monitor 35 / 2014 - l’unione fa la forza

8

Click here to load reader

Upload: kscs-kommunikation-schweiz

Post on 25-Jul-2016

213 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

 

TRANSCRIPT

Page 1: MONITOR 35 / 2014 - L’UNIONE FA LA FORZA

5 | Più efficacia 8 | PS Pubblicità Svizzera6 | Il consumatore stolto

La nuova organizzazione mantello nazionale promette più efficacia nei dibattiti riguardanti la pubblicità e la politica dei mass media.

Revisione della Legge sulle commesse pubbliche: priorità alle aziende svizzere.

I governi si congedano dall’idea del consu-matore consapevole, spianando la strada alla tutela da parte dello Stato.

Organo ufficiale di PS Pubblicità Svizzera N. 35 Dicembre 2014

MONITORRetrospettiva 2014

L’unione fa la forza

Già prima che si concluda, di quest’anno si può senz’altro dire che sia un anno di comunanza. Un anno che una volta an-cora è la prova di come l’unione fa la forza. Dicasi per la fusione di PS Pub-blicità Svizzera e PS Publicité Suisse in una nuova organizzazione mantello, per la battaglia comune contro i divieti nella

pubblicità con partner anche molto di-versi o per il nuovo corso di formazione professionale con pr suisse.

Insieme è meglio – perché da un canto… La fusione di PS Pubblicità Svizzera e PS Publicité Suisse in un’organizzazione man-tello nazionale potrebbe sembrarvi un pas-

so ovvio e non particolarmente significativo. Eppure siamo convinti che a medio e lungo termine per il settore l’impatto sarà visibil-mente positivo. Alla luce delle molteplici sfi-de abbiamo bisogno delle preziose capacità e delle menti riunite di entrambe le orga-nizzazioni al fine di migliorare le condizioni quadro della comunicazione commerciale,

Page 2: MONITOR 35 / 2014 - L’UNIONE FA LA FORZA

2

La parola del Presidente

Come avete trascorso il 2014? Ricorderete soprattutto l’estate piovosa? O gli episodi e le tribolazioni del mondo politico ed econo-mico?

Anche se alla luce delle vicende umane i nostri problemi potrebbero apparire ben poca cosa, dovremmo sempre guardare al lato positivo. Come presidente di PS Pub-blicità Svizzera, vorrei ricordare soprattutto tre punti: i nostri successi (parziali) nella lotta contro i divieti pubblicitari, la messa in carreggiata di un’associazione naziona-le della comunicazione e la Giornata della pubblicità, che per una volta ha riunito qua-si tutti i rappresentanti del settore. Sono pietre miliari che hanno segnato tre tappe intermedie del cammino spalancato sul futuro. I divieti pubblicitari non ci daranno tregua nemmeno nei prossimi anni. Più pia- cevoli, invece, le prospettive a livello socie-tario: dopo la lettera di intenti del 2012 e la veste grafica unificata, ora facciamo un ulteriore passo avanti. La nuova organizza-zione mantello nazionale migliorerà il nostro raggio d’azione, rendendoci più flessibili e consentendo processi decisionali più brevi. Le informazioni definitive saranno rese note all’Assemblea dei soci 2015. Il 29 maggio rimarrà negli annali anche per un altro moti-vo. Quel giorno festeggeremo infatti anche il 90° compleanno di PS Pubblicità Svizze-ra. A Berna, in una ex fabbrica della Von Roll, vi proporremo una stuzzicante, inebri-ante e appetitosa Giornata della pubblicità, alla quale parteciperanno anche la Consi-gliera federale Doris Leuthard e Jacques Séguéla, leggenda della pubblicità. La sto già pregustando. E voi?

Sulle note di questa fine d’anno, a voi e ai vostri cari vadano i miei migliori auguri di un’eccellente fine d’anno e di un 2015 pro-pizio sotto ogni punto di vista.

Filippo LombardiConsigliere agli Stati Presidente di PS Pubblicità Svizzera

Continua dalla prima pagina

Un ottimo esempio di unione che fa la forza: la Commissione svizzera per la lealtà nella comunicazione commerciale.

L’unione ...

respingere le minacce dei divieti e creare le condizioni migliori nella formazione continua per nuove leve competitive.

…dall’altro… Che insieme si ottiene di più, lo ha dimostra-to anche la Giornata della pubblicità 2014. Come PS Pubblicità Svizzera e PS Publicité Suisse, anche ADC, bsw, SAWI, la Fonda-zione Statistica Svizzera della Pubblicità e l’Associazione svizzera dei copywriter hanno tenuto lo stesso giorno le loro rispettive as-semblee dei soci. Durante la manifestazione pomeridiana, all’insegna del motto «Senza pubblicità l’economia non gira!» nella sala conferenze del Kunsthaus di Zurigo erano presenti non meno di 24 presidenti e direttori di associazioni e organizzazioni di categoria – a conferma di come l’esigenza di una soli-da presenza e rappresentanza comune della comunicazione commerciale sia fortemente sentita.

…inoltre… Anche nella battaglia contro i divieti pubbli-citari, concretamente contro l’immoderato

avamprogetto della nuova legge federale sui prodotti del tabacco, PS Pubblicità Svizzera ha puntato su «insieme è meglio». In occasio- ne della conferenza stampa del 4 settembre a Berna, il Consigliere agli Stati Hans Hess della Comunità del commercio svizzero dei tabacchi, la Presidente del Konsumentenfo-rum kf Babette Sigg e il Consigliere nazio-nale Gregor Rutz di CI Piorité Liberté hanno sostenuto le richieste di PS. L’eco nei me-dia è stata considerevole: oltre alle agenzie stampa e ai media specializzati, 20 media stampati con una tiratura complessiva di ol- tre un milione di copie e 15 media online con oltre 64 milioni di pagine caricate al mese ne hanno ampiamente riferito. Il tenore: «La legge sui prodotti del tabacco bersagliata da più fronti».

…in più… Nella stessa direzione remano ormai anche gli istituti di formazione e le commissioni d’esame dei direttori della comunicazione e dei consulenti PR. Il primo corso retto da un regolamento nuovo dovrebbe prendere il via già l’anno prossimo. È prevista una formazio-

Eloquente stretta di mano dei presidenti Filippo Lombardi e François Besençon nella Giornata della pubblicità 2014.

Autorità federale di vigilanza sulle fondazioni

Commissione svizzera per la lealtà

Lealtà nella comuni-cazione commerciale

Commissione di controllo della gestione

Gruppo di lavoro«Regole»

Commissioni ad hoc

IPI Istituto Federale dellaProprietà Intellettuale

Organizzazioni deiconsumatori

Ufficio delle pari opportunità della città di Zurigo

Segreteria di Statodell‘economia SECO

Segreteriadella commissione

Consiglio di fondazione

Seconda camera

Prima camera

Assemblea plenaria

Terza camera

Page 3: MONITOR 35 / 2014 - L’UNIONE FA LA FORZA

3

Il 2014 di PS in sintesi

Gennaio CS1 diploma Responsabile della comunicazione

Nuovo sito web CSL2

CS seconda Camera CSL

CS nuovo sito web CSL

M&C3 diploma Redattrice / redattore di testi pubblicitari

Newsletter: eventi

Newsletter: diploma RC / ORTV / sito CSL

Febbraio CS diploma Redattrice / redattore di testi pubblicitari

M&C diploma Responsabile della comunicazione

Marzo Colloquio con parlamentari marzo GMC4

CS rapporto d’attività CSL

M&C Intervista C. Facchinetti / nuovo sito web CSL

Aprile CS legge sul credito al consumo

M&C anteprima Giornata della pubblicità

Newsletter: Giornata della pubblicità / eventi

Maggio Giornata della pubblicità

Conferenza stampa CSL / autoregolamentazione LCC

Nuovo documento di fondo CSL

CS Giornata della pubblicità

CS iniziativa contro la pubblicità di alcolici

CS legge federale sui prodotti del tabacco LPTab

CS esami Pianificatrice / tore di comunicazione

Presa di posizione Mediapulse

M&C videoreportage Giornata della pubblicità

Newsletter: iniziativa Croce Blu Zurigo

Newsletter: LPTab / workshop OIP

... fa la forzane di base comune seguita da specializzazi-oni particolari, ma armonizzate. I due diplo-mi di «consulente PR» e «responsabile della comunicazione» continueranno ad esistere. Oltre alle sinergie formali e contenutistiche, il riorientamento offre ai neodiplomati di un indirizzo specialistico la possibilità di conse-guire anche le competenze dell’altra specia-lizzazione con un onere temporale compa-rativamente minimo. La formazione comune vuole tenere testa alla crescente concorren-za delle scuole universitarie professionali ed essere un riferimento a livello di qualità e orien- tamento pratico.

…infine…Anche la Commissione svizzera per la leal-tà nella comunicazione commerciale (CSL) è un’opera solidale, che va oltre il settore e coinvolge i mass media e le organizzazioni dei consumatori. Il successo è eclatante. La Commissione gode di grande accetta-zione e riconoscimento, ben oltre il settore e perfino nella giurisprudenza. Un esempio recente è la nuova legge federale sul credito al consumo (LCC), dove per la prima volta nell’autoregolamentazione dell’economia la Commissione è indicata in maniera giuridi-camente vincolante come istanza indipen-

dente di ricorso. A questo risultato ha contri-buito certamente anche il nuovo documento di fondo che la Commissione ha presentato alla conferenza stampa che ha preceduto il dibattito decisivo sulla LCC al Nazionale – e che in Parlamento e fra i media ha certamen-te rafforzato la consapevolezza per il tema dell’autoregolamentazione.

Thomas MeierIncaricato della comunicazione [email protected]

Giugno Workshop OIP / indicazione prezzi auto

Evento informativo LPTab

CS workshop OIP

CS prima Camera CSL

Luglio Monitor 1 / 14

CS seconda Camera CSL

M&C diploma Pianificatrice / tore di comunicazione

Workshop OIP

Agosto Newsletter: LPTab / legge sui giochi in denaro / EMEX

SuisseEMEX: presentazione patronato N. Sohnemann

Presa di posizione ORTV

Presa di posizione legge sui giochi in denaro

M&C divieti pubblicitari / eco nei media CSL

Settembre Conferenza stampa LPTab

CS nuova organizzazione mantello

CS M&C LPTab / anteprima workshop / EMEX

CS terza Camera CSL

Newsletter: workshop ricerche sui marchi

Newsletter: CSL / eventi

Ottobre Workshop ricerche sui marchi

M&C nuova organizzazione mantello / formazione professionale

Novembre CS esami Responsabile della comunicazione 2014

CS Formazione integrata

M&C copyright / workshop / nuovo esame RC

Dicembre Monitor 2 / 14

M&C retrospettiva 2014

1 CS = comunicato stampa di PS Pubblicità Svizzera | 2 Attività di comunicazione della Commissione svizzera per la lealtà CSL 3 M&C = Marketing & Comunicazione, organo di PS Pubblicità Svizzera | 4 GMC = gruppo parlamentare Media e comunicazione commerciale

Page 4: MONITOR 35 / 2014 - L’UNIONE FA LA FORZA

4BMW X6

www.bmw.ch Piacere di guidare

LA NUOVA BMW X6. ORA PRESSO IL VOSTRO PARTNER BMW.

POTENZA ILLIMITATA.

BMW_X6_Monitor_210x297_i_4f_ZS.indd 1 14.11.14 09:32

Page 5: MONITOR 35 / 2014 - L’UNIONE FA LA FORZA

5

In politica è sempre più importante agire e reagire in maniera rapida, flessibile e coerente.

Politica

Dalla ricerca sull’utilizzo dei mass media alla legge sui giochi in denaro

Nel 2014 PS Pubblicità Svizzera ha preso posizione sui più disparati temi riguar- danti la politica pubblicitaria e dei me-dia – dalla ricerca sull’utilizzo dei mass media alla legge federale sui giochi di denaro. Grazie alla prevista fusione con PS Publicité Suisse, le procedure deci- sionali saranno ancora più snelle.

Benché al suo interno gli interessi siano talvolta divergenti, nelle questioni di politi-ca pubblicitaria e dei media quest’anno PS Pubblicità Svizzera è riuscita a portare una voce unica. È un aspetto importante, visto che oggigiorno la comunicazione commer-ciale è sempre più presa di mira. È anche in quest’ottica che va letto il nostro progetto di costituire un’unica organizzazione man-tello nazionale con la consorella romanda PS Publicité Suisse. Questa fusione con-sentirà di agire e reagire in maniera più ra-pida, flessibile e coerente, soprattutto nelle questioni politiche. Nel 2014 PS Pubblicità Svizzera ha preso posizione sui seguenti temi di politica pubblicitaria e dei media.

MediapulseNel mese di maggio PS si è associata a una presa di posizione della consorella PS Publicité Suisse il cui presidente François Besençon siede nel Consiglio di fondazione della Fondazione Mediapulse. In merito al futuro della ricerca sull’utilizzo della radio e della televisione, abbiamo difeso la qualità dei dati di utilizzo, una piazza mediatica el-vetica forte e una ricerca single source che

rispecchi tutti i generi di media e sostenuta dalla Confederazione.

Ordinanza sulla radiotelevisione (ORTV) A metà agosto PS ha potuto prendere posi-zione sulla revisione parziale dell’ordinanza sulla radiotelevisione ORTV e sulla relativa modifica della concessione SSR. A partire dall’anno prossimo la SRG avrà la possibi-lità di proporre la televisione ibrida (HbbTV)

collocandovi della pubblicità. PS è favore-vole a questa nuova piattaforma pubblici-taria, ma considera insensato autorizzare solamente le forme pubblicitarie attualmen-te ammesse per il Teletext vietando i conte-nuti audiovisivi come spot TV e altri intervalli commerciali animati, come i pop-up.

Legge federale sui giochi di denaro (LGD)Che cosa accomuna la legge sui giochi di denaro e la pubblicità, vi starete chiedendo. Parecchie cose. Come già nel diritto vigen-te, anche nella nuova legge federale (LGD) i concorsi pubblicitari a premi ai quali è pos-

sibile partecipare acquistando un bene o un servizio saranno considerati giochi di dena-ro e saranno ammessi a condizione che sia anche possibile parteciparvi gratuitamente alle stesse condizioni. PS Pubblicità Svizzera considera questa nozione non più al passo coi tempi. Ancor meno lo sono le richieste massime formulate dal settore della pre-venzione delle dipendenze durante la fase di consultazione, che hanno costretto PS a una secca replica.

Colloqui con parlamentari Nell’attività politica di base rientrano anche eventi organizzati con l’associazione Stam-pa Svizzera per i membri del gruppo parla-mentare Media e comunicazione commer-ciale (GMC), diretto congiuntamente dal presidente di PS Filippo Lombardi. L’ultima riunione del gruppo a Berna risale a inizio marzo, dove si è discusso il tema «La Com-missione federale dei media». Il prossimo incontro con i parlamentari è in agenda il 10 marzo 2015.

Non sono qui indicati i disegni di legge che chiedono apertamente dei divieti pubblici-tari: legge sul credito al consumo, legge fe-derale sui prodotti del tabacco, legge sulle derrate alimentari e iniziativa per il divieto della pubblicità di alcolici agli eventi sportivi.

Trovate ogni informazione nell’articolo alla pagina seguente.

Tutte le prese di posizione di PS Pubblicità Svizzera sono disponibili sul nostro sito web sw-ps.ch («Politica», «Prese di posizione»).

Thomas MeierIncaricato della comunicazione [email protected]

Insensato: secondo

l’UFCOM, la TV ibrida dovrebbe

sottostare alle stesse regole del

Teletext.

Page 6: MONITOR 35 / 2014 - L’UNIONE FA LA FORZA

6

Sguardo alla politicaQuattro disegni di legge hanno occupato in particolare PS Pubblicità Svizzera negli ultimi mesi.

Legge federale sul credito al consumo LCC – in dirittura d’arrivoConsiglio federale, Nazionale e Stati re-spingono un divieto totale nelle modalità chieste dall’iniziativa parlamentare per il divieto di pubblicità per il piccolo credito. L’autoregolamentazione del settore con la Commissione svizzera per la lealtà nella co-municazione commerciale quale istanza di ricorso indipendente è sempre più probabile.

Legge federale sui prodotti del tabacco LPTab – un buon inizioLa consultazione sull’avamprogetto si è con-clusa a metà settembre. PS Pubblicità Sviz-zera, Comunità del commercio svizzero dei tabacchi, Konsumentenforum kf e CI Priorité Liberté hanno argomentato congiuntamente dinanzi ai mass media contro i divieti pub-blicitari postulati. È un inizio modesto, ma la forte eco mediatica lascia ben sperare.

Legge sulle derrate alimentari LDerr – una piccola vittoriaIl difetto spesso si cela nel dettaglio. Lo abbia- mo constatato in occasione della revisione della legge sulle derrate alimentari accolta a fine giugno dalle due Camere. Fortunatamen-te senza l’art. 14 cpv. 2bis, che avrebbe dato

al Consiglio federale la possibilità di limitare la pubblicità destinata ai bambini. Introdotto di soppiatto nella legge dopo la consultazio-ne, l’articolo ha potuto essere stralciato dal disegno di legge all’ultimo momento.

No alla pubblicità di prodotti alcolici agli eventi sportivi – una mezza vittoriaUna buona maggioranza della popolazione ha respinto l’iniziativa della Croce Blu nel

Cantone di Zurigo, ma la vittoria è solo par-ziale. Il direttore della sanità Thomas Heini-ger (PLR) aveva già pronunciato un rigoroso divieto di pubblicità per alcol e tabacco che, fra le altre cose, bandisce la pubblicità per l'alcol dalle maglie degli sportivi.

Thomas MeierIncaricato della comunicazione [email protected]

Diritto

Il modello del consumatore stolto

Cartellino rosso per l’iniziativa contro la pubbli-cità per prodotti alcolici agli eventi sportivi nel Cantone di Zurigo.

Il Governo abbandona l’idea del consumatore consapevole

Recitava più o meno così il titolo di un articolo apparso nello Spiegel del 29 settembre 2014, intendendo con ciò che il governo abbandona l’idea del consu-matore emancipato. I parallelismi con la situazione in Svizzera sono più che evi-denti. Basti pensare agli sforzi profusi ne-gli ultimi anni da PS Pubblicità Svizzera per contrastare la crescente minaccia dei divieti pubblicitari.

Nuova legge sul credito al consumo, nuo-va legge sui prodotti del tabacco, revisione

della legge sulle derrate alimentari, iniziativa per vietare la pubblicità di alcolici agli even-ti sportivi. Ed è solo l’inizio, considerando l’evoluzione nell’UE e la compiacenza con cui le autorità elvetiche seguono le decisioni di Bruxelles, soprattutto in materia di sanità. Di fatto la pubblicità è sempre più bersagliata.

Dietro alle migliori intenzioni ed a sforzi di prevenzione poco consoni alla realtà sociale ed economica c’è uno Stato che derespon- sabilizza gradualmente i propri cittadini. Nell'articolo citato, Alexander Neubacher

commenta l’evoluzione affermando che in parti del Governo si è imposta l’opinione che il consumatore medio sia un essere sprovve-duto che nella giungla delle tariffe dei fornito-ri di elettricità, degli operatori di telefonia mo-bile e studi fitness perde facilmente la visione generale, un poveraccio completamente disorientato e in balia delle promesse pub-blicitarie di banche o fabbricanti di elettrodo-mestici. L’autore giunge alla conclusione che un governo che vuole imporre legalmente un comportamento politicamente consenziente non fa gli interessi del popolo. La tutela dei consumatori potrebbe non dover più difen-dere questa povera gente dall’economia, ma cittadini capaci di intendere dalle inge-renze dello Stato. Una situazione trasferibile alla Svizzera con prospettive, invero, poco rassicuranti. PS Pubblicità Svizzera non intende allentare l’impegno per condizioni pubblicitarie liberali.

Voti favorevoli

Risultato finale

Divieto di pubblicità per alcolici agli eventi sportivi: il voto degli zurighesi

Ufficio di statistica del Cantone di Zurigo

Page 7: MONITOR 35 / 2014 - L’UNIONE FA LA FORZA

7

Eco mediatica fino in Germania

Commissione svizzera per la lealtà

Questa pubblicità viola i diritti

della personalità del neonato.

Grazie a un intenso lavoro di mediazione, la Commissione per la lealtà gode di crescen-te apprezzamento fra i media. L’esempio più recente è il lungo articolo del Tages

Anzeiger* «Was Werbung darf – und was nicht» («Ciò che la pubblicità ha il diritto di fare – e cosa no») nel quale Thomas Müller illustra con numerosi esempi come funziona

la CSL e quali casi tratta. L’eco mediatica sicuramente maggiore, giunta fino in Ger-mania, l’ha suscitata il comunicato stampa della CSL «Ein Fall von Persönlichkeitsver-letzung» («Un caso di violazione della pri-vacy»). Il controverso soggetto per un mar-chio di moda mostra un uomo d’affari con in braccio un neonato nudo che gli fa pipì addosso. Questa immagine tocca la sfera intima e la dignità del neonato e, dunque, l’essenza fungibile dei suoi diritti della per- sonalità. Perciò, anche i suoi genitori non era- no autorizzati ad acconsentire in sua vece la pubblicazione. Inoltre, per la prima volta nella sua storia, a inizio giugno la CSL ha or-ganizzato una conferenza stampa in merito alla consultazione del Nazionale sulla legge sul credito al consumo per la quale la Com-missione per la lealtà è attiva come istanza di ricorso indipendente. In quell’occasione la presidente Christine Bulliard-Marbach ha presentato il nuovo documento di fondo della Commissione, consultabile alla pagi-na faire-werbung.ch come tutti i comunicati stampa.

Giallo o tragedia?La vicenda ha tutti gli ingredienti di un giallo, ma ancor più di una tragedia. Per oltre quattro anni il Parlamento e le sue commissioni hanno discusso l’iniziativa «Prevenire l'indebitamento vietando la pubblicità dei piccoli crediti». Dopo aver-la inizialmente approvata, grazie un inter-vento comune di PS Pubblicità Svizzera e delle associazioni di categoria interes-sate essi si sono destati dalla letargia. Si attende ora il lieto fine.

In un’iniziativa parlamentare del 2010, la consigliera nazionale PS vodese Josiane Aubert chiedeva molto schiettamente un di-vieto totale di pubblicità per i piccoli crediti, inclusi i leasing. L’atto parlamentare numero 10.467 ha passato senza troppe discussioni lo scoglio sia del Nazionale che degli Stati. La commissione del Nazionale dell’economia e dei tributi (CET-CN) ha ricevuto il mandato di fissare il divieto in una nuova legge sul

credito al consumo. Il settore si è opposto con veemenza. Insieme alle associazioni di-rettamente interessate ASBCEF (Associazi-one Svizzera Banche di Credito e Istituti di Finanziamento) e ASSL (Associazione Sviz-zera delle Società di Leasing), PS Pubblicità Svizzera si è impegnata per una soluzione adeguata che desse maggiore attenzione alla libertà di pubblicità garantita dalla Co-stituzione. Nell’ambito di una consultazione della CET-CN, PS Pubblicità Svizzera ha presentato la Commissione per la lealtà CSL ai membri della Commissione, perorando l’autoregolamentazione del settore.

Importante successo per l’autoregola- mentazioneDi seguito il Consiglio nazionale ha arretra-to dalla richiesta massima. Nella legge verrà ancorato solamente un divieto per la pubbli-cità aggressiva; la definizione di cosa deb-ba essere considerato aggressivo rimane di

responsabilità del settore. Non saranno am-messi, ad esempio, soggetti che reclamizza-no crediti al consumo per finanziare attività del tempo libero brevi e costose. A metà settembre di quest’anno anche il Consiglio degli Stati ha ratificato, con poche eccezio-ni, la soluzione mediante autoregolamenta-zione. Per l’appianamento delle divergenze il Nazionale ha seguito il Consiglio degli Sta-ti. Un divieto totale di pubblicità è pertanto scongiurato. Non si attende un veto del Consiglio federale, dato che ad aprile 2014 aveva già approvato la proposta della CET-CN. L’autoregolamentazione dell’economia con la Commissione per la lealtà come istan- za di ricorso indipendente ha segnato un grosso successo politico.

Marc SchwenningerConsulente legale [email protected]

* Tages Anzeiger, lunedì 6 ottobre 2014, Sozial & Sicher, pag. 34

Page 8: MONITOR 35 / 2014 - L’UNIONE FA LA FORZA

8

«Revisione della Legge sulle commesse pubbliche: priorità alle aziende svizzere»

PS Pubblicità Svizzera Italiana

Il mercato del lavoro ticinese va salva- guardato ed il Messaggio di modifica della Legge sulle commesse pubbliche rap-presenta un significativo passo avanti.

Lo scopo principale di questo progetto è il rafforzamento, nell’attuale fase di congiuntura economica, della competitività dell’economia cantonale nell’aggiudicazione di commesse pubbliche. La modifica di legge va ad aggiun-gersi in maniera incisiva alle altre più recenti iniziative del Dipartimento, quali la tutela della qualità dell’attività delle imprese artigianali e la strategia sulla mobilità sostenibile.

La proposta di modifica della Legge sulle commesse pubbliche costituisce una prima Svizzera e sta suscitando vivo interesse tra gli addetti ai lavori. Essa mira a garantire alle aziende indigene l’aggiudicazione di appalti, fino alle soglie consentite dalle leggi superiori, di 8,7 mio di CHF per le commesse edili e di 350'000 CHF per le prestazioni di servizio e per commesse di forniture. È importante sot-tolineare che questa condizione si applicherà a una vasta cerchia di committenti quali lo Stato e i Comuni ma anche a tutto il settore para-pubblico (aziende ed enti partecipati) e a tutti i beneficiari di sussidi per opere finanziate dal Cantone in misura superiore al 50% o a 1 milione di franchi.

Nel dettaglio, è prevista l’introduzione dell’obbligo di sede o domicilio in Svizzera, esteso a tutti gli offerenti ed esecutori di com-messe pubbliche. Per evitare che tale clauso-la nazionale sia elusa facendo capo a subap-

palti, la modifica prevede di principio il divieto dello stesso e, qualora eccezionalmente con-sentito, il subappalto sarebbe possibile uni-camente a favore di soggetti aventi anch’essi sede o domicilio in Svizzera. Inoltre, è previsto che l’appaltatore risponda solidalmente con l’eventuale subappaltatore nei confronti del committente, per il corretto adempimento del contratto e per il rispetto dei requisiti di leg-ge. La proposta di modifica di legge prevede altresì che il requisito richiesto di avere il do-micilio, rispettivamente la sede in Svizzera, si estenda ai lavoratori indipendenti o autonomi ed al personale a prestito.

Tra le ulteriori misure proposte figura l’aggiunta dell’onere di dimostrare il rispet-to dei principi quali la parità di trattamento, concorrenza e socialità, a carico degli offe-renti e dei subappaltatori. Nell’intento di re-sponsabilizzare i committenti verso la nostra economia è previsto l’aumento, sino ai limiti consentiti, dell’opzione di procedura limitata (invito o incarico diretto).

Con questa revisione della LCPubb il Canto-ne esercita così la propria sovranità in materia di appalti pubblici, nell’intento di: attribuire alle aziende locali, in esclusiva, i lavori commissio- nati dagli enti pubblici e quelli che beneficiano di sussidi pubblici, e, non da ultimo, sen- sibilizzare tutti i committenti sull’importanza di dare priorità alle aziende indigene.

Claudio ZaliConsigliere di StatoDirettore Dipartimento del territorio

Claudio Zali, Consigliere di Stato, Direttore Dipartimento del territorio.

ColophonEditoreSW Schweizer WerbungResponsabileUrsula Gamper, direttrice Responsabile edizione italianaMaria Luisa Bernini, PS Pubblicità Svizzera ItalianaConcetto e redazioneThomas Meier, Meier: Kommunikation AG, Zurigo Designidfx AG, Werbeagentur ASW, WädenswilTraduzioneMarco Gehring Communications SA, MendrisioStampaFerrari Druck, ZurigoDistribuzioneBaumer AG, Islikon

© PS Pubblicità Svizzera, Zurigo

SW Schweizer Werbung | PS Publicité Suisse PS Pubblicità Svizzera | Swiss Advertising SA Associazione mantello della comunicazionecommercialePS Pubblicità Svizzera ItalianaVia Nassa 546900 Lugano079 855 70 [email protected]

Simone Bianchi, responsabile mercati pubblicitari, Timedia Marketing SA & Corriere del Ticino. Il Comitato PS Pubblicità Svizzera Italiana ringrazia Peter Keller e Davide Lurati per il loro sostegno e la loro disponibilità durante i primi anni di attività della sezione svizzera italiana di PS.

Nuovo membro diComitato PS