massi pompetti nello sport alitalia, ultimatum di etihad · 2014-04-30 · mente il nome del...

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-MSGR - 14 PESARO - 1 - 30/04/14-N: €1,20* ANNO 136- N˚ 117 ITALIA Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Pesaro Mercoledì 30 Aprile 2014 • S. Pio V papa IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT ROMA Niente più carcere e sanzioni ridotte per il piccolo spaccio e il consumo delle droghe leggere; reintroduzione della distinzione tra droghe leggere e pesanti. Arri- va con queste novità il disegno di legge che converte il decreto 36/2014 sulle droghe, reso necessa- rio dalla cancellazione della Fi- ni-Giovanardi bollata come inco- stituzionale dalla Consulta. Un di- segno di legge che il governo ha de- ciso di blindare con la fiducia, vota- ta ieri alla Camera (335 sì e 186 no). Per il ministro della Salute, Loren- zin «trovare un punto di equilibrio su questi temi è difficile, ma siamo giunti a un buon risultato». Mattioli a pag. 14 La scommessa Il fattore B e quei rischi per il tavolo sulle riforme ` Ecco la lettera della compagnia araba: condizioni più dure per proseguire la trattativa ` Azzeramento dei debiti e un piano con tremila esuberi. Lupi: «Alla fine ci sarà l’accordo» ROMA Dirigenti statali licenzia- bili, premi per i risultati, pre- pensionamenti tra i dipenden- ti e voto dei cittadini agli im- piegati. E poi, ancora, inter- venti sulla giustizia ammini- strativa, con una sostanziale riduzione delle sospensive e semplificazioni per i cittadini, ai quali sarà attribuito un Pin per l’accesso ai servizi pubbli- ci. Verranno illustrate oggi le linee della riforma. Bassi e Cifoni alle pag. 2 e 3 Decide il Tribunale Berlusconi ora rischia i domiciliari sotto esame gli attacchi ai magistrati Stati Uniti Scandalo razzismo, sospeso a vita il presidente del basket Nba Pompetti nello Sport La sentenza Mez umiliata, la pugnalata mortale sferrata da Amanda Mangani a pag. 13 AMORE E FELICITÀ PER IL CAPRICORNO Droghe leggere, si cambia: le pene verranno ridotte Marco Conti L’ ennesima mediazione l’ha proposta ieri sera Cal- deroli: assegniamo alle Regioni il numero di sena- tori e poi ogni amministrazio- ne regionale deciderà. A pag. 5 Intesa nel Pd Nuovo Senato, l’altolà di Renzi «Primo sì a giugno o me ne vado» Claudia Guasco P er ora l’intervento dei giudici può essere classi- ficato alla voce «avviso bonario». Niente di uffi- ciale, ma è comunque un av- vertimento. A pag. 6 Aldrovandi, il sindacato di polizia applaude gli agenti condannati Il Viminale: 800 mila persone sono in Libia in attesa di la- sciare il continente. Poi la pre- cisazione: nessun allarme. Menafra a pag. 11 Il Viminale Allarme migranti: 800 mila in arrivo Alitalia, ultimatum di Etihad Statali, così si cambia Dirigenti licenziabili e premi per i risultati ` Oggi le linee della riforma PA: ci sarà il voto dei cittadini agli impiegati. La mappa dei tagli Stefano Cappellini Buongiorno, Capricorno! È ancora aprile, siete in tempo per cogliere la rosa dell’amore, Venere propizia nuovi incontri e innamoramenti, Luna fortunata in Toro segue giovani sposi e famiglia, Mercurio creativo per l’attività e felice per i viaggi. Siete pronti per il grande salto che vi attende in maggio. Una scelta che può cambiare la vita? Lanciatevi. Auguri. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 39 Omicidio Aldrovandi, ovazione choc al congresso del Sap. Servizi a pag. 12 L’intervista Sebino Nela: «Vi racconto il mio gol contro il cancro» Massi a pag. 25 ROMA Ultimatum di Etihad ad Alitalia con una lettera dura, dettagliata e piena di condizio- ni stringenti per proseguire nelle trattative. Il nodo più dif- ficile riguarda gli esuberi. Si chiede in sostanza l’uscita sec- ca e senza ritorno di 3 mila di- pendenti. Etihad chiede inoltre che il 50% del debito del passa- to sia cancellato, mentre il re- stante 50% sia trasformato in azioni. Il governo giudica posi- tivamente la mossa di Abu Dhabi, che viene definita una «ripresa del negoziato, un pas- so avanti». Mancini a pag. 15 N on è solo per gusto dell’az- zardo che Matteo Renzi, nell’annunciare il suo pia- no di riforme, ha scelto di legare il suo destino a una in particolare, dichiarando che lascerà la politica se non gli riuscirà di cambiare l’assetto delle istituzioni. Forse la que- stione non è in cima ai pensie- ri degli italiani, e di certo molti non si muovono a proprio agio tra i tecnicismi che ani- mano il dibattito sulla fine del bicameralismo perfetto o sul- la nuova legge elettorale, ma il presidente del Consiglio cono- sce bene il valore simbolico del tema, perché nulla più del trentennale balletto sulle ri- forme istituzionali incarna lo stallo assoluto in cui è precipi- tato il nostro Paese, e sa quin- di che anche il più distratto de- gli elettori è in grado di valuta- re cosa significherebbe riusci- re a sbloccarlo. La partita è cruciale. Da es- sa dipende più che la durata della legislatura. I leader prin- cipali si stanno muovendo di conseguenza e, pur di non fini- re fuori gioco, hanno già ag- giustato in corsa tattiche e strategie. Il primo a cambiare è stato lo stesso Renzi, che ha accettato di rivedere i tempi del primo voto in Parlamento e quindi accolto alcune modi- fiche all’impianto del nuovo Senato proposte dalla mino- ranza del suo partito: mossa accorta, perché Renzi non può pensare di applicare su ogni questione, e tantomeno su questa, lo schema dell’avanti tutta e della sfida a “gufi e rosi- coni”. Ma si sono già riposizio- nati anche Beppe Grillo e Sil- vio Berlusconi. Continua a pag. 28 Ovazione choc. La madre: rivoltante. Alfano: gesto inaccettabile

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Page 1: Massi Pompetti nello Sport Alitalia, ultimatum di Etihad · 2014-04-30 · mente il nome del successore di Flavio Cattaneo a Terna sarà re-so noto oggi dalla Cassa depositi e prestiti

-MSGR - 14 PESARO - 1 - 30/04/14-N:

€1,20* ANNO 136- N˚ 117ITALIA

Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 RomaPesaro

Mercoledì 30 Aprile 2014 • S. Pio V papa IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT

ROMA Niente più carcere e sanzioniridotte per il piccolo spaccio e ilconsumo delle droghe leggere;reintroduzione della distinzionetra droghe leggere e pesanti. Arri-va con queste novità il disegno dilegge che converte il decreto36/2014 sulle droghe, reso necessa-rio dalla cancellazione della Fi-ni-Giovanardi bollata come inco-stituzionale dalla Consulta. Un di-segno di legge che il governo ha de-ciso di blindare con la fiducia, vota-ta ieri alla Camera (335 sì e 186 no).Per il ministro della Salute, Loren-zin «trovare un punto di equilibriosu questi temi è difficile, ma siamogiunti a un buon risultato».

Mattiolia pag. 14

La scommessa

Il fattore Be quei rischiper il tavolosulle riforme

`Ecco la lettera della compagnia araba: condizioni più dure per proseguire la trattativa`Azzeramento dei debiti e un piano con tremila esuberi. Lupi: «Alla fine ci sarà l’accordo»

ROMA Dirigenti statali licenzia-bili, premi per i risultati, pre-pensionamenti tra i dipenden-ti e voto dei cittadini agli im-piegati. E poi, ancora, inter-venti sulla giustizia ammini-strativa, con una sostanzialeriduzione delle sospensive esemplificazioni per i cittadini,ai quali sarà attribuito un Pinper l’accesso ai servizi pubbli-ci. Verranno illustrate oggi lelinee della riforma.Bassi eCifonialle pag. 2 e 3

Decide il TribunaleBerlusconi ora rischia i domiciliarisotto esame gli attacchi ai magistrati

Stati UnitiScandalo razzismo,sospeso a vitail presidentedel basket NbaPompetti nello Sport

La sentenzaMez umiliata,la pugnalatamortale sferratada AmandaMangani a pag. 13

AMORE E FELICITÀPER IL CAPRICORNO

Droghe leggere, si cambia:le pene verranno ridotte

Marco Conti

L’ennesima mediazionel’ha proposta ieri sera Cal-deroli: assegniamo alleRegioni il numero di sena-

tori e poi ogni amministrazio-ne regionaledeciderà.

Apag. 5

Intesa nel PdNuovo Senato, l’altolà di Renzi«Primo sì a giugno o me ne vado»

Claudia Guasco

Per ora l’intervento deigiudici può essere classi-ficato alla voce «avvisobonario». Niente di uffi-

ciale, ma è comunque un av-vertimento.

Apag. 6

Aldrovandi, il sindacato di poliziaapplaude gli agenti condannati

Il Viminale: 800 mila personesono in Libia in attesa di la-sciare il continente. Poi la pre-cisazione: nessun allarme.

Menafraa pag. 11

Il ViminaleAllarme migranti:800 mila in arrivo

Alitalia, ultimatum di Etihad

Statali, così si cambiaDirigenti licenziabilie premi per i risultati`Oggi le linee della riforma PA: ci sarà il votodei cittadini agli impiegati. La mappa dei tagli

Stefano Cappellini

Buongiorno,Capricorno!Èancoraaprile,siete in tempopercoglierelarosadell’amore,Venerepropizianuovi incontrie innamoramenti,Lunafortunata inToroseguegiovanisposie famiglia,Mercuriocreativoper l’attivitàefeliceper iviaggi.Sieteprontiper ilgrandesaltocheviattende inmaggio.Unasceltachepuòcambiare lavita?Lanciatevi.Auguri.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’oroscopo a pag. 39

Omicidio Aldrovandi, ovazione choc al congresso del Sap. Servizi a pag. 12

L’intervistaSebino Nela:«Vi raccontoil mio golcontro il cancro»Massi a pag. 25

ROMA Ultimatum di Etihad adAlitalia con una lettera dura,dettagliata e piena di condizio-ni stringenti per proseguirenelle trattative. Il nodo più dif-ficile riguarda gli esuberi. Sichiede in sostanza l’uscita sec-ca e senza ritorno di 3 mila di-pendenti. Etihad chiede inoltreche il 50% del debito del passa-to sia cancellato, mentre il re-stante 50% sia trasformato inazioni. Il governo giudica posi-tivamente la mossa di AbuDhabi, che viene definita una«ripresa del negoziato, un pas-so avanti».

Mancinia pag. 15

Non è solo per gusto dell’az-zardo che Matteo Renzi,nell’annunciare il suo pia-no di riforme, ha scelto di

legare il suo destino a una inparticolare, dichiarando chelascerà la politica se non gliriuscirà di cambiare l’assettodelle istituzioni. Forse la que-stione non è in cima ai pensie-ri degli italiani, e di certo moltinon si muovono a proprioagio tra i tecnicismi che ani-mano il dibattito sulla fine delbicameralismo perfetto o sul-la nuova legge elettorale, ma ilpresidente del Consiglio cono-sce bene il valore simbolicodel tema, perché nulla più deltrentennale balletto sulle ri-forme istituzionali incarna lostallo assoluto in cui è precipi-tato il nostro Paese, e sa quin-di che anche il più distratto de-gli elettori è in grado di valuta-re cosa significherebbe riusci-re a sbloccarlo.

La partita è cruciale. Da es-sa dipende più che la duratadella legislatura. I leader prin-cipali si stanno muovendo diconseguenza e, pur di non fini-re fuori gioco, hanno già ag-giustato in corsa tattiche estrategie. Il primo a cambiareè stato lo stesso Renzi, che haaccettato di rivedere i tempidel primo voto in Parlamentoe quindi accolto alcune modi-fiche all’impianto del nuovoSenato proposte dalla mino-ranza del suo partito: mossaaccorta, perché Renzi non puòpensare di applicare su ogniquestione, e tantomeno suquesta, lo schema dell’avantitutta e della sfida a “gufi e rosi-coni”. Ma si sono già riposizio-nati anche Beppe Grillo e Sil-vio Berlusconi.

Continuaapag. 28

Ovazione choc. La madre: rivoltante. Alfano: gesto inaccettabile

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-MSGR - 20 CITTA - 2 - 30/04/14-N:

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Mercoledì 30Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

Il governo intendecoinvolgere cittadini edipendenti pubblicinella valutazione deidirigenti, attraverso

una forma di consultazione online. Anche questi giudizientreranno poi nel processo diattribuzione dei premi dirisultato, nella parte variabiledella retribuzione

La mobilità nellapubblicaamministrazione èprevista già dallenorme attualmente in

vigore ma nei fatti non è stataattuata se non marginalmente.L’intenzione è rendere questomeccanismo effettivo, di fattoobbligatorio

Il governo intendedotare tutti i cittadinidi un Pin, numero diidentificazionepersonale, con il quale

accedere ai servizi dellapubblica amministrazione adesempio per ottenerecertificati, evitando in questomodo le code.

Manager valutati on lineda dipendenti e cittadini

Stop alle file, i certificatisi richiedono sul web

Per i lavoratori saràeffettiva la mobilità

I punti

IL PIANOROMA Una riforma della pubblicaamministrazione che include lalicenziabilità dei dirigenti, taglialle loro indennità di risultato el’uscita di alcune decine di miglia-ia di dipendenti che dovrebbe pre-ludere ad un ricambio generazio-nale. E poi ancora interventi sullagiustizia amministrativa, conuna sostanziale riduzione dellesospensive e semplificazioni per icittadini, ai quali sarà attribuitoun Pin per l’accesso ai servizipubblici. Il Consiglio dei ministridi oggi non approverà queste mi-sure, ma Matteo Renzi ha inten-zione di annunciarle in una con-ferenza stampa che ricalcherà inqualche modo quella del 12 mar-zo in materia di fisco. Così ieripartecipando a Porta a Porta ilpresidente del Consiglio ha dettodi non voler entrare nei dettagli,pur indicando le grandi linee delprogetto. E ha sottolineato la diffi-

coltà della riforma, per la quale asuo parere «non basta la Nasa maservono i marines».

Sul tema della dirigenza, af-frontato solo parzialmente nel de-creto Irpef con la fissazione deltetto massimo alle retribuzioni, iprossimi provvedimenti dovreb-bero andare più in profondità: ri-vedendo l’attuale meccanismodei premi per legarli davvero ai ri-sultati ed all’andamento econo-mico complessivo del Paese, di-sciplinando la licenziabilità e in-troducendo il ruolo unico. Le no-vità saranno seguite da forme diconsultazione on line, in partico-lare proprio sul tema della valuta-zione dei risultati e dei premi.

LA RASSICURAZIONEPer quanto riguarda la generalitàdei dipendenti, l’obiettivo è ren-dere effettiva la mobilità: questalinea di azione si connette conl’idea di favorire il ricambio gene-razionale all’interno della pubbli-ca amministrazione. Il premier

ha voluto rassicurare, spiegandoche il numero di 85 mila esubericontenuto nel documento delcommissario alla revisione dellaspesa Carlo Cottarelli è in realtà«una cifra teorica». Dunque nes-suno sarà licenziato, ma le uscitesaranno comunque ottenute ri-correndo sostanzialmente a for-me di pensionamento. Renzi hapoi difeso il decreto Irpef appro-vato dal Consiglio dei ministri pri-ma di Pasqua: aggravi fiscali - hafatto notare - ci saranno solo perle banche. In tema di retribuzionise l’è presa con l’Associazione na-zionale magistrati: «La storia chetoccare il loro stipendio sia un at-tentato alla libertà e all'indipen-denza della magistratura è offen-siva per il decoro e dignità dei ma-gistrati che non guadagnanoquella cifra e per i cittadini» haspiegato. Quanto alla riduzionedel cuneo fiscale, il presidente delConsiglio si è detto sicuro di potertrovare i 15 miliardi che il prossi-mo anno saranno necessari per lacopertura finanziaria del provve-dimento. E ha espresso ottimi-smo anche in tema di crescita, so-stenendo che la stima di un incre-mento del Pil dello 0,8 per centoquest’anno potrebbe essere rivi-sta verso l’alto, avvicinandosi adun punto percentuale.

Di crescita ha parlato anchePier Carlo Padoan da Londra: lastrategia in questa direzione deveessere europea, condivisa da tuttie non solo da singoli Paesi comeItalia e Francia. Alla domanda sela Germania condicide questo ap-proccio, il ministro dell’Econo-mia ha però preferito rispondere«no comment».

LucaCifoni©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ministro Marianna Madia

Matteo Del Fante

Maurizio Prato

POLTRONEROMA Un giorno ancora. Ufficial-mente il nome del successore diFlavio Cattaneo a Terna sarà re-so noto oggi dalla Cassa depositie prestiti. Ma il cda della societàcontrollata dal Tesoro che si èriunito ieri avrebbe comunquesciolto i nodi. Il nuovo numerouno di Terna sarà Matteo DelFante, attuale direttore generaledella Cassa e già membro delconsiglio di amministrazionedella società che gestisce la rete.Sul filo di lana ha battuto gli altridue concorrenti, Gianni VittorioArmani, il candidato interno, at-tualmente al vertice di Terna Re-te Italia, e Aldo Charini, il pre-tendente esterno attualmente acapo di Gaz de France Suez Ita-lia. Per il ruolo di presidente, co-

me ampiamente preannunciato,la scelta è caduta su Catia Bastio-li, manager di Novamont, socie-tà attiva nelle tecnologie verdi.

LA SCELTAIeri per la Cassa Depositi e pre-stiti, in realtà, è stata una giorna-ta ricca di nomine. Sono statirinnovati i vertici in scadenza dialcune società controllate. PerFintecna la Cassa ha scelto unalinea di taglio dei costi e rivol-gendosi poi all'interno del grup-po per la nomina del direttoregenerale Riccardo Taddei finoravice direttore e responsabile le-gale e contenziosi della societàche segna l'uscita di MassimoVarazzani. Dunque AlessandroPansa, ex capo azienda diFinmeccanica che pure era datoin corsa per Fintecna alla finenon è approdato sulla poltrona

(sarebbe stato direttamente lui atirarsi indietro). Accanto al pre-sidente, Maurizio Prato, sonostati nominati poi Leone Patto-fatto e Anna Molinotti, dirigentiCdp. Due soli nomi perché il cdaè sceso da sette a tre componenticon un compenso per i due nuo-vi consiglieri limitato a 28 milaeuro riversati alla capogruppo.Per il Fondo strategico italianoinvece la Cassa si è mossa in con-tinuità confermando il consiglio

di amministrazione con Giovan-ni Gorno Tempini alla presiden-za e Maurizio Tamagnini ammi-nistratore delegato, e il solo in-gresso di Giuseppe Bono, attua-le capo azienda di Fincantieri co-me novità.

LE ALTRE PARTITELa partita delle nomine è co-munque molto ampia: sono an-cora centinaia le poltrone, ma inmolti casi si tratta di piccole po-sizioni in cda e collegi sindacali,che devono essere assegnate.Tra le più urgenti c'è comunquequella di amministratore delega-to di Ferrovie. Mauro Moretti èdestinato a Finmeccanica e quin-di va trovato un sostituto entro il15 maggio, giorno dell'assem-blea del gruppo di piazza Monte-grappa e probabilmente, secon-do quanto si apprende, anche

delle stesse Fs. Dalla corsa si è ri-tirato proprio Cattaneo, che hafatto trapelare l'intenzione di ri-volgersi al mondo dell'imprendi-toria privata: il toto-nomine ve-de quindi in pole position l'ad diRfi Michele Mario Elia.Oggi intanto si riunirà l’assem-blea di Poste per ratificare il pri-mo dei cambi alla guardia an-nunciati dal governo. Dopo quat-tro mandati l’attuale ammini-stratore delegato Massimo Sar-mi lascerà il posto all’ex MisterAgenda digitale e già al verticedi Cable&Wireless, FrancescoCaio, mentre il presidente Ange-lo Ialongo farà spazio all’arrivodi Luisa Todini. Nelle prossimesettimane ci saranno le assem-blee di Eni, Enel e Finmeccani-ca.

A.Bas.©RIPRODUZIONERISERVATA

La Cdp ha deciso: la guida di Terna affidata a Del Fante

IL CASOROMA Limitare lo strapotere di Tare Consiglio di Stato. Lo va dicendoda sempre, già da quando era sin-daco di Firenze, Matteo Renzi. Per-ché - è il ragionamento del pre-mier - chiunque può presentare ri-corso, ottenere una sospensiva, ebloccare l’attività di un’azienda odi un’impresa anche per lunghiperiodi. Che il sistema non sia tra ipiù fluidi non è una novità, seppu-re le ultime riforme della giustiziaamministrativa siano abbastanzarecenti (una varata nel 2000, l’ulti-ma nel 2010). Ma le materie tratta-te sono tra le più delicate per l’eco-nomia. Basti pensare che il 21% deiricorsi presentati nel 2013 davantiai Tribunali amministrativi regio-nali riguardano l’edilizia e l’urba-nistica. Ecco il motivo per cui Ren-zi ha annunciato che, oltre alla ri-forma della Pubblica amministra-zione, presto «cambierà il mecca-nismo della sospensiva» davantiai Tar: «Io non discuto del fattoche dobbiamo avere una grandis-sima attenzione alla legalità nellegare. Ma la premessa per garantir-la è la semplicità delle norme. Noiabbiamo messo una norma di ri-duzione dello spazio della sospen-siva». Ad oggi, il sistema della so-spensiva consente di bloccare, adesempio, l’aggiudicazione di unagara d’appalto in attesa che il Tarsi pronunci sul merito della que-stione. Nel corso dell’ inaugurazio-

ne dell’anno giudiziario 2014, ilpresidente del Consiglio di StatoGiorgio Giovannini aveva respin-to l’accusa che le tutele offerte dal-la giustizia amministrativa possa-no frenare lo sviluppo o pesare sulPil. Queste critiche - a detta delpresidente della giustizia ammini-strativa - si sono fatte più aspre inuna fase di crisi, generando «insof-ferenza verso le verifiche». Invece- aveva detto Giovannini lo scorsogennaio, quando ancora il gover-no Renzi era lontano da venire mail futuro premier Renzi era fià sta-to eletto nuovo segretario del Pd -è proprio «la cattiva gestione dellacosa pubblica» a imporre di «nonabbassare la guardia». Quanto al-la limitazione o alla eliminazionedella sospensiva, dal presidentedel Consiglio di Stato era arrivatoun altolà perché la sospensiva«impedisce che la durata del pro-cesso danneggi il ricorrente cheha ragione». C’è da credere che lariforma targata Renzi farà storce-re il naso a molti, a Palazzo Spada.

SilviaBarocci©RIPRODUZIONE RISERVATA

Tar: nelle gare stopalla sospensiva facile

2

1

Dirigenti della Palicenziabilipremi tagliatie legati al Pil`Oggi solo l’annuncio della riforma. Renzi: «Intervento difficile,servono i marines. Contro la burocrazia un Pin a tutti i cittadini»

I compensi degli alti dirigenti pubblici

FONTE: LAVOCE.INFO

MINISTERI

Presidenza Consiglio ministri

Ministero degli Affari esteri

Ministero del Lavoro

Ministero della Difesa

Ministero della Giustizia

Ministero della Salute

Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti

Ministero delle Politiche agricole e forestali

Ministero dell'Economia e delle finanze

Ministero dell'Interno

Ministero dell''Istruzione

Ministero dello Sviluppo economico

Ministero per i Beni e le attività culturali

Stipendio medio in

218.680206.642164.387176.081

202.755243.326

175.856

206.140

196.456

217.414161.125

204.035

160.324

Numero

1196

1286

14

44

10

68

42927

35

«OFFENSIVALA POSIZIONE DELL’ANM,TOCCARE GLI STIPENDIDEI MAGISTRATINON NE LIMITAL’AUTONOMIA»

3 OBIETTIVO EVITARECHE I RICORSIALLA GIUSTIZIAAMMINISTRATIVABLOCCHINOGLI APPALTI

PREVISTA PER OGGILA COMUNICAZIONEUFFICIALECATIA BASTIOLIDI NOVAMONTALLA PRESIDENZA

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-MSGR - 20 CITTA - 3 - 30/04/14-N:

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Mercoledì 30Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

`Sullo sblocco del turn over in campodue ipotesi. Risparmi tra 3 e 5 miliardi

LE MISUREROMA Nessuno verrà licenziato.Matteo Renzi prova a rassicuraregli statali che, in fin dei conti, co-stituiscono ancora una consisten-te fetta dell’elettorato del PartitoDemocratico. Gli 85 mila esuberiindicati dal Commissario allaspending review Carlo Cottarelli,ha spiegato il premier, sono solo«teorici». Ma dalla riforma dellaPubblica amministrazione è lega-ta anche una consistente fetta, 3miliardi di euro, di risparmi ne-cessari a mantenere in piedi l’im-palcatura dei conti pubblici dise-gnata nel Documento di econo-mia e finanza. Dunque, dalla voce«statali» dovranno arrivare ri-sparmi di spesa. Il tentativo delgoverno sarebbe quello di rende-re le uscite il più indolore possibi-le. La prima misura sarebbe l’abo-lizione del «trattenimento in ser-vizio», un istituti che oggi permet-te ai dipendenti pubblici che han-no maturato i requisiti per anda-re in pensione di restare al lavoroper altri ventiquattro mesi. In mo-do volontario, insomma, si puòchiedere all’amministrazione diprolungare il servizio fino a 67anni. Questa possibilità, secondoquanto trapela, verrebbe cancel-lata. In questo modo i pensionatipubblici aumenterebbero di cir-ca 20 mila unità all’anno. Non so-lo. Nelle settimane scorse il mini-stero della Funzione pubblicaavrebbe chiesto alla Ragioneriadello Stato delle simulazioni pun-

tuali su quanti sono i dipendentipubblici che da qui al 2018 matu-reranno i requisiti per la pensio-ne. Si tratterebbe di una platea dioltre 200 mila persone che po-trebbero essere interessate da sci-voli e prepensionamenti.

LE OPZIONIUna delle ipotesi allo studio èquella dell’esonero dal servizio,una indicazione in tal senso erastata inserita dallo stesso Cotta-relli all’interno del suo piano dispending review. Per i lavoratorivicini alla pensione, per esempioper coloro a cui manca un soloanno di lavoro, e che ricopronoposizioni in esubero, verrebbeproposto di restare a casa conuno stipendio ridotto, magaridando la disponibilità a lavorarepart time, anche solo poche ore asettimana, in strutture pubblicheche viceversa hanno carenze dipersonale. Un meccanismo chenon creerebbe nemmeno dispari-tà di trattamento con il settoreprivato, dove il ministro del lavo-ro Giuliano Poletti, sta lavorandoal prestito pensionistico per anti-cipare il ritiro dal lavoro con una

penalizzazione. I prepensiona-menti servirebbero anche a svec-chiare la pubblica amministrazio-ne con il meccanismo della «staf-fetta generazionale» annunciatodal ministro Marianna Madìa. Sista ancora ragionando di quantenuove assunzioni sbloccare ognistatale che lascia il lavoro per lapensione. L’attuale turn over è fis-sato in uno a cinque. Ogni cinquepensionati un nuovo assunto. La-sciando questa proporzione conuna platea così ampia di possibiliprepensionati, i 3 miliardi di ri-sparmi previsti da Cottarelli po-trebbero anche lievitare di molto,fino quasi a raddoppiare. Ma sipensa anche alla possibilità di

portare il rapporto a un nuovo as-sunto ogni tre fuoriusciti.C’è poi il tema della dirigenzapubblica. Gli stipendi verranno ri-dotti, soprattutto la parte di risul-tato che non aumenterà più insie-me all’indennità di posizione. Ar-riverà il ruolo unico, la mobilità ela licenziabilità. Presto il taglio,sulla falsa riga di quello del 15 percento già applicato a Palazzo Chi-gi, potrebbe arrivare anche per lesocietà non quotate. Il tetto dei240 mila euro ha provocato un ef-fetto paradossale per cui diversidirigenti guadagneranno più deiloro amministratori delegati.

AndreaBassi©RIPRODUZIONE RISERVATA

`Piano scivoli, prepensionamenti e addioal trattenimento in servizio oltre i 66 anni

Record asta Btp, rendimenti ai minimi

Titoli di Stato

Esuberi Pensione anticipatainteressati 200 mila statali

UN NEO ASSUNTOOGNI TRE OPPUREOGNI CINQUELAVORATORI IN USCITA,IL NODO CHE RESTADA SCIOGLIERE

La fotografia degli stataliITALIA FRANCIA

valori in percentuale

REGNO UNITO

OCCUPATI NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONICON MENO DI 35 ANNI

SPESA IN RAPPORTO AL PIL

DIPENDENTI PUBBLICI SU TOTALE OCCUPATI

10,3

14,8

10,313,0

10,6

20,019,2

27,925,0

Il Tesoro fa centro ancora unavolta e colloca tutti i Btp amedio-lungo termine con tassiin discesa a nuovi minimistorici, in un mercato chetorna a scommettere sumanovre espansive della Bce inchiave anti-deflazione. Provane è l'euro che si deprezza dello0,3% fino a 1,3810 dollariproprio sulle aspettative di unmassiccio acquisto di titoli di

Stato e asset finanziari da partedella Bce. Tornando all’asta diieri, sono stati venduti tutti i6,5 miliardi di euro di Btp a 5 e10 anni e i rendimenti sonoscesi rispettivamente all'1,84%e al 3,22%, livelli mai visti dallanascita dell'euro. Vendutianche CCtEu (titoli a tassovariabile indicizzatiall'Euribor) per 2,28 miliardi altasso dell'1,32%.

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Mercoledì 30Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

Luigi Zandacapogruppo del Pd

ROMA «Siamo a un passo dall’in-tesa. Un fatto storico. E cercheròa tutti i costi di portare il gruppocompatto a sottoscriverla». Pa-rola di Luigi Zanda, capogruppodei senatori del Pd, che in questesettimane ha avuto il suo bel dafare per convincerli ad autosop-primersi come parlamentari.«Durante la giornata la faticanon la sento, ma alla sera dopoore di discussioni e di lavoro, ri-conosco di sì», confessa il capo-gruppo nel suo studio con allepareti due foto di Berlinguer eMoro. Aggiunge: «Se penso chesi era partiti con le metafore suitacchini che non vogliono finirein pentola..., di strada ne abbia-mo fatta. Adesso il 95 per centodel nostro gruppo è a favore del-la riforma, e conto di portarcelotutto».Presidente Zanda, c’è questoaccordo sulla riforma del Se-nato?«Sì, ed è a buon punto. D’altron-

de, il Pd è l’architrave di questoParlamento, senza il Pd nessunariforma può essere fatta. E il Pd èvicino all’unità, grazie al lavoroe alla determinazione del segre-tario-premier, e grazie anche al-la sensibilità e responsabilità diogni singolo senatore del grup-po».Ma Renzi ha dovuto minaccia-re di andarsene se non si arri-va a un’intesa.«Come tutti, Renzi ha qualità elimiti. Considero una sua bellaqualità la schiettezza e la fran-chezza. Senza le riforme, la suaimpresa politica fallirebbe, lui loha constatato e nell’assembleanessun senatore si è scandaliz-zato. Anzi».I punti principali di questo ac-cordo?«C’è unanimità sul superamen-to del bicameralismo; poi suun’unica Camera che dà la fidu-cia; su un Senato diverso dall’at-tuale».

Diverso come?«I componenti, intanto, devonoessere la metà. Il nuovo Senatointerverrà assieme alla Camerasu riforma della Costituzione eleggi elettorali. E sarà luogo disintesi tra i territori e lo Statocentrale, chiudendo un percor-so lasciato incompiuto all’attodell’istituzione delle Regioni. Epoi c’è un’altra cosa importanteche è tuttora oggetto di dibatti-to».Dica.«Si sta discutendo, ed è probabi-le che alla fine passi, che il presi-dente della Repubblica vengaeletto in seduta comune tra laCamera e il nuovo Senato ma amaggioranza richiesta dei due/terzi, questo per evitare che sia-no le maggioranze politiche delmomento a eleggersi il propriocapo dello Stato».A questo punto, che fine do-vrebbe fare la proposta del se-natore Chiti?

«Il punto centrale della sua pro-posta riguarda la modalità di no-mina dei senatori: di primo o disecondo grado? E’ un aspetto de-licatissimo, ancora non definitoin modo completo. Le ipotesi sultappeto sono tante, Renzi haavanzato l’idea che sia ogni Re-gione a indicare la propria mo-dalità, le bocce non sono ancoraferme. La prossima settimanaandremo al chiarimento definiti-vo sul punto».Zanda, come presidente delgruppo democrat, come la pen-

sa in materia di eleggibilità omeno dei senatori?«L’eleggibilità com’è adesso nonè coerente con una riforma cheesclude per il Senato la funzionedi Camera politica. Se si elegge ilSenato a suffragio universale, èlogico che debba poi votare la fi-ducia. Ma non è quello cui stia-mo puntando e lavorando».I tempi di approvazione saran-no lunghi?«All’assemblea del gruppo i se-natori hanno tutti condiviso cheil dibattito in aula non deve esse-re influenzato dall’asprezza del-la campagna elettorale. Quindi:ci sarà l’approvazione in com-missione entro il 25 maggio, poisi andrà in aula».Regge l’accordo con Forza Ita-lia?«Credo che nessuno abbia inte-resse a sfilarsi da una riformache è richiesta e attesa da tutto ilPaese. E comunque, c’è una mag-gioranza ben precisa di governo.E c’è una maggioranza per le ri-forme più larga».Quindi niente maggioranze di-verse e alternative.«Le riforme, e in particolarequelle costituzionali, vanno ap-provate con una maggioranza lapiù larga possibile, senza esclu-dere nessuno in partenza, salvoquelli che si autoescludono, co-me il Movimento Cinquestelle».

NinoBertoloniMeli©RIPRODUZIONERISERVATA

«L’intesa c’è: senatori non eletti e dimezzatidue terzi del Parlamento per scegliere il Colle»

Matteo Renzi a Porta a Porta

IL CASOROMA Gran confronto sulle rifor-me, in particolare quella del Se-nato, tra un Matteo Renzi estre-mamente deciso a venire a capodi una soluzione e il gruppo pd dipalazzo Madama. Ne è venutofuori un riavvicinamento delleposizioni, soprattutto con la pat-tuglia dem raccolta attorno aVannino Chiti sostenitrice di unadiversa versione della riformadella Camera alta fondatasull’elettività del nuovo Senato.E’ stato lo stesso Chiti a parlare di«seri passi in avanti» pur atten-dendo, prima di pronunciarsi de-finitivamente, di vedere il testo

base della proposta. La cui pre-sentazione in commissione Affa-ri costituzionali slitta al 6 mag-gio, cosa che fa tuttavia ritenerealla ministra per le Riforme, Ma-ria Elena Boschi, ancora possibi-le il voto in commissione primadel 25 maggio. Ma a piantare unpaletto definitivo sulle date è lostesso Renzi che, a Porta a Porta,annuncia il voto in prima letturaal Senato per il 10 giugno: «15giorni in più rispetto alla scaden-za elettorale europea, nessuno siscandalizza. Basta che lo slitta-mento non sia uno strumentoper far finta di niente e rinviare.Io - dice il premier - sono qui perfare le cose, se vogliono qualcunoche nasconda le cose devono tro-

varsi un altro. Io non resto qui atutti i costi». D’altra parte, affer-ma il presidente del Consiglio:«Ora siamo all’ultimo miglio, re-stano questioncine tecniche. Sul98% delle modifiche costituzio-nali contenute nel ddl del gover-no su Senato e Titolo V c’è un ac-cordo molto ampio».

URGENZA DEL FARELo stesso avvertimento sull’ur-genza del fare, come condizioneche il premier pone per restare apalazzo Chigi, ha scosso l’assem-blea dei senatori dem: «Fare velo-ci - ha affermato Renzi - è l’unicomodo per dare un segnale di cre-dibilità in Europa. Faremo tuttigli sforzi fino all’ultimo per trova-re un punto comune, altrimentisono pronto a fare un passo in-dietro. O così o vado a casa». Ren-zi, davanti ai suoi senatori illu-stra anche quelli che appaiono itermini della mediazione inter-corsa sul testo del governo, adopera soprattutto del ministroBoschi. Sì quindi a un Senato conun maggior numero di rappre-sentanti delle Regioni rispetto aisindaci, che partivano in posizio-ne di parità. Rappresentanza pro-porzionata al peso demograficodelle varie Regioni. Probabilepasso indietro rispetto ai 21 sena-tori scelti dal Quirinale. E - punto

di mediazione più rilevante - la-sciare a ogni singola Regione lascelta di legiferare sulle modalitàdi elezione dei propri senatori.Nessun compromesso invece sul-l’elezione popolare dei nuovi se-natori e nessuna indennità dacorrispondere loro dall’ammini-strazione di palazzo Madama.Rivendicata la «continuità» dellesue riforme con quelle propostedall’Ulivo e da Bersani in campa-gna elettorale, Renzi respingel’accusa di «autoritarismo, chequalcuno - dice - rivolge a chi nonla pensa come lui». E a chi, in tv,gli chiede se un eventuale falli-mento delle riforme porterebbeallo scioglimento delle Camere, ilpremier - premessa l’esclusivacompetenza del capo dello Statosu decisioni di questo tipo - assi-cura comunque che «le riformenon saltano». Certezza che Renzisembra far discendere da un’al-tra convinzione che va al di là del-la tenuta della maggioranza digoverno, e cioè che «Berlusconiha tutto l’interesse a stare nelpacchetto delle riforme». Rifor-me che, aggiunge, «dal punto divista formale potremmo fare an-che senza FI, ma sarebbe politica-mente una sconfitta». Per il pre-mier, infatti, «tenere dentro FI è

doveroso, per dire agli italianiche non vogliamo scrivere le re-gole da soli».L’apertura a FI sulle riforme, nonimpedisce però a Renzi di dareun giudizio assai duro sulle ulti-me uscite di Berlusconi sui lager:«Inaccettabili, come le parole diGrillo sulla Shoah». La loro cam-pagna elettorale è fatta di «fuochid’artificio tutti i giorni. Noi - diceil premier - paghiamo il bigliettoe assistiamo». E se Grillo «ha acuore solo il suo spettacolo e nonl’Italia», da Renzi, interpellatosulla da tempo invocata riformadella giustizia, viene un affondoanche contro l’ex Cavaliere: «Fin-ché - osserva - ci sarà chi dice chela magistratura è un cancro, nonci potrà essere nessun interventosulla giustizia».

MarioStanganelli© RIPRODUZIONERISERVATA

L’intervista Luigi Zanda

«Niente partita del cuoresono proprio inc... nero»

All’assemblea dei senatori dem con Renzi, il ministro per leRiforme Boschi ha sfoggiato un inedito look dark: giubbino dipelle nera, tacchi vertiginosi e coda di cavallo alla Eva Kant.

Il look

Renzi scuote il Pd«Primo sì sul Senatoentro il 10 giugnoo si trovino un altro»`Assemblea con i senatori dem poi in tv: «No a ulteriori rinvii,non resto a tutti i costi. Alle urne se la riforma salta? Non salta»

«IL PATTOCON BERLUSCONIREGGE, LUI HATUTTO L’INTERESSEA STARE DENTROQUESTO PACCHETTO»

CHITI, CAPOFILADEI FRONDISTIAPRE: CI SONOANCORA NODIMA SONO STATI FATTIPASSI AVANTI

Il ministro Boschi in versione Eva Kant

«IL 95% DEL GRUPPOÈ FAVOREVOLE, CONTOSULL’UNANIMITÀSCIOGLIEREMOIL NODO ELEGGIBILITÀIN POCHI GIORNI»

«L’OK IN COMMISSIONEPRIMA DEL 25 MAGGIOFORZA ITALIANON SI SFILERÀSOLTANTO M5SSI AUTOESCLUDE»

«Mi hanno impedito di giocarela partita del cuore, sonoincazzato nero, è una robapazzesca». Matteo Renzi parlacon gli uomini della sua scortamentre va a piedi da palazzoChigi a palazzo Madama. Enello scambio di battute,captato dai microfoni diRepubblica Tv, torna amanifestare il suo rammaricoper aver dovuto rinunciare agiocare la partita del cuoredopo le polemiche per ladiretta Rai dell'evento in giornidi par condicio. «Ma va bene -spiega Renzi alla sua scorta - Sevai a giocare quella partita lì faipolemiche e ho preferitorinunciare per evitarle. Peròmi è rimasta sul cuore, midispiace perchè l'avevamoorganizzata noi...». Scherzaanche sulla finale di CoppaItalia tra Fiorentina e Napoli:«Se vince la Fiorentinarimettiamo in discussionel'abolizione del Senato...».

Il fuorionda

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Mercoledì 30Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

Dieci giorni di sospensione (piùdue per altre intemperanze) e2.600 euro di multa. Questa lapunizione inflitta dall’Ufficio diPresidenza della Camera aGianluca Buonanno. Ildeputato leghista, lo scorsoprimo aprile, espose e sventolòuna spigola nell’aula diMonetcitorio.

«IMPOSSIBILE AGIRESULLA RESPONSABILITÀCIVILE FINCHÉ C’È CHIPARLA DI TOGHE-CANCRO»PIÙ ATTENZIONE AL CIVILE:ATTIRA GLI INVESTIMENTI

IL RETROSCENAROMA L’ennesima mediazione l’haproposta ieri sera il fantasioso Ro-berto Calderoli: assegniamo alleregioni il numero di senatori e poiogni amministrazione regionaledecide se eleggere direttamente isenatori o pescarli da un listino.Un ”fai da te” costituzionale chedà un po’ la misura del dibattitoche si sta svolgendo a palazzo Ma-dama e, soprattutto, della scarsaconvinzione con la quale i senato-ri si apprestano ad esaminare ilpunto all’ordine del giorno cheprevede la propria - seppur futura- soppressione. Ieri una scossa hatentato di darla Matteo Renzi di-cendo, prima nella riunione con isenatori-Pd e poi a ”Porta a Porta”,di essere pronto alle dimissioni seil testo proposto dal governo verràstravolto.

MOLLO TUTTOUn «mi faccio da parte» che non

intacca le prerogative del Quirina-le in materia di eventuale sciogli-mento delle Camere, ma non puònon preoccupare anche perchèsottolinea la libertà con la qualeRenzi valuterà se restare o meno apalazzo Chigi. In sostanza un ine-quivocabile ”ve la vedete voi con ilPaese” - qualora le riforme doves-se saltare per l’ennesima volta -che ha spinto in ritirata tutti colo-ro che hanno tentato di usare le la-cune contenute nella bozza del go-verno per far saltare il banco. Ilgruppo di senatori raccolti da Van-

nino Chiti, che hanno imposto loslittamento dei tempi si assotti-glia, ma assume sempre più i con-torni di un iceberg dotato di unaparte immersa enormemente piùgrande di quanto Renzi potesseprevedere.

Le minacce hanno avuto, perora, effetto anche se lo slittamentodei tempi irrita il presidente delConsiglio ancor più della mancatapartecipazione alla Partita delCuore. Malgrado i suoi più stretticollaboratori, cominciare da Gra-ziano Delrio, sostengano che l’in-tesa con Forza Italia c’è, la trattati-va con il gruppo di Paolo Romani eAnna Maria Bernini, deve ancoraentrare nel vivo. Il varo del testo inCommissione è infatti slittato allaprossima settimana ma Renzi nonmolla e indossa le vesti del media-tore solo per evitare che l’aumen-to della tensione possa dare l’ideache sia compromesso anche il per-corso parlamentare delle altre ri-forme. A cominciare dalla quelladel lavoro, anch’essa al Senato, esulla quale è in corso un braccio diferro con il Ncd di Alfano. La cam-pagna elettorale in corso costrin-ge Renzi a dosare la polemica in-

terna al Pd. L’idea di convocareuna nuova direzione del partito èstata archiviata per evitare di dareal proprio elettorato l’impressio-ne di un partito diviso, anche secontrollato da Renzi. La tensionenei confronti dell’Area Riformistacresce insieme alla tentazione difar saltare il banco anche perché -sostiene un deputato renziano -«ciò che sta succedendo al Senatoci dà la conferma che senza ForzaItalia l’Italicum non sarebbe pas-sato alla Camera».

Ed è proprio la legge elettoraleil vero convitato di pietra di questeore. Infatti, varate le riforme istitu-zionali, il Senato dovrebbe occu-parsi dell’Italicum e di fatto accon-

tentare coloro che hanno chiestoil rinvio della discussione a dopole riforme istituzionali. Un passag-gio, questo, ancor più rischiosodelle riforme costituzionali e cheavverrà dopo che tutti i partiti sisaranno contati alle elezioni. Com-presa FI all’interno della qualeprende quota il partito di coloroche invocano lo strappo qualoradovessero uscire terzi dalle urne.Significativo il mancato invito, alseminario del partito che si terràlunedì prossimo, dei componentila pattuglia dei professori che sisono scagliati con più veemenzacontro la bozza del governo.

MarcoConti©RIPRODUZIONE RISERVATA

`Torna il nodo della legge elettorale:pesa l’incognita FI dopo le europee

Matteo Renzi ieri sera a Porta a Porta

AL SEMINARIODEI COSTITUZIONALISTIDI LUNEDÌ PROSSIMOESCLUSI I PROFESSORICHE HANNO ATTACCATOLA BOZZA

Giustizia, niente sconti al Cavma Matteo rompe il tabù

La spigola costa a Buonanno 2.600 euro

`Il rinvio irrita il capo dell’esecutivoSconvocata la direzione del partito

IL PERSONAGGIOROMA Garantista lo è o ha sempredetto di esserlo. Anti-berlusco-niano pure, ma «io non odio nes-suno», ha specificato ieri sera aPorta a Porta, anche se all’ex Ca-valiere manda il seguente consi-glio non richiesto e impossibileda accogliere da parte di Silvioche si sente un martire: «Le sen-tenze si rispettano». Matteo Ren-zi, in tema di giustizia ha rotto di-versi tabù della sinistra tradizio-nale, sempre pronta a inchinarsiai giudici un po’ per riflesso con-dizionato e un po’ per convenien-za o per paura. E nel salotto diBruno Vespa, il premier insistesulla rottamazione della suddi-tanza della sinistra ai giudici e lofa aprendo sulla responsabilitàcivile dei magistrati e rilancian-do la sua campagna anti-casta:«Il taglio ai super-stipendi dei to-gati non è un attentato alla loroautonomia».

Sulla trincea della giustizia,anche ieri Renzi ha mostratouna certa baldanza. Ma evita dispingersi troppo avanti, come in-vece vorrebbero da lui i berlusco-niani che in queste ore si aspetta-vano qualche parola più benevo-la di Renzi verso il loro idolo con-dannato, non l’hanno avuta e in-fatti in serata sono passati all’at-tacco. In coro: «Renzi è il solitogiustizialista, in linea con la tra-dizione liberticida della sua par-te ideologica».

DOPPIO REGISTROIn realtà, il doppio registro adot-tato in televisione dal premierserve allo stesso tempo a non di-sgustare l’elettorato tradizionaledella sinistra («Finchè c’è qual-cuno che dice che i magistrati so-

no il cancro dello Stato è impos-sibile una riforma in questo cam-po») e a sottrarre consensi alfronte del centrodestra, con pa-role così, che vanno a impattaresu uno dei cardini del berlusco-nismo in questo ventennio e si ri-solvono in un tentativo di rubabandiera: quello della responsa-bilità civile dei magistrati. «Ab-biamo - spiega Renzi - molti mar-gini di lavoro sia sulla responsa-bilità di tutti gli operatori delloStato che di quelli della giusti-zia». Una chiara indicazione, cheè anche un modo per spronare ilPd, più conservatore di lui inquesta materia, a gettare il cuoreoltre l’ostacolo. Visto che ieri,mentre il premier si avviava aPorta a Porta, i democrat in com-missione Giustizia del Senato -tra le ire dei forzisti - si sonoespressi in netto contrasto ri-

spetto al parere favorevole delgoverno sulla responsabilità deigiudici, finendo per affossarequesta norma insieme ai grillini.E comunque, incalza Renzi: «Ionon sono sospettabile di conni-venza o di complicità con la ma-gistratura. Ma finchè i toni sa-ranno da derby ideologico e dacampagna elettorale, non andre-mo da nessuna parte». Fuori dal-le dispute ideologiche, e dalleguerre politiche sulle toghe, Ren-zi punta a un «cambiamento ra-dicale» almeno della giustizia ci-vile, che è terreno più neutro ed èquella che, a causa delle sue at-tuali lentezze, deprime la vitaeconomica e allontana gli inve-stitori dall’Italia.

NEW DEALL’approccio di Renzi al proble-ma giustizia dunque è molto pra-tico. E questo gli costa attacchida parte della corporazione toga-ta, verso la quale il classico com-plesso di paura incarnato damolti compagni di partito dell’at-tuale premier in lui non si riscon-tra. «La storia dell'Anm, secondocui toccare lo stipendio dei giudi-ci sia un attentato alla loro liber-tà e alla loro indipendenza, è of-fensiva per il decoro e per la di-gnità dei magistrati che non gua-dagnano quella cifra e per il re-sto dei cittadini». E ancora: «Lalegge prevede che il Parlamentodecide alcune cose e se il Parla-mento decide che chi lavora peril pubblico non prende più di240mila euro anno è così. I magi-strati devono rispettare il princi-pio della separazione dei poteridello Stato». Parole normali, mache finora - a sinistra - sembrava-no blasfeme.

MarioAjello©RIPRODUZIONERISERVATA

La sanzione alla Camera

Le dimissioni sul tavolopreoccupano il Quirinale

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Primo Piano

IL CASOMILANO Per ora l’intervento deigiudici può essere classificato al-la voce «avviso bonario». Nientedi ufficiale, ma è comunque unavvertimento: come i magistratihanno affidato Silvio Berlusconiai servizi sociali, così possonomandarlo ai domiciliari, passan-do prima dal carcere. E con gli ul-timi attacchi sulla pena da scon-tare e sulla «mostruosità» dellasentenza di condanna per frodefiscale, il leader di Forza Italia hatirato un po’ troppo la corda. Co-sì ora le sue dichiarazioni sonoal vaglio del Tribunale di Sorve-glianza: «Non è stata attivata al-cuna procedura, ma noi stiamoattenti a tutto. Osserviamo quel-lo che succede», afferma il presi-dente Pasquale Nobile De Santis.

LE FRASI INCRIMINATECon le sue dichiarazioni, se-

condo la procura generale, Ber-lusconi cammina sul filo del ra-soio, giocando tra il lecito diritto

di espressione e gli illeciti attac-chi ai magistrati. A mettere in al-lerta la Sorveglianza è stata l’in-tervista su La7, registrata lunedìpomeriggio tra le poltrone di vel-luto rosso di villa Gernetto: l’expremier ha inanellato frasi rite-nute poco rispettose sull’affida-mento concesso dai giudici (pe-raltro da lui stesso richiesto) esul verdetto Mediaset. «E’ ridico-lo pensare che si possa rieducar-mi consegnandomi a dei servizisociali e a dei colloqui quindici-nali», ha detto. Rincarando poila dose sulla condanna a quattroanni, «non solo mostruosa, maanche ridicola e tutto questo ver-rà a galla». La conclusione ha il

sapore di un avvertimento: l’affi-do «sarà un boomerang per chil’ha voluto». La campagna eletto-rale è ancora lunga e se Berlusco-ni continuerà a muoversi su que-sto pericoloso crinale le segnala-zioni sul tavolo della Sorveglian-za potrebbero diventare nume-rose. Toccherà al giudice Beatri-ce Crosti stabilire se il condanna-to ha commesso una violazione.Se non è grave si procede con unrichiamo, in caso contrario c’è larevoca dell’affidamento con as-segnazione ai domiciliari, decisacollegialmente dai magistratidel Tirbunale che hanno trentagiorni di tempo per convalidarel’ordinanza. E in questo lasso ditempo per Berlusconi di aprireb-bero le porte del carcere.

INTERVIENE IL CSMLe motivazioni depositate lo

scorso 15 aprile, del resto, sonochiare. Si reputa che la misura al-ternativa alla detenzione «possasostenere e aiutare il soggettonel portare a maturazione quelprocesso di revisione critica, diemenda, oggi in fieri» e ritiene«rilevante la condotta tenuta dalcondannato successivamente alreato». A cominciare dalle sfer-zate ai giudici: «Tali comporta-menti, sebbene posti in essere dasoggetto in posizione giuridica”libero”, ben potrebbero inficia-re gli indici di resipiscenza, spe-cialmente laddove reiterati». ABerlusconi i giudici chiedono«decoro e rispetto delle Istituzio-ni», regole che secondo il presi-dente del Csm Michele Vietti l’expremier ha infranto sostenendoche Roberto Napolitano aveva il«dovere morale» di concederglila grazia. «Chi pensa di far cam-pagna elettorale utilizzando ilpresidente della Repubblicascherza col fuoco», sostiene Viet-ti. «Napolitano è per tutti gli ita-liani la garanzia del corretto ri-spetto delle regole e dell’equili-brio tra poteri. Il mio consiglio è:scherziamo con i fanti e lascia-mo stare i santi».

ClaudiaGuasco©RIPRODUZIONERISERVATA

Bocciato di fatto il disegno dilegge sulla responsabilità civiledei magistrati volutofortemente dal centrodestra. Isenatori del Pd, i parlamentarigrillini e gli ex 5 Stelle hannoapprovato in commissioneGiustizia del Senato,l'emendamento del M5S checancella l'art.1, cioè il cuore deltesto. FI parla di «toghe rosse»in azione. Ncd protesta. «Laresponsabilità civile deimagistrati già c'è, con unaprocedura molto complicata.Abbiamo molti margini dilavoro», replica alle polemicheil premier Matteo Renzi. «Mafinchè i toni saranno da derbyideologico e da campagnaelettorale» non ci potrà esserenessun intervento sulla

giustizia, non finchè ci sarà chidice che la magistratura è uncancro». «Finalmente MatteoRenzi si è tolto la maschera.Sulla responsabilità civile deimagistrati si gioca unapartita di civiltà, altro chederby ideologici», replica laforzista Anna Maria Bernini.

Primo blitz a Cesano Bosconevenerdì debutta ai servizi socialiIL RETROSCENAMILANO Alle tre del pomeriggioSilvio Berlusconi si infila nell’in-gresso laterale di un edificio aduecento metri dalla Sacra Fami-glia. Ad aspettarlo ci sono il di-rettore generale Paolo Pigni e ilsuo braccio destro Michele Re-stelli, colui che tiene i contatti di-retti con l’Uepe: una visita diun’ora per mettere a punto gli ul-timi dettagli del lavoro social-mente utile che l’ex premier siappresta a svolgere nella onlusdi Cesano Boscone. Giorno stabi-lito per i debutto: venerdì prossi-mo, il 2 maggio.

NIENTE SCORTAProprio mentre infuriano le

polemiche sull’opportunità del-le sue dichiarazioni, facendoscattare il primo segnale di allar-me al Tribunale di Sorveglianza,Berlusconi si presenta alla Fon-dazione. E così, se da una partedice di ritenere l’affidamento ri-dicolo, nei fatti dimostra di ri-spettare con puntualità le pre-scrizioni dei giudici, mettendosial riparo dal rischio di una diffi-da. L’incontro, in ogni caso, è ser-vito a definire i compiti che at-tendono l’ex Cavaliere per quat-tro ore alla settimana. I magistra-ti non erano entrati nel dettaglio:

«Attività del tipo più vario - èscritto nell’ordinanza - si pensa amansioni di animazione e nei li-miti del possibile e compatibil-mente con le sue condizioni disalute, di assistenza». Pigni nonsi sbilancia: «Non posso ancoradire cosa farà. Di sicuro non saràun’attività con compiti sanitari eassistenziali. Resterà nell’ambi-to dell’animazione, anche se nonsi metterà certo a cantare». Ma laquestione più delicata non è sta-ta tanto quella del lavoro da af-frontare, bensì il luogo in cui losvolgerà. Berlusconi infatti en-trerà solo tra le mura della SacraFamiglia e ciò ha posto problemidi sicurezza. Il direttore generaleè stato irremovibile: «La scortaresta fuori. Berlusconi è un vo-lontario come tutti gli altri».

BAGNO PRIVATO E UFFICIOLa scelta su posto in cui inseri-

re il nuovo animatore era fra trepadiglioni. Il primo, la residenzaSormani, è stato subito esclusoper motivi logistici: troppo espo-sto verso l’esterno e quindi pocosicuro per l’ex premier senzaguardie del corpo. Depennato an-che al padiglione San Pietro, nelquale sono ospitati pazienti conpatologie gravi, la scelta è cadutasulla residenza San Luigi. Qui so-no ricoverati anziani con tempo-ranei problemi di motricità, ingrado di partecipare ad attivitàdi intrattenimento. «Siffatto pro-getto appare in sintonia anchecon quanto espresso dal condan-nato - si rileva nell’ordinanza - ecertamente più conforme alle fi-nalità proprie della misura ri-spetto a quello proposto da Ber-lusconi in via alternativa». Un’at-tività di volontariato «all’internodel centro di ippoterapia» da rea-lizzare a Macherio, secondo igiudici, «svilisce di fatto, se nonvanifica, il significato trattamen-tale della prescrizione». E l’expremier si è adeguato. Con duesole richieste, stando a quantotrapela: un bagno e un piccolo uf-ficio privato, piccola oasi di pri-vacy tra i saloni della Fondazio-ne Sacra Famiglia.

C.Gu.©RIPRODUZIONERISERVATALa Sacra Famiglia

Berlusconi attacca«Affido ridicolo»I giudici si attivano:rischia la revoca`Il Tribunale di sorveglianza: valuteremo le sue dichiarazioniE Vietti: su Napolitano l’ex premier scherza con il fuoco

Silvio Berlusconi ieri mattina a Mattino 5 su Canale5

No alla responsabilità civile, asse Pd-M5S

NEL DECRETODI CONDANNAC’È IL DIVIETOESPLICITO DI PARLARMALE DELLE TOGHEPENA I DOMICILIARI

Bufera in commissione

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Primo Piano

IL PERSONAGGIOROMA Silvio Berlusconi incassacon insofferenza se non vera epropria rabbia l’altolà lanciatodai giudici del Tribunale di Sor-veglianza che esamineranno lesue recenti dichiarazioni sull’af-fidamento ai servizi sociali. «Io ildiritto di critica e di parola me lotengo», ha messo in chiaro con isuoi. Odia, è chiaro, dover smor-zare i toni. Ma quando ieri sera siè collegato telefonicamente conun nuovo comizio forzista a Tori-no, si è ben guardato anche solodallo sfiorare l’argomento toghe.L’ex Cavaliere aveva anticipatoai fedelissimi che intendevaspendere l’intera campagna elet-torale all’attacco, costi quel checosti. E a chi ieri si domandavase la sua non sia una vera e pro-pria strategia per essere arresta-

to, i forzisti più realisti del re con-fermavano che sì, per Berlusconiun’eventualità così estrema sa-rebbe un terno al lotto, un’occa-sione «per trasformarsi nel mar-tire definitivo». Anche perchéprima degli eventuali domicilia-ri ci sarebbe un passaggio obbli-gato in carcere: un mega-spotelettorale, per qualcuno.

In realtà le cose non stannoproprio così: l’idea di finire ai do-miciliari, senza poter più comu-nicare con l’esterno né tantome-no fare campagna elettorale, lopreoccupa. Soffre la sordina im-postagli dal suo destino giudizia-rio: «Questa cosa è assurda. Vo-gliono zittirmi, impedirmi diesprimere le mie legittime opi-nioni», lamentava ieri, riferendo-si alla velata minaccia arrivatadalle aule di giustizia, dopo glistrali lanciati, in diretta a Matti-no Cinque a tutto campo. Sulla

sentenza Mediaset, «un altro col-po di Stato, utilizzata per cacciar-mi dal Senato, per rendermi in-candidabile per 6 anni, togliendoil leader del centrodestra e l'uni-co che riusciva a tenere insieme imoderati»; e contro il capo delloStato Giorgio Napolitano, defini-to «profondo rosso». Contro An-gela Merkel e Beppe Grillo che«mi fa ricordare personaggi co-me Robespierre oppure Marx eLenin: è il prototipo di questi si-gnori Hitler compreso».

IL FATTORE DUDÙNel suo entourage tutti sono con-sapevoli che ci sono poche vied’uscita e che nel gioco c’è ancheil rischio della squalifica, ovveroche i magistrati ritornino suipropri passi: «Berlusconi, a que-sto punto, può solamente spinge-re sulla sua condizione, sottoli-neare il suo ruolo di vittima. Checos’altro potremmo fare? Unacampagna elettorale incentratasul cane Dudù», spiegava ieriuna fonte berlusconiana, tra loscoraggiato e il rassegnato. Chinon si è rassegnato, invece, è l’av-vocato Nicolò Ghedini, che nelladoppia veste di politico e di lega-le, ha strapazzato il capo: «Mache cosa combini? Dopo tuttoquello che abbiamo fatto per rag-giungere un risultato e fare inmodo che tu restassi in campo,in un modo o nell’altro, proprioalla vigilia di un’elezione impor-tante, tu rovini tutto con pochefrasi a effetto?».

Berlusconi, però, insiste: «Sa-rò più attento, ma non ritengo diaver detto nulla di grave», hapromesso prima dell’incontrocon i vertici della Sacra Famiglia.A meno di nuove esternazioniche facciano spezzare la cordagià tesa del suo rapporto con lamagistratura. La tensione oggidovrebbe essere allentata graziealla sua assenza dal piccoloschermo. E anche ieri in serata,collegandosi telefonicamentecon una manifestazione torine-se, ha parlato di Renzi, di Grillo,dell’Europa e degli anziani. Manon di giustizia.

SoniaOranges©RIPRODUZIONERISERVATA

I SONDAGGISTIROMA Il sistema per capire SilvioBerlusconi in campagna elettora-le è collaudato: ascoltare quelliche ascoltano gli italiani, i son-daggisti. E, come al solito, glispin doctor raccontano un’Italiamolto diversa da quella cheemerge sfogliando i giornali oascoltando i telegiornali.

«Gli italiani stanno vivendouna fase psicologica difficile econtraddittoria - spiega CarloButtaroni, di Tecné - Sono con-vinti che il peggio sia passato einfatti l’Istat registra indici di fi-ducia dei consumatori in fortissi-ma risalita. Però gli stessi italianipensano che la prospettiva per-sonale non migliori. Quindi staesplodendo il senso di frustrazio-ne perché quel poco di ripresache c’è migliora le condizioni dipoche persone mentre nelle mol-

tissime che restano ferme o peg-giorano aumenta il rancore equesto favorisce il centro de-stra». «Non solo - aggiunge EnzoRisso, presidente di Swg - un ita-liano su quattro, il 27% per la pre-cisione, decide di darsi da fare inqualche modo, magari col voto,solo se trova un ”nemico” controcui agire. E poiché il 53% degliitaliani dà un giudizio negativodella signora Merkel ecco chesparare a zero contro la Germa-nia procura voti».

NESSUNA GAFFE«I toni di Berlusconi galvanizza-no il suo elettorato che, come pri-ma delle elezioni del 2013, erauscito di scena - spiega Alessan-dro Amadori di Coesis Research- In più ora Berlusconi ha uncompetitore come Grillo con ilquale si svilupperà un vero e pro-prio duello rusticano giocato suitoni forti. L’Italia ha una tradizio-

ne di affabulazione, di campa-gne elettorali gridate. Anchel’America ce l’ha. Da noi è anco-ra più forte e Berlusconi è inqualche modo obbligato a segui-re questo filone. Ma anche Gril-lo, come vediamo, non scherzaaffatto».

Gli spin doctors non vogliononeanche sentire la parola ”gaffe”che ha accompagnato le sortitedi Berlusconi sui ”lager tede-schi” o su ”Grillo come Hitler”.«Sono segnali al suo elettoratoprofondo, alle casalinghe, o agli

ultrasessantenni che hanno cre-duto nel sogno europeo e si ritro-vano un’austerità amara - diceun altro sondaggista che vuol ri-manere anonimo - Dubito, però,che parole d’ordine generiche si-ano efficaci come in passato. LaLega sta salendo perché fa unacampagna antieuro semplice maconcreta».

Scopriremo presto dalle pros-sime mosse di Berlusconi se illeader di Forza Italia riterràd’aver già raggiunto una sinto-nia con il proprio elettorato. In-tanto è un fatto che le sue perfor-mance televisive per ora non sia-no brillanti. I dati dell’intervistarilasciata a Piazzapulita, su La7,sono i seguenti: 4,59% di share,cioè di quota di spettatori, nellaprima parte, con 1 milione 352mila spettatori, e il 5,55%, dalle23,06 alle 23,43 con 1.101.105. Lamedia del programma di Corra-do Formigli su La7 è stata infe-riore, il 4,13%. Domenica l'ex pre-mier era stato ospite a DomenicaLive. I dati, riportati da The Huf-fington Post, dicono che durantela prima parte dell'intervista, loshare del programma è calatodal 13,79% all'11,84%.

DiodatoPirone©RIPRODUZIONERISERVATA

`Nuovi affondi contro Merkel, Grilloe Quirinale. Sulle toghe però non strappa

TORINO Silvio Berlusconi invideoconferenza con lakermesse torinese che haaperto la campagna elettoraledi Forza Italia in Piemonte

Il Cavaliere litiga con i suoi legali«Ho diritto di critica e di parola»

Toni alti per mobilitare la basema in televisione non cattura più

RISSO (SWG): ACCUSABERLINO PER ESSEREIN SINTONIA CON IL PAESEBUTTARONI (TECNÉ):SALE LA FRUSTRAZIONEE LUI LA CAVALCA

PER I PASDARANFORZISTI, L’EVENTUALEPASSAGGIO IN CELLASAREBBE UN SUPERSPOT ELETTORALEMA SILVIO LO TEME

`Gli avvocati gli suggeriscono maggiorprudenza, lui promette solo: starò attento

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-MSGR - 20 CITTA - 14 - 30/04/14-N:RCITTA’

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Mercoledì 30Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Cronache

LA RIFORMAROMA Niente carcere per il picco-lo spaccio, sanzioni ridotte perl’uso personale di sostanze stu-pefacenti, reintroduzione delladistinzione tra droghe leggere epesanti. Arriva con queste novi-tà il disegno di legge che conver-te il decreto 36/2014 sulle droghee i farmaci “off label”, reso neces-sario dalla cancellazione della Fi-ni-Giovanardi bollata come inco-stituzionale dalla Consulta. Undisegno di legge che il governo,alla fine e non senza polemiche,ha deciso di blindare con la fidu-cia, votata ieri alla Camera (335sì e 186 no).

LE NOVITÀTante le novità nel testo che saràvotato oggi in Aula ma che po-trebbe subire modifiche nel pas-saggio al Senato dato che in mol-ti preannunciano battaglia. In-

nanzi tutto sanzioni più basseper lo spaccio di lieve entità. Lacessione illecita di piccole dosi distupefacenti sarà punita con lareclusione da 6 mesi a 4 anni euna multa da mille a 15mila eu-ro. In pratica, la riduzione dellapena evita la custodia cautelarein carcere. L'arresto facoltativosarà possibile solo in caso di fla-granza.

NUOVE TABELLEVengono rimodellate le tabelledelle sostanze stupefacenti e psi-cotrope. Cinque in totale: la I e IIIraggruppano le droghe pesanti,la II e la IV quelle leggere. La V ri-guarda i medicinali. Nella tabel-la delle droghe leggere conflui-scono tutte le cannabis. Tutte ledroghe sintetiche rientrano inve-ce nella tabella sulle droghe pe-santi. L'acquisto o la detenzionedi sostanze per uso personalenon ha rilevanza penale. Resta-no ferme le sanzioni ammini-strative ( la sospensione della pa-tente, del porto d'armi, del passa-porto o del permesso di soggior-no) che avranno però durata va-riabile a seconda che si tratti didroghe pesanti (da 2 mesi a unanno) o leggere (da uno a 3 me-si). Nel caso di piccolo spaccio oaltri reati minori commessi daun tossicodipendente il giudicepuò applicare, anziché detenzio-

ne e multa, la pena del lavoro dipubblica utilità.

LE REAZIONIPer il ministro della Salute, Lo-renzin «si è dovuto intervenired'urgenza dopo la sentenza dellaConsulta, poiché con la cancella-zione delle tabelle si era determi-nata una situazione di far west.Trovare un punto di equilibriosu questi temi è difficile, ma sia-mo giunti a un buon risultato».Scettico sul provvedimentol'Ncd che chiede modifiche in Se-nato. «La cannabis geneticamen-te modificata non può essereconsiderata una droga leggera,gli effetti che seguono alla sua as-sunzione sono devastanti - so-stiene l'ex ministro Nunzia DeGirolamo - Il testo può certamen-te essere migliorato in Senato».Testo da modificare completa-mente nella sostanza per ForzaItalia. «Troppi i lati oscuri - so-stiene Maurizio Gasparri - a co-minciare dalle sanzioni solo di ti-po amministrativo, per chi com-pra o detiene droga». In camposono scesi anche operatori e as-sociazioni del settore che, puresprimendo un giudizio positivosul dl, hanno chiesto che al piùpresto venga riscritta tutta lanormativa sulle dipendenze.

L.Mat.©RIPRODUZIONERISERVATA

Tutte le cannabis rientreranno nella categoria “droghe leggere”

Droghe, si cambiae per quelle leggerela pena è ridotta`Alla Camera passa la fiducia ma oggi al Senato sarà battagliaNiente detenzione per il piccolo spaccio. Lorenzin: testo equilibrato

IL RAPPORTOROMA Non è solo una questione dinumeri o di spazio vitale a disposi-zione, ma di condizioni carcerarieadeguate ad attuare la funzionerieducativa della pena. Quante vol-te ce lo siamo sentiti dire, noi cosìcome tutti gli altri Paesi sotto os-servazione a Strasburgo per il so-vraffollamento delle carceri. Perl’Italia la ”dead line” è il prossimo28 maggio, quando scadrà il termi-ne concesso dalla Corte europeadei diritti dell’Uomo per metterciin regola. Nel frattempo, però,sempre da Strasburgo il Consigliod’Europa ha reso noto il rapporto2012 sulla situazione carceraria.Dal quale, stando ai numeri, l’Ita-lia ne esce malissimo: seconda so-lo alla Serbia per sovraffollamen-to, seconda alla Francia per nume-ro di suicidi, prima in Europa pernumero di stranieri detenuti. AlDipartimento dell’amministrazio-ne penitenziaria e al ministero del-la Giustizia, sono saltati sulla se-dia. Perché è vero che la situazio-ne delle carceri italiane è difficile -e per questo il Capo dello Stato ètornato l’altro giorno a sollecitareil Parlamento su misure che nonescludano l’adozione di rimedi co-me l’amnistia e l’indulto - ma dal2012 ad oggi di progressi ne sonostati fatti. In quell’anno si contava-no 66.271 detenuti, gli stranierierano 23.773 (pari al 36% del tola-le), mentre l’anno prima si eranotolti la vita 63 detenuti. Ben altrasituazione è quella di oggi: i dete-nuti - stando ai dati del Dap - sonoscesi a 59.729, i suicidi sono calatida 57 nel 2012, a 42 nel 2013, a 13 inquesto primo periodo nel 2014.

S.B.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Carceri, Europacontro l’Italia«Ma i detenutisono diminuiti»

I giovani e il consumo di droghe

CANNABIS COCAINA EROINA DROGHESINTETICHE

Assiduamente

33% 2,8% 1,5% 4%

20% 4,1% 1,2% 3%

27% 0,8% 0,7%

Fonte: Cnr, indagine Espad-Italia 2013 su un campione di 45mila studenti in 516 scuole secondarie superioriANSA

Almenouna voltanella vita

Quasiogni giornoDIMINUISCONO

LE SANZIONIPER L’USO PERSONALETORNA LA DISTINZIONETRA SOSTANZEPESANTI E NON

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-MSGR - 14 PESARO - 41 - 30/04/14-N:

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Mercoledì 30Aprile 2014

REDAZIONE: Via Marsala, 15T0721/370934-24-26F0721/370931

Prima il sole, poi i nuvoloniMassimiliano Fazzini

Dopo l’ennesima giornata instabi-le di ieri, il mese di aprile si chiudesenza «scossoni» meteorologici si-gnificativi. Il rapido passaggio delsistema depressionario ha appor-tato una giornata poco gradevole,con nuvolosità cumuliforme a pre-valere su brevi schiarite e precipi-tazioni a carattere di rovescio. Learee interessate dai fenomeni piùintensi si sono rivelate il Fermanoe l’Urbinate dove sono rispettiva-mente caduti sino a 20 e 45 milli-metri di pioggia. In generale sullafascia costiera le cumulate sonostate comprese tra 5 e 10 millime-

tri mentre su quella collinare si so-no raggiunti i 10-15 millimetri. Sin-golare il fatto che ad ovest delladorsale marchigiana esterna nonsi siano verificate precipitazioni.Il clima termico diurno è stato rigi-do, con le temperature che conti-nuano a non raggiungere i 20˚C eper lo più comprese tra 15 e 18˚C.In serata la depressione si è porta-ta sullo Jonio favorendo un tempo-raneo miglioramento. Purtroppouna nuova linea d’instabilità rag-giungerà nelle ore pomeridiane lanostra regione. Ad una mattinatasoleggiata seguirà un moderato

peggioramento, con addensamen-ti cumuliformi ai quali saranno as-sociati rovesci nelle aree internedi Pesarese ed Anconetano. I ventisaranno deboli settentrionali conmare poco mosso. In nottata, ilpeggioramento scivolerà verso este la giornata festiva di domani sa-rà «fortunata», in quanto caratte-rizzata da estrema variabilità, conpochi addensamenti forieri di bre-vi piovaschi che non dovrebberoapportare turbative alle manife-stazioni organizzate. Venti debolimeridionali con mare quasi cal-mo. Da venerdì e per l’interoweek-end, il tempo tenderà a peg-giorare sensibilmente. Le tempe-rature odierne saranno compresetra 13 e 21˚C, le minime della pros-sima notte oscilleranno tra 7 e14˚C.

Coppia gay a Fano«Da anni siamo una famigliae lo Stato ci deve riconoscere»La richiesta di Fausto Schermi ed Elwin van Dijk: si sono sposatiin Olanda e adesso vogliono far valere la loro unione anche in ItaliaScatassi a pag.48

Giorno & NotteCiak si girada venerdìil nuovo filmsu RossiniSalvi a pag. 47

IL LIBRONon solo coach. Matteo Giuntae Federica Pellegrini hannoscritto un libro a quattro mani,«Il mio stile libero», sulla cam-pionessa del nuoto. Giunta,trentaduenne pesarese prepa-ratore atletico di Fede, è statocoinvolto in un progetto che loha soprattutto divertito. «È co-me quando vedi una macchinabellissima, tutti la ammiranoma pochi sanno cosa c’è dietro,lo studio, il design - racconta ilcugino di Filippo Magnini -.L’idea era di descrivere il die-tro le quinte di Federica, quelloche non è sotto i riflettori. Sololo staff e chi le è vicino sa comeprepara le gare, come si allena,il lavoro mentale che svolge. Iomi sono occupato soprattuttodella parte tecnica, di metodo-logia e approccio psicologico,allenamenti in palestra». Il te-sto, edito da Mondadori, è usci-to da pochissimi giorni e dome-nica la Pellegrini lo ha presen-tato in prima serata da FabioFazio, con Giunta e Magnini inplatea. «Per me è stata un’espe-rienza nuova. In futuro avreivoluto scrivere un libro sullatecnica, questa è stata un’occa-sione e ci ha distratto dalla

quotidianità», prosegue Giun-ta. Si parla di tatuaggi («che so-no arrivati a dieci e per me so-no fotografie della vita. Li amocome gli smalti per le unghie, imiei artigli», ha scritto la regi-na delle vasche), di scarpe,piante, cibo (lei che ha una as-suefazione al caffè col latte Zy-mill, ai toast con tacchino e for-maggio e alla parmigiana dellamamma confessa di essere «di-ventata brava a fare i muffincon le gocce di cioccolato e iltiramisù»), dell'amore segreto(«è bianco, piccolissimo e sichiama neve», è il suo gattino).Matteo Giunta è anche l’allena-tore di Filippo Magnini. «Sialui che Federica si sono qualifi-cati agli Europei della prossi-ma estate con ottimi riscontricronometrici e ci faremo trova-re pronti, anche se l’obiettivovero sono le Olimpiadi di Rio2016. Sono molto soddisfattodel lavoro insieme: quando ga-reggiano, io gareggio con loro,sono partecipe delle vittorie edelle sconfitte, le sento comemie. Negli ultimi anni la mia vi-ta è cambiata, per me è rarofermarmi in un posto. Ma pre-sto farò un salto a Pesaro a gio-care a beach volley», chiudeGiunta, che vive a Verona vici-no ai suoi due super atleti.

CamillaCataldo©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il meteorologo

LAVOROIl confronto con i lavoratori pertener sotto controllo due fronti.Ieri mattina l’assemblea alla Ber-loni. C’era Giuseppe Lograno del-la Cgil: «Sono giorni decisivi, unpunto di non ritorno perché adoggi i 103 lavoratori assunti dallaBerloni Group hanno un contrat-to a tempo determinato. Scadrà il20 maggio, ma entro quella datadovranno cambiare alcune cose.In primis il nuovo gruppo dovràacquistare il ramo d’azienda perpoter così dar seguito al piano in-dustriale. Questo darà il via libe-

ra all’assunzione dei lavoratori atempo indeterminato e speriamoanche a un nuovo corso nei mer-cati mondiali. Sono momenti ditransizione, gli ordinativi non so-no ancora tanti, ma le prospettivevanno verso la crescita e una pro-duzione ampia. L’azienda con laFiera di Milano ha lanciato nuovimodelli di cucine sul mercato eha potenziato i cataloghi strin-gendo contatti con rivenditori enuovi clienti. Una fase che si deveconcretizzare in tempi brevi».

La Berloni Gruop ha fatto sa-pere di puntare su «una nuovastrategia commerciale, comuni-cazione e immagine, incentratasul concetto “Live the Italian Sty-le”. I partner internazionali han-no confermato il loro massimoimpegno nella società e piena fi-ducia nella famiglia Berloni per-ché si possano raggiungere i ri-sultati previsti».

C’è anche il fronte legato alconcordato. Lograno vuole incon-trare i liquidatori. «Ci sono lavo-ratori che devono avere dalle trealle cinque mensilità, altri ancheil tfr. Vogliamo capire con chetempi saranno pagati. Non è unaquestione di numeri, ma di fami-glie che aspettano ossigeno perpoter andare avanti. E poi, non daultimo, dobbiamo parlare delpossibile rinnovo per sei mesi del-la cassa integrazione per i 200 di-pendenti Berloni Spa. Finirà amaggio, ma un rinnovo permette-rebbe ai lavoratori di restare inazienda e rappresentare un baci-no da cui poter essere scelti pereventuali nuove assunzioni».

Lu.Ben.©RIPRODUZIONE RISERVATA

METEO

Fermo

Ascoli P.

Macerata

PesaroANCONA

DomaniMarche Culte i marchingegniper affrontareil futuroDomani sul Messaggero

Lo stabilimento della Berloni

Potrebbe essere non più in Italiada giorni e ora è caccia all’uomoin tutta Europa per Filippo De Cri-stofaro, sulle cui tracce sta svol-gendo una intensa attività investi-gativa la squadra mobile di Anco-na, coordinata dal capo GiorgioDi Munno e in collaborazione conInterpol e Sco. Evaso da Pasquettadal carcere di Porto Azzurro - inprovincia di Livorno - dove stavascontando la condanna all'erga-stolo per l'omicidio della skipperpesarese Annarita Curina nel giu-gno del 1988, l’ormai sessantenneDe Cristofaro ha approfittato del-l’ennesimo permesso premio,quello decisivo, per sparire di

nuovo nel nulla. La famiglia Curi-na si è chiusa nel riserbo più asso-luto e neppure il legale StefanoTornimbene ha voluto rompere ilsilenzio, proteggendo la privacy eil dolore intimo dei Curina, chehanno sempre rilasciato dichiara-zioni con il contagocce su una tra-gedia rimasta fortemente impres-sa nella memoria collettiva. «E’una beffa del sistema giudiziario»spiega invece uno sgomento Gior-gio Guidi, lupo di mare pesareseche con Annarita aveva costruito,con le proprie mani, il sogno delcatamarano su cui si consumò ildelitto efferato.

Mascioni a pag.43

Caccia all’evaso in tutta Europa`Delitto del catamarano, De Cristofaro potrebbe essere già fuggito all’estero

Giorgio Guidi aiutò Annarita a costruire la barca: «Una beffa del sistema giudiziario»

Coach Giuntaraccontail fenomenoPellegrini

Ora della veritàper i dipendentidella BerloniI contratti dei 103 assunti scadono a breveSindacato in allerta su due fronti

Tribunale. Possibile la richiesta di riti diversiDelitto Ferri, venerdì via al processo

Credito. Lo sostiene il consigliere regionale Latini

«Bdm, la prenderà Banca Intesa»

L’ALLENATOREPESARESEHA SCRITTOINSIEME ALLACAMPIONESSA«IL MIO STILELIBERO»

LOGRANO DELLA CGIL:«CI SONO ANCHETANTI CHE ANCORAASPETTANO STIPENDIE TFR, VOGLIAMOCONOSCERE I TEMPI»

Filippo De Cristofaro

Quei destini incrociati ebagnati del sangue di AndreaFerri potrebbero separarsisulla via del processo. DonaldSabanov e Karim Bary,accusati dell’omicidiodell’imprenditore pesarese,saranno in aula venerdìprossimo, alle 9.30, perl’udienza preliminare davantial gup Maurizio Di Palma. Ma

mentre Bary ha detto chesceglierà di essere giudicatodalla Corte d’Assise, Sabanovnon ha ancora preso unadecisione. Dunque non siesclude che possa optare peril rito abbreviato grazie alquale godrebbe, in caso dicondanna, di uno sconto delterzo della pena.

Rossia pag. 43

«Banca delle Marche verrà acquistata da Banca Intesa. Questa è la previsione. Sarebbe meglio così». Leparole del consigliere regionale Dino Latini scuotono gli ambienti bancari. Emiliozzia pag. 42

Professione Lavoro è sul Messaggero

OGNI GIOVEDÌ LA VOSTRA CARRIERAPRENDE UN’ALTRA DIREZIONE

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Mercoledì 30Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Marche

CREDITOJESI «La Banca delle Marche verràacquistata da Banca Intesa. Questaè la previsione. Sarebbe meglio co-sì perché molte cose andrebberonel giusto verso di un rilancio dell'azione della banca». Le parole delconsigliere regionale Dino Latiniieri hanno scosso gli ambienti ban-cari. Latini spiega: «E' vero che In-tesa è uno degli advisor che si do-vrà occupare della valutazione diBdM in vista di una sua collocazio-ne sul mercato, ma è anche sociodi BdM e ha diritto di prelazione incaso di vendita». I tempi? «Nell’ar-co di 12 mesi». Quanto alle fontidelle sue dichiarazioni, Latini dice:«Sono valutazioni che faccio nell'ambito del mio mandato di consi-gliere regionale». E aggiunge: «In-tesa ha le capacità per portareavanti un progetto, mentre noncredo alla cordata locale di im-prenditori». La sicurezza di Latininon trova riscontri sul territorio.«Non ne so nulla - dice Alfio Bas-sotti, presidente Fondazione Carisj- i gruppi interessati a BdM potreb-bero essere tanti, nazionali ed este-ri». L’avvocato Paolo Tanoni, cheguida la cordata di imprenditori, èperplesso: «Intesa? Improbabile vi-sto che sul territorio ha già la Po-

polare dell’Adriatico con più di200 sportelli. Fare annunci, diffon-dere notizie sensibili significa in-fluenzare Intesa e BdM, creandoaspettative che non ci sono». An-che lei però di annunci ne ha fatti.«Per rassicurare, dire che ci siamo.Ci mostreremo quando avremouna proposta chiusa, cioè che ab-bia una base di sostenibilità» diceTanoni. Proposta che andrà al va-glio dei due advisor - Imi Intesa eUnicredit - nominati da Bankitaliaper la ricapitalizzazione di Bdm.

Intanto Fondazione Carisj ha de-ciso di svalutare la partecipazionein BdM per circa 17.900.000 euro.Ritenendo che l'istituto, ora com-missariato, abbia subito una perdi-ta di valore di natura durevole, leazioni sono state portate da 0,56 a0,43 euro. Nei giorni scorsi anchela Fondazione Carifano aveva sva-lutato la propria partecipazione inBdM. «Per effetto delle mancateentrate dei dividendi della bancaconferitaria - spiega Bassotti - laFondazione prevedeva una contra-zione di circa 1.650.000 euro ri-spetto al bilancio 2012. La perdita èstata però ridotta a 650 mila eurocirca, per effetto della compensa-zione dei fondi di riserva. Le eroga-zioni liberali per il 2013 sono statecirca 1.460.000 euro». FondazioneCarima ieri ha svalutato ulterior-mente la sua partecipazione, arri-vando a complessivi 71 milioni.Rettifiche di valore per 72 mln dieuro sul bilancio 2013 anche perIntesa. Anche Fondazione Pesaroè orientata per una consistentesvalutazione. Su BdM c’è un’in-chiesta in corso con 27 indagati. El’avvocato Riccardo Leonardi chie-de che venga annullato il decretodi perquisizione del 9 aprile neiconfronti di Claudio Dell'Aquila,ex vicedirettore BdM e ex presiden-te Medioleasing, ora in pensione. Ilricorso al Riesame verrà discussoil 2 maggio.

RosalbaEmiliozzi©RIPRODUZIONE RISERVATA

La sede di Banca Marche a Fontedamo, Jesi. Sotto il presidente del consiglio regionale Solazzi

BdM, Dino Latini rivela: la prende Banca Intesa

Giorgia MeloniA sinistra Spacca

L’INIZIATIVAANCONA «La Regione investe nellosviluppo del capitale umano. Raf-forzare la dotazione delle cono-scenze è un fattore fondamentaleper uscire dalla crisi e per soste-nere la competitività delle Mar-che». Lo ha affermato il presiden-te della Regione, Gian MarioSpacca, incontrando la stampaper presentare il Piano degli in-terventi per il diritto allo studiouniversitario del prossimo annoaccademico.

La Giunta ha approvato la deli-bera che andrà all'esame dell'As-semblea legislativa, con le indica-zioni per l'anno accademico2014-2015. Complessivamente,nel triennio 2011-2013, la Regione

ha investito 83 milioni e 946 milaeuro per finanziare l'attività degliErsu. Nel 2014 la somma supera i35,6 milioni, ripartiti tra borse distudio, contributi per i figli dei la-voratori in crisi occupazionale,spese del personale Ersu, spese digestione e manutenzione straor-dinaria degli alloggi.

«Sono interventi sostenuti, nel-la quasi totalità, con le risorse re-gionali. Vengono investite conoculatezza per formare i giovanilaureati che sosterranno la cresci-ta del nostro sistema economi-co», ha ribadito Spacca. Il presi-dente ha anche sottolineato comei laureati marchigiani, rispetto al-la popolazione, si attestino sui13,2 punti percentuali, controuna media nazionale del 12,3: a di-mostrazione di quanto gli investi-

menti realizzati per il diritto allostudio abbiamo conseguito, nelleMarche, risultati importanti.

A fronte di una popolazioneuniversitaria, pari a 51.896 stu-denti, 5.245 beneficiano delle bor-se di studio, i posti letto degli Ersusono 3.382, i pasti forniti supera-no il milione. «La Regione Mar-che garantisce una borsa di stu-dio al 100 per cento degli aventidiritto sulla base dell'indicatoreIsee», ha ricordato Spacca, che hapoi anticipato i contenuti delprossimo Piano degli interventi.Due le priorità. «Rimuovere gliostacoli economici e sociali che li-mitano l'accesso agli studi univer-sitari, per consentire ai capaci emeritevoli, anche se privi di mez-zi, di raggiungere i gradi più ele-vati dell'istruzione universitaria;

garantire, su tutto il territoriomarchigiano, l'uniformità di ac-cesso ai benefici pubblici riserva-ti agli studenti universitari». L'as-sessore al Bilancio Pietro Marcoli-ni ha aggiunto: «Il Piano degli in-terventi rafforza le priorità avvia-te negli anni accademici prece-denti, ma che assumono oggi unvalore e una rilevanza nuova, allaluce dei pesanti tagli dei trasferi-menti statali che penalizzano lepossibilità di bilancio della Regio-ne». Quello della Regione, per ildiritto allo studio, «è un impegnocostante, che va oltre la crisi fi-nanziaria e che si manifesta an-che con la costanza delle risorsedestinate. Quest'anno addiritturaaumentate di 300 mila euro, a cuisi aggiungono gli oltre 3 milioniaggiuntivi per i collegi universita-ri. Ora, per la manutenzione ordi-naria e straordinaria dei collegiuniversitari degli Ersu, sono di-sponibili quasi 10 milioni di eu-ro».

` «E’ advisor ma anchesocio e in caso di venditaha il diritto di prelazione»

ASSETTIANCONA Consolidamento dellacollaborazione tra i Popolari perl'Italia e l'Udc con l'intento di raf-forzare l'area moderata di cen-tro che si riconosce nel PartitoPopolare Europeo. Così come èavvenuto a livello nazionale, an-che in Regione si è costituito l'in-tergruppo Udc-Popolari per l'Ita-lia formato da Valeriano Came-la, Maura Malaspina, Luca Mar-coni, Sandro Donati. «Si tratta -

informa un comunicato - di unprimo passo verso la ricerca dialtre convergenze. L'occasioneda non perdere è quella di co-struire, sulla base di uno scopo

comune, una grande Casa deiModerati, anche nella nostra re-altà marchigiana».

È saltato, intanto il verticeSpacca-Comi sulla spending re-view. Gli impegni del governato-re si sono prolungati. Nuovo ver-tice fissato a giorni. Tutto questomentre il Consiglio regionaleproporràuna mozione sulle ri-forme costituzionali, l'istituzio-ne del Senato delle autonomie eil titolo V della Costituzione. Loha annunciato il presidente dell'Vittoriano Solazzi.

EUROPEEANCONA Puntuale, sempre piùnutrito il calendario della cam-pagna elettorale per le Euro-pee del 25 maggio. Oggi sarà lavolta di Giorgia Meloni, capoli-sta della circoscrizione Centroper Fdi-An e presidente delpartito. Il tour elettorale nelleMarche di Giorgia Meloni pre-vede alle ore 12.30 una confe-renza nella sala del consigliocomunale di Fano, alle ore15.30 un incontro alla caffette-ria Caprice di Pesaro, alle 21 aduna manifestazione CentroCongressi Camera di Commer-cio di Ascoli Piceno. In mezzola manifestazione regionale al-le 18 in piazza Roma ad Anco-na.

Domani e venerdì è attesoinvece David Sassoli, capo-gruppo Pd uscente a Strasbur-go e candidato per l'Italia cen-trale. Sempre venerdì 2 mag-gio arriverà Nichi Vendola. Illeader di Sel, che alle Europeesostiene la lista "Un'altra Euro-pa con Tsipras", presenzierà aquattro iniziative: alle 11,30 sa-rà alla Aemonetics Campolun-go (Castel di Lama), quindiconferenza stampa alle 13. 15 aPorto San Giorgio, all’HotelDavide Palace. Alle 17.15 sarà aFano in piazza Amiani e alle19.30 in piazza della Repubbli-ca a Jesi.

Ancora un altro ospite ve-nerdì, per una due giorni mar-chigiana, è Simona Bonafè, ca-polista Pd per la circoscrizio-ne Centro. Bonafè sarà di nuo-vo in regione il 17 maggio. Per iDemocratici, il 10 maggio saràla volta di De Angelis e il 18 diGozi per un'iniziativa con il de-putato anconetano EmanueleLodolini. Tra i grandi nomi delPd, il 15 maggio è atteso Massi-mo D'Alema, insieme a Gual-tieri.

C’è la MeloniVenerdìSassolie Vendola

Diritto allo studio, 36 milioni agli Atenei

L’AVVOCATO TANONI:«IMPROBABILE»BASSOTTI: «MOLTIGRUPPI INTERESSATI»FONDAZIONE CARISJSVALUTA LE AZIONI

Consiglio, nasce il gruppo Udc-PpeSpending review, rinviato Spacca-Comi

INSIEME CAMELIMARCONIIMALASPINAE DONATINUOVO SENATOCI SARÀ PROPOSTADALLE MARCHE

OLTRE AGLI 86 MILIONIGIÀ STANZIATINEL TRIENNIO2011-2013. SPACCA:«INVESTIAMOIN CAPITALE UMANO»

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-MSGR - 14 PESARO - 45 - 30/04/14-N:

45

Mercoledì 30Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Pesaro Urbino

FARMACIE DI TURNOPesaro: Bellagamba v. Pertini141. Fano: Gimarra v.le Roma-gna 133/f. Urbino: Lucciariniportici Garibaldi 12.

TAXITaxi Pesaro piazza del Popolo0721/31430; piazzale Matteotti0721/34053; viale Repubblica0721/34780; stazione 0721/ 31111.Taxi Fano Stazione: 0721/803910. Taxi Urbino piazza del-la Repubblica 0722/2550; BorgoMercatale 0722/327949.

URBINO“Liberi per cambiare” presentala sua squadra: «Siamo tutte per-sone della società civile che vo-gliono cambiare il modo di go-vernare questa città». E’ un Mau-rizio Gambini col coltello tra identi quello che presenta la suasquadra (foto) nella sede del suocomitato in via Veneto. Unasquadra che vede Massimo Gui-di, come capo lista («Lo voglioringraziare per aver svolto tuttele pratiche burocratiche nel mi-gliore dei modi, visto che per al-tri sono sorti problemi»), SandroPaganelli, Stefano Scoglio, Fran-co Pierigè, Loredana Vitali, Um-berto Andreani, Manuel de Mar-co, Giuseppe Righi, Luca Guidi,Roberto Cioppi, Nicola Rossi, Sil-via Rossi, Francesca Stradini, Ca-tia Martella, Brunella Zolfi in Bo-nelli, Raffaella Vittoria. E’ dopole presentazioni di rito che Gam-bini tira fuori gli artigli: «Noi, co-me coalizione, una vittoria l’ab-biamo già ottenuta: quella di ave-re Sgarbi come eventuale futuroassessore alla cultura. Presente-remo prossimamente, assieme aVittorio, un programma detta-gliato, in dieci punti, sulle sueidee per cambiare Urbino». Poi,con una provocazione ai demo-crat, aggiunge: «Io rappresentoveramente il nuovo Pd perché in-carno il credo che sta portandoavanti Renzi». Non è l’unica stoc-cata lanciata a Muci e compagni:«Nel 2009 ci siamo seduti al tavo-lo del consiglio comunale. Sfor-tunatamente è servito a pocoperché tutte le direttive che arri-vavano da noi consiglieri, ancheda quelli di maggioranza, veniva-no puntualmente ignorate dallagiunta. Chi governa da 70 anninon tiene conto dell’opinionedel consiglio e quindi dei cittadi-ni. Questa cosa non si verifiche-rà mai più». E ancora: «La Muci

dice che in un mese riorganizze-rà la macchina comunale. Bene,due anni fa abbiamo presentatola stessa proposta che è stata poibocciata dai suoi consiglieri e dalei stessa. Questa è la dimostra-zione di come vogliono governa-re». Nel mirino di Gambini nonsolo i democrat: «La cittadinan-za ha solo due alternative validealle prossime elezioni: la nostracoalizione e il Pd. Le altre candi-dature sono solo di disturbo (ilriferimento tra le righe è alla li-sta “Cut Liberi Tutti”, guidata daFrancesca Crespini), rappresen-tano un modo di far politica ob-soleto che non ci appartiene,quello cioè di scendere a patti insede di ballottaggio».

AndreaPerini©RIPRODUZIONE RISERVATA

`Comitato di Sassofeltrioe Montecopiolo fattoallontanare da Solazzi

URBINOSTUDENTI TEXANIIn occasione della fine delsemestre accademicodell'Università di San Antonio(Texas), tenutosi ad Urbino,gli studenti di architetturapresenteranno i loro lavorioggi dalle 14.30 alle 17 nellaSala del Maniscalco.

SAN BARTOLOTREKKING DEL 1˚MAGGIOIl parco del San Bartoloorganizza domani treescursioni (con partenza alle9.30 da Villa Caprile, 9chilometri; alle 10 da SantaMarina, 6 chilometri; alle 9dal parco di Padre Pio aGabicce, anello di 6chilometri). Prenotazioneobbligatoria dalle 9 alle 13 tel.0721/268426, quota dipartecipazione 2 euro apersona, solo per gli adulti,

che sarannocompletamentedevoluti a favoredella ricerca sulla malattiegenetiche in occasione di Walkof life.

FANOFIACCOLATAA TRE PONTIA FanolLa parrocchia SantaMaria Goretti e gli abitanti dellalocalità di Tre Ponti celebrano,domenica 4 maggio, latradizionale festa dellaMadonna della Colonna.Domani sera alle 21 si terrà larecita del rosario, il 2 maggio lafiaccolata notturna, dallaparrocchia Santa Maria Gorettial Santuario di Tre Pontianimata dai giovani e dallefamiglie dell’Azione Cattolicacon canti, riflessioni e preghiera.Partenza alle ore 20.45 dallaChiesa parrocchiale di S.Orso.

Uno studioper l’ex trattaferroviariaFano-UrbinoREGIONEIeri durante i lavori del Con-siglio Regionale delle Mar-che erano in discussione duemozioni relative al sistemaferroviario. Nel suo interven-to il consigliere regionaleGiancarlo D'Anna ha propo-sto e ottenuto di mettere tragli impegni della giunta re-gionale quello di inserire l’exferrovia Fano Urbino in «unostudio di fattibilità per il po-tenziamento delle linee delleMarche anche al fine di rea-lizzare collegamenti che toc-cano l'intero territorio». Larisoluzione porta un esem-pio: «un anello Civitano-va-Fano via Fabriano-Fos-sombrone, utilizzando la Fa-no- Urbino di cui va salva-guardata la proprietà pubbli-ca». Soddisfatto D'Anna dasempre sostenitore del ripri-stino della linea che collegaFano all'entroterra. La risolu-zione è stata approvata all'unanimità.

La provocazione di Gambini«Sono io il vero renziano»

Il presidente del consiglio regionale Vittoriano Solazzi

IL CASOI secessionisti all’attacco dellaRegione. Ieri mattina una qua-rantina di persone del Comitatofavorevole al distacco dalleMarche e al passaggio in EmiliaRomagna dei Comuni di Monte-copiolo e Sassofeltrio, ha assisti-to ai lavori del consiglio regio-nale. In apertura di seduta ilconsigliere leghista RobertoZaffini ha chiesto di mettere alprimo punto dell’ordine delgiorno una sua mozione cheavrebbe sollecitato l'ammini-strazione regionale ad esprime-re il parere obbligatorio (manon vincolante, ndr) sul distac-co dei Comuni di Montecopioloe Sassofeltrio. Un distacco sucui le popolazioni si eranoespresse favorevolmente in unreferendum del 2007 e che re-sta in attesa del parere della Re-gione Marche per poi poter pro-cedere con il suo iter referenda-rio. La proposta del consiglierefanese Zaffini però è stata rifiu-tata. E’ stata invece accolta la ri-chiesta del capogruppo del PdMirco Ricci di «rinviare il voto adopo le amministrative, com-preso l'eventuale turno di bal-lottaggio». Apriti cielo. Imme-diata la reazione dei membridel Comitato che hanno presodi mira i consiglieri regionalipresenti in aula: «Buffoni, buffo-ni – hanno urlato - Stiamo

aspettando da sette anni. Que-sta non è democrazia». A quelpunto il presidente del consi-glio regionale Vittoriano Solaz-zi ha fatto allontanare i manife-stanti. Ma le proteste sono con-tinuate fuori da palazzo Raffael-lo. «La Regione non vuole vota-re, lo hanno detto durante laconferenza dei capigruppo – di-ce Agostino D’Antonio, uno deiportavoce del Comitato seces-sionista - Ora andremo avanticon le azioni legali anche in se-de penale: la Regione deveesprimere il proprio parere».«Abbiamo toccato il fondo – so-stiene il sindaco di Montecopio-lo, Alfonso Lattanzi – La Regio-ne continua a portare avanti ilsuo atteggiamento ostruzioni-sta per non rispettare il voleredel popolo. Paradossale poi chea guidare questo processo ci siauna classe dirigente che dice diappartenere a un partito che sichiama Democratico». Va giùduro anche il Comitato. «La Re-gione, per non dare un parereche consentirebbe ai due Comu-ni di proseguire con l’iter refe-rendario, si è coperta di ridicolo– spiegano i portavoce del Comi-tato - Certo non potevano cade-re più in basso. Chi avrebbe maipensato che due Comuni di2500 anime potessero influiresull’andamento delle prossimevotazioni. Ma in fondo ringra-ziamo il consiglio regionale e ilpresidente Solazzi per avercibuttato fuori dall’aula: lo consi-deriamo un buon auspicio peruscire al più presto anche dalleMarche».

LucaFabbri©RIPRODUZIONE RISERVATA

Secessionistiproteste e bagarrein Regione

L’azienda speciale Terre diRossini e Raffaello, insieme conla Camera di commerci diPesaro e Urbino premierà nellagiornata odierna le impresedistintesi in concorsi nazionali einternazionali grazie allaqualità dei loro prodottieno-gastronomici. L’iniziativaper valorizzare le nostreeccellenze del gusto è previstaper questo pomeriggio alle 17nell’impresa agricola Lucarellia Ripalta di Cartoceto.

Interverranno il presidente diTerre di Rossini e Raffaello,Gianfranco Santi, e il presidentecamerale Alberto Drudi.Riceveranno il premio:l’Azienda Agricola Lucarelli, l’Azienda Agraria Guerrieri, l’Azienda Terracruda, la SocietàAgricola Il Conventino,l’azienda Apicoltura Gabannini,il Birrificio Collesi, laDelegazione Ais Montefeltro eGianluca Passetti (ristorante ilGatto e La Volpe).

Si premiano le eccellenze del territorio

Oggi a Cartoceto

MONTECOPIOLOIl faccia a faccia fra forze del-l’ordine e amministratori spez-za la pianificazione a singhioz-zo del Giro d’Italia. Che avrà lasua tappa Foligno-Montecopio-lo così come era stata program-mata. Ovvero con il traguardoall’Eremo. Le ultime riserve so-no state sciolte ieri mattina inQuestura nella riunione tecni-co-operativa fra forze di poli-zia, carabinieri, guardia di fi-nanza, forestale e gli ammini-stratori dei vari Comuni attra-versati dalla tappa del 17 mag-gio. Vale a dire Cantiano, Cagli,Acqualagna, Urbania, Sant’An-gelo in Vado, Lunano, Piandi-meleto, Belforte all’Isauro, Car-pegna e Montecopiolo. Comuniche venerdì dovranno rendere

nota alla Questura la quantitàdi forze di polizia locale schie-rabile a presidio e coordina-mento di sicurezza e viabilitàsulle strade del Giro, in mododa pianificare le eventuali inte-grazioni di uomini e mezzi.Una buona notizia per gli orga-nizzatori che fa il pari con quel-la che arriva dalla Provinciache dalla settimana prossima siadopererà in un piano di inter-venti atti a migliorare il decorodella rete stradale nei punti piùmalmessi. Nella giornata di tap-pa è già stata predisposta l’atti-vazione della seggiovia per se-guire gli ultimi tornanti chescrutano l’area fra il traguardodell’Eremo e il Gran Premiodella Montagna del Cippo diCarpegna.

DanieleSacchi©RIPRODUZIONE RISERVATA

Giro d’Italia, sciolte le ultime riserve

PROVINCIAL’approvazione del bilancio dellaProvincia slitta a dopo le elezioni.Ma a votarlo potrebbe essere an-cora l’attuale consiglio provincia-le. In viale Gramsci si è infatti de-ciso di attendere l’approvazionedefinitiva del disegno di leggeDelrio per assestare le ultime li-mature al documento. E in effettile sorprese non sono mancate da-to che, con un emendamento del-l’ultima ora, il Parlamento ha re-stituito alle Province le competen-ze in materia di edilizia scolastica.Una partita che per Pesaro Urbi-no ogni anno significa 3 milioni emezzo di euro di risorse: un milio-ne per la manutenzione ordinariadelle scuole superiori dislocatenel nostro territorio e due milioni

e mezzo di euro per il pagamentodelle utenze (luce, gas, acqua, tele-fono etc.) delle strutture. «Per orail bilancio è in stand by anche senon sarà necessario ridefinirlonuovamente - commenta il diret-tore generale della Provincia Mar-co Domenicucci – Già nell’attualedocumento fiscale infatti aveva-mo previsto la possibilità chel’edilizia scolastica rimanesse incapo al nostro ente».La campagna elettorale però in-combe e dunque il bilancio nonverrà portato in consiglio entro il25 maggio. Ma a votarlo potrebbeessere comunque l’attuale consi-glio provinciale. La riforma delleProvince, che ha dunque abroga-to l’elezione diretta degli organi-smi affidando tale compito ai con-siglieri e ai sindaci eletti nei 60 Co-muni del territorio, ha infatti pre-

cisato che presidente, giunta econsiglio resteranno in carica fi-no al 24 giugno ovvero fino allascadenza naturale del mandato.Addirittura per il presidente e lagiunta la durata viene prorogataal 31 dicembre 2014. Anche se, sisono affrettati a precisare da Ro-ma, dal 24 giugno i membri dellagiunta e il presidente non percepi-ranno più alcuna indennità. Daviale Gramsci puntualizzano an-che che se l’attuale presidente del-la Provincia Matteo Ricci, candi-dato del centrosinistra alle comu-nali di Pesaro, dovesse vincere leelezioni e diventare sindaco delcapoluogo potrebbe comunquemantenere il doppio incarico finoalla fine dell’anno. O meglio finoalla nomina del nuovo presidenteche potrebbe avvenire anche pri-ma di tale data.

Slitta l’approvazione del bilancio

PRESENTATALA SQUADRADI LIBERI PER CAMBIARECON UNA SFIDA AL PD«L’ALTERNATIVA È SOLOTRA NOI E I DEMOCRAT»

AVVISO DI VENDITA PROCEDURA ESECUTIVA N.37/2009 R.G.E.(vi è riunita la Procedura esecutiva n. 15/2011 R.G.E.)

La sottoscritta Barbara Campagna, Dottore Commercialista, con studio in Urbino, Via Cà Biancone s.n., nominata delegata alle operazioni di vendita dal Giudice delle Esecuzioni del Tribunale di Urbino, ai sensi degli artt. 569 e ss. e 591 bis c.p.c., con ordinanza del 25/10/2013, depositata in pari data,

- AVVISA -che il giorno 26 GIUGNO 2014, alle ore 10:00, presso il proprio studio sito in Urbino, Via Ca’ Biancone sn, si procederà alla VENDITA SENZA INCANTO dei sotto descritti immobili oggetto di pignoramento:

- AVVISA ALTRESI’-che, nel caso in cui la predetta vendita senza incanto andasse deserta, il giorno 31 LUGLIO 2014, alle ore 10:00, presso i locali al piano seminterrato del Tribunale di Urbino, sito in Via Raffaello n. 28, si procederà alla VENDITA CON INCANTO dei medesimi immobili oggetto di pignoramento:

LOTTO N. 1 – intera e piena proprietà1) Fabbricato ad uso agriturismo, ubicato in Località Monteguiduccio di Montefelcino, in Via Pieve n. 49/Bcommerciale di circa 136,00 mq suddiviso tra piano terra e primo piano, oltre a uno scoperto di 397,00 mq condiviso col il fabbricato di Via Pieve n.49/A. 2) Fabbricato ad uso agriturismo, ubicato in Località Monteguiduccio di Montefelcino, in Strada Villa Fiorenza, sn. Su-

di 560,00 mq.3) Fabbricato ad uso agriturismo, ubicato in Località Monteguiduccio di Montefelcino, in Via Pieve n. 49/A.commerciale di circa 151,00 mq suddiviso tra piano terra e primo piano, oltre a uno scoperto di 397,00 mq condiviso col il fabbricato di Via Pieve n.49/B.4) Terreni agricoli distinti al catasto Terreni del Comune di Montefelcino foglio 15, particelle 467, 191, 361, 190, 360, 469, 464, 463, 551, 472, 471, 550, 461, 468, 552, 553, 465, 462. Terreni lavorati a seminativo, frutteto e vigneto. La vendita avverrà al prezzo base d’asta di euro 412.000,00 (quattrocentododicimila/00) ed offerte in aumento non inferiori ad euro 4.000,00 (quattromila/00).

LOTTO N.2 – Intera e piena proprietàTerreni agricoli distinti al catasto Terreni del Comune di Montefelcino foglio 15, particelle 511, 512. Terreno lavorato a seminativo.La vendita avverrà al prezzo base d’asta di euro 15.500,00 (quindicimilacinquecento/00) ed offerte in aumento non inferiori ad euro 150,00 (centocinquanta/00).

LOTTO N.3 – Intera e piena proprietàTerreni agricoli distinti al catasto Terreni del Comune di Montefelcino foglio 15, particelle 118, 119, 199, 346, 272, 273, 330, 66, 74, 82, 288. Terreno lavorato a seminativo. La vendita avverrà al prezzo base d’asta di euro 58.000,00 (cinquantottomila/00) ed offerte in aumento non inferiori ad euro 500,00 (cinquecento/00).

Consultando i siti internet www.tribunalediurbino.it e www.astalegale.net sarà possibile:=> esaminare la “Relazione di stima”;=> prendere visione delle modalità di effettuazione della vendita;=> disporre delle istruzioni su come presentare la propria offerta di acquisto.

Per maggiori informazioni contattare la Dott.ssa Barbara Campagna, con studio in:Urbino, Via Cà Biancone sn, tel 0722/328785, fax 0722/325353, cell. 3331535046

e-mail [email protected], li 22 aprile 2014

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-MSGR - 14 PESARO - 46 - 30/04/14-N:

46

Mercoledì 30Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Fax: 0721 370931e-mail: [email protected]

Fano

Cassonetti con fuoril’immondizia

`Gli ambientalistisollecitano ispezioniin particolare al Lido

I rifiuti devono essere gettatidentro i cassonetti, non fuori.Un'accortezza di minima civiltàche però sembra sfuggire sem-pre più spesso e in ogni zona diFano. L'associazione ambientali-sta Lupus in Fabula torna a se-gnalare come si manifesti in for-ma «sempre più preoccupantel'abbandono dei rifiuti attorno aicassonetti della raccolta diffe-renziata». L'ultimo episodiomassiccio in ordine di tempo èstato segnalato domenica scorsaal Lido e Lupus in Fabula ipotiz-za che il pubblico del Quad Showpossa esserne stato complice.«L'isola ecologica nei pressi dellarotatoria - prosegue l'associazio-ne ambientalista - era sommersadai rifiuti. Quindi si spera chel'ampliamento della raccolta do-miciliare integrata, appena ini-ziata anche nelle zone mare, di-sincentivi la migrazione di rifiu-ti da altri quartieri e stimoli laraccolta differenziata». Ma que-sto fenomeno di quotidiana inci-viltà non è un'esclusiva dei quar-tieri balneari, essendo invece«una brutta cartolina che Fanooffre ai turisti anche nel restodella città. Non c'è isola ecologi-ca senza quei tre o quattro sac-

chetti lasciati a terra ogni gior-no, e queste sono le situazionimigliori. In altri casi si formanocumuli di immondizia, con ognitipo di rifiuto: dagli imballaggialle macerie, dagli elettrodome-stici ai mobili». Il rispetto dell'ambiente, sia urbano o in pienacampagna, è un indicatore cultu-rale, ma «non tutti - concludeLupus in Fabula - hanno capitoche la raccolta differenziata è undovere, non una scelta, e chel'abbandono di rifiuti è punibilecon sanzioni pecuniarie. Quindi,se si vuole scongiurare l'aumen-to del degrado urbano, Aset av-viare campagne informative piùefficaci, effettuando più control-li ed elevando più multe. E senon bastasse, occorrerebbe con-siderare l'ipotesi delle telecame-re nei punti critici».

`È la richiestadi Fausto Schermied Elwin van Dijk

MINISTEROL’archivio di Stato di Fano nonverrà trasferito a Pesaro. Lochiarisce il ministero per i Benie le Attività Culturali, in rispo-sta ad una interrogazione parla-mentare di Lara Ricciatti (Sel).La deputata fanese aveva chie-sto chiarimenti al Ministerosulla scorta delle indiscrezioniche volevano come imminenteun trasferimento dell’Archiviodi Stato di Fano presso l’Archi-vio di Pesaro. Nella interroga-zione la Ricciatti chiedeva an-che un impegno per i lavori dirispristino delle struttura di viaNolfi, a seguito del crollo di unafacciata. Nella risposta del Mi-

nistero si legge che «la compe-tente Soprintendenza sta ulti-mando la redazione del proget-to esecutivo per la ricostruzio-ne strutturale della parte dellostabile di Via Nolfi crollata, conun finanziamento statale asse-gnato all’Archivio di Stato di Pe-saro». Mentre un ulteriore fi-nanziamento pari a 500.000,00euro è previsto per il completa-mento delle opere per il qualegià si è proceduto all’affidamen-to dei lavori che non riguarda-no la parte di stabile interessatadal crollo del 2006. Il completa-mento di tutti i lavori è previstoentro i primi mesi del 2015.«Una piccola grande vittoriaper la nostra città» commental’onorevole Ricciatti.

IL DIBATTITOLa città deve essere più coinvol-ta nelle scelte di FondazioneCarifano. In questo modo, so-stiene Massimo Seri, candida-to sindaco di Fare Città, si pos-sono evitare in futuro gli erroricommessi nella famosa vicen-da delle azioni Bdm, acquistatedalla stessa Fondazione e poisvalutatesi. «Per il futuro - so-stiene Seri - auspico un rappor-to migliore tra Amministrazio-ne e Fondazione Carifano, ba-sato sulla condivisione degliobiettivi utili alla città». Il can-didato sindaco del centrosini-

stra afferma di sostenere la vo-lontà di fare chiarezza espres-sa da Fondazione Carifano, inparticolare per quanto riguar-da l'operato del vertice Bdm e«della società di revisione cheha certificato il bilancio, dipin-gendo lo stesso istituto banca-rio come solido e in buono sta-to». Seri aggiunge che Fonda-zione Carifano «resta un sog-getto importante per la comu-nità e il suo operato, se guidatoe partecipato in modo opportu-no, può essere fondamentaleper migliorare la vita civica.Per questo serve una regia con-divisa sugli interventi da fare euna concertazione sulle attivi-

tà più importanti. C'è la possi-bilità che la svalutazione sia re-cuperata, si può andare oltregli errori commessi in questavicenda». Il vertice di Fonda-zione Carifano ha appena co-municato all'assemblea che laperdita derivata dalla svaluta-zione delle azioni Bdm è quan-tificabile in 24 milioni e mezzoe che l'ente ha messo in atto lestrategie per compensare ildanno. Forti critiche da partedel candidato sindaco MircoCarloni e della sua coalizione,a loro volta contestati da Fanoa 5 stelle. Ci torna sopra la ca-polista dei grillini, Marta Rug-geri: «Come al solito Carloni

parla pensando di vivere in unPaese di smemorati e addirittu-ra si erge a unico paladino del-la verità. Noi ricordiamo moltobene che il Pdl aprì le porte alvoto favorevole sulla variantedell'ex zuccherificio, quandoFondazione Carifano annun-ciò il palasport alla Chiaruccia.Criticammo con asprezza il fat-to che il presidente della Fon-dazione, Fabio Tombari, fosseanche progettista e socio dellasocietà Madonna Ponte. Dov'era allora Carloni e che posizio-ne prese? Presto detto. Da par-te sua, del centrodestra e delPd, che fingeva di fare opposi-zione, ci fu assoluto silenzio».

DIRITTI CIVILIQuestione di principio. Dopoquasi sei anni di matrimonio ecirca trenta di relazione senti-mentale, Fausto ed Elwin chie-dono che anche lo Stato italianoriconosca la loro unione. «Sia-mo una famiglia a tutti gli effetti,una famiglia normale», ripeto-no nella loro villetta immersanella piana di Madonna Ponte. Il16 agosto pronunciarono il "sì"di rito nel Municipio a Schiedamin Olanda, Paese natale di Elwin,davanti alle famiglie, agli amicie ai colleghi dei Servizi educativiche li avevano seguiti da Fano.Al contrario dell'Italia, l'Olandaprevede la possibilità di matri-moni omosessuali: ora Faustoed Elwin chiedono che l'atto siatrascritto anche qui, dall'ufficia-le di Stato civile. Manca solo undocumento, atteso da Schiedam,poi la richiesta di trascrizionesarà formalizzata al Comune. Idue coniugi sono Elwin vanDijk, a suo tempo noto deejey diRadio Fano, e Fausto Schermi,

cinquantottenne dirigente co-munale ora in pensione. Si sonosempre tenuti alla larga dalloscudo protettivo delle conve-nienze, da quella benevola com-prensione che la società conce-de a chi accetta di calarsi neipanni finti di una presunta nor-malità. Solo sei anni fa il loromatrimonio valse la scomunicada parte di un parroco fanese.«Le mie medaglie - raccontaFausto - le porto sempre qui, inpieno petto, perché tutti possa-no vederle. Chi ha forza e corag-gio, va avanti per la propria stra-da, ma non si ha un'idea di quan-te persone, donne e uomini, sinascondono in ruoli che le ren-dono infelici, impaurite alla solaidea di manifestare la verasessualità. E così si arriva a cin-quant'anni e si scoppia. Si mollala famiglia convenzionale e sifugge con il vero amore, provo-cando sofferenza e smarrimen-

to sia nel coniuge sia nei figli. Avolte qualcuno diventa addirit-tura omofobo, manifestando av-versione ossessiva verso l'omo-sessualità proprio per negare lapropria. Per tutta questa serie diragioni, io ed Elwin abbiamo de-ciso di affermare i nostri diritti».Il desiderio del riconoscimentopubblico, istituzionale, ha oggiuno strumento che lo rende piùrealizzabile di quanto non lo fos-se solo poco tempo fa. Il Tribu-nale di Grosseto ha infatti impo-sto ai locali uffici dello Stato civi-le di trascrivere l'atto del matri-monio contratto a New York, ne-gli Usa, da una coppia di omoses-suali italiani. «La nostra richie-sta - conclude Fausto - vuole af-fermare i diritti nostri e di chi hala nostra stessa inclinazione, so-prattutto per coloro che faticanoad accettarla. Vogliamo tran-quillizzare i genitori, che spessosi chiedono: mio figlio, mia fi-glia, soffrirà? Subirà emargina-zioni? Eppure, così facendo, èproprio la famiglia la prima a di-scriminare. Noi vogliamo essereentrambi dichiarati genitori dinostro figlio ventiduenne, cheha compiuto una scelta impe-gnativa facendosi adottare dauna coppia omosessuale».

OsvaldoScatassi©RIPRODUZIONERISERVATA

«Siamo una famiglialo Stato ci riconosca»

ANCHE SERI INTERVIENEAUSPICANDOUN RAPPORTO MIGLIOREFRA L’ENTEDI VIA MONTEVECCHIOE L’AMMINISTRAZIONE

Le nozze olandesi di Fausto Schermi ed Elwin van Dijk

Aset, maggiori controllicontro rifiuto selvaggio

«La Fondazione coinvolga la città nelle sue scelte»

GLI APPUNTAMENTINumerosi gli appuntamenti inprogramma oggi a Fano. Fra itanti un convegno organizzatodalla Lista Civica GiancarloD'Anna Sindaco su Sport e Turi-smo che si terrà alle 17.30 pres-so la sala consiliare del Comunein Via Nolfi. Oltre a D’Anna in-terverranno Andrea Guidi co-me relatore, Lucia Tarsi ("Sported integrazione sociale"), Davi-de Frulla (”Fondi Europei per losport").Fra gli argomeni tratta-ti: il Comune e la gestione degliimpianti sportivi, il turismosportivo,l'Alma Juventus Cal-cio. Un’ora prima, alle 16,30presso l'aula magna dell'Itc Bat-tisti il circolo Bianchini organiz-

za un incontro dal titolo ”Ladonna in Grecia”. Ne parlerà ilprofessore Umberto Bultrighi-ni, docente di Storia Greca pres-so l’Università di Pescara. Sem-pre nel pomeriggio l’Associazio-ne Nazionale Famiglie Numero-se di Pesaro Urbino in collabo-razione con gli Uffici PastoraliFamiliare, Sociale e Lavoro del-la Diocesi organizza un incon-tro all’ Oratorio San Cristoforodi Fano dalle 15.30 con successi-vo confronto con i candidati sin-daco (info: Giacomo Furlani327 68 94 970 e Roberta Marini331 45 39 119). L’AssociazioneNazionale Famiglie Numeroseda dieci anni unisce oltre 16000famiglie composte da almenosei persone ed è distribuita sul-l’intero territorio nazionale.

Candidati fra sport e confronticon le famiglie numerose

SI SONO SPOSATI IN OLANDAORA VOGLIONO FAR VALERELA LORO UNIONE ANCHEIN ITALIA E PRESTOPRESENTERANNO TUTTII DOCUMENTI AL COMUNE

Niente trasferimentoper l’Archivio di Stato

VERSO IL VOTOPer questa volta non c'è stato bi-sogno di sorteggio. Il numerodegli scrutatori nominabili dalconsigliere comunale Luca Ste-fanelli è compatibile con le ri-chieste presentate da disoccupa-ti e giovani, che ieri pomeriggiohanno assiepato la sala dei capi-gruppo nel Municipio di Fano.Si aspettavano di essere selezio-nati a sorte, hanno avuto la buo-na notizia di essere tutti abili earruolati per il lavoro nei seggiper le i Comunali del 25 maggio.Non è che sia risolutivo un com-penso di 145 euro netti, aumen-tabile in caso di ballottaggio, maè pur sempre qualcosa per chi èstato costretto a casa dalla crisieconomica. Porte chiuse, però,per eventuali richieste da partedel Pd. «Adesso l'elenco è defini-tivo - ha aggiunto Stefanelli -non cambierò un solo nome. Ilmio vecchio partito ci ha prova-to perfino con la Prefettura, purdi eliminarmi dalla commissio-ne elettorale. Non c'è riuscitoperché non conosce le regole,ma la mossa non mi è piaciuta emi ha convinto a tenere duro. Edire che sono sempre stato ri-spettoso delle esigenze manife-state dai partiti, tutti i partiticompreso il Pd. Renato ClaudioMinardi, per esempio, ha sem-pre presentato il suo elenco diventi nomi. Adesso, però, è arri-vato il momento didare una purpiccola opportunità alle perso-ne che più ne hanno bisogno.Non può ammantarsi di nuovochi si comporta in modo vec-chio. E Marchegiani avrebbe do-vuto candidarsi, così avrebbepotuto conoscere aspetti dellavita amministrativa che ora nonsa». Stefanelli ha insommaaspettato la sua ultima iniziati-va come consigliere comunale,avendo deciso di non ricandi-darsi, per un ulteriore attacco alsuo ex partito. Sembra però checi siano contrasti roventi anchenella maggioranza uscente, do-po che il sindaco Stefano Aguzziha revocato la delega all'asses-sore Michele Silvestri per assu-mere la presidenza della com-missione elettorale, che riuniràstamane alle 12. Tra i presenti ilpresidente dell'Associazione di-soccupati Ermanno Cavallini:«Stiamo conducendo una batta-glia di civiltà, che speriamoapra le coscienze a più positiviatteggiamenti».

I disoccupatiscrutatoriai seggi senzasorteggio

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-MSGR - 14 PESARO - 59 - 30/04/14-N:

59

Mercoledì 30Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Sport

Tre giornate di squalificaper Lunardini

CALCIO SERIE DANCONA «Più rispetto per l'Anco-na». Il ds Sandro Marcaccio, allaseconda ospitata televisiva (glitocca dopo ogni sconfitta: stavol-ta, con la Pasqua di mezzo, scon-ta in ritardo quella di Isernia), lochiede a certa dirigenza. Lo chie-de anche a certa stampa e ad al-cuni tifosi. Messaggi indirizzatidentro e fuori l'Ancona. Condivi-si con Andrea Marinelli, prontoa riappuntarsi sul bavero le stel-lette da presidente, 17 mesi dopole dimissioni. Tanto che nell'orae mezza di chiacchierata su Sera-ta Biancorossa, l'altro ieri a Ètv,emerge forte la sintonia tra Mar-caccio e il patron. Col primo,aziendalista convinto, a fare qua-si da megafono al secondo. Sì, in-sieme stanno già guardando alprossimo campionato e alla rivo-luzione necessaria per la serie C.

«Dobbiamo migliorare. Esse-re più autorevoli, più decisioni-sti, più seri. Lavorare tanto echiacchiere poco», suggerisceMarcaccio. E giù con le scudi-sciate a una parte dell'ambiente,«a chi ha fatto l'amico della so-cietà per interesse, pronto a con-siderarla Ancona quando gli fa-ceva comodo e Piano San Lazza-ro quando invece non gli serviva.Come si fa a essere più autorevo-li? Con rapporti più freddi, piùdistanti, senza lasciarsi influen-

zare da quello che dice una ra-dio, un giornale, un club (di tifo-si, ndr). Spesso si è fatta una riu-nione e dopo due ore i contenutierano in piazza. C'è chi ha appro-fittato di questa situazione, madall'anno prossimo non sarà piùcosì. Ci chiuderemo nel nostroguscio. Consapevoli che il nostrolavoro dovrà essere giudicato so-lo alla fine». Sembra tutto cosìovvio, ma l'ambiente biancoros-so è peggiorato negli ultimi anni.È sprofondato insieme alla squa-dra, specchiandosi nei dilettanti.

Un Marcaccio sempre maiu-scolo, invece. Spesso utilizza il«noi». E declina i verbi al futuro.E qui forse il ds si tradisce, sco-stando il velo sul suo futuro. È or-mai evidente che resterà. Ed è al-trettanto solare che il Marinelli«già al lavoro» è a stretto contat-to con l'uomo suggerito il mag-gio scorso da Schiavoni («Inge-renze degli sponsor? Nessuna.Non hanno partecipato più ditanto alla vita del club. Il mio re-ferente è sempre stato Marinel-

li»). Ancora. «Se resto? Lo sapre-te a fine maggio. Magari però lasocietà lo sa già». Ecco, l'ha det-to. «Continuerò a mettere davan-ti a tutto l'interesse dell'Ancona.Se saremo sicuri che Marcaccioservirà alla causa, non vedo per-ché non dovrei restare. Detteròdelle condizioni al patron? Nonscherziamo. Ho sempre avuto ri-spetto per chi tira fuori i soldi.Dobbiamo prima finire la stagio-ne. Non è opportuno che si sap-pia adesso se resterò o meno. Èun'esigenza nostra».

Il ds sembra essersi già corcia-to le maniche. «Sarà una serie Ccomplicata. Per il nome che por-ta l'Ancona dovrebbe stare in pri-ma fascia. Ma l'obiettivo sarà lasalvezza. Qui è difficile, ci voglio-no calciatori veri. Però nonaspettatevi grandi colpi. Anchese sono convinto che qualcosa dibuono verrà fatto». Capitolo Cor-nacchini. «Ha vinto soprattuttolui. Restando se stesso. Creden-do nel lavoro e nel gruppo. Se lovedo bene in Lega Pro? Intantola conferma se l'è guadagnata sulcampo. E poi se Seedorf allena ilMilan, Giovanni può guidare ilBorussia Dortmund o il Manche-ster City». Infine: «Sosteniamo-lancona? Una grande risorsa,ma devono convincersene ancheloro. E anche per loro vale il piùfatti meno chiacchiere».

MicheleNatalini©RIPRODUZIONERISERVATA

L’INTERVISTAANCONA Il boccone di conferenzadomenica, la televisione lunedì.«Marcaccio è stato chiaro. Per fa-re certe categorie bisogna avereprofessionalità. E sono d'accor-do. Ma credo che Ancona abbiagrandi potenzialità per fare lasua parte in Lega Pro», dice Gio-vanni Cornacchini. Che si sorbi-sce un altro tot di domande sulfuturo («La C che verrà? Tosta.Ma non ne farei una questione diobiettivi. Nel caso, mi interesse-rebbe solo di allenare calciatoriche siano prima di tutto uomini econ motivazioni superiori»; «Lastima con Sandro è ricambiata, èun ds vero, capace di fare sempree comunque gli interessi della so-cietà»; «Rivoluzione la squadra?Forse sarebbe sbagliato, ma non

sta a me»), poi si concentra unpo' sul suo derby. Domenica, aFano. «Capirete che ci tengo a fa-re bella figura nella mia città. Do-ve sono cresciuto calcisticamen-te e dove ho allenato. Speriamodi concludere la stagione almenocon un pari. E senza sconfitte nei

derby». Con l'Alma la trafila nelsettore giovanile e poi la primasquadra, tre campionati, negli an-ni Ottanta («In C1, nell'87, fui ca-pocannoniere con 13 gol»). Inve-ce nel 2009/2010, in panchina, hasfiorato la Prima divisione aiplayoff, dopo il quarto posto nel-

la stagione regolare, con Cacioli ePazzi tra gli altri. «Un'annata tramille difficoltà. E col Gubbiograndi firme che alla fine riuscì aintascare la promozione». Dome-nica Cornacchini tornerà al Man-cini da avversario. «Vorremmochiudere bene un campionatopieno di soddisfazioni. I ragazzilo meriterebbero. Sono senzapunte? Ma ho Degano. E credoche mi sistemerò col 4-4-2». Oggialle 16, amichevole a Montoro.Sabato Tavares si è operato di er-nia inguinale: operazione riusci-ta. Bondi è fermo per una cavigliagonfia, Fabi Cannella ha un fasti-dio all'adduttore. E domenica,dalle 19, festa promozione («C Ri-siamo») allo stadio Dorico. Sfile-ranno la squadra e alcuni ex cal-ciatori biancorossi.

M.Nat.© RIPRODUZIONERISERVATA

Cornacchini, trainer dell’Ancona

Pierandrei convocatonella selezione Under 17

`«Una base importanteper il futuro Alma»Lunardini, tre turni di stop

SARÀ IL TUBALDIAD OSPITAREL’ULTIMO ATTO DEL TORNEONON CI SARANNOOMICCIOLI E CUSAROENTRAMBI SQUALIFICATI

Il patron dell’Ancona Marinelli con il diesse Sandro Marcaccio (foto BORIA)

CALCIO SERIE DPESARO L’ultimo atto fra Civitano-vese e Vis Pesaro si giocherà do-menica a porte chiuse sul neutrodel «Tubaldi» di Recanati con fi-schio d’inizio alle 15. Si va dun-que nel campo inizialmente ri-chiesto dalla società rossoblù egentilmente concesso da quellaleopardiana impegnata a Giulia-nova. In teoria ci sarebbe pure ilricorso inoltrato alla Corte diGiustizia Federale sul quale peròla stessa società rossoblù non nu-tre troppo ottimismo per uneventuale pronunciamento (for-se oggi) che al massimo dovreb-be riguardare la seconda delledue partite a campo neutro e por-te chiuse comminate ai rossoblù.Civitanovese a Recanati: ovveroultimo avversario e ultimo cam-po in cui la Vis ha vinto ultimo epenultimo derby della D più mar-chigiana di sempre. Roba che ri-sale all’andata: perché dei 7 der-by giocati in questo ritorno la Visne ha pareggiati 5 e persi 2. Ed èquantomeno complicato ritener-si favoriti nell’ottavo contro unaCivitanovese obbligata ai tre pun-ti per scansare definitivamentel’incubo playout.

È un conteggio dei derby chedice come la Vis abbia spremuto16 punti in 15 sfide alle corregio-nali. Pochini. Meno se ne sonopresi solo Fano (15) e Fermana(13). Ritratto di una serie D ul-tra-marchigiana che farà bene aibotteghini, un po’ meno alla clas-sifica visto che le Marche hannodato alla Vis appena 16 dei 49punti totalizzati. In proporzionene sono arrivati molti di più dallesfide con le abruzzesi (19 in 10 ga-re giocate) e le molisane (14 in 8partite).

Si torna a Recanati dove a no-

vembre la Vis vinse 2-1 con gol diOmiccioli e Cusaro (foto). Nessu-no dei due domenica vi rimetteràpiede in considerazione dei turnidi squalifica che archiviano anzi-tempo le stagioni di capitano e vi-cecapitano. Così come non vi ri-metteranno piede i tifosi pesare-si. Ed è curioso come le gite fuoriporta si siano esaurite in quellaconvulsa giornata di Fano che dipesaresi ne spostò 600. Dopodi-ché i disordini del Mancini pro-dussero l’interdizione a Termolie Celano e quelli di Civitanove-se-Agnonese hanno indiretta-mente vietato anche l’ultima.Supporter biancorossi che dome-nica avranno comunque modo disalutare la squadra al rientro daRecanati nella serata convivialeorganizzata al Circolo Amici del-la Vis e aperta a tutti i tifosi.

DanieleSacchi©RIPRODUZIONE RISERVATA

De Angelis: «I giovanidel Fano in crescendo»

Cornacchini e il suo derby personale a Fano

La Vis a Recanaticontro la CivitanoveseJESI Riccardo Pierandrei, l'under

classe 1996 della Jesina, è statoconvocato nella rappresentativadilettanti under 17 allenata daPolverelli per il torneointernazionale dellerappresentative dilettantisticheche si terrà in Umbria laprossima settimana.L'attaccante sin da oggi sarà nelritiro di Perugia e poi gli azzurriitaliani, inseriti in un girone atre con Ungheria e Romania,debutteranno il 7 maggio Questaconvocazione rappresenta perPierandrei, inseguito da diversiclub di categoria superiore e chein campionato ha realizzato 8reti, il giusto coronamento diuna stagione straordinaria e perla Jesina un premio per il lavorosvolto con i giovani.

E.Sant.©RIPRODUZIONERISERVATA

Jesina

MARCACCIO: «PIÙ RISPETTOPER L’ANCONA IN SERIE C»Il diesse in tivù lancia messaggi a una parte della dirigenza e dell’ambiente«Ci chiuderemo nel nostro guscio. Lavoro tanto, chiacchiere poche»

CALCIO SERIE DFANO Contro l’Ancona un’Almasimil-Maceratese. Gli uominisu per giù quelli, l’atteggiamen-to anche. Questo almeno vor-rebbe De Angelis. «I ragazzi misono proprio piaciuti, domeni-ca. I molti under ma anche i piùgrandi. In panchina mi sono fi-nalmente potuto divertire. Saràanche perché non c’era l’assillodel risultato. C’è mancata soloun po’ di qualità, ma tolta didosso la zavorra della salvezza,stanno davvero venendo fuoriquasi solo cose buone». Certi vi-zi sono però duri a morire. Co-me quello di impiegare un po’troppo tempo ad entrare sul se-rio in partita. «Non so com’è maci vogliono sempre quei ventiminuti prima che prendiamo lemisure all’avversario. E’ statauna costante della mia gestio-ne. Forse dipende proprio daitanti giovani che abbiamo e cheprendono confidenza solo stra-da facendo». Anche e soprattut-to loro hanno fornito indizi in-coraggianti. «Stanno crescendoin personalità. S’è visto controla Maceratese, che aveva incampo giocatori molto piùesperti e di valore. Rappresen-tano una base importante per ilfuturo». Altro difetto quello dimangiarsi gol praticamente fat-ti. E qui c’entra parecchio l’an-nata disgraziata degli attaccan-ti. «A questo punto comincio aconvincermi anch’io che sia co-sì. Ci sono stagioni in cui buttar-la dentro diventa un’impresa.Domenica è toccato a Shiba,con l’Amitermina a Cicino, ma

ci sono state diverse altre situa-zioni del genere. Purtropponon sono allenabili e non bastal’impegno che uno ci mette pervenirne a capo». Magari conl’Ancona sarà diverso, almenoper chi riuscirà ad esserci. Ste-fanelli è infatti più no che sì e,allargando il tiro, per Torta lesperanze sono addirittura pros-sime allo zero. In più Lunardinidovrà stare fermo per quest’ul-tima gara e le prime due delprossimo campionato. Tre gior-nate in tutto, proprio come perNodari dopo la gara con l’Ami-ternina. «Lì in mezzo ho solounder e di questi Favo sarà innazionale fino a sabato. E seavanzo Fatica, bisognerà inven-tarsi qualcosa dietro. Ma sonoconvinto che con l’Ancona fare-mo lo stesso la nostra figura».Bella partita può darsi, bell’in-casso sicuramente no. Già allapubblicazione del calendarios’era fatto strada il timore che,collocata all’ultima di campio-nato, Alma–Ancona potesse an-che valere niente. Così è stato.

AndreaAmaduzzi©RIPRODUZIONERISERVATA

SANDRO E IL PATRON:«MARINELLIÈ SEMPRE STATOIL MIO REFERENTENON DETTO CONDIZIONIA CHI METTE I SOLDI»

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••7PESAROMERCOLEDÌ 30 APRILE 2014

SPIGOLATURE

Marche 2020E’ l’associazione fondata conil governatore Spacca. «Gostolivuole la verità? Ce n’è unasola: tanta gente vorrebbeimpegnarsi andando oltre ipartiti. A questo serve lanostra associazione»

Il presidenteVittoriano Solazzi è allaguida dell’assemblealegislativa delle Marchedall’inizio dellalegislatura, dopo esserestato assessore. E’ già alsecondomandato

ILSOLAZZIFURIOSO FOSSOSEJORE VALENZAPROVINCIALE«LOHANNODECISOPROVINCIAECOMUNI. INSIEMEDEVONODECIDEREDI CAMBIARLO»

«MURAGLIA?FORSEMEGLIOCHIARUCCIA.MADOBBIAMOEVITAREQUESTACONFUSIONE»

«Unaprovincia divisaperderà anche stavolta»«Assurdo voler cambiare il sito dell’ospedale»

IL PRESIDENTE (del consgilioregionale)Vittoriano Solazzi vuo-le dire la sua sull’ospedale unico.«La Regione questo progetto lovuole portare avanti. Su questonon c’è alcun dubbio».Ma i soldi...

«Purtroppomancano quelli stata-li, siamo in una fase congiuntura-le molto negativa. Ma la Regioneci prova con il patrimonio, con ilproject financing, con possibilimutui da accendere».A Pesaro, dopo due anni emezzo di stallo, non ci credo-nomolto.

«Sbagliano, capisco che siamo inperiodo elettorale».Si riferisce a Ricci?

«Nonparlerò certomale del candi-dato a sindaco del mio partito.Ma sa cosa diceva De Gasperi?».Ce lo dica lei.

«Diceva che i politici guardano al-le elezioni, gli statisti alle futuregenerazioni».Intanto c’è l’ospedale cheaspetta.

«Soprattutto mi pare che ci siatanta confusione, con la provinciadi Pesaro e Urbino rischia di per-dere ancora una volta l’occasio-ne».Sarebbe l’ospedale unico?

«Sarebbe un ospedale di eccellen-za al servizio, in una fase di ridi-mensionamento dei nosocomi dipolo, non solo di Pesaro e Fanoma di tutto il territorio provincia-le».Lei dice?

«Non lo dico io. Lo dicono gli attisulla base dei quali è stato indivi-duato il sito di Fosso Sejore per

dare a Marche Nord un’eccellen-za simile a Torrette e mettere unfreno alla mobilità passiva dellanostra provincia che ogni anno cicosta 30 milioni di euro».MaFossoSejorenonèpiù il si-to dimoda.

«Non è la Regione che ha decisola localizzazione. Se la Provinciaed i comuni di Pesaro eFano han-no cambiato idea lo dicano. Ma ilrischio in questo caso è quello diricominciare l’iter da capo e diperdere anche questa occasione».Anche questa?

«Non dovrei essere io a ricordareche c’era stata la possibilità di fareun Irccs a Pesaro ma è stato dettodi no. C’era la possibilità di inseri-re le strade pesaresi nella Quadri-latero ma è stato detto di no».Sta facendouna critica al Pd?

«No, sto elencando fatti del passa-to. Lo sa qual è il problema ve-ro?»Qualche idea, a dire il vero,l’abbimo.Ma ce lo dica lei.

«La provincia di Pesaro e Urbinonon èmai unita. Pesaro eFano so-no città sempre divise. Poi si va inAncona, inRegione, e non si ottie-

ne niente. C’è un motivo».Quindi chi indicaMuraglia co-me sede dell’ospedale unicosbaglia?

«Direi che la questione del caselodi Fenile è ancora tutta a aperta.A Muraglia poi ci sono problemidi stabilità geologica e di viabili-tà. Se potessi direi che a livelloprovinciale il sitomigliore èChia-ruccia di Fano...».Per il Pd pesarese il proble-ma èMarche 2020 che lei e ilgovernatore Spacca stateportando avanti.

«Lei dice? Io credo chenon sia co-

sì. Marche 2020 è una grande oc-casione di partecipazione. Oltrealle mille adesioni web, lo abbia-mo visto negli incontri fatti conla gente. C’è tanta voglia di parte-cipare, andando oltre i partiti».Lo dica a Gostoli, segretarioprovinciale Pd, che vi chiededi dire la verità su Marche2020?

«Cosa devo dire a Gostoli? Ha giàtante cose di cui occuparsi... La ve-rità è quella nota: Marche 2020 èunagrande occasionedi partecipa-zione per tanti. Stop».

l.lu.LA MAPPA L’area di FossoSejore per il nuovo nosocomio

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•• 14 MERCOLEDÌ 30 APRILE 2014

LA GUERRA degli scrutatori: ilPd contro l’ex compagno di parti-to Stefanelli, Aguzzi (Insieme perFano) controCicerchia (La SceltaGiusta). E’ convocata per questamattina alle 12 la commissioneelettorale che dovrà nominare gliscrutatori (276 persone, 4 perogni seggio dei 69 che sarannoistituiti in città) per le elezioni del25 maggio. Nella commissione laminoranza è rappresentata daLu-caStefanelli di cui il Partito demo-cratico ha chiesto le dimissioni:primo firmatario il consigliere co-munale Renato Claudio Minardi.

«Il Partito democratico — com-menta l’ex Pd Stefanelli — nonha perso l’occasione per farsi rico-noscere. Non sanno che le dimis-sioni di un singolo consiglierecomporta la decadenza di tutto lacommissione. Tutto questo a ven-ti giorni dalle elezioni creerebbequalche problema».

«NON CI SONO disoccupati diserie A e disoccupati di serie B—replica il segretario del Pd, Stefa-no Marchegiani —. Non mi sem-bra corretto che i disoccupati deb-

banopassare attraverso Stefanelli,il criterio di scelta va sicuramentemigliorato per il futuro». Una ot-tantina gli scrutatori di competen-za della minoranza che, attraver-so Stefanelli, nominerà, semprescegliendo dall’albo degli scruta-tori, i disoccupati, gli inoccupatio i giovani senza occupazione. Unlavoro incrociato tra l’associazio-ne Disoccupati di Fano, il centro

per l’impiegato e lo stesso Stefa-nelli che ha già prodotto 70 richie-ste.

IL METODO ha trovato il pienoappoggio di Fano 5 Stelle che, ieripomeriggio, in Comune alla con-segna delle adesioni, era rappre-sentato dalla capolistaMartaRug-geri. Altrettanto aspro il confron-to tra gli ex alleati della maggio-

ranza che dovrebbero «dividersi»gli scrutatori rimanenti. «Per lanostra coalizione— spiega il con-sigliere Giovanni Mattioli (Insie-me per Fano) componente dellacommissione elettorale—chiede-rò 160 scrutatori: 55 per La TuaFano, 55 per Forza Italia, 25 perUdc e 25 perFratelli d’Italia-Alle-anza nazionale. Frutto dell’accor-do, così mi ha riferito il sindacoStefanoAguzzi, raggiunto in giun-ta».

REPLICA il consigliere MarcoCicerchia della coalizione «LaScelta Giusta per Fano», anchelui in commissione elettorale:«La solita arroganza di Aguzziche tenta di imporsi anche sullaquestione degli scrutatori, la stes-sa arroganza che ha utilizzato ne-gli ultimi 5 anni di governo dellacittà. Lui vuole imporre tutto atutti: questi metodi li usi con ilsuo candidato Delvecchio e nonconnoi».Apresiedere questamat-tina la commissione elettorale do-vrebbe esserci lo stesso sindacoAguzzi e non l’assessore MicheleSilvestri comenel passato. «Mi au-guro — commenta Silvestri —che si trovi una soluzione per lanomina degli scrutatori, comesempre avvenuto in passato e simetta fine a questa ridicola situa-zione». Insomma, pare di capireche cento euro per fare lo scrutato-re fanno comodo a tutti, specie diquesti tempi.

Anna Marchetti

COMUNE

Borse lavoroda400euro:tuttoè statorimandato

SALVO l’Archivio di Stato: non andrà a Pesaro. Lo ha chiarito ilMinistero per i Beni e le Attività Culturali, in risposta ad unainterrogazione parlamentare dell’onorevole Lara Ricciatti (Sel). Ladeputata fanese aveva chiesto chiarimenti al Ministero sulla scortadelle indiscrezioni che volevano come imminente un trasferimentodell’Archivio di Stato di Fano all’Archivio di Pesaro. Nellainterrogazione la Ricciatti chiedeva anche un impegno per i lavoridi ripristino della struttura di via Nolfi, a seguito del crollo di unafacciata. Nella risposta del Ministero si legge che «la competenteSoprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici, incaricatadalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici delleMarche, sta ultimando la redazione del progetto esecutivo per laricostruzione strutturale della parte dello stabile di via Nolficrollata, con un finanziamento statale assegnato all’Archivio diStato di Pesaro». Un altro finanziamento di 500 mila euro èprevisto per il completamento delle opere per il quale già si èproceduto all’affidamento dei lavori che non riguardano la parte distabile interessata dal crollo del 2006. Il completamento di tutti ilavori è previsto entro i primi mesi del 2015.

Gli studenti del Nolfi incontrano i candidati sindaco. Questa mattinadalle 10 alle 13, con pausa dalle 10.50 alle 11.05, i liceali del triennioincontreranno i 7 contendenti nell’aula magna dello Scientifico: avranno5minuti di tempo ciascuno per presentare il proprioprogramma/coalizione e poi ci saranno più di due ore a disposizione perdomande e interventi dei ragazzi. «La particolarità— dicono irappresentanti di istituto— è proprio che la parola spetterà ai ragazzi esaranno loro a decidere quali domande fare e su che temi»

RICCIATTI (SEL) VERDETTO DEL MINISTERO

L’archivio di Stato è salvo:non si trasferisce aPesaro

VERSOLE ELEZIONI IL PD SI SCAGLIA CONTRO L’ «EX COMPAGNO» STEFANELLI

Scoppia la guerra per fare lo scrutatore:cento euro oggi fanno comodo a tutti

ISTITUTO NOLFI CANDIDATI SINDACO ALL’ESAME STUDENTI

Lara Ricciatti, che si èimpegnata per l’archivio, quicon Nichi Vendola

Il consigliere Luca Stefanelli, alla sua destra la capolista di F5S, MartaRuggeri. In sala c’erano anche i disoccupati

MARCHEGIANI«Va rivisto il criterioper scegliere i disoccupati»Già settanta richieste

UNA battaglia di principioquella dell’AssociazioneDisoccupati Fano per darela priorità a disoccupati einoccupati nella nominadegli scrutatori. «Unabattaglia per 100 euro»,commenta una di loro,prendendo spunto dalladrammatica crisieconomica che staattanagliando anche lanostra provincia. Unabattaglia importante perchi il lavoro non lo ha maiavuto o ancora peggio lo haperso e fatica a ritrovareuna occupazione.Lontana anche laprospettiva delle borselavoro del Comune diFano.«Sono state rinviate —annuncia il presidenteErmanno Cavallini —erano 25 borse lavoro per400 euro al mese».L’associazione fornisceanche un supportopsicologico fondamentalea chi perde lavoro: «C’èperfino chi, per mesi, nonha avuto il coraggio di dirloalla moglie. Possiamo diredi aver evitato almeno duetentati suicidi».

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••15FANOMERCOLEDÌ 30 APRILE 2014

«Fano riconosca ilmiomatrimonio gay»Richiesta di Fausto Schermi ex dirigente delComune ora sposato con un olandeseNOZZE GAY: Fausto Schermichiede all’ufficio di stato civiledel Comune di Fano la trascrizio-ne del proprio matrimonio conElwin Anthony Van Dijck, cele-brato inOlanda nel 2008.Dopo lasentenza del Tribunale di Grosse-to (3 aprile 2014) che ha impostoal capoluogo maremmano la tra-scrizione di un matrimonio tradue italiani celebrato a NewYork2012, Schermi eVanDijck hannopensato fosse giunto anche per lo-ro il momento di vedere ricono-sciuta la loro unione. I documentisono pronti, manca solo un ulti-mo certificato in arrivo da Schie-dan, il comune olandese dove lacoppia si è sposata, poi ci sarà laconsegna ufficiale al comune diFano, magari nelle mani dellostesso sindaco Stefano Aguzzi.

«IO ED ELWIN siamo cittadinieuropei—affermaSchermi, ex di-rigente del Comune di Fano, orain pensione— il nostromatrimo-nio è riconosciuto in tutto ilmon-do, non capisco perchénon lo deb-ba essere anche in Italia.Matrimo-nio celebrato in un paesedell’Unione Europea e secondo ildiritto olandese, ripeto regolarein Europa e nel mondo». Se il Co-mune di Fano dovesse rifiutare latrascrizione, Schermi è pronto ad

un atto clamoroso: chiedere l’asi-lo politico al re d’Olanda. La cop-pia, che nel frattempo ha adottatoun ragazzo che ha 22 anni ed è fi-

danzato con la figlia di una loroamica, vuole ottenere la trascrizio-ne del matrimonio non solo peravere riconosciuti alcuni diritti,ma anche «per dare alla città unasperanza. Per tutti ci dovrebbe es-

sere la possibilità di essere gay sen-za esclusione dalla società.Noi vi-viamo una realtà— spiega Scher-mi—chemanifesta grande sensi-bilità per la disabilità, ma nessu-na attenzione per la normalità». Eancora: «Chi non riesce a dichiara-re la propria omosessualità e la vi-ve in maniera nascosta, magaridentro matrimoni con figli chedurano anni, porta con sé undolo-re enorme».

DA QUI LA DECISIONE dichiedere il riconoscimento dell’at-to di matrimonio celebrato aSchiedan il 16 agosto del 2008all’ufficio di stato civile di Fano :

in sostanza il riconoscimento diuna famiglia che esiste già dal2008 con persone che si voglio be-ne, condividono un figlio ed han-no un progetto di vita comune.«Noi — conclude Schermi —non ci siamomai sentiti discrimi-nati, abbiano sempre avuto testi-monianze di solidarietà, d’affettoe di stima. Siamouna bella coppiache si ama e nonhamai subito di-scriminazioni. A questo puntovorrei che alla mia famiglia fossericonosciuto il valore che ha e ladignità di appartenenza a tutti isuoi componenti».

An. Mar.

«LUPUS»Rifiuti selvaggi:«Le telecamereper controllare»

Ciancimino e lamaxi truffa con l’acciaio, nei guai anche laProfilglass

«E’ SEMPRE piùpreoccupante il fenomenodi abbandono dei rifiutiattorno ai cassonetti dellaraccolta differenziata». Lodenuncia Claudio Orazi,vice presidentedell’associazineambientalista Lupus inFabula che domenicascorsa al Lido hafotografato la situazione.«Complice probabilmenteanche la manifestazionedelle Moto d’acqua, l’isolaecologica nei pressi dellarotatoria era sommersa dairifiuti — dice —. Si sperache ampliamento dellaraccolta domiciliareintegrata, che è iniziatacon la sostituzione deicassonetti da lunedì scorsoanche nella fascia costiera,disincentivi la migrazionedi rifiuti da altri quartieri estimoli la raccoltadifferenziata. Il fenomenodell’abbandono dei rifiutisi può combattere ancheinstallando le telecamere».

«CHIEDO GIUSTIZIA»Manca solo un documentopoi la pratica sarà inoltrataHaanche adottato un figlio

Rifiuti senza abbandonaticriterio nella zona Lido

C’E’ ANCHE una ditta fanese, la Profilglass edue indagati — Giancarlo Paci e Matteo Pe-trucci—nel processo per la presuntamaxi fro-de dell’acciaio messa in atto da un’organizza-zione ai vertici della quale, secondo la procuradiFerrara, ci sarebbeMassimoCiancimino, fi-glio di Vito, ex sindaco di Palermo. Ieri a Fer-rara l’udienza preliminare, in cui si è valutatala competenza del tribunale estense per alcunidegli indagati, quelli che avrebbero fornito ilmetallo all’organizzazione. Il gip ha deciso di

stralciare alcune posizioni, inviandole ai tribu-nali competenti per i reati contestati. Tra que-ste, anche Fano, appunto per la Profilglass.

I FATTI contestati vannodal 2007 al 2009. Se-condo gli inquirenti l’associazione (ai cui verti-ci ci sarebbeCiancimino jr, arrestato) acquista-va grosse partite di acciaio, dichiarando chefossero destinate al mercato estero. Per la pro-cura solo un escamotage col quale il gruppo eva-deva Iva e dogana. In un secondo momento

poi, l’acciaio passava attraverso una serie di so-cietà ‘filtro’ (alcune a Panama) per poi fare ri-torno sul mercato nazionale, ‘dribblando’ cosìl’aggravio dell’Iva. Un’operazione che, in ci-fre, si è tradotta in un giro d’affari di circa100mila euro e un’evasione stimata di oltre 30.Le accuse sono molteplici: si va dall’associa-zione a delinquere, all’evasione e frode fiscale,passando per la bancarotta fraudolenta, il con-trabbando, il mendacio bancario e il falso inscritture private.

OGGI, alle ore 16,30, all’au-la magna dell’Istituto tecni-co commerciale “CesareBattisti” di Fano, il CircoloAngiola Bianchini ha orga-nizza un interessante incon-tro dal titolo «La donna inGrecia». A relazionare èUmberto Bultrighini, do-cente di Storia Grecaall’Università “GabrieleD’Annunzio” di Pescara.

INCONTRO«La donna in Grecia

oggi al Battisti»

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•• 16 FANO MERCOLEDÌ 30 APRILE 2014

MARE marrone alla foce dell’Arzilla,del Metauro e al Porto. Le piogge diquesti giorni hanno fatto scenderemelma dai monti che si sonoinevitabilmente riversate nel mare,colorandolo di fango. Uno sguardoall’acqua ed è partito subito il tam tamsui social network con le immagini delmare marrone e, sotto, i soliticommenti di mamme preoccupate perla salubrità delle acque. Un pessimotempismo per l’assessore all’AmbienteLuca Serfilippi che l’altro giorno haricevuto i risultati delle ultime analisi

dell’Arpam fatte all’Arzilla (dopo ilpessimo avvio di stagione dello scorsoanno con ripetuti divieti dibalneazione) e ieri ha convocato unaconferenza per oggi alle 11.30 inComune per snocciolare i dati. Positivi.«Una settimana fa sono state fatte leanalisi a 50, 100 e 150 metri — rivela

Marco Tanfani, titolare dei BagniArzilla— e i risultati sono più chesoddisfacenti, ottimi. Il discorsodell’acqua marrone è normale: io sono26 anni che la vedo perché quandopiove, da che mondo e mondo, l’acquascende verso il mare. Quello che mi fapiacere è che tutto questo invernol’assessore mi ha assicurato di avertenuto sotto controllo l’Arzilla, dopo gliinterventi che hanno fatto, e le analisirivelano che le acque non sono piùquelle dell’anno scorso, inquinate. Nonc’è quindi nessun divieto dibalneazione, fateci un titolone».

È STATO lanciato online sulnuovo sito www.premiocartoon-sea.it il bando di concorso per il6˚ Premio Nazionale di Umori-smo e Satira CartoonSea, promos-so da Sea Gruppo di Fano e rivol-to a tutti i cartoonists, vignettisti,illustratori, autori satirici e graficiitaliani che abbiano compiuto lamaggiore età. Il tema propostoper quest’anno è: “Professione pe-ricolo. Sicurezza sul lavoro! Maquale lavoro?”. La partecipazioneè libera ed ogni autore può invia-re un massimo di tre opere, sem-plicemente via email all’indirizzodi posta [email protected] unita-mente alla scheda di partecipazio-ne, scaricabile online, compilatacon tutti i dati. Nessuna prescri-zione in merito alla tecnica. Sonoammesse immagini a colori o inbianco e nero, in formato gif,jpeg, tiff, png o pdf, con dimensio-niminimoA4 emassimoA3, riso-luzione 300 dpi. Il termine ulti-mo per l’ammissione al concorsoè fissato per il 9 giugno 2014. Lagiuria sarà presieduta dal vincito-re della passata edizione, il giova-ne vignettista friulanoMarco To-nus e si riunirà a metà giugno perdecretare finalisti e vincitori. An-che quest’anno in palio un GrandPrix da 1.000 euro, due Prix da500 euro ciascuno e 8 premi spe-ciali insigniti di trofeo/targa.

EMESSO il bando per la 26a edi-zione del Fano InternationalFilmFestival, la rassegnamondia-le del cortometraggio che premiaregisti e attori italiani e stranieriche hanno realizzato dei film cor-ti su pellicola nei vari formati eche si svolgerà a Fano dal 23 al 25ottobre prossimo. Il tema è liberoe la durata non dovrà superare i30 minuti. Le opere, al massimodue per ogni regista, dovranno es-sere spedite alla sede del Festival,in via A. Einstein 11 a Fano entroe non oltre lunedì 1˚ settembreprossimo. Parallelamente si svol-gerà anche il concorso per il mi-glior film realizzato dalle scuole eunpremio è previsto per lamiglio-re tesi di laureadi argomento cine-matografico. I lavori premiati ver-ranno proiettati al pubblico nellaserata conclusiva di sabato 25 otto-bre. La rassegna fanese, forse per-ché è una delle poche che ha resi-stito alla crisi conservando intattetutte le sue caratteristiche, vedeogni anno una partecipazionemassiccia di cortometraggi prove-nienti da ogni parte del globo. Loscorso anno giunsero alla sede delfestival quasi 1.000 film in rappre-sentanza di ben 64 paesi e madri-na della manifestazione fu l’attri-ce italiana Chiara Caselli. (info.0721.854372 oppure335.8348462)

AMBIENTE DOPO LA PIOGGIA ARRIVA FANGO DALL’ENTROTERRA

Maremarrone alla foce dei fiumiArzilla eMetauro «colorati», così come la zona del porto

CERIMONIA di consegna questa mattina a cominciare dalle 10,nella scuola «M. Montessori» di via del Lecci 4, delle lavagneinterattive multimediali donate al Circolo Didattico Fano SanLazzaro dal Lions Club di Fano. L’intervento del locale Lions,presente all’incontro con alcuni suoi soci, «sarà una garanzia di unadidattica innovativa per gli studenti che frequenteranno i plessi dellanostra scuola», ha sottolineato la dirigente scolastica Serena Perugini.Non è la prima volta che il Lions club di Fano interviene con proprieiniziative per aiutare il sistema educativo locale e agevolare il lavorodi studenti e insegnanti, specie in questi momenti in cui anche lascuola deve fare i conti con la crisi economica.

Marco Tanfani (Bagni Arzilla): «Sono 26 anni chevedo questo fenomeno quando piove»

FENOMENO STAGIONALELe analisi fatte due settimane fahanno dato buoni esiti:non c’è stato inquinamento

SEA GRUPPO

Lanciato onlineil bando concorsodel premio satira

SCUOLA MONTESSORI DONATE DAL LIONS

Ecco le nuove lavagne

FANO FILM FESTIVAL

Il cortometraggiochiama a raccoltagli appassionati

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••17FANOEVALCESANOMERCOLEDÌ 30 APRILE 2014

SFIDA a due tra Valeria Bartoccie Davide Dellonti per la leader-ship amministrativa di San Lo-renzo in Campo del prossimoquinquennio. La Bartocci, 42en-ne, nubile, avvocatessa, vicesinda-co uscente e già assessore dal 2004al 2009, guiderà una lista civica so-stenuta dalle forze di centrosini-stra denominata «ProgettoComu-ne». «Una compagine — precisala diretta interessata — che si av-vale delle competenze di alcuniconsiglieri uscenti e dell’apportodi energia e di entusiasmodimol-ti giovani della società civile, giàconosciuti in ambito locale per illoro impegno nel mondo associa-zionistico,ma alla prima esperien-za nel settore istituzionale. Ungruppo sul quale nutro grande fi-

ducia e insieme al quale intendodar vita ad un progetto ammini-strativo nuovo, che possa fornireun impulso importante a San Lo-renzo, sotto molteplici aspetti.Fra i nostri obiettivi c’è quello dimettere mano in maniera forte alcentro storico cittadino per ren-derlo più bello, funzionale ed ac-cogliente. Un interevento impre-scindibile, soprattutto ora, checon l’apertura della variante allaSp424 è stato alleggerito dal traffi-co». Questi i suoi candidati consi-glieri: Alessandro Gabrielli, Mas-simo Puliti, Federica Serfilippi,Giampaolo Pierini, Terenzio DelMoro, Jada Carbonari, FrancescaRicci, Michele Federici, MattiaLatini, Vincenzo Berti, SusannaBerardi e Cristina Feduzi.

DAVIDEDellonti, 29 anni, inge-gnere edile, attuale coordinatorelocale di Forza Italia e consiglierecomunale di minoranza uscente,intende conquistare il municipio

alla guida della compagine «Rina-scita Laurentina». «Si tratta diuna formazione civica — chiari-sce l’aspirante sindaco—e se ver-rò eletto lascerò l’incarico politicoche ricopro in questo momento.Ci piace definirci come una lista

alternativa all’attuale amministra-zione e a coloro che vorrebbero ga-rantirgli continuità, chemette in-sieme tutte le anime che non si ri-conoscono in chi ha governatoquesto Comune negli ultimi 10anni.Vogliamo ricostruire un sen-so di appartenenzadei cittadini al-la comunità e rilanciare il paesemediante unprogetto nuovo e for-temente alternativo; far rinascereSan Lorenzo in Campo si può».Con lui ci sono Cristina Boldri-ghini, Alessio Caldarigi, LucianaConti, Fabrizio Ferri, AlessandroFontana, Antonella Ghiani, Car-lo Giorgi, Federico Renga, Ales-siaRotatori,NicolettaMaria Svar-ca, Ernesto Tiberini e AlessandraVerri.

Sandro Franceschetti

LAURA Serra, candidataconsigliera della lista civica«Noi Città», che sostienel’aspirante sindaco MassimoSeri, prende spunto dallabocciatura da parte dellaProvincia della variante al Prgche prevedeva la costruzione diuna ventina di appartamentinell’ultima area verde diFano-2 per lanciare unaproposta in ambito urbanistico.«Per fortuna, alla fine, sonoprevalsi il buon senso e unminimo di attenzione ai bisognireali delle persone, che nonsono una massa grigia einforme, ma soggetti portatoridi esigenze, troppo spesso nonconsiderate, soprattutto quelledelle donne. Detto ciò, ritengoche questa vicenda siaun’importante occasione diriflessione per quanto concernenon solo l’urbanistica, maanche il tema dellapartecipazione dei cittadini allescelte. Ricordo che contro lavariante si era formato uncomitato le cui fondatrici eranotutte donne; ebbene, ogni voltache nasce un comitato significache c’è un inciampo in tema dipartecipazione. E’ ora di darespazio ad un’urbanisticapartecipata, specie quando dimezzo ci sono progetti evarianti che riguardanodirettamente i quartieri diresidenza. Per questo, ritengoindispensabili per il futurodelle assemblee preliminari perspiegare ai cittadini le varieprogettualità e le conseguenzeche ne scaturirebbero e perascoltare il loro punto di vista».

s.fr.

Psicologia vuol dire anche salute, via al ciclo di incontri

DECOLLA oggi a Lucrezia, al parco Martiri diBologna, la cinque giorni dedicata alla «FestaFormaggio Fava», promossa dall’associazione«La via della seta» sotto il patrocinio delComune di Cartoceto. Un mix di buonagastronomia, spettacoli e mostre di artistilocali che proseguirà fino a domenica. Oggipartenza alle 18 con l’apertura degli stand edelle mostre alla quale seguirà alle 21 lospettacolo comico «I caccianasi del SanCostanzo Show». Domani stand in funzionegià dalle 12 e alle 16 «Concertone del primomaggio» che vedrà alternarsi sul palco tregruppi rock: «Malandrino», «RoamingRaiders» e «Zebrate». Legato alla kermesseun premio di poesia organizzato insiemeall’istituto comprensivo «Marco Polo».

IL VICESINDACO e assessore ai lavoripubblici diMondolfo, Alvise Carloni, hamantenuto la promessa, consegnando aicittadini del quartiere marottese di Pia-no Marina un nuovo giardino pubblicoattrezzato, allestito nello spazio verde,prima abbandonato, di via Saturno. «I la-vori — spiega proprio Carloni — hannocomportato la demolizione di un vec-chio campo da bocce inutilizzato da an-ni, il livellamento del terreno, la semina

del prato, la potatura delle piante e dellesiepi, la chiusura condelle staccionate de-gli spazi aperti e l’installazione di diversinuovi giochi per bambini e di alcunepanchine».

LA “CONSEGNA” del giardino ai resi-denti è avvenuta con una cerimonia pub-blica che ha visto la presenza del sindacoPietro Cavallo, dell’assessore all’urbani-stica e all’ambiente Massimiliano Luc-

chetti e del consigliere di maggioranzaGiuseppeCanicattì. «Questo nuovo inter-vento — riprende l’assessore ai lavoripubblici — dimostra una volta di più lagrande attenzione che il Comune diMondolfo sta avendo per i cittadini diPianoMarina; un’area nella quale siamogià intervenuti sulla viabilità, abbiamo si-stemato la zona dei parcheggi di via Gio-ve e ci accingiamo alla costruzione dellachiesa, dopo l’approvazione, ratificata

dal consiglio, del relativo progetto esecu-tivo. Il nostro dovere di amministratori— conclude il numero due della giuntamondolfese — è utilizzare al meglio lepoche risorse che abbiamo, rispettandoil programma sottoscritto con gli elettorie avendo particolare attenzione ai temidella sicurezza e della qualità della vita.Tematiche, quest’ultime, sulle quali con-tinueremo ad impegnarci al massimo».

s.fr.

HA PRESO il via aMondolfo un ciclod’incontri sul tema «Psicologia e salu-te» organizzato dall’assessore comuna-le alla cultura Corrado Paolinelli conla direzione didattica locale e l’istitutocomprensivo “Fermi”. Gli incontri,gratuiti, si svolgono all’interno delcomplessomonumentale di Sant’Ago-

stino e sono tenuti dallo psicologoGia-como Pietrucci. Dopo l’appuntamen-to inaugurale in cui si è discusso di«Stress e ansia, come uscirne veloce-mente e imparare a gestirli», il prossi-mo incontro è in calendario permarte-dì 6 maggio alle 21 quando l’analisiverterà su «Paura, panico e fobie». Si

proseguirà il 13 maggio con «Alimen-tazione, dalla mente alla tavola» e il 20maggio prossimo con la serata conclu-siva dedicata al tema «Genitori non sinasce, ma si diventa». Informazionisul sito internet www.comune.mon-dolfo.it.

s.fr.

SAN LORENZO IN CAMPO VALERIA BARTOCCI E DAVIDE DELLONTI, SFIDA PER IL SINDACO

L’avvocatessavuole rifare il look al centroL’ingegnerepunta tutto sulla rinascita

MONDOLFO

I giardini abbandonati di via Saturno ora sonounparco

L’assessorealla cultura di

MondolfoCorradoPaolinelli

LUCREZIAFesta del formaggio e della fava:stand, giochi, spettacolo e poesia

Da sinistra: Valeria Bartocci (Progetto Comune) e Davide Dellonti (Rinascita Laurentina)

«NOICITTA’» SERRA

«Nuova urbanistica:prima di fare casebisogna ascoltareil parere della gente»

IL DUELLOIl centrosinistra chiamai giovani delle associazioniCentrodestra si fa «civico»

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••21URBINOEMONTEFELTROMERCOLEDÌ 30 APRILE 2014

— APECCHIO —

SONO DUE LE LISTE che cor-reranno per le prossimi ammini-strative. Una dal nome “Parteci-pa” è capeggiata daGiacomoRos-si (candidato sindaco) ed è compo-sta da: Gabrio Bagiacchi, Giaco-mo Martinelli, Marino Marini,Maurizio Martinelli, Arianna

Morganti,AlexPazzaglia, France-sco Falasconi, Davide Martinellie Alighiero Tocchini.

L’ALTRA lista chiamata “C’è fu-turo insieme”, guidata da Vitto-rio Nicolucci (candidato sinda-co), è composta da: Fabio Perfet-ti, EucherioBricca,MassimoCar-

dellini,NicolettaGranci, ErioLu-chetti, Lorenza Morganti, An-drea Perfetti, Giorgio Pisciolini,Patrizia Rebiscini e MaurizioSmacchia. Entrambi gli schiera-menti rappresentano liste civi-che. La novità è il fatto che Ora-zio Ioni, sindaco per 20 anni, nonsi è ripresentato.

am. pi.

«LA TRATTA ferroviaria Fano-Urbino deve rimanere di proprie-tà pubblica e laRegione hauna re-sponsabilità in questo senso». E’la posizione diMircoRicci, consi-gliere regionale del Pde capogrup-po in consiglio regionale, sullaquestione della ferrovia dismessa:55 chilometri di binari messi re-centemente in vendita da Ferro-vie dello Stato per 4milioni di eu-ro. Di questo e del funzionamen-to di tutto il sistema ferroviariomarchigiano si è discusso ieri inConsiglio regionale. «La Provin-cia – spiega Ricci – ha istituito suquel tratto un corridoio tutelatoattraverso il Ptc (Piano territoria-le di coordinamento, ndr), ciò si-gnifica che quel percorso è vinco-

lato e ne va preservata l’integrità.Senessun ente pubblico si fa avan-ti con la società delle Ferrovie perl’acquisto, la tratta e i beni correla-ti, come ex caselli e terreni, po-trebbero essere acquisiti in parti-celle singole da pubblici o da pri-vati, portando alla frammentazio-ne dell’infrastruttura. Se ciò avve-nisse, la Fano-Urbino risultereb-be fortemente depotenziata e sa-rebbe impossibile portare avantiqualsiasi progetto di valorizzazio-ne o riutilizzo. La prospettiva diperdere il ruolo di corridoio dellaProvincia mi sembra quantome-no assurda. Ritengo, invece, chesi debba mantenerne l’unicità ga-rantendo la proprietà pubblica ela tutela territoriale».

E’ A QUESTO punto che si chia-ma in causa la Regione. «Sì, per-ché – continua Ricci – la Regionepotrebbe farsi avanti con leFerro-vie dello Stato come acquirenteunico dell’intera tratta, idea cheho avanzato anche in sede di con-siglio. Certo, la Regione non avràdiritto di prelazione, ma credoche non esista un altro soggetto ingrado di fare una proposta simile.Insieme all’assessore provincialealle Opere pubbliche e Viabilità,Massimo Galuzzi, ne ho parlatoanche con l’assessore regionale alBilancio, Pietro Marcolini, chehamostrato una buona apertura».E i4milionidieurodovesi tro-vano?

«Sono una cifra importante diquesti tempi,ma leFerrovie incas-sano circa 150mila euro all’annodagli affitti di terreni e beni con-nessi alla tratta, inoltre Enel haavanzato la richiesta di collocarvialcuni sottoservizi, come peresempio la fibra ottica, che porte-rebbero a ulteriori incassi. La

somma derivante dagli affitti po-trebbe essere impiegata per accen-dere un mutuo e pagarne le rate.Inoltre se la Regione, com’è pro-babile, fosse l’unico soggetto di-sponibile all’acquisto totale, po-trebbe “strappare” alla proprietàanche un prezzo più basso».Alla fine l’obiettivo è ripristi-nare la ferrovia Fano-Urbi-no?

«La questione arriva dopo. Ades-so la priorità è mantenere la pro-prietà pubblica e l’unità del corri-doio. Poi si avrà modo di riflette-re e ragionare se ripristinare la fer-rovia o riutilizzarla inun altromo-do». Ieri in consiglio anche Gian-carloD’Annaha rilanciato l’ipote-si di acquisto.

v. b.

«IL 25 MAGGIO vogliamo esser-ci, la nostra idea non morirà perun errore burocratico». Continuaa tenere banco la questione dellalista “Progetto Comune”, esclusadalle elezioni per un vizio di for-ma nella presentazione della do-manda. Lunedì sera, nel corso diun’assemblea pubblica MassimoGuerra ha spiegato con dovizia diparticolari come sono andate le co-se nella presentazione della do-manda. Sarà quello lo snodo cru-ciale che dovrà essere preso in esa-me per il ricorso al Tar che verràpresentato oggi, al quale si aggrap-pano tutte le speranze residue di“Progetto Comune”. Il documen-to contestato è quello dei sotto-scrittori dove vanno racolte alme-no 30 firme. Massimo Guerra neha raccolte ben 48 e le ha appostenel foglio consegnatogli dal segre-tario comunale, che però era diformato diverso da quello previ-sto. Ma le ombre sulla vicendanon finiscono qui e, anzi, si infitti-scono. Nelle disposizioni del mi-nistero dell’Interno si legge infat-ti che «ogni lista, entro lo stessogiorno in cui è stata presentata, de-ve essere rimessa alla commissio-ne elettorale circondariale compe-tente, cui spetta di controllare laregolarità formale e sostanzialedelle candidature e delle docu-mentazioni ad esse inerenti». Nelcaso di “Progetto Comune” la ri-cevuta dice che la lista è stata con-segnata a Sant’Angelo in Vado il25 aprile, mentre è arrivata allacommissione elettorale circonda-riale di Urbino soltanto il 26mat-tina alle ore 11, troppo tardi quin-di per permettere qualsiasi corre-zione, seppur elementare come ag-giungere una semplice grappetta.Il ritardo nella presentazione do-vrebbero essere ricercato nel fattoche il funzionario non può lascia-re l’ufficio per recarsi in Urbino,l’unico dipendente comunale inservizio quel giorno non era mu-nito di patente di guida e i vigilidella polizia locale, dato il giornofestivo, non avevano uomini di-sponibili per portare la pratica adestinazione. La parola al Tar.

Andrea Angelini

IERI le proteste hanno aperto lasedutadel Consiglio regionale del-le Marche. A provocare momentidi tensione è stato il respingimen-to della richiesta di RobertoZaffi-ni (Lega Nord) di inserire al pri-mo posto dell’ordine del giorno ilvoto di una suamozione che solle-cita la Regione ad esprimersi suldistacco dei Comuni di Monteco-piolo e Sassofeltrio dalla Provin-cia e dalleMarche per battere ban-diera sotto Rimini. La vicenda,occorre forse ricordarlo, risale al

2007 e al referendum dal quale èuscita una maggioranza favorevo-le alla secessione. L’esame dellamozione firmata Zaffini aveva giàsubito una battuta di arresto nellaseduta precedente. Ieri però,quando il capogruppodelPd,Mir-co Ricci, ha chiesto il rinvio delvoto a dopo le elezioni comunali(compresi eventuali ballottaggi)si è scatenata una bagarre. Prota-gonisti sono stati circa quarantarappresentati dei Comitati pro se-cessione che al grido di «buffoni,

buffoni!» hanno contestato l’atte-sa lunga sette anni, giudicandolacome un rifiuto ad esprimersi.«Ora – ha aggiunto AgostinoD’antonio, membro del comitato– andremo avanti con le azioni le-gali».Ad interrompere le contesta-zioni è stato il presidente dell’As-semblea legislativa Vittoriano So-lazzi cheha fatto allontanare ima-nifestanti dall’aula. Se questa erala situazione ad Ancona, l’atten-zione dell’attuale amministrazio-ne ieri è stata assorbita da altro.

«Non ero con loro – dice StefanoSilvi Marchini, vicesindaco aMontecopiolo –. Questa mattina(ieri, ndr) abbiamo avuto una riu-nione operativa per il Giro d’Ita-lia e il 5 maggio probabilmentepartiranno i lavori della Provin-cia nella strada dell’Eremo. Inogni caso appoggiamo ancora lacausa come deve fare ogni ammi-nistrazione (ricordo che ci ha pre-ceduto l’ha scritto anche nello Sta-tuto). La Regione deve chiuderel’iter e toglierci da questo limbo».

Emanuele Maffei

— MERCATELLO SUL METAURO —

TEMPO di elezioni anche nell’alto Metauro,con i cittadini di Mercatello sul Metauro chia-mati alle urne per scegliere il nuovo consiglio co-munale. La vera novità arriva per questo paesedi 1.500 abitanti è che si presenterà alle elezionicon addirittura tre liste civiche. Il commento èaffidato al sindaco uscente Giovanni Pistola:«Per la primavolta si presenteranno tre liste civi-che, frutto dell’uscita dal gruppo storico di unapersona che ha condiviso con noi vent’anni diamministrazione e che ora ha deciso di correreda solo. Guardando tutta la scena politica, comesindacouscente, non posso che esprimere soddi-sfazione perché in questi anni sono cresciute del-le figure che adesso, accumulata una certa espe-rienza si affacciano alla politica con ruoli di pri-mo piano. Queste persone uniscono rinnova-mento ed esperienza, perché ben vengano i neo-fiti e i volti nuovi ma amministrare un comunerichiede comunque conoscere regolamenti e leg-gi».

PISTOLA coglie anche l’occasione per ringra-

ziare i suoi concittadini:«Lascio dopo 10 anni dasindaco e 10 da vicesinda-co, mi hanno commosso itanti cittadini che michiedonoun terzomanda-to,ma credo sia giusto da-re un segnale di cambia-mento. Il mio grazie a chimi ha fatto sentire nonun “oriundo”maunmer-catellese vero: ho datotanto a questo paese, maquello che Mercatello ha

dato a me è stato molto di più».

SI POTRA’ scegliere quindi tra tre liste: “Conti-nuare aRinnovarsi” che presenta come candida-to sindaco Fernanda Sacchi, cresciuta nellagiunta Pistola e che ha rivestito la carica di vice-sindaco durante l’ultima legislatura, “Mercatel-lo Insieme” con candidato Tommaso Gentili,giovane studente di architettura noto per le suebattaglie sulla Fano-Grosseto e “Il Ponte, con

Marchetti perMercatello” con candidato sinda-co Alfiero Marchetti, già sindaco della cittadinaprima di Pistola. Queste le liste complete.

“CONTINUARE aRinnovarsi”, candidato sin-daco Fernanda Balducci. Lista: Luca Bernardi-ni, Alessio Bricca, Luigi Bianchini, DomenicoRomanini, William Matteucci, Laura Martelli,Gregori Francesca e Alessandro Contucci.

“MERCATELLO Insieme”, candidato sinda-co Tommaso Gentili. Lista: Maurizio BalducciVeronicaBenedetti, AuroraBuccioni,MariaRi-ta Cantucci, Vincenzo Caracciolo Battilocchi,Lucia Francesca Gazzaneo, Gabriele Giovanni-ni, Antonella Grilli e Adriano Pazzaglia.

“IL PONTE, con Marchetti per Mercatello”,candidato sindacoAlfieroMarchetti. Lista:Ma-ria Dolores Agostini, Monica Benedetti, Clau-dio Celeschi, Daniele Cruciani, Diego Giorgio-ni, AndreaGaravani, CristinaMaffei, FrancescaMarchetti e Giulia Zoccolanti.

Andrea Angelini

«LaRegione acquisti la Fano-Urbino»Proposta in consiglio regionale diMircoRicci (Pd) eGiancarloD’Anna

IL PASTICCIO

Lista esclusa: novitàa Sant’Angelo in Vado

Montecopiolo e Sassofeltrio insistono con la secessione in Romagna

APECCHIO ELEZIONI AMMINISTRATIVE

Sfida aperta traGiacomoRossi eVittorioNicolucci

Comunali, scontro tra tre liste a Mercatello sul Metauro

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La sede di Marche Multiservizi

μStefanelli: “E’ stato un gesto di responsabilità”

Operazioni di scrutinioaffidate ai disoccupati

μAttacco di Giannotti

Ente Fiere“Drudi vendesolo fumo”

In cronaca di Pesaro

μPillastrini e la lotta salvezza della Vuelle

“Dell’Agnello fa miracolima la Sutor è favorita”

Fano

I disoccupati che hanno fattorichiesta di diventare scruta-tori ai seggi per le elezioniamministrative sono stati ac-contentati. Ieri in un incon-tro congiunto tra i rappresen-tanti dell'associazione Disoc-cupati e il consigliere LucaStefanelli, uno dei tre saggi acui spetta il compito di nomi-

nare gli scrutatori, è statoraggiunto il sospirato tra-guardo. Non è stato necessa-rio procedere ad un sorteggiopoiché i nomi dei candidati al-lo scrutinio non eccedevano i97 posti disponibili, tanto chetutti i disoccupati iscritti alleliste elettorali avranno la pos-sibilità di lavorare ai seggi edottenere una piccola fonte direddito che rappresenta unaboccata d'ossigeno.

Falcioni In cronaca di Fano

“Depuratori e servizio idrico”Gli obiettivi prioritari della Multiservizi: presentato il bilancio dell’azienda

LEELEZIONI

Pesaro

Per Marche Multiservizifra gli obiettivi dell’anno incorso c'è il potenziamentodei depuratori e migliorieal servizio idrico.

Francesconi In cronaca di Pesaro

Pesaro

“In un finale così, contano ilgruppo e la psicologia e da que-sto punto di vista Recalcati è iltop del top”. Parola di StefanoPillastrini che analizza la vola-ta salvezza: “Dell’Agnello stafacendo miracoli con la Vuellema la Sutor avrà il vantaggio diaffrontare all’ultima giornatala Vanoli Cremona già salva”.

Catani Nello Sport

“Il nostro matrimonio nei registri comunali”Fausto Schermi e Elwin Antony Van Dijk chiedono la trascrizione ufficiale della loro unioneFano

Si sono sposati in OlandaFausto Schermi e Elwin An-tony Van Dijk ma adesso eanche con più insistenza do-po che il di giudice di Gros-seto in un caso analogo haordinato al suo Comune latrascrizione del matrimoniochiedono che il loro statovenga registrato nei registricomunali di Fano. Con lorovive anche un ragazzo di 22anni che vogliono adottare.

Foghetti In cronaca di Fano

Il coach Stefano Pillastrini

GLI INVESTIMENTI

μPasticcio all’italiana

E’ polemicaper la statuadimenticata

Rossi A pagina 5

μIl concorso a Fermo

La festa dei violinicol “Postacchini”

μFilippo De Cristofaro ricercato in Italia e all’estero dopo l’evasione dal penitenziario di Porto Azzurro

Delitto del catamarano, è caccia al killerAncona

Lo cercano ovunque. In Italia e al-l’estero. Hanno controllato ogni cen-timetro quadrato della cella nel car-cere di Porto Azzurro a caccia di unindizio che potesse portare gli inqui-renti sulle tracce di Filippo De Cri-stofaro, lo spietato assassino dellaskipper pesarese Annarita Curinaevaso nei giorni scorsi durante unpermesso premio. Ma di lui al mo-mento nessuna traccia. Le ricerchesono coordinate dalla Squadra mobi-

le di Ancona che sta guidando l’atti-vità investigativa a livello nazionaleper rintracciare Filippo De Cristofa-ro: è stata delegata dalla Procura ge-nerale del capoluogo che, come uffi-cio delle esecuzioni penali, si occupadel caso. La competenza è dovuta alfatto che De Cristofaro finì sotto pro-cesso ad Ancona, dato che il corpodella donna fu rinvenuto al largo diSenigallia. Anche Interpol e Sco so-no sulle tracce del ballerino mentrela Procura di Livorno ha aperto unfascicolo sulla sua fuga. Intanto a Pe-

saro gli amici di Annarita Curina rac-contano gli ultimi istanti di vita dellagiovane skipper e la caccia all’assas-sino a bordo di un aeroplano preso inaffitto. Il catamarano Arx, a cui DeCristofaro aveva cambiato nome du-rante la fuga dopo il delitto, ha rag-giunto i Caraibi come voleva Annari-ta. Ce l’ha portato Giorgio Guidi cheha solcato le onde dell’Oceano in ri-cordo della sfortunata trentunenne:in seguito l’imbarcazione è stata ven-duta.

Bianciardi A pagina 3

La ripresanon si vede

La concorrentepiù giovane, Leia Zhu

POLITICAIN PRIMO PIANO

μEx parlamentare Ue

Baldarelliricordal’Europa

ECONOMIA

Filippo De Cristofaro, evaso il 21 aprile

PAOLO FORNI

Dai negozi, dalle grandifabbriche e dai cantieriarrivano segnali nega-

tivi per l’economia con gli ul-timi dati Istat. Il clima di fi-ducia delle imprese, infatti,non è positivo come quellodei consumatori, che ha toc-cato il livello più alto dal2010, e anzi...

Continuaa pagina 9

Fermo

Sono 130 e provengono da 39 diversenazioni i violinisti che partecipano alConcorso “Postacchini” a Fermo.

Fabi In Cultura e Spettacoli

Francesco Baldarelli

μDomani Juve-Benfica per l’Europa League

Il Real schianta il BayernMonaco di Baviera

Un Real Madrid sontuososchianta il Bayern Monacovincendo 4-0 all’Allianz Are-na con le doppiette di Ra-mos e Ronaldo ed è la prima

finalista della ChampionsLeague. Stasera c’è Chel-sea-Atletico Madrid, doma-ni la Juventus affronterà ilBenfica nella semifinale diritorno di Europa League.

Lopez NelloSport

Ancona

“Sono stati gli anni delle deci-sioni sulla moneta unica, dellediscussioni sulle grandi lineedi sviluppo europee e sullaconcezione di Europa, che pernoi era da intendersi non solocome un’unione monetariama anche di politica fiscale edestera. Purtroppo, nonostantesiano passati vent’anni, di stra-da su questi temi bisogna far-ne ancora tanta”. FrancescoBaldarelli, classe 1955, fanese,è stato il primo marchigiano avarcare la porta dell’europar-lamento di Bruxelles. Elettonel 1994 con l’allora Pds di cuiera segretario regionale, riu-scì in un’impresa che sembra-va e sembra tutt’oggi impossi-bile: quella di farsi eleggerenonostante il grande collegiodel centro Italia.

Falconi A pagina 2

SPORT

Dal1860ilquotidianodelleMarche

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Ancona

Manifestazioni e cortei in tut-te le Marche in occasione del-le celebrazioni del PrimoMaggio. Ad Ascoli Piceno, do-mani a partire dalle 16, alChiostro di San Francesco inpiazza della Verdura, si svol-gerà "Primo Maggio di festa edi mobilitazione: il lavoro de-cide il futuro": nel corso dell'iniziativa, promossa dalla

Cgil locale, è previsto l'inter-vento del segretario Cgil diAscoli, Giancarlo Collina. Inprovincia di Macerata, mani-festazioni e cortei, a partiredalle 10, in varie località, orga-nizzate da Cgil, Cisl e Uil incollaborazione con le varieamministrazioni; a Civitano-va, Porto Recanati, Recanati,Tolentino, Matelica e Piora-co.

In provincia di Pesaro e Ur-

bino, è in programma "Primomaggio Miralfiore 2014" coninizio alle 10. Manifestazionisono previste anche a Fano, aCantiano dove sarà presenteMarco Monaldi, Cgil, a Mace-

rata Feltria con Piccinno, Ci-sl. Infine a Sassocorvaro, ma-nifestazione organizzata daCgil, Cisl e Uil in cui sarà pre-sente Claudio Morganti, Cgil.

"Anche quest'anno la ricor-renza del Primo Maggio cadein un momento particolar-mente difficile per il mondodel lavoro - dichiara RobertoGhiselli, segretario generaleCgil Marche -; la crisi, anchenella nostra regione, perdura

con perdite ulteriori di postidi lavoro e pesanti ricaduteanche sui redditi di lavoratorie pensionati. Sarà dunque unPrimo Maggio di festa ma an-che l'occasione per porre all'attenzione di tutti e in partico-lare delle istituzioni questeemergenze con l'auspicio cheun radicale cambiamento del-le politiche possa permettereun'inversione di marcia".

©RIPRODUZIONERISERVATA

LOLITAFALCONI

Ancona

“Sono stati gli anni delle decisioni sullamoneta unica, delle discussioni sullegrandi linee di sviluppo europee e sullaconcezione di Europa, che per noi era daintendersi non solo come un’unione mo-netaria ma anche di politica fiscale edestera. Purtroppo, nonostante siano pas-sati vent’anni, di strada su questi temi bi-sogna farne ancora tanta”. FrancescoBaldarelli, classe 1955, fanese, è stato ilprimo marchigiano a varcare la portadell’europarlamento di Bruxelles. Elettonel 1994 con l’allora Pds di cui era segre-tario regionale, riuscì in un’impresa chesembrava e sembra tutt’oggi impossibi-le: quella di farsi eleggere nonostante ilgrande collegio del centro Italia. “Avevomolto conoscenze - racconta - anche fuo-ri regione. E - aggiunge divertito - venniaiutato da chi mi amava e da coloro chenon mi amavano i quali, pur di farmi la-sciare la segreteria regionale, mi votaro-no in massa per spedirmi a Bruxelles!”.Inoltre, i toscani non riuscirono a faresintesi e scontarono quelle frizioni per-dendo un eletto. Scippato, appunto, dal-le Marche. Il posto andò a Baldarelli, cheda qualche tempo è fuori dalla politica.

Chericordohadiqueglianni?Sono stati anni di grandi cambiamenti.

Si ragionava sulla coesione nel Mediter-raneo, dei grandi assi strategici, dell’al-largamento ad est. E poi della monetaunica e della necessità che la Banca cen-trale diventasse istituzione chiave cosìche gli Stati superassero i meccanisminazionali.

I tedeschi erano già all’epoca quellidelrigore?

I parlamentari tedeschi sono semprestati grandi lavoratori. Però all’epoca gliitaliani avevano grande voce in capitoloed erano tenuti in grande considerazio-ne. I nostri presidenti del consiglio, daDini a Prodi e soprattutto D’Alema, il po-

litico che da sempre è stato mio punto diriferimento e con cui ho avuto una gran-de collaborazione, avevano ben chiare lequestioni europee, i temi da portareavanti. Sapevano tracciare la rotta.

Ricordaqualcheaneddoto?Ricordo con piacere una chiacchierata

che all’epoca ebbi con Francois Mitter-rand, uno statista. Ho conosciuto Hel-mut Kohl. Con Tony Blair ho avuto diver-si scambi nel gruppo socialista che allorafrequentavamo entrambi.

A proposito, ha condiviso l’adesionedelPdalPsevolutadaRenzi?

L’ho pienamente condivisa e credo ab-biafinalmente introdotto un elemento dichiarezza nel dibattito politico.

LepiaceRenzipremier?Era quello di cui in questo momento

forse c’era bisogno, sta muovendo moltole acque e interpreta al meglio il senti-mento di cambiamento che c’è nel Pae-se. Debbo dire che su alcune proposte ri-guardante il sociale è stato meno sfascia-carrozze di quel che si poteva pensare.

Che differenze ha trovato tra i parla-mentari italiani e quelli degli altri Pae-si?

Guardi, intanto segnalo un fenomenoche vedo ripetersi e cioè quello di candi-dare per l’Europa i personaggi, i volti no-ti. Sono iniziative italiane che non han-no, in genere, corrispondenza in altri Pa-esi. Ricordo che ai miei tempi il Pdscandidò, ad esempio, Montesano.

E’ vero che gli altri Paesi puntanotuttisuigiovani?

Sì, specie l’esperienza anglosassone etedesca è quella di promuovere l’elezio-ne dei giovani. Che prima fanno una bel-la esperienza in Ue e poi, dopo questa pa-lestra, eventualmente, in politica inter-na. Per noi, troppo spesso, l’Ue è consi-derata un modo per allontanare politiciche hanno già fatto il loro tempo in Italiae che sono di intralcio alle carriere deglialtri.

Quali opportunità per le Marche dal-l’UnioneEuropea?

Trovo molto positiva l’azione che staportando avanti il governatore Gian Ma-rio Spacca sulla Regione Adriatico-Ioni-ca. In tal senso sarebbe stato importantepoter avere un parlamentare marchigia-no che potesse essere da punto di riferi-mento a Bruxelles.

I parlamentari italiani collaborano oprevalgonoledivisionipartitiche?

Collaborano, collaborano. Le potrei ci-tare decine di dossier per i quali ho lavo-rato insieme ai colleghi degli altri partiti.

Debbo dire che in questo sono maestrigli inglesi che prima di affrontare qua-lunque questione europea si riunisconocome rappresentanti nazionali per discu-tere la linea.

Certo che l’Italia perde molti treni infattodi finanziamenti...

E’ vero. Il problema è che bisogna lavo-rare di più sui dossier, seguire i progetti,partecipare ai bandi, far intervenire leautorità e i parlamentari europei. E unapartita fondamentale la giocano le Re-gioni.

Temelavittoriadeglianti-euro?Più che pro o contro, il discorso è che

l’Europa va cambiata. E’ come se avessi-mo una bicicletta fantastica ma con leruote pesantissime che non riusciamo afar girare. I prossimi anni dovranno arendere funzionale l’Ue. L’Europa deveaccelerare. Una grande sfida a cui saran-no chiamati i futuri europarlamentari.

©RIPRODUZIONERISERVATA

INTERVISTAFRANCESCOBALDARELLI

Roberto Ghisellisegretario regionale Cgil“Un periodo difficile

per il mondo del lavoro”

“Sempre più protagonisti in Europa”Vent’anni fa l’elezione al Parlamento di Bruxelles dell’allora segretario del Pds delle Marche. “Bene il Pd nel Pse”

Nella foto Francesco Baldarelli, il faneseeletto nel 1994 al Parlamento europeoDa tempo è fuori dai giochi della politica

I tedeschi sono semprestati dei grandi lavoratori

Però alla mia epocagli italiani avevano grande

voce in capitolo sullequestioni strategiche

Ancona

Diversi i personaggi di rilievonazionale in arrivo nelle Mar-che per supportare la campa-gna elettorale dei vari candida-ti in vista delle Europee e delleamministrative.

Oggi alle ore 12 in CorsoCarlo Alberto 117 ad Anconapresentazione dei candidati diNcd alle elezioni europee, allapresenza dell'Europarlamen-tare Carlo Casini della ListaUdc-Ppe-Ncd.

Sarà nelle Marche oggi an-che la leader di Fratelli d'Ita-lia-Alleanza Nazionale Gior-gia Meloni. Partirà alle ore12.30 a Fano con una confe-renza nella sala del consigliocomunale, alle 15.30 incontroalla Caffetteria Caprice di Pe-saro, alle 18 interviene ad unamanifestazione ad Anconanella sala del Ridotto del Tea-tro delle Muse (in caso di tem-po buono in piazza Roma) asostegno del candidato mar-chigiano alle Europee Fdi-AnOttavio Pavanelli. Conclude al-le 21 al Centro Congressi dellaCamera di Commercio diAscoli Piceno.

Il 2 maggio sarà invece ilgiorno di Nichi Vendola, lea-der di Sinistra ecologia e liber-tà che in questa campagna perle europee sostiene la lista Tsi-pras. Vendola farà una tappain tutte le province delle Mar-che.

Sempre il 2 sarà nella no-stra regione la capolista delPartito democratico SimonaBonafè.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Roberto Ghiselli

PrimoMaggio tra iniziative emomenti di dibattito

Carlo Casiniad AnconaMeloni, tournelle Marche

2 Mercoledì30Aprile2014

Onlinewww.corriereadriatico.itMARCHE

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“Avviamo il potenziamento dei depuratori”Tiviroli, Domenicucci e i programmi di Marche Multiservizi. Novità per fognature e discariche

Pesaro

“Numerosicittadini - scriveMassimilianioNardelli,consiglierecomunale- segnalanodiessersi recatipressoil centrodiraccoltadifferenziatadiviadell’Acquedottoperritirare isacchettidiplasticarelativiallevarietipologiedi rifiutiediaveravutocomerispostachequestieranoesauritieche lenuovescortenonsisa quandosarebberoarrivateecomunquenonprimadelmesedigiugno.Cichiediamocomeunacittàchesivantadiessereunodeicomuniriciclonipiù importantid’Italiapossasopportaredisorganizzazionidiquestotipoesoprattuttocomeicittadinipotrannoeseguire ladifferenziazionedei rifiutiperoltreunmese senzagliappositicontenitori?Acquisterannoisacchettiechi li rimborserà?Ciaspettiamoche,dapartediMarcheMultiservizi, ci sia unapresad’atto immediatadiquestoproblemaechenonsi debbaveramenteaspettare ilmesedigiugnoper mettereadisposizionedeicittadininuovicontenitori”.

OBIETTIVIE INVESTIMENTI

Giannotti: “I due milionidi debiti della Fondazionesono stati ripianati dallaCamera di commercio”

LETIZIAFRANCESCONI

Pesaro

Per Marche Multiservizi fra gliobiettivi dell’anno in corso c'è ilpotenziamento dei depuratorie migliorie al servizio idrico.Sulle discariche, al via in questigiorni l'impianto di biostabiliz-zazione a Cà Lucio mentre si ra-giona sul progetto in accordocon l'Aset di Fano per una piat-taforma impiantistica unica vol-ta a migliorare il trattamentodei rifiuti. Diversi i temi trattatidall'amministratore delegatoMauro Tiviroli e dal presidenteMarco Domenicucci nell'occa-sione della presentazione del bi-lancio sostenibile dell’anno pas-sato. Nel budget 2014 preventi-vati 13 milioni di euro di nuoviinvestimenti. "Nell'ultimo trien-nio - precisa Tiviroli - sono statirealizzati investimenti per 39milioni di euro. Per i prossimianni la società ha previsto distanziare ogni anno una cifrache si aggira sui 13 milioni di eu-ro, di questi la metà, 7,5 milioninel 2013 sono stati utilizzati peril servizio idrico fra approvvi-gionamento e fognature ma an-che per opere di bonifica, esten-

sione degli impianti e lavori dimanutenzione". Secondo Tivi-roli il sistema fognario della cit-tà sta bene e i prossimi inter-venti riguarderanno migliorie esdoppiamento. "Entro l'annocontinueremo - spiega - il lavo-ro sulle fognature in particola-re con lo sdoppiamento nellazona Soria-Tombaccia ma an-che andando a recuperare altresituazioni pregresse di fognatu-re non allacciate. Cambierà lamodalità di intervento per il ser-vizio idrico, lavoreremo per di-stretti di zona, questo permette-rà una riduzione delle perditeevitando anche azioni di prontointervento. Fra i prossimi obiet-tivi c'è anche il potenziamentodella depurazione con il pro-gressivo ammodernamento didepuratori di oltre 30 anni. Sa-rà un percorso che richiederàanni, sicuramente andrà poten-ziato il depuratore di stradaBorgheria a Pesaro". Fra gli al-tri obiettivi , l'azienda punta adarrivare al 57% quale media diraccolta differenziata in tutti icomuni sotto la Multiservizi eridurre di un ulteriore 4% i rifiu-ti urbani da smaltire in discari-ca. Trovata la soluzione ancheper la discarica urbinate di CàLucio. "E' stato avviato - precisail presidente Domenicucci -l'impianto di selezione meccani-ca-biologica . L'impianto attua-le di compostaggio verrà chiusoeliminando l'annoso problemadegli odori. Il biostabilizzatorepermette di smaltire il normale

organico proveniente dalla dif-ferenziata in impianti del rimi-nese. Cà Lucio inoltre accoglie-rà anche la frazione residua or-ganica proveniente da CàAsprete". Per l'ad Tiviroli, oc-corre però superare i campani-lismi tra Pesaro e Fano per unimpianto unico capace di lavo-rare per una provincia di 370mila abitanti. Sempre sul riciclola raccolta differenziata delgruppo ha raggiunto il 55,6%con un incremento del 2% suldato 2012, superato quindil'obiettivo del precedente bilan-cio di sostenibilità. ©RIPRODUZIONERISERVATA

Pesaro

Situazione dell'Ente Fiere. Tor-na alla carica il consigliere e can-didato della civica, "Io centro"Roberto Giannotti. "Lo sbilancioche negli ultimi anni ha avuto laFondazione Patrimonio Fiere, èsotto gli occhi di tutti. E' sbalor-ditiva la capacità del presidentecamerale Alberto Drudi, di conti-

nuare a fare il venditore di fumo.Drudi dice che la Fiera chiudesenza avere debiti ma i dati fi-nanziari della gestione comples-siva del sistema sono però un da-to oggettivo. Sostenere che la ge-stione delle Fiere non ha debiti,solo perché gli stessi nell'ultimoanno sono stati ripianati dallaCamera di Commercio , è soloun gioco masochistico". Sapereche a fine 2013 la Camera diCommercio ha versato nelle cas-

se di Fiere delle Marche due mi-lioni di euro per coprire i debiti,ripianare le perdite, pagare for-nitori e liquidatori, secondoGiannotti, la dice lunga sulla rea-le situazione del quartiere fieri-stico gestito dalla Fondazione acui l'ente camerale partecipacon il 70% delle azioni. "Bilancialla mano - prosegue il candida-to di Io centro - sono diversi i mi-lioni di passivo che il sistema ma-lato di Campanara ha prodotto e

continua a produrre. Le perditeripianate sempre dalla Cameradi Commercio, fanno sì che in ul-tima analisi il bilancio delle Fierechiuda comunque in pareggioma ciò non toglie che la Fonda-zione Patrimonio Fiere, continuiaprodurre utili inadeguati per lasopravvivenza del sistema. Dru-di parla di rilancio della Fiera sulpiano dello sviluppo della sua at-tività ma i fatti dicono il contra-rio, al punto che lo stesso presi-

dente si è affidato ad uno studiodell'Università di Urbino per ac-quisire elementi sulle prospetti-ve di rilancio. E' ridicolo, a no-stro parere, che dopo un venten-nio di gestione il presidente Dru-

di debba capire ancora come e inche direzione muoversi". Chiarol'ultimatum lanciato dal consi-gliere: "Va redatto dalla Fonda-zione un piano industriale, sfrut-tando il riconoscimento della Re-gione per cui Campanara è polofieristicoregionale. La soluzioneDrudi ce l'ha dietro l'angolo, ri-chiamare il socio privato adem-piendo all'accordo concertatocon l'ente camerale".

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Secondo i vertici camerali“Permangono elementi di

incertezza legati soprattuttoal quadro nazionale”

Nardelli denuncia“Esauriti i sacchettiper la differenziata”

LUCASENESI

Pesaro

Comincia male il 2014 per le im-prese della nostra Provincia aconferma del perdurare dellacrisi economica. Il Registro del-la Camera di Commercio segna-la una flessione pari a 284 unitànei soli primi tre mesi dell'anno.Nello stesso periodo sono nate713 nuove imprese ma sono sta-te ben 987 quelle che hanno ces-sato di esistere. In totale il terri-torio ne conta ora 41.280. Que-sta tendenza negativa è stata co-munque registrata un po' in tut-te le altre provincie italiane.Considerando le iscrizioni, sem-

pre nello stesso periodo, figura-no 196 imprese al femminile,197 quelle giovanili e 95 sono leimprese straniere.Nell'analisi a livello settorialenel primo trimestre 2014 si evi-denzia come l'agricoltura prose-gua il calo degli ultimi anni, conuna flessione di 105 unità ed unpatrimonio di 5.794 imprese. Ilsettore manifatturiero registrauna flessione di 38 unità ed unostock complessivo di 5.913 im-prese. Per quanto riguarda i sot-to settori di questo comparto ab-biamo un -2 (646) nell'abbiglia-mento, un -13 (919) nei prodottiin metallo ed un -6 (1.282) nellafabbricazione di mobili.Si è registrata però una flessio-ne anche in altri comparti che inpassato hanno dimostrato tradi-zionale tenuta. Ben 175 impresein meno (9.395 numericamen-te) nel commercio, -1 (2.880)nell'attività di alloggio e ristora-

zione, -107 (6.176) nelle costru-zioni, -52 (2.435) nelle attivitàimmobiliari.Flessione anche per l'artigiana-to che registra -153 unità ed unostock di 11.951 imprese e rappre-senta il 28,9% dell'intero siste-maprovinciale.

Dal punto di vista legale nel pri-mo trimestre 2014 si sono aper-te procedure concorsuali per 36fallimenti e 15 concordati.In questo senso le dinamichegiuridiche confermano la mag-giore tenuta delle imprese strut-turate con +21 imprese per le9.344 società di capitali, -12 perle 9.399 società di persone, -287per le 21.786 ditte individuali e+4 per le 751 altre forme giuridi-che."Permangono elementi di incer-tezza - commenta il presidentecamerale Alberto Drudi - legatisoprattutto al quadro comples-sivo di riferimento ed agli svilup-pi dei provvedimenti politici na-zionali ancora in via di definizio-ne. Naturalmente, come nellaloro storia e natura, le Cameredi Commercio saranno sempreal fianco degli imprenditori, an-che con il contributo delle asso-ciazioni, ed impiegheranno tut-te le risorse disponibili per af-frontare la crisi e favorire unnuovo processo di sviluppo". Daricordare comunque che fisiolo-gicamente il primo trimestre diogni anno è sempre il più criticodal punto di vista del rapportoaperture e chiusure.

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LAPROTESTA

LAPOLEMICA

“Sull’Ente Fiere Drudi continua a spargere fumo”

Mauro Tiviroli, Luca Ceriscioli e Marco Domenicucci. Sotto i sacchetti che scarseggiano

I dati del registro delle imprese della Camera di commercio

Aziende, tra aperture e chiusureil saldo resta in profondo rosso

Schiavoni, segretario generale

Pesaro

Colpito da choc anafilatticoha perso conoscenza e ha ri-schiato seriamente la vita. Perfortuna è stato soccorso intempo. E' accaduto ieri pome-riggio a un marittimo dì 39 an-ni, originario di Ancona maresidente a Civitanova Mar-che, che intorno alle 16 si èsentito male a bordo della suaimbarcazione da pesca a circaquattro miglia di distanza dalporto di Pesaro. Un altromembro dell'equipaggio hasubito chiamato soccorso sulcanale di emergenza vhf 16 ela Guardia Costiera di Pesaroha inviato la motovedetta Se-arch and Rescue CP 872, cona bordo il personale sanitariodel 118. Nello stesso tempo si èanche attivato il Centro Inter-nazionale Radio Medico per iprimi consigli del caso. L'equi-paggio della Guardia Costiera

ha presto intercettato il pe-schereccio con a bordo il co-mandante colpito da malore eprivo di conioscenza. Il perso-nale sanitario è subito scesodalla motovedetta della Guar-dia Costiera ed è salito sul pe-schereccio per prestare le pri-me urgenti cure del caso poi-chè le condizioni di salute delpescatore, secondo il persona-le medico, non permettevanoil trasferimento del marittimosulla motonave di soccorso.Per questo è stato condotto inporto a bordo del pescherec-cio scortato dall'unità dellaGuardia Costiera.Raggiunta la banchina com-merciale il 39enne è stato su-bito caricato sull'ambulanzache intanto era lì ad aspettar-lo e trasportato al pronto soc-corso dell'Ospedale San Salva-tore di Pesaro. Ora è fuori pe-ricolo.

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Paura per il comandante di un peschereccio

Choc anafilattico in mareSalvato dalla Capitaneria

Mercoledì 30Aprile2014 I

PESAROT: 0721 31633 F: 0721 67984E: [email protected]

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Passione per il teatro e suggestione del Tibet

Fano

FaustoSchermi vantaancheunabrillantecarrieradiattore:mossi iprimi passinellacompagniaamatorialedi teatropopolareLaPolenadiFano,hacoltivatola suapassione sialivelloteatralechecinematografico.Fu sceltodalregistaEttoreScolaperinterpretareunapartenella"Terrazza",unfilmchevinse ilpremioper la migliorsceneggiaturaallatrentatreesimaedizionedelfestivaldiCannes, insieme aUgoTognazzi,MarcelloMastroianni,Vittorio Gassman;recitòpoiaccantoaTino

Buazzellinelvuadeville "LeCandidat"diGustavFlaubert,cuiseguironoaltreperformanceingiroper l'Italia,finoal suoritornoaFano,doveassuntoin Comune,continuò acoltivare lasuapassioneteatraledirigendounacompagnia locale.OraviveconElwinedEivonin unacasaimmersanelverdedeipratialmarginedell'aeroportodiFano;unacasatrasformatanellarappresentazionedeisuoisogni:i ricordidiviaggio, lasuggestionedelTibet, illaboratoriodisculturadel"figlio", leopere d'arteappeseallepareti, la collezionedipietredure, l'album difotografie, lagioiae latristezzadivivereunavita intensaepienad'amore.

“Ora riconoscete il nostro matrimonio”Fausto Schermi e Elwin Antony Van Dijk chiedono che l’unione sia trascritta nei registri comunali

IL PRECEDENTEDI GROSSETO

MASSIMOFOGHETTI

Fano

Chiederanno all'Ufficiale diStato Civile del Comune di Fa-no, il riconoscimento del loromatrimonio Fausto Schermi,ex dirigente del Comune di Fa-no, ora in pensione ed ElwinAntony van Dijk, olandese, mada anni residente a Fano, mol-to conosciuto e apprezzato an-che come animatore scolasti-co.Si tratta di un matrimonio con-tratto il 16 agosto 2008 a Schie-dam, una cittadina olandese,quindi rientrante nella Comu-nità europea, dove l'atto è statoregolarmente registrato. Si at-tende l'invio del relativo certifi-cato multilingue per procede-re anche alla regolarizzazioneitaliana. Il fatto nuovo che aprealtri orizzonti a questo proposi-to è dato da una sentenza delgiudice Ottati, presidente deltribunale di Grosseto che hadetto sì alla trascrizione nei re-gistri del Comune, del matri-monio che una coppia di italia-ni, Stefano e Giuseppe, avevacontratto all'estero, a NewYork, nel dicembre del 2012.

Se un giudice italiano rico-nosce un matrimonio celebra-to in America, a maggior ragio-ne non dovrebbero esserciostacoli a regolarizzare in Ita-lia un matrimonio celebrato inun paese comunitario comel'Olanda. Il buon fine di questavicenda non risponde solo a

principi legali o a rivendicazio-ni di parte, ma persegue ancheobiettivi del tutto pratici: co-me, la possibilità di riversaresul coniuge la propria pensio-ne e garantirgli un'adeguata as-sistenza. Ma nel nostro caso c'èdi più: Elwin e Fausto da tem-po hanno costituito una fami-glia e per rendere più comple-to il loro progetto hanno inten-zione di adottare un figlio.Quest'ultimo già vive con loro,si chiama Eivon, ha 22 anni edè un eccellente scultore. Fau-sto l'ha incontrato mentre viag-

giava a piedi dalla Germania inItalia, per visitare i Musei Vati-cani, dove si trovano le più bel-le sculture risalenti all'epocaclassica; l'ha incontrato sullaspiaggia tra Fano e Pesaro, se-duto su uno scoglio in riva almare, dove un occasionale sa-luto si è trasformato dapprimain una semplice conoscenza,poi in amicizia, poi in affettopaterno. "Io - racconta Fausto -nella mia città non mi sono sen-tito mai discriminato, ho sem-pre vissuto la mia condizionedi omosessuale con serenità,

circondato dalla comprensio-ne e dal rispetto di tutti. Certo,non sono mancate le eccezioni,ma queste non fanno storia.Ben altre sono state le difficol-tà che ho dovuto affrontare!".Dirigente ai Servizi Educatividel Comune di Fano, FaustoSchermi si è trovato nel mezzodella contestazione sul proget-to di dimensionamento scola-stico che prevedeva la soppres-sione della scuola media Pada-lino in centro storico, dove giàsi trova la Gandiglio, per realiz-zare una nuova scuola media a

Bellocchi, in una periferia dovetale grado di istruzione è assen-te. E' insorta la depressione,una malattia subdola che afflig-ge il corpo e la mente, sfociataper altro in una malattia anco-ra più grave che Fausto affron-ta con serenità, ma con una vo-glia più determinata di vederericonosciuta la propria fami-glia a livello istituzionale e si in-terroga: "Che ci sia una luce infondo al tunnel; una fioca lan-terna di avviso lavori in corsoall'internodel tunnel?".

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Ruggeri: “Giusto far lucesulla vicenda. Ma a parlaredel ruolo di Tombari noi

5 Stelle siamo stati i primi”

Fano

Rispetto alle accuse e alle reci-proche critiche scambiate traFano 5 Stelle e la coalizioneLa Scelta Giusta di Mirco Car-loni in merito alla svalutazio-ne del capitale della Fonda-zione Cassa di Risparmio diFano, il candidato a sindacodella coalizione di centrosini-

stra, Massimo Seri, mostraun atteggiamento diverso: au-spica, infatti per il futuro, unrapporto migliore tra ammi-nistrazione e la Fondazionestessa, basato sulla condivisio-ne degli obiettivi utili alla cit-tà."Io e tutta la mia coalizionesosteniamo l'intenzione dellaFondazione Carifano di pro-cedere nell'obiettivo di farechiarezza sulle responsabilità

della svalutazione a seguitodella partecipazione in BancaMarche. Le responsabilità deivertici dell'istituto e della so-cietà di revisione che ha certi-ficato il bilancio dipingendol'istituto stesso come solido ein buono stato, vanno assolu-tamente verificate. La Fonda-zione resta un soggetto im-portante per la comunità - evi-denzia Seri - e il suo operato,se opportunamente guidato e

partecipato, può essere fon-damentale per migliorare de-terminati aspetti della vita ci-vica. Per questo serve una re-gia condivisa sugli interventida fare".

Per il candidato sindacodel centro sinistra, c'è ancorala possibilità che la svalutazio-ne venga recuperata. "Cer-chiamo - ha detto - di costrui-re un rapporto fondato sullaconcertazione e sulla parteci-

pazione per raggiungere gliobiettivi utili a tutta la città".

Marta Ruggeri di Fano 5Stelle invece rimarca il silen-zio di Carloni e di tutto il Pdlquando in consiglio comuna-

le, Hadar Omiccioli criticò inmaniera molto aspra l'intentodella Fondazione di realizza-re un palasport in zona Chia-ruccia contestuale alla vota-zione del Pdl favorevole allavariante del palasport, evi-denziando il ruolo del presi-dente della Fondazione Tom-bari in qualità di progettista esocio della società MadonnaPonte.

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Hanno costituito da tempouna famiglia e con loro

vive anche Eivon di 22 anniche vogliono adottare

Fano

Critico con gli alleati di giunta,tanto da ventilare le dimissionidall'esecutivo, spesso dissen-ziente anche all'interno dellasua lista civica, La Tua Fano,l'assessore Franco Mancinelliha deciso tuttavia di continua-re la sua esperienza politica,con l'avvallo del candidato sin-daco Davide Delvecchio, perportare a termine un progettoche gli sta particolarmente acuore, ritenendolo un impor-tante contributo al superamen-to della crisi che ancora soffocala nostra economia: la realizza-zione degli orti di quartiere. Aprima vista sembra una inizia-tiva molto riduttiva. In realtà èin grado di sviluppare al suo in-terno grandi potenzialità.L'idea è quella di dare in con-cessione alle associazioni cherappresentano i quartieri una

superficie di terra comunaleper suddividerla tra quelle fa-miglie che si mostreranno di-sposte ad offrire in cambio 15 -20 ore all'anno del propriotempo per svolgere lavori opredisporre servizi socialmen-te utili.

E' un'idea innovativa che met-te insieme il concetto di benecomune e la banca del tempocon la partecipazione, lasostenibilità e nuovi stili di vita.Oggi stesso, sarà firmata la pri-ma concessione con l'associa-zione Verde Vivo di Bellocchi

per quanto riguarda l'estensio-ne di un ettaro che sarà dispo-nibile dopo la mietitura del gra-no. La stessa cosa si prospettaper le associazioni di Vallato eSan Lazzaro che garantirannocon le venti ore dedicata da cia-scuna famiglia la gestione delparco dell'aeroporto. Il proget-to è stato fatto proprio dallaRegione Marche che ha decisodi estenderlo a livello regionalee di presentarlo all'Expo di Mi-lano nel 2015.

Rispetto a questo concettodi stile di vita e di città sosteni-bile, Mancinelli continua a noncondividere i finanziamentiche il Comune di Fano erogaalla Fondazione Teatro dellaFortuna.

"Non si possono spendere -ha concluso la sua osservazio-ne - seicentomila euro in opereteatrali, mentre molte famiglienon riescono ad arrivare alla fi-ne del mese". Al posto dellaproduzione di opere liriche,Mancinelli propone una pro-grammazione più limitata fat-ta di concerti, mentre rivendi-ca a Fano una sezione del Con-servatorio di musica Rossini diPesaro.

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Seri: “Fondazione, le responsabilità vanno chiarite”

Si sono sposati in Olanda e anchealla luce da quanto deciso dalgiudice di Grosseto, Fausto e Elwinchiedono di trascivere il loromatrimonio nei registri di Fano

L’assessore Mancinelli contro le spese esagerate per le opere teatrali

Le potenzialità degli orti di quartiereOggi firma della prima concessione

L’assessore Franco Mancinelli insieme a Davide Rossi

Fano

E' sempre più preoccupante ilfenomeno di abbandono dei ri-fiuti attorno ai cassonetti dellaraccolta differenziata. Domeni-ca scorsa al Lido, complice pro-babilmente anche la manifesta-zione del Quad Show, l'isolaecologica nei pressi della rota-toria era sommersa dai rifiuti.Lo rileva l'associazione am-bientalista Lupus in Fabula,augurandosi che l'ampliamen-to della raccolta domiciliare in-tegrata, che è iniziata con la so-stituzione dei cassonetti lunedìanche nella fascia costiera, di-sincentivi la migrazione di ri-fiuti da altri quartieri e stimolila raccolta differenziata. Ma ilfenomeno dell'abbandono deirifiuti è una brutta cartolinache Fano offre ai turisti non so-lo nella zona mare, ma anchenel resto della città, come in viaTrave e viale Romagna. Non

c'è isola ecologica in cui non sitrovino quotidianamente unamoltitudine di sacchetti lascia-ti in terra, e queste sono le si-tuazioni migliori. In altri casi siformano cumuli di immondi-zia, con ogni tipo di rifiuto: da-gli imballaggi alle macerie, da-gli elettrodomestici ai mobili.Non tutti i cittadini evidente-mente hanno capito che la rac-colta differenziata è un doveree non una scelta, e che l'abban-dono di rifiuti è punibile consanzioni pecuniarie. Quindil'associazione propone di agiresu due fronti: campagne di in-formazione più efficaci e alcontempo i servizi di vigilanzadevono fare più controlli e piùmulte. E se questo non bastas-se occorre prendere in conside-razione l'ipotesi di installare inqualche punto critico delle tele-camere, come è già stato fattoin altri comuni.

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Altre segnalazioni nella zona del Lido

Le isole ecologichesommerse dai rifiuti

ILPROFILO

LASVALUTAZIONE

Mercoledì30Aprile 2014 III

FANOT: 0721 31633 F: 0721 67984E: [email protected]

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Scrutinio affidato ai disoccupatiCavallini: “Soddisfatto ma non dovrebbe servire la battaglia di un’associazione”

Fano

Apprensione che si trasforma insoddisfazione, una paura cancel-lata. L’archivio di Stato di Fanonon verrà trasferito a Pesaro. Lochiarisce il Ministero per i Beni ele Attività Culturali, in rispostaad una interrogazione parlamen-tare di Sel, l’onorevole Lara Ric-ciatti.La deputata fanese aveva chie-sto chiarimenti al Ministero sul-la scorta delle indiscrezioni chevolevano come imminente untrasferimento dell’Archivio diStato di Fano presso l’Archivio

di Pesaro. Nella interrogazioneLara Ricciatti chiedeva anche unimpegno per i lavori di rispristi-no delle struttura di via Nolfi, aseguito del crollo di una facciata.Nella risposta del Ministero silegge che “la competente Soprin-tendenza per i beni architettoni-ci e paesaggistici, incaricata dal-la direzione regionale per i beniculturali e paesaggistici delleMarche, sta ultimando la reda-zione del progetto esecutivo perla ricostruzione strutturale dellaparte dello stabile di via Nolficrollata, con un finanziamentostatale assegnato all’Archivio diStato di Pesaro”. Mentre un ulte-riore finanziamento pari a

500.000 euro è previsto per ilcompletamento delle opere peril quale già si è proceduto all’affi-damento dei lavori che non ri-guardano la parte di stabile inte-ressata dal crollo del 2006. Ilcompletamento dei lavori è pre-visto entro i primi mesi del 2015.“Una piccola grande vittoria perla città - commenta Ricciatti, chesi dichiara soddisfatta dalla ri-sposta del Ministero dei BeniCulturali - un impegno doverosoverso il nostro patrimonio che ènecessario preservare, ma allostesso tempo valorizzare con ini-ziative innovative volte ad au-mentarne la fruibilità”.

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SILVIAFALCIONI

Fano

I disoccupati che hanno fattorichiesta di diventare scrutato-ri ai seggi per le elezioni ammi-nistrative sono stati acconten-tati. Ieri pomeriggio infatti inun incontro congiunto tra i rap-presentanti dell'associazioneDisoccupati e il consigliere Lu-ca Stefanelli, uno dei tre saggia cui spetta il compito di nomi-nare gli scrutatori, è stato rag-giunto il sospirato traguardo.Non è stato necessario proce-dere ad un sorteggio poiché inomi dei candidati allo scruti-nio non eccedevano i 97 postidisponibili, tanto che tutti i di-soccupati iscritti alle liste elet-torali avranno la possibilità dilavorare ai seggi ed ottenereuna piccola fonte di redditoche in alcuni casi rappresentauna boccata d'ossigeno."Siamo molto soddisfatti diquesto risultato - ha affermatoil presidente dei disoccupatiErmanno Cavallini - e vorrem-mo rendere stabile questo si-stema, chiedendo alla nuovaamministrazione di inserireuna precisa regola comunale

affinchè chi non lavora possaalmeno trarre qualche redditofacendo lo scrutatore, comegiàfanno altre città a noi vicinead esempio Senigallia. Questanon deve essere una battagliaportata avanti da un'associazio-ne insieme ad un singolo consi-gliere, ma un segno di attenzio-ne verso chi ne ha più bisogno,mantenendo il senso di colletti-

vità che è il bene più preziosoche abbiamo".

Qualche problema nei gior-ni precedenti si era creato ne-gli uffici elettorali comunaliperché disoccupati e inoccupa-ti avevano richiesto di rientra-re nel sorteggio, ma non eranoiscritti alle liste e quindi perlegge non avevano diritto. "Intanti ci hanno chiesto di poter

diventare scrutatori, segno chela necessità esiste - ha prose-guito Cavallini - ma non aveva-no i requisiti". A tutte questepersone l'associazione consi-glia di presentarsi comunque ilgiorno delle elezioni ai seggi,perché se dovessero mancaredegli scrutatori il presidente diseggio ha la facoltà di sostituirei suoi collaboratori. Le nomine

effettive degli scrutatori ver-ranno eseguite domani e perquanto riguarda invece unaventina di posti liberi la propo-sta lanciata ieri è stata quella discegliere familiari di disoccu-pati, che in tante situazionihanno comunque redditi bassinon sufficienti a far quadrare ilbilancio familiare.

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μOttava edizione del memorial Fulvio Bellucci a Monteschiantello

Uno spettacolare duello con DiamantiniFradiani si arrende solo all’ultimo colpo

Fano

E' stata onorata con un'avvin-cente competizione l'ottavaedizione del Memorial FulvioBellucci, manifestazione di tiroa volo ospitata nell'impiantodel Tiro a Volo Fano a Monte-schiantello che ha visto la par-tecipazione di oltre settanta ti-ratori. A spuntarla nella gra-duatoria generale individualeè stato il fabrianese MarcelloTittarelli, ex nazionale azzurroe campione del mondo, che haprimeggiato sulla distanza deicinquanta piattelli con quaran-totto centri. A darsi battaglianella finale per il Trofeo sonostati invece per la prima cate-goria Stefano Vitali e MatteoMancinelli, per la secondaGianfranco Diamantini e Naz-zareno Fradiani e per la terzacategoria Alberto Sadori e Lui-

gi Girolimetti. La gara è statapiuttosto combattuta e al ter-mine dei venticinque piattellidi finale, disputati sotto una fit-ta pioggia, si è reso necessariouno spareggio. Allo shot off,colpo unico per stabilire il vin-citore, ha prevalso il quaranta-seienne corinaldese Diamanti-

ni,che con il fanese Fradianiera giunto appaiato in testaalla classifica con 22 centriciascuno. Sono quindi segui-te le premiazioni, affidate aFilippo e Floriano Belluccirispettivamente figlio e fra-tellodel compianto Fulvio.

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Fano

"Aiutarechinehabisognomisembraunattodiresponsabilità"commentacosì lasua sceltadinominareidisoccupati LucaStefanelli,alquale ilPd avevachiestoledimissioni dallacommissioneelettorale. "Ciònonvuoldire non rappresentareunpartitooil centrosinistra,maavereil sensodicomunità".Stefanellièstato l'unicosaggioper ilmomento aconcedere lapossibilitàachinon halavoro."DaCicerchiaeMattioli cisiamosentiti rispondereche eranocontrari - hasottolineatoCavallini-machesisarebberoconsultaticonlealtreforzepolitichechelisostengono.Da nessunoabbiamopiùavutorisposte".

Stefanelli: “Aiutarechi ha bisogno è attodi responsabilità”

Ricciatti annuncia: “Salvo l’Archivio di Stato”

Soddisfazione per la definizione della questione scrutinio affidata ad ottanta persone senza lavoro

Fano

E' andato all'imbarcazioneLucifera dell'armatore faneseGiovanni Pierini il trofeoChallenger in palio per ilquarto memorial "Celestino",soprannomedello scomparsoEfrem Nori. Questa regata èinfatti dedicata all'ex presi-dente del Club Nautico Fane-se, che organizza questo ap-puntamento in sua memoriaprevedendo un percorso ora-mai classico con partenza edarrivo nello specchio d'acquaantistante il porto e il Lido.Dieci le imbarcazioni d'alturaallineate al via di questa edi-zione, misuratesi in un cam-po di regata della lunghezzadi circa diciotto chilometri.La gara ha fatto registrare ini-zialmente un'accesa sfida ver-so la boa di bolina posta con-

trovento al largo del Porto fa-nese, dopodiché i regatanti sisono diretti a sud per poi vira-re di fronte alla foce del Me-tauro e infine sono risaliti anord correndo spediti sino all'ultima boa posizionata dallaGiuria all'altezza della Baiadel Re. Giovanni Pierini a bor-do della sua Lucifera ha pre-ceduto tutti tagliando il tra-guardo in 2 ore 12 minuti e 17secondi, mentre al secondoposto si è piazzato l'altroesperto fanese Paolo Andrea-ni su Salinigi e terzi i pesaresidel Trent@ 63 Team Orzelli.Quest'ultimo si è per altro ag-giudicato il successo in classeB, dove si è imposto su Nuvoladi Andrea Serafini e Gold Saildi Riccardo Bordoni. Nellaspeciale classifica Orc altro ri-conoscimento per Luciera,davanti a Nuvola e alla mode-nese Jonathan.

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Fano

Proseguono i gemellaggi de-gli studenti del liceo Nolfi coni loro coetanei europei. A finemarzo sono stati i ragazzi fa-nesi a recarsi in Portogalloper incontrare gli altri alunnie visitare la citta di Braga,mentre durante le festivitàpasquali nella Città della For-tuna sono arrivate le delega-zioni provenienti da Turchia,Romania, Polonia e Portogal-lo. Il gemellaggio rientra all'interno del progetto Come-nius, partito già all'inizio dell'anno scolastico e volto a svi-luppare la conoscenza e lacomprensione della diversitàculturale e linguistica euro-pea e del suo valore, oltre chead aiutare i giovani ad acqui-sire le competenze di base ne-cessarie per la vita e ai finidello sviluppo personale. Gliospiti, ricevuti dalle famigliefanesi, hanno visitato la cittàe l'istituto, ma anche luoghidi interesse a livello naziona-le, accompagnati dagli inse-gnanti Mauro Scardacchi edAngela Petroni. L'esperienzaè stata molto significativa pertutti i soggetti coinvolti e siconclusa con l'interpretazio-ne in coro de l'"Inno alla gio-ia" di Beethoven.

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Fano

Anche a Fano ci sono fami-glie composte da almeno seipersone e proprio a queste èrivolto l'incontro organizzatodall'Anfn, cioè l'associazionenazionale famiglie numero-se, che vanta 16000 nuclei sututta la penisola.L'appuntamento è in pro-gramma per questo pomerig-gio dalle 15.30 all'oratorioSan Cristoforo in via Roma,accanto all'ex-seminario re-gionale. All'inizio verrannoaccolte le varie famiglie nu-merose partecipanti, cheavranno modo di conoscersie avere un'occasione di con-fronto, alle quali verrannopresentate le iniziative pro-mosse dall'associazione. Alle17.30 si proseguirà con l'in-contro "Numerosi candida-ti.... per famiglie numerose",cioè un confronto con i candi-dati sindaco sulle tematicherelative alle politiche familia-ri cittadine, organizzato incollaborazione con l'UfficioPastorale Familiare e l'Uffi-cio Sociale e Lavoro dellaDiocesi di Fano, Fossombro-ne, Cagli e Pergola. L'incon-tro si concluderà con una ce-na.

"L'obiettivo - affermano icoordinatori dell'Anfn Giaco-mo Furlani e Marinella Puzio- è costruire una comunità at-tiva che metta la famiglia alcentro della vita cittadina".

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Oggi all’oratorio

FamiglienumeroseUn’occasionedi confronto

LEREAZIONI

SORTEGGIOEVITATO

Il palazzo dell’Archivio di Stato di Fano

La premiazione della gara che si è svolta a Monteschiantello

La regata in memoria di Efrem Nori

L’armatore fanese Pierinifa suo il trofeo Celestino

μProgetto Comenius

Gli studentidel Nolfie l’obiettivoEuropa

L’INTERROGAZIONE

IGEMELLAGGI

L’INCONTRO

VELATIROAVOLO

IV Mercoledì30Aprile 2014

Onlinewww.corriereadriatico.itFANO

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STEFANORISPOLI

Ancona

Scherzando Marcaccio ha det-to che se Seedorf allena il Mi-lan, allora Cornacchini può gui-dare il Borussia Dortmund o ilManCity. Con tutto il rispettoper Seedorf, ovviamente. Econ la massima stima per il tec-nico fanese, che il Ds vede be-nissimo sulla panchina bianco-rossa anche in C. Parole chesanno di conferma (scontata)per Cornacchini a cui già do-menica, dopo la vittoria con laFermana, il patron Marinelliaveva pubblicamente rinnova-to la fiducia per la prossima sta-gione. Gongola Joe Condor."Non mi permetto di giudicareSeedorf che non conosco comeallenatore - sorride - ma in Ita-lia non c'è una regola: i patenti-ni, anche se non li danno, è lostesso. Mi rendono felice que-sti attestati di stima, che è ri-cambiata. Ringrazio Marinelli.E ringrazio Sandro: lo conosce-vo solo di nome, mi ha dato su-bito l'impressione di essereuna persona seria, un direttoresportivo vero, pronto a fare gliinteressi della società, mai isuoi. Mi hanno colpito il suoequilibrio, la competenza e so-prattutto le qualità umane".

LarivoluzionenonserveMarcaccio è stato chiaro. "Cor-nacchini ha conquistato la pro-mozione sul campo, merita digiocarsi le sue chance in unacategoria che, peraltro, ha giàfatto". Esattamente quattro an-ni fa in Seconda Divisione a Fa-no, la sua città, dove domenicatornerà da grande ex. "Conuna squadra costruita per la D,riuscimmo ad arrivare aiplayoff, pur partendo malissi-mo con un gol segnato in 7 par-tite - ricorda il mister -. Per af-frontare qualunque campiona-to occorrono, oltre a giocatoritecnicamente validi, uomini emotivazioni. Per questo la Cnon mi spaventa: sarà un cam-pionato dal livello superiore ri-

spetto a quello che abbiamo ap-pena vinto. Ma non basta soloessere più forti, servono altrequalità, specie per una societàche viene dai dilettanti". E' pro-prio a questo che si riferisceMarcaccio quando chiede piùorganizzazione. "Il direttore èstato chiaro - aggiunge Cornac-chini -, ha detto che per fare uncerto tipo di campionato occor-re maggiore professionalità. Ilsuo è un messaggio trasparen-te: sulle ali dell'entusiasmopuoi far bene, ma è necessariaun'organizzazione diversa, an-che se l'Ancona ha ottimepotenzialità per crescere". Losguardo di tutti è già rivolto alfuturo. Servirà una rivoluzionetecnica per fronteggiare il dop-pio salto di categoria? O baste-rà un adeguamento della rosa?"Io non ho mai chiesto nienteal direttore sportivo, mi limitoad indicare le caratteristichedei giocatori che vorrei - fa Cor-nacchini -. E agirò così anchel'anno prossimo. Certe valuta-zioni non mi competono, ma amio avviso sarebbe sbagliatauna rivoluzione. Una squadrache ha fatto molto bene, biso-gnerebbe confermarla almenoin parte, se è vero che si è dimo-strata al di sopra di questa cate-goria".

Derbydell'exMa prima di parlare di futuroc'è un finale di stagione da ono-rare: l'ultimo impegno a Fano,poi la Poule Scudetto. L'Anco-na ci tiene a restare imbattutanei derby. E magari a migliora-

re il record di punti del Santar-cangelo (77 nel 2010/11) dopoaver già battuto i 74 (nel gironeF a 18 squadre) di Aquila('97/98) e Val di Sangro('05/06). "E' stata una stagionepiena di soddisfazioni e i ragaz-zi si meritano di chiuderla almeglio - dice il mister -. Ci ten-go a far bella figura a Fano, lamia città", dove Cornacchini

ha esordito da calciatore a 18anni, collezionando a più ripre-se 114 presenze e 31 gol con untitolo di capocannoniere di C1(13 centri) nell'86/87. E in più,l'Ancona può farsi perdonarel'onta del 4-0 incassato al"Mancini" nell'ultima visita incampionato, datata marzo2005.

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“Questa squadra non va rivoluzionata”Il mister dell’Ancona Cornacchini: “Ci sono molti giocatori validi anche per la Lega Pro”

Ancona

Amato dalla piazza, al punto chec'è chi lo propone "Santo subito"e chi lo implora di non andarse-ne per evitare "un suicidio collet-tivo". Una pioggia di messaggipro-Marcaccio ha tempestatol’emittente è'tv lunedì sera,quando il Ds è stato ospite di "Se-rata Biancorossa" condotta daAndrea Fiano. Un plebiscito peril Ds, ritenuto l'artefice del ritor-no in C. L'approccio enigmaticosulla sua permanenza in bianco-rosso non lascia tranquilli i tifo-si. Così Marcaccio ha voluto pre-cisare alcuni punti. "Domenicanon ho parlato di me, ma dellasocietà: non c'era possibilità di

dare un'interpretazione positivao negativa alle mie parole - hadetto il Ds -. Ho sempre avuto ri-spetto per chi mette i soldi, nonho mai posto condizioni e non lo

farò adesso. Io vedo le cose e poidecido. Nel momento in cui mirenderò conto che l'Ancona habisogno di Marcaccio, resterò.Con Marinelli stiamo valutandose io sono la soluzione miglioreper questa società che non ha uneuro di debito e ha davanti a sébuone prospettive, a patto chefaccia le cose per bene". E' pro-prio questo il punto: Marcaccioresterà, ma chiede a tutti un sal-to di qualità. Non solo alla socie-tà, ma anche all'ambiente. Per-ché "a seconda di cosa fa più co-modo, a volte siamo l'Ancona, al-tre il Piano. Invece questa è l'An-cona e tutti lo devono sapere".Per affrontare la Lega Pro senzapatemi Marcaccio pretende dall'esterno più rispetto e all'internopiù autorevolezza: "Basta ad

ascoltare chi ci sta intorno, biso-gna sentire poche campane, evi-tare di essere amici di tutti. Enon bisogna più farsi influenza-re dai giudizi dei media o di unclub. Occorre decidere con lanostra testa, cioè con la testa dichi mette i soldi". Tradotto: ser-ve una rivoluzione di pensiero,non necessariamente di perso-ne, collegata a una migliore or-ganizzazione. Perché a decideredovranno essere solo in due: Ma-rinelli e Marcaccio, senza inter-ferenze. Il patron ha capito ed ègià all'opera per attuare una "ri-voluzione" interna, parziale o to-tale che sia. E' pronto a riassu-mere la carica di presidente, aoffrire quella di direttore gene-rale a Marcaccio e di presidentedel settore giovanile a Petrolini.

E dovrà essere Marinelli a deci-dere come snellire la grande fa-miglia biancorossa. Quanto albudget, Marcaccio sa che nonsarà illimitato ma, aggiunge, "fa-remo un buon lavoro (il pluralemaiestatis è indicativo, ndr) per-ché l'Ancona per il nome che hadovrebbe galleggiare a ridossodelle squadre che lottano per laB". Ultimo riferimento a Soste-niamolancona: "E' una risorsa,ma dobbiamo esserne convintitutti, noi e loro". Proprio l'asso-ciazione, alla luce della riunionedel Direttivo, chiederà alla socie-tà un incontro per conoscere iprogrammi futuri e proporre lacandidatura di Marinelli a presi-dente. s.r.

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Ancona

LostadioDoricodomenicasaràteatrodi"C...Risiamo", la festapromozioneorganizzatadall'AnconaincollaborazioneconSosteniamolancona.Lasquadra,di ritornodallatrasfertadiFano,siunirà inunabbraccio(nonsolo simbolico)allacittà.L'evento(ingressogratuito,naturalmente)cominceràalle19conl'aperturadell'areafoodorganizzatadaGiuseppeCingolanidel ristoranteQualitàèAmore.Sulpalco,primaedopolapresentazionedeiprotagonistidellacavalcatavincente, labandMatinaMadoro,che intratterrà itifosiconmusicadalvivo.Adallietare laserataanchelacompagniateatrale invernacoloPuntoeacapodiAlfredo B.Cartoccie lamusicaconidjdiRadioAranciaeRadioConero.Invitatiancheexgiocatoribiancorossi.Presenteunostanddell'AnconaPointcolmerchandisingufficiale.PresenterannoAndreaFianoeRoxanaLefter.Pergliabbonatisarà"GiornataGialla": ritirandoentrosabato il coupondaQualitàèAmore, godrannodiprezzispecialisuiprodottigastronomici

allafesta.Eoggi l'AnconasaràdiscenaaMontoro(ore16)perun'amichevolecon laLeonessa,checonmisterCapraèsalita inPrimacategoria.Lasquadraharipresoa lavorareieri allostadio:outTavares (chesi èoperatoall'ernia inguinale)eMarfia,fermoBondiperunproblemaallacaviglia,squalificatoPazzi. SiallenaaparteFabiCannella(fastidioall'adduttore),maindifesarientraDiDio. Cornacchini,senzacentravanti,passeràal4-4-2conDegano-Pizzi inattacco.

Valanga di messaggi pro-Ds durante “Serata Biancorossa”. E “Sosteniamo” propone Marinelli presidente

Un plebiscito in Tv per Marcaccio: “Resta qui”

MASSIMILIANOBARBADORO

Fano

Il titolo di vice campione d'Italia Allievi Lega Pro,l'esordio in D a 17 anni e tredici presenze da titola-re in prima squadra, la firma sulla vittoria al Tor-neo Roma Caput Mundi con l'Italia Dilettanti Un-der 17 e la convocazione in Nazionale per il Tor-neo della Pace. E’ stato un anno intenso e ricco disoddisfazioni quello del giovane centrocampistadell'Alma Vittorio Favo, uno dei migliori in camponell'anomalo derby di domenica scorsa con la Ma-ceratese. Il figlio dell'ex allenatore di Ancona eMaceratese è stato però protagonista suo malgra-do nell'azione che ha spianato la strada ai bianco-rossi, i quali hanno sbloccato il risultato su rigoree si sono ritrovati anche con l'uomo in più di segui-to all'espulsione per proteste di Lunardini.

Unrigoreunpo’dubbio...

"Il rigore non c'era - racconta Favo junior foca-lizzando l'obbiettivo sull'episodio chiave - perchéio ero molto vicino a Borrelli e la palla mi ha tocca-to prima sull'addome e poi sul braccio, che era at-taccato al corpo. E mi pare oltremodo severa an-che l'espulsione di Lunardini, che era a pochi me-tri da me e quindi ha visto bene l'azione limitando-si a una civile protesta giustificata anche dal fattoche era il capitano".

E' così maturata una sconfitta fin troppo pe-sante,considerata lavostraprestazione...

"Sicuramente sì, perché abbiamo fatto una buo-na prestazione e abbiamo anche avuto le occasio-ni per portarci in vantaggio. Credo che alla fine ilpareggio sarebbe stato più giusto".

Alma salva con due giornate d'anticipo, co-mereputa ilvostrocampionato?

"Sento che molti pensavano a un campionatomeno sofferto, però delle difficoltà andavano mes-se in preventivo tenuto conto della partenza in ri-tardo e della presenza in rosa di diversi giovani al-

la prima esperienza. Abbiamo incontrato momen-ti non facili, ma il gruppo era eccezionale e questoci ha aiutato tanto".

Comegiudica invecelatuastagione?"Sono soddisfatto, anche se si può sempre fare

meglio. Ho cominciato a giocare con continuitàun po' tardi, probabilmente perché all'inizio nonero ancora pronto fisicamente".

Domenica c'è l'Ancona, che a quanto pare sa-rebbeinteressataalei...

"Non ne sono nulla, io sono del Fano e sarà la so-cietà a decidere del mio futuro. Adesso sono soloconcentrato sulla sfida di domenica, che affronte-remo con lo stimolo di giocare contro la squadrache ha vinto il campionato e di salutare i nostri ti-fosi nel migliore dei modi".

Ma prima c'è un'altra bella esperienza in az-zurro...

"E’ una bella gratificazione. Speriamo di ben fi-gurare, anche se siamo inseriti in un girone duro".

©RIPRODUZIONERISERVATA

CALCIOSERIE D

“Il messaggio lanciato daMarcaccio? Ha ragione, nellaprossima stagione serviràun'organizzazione diversa"

E oggi i biancorossi di scena a Montoro

“C... risiamo”, domenicala festa allo stadio Dorico

Il centrocampista del Fano Vittorio Favo è il figlio diMassimiliano, notissimo ex giocatore e mister dell’Ancona

ILNODO

ILCENTROCAMPISTAGRANATA

Il tecnico dell’Ancona Giovanni Cornacchini FOTO CARRETTA

Il patron Andrea Marinelli

Il Ds dorico Sandro Marcaccioda sempre nel cuore dei tifosi

Il giovane e promettente centrocampista del Fano è cresciuto nella Dorica: “Io nel mirino di Marcaccio? Per ora penso solo al derby”

Favo jr pregusta il suo derby personale con l’Ancona

14 Mercoledì30Aprile 2014

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