milano 24orenews gennaio febbraio 2014

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Anno 4 - Gennaio/Febbraio 2014 • Periodico di Cultura e Società GIORGIO FORATTINI Ecco la mia vignetta PAOLO SANTANCHÈ Il Chirurgo “Designer” SUPERSTUDIO “I miei primi 30 anni”

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Milano 24orenews - Gennaio Febbraio 2014

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Anno

4 - Ge

nnaio/Febb

raio 2014 • Perio

dico di Cultura e Società

GIORGIO FORATTINIEcco la mia vignetta

PAOLO SANTANCHÈIl Chirurgo “Designer”

SUPERSTUDIO“I miei primi 30 anni”

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IL BALLO EXCELSIORe il trionfo del progresso

A cura di PAOLO PIVETTI

orreva l’anno 1881. Da vent’anni l’Italiaera uno Stato unitario e Milano ne avevaassunto il ruolo di capitale morale, oltre

che economica. Ci si avviava alla conclusione di quelsecolo di trasformazioni e di corsa rapida verso lamodernità che fu l’Ottocento. Questo momento dieuforia e di ingenuo ottimismo ebbe il suo suggello,proprio alla Scala, in uno degli spettacoli più sorpren-denti che il grande teatro abbia mai prodotto: il BalloExcelsior. Si trattava di un’azione coreografica ideatae messa in scena da Luigi Manzotti su musica di Ro-mualdo Marenco, basata sul tema del-la vittoria della Luce e del Progressocontro il Regresso, della Civiltà control’Oscurantismo. Nei quadri che si suc-cedevano erano rappresentate alcunetappe fondamentali di questa epicaguerra: nuovi mezzi di trasporto comeil battello a vapore e il piroscafo; in-venzioni come la pila di Volta, il tele-grafo, la lampadina di Edison; grandirealizzazioni come il Canale di Suez eil traforo del Moncenisio: innovazionitecniche e opere gigantesche che sta-vano cambiando il mondo. L’allesti-mento scenico fu imponente. Gli undiciquadri, ricchi di speciali effetti scenici,furono interpretati da un corpo di ballodi 450 elementi. L’entusiasmo fu così espresso sullepagine del Corriere: “È il paradiso, il trionfo dell’uma-nità incivilita, una festa del pensiero, ricco e splendi-do”. In questo scorcio finale dell’Ottocento la filosofiapositivista diventa una specie di esaltazione collettivaattorno ai trionfi della scienza, e con essa va di pari

passo la retorica patriottica in un’Italia appena natadove si cerca di nascondere gli immensi problemi so-ciali e culturali sollevati dall’unità dietro il garrire delTricolore. La sala stessa del teatro, anche al di fuoridella scena, abbandonata la tradizionale compostezza,è pavesata di tricolori: è l’esaltazione di un mondonuovo in cui, secondo il pensiero dominante del tem-po, regneranno la modernità e la pace. Il successodell’Excelsior fu travolgente. Dopo quella sera trionfaledell’11 gennaio seguono ininterrottamente 103 re-pliche scaligere nello stesso 1881. E poi, via per altritrionfi in tutta Europa e anche in America. Nel 1895è rappresentato all’Esposizione Universale di Parigi.

Nel 1913 il regista Luca Comerio ne trae un film dicui restano oggi pochi frammenti. Scossa di dosso lapolvere dei secoli, l’Excelsior è tornato a risplenderealla Scala nel 2000 per festeggiare il nuovo millennio;ed è poi rientrato nel cartellone del grande teatro mi-lanese. Tra gli interpreti, Roberto Bolle.

C

Una scena del Ballo Excelsior allestito alla Scala l’11 Gennaio 1881

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IL PERSONAGGIO8 Giorgio Forattini

ARTE E CULTURA10 Teatro alla Scala: Lucia di Lammermoor; Il Trovatore12 Gennaio/Febbraio: i teatri15 La Pinacoteca di Brera si rinnova16 Gennaio/Febbraio: le mostre

HOME DESIGN19 A casa di Paolo Santanché

FASHION22 Milano Moda Uomo: anticipazioni A/I 2014-201526 Dolce&Gabbana: collezione A/I 2013-201429 Pitti Bimbo: le anticipazioni A/I 2014-2015

ECO & LUXURY30 Renault Twizy

VIAGGIO A MILANO33 Milano città verde

HI TECH 36 Maserati e Bowers & Wilkins

LG presenta il primo TV oled curvoDacor: il tablet in cucina

MILANO SI RACCONTA38 Superstudio 1983-2013

40 Belén Rodriguez “Donna dell’anno”42 Sport Movies & TV 2013: the winner is...43 La tv di Mike44 Ascolta e Vivi: il galà di Natale46 Bookcity: il magico Red Carpet della carta

EXPO CHE VERRÀ49 15 mesi al via

SPETTACOLO50 Gennaio/Febbraio: i concerti

L’ERBARIO MAGICO52 Gentiana: dal dolce all’amaro che fa bene

COME STAI?53 Un paziente… a quattro zampe55 Mal di schiena? Meglio muoversi56 Omeopatia: l’allergia al gatto57 Dimagrire in tre mosse

BAT: un nuovo concetto di chirurgia estetica

IL SESSUOLOGO 58 Come mangia il tuo uomo?

GOURMET60 È pronto… tutti a tavola!

VIAGGI NEL MONDO62 Zanzibar: tra le palme dei sultani

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Anno 4 - No. 1 Gennaio/Febbraio 2014

Milano24 orenews.it

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IL “PULSANTONE ROSSO” L’anno appena concluso ci ha regalato la solita litania di di-chiarazioni inutili, su improbabili annunci di miglioramentieconomici che non si capisce dove siano visto che i Sindaci sistrappano i capelli, che le aziende si ridimensionano per soprav-vivere, che i giovani improvvisamente non sono più “bamboccioni”ma un problema nazionale perché disoccupati a livelli mai visti!Nonostante tutto i politici (di ogni colore) parlano, dichiarano,dicendo tutto e l’incontrario di tutto, basta che ci sia un microfonodavanti a loro. Sono entusiasta dell’idea venuta ad un mio amicoper migliorare il nostro futuro: il “Pulsantone Rosso”. Ogni cittàdovrebbe installarne uno in pieno centro, uno a Milano per esem-pio in Piazza Duomo, per consentire ai comuni mortali cittadinidi schiacciarlo ogni qualvolta un politico a qualsiasi livellolocale, regionale o nazionale dichiara «farò…» e poi non fa néora né mai ciò che ha annunciato. Il Pulsantoneregistrerà il suo nome e lo cancelleràdalla nostra vista! Come per mi-racolo uscirà di scena, perinutilità o per incapacità.Una fantastica super demo-cratica idea. Non ci saranno“vaffa” o altri insultima solo la cancella-zione, dai cosiddettinostri rappresentanti,di coloro che non aven-do rispettato gli impegnipresi non ci devono piùrappresentare.Il “Pulsantone Rosso”: unbel regalo per il 2014!

Carlo Kauffmann

In copertina: Belén Rodriguez indossa Pelliccia Dellera, fotografata da Nick Zonna

Direttore Responsabile Dario Bordet

Direttore EditorialeAlessandro Trani

Art DirectorPatrizia Colombo

Photo Editor Nick Zonna

ImpaginazioneMilano Graphic Studio

Hanno collaboratoMarie BordetMarika De BonisEvelina FlachiSimonetta GuindaniJaquelin Lendorf PolancoPaolo MaricontiGloria MauriLuca MediciAngela Minutillo BertanzaSergio NovielloWilly PasiniPaolo PivettiMilena PolidoroFrancesca RicottiMonica RotaMomi SymonAlberto Zonna

Pubblicità, Promozione Pubbliche RelazioniLe Roy Advertising - MilanoDante ColomboCarlo Kauffmann

Edizioni Le Roy [email protected] www.24orenews.it

StampaBieffe Industria Grafica(Recanati – MC)

Periodico mensileReg. trib. di Milano n. 321 del 10/06/11N° iscrizione ROC: 22250Distribuzione GratuitaDesideriamo informarLa che i suoi dati personaliraccolti direttamente presso di lei o fornitici sarannoutilizzati da parte di “24orenews.it Milano” nelpieno rispetto dei principi fondamentali dettatidalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 perla tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni edalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99Eventuali detentori di copywriting sulle immagine- ai quali non siamo riusciti a risalire - sono in-vitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl

Gennaio/Febbraio

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IL PERSONAGGIO

bbiamo incontrato Forattininella sua “personalissima” ca-sa milanese e al termine del-l’intervista il “maestro dellasatira” ci ha regalato la sua ul-tima inedita vignetta… Spo-satosi molto giovane dopo lamaturità classica Forattini ab-

bandona gli studi di Architettura per cercare lavoro.Dopo vari lavori, la svolta arriva negli anni ’70 quandopartecipa e vince un concorso indetto dal quotidianoPaese Sera. Ha lavorato per le testate più importanti(La Repubblica, La Stampa, Il Giornale, QN, Panora-ma…). Deve il suo successo alla caratterizzazionemacchiettistica e un po’ “irriverente” dei politici. Alsuo attivo 56 volumi realizzati con le sue pungenti vi-gnette, dei quali ha venduto oltre 3 milioni di copie.Giovanissimo ha studiato Architettura e Tea-tro… Solo passioni di gioventù?Sì, frequentavo il Teatro di Sharoff, dove recitavanoSofia Scicolone, Lina Vertmuller… tanti son venutifuori da lì; contemporaneamente studiavo architet-tura. Non lavoravo in quel periodo, così iniziaronoi primi scontri con mio padre. Lui era direttore del-l'ENI, la cosa per lui più importante era che io co-minciassi a lavorare, così nel dopoguerra ho fatto ilrappresentate di commercio prima di prodotti pe-troliferi poi di molti altri.Tra i primi lavori c’è una casa discografica…possiamo sapere quale?Certo, era la Bluebell Records, distribuita da Ricordi.Era di un italoamericano che si chiamava Antonio

AIntervista a cura di CARLO KAUFFMANN

GIORGIO FORATTINI“ECCO LA MIA

VIGNETTA”

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Casetta, con direttore artistico Fe-derico Mont Arduini; quando la Ri-cordi inglobò la Bluebell diventaiun suo rappresentante. Casetta aquel tempo comperò tantissimi titolidi musica classica e conoscendo lamia passione per la classica mi die-de la possibilità di realizzare il mioprimo catalogo di dischi e molte copertine di dischia 33 giri.Poi lavora come pubblicitario. FIAT, Alitalia,quali ricordi le hanno lasciato?Sì, alla Fiat ho fatto la pubblicità per la Uno, sonomiei gli aggettivi “ sciccosa”, “risparmiosa”, poisono venute le campagne per Alitalia. Devo fare uncatalogo di tutte le cose che ho fatto perchè ho di-sperso un pò tutto tra Milano e Roma. Le vignettele mando per email, oppure vengono a prenderle,ma gli originali li regalo.Primi anni ’70, vince il concorso a Paese Sera.Di cosa si trattava?Il quotidiano romano indisse un concorso e io mandaiuna striscia. Erano le mie prime vignette e racconta-vano la storia di un signore che vendeva “tritatutto”ma amava alla follia la musica, in particolare il violinoche portava sempre con sé, tanto che un giorno anzichévendere il “tritatutto” si mise a suonare il violino eper questo venne preso a calci. Chiamai questa “stri-scia” Stradivarius. In fondo era la mia storia. Vinsi ilconcorso e cominciai a lavorare per Paese Sera.Come è iniziato “il matrimonio” con La Re-pubblica?Venni assunto a La Repubblica dall’allora direttoreGian Luigi Melega, uno della mia età che apprezzavala satira. Con Scalfari cominciai a “costruire” l'impa-ginazione del giornale iniziando poi ad ideare vignetteper la prima pagina. Alcuni anni dopo nacque l’insertoSatyricon, che raccoglieva le vignette di tanti di quelliche sarebbero diventati nel tempo i vignettisti più fa-mosi. Sono stato a La Repubblica per circa 24 anni.Poi la famosa querela. Dopo 11 anni, comepuò “una” querela far cessare una così impor-tante collaborazione?La Repubblica allora non mi difese. Io per dignitàme ne sono andato con una telefonata senza chiedereniente. Ero “libero” quando mi chiamò l’avvocato

Agnelli che mi prese a La Stampache per la prima volta mise in primapagina una vignetta. Qualche annodopo Scalfari mi richiamò a La Re-pubblica.Che ricordo ha dell’Avvocato?Agnelli l'ho disegnato diverse voltesu La Stampa, per questioni legate al-

la Fiat. L'avvocato mi telefonava ogni tanto, ma hasempre pubblicato i miei lavori.Tra i tanti riconoscimenti ricevuti, qual è statoper Lei il più importante?Quello di Viareggio e poi l'Ambrogino d'oro, a Milano.Di tutti i suoi libri, quale ha sofferto di più?Forse quest’ultimo, il numero 56. Vede, nonostanteil mio rincoglionimento senile ho sempre idee freschebellissime ogni giorno e mi dispiace molto non ve-derle pubblicate, le metto su internet ma non è lastessa cosa. Ho la fortuna di aver venduto quasi 3milioni di copie di libri.

Per concludere voglio chiederle se c'è qualcosain particolare che non ha mai detto a nessuno.No, ho sempre fatto le cose che dicevo e pen-savo…poi lei sa come è finita!

Guai ai vincitoriGiorgio Forattini Prezzo di copertina € 18,00Editore: Mondadori

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LUCIA DI LAMMERMOOR

certo la più famosa tra le opere serie diDonizetti. Oltre al duetto nel finale dellaprima parte, al vibrante sestetto “Chi mifrena in tal momento?” e alla celebre scenadella pazzia di Lucia, la struggente cabaletta

finale “Tu che a Dio spiegasti l'ali” è consideratauna dei più bei pezzi d'opera tenorili. Donizetti lachiamò un “dramma tragico”, ma per tutti Lucia èil melodramma romantico italiano per definizione,con un grande amore segreto annientato da un’ottusarivalità familiare. La prima assoluta ebbe luogo alteatro San Carlo di Napoli il 26 settembre 1835. Inseguito lo stesso Donizetti curò una versione franceseche andò in scena al Théâtre de la Renaissance diParigi il 6 agosto 1839. La nota rivisitazione del mitodi “Romeo e Giulietta” del romanzo di Walter Scott(La sposa di Lammermoor) venne resa immortale daiversi di Salvatore Cammarano, il librettista napole-tano che concluderà la sua carriera col Trovatorepoetato per Verdi. Ad aggiungere il suo estro artisticoalle innumerevoli “maledizioni” e “belle morti” delpersonaggio di Edgardo sarà uno dei più amati tenoriitaliani al mondo, l’aretino Vittorio Grigolo, che tornaalla Scala dopo il successo in Rigoletto e La bohèmenella scorsa Stagione. Il soprano di coloratura russo

Albina Shagimuratova sarà l’angelicata eroina im-pazzita per l’accanimento anti-amoroso dei suoi pa-renti. Lo spettacolo avrà la regia di Mary Zimmer-man. Dirige un maestro di sperimentata bravura:Pier Giorgio Morandi. È

Gaetano DonizettiDramma tragico in due parti e tre attiLibretto di Salvatore CammaranoProduzione Metropolitan Opera House, New York

Direttore Pier Giorgio MorandiRegia Mary ZimmermanDall'1 al 28 Febbraio 2014Durata spettacolo: 3 ore e 20 minuti inclusi intervalli

3 Febbraio: 1, 7, 14 19, 21, 28 - ore 20.00; 16, 23 - ore 15.00

LUCIA DI LAMMERMOOR: APPUNTAMENTI

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ARTE E CULTURA

stata l’opera più amata del tempo di Ver-di. Composta nel 1852, il Trovatore fa par-te di quella che viene tradizionalmente de-

finita la “Trilogia popolare” di Verdi insiemea Rigoletto e a Traviata. L’opera appare tuttavia comeun elemento abbastanza dissociato rispetto a Traviatae Rigoletto, forse inteso dallo stesso Verdi come unoscomodo intermezzo tra le altre due opere, un pro-dotto puramente commerciale di validità artisticarelativa. I personaggi di quest’opera appaiono piùricchi di umanità, più approfonditi sotto il profilopsicologico, rispetto a quelli delle altre due operedella “Trilogia”, e la vicenda narrata è molto più vi-cina che negli altri casi a una vicenda umana, matutto ciò solo grazie all’incisività della musica piùche per merito di un libretto che appare spesso astrat-to, poco illuminante ed eccessivamente paludato. AlTrovatore critici dell’epoca non risparmiarono qual-che nota polemica per il fatto che Verdi aveva forzatoalcune tessiture vocali (soprano e baritono) oltre iloro limiti naturali. Per il tenore, invece, le buoneregole furono rispettate. Ma durante la replica fio-rentina dell’opera, il tenore Baucardè, in preda aduna sorta di raptus interpretativo, si lasciò andare aquella che è poi divenuta una delle più note con-venzioni esecutive non scritte in partitura : l’esecu-zione di un DO acuto (chiamato poi “di petto”) alculmine della cabaletta “ Di quella pira” , arbitrio

avallato dalle acclamazioni del pubblico e tollerato,a quanto pare, dallo stesso Verdi. Tra i protagonistiuna delle più grandi voci italiane, il soprano MariaAgresta, che ha ottenuto uno straordinario successoin Oberto conte di San Bonifacio nella scorsa Sta-gione; con lei l’amatissimo tenore argentino MarceloÁlvarez, e una vera e propria leggenda italiana, ilbaritono Leo Nucci. Dirige Daniele Rustioni, un gio-vanissimo che sta entrando nel cuore del teatro.

È

3 Prima delle prime5 febbraio ore 18.00: “Il titolo verdiano di maggiorsuccesso” con Luca Zoppelli, musicologo

3 Febbraio: 15, 18, 20, 22, 25 - ore 20.003Marzo: 1, 4, 6, 7 - ore 20.00

IL TROVATORE: APPUNTAMENTI

3 3 ore 20:00 Spettacolo della Scuola di Ballo dell'Accademia Teatro alla Scala

3 6 ore 17:00 Ensemble “Giorgio Bernasconi” dell’Accademia Teatro alla Scala

3 8, 9 ore 20:00 Le Spectre de la rose - La rose malade - Cavalleria rusticana

3 9 ore 16:00 Coro di Voci Bianche dell'Accademia Teatro alla Scala

3 10 ore 15:00 I Virtuosi del Teatro alla Scala

3 17 ore 20:00 Filarmonica della Scala

3 24 ore 20:00 Klangforum Wien / Neue Vocalsolisten Stuttgart

3 26 ore 18:00 Prima delle prime – “La sposa dello zar” di Nikolaj Rimskij-Korsakov

ALTRI APPUNTAMENTI FEBBRAIO

Giuseppe VerdiDramma in quattro partiLibretto di Salvatore CammaranoProduzione Teatro alla Scala

Direttore Daniele RustioniRegia, scene e costumi Hugo De AnaDal 15 Febbraio al 7 Marzo 2014Durata spettacolo: 2 ore e 50 minuti incluso intervallo

IL TROVATORE

CARTELLONE TEATRI

TEATRO MANZONIQUANDO LA MOGLIE È IN VACANZADal 30 gennaio al 16 febbraio Una coppia di attori affascinantie brillanti per una commediamusicale che ha tutti i requisitiper divertire: Massimo Ghini edElena Santarelli si calano neipanni che già furono, nella ce-lebre versione cinematografica,di Tom Ewell e Marilyn Monroe.ll testo di Gorge Axelrod debuttòa Broadway nel 1952 con un no-tevole successo di critica e pub-blico. Ma la sua vera consacra-zione internazionale avvenne nel1955 attraverso l'adattamentocinematografico di Billy Wilder,protagonista un’irresistibile Ma-rilyn Monroe. Musiche originalidi Renato Zero; regia di Alessan-dro D’Alatri.

TEATRO DELLA LUNAFRANKENSTEIN JUNIORDal 30 gennaio al 16 febbraio Ispirato all’omonimo film di MelBrooks del 1974, dopo il succes-so della scorsa stagione il cultrivive con il musical firmatoCompagnia della Rancia. Un nu-meroso cast diretto da SaverioMarconi e capitanato da Giam-piero Ingrassia (nei panni deldottor Frederick Frankenstein),diverte e intrattiene con unoshow colorato e coinvolgentericco di canzoni.

BARCLAYS TEATRO NAZIONALE

LA SCALA E MOBILEFino al 23 febbraio Una nuova irresistibile avven-tura della famiglia Colombo (ILegnanesi). "Basta, non ce lafacciamo più, ormai da anni lacrisi ci attanaglia - si sfoga laTeresa - e sulle coste Albanesisono già stati avvistati i primigommoni carichi di Italiani!"L'unica soluzione sembra quella

di emigrare, inseguendo il "so-gno americano": la famiglia Co-lombo e le donne del cortile par-tono alla conquista degli StatiUniti. La Mabilia diventerà pri-ma Regina del "blu dipinto diblu", omaggiando il grande Mo-dugno, e fantasticherà su Hol-lywood, Broadway.

TIEFFE TEATRO MENOTTI

PRETTY UN MOTIVO PER ESSERE CARINIDall’11 al 23 febbraioUn cast cinematografico per unacommedia fatta di chiacchiere eincomprensioni amorose. Ma an-che una feroce ed esilarante ri-flessione sull’ossessione dellabellezza nei rapporti personali.In un mondo in cui le apparenzediventano fondamentali comemarchio di successo o come pa-rametro di giudizio su chi ocom’è un’altra persona, quantoconta la bellezza? E soprattutto,quanto è importante nella rela-zione uomo-donna? Un’analisiad ampio raggio sui falsi miti del-l’epoca contemporanea, capacedi mutare il sorriso in ghigno bef-fardo.

TEATRO LITTAENRICO IVFino al 16 febbraioQuesta “tragedia in tre atti” fupubblicata e rappresentata nel1922 (un anno dopo I sei perso-naggi in cerca d’autore) con l’in-terpretazione del grande attoreRuggero Ruggeri. Il conflitto fin-zione-realtà assume qui aspettiparadossali, giungendo al culmi-ne dell’ironia tragica: un uomofinge per tutta la vita di esserepazzo, bloccato nella parte di En-rico IV e costringe tutti a restarenel suo gioco di illusione, maquando riceve la visita dell’anticorivale in amore decide di rivelarela sua lucida follia, e…

TEATRO ELFO PUCCINISala ShakespeareAQUILONIDal 15 al 23 febbraioPaolo Poli, ultimo grande inter-prete del varietà all'italiana, daquasi cinquant'anni sfoglia la let-teratura tra otto e novecento (enon solo) per rivelare i risolti iro-nici e i sottintesi corrosivi e dis-sacranti che si nascondono an-che nelle pagine più innocenti.Il suo sguardo diabolico, i suoitoni maliziosi non hanno rispar-miato Gozzano, Fogazzaro, Sa-vinio, Palazzeschi, Parise e AnnaMaria Ortese. Poi è stata la voltadi Pascoli, cui ha dedicato l'ulti-mo spettacolo Aquiloni, debut-tato nel novembre 2012. Il titoloè preso dalla celebre poesiaAquilone, a ricordare un giocat-tolo antico e preindustriale e unmondo contadino e gergale.

TEATRO NUOVO50 SFUMATURE DI PINTUSDal 28 gennaio al 9 febbraio È l'ultima rivelazione del pro-gramma tv Colorado, idolo deipiù giovani grazie alla rubrica"Sfighe", parodia del program-ma di approfondimento sportivoSfide, e grazie alle riuscitissimeimitazioni del telecronista BrunoPizzul, dell'allenatore José Mou-rinho e del motociclista ValentinoRossi. Con il cinismo che lo con-traddistingue e con la capacitàdi dire sempre le cose come stan-no, senza false ipocrisie o noiosiperbenismi, Pintus propone unospettacolo nuovo con un titoloispirato ai bestseller di E. L. Ja-mes, una lettura tutta personaledella comicità.

TEATRO OSCARCOCKTAIL PARTYDi Thomas Stearns EliotDal 18 febbraio al 2 marzoOgni Party è il luogo in cui leconvenzioni sociali devono es-

sere rispettate e l'inautenticitàdei partecipanti può esprimersial massimo livello. Ma “questo”Cocktail Party non può iniziareperché è successo un imprevi-sto: la padrona di casa è sparitaabbandonando il marito. Gli in-vitati, amanti, amici e quant’al-tro, avvolti dal mistero e nell’at-tesa di notizie, esaminano il ma-lessere delle loro relazioni, gui-dati da un ospite sconosciuto,poi psicoterapeuta. Due annidopo un nuovo Cocktail Party…Satira della tradizionale com-media da salotto, ma anche di-scorso psicoanalitico-filosoficosulla natura delle relazioni uma-ne e di ‘coppia’.

TEATRO CARCANOCANTANDO SOTTO LA PIOGGIADal 7 al 9 FebbraioLa Compagnia Corrado Abbati tor-na sul palcoscenico del Teatro Car-cano con l’allestimento, in esclu-siva per l’Italia, di Cantando sottola pioggia (Singin’ in the Rain), ilcelebre musical di Broadway resofamoso dal film diretto nel 1952da Stanley Donen e Gene Kelly einterpretato da Gene Kelly, DebbieReynolds e Donald O’Connor. Lospettacolo si avvarrà della colla-borazione dell’inglese “Up StageDesigns” e dei suoi scenografi PhilR. Daniels e Charles Cusick Smith,autori di un’inedita messa in scenamultimediale che avrà per filo con-duttore l’ambientazione cinema-tografica. Coreografie di GiadaBardelli e Direzione musicale diMaria Galantino.

GENNAIO/FEBBRAIO

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INDIRIZZI

TEATRO MANZONIVia Manzoni, 42Orari: mar-sab 21:00; dom 15:30

TEATRO DELLA LUNAVia G. di Vittorio 6 - AssagoOrari: mar-sab 21:00; dom 15:30

BARCLAYS TEATRO NAZIONALEVia Giordano Rota 1Orari: mar-sab 20:30; dom 15:30

TIEFFE TEATRO MENOTTIVia Ciro Menotti, 11Orari: mar e giov-sab 21:00; dom17:00; mer 19:30

TEATRO LITTACorso Magenta, 24Orari: mar-sab 21:00; dom 16:00

TEATRO ELFO PUCCINICorso Buenos Aires, 33Orari: mar-sab 20:30; dom 16:00

TEATRO NUOVOPiazza San Babila, 1Orari: mar-sab 21.00; dom 16.00

TEATRO OSCARVia Lattanzio, 58Orari: mar-sab 21:00; dom 17:00

TEATRO CARCANOCorso di Porta Romana, 63 Orari: ven-sab 20:30; dom 15:30

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ARTE E CULTURA

al 3 dicembre 2013la Pinacoteca di Bre-ra si presenta con unnuovo allestimentodi due dei suoi mag-

giori capolavori: il “Cristo morto”di Andrea Mantegna e la “Pietà”di Giovanni Bellini. Il nuovo alle-stimento, generosamente curatodal grande regista Ermanno Olmi,è il risultato di una profonda ri-cerca intellettuale e tiene contonon solo dei valori emozionali diquesti due straordinari dipinti, maè delineato anche secondo un’at-tenta valutazione dei dati storicie di quelli compositivi. Il lavorodi Olmi è risultato essere in gradodi valorizzare tutte le potenzialitàdrammatiche dei due dipinti, dan-

do vita ad una nuova visione cherivoluziona i tradizionali criterimuseali. Il progetto ha sottolineatoil significato profondo del “Cristomorto”, dipinto destinato proba-bilmente alla devozione personaledel pittore. Il dipinto del Mantegnasarà posto sul fondo di una salettaa lui solo dedicata ed è stato an-ticipato, quasi creando un effetto“sorpresa”, dalla Pietà di GiovanniBellini. In realtà sarà creato final-mente un ideale dialogo tra i duedipinti, appartenenti alla categoriadel “compianto”, e dunque tra icognati Giovanni Bellini e Man-tegna che, proprio attraverso que-ste due opere appartenenti alla Pi-nacoteca di Brera dall’iniziodell’800, sembrano alla ricerca di

temi comuni. Le ferite su mani epiedi del corpo di Cristo colpisco-no chi le osserva e sono eviden-ziate per sottolineare la sofferenzada lui provata prima della mortee che si protrae anche dopo di es-sa, anche se l’artista pare esporreil tema del dolore in modo essen-ziale. Una lezione, quella di Olmi,di serietà, di attenzione e di rigore,ma anche un modo per riscoprirequesti due dipinti e consegnarceneun’immagine di profonda verità.Questa operazione è stata possi-bile grazie al contributo di VanCleef & Arpels e al sostegno diSkira che, insieme al Piccolo Tea-tro di Milano, ha realizzato un ca-talogo che illustra il nuovo alle-stimento.

DA cura di GLORIA MAURI

LA PINACOTECA SI RINNOVAMantegna e Bellini visti da Ermanno Olmi

CARTELLONE MOSTRE

GENNAIO/FEBBRAIO

PINACOTECA DI BRERA

Sale XXX-XXXIV Seicento lombardo a BreraCapolavori e riscoperteScopo della mostra è consentirela visione di un gruppo di signifi-cative opere lombarde del XVII se-colo, in massima parte restauratenormalmente sottratte all’attualepercorso espositivo. La selezionepresentata privilegia i dipinti digrande formato, difficilmente mo-vimentabili al di fuori del circuitodel museo e altri 21 dipinti dai de-positi interni ed esterni di Brera,tutti destinati ad essere espostinel futuro progetto museale de-nominato "Grande Brera".Fino al 9 febbraio

PALAZZO MORANDOMilano tra le due GuerreÈ la città l'assoluta protagonistadi un suggestivo percorso foto-grafico: in esposizione 140 scattidel fotografo Arnaldo Chierichet-ti, che ripropongono alcuni degliscorci più significativi del capo-luogo lombardo nel periodocompreso tra i due conflitti mon-diali. Le immagini in bianco enero descrivono con sensibilitàluoghi di grande fascino, in granparte scomparsi nel 1930, al ter-mine dei lavori di copertura deiNavigli.Fino al 13 febbraio

TRIENNALE DESIGN MUSEUM

Design. La Sindrome dell'Influenza Un’attitudine propria del designitaliano è la capacità di assimi-lazione, la curiosità e il desideriodi confrontarsi con altri linguaggie altre culture per avviare nuoviprogetti e nuove elaborazioni.Per restituire la complessità diquesto fenomeno, la sesta edi-zione del museo è organizzatain tre parti, corrispondenti a tre

zone del percorso espositivo e atre momenti della vicenda nar-rata dal dopoguerra a oggi at-traverso un racconto corale e po-lifonico. Tra le installazioni: Lo-renzo Damiani / Achille e PierGiacomo Castiglioni,Martino Gamper / Gio Ponti, ItaloRota / Joe Colombo.Fino al 23 febbraio

PALAZZO REALEPollock e gli irascibiliRivoluzione artistica, rottura colpassato, sperimentazione, ener-gia: in scena i capolavori del ca-rismatico padre dell'Action pain-ting - Jackson Pollock - e degliesponenti della cosiddetta Scuoladi New York, da Willem de Koo-ning, Franz Kline, Mark Rothko,Barnett Newman, Robert Mo-therwell, Adolph Gottlieb, JamesBrooks, Jimmy Ernst, Clyfford Stilla Hedda Sterne (unica donna delgruppo), per non citarli tutti. Sitratta di 49 opere (concesse inesposizione dal Whitney Mu-seum di New York) di quel grup-po di artisti definiti “Irascibili”da un celeberrimo episodio diprotesta verso il MetropolitanMuseum of Art, in un percorsoche offre al visitatore un sugge-stivo panorama dello stile arti-stico che seppe re-interpretarela tela come spazio per esprime-re la libertà di pensiero e di azio-ne dell’individuo e che influenzòl’arte moderna.Fino al 16 febbraio

WarholUna straordinaria esposizionemonografica che racconta lastraordinaria figura del maggiorrappresentante della pop artamericana, attraverso un nucleosignificativo di opere che copro-no tutto l’arco della sua produ-zione dagli anni ’50 agli anni ’80.Tra i capolavori esposti, oltre allacelebre Marilyn e alle lattine di

Zuppa Campbell's, anche unaparte meno conosciuta della pro-duzione di Andy Warhol, comeuna serie di collage e di acque-relli risalenti agli anni ‘50.Fino al 9 marzo 2014

Vassily KandinskyUna grande retrospettiva mono-grafica dedicata al padre dellapittura astratta. In esposizioneoltre 80 opere dalla collezionedel Museo Centre Pompidou diParigi esposte in rigoroso ordinecronologico, organizzate in quat-tro sezioni che si sviluppano lun-go otto sale. Il percorso esposi-tivo approfondisce la carriera diKandinsky e il contesto sociocul-turale in cui l'artista moscovitasviluppò la sua inconfondibilepoetica.Fino al 27 aprile

WOW SPAZIO FUMETTO

100 matite per PinocchioLa storia del burattino più famo-so del mondo attraverso le ma-tite degli illustratori, dei fumet-tisti e degli animatori che lo han-no interpretato fino a oggi, conun percorso inedito e affascinan-te. Il cuore della mostra sarà ilromanzo stesso, che sarà possi-bile leggere (o rileggere) inte-gralmente arricchito da immaginitratte dalle numerose versioni il-lustrate e dalle riduzioni a fumet-ti dei maggiori fumettisti italiani.In mostra la prima versione a fu-metti, disegnata da Carlo Cossio,pubblicata dal 1937 sulle paginedi un settimanale intitolato pro-prio Pinocchio, di cui sarannoesposti i numeri originali.Dal 18 gennaio al 23 marzo 2014

MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE

Brain. Il Cervello, istruzioniper l’usoUna grande mostra, organizzata

in collaborazione con l’Ameri-can Museum of Natural Historydi New York, che svela ai visi-tatori i meccanismi che nel cer-vello regolano le nostre perce-zioni, le emozioni, le opinioni, isentimenti. Il visitatore entra nelMuseo e viene accompagnatoalla scoperta di questo stupefa-cente “strumento” che si potràvisitare grazie ad un allestimen-to sensoriale estremamentecoinvolgente ricco di giochi efilmati.Fino al 13 aprile

MUSEO DIOCESANOLa Collezione Antonio SozzaniLa raccolta 105 disegni donatinel 1998 da Antonio Sozzani(1910-1998) diventa parte inte-grante della collezione perma-nente del Museo. Sozzani, nomelegato alla storia della finanzamilanese per aver gestito, tra glianni ’60 e ‘70, alcuni dei più im-portanti istituti bancari, è statoper tutta la sua vita un attentocollezionista di dipinti, con unaspecifica attenzione all’800francese. La raccolta è costituitada disegni databili dal XV al XXsecolo, eseguiti da artisti prin-cipalmente italiani ma anchestranieri, soprattutto francesi.Tra questi, per la sezione antica,spiccano i nomi di Matteo Ros-selli, Jacopo da Empoli, Raffa-ello, Ludovico Carracci, Guerci-no, Gian Lorenzo Bernini, Fran-cisco Goya, e altri ancora. Co-spicuo è anche il nucleo di di-segni attribuiti a maestridell’800 francese e dell’Impres-sionismo, come Édouard Manet,Auguste Rodin, Edgar Degas,Pierre Renoir, Paul Gauguin, Vin-cent van Gogh. Per il ‘900 sonopresenti alcuni lavori di autoriquali Lucio Fontana, MarcelloDudovich, Jean Cocteau, Balthuse Salvatore Guttuso.Dal 24 gennaio al 31 dicembre

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PINACOTECA DI BRERAVia Brera, 28Orari: mar-dom: 8:30-19:15

PALAZZO MORANDOVia Sant'Andrea, 6Orari: mar-dom: 09:00-13:00 e 14:00-17:30

TRIENNALE DESIGN MUSEUMViale Emilio Alemagna, 6Orari: mar-dom: 10:30-20:30; gio: 10:30-23:00

PALAZZO REALEPiazza del Duomo, 12Orari: lun: 14:30-19:30; mar-mer-ven-dom: 09:30-19:30; gio-sab: 09:30-22:30

WOW SPAZIO FUMETTOViale Campania, 12Orari: mar-ven: 15:00-19:00; sab-dom: 15:00-20:00

MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALECorso Venezia, 55Orari: lun: 09:30-13:30; mar-dom: 09:30-19:30. Giovedì fino alle 22:30

MUSEO DIOCESANOCorso di Porta Ticinese, 95Orari: lun: mar-dom: 10:00-18:00

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A CASA DI…

razie al mio lavoro hola fortuna di visitaremolte case e la perso-nalità è sempre la ca-ratteristica che mi pia-

ce di più in ogni progetto. Stavo de-cidendo quale personaggio intervi-stare questo mese, quando ho ricevutouna telefonata da una cara amica,la Giornalista e Scrittrice VeronicaGrimaldi. Mi dice che ha una casadi un amico che desidera farmi ve-dere, «molto particolare», «ti piace-rà» mi disse. Mi invia qualche fotoe subito noto che la casa in questioneè veramente ricca di dettagli da rac-contare... bene, il personaggio eradeciso, oggi intervisto per voi il Dot-tor Paolo Santanchè, noto ChirurgoPlastico milanese. In una delle zonea mio avviso più belle e residenzialidi Milano, Piazza della Conciliazio-ne - C.so Vercelli, in un palazzo anni‘50, si trova l’abitazione del DottorSantanchè. L’atrio si presenta sem-plice, curato; uscendo dall’ascensoreil piccolo pianerottolo presenta le dueporte d’ingresso all’appartamento e,una volta entrato, la generosità deglispazi è la cosa che subito mi ha col-pito! Elegante e orgoglioso di ciò chemi deve far vedere, il Dottor Santan-chè mi fa visitare l’intera casa mentreCaterina, la sua compagna, si prestavolentieri alle nostre richieste perscattare fotografie nei vari ambientidell’appartamento. Subito vengo col-pito dai dettagli e dal trait d’unionche lega tutti gli ambienti di questaproprietà. Le boiserie in legno di ci-liegio, dalla calda tonalità, confe-riscono all’ambiente quel tocco dicalore che ci accompagna ovunque,tendaggi abbondanti e dalle tonalitàdel sole, carte da parati a disegnidecisi, tessuti e pellami dalle lavo-razioni ricche e accurate e luci caldee soffuse. Non ci resta che accomo-darci sugli splendidi divani PoltronaFrau e cominciare l’intervista.

G

IL CHIRURGO “DESIGNER”PAOLO SANTANCHÈ

A cura di LUCA MEDICI

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Dottor Santanchè, come hascelto la sua casa?La casa era assolutamente orrenda,forse una delle case più brutte cheabbia mai visto, con una distribu-zione degli spazi assurda. Ho im-maginato di abbattere tutti i murie subito ho visto che lo spazio unicoche si sarebbe formato era adattoper progettare una casa con due zo-ne ben distinte, l’ampia zona giornoe, nella parte più tranquilla e ap-partata, la zona notte. Le case anni’50 non hanno il fascino delle cased’epoca, ma ti consentono di poterabbattere tutti i muri e di creare ciòche ti piace. Qui abbiamo avuto lapossibilità di radere al suolo tuttoe ridisegnare tutti i volumi.Ha seguito lei personalmentei lavori di ristrutturazione?Certo che sì, sono un Chirurgo Pla-stico, vivo di precisione, particolarie armonia, sapevo già dall’inizio dovevolevo arrivare. Sapevo anche la po-sizione in cui avrei appeso i quadri!Ho concepito tutto da subito e, dabuon marinaio, ho voluto sfruttareogni singolo spazio. Ho fatto tutto io,progetto e Direzione Lavori. Ho pas-sato, per circa sette mesi che sonooccorsi per terminare i lavori, almeno3 ore al giorno in questa casa, perdiscutere con gli operai, fare le sceltenecessarie e risolvere i problemi cheman mano si presentavano.Appare molto vissuta, così ric-ca di dettagli... Ci racconti co-me vive la sua casa.Io resto molto a casa, non sonomolto mondano, sono appassionatodi cinema, ma non amo andare alcinema dunque ho realizzato unasala intrattenimento con un sistemahome theatre molto sofisticato. Mipiace invitare i nostri amici a cena,trovo che le serate in casa sianomomenti di maggiore qualità ri-spetto a quello che può offrirti unristorante o un cinema. Mi piacevivere la casa in ogni sua parte!Ho notato in questa casa tantioggetti particolari, ce ne vuoleraccontare la storia?Sostanzialmente arrivano dai mieiviaggi. Ho avuto la fortuna di poter

girare tutto il mondo, c’è stato ilperiodo della navigazione e delleimmersioni subacquee, il periododell’Africa... adoro i cavalli, sonola mia passione da sempre. In que-sta casa si possono trovare elemen-ti che rappresentano bene tutto ciòche mi piace. Come potete notareci sono tanti elementi che rappre-sentano i leoni, che è anche il miosegno zodiacale, poi c’è l’angolocon i cavalli e vari oggetti raccoltiin tutti i viaggi che abbiamo fatto.C’è un oggetto a cui è partico-larmente affezionato?Non c’è un oggetto che amo in mo-do particolare... sono tanti, è unpercorso di vita e ci sono tanti ri-cordi. Ogni elemento per me ha unvalore, è difficile sceglierne uno!(in una casa come questa, ricca diricordi, essa stessa progettata intor-no a tanti elementi che ricordanoal proprietario momenti precisi dellasua vita, ogni oggetto ha una suagiusta collocazione ed un valoremolto preciso - ndr).Qual è l’ambiente della casache amate vivere di più?La mia tana è la sala cinema, cheè anche la mia biblioteca mentrela tana di Caterina è l’angolo studioproprio di fianco alla zona relax.(il Dottor Santanchè e la sua com-pagna hanno due zone office bendistinte in casa, ognuno il suo spa-zio, per lavorare anche da casa e perdedicarsi alle proprie attività - ndr).Qual è il suo rapporto con lacucina e la tavola?Seguiamo una dieta sana, ma amocucinare e quando abbiamo ospiti mipiace preparare per loro ottimi e gu-stosi piatti. Ho progettato personal-mente tutta la casa e la cucina seguela mia filosofia. L’ambiente è pratico,spazioso e molto contenitivo.(la cucina è uno spazio moderno efunzionale, realizzata con materialimoderni, molto capiente e curatain ogni singolo dettaglio. Il DottorSantanchè mi ha fatto vedere i par-ticolari che ha voluto per le dispen-se, tutte a scorrimento, per megliovedere ciò che c’è all’interno. Ci so-no cassetti con chiusura soft-close

per le posate e una pratica cantinavini. Anche la sala da pranzo si pre-senta curata in ogni dettaglio, latavola, perfettamente imbandita,segue il gusto ricercato dei proprie-tari - ndr).Qual è la casa dei suoi sogni?Non ho dubbi, mi piacerebbe unacasa in campagna, un ranch contanti cavalli.

Da Interior Designer devo ammet-tere che la casa ha carattere da ven-dere. Senza dubbio unica per stilee abbinamenti cromatici. Vi lasciocon un consiglio, se volete seguirei suggerimenti del Dottor Santanchèpotete seguire la trasmissione “Bel-lessere”, su Class TV, ogni giovedìalle ore 17.00 (repliche il venerdìalle 23.30 e sabato alle 15.30).

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A CASA DI…

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D.Gnak

John Richmond

Roberto Cavalli

Missoni

MODA

UOM

OANTEPRIMA A/I 2014-2015

Visita la galle

ry

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FASHION

Roberto Cavalli

John Richmond

Missoni

D.Gnak

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itorno al sartoriale, all’artigianalità, con il mosaico pro-tagonista assoluto, riprodotto grazie a jacquard e pietredure su abiti dal taglio ad A e top a clessidra. Mood no-stalgico che strizza l’occhio al bizantino e al barocco si-

ciliano alleggerito però da tagli rigorosi: giacche rigide e a peploper i tailleur tre pezzi, lunghezze mini e midi e riduzione degli abitiin pizzo ad elegantissime sottovesti. I tessuti più diversi, broccato,spinato, pizzo, lana e organza, si mescolano in un trionfo di lussosenza tempo. Dominano taupe, bianco, nero, oro, blu notte e il rosso,che accende mini dress tempestati di Swarovski e jais. Fondamentalii gioielli: tiare imperiali, maxi orecchini in pietre dure, rosari e crociin madreperla impreziosiscono l’insieme. Per gli accessori borse up-to-date in vari pellami, zeppe dalla suola in legno intarisiato e slin-gback con tacchi in diverse misure.

RTRA PIZZI E CORONE: BALZO NEL PASSATOA cura di FRANCESCA RICOTTI

COLLEZIONE A/I 2013-2014

Visita la galle

ry

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FASHION

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FASHION

PITTI BIMBO:

ROBERTO CAVALLIJUNIOR

Inserti e pizzi color bianco latte

si muovono come ragnatele fra la nebbia rarefatta

BLUMARINEStivali aperti con calze alte

IL GUFOTessuti, capaci di raccontare la loro storia

attraverso parole fatte ditrama e ordito

GUCCI KIDSWEARGucci presenta la nuovacollezione bambino chetrae ispirazione dalleatmosfere della SwingingLondon di Carnaby Street

ERMANNO SCERVINOJUNIORVolumi over che guardanocon ironia e innovazione alguardaroba dei più grandi

anticipazioni moda bimboautunno/inverno 2014-1015

SOCIETYIl praticoBaby Set

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i sono case automobili-stiche che hanno nelproprio DNA la caratte-ristica di stupire, di in-

novare e di sperimentare. Bene, traqueste, a mio avviso, in prima lineac’è Renault! Un marchio che hasempre proposto al pubblico mo-delli non convenzionali e ha avutoquindi il coraggio di rompere glischemi della tradizione automobi-listica. Seguendo il filone dell’eco-logia, adesso molto di moda, ma as-solutamente necessario per il nostrofuturo e per il bene del nostro pia-neta, Renault ha di recente propo-sto un’intera gamma di automobiligreen accessibili a tutti. Oggi vi vo-glio parlare della più piccola dellaserie, Twizy. Avrete avuto modo divederla scattare per le strade cit-

tadine, ma andiamo con ordine:cos’è esattamente? Non la vogliodefinire automobile, scooter, qua-driciclo, ecc..., a ognuno la sua va-lutazione, a me piace considerarlauna 4 ruote incredibilmente effica-ce! A prima vista si rimane a boccaaperta, le dimensioni, la linea e tut-ta l’architettura sono veramenteunici. Appena ho visto questo nuo-vo veicolo la prima cosa che mi hatrasmesso è stata la simpatia. Un“musetto” furbo e due occhietti vi-spi la identificano subito. Con Twi-zy, Renault lancia la rivoluzioneelettrica con un veicolo veramentediverso da tutti gli altri. Con le suedimensioni ultracompatte è capacedi muoversi in spazi ristretti e po-steggiare praticamente ovunque.Le dimensioni contano in città, in-

fatti, con i suoi 234 cm di lunghez-za e 124 di larghezza è in grado ditrasportare due persone in tutta si-curezza... ma non uno accanto al-l’altro, bensì in fila, proprio così, ilpasseggero siede dietro il condu-cente! La scocca resistente lasciaampia visibilità (...e non serve ilcasco!!!) a 360° intorno al veicoloe non c’è nessuna emissione diCO2, il veicolo è completamenteelettrico. Pensate che con un pienodi elettricità percorre fino a 100Km in ciclo urbano, grazie a batte-rie agli ioni di litio da 6,1 kWh eal sistema di recupero di energia alrilascio del pedale. In qualsiasi caso,anche in condizioni difficili, non siscende mai sotto i 55 km di autono-mia. Non male direi! Ma come si puòricaricare Twizy? Semplice, con un

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RENAULTTWIZY…ALTA TECNOLOGIA IN MOVIMENTOA cura di LUCA MEDICI

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ECO & LUXURY

cavo da 3 metri integrato che, tra-mite uno specifico adattatore, puòessere collegato alle normali presedomestiche da 220 V oppure tramitele apposite colonnine di ricarica pre-senti sulle strade. Per una ricaricacompleta servono meno di 3 ore e30 minuti. Studiata per un utilizzocittadino, è in grado di sterzare inpochissimo spazio, solo 3,4 metri ele manovre diventano un gioco daragazzi. È un veicolo molto perso-nalizzabile, anche nel prezzo. Si par-te da 6.990,00 euro, IVA inclusa,poi, ci sono gli incentivi statali e ilnoleggio della batteria (quest’ultimaa partire da 50,00 euro al mese). Male sorprese non finiscono qui. Twizyè anche divertente da caratterizzare.Viene proposta dalla casa in duemotorizzazioni, quattro colori e trelivelli di allestimento, Urban, l’entrylevel della gamma con sicurezza e

comfort eccezionali, Color, dal de-sign divertente e un tocco di colorein più ed infineTechnic, dal raffinatolook nero e bianco, cerchi in legadiamantati e vernice metallizzata.I colori per la struttura si declinanoin bianco, nero, grigio oppure bico-lore. La gamma di accessori è ve-

ramente ampia, si possono avere le“wind doors” (speciali portiere perproteggere gli occupanti dal vento),kit audio/telefono con vivavoce, zai-no estraibile, radar posteriore, al-larme e tanti altri ancora. Milanoha bisogno più che mai di questotipo di veicoli e Renault ha saputo

anticipare i tempi con un modellocapace di sconfiggere il caos citta-dino con dimensioni adeguate, fa-cilità di utilizzo e un’anima ecolo-gica. Mi piace pensare ad una Mi-lano futura, ma un futuro molto bre-ve, dove il parco auto circolante, siapubblico che privato, sia caratteriz-zato da tante Twizy e modelli ana-loghi... per una città sostenibile, pu-lita e altamente tecnologica, chesappia trasmettere ai giovani l’im-portanza di vivere in un ambientesano e con meno sprechi. Le istitu-zioni, anche in vista dell’Expo 2015,spero prendano in considerazionel’acquisto di flotte elettriche per co-minciare a dare un esempio concre-to a tutta la cittadinanza e magarivarare incentivi interessanti per illoro acquisto.

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Per una cittàsostenibile e pulita

ilano metropoli soffoca-ta dal cemento? Milanoavara di spazi dove so-stare all’aperto e godere

di una natura cittadina? Nulla di piùsbagliato! Solo chi non conosce lacittà può affermare una cosa del ge-nere, infatti, in questa metropoli in-ternazionale e cosmopolita il verdeè protagonista a tutto campo. A metàdegli anni ’70 l’esigenza del verdeera diventata necessaria, il boomeconomico e l’industrializzazionedel capoluogo lombardo avevano re-legato le aree verdi a pochi parchicittadini. Proprio in questo periodonasceva, appena fuori Milano, uno

24oreNews

VIAGGIO A MILANO

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MILANOCITTÀ VERDE

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A cura di LUCA MEDICI

A sinistra: il Parco di Monza; sotto: una vecchia fontanella nel Parco di Trenno; in basso: Milano 3

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dei centri residenziali più verdidell’hinterland milanese, Milano2.La Edilnord, società di Silvio Ber-lusconi, realizzò un quartiere abitatoimmerso nel verde, abitato da 7.000persone e che ebbe un grandissimosuccesso. Il verde a Milano è semprestato molto ambito e la città mene-ghina, negli ultimi anni, ha fattoun’inversione di rotta. Non solo mo-da e affari dunque, ma anche grandepassione per spazi all’aperto dovetrascorrere momenti sereni e di re-lax. Parliamo dei parchi, ce ne sonodavvero tanti, a partire dalla cerchiaesterna, avvolta dall’abbraccio dimolte aree verdi di straordinaria am-piezza. Veri polmoni verdi che crea-no suggestive ambientazioni greenper scampagnate in tutta sicurezzae lontane dal caos cittadino. A chiatterra all’aeroporto di Linate il ben-venuto è dato dal Parco Forlanini,che circonda l’Idroscalo, il “mare”dei milanesi, ricco di piante e para-diso per uccelli e pesci. Non lontanodalla città troviamo il Parco di Mon-za che, con la sua maestosa VillaReale, risulta uno dei polmoni verdimeglio conservati ed attrezzati anord di Milano. Lambisce la metro-poli il Parco di Trenno, che con isuoi 600 mila metri quadri di verde,piste ciclabili e pedonali, risulta unodei maggiori della città. Poco lontano

troviamo il Parco Sud Milano,un’estensione verde che arriva finoa Pavia ed è tutta un susseguirsi dicascine, corsi d’acqua, pioppeti, ri-saie e campagna. Negli anni ’80, aBasiglio, il gruppo Fininvest, replicail successo degli anni ’70 con la piùgrande, verde e attrezzata Milano3,centro residenziale appena fuori Mi-lano e compreso nel Parco Sud Mi-

lano. Questo è il verde più conosciu-to che circonda Milano, ma non cre-diate che la città offra qualcosa dimeno. Ci sono ben 135 ettari di ver-de a due passi da Via Ludovico ilMoro, si chiama Parco delle Cave,ricco di boschi, quattro laghetti, ca-scine e orti urbani. Poi abbiamo ilParco Lambro, il più grande dei par-chi milanesi, ben 1.350.000 metriquadri di area verde. Ricco di rogge,salici, olmi, platani e l’omonimo fiu-

me. La lista si allunga se elenchiamoil Parco Sempione, che fa da sfondoal Castello Sforzesco e all’Arco dellaPace, i Giardini Pubblici “IndroMontanelli”, fra Corso Venezia e iBastioni di Porta Venezia, proseguia-mo con i Giardini della Guastalla,classico esempio di stile italiano, lecui origini risalgono al 1555, quandola Contessa Torelli della Guastallacreò proprio qui un collegio femmi-nile per le fanciulle di nobili fami-glie decadute... infine cito l’Orto Bo-tanico di Brera, voluto da Maria Te-resa d’Austria nel 1777. Non è suf-ficiente? Allora toglietevi uno sfizio,camminando per Milano guardateall’insù, scoprirete dei veri giardinipensili, infatti una passione dei mi-lanesi è quella di avere balconi, ter-razzi e tetti sapientemente curati averde. Passeggiando nelle vie delcentro scoprirete giardini privati stu-pefacenti, fra i più belli ci sono quel-li nel Quadrilatero della Moda. Nonmancate l’appuntamento a Villa In-vernizzi, su Corso Venezia. Sul retro,in Via Cappuccini, troverete nelgiardino della villa una comunità difenicotteri rosa. Avete capito bene,proprio fenicotteri! In un’oasi esclu-siva, nel pieno centro della città,questo gruppo di eleganti uccelli vi-vono da anni in una delle aree piùpopolate d’Italia. In vista dell’Expo

Camminando per Milano

guardate all’insù, troverete balconi, terrazzi e tettisapientementecurati a verde

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VIAGGIO A MILANO

2015 i progettisti stanno creando edi-fici verdi sempre più belli e avveni-ristici, ne è un esempio il progetto“Bosco verticale” due torri residen-ziali alte 111 e 78 metri facenti partedel Progetto Porta Nuova. Un nuovomodo di fare edilizia, dove il verdedomina l’edificio dalla terra al cielo.Infatti, veri giardini verticali sui ter-razzi, ospitano innumerevoli essenzedi alberi e arbusti che ricoprono l’in-tera superficie esterna del complesso,a sua volta inserito in uno spazio ver-de di 160.000 mq. Per ultimo, manon meno importante, voglio citareil progetto City Life, che è in via didefinizione proprio dove una voltasorgeva la Fiera di Milano. Gratta-cieli ed eleganti condomini si stannoelevando su una superficie di parcopubblico, il terzo per estensione nelcentro città, di 168.000 mq. 1.500nuovi alberi, insieme a percorsi ci-clabili e pedonali, andranno a crearel’ennesina area verde meneghina...per la gioia di tutta la popolazione.Bene, non ci resta che godere di tuttoquesto, magari montando in sella aduna bicicletta in compagnia di tuttala famiglia!

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Nella pagina a fianco: il parcoSempione; il ponte delle sirenette:sotto: la casa di Fantini nel parco diTrenno; in basso: la Villa di Monza;parco Forlanini e l’Idroscalo

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HI TECH NEWSdi ALBERTO ZONNA

Maserati e Bowers & Wilkins: due aziende profonda-mente diverse con in comune la passione per l’eccel-lenza ingegneristica e l’innovazione tecnologica. Siamplia la collaborazione tra due marchi leggendari.

La nuova smart tv di LG con i suoi 55 pollici e lo schermo OLEDcurvo offre un esperienza visiva e sonora indimenticabile. Ilprimo schermo curvo al mondo di LG è il precursore di unanuova era di TV in termini di qualità e display. Non solo il di-splay è di altissima qualità ma anche il nuovo sistema audiocon speaker sottilissimi inseriti nella base non è da meno. Labase si mostra trasparente e con un ottimo design,la nitidezza delle immagini è cento voltesuperiore a quellodi un normale TVLED. Tutto ciò èpresente in unospessore di pochimillimetri, riducen-do le dimensionidella TV a solequelle del display,paragonabili ad unfoglio di carta.

La novità presentata all’International CES (Con-sumer Electronics Show) da Dacor, l’azienda ame-ricana leader nella produzione di elettrodome-stici di lusso, è un forno da cucina provvisto diun tablet con dispositivo Android 4.0 Ice CreamSandwich e di un display da 7 pollici. Grazie aquesto supporto e all’applicazione dedicata Da-cor iQ Remote, un pannello di controllo che siserve della connessione Wi-Fi e della rete dome-stica, sarà possibile controllare e monitorarel’elettrodomestico da ogni stanza della casa.

Diffusori 805 Maserati EditionL’innovazione Bowers & Wilkins si unisce allostile Maserati in questo straordinario diffusoread alte prestazioni. L’805 è il modello più pic-colo della gamma di punta B & W, la Serie 800Diamond, scelta da celeberrimi studi di regi-

strazione e venerata da ogniserio appassionato di riprodu-zione audio per il loro suonoincredibilmente realistico. Que-sto modello, realizzato in edi-zione limitata, riflette la raffi-nata eleganza degli interniMaserati, con lussuose finiturein pelle nera, pregiato legno aocchio di pernice ed il TridenteMaserati sui supporti dedicatial diffusore.www.bowers-wilkins.it

Cuffie P5 Maserati Mobile EditionLe cuffie P5 Mobile Hi-Fi sono ora dispo-nibili nella versione speciale Maserati Edi-tion, abbinando le imbattibili prestazioniaudio di B&W all’eleganzasenza tempo di Maserati. Es-se sono in grado di assicura-re un suono meravigliosa-mente naturale anche inmovimento, nonché un raf-finato comfort grazie alquale ogni sessione d'ascolto si trasformerà in un lungo pia-cere. In edizione limitata, le cuffie P5 si distinguono per lefiniture in morbida pelle nel caratteristico blu Maserati ed illeggendario Tridente simbolo della casa. Sono dotate di unapratica custodia da viaggio, anch’essa in pelle blu.www.maseratistore.com

DA LG IL PRIMO TV OLED CURVO AL MONDO

DACOR PRESENTA UN FORNO DA CUCINA CONDISPOSITIVO ANDROID

Si amplia la collaborazionetra due marchi leggendari

el lontano 1983, i giornalisti-editoriFlavio Lucchini e Gisella Borioli, ini-zialmente in società con il fotografoFabrizio Ferri, trasformarono dei ca-pannoni usati come depositi, fabbri-che di biciclette e luoghi per le atti-vità di artigiani e commercianti, nel

grande complesso di via Forcella a Milano, conosciutocon il nome di Superstudio e famoso in tutto il mondoper essere il centro di produzione della fotografia el’immagine più importante, professionale, ricercatodai brand top e aperto alle sperimentazioni della fo-tografia digitale di Milano. Dalla sua creazione, èstato simbolo di incontro e scambio di idee tra foto-

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SUPERSTUDIO A cura di GLORIA MAURI

1983-2013

MILANO SI RACCONTA

«Ho sempre visto la moda non solocome l’invenzione di uno stilista perrinnovare l’aspetto della donna odell’uomo…riflettere sui vestiti èriflettere sulle culture, le religioni, letradizioni, il passato, il futuro e ciporta a pensare alla complessità e almistero del mondo. Così si passa dagliabiti reali all’arte contemporanea».

Flavio Lucchini

Alfa Castaldi, per Vogue Italia, 1991

Marco La Conte, per Io Donna, 2011

Flavio Lucchini tra i suoi W

hite Totem

- di Oliviero Toscani

grafi, redattori, art-director, stilisti e creativi; un luogoin cui l’immagine e la fotografia sono stati condivisicon passione e dove le eccellenze della fotografia edella moda internazionali, hanno trovato sempre unacasa, trasformando Superstudio (oggi Superstudio 13)nella culla della fotografia italiana di moda, che hafatto scuola nel mondo intero. Qui sono passate iconecome Irving Penn, Richard Avedon, Helmut Newton,Peter Lindbergh, Annie Leibovitz, Gianpaolo Barbieri,Herb Ritts, Bruce Weber, Steven Meisel, Oliviero To-scani, Giovanni Gastel, Fabrizio Ferri; le Top ModelNaomi Campbell, Claudia Schiffer, Linda Evangelista,Gisele Bündchen, Kate Moss; tutti i più grandi stilistida Armani a Prada, da Versace a Valentino; artistiinternazionali come Keith Haring, Damien Hirst, Ma-rina Abramovic, Francesco Vezzoli; star hollywoo-diane come George Clooney, Charlize Theron, DemiMoore, Kim Basinger, Monica Bellucci e altri perso-naggi di fama mondiale. Pionieri nella comunicazionedi moda, nella grafica e nella filosofia dell’immagine,Lucchini - art-director di grandi testate di moda -nonché scultore e artista, e la moglie Gisella, aiutaticon competenza nella direzione da Danilo Pasqua,sono riusciti a trasformare il quartiere periferico dov’èsituato Superstudio nell’ormai conosciuta “zona Tor-tona”, e a mantenere vivo e vitale il ruolo centraledi questo complesso.

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COGLI L’ATTIMO!La Storia continuaCon una serata evento e un week-end open door,Superstudio ha voluto festeggiare con iprotagonisti di allora, ma anche con i fotografi ecreatori delle nuove generazioni, i 30 anni chehanno visto la moda e il gusto italiani affermarsinel mondo. L’evento, svoltosi dal 12 al 15 delloscorso dicembre, ha permesso al pubblico dicompiere un percorso all’interno degli studifotografici che raccontasse il passato e il presentedi Superstudio, attraverso video, fotografie edinstallazioni, come quelli dei due grandi fotografiitaliani Oliviero Toscani, con l’opera “O.T. ’80 edintorni”, e Giovanni Gastel con “Multigastel” checon le testate dirette da Borioli e Lucchini e aSuperstudio hanno mosso i primi passi verso ilsuccesso; oppure con l’opera “Wall of fame”, ungrande murale all’interno degli spazi che raccontaper immagini la storia e i protagonisti di questaavventura e che rimarrà visibile per un anno.

Giovanni G

astel – Intercos 2008

Andrea Garuti, Rotcho, per Io Donna, 2009

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elén Rodriguez,modella, show-girl e conduttri-ce televisiva, la

bella ragazza argentina or-mai più che popolare inItalia, è indubbiamenteuno dei personaggi chepiù dividono il pubblicotra estimatori e detrattoriche ne approvano o criti-cano bellezza, talento o lesue provocazioni. Sta difatto che nel bene e nelmale continua ad attirarel’attenzione dei media e ariempire le copertine dimolti magazine (non solodi quelli gossippari: nonc’è ne vogliate se per l’oc-casione l’abbiamo sceltaanche noi). Belén è gio-vane e bellissima, dimo-stra di non essere affattostupida ed è soprattuttoun vulcano di energia. Unargomento che ha fatto di-scutere nelle ultime set-

timane è stata l’assegna-zione del premio “Donnadell’anno” da parte dellanota Associazione “Amicidella Lirica”, durante lacena di Gala organizzatail 5 dicembre dalla Presi-dente Daniela Javarone,all’Hotel Principe di Sa-voia di Milano. Qualcuno

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Serata di galadegli “Amicidella Lirica”

A cura di ALESSANDRO TRANI

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BELÉN RODRIGUEZ

“DONNA DELL’ANNO”

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ha scritto: “Belén? Checosa centra con la liri-ca?”. Un commento checi si aspetterebbe da chiconosce poco o nulla degliAmici della Lirica. L'As-sociazione, fondata nel1974 dal marchese Alber-to Litta Modigliani si oc-cupava inizialmente solodi lirica, ed ebbe come

Presidenti tre star del ca-libro di Mafalda Favero,Renata Tebaldi e Giuliet-ta Simionato. Dall’iniziodegli anni ’90 Daniela Ja-varone è l'anima diAMAL, a cui da allora de-dica un impegno costantein collaborazione con ilmarchese Litta. Dopo unapausa dovuta agli annigrigi di Tangentopoli, gli“Amici” hanno allargatoil proprio campo d'azione,organizzando eventi al difuori della lirica, per so-

lidarietà e beneficenza esempre con ospiti famosi.In venti anni di attività so-no stati organizzati ben ol-tre 200 eventi benefici,ospitando importanti nomidella politica, della cul-tura, della moda e dellospettacolo. Ecco che, do-po questa premessa, do-vrebbe esser chiaro il per-ché della partecipazionedi Bélen alla serata e delsimbolico significato delriconoscimento assegna-tole da AMAL. Di sicuro

il 2013 per la showgirl èstato un “anno da sogno”.La realtà è che Belén hapartecipato alla serata noncerto per danaro o per au-mentare la sua popolarità(ne ha bisogno?), dimo-strando generosità soste-nendo una buona causa.Grazie alla presenza di

ben 300 ospiti del Galà,con la consueta lotteria apremi (offerti da varisponsor) è stato possibileraccogliere fondi da de-volvere ai City Angels, ivolontari con il basco bluguidati da Mario Furlan,molto attivi nell'assisterei senza tetto di Milano edi altre città. Altri 3 premisono stai assegnati a Mas-similiano Mugnai (“Im-prenditore dell'anno”), aDonatella Vergari, Segre-tario Generale della Fon-dazione Terres des Hom-mes e a Maria Rita Gi-smondo, Presidente dellaFondazione Donna a Mi-lano Onlus. La serata, èstata allietata dalle emo-zionanti esibizioni del te-nore Vincenzo Puma e delcantautore Cristiano Mal-gioglio, per concludersicon le scinille di una gi-gantesca torta. Tanti glialtri ospiti d’eccezione, tracui Alfonso Signorini, Sil-vana Giacobini, EvelinaFlachi, Samy Gattegno,Daniela Cuzzolin, BeppeConvertini, Bob Krieger,i Generali Antonio Pen-nino e Mauro Del Vec-chio, la sorella e il maritodi Belén e Angela For-maggia, titolare della Sar-toria Angela, che ha rea-lizzato - in collaborazionecon Giuseppe Dececca(personal Stylist di Belén)- lo splendido abito a si-rena rosa cipria con giocodi sutage di seta, indos-sato dalla Rodriguez perla serata. La Sartoria erastata altresì scelta perconfezionare l’abito dasposa di Belén.

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MILANO SI RACCONTA

In apertura Belén conDaniela Javarone; AlfonsoSignorini; gli altri premiati;Marco e Ita Klinger; UrbanoAlessio con la moglieSilvana; Paola Neri, VannaMeroni, Cristina Romano e Marianna Neri; MicheleFerrario e i City Angel;Daniela Javarone, Belén e il marito, Angela Formaggia;Vincenzo Puma; CristianoMalgioglio; Silvana Giacobinicon Bob Kriger

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MILANO SI RACCONTA

on la consegna delle “Guir-lande d’Honneur”, delle“Mention d’Honneur” e dei“Premi Speciali” ai vinci-

tori si è concluso l’8 dicembre “SportMovies & Tv 2013 – 31st Milano In-ternational FICTS Fest” Finale di 14Festival del “World FICTS Challen-ge”, Campionato Mondiale della te-levisione, del cinema, della comu-nicazione e della cultura sportiva chesi svolgono nei 5 Continenti. Un'oc-casione unica per gli amanti del ci-nema e dello sport. Le cerimonie diinaugurazione e premiazione si sonosvolte al Palazzo della Regione Lom-bardia, mentre il Palazzo Giurecon-sulti è stato il cuore dell'evento cheha visto 150 Proiezioni (con 72 an-teprime) di 50 discipline Sportive

provenienti da 55 Nazioni (per 5giorni in 6 punti di proiezione con-temporaneamente), 7 meeting, 4 in-contri, 2 workshop, 4 mostre, 2 con-ferenze stampa, 4 eventi collegati,30 premiazioni. Tra gli ospiti del-l'edizione 2013 Giovanni Malagò,Presidente del CONI Nazionale, Hri-sto Stoikov Pallone d'oro 1994, ex-calciatore del Barcellona, del Parmae della Nazionale bulgara, Laura Mi-lani ed Elisabetta Sancassani, oronel doppio pesi leggeri canottaggioai mondiali 2013 di Chungju (Coreadel Sud), Vincent Candela, Campio-ne del mondo di calcio Francia 1998,Francesco Moser, ex-ciclista vinci-tore del Giro d’Italia nel 1984, Giam-piero Calzolari Presidente di Grana-rolo e Legacoop.

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SPORT MOVIES & TV 2013:THE WINNER IS...

Vincent Candela� , Franco Ascani e Hristo StoičkovRosita Missoni e la figlia Angela con Franco Ascani

Laura Milani e Elisabetta Sancassani

A cura di NICK ZONNA

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ike Bongiorno, icona dellatv italiana, è stato un gran-de innovatore e protagoni-sta indiscusso della nostra

televisione per più di 60 anni, che hasaputo entrare nelle case e nel cuoredegli italiani proprio come una personadi famiglia. Mike è stato la fonte d’ispi-razione di “Tutta colpa di Mike” (Giu-liano Ladolfi Editore), un bel libro scrit-to da Edmondo Conti (Produttore Ese-cutivo Endemol Italia) in collaborazionecon Nicolò Bongiorno, nelle migliorilibrerie da circa un mese. Parte dei pro-venti delle vendite di questo libro sa-ranno devoluti alla Fondazione Mikeper sostenere i progetti di utilità socialecon il marchio 'Casa e Scuola Allegria'rivolti alle famiglie italiane in difficoltà.I due autori lo hanno presentato in an-teprima il 19 dicembre presso la sededell’Università IULM di Milano, allapresenza del Rettore Prof. GiovanniPuglisi, Giorgio Restelli (Direttore Ri-sorse Artistiche Mediaset), LeonardoPasquinelli (Vice Presidente Endemol).Naturalmente non potevano mancareDaniela Zuccoli e gli altri due figli Mi-chele e Leonardo Bongiorno, ma sonointervenuti anche tanti altri “vecchiamici” che hanno condiviso con Mikeun “pezzo di strada” nel lavoro e nellavita. Tutta colpa di Mike ripercorre letappe della storia professionale delgrande mito della tv attraverso i ricordi,le emozioni, le parole di chi ha lavoratoinsieme a lui, da Pippo Baudo a Fio-rello fino ai suoi collaboratori, registie vallette storiche. É la storia di comeè cambiata la televisione soprattuttonegli ultimi 30 anni, per riscoprirequanto gli show e i quiz di Mike sianopiù attuali che mai. E, se torneranno ailluminare il piccolo schermo, alloranon avremo più dubbi: sarà sempre“Tutta colpa di Mike”!

MA cura di SANDRO NOBILI

www.inmondadori.itwww.fondazionemike.it

«È stata “colpa” sua se è nata la tv pubblica in Italia nel 1954, la tv commerciale nel 1980 e se mi sonoinnamorato perdutamente della tv»

Edmondo Conti

LA TV DI MIKE

Dall’alto: Edmondo Conti con Nicolo Bongiorno; EdmondoConti con Giulio Greco e GiulianoLadolfi, Nicolò, Daniela Zuccoli,

Giovanni Puglisi, Michele e Leonardo Buongiorno;

un filmato sul ricordo di Mike; il pubblico in sala

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A cura di DARIO BORDET

ilano è sempre sensibile e non si tiraindietro quando si tratta di aiutare i me-no fortunati che hanno costante bisognodi attenzione e solidarietà. In più di300 hanno risposto infatti senza esitare

all'invito lanciato dalla Presidente dell’AssociazioneAscolta e Vivi Onlus, Loredana Lechiancole Vergania partecipare alla cena di Gala a Palazzo Parigi, Corsodi Porta Nuova 1, lo scorso 13 dicembre. In perfettaatmosfera natalizia, festosi addobbi coloravano l'af-follatissima sala per allietare il Gala Dinner, arricchitocon le fantasie del noto chef Carlo Cracco. Madrinadell’evento la bella Veridiana Malmann (ex velina di“Striscia la notizia", nel 2008). Ad accompagnare laserata, a suon di chitarre e violini, dell’ottima musicae la bella voce del giovane Davide Carbone (che pochigiorni prima, il 2 dicembre, si trovava in Vaticano in-sieme a Bocelli ed altri solisti di fama internazionale,in un concerto solidale per l’ospedale pediatrico Bam-bino Gesù). La serata, come sempre organizzata asfondo benefico, era a sostegno dei progetti di inter-venti nazionali e internazionali dell'Associazione.Nata nel 1999 con fini esclusivi di solidarietà sociale,Ascolta e Vivi è da sempre impegnata nella lotta allasordità sia in Italia che nei Paesi in Via di sviluppo.Proprio in questi paesi, dove il problema della sorditàè diffuso ma le strutture che se ne occupano sonoscarse, carenti e il personale generalmente poco com-petente, l’impegno di Ascolta e Vivi Onlus si concre-tizza in missioni umanitarie di aiuto diretto sul campo,nella fornitura della strumentazione necessaria e inattività di formazione del personale medico e para-medico locale. Parallelamente a queste attività, l’As-sociazione è impegnata in Italia in una serie di ini-ziative volte principalmente a sensibilizzare e infor-mare sul tema della sordità.

M

GALÀ DINATALE

In alto: Veridiana Mallman,Luca Del Bo e Loredana

Lechiancole; Palazzo Parigi;sotto: Loredana Lechiancolecon Paola Neri e VeridianaMallman. Nella pagina afianco in senso orario:

Veridiana Mallman balla conPaolo Carbone; Gianni

Tolentino e Paolo Maria de Pellegrin con modelle in

costume; Tania Missoni, PaolaNeri con Dario Bordet e Alessandro Trani; unmomento dell’evento;

Michela Rosi, Paola Neri eWilma Trenkwalder

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MILANO SI RACCONTA

COME AIUTARE ASCOLTA E VIVI Adottando a distanza un bambino sordo, per garantirgli un percorso di recupero delle potenzialità uditive e vocali (360 €).Contribuendo alla donazione di una protesi acustica ad un bambino sordo (230 €). Sostenendo la formazione di personalelocale nelle missioni (100 €). Diventando Socio Sostenitore (50 €) o Socio Amico (25 €), Facendo un'offerta libera

Utilizzando:• c/c postale N° 13729231, IBAN IT36H0760101600000013729231 intestato a Associazione Ascolta e Vivi Onlus• vaglia postale intestato a Associazione Ascolta e Vivi Onlus Via V.Foppa, 15 - 20144 Milano• c/c bancario intestato a Associazione Ascolta e Vivi Onlus Via V.Foppa, 15 - 20144 Milano • Banco Desio, IBAN: IT 48 Z 03440 01602 000000380400• Banca Popolare di Milano, IBAN: IT 85 E 05584 01679 000000001124

Ulteriori informazioni su: www.aevo.org

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MILANO SI RACCONTA

IL MAGICO RED CARPET

ilano capitale del libro: l’edizione 2013 di Bookcity ha fattovivere alla nostra città quattro straordinarie giornate. Oltre 650 eventiin 182 location e più di 1.250 firme italiane e straniere per oltre 200case editrici hanno animato il festival della letteratura di Milano, poco

prima del periodo natalizio. Un successo di pubblico di ogni età: più di 130.000 per-sone registrate, quasi il doppio rispetto alla prima edizione del 2012. Incontri congli autori, presentazioni di libri, dialoghi, letture ad alta voce, mostre, spettacoli, se-minari sono stati tutti seguiti con grande interesse. I luoghi di Bookcity sono statidistribuiti in modo capillare nella città diventando veri e propri poli tematici, destinatial dialogo su temi specifici. Sull’ideale red carpet di Bookcity Milano 2013 hannosfilato decine e decine di autori “accompagnati” dai loro libri: ve ne segnaliamoalcuni, oggi in testa alle classifiche di vendita. Arrivederci all’edizione 2014.

MA cura di MONICA ROTA

Luis Sepu� lvedaStoria di una lumaca... [Mondadori]

Wilbur SmithVendetta di sangue [Longanesi]

Aldo CazzulloBasta piangere! [Mondadori]

Benedetta ParodiÈ pronto! [Rizzoli]

Gianrico CarofiglioIl bordo vertiginoso delle cose [Rizzoli]

Ellen HiddingFior fior di idee [Sperling & Kupfer]

Candida LivatinoLe Sfumature della scrittura

[Sperling & Kupfer]

Oscar FarinettiStorie di coraggio [Mondadori]

Michele SerraGli sdraiati [Feltrinelli]

Carla FracciPasso dopo passo [Mondadori]

Rupert Everett Anni Svaniti [Sperling & Kupfer]

DELLA CARTA

Beppe ModeneseBeppe Modenese. Ministry of Elegance[Skira]

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CHE VERRÀEXPO VIAGGIA IN FIAT

Expo 2015 e Fiat insieme nel segno della sostenibilità. Eccoleallineate nel cuore di Milano, le prime Fiat 500L, 500L Trekking e

500 Living (a gasolio e a metano) che andranno a costituire ilprimo lotto di 15 auto di servizio che la casa automobilisticatorinese ha messo a disposizione della manifestazione. Sono

state consegnate al Commissario Unico di Expo 2015, GiuseppeSala, alla presenza del sindaco Giuliano Pisapia, del PresidenteRoberto Maroni, lo scorso novembre. In totale, verranno fornite

un centinaio di vetture, tutte rosse, bianche o verdi come i coloridella bandiera italiana; fra queste anche la mini crossover Fiat

500X, che debutterà proprio nell’anno dell’Expo.

“FOOD FOUR THOUGHT”“Cibo per il pensiero”: hannopresentato così il loro grandepadiglione ad Expo2015, gliEmirati Arabi Uniti. Allo studioFoster & Partners è stato affidatoil progetto basato su tecnologiae sostenibilità. Un padiglionedove i visitatori entrerannoattraverso una sorta di canyon disabbia con mura alte 12 metri, cisaranno un’oasi, tre punti diristoro e sul tetto veri e propriorti che forniranno il ristorantecon parte dei loro prodotti.L’esempio che gli Emirati ArabiUniti vogliono proporre almondo è quello di Masdar, unacittà completamenteecosostenibile che proprio Fostersta costruendo.

UNA “TERRAZZA MARTINI”SUL PADIGLIONE ITALIAUna terrazza di 350mq siaffaccerà su Expo dall’alto delPadiglione Italia. Luogo di eventie incontri per tutta la durata diExpo 2015. Al suo interno ancheun bar Martini con 20 tipi dicocktail appositamente creati arappresentare le regioni italiane.

«EXPO MILANO 2015 FARÀ DI MILANO LA CAPITALE EUROPEA»Non è solo l'auspicio del presidente del ConsiglioEnrico Letta, presente a Milano il 9 dicembre allafirma dell'accordo di partecipazione dell'Unioneeuropea ad Expo 2015, ma anche un impegnopreciso del Presidente della Commissione EuropeaBarroso, che in quella sede ha confermato tuttol'appoggio possibile dell'esecutivo comunitario perla buona riuscita della manifestazione. Presenti, aPalazzo Clerici, anche Maroni, Pisapia, Sala, DianaBracco e David Wilkinson.

Crescono le attese per tutto ciò che si potrà scoprire, cono-scere, dei 141 Paesi presenti, un vero record per Expo. Daquesto numero Milano 24orenews vi terrà informati di tuttele novità che i vari paesi del mondo, oltre ovviamente al no-stro, presenteranno. “Pillole” e immagini che andranno aformare una sorta di “Taccuino Expo 2015” da conservare.

15 MESI AL VIA

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CARTELLONE CONCERTIRENA

TO ZERO

RAY GELATO & THE GIANTS

SIMPLE MINDSDove: AlcatrazVia Valtellina, 25Quando: 25 febbraio – ore 21Una delle massime espressioni del movi-mento new wave anni ‘80. Del 2009 l'al-bum in studio piu' recente "Graffiti Soul"(la versione doppia deluxe include un se-condo CD, "In search of the lost boys",con brani-cover di Neil Young, Massive At-tack, Stranglers, Beach Boys ed altri). Delnovembre 2012 il doppio dal vivo "5x5Live", mentre nel 2013 han pubblicato lacompilation "Icon - The Best of".

MAX

PEZZALI

DEPECH

E MOD

E

INCOGNITO

LUCA CARBONI

BACKSTREET BOYS

ANGELO BRA

NDUA

RDI

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RENATO ZERODove: Mediolanum ForumAssago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6Quando: 4 e 5 febbraio – ore 20A metà marzo è uscito il nuo-vo album d'inediti "Amo -Capitolo I", 14 brani registra-ti tra Italia, Londra e Buda-pest avvalendosi della pro-duzione di Trevor Horn (coiBuggles e in seguito arteficedei successi di Yes, Pet ShopBoys, Frankie Goes to Holly-wood, Grace Jones, Seal, TinaTurner, McCartney, Genesis,Mike Oldfield, Robbie Wil-liams e numerosi altri).

INCOGNITODove: Blue NoteVia Pietro Borsieri, 37Quando: 6, 7 e 8 febbraioPrecursori dell'acid jazz, ca-pitanati da Jean-Paul “Bluey”Maunick, vantano una carrie-ra trentennale e 15 album re-gistrati in studio. L'ultimo,Surreal, conferma pienamen-te il loro stile, un sound ingrado di fondere la raffina-

tezza del jazz con l'energia eil calore del soul funk, tra fia-ti, percussioni e un groovemolto vicino all'R&B contem-poraneo.

LUCA CARBONIDove: Teatro degli ArcimboldiViale dell'Innovazione, 20Quando: 10 febbraioPer festeggiare i trent'annidi carriera a ottobre in uscitacol nuovo album-raccolta"Fisico & Politico" che con-terrà 3 brani inediti oltre adalcuni dei suoi principali suc-cessi riproposti in duetto. Pri-mo singolo (inedito) estrattola title-track in cui è affian-cato da Fabri Fibra.

RAY GELATO & THE GIANTSDove: Blue NoteVia Pietro Borsieri, 37Quando: 11-15 febbraioIl sassofonista e cantante in-glese Ray Gelato ha risco-perto con successo lo spiritodisincantato di tanta musicaanni ’40 e ‘50. Merito anchedi influenze e canzoni chevanno da Nat King Cole aFrank Sinatra, da Cole Portera Louis Prima senza dimen-ticare capisaldi della tradi-zione italiana, da Buscaglio-ne a Carosone e Natalino Ot-to. Nel suo repertorio “Tuvuò fa l'americano”, “Just AGigolo”, “That's Amore” ealtri ancora. Presenta l'ulti-mo lavoro “Wonderful!” as-sieme ai The Giants.

MAX PEZZALIDove: Mediolanum ForumAssago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6Quando: 16 febbraio A giugno è uscito l'album"Max 20" (settimo da soli-sta) contenente 14 suoi vec-chi successi da solista e congli 883 duettati con grandi

nomi della musica italiana,oltre a 5 inediti tra cui il sin-golo di lancio "L'universotranne noi".

SHANIR EZRA BLUMENKRANZDove: Teatro ManzoniVia Manzoni, 42Quando: 16 febbraio È maestro di appassionantiriletture della tradizione mu-sicale ebraica in chiave mo-dernissima, così come di af-fascinanti commistioni fracultura ebraica e antropofa-gia culturale brasiliana. Abi-lissimo bassista, Blumen-kranz rilegge con il suo grup-po Abraxas una serie di com-posizioni di John Zorn, tra di-namiche esacerbate, lirismi,culture delle metropoli e ar-caismi che trasformanol'ascensionale cantillazioneebraica in un inno con unamodernità cui non è estraneaanche la tensione del rockpiù contemporaneo.

LOREDANA BERTÈDove: Teatro Nazionale Via Giordano Rota, 1Quando: 17 febbraioUn grande ritorno live perLoredana Bertè accompa-gnata da una band compo-sta da grandi professionisti,inclusa la storica vocalist Ai-da Cooper.

ANGELO BRANDUARDIDove: Teatro Nazionale Via Giordano Rota, 1Quando: 18 febbraio – ore 20Del febbraio 2012 l'album"Camminando Camminando2", una raccolta di brani trat-ti da vari lavori quali "Futuroantico I", "Il dito e la luna","L'infinitamente piccolo","Altro ed altrove", "Senzaspina" e "Così è se mi pare".Inoltre include l'inedita "Ra-

taplan", pubblicata in dueversioni, scritta insieme aGiorgio Faletti.

DEPECHE MODEDove: Mediolanum ForumAssago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6Quando: 20 febbraio - ore 20.30Il 13° album in studio "DeltaMachine" è uscito a marzo2013 con estratti i singoli"Heaven" e "Soothe MySoul".

BACKSTREET BOYSDove: Mediolanum ForumAssago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6Quando: 22 febbraioLa boyband di maggior suc-cesso di sempre con oltre200 milioni di dischi venduti.Assieme dal 1993, e dopo unperiodo di pausa duratoqualche anno, nel 2005 si sonriformati in 4 del gruppo ori-ginario, proponendosi comeband, suonando strumenti evirando verso atmosfere rock(il solo Kevin Scott Richar-dson non ne fa più parte). Inuscita, ad autunno, il 7° al-bum "This is us".

ANTONELLO VENDITTIDove: Teatro degli ArcimboldiViale dell'Innovazione, 20Quando: 24 febbraioDalla pelle al cuore, passan-do per i principali teatri, conun programma da pelled'oca. Antonello Venditti, unodei cantautori più amati, fatappa a Milano con “70/80Ritorno al futuro”. Ovvero,un tripudio di successi deidue decenni che lui ha sceltoper ripercorrere la sua musi-ca: “Sotto il segno dei pesci,Buona Domenica, In questomondo di ladri” e ancora congrandi classici come “RomaCapoccia”, che non può dicerto mancare.

G E N N A I OFEBBBRAIO

Inizio concertiore 21.00

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L’ERBARIO MAGICO

impiego della genzianamaggiore (Gentiana Lu-tea) in medicina risale atempi assai remoti. La

tradizione vuole che il suo nomederivi da Gentius, re dell’antico po-polo balcanico degli Illiri che perprimo scoprì le sue virtù medica-mentose. Nel suo libro di Storia Na-turale, Plinio il Vecchio afferma chequesta erba era considerata unbuon antidoto al veleno dei serpen-ti. La genziana era molto popolaretra i Romani, e la sua diffusioneebbe inizio quando vennero sco-perte le sue proprietà naturali percurare disturbi intestinali e controi vermi. Nel XIV secolo, venne uti-lizzata per purificare il fegato, e inGermania nel XVI secolo fu racco-

mandato di masticare pezzi di gen-ziana per rafforzare il sistema di-gestivo. Attualmente viene utiliz-zata sia nel mondo della medicinanaturale che in cucina come ingre-diente di base in antipasti e amari;in cosmetica l’infuso di genziana siusa per detergere le pelli grasse elentigginose. La sua radice ha unsapore caratteristico subito dolcia-stro, poi amarissimo e persistente;viene utilizzata per la preparazionedi liquori tonici ma anche comearomatizzante, ad esempio negliamari o in bibite analcoliche.

Proprietà terapeuticheA causa della sua radice amara, lagenziana ha un’azione che stimolala secrezione delle ghiandole dige-stive. Per questo motivo aiuta la lot-ta contro l’anoressia e aiuta la di-gestione. Può anche essere utileper alleviare la gastrite cronica, chesi presenta con scarsa secrezionedi succhi gastrici, e la flatulenza.La genziana viene ad avere pertantoanche un'azione tonico-corroboran-te. Associata al ferro e ad altri mi-nerali ed oligoelementi ad attivitàricostituente, è impiegata nelle ane-mie, nel linfatismo, durante la con-valescenza e negli stati di decadi-

mento organico. Ha effetti colere-tici, ossia benefici per il fegato e lacistifellea, in quanto stimola la se-crezione della bile e lo svuotamentonel duodeno. Il ruolo leucocitogenoche esercita la rende atta a favorirele difese organiche, determinandol'aumento dei globuli bianchi. Peruso esterno, essa è indicata per la-vare le ferite e le piaghe. Attenzio-ne: mai utilizzare la radice frescadi genziana perché è velenosa!

Virtù magicheLa sua radice profumata viene ado-perata per sviluppare e risvegliarel’amore e per proteggersi dalle stre-gonerie e dalle maledizioni. Vieneaggiunta all’acqua del bagno e neisacchetti per l’amore. Inoltre, grazieal suo potere catalizzatore, può rin-forzare le virtù magiche delle erbeche entrano in contatto con essa.

L’A cura di MARIKA DE BONIS

DAL DOLCE ALL’AMAROCHE FA BENE

GENTIANA

a sensibilità e l’amore cherivolgiamo ai nostri amicianimali sono sempre piùevidenti, tanto che tendia-

mo a considerarli veri e proprimembri di famiglia ai quali voglia-mo riservare le migliori cure perfarli vivere in salute e serenità. Ol-tre a preoccuparci di garantire loroun’ottima alimentazione, di offrireuna comoda e degna sistemazionenella nostra casa e di farli divertiree svagare con giochi e passeggiateal parco, dovremmo tuttavia anchefar attenzione alla loro salute men-tale. Sì, perché non sono rari i casidi animali che come noi esseri uma-ni soffrono, ad esempio di depres-sione. Potrà far sorridere, ma pergli amanti degli amici a quattrozampe, la notizia non è da sottova-lutare. Le cause, difficili da indivi-duare per i padroni, possono esserele più svariate, ma i sintomi più co-muni che si presentano sono moltosimili ai nostri nelle medesime con-dizioni. L’animale depresso tendead essere visibilmente triste, dimi-nuisce le quantità di cibo che as-sume, fino alla totale cessazionedello stimolo della fame; inoltre nonsembra avere più voglia di giocaree non si entusiasma più per nessunavvenimento che prima lo facevatanto emozionare. Riconoscere i se-gnali della malattia è di fondamen-tale importanza, per poi risalire allecause scatenanti e dunque interve-nire prontamente per aiutarli. Se ilmotivo riguarda una minore atten-

zione del padrone percepita dall’ani-male, una soluzione ottimale, anchese impegnativa, potrebbe essereadottare un altro animale in mododa tenere compagnia a quello giàpresente, che non si sentirà più soloe trascurato. Se invece la depres-sione sembra dipendere dalla scom-parsa del proprio padrone o di unproprio cucciolo, allora la situazioneappare più delicata e un rimedio ef-ficace può essere quello di farglisentire un costante e caloroso affettoper aiutarlo a superare la sua, nonsottovalutabile, tristezza. Oltre aquesti accorgimenti, ci si può anche

rivolgere presso degli asili, dovel’animale potrà stare in compagniadi un pet-sitter e di altri amici. Seanche questo non dovesse servire,è bene rivolgersi ad un veterinario,che saprà consigliare una giusta te-rapia, sia questa estrema e consi-stente nella somministrazione di far-maci antidepressivi adeguati, op-pure sia la consultazione di uno psi-cologo specializzato, che con sedute,esercizi e metodi di comunicazioneprecisi e studiati per singolo caso,risolverà i problemi legati alla sferaemotiva e psicologica del “pazientea quattro zampe”.

A cura di GLORIA MAURI

L

UN PAZIENTE…A QUATTRO ZAMPE

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COME STAI?

COME STAI?

n animale quando viene feritosi rifugia nella propria tana,si mette a riposo per evitareogni dispendio inutile di

energia e mantiene immobile la partedolente per permettere allʼorganismodi guarire nel più breve tempo possi-bile. Nell’essere umano lʼistinto agisceallo stesso modo: chi soffre di doloriricorrenti tende a limitare il movimen-to. Un atteggiamento molto diffuso trachi soffre di mal di schiena, più comu-ne nel periodo invernale, quando i ri-schi di contratture e sciatalgie aumen-tano a causa del brusco abbassamentodelle temperature. Una modalità diprotezione che tuttavia induce ad as-sumere posture scorrette che favori-scono la cronicizzazione dei disturbi.In questi casi occorre invece muoversiper riguadagnare la flessibilità e l’ela-sticità della colonna vertebrale.

CONTRO IL DOLORE…le molecole del buon umoreCamminare, correre, pedalare o nuotaresono attività aerobiche che permettonoai muscoli di lavorare sempre in con-dizioni di buona ossigenazione, con mi-glioramenti tangibili sul sistema car-diocircolatorio e sulla capacità respi-ratoria, oltre che sull’apparato musco-lo-scheletrico. Per “rimettere in moto”il corpo con l’esercizio fisico bisognaprocedere per gradi, iniziando con unafase di riscaldamento, a cui far seguirelo stretching, l’esercizio aerobico e in-fine un periodo di defaticamento. L’at-tività fisica regolare agisce positiva-mente anche perché viene attivata laproduzione di oppio di endogeni nel

nostro sistema nervoso, cioè di sostanzenaturali dotate di caratteristiche similia quelle della morfina. Sono note anchecome “molecole del buonumore”, ingrado di inibire la trasmissione del do-lore, controllare lo stress negativo e ge-nerare una sensazione di diffuso be-nessere. Quando è invece neces-sario ricorrere a farmaci oppiaceiveri e propri per la cura del maldi schiena più ostinato, sono or-mai disponibili numerosi prodotticon potenza e caratteristiche diver-se, che, se prescritti e gestiti da spe-cialisti esperti, possono essere assunticon tranquillità e con buona efficacia.Esistono formulazioni anche incompresse o in cerotti dasostituire ogni 3 giorni cir-ca. Quest’ultima modalitàdi somministrazione nonprovoca fastidi e permet-te un assorbimento co-stante di farmaco. Permigliorare la qualità divita dei pazienti è sem-pre fondamentale ga-rantire la qualità delsonno notturno, con-trollare l’alimentazioneal fine di evitare il so-vrappeso, e gestire glistress psicologici che pos-sono peggiorare le tensioni mu-scolari anche a livello lombare.

UMEGLIO MUOVERSI!

Paolo MaricontiSpecialista in Anestesia e Farmacologia Esperto in Medicina del Doloree-mail: [email protected]

MAL DI SCHIENA?

56 24oreNews

iei cari amici appassiona-ti di omeopatia e lettoriche mi leggono per la pri-ma volta. Il caso di cui viparlerò, può ridare a mol-te persone la speranza di

avere in casa un animale che non hannopotuto avere per le conseguenze allergichecreati in qualche membro della famigliae vi mostrerà anche i molteplici e inaspet-tati risvolti dell’uso dei rimedi omeopatici.Ad una famiglia amante dei gatti, esatta-mente la famiglia di Emanuele ragazzinodi 14 anni, é stato regalato un gattino chehanno battezzato Tillo. Avevano avuto 2gatti in casa in passato che sono morti dimorte naturale e non hanno creato pro-blemi allergici.

IL PICCOLO EMANUELE E IL GATTO TILLODall’età di 10 anni Emanuele non ha piùconvissuto con un gatto. Appena Tillo éarrivato in casa Emanueleha avuto un attacco asma-tico, gli era già accadutoogni volta che andava incase in cui c’erano gatti.Emanuele si è dichiaratodisposto a tutto pur di nonrinunciare a Tillo. Comeda prescrizione medica,assumeva 2 compresse diantistaminico al giorno

non si avvicinava e non accarezzava il gat-tino. Dopo poco mi hanno portato in visitaEmanuele sperando che l’omeopatia po-tesse aiutarli. Emanuele é un bel ragazzinocon un viso espressivo simpatico ed alle-gro, che sta volentieri in casa, non ama an-dare a dormire fuori, un po’ schivo, un po’insicuro con gli amici e a scuola, ha unfratello maggiore che lo tratta con una certasufficienza, come da copione, creandoglidisagio e un po’ di sofferenza. Dopo pochigiorni che ha iniziato a prendere il rimedio“Kalium Phosphoricum” ha ridotto la dosedi antistaminico, per la prima volta é an-dato a dormire da un amico e ha modificatoil suo atteggiamento anche a scuola. La fa-miglia ha trascorso all’estero le vacanzedi Natale, il fratello maggiore ha avuto conlui un atteggiamento accogliente e ami-chevole, l’antistaminico é stato abbando-nato alla partenza e non più riassunto.Emanuele ora convive con Tillo senza ri-correre a medicinali e senza asma, e la fa-miglia è serena e riconoscente all’omeo-patia. Per chi volesse saperne di più, puòleggere “Il Piccolo Vademecum di Omeo-

patia” che é in retenella sezione “Salute& Benessere” del sitowww.24orenews.itche chiaramente esinteticamente intro-duce alla compren-sione dell’Omeopatiain generale e del-l’Omeopatia Unicistain particolare.

M

SPECIALISTA IN PEDIATRIAOMEOPATA UNICISTATel./Fax 02.2131008

[email protected]

A cura della Dott.ssa ANGELA MINUTILLO BERTANZA

I RIMED

I DELL’O

MEOPATIA

5724oreNews

COME STAI?

Per dimagrire o restare in for-ma il binomio fitness-dieta (lodice la scienza) è ormai inse-parabile. Dieta o palestra dasole non bastano. I risultati siottengono sfruttando le siner-gie. É dimostrato che chi man-gia meglio e si muove di piùperde in media 500/600 gram-mi alla settimana in maniera definitiva, per questomotivo un dimagrimento lento è l'unico sicuro=non più di 1 kg alla settimana. Basta seguire tresemplici regole.1 Mai fare le diete affamanti e veloci.2 Allenarsi minimo 3 volte alla settimana per 50minuti o tutti i giorni per 30 (preferendo attivitàdi tipo aerobico) Questo tipo di attività aumentail numero di enzimi incaricati di abbattere ilgrasso.

3 Bevete almeno 2 litri di acqua al giorno, pre-feribilmente lontano dai pasti.

Potete calcolare il vostro dimagrimento applican-do una semplice formula utilizzata da noi alle-natori e medici dello sport. Utilizzando le due at-tività aerobiche per eccellenza, cammino o corsa,si brucia una caloria x peso corporeo (kg) x di-stanza percorsa (km). Quindi se pesate 55 kg epercorrete 5 km, moltiplicando 55x5 otterrete lecalorie bruciate, ben 275!

Jaquelin Lendorf PolancoFitness Trainer

www.entrainforma.it

“Chirurgia Estetica BAT” è iltermine coniato dal Dr. SergioNoviello per una serie diinnovative e specifichetecniche chirurgicheambulatoriali eseguite inanestesia locale con sedazione,tra le quali comprendiamo lamastoplastica additiva, il

lifting, la blefaroplastica e laminiaddominoplastica. Il disagio dopol’intervento e la necessità di ripososono ridotti in modo rilevante rispettoalle tecniche tradizionali, soprattuttograzie all’impiego di strategiechirurgiche che limitano la perdita disangue intraoperatoria, principaleresponsabile dei fenomenipostoperatori. Con le tecniche diChirurgia Estetica BAT, l’edema risultaminimo, i lividi molto rari, il doloretrascurabile, il disagio postoperatorio aiminimi termini. Ai pazienti vengonoillustrate e consegnate specificheistruzioni postoperatorie per affrontareadeguatamente i primi giornisuccessivi all'intervento. Se, seguitescrupolosamente, è prevedibile unritorno alle normali attività della vitaquotidiana in 24/48 ore, fatta eccezioneper l’esercizio fisico pesante. Anche laguida di un autoveicolo e la ripresadelle attività lavorative sononettamente anticipate rispetto alletecniche tradizionali.

Dott. Sergio NovielloChirurgo estetico specialista

in microchirurgiawww.milanoestetica.it

DIMAGRIRE IN TRE MOSSE

UN NUOVOCONCETTO DI CHIRURGIAESTETICABAT (Bloodless Atraumatic Technique)

Sopra: Sergio Noviello a sinistra:Jaquelin LendorfPolanco

58 24oreNews

IL SESSUOLOGO

e vuoi divertirti adosservare il modoin cui il tuo luimangia potrestiavere utili indica-zioni per intuire ilsuo comportamentointimo. Chi assapo-

ra lentamente il cibo, con tutta pro-babilità è un partner che apprezzai preliminari e rispetta tutte le tap-pe dell’atto sessuale. Se, al con-trario, divora tutto con ingordigiae avidità, sarà un tipo che non sa‘centellinare’ il piacere, a tavolacome a letto. C’è poi chi guardacon circospezione dentro il piatto:attenzione, spesso si comporta nel-lo stesso modo con il corpo della

sua donna. Se taglia la carne conmeticolosità e prepara con curaogni boccone, o toglie il grassinodalla carne, puoi stare sicura chesi tratta di un’amante precisino,superordinato e…un pò rompisca-tole. Se ti piacciono i tipi focosipassa oltre. Allo stesso modo, quel-li che non mangiano senza le po-sate giuste, la tovaglia perfetta-mente stirata o i sottobicchieri, so-no pericolosi per un altro verso;sono persone che si lasciano in-

trappolare dai dettagli e non vivonospontaneamente la sessualità. Seinvece mangia con impaccio e po-ca naturalezza e davanti a un pesceda spinare o al pollo da spolpareappare imbarazzato, con tutta pro-babilità ha un comportamento ana-logo nel gestire il rapporto sessua-le. C’è poi una bella differenza trala persona tradizionalista, chemangia sempre le stesse cose, equella incline ad assaggiare i piattinuovi. Nel primo caso, c’è il rischioche viva una sessualità stereotipa-ta, ripetitiva e priva di fantasia.Nel secondo ci può essere più pro-pensione a sperimentare le novitàanche nell’intimità. Se lui è attentoal suo corpo, controlla meticolosa-

mente ciò che mangia ed è fanaticodel fitness, non farti incantare: lepersone troppo magre, sempre adieta, esercitano un controllo sulleloro pulsioni che si estende anchealla sfera sessuale. Fare sesso di-venta solo un modo per esibire ilproprio corpo, perfetto e in forma.State cenando; lui si preoccupa dichiederti se ciò che hai ordinato tipiace? Con tutta probabilità è mol-to sensibile e, anche mentre statefacendo l’amore, ti dedicherà lestesse attenzioni, preoccupandosidi sapere cosa ti piace. Un segnalepositivo è il suo desiderio di as-saggiare quello che mangi tu o seti chiede di assaggiare ciò che stamangiando lui. Perché è un tenta-tivo di conoscere i gusti dell’altro.Un uomo così è conscio del fattoche anche sessualmente ci sonodei punti di vista diversi. Tutti ele-menti, quelli descritti, da nonprendere alla lettera ma da tenerein considerazione un rapporto ar-monioso.

S

A.I.S.P.A. Associazione Italiana SessuologiaPsicologia ApplicataVia Marostica, 3520146 - MilanoInfo: www.aispa.it

Dr. Roberto BernorioSpecialista in ginecologiaPsicoterapeuta – Sessuologo clinicowww.robertobernorio.itrobernorio@aispa.itRiferimentiwww.vaginismo.eu

COME MANGIAIL TUO UOMO?

Osservalo percapire comepotrebbe esseretra le lenzuola

60 24oreNews

GOURMET

COME PRENDERSI CURADELLA PROPRIA SALUTE

E DI QUELLA DEGLI ALTRIA cura di ALESSANDRO TRANI

a pentola da sempre è simbolo di fortuna,prosperità, gioia, calore familiare, un oggettoonnipresente in ogni casa. Con essa, quoti-dianamente, si compie il rito domestico dellacucina. Le affidiamo i ricchi sapori della

tradizione o i piatti dei tempi nostri, sofisticati osempre più spesso semplici e veloci. La pentola, di-screta, apparentemente banale, è un oggetto preziosoal quale i materiali e le tecnologie di oggi conferi-scono nuove qualità a beneficio della nostra salute,consentendo al tempo stesso di recuperare il piaceredella buona tavola attraverso i più genuini sapori eprofumi. A sposare appieno questa filosofia del be-nessere è AKAR, leader italiano nella produzionedi pentole della salute con il marchio IMCO FreeNet. Alcuni giorni fa abbiamo assistito ad un inte-ressante Show cooking dell’azienda all’interno diPresso, il primo locale al mondo progettato e arredatocome la casa dei nostri sogni, inaugurato da qualchemese a Milano in via Paolo Sarpi 60. A dimostrareil valore e le caratteristiche salutari delle “unità dicottura” IMCO Free Net è stato lo stesso Presidente

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È PRONTO… TUTTI A TAVOLA!

Le Pentole della SaluteAKAR ha studiato un sistema di cotturaideato per cucinare piatti sani e gustosi con il massimo risparmio di energia, tempo e spazio, senza l’uso di grassi, acqua o sale inmodo da preservare le sostanze naturali(vitamine e sali minerali) e il gusto senzaalterare i sapori. Le pietanze così preparateconterranno meno grassi e meno calorie, inaltre parole ci si potrà prendere cura dellapropria salute semplicemente mangiando.Queste unità di cottura sono realizzate nelmiglior acciaio inossidabile durevole eindistruttibile (CrNi 18/10, impareggiabileper le qualità di igiene e di inalterabilità neltempo: non esistono infatti rischi che da essesi stacchino strati chimici dannosi alla salute.Il segreto è lo speciale fondo capace diaccumulare calore da una tradizionale cucinaelettrica o a gas (o ancor meglio una cucina ainduzione di calore) e di distribuirlorapidamente e uniformementeconservandolo in misura assai superiorerispetto alle comuni pentole, tanto che lacottura procede ancora, dopo che l’unità dicottura è stata levata dalla fonte di calore.Info: www.akarbenessere.it

In alto: EvelinaFlachi e RaffaellaGarosci; sopra dadestra: GianniSandonà, AlanMinichino,Giuseppe Ferrara,AlessandraMatteucci, NicolaCerzosimo;

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In alto: JonathanKashanian e altriospiti nella SalaCinema di Pressosopra: Riccardo Garosci eGiuliano Sciortino; a sinistra: Manfredi Palmeri

di AKAR, Giuseppe Ferrara, che ha potuto dimostrarel’efficienza dell’innovativo sistema di cottura nellameravigliosa atmosfera del salotto-cucina situato alpiano superiore di Presso. Presenti VIP ed ospiti d’ec-cezione tra cui Jonathan Kashanian, Evelina Flachi,Riccardo Garosci e Manfredi Palmeri: sono rimastitutti ammirati nel veder ad esempio cuocere la pastainsieme al sugo di pomodoro (cioè non con abbondanteacqua come di solito si fa), oppure verdure e ortaggicome cavoli, carote, patate, cipolle e aglio cotte tutteinsieme senz’acqua, senza mescolare i sapori e senzadiffondere odori non sempre gradevoli. Lo show è statopiacevolmente accompagnato da due apprezzatissimivini della cantina di Villa Remotti (Fubine Monfer-rato), lo Chardonnay “Sha’ar” (da poco nato) e la Bar-bera d’Asti DOCG “Fanciot”. A curarne direttamentee con grande passione la produzione è Raffaella Ga-rosci Rossi, nel panoramico vigneto della ottocentescasplendida dimora di famiglia sulle colline del Mon-

ferrato. In Italia bere il Fanciot è un privilegio perpochi amici, poiché gran parte della produzione è de-stinata al mercato statunitense. Un bel tocco di ele-ganza alla serata non poteva che darlo AlessandraMatteucci, che ha organizzato l’evento e preparato latavola con una raffinata “mise en place”. Alessandraproviene dall’Accademia del Lusso di Via Montena-poleone, dove ha seguito il Master ottenendo la qua-lifica di Wedding Planner - Image Consultant, quindiorganizzatrice di Eventi. La sua società Vincent EventsSrl (per info: [email protected]) è statascelta per curare l’immagine e comunicazione di Akar.

Presso, la Casa che sogniA Milano, a pochi passi dall'Arco dellaPace, Presso è il primo locale al mondoprogettato e arredato come la casa deituoi sogni, una sorta di “Temporaryhome” a tua disposizione per il tempoche vuoi. Per la colazione sfogliando larassegna stampa, per un'ora di relaxcon il tuo libro preferito o perconnetterti wi-fi con il mondo, per laserata con gli amici, per cucinareinsieme in una cucina meravigliosa edopo vedere un film nell'home cinemaprivato, per condividere le tuepassioni. Tre cucine e tre living dilusso, 350 m² su due livelli, con tutto ilnecessario per passare il tempo fuoricasa come fossi a casa tua. Non è unristorante, non è uno showroom, nonè un cinema, è l'espressione del tuostile di vita.Info: www.presso.it

62 24oreNews

VIAGGI NEL MONDO

a fama di quest’isola, in-castonata nell’OceanoIndiano a venti chilome-tri dalla costa della Tan-

zania, si deve alle splendide spiaggee al mare cristallino solcato dai ti-pici dhow. In passato la sua fortunaè stata legata al commercio dellespezie, (l’isola è ancor oggi la mag-gior produttrice di chiodi di garofa-no), dell’avorio e degli schiavi. Iltermine Zanzibar, infatti, derivadall’arabo Ziny-el-Barr che significa“terra dei neri” e fu usato dai mer-canti arabi che strinsero legamicommerciali con l’Arabia, il GolfoPersico e l’India creando una stra-ordinaria miscela di genti, dai per-siani agli omaniti, dai bantu agli in-diani fino agli europei e facendo diZanzibar un crogiolo di culture earti che non ha eguali in tutta l’Afri-ca Orientale. Una vacanza a Zanzi-bar soddisfa sia il turista che vuolegodere delle spiagge e del mare siachi è alla ricerca di stimoli esteticie intellettuali. Per i primi non c’èche l’imbarazzo della scelta tra le

molte baie e le gite in barca alla vi-cino verde isola di Pemba e alle nu-merose isolette-satellite Per i se-condi, invece, sarà meraviglioso im-mergersi tra le antiche mura della

magica Stone Town con la sua ar-chitettura che mostra influenze ara-be, indiane, europee ed africane ecaratterizzata dalle famose porte inlegno intagliato. David Livingston,celebre eploratore e missionario bri-tannico ci visse quando cercava inTanzania le sorgenti del Nilo e vinacque nel 1946 Freddie Mercury,mitico cantante dei Queen.

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ZANZIBAR

Per informazioni: Conti Tour

Via Montenapoleone 19Tel 0276023448

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Conti Tour ha selezionato un viaggio

dall’11 al 19 aprile 2014 ad un prezzo interessante di 1.590 euro

A cura di MILENA POLIDORO

TRA LE PALME DEI SULTANI

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