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Milano 14 maggio 2009 ISABELLA CRISAFULLI I.C. DI VILLA CORTESE

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Page 1: Milano 14 maggio 2009 ISABELLA CRISAFULLI I.C. DI VILLA CORTESE

Milano

14 maggio 2009

ISABELLA CRISAFULLI I.C. DI VILLA CORTESE

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Principi ispiratori

• Semplicità e chiarezza del messaggio• Omogeneità delle azioni valutative

nei due ordini di scuole ( primaria e secondaria 1° grado)

• Incisività delle azioni educative

Page 3: Milano 14 maggio 2009 ISABELLA CRISAFULLI I.C. DI VILLA CORTESE

I cardini• Gli obiettivi formativi, articolati in descrittori e

obiettivi ( per definire il comportamento e formulare il patto di corresponsabilità )

• Il quadro delle competenze professionali, articolate in descrittori e obiettivi, presente nel P.O.F. ( per il patto di corresponsabilità)

• Curricoli disciplinari, articolati in descrittori e obiettivi ( assieme agli obiettivi formativi concorrono alla sviluppo delle competenze)

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OBIETTIVIFORMATIVI

GIUDIZIO GLOBALE: PATTO DI CORRESPONSABILITA’:

Informazioni sul processo di crescita

Voto di comportamento

+

Sono alla base di

Che comprende

Page 5: Milano 14 maggio 2009 ISABELLA CRISAFULLI I.C. DI VILLA CORTESE

OBIETTIVI FORMATIVI:

SEZIONE DEDICATA AL

COMPORTAMENTO

Page 6: Milano 14 maggio 2009 ISABELLA CRISAFULLI I.C. DI VILLA CORTESE

CO

MP

OR

TA

MEN

TO

ATTEGGIAMENTO IN CLASSE

1.Cura la propria persona

2.Cura gli oggetti propri e altrui

3.Rispetta l’ambiente

4.Rispetta i compagni

5.Non si distrae durante l’attività didattica

6.Non distrae i compagni durante l’attività

7.Interviene quando è il suo turno

8.Accetta e rispetta le regole.

PARTECIPAZIONE

1.E’ attento-presta attenzione a ciò che avviene in classe

2.Interviene, se sollecitato, ad esprimere il suo parere

3.Interviene in modo pertinente

4.Partecipa con proposte personali alla organizzazione delle attività

5.Lavora anche in presenza di difficoltà

6.Nel lavoro di gruppo esegue in modo costruttivo il compito assegnatogli

COLLABORAZIONE

1.Accetta l’abbinamento con ragazzi di diverso livello

2.Aiuta e chiede aiuto ai compagni

3.Ascolta l’opinione degli altri

4.Rispetta l’opinione degli altri

5.Tiene conto delle necessità dei compagni

6.Riconosce e rispetta i tempi degli altri

7.Accetta scambio di ruoli e compiti affidati

8.Assume atteggiamenti di collaborazione e responsabilità

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PATTO DI CORRESPONSABILITA’

Gli alunni si impegnano a:

• Conoscere il Piano dell’Offerta Formativa ed impegnarsi per l’attuazione dello stesso

• Avere cura della propria persona e delle proprie cose• Rispettare tutti gli adulti: dirigente, insegnante, operatori scolastici,

esperti• Rispettare i compagni, ascoltandone e rispettandone le opinioni anche

se divergenti, aiutandoli in caso di necessità, non disturbando durante l’attività didattica.

• Rispettare l’ambiente scolastico, utilizzando correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo tale da non arrecare danni al patrimonio della scuola.

• Prestare attenzione a ciò che avviene in classe, partecipando in modo costruttivo allo svolgimento delle attività

• Svolgere regolarmente i compiti assegnati a casa, considerandoli come la giusta riflessione personale sul lavoro svolto a scuola

• Ascoltare e mettere in pratica le indicazioni degli insegnanti sul piano del comportamento e dell’apprendimento

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COMPETENZE PROFESSIONALI 

• COMUNICARE E GESTIRE LE RELAZIONI CON EFFICACIA

• CAPACITA’ DI VALUTARE • DISPONIBILITA’, FLESSIBILITA’ • CONOSCENZA DELLA MATERIA E USO DELLE

METODOLOGIE DIDATTICHE • CAPACITA’ DI COINVOLGERE E MOTIVARE • CAPACITA’ DI LAVORARE IN GRUPPO • CAPACITA’ DI ANALISI CRITICA DEL PROPRIO

LAVORO

( ciascuna “COMPETENZA” è debitamente corredata da opportuni obiettivi esplicativi)

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PATTO DI CORRESPONSABILITA’La scuola si impegna a :

• Garantire un piano formativo basato su progetti ed iniziative volte a promuovere il benessere e il successo dello studente, la sua valorizzazione come persona, la sua realizzazione umana e culturale

• Favorire un ambiente sereno e adeguato al massimo sviluppo delle capacità dell’alunno

• Promuovere rapporti interpersonali positivi fra alunni ed insegnanti, stabilendo regole certe e condivise e mantenendo un rapporto equilibrato, sereno ed autorevole con studenti e famiglie

• Chiarire sempre agli studenti ed alle famiglie il percorso educativo che si sta compiendo e gli scopi finali

• Dimostrare attenzione nell’approfondire con i genitori la situazione del figlio

• Informare periodicamente le famiglie sugli apprendimenti dei singoli alunni, sul loro progredire in ambito comportamentale e sociale e sulle questioni più generali riguardanti le classi e la scuola

• Mettere in atto iniziative per il sostegno ed il recupero dei soggetti in situazione di svantaggio, disagio e difficoltà favorendone la piena integrazione

• Promuovere il merito e potenziare l’eccellenza di ciascuno• Scegliere testi e sussidi didattici di valido supporto alle attività scolastiche

ed in linea con la programmazione• Porre attenzione nell’assegnazione dei compiti a casa tenendo conto

dell’organizzazione oraria e della distribuzione delle discipline.

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Buone pratiche

• Il patto di corresponsabilità viene distribuito all’inizio dell’anno e letto e commentato con alunni e genitori durante l’assemblea di classe

• Viene ripreso, assieme agli obiettivi formativi, in ogni occasione “problematica” per creare una base comune di dialogo con famiglie ed alunni

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Buone pratiche ( per i ragazzi):

Gli obiettivi formativi :• Vengono presentati ai genitori durante

la prima assemblea di classe ( ottobre)• Vengono letti e commentati con gli

alunni all’inizio dell’anno; ogni ragazzo ne tiene una copia all’interno del diario.

• Servono per l’analisi e la soluzione di situazioni “difficili”: su di essi si basano i “patti personalizzati “ con gli alunni problematici

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Buone pratiche ( per i docenti):

Gli obiettivi formativi:• Sono alla base delle osservazioni

sistematiche di inizio anno e servono per la definizione della situazione iniziale di ciascun alunno e della classe

• Sono la base su cui ci si confronta in consiglio di classe per la definizione del voto di comportamento

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comportamento

I° quadrimestre II° quadrimestre Inizio

anno

Quadr.

II° Quadr.

ATTEGGIAMENTO IN CLASSE

1.       Rispetta persone, cose e regole della convivenza civile (6)

2.       È generalmente corretto, anche se talora deve essere richiamato al rispetto (5-4)

3.       Dimostra un limitato rispetto per persone, cose e regole della comunità (3)

4.       Troppe volte non rispetta persone, cose e regole della comunità (1)

 

PARTECIPAZIONE

1.       Partecipa in modo costruttivo (5)

2.       Partecipa in modo costante (4)

3.       Partecipa selettivamente (2)

4.       Partecipa saltuariamente (2)

5.       Non partecipa (1)

COLLABORAZIONE

1.       Buona (4)

2.       Sufficiente (3)

3.       Limitata (2)

4.       Non sufficiente (1)

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Comportamento

=

complesso dei criteri che regolano lo svolgimento di

un’azione

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Ciascuno di noi è condizionato dalla propria idea di “comportamento”, che scaturisce dal proprio

vissuto

Il “problema” del “comportamento” (1)

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È opportuno superare le “personalizzazioni” e darne una definizione comune e pienamente condivisa tra docenti, genitori ed alunni

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•Definire chiaramente i descrittori del comportamento•Definire obiettivi caratterizzanti ogni singolo descrittore•Stabilire i diversi livelli di esplicazione degli stessi•Dare ad ogni livello un punteggio

INDISPENSABILE

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SCHEDA DI VALUTAZIONE

GIUDIZIO GLOBALE: SEZIONE DEDICATA

AL COMPORTAMENTO

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OBIETTIVI FORMATIVI:

SEZIONE DEDICATA AL

PROCESSO DI CRESCITA

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AUTONOMIA

ORGANIZZAZIONE NEL LAVORO SCOLASTICO

1.Usa correttamente il diario

2.Si tiene aggiornato sull’ attività didattica in caso di assenza

3.Chiede spiegazioni quando non capisce

4.Rispetta i tempi richiesti

5.Sa predisporre autonomamente il materiale

6.Sa organizzare autonomamente il lavoro

IMPEGNO

1.Esegue regolarmente le consegne e i compiti

2.Segue le lezioni con attenzione

3.Si applica con costanza e regolarità

4.Si procura/ricerca materiali specifici richiesti

5.Porta a termine ogni attività in maniera efficace

METODO DI STUDIO

(COMPETENZE COMPORTAMENTALI

ALLA FINE DELLA TERZA MEDIA)  

 

1.Dimostra curiosità ed interesse ad approfondire le conoscenze

2.Segue autonomamente un percorso dato

3.Segue un percorso dato apportando modifiche migliorative o approfondimenti

4.Applica conoscenze e abilità a contesti diversi

5.Riconosce e corregge i propri errori

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SCHEDA DI VALUTAZIONE

GIUDIZIO GLOBALE: SEZIONE DEDICATA

PROCESSO DI CRESCITA

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AU

TO

NO

MIA

ORGANIZZAZIONE NEL LAVORO SCOLASTICO

1.       Sa organizzare il proprio lavoro in modo autonomo

2.       Sa organizzare il proprio lavoro in modo abbastanza autonomo

3.       Sa organizzarsi ma talvolta ha bisogno di aiuto

4.       Incontra difficoltà ad organizzarsi e ha bisogno spesso di aiuto

5.       Non riesce ad organizzarsi

IMPEGNO 1 Si impegna responsabilmente

2 Si impegna in modo abbastanza costante

3 Si impegna in modo selettivo

4 Si impegna in modo superficiale

5 È discontinuo nell’impegno

6 Non si impegna

GLI OBIETTIVI DIDATTICI

Sono stati raggiunti in modo completo

Sono stati generalmente raggiunti

Sono stati raggiunti solo in parte

Non sono stati raggiunti nella maggior parte delle discipline

Sono stati raggiunti in modo completo

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Curricoli disciplinari Piano educativo Progetti

Si concretizzano inDescrittori e

obiettivi disciplinari

Si concretizzano in Obiettivi formativi

(descrittori e obiettivi)

Sono finalizzati aPromozione

del benessere

Attraverso la metodologia

Concorrono allo sviluppo di Competenze chiave

+ +