massa finalese n.3 apr-08 · massa finalese mensile della parrocchia di san geminiano aprile 2008 -...

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MASSA FINALESE Mensile della Parrocchia di San Geminiano APRILE 2008 - ANNO A - N. 3 (416) «MASSA FINALESE» Periodico di informazione religiosa Iscr. al Tribunale di Modena al n. 1154 - Edit. Associazione S. Geminiano 41035 MASSA FINALESE (MO) Via per Modena Ovest, 3 - Tel. e Fax (0535) 99114 Parroco: Don Alberto Belloni Redazione: c/o Parrocchia di Massa Finalese - C/C Postale n. 11601416 Stampa: Sogari Artigrafiche s.r.l. - San Felice sul Panaro - Tel. (0535) 85425 Sped. in A.P. - Comma 27 - Art. 2 - Legge 549/95 - Autorizzazione Filiale E.P.I. di Modena E-mail: [email protected] - [email protected] SI CHIAMA MARIA Ecco una persona. Una persona come me e come te, come tutti, eppure così impor- tante per Dio. Una persona che non si può non conoscere se si vive in Gesù Cristo. E di lei tutto quello che sappiamo è un nome: si chiamava Maria. Viveva a Nazaret, ecco la seconda notizia; poi silenzio. Famiglia, situazione sociale, padre e madre, giorni, date: di tutto questo il Vangelo non fa parola; nessuna biografia è possibile. Bisogna riconoscere che per noi, asseta- ti d’informazione, questo procedimento è sconcertante perché si tratta d’un personag- gio di primissimo piano: è di questi appunto che noi cerchiamo notizie, volendo sapere “tutto” a ogni costo; il nostro piccolo tutto, che spesso è quasi niente e si riempie rapi- damente di chiacchiere. Di Maria ci è dato il nome: tanto per sa- perci orientare con un minimo riferimento quando ne parliamo. Sembra paradosso: la donna più nominata ed amata del mon- do è sconosciuta. Eppure nel paradosso c’è l’insegnamento di base: nella realtà d’una persona, nella sua vita e nel suo essere non conta molto chi, come, quando o dove essa sia; conta ciò che Dio opera in lei e ciò che essa consente che Egli operi in lei. Questo vale subito per me, per te e per tutti. Lasciamo che l’anagrafe ci descriva per nome e cognome, lasciamo che familiari, amici, colleghi ci conoscano a modo loro, ci definiscano e pensino d’avere di noi la giusta valutazione: resta immutato che quel che conta di noi è la misura dell’opera di Dio e del nostro consenso all’opera di Dio. Una prima grande lezione di vita che Maria ci dà senza neanche avvedersene. Diciamo che al nostro bisogno di essere qualcuno questa prima lezione è dura: an- che di più in un mondo dove contare niente, essere messi da parte, starsene dimenticati è esperienza diffusa e mortificante, malgrado tante dichiarazioni di solidarietà. Ma la lezione di Maria non va nella dire- zione di annullarci, bensì in quella di esal- tarci: perché se è vero che troppo spesso gli uomini ci disfano con la loro prepotenza e noncuranza, è ancor più vero che Dio ci ri- crea con il suo amore fedele. Essere persone la cui identità sta proprio in quel che Dio fa in loro, essere degli amati, dei santifica- ti, dei “condotti per mano” da lui, qualsiasi altra cosa si faccia poi nella vita, è la car- ta d’identità giusta. E a questo punto basta avere un nome. La Vergine si chiamava Maria. Dietro il nome si apre l’abisso delle opere di Dio, comincia la verità, si mette a correre la vita. Non importa il tipo di ali: importa il volo. Nulla di tutto ciò che siamo, abbiamo e sappiamo aggiunge alcunché a ciò che riu- sciamo a fare se amiamo Dio. E così, nella semplicità, si apre il mistero del chi siamo davanti a Dio: questa è la nostra faccia giu- sta, l’unica che non sia maschera e provvi- sorietà. Prova allora a domandarti chi sei tu. Quello che tu pensi di te e ciò che gli altri pensano di te. Facilmente troverai nel tuo giudizio la mescolanza dell’una e dell’altra cosa. Ti pare che basti? È certo più utile avere l’abitudine di considerarti uno in cui Dio opera e che sta consentendo all’opera di Dio. E se t’accorgi che non sei abituato a giudicarti così, allora puoi concludere che è giunto il tempo di farlo e convertire la tua intelligenza e il tuo cuore alla verità. E in- tanto potrai dire alla Vergine Maria: O Maria, la luce della tua fede diradi le tenebre del mio spirito; la tua profonda umiltà si sostituisca al mio orgoglio; la tua sublime contemplazione ponga freno alle mie distrazioni; la tua visione ininterrot- ta di Dio riempia la mia mente della sua presenza; l’incendio di carità del tuo cuore dilati e infiammi il mio, così tiepido e fred- do; le tue virtù prendano il posto dei miei peccati; i tuoi meriti siano il mio ornamen- to presso il Signore. Infine, carissima e di- letta Madre, fa’, se è possibile, che io non abbia altro spirito che il tuo per conoscere Gesù Cristo e i suoi voleri; che io non ab- bia altra anima che la tua per lodare e glo- rificare il Signore; che io non abbia altro cuore che il tuo per amare Dio, con puro e ardente amore come te. Amen.

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MASSA FINALESEMensile della Parrocchia di San Geminiano

APRILE 2008 - ANNO A - N. 3 (416)

«MASSA FINALESE» Periodico di informazione religiosaIscr. al Tribunale di Modena al n. 1154 - Edit. Associazione S. Geminiano

41035 MASSA FINALESE (MO) Via per Modena Ovest, 3 - Tel. e Fax (0535) 99114Parroco: Don Alberto Belloni

Redazione: c/o Parrocchia di Massa Finalese - C/C Postale n. 11601416Stampa: Sogari Artigrafi che s.r.l. - San Felice sul Panaro - Tel. (0535) 85425

Sped. in A.P. - Comma 27 - Art. 2 - Legge 549/95 - Autorizzazione Filiale E.P.I. di ModenaE-mail: [email protected] - [email protected]

SI CHIAMA MARIAEcco una persona. Una persona come me

e come te, come tutti, eppure così impor-tante per Dio. Una persona che non si può non conoscere se si vive in Gesù Cristo. E di lei tutto quello che sappiamo è un nome: si chiamava Maria.

Viveva a Nazaret, ecco la seconda notizia; poi silenzio. Famiglia, situazione sociale, padre e madre, giorni, date: di tutto questo il Vangelo non fa parola; nessuna biografi a è possibile.

Bisogna riconoscere che per noi, asseta-ti d’informazione, questo procedimento è sconcertante perché si tratta d’un personag-gio di primissimo piano: è di questi appunto che noi cerchiamo notizie, volendo sapere

“tutto” a ogni costo; il nostro piccolo tutto, che spesso è quasi niente e si riempie rapi-damente di chiacchiere.

Di Maria ci è dato il nome: tanto per sa-perci orientare con un minimo riferimento quando ne parliamo. Sembra paradosso: la donna più nominata ed amata del mon-do è sconosciuta. Eppure nel paradosso c’è l’insegnamento di base: nella realtà d’una persona, nella sua vita e nel suo essere non conta molto chi, come, quando o dove essa sia; conta ciò che Dio opera in lei e ciò che essa consente che Egli operi in lei. Questo vale subito per me, per te e per tutti.

Lasciamo che l’anagrafe ci descriva per nome e cognome, lasciamo che familiari, amici, colleghi ci conoscano a modo loro, ci defi niscano e pensino d’avere di noi la giusta valutazione: resta immutato che quel che conta di noi è la misura dell’opera di Dio e del nostro consenso all’opera di Dio.

Una prima grande lezione di vita che Maria ci dà senza neanche avvedersene.

Diciamo che al nostro bisogno di essere qualcuno questa prima lezione è dura: an-che di più in un mondo dove contare niente, essere messi da parte, starsene dimenticati è esperienza diffusa e mortifi cante, malgrado tante dichiarazioni di solidarietà.

Ma la lezione di Maria non va nella dire-zione di annullarci, bensì in quella di esal-tarci: perché se è vero che troppo spesso gli uomini ci disfano con la loro prepotenza e noncuranza, è ancor più vero che Dio ci ri-crea con il suo amore fedele. Essere persone la cui identità sta proprio in quel che Dio fa in loro, essere degli amati, dei santifi ca-ti, dei “condotti per mano” da lui, qualsiasi altra cosa si faccia poi nella vita, è la car-ta d’identità giusta. E a questo punto basta avere un nome. La Vergine si chiamava Maria. Dietro il nome si apre l’abisso delle opere di Dio, comincia la verità, si mette a correre la vita.

Non importa il tipo di ali: importa il volo.

Nulla di tutto ciò che siamo, abbiamo e sappiamo aggiunge alcunché a ciò che riu-sciamo a fare se amiamo Dio. E così, nella semplicità, si apre il mistero del chi siamo davanti a Dio: questa è la nostra faccia giu-sta, l’unica che non sia maschera e provvi-sorietà.

Prova allora a domandarti chi sei tu. Quello che tu pensi di te e ciò che gli altri pensano di te. Facilmente troverai nel tuo giudizio la mescolanza dell’una e dell’altra cosa. Ti pare che basti? È certo più utile avere l’abitudine di considerarti uno in cui Dio opera e che sta consentendo all’opera di Dio. E se t’accorgi che non sei abituato a giudicarti così, allora puoi concludere che è giunto il tempo di farlo e convertire la tua intelligenza e il tuo cuore alla verità. E in-tanto potrai dire alla Vergine Maria:

O Maria, la luce della tua fede diradi le tenebre del mio spirito; la tua profonda umiltà si sostituisca al mio orgoglio; la tua sublime contemplazione ponga freno alle mie distrazioni; la tua visione ininterrot-ta di Dio riempia la mia mente della sua presenza; l’incendio di carità del tuo cuore dilati e infi ammi il mio, così tiepido e fred-do; le tue virtù prendano il posto dei miei peccati; i tuoi meriti siano il mio ornamen-to presso il Signore. Infi ne, carissima e di-letta Madre, fa’, se è possibile, che io non abbia altro spirito che il tuo per conoscere Gesù Cristo e i suoi voleri; che io non ab-bia altra anima che la tua per lodare e glo-rifi care il Signore; che io non abbia altro cuore che il tuo per amare Dio, con puro e ardente amore come te.Amen.

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Lettere al DirettoreE-mail:[email protected]

IL RESTAURO DELLA NOSTRA CHIESA

Caro don Alberto,in questi giorni entrando nella nostra chiesa ho visto che sono

iniziati i lavori di ristrutturazione e restauro e, forse come tanti altri parrocchiani, mi sono reso conto più di prima di quanto la nostra chiesa ne abbia veramente bisogno. Questi mattoni messi a nudo mi hanno aiutato a rifl ettere.

La chiesa è il luogo dove ci incontriamo insieme per pregare e ringraziare il Signore, dove insieme ascoltiamo la Parola di Dio e soprattutto dove custodiamo ciò che di più prezioso la comunità con-serva: la presenza di Cristo vivo nell’Eucarestia. Qui celebriamo il memoriale del sacrifi cio di Cristo. È il luogo dove i nostri bambini vengono accolti dalla comunità e ne entrano a far parte con il Bat-tesimo. È il luogo dove insieme riceviamo ed incontriamo Gesù nel nostro cuore. Qui facciamo la promessa davanti a Dio di amare il nostro sposo o la nostra sposa per tutta la vita, ricevendo anche la forza e l’aiuto per poter mantenere la nostra promessa. È sempre qui che i nostri ragazzi ricevono la Prima Comunione e lo Spirito Santo con il Sacramento della Confermazione. Qui il nostro corpo verrà accompagnato dalle preghiere dei nostri parenti, fratelli ed amici per essere benedetto in attesa della resurrezione fi nale. I momenti più importanti e signifi cativi della nostra vita avvengono in mezzo alla comunità e dentro a questa casa, la casa di Dio.

Guardando la nostra chiesa mi sono accorto che, nella maggio-ranza dei casi, le nostre abitazioni sono molto più belle e conservate della casa del Signore, e forse di questo, come credenti, dovremmo un po’ vergognarci. Ridare alla nostra chiesa almeno una piccola parte dello splendore che il Signore si merita aiuterà anche il nostro cuore a dare al Signore nella nostra vita il posto che gli appartiene. Amare ed onorare Dio e il prossimo vanno di pari passo, e se trascu-riamo l’uno trascureremo anche l’altro.

Come parrocchiano ti ringrazio per avere iniziato, anche con

Dal 7 al 14 marzo abbiamo vissuto un pellegrinaggio nella Terra Santa, per visitare i luoghi dove Cristo “ha posto la sua tenda in mezzo a noi”.È stato molto emozionante osservare i paesaggi che Cristo stesso ha contemplato ed entrare nei luoghi che hanno visto la presenza di Gesù. È stato anche un pellegrinaggio interiore, alla ricerca di Cristo dentro di noi. Siamo stati accompagnati e guidati nel nostro itinerario spirituale da ben quattro presbiteri, tra cui anche il nostro parroco don Alberto. In ogni luogo si-gnificativo ci siamo soffermati a leggere e meditare i brani del Vangelo e delle scritture che narrano ciò che vi accadde; siamo tornati indietro nel tempo e ci siamo addentrati nello spirito per cogliere e vivere più da vi-cino il significato di quegli avvenimenti.Al ritorno a casa, i passi della Parola assumono un si-gnificato ancora più intenso.Condivideremo con voi il nostro viaggio e le nostre emozioni, raccontandole attraverso le foto che abbia-mo scattato. Vi comunicheremo presto l’appuntamen-to nella canonica, per condividere questa bellissima esperienza.

grande coraggio e fede nel Signore, i lavori per rendere la nostra chiesa più bella e più degna. Sono fi ducioso che tutta la comunità sarà con te in questa bellissima impresa.

(Lettera fi rmata)

Caro parrocchiano,ti ringrazio per aver proposto questo argomento, che mi auguro stia

a cuore a tutta la comunità.La gloria del Signore non è certo diminuita dalla nostra trascura-

tezza, ma siamo noi ad essere diminuiti quando non abbiamo l’at-tenzione e l’amore necessari per offrire al Signore quanto di meglio abbiamo. Anch’io sono molto fi ducioso che tutta la comunità rispon-derà con entusiasmo e generosità.

IN TERRASANTASULLE ORME DI CRISTO

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GENITORI SEPARATI

Egregio Direttorel’altro giorno mia fi glia mi ha detto: “Mamma, quante mie com-

pagne hanno i genitori separati o che stanno per farlo? È veramente così diffi cile stare insieme? Dove va a fi nire tutto l’amore che all’ini-zio di un rapporto è così forte, così esclusivo? È veramente impossi-bile continuare questo cammino a due?”

Le ho risposto: “È diffi cile stare insieme, ma è diffi cile anche stare da soli; diventa diffi cile anche cambiare lui o lei. La vita è diffi ci-le. Per questo non bisogna arrendersi. Quando si ha un progetto, si prende un impegno, si costruisce una rete di rapporti d’amore, di bene, per far stare bene, non si può mandare tutto all’aria”.

Le ho anche detto che io tante volte avevo pensato di mollare tutto, di andarmene perché mi sembrava di non farcela; ma poi pensavo a loro, i miei fi gli, alla loro crescita. Avevano bisogno di una famiglia, di una madre e di un padre che stessero loro vicini, che li aiutassero ad affrontare la già diffi cile lotta quotidiana. Per questo io e mio ma-rito abbiamo cercato il perché dei problemi e come risolverli.

Abbiamo puntato a volere l’uno il bene dell’altro, per ottenere poi il bene grande della famiglia. L’innamoramento col tempo è passato, ma è rimasto ed è cresciuto il bene reciproco che ci ha permesso di dare serenità e stabilità ai nostri ragazzi.

Cosa ne dice della mia risposta?(Lettera fi rmata)

Gentile signora,mi sento solo di aggiungere che oltre al bene reciproco occorre

tenere conto che in un rapporto a due, benedetto dalla Chiesa, c’è anche il Signore, che non abbandona chi ha fede in Lui. Le coppie

I FIGLIE una donnache teneva un bambino al seno disse:“Parlaci dei figli”.Ed egli disse:I vostri figli non sono vostri figli.Sono figli e figlie del desiderio ardenteche la Vita ha per se stessa.Essi vengono per mezzo di voi,ma non da voi.E benché siano con voi,non vi appartengono.

Potete dar loro il vostro amorema non i vostri pensieri,poiché essi hanno i loro pensieri.Potete dar alloggio ai loro corpi,ma non alle loro anime,poiché le animedimorano nella casa del domani,che voi non potete visitarenemmeno nei vostri sogni.

Potete sforzarvi di essere come loro:non cercate però di renderli come voi.La vita, infatti, non torna indietroné indugia sul passato.

Voi siete gli archidai quali i vostri figlicome frecce viventi son lanciati.L’arciere vede il bersagliosul sentiero dell’infinitoe vi piega con la sua potenzaperché le sue freccevolino veloci e lontane.Lasciatevi piegare con gioiadalla mano dell’Arciere;poiché come egli ama la freccia che volacosì ama pure l’arco che è ben saldo”.

Khalil Gibran

cristiane, cioè di Cristo, devono chiedere attraverso la preghiera che la loro unione diventi sempre più forte, che la loro famiglia sia una piccola chiesa domestica, dove l’amore e il rispetto siano più forti delle mille diffi coltà. È vero che i fi gli hanno bisogno di certezze, di punti di riferimento precisi, di persone che li educhino, che stiano loro vicini per crescere sereni e preparati ad affrontare a loro volta i tanti problemi.

Ogni giorno

Trova il tempo per pensareè la fonte del potere

Trova il tempo per pregareè il più grande potere sulla terra

Trova il tempo per ridereè la musica dell’anima

Trova il tempo per giocareè il segreto dell’eterna giovinezza

Trova il tempo per amare ed essere amatoè il privilegio dato da DioTrova il tempo per dare

il giorno è troppo corto per essere egoistiTrova il tempo per leggereè la fonte della saggezza

Trova il tempo per essere amicoè la strada della felicità

Trova il tempo per lavorareè il prezzo del successo

Trova il tempo per fare la caritàè la chiave del Paradiso

Trova il tempo per invocare lo Spirito Santoè con lui che vivrai in eterno

Parrocchia di Massa FinaleseCentri d’Ascolto

LA PAGINA DEI RAGAZZILA PAGINA DEI RAGAZZIIL GRANELLO DI SENAPE

I contemporanei di Gesù si aspet-tavano da lui una mano per rimet-tere in piedi una nazione potente. Ma egli ha demolito i loro sogni di gloria, annunciando un Regno che avrà la forza e la “grandezza” di un seme quasi invisibile...

“Conoscete la pianta di sena-pe. È una delle più grandi, tanto che gli uccelli vi fanno il nido e si riparano alla sua ombra. Eppure, è partita da un seme picco-lo quanto un granello di sabbia. Dopo le prime foglie cresce il tronco. Così sarà per il Regno di Dio, una piccola cosa che diven-terà grande”.

(Rielaborato da Matteo 4,30-32)

LA PIANTA DI SENAPE

La senape non è il più picco-lo dei semi che si conosca. Qui si tratta della senape nera, det-ta anche mostarda. Al tempo di Gesù indicava qualcosa di minu-scolo.I contadini palestinesi la consi-deravano infestante: il vento po-teva facilmente trasportare i suoi minuscoli semi facendoli cresce-re ovunque, persino sui muri del-le case.La pianta cresce velocemen-te e può raggiungere i 3-4 me-tri di altezza, specialmente nel-le regioni miti attorno al lago Tiberiade.

LA METAFORA

Basta poco, a volte, per cam-biare la storia. Gandhi (nella foto qui a destra) ha messo in ginoc-chio una superpotenza stranie-ra solo con la forza della “non violenza”. Basta poco anche per cambiare una vita: un sorriso,

PIANTA DI SENAPE

L’immagine usata da Gesù ri-chiama quella del “magnifi co cedro” di Ezechiele. Con la differenza, però, che mentre il profeta sognava un grande impero che avrebbe domi-nato gli altri popoli, lui pen-sa al Regno di Dio che cre-sce semplice e senza sfarzo, come la senape nell’orto di casa.

OMBRA

Nell’Antico Testamento indi-cava un gesto d’amore di Dio verso l’umanità. Per chi vive-va in una terra surriscaldata dal sole come la Palestina, l’ombra signifi cava riposo, accoglienza e freschezza.

UN SEME PICCOLO

La gente comprende benis-simo la metafora proposta da Gesù e intuisce che si vuo-le parlare della forza che un seme così piccolo può svi-luppare.L’attenzione non è rivolta sul seme in sé, ma sul suo stra-ordinario sviluppo. Non è l’al-bero che dà forza al seme, ma è il seme che con la sua forza si sviluppa in albero.

UNA DELLE PIÙ GRANDI

Gesù ci tiene a far sapere che dopo la stagione dei ge-sti umili arriva il tempo del ri-conoscimento. Proprio come è capitato a lui: dopo l’appa-rente sconfi tta della morte giunge la vittoria della resur-rezione.

una stretta di mano e crollano i muri dell’indifferenza e dell’odio.I gesti più semplici costano poco, ma racchiudono un’esplo-siva forza di bene. Un “grazie” vero o uno “scusa” sincero ar-rivano al cuore delle persone. Piccoli segni, tutto sommato, ma dai grandi risultati.

Non era, forse, dello stesso pa-rere già Gesù quando diceva che con un granello di fede, non più grande del seme di se-nape, si possono spostare le montagne?Per migliorare il mondo ci vuo-le poco: piccoli gesti che porta-no al cuore.

LA MORALE

La morale del granello di senape è chiara: il Regno di Dio, per cre-scere, non chiede muscoli e sol-di, gesti clamorosi ed ecceziona-li. Si accontenta di molto meno: ha bisogno di persone semplici che prendano sul serio ogni pic-cola azione della giornata per fare il bene. Il resto come sem-pre lo mette Dio. Ed è il di più.Non erano, forse, persone sem-plici come le colombe due “gran-di” come Francesco d’Assisi, che predicava agli uccelli, e Madre Teresa di Calcutta, che accarez-zava i bambini poveri senza fa-miglia?

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GITA A FIRENZEGITA A FIRENZE

PROMESSE SCOUT

L’angolo umoristico

Anche quest’anno per le vacanze pasquali abbiamo fatto una gita. La meta è stata Firenze. Nonostante le previsioni meteorologiche avverse abbiamo deciso di partire e fortunatamente abbiamo incontrato il sole.Nella prime ore del nostro viaggio abbiamo visitato la basilica di S. Maria del Fiore, gli Uffi zi, Ponte Vecchio e le innumerevoli gioiellerie che ospita. Dopo qual-che passo abbiamo raggiunto palazzo Pitti e abbiamo passato la prima parte del pomeriggio nel Giardino di Boboli. Terminata la parte culturale del nostro viaggio ci siamo addentrati nelle vie più alla moda di Firenze, facendo shopping in tutte le bancarelle che trovavamo lungo il nostro cammino.È stata un’uscita all’insegna dell’allegria e della com-pagnia reciproca; non sono comunque mancate le fatiche per le lunghe camminate e una sosta da Spizzico che ci ha risollevato il morale. In attesa di ripetere l’esperienza per le prossime vacanze pasquali, ringraziamo il Signore che ci ha donato una bella giornata di sole e tutti i ragazzi che hanno partecipato.

Gli Animatori

Domenica 13 aprile noi Vecchi Lupi abbiamo celebrato la cerimonia delle Promesse. Tutto il branco si è riunito davanti all’altare dopo le ul-time prove, divise in ordine, atmo-sfera solenne. I cuccioli, i fratellini

che hanno cominciato quest’anno, hanno pronunciato la loro Promessa davanti a noi capi, al branco e ai ge-nitori. Ogni fratellino ha avuto il suo momento per fare pochi passi verso il centro, mettere la mano sulle ban-

diere incrociate, fare la promessa e chiedere di diventare un lupetto. La voce qualche volta ha tremato o è diventata un sussurro, gli oc-chi brillavano di contentezza. An-che noi capi, e i genitori con noi, ci siamo emozionati e ci siamo sen-titi veramente orgogliosi di questi nostri fratellini e di tutti i lupetti. Attraverso i loro occhi si è visto bene che “fare scout” è un gioco, ma un gioco serio. Alla fi ne siamo saliti in soffi tta, nella nostra tana, a festeggiare con le famiglie, a ri-caricare le energie per poi correre giù a giocare assieme. Grazie fra-tellini per esservi lanciati in questa avventura!

I Vecchi Lupi

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BATTESIMO 2008

DOMENICA 11 MAGGIO ‘08Celebrazione ore 16.00Incontri di preparazione: ore 20.30 (precise) in canonica, martedì 22 e 29 aprile, martedì 6 maggio.

DOMENICA 21 SETTEMBRE ‘08Celebrazione ore 16.00Incontri di preparazione: ore 20.30 (precise) in canonica, martedì 2, 9, 16 settembre.

DOMENICA 23 NOVEMBRE ‘08Celebrazione ore 16.00Incontri di preparazione: ore 20.30 (precise) in canonica, martedì 4, 11, 18 novembre.

Si ricorda che le offerte per l’abbonamen-to del Bollettino per l’anno 2008 possono essere effettuate mediante versamento sul C.C.P. n. 11601416 (riportato anche in pri-ma pagina) o direttamente in parrocchia.

E-mail parrocchia:

[email protected]

[email protected]

Tel. e Fax parrocchia: 0535 99114.

BOLLETTINO

CALENDARIO PASTORALE

AURORA DI PREGHIERADomenica 11 maggio (Pentecoste): ore 5.00 in chie-sa.Ore 7.30 colazione in canonica. Ore 9.00 Santa Messa.

PRIMA COMUNIONESabato 10 maggio: ritiro dei ragazzi in canonica con pranzo al sacco.Venerdì 16 maggio: ore 21.00 in chiesa: Confessione per i ragazzi. Sono invitati anche i genitori e i familiari.Domenica 18 maggio: Prima Comunione.

SOLENNITÀ DEL CORPUS DOMINIDomenica 10 giugno: S. Messa nel parco di via Malpighi; ore 10.30, processione dal parco in direzione via Carrobbio, poi in chiesa. Vengono sospese le Messe delle 8.30 e delle 11.30.

CHIUSURA DEL MESE DI MAGGIO

Lunedì 26 maggio: ore 20.30, cortile famiglia Veronesi Gianfranco in via Abba Motto.Mercoledì 28 maggio: ore 20.30, S. Messa a Canaletto.Giovedì 29 maggio: ore 17.30, S. Messa presso l’edico-la della Madonna in via Albero Imperiale.Venerdì 30 maggio: ore 20.30, fi accolata dalla madon-nina del quartiere Gazzi verso la chiesa parrocchiale e chiusura del mese di maggio.Domenica 1 giugno: ore 20.00, processione e S. Messa presso la chiesetta dell’Entrà. Non sarà celebrata la S. Messa vespertina in Chiesa Parrocchiale.

SCOUT LUPETTIdal 27 luglio al 3 agosto 2008, a Ospitale di Fanano

SCOUT REPARTOdal 26 luglio al 6 agosto 2008, a Drò (TN)

POST-CRESIMAdal 18 al 24 agosto 2008, in località montana

CRESIMANDIdal 5 al 7 settembre 2008, al Santuario degli Obici di Finale Emilia.

MAGGIO A MASSA FINALESE6, 8, 13, 15, 20, 22, 27, 29 maggio, ore 21.00

SETTEMBRE A SAN FELICE S/P.25 settembre, ore 21.00

OTTOBRE A SAN FELICE S/P.2, 9, 16, 23, 30 ottobre, ore 21.00

NOVEMBRE A SAN FELICE S/P.6 e 13 novembre, ore 21.00

OTTOBRE A MEDOLLA10, 17, 24, 30 ottobre, ore 20.30

NOVEMBRE A MEDOLLA7, 14, 21, 28 novembre, ore 20.30

SEDI DEGLI INCONTRI presso le parrocchie diMASSA FINALESE tel. 0535.99114SAN FELICE S/P. tel. 0535.84130MEDOLLA tel. 0535.53132

ISCRIZIONIalmeno 15 giorni prima dell’inizio degli incontri, con-segnando il modulo alla parrocchia sede degli in-contri.

PRIMA CONFESSIONE, 06/04/2008

Campi scuola estivi

Percorsi per fi danzati

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PROSPETTO RIEPILOGATIVOFESTA DI S. GEMINIANO

DEL 03.02.2008

Ricavo da vendita biglietti lotteriaSpese per acquisti prodotti in palio lotteriaTotale lotteria

Ricavo da partecipazione al pranzoSpese per acquisti prodotti per pranzoTotale pranzo

TOTALE GENERALE

+ 616,20- 133,28+ 482,92

+ 1.655,00- 547,37

+ 1.107,63

1.590,55

Parrocchia di San Geminiano VescovoConsiglio Pastorale Parrocchiale del 7 aprile 2008

Presenti: don Alberto Belloni, Azzolini Andrea, Fontana Giuseppe, Maitre Maurizio, Franchino Gianni, Tassi Elisa, Maccaferri Giliola, Malagoli Marcello, Rampelli Simone, Ghelfi M. Grazia, Vicenzi Riccardo, Balboni Mirco, Marchetti Bruna, Picchietti Beatrice, Pincelli Giorgio, Braida Rita, Veronesi Costanza, Luppi Wolmer.

Ordine del Giorno

Preghiera e rifl essioneAscolto della Parola e breve commento di don Alberto

Conferma delle date dei sacramenti Domenica 18 maggio: Prima Comunione ore 11.00Domenica 28 settembre: Santa Cresima ore 11.00

Bilancio Celebrazioni e attività quaresimali e centri d’ascolto Centri d’ascolto (8 zone + 2 dedicati ai genitori dei ragazzi dei sacramenti) sono stati sì fatti, ma non si è ancora tenuto un incontro di verifi ca tra i vari animatori. Viene sempre rile-vata un’affl uenza di persone da ravvivare ai centri, soprattutto di giovani. I genitori della Prima Comunione hanno chiesto di fare qualche attività insieme e si sono impegnati nel realizza-re delle bomboniere che potranno servire per il Sacramento. Il don osserva che l’adorazione del Santissimo Sacramento nei diversi momenti proposti non è così partecipata come si aspettava e quindi si tratterà di sensibilizzare una maggiore coscienza della dimensione contemplativa in ordine al Miste-ro Eucaristico nella prospettiva della maturità di fede.

Aurora di preghiera Domenica 11 maggio (domenica di Pentecoste) alle ore 5.00.Incontro di preparazione dell’Aurora: giovedì 17 aprile ore 21.15 in canonica.

Mese di Maggio Si invita i vari gruppi a partecipare al mese di maggio in qual-che forma. Il rosario si recita alle 8.30 e alle 21.00 in chiesa e nelle varie zone. Si propone di invitare i ragazzi del catechismo al rosa-rio che si recita all’edicola in via Volta, nel parchetto. - Lunedì 26 maggio: chiusura nella famiglia Veronesi alle ore 20.30 - Mercoledì 28 maggio: chiusura a Canaletto alle ore 20.30.- Giovedì 29 maggio: chiusura in via Imperiale ore 17.30.- Venerdì 30 maggio: chiusura in chiesa alle ore 20.30; pro-cessione con partenza nel quartiere Gazzi.- Domenica 1 giugno: chiusura nell’Entrà con processione ore 20.00. Per l’occasione è sospesa la Messa in chiesa par-rocchiale.

Inizia il corso in preparazione immediata al matrimonio. Gli incontri saranno 8. Il don propone di rinnovare anche metodo e linguaggio degli incontri al fi ne di creare un clima migliore per il dialogo e la comprensione tra i partecipanti.

Solennità del Corpus Domini (Corpo e Sangue di Cristo) S. Messa nel parco in via Malpighi alle ore 10.30; processio-ne dal parco direzione via Carobbio poi in chiesa. Vengono sospese le Messe delle 8.30 e delle 11.30.

Festa di S. Antonio, Novena nei quartieri Si chiede di trovare un responsabile per l’organizzazione

della festa. La parte musicale e artistica sarà curata da Elisa Tassi. Si cerca un responsabile per la parte tecnica. Si fi ssa un incontro per la preparazione della festa lunedì 14 aprile ore 21.00 in canonica.La Novena avrà inizio il 3 giugno fi no al 6 giugno; dal 9 all’11 nei quartieri e il 12 giugno in chiesa alle ore 20.30. Il giorno della festa (13 giugno) S. Messe alle ore 8.30 e 19.00 con processione.Si propongono le famiglie: Vicenzi Riccardo, Battaglia Al-bano, Goldoni Sante, Veratti Nella, Saltari Walter, Franciosi Pompilio, Franchino Gianni, Luppi Wolmer.

Nuova organizzazione Segreteria parrocchiale È stata riorganizzata la segreteria della parrocchia. Maurizio Maitre è il segretario generale. Elisa Tassi lavora in parroc-chia per coordinare varie attività pastorali in via di defi nizio-ne. Si pensa di organizzare il centro estivo per i ragazzi delle elementari (I - V Elementare). Il periodo copre le 2 settimane (ultime di giugno o ultima di giugno e prima di luglio) suc-cessive alla festa di S. Antonio. Si vuole prendere un tema e svilupparlo con i bimbi attraverso attività varie. Continuano le prove del coro Sorridi con noi, con il coro Go-spel e quello liturgico.

Campi scuola 2008 Scout Lupetti: 27 luglio - 3 agostoScout reparto: 26 luglio - 6 agostoPost-Cresima: 18 - 24 agostoGruppo cresimandi: 5 - 7 settembre

Varie ed eventuali Marcello Malagoli (capo-scout reparto) sottolinea come si ricerca aiuto sempre all’interno degli stessi gruppi, sovracca-ricando i ragazzi di impegni e proposte eccessive rispetto al percorso organizzato dal gruppo di appartenenza. Si chiede come si possa coinvolgere nell’impegno i giovani di oggi.Marcello presenta il loro progetto per l’ipotesi della riqualifi -cazione e rimessa a nuovo dello stabile a Canaletto.Maurizio Maitre presenta il progetto del sito internet della Parrocchia.

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NELLA NOSTRA COMUNITÀ

OFFERENTI ED OFFERTEPRO OPERE PARROCCHIALIVari NN 105 - la moglie in memoria di Bergamini Viano 50 - in memoria di Mar-chetti Faustina 50 - i familiari in memoria di Lugli Walter ed Angelo 20 - N.N. in memoria di Toselli Luciana 50 - in memo-ria def. Sufritti Celia 10 - Busuoli Giovan-ni in occasione del 40° di matrimonio 50 - le amiche in memoria di Vecchi Vilma 40 - suor Teresa e Nella Veratti in memo-ria di Cesare Veratti 30 - i nonni Fausto e Renata in occasione del battesimo della nipotina Giulia Bellodi 100 - Vari NN per fi ori chiesa 80 - in occasione del battesi-mo di Clara Bonfatti 50 - fam. Monari in memoria dei defunti 30 - in occasione del battesimo di Noemi Militello 20 - le fi glie in memoria di Benati Angelina e Manfre-dini Oseglio, a favore di Bulgarelli Paolo 50 - Gigina Previdi in memoria di Paltri-nieri Norma e familiari 35 - i fi gli in me-moria di Gavioli Antonio 100 - la moglie in memoria di Alberto Ragazzi 50 - Luigi Gallini in memoria dei defunti fam. Galli-ni e Breveglieri 40 - i genitori in occasio-ne del battesimo di Claudia Malaguti 50 - i genitori in occasione del battesimo di Elisa Vitali 40 - famiglia Palazzi 50 - in memoria di Carani Angelo 30.

PRO BOLLETTINONN 20 - Poletti Edmondo e Cristina per il 30° anniversario 50 - famiglie Gallini e Gherardi 30 - Martelli Vittorio 50 - Odo-ne Valli 30 - Pierino Verri 15 - fam. Dott. Dante Venturini 50 - Marta Manzini 30 - Nando Galeotti 50 - Alessandro Bonfatti 20 - Ivo Zavotti 25 - Rubens e Ermelinda Saltari 10 - Maria Corazzari 25 - la moglie in memoria di Gianfranco Veronesi 30 - Paolino Govoni 30 - Valeria Paolucci 15 - Amilcare Testi 20 - in memoria dei defunti di Mauro Prini 40 - Rino Calzolari 25 - Umberto e Ettore Marchetti 90 - Febea Aleotti e Carlo Ferrarini 50 - fam. Arman-do Borsari 15 - in memoria di Ivo Ghelfi e Nedda 25 - Ferruccio Pinca 30 - in me-moria defunti Lucia Bruna Ferrarini 50 - Maria Teresa Veratti 50 - Franco Galavotti

25 - Anna Dina Battaglioli 200 - Gaetano e Luciana Castellazzi 30 - Albertina Lina Garuti in memoria del marito Adolfo Cal-zolari e famigliari e per illuminazione croce campanile 20 - Gianni e Caterina Fiorini in memoria defunti fam. Caterina Busuoli 30 - Elisabetta e Maria Pia Manfredini 20 - Annunciata Mazzoni 20 - Luigi Gallini in memoria defunti fam. Gallini e Breveglieri 10 - fam. Giancarlo Zavatta 20 - famiglia Veratti Bruno in memoria di padre Davide Veronesi 50 - in memoria di Angelo Carani 20.

PRO RESTAURO CHIESAVari NN 90 - il fi glio Silvano in memoria di Garutti Luigi e Lea 50 - i fi gli in memo-ria di Salvi Cesarina e Goldoni Gino 150 - la fi glia Lorella, il genero Andrea, i nipoti Mattia e Lauro in memoria di Vecchi Vilma 150 - Giuseppa Bevilacqua in memoria dei defunti della fam. 10 - i nonni Giuseppe e Irma in occasione del battesimo della nipo-tina Elisa Vitali 40 - i colleghi di lavoro del-la fi glia Lorella in memoria di Vecchi Vilma 105 - il centro di ascolto della Parola di via Albero 70 - in memoria dei defunti Coledan Rinaldo, Martinelli Domenico e Barbieri Bruna 20.

PRO SCUOLA MATERNAVari NN 128 - la fi glia Maria Corazzari in memoria del papà Archimede, della mam-ma Augusta e delle sorelle Ione e Eleonora 25 - Ombellina Marchetti Molinari in me-moria dei propri defunti 20 - fam. Maurizio Pollastri 20 - fam. Giuliano Borsari 50 - la moglie in memoria di Renzo Dotti 10 - i genitori in occasione del battesimo di Fe-derico Vitali 30 - in memoria defunti delle fam. Bortolotti e Fanti 20 - Ivo Martinelli in memoria della moglie Luisa Martelli 70. PRO MISSIONIIn memoria Rubens Saltini e Ermelinda Maccaferri a favore di don Piero 30 - Eli-sabetta e Maria Pia Manfredini in memo-ria dei loro defunti 30 - NN per progetto in Guatemala 200.

23.02.08Marchetti Faustina, di anni 79.

03.03.08Sitta Imelde, di anni 92.

18.03.08Vecchi Vilma, di anni 70.

30.03.08Gavioli Antonio, di anni 88.

08.04.08Martelli Luisa, di anni 63.

05.04.08Reggiani Paolo e Panzetta Luana

24.03.08 NOEMIdi Militello Loreto e Vero Gladiola

24.03.08 FEDERICO di Vitali Giancarlo e Ferrari Valentina

24.03.08 GREGORIO di Mantovani Alberto e Gallini Misa

DEFUNTI

MATRIMONI

BATTESIMI

24.03.08 CLAUDIA di Malaguti Martino e Anna Danuta Chlopek

24.03.08 ELISA di Vitali Lorenzo e BonettiSilvia

24.03.08 GIULIA diBellodi Rossano eMenegon Cinzia

24.03.08 BENEDETTA di Paltrinieri Luca e Calzolari Elena

29.03.08 CLARA di Bonfatti Paoloe Grimaldi Roberta