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EMERGENZA #COVID-19 Modalità organizzative Didattica a Distanza secondo normativa vigente LA DIRIGENTE SCOLASTICA Michela Antonia NAPOLITANO I. C. CASTRONUOVOSantArcangelo (PZ)

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EMERGENZA #COVID-19

Modalità organizzative Didattica a Distanza

secondo normativa vigente

LA DIRIGENTE SCOLASTICA Michela Antonia NAPOLITANO

I. C. “CASTRONUOVO” Sant’Arcangelo (PZ)

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A seguito

dell’ EMERGENZA COVID-19

il Collegio dei Docenti ha elaborato e deliberato all'unanimità

l’Allegato al Piano dell’Offerta Formativa annualità 2019/20 –

PTOF 2019/22 con deliberazione n. 44 nella seduta telematica

del 24/04/2020 secondo la Normativa vigente

Detto Allegato è stato approvato all’unanimità dal Consiglio

d’Istituto con deliberazione n. 50 nella seduta telematica

del 24/04/2020

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Modalità organizzative Didattica a Distanza

secondo normativa vigente

………………………………………………………….

Scuola dell’Infanzia

*** La modalità organizzativa della DAD per le Scuole dell’Infanzia dell’Istituto in base all’unità

didattica agile programmata è la seguente:

Nelle sezioni si svolgono due attività (1 per ogni insegnante) a settimana di 1 ora cadauno, e

sono previsti due giorni di pomeriggio per il ritiro dei lavori dei bambini di 2 ore cadauno.

Nelle sezioni dove sono presenti i bambini disabili le insegnanti effettuano in contemporanea con

le docenti di sezione la loro lezione di 1 ora cadauna e 2 ore pomeriggio per il ritiro dei materiali.

L’insegnante di potenziamento effettua una lezione a settimana su tre sezioni di 1ora e 1

di pomeriggio cadauna per il ritiro dei materiali.

L’insegnante di religione svolge 1 ora di lezione compreso il ritiro dei materiali della

settimana precedente in tutte le sezioni.

Con riguardo agli strumenti di condivisione del materiale e di interazione con gli alunni

attraverso il caricamento di documenti, audio, video, lavoretti da realizzare, storie raccontate

dalle insegnanti e da far disegnare e colorare ai bambini compresa la restituzione degli elaborati

è avvenuta mediante messaggistica personale e mail.

Scuola Primaria e Secondaria di primo grado

CRITERI di ORGANIZZAZIONE dell’ORARIO DIDATTICO in modalità DAD

*** L’orario scolastico, a partire dalla sospensione delle attività didattiche in presenza in ragione

dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid 19, ha subito rimodulazioni organizzative oggettive, anche

dette “agili”. In una prima fase di adeguamento alle nuove modalità di approccio didattico docente-

alunni, la scuola ha accertato la disponibilità e la tipologia di strumenti tecnologici posseduti dalle

famiglie,dato che l’unica forma di “contatto” possibile è risultata quella telematica o digitale. È

difficile raggiungere tutti gli alunni a distanza: il lavoro del docente deve basarsi, pertanto, sul dare

indicazioni e guidare l’alunno ad un’autonomia di lavoro crescente. Il “contatto costante” è ritenuto

necessario. Il collegamento digitale, però, pur essendo il più efficace, spesso è ostacolato da diverse

difficoltà (mancanza di strumenti o di copertura di rete, scarsa autonomia nell’utilizzo a scopo

didattico). Inoltre, laddove siano presenti più figli ovvero i genitori stessi siano impegnati nel lavoro

“agile” a casa, la difficoltà nella gestione quotidiana dello strumento tecnologico disponibile aumenta.

Per fronteggiare i problemi elencati e agevolare, il più possibile, gli alunni e le famiglie, è stato

necessario riorganizzare didatticamente l’orario delle lezioni.

Per la scuola Primaria, i criteri seguiti nella riorganizzazione dell’attività didattica sono stati i

seguenti:

1. ogni disciplina ha conservato in linea di massima oltre la metà delle ore previste nell’orario

in presenza;

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2. nelle restanti ore di servizio, ciascun docente ha svolto attività relative al supporto didattico

degli alunni, al potenziamento disciplinare, alla correzione/restituzione dei compiti,

all’assegno e alla preparazione di lezioni;

3. in qualche caso, è stato necessario far slittare qualche ora al pomeriggio; ad ogni modo, in

quasi tutte le classi a tempo pieno è stata mantenuta almeno un’ora di lezione pomeridiana;

4. con riguardo agli strumenti di condivisione del materiale e di interazione con gli alunni, fino

all’attivazione di G Suite sono state utilizzate diverse piattaforme (es. Argo-Bacheca,

Edmodo, Didanote, ecc.), attraverso il caricamento di documenti, audio e video; un valido

supporto è stato sviluppato, soprattutto nella prima fase di adeguamento, mediante

messaggistica personale; con l’attivazione della piattaforma GSuite, l’attività didattica sarà

svolta nell’ambito di tale strumento (tuttavia, la consegna e la restituzione dei compiti potrà

avvenire anche su Argo). Sono programmate almeno due videolezioni per ciascuna delle

discipline di italiano e matematica e una per le altre discipline.

Per la scuola Secondaria di I grado, i criteri seguiti nella suddetta riorganizzazione sono stati i

seguenti:

1. ogni disciplina ha conservato il numero delle ore per classe come da orario in presenza;

2. è stato dedicato alle videolezioni, in modalità sincrona o asincrona, un numero di ore, a

settimana, proporzionato al numero di ore totali di ogni disciplina (il docente di lettere ne ha

previste, pertanto, almeno tre, quello di matematica e scienze due e tutti gli altri una);

3. nelle restanti ore di servizio, ciascun docente ha svolto attività relative al supporto didattico

degli alunni in difficoltà, al potenziamento disciplinare, alla correzione/restituzione dei

compiti, all’assegno e alla preparazione di lezioni;

4. le videolezioni sono state programmate in una fascia oraria che esclude la prima ora di lezione

che va dalle 8.30 alle 9.30;

5. in qualche caso, è stato necessario far slittare qualche ora al pomeriggio;

6. la distribuzione delle videolezioni è stata effettuata nel modo più equo possibile durante la

settimana e, di norma, al massimo per un numero di due/tre videolezioni nell’ambito della

mattinata scolastica.

7. con riguardo agli strumenti di condivisione del materiale e di interazione con gli alunni, fino

all’attivazione di GSuite sono state utilizzate diverse piattaforme (es. Argo-Bacheca, Edmodo,

Didanote, ecc.), attraverso il caricamento di documenti, audio e video; un valido supporto è

stato sviluppato, soprattutto nella prima fase di adeguamento, mediante messaggistica

personale; con l’attivazione della piattaforma GSuite, l’attività didattica sarà svolta

nell’ambito di tale strumento (tuttavia, la consegna e la restituzione dei compiti potrà avvenire

anche su Argo).

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Regolamento per l’aula virtuale

*** L’aula virtuale è un’aula a tutti gli effetti e pertanto in essa valgono le stesse regole già in uso nelle

classi reali: rispetto dell’altro, tolleranza per le difficoltà altrui, spirito di collaborazione. Tuttavia, al

fine di ottenere un buon servizio di didattica a distanza, è necessario integrare alcune nuove regole di

comportamento; gli studenti e le famiglie si impegnano:

1. ad accedere con cadenza quotidiana al registro elettronico Argo e alla propria classe virtuale per

visionare i materiali didattici, le video lezioni asincrone, per prendere nota dei compiti assegnati,

per restituirli e appuntare le eventuali correzioni;

2. a conservare in sicurezza e mantenere segrete password personali e link di accesso alla piattaforma

GSuite e a non consentirne l’uso ad altre persone;

3. a non diffondere in rete le attività realizzate dal docente, o insieme al docente e ai compagni;

4. a non effettuare registrazioni o foto durante le attività d’aula nel rispetto della normativa sulla

privacy per ovvi motivi di riservatezza e di rispetto dei minori;

5. durante le lezioni sincrone (video lezioni), a:

ALUNNI

- essere puntuali;

- avere a disposizione tutto l’occorrente per la lezione a distanza (libri, quaderni, penne…);

- disattivare video e microfono al fine di evitare interferenze e confusione, e attivarle solo su

richiesta dell’insegnante;

- aspettare le istruzioni dell’insegnante ed eseguire le consegne, chiedendo spiegazioni in base alle

proprie necessità e aspettando il proprio turno;

- evitare di avere vicino persone che abitualmente non sarebbero presenti a scuola;

- tenere un comportamento tollerante e collaborativo con i compagni che hanno difficoltà tecniche

di strumentazione o connessione.

GENITORI

- qualche minuto prima dell’orario della lezione prevista, attivare la postazione, accendendo il

dispositivo e predisporre il materiale per la didattica a distanza (scuola primaria) o nel caso di

alunni della scuola secondaria, assicurarsi che il proprio figlio non abbia difficoltà nella

connessione;

- allontanarsi dalla postazione del proprio figlio al fine di ricreare il più possibile l’atmosfera della

didattica in presenza e permettere ai docenti e agli alunni un corretto svolgimento delle lezioni.

Come riportato nella nota MIUR n. 388 del 17/03/2020 i docenti, nella diversità che caratterizza l’autonomia

scolastica e la libertà di insegnamento – hanno riesaminato le progettazioni definite nel corso delle sedute dei

consigli di classe di inizio d’anno, al fine di rimodulare gli obiettivi formativi sulla base delle nuove attuali

esigenze. Tale rimodulazione denominata UdA agile riferita al periodo marzo-giugno 2020 ha lo scopo di

riprogettare in modalità a distanza le attività didattiche, evidenziare i materiali di studio e la tipologia di

gestione delle interazioni con gli alunni.

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Strumenti di osservazione del percorso formativo nella didattica a distanza

*** Premessa

Il DPCM 8/3/2020, e la nota ministeriale n. 279 dell’8 marzo del 2020 e ss. mm., stabiliscono la “necessità di

attivare la didattica a distanza al fine di tutelare il diritto costituzionalmente garantito all’istruzione”.

Per ciò che riguarda nello specifico la valutazione degli apprendimenti il testo ministeriale accenna a “una

varietà di strumenti a disposizione a seconda delle piattaforme utilizzate”, facendo presente che “la normativa

vigente (Dpr 122/2009, D.lgs 62/2017), al di là dei momenti formalizzati relativi agli scrutini e agli esami di

Stato (disciplinati da un apposito decreto), lascia la dimensione docimologica ai docenti, senza istruire

particolari protocolli”.

Ciononostante, considerata l'importanza che riveste la valutazione all'interno del processo formativo delle

studentesse e degli studenti, considerata l'ineludibilità della stessa anche durante la DAD, si possono

sintetizzare le seguenti linee generali in tema di verifica e valutazione degli apprendimenti:

– la DAD presuppone un diverso paradigma sia nella somministrazione che nella valutazione:

le modalità di verifica non in presenza, essendo atipiche rispetto alla didattica in classe,

hanno necessità di modalità di verifica e valutazione diverse; da qui la necessità

di puntare sull’acquisizione di responsabilità e sulla coscienza del significato del compito

nel processo di apprendimento, tenendo presente che l’aspetto del coinvolgimento degli

studenti appare come uno tra gli obiettivi prioritari;

– le modalità di verifica, evidentemente, non possono essere le stesse in uso a scuola: pertanto

valutare a distanza non significa trasferire nel virtuale la riproduzione sterile delle attività in

presenza, “ma cambiare i paradigmi e puntare sull’aspetto formativo della valutazione”;

– favorire una valutazione attendibile, che si ottiene incrementando il numero di

eventi/prestazioni valutabili, incrementando diversi elementi formativi fra loro (valutazione

formativa e valutazione sommativa), spingendo verso compiti di competenza, non

riproduttivi, che richiedano risposte non “googlabili”.

Criteri e modalità per la verifica

Le prove di verifica saranno accuratamente scelte da ciascun docente tenendo conto delle necessità

degli alunni in merito all’attuazione della DAD. Le stesse consisteranno in prove orali, prove scritte

(di tipo strutturato, semi-strutturato e non strutturato) e prove pratiche.

Le verifiche saranno adeguatamente distribuite. Inoltre, si curerà sempre la coerenza della tipologia

e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro effettivamente svolta.

Le verifiche saranno quindi effettuate tramite modalità di tipo sincrono e modalità di tipo

asincrono.

1) Modalità sincrona: a) Verifiche orali: collegamento a piccoli gruppi o con tutta la classe mediante Google Meet; lo

studente o la studentessa interrogato o interrogata avrà la webcam e il microfono accesi e guarderà

davanti a sé come se effettivamente guardasse negli occhi il docente. Si consiglia di adattare la

tipologia di domande alla situazione. La verifica orale punterà a misurare le competenze e le abilità,

prima che le conoscenze in sé: privilegiare, pertanto, domande che portino in luce la logica: «Cosa ti

fa dire questo?», «Sulla base di quali evidenze?» Domande che portino alla luce percorsi logici e

collegamenti. Si possono articolare in fasi. Dopo un primo breve momento, nel corso del quale

l’alunno introduce l’argomento o gli argomenti oggetto della verifica, si passa ad una fase durante la

quale il docente articola più domande a risposta breve, verificando anche la celerità con cui lo stesso

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risponde alle sollecitazioni, cercando di prendere spunto da quanto sta proponendo lo studente, anche

al fine di garantire gli opportuni collegamenti all’interno della disciplina.

b) Verifiche scritte: somministrazione di verifiche sincrone a tempo su Classroom, con l'insegnante

presente da remoto durante lo svolgimento del compito, anche mediante l’attivazione, ove possibile,

di Google Meet, in modo da ricreare in toto un “compito in classe”. Si possono somministrare test

con Google Moduli (per prove strutturate o semi strutturate) o con Google documenti (per le prove

non strutturate).

2) Modalità asincrona: a) Verifiche orali: esposizione in sincrono di contenuti realizzati in modalità asincrona (ricerche,

presentazioni, video o altri prodotti, ad esempio di tipo grafico). La formula di verifica si configurerà,

quindi, come forma ibrida (scritto + orale).

b) Verifiche scritte: testi scritti di vario genere, con applicativi di scrittura. Possono essere assegnati

tramite classroom e prevedere un tempo disteso e non ristretto per la riconsegna.

Criteri e modalità per la valutazione

a) Valutazione del processo formativo

La valutazione del processo formativo risponde alla finalità di far conoscere allo studente, in ogni

momento, la sua posizione nei confronti delle mete prefissate.

Al fine di verificare la rispondenza degli obiettivi alla situazione reale, l'apprendimento verrà

costantemente monitorato.

La valutazione degli alunni sarà effettuata attraverso osservazioni sistematiche del comportamento,

dei rapporti interpersonali, della puntualità, della precisione, dell’espletamento dei compiti assegnati,

dell'interesse e della partecipazione e, soprattutto, mediante il rilevamento dei contenuti appresi e

assimilati e delle abilità e delle competenze acquisite.

Il livello di apprendimento sarà valutato in decimi.

La valutazione sarà individuale e individualizzata, considerando anche la realtà socio-culturale

in cui vive il discente, le sue effettive capacità, e i progressi effettuati rispetto al livello di

partenza.

La valutazione a distanza, nel rispetto del suo ruolo di valorizzazione dell’allievo, risulta

un’operazione estremamente delicata, pertanto, oltre a quanto già previsto nel PTOF e nelle

Progettazioni curricolari per competenze dei Consigli di classe, terrà conto dei seguenti nuovi

indicatori integrativi:

– la capacità dell’alunno di saper interagire attraverso strumenti informatici;

– la partecipazione attiva nelle chat e nelle classi virtuali create nelle piattaforme per la DAD;

– l’atteggiamento collaborativo;

– l’impegno, la correttezza e la puntualità nella consegna;

– il rispetto della netiquette (la buona educazione nei riguardi dei docenti e dei pari in rete);

– l’acquisizione di nuove competenze digitali.

Per quanto concerne la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenze, abilità e competenze si

rinvia all'apposita griglia presente nella Progettazione curricolare per competenze dei Consigli di

classe.

b) Verifica e valutazione degli alunni con BES Non subirà alcuna variazione per gli alunni con BES l’impiego di strumenti compensativi e misure

dispensative inserite nel PDP.

Per tutti gli allievi, soprattutto per gli alunni con disabilità, gli interventi serviranno “a

mantenere vivo il senso di appartenenza alla comunità scolastica e di partecipazione alla vita

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collettiva”. I docenti di sostegno supporteranno, anche grazie al costante contatto con le

famiglie, gli alunni disabili sia dal punto di vista educativo che didattico.

Le attività e i compiti saranno calendarizzati tenendo conto delle esigenze degli alunni e delle

famiglie.

LA DIRIGENTE SCOLASTICA

Michela Antonia NAPOLITANO Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi

dell’art. 3, comma 2, del Decreto Legislativo 39/1993