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MODULO DI RICERCA-AZIONE per la progettazione e sperimentazione di un curricolo verticale, in rete, per le competenze di matematica e italiano della scuola primaria e della scuola secondaria di I ° grado.

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Modulo di Ricerca - azione per le competenze di Italiano e matematica curriculo verticale

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Page 1: Modulo di ricerca-azione

MODULO DI RICERCA-AZIONE

per la progettazione e sperimentazione di un curricolo verticale, in rete, per le

competenze di matematica e italiano della scuola primaria e della scuola

secondaria di I ° grado.

Page 2: Modulo di ricerca-azione

Istituto capofila : Scuola secondaria di I° grado “R.Paolucci”. Scuole in rete : Scuola secondaria di I° grado “G:Rossetti”.

Scuola primaria I° circolo Scuola primaria III°circolo

Denominazione della rete : SQUADRA di progetto

Page 3: Modulo di ricerca-azione

Gruppo di lavoro: dirigente della scuola capofila “R.Paolucci :dott.ssa Maria Cauli

Dirigenti delle scuole in rete: Scuola secondaria I° grado G.Rossetti :dott.ssa:Letizia Daniele

Scuola primaria I° grado (I° circolo ) :dott.ssa Maria Manso Scuola primaria I° grado (III° circolo ) :dott.ssa Maria Pia Di Carlo

Docente responsabile del progetto: Luigia Primavera Ciarniello docente di Lettere (S.MS“R.Paolucci”,sez.B) Elisabetta Bolognese docente di Matematica (S.M.S. “R.Paolucci”,sez.B) Vilma Scardapane, docente di Matematica (S.M.S. “R.Paolucci”,sez.H) Antonietta Andreani , docente di Lettere (S.M.S. “R.Paolucci”,sez.H) Silvana Della Penna,docente di Italiano(scuola elementare “Spataro” sezB) Anna Lalla ,docente di Matematica (scuola elementare “Spataro” sezB) Virginia Grosso, docente di Italiano(scuola elementare “Peluzzo” sezB) Anna Montagano, docente di Matematica (scuola elementare “Peluzzo” sezB) Fiorella D’Italia docente di Matematica (S.M.S. “G. Rossetti”,sez.F) Panfilo Cionci docente di Matematica (S.M.S. “G.Rossetti”,sez.C) Stefania Salsano docente di Lettere (S.M.S. “G.Rossetti”,sez.C) Adriana Zaccaria docente di Lettere (S.M.S. “G.Rossetti”,sez.F) Loreta Priori docente di Italiano- Matematica (scuola elementare “Martella” sezE) Laura Colella docente di Italiano(scuola elementare “F:Ritucci Chinni” sezB) Anna Lepore docente di matematica(scuola elementare “F:Ritucci Chinni” sezB)

Page 4: Modulo di ricerca-azione

I ^ FASE: Costituzione del gruppo di lavoro dei docenti della scuola capofila .

Individuazione delle seguenti classi pilota: Scuola media R.Paolucci (I ^sez.B e I^ sez.H ).

Scuola media G.Rossetti (I^sez.C e I^ sez.F ).

Scuola elementare I° Circolo :Spataro –Peluzzo (V e sez:B)

Scuola elementare III°Circolo :Martella ( V sez.E) e Ritucci Chinni ( V^ sez.B)

Attività: •  Incontri tra il referente del progetto e la Dirigente della SCUOLA

CAPOFILA •  Incontri tra docenti coinvolti nel progetto e la Dirigente .

Risultati attesi : •  costituzione del gruppo docenti coinvolto nel progetto e

individuazione delle classi pilota .

Page 5: Modulo di ricerca-azione

II ^ FASE:

Costituzione di un gruppo misto di docenti delle scuole in rete espressione dei vari Collegi docenti /Dipartimenti ecc.

(comunità di pratica)

Attività: •  Lavoro di formalizzazione,definizione dei contesti

d’azione,formalizzazione e criteri di replicabilità intenzionale,modalità di monitoraggio.

•  In questa fase si prevedono 3 /4 incontri del gruppo.misto.

Risultati attesi: •  Definizione di un curricolo verticale delle competenze di matematica

e di italiano contenente modalità ,strumenti,e tempi; report di verifica monitoraggio ,valutazione delle attività;workshop di aggiornamento e progettazione.

Page 6: Modulo di ricerca-azione

III ^ FASE: Sperimentazione del curriculum verticale

Page 7: Modulo di ricerca-azione

RILEVAZIONE GAP MATEMATICA E ITALIANO

Dai primi incontri avuti con docenti di matematica della scuola media sono emerse le seguenti problematiche relative all’apprendimento della matematica negli alunni delle classi Ie

•  Difficoltà nei calcoli (4 operazioni,tabelline,ecc).

•  Difficoltà nella comprensione del lessico specifico.

•  Difficoltà nella risoluzione di semplici problemi di logica.

Dai primi incontri avuti con i docenti di lettere della scuola media sono emerse le seguenti problematiche relative all’apprendimento della lingua italiana negli alunni delle classi Ie

•  Difficoltà nella lettura.

•  Difficoltà nella comprensione di testi.

•  Difficoltà ortografiche .

Page 8: Modulo di ricerca-azione

Le competenze che il progetto si prefigge di raggiungere sono:

Matematica: •  Eseguire calcoli •  Comprendere il lessico

specifico •  Risolvere semplici

situazioni problematiche.

Italiano: – Leggere correttamente – Comprendere testi

narrativi – Scrivere

ortograficamente in modo corretto.

Page 9: Modulo di ricerca-azione

CHIAVI DI SUCCESSSO DEL PROGETTO:

Page 10: Modulo di ricerca-azione

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO DIVISIONE IN TRE MODULI DIDATTICI DELLA DURATA DI UN MESE CIASCUNO.

MATEMATICA:

•  1 OTTOBRE- 31 OTTOBRE Modulo n°1 - CALCOLI-

•  3 NOVEMBRE -24 NOVEMBRE Modulo n°2 -LESSICO

SPECIFICO-

•  Gennaio - 29 febbraio Modulo n3- RISOLUZIONE

PROBLEMI DI LOGICA -

ITALIANO:

•  1 OTTOBRE- 31 OTTOBRE Modulo n°1 - ORTOGRAFIA-

•  3 NOVEMBRE -24 NOVEMBRE Modulo n°2 -LETTURA/

COMPRENSIONE DI TESTI NARRATIVI

•  gennaio – 29 febbraio

Modulo n°3 COMPRENSIONE DI TESTI NARRATIVI /LETTURA-

Page 11: Modulo di ricerca-azione

ARTICOLAZIONE DEL MODULO:

-- 1 INCONTRO DEL GRUPPO DOCENTI A INIZIO MODULO .

-- 1 SCAMBIO DI DOCENTI TRA I DUE ORDINI DI SCUOLA PER UNA LEZIONE. (Dal 12 /10/09 al 17 /10 /0))

-- VERIFICA A FINE MODULO .

-- INCONTRO DOCENTI PER VERIFICA FINE MODULO.

ALLA FINE DEI TRE MODULI SI PREVEDE UNA GIORNATA IN CUI GLI ALUNNI DELLE CLASSI PILOTA ESPORRANNO LE LORO PRODUZIONI (VIDEO-GIOCHI MATEMATICI- TESTI SCRITTI ,DRAMMATIZZATI ECC)

Page 12: Modulo di ricerca-azione

Prova di verifica iniziale di matematica I° MODULO

Es.n°1- Completa con il numero le seguenti uguaglianze: a)35+_= 49 ; b)44- _ = 25; c) 7x_ = 1; d)_x 8 =48 ;e) _: 9 =5 ; f) 42 : _ =1 Es.n°2 – Esegui le operazioni indicate: Calcola la differenza fra 41 e 29 ………………………….. Calcola il prodotto di 7 e 8……………………………….. Addiziona a 36 il prodotto di 4 e 9 ……………………….. Dividi per 6 la somma di 35 e 19………………………….. Es.n°3 Senza riscrivere l’operazione scrivi il risultato: •  1.060 +40 =……../ 100x2.400=……./45x0x12=………../48 :1= ……/ 0 : 25=……./23.400 : 100 = …….. Es. n 4 Esegui mentalmente i calcoli e indica il risultato delle seguenti operazioni: •  3.000 – 100 =………………… (a)2.990 - (b) 2.900 - (c) 2.000 - (d) 1.990 •  40x200 =…………………(a) 80 -(b)8.00 – ( c ) 8.000 -(d) 80.000 •  48.00: 60=……………..(a) 8 - (b) 80 -(c ) 8.00 - ( d) 8.000 Es. n °5 Esegui le seguenti addizioni dopo aver disposto in colonna gli addendi: a)1.348 + 937 +318 = b) 437 +95+ 1.871 = c) 175,08 +13,715 +3..410 = d) 0,718+ 104,08 +1.214,019 = Es. n° 6 Esegui le seguenti sottrazioni dopo aver incolonnato i termini: a)4.910 – 792 =……./10.092 -874 = ………./129,4 -75,28 =…………./ 257-68,15 =……………. Es. n° 7 Esegui le seguenti moltiplicazioni: 42x18 = …………. 75x108 =………../7,2 x 9,15 =………………./28,03 x 3,05 =……………… Es. n° 8 Esegui le seguenti divisioni : 7.824:24 =………………./1.645 : 35 =…………………/ 21,28 : 3,8 = ………………………./ 86,688:4,3 =……………….

Valutazione della scheda 8 es. corretti voto 10 ; 7.50 es. corretti voto 9 ; 7 es. Coretti voto 8 ; 6.50 es. corretti voto 7 ; 6 es. corretti voto 6 ; 5

es .corretti voto 5 ; 4.50 es. corretti voto 4 , ecc.

Page 13: Modulo di ricerca-azione

CONTINUA

•  Esercizi da svolgere durante lo scambio dei docenti a metà del I° Modulo consisteranno in prove pratica sulle 4 operazioni.

•  La verifica di fine modulo consisterà in una prova scritta sulle 4 operazioni

Page 14: Modulo di ricerca-azione

Modulo I° Italiano Ortografia

Il gruppo dei docenti ha stabilito di lavorare prevalentemente per il superamento dei seguenti gap:

•  Accento •  Raddoppiamenti •  Uso della lettera H

Page 15: Modulo di ricerca-azione

Dettato ortografico.

Sulla spiaggia- Al sopraggiungere dei colombacci sui pini,s’ode lo scricchiolio delle squame delle pigne; sono ghiotti soprattutto di queste cose ed hanno cominciato A rimpinzarsene alla vigilia del grande viaggio che ogni anno li conduce al di là del mare verso un’ altra estate. Il bosco fa loro da casa e dà anche il cibo. Dai pini che il vento ha contorto in forme bizzarre, scendono invece piccoli semi; si sparpagliano qua e là nell’aria cadendo in acqua o tra le foglie dai colori castani degli arbusti.

Difficoltà ortografiche: Apostrofo (3) ; accento (10) ; raddoppiamenti (16) ; nessi consonantici (29), Digrammi (17) ;lettera q 4) ; lettera h (4)

Prova di verifica iniziale di italiano I° MODULO

Page 16: Modulo di ricerca-azione

Esercizi da svolgere durante lo scambio dei docenti a metà del I° Modulo

Es. N° 1 – Cerchia le parole con le doppie e sistemale al posto giusto. Gli amici fedeli C’era una volta un paggio che trattava benissimo gli animali,perciò tutti gli erano affezionati. Un giorno essi pensarono di trovare una moglie per il loro padrone. Scelsero la figlia del re e fecero in modo che i due giovani si innamorassero. Il re però,

attaccatissimo a sua figlia, non accettava quel fidanzamento,così chiuse la figlia in una torre. Subito gli animali prepararono un piano azzeccatissimo per liberare la principessa,il passerotto la convinse a seguirlo sulla terrazza e lei accettò ,A quel punto l’aquila afferrò la principessa con gli artigli e la portò dal paggio . Il re allora cedette e i

due giovani si sposarono.

1 raddoppiamento due raddoppiamenti tre raddoppiamenti

Page 17: Modulo di ricerca-azione

continua

Es.N°2-Completa con il monosillabo esatto. Dì / Di -Il babbo ha lavorato tutto il ……….perciò è stanchissimo. - Pinocchio era un burattino ………legno. - Era un bel …… di festa e le vie ……. Rimini erano affollate. Dà/ Da -Qui le vacanze sono iniziate ….qualche giorno -Chi mi …… una mano? Non posso fare tutto ……. solo. - Giorgia non mi …..la matita! Chi me la ……..? Là /La - Non mangiare ….. marmellata!Bevi… spremuta. -Prendi….mia borsa per favore ,e appoggiala …… - Carlo non vive più …..,adesso abita al di …. del fiume. Lì /Li -Gli zaini sono ancora …… perché nessuno ….ha presi. -Questi sono i miei quaderni ….. Vuoi guardare? -Perché guardi ….. ?I tuoi guanti sono qui: non … vedi ? Né /Ne -Come mai non vuoi giocare ….. Con Laura … con Sara? -Non mi piace …. Il nuoto …… il calcio,adoro il basket. -Ecco la pizza …. volete un po’?........do un po’ anche a te! Sé /Se - ….c’è il sole andremo al mare ,……. piove restiamo qui. -Chi fa da …. fa per tre. -…...ne ho voglia ,ti telefono,almeno ci vediamo. Sì /Si - Ho detto di …. perché è giusto e dirò sempre di ….. -Non …. vede che lo conosco?...... sa che siamo amici. -Il neonato …..è addormentato nella culla,finalmente! Tè /Te -Ho una bella sorpresa per …. non … l’hanno detto? -Alle quattro berrò una buona tazza di …../ Resterò con …..per tutta la sera.puoi offrirgli il ……

Page 18: Modulo di ricerca-azione

continua

Es.N°3 - H si H no- O si scrive senza acca quando significa “oppure”. Ai e A si scrivono senza acca quando si può rispondere alle domande: Dove? Quando? Come? A chi? A che cosa? A fare che cosa? Anno si scrive senza acca quando indica l’anno del calendario. Es N°1 Scrivi la domanda che ti permette di capire che ai e a non vogliono l’acca. Lisa è scesa dalle scale (come? ) a salti. Siamo andati al parco(………………………………..)a raccogliere le cartacce. Al nonno piace giocare(………………..) a carte. Io compio gli anni (……………) a Giugno. Marco andò(…………….) a Torino (……………………………….)a trovare la zia. Maria regala un fiore rosso (………………)ai cuginetti. La maestra chiede(…………………………)a Gianmarco il quaderno di geografia. Nel pomeriggio vengo(………………..)ai giardini con te. Es.N°4 Completa le frasi con Ha /A Completa le frasi con Ho /O Ieri sono andato …… Roma. Preferisci il te …….il latte Il neonato ……….dormito tutta la notte. Non ……voglia di mangiare Lo zio regala un pallone di cuoio …..Sergio. Dovete leggere……scrivere? Mia cugina …… una giacca di velluto. ……….fatto un bel disegno. Sono salito fino al rifugio …. piedi. Completa le frasi con Hanno /Anno Gli zii………..viaggiato molto Ti auguro un ………….felice. Paolini compie un……………. I leoni non ……………..la proboscide.

Page 19: Modulo di ricerca-azione

Prova di verifica di italiano (Fine I ° modulo) Dettato ortografico. A caccia All’alba Emilio osservò il bel cielo di Toscana ,con l’occhio esperto del cacciatore. Impugnò lo

schioppio gettò in spalla il carniere ; in compagnia del cane impaziente si incamminò n direzione delle dolci colline di Firenze ,nella fresca mattinata di san Martino, e attraversò l’Arno.

Ora il sole è apparso in cielo:debole e tiepido è penetrato attraverso gli alberi a risvegliare la boscaglia . Anche Fido si riscuote :in prossimità di un cespuglio comincia a digrignare i denti ,abbaia. Il padrone lo lascia libero di seguire le tracce segnate. Oh, non indugerà molto a scovare qualche bell’uccello o un paio di coniglietti ansimanti! Allora il bosco risuonerà di spari e,consumate le munizioni si farà ritorno.

Difficoltà ortografiche: apostrofo( 4) ; accento (12) ; raddoppiamenti (23) ; digrammi (22) ; nessi (29) ; q (2) ; H (5) ; maiuscole (6)

Page 20: Modulo di ricerca-azione

Modulo II° Italiano comprensione del testo( Verifica Inizio modulo)

•  La Giraffa vanitosa •  Obiettivi: •  Comprensione del testo •  Domande •  Sequenze (titolazione delle sequenze) •  Sintesi •  La giraffa vanitosa

(una favola etnica proveniente dall'Africa) •  Ai limiti di una grande foresta, in Africa, viveva tra gli altri animali una giraffa bellissima, agile e snella, più alta di qualunque altra. Sapendo di essere

ammirata non solo dalle sue compagne ma da tutti gli animali era diventata superba e non aveva più rispetto per nessuno, né dava aiuto a chi glielo chiedeva. Anzi se ne andava in giro tutto il santo giorno per mostrare la sua bellezza agli uni e agli altri dicendo: - Guardatemi, io sono la più bella. -

•  Gli altri animali, stufi di udire le sue vanterie, la prendevano in giro, ma la giraffa vanitosa era troppo occupata a rimirarsi per dar loro retta. Un giorno la scimmia decise di darle una lezione. Si mise a blandirla con parole che accarezzavano le orecchie della giraffa: - Ma come sei bella! Ma come sei alta! La tua testa arriva dove nessuno altro animale può giungere... - E così dicendo, la condusse verso la palma della foresta.

•  Quando furono giunti là, la scimmia chiese alla giraffa di prendere i datteri che stavano in alto e che erano i più dolci. Il suo collo era lunghissimo, ma per quanto si sforzasse di allungarlo ancor di più, non riusciva a raggiungere il frutto. Allora la scimmia, con un balzo, saltò sul dorso della giraffa, poi sul collo e finalmente si issò sulla sua testa riuscendo ad afferrare il frutto desiderato. Una volta tornata a terra, la scimmia disse alla giraffa: - Vedi, cara mia, sei la più alta, la più bella, però non puoi vivere senza gli altri, non puoi fare a meno degli altri animali.

•  La giraffa imparò la lezione e da quel giorno cominciò a collaborare con gli altri animali e a rispettarli. •  Comprensione del testo: •  1) Che tipo di testo è? •  ………………………………………………………………………………. •  2)Chi sono i protagonisti ? • 

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

•  3)Quali sono le caratteristiche della giraffa?(scegli 2 tra i seguenti aggettivi): •  Umile ,superba ,vanitosa, intelligente,stupida,simpatica. •  4)Quali sono le caratteristiche della scimmia?(scegli 2 tra i seguenti aggettivi): •  Simpatica,presuntuosa,saggia,furba,bellissima,agile. •  5)La scimmia dove condusse la giraffa? •  …………………………………………………………………………………………………………….. •  6)La giraffa riuscì ad esaudire il desiderio della scimmia? •  ……………………………………………………………………………………………………………… •  7)Cosa volle insegnare la scimmia alla giraffa? •  …………………………………………………………………………………………………………….. •  8) dividi il testo in sequenze ,titola ognuna di esse e poi riassumi. •  ………………………………………………………………………………………………………….. •  ……………………………………………………………………………………………………………

Page 21: Modulo di ricerca-azione

Modulo II° Italiano comprensione del testo( fine modulo)

•  L'ASINO SELVATICO E L'ASINO DOMESTICO. da Esopo

•  C'era una volta un simpatico asinello selvatico che trascorreva le sue giornate in libertà, passeggiando per i campi e mangiando il cibo che trovava. Durante uno dei suoi giri quotidiani ebbe modo di vedere un suo simile, dall'aspetto sano e robusto, che brucava l'erba in un grande prato cintato da un'alta staccionata di legno. Esso, osservando l'animale domestico, pensò: "Che bella vita! Lui sì che sta bene: é spensierato, senza problemi e con il cibo a volontà". In effetti l'altro asino sembrava proprio fortunato: gli venivano serviti due pasti abbondanti al giorno, riposava in una stalla bene attrezzata ed aveva un pascolo meraviglioso a sua disposizione.

•  L'asino selvatico, invece, doveva accontentarsi dei miseri sterpi che riusciva a trovare ai margini della strada, perché i prati ricoperti di erbetta fresca erano tutti privati. Ogni tanto, il povero asinello appoggiava il muso sulla cima della staccionata e, guardando l'altro, lo invidiava da morire.

•  Un giorno, però, il giovane asinello, girovagando tranquillo, incontrò sulla via, un animale talmente sovraccarico di legna, sacchi di grano ed altro da non essere in grado di capire di che bestia si trattasse. Quando questa, per reagire ad una violenta frustata del suo padrone, tirò un calcio e alzò il muso, lo riconobbe: era l'asino domestico che fino a quel giorno aveva tanto invidiato! "Eh, caro mio," gli gridò affiancandosi a lui "a questo prezzo non farei mai cambio con te. Nessuno mi comanda, io sono libero e leggero come una libellula. Se poi non mangio bene come te, meglio, mi mantengo in linea. E per sopravvivere mi arrangio". Dopo quell'incontro l'asino selvatico non provò più alcuna invidia per il suo simile.

•  Comprensione del testo: •  dove viveva l’asinello selvatico? •  ……………………………………………………………………………………………………… •  2)Definisci l’asinello selvatico con tre aggettivi •  ……………………………………………………………………………………………………… •  3) Definisci l’asinello domestico con tre aggettivi •  ……………………………………………………………………………………………………… •  4)Dove viveva l’asinello domestico? •  …………………………………………………………………………………………………….. •  5)Come si procuravano il cibo i due asinelli? •  ……………………………………………………………………………………………………… •  ………………………………………………………………………………………………………. •  6)Che cosa prova l’asinello selvatico nei confronti di quello domestico? •  ……………………………………………………………………………………………….. •  7)Dopo il secondo incontro che cosa prova l’asinello selvatico •  nei confronti di quello domestico? •  …………………………………………………………………………………………………. •  ………………………………………………………………………………………………….. •  8)Scrivi con parole tue la morale della favola. •  …………………………………………………………………………………………………… •  ……………………………………………………………………………………………………. •  …………………………………………………………………………………………………….. •  9) Riassumi ,dopo aver diviso il testo in sequenze .

• ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

•  9) Esprimi ,spiegando il perché, il tuo giudizio su questa favola.

Page 22: Modulo di ricerca-azione

Modulo II° Matematica comprensione del testo( fine modulo)

ES N°1 •  Leggi attentamente il testo del problema e poi rispondi. •  Sei amici si ritrovano per una partita a calcetto.L’affitto del campo è di € 48.Al ternine della partita decidono di

prenotare ancora il campo per la settimana successiva e la prenotazione costa €12.Se Luca ha in tasca €15 ,può comprare un gelato da €2,50,dopo aver versato la sua quota?

•  A.Quanti sono gli amici?.......................... •  B.Quanto costa l’affitto del campo?...........................E la prenotazione?......................... •  C. Quanto aveva in tasca Luca?......................E quanto ha speso?.......... •  D. Quali operazioni ti permettono di rispondere alla domanda precedente?. E. Per calcolare la cifra rimanente devi……………………………….da 15€ la spesa , cioè :€(15 -…….)=€------------- f.Quindi Luca …………………comprare il gelato da€2.50 Es N°2 Silvia e Luigi sono andati a cena in pizzeria per festeggiare l’inizio dell’anno scolastico.Ognuno di loro ha speso 13

euro e ha ordinato almeno una delle alternative proposte dall’elenco.Provate a sbizzarrirvi e a trovare due combinazioni di menù.

Bruschette Bevande Pizze dolci Olio e aglio €1,00 aranciata €1,50 margherita €5,00 torta di mele €2,00 Pomodoro €1,50 acqua minerale €1,00 marinara €6,00 fragole con panna €3,00 Verdure miste €2,00 coca-cola €2,00 quattro formaggi €8,0 gelato €2,00 birra €3,00 boscaiola €7,00 semifreddo €2,50 Es N°3 Alessia parte per la gita con €50,00.Compera due gelati da €2,00 ciascuno,1 bibita da €3,00,un ricordino da €5,00 per

papà e mamma . Con quanti soldi ritorna a casa? a.)sottollinea col pastello azzurro ciò che conosci ,poi riportalo nella colonna DATI. b) Sottolinea col pastello rosso l’incognita del problema e scrivila nella colonna INCOGNITE:

Page 23: Modulo di ricerca-azione

Modulo II° Matematica comprensione del testo( fine modulo)

Colorando i risultati esatti avrai un disegno di senso compiuto

Page 24: Modulo di ricerca-azione

III °Modulo Italiano

lettura Obbiettivi :

•  Leggere in modo scorrevole

•  Leggere in modo espressivo

•  Leggere rispettando la punteggiatura.

Page 25: Modulo di ricerca-azione

Questionario:che tipo di lettore sei?

Lettore vorace :legge tutto quello che trova ,ha sempre un libro a portata di mano,gli piacciono tutti i generi

Lettore metodico :organizza la sua attività di lettura come un collezionista

Lettore schizzinoso legge pochissimo e di solito fa fatica a finire i libri, ama pochi libri che conosce solo lui

Lettore caotico: dopo le prime due pagine corre a vedere la fine del romanzo,poi legge un capitolo in mezzo,poi una pagina qua e là

Page 26: Modulo di ricerca-azione

continua Se non ti riconosci in nessuno di questi ritratti ,inventane uno tu:

•  IO SONO UN LETTORE:…………………………………………………………………………… •  …………………………………………………………………………. •  …………………………………………………………………….. ….

•  LE MIE CARATTERISTICHE SONO:……………………………………………………………… .

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Verifica se il tuo autoritratto corrisponde al vero,rispondendo alle seguenti domande:

•  Quante ore dedichi alla lettura ogni giorno?(non solo libri ma anche fumetti,giornali ecc)

Meno di 2 ore al giorno Tra 2 e 4 ore Più di 4

•  Quanti libri leggi in un mese, in media ?

Uno al massimo Da 1 a 3 Più di 3 •  Per te leggere è soprattutto: un dovere un piacere un passatempo un lavoro

•  Lo scopo per cui leggi di solito, è:…. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………….

Page 27: Modulo di ricerca-azione

Prova di verifica iniziale di italiano III Modulo (Lettura)

MITO DI ARACNE (Es.n°1)

Aracne, figlia del tintore Idmone, era una fanciulla che viveva nella città di Ipepe, nella Lidia. Era molto conosciuta per la sua abilità di tessitrice perchè le sue creazioni erano di estrema bellezza e perchè

aveva una grazia ed una delicatezza uniche nell'eseguire le sue tele. Aracne era molto orgogliosa della sua bravura tanto che un giorno ebbe l'imprudenza di affermare che neanche l'abile Atena, anche lei famosa per la sua abilità di tessitrice, sarebbe stata in grado di competere con lei e, presa dalla superbia, ebbe l'audacia di sfidare la stessa dea in una pubblica gara. Atena, non appena apprese la notizia, fu sopraffatta dall'ira e si presentò ad Aracne sotto le spoglie di una vecchia suggerendo alla stessa di ritirare la sfida e di accontentarsi di essere la migliore tessitrice tra i mortali. Per tutta risposta Aracne disse che se Atena non accettava la sfida era perchè non aveva il coraggio di competere con lei. A quel punto Atena si rivelò in tutta la sua grandezza e dichiarò aperta la sfida. Una di fronte all'altra Atena ed Aracne iniziarono a tessere le loro tele e via via che le matasse di lana si dipanavano apparivano le scene che le stesse avevano deciso di rappresentare: nella tela di Atena erano rappresentate le grandi imprese compiute dalla dea ed i poteri divini che le erano propri; Aracne invece, raffigurava gli amori di alcuni dei, le loro colpe ed i loro inganni. Quando il lavoro fu completato, la stessa Atena dovette ammettere che la tela di Aracne aveva una bellezza che mai si era vista: i personaggi sembrava balzassero fuori dalla tela per compiere le imprese rappresentate. Atena, non tollerando l'evidente sconfitta con rabbia afferrò la tela della rivale e la stracciò in mille pezzi. Aracne, sconvolta dalla reazione della dea, scappò via e tentò di suicidarsi cercando di impiccarsi ad un albero. Ma Atena, pensando che quello fosse un castigo troppo blando, decise di condannare Aracne a tessere per il resto dei suoi giorni e a dondolare dallo stesso albero dal quale voleva uccidersi ma non avrebbe più filato con le mani ma con la bocca perchè fu trasformata in un gigantesco ragno.

Page 28: Modulo di ricerca-azione

Questionario di comprensione verifica inizio modulo

Es.N°1 Rispondi esattamente •  Chi era Aracne? •  Dove viveva? •  Quale era la sua incredibile abilità? •  Chi ebbe l’audacia di sfidare? •  Dove ebbe luogo la sfida? •  Che cosa rappresentò Aracne nella sua tela? •  Come si concluse la sfida? •  Quale fu la punizione inflitta ad Aracne? Es. N°2 •  Definisci con tre aggettivi le caratteristiche di Aracne. •  Definisci con tre aggettivi le caratteristiche di Atena. Es.N°3 •  Quale è stato ,secondo te,il peccato di Aracne? Es N°4 Gioca con la fantasia provando ad immaginare un finale diverso………raccontalo.

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III° Modulo (Lettura) MITO DI TESEO e ARIANNA,

•  un'epoca molto lontana dall'unione di Zeus con Europa , nacquero tre figli: Minosse, Radamanto e Sarpedone. Quando Zeus lascià Europa, quest'ultima sposò Asterione, re di Creta e poichè le loro nozze si rivelarono sterili, Asterione adottò i tre fanciulli e li nominò suoi eredi legittimi. Alla morte del padre, Minosse rivendicò per se il trono di Creta dichiarando che quello era il volere degli dei e per essere certo di riuscire nell'impresa, pregò Poseidone di fare uscire qualcosa dalle acque del mare con la promessa di offrirlo poi in sacrificio al dio. Poseidone accolse le preghiere di Minosse e fece uscire dalle onde del mare un magnifico toro bianco che valse a Minosse il regno di Creta. Quest'ultimo però, venne meno alla sua promessa e offese il dio rifiutandosi di ucciderlo perchè abbagliato dal suo splendore e sacrificò in sua vece un altro toro. Il re del mare per punire l'affronto, si vendicò In in modo tanto crudele da restare come monito per le generazioni future: fece nascere in Pasifae, moglie di Minosse, una morbosa passione per il toro sottratto al sacrificio. Quest'ultima confidò la sua insana passione a Dedalo, il più famoso architetto ateniese, in esilio a Creta che promise il suo aiuto e per lei costruì una vacca di legno ricoperta con una pelle di vacca e montata su quattro ruote dove la donna poteva introdursi per poter soddisfare il suo desiderio. Dall'unione di Pasifae ed il toro nacque il Minotauro, una creatura per metà toro e per metà uomoIn questo modo il dio del mare volle per sempre ricordare al re di Creta quanto folle sia l'azione di un uomo che si ribella al potere degli dei. Minosse, diede allora incarico a Dedalo, di costruire un labirinto talmente intricato dal quale nessuno sarebbe potuto uscire, per rinchiudervi il Minotauro, in modo che non avesse alcuna possibilità di fuga. Dedalo, nella speranza di guadagnarsi la fiducia del sovrano, costruì quello che è noto alla storia come il labirinto di Cnosso. Vuole così la leggenda che il Minotauro venisse rinchiuso nel labirinto e che ogni anno sette giovani e sette fanciulle ateniesi (che erano stati vinti dal re di Creta) venissero sacrificati al Minotauro per saziare la sua fame di carne umana. Per due volte fu ripetuto il sacrificio fino a quando, alla terza spedizione, giunse a Creta Teseo, figlio di Etra ed Egeo, sovrano di Atene, fingendosi parte del gruppo dei sacrificandi con l'intento di porre fine ai sacrifici. L'impresa era molto difficile non solo perchè doveva uccidere il Minotauro, ma perchè una volta entrato nel labirinto, era impossibile uscirne.Per due volte fu ripetuto il sacrificio fino a quando, alla terza spedizione, giunse a Creta Teseo, figlio di Etra ed Egeo, sovrano di Atene, fingendosi parte del gruppo dei sacrificandi con l'intento di porre fine ai sacrifici. L'impresa era molto difficile non solo perchè doveva uccidere il Minotauro, ma perchè una volta entrato nel labirinto, era impossibile uscirne. Quando Teseo giunse al cospetto del mostro lo uccise e riavvolgendo il filo, riuscì ad uscire dal labirinto. Il giovane si innamorò di Arianna figlia di Minosse e da questa fu aiutato nell'impresa che avrebbe liberato Creta dal Minotauro. Infatti quando fu il turno di Teseo di entrare nel labirinto, questi dipanò lungo la strada un rocchetto d filo, fornitogli da Arianna, su suggerimento di Dedalo. Finì così l'orrendo sacrificio che era stato imposto da Minosse agli ateniesi e contemporaneamente Teseo ed Arianna fuggivano da Creta recandosi a Nasso. Non appena sbarcati, Teseo, dichiarò ad Arianna che aveva finto di amarla per salvarsi dalla prova del labirinto e abbandonò la fanciulla sulla spiaggia. Arianna, rimasta sola, iniziò a piangere fino a quando apparve al suo cospetto il dio Dioniso che per confortarla le donò una meravigliosa corona d'oro, opera di Efesto, che venne poi, alla sua morte, mutata dal dio in una costellazione splendende: la costellazione di Arianna.

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III° Modulo (Lettura)

MITO DI DAFNE

•  Dafne, figlia di Gea e del fiume Peneo (o secondo altri del fiume Lacone), era una giovane e deliziosa ninfa che viveva serena passando il suo tempo a deliziarsi della quiete dei boschi e del piacere della caccia quando la sua vita fu stravolta dal capriccio di due divinità: Apollo ed Eros. Racconta la leggenda che Apollo, fiero di avere ucciso il mostruoso serpente Pitone, incontrato Eros mentre era intendo a forgiare un nuovo arco, si burlò di lui e del fatto che non avesse mai compiuto delle azioni degne di gloria. Il dio dell’amore, profondamente ferito dalle parole di Apollo, volò in cima al monte Parnaso e lì preparò la sua vendetta: prese due frecce, una ben acuminata e dorata, destinata a far nascere la passione, che scagliò con violenza nel cuore di Apollo ed un’altra, spuntata e di piombo, destinata a respingere l'amore, che lanciò nel cuore di Dafne. Da quel giorno Apollo iniziò a vagare disperatamente per i boschi alla ricerca della ninfa, fino a quando non riuscì a trovarla. Alla sua vista Dafne, scappò impaurita e a nulla valsero le suppliche del dio che gridava il suo amore e le sue origini divine per cercare di impressionare la giovane fanciulla. Dafne, terrorizzata, scappava tra i boschi.. Accortasi però che la sua corsa era vana, in quanto Apollo la stava per raggiungere, invocò la madre Gea, pregandola di mutare il suo aspetto perchè tanto dolore e paura le stava procurando. La madre Gea, ascoltò la sua preghiera e così inziò a rallentare la corsa della figlia fino a fermarla e contemporaneamente a trasformare il suo corpo: i suoi capelli si mutarono in fronde leggere; le sue braccia si levarono alte verso il cielo diventando flessibili rami; il suo corpo aggraziato si ricoprì di corteccia; i suoi delicati piedi si tramutarono in robuste radici ed il suo volto, rigato di lacrime, svaniva nella cima dell’albero. Dafne si era trasformata in un leggiadro e forte albero che prese il nome di LAURO (dal greco dafne = lauro).

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III ° Modulo (Lettura)

DEUCALIONE e PIRRA •  Un nuovo castigo si stava per abbattere sugli uomini prima che l'ira di Zeus si potesse

placare. Infatti Zeus, disgustato dalla malvagità degli uomini, decise di cancellare la stirpe umana dalla terra con un diluvio universale. Prometeo, appreso dell'imminente diluvio che Zeus aveva deciso di scatenare sul mondo corse da suo figlio Deucalione per avvertirlo di quello che stava per accadere. Deucalione, che all'epoca era il re di Ftia, costruì un'arca per salvarsi assieme alla moglie Pirra. Appena ebbero finito di costruire l'arca arrivò il diluvio universale che implacabile spazzò ogni forma di vita sul pianeta abbattendosi per nove giorni e per nove notti. Il decimo giorno, cessata la pioggia, l'arca si arenò sul monte Parnaso. Deucalione subito uscì ed offrì un sacrifico in onore di Zeus per essersi salvati. Zeus, commosso, disse a Deucalione che avrebbe esaudito un suo desiderio e questi allora chiese che la terra fosse ripopolata. La sua preghiera fu tanto accorata che Zeus consigliò allora a Deucalione di recarsi presso l'oracolo di Delfi. Recatosi a Delfi Deucalione interrogò l'oracolo e questo gli consigliò di camminare al fianco di Pirra su di una pianura e di gettarsi alle spalle le ossa dell'ava antica. Per lungo tempo Deucalione e Pirra pensarono a cosa potessero essere le ossa dell'ava antica fino a quando capirano che sicuramente si trattava delle ossa della madre terra, principio di tutte le cose. E così entrambi si velarono il capo e si incamminarono buttandosi alle spalle delle pietre e da quelle gettate da Pirra nascevano delle donne mentre da quelle gettate da Deucalione nascevano degli uomini.Si narra che la prima donna che nacque si chiamasse Protogenia che significa "colei che nasce per prima".

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Prova di verifica finale di italiano III Modulo (Lettura)

ATENA O MINERVA •  Figlia di Giove e di Meti (che, secondo alcuni, era la prima moglie di Giove,

mentre per altri è stata una delle sue varie amanti), Minerva è la dea della sapienza e dell'ingegno (il termine arcaico Menerva deriva dal latino Mens, mente). Singolare la leggenda che accompagna la sua nascita: quando Meti rimase incinta fu rivelato a Giove che da lei sarebbe nata una figlia e in seguito un figlio la cui fama avrebbe oscurato quella del padre. Per evitare che la profezia si avverasse, Giove ingoiò Meti per intero. Ma arrivò ugualmente il momento del parto: Giove fu preso da un tale mal di testa che ordinò a Vulcano di aprirgliela con un colpo d'ascia, purché il dolore cessasse. Dalla testa aperta fuoriuscì Minerva con tanto di armi. Identificata dai latini con la greca Atena, la dea Minerva guidava gli eroi nella battaglia, ma a differenza di Marte, crudele dio della guerra, lei ispirava soprattutto le giuste decisioni. Ad esempio, come narra Omero, interviene durante la guerra di Troia per sedare la lite tra Achille ed Agamennone e protegge più volte Ulisse che, come eroe dell'ingegno, rappresenta il suo principale seguace. Va ricordato infine che stando al mito del pomo della discordia che vedeva Paride come arbitro, anche Atena partecipò alla celebre contesa insieme Giunone e Venere.

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Prova di verifica finale di italiano III Modulo (Lettura)

ROMOLO E REMO. Sono figli di Marte e della vestale Rea Silvia, la figlia di Numitore, re di Alba Longa.

Discendenti di Enea e di Venere. Quando Numitore venne detronizzato da suo fratello Amulio, Rea Silvia fu costretta ad abbandonare i suoi figli, così li pose in una cesta che affidò alle acque del Tevere. I gemelli furono in seguito raccolti da una lupa che li allattò fin quando non furono trovati dal pastore Faustolo che li allevò insieme alla moglie Acca Larenzia. Divenuti adulti Romolo e Remo scacciarono Amulio riportando il nonno Numitore sul trono di Alba Longa, poi si allontanarono per fondare un nuovo regno. Durante la costruzione di questa città la leggenda narra che i due fratelli litigarono per il nome da affidare al luogo scelto: si racconta che Remo, a forza di prendere in giro Romolo per aver scavato un fossato troppo stretto intorno alla città, fu ucciso dal fratello con un colpo di badile.

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Prova di verifica fine III°modulo Es N°1 leggi attentamente e rispondi alle seguenti domande:

•  Per quale motivo Zeus ingoiò Metis?

•  Atena è figlia di ……………………………

•  Che ruolo ha Il dio Vulcano?

•  I romani chiamarono questa dea………………….che in lingua arcaica significa……………

•  Atena come Marte, guidava gli eroi in battaglia ma con quale diifferenza?

•  Nella guerra di Troia che cosa fa ,secondo Omero?

Es N°2 leggi attentamente e rispondi alle seguenti domande:

•  Romolo e Remo sono discendenti di……………………………e figli ………………………

•  Perché Rea Silvia fu costretta ad abbandonarli?

•  Chi raccolse i gemelli?

•  Da chi furono allevati?

•  Divenuti adulti tornarono ad Alba Longa e cosa fecero?

•  Per quale motivo litigarono?

•  Perché Remo fu ucciso?

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Modulo IIII° Matematica risoluzione problemi( verifica fine modulo)

•  Es n°1 risolvi il seguente problema seguendo,con attenzione , la traccia indicata: Due nastri sono lunghi ,in totale,113 cm e il primo supera il secondo di 23cm.Calcola llunghezza di

ciascuno dei due nastri. Dati:113cm=lunghezza totale dei due nastri 23 cm. la differenza fra le lunghezze dei due nasrti ___________________________________ _______________________ La parte colorata indica la differenza fra i due nastri cioè …………. Cm Se dalla lunghezza totale sottrai il pezzetto colorato ottieni due segmenti congruenti, perciò 113-23=______ cm (lunghezza dei due pezzetti congruenti) ___:2=_______cm (lunghezza del secondo nastro) Per calcolare la lunghezza del primo nastro,dovrai addizionare 23 cm alla misura del secondo _______+23=_________cm ES n°2 Segui lo stesso procedimento per risolvere il seguente problema (aiutati con una rappresentazione grafica) Fabio e Luigi devono dividere fra loro la somma di €325,00 in modo che Luigi abbia €45,00 in più di Fabio. Calcola le somme che spettano a Fabio e a Luigi. Es n°3 La pianta del villaggio Fabrizio disegna sulla pianta del villaggio-vacanza cinque strade diritte in modo che tre delle cinque strade s’incrocino in uno stesso punto e che tre delle cinque strade siano parallele. In quante zone

queste cinque strade dividono il villaggio?

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di matematica effettuate dalla classe I^ SEZ.F S.M.S. Rossetti (I° II-III modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe I^ SEZ.F S.M.S. Rossetti (I°modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe I^ SEZ.F S.M.S. Rossetti (II°modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di matematica effettuate dalla classe I^ SEZ.C S.M.S. Rossetti (I° II-III modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe I^ SEZ.C S.M.S. Rossetti (I°modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe I^ SEZ.C S.M.S. Rossetti ( II°modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe I^ SEZ.C S.M.S. Rossetti (III°modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di matematica effettuate dalla classe V^ SEZ.B Scuola primaria Ritucci Chinni ( I° II-III modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe V^ SEZ.B Scuola primaria Ritucci Chinni ( I° modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe V^ SEZ.B Scuola primaria Ritucci Chinni ( II° modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe V^ SEZ.B Scuola primaria Ritucci Chinni (III° modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di matematica effettuate dalla classe V^ SEZ.E Scuola primaria L.Martella ( I° modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di matematica effettuate dalla classe V^ SEZ.E Scuola primaria L.Martella ( II° modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di matematica effettuate dalla classe V^ SEZ.E Scuola primaria L.Martella ( III° modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe V^ SEZ.E Scuola primaria L.Martella (I° modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe V^ SEZ.E Scuola primaria L.Martella (II° modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe V^ SEZ.E Scuola primaria L.Martella (III° modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di matematica effettuate dalla classe I^ SEZH S.M.S. R.Paolucci (I° II-III modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe I^ SEZ H S.M.S. R.Paolucci (I° modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe I^ SEZ H S.M.S. R.Paolucci (II° modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe I^ SEZ H S.M.S. R.Paolucci (III° modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di matematica effettuate dalla classe I^ SEZB S.M.S. R.Paolucci (I° II-III modulo)

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Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe I^ SEZ B S.M.S. R.Paolucci (I° modulo)

Page 59: Modulo di ricerca-azione

Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe I^ SEZ B S.M.S. R.Paolucci (II° modulo)

Page 60: Modulo di ricerca-azione

Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe I^ SEZ B S.M.S. R.Paolucci (III° modulo)

Page 61: Modulo di ricerca-azione

Dati di rilevazione delle prove di verifica di matematica effettuate dalla classe V^ SEZ.B Scuola primaria Spataro ( I° II-III modulo)

Page 62: Modulo di ricerca-azione

Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe V^ SEZ.B Scuola primaria Spataro (I° modulo)

Page 63: Modulo di ricerca-azione

Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe V^ SEZ.B Scuola primaria Spataro (II° modulo)

Page 64: Modulo di ricerca-azione

Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe V^ SEZ.B Scuola primaria Spataro (III° modulo)

Page 65: Modulo di ricerca-azione

Dati di rilevazione delle prove di verifica di matematica effettuate dalla classe V^ SEZ.B Scuola primaria Peluzzo ( I° II-III modulo)

Page 66: Modulo di ricerca-azione

Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe V^ SEZ.B Scuola primaria Peluzzo (I° modulo)

Page 67: Modulo di ricerca-azione

Dati di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe V^ SEZ.B Scuola primaria Peluzzo (II° modulo)

Page 68: Modulo di ricerca-azione

di rilevazione delle prove di verifica di italiano effettuate dalla classe V^ SEZ.B Scuola primaria Peluzzo (III° modulo)

Page 69: Modulo di ricerca-azione

Griglia di valutazione per il curricolo verticale di matematica

Alunno: classe sez. Scuola di provenienza :

•  Esegue le 4 operazioni : SI NO Ha difficoltà nell’eseguire : addizione sottrazione moltiplicazione divisione

•  Comprende il testo: SI NO Ha difficoltà a : identificare i dati utilizzare i dati

Risolve problemi : SI NO Ha difficoltà a: riconoscere e rappresentare dati individuare il percorso logico-risolutivo

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Griglia valutazione per il curricolo verticale di Italiano

•  Alunno: •  classe sez. •  Scuola di provenienza : 1. Legge in modo: scorrevole espressivo meccanico stentato

2. Comprende testi complessi e articolati SI NO Comprende testi semplici e brevi SI NO Produce testi corretti e/o articolati SI NO Produce testi semplici e brevi SI NO

3 Scrive testi ortograficamente corretti SI NO •  Rispetta le principali convenzioni ortografiche SI NO Ha difficoltà in:……