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CHI DORME LONTANO DA CASA SI MERITA ALMENO DEI SOGNI TRANQUILLI. GOODYEAR MOBILITY BECAUSE NOT ALL TIRES ARE THE SAME _ Per info, numero verde 800 492 492 o www.truckforce.it Se uno dei vostri veicoli si ferma a causa dei pneumatici, non preoccupatevi. Da oggi c'è Goodyear Dunlop Mobility. Un programma a costo zero che offre ai vostri autisti assistenza in tutta Europa, 24 ore su 24, tutto l'anno. Li fa ripartire subito grazie all'efficienza della rete TruckForce. Se necessario, copre anche le spese di pernottamento. Ma, soprattutto, li fa sentire sicuri anche quando non guidano.

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CHI DORME LONTANO DA CASASI MERITA ALMENO DEI SOGNI TRANQUILLI.

GOODYEAR MOBILITY

BECAUSE NOT ALL TIRESARE THE SAME _Per info, numero verde 800 492 492 o www.truckforce.it

Se uno dei vostri veicoli si ferma a causa dei pneumatici,non preoccupatevi. Da oggi c'è Goodyear DunlopMobility. Un programma a costo zero che offre aivostri autisti assistenza in tutta Europa, 24 ore su 24, tutto l'anno. Li fa ripartire subito grazie all'efficienza della rete TruckForce. Se necessario, copreanche le spese di pernottamento. Ma, soprattutto,li fa sentire sicuri anche quando non guidano.

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IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 200618 ATTUALITÀ

HANNOVER - Sorrideva. Sorridevaspesso Andy Palmer, responsabilemondiale Nissan del settore veicolicommerciali. Sorrideva perché avevadiversi buoni motivi per farlo. Al Salo-ne di Hannover ha infatti annunciatocon orgoglio che gli obiettivi del piano“Value Up” della divisione Lcv dellacasa giapponese verranno raggiunticon un anno di anticipo e anche unnuovo e importante accordo strategicocon la rete di concessionari di VolvoTrucks per la vendita dei mezzi Nissaninizialmente in Germania e poi neipaesi dove Nissan non dispone di unapropria rete di vendita per i veicolicommerciali e industriali.

“Ci eravamo assunti l’impegno diportare l’utile operativo consolidato al-l’8 per cento, raddoppiandolo rispettoal 2004, e di incrementare le venditemondiali dei veicoli commerciali a434mila unità con una crescita del 40per cento sul 2004 - ha dichiarato - esiamo già in grado annunciare che riu-sciremo a fare tutto questo con unanno di anticipo: cioè nell’esercizio fi-scale 2006 e non 2007”.

Palmer, però, non si accontenta e,anche se non lo ha confermato aperta-mente e personalmente, è noto che l’o-biettivo vero a medio termine è quellodi raddoppiare le vendite di Lcv in Eu-ropa: da 51 a 100mila entro la fine del2009. Per quella scadenza, Nissan pun-ta a rappresentare il 6 per cento delmercato europeo dei veicoli commer-ciali leggeri contro l’attuale 3 per cen-to. Gli altri sbocchi di mercato sonocostituiti dalla Cina (naturalmente), da-gli Stati Uniti e dall’India (dove NissanLcv non è ancora sbarcata) mentre sulfronte europeo, Palmer ha indicato nel-la Russia il paese che può offrire in fu-turo grandi soddisfazioni.

Intanto al salone tedesco, Palmer hapresentato i nuovi gioielli della colle-zione Nissan, segnatamente il nuovoCabstar, ma non si è sbilanciato sulprezzo: “Noi offriamo di più - ha con-cesso - e sarà la nostra rete di venditache dovrà trasmettere questo messag-gio”. Per i listini, dunque, c’è da atten-dere ancora un po’ ma circa l’obiettivofinale, il pragmatico Palmer ha mostra-to una indistruttibile certezza: “Guardi- ha risposto - il modo migliore per faresoldi è quello di soddisfare il cliente.

Sempre”.Sposato e con tre figli, Palmer è gio-

vanissimo (ha appena 43 anni) con unacarriera formidabile all’interno del co-losso giapponese dove è entrato nel1991 e che dall’aprile del 2005 lo hapromosso alla vice presidenza delgruppo Nissan Motor. Di un anno ap-pena più “anziano” di lui è il managerbrasiliano a capo della divisione spa-gnola strappato negli anni scorsi ai “ri-vali” di Renault: Jose Vicente de losMozos, ingegnere aeronautico. Il terzouomo del rilancio europeo di Nissan èun francese: si chiama Dominique Cor-reze, arriva anche lui da Renault ed èdal 2005 il vice presidente della divi-sione Lcv di Nissan Europa.

La strategia europea del marchio delsol levante non sarà l’unica malgrado ilvecchio continente contribuisca finoraal volume d’affari dei veicoli commer-ciali per “soli” 50mila mezzi: poco piùdi un terzo delle vendite in Giappone,oltre la metà di quelle cinesi e poco più

“Con il debutto del nuovo Cabstar, Nissan apre un nuovocapitolo nel settore di attività dei veicoli commerciali eindustriali con i quali punta in Europa a raddoppiareentro il 2009 le attuali 51mila unità. Ma l’offensiva conla divisione Lcv si può dire che oggi è a livello mondiale.

di Mattia Eccheli

HANNOVER - Due tipi di cabina, tre motorizzazioni e al-trettante varianti di passo (2,5, 2,9 e 3,4 metri) e cinquevalori di massa complessiva. È vasta e completa l’offertadella gamma del nuovo Cabstar Nissan, realizzato su unapiattaforma destinata a diventare storica perché sarà adot-tata a livello mondiale per tutti gli autocarri delle prossi-me generazioni della casa giapponese. Si tratta di unapiattaforma talmente flessibile che Nissan - che l’ha svi-luppata nei suoi centri di ricerca europeo (a Barcellona) egiapponese - ha già anche siglato un accordo con RenaultTrucks per la fornitura annuale di 10mila pezzi. Econo-

micamente ma anche simbolicamente importante, il con-tratto - svelano fonti interne - è “di lungo periodo”. InSpagna, fra Barcellona e Avila, vengono anche costruititutti i Cabstar (guida a destra o a sinistra) destinati almercato europeo.

Il nuovo Cabstar, pensato esplicitamente per il vecchiocontinente, continua a competere nel segmento fra le 2,8e le 4,5 tonnellate. È accreditato di un’eccellente mano-vrabilità e di una straordinaria capacità di carico: le mi-gliori della categoria. Due i nuovi propulsori a gasolioturbo intercooler a iniezione diretta common rail montatida Nissan sul nuovo Cabstar che, assicurano gli espertidel marchio giapponese, garantiscono costi di gestionedecisamente interessanti e migliori rispetto ai modelli chesostituiscono: un 2,5 e un 3 litri da 4 cilindri in linea tuttiEuro 4 con catalizzatore. Il range della potenza comples-siva oscilla così adesso fra i 110 e i 150 cavalli (ZD30) el’abbinamento è con due cambi manuali, a 5 o 6 rapporti(quest’ultimo a richiesta). La versione da 110 cavalli è di-sponibile con portate da 2,8, 3,2 e 3,5 tonnellate solo“single cab”. Su Cabstar è disponile l’opzione Ehs (Easyhill start), il sistema di assistenza elettronico per le par-tenze in salita. Gli intervalli di manutenzione sono statitriplicati: da 10 a 30mila chilometri.

L’esperienza Nissan in campo automobilistico è statatrasferita anche sugli autocarri che beneficiano di solu-zioni più confortevoli per gli interni, come i diversi vaniportaoggetti destinati a facilitare la vita a chi guida. Laplancia è divisa in tre aree: posto di guida, consolle e, ap-punto, vani portaoggetti, fra i quali anche uno refrigeratoalla base della plancia, capace di tenere in fresco due bot-tiglie da mezzo litro. Fra le novità c’è anche il nuovo de-sign dei quadranti.

Anche sulla sicurezza, nuovo Cabstar si avvicina almondo dell’auto, nel senso che è stato progettato per es-sere allo stesso livello dei parametri adottati per le vettu-re: Nissan ha provveduto a far svolgere i test da organi-smi indipendenti. L’autocarro ha una lunghezza che, a se-conda delle opzioni, misura fra i 4,545 ed i 6,345 metri(grazie alla migliore integrazione del paraurti sono statiguadagnati 4,1 centimetri rispetto al passato) con una lar-ghezza da porta a porta di 1,85 metri, superiore rispetto almodello precedente ma ancora inferiore ai rivali (in alcu-ni casi anche di quasi 15 cm). L’altezza, senza carico, ar-riva al massimo a 2,135 metri. La portata massima poste-riore è di 2.647 kg mentre il peso massimo rimorchiabileè di 35 quintali. Il serbatoio ha una capacità di 90 litri. Lagaranzia è di 3 anni oppure 100mila chilometri.

La carta d’identità del nuovo Cabstar

Nato per i clienti europei

NISSAN / PARTITA LA RIVOLUZIONE DEI TRUCK CON IL NUOVO CABSTAR

Palmer: “In anticipo sui tempi”

Andy Palmer, responsabile mondialeNissan del settore veicoli commerciali.A destra, la cabina del nuovo Cabstar.

In basso e nella pagina seguente,altre immagini del modello giapponese

compreso il concept Hybrid.

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IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 2006 19ATTUALITÀ

di quelle complessive del Messico e diun altro gruppo di paesi (Taiwan, Tai-landia, Filippine e Sudafrica).

Il rilancio in chiave europea dei vei-coli commerciali leggeri era dunquenecessario: “Questi nuovi mezzi - hagarantito Palmer - sono inequivocabil-mente finalizzati alla soddisfazione deiclienti europei. Ma non bastano i solinuovi prodotti a guidarci verso i nostriambiziosi obiettivi”. Infatti, Palmer haannunciato l’intesa con Volvo Trucks:“I nostri veicoli leggeri verranno distri-buiti anche attraverso la rete dei con-

cessionari della Casa svedese” ha sinte-tizzato.

Una scelta importante e, natural-mente, non concorrenziale perché le li-nee offerte dei due marchi sono diffe-renti: “Questo accordo - ha aggiuntoancora Palmer - ci consentirà di mi-gliorare geograficamente la nostra of-ferta ed il livello della nostra assisten-za”. “Le esigenze dei clienti servonoper delineare le nostre strategie future”ha chiarito Palmer, ancora una voltasemplice e diretto. L’intesa commercia-le riguarderà solo alcuni Paesi e la pro-

va generale avrà luogo proprio in Ger-mania. Dall’accordo sono esclusi Paesidove la rete Nissan è già forte e ramifi-cata come Italia, Spagna e Francia.

La Spagna (dove sono dislocati idue grandi stabilimenti produttivi: Avi-la, nei pressi di Madrid, e Barcellona)resta la grande testa di ponte per laconquista del mercato europeo: nelleoperazioni iberiche la casa giapponeseha recentemente investito 140 milionidi euro ai quali vanno sommati gli altri27 spesi per la qualità.

L’Italia, invece, è un mercato già

maturo: “Le nostre vendite di veicolicommerciali leggeri nel vostro Paese -ha precisato Palmer - sono in crescita.E la nostra penetrazione aumenta conpercentuali sensibilmente superiori ri-spetto alla media europea”.

In particolare, l’ibrido esposto al Sa-lone di Hannover è stato sviluppato as-sieme a ZF: un motore elettrico sup-porta quello a gasolio “convenzionale”Nissan da 3 litri. “Noi puntiamo a esse-re il partner naturale per i professionistidel ramo” ha concluso Andy Palmercon quel sorriso accattivante.

HANNOVER - È ancora un prototipo, ma anticipauna delle possibili soluzioni Nissan per ridurre costidi gestione ed emissioni, temi cari al settore del tra-sporto commerciale. Il modello esposto ad Hanno-ver è il frutto di una sollecitazione di Nissan a ZF. Ilrisultato visibile è quello di un Cabstar analogo aquello appena lanciato sul mercato che vanta peròspese di gestione inferiori e la possibilità di spostar-si nel traffico cittadino - dove i vincoli al traffico simoltiplicano - grazie al suo propulsore elettrico.

Il concept Hybrid si basa sul motore Nissan a ga-solio da 3 litri e 150 cavalli di potenza collegato inparallelo ad un propulsore elettrico (eMotor). Que-st’ultimo è collocato fra il motore diesel e il cambiomanuale automatizzato (la scelta è caduta su questosistema sia per la leggerezza sia per la facilitàd’uso). La potenza dell’eMotor è di 40 Kw.

Cabstar Hybrid sfrutterà - come già si verifica sualcune automobili che hanno adottato la doppia ali-mentazione - anche l’energia cinetica altrimentisprecata: questa verrà trasformata in elettrica e im-magazzinata nella batteria in attesa di successiveaccelerazioni. La funzione in parallelo dei due mo-tori permette l’impiego congiunto: significa che sipuò aggiungere coppia, particolarmente utile sianelle ripartenze sia nei sorpassi. Fra le novità intro-dotte del concept ibrido c’è anche l’adozione delcontrollo elettrico che vale sia per il servosterzo siaper l’impianto frenante.

Il Cabstar è già sulla strada dell’ibridoRealizzato in collaborazione con il Gruppo ZF

HANNOVER - La conferma che Nissan ha ridisegnatola gamma dei veicoli industriali leggeri per consoli-dare la presenza soprattutto sul mercato europeo è ilnuovo Atleon, disponibile esclusivamente con laguida a sinistra, e destinato a competere nel piùampio segmento dei trasporti fra le 3,5 e le 15 tonnel-late. I tecnici hanno lavorato per ridurre i costid’esercizio, abbassando i consumi e ampliando gli in-tervalli per la manutenzione (ogni 30mila chilometriper il motore ZD30 e ogni 60.000 per quelli Cum-mins ISBe), assicurando implicitamente una affidabi-lità superiore. Atleon è un modello “cab-over-engi-ne” che misura fra i 1.918 ed i 2106 millimetri di lar-ghezza ed i 5.390 e i 10.029 di lunghezza. Infatti,con le due numerose varianti di passo (fra 2.800 e5.700 mm), le sue cinque motorizzazioni e le almeno8 offerte di massa complessiva, copre praticamentequalsiasi tipo di esigenza.

Le novità che riguardano i propulsori sono targateCummins, leader al quale Nissan si è rivolto per averil meglio di quanto disponibile sul mercato. La gam-ma dei propulsori parte dall’unità 4 cilindri da 3 litria gasolio a iniezione diretta common rail Euro 4 da150 cavalli e sale fino a quella a 6 cilindri in linea da6,7 litri da 250 cavalli (ce n’è anche una da 224) pas-sando per due da 4,5 litri. Sul modello base dellagamma Atleon è stato introdotta una versione delmotore diesel Nissan ZD30 a quattro cilindri da 3litri, lo stesso montato anche sul modello di puntadella gamma Cabstar: la potenza sviluppata è di 150cavalli.

Le basse emissioni dei motori ISBe Cumminssono ottenute grazie anche all’impiego della soluzio-ne AdBlue (tra 0,65 e 0,75 euro per litro con un con-sumo stimato del 3-5 per cento sul diesel utilizzato:fino a 5 litri 100) che consente, attraverso processichimici, la trasformazione in acqua e azoto dei re-sidui. Con l’adozione della tecnologia Scr, inoltre,sono anche stati ridotti di un altro 7 per cento i con-sumi. Su tutti i modelli con motore a quattro cilindrisono disponili cambi manuali a cinque o sei marce,mentre sulle versioni sei cilindri da 224 cavalli è diserie un cambio a sei velocità. Sulle versioni da 250cavalli è possibile richiedere anche una nuova tra-smissione a nove marce.

Per quanto riguarda l’impianto frenante, sugli

Atleon da 3,5 a 5,6 tonnellate sono stati introdotti di-schi ventilati con freni idraulici convenzionali, men-tre su quelli da 7 a 9,5 tonnellate sono montati frenipneumatici/idraulici. Oltre le 12 tonnellate - su questiautocarri l’impianto frenante è totalmente pneumati-co - i dischi ventilati sono stati maggiorati e dispon-gono di un migliore raffreddamento. L’Abs è di seriesu tutti i modelli oltre le 3,5 tonnellate. La con-figurazione standard della cabina è a due posti singolima è possibile ottenere l’alternativa con divanetto,

sempre a due posti. Questa soluzione comporta tutta-via il sacrificio dello scomparto centrale portaoggetti.Fra le novità dell’allestimento interno dell’Atleon cisono anche portabicchieri ed uno spazio per il cellu-lare. Inediti anche rivestimenti dei sedili e quadranti.

Per quanto riguarda l’Italia, l’Atleon è un modelloche risulta particolarmente gradito alla clientela cheopera con i materiali inerti e a quella che deve tra-sportare merci in ambienti freddi: due tipologie diservizi ideali per questo tipo di veicolo.

ANCHE L’ATLEON HA QUALCOSA DI NUOVO DA DIRE

Costi d’esercizio ancora più contenuti

PARIGI - Renault Trucks estende la suagaranzia anche ai biocarburanti, me-scolati al gasolio nella misura massimadel 30 per cento, per i motori Euro 3, 4e 5. Per mantenere le condizioni di ga-ranzia gli intervalli di cambio dell’olioraddoppiati rispetto a quelli tradizionalie l’etere di metilico vegetale deve essereconforme alla normativa europea EN14214.

Renault estendele sue garanzie

CALEIDOSCOPIO

BOMBAY - Il gruppo Volvo è presente inIndia dal 1997, con un impianto a Kar-nakata, e punta a modernizzare il parcodei veicoli per il trasporto pubblicodella città di Bangalore. L’impiantoproduce anche i camion della gammaFH 12 oltre ai semirimorchi in collabo-razione con Schmitz Cargobull. Già dal2001 sono stati assemblati i primi chas-sis dei mezzi destinati a Bangalore. Direndete, Volvo ha incrementato la suaquota capitale arrivando al 70 percento nell ‘intento di arrivare a produr-re un migliaio di veicoli all’anno fra busurbani e interurbani.

India , Volvosi espande...

HANNOVER - In occasione dello IAAThermo King ha festeggiato i suoi cin-quant’anni di vita. Fu nel 1956 che l’a-zienda installò il primo climatizzatoresu un autobus. Nell’occasione ThermoKing ha presentato alcuni nuovi model-li, come il FrontAir II, che consente diregolare la temperatura della cabina, eil ClimaAir I D, un nuovo sistema dicontrollo della temperatura. Esposteanche le unità centrali di climatizzazio-ne Athenia S-805, SR-500 e SR-700.

Thermo Kingcompie 50 anni

HANNOVER - Ecco in sintesi le novitàesposte allo IAA dai principali costrut-tori di pneumatici. La Michelin ha an-nunciato il lancio di una nuova tecnolo-gia di architettura sul pneumatico XEnergy per le assi direttrici e sull’X OneMaxitrailer destinato ai trainati, comedice il nome. Goodyear e RenaultTrucks hanno dal canto loro hanno an-nunciato che d’ora in poi i clienti cheordineranno un nuovo Kerax potrannoequipaggiarlo con pneumatici Goodye-ar Omnitrac che incorporano la tecno-logia DuraSeal che consente di tappareimmediatamente i buchi fino a 6 mm didiametro, scongiurando i pericoli tipicidi situazioni del genere. Questo pneu-matico, nelle versioni per assali sterzan-ti e motori, è disponibile anche nella mi-sura 13R22.5 per mezzi cava-cantiere.

Pneumatici,le novità allo IAA

Hannover - La Sollner Logistic si è ag-giudicata per 110mila euro il MagnumRenault al centro di un’asta beneficadell’Unicef, legata all’inizia “Scuoleper l’Africa”. La somma è stata poi ar-rotondata a 140mila euro con il contri-buto di Renault Truck Germania e Re-nault Truck Financial Services.

Dono Renaultper l’Unicef

ZWOLLE (Olanda) - L’impianto olande-se Scania di Zwolle ha festeggiato laproduzione del 400millesimo camion. Acausa dell’incremento della domanda,l’impianto produrrà nei prossimi mesi125 camion al giorno, una cadenza re-cord che non era mai stata raggiunta.

Scania, prodotti400mila camion

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IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 200622 ATTUALITÀ

HANNOVER - Renault Trucks ama darevita ai sogni di chi guida i suoi truck.Dopo l’accattivante versione nei coloridel Team di Formula 1, che abbiamogià presentato su “Il Mondo dei Tra-sporti”, è ora la volta del Magnum Ve-ga, esposto in anteprima allo IAA diHannover e che verrà prodotto in tira-tura limitata a partire dal 2007. Ma-gnum Vega offre un concetto di siste-mazione della cabina che riunisce tuttoquello che un professionista del tra-sporto su strada può desiderare: grandequalità della vita a bordo, personalizza-zione accurata, ottimo livello di com-fort di guida, in sostanza un veicolo,per usare le parole del comunicato dipresentazione di Renault Trucks, chevuole dare “serenità e fierezza” a chiguida. E non è nemmeno da escludereche saranno proprio i giudizi, che iclienti del Vega potranno fornire, a es-sere tenuti presenti dai progettisti Re-nault Trucks nel lavoro di evoluzionedella futura cabina del Magnum.

La personalizzazione esterna delveicolo è stata realizzata facendo ricor-so a materiali particolarmente pregiati,che ribadiscono le caratteristiche delRenault Magnum: un vero e propriopunto di riferimento per quanto riguar-da qualità e performance sul mercatodella cosiddetta lunga distanza. Il colo-re grigio antracite del Magnum Vega ri-flette la ricchezza del prodotto, grazieall’impiego di una vernice multistratoda “altissimo di gamma”, che coniugaprofondità ed accenti metallici. La di-namica del veicolo è valorizzata da va-ri tocchi metallizzati, che sottolineanole sue linee sfuggenti, e da un sottiletratto di luce azzurra sulla fascia dellacabina e sulle carenature laterali.

GRANDE QUALITÀDELLA VITA A BORDO

Una cura del tutto particolare è statadedicata a “firmare” l’identità di mar-chio Renault con la messa in scena dellogo in un alone luminoso sul frontale,ma anche con cerchioni in alluminio si-glati ed una carenatura posteriore spe-cifica che completano il possente de-sign di questo truck della Renault,

dallo stile realmente inconfondibile.La sistemazione interna del veicolo

è stata sviluppata per rispondere aiconducenti più esigenti che ricercanol’esclusività. Completamente ripensataanche l’armonia interna: i materiali so-no nobili, le tinte (nero e marrone conaccenti metallici) riflettono calore etecnologia. I sedili neri, in una combi-nazione di cuoio e tessuti “tecnici”, so-no parti importanti di questo ambientesereno e discreto. Ogni particolare del-la vita a bordo è stato rivisto per il be-nessere del conducente. Il sedile delpasseggero, girevole e scorrevole sututta la profondità della cabina, permet-te di migliorare la circolazione internae di approfittare di uno spazio genero-so: spostando questo sedile, il condu-cente sblocca un armadietto che serveanche da pedana e facilita l’accesso al-

la cuccetta.Dietro al sedile di guida, il condu-

cente dispone inoltre di un mobile mul-tifunzione che può essere utilizzato co-me supporto alla zona di riposo, perpreparare degli spuntini, per il tempolibero, a livello multimediale e ovvia-mente anche come portaoggetti. Dotatodi rifiniture da alto di gamma, questomobile comprende un lettore DVD,una consolle di gioco, un bollitore e unappendiabiti. Sono poi possibili altri al-lestimenti a seconda delle necessità. Ea proposito di sedili, va detto che per ilMagnum Vega l’azienda specializzataIsringhausen ha realizzato due prototi-pi, ricoperti di nuovi tessuti ideati daAunde con un cuoio specifico e nuovimotivi. Questo nuovo concept, che saràprodotto in serie, mira prima di tutto adaccrescere il comfort del conducente ea far diventare realtà idee innovative. Ilrisultato a detta di tutti gli addetti ai la-vori è semplicemente eccellente.

Va detto a questo proposito che ilprogetto dello “show truck” MagnumVega è la concretizzazione di un lavorocomune tra i team design e marketingdi Renault Trucks, Isringhausen e Aun-de. Lavoro comune che è stato com-piuto durante due sessioni di creazione,di una giornata ciascuna, in diretta col-laborazionecon il servizio di sviluppointerno dei coprisedile e l’officina pro-totipi, nel sito di Isringhausen, a Lem-go.

Tutto questo è stato possibile grazieanche agli strumento digitali e al perso-nale qualificato messo a disposizioneda quest’azienda, che è leader sul mer-cato dei sedili per veicoli industriali.La Isringhausen crea e produce sediliper camion, autobus, furgonette e mac-chinari per l’edilizia. I suoi prodottisono universalmente noti per la tecno-logia da alto di gamma di cui dispon-gono e per la loro qualità superiore.“La Isringhausen - ha detto un portavo-

ce in occasione della presentazione delRenault Magnum Vega - si è detta fieradi rifornire i più grandi industriali dellacomponentistica, da 34 siti di produ-zione ripartiti in 16 Paesi del mondo”.Un’altra azienda che ha contribuito allacreazione del Magnum Vega è la Vi-gnal Systems, che ha dotato il veicolodi funzioni di segnalazione interamentecomposte da Led (diodi ad emissioniluminose), con studi approfonditi perquanto riguarda le luci posteriori, quel-le da tetto e i ripetitori laterali.

La scelta della fonte luminosa si èconcentrata sul tipo a diodi perché laloro durata è molto superiore rispetto aquella delle lampadine a incandescenzae il consumo è inferiore. Inoltre nonsono sensibili alle vibrazioni. Tali qua-lità sono determinanti per i mezzi pe-santi, sottoposti come è noto giorno enotte a impegni gravosi. Va detto cheVignal Systems, con sede a Vénissieuxin Francia, propone, nell’ambito diquesto progetto, una tecnologia specifi-ca e coperta da apposito brevetto, de-nominata Ledoptics, che consente l’im-piego di un solo diodo ad alta potenzaper funzione di segnalazione Tuttoquesto è reso possibile dall’utilizzazio-ne di un sistema ottico, che ha la dupli-ce funzione di ricuperatore energetico eripartitore spaziale per soddisfare i cri-teri specifici delle varie funzioni.

Il logo Renault della calandra e leluci posteriori, come abbiamo detto,sono retroilluminati. Il principio consi-ste nel guidare la luce, emessa dal Ledad alta potenza, in un condotto. Sututta la guida sono disposte microstrut-ture diffondenti per ottenere una super-ficie illuminata più omogenea possibi-le, il che procura un ottimo comfort vi-sivo.

SISTEMA AUDIOHI-FI INTEGRATO

Inoltre, sempre per quanto riguardail livello della qualità della vita a bordodel Vega, va detto che il conducente u-sufruisce di un sistema audio hi-fi inte-grato nell’architettura del veicolo e diun grande schermo piatto a cristalli li-quidi, orientabile in tutti i sensi, per uneccellente comfort di visione.

Vero e proprio laboratorio di idee, ilMagnum Vega prima di essere espostoad Hannover è stato fatto testare a variconducenti e in diverse versioni primadi sfociare nella proposta definitiva cheè stata una delle principali attrazionidello stand Renault. Tra l’altro ad Han-nover era anche possibile provare que-sta nuova versione, e i professionistidel trasporto interessanti al Vega nonhanno mancato di esprimere le loro im-pressioni,. Renault Trucks ha raccoltocosì molti preziosi pareri e impressioniutili in futuro per far evolvere la suaofferta in modo tale da rispondere an-cor meglio alle esigenze dei clienti.

Inoltre, come abbiamo accennato inprecedenza, il Magnum ora viene pro-posto anche con un motore da 500 ca-valli, che vanta una coppia massima diben 2.450 Nm fra 1.050 e 1.400 giri, eche si pone un gradino più su rispettoal 460 cavalli, che dispone di 2.300Nm. Entrambi i propulsori dispongonodi quattro valvole per cilindro, di inie-zione elettronica ad alta pressione coniniettore pompa di seconda generazio-ne e della distribuzione posta dietro almotore.

Sul Magnum Strada è disponibile ilcambio Optidriver+, che è azionato daun comando posto sul volante. Più leg-gero, più compatto e più silenzioso, ilcambio robotizzato Optidriver+ è anco-ra più rapido nell’innesto delle marce,pur assicurando comfort, sicurezza emobilità ottimali con un motore sfrut-tato al meglio della resa.

In Italia, il Magnum risulta graditosia alla clientela della grande distribu-zione, che a quella che opera su stradacon trasporti in linea particolarmentegravosi. In entrambi i casi l’originalitàdel design della cabina viene utilizzatocome ulteriore veicolo promozionaleper pubblicizzare l’attività del traspor-tatore.

Per quanto riguarda la meccanica, ilfatto di disporre in sinergia della catenacinematica di Volvo Trucks è stato vis-suto dalla clientela come un benefitnon indifferente in termini di prestazio-ni e di affidabilità, senza che la cosaabbia inciso più di tanto sui costi.

di Gabriele Mutti

RENAULT / IL MAGNUM VEGA PER I PROFESSIONISTI DEL TRASPORTO

Un test per i futuri clientiVero e proprio show truck, verrà prodotto in tiratura limitata

Il Magnum Vegasarà destinato aiconducenti piùesigenti e verràprodotto a partiredal 2007 mentre il Magnum, puntodi riferimento nei servizi di linea“long distance”,vede la sua gammaampliata con ilnuovo 500 cavalli.

Il Renault Magnum è già di per sé un modello inconfondibile grazie al lookassolutamente originale della sua cabina. Ma il marketing di Renault Trucks è

voluto andare oltre ed è arrivato a proporre su questo modello ben due seriespeciali a poca distanza l’una dall’altra: la prima è stata la versione Formula 1,

che vediamo sotto, alla quale ha fatto seguito il Vega, qui sopra.

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di Gabriele Mutti

DAL PUNCHER AL MASTER EURO 4, A SOTTOLINEARE IL DINAMISMO RENAULT TRUCKS

La grande rivoluzione

HANNOVER - Renault Trucks ha fattoun notevole sforzo, stimato in circa 600milioni di euro di investimenti, per pro-porre ai trasportatori soluzioni ottimaliper svolgere al meglio la loro attività.La gamma è quella più profondamenterinnovata del mercato e anche ad Han-nover si sono viste delle novità. Si puòdire che Stefano Chmielewski è statodi parola. Ricordate? “Renault Trucksultimerà nel 2006 il rinnovo di tutti isuoi prodotti” disse il presidente e di-rettore generale di Renault Trucks, vi-sibilmente soddisfatto di poter darequesto annuncio ai giornalisti convenu-ti a Lione per la presentazione dellanuova gamma Distribuzione, di quellaper l’Edilizia e dei nuovi motori. AdHannover la soddisfazione per tuttoquesto si poteva vedere sul suo volto eanche su quelli di tutti i componenti delsuo staff.

“Questa fase - dice - è iniziata treanni fa ed è stata completata in untempo record: con uno sforzo congiun-to di tutti i dipendenti oggi siamo ingrado di proporre ai professionisti deltrasporto quelle soluzioni di cui hannobisogno per esercitare il loro mestiereil più facilmente ed efficacemente pos-sibile. Renault Trucks ottiene, così,nuove armi da far valere nei settoriconsegne, distribuzione, edilizia e tra-sporto su lunghe distanze”.

TEMPI E PROPOSITIMANTENUTI ALLA LETTERA

I tempi e i propositi sono stati man-tenuti alla lettera, e il fatto stesso che irinnovi siano stati attuati nel giro di treanni fa capire come si siano letteral-mente bruciate le tappe. Si può direquindi che Renault abbia oggi più chemai nuove carte vincenti da giocare neisettori delle consegne, della distribu-zione, della costruzione e delle lunghedistanze.

Ad Hannover fra le tante cose nuoveRenault ha presentato un nuovo veicolodestinato alla raccolta rifiuti, il Pun-cher, dotato di motore Euro 4, con unlook rivisto e mosso da un DXi7 che èdisponibile nelle versioni da 280 e da320 cavalli.

Tra i numerosi vantaggi del nuovo

Puncher, spicca la cabina ribassata chepermette di migliorare la sicurezza, ilcomfort e la produttività delle attivitàdi raccolta rifiuti, il pavimento piano,la porta del tipo autobus dal lato pas-seggero e la disponibilità di versioni apasso corto per una migliore manegge-volezza del veicolo. Rispetto alla con-correnza, il nuovo Puncher Euro4 di-spone dell’accesso cabina più basso delmercato, così come risulta essere il piùcompatto grazie alla più corta distanzatra la cabina e l’allestimento. Disponi-bile in due larghezze, da 2,36 e da 2,50metri, con due configurazioni di auto-telaio (4x2 e 6x2) e con tre passi stan-dard (3.500, 3.700 e 3.900 mm), ha diserie il cambio automatico Allison, laporta tipo autobus di serie dal lato pas-seggero, le sospensioni oneumaticheposteriori e il rallentatore idraulico inopzione.

Oltre che con motore Diesel, ilnuovo Puncher viene proposto anchecon alimentazione a metano, bimodale(diesel ed elettrico) e con motore elet-trico, una versione quest’ultima desti-nata agli impieghi a basso chilometrag-gio nei centri cittadini. I suoi punti diforza sono il pavimento cabina com-pletamente piano (è il più basso delmercato) con il primo gradino a soli 20cm da terra, l’elevata manovrabilità ela facilità di allestimento.

Un’altra novità di Hannover è ilnuovo Master, modificato nel motore,nelle potenze, nel cambio, nel designesterno e nell’abitacolo: dotato di mo-tore Euro 4, viene proposto nelle ver-sioni 2.5 dCi da 100, 120 e 150 cavalli.Questi motori sono associati a unnuovo cambio e la coppia motrice arri-va a 350 Nm contro i 320 Nm dellaversione precedente.

Ad Hannover Renault ha peraltroannunciato che la cosiddetta “gammaconsegna”, di cui fanno parte Master eMascott, verrà completata nel 2007 daun nuovo veicolo, prodotto dalla Nis-san e distribuito dalla rete di RenaultTrucks. Questo veicolo dalla cabinaavanzata, compatto e molto manegge-vole è destinato a essere a suo agioovunque, ma in modo particolare negliangusti centri urbani.

Hanno suscitato notevole interesseanche la rinnovata gamma distribuzio-ne, basata se Midlum e Premium, ilKerax e il Premium Lander destinata al

cava-cantiere, e la classica gamma“Lunga distanza” che verte su Pre-mium Strada e Magnum (di quest’ulti-mo riferiamo a parte, con la stuzzicanteversione Vega a tiratura limitata, che siaffianca a un’altra serie limitata, congli inconfondibili colori giallo e azzur-ro del team Renault di Formula 1).Quanto al Premium, anche la nuova ge-nerazione ha saputo farsi largo e si puòdefinire l’ideale completamento delMagnum per chi vuole puntare su unmezzo ugualmente prestazionale e affi-dabile ma che richiede un investimentopiù contenuto in sede di acquisto.

INVESTITI350 MILIONI

Per quanto riguarda i motori e la tec-nologia SCR, va detto che RenaultTrucks ha investito 350 milioni di europer sviluppare la nuova generazione dipropulsori DXi con l’ambizione di pro-curare ai clienti rendimento ed econo-mie di carburante. Per adempiere allanormativa sulle emissioni atmosferiche

dei motori dei ca-mion (Euro 4 daquesto mese diottobre ed Euro 5nel 2009) Re-nault Trucks hascelto la tecnolo-gia SCR, che per-mette di elimina-re gli ossidi diazoto trattando i gas di scarico per cata-lisi con un agente riduttore, a base diurea, vale a dire l’AdBlue. Il particolatoè eliminato alla fonte con un’ottimacombustione del gasolio, cosa questache oltretutto aumenta le prestazioni delveicolo. In tal modo, la qualità di pro-gettazione dei nuovi motori e la tecno-logia SCR permettono di ridurre i con-sumi fino al 5 per cento in meno rispet-to a un modello mosso da un motoreEuro 3: cosa questa che è stata consta-tata personalmente dai clienti.

Dallo scorso mese di settembre, Re-nault Trucks e la sua rete di distributoriautorizzati hanno iniziato a commer-cializzare, simultaneamente in dodici

Paesi europei, un nuovo servizio, l’ab-bonamento Renault Trucks GO24.Ideato come un’assicurazione di mobi-lità, in realtà è un vero e proprio con-tratto. Renault Trucks con esso si im-pegna infatti a versare delle indennità,a titolo di compensazione, ai sottoscrit-tori che dovessero subire un fermo delloro veicolo superiore a dodici oredalla loro chiamata al Service 24/24 diRenault Trucks. Il GO24 è disponibileper i Magnum o i Premium Strada eEuro4 con meno di sei mesi di vita.

UN’OFFERTAESCLUSIVA

Già da questa prima descrizione siintuisce che con GO24 Renault Truckspropone ai suoi clienti l’offerta proba-bilmente più interessante del mercato.Poiché è evidente che i trasportatorinon scelgono di certo né il luogo, né ilmomento di un guasto, va da sé che unservizio come GO24 è valido in tutta

Europa, a qualunque ora del giorno edella notte, inclusi i week-end e le fe-stività. Il costo del servizio è davveromodico, e Renault Trucks si impegna acorrispondere ai clienti 200 euro ogni24 ore di fermo.

Questo indennizzo sarà valido sottoforma di buoni d’acquisto, validi nellarete di Renault Trucks e rimessi all’in-teressato entro due settimane dalla finedell’evento, senza altre formalità.Come tutti i clienti che già si avvalgo-no del service 24/24 di Renault Trucks,l’abbonato GO24 può consultare su In-ternet lo stato di avanzamento della suapratica di assistenza, con la più com-pleta trasparenza e in qualunque mo-

mento.Come si vede, Renault Trucks è fer-

mamente intenzionata a prosegue nelsuo sforzo di venire incontro semprepiù alle esigenze di una clientela che fadel trasporto uno strumento di lavoro.E questa iniziativa vuole dimostrareagli occhi del mondo che la celerità delsuo servizio assistenza può reggere be-nissimo il confronto con la concorren-za.

A ben vedere, GO24 è una sorta discommessa, una sfida che la Renault èin grado di vincere. Non è supponenzama la coscienza delle proprie possibili-tà, fondata su anni di grande esperienzae di un rapporto diretto con la clientelache dopo la vendita viene consolidatocon tutta una serie di attenzioni miratesu quelle che sono le esigenze degli u-tilizzatori quotidiani. La fedeltà dellaclientela di Renault Trucks si spiegaanche così a conferma di come la ven-dita di un camion sia solo il primopasso per una fiducia a lungo termine.

Nel tempo record di soli tre anni, la Casa della losanga ha rivisto da cima a fondo la sua gamma, mentre ora presenta anche inediti servizi su misura per i professionisti del trasporto. Con GO24 è pronta a pagare una penalità al cliente se Service 24/24 dovesse ritardare il suo intervento.

Midlum (sopra) e Premium (a sinistra) in posa in uno stand Renault Trucks.

Stefano Chmielewski, presidente Renault Trucks.

IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 2006 23ATTUALITÀ

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IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 200624 ATTUALITÀ

HANNOVER - Funzionalità e versatilità,economia d’esercizio e affidabilità,comfort e sicurezza: sono questi i puntiforti della settima generazione del nuo-vo Mitsubishi Canter. Nel model year2007 esposto ad Hannover, tengonobanco i motori che rispettano la norma-tiva europea Euro 4: e il MitsubishiCanter si presenta con nuove soluzionimotoristiche e miglioramenti destinatia potenziarne ulteriormente le doti.

Il cliente può ora scegliere fra quat-tro moderni motori diesel common railprogettati ex novo, con consumi ridotti,con ricircolo dei gas di scarico (EGR)raffreddato e convertitore catalitico an-tiparticolato. Il turbocompressore ageometria variabile supplementare ri-duce le emissioni allo scarico, migliorala rapidità di risposta specialmente aibassi regimi e offre una coppia ottima-le entro una fascia di regimi più ampia.

AMPLIAMENTI DI GAMMANEI DUE SENSI

L’autocarro leggero Canter si distin-gue tradizionalmente per i motori effi-cienti e longevi. La gamma di motoriz-zazioni è stata ampliata sia verso ilbasso che verso l’alto. Per il modelloda 3,5 t di peso totale a terra è stato in-trodotto un nuovo motore da tre litri dicilindrata, in grado di erogare 81 kW(110 cv) di potenza. La coppia massi-ma è pari a 255 Nm a 1.700 giri/min.La versione da 3,5 t con cabina singolalarga è ora disponibile anche con unamotorizzazione da 107 kW (145 cv),capace di sviluppare una coppia massi-ma di 362 Nm a 1.700 giri/min. Lostesso propulsore è disponibile ancheper i modelli da 6,5 e 7,5 t di peso tota-le a terra, per le versioni a cabina sin-gola e doppia. Inoltre, per i modelli da6,5 e 7,5 t è ora disponibile anche unmotore particolarmente potente da 132kW (180 cv) di 4,9 litri di cilindrata. Lacoppia massima di 530 Nm è già dispo-nibile a 1.600 giri/min. Tutti i Canterequipaggiati con questo propulsoreadottano di serie un impianto elettricoa 24 volt (rispetto a quello a 12 volt ab-

binato alle altre motorizzazioni).Varie migliorie potenziano ulterior-

mente i principali punti di forza delCanter: gli intervalli di cambio dell’o-lio, prolungati a 30 000 km, aumentanol’economia d’esercizio e superano inmolti casi la normale percorrenza an-nua di un Mitsubishi Canter. I retrovi-sori sono stati ottimizzati rispetto aquelli del model year precedente e gra-zie al loro campo visivo ampliato au-mentano la sicurezza di guida così co-me i nuovi poggiatesta regolabili. Nel

segmento degli autocarri da 7,5 t ilCanter è già il veicolo con la portata u-tile più alta in assoluto. Grazie allenuove soluzioni motoristiche adottate ealla portata utile massima di 4.883 kg(nella versione con passo da 2.750mm), il Canter aumenta il suo distaccorispetto ai concorrenti che puntano sul

più pesante sistema SCR (riduzione ca-talitica selettiva).

Altri punti di forza sono rimasti in-variati: la funzionalità del Canter siesprime specialmente anche sotto ilpunto di vista del volume di carico edel numero dei posti. A parità di lun-ghezza totale del veicolo, lo schema aguida avanzata permette di massimiz-zare il volume di carico. La cabinadoppia in allestimento Comfort offrespazio per ospitare fino a sette persone(a eccezione della versione da 3,5 t, ca-

pace di trasportare molto comodamentefino a sei persone). La versatilità siesprime soprattutto nelle quattro ver-sioni di cabina, nelle sei classi di pesototale a terra da 3,5 a 7,5 t, nonché nel-le sette versioni di passo, che spazianoda 2.500 mm fino al modello di puntacon un passo di 4.470 mm e un telaio

con interasse longheroni particolar-mente largo. Con la snella cabina Stan-dard e la cabina larga Comfort in ver-sione singola o doppia in grado di ospi-tare fino a sette persone, il nuovo Can-ter riesce a soddisfare le esigenze delleaziende operanti nei più svariati settorie servizi: distribuzione, edilizia, giardi-

naggio paesaggistico e servizi munici-pali.

Inoltre il nuovo Canter offre una ve-ra particolarità: in occasione del lanciosul mercato giapponese è stato il primoautocarro a guida avanzata con leva delcambio a joystick integrata nella plan-cia portastrumenti. Collocata a portatadi mano, la corta leva sporge solo dipoco dalla plancia, lasciando quindispazio sufficiente per il libero attraver-samento della cabina da un lato al-l’altro. Altrettanto degna di nota è lanuova posizione della leva del freno amano a destra del sedile di guida.

RIDISEGNATATUTTA LA CABINA

Completamente ridisegnata nel 2005sia all’esterno che all’interno, la cabinaribaltabile a guida avanzata del nuovoMitsubishi Canter è stata progettata so-prattutto all’insegna del comfort. L’ot-timizzazione degli spazi interni e lamaggiore inclinazione verticale del pa-rabrezza rendono possibile un’abi-tabilità interna superiore alla media. Ilcomfort è garantito anche dai nuovi se-dili Isringhausen con molleggio, daldoppio sedile passeggero di serie e danumerosi portaoggetti fino a un vanoportadocumenti nella plancia, la qualerisulta caratterizzata ulteriormente danuovi strumenti di facile lettura. Com-pletano il tutto vani portaoggetti sopral’aletta parasole.

Gli ingegneri di sviluppo hanno fo-calizzato la loro attenzione anche sullasicurezza. Il risultato è stato un nuovosistema di sicurezza per la cabina, bat-tezzato Mitsubishi RISE (Realized Im-pact Safety Evolution). Esso compren-de anche un sistema laterale antintru-sione nelle portiere della cabina, com-posto da due barre disposte diagonal-mente, nonché un telaio rinforzato peril pavimento della cabina, il cruscottoad assorbimento d’energia e supportidello chassis deformabili longitudinal-mente in caso d’impatto frontale.

La dotazione di serie del MitsubishiCanter prevede freni a disco su tutte leruote, nei modelli con peso totale a ter-ra oltre le 3,5 t anche il sistema anti-bloccaggio ABS. Fino a tale soglial’ABS è ordinabile come optional.

di Gabriele Mutti

HANNOVER - Esposto alla rassegna tedesca anche il Canteribrido, primo autocarro ibrido costruito in serie che rispet-ti le severe normative antinquinamento che entreranno invigore fra poco meno di un anno in Giappone. Presentatocome “l’autocarro di serie più ecologico al mondo”, offreanche livelli eccellenti di redditività, soprattutto grazie aisuoi consumi contenuti. La trazione ibrida diesel-elettricadel veicolo consente di risparmiare oltre il 20 per cento dicombustibile rispetto ai modelli dotati di un motore con-venzionale.

Il Canter Eco Hybrid è infatti dotato di sistema “stop-and-go” che spegne il motore durante le soste (una coda,un semaforo, un senso unico alternato ecc.) e che si rivelaparticolarmente utile. Il risparmio di carburante appareparticolarmente evidente nello stop-and-go e nella distri-buzione delle merci nell’ambito urbano. Il veicolo è infattiequipaggiato con il moderno cambio Inomat-II realizzatoda Mitsubishi Fuso.

Si tratta di un sistema di trasmissione automatizzatoche non richiede di innestare le marce né di azionare il pe-dale della frizione, rendendo così il funzionamento delveicolo estremamente semplice ed efficace. Il Canter EcoHybrid può anche essere guidato in Giappone solo con pa-tente di guida per mezzi di trasporto automatici. La sem-plicità d’uso del cambio Inomat-II contribuisce anche adalleviare la fatica del conducente e quindi a una maggioresicurezza. Il veicolo è estremamente facile da utilizzare,anche perché non richiede alcun tipo di infrastruttura sup-plementare per il rifornimento. A differenza degli altri vei-coli equipaggiati con sistemi di propulsione alternativi (adesempio il gas metano compresso) che necessitano di spe-ciali condizioni per il rifornimento, il Canter Eco Hybrid

può essere rifornito nel modo tradizionale presso qualsiasistazione di servizio con disponibilità di gasolio.

“Sintesi ideale di ecologia, economia e facilità d’usograzie alla tecnologia avanzata della sua struttura e deisuoi componenti, questo leggero truck ecologico - ha spie-gato Alex Muller, appena nominato responsabile vendite emarketing Mitsubishi Canter per l’Europa, dopo esserestato per cinque in Italia come direttore commerciale Mer-cedes-Benz Vans in Italia - monta un innovativo motorediesel di piccola cilindrata, un turbodiesel con intercoolerda tre litri con doppi alberi a camme in testa e 16 valvole,che eroga una potenza di 92 kW a 3.200 giri/min, metten-do a disposizione una coppia di 294 Nm a 1.700 giri/min.Il motore è dotato inoltre di un filtro antiparticolato ed unsistema altamente preciso di ricircolo dei gas di scarico(EGR) per la riduzione di NOx”.

Sintesi di ecologia ed economiaMolto interesse per il Canter ibrido

MITSUBISHI / ANCORA PIÙ COMPETITIVO IL CANTER CON MOTORE EURO 4

Lavorare senza inquinareDefinitiva consacrazione del nuovo Canter alla recente rassegna tedesca

“Equipaggiato con nuovi motori brillanti e “puliti”, dotatidi tecnologia common-rail con un deciso miglioramentoanche in termini di comfort e sicurezza. Esposto anche il Canter Eco Hybrid, già in vendita in Giappone.

Il nuovo Mitsubishi Canter è disponibile sia a cabina singola, sotto il titolo,che con la doppia cabina, qui sopra. A destra, la versione ibrida.

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Sia che si tratti di trasporto a lunga distanza o di distribuzione oppure di un veicolo speciale – con il n° 1 tra

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IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 200626 ATTUALITÀ

CASTELMAGGIORE (Bo) - Per l’edizione2006 del Saie, il Salone internazionaledell’industrializzazione edilizia in pro-gramma a Bologna dal 25 al 29 ottobre,Effer ha approntato un mega stand dioltre 400 metri quadrati, il doppio del-l’area normalmente prenotata. Per que-st’importante appuntamento, l’aziendaemiliana prevede infatti di presentareben otto modelli di gru tra le più signifi-cative della propria gamma: 1550JP,850, la nuova 585, la 305, 165, 145,110E e una 30 Easy Power. Tra le grupresentate, l’unica a essere installata suun autocarro è la 1550 J-Power, congruppo bracciosfili-jib di sezione deca-gonale (un’esclusiva Effer dal 2002). Laversione esposta presenta otto sfili oleo-dinamici e un jib a sei sfili, il tutto perun’altezza massima da terra di 40 metri.Degna di nota anche la 850, uno deimodelli di punta tra le gru di altagamma della produzione attuale Effer,che ha conosciuto un rilevante successodi vendita in tutta Europa. Il carico mas-simo sollevabile da questa gru è di 27tonnellate fino a un’altezza di 8 metridal suolo. Con il jib a sei sfili, l’850consente di sollevare 6 tonnellate fino aun’altezza massima di 33 metri da terra.

Tra le novità che Effer presenterà ai

visitatori del Saie 2006, va segnalato ilnuovo modello 585, con l’angolo di a-pertura del braccio articolato che cabrafino a 190°. Questa nuova 55 t/m è idea-le per montaggio su autocarri o trattori atre assi. Anche la 585, come tutte legrandi gru Effer di nuova generazione,prevede un gruppo braccio-sfili-jib disezione decagonale, che nella versione anove sfili raggiunge lo sbraccio massi-mo di 23,10 metri. Il modello 165 vienepresentato in una versione restyling, conangolo di apertura del braccio articolatofino a 195°. Questa gru da 16 t/m siadatta specialmente ad automezzi cheoperano nel settore dell’edilizia. Altragru di grande interesse è la nuova 305Effer, lanciata in occasione del Saie2005. Questa gru, sviluppata secondo ilnoto concetto progettuale “Effer-Octo-pus”, prevede versioni modulari checonsentono di offrire la massima varietànell’offerta di configurazioni di braccio(corto per carichi pesanti ravvicinati,oppure lungo, grazie ai tanti jib disponi-bili, ecc.). Effer presenta anche il mo-dello 145, una 13 T/m realizzata anchein questo caso secondo la filosofia“Effer-Octopus, che la rende disponibilecon 4 diverse varianti di braccio (con osenza bielle d’articolazione, e con brac-ci corti per carichi ravvicinati). Un’am-pia offerta per soddisfare clienti dalleesigenze più diverse in termini di peso,

prestazioni o sbraccio. Completano lostand anche i modelli 110-E e 30Easy-Power.

Dal mese di ottobre 2005, CTE -marchio da vent’anni sinonimo di quali-tà nella produzione e commercializza-zione di attrezzature per la movimenta-zione di materiali su scale, attrezzatureper traslocatori, piattaforme aeree edelevatori per edilizia - ha rilevato trami-te la consociata Sol.Ge. Spa le attività diEffer Holding, nata nel 2000 per conso-lidare le diverse attività industriali ecommerciali sviluppate fin dal 1965 daGiancarlo Monti, fondatore di Effer. Laspecificità e l’alto livello di personaliz-zazione delle gru Effer, spesso tagliatesu misura del singolo cliente, sono ga-rantite da una produzione articolata sucinque stabilimenti, che coprono l’interociclo produttivo della gru, dall’ingressodelle lamiere fino al montaggio su auto-carro per le gru più complesse. Ognianno escono dagli stabilimenti Efferoltre 2.000 gru di capacità variabile.Effer si è da tempo organizzata in quat-tro Divisioni che coinvolgono diretta-mente e trasversalmente le aree Tecni-co/Progettuale, Marketing e Vendite:Gru Terrestri, Gru Marine, Applicazionispeciali e Ricambi. Questo tipo di strut-tura consente un ascolto più attentodelle esigenze del mercato e una parti-colare comprensione di tutte le richiestedel cliente. Del gruppo Effer fa parte laBizzocchi Srl di Bertinoro (Fc), societànata nel 1975 dalla trasformazione diuna precedente azienda che operava nelsettore delle autoscale, grazie all’intui-zione di Mario Bizzocchi che trent’annifa aveva intravisto opportunità di mer-cato favorevoli alla produzione di piat-taforme per lavoro aereo e funziona-mento oleodinamico. Per quanto riguar-da CTE, il gruppo ha una presenza terri-toriale capillare, sia in Italia che in Eu-ropa. A partire da Rovereto (Tn), sedelegale dell’azienda, CTE si articola inuna serie di filiali, punti vendita e offici-ne convenzionate che assicurano un ser-vizio di assistenza e supporto tecnicotempestivo.

di Fabio Basilico

Alla imminente nuova edizione del Salone internazionale dell’industrializzazioneedilizia, la società emiliana si presenta con uno stand ampliato che presenta benotto modelli di gru, tra cui la nuova 585 e il modello 165 in versione restyling

EFFER / MASSICCIA PRESENZA AL SAIE 2006

Le gru dei desideri

Sistemi multiplex Teq

Tutto sottocontrolloBARBENGO (Svizzera) - La Teq, consede a Barbengo, in Svizzera, è una so-cietà leader nei sistemi Multiplex perautoveicoli. La gamma di prodotti che èin grado di proporre alla clientela èparticolarmente vasta, e comprende:Adicom, un sistema Multiplex con pro-tocollo Can che riduce il numero di col-legamenti dell’impianto elettrico, mi-gliorandone affidabilità e prestazioni;Teq Monitoring, un localizzatore satelli-tare basato su tecnologia Gps/Gsm/Gprs con interfaccia Can e radio acorto raggio, che permette la localizza-zione, il monitoraggio e le diagnosticadelle flotte; Bus Sapiens, la soluzioneper le aziende del trasporto pubblicoche prevede l’integrazione di servizio achiamata, informazioni all’utenza, bi-gliettazione, gestione delle coincidenze,interfacciamento con rete semaforica,consuntivazione dei dati di esercizio,manutenzione predittiva, localizzazione,monitoraggio, comunicazione e diagno-stica a distanza.

Non è finita qui, perché fra i prodottiTeq figurano anche il Teq Programmer,apparecchiatura di diagnosi per inter-facce CAN, SAE J1939, ISO 9141 (K/L),RS-232, RS-485, Keyword 2000; TeqDrive, un limitatore di velocità per au-tocarri e varie centraline OEM per lagestione di tettucci elettrici, porte elet-triche ed elettropneumatiche, rampe perdisabili, iniezione per motori benzina ediesel. I settori di applicazione dei pro-dotti Teq sono autobus, autocarri, auto-veicoli, rulli compattatori di asfalto, vi-brofinitrici, i natanti (imbarcazioni dadiporto e da competizione), le macchineoperatrici e semoventi, le autogrù, i sol-levatori, le betonpompe, le betoniere, leacciarie, gli impianti di automazione ele Home & Building Automation.

Ma i prodotti Teq servono anche i co-siddetti FMS (fleet management sy-stems), gli analizzatori di reti e simula-tori, i sistemi Gsm, Gprs e Gps.

Nissan collauda un nuovo sistema di trasporto intelligente

Obiettivo: entro il 2015dimezzare gli incidenti mortaliTOKYO - Nissan Motor Company ha annunciato l’avvio dei collaudi di un sistema ditrasporto intelligente di nuova generazione, che permette la comunicazione tra vei-coli e infrastrutture contribuendo a ridurre gli incidenti d’auto e la congestione stra-dale. I test sono in programma nel periodo che va dal 1° ottobre 2006 a fine marzo2009 nella Prefettura di Kanagawa, 25 km a sud-ovest di Tokyo, allo scopo di valu-tare la ricettività degli utenti a questo tipo di sistema. Gli automobilisti coinvolti sa-ranno circa 10mila, tutti necessariamente abbonati al servizio telematico di naviga-zione Nissan Carwings. Il sistema di controllo del traffico sviluppato da Nissan uti-lizza le informazioni ottenute dai veicoli circolanti e da appositi trasmettitori otticiposti ai lati delle strade, e segnala agli automobilisti potenziali situazioni di pericolodeterminate da altri veicoli in avvicinamento. Le informazioni sono ricevute daun’antenna montata a bordo delle auto.

Il sistema, inoltre, è in grado di segnalare il superamento di determinati limiti divelocità in prossimità delle scuole e, in base alle informazioni sulla posizione e lavelocità dei veicoli ricavate da tecnologie di comunicazione wireless, indica anche ilpercorso più rapido per raggiungere la propria meta.

I collaudi testeranno tutta una serie di componenti del sistema come il rilevatoredi presenza veicoli. Agli incroci, specie quando la visibilità non è ottimale, il sistemaavverte il guidatore del rapido avvicinamento di altri veicoli. Se, ad esempio, rilevala presenza di un veicolo in arrivo da sinistra a velocità sostenuta, attiva un cicalinoe un messaggio preregistrato del tipo: “Auto in avvicinamento da sinistra”. Contem-poraneamente, sullo schermo del navigatore, appare l’immagine di un veicolo in av-vicinamento. Il sistema avverte inoltre l’automobilista se questi si sta avvicinando avelocità troppo elevata a uno stop o a un semaforo rosso. Il sistema segnala il supe-ramento di determinati limiti di velocità nei pressi delle scuole. Se la velocità del-l’auto è troppo elevata, si attiva un cicalino e un messaggio preregistrato invita a ral-lentare: “Attraversamento scolari. Moderare la velocità”.

Il sistema indica agli automobilisti il percorso più breve per raggiungere la pro-pria destinazione, elaborando i dati raccolti dai telefonini degli utenti CARWINGS,inclusi i tassisti, e i rilevamenti effettuati dall’operatore di telefonia mobile NTT Do-CoMo, Inc. Tutte le informazioni sono poi convogliate al server Nissan, che ne rica-va un quadro dettagliato sulla situazione del traffico. Il server lo reinvia allo schermodel navigatore montato a bordo dell’automobile sotto forma di mappe stradali, ovesono indicati, in tempo reale, i punti di maggiore congestione. Il sistema copreun’area geografica più vasta rispetto al servizio pubblico VICS (Vehicle Informationand Communications System), che fornisce informazioni analoghe avvalendosi disegnali FM multiplex, onde radio e trasmettitori infrarossi.

Il rilevatore di presenza e il segnalatore di velocità saranno collaudati sino al ter-mine dell’esercizio fiscale 2007. I collaudi del navigatore dinamico proseguirannoinvece per tutto l’esercizio 2008.I test del sistema di trasporto intelligente di Nissansono condotti in collaborazione con NTT DoCoMo, Matsushita Electric IndustrialCo., Ltd., azienda specializzata in elettronica di consumo, e Xanavi InformaticsCorp., produttore di software e sistemi di navigazione. Matsushita Electric ha messoa punto i trasmettitori ottici da collocare ai lati delle strade insieme alla Polizia diStato nazionale, al corpo di polizia della Prefettura di Kanagawa e alla società giap-ponese UTMS (Universal Traffic Management Society). In Giappone, l’obiettivo èdi dimezzare entro il 2015 il numero di incidenti gravi o mortali in cui sono coin-volti veicoli Nissan, rispetto ai dati del 1995.

Crescita del fatturato Bosch nel settore dei veicoli industriali

La precisa strategiaper i veicoli da lavoroHANNOVER - La proiezione di crescita del Gruppo Bosch a chiusura dell’anno2006 sarà del 5 per cento rispetto al 2005 per un fatturato complessivo di circa43,5 miliardi di Euro. Ad annunciare i dati preliminari, in occasione della 61ª edi-zione della IAA veicoli industriali e commerciali di Hannover, è stato BerndBohr, membro del Board of Management Bosch e responsabile del settore auto-motive della multinazionale tedesca. Del fatturato complessivo, circa 27 miliardidi Euro sono attesi dal settore principale del Gruppo, l’automotive, nel quale siprevede un incremento compreso fra il 3 e il 4 per cento per l’anno in corso. Sulmercato internazionale la tecnologia automobilistica presenta uno sviluppo diver-sificato a seconda delle aree geografiche. Ma, se per quanto riguarda il settoredegli autoveicoli il dinamismo dell’Asia non riesce a compensare i problemi delmercato nordamericano, le vendite nel settore dei veicoli commerciali registranovalori in crescita in tutto il mondo.

Per la fine del 2006 si attende nel settore tecnologia per autoveicoli con applica-zione ai veicoli commerciali e industriali una crescita del 7 per cento per un fattura-to complessivo di circa 6,2 miliardi di Euro. La congiuntura favorevole e l’applica-zione in molti Paesi di standard ambientali sempre più severi hanno contribuito alraggiungimento di un risultato più che soddisfacente. La strategia del Gruppo Boschè difatti orientata allo sviluppo di tecnologie pulite ed economiche Il sistema De-noxtronic di Bosch, ad esempio, rappresenta un esempio dell’approccio strategicodell’Azienda. Questa tecnologia (un sistema di dosaggio Adblue, installato con uncatalizzatore per ossido di azoto) permette un risparmio di carburante fino al 5% nelrispetto completo della norma sulle emissioni Euro 5 (norma che entrerà in vigorenel 2008). Intanto le vendite del sistema Denoxtronic aumentano - dalle 100.000unità di quest’anno alle 300.000 previste per il prossimo.

Oltre alle tecnologie per il post-trattamento dei gas di scarico, il Gruppo Boschha sviluppato, in stretta cooperazione con il cliente, il sistema di iniezione ad altapressione per ridurre ulteriormente consumi ed emissioni. In questo contesto Bosch,così come i costruttori di veicoli industriali, punta più che mai sul sistema CommonRail. Anche in questo ambito l’andamento delle vendite è in crescita - da 950.000sistemi nel 2006 a 1,7 milioni nel 2009. L’incremento è da attribuire anche alla cre-scita della domanda sui mercati asiatici, dove sono state introdotte norme sui gas discarico più severe. Nel nuovo Centro Tecnico di Wuxi, in Cina, Bosch si sta occu-pando di 45 progetti relativi al Common Rail per costruttori di veicoli industriali na-zionali. Di questi progetti, già cinque sono entrati nella produzione di serie, e saran-no sul mercato entro il 2008.

Parallelamente allo sviluppo di tecnologie economiche e pulite, il Gruppo Boschsi sta impegnando da anni nel rendere le autovetture più sicure. Tali sistemi, primofra tutti l’Electronic Stability Program o ESP, hanno trovato applicazione anche neiveicoli commerciali e industriali. A questo proposito Bosch ha sviluppato una fun-zione software per il Programma Elettronico di Stabilità in grado di riconoscere lacondizione di carico dei veicoli commerciali e di ridurre notevolmente il rischio diribaltamento. Nel 2006 un veicolo industriale leggero su quattro in tutto il mondo èstato equipaggiato con ESP di serie, nel 2010 saranno uno su due. L’impegno diBosch nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie innovative si riflette negli investi-menti (2,6 miliardi di Euro nel settore tecnologia per veicoli commerciali). Alla finedel 2006 Bosch conta circa 160.000 collaboratori, di cui 19.600 occupati in ricerca esviluppo.

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IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 200628 TRUCKS E DINTORNI

HANNOVER - Nel corso del 2006, dagennaio ad agosto, il gruppo ZF, specia-lizzato nella produzione di componentiper veicoli, in particolare trasmissioni etelai, ha incrementato le vendite del 9per cento rispetto allo stesso periododello scorso anno. La crescita ha inte-ressato tutte le divisioni della società te-desca. ZF stima di chiudere l’anno incorso con un totale vendite pari a 11,6miliardi di euro, contro i 10,8 miliardidel 2005. I prodotti chassis hanno rap-presentato nel 2005 il 49 per cento deltotale vendite, mentre i sistemi di guidahanno totalizzato il rimanente 51 percento. Più nel dettaglio, il 59 per centodei prodotti commercializzati lo scorsoanno da ZF nel mondo erano trasmis-sioni, il 21 per cento componenti chas-sis, l’8 per cento componenti sistemi diguida, 6 per cento assali e 6 per centosistemi di sterzo. L’Europa Occidentaleassorbe l’81 per cento dei prodotti dellaCasa tedesca, il Nord America il 7 percento, il Sud America il 6 per cento,l’area Asia Pacifico l’1 per cento.

FORNITORELEADER

Il ruolo che ZF ricopre come fornito-re leader dell’industria motoristica in-ternazionale è stato ribadito ancora unavolta in occasione dell’ultimo Saloneinternazionale dei veicoli industriali diHannover. Lì ZF ha presentato impor-tanti innovazioni nel settore dei veicolicommerciali e industriali. Per esempio,ZF ha messo a punto una tecnologiaibrida che apporta significativi risparminel consumo di carburante e importantiriduzioni delle emissioni inquinanti. Ivantaggi dei sistemi ibridi sono evidentinel traffico cittadino: questo perché ZFha progettato e realizzato soluzioni spe-cificamente rivolte ad autobus, van, ca-mion leggeri e altri veicoli commercia-li, quelli cioè impegnati in frequentistart and stop tipici del trasporto in am-bito cittadino. In questo ambito, ZF è ingrado di fornire sia singoli componenti,come il motore elettrico, che un sistemacompleto. La soluzione più indicata èbasata sul principio costruttivo del-l’ibrido parallelo, in cui motore elettri-co e motore a combustione vengonocollegati in parallelo da un cambio.

Sempre a proposito di riduzione deiconsumi, l’ormai famosa trasmissioneautomatica AS Tronic consente nell’at-tuale stadio di sviluppo risparmi nel-l’ordine del 4 per cento. Solo nel 2006ZF fornirà almeno 50mila unità di ASTronic, mentre entro il 2008 la Casa diFriedrichshafen prevede che circa il 50per cento di tutti gli autocarri dell’Euro-pa occidentale saranno dotati di cambioautomatico (tra cui ovviamente l’ASTronic). Per Case costruttrici comeIveco, Daf e Man, AS Tronic rappresen-ta la scelta preferita per gli autocarri pe-santi. Ma oltre che sugli autocarri, ZFAS Tronic viene installato anche su mo-derni autobus Gran Turismo di numero-se Case costruttrici. Nel frattempo ZFha esteso i vantaggi dell’AS Tronicanche ai veicoli medio-pesanti e leggeriimpiegati nella distribuzione. Nel 2005sono state introdotte due versioni del-l’AS Tronic appositamente realizzateper questo segmento: AS Tronic mid (a12 rapporti) e AS Tronic lite (a 6 rap-porti).

La trasmissione automatica ZF Eco-Life, per esempio nell’utilizzo a bordodi autobus urbani, permette riduzioni diconsumi fino al 5 per cento. Nella rea-lizzazione di questo nuovo prodotto, ZFha pensato innanzitutto ad aumentare laredditività e i vantaggi per il cliente. Ilcambio è infatti adeguato alle coppiepiù elevate dei moderni motori per au-tobus urbani e può trasmettere fino a2.000 Nm. Ciò vale anche per combina-zioni di peso superiore che in futuro do-vrebbero trovare un più ampio impiego.La nuova ZF EcoLife contiene più di

60 miglioramenti rispetto all’Ecomatche l’ha preceduta.

Un’altra novità è l’automatico eTro-nic sviluppato per i van. Questo cambioa sei rapporti a presa diretta o con mar-cia surmoltiplicata racchiude tutti i suoicomponenti inclusi i collegamenti deicavi in un’unica unità che può essereinstallata senza problemi. Da circa unanno, l’eTronic mostra i suoi vantagginelle versioni automatiche dell’Iveco

Daily Agile.Ad Hannover, ZF ha presentato an-

che il nuovo Intarder, sottoposto a mo-difiche fondamentali. La più recenteversione del freno ZF integrato nelcambio garantisce un effetto frenantedel 25 per cento superiore ma pesa me-no ed è più silenziosa dei modelli pre-cedenti. Il nuovo Intarder può essere in-stallato con collegamenti notevolmentesemplificati nei cambi manuali e auto-

matici e integrato in modo ottimale nelsistema di gestione dei freni del veicoloe quindi anche nella funzione Tempo-mat.

Fino al 90 per cento delle frenatequotidiane di un autocarro pesante pos-sono essere effettuate dal freno integra-to nel cambio che, diversamente dalfreno motore e dal freno ruota, funzionaperò senza usura. Il nuovo Intarder svi-luppa nella versione Power 4.000 Nm,una forza frenante nettamente superiorerispetto ai modelli precedenti. Anchenella versione Eco la forza frenante ènotevole e raggiunge i 3.300 Nm. En-trambe le versioni di 65 kg pesanomeno delle precedenti ma hanno co-munque lo stesso ingombro. La durataprevista per il nuovo Intarder di ZF è diun milione di km (nel trasporto a lungoraggio), ovvero del 25 per cento supe-riore. A ciò si aggiungono nuove fun-zioni pratiche: ad esempio quella di raf-freddamento e di riscaldamento delcambio.

ALTA TECNOLOGIAANCHE NEL MANUALE

Nel mondo dei cambi manuali, sonoben conosciuti Ecosplit, Ecomid e Eco-lite. Con Ecosplit per la classe pesantedegli autocarri per il lungo raggio, Eco-mid per il servizio di distribuzione edEcolite per i veicoli leggeri sempre im-piegati per la distribuzione, ZF copretutti i campi di applicazione. Tutti e tre icambi manuali hanno una caratteristicain comune: i vantaggi. Grazie alla spe-ciale regolazione di precisione dei rap-porti, alle brevi escursioni della levad’innesto e all’elevata silenziosità difunzionamento, questa gamma di pro-dotti si contraddistingue per la lungadurata e l’assenza di manutenzione. Ciòriduce i life cycle costs, dal cui con-trollo e dalla cui stabilità dipende spes-so il successo di un’impresa di trasporti.All’elevato comfort d’innesto provvedela servoassistenza pneumatica del mec-canismo Servoshift.

L’Ecosplit aveva finora 16 rapporti.

Ora ZF introduce nella produzione diserie una versione a 12 rapporti com-pletamente sviluppata ex novo che sod-disfa i nuovi requisiti in fatto di coppiae le norme europee. Questo perfeziona-mento del collaudato cambio Ecosplitgarantisce maggiore redditività e offreuna maggiore potenza specifica. Lacoppia massima è infatti di 2.800 Nm.Il manuale a nove rapporti Ecomid èuna gamma media adatta in particolarea coppie tra 1.000 e 1.300 Nm. Anchein questo caso viene impiegata la servo-assistenza pneumatica del meccanismoServoshift. Per gli autocarri leggeri im-piegati nella distribuzione sono disponi-bili tre versioni con coppie compresetra 500 e 1.050 Nm. Si tratta del cambioa sei rapporti Ecolite, che semplifica lecondizioni di lavoro dal momento chefunziona in base allo stesso principiodel fratello maggiore. Inoltre, rappre-senta la base dell’As Tronic lite auto-matico.

PERFORMANCE POSITIVE PER TUTTE LE DIVISIONI

Nei primi otto mesi del 2006, le ven-dite della divisione “Tecnologie dei si-stemi di guida” sono aumentate del 6per cento. Si parla invece di una cresci-ta del 20 per cento delle vendite delladivisione “Chassis automobilistici”, do-vuta soprattutto alla forte domanda disistemi e componenti per assali. Le tra-smissioni per autobus e truck della divi-sione “Veicoli commerciali e Tecnolo-gia speciale dei sistemi di guida” hannoincrementato i risultati commerciali del9 per cento. Forte è risultata la do-manda per il nuovo AS Tronic automa-tico disponibile per l’intero range diveicoli, dai pesanti ai van. Anche la do-manda per le trasmissioni manuali hacontribuito all’aumento delle vendite.La divisione “Sistemi di guida per ilfuoristrada e Assali” non è stata da me-no delle altre, mettendo a segno unacrescita del 20 per cento rispetto aiprimi otto mesi del 2005. Infine, la di-visione “Powertrain e Sospensioni”,che ha chiuso i primi otto mesi del 2006con un +4 per cento. Va anche registra-to l’incremento delle performance com-merciali della ZF Steering Systems,joint venture costituita con la societàRobert Bosch: l’aumento del 7 percento delle vendite è soprattutto dovutoalla sostenuta domanda di sistemi ster-zanti, anche elettronici, nel settore vei-coli commerciali e industriali.

di Fabio Basilico

ZF / RISULTATI IN CRESCITA PER IL GRUPPO TEDESCO

Il sistema “guida”

“Il gruppo tedesco specializzato nellaproduzione di trasmissioni e telai proponesempre prodotti all’avanguardia, frutto dicontinue e attente innovazionitecnologiche. La qualità delle soluzioni ZFè dimostrata da crescenti successicommerciali sui mercati internazionali.

CEMAT / FORTE INCREMENTO DEI TRAFFICI NEL “COMBINATO”

Dalla Tunisia alla BielorussiaMILANO - Cemat, specialista del tra-sporto tramite container, archivia unprimo semestre 2006 con dati di traffi-co del tutto positivi. A livello internosono stati infatti eseguiti 81.567 tra-sporti, con un incremento del 7,5 percento sul 2005. In particolare, va rile-vato il notevole sviluppo dei traffici dae per la Puglia, che registra un incre-mento del 26,14 per cento. Per rispon-dere sempre più alle esigenze dellaclientela, nel corso del primo semestreè stata attivata la nuova relazionePrato-Catania Bicocca e ritorno concadenza trisettimanale in ogni direzio-ne. A livello di traffico internazionalesono stati eseguiti 230.115 trasporti,con un incremento del 17,1 per centosul 2005. Il risultato è dovuto al buonandamento dei traffici su tutte le diret-trici. In particolare, quello da e per laGermania è cresciuto del 15,3 percento, quello da e per il Belgio del15,9 per cento, e quello da e per laFrancia del 27,4 per cento.

GRANDE ATTENZIONEAL SUD-EST EUROPEO

Nel corso del primo semestre è statainoltre ampliata l’offerta sulla relazio-ne Verona-Colonia e viceversa con unterzo treno giornaliero mentre è giàprogrammato di portare in futuro il ca-denzamento, se sarà il caso, anche aquattro-cinque corse al giorno.

Il 29 maggio scorso è stato inaugu-rato il servizio Verona-Lubiana, gestito

con la consorella slovena AdriaKombi.Nella fase iniziale la proposta verte sudue partenze per ogni senso di marcia.Con questa iniziativa si è voluta offrireal mercato la possibilità di effettuaretrasporti da e per i Paesi del sud-esteuropeo utilizzando l’hub di Lubjanaper rilanciare su Serbia, Croazia, Ro-mania, Bulgaria e Turchia.

Infine dal 10 settembre scorso è sta-to attivato un nuovo treno sulla rela-zione Novara-Lubecca e viceversa,proposta in joint-venture con Hupac eKombiverkehr. Caratteristica peculiaredel nuovo servizio è quella di traspor-tare semirimorchi alti quattro metri.Nella fase iniziale il treno circola unavolta la settimana in ogni senso, conpartenze il venerdì da Novara e la do-menica mattina da Lubecca. A partireda questo mese di ottobre è previsto un

ampliamento del servizio fino a trepartenze la settimana in ogni senso dimarcia.

Cemat, inoltre, nel corso del primosemestre ha ampliato il proprio parcocarri ferroviario, portandolo a 3.872moduli-piattaforme di carico. Per ri-spondere alle crescenti richieste di tra-sporto di casse mobili di altezza di2,90 metri su tutto il territorio italiano,sono stati acquistati ben 200 carri fer-roviari ribassati a due piattaforme dicarico di altezza di 945 mm. Questopermette di rispondere non solo al-l’esigenza sopra indicata, ma anche dioffrire il trasporto di container “highcube di altezza 9’6”.

Cemat è stata fondata nel 1953 e nel1976 le è stato assegnato il ruolo di so-cietà nazionale per il trasporto combi-nato strada-rotaia e il primo treno di

trasporto combinato è partito due annidopo. Nel 1980 il “combinato” arrivain Sicilia, e l’anno dopo diventa inter-nazionale. Nel 1986 è la volta dellaSardegna, mentre nel 1988 nasce a Ve-rona il Quadrante Europa, il più im-portante “land terminal” europeo.

ESPANSIONE CONTINUA

Nel 1990 entrano in servizio i treni“shuttle” mentre tre anni dopo è lavolta del progetto “Gateway”, esten-dendo i treni shuttle a quelle direttricidi traffico che non dispongono di vo-lumi sufficienti a realizzare treni com-pleti. Nel 1994 il trasporto combinatopassa sotto la Manica e raggiunge laGran Bretagna e in quello stesso annoanche la Grecia è collegata direttamen-te all’Unione europea.

Nel 1995 nasce il terminal Cim diNovara mentre parte il servizio “Fri-gosat”, con fresco garantito per lemerci deperibili grazie al monitorag-gio satellitare. Nel 1998 Frigosat rag-giunge la Bielorussia e sempre nel ’98Cemat ottiene la certificazione di qua-lità Iso 9002. Nel 2000 il trasportocombinato arriva in Tunisia e vienerealizzata una piattaforma gateway nelterminal di Bologna: è la nascita diNodo Italia.

Inoltre sempre nel 2001 parte la co-siddetta “autostrada viaggiante” Vero-na-Worgl, mentre nel 2003 Cemat fe-steggia i suoi primi cinquant’anni divita. E l’avventura continua...

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HANNOVER - Un nuovo sistema di dia-gnosi per veicoli commerciali comple-to, multiuso, plurimarche e multilingueviene proposto da Wabco per l’after-market. Si chiama Expert Diagnosticsed è stato presentato al recente Iaa diHannover. “Questo sistema avanzato didiagnosi Wabco - ha affermato il vice-presidente Jean-François Barth - è unasoluzione innovativa in grado di crearenuove opportunità di lavoro per le offi-cine. Che ora dotate di Expert Diagno-stics saranno in grado di eseguire dia-gnosi su più tipi di sistemi elettronici esu più marche di veicoli commerciali.Questa soluzione modulare, multiuso eplurimarche consente alle officine dioffrire a una clientela sempre più esi-gente una crescente qualità di servizioper un ampio numero di marche di vei-coli”.

“Alla Wabco - ha proseguito Barth -lavoriamo in stretto contatto con iclienti OE per sviluppare sistemi dicontrollo tecnicamente avanzati in gra-do di migliorare l’efficacia operativa eil confort dei conducenti e di aumenta-re la sicurezza del veicolo. La tecnolo-gia odierna richiede una gamma sem-pre più ampia di servizi di diagnosispecifici. Alle piccole e alle grandi of-ficine viene richiesto di trovare una so-luzione semplice, affidabile e flessibile,applicabile a diverse marche e sistemi.Expert Diagnostics è una soluzione in-novativa: un sistema modulare di facile

utilizzo, economico, alla portata di tuttie in grado di assicurare un notevolevantaggio competitivo per l’ampio nu-mero di veicoli e di sistemi gestibili. Sitratta di una nuova interessante oppor-tunità per dimostrare il nostro impegnonel fornire ai clienti aftermarket e-sperienza tecnica e assistenza per l’in-tero periodo di vita dei veicoli com-merciali”.

In funzione delle proprie esigenzespecifiche, le officine possono sceglie-re tra tre modelli di Expert Diagnostic -da un tester compatto e portatile ad unsistema di diagnosi, più sofisticato ecompleto, denominato Premium. Il mo-dello Compact, che include il Wabco“Smart Handheld” (dispositivo autono-mo per l’acquisizione dei dati sul vei-colo) rappresenta la soluzione idealeper le officine che già utilizzano altrisistemi di diagnosi. Il modello Advan-ced, grazie all’utilizzo di un PC portati-le, offre una versione più sofisticata. E’quindi la soluzione più idonea per leofficine che ancora non dispongono diun PC o di un portatile per la diagnosidei veicoli. Infine, il modello Premiumoffre una stazione diagnostica avanzatae accessoriata che include, come la pre-cedente, il PC portatile con relativa va-ligetta, un carrello, la base di supportoper il portatile ed un lettore DVD.

L’hardware e il software dell’ExpertDiagnostics sono progettati per farfronte alle intense condizioni di lavoro

delle officine, e sono supportati da unservizio post-vendita completo, inclusala formazione, una linea Wabco direttamultilingue e l’assistenza sul posto. Gli abbonamenti annuali al sistema di dia-gnosi possono essere personalizzati edincludere sia il sistema Wabco che iprincipali sistemi OE, inclusi i controllifreni, motore, cambio e sospensioni.Gli aggiornamenti sono facili da scari-care senza dover cambiare hardware. Imodelli Advanced e Premium, che uti-lizzano portatili robusti, potenti e prov-visti della versione più recente di Mi-crosoft Windows XP, sono già predi-sposti per i futuri aggiornamenti e pos-sono inoltre essere usati per altre appli-cazioni in ufficio e in officina. Unascheda LAN wireless è disponibile per

connettere il portatile con lo “SmartModule”. Questa sofisticata soluzioneWiFi consente al personale di spostarsiall’interno dell’officina con maggiorelibertà, eseguendo diagnosi su veicolidiversi senza la necessità di collegarsialla stazione diagnostica.

Il sistema Wabco Expert Diagnosticsè stato intensivamente testato presso i“Service Centers” Wabco. Dato cheinizialmente dovrà dare assistenza alleprincipali marche di veicoli e sistemidell’Europa Occidentale, Expert Dia-gnostics verrà presentato innanzituttoalle officine dell’Europa Occidentale eCentro-Orientale, del Medio Oriente edell’Africa. Sarà in seguito disponibileper altre marche e aree geografiche.

Wabco, il settore di “American Stan-

dard Companies” operante nel campodei sistemi di controllo veicolo, è unodei leader mondiali nella produzione disistemi elettronici per il controllo dellafrenatura, della stabilità veicolo, dellesospensioni e della trasmissione perveicoli commerciali pesanti. I prodottiWabco sono, inoltre, sempre più utiliz-zati nelle autovetture di prestigio enegli sport utility vehicle (SUV). Tra ipropri clienti Wabco annovera i mag-giori costruttori mondiali di veicolicommerciali, di rimorchi, di autobus eautomobili. Fondata negli Stati Unitinel 1869 con il nome di WestinghouseAir Brake Company, Wabco è stata ri-levata dall’American Standard nel1968. Con sede a Bruxelles, Belgio,impiega attualmente circa 7mila dipen-denti, dislocati in 34 uffici e stabili-menti di produzione, presenti in tutto ilmondo. Nel 2005 Wabco ha contribuitocon 1,8 miliardi di dollari al fatturatototale di American Standard pari adoltre 10,3 miliardi di dollari.

Quest’anno si celebra il 25 anniver-sario del lancio sul mercato del sistemaantibloccaggio dei freni (ABS) per iveicoli industriali, frutto della collabo-razione fra Mercedes-Benz (ora Daim-lerChrysler) e Wabco. Innovazione tec-nologica nel 1981, l’Abs è diventatooggi uno standard globale, che ha con-sentito di migliorare la sicurezza stra-dale e i costi d’esercizio dei veicoli intutto il mondo.

WABCO / EXPERT DIAGNOSTICS AL SERVIZIO DELLE OFFICINE PER I VEICOLI COMMERCIALI

Sotto controllo la vita del furgonePresentato al recente Iaa di Hannover, il nuovo sistema consentirà alle officine di offrire ad una clien-tela sempre più esigente una crescente qualità di servizio per un ampio numero di marche di veicoli

IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 200630 TRUCKS E DINTORNI

REGGIO EMILIA - La Palfinger ItaliaSpa, con sede a Reggio Emilia, è l’im-portatore per l’Italia del gruppo multi-nazionale austriaco Palfinger, aziendaleader nel mercato delle gru per auto-carro. Sempre attenta all’evoluzionedelle tendenze e delle esigenze dellaclientela, la Palfinger propone le nuoveGru Compact, i cui modelli PK 4100 ePK 2700 Compact Plus: questa serie dipiccole gru è diventata una delle lineedi punta della vasta gamma di prodottiofferti dalla società reggiana.

Palfinger Italia propone quindi, co-me sempre fra i primi sul mercato ita-liano, una linea completa di piccole grucon estensione idraulica fino a 4 sfili, aulteriore conferma del costante impe-gno che Palfinger dedica alla ricerca disoluzioni tecnologicamente avanzate.

Il settore del legname e del riciclag-gio sta acquisendo sempre maggiore ri-levanza e i caricatori Palfinger Epsilon,grazie all’indiscussa qualità e all’eleva-ta tecnologia che sono in grado di offri-re, si possono definire una risposta per-fetta a tutte le esigenze del mercato.

Sull’onda dell’eccezionale successoriscontrato dai caricatori forestali Epsi-lon, la Palfinger Italia propone il mo-dello E 140Z81, uno fra i più apprezza-ti sul mercato europeo.

Il doppio braccio telescopico conrinvio a catena, i tubi di alimentazioneolio interni, il sistema a bielle tra co-lonna e braccio principale (che garanti-sce, per alcune configurazioni, una ca-pacità di sollevamento superiore del 60per cento rispetto a una macchina tradi-zionale), i fari che agevolano il lavoronotturno con l’impianto elettrico cabla-to e comandi di alta qualità per usonelle condizioni ambientali più estre-me, sono alcune tra le principali carat-teristiche che contraddistinguono que-sto caricatori.

La Palfinger Italia Spa ha inoltre in-trodotto da quest’anno nella sua gam-ma anche i caricatori agricoli Steindl, il

cui modello di punta è il TKZ 50.78.Le caratteristiche principali di questanuova linea di modelli sono costituitedalla compattezza del design, dalla leg-gerezza grazie alla grande qualità degliacciai utilizzati, dalla velocità operati-va che sono in grado di offrire grazie aldoppio impianto idraulico e dal-l’estrema ottimizzazione dell’area dilavoro sia sottocolonna che in lunghez-za, oltre ovviamente alla garanzia rico-nosciuta di un prodotto già industrializ-zato e che parte del cosiddetto “univer-so” Palfinger.

Non vanno poi dimenticate le piatta-

forme aeree Bison Palfinger, suddivisenelle due famiglie di modelli Access eTKA. La prima dispone di bracci tele-scopici in alluminio ed è idonea per ilmontaggio su mezzi fino a 35 quintalidi Ptt; la TKA raggiunge altezze fino a61 metri e grazie al sistema di rotazio-ne brevettato KS permette il montaggiosu veicoli molto compatti e consentel’utilizzo di elevati sbracci di lavoro la-terali.

Con queste due “famiglie” di piatta-forme aeree Palfinger Italia offre allasua clientela tutta una serie di prodottidi qualità eccezionale.

PALFINGER / LEADER NELLE GRU PER AUTOCARRI

Piccole ma tenaciMILANO - Per ottenere il brevetto di volo o quello di guida di un treno,è necessario accumulare un grande numero di ore d’esperienza. Glielevati costi di questi training hanno favorito lo sviluppo di sofisticatisimulatori di guida.

Perché non adottare il sistema anche nella formazione degli aspirantiautotrasportatori? Ci ha pensato Dekra che ha messo a punto il simula-tore Trust 3000 e lo ha installato presso il Centro Dekra Akademie diNorderstedt in Germania. In 12 mesi sono oltre 400 gli autotrasportato-ri che hanno frequentato il corso ottenendo l’attestato di “tested truckdrivers”. Non si è trattato per il momento di aspiranti camionisti, ma dioperatori già esperti a cui sono state insegnate tecniche avanzate pergestire al meglio le situazioni pericolose e le operazioni di manovracomplessa.

Circa 150 partecipanti, inviati da alcune aziende di trasporto merci,hanno potuto esercitarsi in tecniche di guida tese alla riduzione delconsumo di carburante e all’incremento della sicurezza di guida e dicarico delle merci. L’esperienza è stata molto positiva e ha dimostratoche con un simulatore è possibile ridurre i tempi necessari per un buontraining e raggiungere risultati migliori rispetto a quelli che si ottengo-no con i metodi tradizionali.

Il simulatore consiste di due unità, una di guida e una di controllodestinata al docente. L’autista siede in una vera cabina di un RenaultPremium, allestita con tutte le funzioni di comando standard, a cuisono stati aggiunti tre video che proiettano immagini tridimensionalisul parabrezza e sui cristalli laterali. Ciò che si ottiene è un’immagined’insieme con 180° d’ampiezza e 45° d’altezza, come il normalecampo visivo. Anche gli specchi laterali contribuiscono a ricreareun’ambientazione realistica di guida, riflettendo immagini che scorro-no su monitor LCD montati esternamente alla cabina, di fronte aglispecchi stessi. Un monitor di computer collocato nella consolle centra-le della cabina consente al guidatore anche di controllare i propri eser-cizi.

L’istruttore, che siede nella cabina di regia, utilizza diversi monitorper osservare il guidatore e dirige lo svolgimento dei diversi eserciziche seleziona da una banca dati predefinita. Non solo. Può anche modi-ficare parametri quali la luce diurna o notturna, la nebbia, la pioggia ela neve, in qualunque momento nel corso degli esercizi.

Durante il training un programma di valutazione automatico analizzale azioni del guidatore in tempo reale. Quest’analisi viene sempre mo-strata su un monitor in modo che l’istruttore possa individuare megliogli errori e consigliare come evitarli. Oltre alle immagini proiettate, al-l’interno della cabina l’autista è sottoposto alle normali condizioni acu-stiche: il rumore del motore, il sibilo dei freni, il vento che lambisce lacabina, ecc. Un meccanismo consente anche di simulare alcuni movi-menti della cabina, come ad esempio l’accelerazione, la frenata o i sob-balzi su fondo sconnesso, per citarne alcuni.

Naturalmente i vari esercizi prevedono prove di guida nelle diversetipologie di viabilità: autostrade, strade secondarie, tornanti di monta-gna o strade urbane.

SIMULATORE DI GUIDA PER TRASPORTATORI

Formazione in Dekra

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Albo d’oro Van of the Year

di Lino Sinari

“Con una scelta che molti addettiai lavori hannogiudicatodiscutibile, ilpremio Van of theYear è statoassegnato adHannovera un veicolosicuramente digrandissimaqualità: ma le altregrandi novità delsettore di questoautunno sono state davveroesaminate a fondo?

31LIGHT & MINITRUCKIL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 2006

IL MONDO DEI TRASPORTI

FORD / IL TRANSIT “VAN OF THE YEAR” ANCHE PER IL 2007

Una gloria che ha fatto discutereHANNOVER - Ha sollevato non pochepolemiche e discussioni, oltre a com-menti piuttosto critici, la decisione del-la giuria di conferire allo IAA di Han-nover il premio “Van of the Year 2007”al Ford Transit. La giuria, come è noto,è formata da un gruppo indipendente digiornalisti europei specializzati nel set-tore dei veicoli commerciali e indu-striali. Le polemiche sulla scelta deigiurati sono legate al fatto che mentreil Transit è stato in sostanza rivistodentro e fuori un modello già in produ-zione, altre Case (Fiat con il Ducato,Citroën con il Jumper, Peugeot con ilBoxer, Mercedes con lo Sprinter e Vol-kswagen con il Crafter, solo per farequalche esempio) hanno “buttato amare” i modelli precedenti per ripartireda un foglio bianco nel concepire lanuova generazione.

Alla Ford sono ovviamente soddi-sfatti della conquista di questo premio(peraltro già vinto nel 2001 con un’al-tra generazione del Transit e nel 2003con il Transit Connect) ma può essereilluminante andarsi a leggere le moti-vazioni con cui la giuria ha deciso dipremiare il Transit, dando la stura allepolemiche già citate, e la cui eco pro-babilmente andrà avanti, fra gli addettiai lavori, per qualche tempo.

Nella motivazione ufficiale, la giuriadel “Van of the Year” ha scritto: “Lagiuria è stata particolarmente impres-sionata dal fatto che gli ingegneri Fordhanno preso uno dei migliori van euro-pei e lo hanno ulteriormente migliora-to. Sia in città che in autostrada la gui-dabilità del Transit è eccellente”.

La motivazione continua: “La giuriaha anche apprezzato il fatto che i desi-gner e gli ingegneri Ford hanno mante-nuto, ancor più di altri costruttori divan, un contatto permanente con iclienti potenziali e quelli già esistentiper monitorare costantemente i loro de-sideri e le loro necessità. Ciò trova ri-scontro nel fatto che nel nuovo Transitil livello dell’interno della cabina si av-

vicina a quello di un’automobile. La fi-losofia è che gli autisti dei van passanomolte più ore nel loro veicolo rispettoai guidatori di automobili. Questi ele-vati standard ergonomici non riguarda-no solo la posizione del volante e dellaleva del cambio, ma abbracciano anchel’eccellente visibilità attraverso gli am-pi finestrini e i retrovisori esterni benposizionati. Particolarmente apprezzatesono state anche le nuove dotazioni e inuovi sistemi introdotti nel più recentemodello Transit”.

“Il monitoraggio costante dei desi-deri degli utenti van ha trovato riscon-tro anche in alcuni altri miglioramentie arricchimenti - prosegue la nota dellagiuria - la leva del cambio montatanella plancia ne è un esempio, cosìcome la chiave di accensione imper-meabile e con autoricarica. Altri esem-pi sono l’aggiunta di una nuova varian-te a tetto basso e passo medio e di unmodello con l’assale anteriore rinforza-to”.

La giuria ha inoltre apprezzato losviluppo della nuova versione a trazio-ne integrale, il Transit “All-Wheel-Dri-ve”, oltre alla conferma che il Pro-gramma Elettronico di Stabilità ESPsarà standardizzato su tutti i modelliTransit diesel Van, Bus e Combi a par-tire da gennaio 2007, che saranno poiseguiti durante l’anno anche dai model-li Chassi Cab e a ruote doppie posterio-ri. La giuria dell’“International Van ofthe Year” si è anche detta preoccupataper l’alto numero di incidenti ancora increscita in alcuni Paesi europei, checoinvolge i furgoni. Offrendo l’ESP diserie, Ford contribuisce efficacementealla sicurezza del traffico nell’UnioneEuropea.La giuria ha voluto sottolinea-re anche i punti di forza propri delTransit. In particolare, l’accessibilità ela flessibilità dell’ampio vano di cari-co, i sistemi antifurto del Transit, l’e-quazione dei costi di gestione, compre-si i ridotti costi di riparazione e manu-tenzione, e l’estesa rete di concessiona-ri specializzati nei Veicoli Commercialidi Ford Europa.

Del Ford Transit negli ultimi qua-

rant’anni sono stati costruiti più di cin-que milioni di unità.

I mercati di commercializzazionedel Transit a livello mondiale compren-dono tutta l’Europa, l’ex Jugoslavia, laPolonia (dove è presente un impiantolocale di assemblaggio), Ungheria,Grecia, Turchia, Repubblica Ceca,Israele, Russia, Lettonia, Lituania, Pae-si baltici, Romania, Croazia, Macedo-nia, Islanda, Bielorussia (anche qui èpresente un impianto di assemblaggio),Cipro, Malta, Kazakistan e Ucraina.

Nelle Americhe viene esportato inArgentina, nei Carabi (dove a secondadel mercato di destinazione è disponi-bile sia con guida a sinistra che conguida a destra), in Perù e a Panama.Nei Paesi asiatici viene commercializ-zato a Hong Kong, Singapore, Thailan-dia, Nuova Scozia, Nuova Guinea e aTahiti, come pure in Australia, NuovaZelanda, Seychelles e Brunei. NeiPaesi asiatici sono presenti locali cate-ne di montaggio in Cina, Malesia eVietnam. Il Transit è un veicolo davvero globale,in grado di adattarsi in maniera straor-dinaria ad ogni singolo mercato. Per ot-tenere questo risultato, i progettistidella Ford hanno esaminato minuziosa-mente quali erano le condizioni opera-tive prevalentie quale era il diversomodo di usare il veicolo nelle variearee del mondo. Ad esempio, era emer-so che nella elevata umidità della Ma-lesia il climatizzatore era estremamenteefficace, anzi, lo era anche troppo; unodei tecnici della Ford, aprendo un fine-strino scorrevole provocò la fuoruscitadi una gran quantità di condensa dalcondotto principale. Ci si rese così con-to che in quel tipo di clima il Transitandava commercializzato applicandoun isolamento interno del condotto.Senza provare il veicolo in quella spe-cifica regione, non sarebbe stato possi-bile verificare un simile fenomeno.

Non va dimenticato che il Transit èdavvero realizzabile su misura in basealle esigenze del cliente. Al di là di unagamma vastissima, peraltro già citata,esiste anche il programma SVO (Spe-

cial Vehicle Operations) che offre oltrecento allestimenti speciali, che vannoda un semplice particolare come un si-stema di batteria al furgone completa-mente rivestito e refrigerato, dalla ver-sione Jumbo (con lunghezza utile dicarico superiore a 4 metri) alle trasfor-mazioni per servizi di ambulanza, poli-zia, poste e telecomunicazioni, dalladoppia cabina su base van con paratiadivisoria di acciaio dietro la fila di se-dili posteriori alle trasformazioni speci-fiche per elettricisti, idraulici ed impre-se edili, dagli autocaravan su basechassis cabinato o combi ai furgoni fri-goriferi.

Il modello 2007 è stato oggetto ditutta una serie di modifiche finalizzatea offrire alla clientela una scelta piùampia in termini di motori, opzioni dicarrozzeria ed equipaggiamento, un li-vello più alto di comfort, migliore qua-lità di guida e un aspetto più elegante emoderno. Va detto che oggi l’utente diun van non vuole più rinunciare a nes-

suna delle dotazioni e ai confort che sitrovano normalmente su un’automobi-le. Pertanto, molti dei miglioramentisono stati centrati sul miglioramentodei livelli di equipaggiamento, ergono-mia e praticità, così come sterzo e ma-neggevolezza.

Il nuovo Transit può vantare unagamma di motori del tutto nuova, checomprende un’intera famiglia di motoridiesel puliti ed efficienti. Va poi ricor-dato che il Transit è disponibile contrazione anteriore e con trazione poste-riore e, a partire dal 2007 nella versio-ne integrale “All-Wheel-Drive”.

Sono previste decine di configura-zioni di carrozzeria, compresa la nuovavariante a tetto basso e passo medio(perfetta per accedere ai parcheggi sot-terranei, come quelli degli aeroporti) eun’opzione con assale anteriore rinfor-zato per carichi pesanti, particolarmen-te adatta per quegli operatori che devo-no utilizzare un’attrezzatura pesante,come i servizi d’emergenza.

Anno 1° Classificato 2° Classificato 3° Classificato1992 Volkswagen T4 (58 punti) Ford Transit (33 punti) Renault Express (20 punti)1993 Nissan Sunny Van (52 punti) Ford Courier (50 punti) Toyota Lite-Ace (26 punti)1994 Citroën Jumper Opel Combo (39 punti) Ford Transit 94 (19 punti)

Fiat DucatoPeugeot Boxer (89 punti)

1995 Mercedes-Benz Sprinter (78 punti) Nissan Vanette Cargo (33 punti) Ford Transit 95 (26 punti)1996 Mercedes-Benz Vito (63 punti) Toyota HiAce (46 punti) Sevel serie (26 punti)1997 Peugeot Partner Volkswagen LT (36 punti) Iveco Daily (22 punti)

Citroën Berlingo (69 punti)1998 Renault Master (69 punti) Renault Kangoo (60 punti) Opel Campo Pick -up (11 punti)1999 Opel Astra Van (46 punti) Nissan Cabstar (44 punti) Nissan Pick-up (28 punti)2000 Iveco Daily (103 punti) Renault Mascott (44 punti) DaimlerChrysler Vito CDI (33 punti)2001 Ford Transit (112 punti) Fiat Doblò (55 punti) DaimlerChrysler Sprinter CDI (39 punti)2002 Opel Vivaro Opel Combo (34 Punti) Ford Transit Durashift (24 punti)

Renault Trafic (115 punti)2003 Ford Transit Connect (126 punti) Citroën Jumper Iveco Daily Unijet (44 punti)

Fiat DucatoPeugeot Boxer (49 punti)

2004 Volkswagen Transporter T5 (115 punti) Renault New Master (66 punti)2005 Mercedes Vito (83 punti) Volkswagen Caddy (64 punti) Renault Master (21 punti)2006 Fiat Nuovo Doblò Cargo2007 Ford Transit

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IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 200632 LIGHT & MINITRUCK

HANNOVER - Alla sessantunesima edi-zione del Salone internazionale di Han-nover, che si può definire la più impor-tante esposizione europea di veicolicommerciali e industriali, la Fiat ha e-sposto la sua gamma al gran completo:se per il nuovo Ducato era un debuttoin società al di fuori dei patri confini,l’occasione è stata buona per ribadireche Fiat è il primo importatore sul mer-cato tedesco. Ma Hannover è stata an-che l’occasione giusta per fare il puntosu un primo semestre 2006 che si èchiuso con un ottimo risultato per iVeicoli Commerciali Fiat in Europa,con quasi 121.000 consegne a frontedelle 109.000 del 2005, con una cresci-ta in volumi dell’11,2 per cento. Laquota di mercato è cresciuta dello 0,7per cento, passando dal 10,6 all’11,3per cento. Spicca la performance delnuovo Doblò Cargo, con circa 30.000consegne in sei mesi, che confermanole caratteristiche positive del veicolonominato “Van of the Year 2006”.Sempre di ottimo livello anche le ven-dite del Ducato, che con circa 51.000consegne si è confermato il secondomodello più venduto del suo segmento.Infine, buone le posizioni in tutti i Pae-si europei, e in particolare in Germa-nia, dove da alcuni anni, come abbia-mo detto, il brand Veicoli Commercia-li Fiat continua ad avere la quota piùalta dopo i produttori nazionali.

“Entro il 2008 - ha detto al riguardoLorenzo Sistino, responsabile dei vei-coli commerciali Fiat - puntiamo a rag-giungere 400mila unità vendute nelmondo, aumentando la nostra quota inEuropa dall’attuale 11 al 12,5 per cen-to. Quest’anno arriveremo a 360milaconsegne contro le 340mila del 2005 enei primi mesi del 2007 farà il suo de-butto lo Scudo interamente rinnovato,un veicolo che compirà un vero e pro-prio salto generazionale rispetto al mo-dello attuale”. Nel 2008 sarà invece lavolta del cosiddetto “minicargo” pro-dotto in Turchia con la Tofas e la fran-cese Psa. Anche il nuovo Ducato è mo-tivo di soddisfazione per Sistino, che fapresente come in meno di quattro mesiquesto veicolo abbia già raccolto oltre45mila ordini, per cui è stato giocofor-za anticipare l’aumento della capacitàproduttiva dell’impianto Sevel in Val diSangro, dove il nuovo Ducato vieneprodotto in joint venture con Psa. “Danovembre - ha detto Sistino - sarannoprodotte 1.130 unità al giorno, vale adire 260mila unità all’anno contro le200mila del precedente modello”.

Hannover è stato anche il primo Sa-lone che ha tenuto a battesimo il nuovoFiat Strada: un veicolo che è anche si-nonimo di sicurezza: preventiva, attivae passiva. Prodotto nello stabilimento

Fiasa a Betim (Brasile), il nuovo mo-dello raccoglie il testimone di un vei-colo che è già leader sia nel mercatosudamericano del trasporto leggero(con oltre 43.000 unità immatricolatenel 2005) sia in Italia nel segmento deipiccoli pick up (circa 3.000 le unitàvendute nel 2005). L’impronta stilisticaè quella di veicolo solido, funzionale ecapace di buone prestazioni. Una lineache esprime una personalità forte e di-namica, che integra le caratteristiche ti-piche di un pick up con gli inconfondi-bili tratti di una vettura.

Tra le novità introdotte dal nuovomodello spicca il frontale, oggi resopiù moderno e grintoso dai nuovi grup-pi ottici e dal paraurti più robusto edall’originale cofano con nervatura a“V”. Nuove anche le maniglie delleporte, particolarmente originale quelladella ribaltina posteriore che integra illogo Fiat. Le versioni con cabina lungaoffrono barre longitudinali e spoilercon terzo stop integrato sul tetto, oltrea tanto spazio in più all’interno dell’a-bitacolo: 30 centimetri dietro i sedili,utilissimi per riporre piccoli bagagli oindumenti senza impegnare il sedile delpasseggero. Le dimensioni complessi-ve del veicolo restano pressoché inva-riate rispetto al precedente: lunghezza4.444 mm, larghezza 1.664, altezza1.525 e con un passo di 2.718 mm.

Punto di forza del nuovo Fiat Stradaè, ovviamente, l’ampio cassone poste-riore che misura 1.693 mm in lunghez-za (1.393 mm nelle versioni con cabinalunga), 1.220 in larghezza (1.070 mm

tra i passaruota). Ampio, ben sfruttabileper la sua forma regolare, è dotato diun rivestimento in materiale plasticonero capace di resistere sia al gelo siaalle temperature più elevate. Sui bordie alla base del cassone, robusti ganci,sistemati in modo da non intralciare leoperazioni di carico e scarico, permet-tono di fissare gli oggetti trasportaticon la massima sicurezza. L’accesso alvano di carico è facilitato non solodalla ridotta altezza da terra del casso-ne (605 mm), ma anche dalla presenzadella ribaltina, che si apre a 90° e puòsopportare un peso di 300 kg. La porta-ta utile compreso il conducente è di705 chilogrammi (685 kg per le versio-ne con cabina lunga) mentre il peso to-tale a terra è di 1.915 kg e quello ri-morchiabile di 1.000 kg.

Stile, comfort, capacità di carico, maanche brillanti prestazioni. Fiat Stradaè un modello pronto a tutto grazie alsuo nuovo propulsore 1.3 16v Multijet,Euro 4, il più piccolo e avanzato tra idiesel a iniezione diretta “CommonRail” di seconda generazione. Dotatodi un turbocompressore a geometriavariabile con intercooler, eroga ben 85cv (62 kW a 4000 giri/min) di potenzamassima e una coppia di 200 Nm (20,4kgm a 1.750 giri/min), e garantisceperformance eccellenti (velocità maxdi 165 km/h), consumi tra i migliori delsegmento e ridotti costi di gestione.

Il completo controllo in tutte le con-dizioni stradali è assicurato da una fa-cilità di guida e una tenuta di strada aivertici della categoria. Il sistema fre-nante è a doppio circuito incrociato conservofreno da 9” e correttore di frenata(a richiesta è disponibile l’ABS conEBD). I freni anteriori sono a disco,autoventilanti, con diametro di 257mm. Quelli posteriori, a tamburo conganasce autocentranti e recupero auto-matico del gioco, hanno un diametro di228 mm. La sospensione anteriore è ditipo McPherson a ruote indipendenti,mentre quella posteriore con balestramonolama è a ponte rigido con profiloa “omega”, cioè con la parte centralerialzata che permette di affrontare qua-lunque tipo di terreno in assoluta sicu-rezza.

La gamma del nuovo Fiat Strada sicompone di due allestimenti (Strada eAdventure), due body (cabina corta e

lunga) e 11 colori di carrozzeria (quat-tro pastello e sette metallizzati). In det-taglio, l’allestimento Strada offre di se-rie: nuova strumentazione con tripcomputer, volante regolabile in altezza

e idroguida. A questi contenuti il nuovoStrada Adventure (disponibile solo concabina lunga) aggiunge uno stile piùaggressivo come dimostrano i paraurtianteriori in tinta carrozzeria con fendi-nebbia integrati e fari abbaglianti ag-giuntivi e pedane laterali. Inoltre, offre,di serie, le barre longitudinali portatut-to, la chiusura centralizzata, gli alzacri-stalli elettrici e pneumatici 175/80 R14.Il nuovo Strada Adventure è la rispostaideale per quanti desiderano un veicolocommerciale con un’impronta più di-namica e adatta anche per il tempo li-bero.

Nel campo del comfort, il nuovoFiat Strada propone una lunga lista dioptional con i quali personalizzare ilproprio veicolo: dall’autoradio con let-tore CD al CD changer (solo su Adven-ture), dal climatizzatore agli specchi e-lettrici, dal tettuccio apribile (solo suAdventure) ai cerchi in lega, al teleco-mando per l’apertura e chiusura porte.

La Casa torinese ha colto l’occasione del Salone per ricordarecome il primo semestre ha consentito di ottenere risultatilusinghieri, con consistenti incrementi nelle vendite e nellequote di mercato. Esposto anche il “Ducato for Ducati”,interessante esempio di officina mobile per le “due ruote”.

di Viola Frescobaldi

FIAT / FARI PUNTATI SUL NUOVO DUCATO E SUL NUOVO STRADA

Leadership sempre più solida

HANNOVER - Nello stand Fiat alla rassegna tedesca era ovviamente esposta al grancompleto anche la gamma del nuovo Ducato. E spiccava tra tutti il veicolo nato dallacollaborazione tra Fiat Veicoli Commerciali e la Ducati Corse, specificamente progetta-to per il trasporto e l’assistenza delle motociclette di questa Casa. Il Nuovo Ducato hanella sua versione furgone le caratteristiche migliori per una trasformazione di questotipo: il vano di carico è infatti ampio, squadrato e regolare, e con una ottima accessibili-tà grazie alle porte ampie e a una ridotta altezza da terra; inoltre la guidabilità è quelladi un’autovettura, grazie alla trazione anteriore che garantisce ottima manovrabilità eprecisione di guida e all’accelerazione e all’elasticità dei motori Multijet.

La “grinta estetica” delle moto Ducati ben si armonizza con il frontale “aggressivo”del nuovo veicolo Fiat: sulla brillante livrea rossa del furgone spicca una vistosa bandabianca che attraversa longitudinalmente tutto il veicolo, dalla cabina alle porte posterio-ri, in cui confluisce lo storico marchio delle motociclette italiane. L’allestimento inter-no, realizzato dalla Sortimo Italia, è una vera chicca per gli appassionati delle 2 ruote:infatti grazie ai rivestimenti laterali in alluminio forato e ai 3 moduli mobili, fissati allefiancate del veicolo con il sistema aeronautico Easy-Klick, è possibile sistemare tuttoquanto è necessario per l’assistenza e la manutenzione della motocicletta. Qui trovanoposto le chiavi, il compressore, il moto-generatore, i pezzi di ricambio e le taniche dibenzina e vari altri utensili. Tramite una pedana meccanica la motocicletta viene instal-lata all’interno del vano di carico con l’aiuto di dispositivi che bloccano la ruota ante-riore ed il telaio al pavimento.

All’interno dell’officina mobile si può comodamente lavorare: il vano di carico haun volume interno di 13 metri cubi e una lunghezza di oltre 3,7 metri. L’altezza interna,di 1930 mm, consente, grazie anche ad un efficiente sistema d’illuminazione collegabi-le con una presa esterna a 220 volt, di poter intervenire con comodità sia sul telaio dellamoto che sulle sue singole parti.

Anche i motori, tutti Euro4, sono consoni allo spirito Ducati: turbodiesel CommonRail Multijet di ultima generazione, assicurano ottime prestazioni con bassi costi di ge-stione ed eccellente comfort. Il top di gamma è rappresentato dal potente 3,0 Multijet 16valvole Euro 4 con 157 cavalli che ha coppia massima di ben 400 Nm praticamente co-stante da 1.700 a 2.500 giri: un’elasticità formidabile (record nella sua categoria) peruna grande piacevolezza di guida. Il nuovo Ducato for Ducati rappresenta quindi unaconcreta ed efficace risposta non soltanto agli addetti ai lavori ma anche ai numerosi ap-passionati che vogliono trasportare la propria moto in sicurezza e funzionalità.

Vera officina mobileDucato for Ducati Corse

Due alfieri della gamma commerciali Fiat: il nuovo Ducato (sopra) e il nuovo Strada (in basso).

Lorenzo Sistino, responsabile dei veicoli commerciali Fiat.