premiaty gennaio febbraio 2013

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LA RIVISTA DI CUCINA, BENESSERE, TEMPO LIBERO E CASA N. 6 - GENNAIO-FEBBRAIO 2013 NUMERO 6 - GENNAIO-FEBBRAIO 2013 1,00 URO 8 004348 126127 IN OMAGGIO bagno doccia VIAGGIO NEL MONDO Canarie, le isole dell’eterna primavera MONDO JUNIOR 0-12 Tutto sui vaccini OLTRE 20 BUONI SCONTO PER RISPARMIARE PIÙ DI 10 SULLA TUA SPESA AGRUMI radicchio alici & sarde NOVITÀ! La ricetta di Marco Bianchi, lo chef scienziato

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Megazine Coal Premiaty Gennaio Febbraio 2013

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L A R I V I S T A D I C U C I N A , B E N E S S E R E , T E M P O L I B E R O E C A S A

N. 6 - GENNAIO-FEBBRAIO 2013

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IN OMAGGIO

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VIAGGIO NEL MONDOCanarie, le isole dell’eterna primavera

MONDO JUNIOR 0-12Tutto sui vaccini

OLTRE 20

BUONI SCONTO

PER RISPARMIARE

PIÙ DI 10 €SULLA TUA

SPESA

AGRUMIradicchio

alici & sarde

NOVITÀ!La ricetta di Marco Bianchi, lo chef scienziato

Page 2: Premiaty Gennaio Febbraio 2013

4 5

ATTUALITÀ Agenda 6Due chiacchiere Vip Marco Liorni, il nuovo che avanza 8Fondazione Veronesi Conosciamo un ricercatore 10 Marco Bianchi, lo chef scienziato 12

A TAVOLAI freschissimi Il carrello di gennaio-febbraio 15Verdura di stagione Radicchio: il fi ore d’inverno 16Frutta di stagione Agrumi: rifl essi di sole 22

Pesce Alici & sarde: povere ma buone 28Occhio al prodotto Aceto: l’agro che piace 34Degustando Salami d’Italia 40Scuola di cucina Il brodo e le sue guarnizioni 44 I dolci di Carnevale 48Speciale San Valentino Un San Valentino da favola 54

DA BERE Barolo, un vero fuoriclasse 58 È l’ora del tè 64

Sommario

8

5422

6840 86

IN VIAGGIOViaggio in Italia Venezia: in maschera sulle tracce del Casanova 68Viaggio nel mondo Canarie: nelle isole dell’eterna primavera 76

MONDO JUNIOR 0-12 Le virtù del latte materno 80 Vaccini: tutto quello che occorre sapere 83 Il buon sonno 86

MONDO DONNA Pelle e freddo 88 Da una vecchia agenda 90

VERDE Le piante grasse, lo spinoso che piace 92 Segnali di ripresa 93

A TAVOLA CON STILE Tavola pom pom 94 Giacinti, profumo per la mente 96

Indice delle ricette 97

Ricetta di copertina 98

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ATTUALITÀ Agenda 6Due chiacchiere Vip Marco Liorni, il nuovo che avanza 8Fondazione Veronesi Conosciamo un ricercatore 10 Marco Bianchi, lo chef scienziato 12

A TAVOLAI freschissimi Il carrello di gennaio-febbraio 15Verdura di stagione Radicchio: il fi ore d’inverno 16Frutta di stagione Agrumi: rifl essi di sole 22

Pesce Alici & sarde: povere ma buone 28Occhio al prodotto Aceto: l’agro che piace 34Degustando Salami d’Italia 40Scuola di cucina Il brodo e le sue guarnizioni 44 I dolci di Carnevale 48Speciale San Valentino Un San Valentino da favola 54

DA BERE Barolo, un vero fuoriclasse 58 È l’ora del tè 64

Sommario

8

5422

6840 86

IN VIAGGIOViaggio in Italia Venezia: in maschera sulle tracce del Casanova 68Viaggio nel mondo Canarie: nelle isole dell’eterna primavera 76

MONDO JUNIOR 0-12 Le virtù del latte materno 80 Vaccini: tutto quello che occorre sapere 83 Il buon sonno 86

MONDO DONNA Pelle e freddo 88 Da una vecchia agenda 90

VERDE Le piante grasse, lo spinoso che piace 92 Segnali di ripresa 93

A TAVOLA CON STILE Tavola pom pom 94 Giacinti, profumo per la mente 96

Indice delle ricette 97

Ricetta di copertina 98

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rifl essi di solePROFUMATI, COLORATI E SUCCOSI: ECCO ARRIVARE SULLE NOSTRE TAVOLE ARANCE, LIMONI E MANDARINI. SONO OTTIMI PER IL CONSUMO FRESCO

E RENDONO SPECIALI PIATTI DOLCI E SALATI di Lucia Carletti

Non solo vitamina C. Gli agrumi racchiudono nella loro colorata e profumatissima buccia molto di più. Diffusi in tutto il mondo (anche se l’Italia occupa certamente un posto di rilievo nella pro-duzione mondiale, con Sicilia e Calabria in prima fi la), sono tra le tipologie di frutta più amate e il loro gusto inconfondibile e la loro versatilità li ren-dono ingredienti capaci di dare una marcia in più a molte preparazioni: dal pollo al limone all’ana-tra all’arancia, dalle crêpe Suzette al sorbetto al limone, dal liquore al mandarino alla crostata al limone. Ma se pensate che in cucina vi può essere utile solo il loro succo, vi sbagliate: anche la scorza è un perfetto alleato per aromatizzare tante pie-tanze, dai dolci alle carni, dalle tisane ai cocktail. E che dire degli agrumi canditi? In scorza o interi, li troviamo in tanti dolci tradizionali.

Arancia, la regina degli agrumiLe arance dolci si possono dividere in bionde, dalla polpa color giallo arancio (le varietà più conosciu-te sono Washington Navel, Navelina, Thompson, Valencia e Belladonna) e in rosse, dalla polpa purpurea (Tarocco, Moro, Sanguinello). L’Italia vanta due Igp con l’arancia Rossa di Sicilia e l’Arancia del Gargano e un Dop con l’Arancia di Ribera. L’arancia può essere consumata fre-sca, a spicchi, in spremute o nelle insalate. Ideale per creare secondi piatti dal gusto agrodolce, è l’in-grediente principale di liquori come il Cointreau e

frutta di stagione agrumi

AGRUMI,

il Grand Marnier. In pasticceria, sprigiona tutto il suo aroma se utilizzata in torte, pasticcini e ba-varesi. La scorza è l’ideale per profumare creme, gelati e sorbetti. Impossibile non citare poi l’acqua di fi ori d’arancio, impiegata soprattutto per aro-matizzare dolci e bevande.Esistono anche le arance amare, che si distinguono da quelle dolci per il profumo più intenso, la buc-cia più ruvida e pigmentata e la polpa acida, ama-rognola e ricca di semi. Non vengono consumate fresche, ma sono l’ingrediente fondamentale per la buonissima marmellata inglese all’arancia: da provare!

Limone, tanti usi in cucinaCon buccia rugosa più o meno sottile, i limoni hanno in genere una polpa molto succosa e aspra. Le varietà italiane che possono fregiarsi dell’Igp sono ben sei: Limone di Sorrento, Limone Costa d’Amalfi , Limone Femminello del Gargano, Limone di Rocca Imperiale, Li-mone di Siracusa e Interdonato di Messina. Il succo può essere utilizzato come condimento per piatti di pesce ed è un alleato importante per evitare l’annerimento di molti ortaggi e frutti du-rante la preparazione. Il succo ha poi la proprietà di “cuocere” i tessuti animali e quindi è perfetto per le marinate. Se tutto questo non basta per far-vi apprezzare i limoni, ecco altri utilizzi legati ai dolci: il succo è fondamentale per la preparazione

Quanta vitamina C! Ma non solo…

Gli agrumi uniscono al vantaggio di un ridotto apporto calorico una grande quantità di vitamine e minerali importanti per la salute. Tutti i frutti appartenenti a questa famiglia contengono circa l’80-90% di acqua, piccole quantità di zuccheri, buone dosi di sali minerali, fi bre, acido citrico e notevoli quantità di vitamina C e fl avonoidi (esperidina). Il loro apporto calorico è variabile e dipende dalla quantità di zuccheri presenti nell’alimento: si va dalle circa 11 calorie per 100 g del limone alle 70 calorie dei mandarini.Sono numerose le proprietà riconosciute degli agrumi: hanno un’azione diuretica, digestiva e disintossicante; proteggono i vasi sanguigni; stimolano la sintesi del collagene; rinforzano il sistema immunitario; sono fondamentali nella prevenzione dei tumori e delle malattie cardiache.

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rifl essi di solePROFUMATI, COLORATI E SUCCOSI: ECCO ARRIVARE SULLE NOSTRE TAVOLE ARANCE, LIMONI E MANDARINI. SONO OTTIMI PER IL CONSUMO FRESCO

E RENDONO SPECIALI PIATTI DOLCI E SALATI di Lucia Carletti

Non solo vitamina C. Gli agrumi racchiudono nella loro colorata e profumatissima buccia molto di più. Diffusi in tutto il mondo (anche se l’Italia occupa certamente un posto di rilievo nella pro-duzione mondiale, con Sicilia e Calabria in prima fi la), sono tra le tipologie di frutta più amate e il loro gusto inconfondibile e la loro versatilità li ren-dono ingredienti capaci di dare una marcia in più a molte preparazioni: dal pollo al limone all’ana-tra all’arancia, dalle crêpe Suzette al sorbetto al limone, dal liquore al mandarino alla crostata al limone. Ma se pensate che in cucina vi può essere utile solo il loro succo, vi sbagliate: anche la scorza è un perfetto alleato per aromatizzare tante pie-tanze, dai dolci alle carni, dalle tisane ai cocktail. E che dire degli agrumi canditi? In scorza o interi, li troviamo in tanti dolci tradizionali.

Arancia, la regina degli agrumiLe arance dolci si possono dividere in bionde, dalla polpa color giallo arancio (le varietà più conosciu-te sono Washington Navel, Navelina, Thompson, Valencia e Belladonna) e in rosse, dalla polpa purpurea (Tarocco, Moro, Sanguinello). L’Italia vanta due Igp con l’arancia Rossa di Sicilia e l’Arancia del Gargano e un Dop con l’Arancia di Ribera. L’arancia può essere consumata fre-sca, a spicchi, in spremute o nelle insalate. Ideale per creare secondi piatti dal gusto agrodolce, è l’in-grediente principale di liquori come il Cointreau e

frutta di stagione agrumi

AGRUMI,

il Grand Marnier. In pasticceria, sprigiona tutto il suo aroma se utilizzata in torte, pasticcini e ba-varesi. La scorza è l’ideale per profumare creme, gelati e sorbetti. Impossibile non citare poi l’acqua di fi ori d’arancio, impiegata soprattutto per aro-matizzare dolci e bevande.Esistono anche le arance amare, che si distinguono da quelle dolci per il profumo più intenso, la buc-cia più ruvida e pigmentata e la polpa acida, ama-rognola e ricca di semi. Non vengono consumate fresche, ma sono l’ingrediente fondamentale per la buonissima marmellata inglese all’arancia: da provare!

Limone, tanti usi in cucinaCon buccia rugosa più o meno sottile, i limoni hanno in genere una polpa molto succosa e aspra. Le varietà italiane che possono fregiarsi dell’Igp sono ben sei: Limone di Sorrento, Limone Costa d’Amalfi , Limone Femminello del Gargano, Limone di Rocca Imperiale, Li-mone di Siracusa e Interdonato di Messina. Il succo può essere utilizzato come condimento per piatti di pesce ed è un alleato importante per evitare l’annerimento di molti ortaggi e frutti du-rante la preparazione. Il succo ha poi la proprietà di “cuocere” i tessuti animali e quindi è perfetto per le marinate. Se tutto questo non basta per far-vi apprezzare i limoni, ecco altri utilizzi legati ai dolci: il succo è fondamentale per la preparazione

Quanta vitamina C! Ma non solo…

Gli agrumi uniscono al vantaggio di un ridotto apporto calorico una grande quantità di vitamine e minerali importanti per la salute. Tutti i frutti appartenenti a questa famiglia contengono circa l’80-90% di acqua, piccole quantità di zuccheri, buone dosi di sali minerali, fi bre, acido citrico e notevoli quantità di vitamina C e fl avonoidi (esperidina). Il loro apporto calorico è variabile e dipende dalla quantità di zuccheri presenti nell’alimento: si va dalle circa 11 calorie per 100 g del limone alle 70 calorie dei mandarini.Sono numerose le proprietà riconosciute degli agrumi: hanno un’azione diuretica, digestiva e disintossicante; proteggono i vasi sanguigni; stimolano la sintesi del collagene; rinforzano il sistema immunitario; sono fondamentali nella prevenzione dei tumori e delle malattie cardiache.

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SPAGHETTINI CON RICOTTA FRESCA, ERBE E LIMONE

• 360 g di spaghettini • 200 g di ricotta• 3 cucchiai di parmigiano• 4 cucchiai di olio d’oliva extravergine• 1 mazzetto di erbe fresche (timo, origano, erba cipollina, basilico, maggiorana) • 1 limone non trattato • sale e pepe

PREPARAZIONE 10 minuti COTTURA 10 minutiESECUZIONE facile VINO Soave Classico Superiore

In una terrina riunite la ricotta, il parmigiano grattugiato e l’olio. Salate, pepate e unite parte delle erbe tritate. Aromatizzate con la buccia grattugiata di 1/2 limone e mescolate bene.

PER 4 PERSONE

UCINIAMO CON GLI AGRUMICfrutta di stagione agrumi

MANDARANCIO, CLEMENTINA & CO.

Il mandarancio deriva dall’incrocio tra mandarino e arancio. I frutti sono di forma sferica e di colore arancione intenso, la buccia è facile da staccare, la polpa è succosa, con un gusto in armonia tra dolce e agro. Tra le varietà più note ricordiamo Monreal, Di Nules, Tardivo e Oroval.La clementina è invece un ibrido tra mandarino e mandarancio dai frutti piccoli e sferici, con buccia sottile, facile da eliminare, e pochi o nessun seme. Le Clementine di Calabria e le Clementine del Golfo di Taranto hanno ricevuto il marchio Igp.Il pompelmo è un antico ibrido, probabilmente tra l’arancio dolce e il pomelo. I frutti sono rotondi e molto grandi, di colore giallo o rosato. La polpa ha un caratteristico gusto amaro e acidulo ed è molto succosa. Sono destinati al consumo fresco o alla preparazione di succhi di frutta, marmellate, sorbetti o insalate particolari.Se poi siete amanti degli agrumi e volete provare anche altri gusti e profumi, vi consigliamo il mapo, dal sapore gradevolmente acido, e il cedro, la cui scorza viene impiegata per la preparazione di canditi.

di gustosi sorbetti e gelati e come correttore di aci-dità nelle confetture, mentre la scorza è perfetta per dare un sapore unico a creme, pasta frolla, pa-ste lievitate e cocktail. Attenzione però: quando la grattugiate badate di non arrivare alla parte bian-ca, che, essendo amara, rischierebbe di rovinare le vostre ricette. I limoni di Sorrento, infine, vengono utilizzati per la produzione del liquore Limoncello.

Mandarino, il dolce degli agrumiI mandarini sono simili all’arancia, ma più piccoli e più dolci. Hanno buccia sottile che non aderisce alla polpa, succosa e dolce, molto ricca di semi. Sul mercato sono presenti molte varietà, ma noi ricor-diamo l’Avana e il tardivo di Ciaculli. Oltre che per il consumo fresco sono utilizzati per preparare liquori, dolci e marmellate. I suoi spicchi sono per-fetti per decorare torte e crostate, mentre il succo è da provare per budini, mousse, soufflé e creme speciali. Il mandarino è un frutto molto ricco di zuccheri e anche per questo motivo negli ultimi anni è stato soppiantato dal mandarancio, meno calorico e con pochi o nessun seme.

Scegliere e conservare gli agrumiAl momento dell’acquisto il frutto deve essere sodo e compatto, senza ammaccature e parti di colore differente. Per verificare la freschezza degli agrumi si può osservare il picciolo: se è verde significa che il frutto è stato staccato da poco tempo dall’albero e dunque è fresco. In tutte quelle preparazioni che prevedono l’uso della buccia, è meglio utilizzare esclusivamente agrumi non trattati.Dopo l’acquisto è possibile conservare gli agrumi a temperatura ambiente per circa tre giorni. Se non si intende consumarli allora è meglio riporli al fresco, in cassette di legno o nella parte meno fredda del frigorifero. Per evitare che si ammac-chino o ammuffiscano velocemente è bene non ammassarli tutti insieme uno sull’altro. I limoni al freddo tendono a seccarsi, quindi è consigliabile comprarne spesso e in piccole quantità; i manda-rini e i mandaranci si mantengono anche alcune settimane nella parte meno fredda del frigorifero; le arance più di un mese; i pompelmi una decina di giorni. I frutti aperti o sbucciati non si conservano in frigorifero e vanno consumati in giornata.

Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente conservando un po’ d’acqua di cottura e versatela nella crema di ricotta.

Mescolate accuratamente aggiungendo l’acqua tenuta da parte, quanto basta per ottenere una crema morbida.

Servite la pasta cosparsa con le erbe rimaste, irrorate con un filo d’olio e spolverizzate a piacere con altro pepe macinato al momento e qualche scorzetta di limone.

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SPAGHETTINI CON RICOTTA FRESCA, ERBE E LIMONE

• 360 g di spaghettini • 200 g di ricotta• 3 cucchiai di parmigiano• 4 cucchiai di olio d’oliva extravergine• 1 mazzetto di erbe fresche (timo, origano, erba cipollina, basilico, maggiorana) • 1 limone non trattato • sale e pepe

PREPARAZIONE 10 minuti COTTURA 10 minutiESECUZIONE facile VINO Soave Classico Superiore

In una terrina riunite la ricotta, il parmigiano grattugiato e l’olio. Salate, pepate e unite parte delle erbe tritate. Aromatizzate con la buccia grattugiata di 1/2 limone e mescolate bene.

PER 4 PERSONE

UCINIAMO CON GLI AGRUMICfrutta di stagione agrumi

MANDARANCIO, CLEMENTINA & CO.

Il mandarancio deriva dall’incrocio tra mandarino e arancio. I frutti sono di forma sferica e di colore arancione intenso, la buccia è facile da staccare, la polpa è succosa, con un gusto in armonia tra dolce e agro. Tra le varietà più note ricordiamo Monreal, Di Nules, Tardivo e Oroval.La clementina è invece un ibrido tra mandarino e mandarancio dai frutti piccoli e sferici, con buccia sottile, facile da eliminare, e pochi o nessun seme. Le Clementine di Calabria e le Clementine del Golfo di Taranto hanno ricevuto il marchio Igp.Il pompelmo è un antico ibrido, probabilmente tra l’arancio dolce e il pomelo. I frutti sono rotondi e molto grandi, di colore giallo o rosato. La polpa ha un caratteristico gusto amaro e acidulo ed è molto succosa. Sono destinati al consumo fresco o alla preparazione di succhi di frutta, marmellate, sorbetti o insalate particolari.Se poi siete amanti degli agrumi e volete provare anche altri gusti e profumi, vi consigliamo il mapo, dal sapore gradevolmente acido, e il cedro, la cui scorza viene impiegata per la preparazione di canditi.

di gustosi sorbetti e gelati e come correttore di aci-dità nelle confetture, mentre la scorza è perfetta per dare un sapore unico a creme, pasta frolla, pa-ste lievitate e cocktail. Attenzione però: quando la grattugiate badate di non arrivare alla parte bian-ca, che, essendo amara, rischierebbe di rovinare le vostre ricette. I limoni di Sorrento, infine, vengono utilizzati per la produzione del liquore Limoncello.

Mandarino, il dolce degli agrumiI mandarini sono simili all’arancia, ma più piccoli e più dolci. Hanno buccia sottile che non aderisce alla polpa, succosa e dolce, molto ricca di semi. Sul mercato sono presenti molte varietà, ma noi ricor-diamo l’Avana e il tardivo di Ciaculli. Oltre che per il consumo fresco sono utilizzati per preparare liquori, dolci e marmellate. I suoi spicchi sono per-fetti per decorare torte e crostate, mentre il succo è da provare per budini, mousse, soufflé e creme speciali. Il mandarino è un frutto molto ricco di zuccheri e anche per questo motivo negli ultimi anni è stato soppiantato dal mandarancio, meno calorico e con pochi o nessun seme.

Scegliere e conservare gli agrumiAl momento dell’acquisto il frutto deve essere sodo e compatto, senza ammaccature e parti di colore differente. Per verificare la freschezza degli agrumi si può osservare il picciolo: se è verde significa che il frutto è stato staccato da poco tempo dall’albero e dunque è fresco. In tutte quelle preparazioni che prevedono l’uso della buccia, è meglio utilizzare esclusivamente agrumi non trattati.Dopo l’acquisto è possibile conservare gli agrumi a temperatura ambiente per circa tre giorni. Se non si intende consumarli allora è meglio riporli al fresco, in cassette di legno o nella parte meno fredda del frigorifero. Per evitare che si ammac-chino o ammuffiscano velocemente è bene non ammassarli tutti insieme uno sull’altro. I limoni al freddo tendono a seccarsi, quindi è consigliabile comprarne spesso e in piccole quantità; i manda-rini e i mandaranci si mantengono anche alcune settimane nella parte meno fredda del frigorifero; le arance più di un mese; i pompelmi una decina di giorni. I frutti aperti o sbucciati non si conservano in frigorifero e vanno consumati in giornata.

Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente conservando un po’ d’acqua di cottura e versatela nella crema di ricotta.

Mescolate accuratamente aggiungendo l’acqua tenuta da parte, quanto basta per ottenere una crema morbida.

Servite la pasta cosparsa con le erbe rimaste, irrorate con un filo d’olio e spolverizzate a piacere con altro pepe macinato al momento e qualche scorzetta di limone.

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• 6 arance grandi a buccia spessa non trattate• 40 g di burro • 40 g di farina bianca “00”• 50 g di zucchero semolato • 3 albumi• zucchero a velo • mentuccia

PREPARAZIONE 60 minuti COTTURA 30 minuti ESECUZIONE media VINO Recioto di Soave Spumante

Lavate le arance. Tagliate la calotta superiore di 4 arance, svuotatele con cura, incidendo la polpa con un coltellino ben affi lato, spremetene il succo e asciugate i gusci all’interno.

Grattugiate la scorza dell’arancia rimasta, e spremete il succo. Bisogna ottenere circa 300 ml di succo.

Avvolgete le arance svuotate in fogli di alluminio e infi lateli in 4 formine (le formine servono solo per non farli rotolare).

Fate sciogliere il burro, mescolatelo con la farina, allontanando il pentolino dal fuoco. Aggiungete la scorza grattugiata e il succo delle arance, le foglie di mentuccia e lo zucchero. Fate addensare la salsa ottenuta sul fuoco e lasciate raffreddare. Togliete la menta. Montate a neve gli albumi e incorporateli alla salsa di arance.

Riempite le arance svuotate con il composto ottenuto, facendo attenzione a non arrivare fi no al bordo. Mettete le formine su una placca da forno e cuocete per 30 minuti in forno a 200°C. Guarnite con lo zucchero a velo e servite i souffl é caldi.

SOUFFLÉ DI ARANCEPER 6 PERSONE

ARROSTO DI VITELLO ALL’ARANCIA

• 1 sottospalla di vitello (circa 1 kg) • 2 arance non trattate • 50 ml di liquore all’arancia • 1 foglia d’alloro• 3 cucchiai olio d’oliva extravergine • sale e pepe

PREPARAZIONE 10 minuti COTTURA 2 oreESECUZIONE media VINO Castel del Monte Rosso

Legate la carne con fi lo da cucina e rosolatela da tutti i lati nell’olio fi nché si formerà una crosticina. Salate, pepate, bagnate con il liquore e fatelo evaporare. A parte lavate le arance, spremetele e unite alla carne il succo fi ltrato e 1 foglia d’alloro.

Cuocete in forno caldo a 200°C per 2 ore. Ogni tanto rigirate l’arrosto e bagnatelo con il fondo di cottura. Dopo 1 ora unite la scorza delle arance pelata a vivo e tagliata a julienne. Portate a cottura.

Servite l’arrosto tagliato a fette irrorate con il suo sugo e, a piacere, decorate con gli spicchi di un’arancia tagliati al vivo.

PER 4 PERSONE

• 400 ml di latte • 125 g di zucchero • 55 g di burro• 55 g di farina bianca “00” • 2 uova• 1 limone non trattato • 1 cucchiaino di lievito per dolci

PREPARAZIONE 20 minuti COTTURA 30 minuti ESECUZIONE facile VINO Asti Spumante

Montate i tuorli con lo zucchero fi no a ottenere un composto spumoso; poi aggiungete il burro morbido, il latte, la farina, il lievito, il succo e la scorza grattugiata del limone. Amalgamate il tutto e infi ne unite i 2 albumi montati a neve, mescolando con cura.

Versate il composto in 4 stampini monoporzione leggermente imburrati, poi cuocete a bagnomaria in forno a 200°C per circa 30 minuti. Sfornate e servite il pudding tiepido.

PUDDING AL LIMONEPER 4 PERSONE

LA CURIOSITÀIl pudding è una specialità gastronomica di origine inglese molto antica. Può essere dolce o salato. Nella versione salata è simile a un pasticcio o a uno sformato e può essere preparato con vari tipi di carne accompagnate da verdure o legumi, anche se non mancano ricette vegetariane. In versione dolce ricorda il budino ed è diffuso soprattutto negli Stati Uniti.

LA CURIOSITÀ

• 1 kg di polpo • 250 g di radicchio rosso di Chioggia• 120 g di rucola • 200 g di aromi (sedano, carota, aglio, prezzemolo) • 1 pompelmo rosa • 2 arance • 1 limone• 4 cucchiai di olio d’oliva e.v. • sale e pepe

PREPARAZIONE 15 minuti COTTURA 40 minutiESECUZIONE facile VINO Colli di Conegliano Bianco

Mettete il polpo in acqua leggermente salata, unite gli aromi e portate a ebollizione. Cuocete per 30-40 minuti (infi lzando il polpo con uno stuzzicadenti dovrà risultare morbido). Scolatelo, spellatelo e tagliatelo a tocchetti. Sistemateli in una terrina, condite con olio d’oliva, sale e pepe.

Ricavate dalle arance e dal pompelmo gli spicchi pelati a vivo. Pulite le insalate e spezzettatele.

Emulsionate il succo di limone, l’olio e un pizzico di sale. Mescolate delicatamente le insalate, il polpo e gli agrumi e conditeli con la citronnette.

INSALATA DI POLPO AGLI AGRUMIPER 4 PERSONE

Il dizionario degli agrumi in cucina

Spesso nelle ricette che hanno protagonisti gli agrumi si trovano espressioni come “pelare a vivo” o “zeste”. Con il primo termine si indica l’atto di pelare un agrume togliendo, oltre alla scorza esterna, la parte bianca e la pellicina che riveste ogni spicchio senza danneggiarli. Zeste è invece una parola derivante dal francese (zoster) che indica delle striscioline sottili d’arancia o limone nettamente separate dalla polpa del frutto e private della parte interna bianca.

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• 6 arance grandi a buccia spessa non trattate• 40 g di burro • 40 g di farina bianca “00”• 50 g di zucchero semolato • 3 albumi• zucchero a velo • mentuccia

PREPARAZIONE 60 minuti COTTURA 30 minuti ESECUZIONE media VINO Recioto di Soave Spumante

Lavate le arance. Tagliate la calotta superiore di 4 arance, svuotatele con cura, incidendo la polpa con un coltellino ben affi lato, spremetene il succo e asciugate i gusci all’interno.

Grattugiate la scorza dell’arancia rimasta, e spremete il succo. Bisogna ottenere circa 300 ml di succo.

Avvolgete le arance svuotate in fogli di alluminio e infi lateli in 4 formine (le formine servono solo per non farli rotolare).

Fate sciogliere il burro, mescolatelo con la farina, allontanando il pentolino dal fuoco. Aggiungete la scorza grattugiata e il succo delle arance, le foglie di mentuccia e lo zucchero. Fate addensare la salsa ottenuta sul fuoco e lasciate raffreddare. Togliete la menta. Montate a neve gli albumi e incorporateli alla salsa di arance.

Riempite le arance svuotate con il composto ottenuto, facendo attenzione a non arrivare fi no al bordo. Mettete le formine su una placca da forno e cuocete per 30 minuti in forno a 200°C. Guarnite con lo zucchero a velo e servite i souffl é caldi.

SOUFFLÉ DI ARANCEPER 6 PERSONE

ARROSTO DI VITELLO ALL’ARANCIA

• 1 sottospalla di vitello (circa 1 kg) • 2 arance non trattate • 50 ml di liquore all’arancia • 1 foglia d’alloro• 3 cucchiai olio d’oliva extravergine • sale e pepe

PREPARAZIONE 10 minuti COTTURA 2 oreESECUZIONE media VINO Castel del Monte Rosso

Legate la carne con fi lo da cucina e rosolatela da tutti i lati nell’olio fi nché si formerà una crosticina. Salate, pepate, bagnate con il liquore e fatelo evaporare. A parte lavate le arance, spremetele e unite alla carne il succo fi ltrato e 1 foglia d’alloro.

Cuocete in forno caldo a 200°C per 2 ore. Ogni tanto rigirate l’arrosto e bagnatelo con il fondo di cottura. Dopo 1 ora unite la scorza delle arance pelata a vivo e tagliata a julienne. Portate a cottura.

Servite l’arrosto tagliato a fette irrorate con il suo sugo e, a piacere, decorate con gli spicchi di un’arancia tagliati al vivo.

PER 4 PERSONE

• 400 ml di latte • 125 g di zucchero • 55 g di burro• 55 g di farina bianca “00” • 2 uova• 1 limone non trattato • 1 cucchiaino di lievito per dolci

PREPARAZIONE 20 minuti COTTURA 30 minuti ESECUZIONE facile VINO Asti Spumante

Montate i tuorli con lo zucchero fi no a ottenere un composto spumoso; poi aggiungete il burro morbido, il latte, la farina, il lievito, il succo e la scorza grattugiata del limone. Amalgamate il tutto e infi ne unite i 2 albumi montati a neve, mescolando con cura.

Versate il composto in 4 stampini monoporzione leggermente imburrati, poi cuocete a bagnomaria in forno a 200°C per circa 30 minuti. Sfornate e servite il pudding tiepido.

PUDDING AL LIMONEPER 4 PERSONE

LA CURIOSITÀIl pudding è una specialità gastronomica di origine inglese molto antica. Può essere dolce o salato. Nella versione salata è simile a un pasticcio o a uno sformato e può essere preparato con vari tipi di carne accompagnate da verdure o legumi, anche se non mancano ricette vegetariane. In versione dolce ricorda il budino ed è diffuso soprattutto negli Stati Uniti.

LA CURIOSITÀ

• 1 kg di polpo • 250 g di radicchio rosso di Chioggia• 120 g di rucola • 200 g di aromi (sedano, carota, aglio, prezzemolo) • 1 pompelmo rosa • 2 arance • 1 limone• 4 cucchiai di olio d’oliva e.v. • sale e pepe

PREPARAZIONE 15 minuti COTTURA 40 minutiESECUZIONE facile VINO Colli di Conegliano Bianco

Mettete il polpo in acqua leggermente salata, unite gli aromi e portate a ebollizione. Cuocete per 30-40 minuti (infi lzando il polpo con uno stuzzicadenti dovrà risultare morbido). Scolatelo, spellatelo e tagliatelo a tocchetti. Sistemateli in una terrina, condite con olio d’oliva, sale e pepe.

Ricavate dalle arance e dal pompelmo gli spicchi pelati a vivo. Pulite le insalate e spezzettatele.

Emulsionate il succo di limone, l’olio e un pizzico di sale. Mescolate delicatamente le insalate, il polpo e gli agrumi e conditeli con la citronnette.

INSALATA DI POLPO AGLI AGRUMIPER 4 PERSONE

Il dizionario degli agrumi in cucina

Spesso nelle ricette che hanno protagonisti gli agrumi si trovano espressioni come “pelare a vivo” o “zeste”. Con il primo termine si indica l’atto di pelare un agrume togliendo, oltre alla scorza esterna, la parte bianca e la pellicina che riveste ogni spicchio senza danneggiarli. Zeste è invece una parola derivante dal francese (zoster) che indica delle striscioline sottili d’arancia o limone nettamente separate dalla polpa del frutto e private della parte interna bianca.

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Page 10: Premiaty Gennaio Febbraio 2013

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