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MUSICA ATTIVA Progetto di rete per l’inserimento della Musica come elemento di inclusione e di lotta alla dispersione scolastica con percorsi differenziati per le diverse fasce di età In collaborazione con Ministero dell’Istruzione Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti

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MUSICA ATTIVA

Progettodireteperl’inserimentodellaMusicacomeelementodiinclusioneedilottaalladispersionescolasticaconpercorsi

differenziatiperlediversefascedietà

Incollaborazionecon

Ministero dell’Istruzione Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per

tutti gli studenti

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Alcune tra le associazioni e federazioni più importanti del mondo didattico musicale italiano(AIDSMAssociazione ItalianadelleScuolediMusica;AIJDAssociazione Italiana JaquesDalcroze;Centro Studi di Didattica Musicale Roberto GOITRE; FENIARCO Federazione Nazionale ItalianaAssociazioni Regionali Corali;O.S.I. Orff-Schulwerk Italiano; Scuola Popolare di MusicaDONNAOLIMPIA) hanno condivisodegli obiettivi comuniperpresentarequestapropostaeducativa alleScuole,mantenendolepropriecaratteristicheepeculiarità.SarannoleScuoleoleretidiScuoleascegliere la proposta didattica più idonea al proprio contesto territoriale e a contattarel’Associazionediinteresse.Leagenzieeducativeterritoriali(scuoleciviche,associazionisenzascopodilucro,centridiricercadidattica, fondazioni e cooperative, quasi tutteoperanti con lemodalitàprevistedal cosiddetto«terzosettore»)nelcorsodeltemposonoarrivateadassurgereaserviziosussidiario,maprimario,chenon sipone inalternativama integraapieno lepotenzialitàdell’offerta formativamusicaledellaScuolaPubblica.Il ruolo di queste realtà educative, che fanno della musica il canale primario per la crescitapersonale e culturale degli individui, permette di sostenere la crescita sociale delle nuovegenerazioni, favorisce il benessere di quelle meno giovani, produce un welfare generativo abeneficiodell’interacollettività,epromuoveintegrazioneeinclusionedituttigliallievi.Lapropostaèarticolatainquattroprogettispecificiesirivolgeallascuoladell’infanzia,alprimoeal secondo ciclo della scuola primaria per continuare nella scuola secondaria di primo grado.L’intenzionegeneraleèquelladiincentivareunaeducazionemusicalea360gradiepertutti,chesiadegui, con le proprie specializzazioni, ai differenti contesti scolastici. Si parte quindi da unaesperienza più incentrata su movimento, corpo e voce (quindi un fare vissuto, immediato esensoriale)chenonrappresenti semplicementeun’attività“propedeutica”al successivo ingressodellostrumentariodidatticoedellamusicadiinsiemestrumentalemacherisultiessereinclusivain sé di un percorso educativo autosufficiente e completo, favorendo una crescita globale e losviluppodellamusicalitàcheèinsitainciascunindividuo.La letteraturaneuroscientifica sul cervellomusicale ci fornisce le evidenze su come l'esperienzamusicale sia un complesso fenomeno multisensoriale che richiede la compartecipazione dimoltissime funzioni cognitive. Per strutturare un intervento didattico orientato a uno sviluppoglobaledelleattitudinimusicalideibambiniè indispensabile comprendere iprocessi che le loromentimusicalimettonoinattoistintivamente,seimmerseinunambientesonorocreativoplasticoemodellabile.Illavoroènaturalmenteinterdisciplinareavendocomeobiettivounareciprocacompenetrazioneecompletamentodell’educazione allamusica attraverso ilmovimento. La centralità del bambino,protagonista e non oggetto dell’azione educativa genera motivazione ad apprendere, offre unapproccio induttivo, sviluppa un’attenzione alle individualità, sollecita la creatività e sottolineal’importanzadellasocializzazioneedellavorocollettivo.

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Sipropongonoquattropossibilideclinazioniperleattività:

1- LAMUSICA,ILCORPOEILMOVIMENTOAIJDAssociazioneItalianaJaquesDalcrozeBasilicata,EmiliaRomagna,Lazio,Lombardia,Piemonte,Puglia,Toscana,Veneto

2- MUSICAVERTICALE:ATTIVITÀINTEGRATECONLABODYPERCUSSION,ILMOVIMENTO,E

LOSTRUMENTARIODIDATTICOO.S.I.Orff-SchulwerkItaliano ScuolaPopolarediMusicaDONNAOLIMPIABasilicata,Calabria,Campania,EmiliaRomagna,FriuliVeneziaGiulia,Lazio,Liguria,Lombardia,Piemonte,Sardegna,Sicilia,Umbria,Veneto

3- LAvoceSIFAcoro

FENIARCOFederazioneNazionaleItalianaAssociazioniRegionaliCoriTutteleregionid’ItaliaCentroStudidiDidatticaMusicaleRobertoGOITREPiemonte,Puglia,FriuliVeneziaGiulia

4- MUSICASTRUMENTALEASCUOLA

AIDSMAssociazioneItalianadelleScuolediMusicaCalabria,EmiliaRomagna,FriuliVeneziaGiulia,Lazio,Lombardia,Piemonte,Toscana,Trentino,Umbria,Veneto

ACCREDITAMENTODEGLIENTI(nota:l’OSIOrff-SchulwerkItalianoel’AIDSMAssociazioneItalianadelleScuolediMusicasonofederazioni/retidi

associazioni.Nonhannopresentatodomandadiaccreditamentocomeorganisminazionali,cosachehannofattoalmenopartedegliorganismiappartenenti)

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1-LAMUSICA,ILCORPOEILMOVIMENTO

“Sognoun’educazionemusicaleincuiilcorposvolgeilruolodiintermediariofraisuoniedilnostropensiero,divenendolostrumentodirettodeinostrisentimenti”(J.E.Dalcroze)

IlmetodoDalcrozeèunodeiprimimetodidieducazionemusicaledellastoria,precursoredelmoderno concetto pedagogico che pone il bambino al centro di un processo educativoglobale. Si fonda sul legame fra musica e movimento, fa parte delle metodologie attive,prevedeun’educazioneallamusicamediantelamusicaincuil’allievo,conlesuecompetenzeinnate e acquisite e con le sue sensazioni, fornisce all’insegnante l’indicazione del percorsodidatticodaseguire.

Nelleattivitàgli alunni sonocoinvolti inmodoglobale,nella lorodimensione fisica (corpoevoce),immaginativaerelazionale.Lamodalitàoperativaèadattabileagruppiditutteleetàeingradodiperseguireobiettivicondiversilivellidicomplessità.Ilprocessodiapprendimentopartedall’esplorazionespontaneaeistintivaperpassareattraversol’assimilazionemotoriaesensoriale, arrivando gradualmente alla comprensione e concettualizzazione degli elementimusicali.

La pedagogia dalcroziana promuove esperienze concrete e motivanti che valorizzano lespecificitàdiciascunoelacollaborazione;sicaratterizzaperesserenaturalmenteinclusivaditutti i bisogni educativi, anche di quelli cosiddetti speciali; tiene sempre in primariaconsiderazionetantogliapportiindividualinellaspecificitàdiciascuno,quantoillavoroconglialtrieladimensionesocio-relazionale,fontediscambioecreativitàcollettiva.

L’insegnante conduce i gruppi classe prediligendo la musica dal vivo improvvisata alpianoforte in funzione delle attività da svolgere. Il tipo di attività permette un’estremaversatilitànell’individuazionedellemusichesucuilavorarescelteinbaseacentridiargomentopercostruirestrutturelogichecomuniadiverseareedisciplinari.

LametodologiaDalcrozesibasasutreareed’apprendimentomusicale:laritmica,ilsolfeggioel’improvvisazione.Utilizzailcorpoeilmovimentocomestrumentoprincipalediconoscenzamusicale,ascolto,comprensione,interpretazione,rappresentazione.Partendo dal ritmo naturale del bambino, dai movimenti naturali (camminare, correre,dondolare ecc.), si andranno via via esercitando concentrazione e controllo delle diversesfumature del movimento in relazione agli elementi musicali ascoltati. Al centro èl’educazione dell’orecchio, la capacità di sentire la musica con la stessa chiarezza siafisicamentechementalmente,affinandoilsistemaintegratofraapparatofonatorio,uditivoementale.Fondamentaleècrearedeilegamifraesperienzeuditiveeattivitàmotorierispettoaidiversielementimusicali,siaperlaloromemorizzazionecheperl’interiorizzazionedirispettiverappresentazionimentali.L’improvvisazioneè affrontata in senso globale essendoutilizzatanei diversi ambiti: vocale,corporeo e strumentale. È insito nel bambino il desiderio di creare, ideare, inventare.L’insegnante dovrà cogliere questa predisposizione naturale sviluppandola ed orientandolaall’applicazione delle tematiche affrontate: spesso la fase conclusiva di un’unità di lavoroterminaconunarielaborazione-produzioneoriginale(plastiqueanimée).

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Ilprogettosi rivolgeprevalentementeallascuoladell’infanziaealprimociclodellaprimaria,prevede incontri di un’ora di Ritmica Dalcroze per gruppo classe, una o due volte allasettimanaperunminimodiottoincontri.Ladefinizionedelmonteoreel’articolazioneorariasaranno concordati con le singole scuole. Le attività necessitano di un ambiente spazioso,sufficientementegrandedaconsentireaibambinil’esplorazionemotoria.Gliobiettivisarannoindividuatiecondivisiconidocentisullabasedeiprerequisitideibambinie in relazione alle IndicazioniNazionali. Verrà elaborata una griglia valutativa contenente lecompetenze,ladescrizionedeidiversiaspettidellacompetenzaeilivellidiacquisizione,perlavalutazioneedilcontrollodeiprocessidiapprendimentodurantelosvolgimentodelprogetto.Compatibilmente con le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria Covid 19, il percorsoprevede un momento conclusivo di restituzione in cui il bambino mette in campo lecompetenzeeleabilitàappreseconcertandoleinunevento/spettacolofinale.

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2- MUSICAVERTICALE:ATTIVITÀINTEGRATECONLABODYPERCUSSION,ILMOVIMENTO,ELOSTRUMENTARIODIDATTICO

Lamusicasiimparavivendolafisicamenteedemotivamente,cosìcheessacontribuiscaallanostracrescitacomeindividui,attraversounaesperienzacreativachecoinvolgetuttociòcheallamusicaè

inerente:ilgioco,ilmovimento,ladanza,ilcanto.

Porreibambinialcentrodellanostraazionedidatticaedelnostropensieropedagogicosignificafornire loro lecondizioniper“vivere” lamusicaenonsubirlacomeun fattoslegatodalleazioniquotidiane.Questopensieropedagogicodevenecessariamenteesseresorrettoeconcretizzatodaazioni didattiche che tengano conto delle necessità dei bisogni e delle modalità espressive debambininellelorodifferentietà.Ognietà(avoltebastanopochimesiperfareladifferenza)vuoleuna sua particolare didattica. Questo pensiero, per essere realizzato, ha bisogno di unaprogettazione che sia in grado di prevedere una programmazione solida e coerente che possapermettereancheaipiccolissimidigoderedelleinfluenzepositivedellamusicamaconmodalitàetecnicheadeguateailoromomentilegatiall’etàevolutiva.Perquestimotiviipercorsididatticidiquestoprogettoprevedonounalorocoerentecontinuitàinunprocessocheabbiamodefinitoverticaleperunaragionesemplicissima: ilbambinocresce,“sialza”,vaversol’alto.Emetaforicamenteparlandopiùinaltoseiepiùpuoiguardareilmondoconunavisionediinsieme,unavistaallargataeconrelativeconnessionitralediversecomponentichesiriesceaguardare.Il progetto che si realizza con i bambini, contiene automaticamente la possibilità di unaggiornamento sul campo per gli/le insegnanti che avranno desiderio di fornirsi di tecnichespecifiche di insegnamento della musica secondo i criteri pedagogici delle nostre metodologie(Orff-SchulwerkeGordoninprimismanonsolo).In questo modo si crea un circuito virtuoso nel quale la sinergia tra insegnanti (operatore emaestra)ediconseguenzalarelazioneconibambinipuòcrearedellecondizionidiapprendimentoecrescitapertuttieinunamanierasanaeefficace.Eccosoloalcunielementiesemplificativi:Il corpo inmovimento, il corpo in relazione con gli altri, l’ascolto attivo, l’esplorazione sonora,timbrica delle diverse parti, il far risuonare e vibrare il proprio corpo, utilizzare la propria voceinsiemeaquelladeglialtri,ilbattitocardiaco,ilflussosanguignoelinfatico,ilcircuitonervosoeletrasmissionisinaptiche…tuttoquestocifascoprireunamodalitàtantoanticaquantoattualecheèquella di imparare, di apprendere gli elementi del linguaggiomusicale inmaniera diretta senzafiltripreconcettualiopassaggicognitivi(limitantinellafaseiniziale).Vivereinprimapersonaeinmaniera diretta le attività attraverso la voce, il corpo e il movimento prepara il sistemapsicomotorioeneuromotorioadaffrontarequellichesonoipresuppostidellacompetenzatecnicomusicalesullostrumento(manualitàfine)eallostessotemporendeimovimentifluidiallentandotensioni e contratture muscolari agendo anche sulla consapevolezza corporea e quindi sullacorrettagestionedellediversepartidelcorpoancheinattivitàdicoordinazioneeindipendenza.Ladidatticaverticalefainmodocheognistep,ognimomento,ognifasenonsiasemplicementeiltrampolinoperlostadiosuccessivo(lafamigeratapropedeutica)marendespecialeeimportanteognimomentodelpercorso.Fasichesiottenganorisultatichesonogiàmusicainsée,allostessotempo,creanodiversielementidipossibilisviluppidellefasisuccessive.

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La voce, in quanto primo mezzo di esplorazione, sperimentazione e rapporto col mondo, è,nell’esperienza del bambino, uno strumento ancor più esperto e tecnicamente consolidato delgestoericopreall’iniziofunzionidiversificate.Laprimaèquelladisostegnoall’esperienzaritmica:….Poipassaasostenereilgestoritmico, l’esecuzioneritmicastrumentale,graziealfortelegamepsicomotorio intercorrente fragestoeparola. Sincronizzare ladeclamazione ritmicadelleparolecon l’esecuzione, gestuale o strumentale, del medesimo ritmo, significa dargli quella sicurezza,individuale o collettiva, che la sola esecuzione strumentale stenterebbe a raggiungere. In unasuccessivafase,invece,lascansioneritmicaverbalevienemessaincontrapposizioneall’esecuzionestrumentale.(GiovanniPiazza)Il gioco musicale / la musica in quanto ‘gioco’, come asse portante delle attività, entro cui sicollocano, con costante cura all’appropriatezza e adattabilità dei materiali. Uso dellastrumentazione musicale didattica: ascolto attivo, elaborazione musicale elementare,improvvisazione ‘noerror’,egliensemble inclusivi (dapensareanche inotticadi strumentinonconvenzionali e strumenti didattici/Orff ); l’uso della body percussion e delle danze popolari…tuttoquantoperunapproccio‘rovesciato’conlamusica:

MODALITÀDIPARTECIPAZIONELa proposta standard prevede incontri settimanali in compresenza, ma diventa indispensabileadattarlaalcontestospecificoeallafasciadietàcoinvolta.Èstatastipulataunaspecificapolizzaassicurativa,glioperatorihannoseguitoicorsispecificisullasicurezzaneipostidilavoro(d.lgs.81/08),sonofornitituttidigreenpasseoperanonelrispettodituttalanormativainmateriadiprevenzioneCovid19.

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3- LavoceSIFAcoroUnotraiprimisensiutilizzatidalfetoèl'udito:nelmomentoincuiegliascoltalavocedellamammaeimparaadistinguerladallealtre,saanchericonoscerelevarieintonazioniasecondadelleemozionichelamadrestavivendo.Orecchio e voce sono due elementi legati indissolubilmente fra loro. Coltivando la voce si miglioraanchelaqualitàuditivadell’orecchio.Cantare in coro è un’esperienza straordinaria che, oltre all’aspetto artisticomusicale, perseguealtri importanti obiettivi:valorizzazione e divulgazione del patrimonio musicale italiano, inparticolarequellomenofrequentato;tutelaesalvaguardiadelletradizionidelcantopopolareediquelloditradizioneorale;formazionedellapersona;inclusionesocialeemulticulturalità.Il coro è un “presidio culturale” di territorio, capillarmente diffuso, più che mai importante enecessarioinunasocietàliquidaetalvoltadisarticolataeincrisidiidentitàcomequellaattuale.Il progetto prevede tra i bambini, gli adolescenti e i giovani la diffusione del canto corale, principiocardine di socializzazione e crescita personale, e l’uso della voce comemezzo primario per viverepienamenteilfenomenomusicale.Ilcororisultaunelementodiconfrontoeaggregazione,conladoppiavalenzadiimportantesguardoallatradizione(ealleproprieradici,senzalequaliunalberononsarebbeingradodicrescereforteerobusto)ealtrettantorilevantesituazionediscambiodiesperienze:incoroognunoprendecoscienzadelpropriovalore,dellapropriavoceedellepropriecapacità.Lavocerappresentailmezzodicuituttidisponiamoeilpiùimmediatoperaccedereatuttigliaspettidellinguaggiomusicale.Attraversolavoce,ilcantocollettivoeattivitàmiratesisviluppanolecapacitàdi ascolto, la percezione ritmica e melodica, il senso della forma e l’orecchio armonico, ma anchecreativitàecapacità improvvisative.Emoltecompetenzetrasversalidallosviluppodellinguaggio,allaconcentrazione,all’attenzione,allacoordinazionemotoriaecc.Cantareinuncoroinoltreaiutaasocializzareefacilitatalacoesionesocialetrapersone.Il coro crea un clima di solidarietà, unione, rilassatezza, senso di protezione, familiarità ecomplicità, in cui l'ansia tende a scomparire, così come la timidezza, poiché il corista cantasviluppandounasensazioneliberatoriaediarmoniaconglialtrieconsèstesso.D'altrapartecantareinsiemeadaltrepersoneaumentaanchelasicurezzainséstessi,fasentirepartediungruppocoesoemiglioral'umore.Ognunohaunruoloattivoedi responsabilitàall’internodelgruppo:ilcoroesisteperchéesistono lesingolepersonechenefannoparteelamusicachenenasceèfruttodell’apportodiognisingolavoce.Stareincoroaiutaadarerilevanzaallapropriapersonaealsapersiinserireinuncontestodisocietàpiùampia, aumenta il sensocivico dei ragazzie li educaa rispettare le altrevoci (eopinioni) sapendoquandoecomeesprimerelapropria.Per queste ragioni, riconoscendo la centralità educativa della scuola (luogo elettivo e deputato perinterventirivoltiabambinieadolescenti,perchéconsenteilraggiungimentoanchedisoggettiesclusioemarginatipermotivieconomici,culturalio sociali) e rilevando lanecessità, sottolineataanchedaglistessi istituti,diporremaggioreattenzionenei confrontidellamusica,Feniarco intendeproporreunpercorsochetendaadaccrescereilnumerodeicoridivocibiancheedicorigiovanili.

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Achièrivolta:L’attività corale è rivolta ad alunni della scuola primaria (primo e secondo ciclo) e alunni dellasecondariadiIgrado.Attività specifiche che utilizzano la voce e il canto collettivo come elemento primario della lezioneattraverso giochi cantati, fiabe musicali, improvvisazioni vocali, possono essere svolte in scuoledell’infanzia.Modalità:Scuoladell’infanzia:incontridi45minuticongruppiclasseperunmassimodi15bambiniScuolaprimariaeScuolasecondariadiIgrado:unincontroallasettimanadiun’ora,peruntotaledi24oreannualiepuòessererivoltoadalunnidelprimoedelsecondociclodellascuolaprimaria.Ilnumerodipartecipantiadognigruppopuòvariaredaunminimodi20adunmassimodi40.L’attivitàèapertaatuttiepuòsvolgersisiadimattinasiadipomeriggio,inorariocurriculareoextracurriculare.Alcuni dei materiali didattici verranno forniti da Feniarco che è anche casa editrice musicale, conall’attivodiversepubblicazionidedicateaicoridivocibianche.Icorsisiconcluderannoconunaesibizioneolezioniaperterivoltealle famiglie,ounconcertodifineattivitàapertoatuttigliallievidell’Istituto.

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4- MusicastrumentaleaScuolaprogettodimusicastrumentaleascuola

La musica d’insieme è una pratica fondamentale nel processo formativo musicale e sociale del

bambino,comenaturaleproseguimentodelpercorsodistudioindividuale.

Larealizzazionediunprogettodigruppostimolalacollaborazioneelacooperazionetrairagazziecrea

unsensodiresponsabilità,solidarietàedappartenenzaestremamenteformativo.

L’obiettivoèdidareconcretamente l’opportunitàagli studentidiavvicinarsiallapratica strumentale

primanelcontestodelpiccoloesuccessivamentedelgrandegruppo.

Si tratta di lezioni collettive di strumenti a organico variabile, dove gli studenti apprendono

contemporaneamentelatecnicastrumentaleelenozionibasilaridellamusicaelemettonoinpratica

nell’azionecollettiva,ciascunonelrispettodellepropriecaratteristicheepossibilitàindividuali.Questo

nell’ottica di offrire un’opportunità a tutti, valorizzando i singoli e favorendo l’inclusione dei ragazzi

con Bisogni Educativi Speciali (Disturbi Specifici dell’Apprendimento, diversamente abili) e difficoltà

legateafattorisocio-economici,linguistici,culturali.

La funzione dellamusica viene ad essere un rilancio della socialità, della relazione, del rapporto di

ciascun individuo con i suoi pari e con gli adulti di riferimento, di consapevolezza, di inclusione. I

ragazzihannobisognodidivertirsiperapprendereconcetti,ditessererelazionisociali,dicondividere

la propria individualità creativa per diventare essi stessi motore propulsore di nuovi processi di

apprendimento.

Hannobisognodicostruireconfrontandosiesupportandosi,ascoltandoquandonecessitanodiaiutoe

sostenendosi quando comprendono la bellezza di poter offrire aiuto. Condividere difficoltà risulterà

essereunarisorsapertuttineltrovaresoluzionicomuni.

IlrapportodicollaborazionedelleScuolediMusicacongliIstitutiscolasticifasìchelamusicadiventi

unsupportofondamentaleeduncompletamentoriconosciutoenecessariodell’offertaformativa.

Negliannidellapre-adolescenzairagazzieleragazzehannoassolutamentebisognodiprogetticalati

suilorobisogni,accattivantimaancheformativi,inunacomunitàeducantedoveadultidiriferimento

che non siano i genitori possano accompagnarli in un momento di crescita ed autonomia

dimostrandosiguidesicureedisponibili.

Il progetto, pensato su livelli progressivi, ha una struttura di base triennale a partire dalla classe 3^

primaria;L’istituzioneScolasticaeventualmentepuòestenderneladuratafinoulteriori3anni,cosìda

coprireanchelaScuolaSecondariadiIgrado.

Ogniannoscolasticoprevede32lezioniacadenzasettimanale,apiccoloeagrandegruppo.

Per condividere gli obiettivi specifici e lametodologia d’intervento all’inizio, durante e alla fine del

corso sono previsti incontri di programmazione e verifica tra tutti i soggetti coinvolti: insegnanti di

musica,teamdocentidelleclassiereferenticoordinatori.

Al termine di ogni anno scolastico verrà organizzato un momento pubblico di restituzione (prove

aperteoconcerto)perlefamiglieeperlacomunitàdiriferimento.

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OBIETTIVIPEDAGOGICIGENERALI

• Centralità del bambino, protagonista e non oggetto dell’azione educativa: cura della

motivazione,approccio induttivo,attenzionealle individualità,sollecitazionedellacreativitàeimportanza della socializzazione e del lavoro collettivo nell’ottica dell’inclusione e dell’aiutoreciproco

• Il giocomusicale / lamusica inquanto ‘gioco’, comeasseportantedelleattività,entrocui sicollocano,concostantecuraall’appropriatezzaeadattabilitàdeimateriali

• Uso della strumentazione musicale: esplorazione, ascolto attivo, elaborazione musicaleelementare,improvvisazione

• Arricchimentodelpercorsodicrescitaumanaeculturaledellostudenteconun'esperienzacheper la sua peculiarità e specificità, agisce su aspetti della personalità e della affettivitàpromuovendorelazionipositivetrairagazzi

OBIETTIVIDIDATTICI

1°ANNO 2°ANNO 3°ANNO

• sviluppodellacapacitàdiascolto

• utilizzodelcorpocomeveicolodiinteriorizzazionedellapulsazioneedelsensoritmico(bodypercussion)

• alfabetizzazionemusicaledibase(teoriaenotazione)

• approccioallostrumentomusicale

• approccioalmetododistudioattraversoillibro“EssentialElements”

• studioeconsapevolizzazionedellalineamelodicaeritmica

• produzionedisemplicibranidiinsiemeattraversopartitureadorganicovariabileconarrangiamentisemplificati

• sviluppodellecompetenzestrumentaliindividualienelcontestodigruppo

• ricercadellacorrettaposturaperlapraticastrumentale

• studiodell’espressivitàedell’intonazione

• consolidamentodelmetododistudioindividualeecollettivo

• stimoloamigliorarsiseguendol’esempiodeglialtri

• produzionedibranidiinsiemeattraversolaletturatradizionaleeventualmentesemplificata

• consolidamentodellecompetenzestrumentaliqualiimpostazione,tecnicaesecutivaedespressività

• approccioall’interpretazioneintesacomeespressionecreativa

• valorizzazionedelsingoloall’internodelgruppo,peres.comesolista

• produzionedibranidiinsiemedimediadifficoltà

• preparazionediunrepertoriodaconcerto

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Il progetto prevede lo studio di un repertorio vario e stimolante sia dal punto di vista tecnico sia

motivazionale, sempre mantenendo l’obiettivo di lavorare su brani storici e contemporanei di

spessore.

L’utilizzo di partiture ad organico variabile permette la partecipazione di tutti valorizzando qualsiasi

livellodicompetenzastrumentaleconarrangiamentiadhocpreparatisumisuraperciascunstudente.

Studiandounostrumentomusicaleilbambinoimparaaconfrontarsiconpiccoledifficoltàcrescentia

secondadell’età e del livello tecnico, con l’insoddisfazionedel fallimento, con la soddisfazionedella

riuscita,conlanecessitàdimettereimpegnonell’apprendimentodellostrumentoperraggiungereun

obiettivo,tuttesituazionichetrovanoriscontronellavitaquotidiana.

Attraverso esperienze ludiche di ascolto, produzione, composizione e semplice analisi musicale, il

bambino apprende gradualmente le componenti fondamentali proprie del suono/rumore e del

linguaggio musicale (altezza, intensità, timbro, durata, forma...). La conoscenza di questi parametri

musicali tecnici, non è il fine dell'attività musicale, ma il mezzo che ci permette di comunicare

attraverso essa. Padroneggiare il linguaggio musicale infatti, permette al bambino di capire ed

interpretare meglio la realtà che lo circonda e per questo di integrarsi in essa in modo migliore,

originaleepersonale.

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LE ASSOCIAZIONI

L’AIDSMAssociazione ItalianadelleScuolediMusica viene fondata nel 1985 a Firenze con l’obiettivo dirappresentare lescuoledimusica italianechehannoperscopol’insegnamentoeladiffusionedellacultura

musicale.UnicoorganismoitalianoarappresentarelarealtàdellaformazionemusicaleinEuropa,l’AIdSMè presente nel direttivo europeo dell’EMU dal 1999. Ha ospitato i lavori dell’assembleageneraleEMUaFirenzenel1988eaPratonel2005dovesiètenutoanche il IIIForumeuropeosulle scuoledimusicae a Riccionenel2012 durante l’ultimaedizione del Festival Emu in EmiliaRomagna.CONTATTI:Presidente:MircoBesutti–347-9001198–[email protected]

IlCentroStudidididatticamusicaleRobertoGOITREapsèunpuntodi riferimento nel campo dell’educazione musicale. Dalla suafondazione nel 1984 porta avanti attività di ricerca in ambito

didattico-musicale,divulgandoattraversocorsidiformazionesulSistemaGoitreepubblicazionileesperienzeeducativedeipropridocenti.PromuovecorsidimusicaelaboratoricoralinellasedediAvigliana (To) e collabora con scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado conducendolaboratorimusicaliecoriscolastici.CONTATTI:LorellaPerugia,[email protected] +393884064802

L'AIJD è un'associazione che, dal 1998, promuove la pratica, laconoscenzael’insegnamentodellamusicasecondolostoricometododiÉmileJaques-Dalcroze.Proponeseminaridiaggiornamentoecorsidiformazioneperl’ottenimentodelcertificatoprofessionaleDalcroze.L'AIJDèunenteaccreditatodalMIUR,ètraisocifondatoridelForumNazionale per l’Educazione Musicale. Riconosciuta dall'Institut

Jaques-DalcrozediGinevra, fapartedelDEIEB, (DalcrozeEurhythmics InternationalExaminationBoard)edèmembrodellaF.I.E.R.(FédérationInternationaledesEnseignantsdeRythmique).CONTATTI:LauraD'[email protected]

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FENIARCO la federazione italiana dei cori, è unsoggettoculturaleche opera dal 1984 su tutto il territorio nazionalemettendo in rete il mondo corale italiano, tramite le21

AssociazioniRegionaliCorali,conoltre2.800complessicoraliassociatie120milacoristi.CONTATTI:LuigiGnocchini,telefono3926280852,[email protected]

L’ O.S.I. Orff-SchulwerkItaliano è l’associazionenazionalenatanel2001chefa riferimento allametodologia didattica diCarl Orff edinternazionalmente tra lepiù diffuse con circa 50associazioniNazionali. Sonoaderenti all’OSI circa 800insegnantie30associazionilocaliorganizzateinduereti(Centro Nord e Centro Sud)ediffusein14regioni.

La SCUOLA POPOLARE DIMUSICA DONNA OLIMPIA,svolge da 47 anni attivitàdidattica,ehacoinvoltooltre50.000bambineebambineinprogetti continuativi e oltre7.000 docenti italiani edeuropei nei propri corsi diformazione. È partner delForum internazionale Orff-Schulwerk di Salisburgo e haal suo attivo numerosecollaborazioniinternazionali.

CONTATTI:AmosVigna06/[email protected]@gmail.com