli architetti Antonello Boattie Pierluigi Bulgheroni. Un se-condo incontro è in progran-mma per ottobre e avrà cometema una riflessione proget-tuale sul Parco Trotter e la si-tuazione di degrado dell’areatra Via Padova e Viale Monza.I due incontri oltre ad avviareun approfondimento su alcunesituazioni ambientali costitui-ranno, si spera, un’occasioneper costruire raccordi di lavoro

tra quanti sono impegnati nellatutela e salvaguardia del terri-torio. Al termine dei due incon-tri sarà lanciata la propostadella costituzione nella nostrazona di un Comitato Expo2015 aperto ai cittadini e atutte le forze intenzionate adelaborare proposte e progettida presentare all’Amministra-zione Comunale. L’eventoExpo non dovrà costituire unaulteriore occasione di cementi-ficazione o solo un’opportunitàper alcuni ma esserla per tuttaòa città a cominciare dalle pe-riferie. Dovremo saper coglierequesta occasione per promuo-vere una partecipazione vastadei cittadini volta alla riproget-tazione di molte situazioni de-gradate della nostra zona ealla creazione di ambienti piùbelli e accoglienti.

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cultureN° 101 • GIUGNO 2008 Martesanadue 3

�� Un Tempio per la Pace ��

via delle Leghe, 23

Milano

MM Pasteur

tel. 0226145709

[email protected]

www.altempiodoro.it

ColanzoGold Temple Cup

al TEMPIO D'ORO

Luglio 2006. "Campioni del mondo, campioni del mondo":le urla strozzate di Fabio Caressa e Beppe Bergomi, dopoil rigore di Fabio Grosso, annunciavano al mondo la vittoriadegli azzurri al mondiale tedesco.Luglio 2007. "Campioni del Tempio, campioni del tempio":le urla garrule di Renato e Maurizio annunceranno ai loroavventori il nome del vincitore della GoLd Temple Cup, laprima edizione di un contest interregionale e multietnico.L'ultima domenica di ogni mese, nell'ormai tradizionale ritodel colanzo (brunch per chi fa lo Shenker), si scontreranno-da gennaio a giugno- piatti della cucina regionale italianacon specialità culinarie extra-italiane. Saranno gli avventoridel Tempio d'Oro, con il loro voto, a scegliere le due cucinemigliori. L'ultima domenica di luglio gran finale: la cucinaregionale e quella 'straniera' più votate si scontreranno,l'un contro l'altra, a… colpi di forchetta.

Cinema

Marco Paolini (spettacoli)Spettacoli teatrali vari sull'italia, dal comico e veristaMarco Paolini.

Biùtiful cauntri (2008)Documentario: regia di Esmeralda Calabria, AndreaD'Ambrosio, PeppeRuggiero, 1h.23min, Italia,2007.Campania. La violenza sotterranea ed invisibile delleecomafie raccontata come in un reportage di guerra. Vocied immagini da una terra violata, consumata dall'alleanzafra un nord "operoso" e senza scrupoli e le nuove formedella criminalità organizzata. Allevatori che vedono mo-rire le proprie pecore per la diossina. Un educatore am-bientale che lotta contro i crimini ambientali. Contadiniche coltivano le terre inquinate per la vicinanza di disca-riche. Storie di denuncia e testimonianza del massacro diun territorio. Siamo in Italia, nella regione Campania dovesono presenti 1200 discariche abusive di rifiuti tossici.Sullo sfondo una camorra imprenditrice che usa camione pale meccaniche al posto delle pistole. Una camorradai colletti bianchi, imprenditoria deviata ed istituzioni col-luse, raccontata da un magistrato che svela i meccanismidi un'attività violenta che sta provocando più morti, lentenel tempo, di qualsiasi altro fenomeno criminale.

Jam Session h 23 Baretto - Leonardo Di Virgilio Trio

Villa Adacon le sue grandi canzoni, i concerti e le centinaia di dan-cehalls in giro per tutta l''italia la reggae crew di villa adaha contribuito in modo fondamentale per piu'' di dieci annia scrivere la storia non solo del reggae di roma, la lorocitta', ma anche del reggae italiano. la grande originalita'di questo collettivo sta nella freschezza delle loro canzoniin italiano, parecchie delle quali gia' leggendarie, e nellavolonta'' di portare avanti un''avventura artistica in cui lostile originale del dancehall style giamaicano si fonde conla nostra cultura e racconta le storie e le emozioni dellarealta'' italiana di tutti i giorni, la gioia, la speranza espesso anche la rabbia e la frustrazione di migliaia di gio-vani che spesso hanno nella yard di un sound system illoro principale punto d''incontro, non importa quale sia lapiccola o grande citta'' italiana in cui questo rito si tiene.

**************europei 2008 h 18sabato 7 giugno

europei 2008 h 20.45sabato 7 giugno

europei 2008 h 18domenica 8 giugno

europei 2008 h 20.45domenica 8 giugno

www.leoncavallo.org

Le iniziativedel Leoncavallo

APPELLOal Sindaco di Milano Letizia Moratti

Nutriamo il pianeta anche dicultura: la BEIC a Porta Vittoria

Nel condividere la soddisfazione dei milanesi per l’asse-gnazione dell’Expo 2015 a Milano, chiediamo che vengainserita nelle opere da realizzare una grande infrastrutturaculturale, quale la BEIC, sull’area già assegnata di PortaVittoria. Una biblioteca unica nel suo genere in Italia, ingrado di dare prestigio e offrire servizi culturali di eccel-lenza non solo a Milano ma a tutta la Lombardia, per me-rito della sua grande accessibilità con il PassanteFerroviario.Non si può abbandonare un progetto ormaialla sua fase esecutiva nella progettazione architettonicae in stato di avanzamento sul fronte delle acquisizioni li-brarie per miopia o per disinteresse. Ora abbiamo la con-creta possibilità di vederlo realizzare e chiediamo quindicon convinzione e con forza di inserire la BEIC nelle operecollegate all’Expo, contribuendo a rendere quell’evento lagrande opportunità per la Milano del 2015 e degli anni aseguire.

Per aderire, come singoli o associazioni, gruppi,comitati, inviare una mail a [email protected]

Materiali informativi su www.quattronet.it ewww.beic.it

VIAGGIO NEL NORD

ISLANDA, il paese degli elfi, per conoscere un mondofatto di vulcani, ghiacciai, pozze d’acqua calda naturali,deserti neri, verdi scogliere, un mondo unico dove assa-porare una natura unica e magica;GROELANDIA, la terra degli Inuit, per incontrare questastraordinaria popolazione che ha saputo vivere in luoghidifficili tra fiordi spettacolari, iceberg e montagne dallemille forme. Viaggiare nel nord tra un cielo fatto di auroreboreali e una natura meravigliosa.A partire da giovedì 5 giugno mostra fotografica Martedì 10 GiugnoIncontro con Kailas , proiezione di un video , illustrazionedel viaggio,seguirà una cena tipica preparata dalla cuocaSiglirros Palsdottir

AntipastIBaccalà al vapore con patate e verdureTartine di pane nero con salamone affumicato e uova dilombo rosse

Piatto unico Coscia di agnello al forno con patate e cremaCaponata di prugne secche

DolciCrepe con marmellata di rabarbaro e panna

Costo della cena 18,00€Escluso le bevande

UN VIAGGIO NEL BURKINA FASO

Burkina faso, il “paese degli uomini integri” questo il suosignificato, per sentire la natura, il calore che emana laterra, respirare al ritmo frenetico dei tamburi, scoprire ipropri gesti, il corpo e il proprio battito primordiale. Unviaggio interiore che favorisca un riequilibrio di forze perun benessere fisico e mentale, dando vita ad un circolovirtuoso, per un progetto di cooperazione vero e di econo-mia sostenibile con la madre Africa.

A partire da Lunedì 16 Giugnomostra fotografica Martedi 24 GiugnoIncontro con Kailas, proiezione di un video , illustrazionedel viaggio ,seguirà una cena tipica preparata dalCUOCO DIAGNE DJIBY

Costo della serata 18,00€Escluso le bevande

Piatto unico

MAFFE (vitello con burro di arachidi patate e carote)GIBOLI DIANE (riso con pesce, melanzane, cavolo cap-puccio, carote, manioca)

DOLCE TROPICALE e THE SPEZIATO

Seguirà uno spettacolo di musiche e danze dal BurchinaFaso

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appuntamenti con la cultura e ... N° 101 • GIUGNO 20084 Martesanadue

*Biblioteca Crescenzago - Viale Orione Don Luigi, 19 Milano

Archeologia industriale a Milano Appuntamento alla biblioteca Crescenzago per due appuntamenti dedicati all'archeologiaindustriale a Milano, a cura di Francesco Sugamosto.

giovedì 5 giugno 2008, ore 18 > Le prime fabbriche a Milano (1870 - 1950)giovedì 12 giugno 2008, ore 18 > I villaggi industriali e le aree dismesse

Un percorso fitto di immagini per rievocare le numerose fabbriche che dal 1870 sorsero incittà, come ad esempio Pirelli, Falk, Breda, Magneti Marelli e molte altre. Oggi queste realtàsono scomparse o trasferite altrove e, in quelle aree, resta poco o nulla. Tuttavia le aree di-smesse costituiscono una testimonianza storica e artistica legata ad un determinato periodo.Resta inoltre il ricordo di tanti lavoratori che hanno vissuto l'epoca industriale contribuendoal progresso economico del paese.Ingresso libero

Per informazioni: 0288465808Comune di Milano / Settore Biblioteche / Consiglio di Zona 2

*associazione culturale La Scheggia - via Dolomiti 11, Milano,MM1 Turro - www.lascheggia.org, [email protected]

CINEMA E LE CARCERI

Che il tema del processo penale e della detenzione in carcere sia molto caro al cinema losi nota dalle centinaia di film prodotti, che raccontano, ciascuno con sfumature e sensibilitàdiverse le sofferenze, il dolore e le privazioni che molto subisce chi incorre nella giustizia;ciò che lega principalmente i film indicati qui sotto è che il contatto con la giustizia, sia in Italiache in altri Paesi, sconvolge e talvolta rovina irrimediabilmente la vita del cittadino,a volte ad-dirittura per un errore giudiziario, portando molto spesso a perdere tutto, rapporti famigliari,posizione sociale, lavoro, per entrare in un labirinto di interrogatori, trasferimenti, privazionesenza fine che fanno di un uomo un derelitto alienato ormai incapace di relazionarsi con lasocietà e incapace, una volta saldato il debito, di tornare alla vita di tutti i giorni. Un odissea,un labirinto nel quale si perde Sordi/Di Noi, in “Detenuto in attesa di Giudizio”, ben riassuntonelle parole del condannato Bordascione, che alla stazione gli conferma che “niente è maisemplice quando si ha a che fare con la giustizia”...

I film in programma:GIOVEDI 22 MAGGIO ORE 21.30Detenuto in attesa di giudizio – Nanny Loy

GIOVEDI 29 MAGGIO ORE 21.30La parola ai giurati – Sidney Lumet

GIOVEDI 5 GIUGNO ORE 21.30Nel nome del padre – Jim Sheridan

GIOVEDI 12 GIUGNO ORE 21.30Istruttoria è chiusa, dimentichi - Damiano Damiani

Ingresso: 2 € con tessera associativa (tessera annuale 6 €)

7 giugno 2008 a MilanoIN MARCIA PER IL CLIMA…

con le nostre bicicletteIl prossimo 7 giugno a Milano si terrà una grande manifestazione nazionaleperché il clima sulla terra sta cambiando, ma tardano decisioni condivise ed

efficaci della politica per contrastare questa emergenza planetaria.Spetta dunque a noi sollecitarle e soprattutto operare una conversione di

civiltà che fermi la febbre del pianeta.Possiamo farlo ripensando al modo di produrre energia, di consumarlaper muoverci, abitare, lavorare senza dilapidare le risorse comuni quali

l’acqua, l’aria, la vita sulla Terra.

Ci mettiamo in MARCIA PER IL CLIMA con una grande manifestazione nazionalepromossa da un ampio coordinamento di associazioni italiane fra cui anche FIAB e Ciclobby:

• dalle ore 10 in c.so Venezia (altezza Giardini Montanelli) piazzetematiche, spettacoli, mostre, concerti, incontri pubblici: Fiab CICLOBBY viaspetta al suo gazebo nella piazza tematica ARIA• alle ore 14 Fiab CICLOBBY dà appuntamento a tutti i ciclisti in p.zza SanBabila, davanti alla chiesa: caroselli in bici lungo c.so Venezia• alle ore 15 tutti insieme in corteo con le bici a mano.

Per saperne di più www.ciclobby.it

Una novità in uscita nelle librerie, da un'autrice di zona 2Tutto a posto!100 soluzioni pratiche per organizzarsi e vivere felicidi Elena Greggia - Ed. Sperling & Kupfer - pagg 331 - e. 14,00

Ecco il libro che ci voleva! Come far fronte ai problemi di lavoro? Come scrivereun curriculum (per chi lo cerca) o come gestire ufficio, carte, impegni o tensioni(per chi, invece, di lavoro ne ha troppo)? Come arrivare a fine mese facendoquadrare mutuo, bollette, spesa e desideri? Come organizzare al meglio glispazi di casa, come difendersi dall'inquinamento o come trovare buone armonienei rapporti in famiglia? Questo libro risponde, in modo concreto, ai piccoli egrandi quesiti che si affacciano nella vita di ogni giorno: dalla casa ai soldi, dallavoro alle relazioni, senza dimenticare i temi legati alla salute e. alla felicità!L'autrice, esperta in gestione del tempo e problem solving, ha "brevettato" infattiuna serie di semplici e geniali metodi che consentono a tutti di affrontare la vitaquotidiana con buoni risultati e buon umore. Una lettura agevole, leggera, sor-ridente, ma pratica in ogni sua pagina!

Il Centro di Aggregazione Giovaniledella Coop. Soc. Tempo per l’Infanzia

La Coop. soc. onlus Tempo per l’Infanzia nasce nel 1993 sull’onda dell’esperienza associativaavviata nel 1984 e finalizzata a svolgere attività in favore di bambini/e e preadolescenti con pro-blematiche scolastiche e sociorelazionali. Da allora gestisce un Centro diurno per minori in dif-ficoltà dai 6 ai 14 anni. Dall’osservatorio privilegiato che il quotidiano lavoro di questi anni harappresentato, dalla consolidata rete di relazioni con le scuole, con i servizi della zona, con as-sociazioni e dalle richieste di famiglie e docenti, sono nati nuovi progetti per l’accoglienza deiminori e la prevenzione del disagio giovanile, scolastico e sociale: interventi psicopedagogici ededucativi negli istituti scolastici, counselling psicologico per i genitori, incontri per le famiglie,gite, iniziative culturali e conviviali, laboratori. In parallelo al lavoro di contrasto al disagio giova-nile e familiare, ha avviato un Centro di Aggregazione Giovanile rivolto ai bambini e ai giovanidel territorio che, da un livello quasi informale si è venuto nel tempo definendo e strutturandoin un progetto vero e proprio avente come obiettivo la promozione del benessere delle giovanigenerazioni attraverso attività creative, espressive, ricreative e sportive. In sinergie con le altreattività della Cooperativa, il C.A.G. ha sviluppato azioni di natura territoriale finalizzate allo svi-luppo di momenti d’integrazione tra le varie agenzie educative, sportive e ricreative presenti sulterritorio.

Il centro di aggregazione giovanileIl C.A.G. si rivolge a bambini e giovani, residenti, compresi nella fascia d’età dai 6 ai 18 anni,con particolare attenzione agli over 14. E’ aperto, gratuitamente, sia a gruppi informali che for-mali (gruppi classe, aggregazioni appartenenti alle realtà degli oratori del quartiere), sia a singolipreadolescenti e adolescenti mossi da interessi e desideri specifici. Le attività sono organizzatein “piccolo gruppo”, per gruppi di interesse e con iniziative aperte all’intera utenza e al territorio.Esse possono collocarsi negli spazi del centro, presso sedi scolastiche e sul territorio. Iniziativeparticolari potranno svolgersi in serata o nei fine settimana. Il C.A.G. intende porsi come sup-porto alla famiglia e alla scuola, con attività indirizzate a genitori e docenti. Particolare attenzioneè riservata allo scambio e ad azioni integrate con la rete di realtà educative presenti sul territorio.E’ gestito da educatori professionali di comprovata esperienza, supportati da formazione perio-dica e supervisione. Il rapporto adulto-minori recepisce gli standard gestionali del Comune diMilano e Regione Lombardia. La collaborazione di una psicologa garantisce un servizio di coun-selling per le famiglia. Per le attività di laboratorio è previsto l’apporto di animatori e tecnici.

Attività:-laboratori creativi ed espressivi-attività sportive-attività culturali e conviviali-attività di recupero scolastico-sportello di orientamento-vacanze, gite, ed esplorazioni-servizi di counselling psicologico-iniziative culturali e conviviali per i genitori-gruppi di sostegno alla genitorialità-sportello informativo famiglie

Orari di apertura:Dal lunedì al venerdì: 16,00 - 19,00

Sabato: 15,00 – 18,00

Per informazioni: Coop. Soc. onlusTempo per l’Infanzia

Via Bechi, 9 Milanotel. 02/27000987 – 02/2578393

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da e per le istituzioniN° 101 • GIUGNO 2008 Martesanadue 5

È agghiacciante quello chesta avvenendo sotto i nostriocchi in questo nostro paese.Icampi Rom di Ponticelli (Na)in fiamme, il nuovo pacchettodi sicurezza del ministro Ma-roni, il montante razzismo e lapervasiva xenofobia, la cacciaal diverso, la fobia della sicu-rezza, la nascitadelle rondenotturne… offrono un'ag-ghiacciante fotografia dell'Ita-lia 2008. «Mi vergogno diessere italiano e cristiano», fula mia reazione, da poco rien-trato in Italia da Korogocho, al-l'approvazione della leggeBossi-Fini (2002). Questi seianni hanno visto un notevolepeggioramento del razzismo edella xenofobia nella societàitaliana, cavalcati dalla Lega(la vera vincitrice delle elezioni2008 e incarnati oggi nel go-verno Berlusconi. (Posso direquesto perché sono stato al-trettanto duro con il governoProdi e con i sindaci di sini-stra, da Cofferati a Dominici...) Oggi doppiamente mi vergo-gno di essere italiano e cri-stiano. Mi vergogno diappartenere a una societàsempre più razzista verso l'al-tro, il diverso, la gente di co-lore e soprattutto ilmussulmano, che è diventatooggi il nemico per eccellenza.Mi vergogno di appartenere aun paese il cui governo ha va-rato un pacchetto-sicurezzadove clandestino è uguale acriminale. Ritengo che non siaun crimine migrare, ma che in-vece criminale è un sistemaeconomico-finanziario mon-diale (l'11% della popolazione

mondiale consuma l'88%delle risorse) che forza lagente a fuggire dalla propriaterra per sopravvivere.L'Onuprevede che entro il 2050avremo per i cambiamenti cli-matici un miliardo di "rifugiaticlimatici". I ricchi inquinano, ipoveri pagano. Dove an-dranno? Stiamo criminaliz-zando i poveri? Mi vergognodi appartenere a un paeseche ha assoluto bisogno degliimmigrati per funzionare, mache poi li rifiuta, li emargina, liumilia con un linguaggio leghi-sta da far inorridire. Mi vergo-gno di appartenere a unpaese che dà la caccia aiRom, come fossero la fecciadella società. Questa è lastrada che ci porta dritti al-l'Olocausto (ricordiamoci chemolti dei cremati nei lager na-zisti erano Rom!). Abbiamofatto dei Rom il nuovo caproespiatorio. Mi vergogno di ap-partenere a un popolo chenon si ricorda che è stato finoa ieri un popolo di migranti("Quando gli albanesi era-vamo noi"): si tratta di oltresessanta milioni di italiani chevivono oggi all'estero. I nostrimigranti sono stati trattati maleun po' ovunque e hanno do-vuto lottare per i loro diritti.Perché ora trattiamo allostesso modo gli immigrati inmezzo a noi? Cos'è che ci hafatto perdere la memoria intempi così brevi? Il benes-sere? Come possiamo crimi-nalizzare il clandestino inmezzo a noi? Come pos-siamo accettare che migliaiadi persone muoiano nel tenta-

tivo di attraversare il Mediter-raneo per arrivare nel nostro"Paradiso"? È la nuova trattadegli schiavi che lascia unalunga scia di cadaveri dalcuore dell'Africa all'Europa. Mivergogno di appartenere a unpaese che si dice cristiano,ma che di cristiano ha benpoco. I cristiani sono i seguacidi Gesù di Nazareth, povero,crocifisso "fuori dalle mura",che si è identificato con gli af-famati, i carcerati, gli stranieri.«Quello che avrete fatto a unodi questi miei fratelli più piccolilo avrete fatto a me». Comepossiamo dirci cristiani, men-tre dalla nostra bocca esconoparole di odio e disprezzoverso gli immigrati e i Rom?Come possiamo gloriarci difare le adozioni a distanza,mentre ci rifiutiamo di fare le"adozioni da vicino"?Come èpossibile avere comunità cri-stiane che non si ribellanocontro queste tendenze razzi-ste e xenofobe? E quand'èche i pastori prenderanno po-sizione forte contro tutto que-sto, proprio perchétendenzenecrofile?Come missionario, da una vitaimpegnato a fianco degli im-poveriti della terra, oggi cheopero su Napoli, sento chedevo schierarmi dalla partedegli emarginati, degli immi-grati, dei Rom contro ogni ten-denza razzista della società edel nostro governo. Rimanerein silenzio oggi vuol dire es-sere responsabili dei disastridi domani. Vorrei ricordare leparole del pastore Martin Nie-moeller della Chiesa confes-

No al dilagante razzismo in ItaliaUn paese che ha bisogno di stranieri ma che non li vuole integrare. Che dimentica il suo passato da migrante.

Che si dice cattolico ma che non vuole seguire l'esempio di Cristo. L'appello di padre Alex Zanotelli.sante sotto Hitler:«Quando leSS sono venute ad arrestare isindacalisti, non ho protestatoperché non ero un sindacali-sta. Quando sono venute adarrestare i Rom, non ho prote-stato perché non ero un Rom.Quando sono venute ad arre-stare gli Ebrei non ho prote-stato perché non ero unEbreo. Quando, alla fine, sonovenute ad arrestare me, nonc'era più nessuno a prote-stare». Non possiamo starezitti: dobbiamo parlare, gri-dare, urlare. È in ballo il futurodel nostro paese. Soprattuttoè in ballo il futurodell'umanità.Anzi, della vita stessa. Dia-moci da fare perché vinca lavita!

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continua da pagina 1 - Diritto allo studio nella nostra zona...

studia e non lavora. Preva-lenza della lezione frontaleanche nelle discipline dove lasperimentazione dovrebbeaccompagnare sempre lasintesi teorica. I docenti sonosempre più soli e demotivati.E noi ci impieghiamo unanno per decidere comespendere 221mila euro per ildiritto allo studio! E, colmodella beffa, ancora una voltala decisione sarà presa al ter-mine dell’anno scolastico nelcorso del quale questi soldidovrebbero essere investiti.Ma i problemi dove stanno?Abbiamo una Commissioneche non ha una chiara con-sapevolezza dei suoi compitie, nello specifico, della fina-lità dei fondi. Andate a vederei progetti che sono stati ap-provati. Ascoltate gli inter-venti di molti consiglieri chesulla scuola hanno la compe-tenza di chi legge qualche ar-ticolo di giornale e cheripropongono le pratichedelle proprie esperienze sco-lastiche di 30/ 40 anni fa. Ep-pure i bisogni sono evidenti!Fior di indagini pubbliche lisquadernano ogni giorno ec’è una legge che dice chia-ramente come devono es-sere spesi i soldi. Pensereteche il clima di ascolto reci-proco e di collaborazione isti-tuzionale che sembraanimare la vita politica nazio-nale caratterizzi il clima deilavori della nostra Commis-sione e che al centro del di-battito ci stia lapreoccupazione della situa-zione grave in cui versano lescuole del territorio. No. Pre-vale il confronto ideologico, lafissità delle procedure, l’indi-sponibilità alla ricerca dellacollaborazione e del con-fronto responsabile. Pense-rete che una Commissione,che deve decidere, con lacollaborazione doverosadelle scuole, verso qualiobiettivi indirizzare la spesaper non dico eliminare ma at-tenuare il disagio scolastico,sia dotata di un archivio-datiche rappresenti questo disa-gio ( alunni respinti, abban-doni scolastici, tipologia edimensione dei debiti scola-stici) e capitalizzi le iniziativeche le scuole progettano perfarvi fronte (progetti sullacontinuità didattica tra i di-versi ordini e gradi dellascuola e sull’orientamentoscolastico, progetti di recu-pero, modelli scolastici pre-valenti, situazione deilaboratori e della ricercascientifica nelle scuole, mo-dalità di spesa dei fondi as-segnati, verifica dell’efficaciadei progetti stessi, rapportocon le dirigenze). Pensatemale. Gli unici dati, non ela-borati peraltro, di cui è in pos-sesso riguardano gli alunnicon handicap e gli alunnistranieri. Ma, a proposito diquesti ultimi, non un’inda-

gine sui flussi degli stessi,non percentuali certe di pre-senza nelle classi, delle ripe-tenze e degli abbandoni,delle concentrazioni di pre-senze in alcune scuole. Al ri-guardo un solo fatto positivoè doveroso citare. Nell’ultimoincontro della Commissionealcuni consiglieri della mag-gioranza, unitamente alleforze dell’opposizione, hannoindotto la stessa a rifletteresulla gravità della situazionescolastica determinata dal-l’imponente presenza dialunni stranieri nelle scuoledella zona. La loro iniziativaha imposto alla maggioranzadi riconsiderare la propriaproposta per accogliere mo-difiche che tengono conto delnumero degli alunni stranierinell’assegnazione dei fondi.Penserete che funzioniun’assidua e solidale colla-borazione tra le Dirigenzescolastiche e la Commis-sione. Niente di tutto questo.Nei tre incontri in cui i diri-genti delle scuole private epubbliche avrebbero dovutoriferire sui progetti delle loroscuole si sono presentanti irappresentanti di due scuolestatali e di quattro/ cinqueprivate su circa 50 scuoledella zona. I dirigenti, intervi-stati due anni fa, ritenevanoche il rapporto con il CdZfosse non solo auspicabile,ma doveroso. E allora perchénon alimentarlo? Si accennaa rapporti difficili, al tempoche è tiranno, al fatto che laCommissione non vuol ca-pire le esigenze delle scuole,all’isolamento delle stesse,alla competizione spessoesistente tra gli istituti a cac-cia degli alunni meno proble-matici. Pensate che esistanomomenti in cui Scuole eCommissione si incontranonon dico per condividerel’analisi della situazione, perindividuare priorità di inter-vento, precisare criteri perl’assegnazione dei fondi, sta-bilire indicatori per la valuta-zione dei progetti presentatie per la verifica dell’efficaciadegli stessi, ma almeno perscambiarsi qualche opi-nione? Vi sbagliate ancorauna volta. A dicembre la Pre-sidente della Commissioneha inviato una lettera allescuole in cui, unitamente al-l’indicazione dei termini entrocui le stesse avrebbero do-vuto sottoporre i loro progetti,segnalava la volontà di muo-versi per tempo per innovarele modalità di procedere peril futuro alla assegnazionedei fondi. Chiedeva che lescuole indicassero nella do-manda i bisogni formativi rite-nuti prioritari per la propriascuola ed esprimessero unparere su una griglia di indi-catori che avrebbe dovutoguidare la stesura dei pro-getti. Informava che a decor-rere da marzo sarebbe

partito un tavolo di lavoro trala Commissione e le Scuoleper tentare di arrivare a con-dividere le modalità di asse-gnazione dei fondi e, nellasperanza di poter svilupparecon le scuole un clima di par-tecipazione e collaborazione,chiedeva nel frattempo pro-poste, suggerimenti, critichee pareri in merito. Iniziativapiù che lodevole. Finalmente!Ma qual è stata la rispostadelle scuole? C’è stata unarisposta? E, se non c’è stata,voi penserete ragionevol-mente che la Commissionesi sia riunita, abbia dedicatoun momento per capire le ra-gioni di questa mancata col-laborazione e per individuareproposte nuove per sbloc-care questo inceppamentocomunicativo. Altrimenti ver-rebbe spontaneo pensareche ci sia stato un ripensa-mento da parte della Presi-dente o della maggioranzasulla proposta che era stataavanzata oppure che la cosanon era di così vivo inte-resse. Chi lo sa? Nessuno haspiegato niente. Di fronte aquesta situazione, poveroDon Chisciotte, tento un ti-mido un appello. Alla Presi-dente della Commissioneperché abbia il coraggio didar seguito in tempi rapidis-simi ai buoni propositi chesembrava animassero la suainiziativa di dicembre. Allescuole perché siano menoautoreferenziali e si ponganoin relazione collaborativa conil CdZ o vengano in Com-missione una volta a moti-vare pubblicamente la lorodelusione e la loro autosuffi-cienza. Ai consiglieri più sen-sibili della maggioranza,perché proseguano la loroazione di rottura con pratichee orientamenti ideologici cheimpediscono al Consiglio diZona di svolgere la funzioneche istituzionalmente deveassolvere a favore dellescuole e degli alunni più in di-sagio. Alle forze della sinistrasoprattutto, perché si escadal chiuso di quelle stanze esi promuova un confrontopubblico con i cittadini e so-prattutto con le scuole. Un in-contro in cui si faccia lucesulla situazione scolasticadella zona, vengano allo sco-perto le resistenze, le chiu-sure, le pigrizie e avviateforme di collaborazione fe-conda tra quanti hanno inte-resse ai destini degli alunnidelle scuole del territorio.

Carlo Bonaconsa

Su www.ilponte.itpotete trovare:_Il commento ai dati relativiagli alunni con cittadinanzanon italiana frequentanti _ di Milano e della Zona 2: _Indicazioni ricavabili dai datidel 2005/6 _Scuole milanesi comunali estatali

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istituzioni società e territorio N° 101 • GIUGNO 20086 Martesanadue

�� Dal Pirellone ��a cura di PRC news

Nella sanità lombarda di "eccellenza"precario oltre il 50% dei ricercatoriLa piaga del precariato non conosce proprio confini, regnandosovrana persino nei luoghi che la vulgata ufficiale chiama di "ec-cellenza". Ed è il caso anche della ricerca biomedica in Lombar-dia, svolta negli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico(Irccs), dove oltre il 50% degli addetti è costretto a contratti pre-cari di ogni tipo e specie, dalle co.co.co. alle borse di studio, dallecollaborazioni professionali al tempo determinato. Questo è ilquadro desolante che emerge dalla denuncia del Coordina-mento nazionale dei precari degli Irccs pubblici, che un mese faha inviato una lettera alle Regioni e alle amministrazioni sanita-rie, chiedendo con urgenza l'apertura di una trattativa al fine distabilizzare i ricercatori. Non sappiamo se in altre Regioni vi siastato o meno un riscontro a tale richiesta, ma per quanto ri-guarda Regione Lombardia il silenzio è assordante. Eppure, do-vrebbe essere proprio la Lombardia a preoccuparsi più di altri,visto che su 41 Irccs esistenti in Italia, ben 17 si trovano nella no-stra regione, di cui quattro pubblici: l'Istituto Nazionale Tumori, ilBesta e la Mangiagalli a Milano e il San Matteo a Pavia. E percapire ancora meglio di cosa stiamo parlando, basti prenderel'inchiesta interna realizzata dal Coordinamento Precari dell'Isti-tuto Nazionale Tumori sugli oltre 100 ricercatori precari che vilavorano: l'età media è di 34 anni e la durata media del preca-riato accumulato nell'Istituto è di 6,6 anni. Considerato che l'Italia,com'è risaputo, si trova agli ultimissimi posti in Europa per inve-stimenti sulla ricerca scientifica e per numero di ricercatori sul to-tale di persone economicamente attive, aggiungere pure ladiffusa insicurezza lavorativa e professionale rasenta la negli-genza istituzionale.Insomma, mentre il Presidente Formigoni non perde occasioneper esibire il presunto carattere di "eccellenza" della Sanità lom-barda, la realtà dietro la facciata è ben diversa. RifondazioneComunista ha presentato in Regione un'interpellanza www.gruppoprclombardia.it/filenews/news19/itl5133.pdf al Pre-sidente e all'Assessore alla Sanità, sollecitando che venga conurgenza convocato un incontro con il Coordinamento Precari e,soprattutto, che vengano messe all'ordine del giorno azioni con-crete per la stabilizzazione dei ricercatori precari.

Riello e Sogefi verso la chiusura:licenziamenti scandalosi, le aziende non sono in crisiDue aziende storiche, non in crisi, che all'improvviso decidonodi chiudere l'attività, licenziando i lavoratori e trasferendo la pro-duzione all'estero. E' quanto sta accadendo alla Riello Caldaiedi Lecco, di proprietà di Ettore Riello, noto esponente del Pdl, ealla Sogefi Divisione Filtri di Mantova, del Gruppo De Benedetti,noto esponente del Pd. I rispettivi rappresentanti sindacali, rice-vuti giovedì scorso in audizione dalla IV Commissione insiemealle istituzioni di Lecco, hanno illustrato nei dettagli le due vi-cende. La Riello, dopo aver presentato il Piano di lavoro cheprevedeva la normale attività per il 2008 e dopo aver inviato unalettera di ringraziamento alle maestranze per la collaborazionericevuta, il 6 maggio, senza alcun preavviso, ha deciso di tra-sferire la produzione in Polonia e di licenziare perciò 148 operai.La Sogefi ha improvvisamente annunciato la chiusura della Di-visione Filtri con il licenziamento di tutti i 230 dipendenti e la de-localizzazione nei propri stabilimenti di Inghilterra, Slovenia eSpagna. Entrambe le aziende, due realtà metalmeccaniche diprimaria importanza nelle rispettive province, godono di ottimasalute. E' così che due gruppi industriali, politicamente collocatisu fronti diversi, si ritrovano accomunati in una scelta di impresache calpesta l'etica e che considera lavoratori e territori come li-moni da spremere, senza alcun rispetto per la dignità e i diritti.Una vergogna. In nessun Paese d'Europa gli imprenditori sicomportano come certi imprenditori italiani. Di fronte a questedue gravissime situazioni, la Commissione si è impegnata a fa-vorire una soluzione che salvaguardi i livelli occupazionali, au-spicando peraltro un deciso cambio di rotta nelle pratiche direlazione dell'impresa con le rappresentanze sindacali. Perquanto ci riguarda, oltre a esprimere la nostra solidarietà a tuttii lavoratori coinvolti, seguiremo da vicino gli sviluppi di entrambele vicende.

Case popolari: governo regionale soffre di autismo politico.Aumento affitti va sospeso immediatamenteIl governo regionale lombardo soffre di evidente autismo politico.Non c'è altra replica possibile alle parole dell'assessore regio-nale alla casa, Mario Scotti, che per l'ennesima volta si rifiuta diconfrontarsi con la sempre più estesa protesta degli inquilini,delle organizzazioni sindacali e di molti enti locali di fronte all'au-mento generalizzato e spesso insostenibile degli affitti nelle casepopolari. La verità è che la Giunta Formigoni, con la legge regio-nale n. 27, sta scaricando sugli inquilini delle case popolari, cioèsui più deboli, i costi della sua politica di disimpegno dall'ediliziaresidenziale pubblica, sostanziata con il brutale taglio di mezzomiliardo di euro, operato alla fine del 2006, sugli investimenti perla costruzione e la manutenzione delle case popolari. E per fa-vore, smettiamola con la favola che ci sarebbero locatari chepagano soltanto 50 euro al mese per abitare nelle case popolari.La verità è un po' diversa, cioè che ogni inquilino, già oggi e aprescindere dalle sue condizioni economiche, paga in aggiuntaal canone anche tra 1.300 e 1.500 euro all'anno sotto la voce"spese", comprendendo persino spese improprie e i diffusi spre-chi delle Aler e degli enti gestori, che il governo regionale proprionon vuole affrontare. Chiediamo dunque ancora una volta ungesto di responsabilità, cioè la sospensione immediata degli au-menti degli affitti e la riapertura del confronto con i sindacati in-quilini e con l'opposizione in Consiglio regionale.

Federalismo: Veltroni ha il fiato corto se rincorre FormigoniAncora una volta, il modello Formigoni è protagonista negativodelle cronache: in Lombardia si è registrato l'ennesimo caso ditruffa a danno del Sistema sanitario nazionale. Come scrivel'Espresso di settimana scorsa, gli ospedali lucrerebbero sui rim-borsi delle cure d'urgenza ai clandestini, con prestazioni false ofatturate due volte. E così la rincorsa all'aumento dei ricavi e alla

�� Da Palazzo Marino ��a cura di Francesco Rizzati Capogruppo dei Comunisti Italiani

Ecopass, Croci: si dimetta l’ultimo giapponeseE’ come sparare sulla Croce Rossa.Non si fa a tempo a chiedere, provocatoriamente, ad Asses-sore e Sindaco di essere coerenti con le cose annunciate chesubito il fragile castello dell’ecopass crolla.Croci forse è un tecnico, di sicuro un appassionato del suo la-voro e, ahilui, è più realista del re. Gli hanno dato in mano ilgiocattolo ecopass e lui, ingenuamente, pensa forca e disfaper farlo funzionare, fino a descrivere un mondo tutto suo fattodi congegni elettronici che funzionano, di multe comminate,consegnate e magari pagate, di diesel euro 4 obbligati a mon-tare improbabili filtri, di inquinamento che cala, di traffico chesparisce, ecc. Per fortuna il Sindaco, con cinismo realista, lo ri-porta sulla terra, lo smentisce su tutta la linea e lo delegittimapoliticamente. A questo punto, Croci si dovrebbe dimettere edil Sindaco dovrebbe togliersi la maschera ed ammettere: l’eco-pass è una bufala, serve solo a fare cassa, e meno male per-ché grazie a Silvio i soldi dell’ICI non arriveranno più.

Ecopass, Fantozzi era un dilettantePremessa: “Li ho contati giusti ieri. Sono 51, che moltiplicatiper 5 € fanno già 255 €, e siamo solo al 20 maggio. Eh si, sonocolpevole di avere un diesel Euro 3 e la maggioranza dei mieiclienti in centro, per cui non ho scampo. Furente ma sicurodella vendetta prossima ventura, gratto il 52^ Ecopass e faccioil solito numero verde. Il cortese operatore di servizio mi fa det-tare il codice PIN e mi annuncia che questo ecopass risulta giàessere stato attivato. Ma come, ho grattato 30 secondi fa …Eh, caro signore, succede spesso, se vuole può mandare unamail di protesta … Bene, intanto annuncio al compagno disventura targato BY987PX che in data 15 maggio ore 19,34,ha attivato un ecopass di fantasia (per cui si veda di cambiaregli occhiali) oppure, orrore, i falsari sono già in attività …”Al di là della celia, emergono alcune cose chiare. La prima,l’ecopass è una bufala megagalattica, serve solo a fare cassae a far incazzare la gente che lavora. La seconda, non è veroche il traffico in centro è diminuito per l’ecopass, è diminuitodappertutto per colpa del caro–benzina e della crisi economicache strangola le famiglie. La terza, ma qui è facile infierire, nonc’è nessun effetto–ecopass sull’inquinamento. A questo punto,se fossimo in presenza di persone serie, si dovrebbe istituireuna modesta accise sul bollo di circolazione, sarebbe moltopiù proporzionale e democratico e farebbe cassa come e me-glio dell’ecopass. Infine, sfido l’Assessore ed il Sindaco a farele cose che annunciano:1.fate partire tutte le multe che tenete nel cassetto;2.basta furbate, i diesel euro 4 paghino da subito;3.allargate la cintura ecopass alla circonvallazione 90 – 91.Io penso che se non vogliono far cambiare lavoro ad una interacategoria (i Giudici di Pace) e vogliono evitare tumulti di piazza,gli conviene, al Sindaco e all’Assessore, scendere a più miticonsigli e confrontarsi, con intenti positivi, con tutti quelli comeme che l’avevano detto fin dall’inizio: l’ecopass è una bufalamegagalattica.

Le cooperative di Sesto e Ciniselloe l’area Adriano - MarelliEgregio Direttore,La ringraziamo per averci offerto l’opportunità di rispondereall’intervento del Signor Gliozzi, apparso sul numero diMaggio 2008 di Martesana Due.Come cooperativa Auprema di Cinisello Balsamo e coope-rativa sestese di abitazione Camagni Olmini, stiamo realiz-zando in Via Adriano due torri di 19 piani ciascuna, percomplessivi 240 alloggi, da assegnare in proprietà ai nostrisoci. Le due cooperative, che hanno in corso un progetto diunificazione, hanno complessivamente più di 17.000 socie hanno realizzato nel corso della propria attività ormai piùche centenaria (Auprema festeggia proprio quest’anno il105° anniversario dalla fondazione), 1780 alloggi in pro-prietà e 2720 alloggi destinati alla locazione. Abbiamo lettocon stupore l’intervento del signor Gliozzi, che evidente-mente esprime giudizi senza conoscere il nostro modo dioperare, che è da sempre basato su elevati standard qua-litativi. Nello specifico dell’intervento di Via Adriano, per noi“qualità” significa aver proposto la possibilità di acquisto ainostri soci solo in condizioni di sicurezza e trasparenza,quindi al possesso della Concessione Edilizia, con la firmadella convenzione con il Comune di Milano, con informa-zioni precise sui prezzi di assegnazione, sull’inizio e fine la-vori, sulle planimetrie, sui capitolati e su tutti i necessaridettagli tecnici. Al concretizzarsi di queste condizioni ab-biamo sottoposto l’intervento ai nostri soci, raccogliendoversamenti soltanto con l’atto formale di prenotazione allafine del 2007. Non abbiamo quindi raccolto prenotazioni eversamenti di denaro cinque o sei anni prima di avere que-ste indispensabili informazioni. Il Sig. Gliozzi su questo nonha detto il vero, eppure ne era a conoscenza! In sostanzatutto il rischio dell’operazione è stato sostenuto dalle coo-perative e non è stato scaricato sui soci, che sono staticoinvolti solo in tempi e in condizioni di sicurezza. Questoè stato, e lo è per metodo, il nostro modo di operare, chenon ha mai avuto obiezioni di sorta da parte dei nostri soci.Qualità è aver rispettato scrupolosamente i termini dellaconvenzione, anche e soprattutto per quanto concerne iprezzi di assegnazione. E’ offrire un ottimo rapporto qua-lità/prezzo nella realizzazione e finitura degli alloggi, condi-zioni contrattuali chiare, assistenza qualificata prima e dopol’assegnazione. E’applicare rigorosamente la legge 210/04,generalmente disattesa dalla maggior parte degli operatoriimmobiliari, una legge che garantisce con fideiussione ognipagamento dei soci, che spesso impiegano e affidano i ri-sparmi familiari di una vita per l’acquisto di una casa. Valela pena sottolineare anche l’intensa attività svolta dalle no-stre cooperative per rispondere al bisogno abitativo deisoci, principalmente con la realizzazione di abitazioni desti-nate all’affitto. I nostri alloggi, di elevato livello qualitativo,vengono assegnati in locazione con canoni mediamente in-feriori del 50% rispetto ai canoni del mercato ufficiale e conun contratto di “godimento”, che non ha cioè scadenza tem-porale: tutto questo ha permesso a migliaia di famiglie di ri-solvere il problema della casa e di organizzareserenamente il proprio futuro. La cooperativa Camagni Ol-mini ha appena finito e consegnato ai propri soci 21 alloggiin godimento a Sesto San Giovanni e altri 15 ne sta realiz-zando a Monza. La cooperativa Auprema sta proprio inqueste settimane terminando un intervento “titanico”, conla realizzazione di 260 nuovi alloggi destinati alla locazione,che sono stati ricavati dal recupero dei sottotetti in 21 deinostri edifici già esistenti. Uno sforzo notevolissimo, portatoa termine con tenacia e determinazione nonostante leenormi difficoltà, per continuare a sviluppare la nostra mis-sione, che è quella di dare case dignitose e sicure, a canonimoderati, ai tanti soci ancora in lista di attesa. A questo af-fianchiamo una rete di servizi sul territorio, forniti da strut-ture professionali e qualificate da noi appositamente create,nei settori del tempo libero, dello sport, della cultura, dellasalute e del turismo. Possiamo tranquillamente affermare diessere orgogliosi del nostro modo di operare, che forse orasarà più chiaro anche al signor Gliozzi, che l’ha incauta-mente e senza cognizione di merito, definito “una vergo-gna”, mancando di rispetto a quelle migliaia e migliaia disoci che sono legati alle nostre cooperative da un rapportodi fiducia e di stima, perché hanno trovato una risposta con-creta ad un bisogno abitativo purtroppo spesso inascoltato.

Auprema soc. Coop - Camagni Olmini Cooperativa Se-stese di abitazione

Recapiti:_Auprema Soc coop.–piazza Soncino, 1–Cinisello Bal-samo. Tel. 02 6607181- www.auprema.it_Camagni Olmini Cooperativa Sestese di abitazione – Soc. coop.Piazza della Repubblica 8 - Sesto San Giovanni - Tel:0226264115 - www.coopcsa.it

Abbiamo avuto modo più volte dalle colonne del nostrogiornale di esprimere le nostre opinioni e preoccupazionisu come è stato costruito l’intero intervento sull’areaAdriano – Marelli, abbastanza simile ad altri interventi nellealtre aree dismesse: poco verde e servizi, tanta edilizia li-bera speculativa con il solito mega centro commerciale,poca edilizia convenzionata e nessuna casa in affitto. Pren-diamo atto della descrizione degli interventi fatti nel corsodegli anni dalle due cooperative a Sesto e Cinisello;avremmo voluto che anche a Milano su questa area dellanostra zona l’approccio delle due cooperative fosse statodiverso da quello che si sta concretamente realizzando eavremmo voluto vedere una maggior presenza nel denun-ciare la situazione milanese ricordando le finalità sociali delmovimento cooperativo. Rinnoviamo a questi due soggetticome a tutti gli altri che stanno intervento sulla Adriano –Marelli, la nostra proposta di farsi carico degli appartamentiin affitto agevolato previsti a cinquecento metri in via Idro,salvaguardando un’area verde comunale da una ulteriorecolata di cemento.

Paolo Pinardi

competizione esasperata - anche da parte delle aziende pubbli-che minacciate da continui spostamenti di risorse a vantaggiodel privato - si colora del paradosso di indesiderati da perseguirepenalmente che diventano nel frattempo fonte di guadagno. Daanni denunciamo le profonde distorsioni di un sistema che tra-sforma la salute in business. E spiace constatare che, ormai dalungo tempo, non sembri più accorgersene il Partito Democra-tico della Lombardia, il quale invece negli ultimi mesi ha asse-condato, e talora persino sostenuto, la sussidiarietà privatisticae antistatale di Formigoni. E proprio nel giorno in cui dallastampa abbiamo appreso la notizia della truffa, ci è toccato sen-tire dalla bocca del Governatore che il leader del Pd, al Pirelloneper la prima riunione del Governo ombra e in visita di cortesia alPresidente della Regione, avrebbe espresso condivisione sulmodello di federalismo proposto dalla Lombardia. Per fortuna,però, si sono registrate - e si continuano a registrare - anchevoci diverse: prima Vannino Chiti, poi, proprio a margine dell'in-contro Veltroni-Formigoni, il ministro ombra per le riforme SergioChiamparino, infine, Angela Bastico, ministro ombra per gli affariregionali, convinti, come noi, che il federalismo lombardo scar-dini l'impianto unitario del Paese. E Veltroni chi smentirà allaprova dei fatti? I suoi "ministri" o il Presidente della Regione?

�� Lettere alla redazione ��

Distraeva materiale di proprietà Aziendale

Così c’era scritto sul foglio che aveva davanti agliocchi, nell’edificio grigio di una ditta in viale FulvioTesti. L’impiegato era lì tutto contrito e pallido a testabassa, seduto di fronte alla scrivania super acces-soriata su cui spiccava una targa a caratteri d’oro:Direttore Risorse Umane.Tutte quelle parole, a cominciare da “distraeva”, ave-vano per lui un significato oscuro. Non era abituatoai paroloni. Faceva l’impiegato di terzo livello da 20anni, al reparto contabilità; anche se ultimamentenon aveva molto lavoro da fare. Ora non gli veniva inmente una sillaba da dire: parlava sempre poco siaal lavoro che a casa, già che abitava da solo. Nella mente annebbiata continuava a ripetersi: “Mache diavolo mi è saltato in testa? Prendere quel lo-goro raccoglitore che avevo lì da 10 anni! che poi lostavano per buttare via. Solo perché m’era venutal’idea di mettere un po’ d’ordine in casa!”

Antonio Gradia

�� Frammenti di umanità suburbana��

Page 7: MartesanaDUE #101 giugno 08:MartesanaDUE 2008/martesanadue giugno 08.pdf · Interrogazione all’Assessore alle Infrastrutture, Lavori Pub-blici. Premesso che: - sul quotidiano “Il

Via Padova Social SoccerN° 101 • GIUGNO 2008 Martesanadue 7

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Il torneo “Via Padova Social Soccer” e’ parte di un ampio progettodi incontro, socializzazione ed integrazione tra immigrati di diversa na-zionalita’ e cittadini italiani.Accanto alle partite di calcio si vogliono realizzare incontri ludo-ga-stronomici e discussioni intorno al pallone ed al suo mondo.Chi puo’ iscriversi? Squadre, elementi di squadre o singole persone.Istruzioni e informazioni disponibili sui siti:

www.viapadova-socialsoccer.org e www.ubuntu2010.org

Il “Via Padova Social Soccer” fa parte del circuito “UBUNTU CUP” inpreparazione ai mondiali che si svolgeranno in Sudafrica nel 2010.

The “Via Padova Social Soccer" tournament is part of a plan aimedat developing meetings, socialization and integration between immi-grants of different nationalities and Italian citizens. In addition to football matches we want to achieve ludo-gastronomicmeetings and discussions around the football and his world. Who can join? Teams, members of teams or individuals. Instructions and information can be found on the sites:

www.viapadova-socialsoccer.org and www.ubuntu2010.org

The “Via Padova Social Soccer” is part of the “UBUNTU CUP” circuit inpreparation for the World Cup to be held in South Africa in 2010.

“ Via Padova SocialSoccer”比赛是计划的一部分,旨在开发会议上,社会化和一体化之间的移民,不同民族和意大利公民。除了在足球比赛中我们要做到鲁-美食会议和讨论,围绕足球和他的世界。谁可以加入?工作队,工作队的成员或个人。指示和信息上可以找到该网站:

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La "Via Padova Social Soccer" fait partie du circuit "UBUNTU CUP" enpréparation pour la Coupe du monde qui se tiendra en Afrique duSud en 2010

El torneo "Via Padova Social Soccer” 'y' parte de un amplio proyectode reunión, la socialización y la integración entre los inmigrantes dediferentes nacionalidades' y los ciudadanos italianos.Además de lospartidos de fútbol que quiera conseguir ludo-gastronómica reunionesy debates en torno a la pelota y su mundo.Quien puede 'unirse?Equipos, miembros de equipos o individuos. Las instrucciones y la in-formación sobre los sitios:

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El "Via Padova Social Soccer" es parte del circuito "UBUNTU CUP" enpreparación para la Copa del Mundo que se celebrará en Sudáfricaen 2010.

Page 8: MartesanaDUE #101 giugno 08:MartesanaDUE 2008/martesanadue giugno 08.pdf · Interrogazione all’Assessore alle Infrastrutture, Lavori Pub-blici. Premesso che: - sul quotidiano “Il

Il torneo"Via Padova Social Soccer"e' parte di un ampio progetto di incontro,socializzazione edintegrazione tra immigratidi diversa nazionalita'e cittadini italiani.

Istruzioni e informazionidisponibili sui siti:

www.viapadova-socialsoccer.org

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