nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal consiglio di istituto ... 17....

183
P.T.O.F. PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del giorno 31 ottobre 2018

Upload: others

Post on 24-Feb-2021

4 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

P.T.O.F.

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

approvato dal Consiglio di Istituto

nella seduta del giorno 31 ottobre 2018

  

Page 2: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Nota - Il PTOF dell’IIS Falcone-Righi di Corsico è disponibile in due versioni: ● quella sta�ca, congelata alla data canonica del 31 o�obre, pubblicata su Scuola in chiaro ● quella dinamica - e cioè in progress - che recepisce in tempo reale gli aggiornamen� che si rendono necessari nel corso

dell’anno scolas�co.

I link dell’Indice generale rimandano alla versione on line, sempre aggiornata La versione sta�ca è quella “fotografata” e pubblicata alla data del 31 o�obre di ogni anno su Scuola in Chiaro.

La versione in progress del PTOF è consultabile anche dall’indirizzo abbreviato: h�ps://goo.gl/KBDYLn

INDICE GENERALE 1. Premessa 2. La scuola e il territorio 3. Il PTOF e le sue cara�eris�che 4. Informazioni generali sull’is�tuto

● Corsi di studio ● Stru�ura Anno Scolas�co 2018/19

5. Stru�ure all’interno dell’is�tuto 6. Biblioteca d’Is�tuto 7. Il Centro Spor�vo Scolas�co (CSS) 8. Priorità, traguardi ed obie�vi dell’Is�tuto 9. Scelte conseguen� ai risulta� delle prove INVALSI

10. SETTORE ECONOMICO ● Primo biennio ● Amministrazione, Finanza e Marke�ng ● Secondo biennio e classe quinta ● Amministrazione, Finanza e Marke�ng ● Relazioni internazionali per il marke�ng ● Sistemi informa�vi aziendali

11. SETTORE TECNOLOGICO ● Primo Biennio ● Ele�ronica ed Ele�rotecnica ● Grafica e comunicazione ● Informa�ca e telecomunicazioni

● Secondo Biennio e classe quinta ● Ele�ronica ● Grafica e Comunicazione ● Informa�ca

12. LICEO SCIENTIFICO ● Liceo Scien�fico opzione Scienze applicate ● Liceo delle scienze applicate con potenziamento spor�vo ● Liceo Scien�fico Biologia con curvatura biomedica

13. Sicurezza nell’Is�tuto

14. Criteri di acce�azione delle iscrizioni

15. Criteri per la formazione delle classi

16. Rappor� scuola famiglia ● Pa�o di corresponsabilità educa�va ● Pa�o di Formazione ● Ptof, Rav e Regolamen� di Is�tuto

Page 3: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

17. Programmazione dida�co-educa�va curricolare ● Obie�vi trasversali e descri�ori – biennio ● Obie�vi trasversali e descri�ori – triennio ● Metodi e strumen� dida�ci ● Competenze di base

■ Competenze di base del primo biennio ■ Competenze secondo biennio e classe quinta, da sviluppare e valutare anche in Alternanza

Scuola/Lavoro

18. Piano Annuale per l’Inclusione ● Parte I – Analisi dei pun� di forza e di cri�cità ● Parte II – Obie�vi di incremento dell’inclusività propos� per il prossimo anno

19. Protocollo di accoglienza e inclusione degli alunni con BES

20. Area Inclusione e Accoglienza

21. Valutazione del profi�o ● 21.a Criteri di assegnazione del credito scolas�co ● 21.b Criteri di assegnazione del voto di condo�a (delibera del collegio docen� del 15 giugno 2018) ● 21.c Criteri di valutazione degli studen� stranieri

22. A�vità di sostegno dida�co e recupero ● A. Recupero delle insufficienze ● B. Tempis�ca ● C. Modalità di recupero

23. Orientamento e Accoglienza ● A. Orientamento in entrata ● B. Orientamento in i�nere ● C. Orientamento in uscita ● D. RI-orientam e nto ● E. Sportello di ascolto

24. Alternanza Scuola–Lavoro ● Contenu� generali delle a�vità di ASL

○ Se�ore Economico ○ Se�ore Tecnologico ○ Liceo

● Quadro complessivo delle aziende del territorio con le quali si intra�engono relazioni di ASL

● Schede Proge� ASL

25. La scuola digitale ● Il PNSD ● Piano di a�uazione del PNSD

○ Formazione interna ○ Coinvolgimento della comunità scolas�ca ○ Creazione di soluzioni innova�ve

● La presenza on line della scuola ● Segreteria Digitale

26. Bandi cui la scuola ha partecipato per finanziare specifiche a�vità (ed eventuale loro esito) ● Anno scolas�co 2017/18 ● Anno scolas�co 2016/17 ● Anno scolas�co 2015/16

27. Piano formazione insegnan�

28. Schede dei Proge�

29. Funzionigramma Docen� 2018/2019

30. Funzionigramma personale ATA 2018/2019

Page 4: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

31. Organigramma

32. Fabbisogno per il triennio di riferimento

33. Informazioni pra�che sull’IIS Falcone-Righi 34. Appendice

● ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

● PDM - Piano di Miglioramento 

Page 5: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Premessa

Il presente Piano triennale dell’offerta forma�va, rela�vo all’IIS Falcone-Righi, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “ Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il

riordino delle disposizioni legislative vigenti ”.

Il piano:

è stato elaborato dal Collegio dei Docen� sulla base degli indirizzi per le a�vità della scuola e delle scelte di ges�one e di amministrazione defini� dal Dirigente Scolas�co con proprio a�o di indirizzo triennale prot. 5057/C27 del 09/10/2015; ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docen� nella seduta del giorno 30 o�obre 2018; è stato approvato dal Consiglio d’Is�tuto nella seduta del giorno 31 o�obre 2018 ; dopo l’approvazione, è pubblicato su Scuola in Chiaro e sul sito dell’IIS Falcone-Righi.

Si allega in Appendice l’ ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE

DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 sulle cui linee il Collegio ha reda�o il presente Piano Triennale dell’Offerta Forma�va.

  

Page 6: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

La scuola e il territorio

L’Is�tuto si trova in un bacino di utenza che comprende diversi comuni, con presenza di popolazione eterogenea che necessita di una diversificazione dell’offerta forma�va nel campo dell’istruzione e delle poli�che sociali, anche nell’o�ca di integrazione sociale che garan�sca alle generazioni più giovani una crescita culturale e sociale per la propria valorizzazione.

L’Is�tuto “Falcone-Righi” si pone quindi come comunità di ricerca forma�va e di esperienza sociale, volta alla crescita della persona in tu�e le sue dimensioni e le sue relazioni: a tal fine lavora in collaborazione con la famiglia e con le altre stru�ure sociali e forma�ve del territorio. Si propone in par�colare di assicurare agli studen� una formazione culturale, tecnico-professionale e civile, s�molando le capacità cri�che e l’autonomia personale, in modo da acquisire una preparazione che facili� sia l’ingresso nel mondo del lavoro sia l’accesso agli studi superiori.

Ognuno opera con pari dignità e nella diversità dei ruoli per garan�re la formazione alla ci�adinanza e la partecipazione alla vita democra�ca, la realizzazione del diri�o allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno, la qualità delle relazioni docente-studente e il recupero delle situazioni di svantaggio.

L’Is�tuto di Istruzione Superiore di Corsico nasce dalla fusione, nell’anno scolas�co 2012-13, dell’Is�tuto Tecnico Commerciale Statale Giovanni Falcone e dell’Is�tuto Tecnico Industriale Statale Augusto Righi .

L’Is�tuto Falcone sorse nel 1976 come sezione staccata dell’Is�tuto Tecnico Commerciale Pietro Verri di Milano. Con una delibera del Consiglio d’Is�tuto uscì dall’anonimato per assumere la denominazione di Is�tuto Tecnico Commerciale Giovanni Falcone . Il nome venne scelto per unanime volontà di tu� gli organi collegiali: dopo un ampio sondaggio e vari diba�� (Collegio dei Docen�, Consiglio d’Is�tuto) si scelse un nome impegna�vo, quello di un uomo del nostro tempo, simbolo e mo�vo di impegno da parte di tu� coloro che operano all’interno dell’Is�tuto a conseguire i propri obie�vi nel rispe�o della Gius�zia e Solidarietà sociale.

Giovanni Salvatore Augusto Falcone è stato un magistrato italiano. Assieme al collega e amico Paolo Borsellino è considerato una delle personalità più importan� e pres�giose nella lo�a alla mafia in Italia e a livello internazionale. Fu assassinato con la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta nella strage di Capaci per opera di Cosa Nostra.

L’a�vità dida�ca è sempre stata in linea con ques� principi e sensibile alle trasformazioni più innova�ve del mondo della scuola e della società, sempre pronta ad accogliere i bisogni del territorio.

La riforma dei licei e degli is�tu� di istruzione superiore di secondo grado, che è entrata in vigore a pieno �tolo per le classi prime dall’anno scolas�co 2009-10, ha introdo�o un asse�o radicalmente nuovo nei nostri corsi di studio. L’Is�tuto fa ora parte del se�ore economico degli is�tu� tecnici con indirizzo Amministrazione, Finanza e Marke�ng e nel triennio può avere anche la denominazione di Sistemi Informa�vi Aziendali e Relazioni Internazionali per il Marke�ng (indirizzi che privilegiano l’ insegnamento dell’ informa�ca nel primo caso e delle lingue straniere nel secondo caso).

L’Is�tuto Righi sorse nel 1977 come sezione staccata dell’Is�tuto Tecnico Industriale Giovanni Giorgi di Milano. Con una delibera del Consiglio d’Is�tuto uscì dall’anonimato per assumere la denominazione di Is�tuto Tecnico Industriale Augusto Righi . Il nome venne scelto in fase di orientamento alle scuole medie del territorio, come risultato di un concorso inde�o per gli studen� delle scuole in visita, fra un ventaglio di proposte precedentemente selezionate. Collegio dei Docen� e Consiglio d’Is�tuto hanno poi ra�ficato la scelta. Augusto Righi, d iplomato in ingegneria civile nel 1872 a Bologna, succede�e a Pacino� come insegnante di fisica presso l'Is�tuto Tecnico di Bologna, dove insegnò per diversi anni. Fu docente poi all'Università di Palermo, di Padova e di Bologna. Famoso per lo studio delle proprietà ele�romagne�che, le sue lezioni furono seguite da Guglielmo Marconi, o�enendo anche il permesso di frequentare il laboratorio e la biblioteca. L'incontro risulterà fondamentale per la nascita delle telegrafia senza fili. Nell'ul�ma fase della sua carriera si dedicò allo studio delle radiazioni iono-magne�che. Fu più volte candidato al premio Nobel. Fu nominato  senatore del Regno d’Italia per i suoi meri� scien�fici. Il suo nome non poteva essere più indicato per so�olineare la

Page 7: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

peculiarità dell’offerta forma�va dell’Is�tuto.

All’interno della programmazione dida�ca, a par�re dall’a.s. 2010/11, inizia il percorso del Liceo Scien�fico opzione Scienze Applicate, come previsto dalla riforma Gelmini. Dall’a.s. 2011/12 una commissione ha lavorato per a�uare il proge�o di potenziamento spor�vo sul Liceo delle Scienze Applicate u�lizzando un monte ore aggiun�vo alle ore curriculari per svolgere diverse a�vità spor�ve. A par�re dall’a.s. 2018/19 è stato a�vato il percorso Liceo Biologia con Curvatura Biomedica, is�tuzionalizzato grazie alla so�oscrizione di un protocollo tra il Dire�ore Generale degli Ordinamen� scolas�ci e il Presidente della Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici, dei Chirurghi e degli Odontoiatri.

L’IIS Falcone-Righi è sede d’esame per il conseguimento della Patente Europea del Computer (E.C.D.L.) ed è Accademia CISCO per le cer�ficazioni nel se�ore TIC ( Information and Communications Technology ).

L’IIS Falcone-Righi è scuola capofila delle seguen� re� di scopo:

Rete PromoS-si per la mobilità studentesca internazionale Formazione docen� Ambito 25

  

Page 8: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Il PTOF e le sue caratteristiche

Il Piano Triennale dell’Offerta Forma�va (PTOF) descrive tu�e le a�vità e le cara�eris�che che rendono la scuola il principale luogo di crescita per ogni studente. All’interno del PTOF sono indica� i fini, i metodi e gli strumen� che ogni anno, nell’arco del triennio, la nostra scuola me�e a punto con impegno ed a�enzione cara�erizzando e definendo l'intreccio di obie�vi e risorse in cui tu�o l’Is�tuto si riconosce.

Il PTOF definisce dunque l'impegno che la nostra scuola si assume nei confron� dello studente e della sua famiglia, impegno che coinvolge l’intera comunità scolas�ca e che viene realizzato su più livelli da tu�o il personale nelle classi, nei laboratori, in ogni altro luogo scolas�co e sul territorio, per conseguire la realizzazione di tu�e le cara�eris�che di a�enzione alla dida�ca e alla persona che ci contraddis�nguono.

Il nostro Is�tuto si cara�erizza per differen� livelli di a�enzione, riferi� alla dida�ca e alla persona.

Alla didattica:

alle innovazioni , curando la realizzazione di laboratori sempre aggiorna�, proponendo sperimentazioni curricolari che possano coinvolgere gli studen� in un percorso di studio sempre nuovo e mo�vante, a�uando collaborazioni con il territorio e le sue offerte lavora�ve;

ai contenuti , puntando ad un o�mo livello di conoscenze, abilità/capacità e competenze, in relazione con le istanze del mondo del lavoro e dell'università;

alle problematiche della dispersione scolastica : offrendo azioni di recupero differenziate nei tempi e nei modi per garan�re ad ogni studente una reale possibilità di successo.

Alla persona:

curando l’ambiente scolas�co come luogo di apprendimento delle regole del vivere sociale e della legalità, sviluppando il rispe�o delle persone e dei regolamen� che governano la comunità;

offrendo l’ambiente scolas�co come risorsa allo sviluppo e valorizzazione degli interessi e delle a�tudini di ciascuno studente a�raverso la proposta di corsi pomeridiani di musica, incontri spor�vi, realizzazione di spe�acoli, ecc.;

proponendo agli studen�, nella loro delicata fase forma�va, conferenze e percorsi di riflessione su se stessi, la propria salute e sicurezza, il proprio rapporto con gli altri;

tenendo conto degli alunni con Bisogni Educa�vi Speciali (BES) in o�emperanza alla Dire�va Ministeriale “Strumen� d’intervento per alunni con bisogni educa�vi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolas�ca” del 27/12/2013 e successive note (vedi Area dei Bisogni educa�vi speciali).

Il PTOF è quindi il documento che definisce le linee programma�che generali del servizio offerto dall’Is�tuto e sul quale si fonda l’impegno educa�vo-dida�co della comunità scolas�ca.

Esso è un documento di:

mediazione tra le prescrizioni a livello nazionale, le risorse della scuola e la realtà locale;

programmazione delle scelte culturali, forma�ve e dida�che, nel quadro delle finalità del sistema scolas�co nazionale;

Page 9: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

progettazione di a�vità curriculari, ed extra-curriculari con proge� che mirino ad ampliare l’offerta forma�va aprendo la comunità scolas�ca all’utenza e agli en� locali;

identità dell’Is�tuto che definisce il quadro delle scelte e delle finalità di poli�ca scolas�ca;

riferimento che regola la vita interna dell’Is�tuto e organizza le proprie risorse di organici, a�rezzature e spazi;

impegno di cui l’Is�tuto si fa carico nei riguardi del personale, dell’utenza e del territorio.

Il PTOF viene reda�o tenendo conto dei vari riferimen� legisla�vi che si sono succedu� negli anni e che regolano la vita comunitaria e l’a�vità dida�ca, nonché dei diri� fondamentali della persona sanci� dalla nostra Cos�tuzione (vedi ar�. 3, 33 e 34).  

Page 10: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Informazioni generali sull’istituto

Corsi di studio

1° BIENNIO 2° BIENNIO e CLASSE QUINTA

SETTORE ECONOMICO

AMMINISTRAZIONE

FINANZA

MARKETING

AMMINISTRAZIONE - FINANZA - MARKETING

RELAZIONI INTERNAZIONALI per il MARKETING

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

SETTORE TECNOLOGICO

ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA

INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI

GRAFICA e COMUNICAZIONI

LICEO SCIENTIFICO

SCIENZE APPLICATE

SCIENZE APPLICATE con POTENZIAMENTO SPORTIVO

BIOLOGIA CON CURVATURA BIOMEDICA

L’a�uale Is�tuto di Istruzione Superiore comprende 61 classi, 9 percorsi forma�vi per un totale di 41 discipline di insegnamento, riassunte come di seguito indicato.

Settore Economico

Primo biennio in Amministrazione, Finanza e Marke�ng (10 classi) con specializzazioni nel secondo biennio e classe quinta in: Amministrazione, Finanza e Marke�ng (4 classi), Sistemi Informa�vi per le Aziende (3 classi) e Relazioni Internazionali per il Marke�ng (3 classi).

Settore Tecnologico

Primo biennio (14 classi) con specializzazioni nel secondo biennio e classe quinta in: Ele�ronica ed Ele�rotecnica (3 classi), Informa�ca e Telecomunicazioni (6 classi), Grafica e Comunicazioni (4 classi).

Liceo Scientifico

Liceo Scien�fico: opzione Scienze Applicate (12 classi), opzione Scienze Applicate con potenziamento spor�vo ( 2 classi),

Page 11: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Liceo Scien�fico Biologia con curvatura biomedica ( 1 classe).

Struttura Anno scolastico 2018-2019 

Numero allievi in totale 1288

Numero classi in totale 61

Classi biennio Amministrazione, Finanza e Marketing 10

Classi secondo biennio e quinte Sistemi Informativi Aziendali 3

Classi secondo biennio e quinte Amministrazione, Finanza e Marketing 4

Classi secondo biennio e quinte Relazioni Internazionali per il Marketing 3

Classi biennio Settore Tecnologico 14

Classi secondo biennio e quinte Informatica e Telecomunicazioni 6

Classi secondo biennio e quinte Elettronica ed Elettrotecnica 3

Classi secondo biennio e quinte Grafica e Comunicazione 4

Classi Liceo Scientifico delle Scienze Applicate 12

Classi Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate con potenziamento sportivo 2

Classi Liceo Scientifico Biologia con curvatura biomedica 1

Numero dei docenti di ruolo 124

Numero dei docenti non di ruolo 41

  

Page 12: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Strutture all’interno dell’istituto

Stru�ure di u�lizzo comune del Centro Scolas�co Omnicomprensivo: Aula Magna, palestre (5), bar/mensa a prezzi convenziona�, parcheggi interni, diversi distributori automa�ci per bevande calde, fredde e merendine.

Si ricorda che l’u�lizzo delle stru�ure, delle strumentazioni è subordinato al rispe�o delle regole previste nei regolamen� degli Is�tu� presen� nel Centro Scolas�co Omnicomprensivo.

Ogni aula dida�ca è cablata in rete locale ed è dotata di PC per l’u�lizzo del registro ele�ronico.

Tu�e le classi del triennio di ogni indirizzo sono dotate di disposi�vi che ampliano la strumentazione tradizionale d'aula: PC, videoproie�ore e schermo oppure un sistema completo con PC e lavagna intera�va mul�mediale (LIM).

Le aule des�nate a usi dida�ci specifici e i laboratori, hanno una connessione cablata che consente la navigazione nel web (libera oppure regolamentata da criteri e permessi specifici) e hanno la dotazione riportata nella tabella che segue.

Aula/Laboratorio Numero PC Videoproiettore Sistema LIM Altro

Aula Mul�mediale 1 X

Aula Disegno 1 1 X Tavoli da disegno

Aula AutoCad 20

Aula Fotografia 1 X Sala posa con a�rezzature e fotocamere digitali

Aula IRC –

Aula LIM 1 1 X

Aula LIM 2 1 X

Aula LIM 3 1 X

Aula LIM 4 1 X

Aula Lingue 1 1 X

Aula Lingue 2 1 X

Aula Lingue 3 1 X

Aula Lingue 4 1 X

Aula PC 1 22 X

Aula/Laboratorio Numero PC Videoproiettore Sistema LIM Altro

Page 13: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Aula PC 2 25 X

Aule Proiezione 1 X A�rezzature per la riproduzione video in diversi forma�

Aula Sostegno 1 –

Aula Sostegno 2 2

Aula Sostegno 3 1

Aula Sostegno 4 –

Biblioteca scolas�ca 4 Stampante e scanner. Banchi per sala le�ura

Centro di Calcolo 1 18 X

Centro di Calcolo 2 16 X

Centro di Calcolo 3 16 X

Centro di Calcolo 4 16 X

Centro di Calcolo 5 17 X

Lab. Biologia 3 X Postazioni con strumentazione per a�vità sperimentali

Lab. Chimica 1 1 Postazioni di lavoro per a�vità sperimentali

Lab. Chimica 2 1 Postazioni di lavoro per a�vità sperimentali

Lab. Ele�ronica 16 X Banchi e apparecchiature per a�vità sperimentali

Lab. Fisica 1 2 X Postazioni di lavoro per a�vità sperimentali

Lab. Fisica 2 10 Postazioni di lavoro per a�vità sperimentali

Lab. Fisica 3 1 Postazioni di lavoro per a�vità sperimentali

Aula/Laboratorio Numero PC Videoproiettore Sistema LIM Altro

Lab. Grafica 18 X

Page 14: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Lab. Lingue 29 X

Lab. Sistemi Automa�ci 13 X Postazioni di lavoro per a�vità sperimentali

Lab. Spe�acolo e comunicazione

2 X Strumentazione per illuminotecnica fonia e riprese

Lab. TPSEE 10 X Banchi e apparecchiature per a�vità sperimentali

Lab. Tra�amento Tes� 30 X

Sala stampa – Macchine fotocopiatrici, rilegatrice e plas�ficatrice

L’u�lizzo delle stru�ure presen� nei diversi locali dell’IIS Falcone-Righi è in ogni caso normato da un regolamento interno specifico.

  

Page 15: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Biblioteca d’Istituto

La biblioteca dell’Is�tuto ha un patrimonio librario di circa 16000 volumi che in parte si possono consultare e prenotare on-line, una videoteca con circa 500 video e materiale mul�mediale. Il catalogo dei libri è consultabile on-line come tu�e le a�vità promosse dalla biblioteca d’Is�tuto che ha questo indirizzo dire�o, collegato al portale della scuola: h�ps://sites.google.com/iisfalcone-righi.gov.it/biblioteca/

Nel 2010 ha preso il via il proge�o Biblioteca in Rete promosso da Ci�à Metropolitana di Milano, supportato da Fondazione per Leggere .

Dal 2012, a seguito di tale proge�o la biblioteca è inserita nel circuito del pres�to interbibliotecario. Pertanto è possibile far pervenire, su richiesta, dire�amente nella nostra sede, tes� di altre biblioteche comunali o scolas�che del territorio Sud-Ovest di Milano e analogamente è possibile soddisfare richieste di pres�� provenien� da uten� esterni all’is�tuto.

Nella nostra biblioteca sono presen� dei volumi introvabili altrove. Sul blog della scuola sono pubblica� i migliori lavori prodo� dagli studen� a seguito di le�ure personali, lavori che cos�tuiscono un patrimonio di idee da scambiare a�raverso le generazioni.

A�ualmente è in a�o un accordo opera�vo con Fondazione per Leggere che prevede l’apertura della biblioteca per almeno qua�ro ore se�manali per garan�re il pres�to interno e l’interpres�to. 

 

Page 16: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Il Centro Sportivo Scolastico (CSS)

Nella scuola è a�vo il Centro Spor�vo Scolas�co (CSS) che si pone come scopo prioritario quello di orientare gli alunni, sulla base delle loro a�tudini individuali e delle loro preferenze, alla pra�ca motoria in modo tale che le ore aggiun�ve siano il naturale completamento del lavoro curricolare, rela�vamente alle discipline spor�ve scelte.

Il CSS si propone di costruire un circuito stru�urato sia per la promozione spor�va sia per la valorizzazione delle eccellenze. Tu� gli alunni che si iscrivono al CSS diventano soci interni all’associazione. Il proge�o gode di finanziamento MIUR dal 9 dicembre 2015.

Al CSS possono iscriversi anche i docen� della Scuola, il personale ATA e i familiari degli studen� che frequentano l’Is�tuto.

A�vità

Pallavolo (maschile/femminile)

Calcio a 5 (maschile/femminile) Beach Volley Atle�ca Leggera

Sono previste diverse a�vità:

tornei interni di Calcio a 5;

partecipazione alle gare di Pallavolo;

corsa campestre e Beach Volley secondo il calendario gare proposto dal MIUR.

La referente è la prof.ssa Paola Mateacci.

  

Page 17: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Priorità, traguardi ed obiettivi dell’Istituto

Il presente Piano Triennale dell’Offerta Forma�va parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’is�tuto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo ele�ronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, reperibile su Scuola in Chiaro a questo link :

h�p://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/is�tu�/MIIS096002/iis-giovanni-falcone-augusto-righi/valutazione/documen�

In par�colare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’is�tuto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esi� documenta� degli apprendimen� degli studen�, la descrizione dei processi organizza�vi e dida�ci messi in a�o.

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elemen� conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obie�vi di breve periodo.

Priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio

Risulta� scolas�ci a. Miglioramento dell'orientamento in entrata e dei percorsi di potenziamento delle conoscenze e delle competenze.

b. Diminuzione dell'insuccesso scolas�co nelle classi prime e terze dell'indirizzo tecnico.

c. Monitoraggio delle azioni di orientamento in uscita sulla base delle scelte post diploma

Competenze chiave europee Diminuire il numero dei provvedimen� disciplinari a carico degli studen� delle classi prime. Aumentare il senso di appartenenza all'is�tuzione scolas�ca. Dotazione di strumen� e modalità di valutazione delle competenze di ci�adinanza e delle competenze interculturali Sviluppo di condivisione di buone ed innova�ve pra�che di metodologia, di dida�ca e di valutazione. Sviluppo della dida�ca per competenze.

Traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità

Potenziamento della mo�vazione allo studio per diminuire di ulteriore 2% gli studen� sospesi delle III del tecnico e II e IV del liceo. Rientrare nella media dei non ammessi a livello nazionale riducendo in par�colare il numero degli insuccessi nelle classi prime e terze. Costruire ques�onari e raccolta da� che possano evidenziare il valore aggiunto dall'Is�tuto nella scelta post diploma e aiutare l'orientamento. Incen�vare ulteriormente il tutoraggio fra pari. Incen�vare di un ulteriore 10% la partecipazione degli studen� ai proge� sulla legalità. Incrementare di un ulteriore 20% la partecipazione degli studen� a tu�e le a�vità proposte dalla scuola, in par�colare l'orientamento. Declinazione indicatori e rela�vi descri�ori, per successiva valutazione, delle competenze e dell'internazionalizzazione della scuola. Incen�vare la riorganizzazione dei dipar�men� per aumentarne l'efficacia e la funzionalità.

Motivazioni della scelta effettuata

Visto il successo delle inizia�ve promosse per migliorare gli indicatori per i quali la valutazione era risultata più bassa, si con�nuerà a dare maggiore importanza alle competenze di ci�adinanza poiché si è potuto osservare che hanno una

Page 18: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

ricaduta posi�va sulla costruzione delle competenze chiave. Per gli indicatori con parità di punteggio si con�nuerà a dare priorità ai risulta� scolas�ci poiché influiscono sul conseguente miglioramento degli altri parametri. L'implementazione degli strumen� più innova�vi per la dida�ca e la comunicazione hanno favorito la conoscenza di tu�e le possibilità di recupero e di acquisizione di competenze che il nostro is�tuto offre, contribuendo alla personalizzazione dell'apprendimento e alla creazione di percorsi differenzia� che si sono dimostra� efficaci per prevenire la dispersione e la demo�vazione oltre a favorire un servizio costante di orientamento e di informazione in uscita. La partecipazione a proge� europei e il confronto con altre realtà scolas�che, nuove esperienze dida�che e altre scuole del territorio, ha fa�o emergere la necessità di potenziare la dida�ca per competenze, anche interculturali, usufruendo di metodologie dida�che innova�ve che facili�no l'apprendimento e il successo forma�vo.

Obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi

Area di processo – Curricolo, proge�azione e valutazione.

Ampliamento della proge�azione di prove comuni per classi parallele e per la valutazione degli studen�.

Proge�are criteri di valutazione omogenei e comuni per competenze anche interculturali e ASL.

Elaborazione di un curricolo stru�urato sulle competenze disciplinari, trasversali e interculturali.

Implementazione di ulteriori proge� europei e promozione della mobilità studentesca internazionale.

Area di processo – Ambiente di apprendimento

Potenziare metodologie dida�che innova�ve anche a�raverso strategie di apprendimento personalizzate

Incen�vare la formazione dei docen� sulle nuove metodologie dida�che

Miglioramento delle strumentazioni tecnologiche e digitali; spazi mul�mediali per comunicazione e condivisione di esperienze interculturali

Flessibilità organizza�va (spazi, orario lezioni)

Motivazioni della scelta effettuata

A�raverso l'azione condivisa dei dipar�men� disciplinari e dei gruppi di lavoro che organizzano la proge�azione dida�ca e il curricolo sulla base di esigenze derivan� dai consigli di classe e dagli obie�vi dell'is�tuto e delle singole discipline, tenendo conto delle competenze disciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, si potranno costruire percorsi di potenziamento delle conoscenze di base e di recupero delle lacune pregresse e si potrà rifle�ere sul come più che su quello che si a�ua. Tali percorsi impronta� sulla differenziazione dei modi dell'apprendimento contribuiranno alla diminuzione dell'insuccesso scolas�co. I criteri di valutazione omogenei e comuni per ambi� disciplinari e le a�vità di autovalutazione degli alunni aumenteranno il senso di appartenenza all'Is�tuto. Consolidando la rete, aumentando la comunicazione interna e con il territorio, favorendo la formazione sulla nuova dida�ca si potranno o�enere una varietà di strumen� di intervento e di percorsi differenzia� e personalizza� con i quali me�ere ogni studente nelle condizioni di trovare la strada più congeniale per raggiungere il successo forma�vo. Incen�vare

l'a�vità di formazione dei docen� sulle nuove metodologie dida�che, per creare buone pra�che condivise come supporto e crescita professionale, contribuirà a migliorare l'ambiente di apprendimento e a favorire il successo forma�vo degli studen�.

Page 19: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI

L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risulta� di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matema�ca) ha messo in luce i seguen� pun� di forza e di debolezza.

Pun� di forza Punto di debolezza

I risulta� del liceo sono in generale superiori alla media nazionale e gli studen� sono colloca�, per italiano, nel livello 3, risultato superiore della media regionale e nazionale. La

variabilità dei risulta� nella prova di italiano è uniforme tra le classi. L'effe�o della scuola sui risulta� degli studen� nella prova di italiano è in media con il dato regionale.

I risulta� dell'indirizzo tecnico sono in generale superiori alla media nazionale e in matema�ca in linea con quello regionale e del Nord-Ovest. Gli studen�, in italiano, colloca� nel livello 3 e

5, sono superiori alla media nazionale; in matema�ca, gli studen�, colloca� nei livelli 3 e 4, sono superiori alla media regionale, nei livelli 3, 4 e 5 sono superiori alla media nazionale. La variabilità dei risulta� nella prova di italiano tra e dentro le classi è in media con il dato nazionale; in matema�ca è uniforme tra le classi. L'effe�o della scuola sui risulta� degli

studen� nelle prove è in media con il dato regionale.

I risulta� del liceo, per matema�ca, sono al di so�o della media regionale, del Nord-Ovest e nazionale e non sono uniformi tra le varie classi.

Page 20: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza

Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono sta� sen�� i rappresentan� del territorio e dell’utenza di seguito specifica�:

Sindaci del Distre�o; Forze dell’Ordine; aziende; associazioni spor�ve e di volontariato; fondazioni; En� presen� sul territorio; Comitato dei Genitori; rappresentan� delle diverse professioni ineren� all’indirizzo di studio dell’is�tuto; Università; CPIA; Is�tu� Comprensivi del Distre�o; re� generaliste.

Nel corso di tali conta�, sono state formulate le seguen� proposte:

poiché il territorio da cui il nostro Is�tuto riceve l’utenza è orientato principalmente verso il terzo se�ore, con una preponderante presenza di aziende, anche mul�nazionali, operan� nella grande distribuzione sull'offerta di prodo� e servizi, si è potenziato un importante percorso lavora�vo (alternanza scuola-lavoro) che evidenzia agli occhi degli alunni e delle famiglie la possibilità di inserimento nel mondo del lavoro rimanendo radica� sul territorio;

molte le opportunità offerte: la collaborazione con associazioni e coopera�ve vicine alle famiglie e agli studen�; la possibilità di partecipazione a proge� propos� dal Comune e dagli en� locali rela�vi a legalità e salute; il collegamento con la ci�à di Milano e con tu�e le occasioni culturali che offre anche a�raverso la partecipazione a bandi pubblici in collaborazione con la Fondazione la Scala, Fondazione Sacra Famiglia Onlus;

la disoccupazione, la presenza di stranieri, l'eterogeneità culturale e religiosa e la presenza di famiglie in situazione di illegalità richiedono di potenziare le risorse economiche per a�uare percorsi di alfabe�zzazione, di inclusione e socializzazione e di lo�a contro ogni forma di illegalità a lungo termine.

Dopo a�enta valutazione, e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compa�bilità con gli altri obie�vi cui la scuola era vincolata, è stato deciso di incorporare nel Piano alcuni pun� integra�vi.

Potenziamento dell’azione di progettazione con aziende multinazionali del territorio (es. Leroy Merlin) per favorire l’appartenenza all’Istituto e sviluppare la creatività attraverso piani di lavoro condivisi e utili ad entrambe le componenti del progetto.

Utilizzo di nuove modalità di comunicazione che aiutino le Aziende ad espandersi sul territorio e pubblicizzino su

più ampia scala il nostro Istituto. Tutto ciò al fine di migliorare la qualità della vivibilità all’interno dell’Istituto con

la creazione di ambienti più confortevoli, sicuri e personalizzati realizzati dagli studenti meno propensi a uno

studio teorico ma disponibili a lavorare sulle competenze e ad elaborare percorsi alternativi per il loro iter

scolastico che aumentino la motivazione allo studio.

Potenziamento dell’azione di recupero educativo di alcuni studenti attraverso un percorso condiviso con la

Fondazione Sacra famiglia, l’Associazione “Libera” e tutte le strutture del territorio che possano contribuire a

sviluppare la crescita sana e i valori più autentici del vivere civile negli studenti più fragili e problematici dando

anche adeguato supporto alle famiglie. In questo progetto molto utile si è rivelata la collaborazione del Comitato

dei genitori.

Potenziamento dell’assistenza nello studio in ambito tecnico giuridico per gli studenti BES e per gli alunni più

fragili con un profitto mediamente insufficiente, attraverso la creazione di un archivio di buone pratiche che

supportino l’attività didattica dei docenti e creino una casistica sulle varie patologie e sulle azioni di successo.

Assistenza allo studio con azione di tutoraggio e di supporto al metodo di studio per gli studenti in difficoltà del

Page 21: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

primo biennio.

Potenziamento delle eccellenze: supporto ai test di ingresso all’Università e ai colloqui di lavoro attraverso un percorso di sviluppo della

logica; potenziamento linguistico e certificazioni; CLIL; progetto sui linguaggi della comunicazione e loro spendibilità nelle diverse discipline; promozione della cultura dell’internazionalità attraverso il supporto alle esperienze di mobilità

internazionale. 

 

Page 22: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

SETTORE ECONOMICO

I percorsi di studi del se�ore economico hanno una durata di cinque anni e sono divisi in tre par�:

un primo biennio (classi prime e seconde), comune a tu� gli indirizzi di studio;

un secondo biennio (classi terze e quarte), diverso a seconda degli indirizzi di studi scelto;

un quinto anno finale di specializzazione, diverso a seconda degli indirizzi di studi seguito.

Dal terzo anno scolas�co gli allievi, dopo aver frequentato il biennio comune, possono scegliere di accedere ai seguen� indirizzi:

Amministrazione, Finanza e Marketing;

Relazioni Internazionali per il Marketing;

Sistemi Informativi Aziendali.

Tu� gli indirizzi di studi hanno quindi una durata complessiva di cinque anni e si concludono con l’Esame finale di Stato, il cui diploma di studi secondari superiori consente l’accesso ad ogni facoltà universitaria, ai corsi di Formazione Tecnica Superiore, ai corsi di specializzazione post-diploma o l’accesso al mondo del lavoro in maniera qualificata e offre la possibilità di accedere alla Libera Professione.

Il profilo dei percorsi del se�ore economico si cara�erizza per la cultura tecnico-economica riferita ad ampie aree: l’economia, l’amministrazione delle imprese, la finanza, il marke�ng, l’economia sociale e le relazioni internazionali.

Gli studen�, a conclusione del percorso di studio, conoscono le tema�che rela�ve ai macrofenomeni economico-aziendali, nazionali ed internazionali, alla norma�va civilis�ca e fiscale, ai sistemi aziendali, anche con riferimento alla previsione, organizzazione, conduzione e controllo della ges�one, agli strumen� di marke�ng.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risulta� di apprendimento qui di seguito specifica� in termini di competenze, differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del profilo di riferimento legato allo specifico indirizzo:

riconoscere e interpretare:

le tendenze dei merca� locali, nazionali e globali per coglierne le ripercussioni in un dato contesto;

i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per conne�erli alla specificità di un’azienda

i cambiamen� dei sistemi economici nella dimensione diacronica a�raverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica a�raverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse;

individuare e accedere alla norma�va pubblicis�ca, civilis�ca e fiscale con par�colare riferimento alle a�vità aziendali;

interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informa�vi con riferimento alle differen� �pologie di imprese;

riconoscere i diversi modelli organizza�vi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispe�o a situazioni date;

individuare le cara�eris�che del mercato del lavoro e collaborare alla ges�one delle risorse umane

ges�re il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata;

applicare i principi e gli strumen� della programmazione e del controllo di ges�one, analizzandone i risulta�;

inquadrare l’a�vità di marke�ng nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contes� e diverse poli�che di mercato;

orientarsi nel mercato dei prodo� assicura�vo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni

Page 23: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

economicamente vantaggiose;

u�lizzare i sistemi informa�vi aziendali e gli strumen� di comunicazione integrata d’impresa per realizzare a�vità comunica�ve con riferimento a differen� contes�;

analizzare e produrre i documen� rela�vi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa.

Primo biennio

Il primo biennio è comune a tu� gli indirizzi di studio previs� dalla riforma per il se�ore economico.

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI 1° BIENNIO

1° ANNO 2° ANNO

Lingua e le�eratura italiana 4 4

Lingua inglese 3 3

Seconda lingua 3 3

Storia 2 2

Matema�ca 4 4

Diri�o ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Geografia 3 3

Informa�ca 2 2

Economia aziendale 2 2

Scienze motorie e spor�ve 2 2

Religione / A�vità alterna�va 1 1

Totale ore 32 32

Dal secondo biennio gli allievi proseguono con percorsi diversi a seconda dell’indirizzo di specializzazione

Page 24: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Amministrazione, finanza e marketing

Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali e internazionali, della norma�va civilis�ca e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumen� di marke�ng, dei prodo� assicura�vo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguis�che e informa�che per operare nel sistema informa�vo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizza�vo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI 2° BIENNIO E CLASSE QUINTA

3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO

Lingua e le�eratura italiana 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3

2 a Lingua 3 3 3

Storia 2 2 2

Matema�ca 3 3 3

Informa�ca 2 2

Economia Poli�ca 3 2

Economia Pubblica 3

Economia Aziendale 6 7 8

Diri�o 3 3 3

Scienze motorie e spor�ve 2 2 2

Religione /A�vità alterna�va 1 1 1

Totale ore 32 32 32

Page 25: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Relazioni internazionali per il marketing

Nell’ar�colazione Relazioni internazionali per il marketing , il profilo si cara�erizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’u�lizzo di tre lingue straniere e appropria� strumen� tecnologici, sia alla collaborazione nella ges�one dei rappor� aziendali nazionali e internazionali riguardan� differen� realtà geo-poli�che e vari contes� lavora�vi.

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI 2° BIENNIO E CLASSE QUINTA

3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO

Lingua e le�eratura italiana 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3

2 a Lingua comunitaria 3 3 3

3 a Lingua comunitaria 3 3 3

Storia 2 2 2

Matema�ca 3 3 3

Economia Aziendale e geo-poli�ca 5 5 6

Relazioni Internazionali 2 2 3

Diri�o 2 2 2

Tecnologie della comunicazione 2 2

Scienze motorie e spor�ve 2 2 2

Religione /A�vità alterna�va 1 1 1

Totale ore 32 32 32

Page 26: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Sistemi informativi aziendali

Nell’ar�colazione Sistemi informativi aziendali , il profilo si cara�erizza per il riferimento sia all’ambito della ges�one del sistema informa�vo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’ada�amento di so�ware applica�vi. Tali a�vità sono tese a migliorare l’efficienza aziendale a�raverso la realizzazione di nuove procedure, con par�colare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informa�ca.

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI 2° BIENNIO E CLASSE QUINTA

3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO

Lingua e le�eratura italiana 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3

2 a Lingua comunitaria 3

Storia 2 2 2

Matema�ca 3 3 3

Informa�ca 4(2) 5(2) 5(2)

Economia Poli�ca 3 2

Economia Pubblica 3

Economia Aziendale 4(1) 7(1) 7(1)

Diri�o 3 3 2

Scienze motorie e spor�ve 2 2 2

Religione /A�vità alterna�va 1 1 1

Totale ore 32 32 32

( ) Ore di laboratorio

  

Page 27: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

SETTORE TECNOLOGICO

I percorsi di studi del se�ore tecnologico hanno una durata di cinque anni e sono divisi in tre par�:

un primo biennio propedeu�co (classi prime e seconde), comune di base a tu� gli indirizzi di studio tranne che per una disciplina i cui contenu� cara�erizzano l’indirizzo scelto;

un secondo biennio (classi terze e quarte), diverso a seconda degli indirizzi di studi scelto;

un quinto anno finale di specializzazione, diverso a seconda degli indirizzi di studi seguito.

Dal terzo anno scolas�co gli allievi, dopo aver frequentato il biennio comune, possono scegliere di accedere ai seguen� indirizzi:

Indirizzo informatica-telecomunicazioni articolazione informatica

Indirizzo elettronica-elettrotecnica articolazione elettronica

Indirizzo grafica e comunicazione

Il Diploma perme�e di accedere a qualsiasi Corso di Laurea, alla Formazione Tecnica Superiore e ai corsi di Specializzazione post-diploma; inoltre consente di entrare nel mondo del lavoro in maniera qualificata e offre la possibilità di accedere alla Libera Professione.

Page 28: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Primo Biennio

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI 1° BIENNIO

1° ANNO 2° ANNO

Lingua e le�eratura italiana 4 4

Storia 2 2

Geografia 1 -

Lingua inglese 3 3

Matema�ca 4 4

Diri�o ed economia 2 2

Scienze integrate (scienze della terra e biologia) 2 2

Scienze motorie e spor�ve 2 2

Religione ca�olica o a�vità alterna�ve 1 1

Scienze integrate (Fisica) 3(1) 3(1)

Scienze integrate (Chimica) 3(1) 3(1)

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3(1) 3(1)

Tecnologie informa�che 3(2) -

Scienze e tecnologie applicate - 3

Totale ore 33(5) 32(3)

( ) Ore di laboratorio

Dal secondo biennio gli allievi proseguono con percorsi diversi a seconda dell’indirizzo di specializzazione.

Page 29: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Elettronica ed Elettrotecnica

Il diplomato in Elettronica :

ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costru�ve dei sistemi ele�rici, ele�ronici e delle macchine ele�riche; della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali ele�rici ed ele�ronici; dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell'energia ele�rica e dei rela�vi impian� di distribuzione;

nei contes� produ�vi d'interesse, collabora nella proge�azione, costruzione e collaudo di sistemi ele�rici ed ele�ronici, di impian� ele�rici e di sistemi di automazione.

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI 2° BIENNIO E CLASSE QUINTA

3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO

Lingua e le�eratura italiana 4 4 4

Storia 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3

Matema�ca 3 3 3

Scienze motorie e spor�ve 2 2 2

Religione ca�olica o a�vità alterna�ve 1 1 1

Complemen� di matema�ca 1 1

Tecnologia e proge�azione di sistemi ele�rici ed ele�ronici 5(3) 5(3) 6(4)

Sistemi automa�ci 4(2) 5(3) 5(3)

Ele�ronica ed ele�rotecnica 7(3) 6(3) 6(3)

Totale ore 32 32 32

( ) Ore di laboratorio

Page 30: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Informatica e telecomunicazioni

Il diplomato in Informatica e Telecomunicazioni :

ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informa�ci, dell'elaborazione dell'informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle re� e degli appara� di comunicazione;

ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse ar�colazioni, si rivolgono all'analisi, proge�azione, installazione e ges�one di sistemi informa�ci, basi di da�, re� di sistemi di elaborazione, sistemi mul�mediali e appara� di trasmissione e ricezione dei segnali;

ha competenze orientate alla ges�one del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al so�ware ges�onale - orientato ai servizi - per i sistemi dedica� "incorpora�".

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI 2° BIENNIO E CLASSE QUINTA

3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO

Lingua e le�eratura italiana 4 4 4

Storia 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3

Matema�ca 3 3 3

Scienze motorie e spor�ve 2 2 2

Religione ca�olica o a�vità alterna�ve 1 1 1

Complemen� di matema�ca 1 1 -

Sistemi e re� 4(2) 4(2) 4(2)

Telecomunicazioni 3(2) 3(2)

Tecnologia e proge�azione di sistemi informa�ci e di

telecomunicazioni 3(1) 3(2) 4(2)

Ges�one proge�o, organizzazione d'impresa 3(3)

Informa�ca 6(3) 6(3) 6(3)

Totale ore 32 32 32

( ) Ore di laboratorio

Page 31: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Grafica e comunicazione

Il diplomato in Grafica e Comunicazione:

integra competenze specifiche nel campo della comunicazione interpersonale e di massa, con par�colare riferimento all’uso delle tecnologie per produrla;

approfondisce i processi produ�vi che cara�erizzano il se�ore della grafica, dell’editoria, della stampa e i servizi ad esso collega�, nelle fasi dalla proge�azione alla pianificazione dell’intero ciclo di lavorazione dei prodo�.

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI 2° BIENNIO E CLASSE QUINTA

3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO

Lingua e le�eratura italiana 4 4 4

Storia 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3

Matema�ca 3 3 3

Scienze motorie e spor�ve 2 2 2

Religione ca�olica o a�vità alterna�ve 1 1 1

Complemen� di Matema�ca 1 1

Teoria della comunicazione 2 3

Organizzazione e ges�one dei processi produ�vi 4(2)

Tecnologie dei processi di produzione 4 4 3

Proge�azione mul�mediale 4(4) 3(3) 4(4)

Laboratori tecnici 6(4) 6(6) 6(4)

Totale ore 32 32 32

( ) Ore di laboratorio  

Page 32: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

LICEO SCIENTIFICO

La nostra offerta forma�va liceale si differenzia in tre percorsi quinquennali:

Scienze applicate;

Scienze applicate con potenziamento sportivo

Biologia con curvatura Biomedica

Liceo Scientifico opzione Scienze applicate

Il diplomato in Scienze applicate :

avrà appreso conce�, principi e teorie scien�fiche anche a�raverso esemplificazioni opera�ve di laboratorio; saprà elaborare l'analisi cri�ca dei fenomeni, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie a�e a favorire la scoperta scien�fica; saprà analizzare le stru�ure logiche e i modelli u�lizza� nella ricerca scien�fica; sarà in grado di individuare le cara�eris�che e l'apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matema�ci, logici, formali, ar�ficiali); saprà comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quo�diana; saprà u�lizzare gli strumen� informa�ci in relazione all'analisi dei da� e alla modellizzazione di specifici problemi scien�fici e individuare la funzione dell'informa�ca nello sviluppo scien�fico;

saprà applicare i metodi delle scienze in diversi ambi�.

Discipline

ore settimanali per anno di corso

1° Biennio 2° Biennio Classe 5 a

1 a 2 a 3 a 4 a

Lingua e le�eratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matema�ca 5 4 4 4 4

Informa�ca 2 2 2 2 2

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze naturali (*) 3 4 5 5 5

Disegno e storia dell'arte 2 2 2 2 2

Scienze motorie e spor�ve 2 2 2 2 2

Religione ca�olica o a�vità alterna�ve 1 1 1 1 1

Totale complessivo ore 27 27 30 30 30

(*) Comprende le discipline Biologia, Chimica e Scienze della terra.

Il diplomato del Liceo Scien�fico opzione Scienze applicate, come tu� gli altri indirizzi a cara�ere liceale, trova il suo naturale compimento nella prosecuzione degli studi in ambito universitario, sopra�u�o nelle facoltà scien�fiche e tecnologiche o nella formazione superiore post diploma. Sono possibili anche inserimen� dire� nell'a�vità produ�va o nelle aziende di servizi, dopo una breve formazione aziendale.

Page 33: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Liceo delle scienze applicate con potenziamento sportivo

Il percorso liceale con potenziamento sportivo , ha lo stesso quadro orario e le stesse discipline di studio del liceo scien�fico opzione Scienze applicate . Offre, a par�re dal primo biennio, la pra�ca di sport individuali e di gruppo (ad esempio nuoto, tennis, ginnas�ca presciis�ca, pallavolo, basket, atle�ca) in ore pomeridiane aggiun�ve. Nel corso del quinquennio saranno inoltre effe�ua� stages spor�vi specializza�.

Nell’ambito delle discipline curricolari troveranno spazio moduli di cultura spor�va finalizza� a suscitare l’interesse degli studen� e a far acquisire metodi di apprendimento e capacità di analisi.

L’obie�vo di tale offerta forma�va è quello di formare diploma� che, oltre ad avere un’ampia formazione culturale valida per l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria, in par�colare Scienze motorie, abbiano anche la possibilità di inserimento nei se�ori tecnici delle associazioni spor�ve.

Nell’anno scolas�co 2018-19, sono presen� nell’is�tuto una classe terza e una classe quinta a potenziamento spor�vo, che termineranno ciascuna il percorso di studi scelto.

A par�re dal corrente anno scolas�co, tale offerta forma�va non sarà più a�vata poiché l’utenza a cui si rivolgeva il percorso di potenziamento spor�vo, si dirige ora verso il liceo scien�fico spor�vo ministeriale.

Attività aggiuntive di potenziamento sportivo in corso

NUOTO Piscina Centro Spor�vo, via Don Tornaghi, Corsico.

TENNIS Tennis Club, via Rossini, Cesano Boscone.

BASKET con Istru�ore interno all’Is�tuto.

PALLAVOLO con docente di potenziamento spor�vo.

ARTI MARZIALI istru�ore esterno di MuaY Thai.

CROSSFIT con docente di potenziamento spor�vo.

STAGE SCI / SNOWBOARD.

STAGE VELA / BEACH VOLLEY.

CLASSE ATTIVITÀ AGGIUNTIVE DI POTENZIAMENTO STAGES SPORTIVI SPECIALIZZATI

PRIMA NUOTO (corso di 10 ore)

TENNIS (corso di 10 ore)

PRE SCIISTICA (corso di 6 ore)

Se�mana bianca: scuola di sci o snowboard

SECONDA NUOTO (corso di 10 ore)

TENNIS (corso di 10 ore)

PRE SCIISTICA (corso di 6 ore)

Se�mana bianca: scuola di sci o snowboard

TERZA* CROSS-FIT

(corso di 8/10 ore) PALLAVOLO

(corso di 8/10 ore) ARTI MARZIALI (corso di 15 ore)

Se�mana azzurra: Beach Volley o Vela

QUARTA* PALLAVOLO (corso di 15 ore)

ARTI MARZIALI (corso di 15 ore)

Se�mana azzurra: Beach Volley o Vela

QUINTA* ARTI MARZIALI (corso di 15 ore)

* Possibilità di acquisire breve� di arbitraggio: arbitro di pallavolo, arbitro di basket, arbitro di calcio e di effe�uare a�vità di

alternanza scuola –lavoro all’interno di alcuni stage spor�vi.

Liceo Scientifico Biologia con Curvatura Biomedica

Page 34: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Il Liceo Scien�fico Biologia con curvatura biomedica dell’IIS Falcone Righi è l’unico nel suo genere nella provincia di Milano, 70 in tu�a Italia, è nato dall’intesa tra il MIUR e il la Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici, dei Chirurghi e degli Odontoiatri con l’obie�vo di fornire risposte concrete alle esigenze di orientamento post-diploma degli studen� e potenziare le competenze biologiche e scien�fiche.

Il percorso forma�vo inizia dalla terza e ha durata triennale (per un totale di 150 ore), con un monte ore annuale di 50 ore:

20 ore tenute dai docen� di scienze

20 ore dai medici indica� dagli ordini provinciali

10 ore “sul campo”, presso stru�ure sanitarie, ospedali, laboratori di analisi individua� dagli Ordini dei Medici

Chirurghi e degli Odontoiatri Provinciali

Il nostro Is�tuto svolgerà l'intero percorso in collaborazione con la Casa di Cura Ambrosiana di Cesano Boscone che , come noi, ha fortemente sostenuto il proge�o.

I Nuclei tema�ci individua� per il triennio 2018-2021 sono: 1. Apparato tegumentario 2. Apparato muscoloscheletrico 3. Tessuto sanguigno e sistema linfa�co 4. Apparato cardio-vascolare.

L’accertamento delle competenze acquisite avverrà in i�nere in laboratorio a�raverso la simulazione di “casi”. Con cadenza bimestrale, a conclusione di ogni nucleo tema�co di apprendimento, è prevista la somministrazione di un test: 45 quesi� a risposta mul�pla condivisi dalla scuola capofila di rete che Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha individuato nel Liceo Scien�fico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria a cui, tra l’altro, sarà affidato il compito di predisporre la pia�aforma web ( www.miurbiomedicalproject.net ), per la condivisione, con i licei aderen� alla rete, del modello organizza�vo e dei contenu� dida�ci del percorso.

Una Cabina di Regia nazionale (Massimo Esposito, e Giuseppina Princi per il MIUR, Roberto Monaco, Roberto Stella e Pasquale Veneziano per la Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici), eserciterà la funzione di indirizzo e di coordinamento e valuterà sulla base dell’efficacia dei risulta� scien�fici o�enu� a fine percorso, la possibilità di regolamentare l’indirizzo in tu� i licei scien�fici del Paese.

  

Page 35: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Sicurezza nell’Istituto

Al fine di o�emperare agli obblighi previs� dal T.U. D.Lgs. 81 del 9 Aprile 2008 in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, il Dirigente Scolas�co:

ha predisposto il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR); ha nominato un Preposto alla Sicurezza; ha nominato un Adde�o al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP); ha nominato un Responsabile esterno per la Sicurezza (RSPP); ha nominato i referen� interni (Commissione sicurezza); cura annualmente l’effe�uazione dell’a�vità di formazione degli studen� e del personale o quando se ne ravvisa la necessità (cambiamen� norma�vi, mutate situazioni, ecc.)

L’Assemblea sindacale ha nominato un Responsabile della Sicurezza dei Lavoratori (RLS).

Per quanto riguarda il tema della sicurezza delle persone disabili l’Is�tuto fa riferimento alla norma�va vigente consultabile sul sito dei Vigili del fuoco a questo link .

Il sito fornisce indicazioni per il soccorso a persone con disabilità in situazioni di emergenza al fine di supportare l'azione dei soccorritori, suggerendo i modi più corre� per intervenire, sulla base della conoscenza delle diverse disabilità motorie, sensoriali, cogni�ve.

Nella nostra scuola annualmente vengono effe�uate qua�ro simulazioni di evacuazione dall’edificio, di cui una programmata all’inizio dell’anno scolas�co, nella fase di accoglienza, solo per le classi prime.

Sul sito della scuola è consultabile il materiale mul�mediale sul tema in un’area dedicata

  

Page 36: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Criteri di accettazione delle iscrizioni  (I criteri diventano operativi qualora risulti impossibile accettare le richieste di iscrizione così come formulate).

In caso di esubero di iscrizioni in una �pologia di corso e di disponibilità in un’altra, sarà data tempes�va comunicazione a tu� i sogge� coinvol�, sollecitando eventuali modifiche volontarie della scelta.

Se ciò non fosse sufficiente, si procederà al sorteggio, che avverrà in modo proporzionale, dopo aver suddiviso gli studen� in fasce di giudizio: appena sufficiente, sufficiente, discreto, buono.

La numerazione dei criteri indica la successione obbligata delle operazioni.

Gli iscri� sono acce�a� nel seguente ordine di priorità:

promossi interni;

non promossi per la prima volta interni che non abbiano avuto sanzioni disciplinari gravi (sospensione);

non promossi per la prima volta interni che abbiano avuto sanzioni disciplinari gravi (sospensione);

non promossi per la seconda volta interni che non abbiano avuto sanzioni disciplinari gravi (sospensione);

non promossi per la seconda volta interni che abbiano avuto sanzioni disciplinari gravi (sospensione);

promossi provenien� da altre scuole;

non promossi per la prima volta provenien� da altre scuole che non abbiano avuto sanzioni disciplinari gravi (sospensione);

non promossi per la prima volta provenien� da altre scuole che abbiano avuto sanzioni disciplinari gravi (sospensione);

non promossi per la seconda volta provenien� da altre scuole che non abbiano avuto sanzioni disciplinari gravi (sospensione);

non promossi per la seconda volta provenien� da altre scuole che abbiano avuto sanzioni disciplinari gravi (sospensione).

Nota :

Per quanto riguarda la richiesta di acce�azione delle iscrizioni dei non promossi per la seconda volta, il Collegio si esprimerà sulla base di un parere del consiglio di classe di provenienza, scri�o in sede di scru�nio finale.  

Page 37: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Criteri per la formazione delle classi

CLASSI PRIME (tutti gli indirizzi)

Le classi dovranno essere omogenee tra di loro.

La loro composizione dovrà risultare eterogenea e verrà fa�a tenendo conto della scuola di provenienza, delle lingue studiate e dividendo gli alunni per fasce di livello (secondo le indicazioni del la scuola media, della valutazione dell’a�estato di licenza, del parere dei servizi socio-assistenziali ecc.).

Inserimento delle ragazze nelle classi rispe�ando la lingua, distribuendole se possibile almeno a coppie.

I fratelli verranno assegna� in classi diverse, salvo altra richiesta da parte della famiglia.

I ripeten� saranno inseri� in via ordinaria nelle stesse classi in modo proporzionale ai componen� la classe (salvo richiesta scri�a dei genitori e/o dell’opportunità dida�co-educa�va espressa per iscri�o dal Consiglio di Classe di provenienza).

Saranno prese in considerazione eventuali richieste dei genitori e degli studen� (limitatamente ad una sola segnalazione) salvo le priorità descri�e precedentemente.

Gli studen� di lingua straniera sono inseri� nelle classi in modo proporzionale ai componen� della classe, nel rispe�o dell’area di provenienza e dell’omogeneità dei livelli di conoscenza della lingua italiana.

Nel caso in cui le richieste per la seconda lingua straniera superassero i pos� disponibili verranno rispe�a� i seguen� criteri:

della provenienza ovvero di un genitore madrelingua rispe�o alla lingua richiesta;

si terrà conto della seconda lingua straniera studiata alla scuola media;

di eventuali desiderata rela�vi ad abbinamen� con altri studen�.

Qualsiasi eccezione ai criteri sopra elenca� verrà comunicata dire�amente alle famiglie.

ALTRE CLASSI (tutti gli indirizzi)

Si formeranno tante classi quante erano le classi dell’anno precedente, fa�e salve le indicazioni a norma di legge.

Qualora diventasse necessario cos�tuire un numero inferiore di classi verranno scisse le classi meno numerose, salvaguardando al massimo la con�nuità dida�ca.

I ripeten� saranno inseri� in via ordinaria nelle stesse classi in modo proporzionale ai componen� della classe (salvo richiesta scri�a dei genitori e/o dell’opportunità dida�co-educa�va espressa per iscri�o dal Consiglio di Classe di provenienza).

CLASSI TERZE (indirizzo economico-linguistico)

Le classi terze devono avere tendenzialmente lo stesso numero di alunni e di ripeten�.

Sugli indirizzi propos� dalla scuola, ai fini della formazione classi, si prenderanno in considerazione, nel seguente ordine: il consiglio orienta�vo del Consiglio di Classe, le preferenze espresse dagli alunni e dalle loro famiglie.

Il Collegio docen� si riserva di informare ed orientare gli allievi e le famiglie secondo modalità che verranno stabilite ogni anno.

CLASSI TERZE (Liceo Biologia con curvatura biomedica)

La formazione delle classi terze del Liceo Scien�fico Biologia con Curvatura Biomedica è sogge�a alle regole indicate nell’intesa tra il MIUR e il la Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici, dei Chirurghi e degli Odontoiatri

La partecipazione è so�oposta ad una selezione sulla base dei seguen� criteri: 1.voto di condo�a, 2. media dei vo� consegui� al termine del primo biennio, 3. voto nella disciplina scienze

Famiglie, studen� e scuola dovranno so�oscrivere un forma�vo triennale specifico

Page 38: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di
Page 39: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Rapporti scuola famiglia

È essenziale per la vita della comunità scolas�ca la presenza responsabile delle famiglie ed il dialogo tra insegnan� e genitori.

Accompagnare la formazione degli studen� con un frequente e costru�vo rapporto tra genitori ed insegnan� risulta innanzitu�o posi�vo per prevenire l’insuccesso scolas�co e per proge�are percorsi dida�ci personalizza�.

Articolazione rapporto scuola-famiglia

Tu� gli studen� dell’Is�tuto sono muni� di un proprio tesserino ele�ronico di riconoscimento (badge) col quale è possibile registrare la propria presenza a scuola. Tale tesserino vale come documento ufficiale di riconoscimento. È quindi un documento personale che va conservato con cura e senso di responsabilità da parte di ogni singolo allievo. Non può essere in alcun modo ceduto o lasciato incustodito. Sono previste sanzioni disciplinari per chi non adempie a tali obblighi. In caso di smarrimento se ne dovrà fare denuncia immediatamente in Segreteria Dida�ca. Gli oneri per il rilascio di un nuovo tesserino sono a carico dello studente.

Il rapporto scuola-famiglia nel nostro Is�tuto è ar�colato come segue:

adozione del registro elettronico MASTERCOM dove saranno pubblicate tu�e le comunicazioni scuola famiglia e le circolari rela�ve alle a�vità in corso nella scuola;

U�lizzo del portale www.iisfalcone-righi.gov.it contenente tu�e le informazioni sulle a�vità dell’is�tuto;

adozione del libretto scolastico per lo studente: sul libre�o costantemente aggiornato sarà possibile per la famiglia ges�re assenze e permessi;

efficace modalità di svolgimento dei Consigli di Classe (aper� a tu�e le componen� e non solo ai rappresentan�);

possibilità da parte dei genitori di organizzarsi per sostenere l’offerta forma�va anche a�raverso il Comitato

Genitori , comprendente tu� i rappresentan� dei genitori negli organi collegiali e altri genitori volontari;

facilitazione dei colloqui personali con i singoli docen� a�raverso la figura del coordinatore di classe e la prenotazione on line;

disponibilità ad accogliere richieste particolari su appuntamento;

tempestività di comunicazione alla famiglia nel caso di discon�nuità nella frequenza (del singolo studente e nel caso di assenze colle�ve), di sensibile calo del rendimento scolas�co e di manifestazione di disagio evidente.

 

Page 40: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Patto di corresponsabilità educativa e Patto di Formazione

La scuola s�pula con le famiglie all’a�o dell’iscrizione un Pa�o di Corresponsabilità educa�va previsto dal D.P.R. n° 235/2007, in cui le due par� operan� insieme nella crescita culturale e forma�va dei ragazzi – la famiglia e la scuola – si assumono impegni e responsabilità volte a realizzare l’obie�vo principale dell’istruzione: il successo forma�vo dello studente.

LINK: h�ps://docs.google.com/document/d/12M74R1wvUX7P3LGe_k3m3-toRT_K-s2DRsSKk-Hm82o/edit?usp=sharing

Contestualmente l’is�tuto scolas�co a�raverso il Pa�o di Formazione comunica in modo trasparente agli studen� e alle famiglie i criteri e le modalità di valutazione, gli obie�vi minimi e i contenu� essenziali delle discipline.

LINK: h�ps://www.iisfalcone-righi.gov.it/portale/pa�-di-formazione/

Piano Triennale Offerta Formativa (PTOF), Rapporto di Autovalutazione (RAV) e Regolamenti

d’Istituto

Tu�e le a�vità che si svolgono a scuola sono sogge�e a Regolamen� specifici. II Regolamen� dell’Is�tuto in vigore, insieme al PTOF e al RAV, sono consultabili sul sito della scuola a questo indirizzo:

LINK: h�ps://www.iisfalcone-righi.gov.it/portale/regolamen�/

PRIVACY

A par�re dal 25 maggio 2018 è dire�amente applicabile in tu� gli Sta� membri il Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protec�on Regula�on) – rela�vo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al tra�amento e alla libera circolazione dei da� personali.

Il GDPR nasce da precise esigenze, come indicato dalla stessa Commissione UE, di certezza giuridica, armonizzazione e maggiore semplicità delle norme riguardan� il trasferimento di da� personali dall’UE verso altre par� del mondo.

Informazioni e aggiornamen� sul portale della scuola a questa pagina:

LINK: h�ps://www.iisfalcone-righi.gov.it/portale/privacy-policy/

Page 41: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Programmazione didattico-educativa curricolare  Al centro dell’a�vità dida�ca ed educa�va dell’Is�tuto è posta la persona dello studente e scopo fondamentale dell’azione del Collegio dei Docen� è quello di favorire la formazione e la crescita dei giovani, sulla base dei principi democra�ci della Cos�tuzione della Repubblica Italiana.

La consapevolezza della centralità della persona umana, educata al rispe�o dei doveri di solidarietà civile e sociale e l’acquisizione di una solida preparazione culturale e professionale, che facili� l’inserimento nel mondo del lavoro e dell’università all’interno di un contesto europeo, sono gli obie�vi prioritari dell’azione educa�va dell’Is�tuto.

Il Collegio dei Docen� ha trado�o ques� principi di cara�ere generale in obie�vi educa�vi comuni a tu�e le discipline (obie�vi trasversali), sia del biennio iniziale che del triennio successivo. A tali principi si rifanno anche i criteri comuni di verifica e valutazione da parte di tu� gli insegnan�.

L’Is�tuzione Scolas�ca fornisce un’adeguata informazione sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. I docen� promuovono un dialogo costru�vo con gli studen� e le famiglie in tema di programmazione dida�co-educa�va, per condividere gli obie�vi e garan�re una valutazione trasparente e tempes�va anche allo scopo di a�vare un processo di autovalutazione degli studen�. Ogni docente, a inizio anno scolas�co, esplicita agli studen� il proprio Piano di Lavoro e il proprio Pa�o di Formazione.

Page 42: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Obiettivi trasversali e descrittori – biennio

L’azione dida�ca ed educa�va dei docen� dell’Is�tuto persegue due finalità generali:

sviluppo della personalità degli studen� (obie�vi di �po ��������������� );

preparazione culturale e professionale (obie�vi di �po ���������-)

Tali obie�vi vengono ada�a�, declina� o amplia� ogni anno scolas�co, dopo l’analisi della situazione di partenza e la rilevazione dei bisogni della classe, seguendo un criterio di gradualità che rispe� i processi di crescita e di apprendimento degli studen�.

Tali obie�vi vengono inoltre formula� tenendo conto delle dire�ve del regolamento di Is�tuto.

 

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI DESCRITTORI

Rispe�are le regole concordate (vedi regolamento d’Is�tuto)

Lo studente è puntuale in entrata e al cambio dell’ora;

è puntuale nel gius�ficare assenze e ritardi;

si a�ene all’assegnazione dei pos� in classe e nei laboratori.

Partecipare alle a�vità di classe e di gruppo

in modo responsabile e costru�vo. Interviene in modo per�nente: ascolta, chiede, esprime il proprio pensiero.

Acce�are opinioni diverse e confrontarsi con realtà diverse dalle proprie.

Ascolta, problema�zza e replica, argomentando secondo lo schema “causa/effe�o”.

Rispe�are le scadenze.

Si a�ene ai tempi di lavoro concorda�;

non si so�rae alle verifiche.

Organizzare il lavoro distribuendo il tempo in modo razionale.

Rispe�a i tempi di lavoro, le scadenze ed esegue il lavoro domes�co con regolarità.

Avere cura delle stru�ure scolas�che in classe, nei laboratori, negli spazi comuni.

Lascia in ordine la classe, i laboratori, gli spazi comuni;

non imbra�a, né rovina le stru�ure;

res�tuisce nei termini indica� e in buone condizioni i materiali presi in pres�to dalla biblioteca o ricevu� in comodato dalla scuola.

Sviluppare una coscienza civile e sociale.

Si pone in relazione con gli altri in una prospe�va di rispe�o delle persone e delle regole di convivenza civile, sviluppando a�eggiamen� di acce�azione di sé e degli altri, collaborazione, tolleranza, responsabilità e solidarietà.

Page 43: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Obiettivi trasversali e descrittori – biennio

Page 44: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

OBIETTIVI COGNITIVI DESCRITTORI

Usare corre�amente il linguaggio rela�vo ai vari ambi� disciplinari sia in forma orale che scri�o/grafica.

Lo studente dimostra di saper u�lizzare il lessico con proprietà, possiede un vocabolario soddisfacente e coerente ai vari ambi� disciplinari.

Scrive in maniera corre�a.

Acquisire un efficace metodo di studio u�lizzando consapevolmente gli strumen� a disposizione ed apprendendo progressivamente i conce� principali organizzandoli in uno schema logico.

Lo studente dimostra di sapersi organizzare e di risolvere problemi individuando la strategia più efficace ed u�lizzando, in maniera consapevole, gli strumen� idonei a sua disposizione. Dimostra di giungere, in maniera progressiva, all’acquisizione delle conoscenze di base delle singole discipline.

Sviluppare la propensione e l’interesse alla le�ura. Lo studente si documenta, ricerca fon� di informazione, frequenta la biblioteca.

Sviluppare le capacità di autovalutazione. Lo studente chiede spiegazioni sugli errori, esegue l’autocorrezione.

Sviluppo del senso di responsabilità Lo studente sos�ene le affermazioni con adeguate argomentazioni.

Obiettivi trasversali e descrittori – biennio

Page 45: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Obiettivi trasversali e descrittori – triennio

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI DESCRITTORI

Rispe�are le regole concordate.

Lo studente è puntuale in entrata e al cambio dell’ora;

è puntuale nel gius�ficare assenze e ritardi.

Partecipare al lavoro in modo proposi�vo. Ascolta, chiede, esprime il proprio pensiero.

Mantenere un a�eggiamento corre�o nei confron� degli insegnan� e dei compagni.

Rispe�a i ruoli, esprime il proprio pensiero in modo argomenta�vo.

Rispe�are le scadenze.

Si a�ene ai tempi di lavoro concorda�;

non si so�rae alle verifiche.

Dimostrare autonomia nel lavoro.

U�lizza conoscenze, metodi e strumen� funzionali ad una corre�a rilevazione dei fenomeni;

effe�ua scelte e prende decisioni dopo aver assunto le opportune informazioni.

Essere disponibili al confronto e alla collaborazione.

Ascolta, problema�zza e replica secondo lo schema “causa/effe�o”. Si relaziona in maniera costru�va ed è disposto a prestare il proprio contributo alla soluzione dei problemi.

Portare a termine un compito in modo responsabile. È in grado di monitorare lo svolgimento del compito e di modificare adeguatamente i propri comportamen�.

Acquisire il senso di appartenenza alla realtà sociale, sviluppando anche un confronto con realtà culturali e linguis�che differen� dalle proprie.

Si pone in relazione con gli altri in una prospe�va di rispe�o, tolleranza, responsabilità e solidarietà.

Obiettivi trasversali e descrittori – triennio

Page 46: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

OBIETTIVI COGNITIVI DESCRITTORI

Apprendere i contenu� ed esporli in maniera efficace (sia in orale che per iscri�o e/o graficamente) acquisendo progressivamente padronanza dei linguaggi specifici.

Conosce i singoli argomen� e il loro contesto, possiede un vocabolario appropriato e si esprime in modo adeguato. U�lizza i diversi linguaggi specialis�ci sia nello scri�o che nell’orale ed espone i conce� in maniera chiara, coesa e coerente.

Saper analizzare ed organizzare con chiarezza gli argomen� studia� u�lizzando in modo consapevole i nessi logici.

Pone in relazione elemen�, da� e informazioni e rileva problemi connessi con possibili differen� soluzioni.

Saper applicare le conoscenze acquisite in situazioni via via più complesse, e/o in situazioni problema�che nuove sapendo anche stabilire collegamen� tra gli argomen� studia� sia in ambito disciplinare che interdisciplinare.

Sceglie e u�lizza strumen� adegua�, controlla la concatenazione logica dei diversi passaggi. Formula ipotesi, le verifica e rappresenta in modo efficace il processo decisionale.

Saper u�lizzare i singoli tes� di studio, tes� di ricerca, manuali tecnici, materiale scien�fico di vario genere, fon� di informazione diverse per approfondimen� in ambito disciplinare.

Riesce a orientarsi fra le varie par� dei tes� di studio e le u�lizza in maniera consapevole ed efficace comprendendone scopi, spiegazioni e richieste. È in grado di documentarsi ed ampliare la propria preparazione su altri materiali di riferimento, organizzandoli per giungere ad una sintesi/esposizione finale logica e coerente.

Cita le fon� del proprio sapere.

Acquisire capacità di comunicazione anche a�raverso l’uso delle nuove tecnologie.

È in grado di esporre in maniera logica e coordinata i propri conce� anche con l’u�lizzo di presentazioni mul�mediali.

Saper costruire tes� (temi, relazioni, elabora� scri�, schemi di proge�) a cara�ere esposi�vo, esplica�vo, argomenta�vo e proge�uale anche per documentare e relazionare la propria a�vità.

Sa giungere ad una sintesi e applicare in modo concreto e coerente quanto appreso per costruire ad esempio mappe conce�uali logiche e/o brevi esposizioni (scri�e e orali) ed è in grado di cogliere aspe� comuni e di stabilire dei pun� di conta�o tra le discipline, opera collegamen� per�nen�, dando ragione e spiegazione dei percorsi svol� e delle proprie scelte in maniera logica e consequenziale.

Obiettivi trasversali e descrittori – triennio

Page 47: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Metodi e strumenti didattici  Le a�vità che qualificano il lavoro dida�co e gli strumen� che ne consentono la realizzazione devono essere diversifica� al fine di a�vare abilità dis�nte, suscitare l’interesse e l’a�enzione, abituare all’elas�cità mentale e progressivamente all’autonomia nell’affrontare i problemi.

In tale contesto l’a�vità di laboratorio assume par�colare rilevanza, non solo come verifica della teoria, ma sopra�u�o come occasione per sviluppare capacità cri�che e per acquisire un corre�o metodo di indagine scien�fica.

METODI DIDATTICI

Lezione frontale: l’insegnante espone i contenu� disciplinari alla classe e gli allievi chiedono eventuali chiarimen�.

Lezione partecipata : i contenu� vengono generalmente propos� in forma problema�ca, in modo da suscitare curiosità e interesse, facendo ricorso per quanto possibile all’esperienza quo�diana degli studen�.

Lavoro di gruppo : tende a s�molare la collaborazione e il confronto con i compagni, e progressivamente ad acquisire autonomia nell’organizzazione del lavoro.

Attività del gruppo-classe : scoperta guidata, studio di casi o risoluzione di problemi con tecniche par�colari ( problem

solving ), occasioni crea�ve di s�molazione intelle�va ( brain storming ), ascolto in lingua, partecipazione a rappresentazioni filmico/teatrali, visite guidate (mostre, convegni, aziende, ci�à,…), incontri con esper�.

Lezioni tenute dagli studenti (anche in forma mul�mediale) su argomen� prestabili�: concorrono a potenziare le capacità di studio autonomo e di comunicazione.

Esercitazioni di applicazione e di consolidamento e recupero di conce� e abilità, svolte individualmente e in gruppo.

Attività di laboratorio: gli studen� vengono guida� a realizzare e a volte a proge�are l’esperienza, ad analizzare in modo cri�co i risulta� o�enu� e a trarre conclusioni. Quando richiesto, il lavoro viene documentato con la stesura di una relazione tecnico-scien�fica.

Attività di ricerca su manuali, tes�, riviste, banche da�, strumen� mul�mediali (sviluppata in par�colare nel triennio)

Realizzazione di progetti : a�vità che coinvolge più materie, perme�e l’adozione di metodi di lavoro diversifica�, il consolidamento delle capacità di auto-organizzazione e auto-aggiornamento; inoltre offre la possibilità di approfondire i metodi d’indagine delle varie discipline, di riconoscere il ruolo sempre più importante svolto dalla tecnologia nella risoluzione di problemi e di introdurre nuovi temi sulla base delle richieste locali del mondo del lavoro.

STRUMENTI DIDATTICI

Nelle classi iniziali gli studen� sono guida� a usare in modo costante e consapevole i propri strumen� dida�ci, in primo luogo il libro di testo sia cartaceo che ele�ronico e il quaderno degli appun�, ad avere cura del proprio materiale dida�co e degli strumen� u�lizza� a scuola.

Inoltre sono a disposizione degli studen�:

diversi strumen� dida�ci quali formulari, manuali tecnici, audiovisivi, schede di lavoro, so�ware dida�co e non; strumen� e materiali di laboratorio, lavagne luminose, LIM, rete scolas�ca, accesso ad Internet spazi alterna�vi quali biblioteca, aula proiezioni, aule di lingue straniere e numerosi laboratori lezioni on line sul sito della scuola

L’Is�tuto è dotato di sistemi LIM (Lavagna Intera�va Mul�mediale) in tu�e le classi del secondo biennio e classi quinte.

Page 48: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Al fine di ado�are una dida�ca inclusiva, per studen� BES, è disponibile su specifica richiesta della famiglia un tablet o netbook in comodato d’uso.

L’a�vità dida�ca è anche arricchita da visite guidate e dall’a�enzione alle diverse proposte culturali presen� sul territorio.

 

Page 49: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Competenze di base

Oltre alle conoscenze disciplinari, teorico-pra�che, e alle abilità cogni�ve e pra�che, fanno parte della preparazione scolas�ca anche il raggiungimento delle competenze chiave di ci�adinanza che saranno poi valutate alla fine del primo biennio di studi secondo la modalità prevista dalla D.M. n. 9 del 27/1/2010.

Il nostro Is�tuto ha preso in considerazione quanto previsto dalle seguen� fon� norma�ve:

la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio, 18.12.2006, per quanto riguarda le o�o competenze chiave per l’apprendimento permanente (MPI DM 139 22/08/07): 1) comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza matema�ca e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5) imparare a imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito di inizia�va e imprenditorialità; e 8) consapevolezza ed espressione culturale;

il Quadro Comune Europeo delle Qualifiche (Raccomandazione 2008/C 111/01 CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23.4.2008);

il Quadro Comune Europeo delle Cer�ficazioni Linguis�che (Raccomandazione del Consiglio - 2001);

e �ene conto inoltre di quelle che sono le competenze maggiormente richieste dal mondo del lavoro, come risulta da una classifica s�lata dalla UnionCamere (2014): capacità di lavorare in gruppo, capacità comunica�va scri�a e orale, flessibilità e ada�amento, capacità di lavorare in autonomia, capacità di risolvere problemi, capacità di analizzare-sinte�zzare informazioni, capacità di pianificare e coordinare; intraprendenza, crea�vità e ideazione; a�tudine al risparmio energe�co e impa�o ambientale.

Ciò premesso il nostro Is�tuto ha declinato le competenze e individuato gli indicatori di valutazione, facendo una dis�nzione fra primo biennio, secondo biennio e classe quinta, come riportato nelle pagine che seguono.

Page 50: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Competenze di base del primo biennio 

Competenze Indicatori Descrittori Livello

Imparare ad imparare Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed u�lizzando varie fon� e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

Pone a�enzione alle a�vità svolte in classe. Chiede spiegazioni e approfondimen� su argomen� ogge�o di discussione in classe. U�lizza in modo appropriato il libro di testo e il quaderno della disciplina. Individua le consegne del compito. Individua e u�lizza strategie adeguate. Ricerca da� e informazioni in modo completamente autonomo

Avanzato

Medio

Base

Comunicare Comprendere messaggi di genere diverso e di complessità diversa, trasmessi u�lizzando linguaggi diversi, mediante diversi suppor�.

Comunicare even�, norme, sta� d’animo, emozioni u�lizzando linguaggi diversi e mediante diversi suppor� (cartacei, informa�ci, mul�mediali).

Comprende il lessico specifico della disciplina. Comunica u�lizzando un linguaggio appropriato adeguandosi al registro richiesto. Organizza il discorso in modo logico e coerente.

Avanzato

Medio

Base

Collaborare e partecipare Interagire in gruppo, comprendendo i diversi pun� di vista, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle a�vità colle�ve, nel riconoscimento dei diri� fondamentali degli altri.

Apprezza e acce�a le osservazioni degli altri Sa rispe�are le opinioni altrui Apporta contribu� personali al lavoro comune

Avanzato

Medio

Base

Page 51: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Agire in modo

responsabile

Sapersi inserire in modo a�vo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diri� e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limi�, le regole, le responsabilità

Ado�a comportamen� adegua� nei diversi contes� e con diversi sogge� Sa assumere le responsabilità delle proprie azioni Rispe�a gli altri e il loro lavoro

Avanzato

Medio

Base

Acquisire ed interpretare

l’informazione

Acquisire ed interpretare l’informazione ricevuta nei diversi ambi� ed a�raverso diversi strumen� comunica�vi.

Sa individuare e comunicare le informazioni principali. Dis�ngue tra fa� e opinioni.

Avanzato

Medio

Base

Risolvere problemi Affrontare situazioni problema�che ricavando i da� dal contesto, seguendo semplici strategie di soluzione, analizzando i contenu� e i risulta� nel contesto delle diverse discipline.

Comprende il contesto del problema

Analizza i da� propos�

Esamina le diverse ipotesi di soluzione

Formula soluzioni per�nen�

Condivide e discute le soluzioni individuate

Avanzato

Medio

Base

Page 52: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Valutazione delle Competenze di Base

In o�emperanza a quanto previsto dal D.M. n.9 del 27/01/2010 il nostro is�tuto cer�fica e valuta il livello di competenze di base raggiunte dagli studen� al termine del primo biennio u�lizzando la tabella di valutazione riportata a seguito.

Competenze secondo biennio e classe quinta, da sviluppare e valutare anche in Alternanza Scuola/Lavoro 

Competenze Indicatori Descrittori Livello

Page 53: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Imparare ad imparare Organizzare il proprio apprendimento in modo autonomo, individuando, scegliendo ed u�lizzando varie fon� e varie modalità di informazione e di formazione, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie di studio e di lavoro sapendo rifle�ere sul metodo u�lizzato.

L’allievo dimostra una conoscenza sicura e completa dei conce� fondamentali delle discipline e sa u�lizzarli in modo autonomo e cri�co. L’allievo ha una conoscenza sostanziale degli argomen� delle discipline , anche se usa metodi e strategie non sempre efficaci. L’allievo ha una conoscenza essenziale degli argomen� delle discipline, anche se usa metodi e strategie non sempre efficaci.

Avanzato

Medio

Base

Comunicare

Acquisire ed interpretare cri�camente l’informazione ricevuta nei diversi ambi� ed a�raverso diversi strumen� comunica�vi, valutandone l’a�endibilità e la e l’u�lità.

U�lizzare in modo cri�co le informazioni raccolte, acquisite a�raverso diversi strumen� comunica�vi.

1. L’allievo interpreta in modo cri�co l’informazione acquisita ed u�lizza diversi strumen� comunica�vi in modo chiaro, coeso e coerente, usando termini appropria�.

2. L’allievo interpreta parzialmente le conoscenze acquisite e u�lizza diversi strumen� comunica�vi.

3. L’allievo non comunica in modo chiaro e coerente, dimostrando difficoltà nella presentazione dell’argomento proposto. Padroneggia solo alcuni strumen� comunica�vi.

Avanzato

Medio

Base

Page 54: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Collaborare e partecipare Interagire in gruppo, comprendendo i diversi pun� di vista, gestendo le confli�ualità. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle a�vità colle�ve, nel riconoscimento dei diri� degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo a�vo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diri� e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui. I limi�, le regole e le responsabilità.

1. L’allievo interagisce in modo posi�vo con compagni e docen�, comprende le ragioni degli altri e cerca soluzioni condivise. Assume responsabilità all’interno di un gruppo e rispe�a le regole.

2. L’allievo si lascia coinvolgere nel diba�to, ma non sempre è disponibile a cambiare il proprio punto di vista. Occasionalmente assume responsabilità e rispe�a sostanzialmente le regole.

3. L’allievo evita la discussione e non modifica facilmente il proprio punto di vista. Non sempre è autonomo e rispe�a le regole.

Avanzato

Medio

Base

Risolvere problemi Affrontare situazioni problema�che formulando e verificando ipotesi, individuando le fon� e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i da�, proponendo soluzioni u�lizzando, secondo il �po di problema, contenu� e metodi delle diverse discipline.

1. L’allievo me�e in a�o comportamen� proposi�vi, cerca possibili soluzioni u�lizzando le diverse conoscenze disciplinari e metodi flessibili.

2. L’allievo me�e in a�o comportamen� proposi�vi, ma non sempre propone soluzioni efficaci. Non sempre u�lizza le diverse conoscenze disciplinari e metodi flessibili.

3. L’allievo occasionalmente propone soluzioni efficaci. Dimostra qualche difficoltà nell’applicare le diverse conoscenze disciplinari.

Avanzato

Medio

Base

Page 55: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Individuare collegamenti e

relazioni Individuare collegamen� e relazioni tra fenomeni, even� e conce� diversi anche appartenen� a diversi ambi� disciplinari, lontani nello spazio e nel tempo, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effe�.

1. L’allievo possiede gli strumen� per affrontare la complessità del reale, coglie i collegamen�, i rappor� causa effe�o e le diverse soluzioni ad uno stesso problema a livello interdisciplinare.

2. L’allievo possiede sufficien� strumen� per affrontare la complessità del reale, non sempre coglie i collegamen�, i rappor� causa effe�o e le diverse soluzioni ad uno stesso problema a livello interdisciplinare.

3. L’allievo non possiede sufficien� strumen� per affrontare la complessità del reale, non coglie i collegamen�, i rappor� causa effe�o e le diverse soluzioni ad uno stesso problema a livello interdisciplinare.

Avanzato

Medio

Base

Scansione temporale dell’anno scolastico

È a�ualmente in vigore la ripar�zione dell’anno scolas�co in due quadrimestri:

1° quadrimestre 10 se�embre - 12 gennaio;

2° quadrimestre 13 gennaio - 8 giugno.

  

Page 56: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Piano Annuale per l’Inclusione

Sommario

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

Rilevazione dei BES presenti n°

disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 60 minorati vista 0 minorati udito 1 Psicofisici 59

disturbi evolutivi specifici 152 DSA 136 ADHD/DOP 2 Borderline cognitivo 1 Altro 13

svantaggio (indicare il disagio prevalente) 134 Socio-economico 1 Linguistico-culturale 120 Disagio comportamentale/relazionale 5 Altro (patologie croniche) 8

Totale alunni con BES 346 % alunni con BES su popolazione scolastica 27% su 1299

N° PEI redatti dai Consigli di classe 60 N° PEI redatti dai Consigli di classe con programmazione equipollente 43 N° PEI redatti dai Consigli di classe con programmazione differenziata 17 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 163 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 25

Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

SI

AES (assistenza specialistica educativa)

Attività individualizzate e di piccolo gruppo

SI

Page 57: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

NO

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

NO

Funzioni strumentali / coordinamento SI Referenti di Istituto DSA NO Funzione strumentale area BES SI Responsabile del dipartimento disabilità SI Psicopedagogisti e affini esterni/interni SI Docenti tutor SI Docenti del potenziamento impegnati in progetti contro la dispersione scolastica

SI

Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI NO Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva SI

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI SI Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva SI

Altri docenti

Partecipazione a GLI SI Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva SI

Coinvolgimento personale ATA 

Assistenza alunni disabili SI Progetti di inclusione / laboratori integrati NO

Coinvolgimento famiglie 

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva NO

Coinvolgimento in progetti di inclusione SI Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante SI

Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI 

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità SI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili SI

Procedure condivise di intervento sulla disabilità SI

Procedure condivise di intervento su disagio e simili SI

Progetti territoriali integrati SI Progetti integrati a livello di singola scuola NO Rapporti con CTS / CTI SI

Rapporti con privato sociale e volontariato 

Progetti territoriali integrati SI Progetti integrati a livello di singola scuola SI

Progetti a livello di reti di scuole NO

Formazione docenti 

Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe SI

Page 58: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

SI

Didattica interculturale / italiano L2 SI Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) SI

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

SI

 

Page 59: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:  0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo 

X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti 

X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive 

X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola 

X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti 

X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative 

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi 

X

Valorizzazione delle risorse esistenti  X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione 

X

Attenzione dedicata alle fasi di accoglienza    X

Attenzione dedicata alle fasi di continuità tra i diversi ordini di scuola  

X

Attenzione dedicata alle fasi di inserimento lavorativo  X

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo 

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici 

 

Page 60: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Parte II – Obiettivi di incremento

dell’inclusività proposti per il prossimo anno

Dirigente Scolastico

Supervisiona l’operato della Funzione Strumentale.

Coordina il GLI.

È corresponsabile delle decisioni relative all’individuazione degli alunni con BES.

Garantisce che la documentazione acquisita sia condivisa dal consiglio di classe.

Garantisce che il PDP sia condiviso con i docenti, la famiglia, lo studente.

Definisce i tempi di compilazione dei PDP e ne controlla la stesura.

È garante del monitoraggio costante dell’apprendimento degli alunni con DSA presenti a scuola.

Favorisce, sensibilizzando i docenti, l’adozione di testi che abbiano anche la versione digitale (G.U. 12/6/2008).

Promuove azioni di formazione e aggiornamento per insegnanti e genitori.

Promuove azioni di collaborazione con figure/enti agenti sul territorio.

Promuove una mentalità inclusiva e preventiva di ogni tipo di discriminazione della diversità. 

Funzione Strumentale area INCLUSIONE

Realizza appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà.

Rasserena il clima delle classi in cui sono presenti BES, contribuendo, insieme al Consiglio di Classe, alla risoluzione di determinate problematiche.

Contribuisce all’integrazione degli alunni BES e degli stranieri.

Coordina e monitora le attività preposte al raggiungimento per gli studenti stranieri dei livelli linguistici A2, B1, B2.

Coordina le attività di tutoring finalizzate a costruire e/o rafforzare il metodo di studio.

Costruisce e mantiene rapporti cordiali e di supporto con le famiglie.

Collabora con l’animatore digitale per la diffusione di modulistica e materiali utili alle famiglie di studenti con B.E.S e ai relativi consigli di classe.

Collabora con Funzione Strumentale P.T.O.F. per il raggiungimento degli obiettivi previsti.

Coordina e si relaziona con lo sportello BES.

Supervisiona e partecipa a tutte le attività del progetto BES.

Collabora con il Responsabile di dipartimento disabilità.

Supervisiona la compilazione dei PDP.

Supporta l’organizzazione complessiva delle classi per migliorare il processo inclusivo degli alunni con BES.

Controlla, con il Responsabile di dipartimento disabilità, la documentazione relativa agli alunni con BES.

Collabora con il Dirigente Scolastico e con il Responsabile di dipartimento disabilità nelle azioni di informazione, consulenza e coordinamento di attività di formazione per insegnanti e genitori.

Page 61: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Partecipa periodicamente a corsi di formazione e aggiornamento per migliorare la qualità dell’inclusione scolastica – (Corso Italiano Digitale: sviluppare competenze di lingua italiana attraverso la didattica laboratoriale; Seminario: “Risorse e strategie per l’Inclusione e la valutazione a partire dai decreti attuativi n. 66 e n. 62”; Corso “Laboratorio mappe”; Workshop “Tris.2 – La scuola che arriva a casa”).

Collabora con i referenti per le attività di orientamento in entrata e riorientamento in itinere.

Collabora con le altre Funzioni Strumentali dell’istituto.

Organizza, insieme al Responsabile di dipartimento disabilità, le riunioni del Gruppo di Lavoro per l’inclusione (GLI) e vi partecipa.

Informa i colleghi e le famiglie circa le disposizioni normative vigenti.

Cura i rapporti con il CTI per la formazione dei docenti e per la realizzazione di progetti per gli alunni con BES.

Sollecita le famiglie all’aggiornamento della diagnosi nel passaggio di ordine.

Fornisce indicazioni in merito alle misure compensative e dispensative, in vista dell’individualizzazione e personalizzazione della didattica e collabora all’individuazione di strategie inclusive.

Cura la dotazione di ausili e di materiale bibliografico all’interno dell’Istituto.

Supporta il lavoro degli insegnanti in vista delle prove INVALSI dei ragazzi con BES.

Collabora con i docenti di sostegno con ore di progetto extra aula all’applicazione del protocollo d’accoglienza e di inclusione.

Svolge colloqui con i genitori dei ragazzi con BES e supporta i docenti curriculari per la comprensione e risoluzione di difficoltà emergenti.

Si relaziona con il Comitato genitori-componente Bes.

Docenti di sostegno con ore di progetto extra aula (Sportello di Consulenza BES) Attivano e gestiscono uno sportello di supporto, consulenza e informazione nell’ambito dell’area BES, destinato a docenti, genitori e alunni.

Partecipano a tutte le attività del progetto BES.

Esaminano le nuove iscrizioni per la mappatura/analisi delle nuove iscrizioni al fine di individuare tempestivamente le risorse necessarie. 

Supportano l’organizzazione complessiva delle classi per migliorare il processo inclusivo degli alunni con BES.

Svolgono azioni di supporto, consulenza e informazione ai docenti curricolari e alle famiglie in fase di accoglienza e in itinere.

Partecipano a Consigli di Classe specifici per contribuire alla risoluzione di determinate problematiche. 

Predispongono la nuova modulistica sul sito web della scuola: PEI (Piano Educativo Individualizzato), PDP (Piano Didattico Personalizzato).

Controllano la documentazione relativa agli alunni con BES.

Promuovono l’attivazione di corsi di formazione per gli alunni con BES (Progetto Dislessia Amica).

Partecipano periodicamente a corsi di formazione e aggiornamento per migliorare la qualità dell’inclusione scolastica (Corso “Laboratorio mappe”; Seminario “Risorse e strategie per l’inclusione e la valutazione a partire dai decreti attuativi N° 66 e N° 62”; Convegno “Tic e Sindrome di Tourette a scuola”; Evento “Parole a scuola”; Convegno “Autismo e apprendimento”; Corso “Strategie educative innovative: 

Page 62: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

flipped classroom e peer-to-peer education”; Corso “A3-I° Italiano digitale: sviluppare competenze di lingua italiana attraverso la didattica laboratoriale”; Workshop “Tris.2 – La scuola che arriva a casa”).  

Realizzano progetti dedicati alle aree a forte processo immigratorio e a rischio. 

Supportano i docenti nella compilazione dei PDP e dei PEI.

Curano i rapporti con i Comuni limitrofi e con le Cooperative per l’assegnazione degli assistenti educativi specialistici.

Collaborano con la segreteria per il monitoraggio periodico di tutte le situazioni di alunni con BES.

Collaborano con la Commissione formazione classi per l’inserimento dei neo-iscritti.

Collaborano con l’animatore digitale per l’aggiornamento della sezione dedicata all’area BES sul sito web della scuola.

Si relazionano con il Comitato genitori-componente Bes.

Responsabile di dipartimento disabilità

Presiede le riunioni del gruppo di docenti di sostegno.

Sollecita il più ampio dibattito tra i Docenti impegnando tutto il gruppo alla ricerca di proposte, elaborazioni, soluzioni unitarie, in ordine a: iniziative di promozione dell’innovazione metodologico-didattica; individuazione dei criteri e dei metodi di valutazione degli alunni con BES.

Promuove tra i colleghi il più ampio scambio di informazioni e di riflessioni sulle iniziative di aggiornamento, sulle pubblicazioni recenti, sugli sviluppi della ricerca metodologico-didattica nell’ambito dei bisogni educativo speciali.

Cura la verbalizzazione degli incontri.

Partecipa a momenti di confronto con il Dirigente e relaziona sull’andamento dell’attività.

Predispone strategie didattiche per il recupero dello svantaggio.

Sceglie gli strumenti didattici funzionali al raggiungimento degli obiettivi del PTOF.

Si impegna per un continuo adeguamento e aggiornamento. 

Docenti del progetto BES

Svolgono azioni di supporto, consulenza e informazione ai docenti curricolari attraverso la presentazione degli alunni con BES in occasione dei Consigli delle classi prime ad inizio anno. 

Supportano i docenti nella compilazione dei PDP e dei PEI.

Svolgono colloqui con gli insegnanti delle Scuole medie in fase di pre-iscrizione.

Affiancano i coordinatori di classe nei colloqui con le famiglie per la stesura condivisa del PDP.

Intrattengono rapporti periodici con i genitori degli alunni con BES attraverso colloqui, in fase di orientamento in entrata, in itinere e al termine dell’anno scolastico.

Partecipano periodicamente a corsi di formazione e aggiornamento per migliorare la qualità dell’inclusione 

Scolastica.

Curano i rapporti con i Comuni limitrofi e con le Cooperative per l’assegnazione degli assistenti educativi specialistici.

Collaborano con la segreteria per il monitoraggio periodico di tutte le situazioni di alunni con BES.

Page 63: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Collaborano con la Commissione formazione classi per l’inserimento dei neo-iscritti.

Svolgono azioni di monitoraggio periodico delle situazioni degli alunni con Bes.

Attivano percorsi didattici destinati a piccoli gruppi formati da alunni con programmazione differenziata appartenenti a classi diverse.

Coordinatore gruppo docenti di sostegno

Coordina riunioni periodiche su temi comuni: progettazione, attività, verifica e valutazione.

Svolge attività di accoglienza nei confronti dei colleghi neo-nominati e degli assistenti educativi specialistici.

Collabora con i docenti di sostegno nell’individuazione di strategie e materiali per il recupero. 

Coordina i docenti di sostegno nello svolgimento dei colloqui di accoglienza con genitori, specialisti e insegnanti delle Scuole medie. 

Collabora con i docenti referenti per lo svolgimento delle prove INVALSI.

Collabora con la segreteria per il monitoraggio periodico degli alunni con disabilità.

Collabora con la Commissione formazione classi per l’inserimento degli alunni DVA neo-iscritti.

Docente di sostegno

È il referente e supervisore del percorso educativo-didattico dei ragazzi DVA all’interno della classe.

Cura i rapporti con la famiglia, gli specialisti e i docenti, in vista della predisposizione e definizione del PEI;

Mantiene rapporti significativi con la famiglia e gli educatori durante tutto l’anno scolastico, finalizzati all’attuazione della programmazione educativo-didattica stabilita nel PEI;

Coordina la stesura del PEI, si assicura che il documento sia firmato da tutte le componenti coinvolte e protocollato e depositato agli atti della scuola.

Si rivolge al Responsabile di dipartimento disabilità o alla Funzione Strumentale per la comprensione e risoluzione di problematiche emergenti.

Collabora con i colleghi del Consiglio di classein vista dell’individualizzazione e personalizzazione della didattica e collabora all’individuazione di strategie inclusive.

Redige le schede di presentazione dei nuovi allievi con BES, e le relazionanei Consigli di classe di inizio anno scolastico.

Partecipa alle riunioni di dipartimento e al GLI.

Verbalizza i colloqui con i genitori e/o specialisti e ne consegna copia al protocollo.

Compila quotidianamente il registro didattico.

Redige le relazioni finali degli studenti DVA delle classi I, II, III e IV.

Coordina la stesura della Relazione Finale degli studenti DVA della classe V, da allegare al Documento Finale del 15 Maggio.

GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusività) Risulta così composto: Dirigente Scolastico o suo referente; funzione strumentale inclusione; Responsabile di dipartimento disabilità; insegnanti di sostegno; 2 rappresentanti degli insegnanti curricolari;1 rappresentante dei genitori degli alunni DVA; 1 rappresentante dei genitori degli alunni DSA; 1 rappresentante del personale A.T.A.;1 rappresentante degli alunni DVA; alunni membri del Consiglio d’Istituto. Le riunioni sono aperte a tutti i genitori interessati.

Page 64: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Il GLI opera al fine di incrementare il livello di inclusività della scuola; svolge le seguenti funzioni:

Raccoglie i dati relativi agli alunni con BES presenti nell’Istituto.

Accoglie e documenta gli interventi didattico-educativi attuati.

Accoglie e coordina eventuali proposte formulate dai singoli GLH Operativi.

Contribuisce alla definizione del Piano Annuale per l’Inclusività al fine di monitorare i livelli di inclusività della scuola, rilevare le criticità e favorire gli interventi necessari, valorizzando i punti di forza e le buone prassi dell’Istituto.

Contribuisce a definire le modalità di passaggio e di accoglienza degli alunni con BES.

Contribuisce alla definizione delle risorse umane e materiali.

Promuove la partecipazione ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a livello territoriale.

La Commissione Inclusione e Accoglienza Classi Prime

Progetta e organizza iniziative atte a favorire la socializzazione delle classi prime con l’Istituto (Progetto Accoglienza Classi Prime; Laboratorio Milano; Progetto accoglienza). 

Promuove, progetta e organizza iniziative atte a favorire la socializzazione degli studenti in difficoltà (Organizzazione Settimana Nazionale della Dislessia).

Promuove la conoscenza e la percezione dell’Istituto come ambiente da vivere in ogni suo momento e come punto di riferimento per ogni esigenza di crescita (Progetti AA.RR e AA.FPI)

Favorisce la partecipazione ad esperienze didattico-educative in linea con le capacità del discente (Progetto Non Doposcuola/Laboratorio AID; Progetto Alternanza DVA)

Predispone idonea informazione a famiglie e discenti sulle opportunità di avvio di percorsi di inclusione.

Promuove contatti con le Scuole Medie e le figure di riferimento degli studenti con Bes, in fase di preiscrizione e in corso d’anno.

Predispone idonea informazione ai Consigli di Classe, per l’attivazione di percorsi di inclusione.

Crea una rete con gli enti territoriali (CTI, UONPIA, Comuni, Servizi Sociali, Cooperative).

Promuove e partecipa a tutte le attività formative dell’area di competenza (partecipazione dell’Istituto al secondo turno formativo del Progetto “Dislessia Amica”).

Si relaziona con il Dirigente Scolastico in apposite riunioni.

Il Consiglio di Classe/team docenti Approfondisce le tematiche relative ai disturbi specifici di apprendimento.

Individua azioni di potenziamento in funzione delle difficoltà riscontrate.

Comunica alla famiglia la necessità dell’approfondimento diagnostico (insieme alla Funzione Strumentale per l’area Inclusione e per tramite del coordinatore di classe).

Prende visione della certificazione diagnostica.

Inizia un percorso di consapevolezza con l’allievo per aiutarlo nel consolidamento dell’autostima.

Crea in classe un clima di accoglienza nel rispetto reciproco delle diverse modalità di apprendere.

Redige collegialmente il PDP con il contributo della famiglia, dei docenti che gestiscono lo Sportello Bes e di eventuali specialisti vicini allo studente.

Cura l’attuazione del PDP.

Page 65: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Propone in itinere eventuali modifiche del PDP.

Si aggiorna sulle nuove tecnologie ed attua attività inclusive.

Acquisisce competenze in merito alla valutazione degli apprendimenti. 

Il coordinatore di classe

Si assicura che tutti i docenti, anche di nuova nomina, prendano visione della documentazione relativa agli alunni con disturbo specifico di apprendimento presenti nella classe.

Fornisce e condivide il materiale didattico formativo adeguato.

Partecipa a incontri di continuità con i colleghi del precedente e successivo ordine o grado di scuola al fine di condividere i percorsi educativi e didattici effettuati dagli alunni.

Collabora con i colleghi, la Funzione strumentale o i docenti dello Sportello Bes per la messa in atto delle strategie compensative e degli strumenti previsti dalle indicazioni ministeriali per alunni con disturbo specifico di apprendimento.

Valuta, con la famiglia e l’alunno, l’opportunità e le modalità per affrontare il lavoro quotidiano in classe.

Organizza e coordina la stesura del PDP.

Favorisce la mediazione con i compagni nel casi si presentassero situazioni di disagio per la spiegazione della caratteristica della dislessia e del diritto all’utilizzo degli strumenti compensativi.

Concorda con i genitori (ed eventualmente con la Funzione strumentale o i docenti dello Sportello Bes) incontri periodici per un aggiornamento reciproco circa l’andamento del percorso, la predisposizione del PDP.

L’ufficio di segreteria

Protocolla il documento consegnato dal genitore.

Fa compilare ai genitori il modello per la consegna della certificazione della diagnosi (se previsto) e la liberatoria per l’utilizzo dei dati sensibili (Dgls.196/2003).

Restituisce una copia protocollata al genitore.

Archivia l’originale del documento nel fascicolo personale dell’alunno.

Accoglie e protocolla altra eventuale documentazione e ne inserisce una copia nel fascicolo personale dell’alunno (periodicamente aggiornato).

Ha cura di avvertire tempestivamente il Dirigente e la Funzione strumentale o i docenti dello Sportello Bes dell’arrivo di nuova documentazione. 

La famiglia

Consegna in Segreteria la certificazione diagnostica.

Provvede all’aggiornamento della certificazione diagnostica nel passaggio di ordine di scuola.

Collabora, condivide e sottoscrive il percorso didattico personalizzato.

Sostiene la motivazione e l’impegno del proprio figlio nell’attività scolastica.

Si adopera per promuovere l’uso di strumenti compensativi necessari individuati come efficaci per facilitarne l’apprendimento.

Mantiene i contatti con il coordinatore di classe e i docenti in merito al percorso scolastico del figlio.

Media l’incontro tra eventuali esperti (educatori, tutor dell’apprendimento, doposcuola) che seguono il ragazzo nello svolgimento dei compiti pomeridiani e gli insegnanti di classe.

Page 66: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Contatta la Funzione strumentale o i docenti dello Sportello Bes in caso di necessità.

Lo studente ha diritto a:

Una didattica adeguata. Essere informato sulle strategie utili per imparare, anche con modalità didattiche diverse. Un percorso scolastico sereno e ad essere rispettato nelle proprie peculiarità. Avere docenti preparati, qualificati e formati. Usare tutti gli strumenti compensativi e le modalità dispensative come previsto dalle circolari ministeriali e dalla legge 170/2010. Essere aiutato nel percorso di consapevolezza del proprio modo di apprendere. Una valutazione formativa.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Formazione specifica attraverso i corsi attivati da CTI e CTS.

Formazione sulla didattica speciale e sulle metodologie didattico-educative.

Formazione sulle specifiche disabilità.

Formazione sulle modalità di valutazione degli alunni con BES.

Piano di formazione Docenti 2016/2019 – Ambito Territoriale 25.

Formazione continua ai docenti nella compilazione dei PEI e dei PDP.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

Tutti gli alunni riconosciuti hanno diritto ad uno specifico piano:

a) Piano Educativo Individualizzato ex art. 12, comma 5 della L. 104/1992, a favore degli alunni con disabilità a cui si fa riferimento per la valutazione

b) Piano Didattico Personalizzato per gli alunni con DSA secondo quanto previsto dalla legge 170 dell’8/10/2010 e le relative Linee guida del 12/07/2011

c) Piano Didattico Personalizzato per tutti gli alunni con BES secondo quanto previsto dalla Direttiva BES del 27/12/2012 e Circolare applicativa n.8 del 6/03/2013

Strategie di valutazione:

- tenere conto degli obiettivi previsti nel piano personalizzato;

- tenere conto del punto di partenza dell’alunno;

- valutazione formativa.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Docenti di sostegno, assistenti specialistici educativi, corsi di recupero, sportello a richiesta per alunni con BES, servizio di assistenza psicologica, tutoring.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

L’istituto accoglie un bacino d’utenza proveniente da diversi comuni limitrofi. Attualmente non è in uso un protocollo condiviso tra scuola ed enti esterni (Asl, comuni); la scuola, in base alle singole situazioni, intraprende collaborazioni con più figure/enti esterni tra cui specialisti dell’UONPIA, referenti dell’Ufficio della Pubblica Istruzione, dei Servizi Sociali e socio-sanitari dei Comuni di residenza degli alunni.

Page 67: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

Le famiglie vengono coinvolte costantemente nella condivisione del progetto di vita.

Le famiglie partecipano attivamente alle riunioni del GLI d’istituto.

Nell’istituto è presente il comitato dei genitori all’interno del quale è stato costituito un gruppo operativo dei genitori di alunni con Bes.

La procedura di digitalizzazione dei PDP consente alle famiglie degli alunni con BES di compilare la parte a loro riservata in formato elettronico.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Sono stati attivati un laboratorio teatrale, musicale e di fotografia e specifici sportelli per alunni con BES. 

Sono stati attivati i seguenti progetti inclusivi:

alternanza scuola-lavoro destinato a studenti con disabilità gravi che svolgono una programmazione differenziata;

interventi didattici rivolti ad alunni delle classi prime con programmazione differenziata;

“Gioco sport insieme”, in collaborazione con Fondazione Sacra Famiglia;

“Non doposcuola”, progetto di potenziamento del metodo di studio dei ragazzi con DSA, svolto in collaborazione con l’Associazione Italiana Dislessia;

partecipazione di alcuni alunni con disabilità alle gare sportive regionali e provinciali di nuoto. 

Valorizzazione delle risorse esistenti una Funzione Strumentale per l’area Inclusione e due docenti di sostegno con 12 ore di progetto extra aula per il coordinamento, il supporto e la consulenza nell’ambito dell’area BES;

docenti curriculari impegnati nel supporto agli alunni stranieri; 

docenti di sostegno specializzati in supporto ai consigli di classe; 

docenti dell’organico dell’autonomia impegnati in un progetto di supporto didattico agli alunni con Bes;

una biblioteca con sezione specifica per alunni con disabilità, con DSA e BES che è stata riorganizzata in occasione del percorso di alternanza scuola-lavoro;

progetti di accompagnamento al passaggio di ordine di scuola per alunni DVA;

un protocollo di accoglienza per l’inclusione degli alunni con BES;

un discreto numero di computer portatili a disposizione degli studenti con Bes che hanno necessità di tale strumento durante le ore di lezione;

percorsi di alternanza scuola-lavoro per tutti gli studenti disabili.

Azioni future di miglioramento

acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione;

partecipazione ad eventuali bandi di progetto finalizzati all’incremento del livello di inclusività dell’istituto;

Page 68: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

presenza di docenti di sostegno specializzati all’interno dell’organico dell’autonomia per l’attivazione di ulteriori progetti specifici.

Page 69: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Protocollo di accoglienza e inclusione degli alunni con BES

Il presente Protocollo definisce compiti, modalità, autori e tempi dell’attività di accoglienza e inclusione degli alunni con Bes, allo scopo di contribuire al raggiungimento da parte del nostro Istituto dei livelli di inclusività richiesti dalla normativa vigente. È rivolto a tutto il personale della scuola, alle famiglie e agli allievi.

Per gli alunni di nuova iscrizione è importante che i genitori segnalino tempestivamente eventuali disturbi, difficoltà o disabilità certificati, consegnando i relativi documenti in segreteria all'atto dell'iscrizione.

La scuola potrà così garantire l'attivazione del protocollo, rispondendo ai bisogni educativi speciali dello studente e ottimizzando l’intervento educativo.

Da D.M. del 27/12/2012 si riporta la descrizione di BES: “…sono considerati alunni con BES coloro i quali presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”.

La stessa direttiva ministeriale individua tre grandi sottocategorie di Bes:

1. Disabilità

2. Disturbi evolutivi specifici (DSA, Deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ADHD-disturbo dell’attenzione e dell’iperattività)

3. Area dello svantaggio socio-economico, linguistico, culturale.

Fasi di attuazione del protocollo di accoglienza e inclusione

AZIONE OBIETTIVO TEMPI CHI SVOLGE L’AZIONE

DOCUMENTI

La segreteria, in collaborazione con i referenti Area Bes, segnala gli alunni con Bes alla Commissione formazione classi

Valutare opportunamente l’inserimento degli alunni con BES nelle diverse classi

Inizio settembre Segreteria

Commissione formazione classi

Referen� Area Bes

I referenti Area Bes segnalano al DSGA gli studenti DVA che necessitano di assistenza di base

Individuare il personale ATA addetto all’assistenza di base degli alunni con disabilità non autonomi

Inizio settembre Referenti Area Bes

DSGA

Personale ATA

I docenti di sostegno redigono schede informative sugli alunni, destinate ai Consigli di classe con l’indicazione delle difficoltà e delle eventuali necessità (strumenti compensativi, misure dispensative o altro), segnalate dagli

Informare i Consigli di classe prima dell'inizio delle attività didattiche

Inizio Settembre

Docenti di sostegno SCHEDE INFORMATIVE BES CLASSI PRIME

Page 70: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

specialisti nella certificazione o dalle famiglie

I docenti di sostegno partecipano ai Consigli delle classi prime e, sulla base delle schede redatte, presentano gli alunni con Bes

Fornire ai docenti dei Cdc le informazioni relative alle difficoltà e alle eventuali necessità (strumenti compensativi, misure dispensative o altro), segnalate dagli specialisti nella certificazione o dalle famiglie

Settembre Docenti di sostegno

SCHEDE INFORMATIVE BES CLASSI PRIME

Compilazione digitale dei Piani didattici (Pdp e Pei), successiva approvazione nei Cdc e firma dei genitori

Predisporre piani didattici personalizzati e individualizzati che consentano di ottimizzare l’intervento educativo-didattico attraverso la risposta ai bisogni “speciali” dell'alunno

Novembre e in corso d'anno per nuove certificazioni

Coordinatore di classe

Docenti del Cdc

Docenti di sostegno

Dirigente Scolastico

Famiglia

Monitoraggio, in sede di scrutinio, dell'andamento didattico degli allievi e eventuale revisione dei Piani didattici (Pdp e Pei)

Favorire il successo formativo

Al termine del primo quadrimestre

Coordinatore di classe

Docenti del Cdc

Referenti Area Bes

SCHEDE DI RILEVAMENTO DATI PER GLI ALUNNI CON INSUFFICIENZE

La famiglia sul modello di iscrizione segnala l'eventuale stato di bisogno del proprio figlio (DSA, DVA)

Informare la scuola dei bisogni educativi dello studente

Febbraio

Marzo

Famiglia MODELLO DI ISCRIZIONE

La famiglia consegna alla segreteria della scuola i documenti attestanti lo stato di bisogno educativo speciale del proprio figlio e contestualmente, con apposito modello, autorizza il Cdc a prenderne visione

Consentire alla scuola di attivarsi per rispondere ai bisogni educativi speciali degli alunni

Marzo Famiglia MODELLO CONSEGNA DOCUMENTAZIONE

Page 71: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

I referenti Area Bes, in collaborazione con la segreteria, effettuano un monitoraggio delle nuove iscrizioni degli alunni con BES. Verificano che le famiglie abbiano consegnato le certificazioni occupandosi di eventuali situazioni incomplete o in aggiornamento

Avere una documentazione completa e aggiornata per ogni alunno con Bes

Aprile

Maggio

Referenti Area Bes

Segreteria

I Consigli di Classe redigono la Relazione di presentazione all'Esame di Stato degli alunni DVA, con DSA e con BES, da allegare al Documento del 15 Maggio

Presentare gli allievi con BES ai Commissari Esterni, così da garantire le migliori condizioni nello svolgimento dell'Esame di Stato

Entro 15 Maggio

Consigli di Classe MODELLI DI RELAZIONE FINALE CLASSI QUINTE

I docenti di sostegno redigono la Relazione finale degli alunni DVA

Relazionare sui risultati ottenuti rispetto agli obiettivi proposti nel PEI.

Individuare eventuali bisogni e/o azioni di miglioramento per l'anno successivo

Fine scrutinio II quadrimestre

Docenti di sostegno MODELLI DI RELAZIONE FINALE

La segreteria, in collaborazione con i referenti Area Bes, inserisce nel sistema dad@ dell’USP di Milano i dati relativi agli alunni con disabilità neo-iscritti e già frequentanti la scuola

Inviare all’USP di Milano i dati necessari alla definizione dell’organico di sostegno di istituto

Maggio

Giugno

Segreteria

Referenti Area Bes

Dirigente Scolastico

I referenti Area Bes elaborano una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI). Il PAI è sottoposto all’approvazione del Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) e successivamente è deliberato dal Collegio dei docenti

Favorire lo sviluppo del livello di inclusività della scuola

Giugno Referenti Area Bes

Gruppo di lavoro per l’inclusione

Dirigente Scolastico

Collegio dei docenti

MODELLO PREDISPOSTO DAL MINISTERO

La segreteria, in collaborazione con i referenti Area Bes, contatta le famiglie che non hanno ancora presentato la certificazione

Completare la raccolta di tutte le informazioni

Giugno

Luglio

Referenti Area Bes

Segreteria

Page 72: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Riunioni del Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI)

Favorire il livello di inclusività generale della scuola, attraverso la promozione e il coordinamento dei progetti e delle azioni positive messe in atto all’interno dell’istituto. Promuovere e incrementare progetti di inclusione condivisi con le famiglie e i servizi sociosanitari

Periodicamente, nel corso dell’anno scolastico

Dirigente scolastico

Insegnan� di sostegno

Rappresentan� degli insegnan� curriculari

Rappresentante del personale A.T.A.

Rappresentan� degli studen�

Rappresentan� dei genitori

Genitori

VERBALE

PAI (Piano Annuale per l’Inclusività)

Page 73: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Normativa BES

Nota Ministeriale del 22 novembre 2013 (Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali. A.S. 2013/2014. Chiarimenti) Nota Ministeriale del 27 giugno 2013 (Piano Annuale per l’Inclusività) Circolare Ministeriale n° 8 prot. 561/6.3.2013 – Indicazioni operative sulla Direttiva Ministeriale “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”

Normativa DSA

Ordinanza Ministeriale n. 37 del 19/05/2014 relativa allo svolgimento degli Esami di Stato per l’anno scolastico 2013/2014 Nota Assessorato Sanità Lombardia del 21 novembre 2012 – prot. n° H1 2012.0033445 Conferenza Stato Regioni 25 luglio 2012 – Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano su “Indicazioni per la diagnosi e la certificazione dei Disturbi specifici di apprendimento (DSA)” D.M. n° 5669 MIUR del 12 luglio 2011 Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA allegate al D.M. 5669 del 12 luglio 2011 Regione Lombardia - Nota del 5/07/2011 - certificazione di DSA Nota Ministeriale prot. 3573 del 26 maggio 2011 Legge 8 ottobre 2010, n° 170 Legge Regionale Lombardia n° 152 del 26/01/2010 - Disposizioni in favore dei soggetti con DSA Nota Ministeriale prot. 4099/A/4 del 5/10/2004 "Iniziative relative alla Dislessia" Legge 53/2003

Normativa ADHD

Circolare Ministeriale prot. 4089-15.6.2010 – Oggetto: Disturbo di deficit di attenzione e iperattività

Normativa DVA

DIRITTO ALLO STUDIO

Linee guida per l’integrazione scolas�ca degli alunni con disabilità del 4 agosto 2009 Decreto Legisla�vo 16 aprile 1994, n. 297 (Testo Unico delle disposizioni legisla�ve in materia di istruzione Sezione I – Alunni handicappa�) Legge 5 febbraio 1992, n. 104 (Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diri� delle persone handicappate)

SCRUTINI ED ESAMI DI STATO

Ordinanza Ministeriale 21 maggio 2001, n. 90 (Norme per lo svolgimento degli scru�ni e degli esami nelle scuole statali e non statali di istruzione elementare, media e secondaria superiore – Anno scolas�co 2000-2001) Scheda n. 11 – I candida� in situazione di handicap, (Da MPI: Esame di Stato, conclusivo dei corsi di studio di istruzione superiore, linee guida per la realizzazione dei corsi di formazione. Terza edizione Anno Scolas�co

Page 74: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

2000-2001, novembre 2000) Ordinanza Ministeriale sugli esami di Stato dell'anno in corso

ASSISTENZA ALLA PERSONA

Nota ministeriale del 30 novembre 2001 (Assistenza agli alunni in situazione di handicap)  

Page 75: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Area Inclusione e Accoglienza

Al fine di garan�re la massima inclusione degli studen� con diversi bisogni educa�vi, all’interno dell’is�tuto operano la Funzione Strumentale per l’area Inclusione e il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI).

La Funzione Strumentale per l’area Inclusione si pone i seguen� obiettivi :

realizzare appieno il diri�o all’apprendimento per tu� gli studen� in difficoltà; rasserenare il clima delle classi in cui sono presen� alunni con BES; contribuire all’integrazione degli alunni con BES e degli stranieri.

La Funzione Strumentale per l’area Inclusione svolge i seguen� compiti :

coordina e monitora le a�vità di tutoring finalizzate a costruire e/o rafforzare il metodo di studio; coordina e monitora le a�vità preposte al raggiungimento per gli studen� stranieri dei livelli linguis�ci A2, B1, B2; costruisce e man�ene rappor� cordiali e di supporto con le famiglie; coordina e si relaziona con lo sportello BES; collabora con l’animatore digitale per la diffusione di modulis�ca e materiali u�li alla famiglie di studen� con BES e ai rela�vi consigli di classe; partecipa a tu�e le a�vità forma�ve dell’area di competenza; collabora con F.S. PTOF per il raggiungimento degli obie�vi previs�.

Il GLI opera al fine di incrementare il livello di inclusività della scuola; la composizione (su nomina del Dirigente Scolas�co, come dalla recente norma�va contenuta nel D.Lgs 66/2017), le finalità e le funzioni sono riassunte nella tabella che segue.

Composizione Finalità Funzioni

Dirigente scolas�co. Docen� di sostegno. Due rappresentan� dei docen� curricolari. Un rappresentante del personale ATA. Uno specialista dell’A.S.L. del territorio.

In sede di definizione e a�uazione del Piano Annuale d’Inclusione, il GLI si avvale della consulenza e del supporto di:

due rappresentan� dei genitori; due rappresentan� degli studen�.

Incrementare il livello di inclusività generale della scuola, a�raverso la promozione e il coordinamento dei proge� e delle azioni posi�ve messe in a�o all’interno dell’is�tuto.

Promuovere e incrementare proge� di inclusione condivisi con le famiglie e i servizi sociosanitari.

Rilevare i BES presen� nella scuola. Rilevare le cri�cità e favorire gli interven� necessari. Valorizzare i pun� di forza e le buone prassi dell’Is�tuto. Definire le modalità di passaggio e di accoglienza degli alunni con BES. Collaborare alle inizia�ve educa�ve predisposte dai Piani individualizza� e personalizza�. Supervisionare la programmazione e l’a�uazione dei Piani individualizza� e personalizza�. Ges�re le risorse umane e materiali. Promuovere la partecipazione ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a livello territoriale. Elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) riferito a tu� gli alunni con BES.

Page 76: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

DISABILITÀ

In conformità a quanto previsto dalla Legge-quadro 104/92, per ogni alunno viene elaborato un Piano Educa�vo Individualizzato che definisce la programmazione dida�co-educa�va. Essa può essere:

EQUIPOLLENTE, sostanzialmente conforme a quella curricolare definita dai programmi ministeriali. Gli obie�vi e i contenu� sono quelli previs� per la classe, indica� dai singoli docen� nei rispe�vi piani di lavoro. Tale programmazione porterà, in tu� gli ambi� disciplinari, ad una valutazione numerica rapportata ai programmi ministeriali e perme�erà il conseguimento del diploma (art. 15 dell’O.M. n°90 del 21 maggio 2001).

DIFFERENZIATA, elaborata “su misura” per l’allievo. Opera riduzioni quan�ta�ve e/o sos�tuzioni di par� del curricolo, integrato da proge� specifici. Gli obie�vi e i contenu� sono quelli indica� dai docen� curricolari nelle rispe�ve programmazioni differenziate. L’adozione della programmazione differenziata porterà, in tu� gli ambi� disciplinari, ad una valutazione numerica rapportata al programma individualizzato e non ai programmi ministeriali (art. 15 dell’O.M. n°90 del 21 maggio 2001). Poiché tale programmazione mira ad obie�vi che sono diversi totalmente o parzialmente da quelli della classe, l’allievo non conseguirà il diploma, ma un cer�ficato di credi� forma�vi a�estante le competenze e le abilità raggiunte.

È importante precisare che, qualora un alunno abbia seguito una programmazione differenziata ma dimostri successivamente di aver raggiunto apprendimen� globalmente riconducibili a quelli dei programmi ministeriali, potrà essere formalmente promosso e accedere alla classe successiva senza dovere effe�uare prove di idoneità per i preceden� anni in cui si era svolta la programmazione differenziata.

DISTURBO SPECIFICO DELL’APPRENDIMENTO E/O DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

In o�emperanza alla legge 170 del 2010 e al D.M. n.5669 del 12/07/2011, per gli alunni che presentano una diagnosi di disturbo specifico di apprendimento, i Consigli di Classe elaborano un Piano Dida�co Personalizzato, che prevede l'u�lizzo di strumen� compensa�vi e/o di misure dispensa�ve, al fine di raggiungere adeguatamente gli obie�vi di apprendimento previs� per la classe.

SITUAZIONE DI SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO E CULTURALE

La scuola si propone di offrire un’adeguata e personalizzata risposta ad ogni alunno che, con con�nuità o per determina� periodi, può manifestare Bisogni Educa�vi Speciali: per mo�vi fisici, biologici, fisiologici, psicologici o sociali. Tali alunni vengono individua� sulla base di elemen� ogge�vi ovvero di ben fondate considerazioni psico-pedagogiche e dida�che.

Per quanto riguarda in par�colare gli studen� di recente immigrazione si rimanda al proge�o di accoglienza specifico “Integrazione culturale e linguis�ca – AA.FPI (Area a Forte Processo Immigratorio)”.

Per quanto concerne in par�colare gli alunni con percorso scolas�co accidentato, cara�erizzato magari da pluriripetenze, si rimanda al proge�o specifico “Area a Rischio Educa�vo – AA.RR”.

Per tu� gli alunni con BES la scuola promuove i seguen� interven�:

rapporti con le famiglie : vengono presi conta� con la famiglia prima dell’inizio della scuola e durante l’intero anno scolas�co a�raverso colloqui periodici; rapporti con le scuole di provenienza : vengono presi conta� con la scuola di provenienza prima dell’inizio delle lezioni per raccogliere da� e informazioni u�li, concernen� l’aspe�o comportamentale e dida�co dell’allievo;

Page 77: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

rapporti con i servizi socio-sanitari : se l’allievo è seguito dai servizi del territorio, ques� verranno conta�a�; in caso contrario si avvieranno, con tali stru�ure, delle collaborazioni per poter venire incontro alle esigenze con�ngen�; orientamento : durante l’intero percorso scolas�co è possibile ri-orientare l’allievo, che ne abbia la necessità, verso sedi o Is�tu� di altro indirizzo forma�vo.

Nell’is�tuto è presente una piccola biblioteca, dedicata alle tema�che rela�ve agli alunni con BES, alle relazioni educa�ve adulto-adolescente, agli aspe� psicologici dell’inclusione e alla stesura di piani dida�ci personalizza� e individualizza�. Vi sono, inoltre, tes� semplifica� per quasi tu�e le discipline.

Gli allievi con bisogni educa�vi speciali partecipano alle esperienze proge�uali di stage previste dal corso di studi seguito, con una par�colare a�enzione alla personalizzazione del percorso.

L'Is�tuto, inoltre, a�va proge� specifici di alternanza scuola-formazione lavoro per allievi con disabilità nell’o�ca di realizzare Piani Educa�vi Individualizza� che prevedano l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro.

Infine, l'Is�tuto a�va il proge�o di istruzione domiciliare (ID) quando uno studente si ammala e si prevede res� assente da scuola per un periodo superiore ai 30 giorni.

ACCOGLIENZA CLASSI PRIME E INCLUSIONE NUOVI STUDENTI

La scuola agisce su più fron� per l’integrazione scolas�ca, culturale e linguis�ca a�vando un insieme di proge� rivol� in par�colare agli studen� delle classi prime.

All’interno dell’is�tuto è infa� opera�va una commissione inclusione e accoglienza che organizza momen� di socializzazione a�raverso il gioco, lo sport e le uscite dida�che naturalis�che allo scopo di favorire l’integrazione e il senso di appartenenza all’is�tuzione scolas�ca.

Par�colare a�enzione è rivolta agli studen� di recente immigrazione, per i quali l’Is�tuto organizza, in o�emperanza alla C.M. n. 4233 del 19 febbraio 2014 e alle allegate Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, un percorso di accoglienza e inclusione che parte innanzitu�o dall’integrazione linguis�ca per favorire la quale si organizzano corsi di italiano stru�ura� per diversi livelli di partenza. Tu�e le a�vità di integrazione si richiamano a principi fondamentali quali: la scuola come comunità di appartenenza, la centralità della persona in relazione con l’altro, l’intercultura e il diri�o allo studio.  

Page 78: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Valutazione del profitto Principi generali

La valutazione scolastica ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento scolastico e

il rendimento complessivo degli alunni, ha finalità educativa e concorre al loro successo formativo. E’

coerente con l'offerta formativa della scuola, con la personalizzazione dei percorsi e con la normativa

in vigore ed è effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, secondo

criteri e modalità definiti dal collegio dei docenti per assicurare omogeneità, equità e trasparenza

della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento.

La valutazione formativa , presente durante tutto il processo educativo, ha lo scopo di promuovere

la crescita umana e intellettuale dello studente. Le verifiche intermedie, periodiche e finali sul

rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal P.T.O.F.

definito dalle istituzioni scolastiche.

A conclusione di un percorso disciplinare e al termine del QUADRIMESTRE, si effettua la valutazione

sommativa , in cui si evidenziano i risultati raggiunti e il quadro della situazione finale di ciascuno

studente.

I Dipartimenti di materia possono disporre tipologie comuni di prove formative e sommative che

hanno lo scopo di accertare il conseguimento di risultati di apprendimento declinati in conoscenze,

abilità e competenze. Il Consiglio di classe determina il numero di verifiche scritte e orali da

somministrare per quadrimestre. Le verifiche scritte, a discrezione del docente, possono essere

svolte anche per le discipline orali. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è di competenza del Consiglio di classe,

presieduto dal Dirigente scolastico o da un suo delegato tra i docenti del Consiglio di classe. I voti sono proposti (in decimi) dal docente in base agli esiti delle prove effettuate durante il periodo

di valutazione e tenuto conto della partecipazione all'attività didattica, dell'impegno e del progresso

rispetto ai livelli iniziali. La valutazione, inoltre, tiene conto del profilo dello studente, ha il carattere

della globalità e deve scaturire da un congruo numero di valutazioni.

Il Consiglio di classe può ratificare o modificare il voto proposto dal docente, decidendo, se

necessario, a maggioranza. Per le deliberazioni a maggioranza, tutti i docenti devono votare e, in

caso di parità, prevale il voto del presidente del Consiglio di classe. Nello scrutinio finale, il Consiglio di classe può sospendere il giudizio degli alunni che non hanno

conseguito la sufficienza in una o più discipline. Successivamente agli interventi didattici per il

recupero delle carenze, il Consiglio di classe procede alla verifica dei risultati e alla formulazione del

giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione alla frequenza della classe

successiva e l’attribuzione del credito scolastico (per le classi del secondo biennio e dell’ultimo anno).

L’accertamento del recupero delle carenze è effettuata entro la fine dell’anno scolastico in corso e,

comunque, non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo. La valutazione periodica e finale risponde a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e

documentabilità. Lo studente, infatti, ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva: le

valutazioni espresse dal Consiglio di classe, pertanto, devono essere debitamente motivate.

La valutazione degli studenti disabili avviene sulla base del Piano educativo individualizzato.

Page 79: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Per tutte le classi la valutazione dei risultati raggiunti alla fine del primo quadrimestre è formulata per

ciascuna disciplina mediante un voto unico, come nello scrutinio finale.

Le istituzioni scolastiche assicurano alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo di

apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico

avvalendosi, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di privacy, anche degli strumenti offerti

dalle moderne tecnologie.

Al fine di fornire criteri per svolgere gli scrutini con uniformità tra le varie classi e trasparenza nei

confronti di alunni e genitori si ricorda che:

Lo scrutinio finale è regolato dall’articolo 6 dell’O.M.92 del 5/11/2007.

Il consiglio di classe riunito per lo scrutinio è un collegio perfetto, perché sia valido occorre che

siano presenti TUTTI i docenti pertanto, in caso di assenza per gravi motivi, è obbligatoria la

sostituzione. Presiede il Dirigente scolastico o il suo delegato.

Il docente propone per ogni alunno/a un voto finale unico per ogni materia insegnata.

Le proposte di voto devono trovare corrispondenza con le valutazioni registrate.

Il consiglio decide, considerate le proposte di voto e gli altri elementi utili; tutte le decisioni

riguardanti la valutazione sono collegiali.

Poiché è un collegio perfetto tutti devono votare, compreso il presidente, ( il suo voto vale doppio

in caso di parità) NON è ammessa l’astensione.

Lo scrutinio produce un atto formale che può essere impugnato al TAR.

Il verbale deve essere completo in tutte le sue parti e firmato; deve contenere le decisioni assunte,

con il risultato delle eventuali votazioni e con le motivazioni.

Il verbale serve anche per conservare memoria delle decisioni, il giudizio sulla classe sarà

utilizzato per la relazione al termine del triennio.

Il c.d.c. dovrà esplicitare accuratamente le motivazioni delle non ammissioni alla classe successiva

ed indicare eventuali necessità di riorientamento, segnalare comportamenti problematici e la

necessità di separare, ove possibile, gruppi di studenti.

La possibilità dell’alunno di essere ammesso alla classe successiva sarà valutata tenendo conto dei

suoi livelli di partenza, sulla base dei seguenti parametri:

Raggiungimento degli obiettivi minimi di tipo trasversale(metodologici, di comprensione,di

applicazione, espositivi). Raggiungimento degli obiettivi comportamentali (interesse e partecipazione attiva al lavoro

didattico, rispetto delle scadenze, impegno nello studio e nel recupero). Progressivo sviluppo delle capacità di organizzazione del lavoro autonomo(nel triennio).

Page 80: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Valutazione Religione Cattolica : i docenti incaricati dell’insegnamento della religione cattolica fanno

parte della componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e doveri degli altri docenti, ma

partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si sono avvalsi dell’insegnamento

della religione cattolica.

La valutazione è, in ogni modo, espressa senza attribuzione di voto numerico.

Riferimenti normativi:

Decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, articolo 309 ;

Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009 n. 122, art. 2, comma 4

Valutazione Educazione Fisica : il voto di educazione fisica concorre, al pari delle altre discipline, alla

determinazione della media per l'ammissione agli esami.

Riferimento normativo:

con il Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009 n. 122, art. 14 , comma 5 è abrogato

l’articolo 304 del testo unico di cui al Decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, relativo alla valutazione

dell’educazione fisica

La valutazione del profi�o si basa sul PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA previsto dal DPR 235/2007 e sul PATTO

DI FORMAZIONE pubblica� sul portale della scuola.

La valutazione per legge è espressa con voto numerico riportato sul registro ele�ronico di ogni docente.

Agli allievi che, per le numerose assenze, non abbiano svolto nessuna prova di profi�o, allo scru�nio non verrà data alcuna classificazione.

In casi eccezionali si potrà valutare un allievo anche con un solo voto, purché questo derivi da una prova orale/scri�a svolta nell’ul�ma parte del quadrimestre e riassun�va del programma dell’intero quadrimestre.

Le prove di verifica sono:

previste in numero adeguato e comunque sufficiente a garan�re una misurazione tempes�va e anali�ca del livello di apprendimento, con a�enzione ad evitare un accumulo di verifiche nei periodi cri�ci dell’anno;

stru�urate in modo da facilitare una misurazione ar�colata del raggiungimento degli obie�vi rela�vi alla fase dida�ca che concludono;

diversificate per consen�re a tu� gli allievi di esprimere le proprie competenze nel modo più aderente alla loro personalità;

corredate dai criteri di valutazione stabili� nel Contra�o di Valutazione e/o da apposite schede in cui il docente esplicita i punteggi rela�vi a ciascuna richiesta e la soglia della sufficienza;

valutate dal docente generalmente entro 15 giorni se si tra�a di prove scri�e.

L’esito deve essere comunicato agli studenti con adeguata motivazione allo scopo di facilitare il recupero delle lacune emerse nella prova.

L’a�ribuzione dei vo� intermedi e finali viene effe�uata sulla base dei seguen� criteri individua� dal Collegio Docen� , in considerazione degli obiettivi specifici di biennio e triennio.

 Conoscenze Voto Abilità

Page 81: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Nessuna o pochissime conoscenze.

Prove di verifica fortemente lacunose con numerosi e gravi errori.

1-3 Comprensione e applicazione

nulla delle conoscenze.

Scarsissima capacità di esposizione.

Conoscenze frammentarie e superficiali.

Prove di verifica lacunose con numerosi errori. 4

Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica semplici, con gravi errori

nell’esecuzione e nell’esposizione.

Conoscenze superficiali e non del tu�o complete.

Prove di verifica incomplete e/o confuse con errori non par�colarmente gravi.

5

Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica semplici, con qualche errore nell’esecuzione e nell’esposizione.

Individuazione solo di alcuni aspe� di un problema.

Conoscenze pressoché complete, ma non approfondite.

Prove di verifica essenziali, pressoché corre�e e limitate a contenu� semplici in relazione agli obie�vi

minimi defini� per ciascuna disciplina.

6 (sufficiente)

Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica semplici.

Conoscenze corre�e e complete.

Prove di verifica corre�e, complete con chiara esposizione, ma non tu�e rielaborate

con la stessa competenza.

7

Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica complesse, ma con qualche

errore non grave.

Adeguate capacità di analisi e sintesi delle conoscenze.

Conoscenze complete, approfondite ed organiche.

Prove di verifica corre�e, complete ed organiche. 8

Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica complesse,

ma con qualche imprecisione.

Buona capacità di analisi e sintesi delle conoscenze effe�uate in modo autonomo.

Conoscenze complete, approfondite, organiche ampliate e personalizzate.

Prove di verifica rigorose, con collegamen� autonomi anche a cara�ere interdisciplinare.

9 o 10

Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica complesse e in contes� nuovi,

senza errori.

O�me capacità di analisi e di sintesi delle conoscenze.

Valutazioni autonome, approfondite e personali.

Page 82: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Criteri di assegnazione del credito scolastico

Il Decreto legisla�vo n. 62 del 13 aprile 2017 ha portato alla modifica dei criteri di assegnazione del credito scolas�co come evidenziato nella tabella che segue:

 

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

Classe 3 a Classe 4 a Classe 5 a

M < 6 - - 7-8

M = 6 7-8 8-9 9-10

6 < M ≤ 7 8-9 9-10 10-11

7 < M ≤ 8 9-10 10-11 11-12

8 < M ≤ 9 10-11 11-12 13-14

9 < M ≤ 10 11-12 12-13 14-15

In questa tabella M rappresenta la media dei vo� consegui� in sede di scru�nio finale di ciascun anno scolas�co, tale media comprende anche il voto di condo�a. Il credito scolas�co, da a�ribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei vo�, anche l'assiduità della frequenza scolas�ca, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educa�vo e alle a�vità complementari ed integra�ve ed eventuali credi� forma�vi.

La partecipazione all’esperienza dello stage linguis�co (quando non valido come percorso di ASL), le cer�ficazioni linguis�che ed ECDL, la cer�ficazione ITE CISCO ed ogni a�vità cer�ficata da En� riconosciu� ed accredita�, cos�tuiscono credito formativo e vengono riconosciute nella cer�ficazione finale dell’Esame di Stato.

Va precisato, comunque, che il credito forma�vo rimane pur sempre di un punto e che le a�vità che concorrono all’accreditamento forma�vo non danno la possibilità di accumulare più pun� ; il punto in più di credito formativo non

consente il passaggio ad una fascia superiore del credito scolastico e viene riconosciuto quindi solo a chi non ha

ottenuto il massimo di ciascuna fascia di credito scolas�co (vedi tabella precedente).

Page 83: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Regime transitorio

Candidati che sostengono l'esame nell'a.s. 2018/2019:

Tabella di conversione del credito conseguito nel III e nel IV anno: 

 

Somma dei crediti conseguiti III e per il IV anno 

Nuovo credito attribuito per il III e per il IV anno 

6  15 

7  16 

8  17 

9  18 

10  19 

11  20 

12  21 

13  22 

14  23 

15  24  

16  25  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Candidati che sostengono l’esame nell’a.s. 2019/2020 

Page 84: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Tabella di conversione del credito conseguito nel III anno: 

 

 

Credito conseguito per il III anno  Nuovo credito attribuito per il III anno 

3  7 

4  8 

5  9 

6  10 

7  11 

8  12 

Criteri di valutazione degli studenti stranieri

A. STUDENTI DI RECENTE IMMIGRAZIONE

Premesso che l'alfabe�zzazione linguis�ca si considera lo scopo primario di tu�e le discipline, si privilegia una valutazione forma�va, condivisa dal Consiglio di Classe, che programmerà un piano di studio personalizzato concentrato sui nuclei fondan� delle varie discipline.

Si ri�ene necessario che gli studen� frequen�no regolarmente e a�vamente i corsi di alfabe�zzazione e di sostegno allo studio all'interno del nostro Is�tuto o presso altre is�tuzioni legate al territorio.

Si terrà conto dei seguen� indicatori:

frequenza; comportamento e a�eggiamento scolas�co; mo�vazione all'apprendimento; inserimento nella classe di frequenza; avanzamento degli apprendimen� (anche nell’arco di due anni successivi); potenzialità emerse.

Linee guida per la valutazione degli alunni stranieri di recente immigrazione

In relazione al ruolo forma�vo della valutazione vista come regolatrice dell’azione dida�ca stessa, al punto 4 delle Linee Guida viene affermato: “È prioritario che la scuola favorisca un possibile ada�amento dei programmi per i singoli alunni, garantendo agli studen� non italiani una valutazione che tenga conto, per quanto possibile, della loro storia scolas�ca precedente, degli esi� raggiun�, delle cara�eris�che delle scuole frequentate, delle abilità e competenze essenziali acquisite .”

L’ada�amento si concre�zza nella definizione da parte del Consiglio di classe di un percorso individuale di apprendimento ovvero di un Piano Dida�co Personalizzato (di seguito PDP) che oltre a valorizzare costru�vamente le conoscenze pregresse deve mirare a coinvolgere e mo�vare l’alunno/a. A�raverso questo strumento il Consiglio di Classe indirizza il percorso di studio verso gli obie�vi comuni mediante scelte, quali:

Page 85: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

l’a�ribuzione di priorità all’apprendimento della lingua italiana; la sospensione temporanea di alcuni insegnamen�; definizione di obie�vi minimi rela�vi ai nuclei essenziali dei contenu� e dei processi ineren� le singole discipline; integrazione del curricolo con altre discipline o contenu� già introdo� nel percorso scolas�co del paese di origine.

Nel PDP vengono integrate le a�vità svolte nella classe e nei laboratori e/o nei corsi a�vabili sia in orario scolas�co che extrascolas�co.

Dunque il PDP si pone come punto di riferimento per la preparazione delle prove di verifica sia per le valutazioni effe�uate in i�nere sia per quelle a cara�ere somma�vo con cadenza quadrimestrale.

Nella valutazione somma�va intermedia e finale si integrano:

gli esi� delle verifiche del lavoro svolto in classe e di quello svolto in corsi e laboratori frequenta� in orario scolas�co o extrascolas�co sulla base del PDP e del Quadro Comune Europeo per quanto riguarda l’apprendimento dell’italiano L2; la registrazione dei progressi rispe�o alla situazione di partenza vis� come esplicitazione delle potenzialità di apprendimento; le osservazioni effe�uate dai docen� in merito all’impegno, alla mo�vazione, alle competenze relazionali, alla situazione generale in cui si verifica il processo di inserimento nella nuova realtà sociale e culturale.

Nel caso non sia possibile acquisire tutti i dati utili per una valutazione correttamente fondata è possibile per il primo

quadrimestre sospendere la valutazione per alcune discipline con una motivazione di questo tipo: “La valutazione non

viene espressa in quanto l’allievo/a si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”.

Oppure si può procedere ad esprimere la valutazione riportando nel documento una mo�vazione di questo �po: “La valutazione espressa è riferita a quanto contenuto nel Piano Dida�co Personalizzato (PDP) poiché l’alunno/a si trova nella fase di alfabe�zzazione in lingua italiana”.

Al termine dell’anno la compilazione del documento di valutazione può avvenire esprimendo la valutazione congiuntamente alla mo�vazione: “La valutazione espressa è riferita a quanto contenuto nel Piano Dida�co Personalizzato (PDP) poiché l’alunno/a si trova nella fase di alfabe�zzazione in lingua italiana”.

L’ammissione alla classe successiva avviene qualora l’alunno/a abbia conseguito gli obie�vi previs� dal PDP.

B. STUDENTI DI NON RECENTE IMMIGRAZIONE

Per gli studen� che non abbiano frequentato in Italia almeno l'intero ciclo di scuola secondaria di primo grado e premesso che l'alfabe�zzazione linguis�ca si considera lo scopo primario di tu�e le discipline, si privilegia una valutazione forma�va che consideri:

competenze in ingresso; frequenza scolas�ca; comportamento e a�eggiamento scolas�co; mo�vazione all'apprendimento; progressi nella conoscenza e nell'uso della lingua italiana.

Il Consiglio di Classe potrà valutare se a�vare o meno un PDP tenendo conto dei seguen� indicatori:

raggiungimento nella lingua italiana di un livello elementare o intermedio, corrispondente ai livelli A2 e B1 del quadro di riferimento europeo; frequenza regolare e a�va dei corsi di alfabe�zzazione e di sostegno allo studio all'interno del nostro Is�tuto o presso altre is�tuzioni legate al territorio

Page 86: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Il Regolamento di Valutazione è consultabile al seguente link

Criteri di assegnazione del voto di condotta  (delibera del collegio docenti del 15 giugno 2018)

PREMESSA

La valutazione del comportamento degli studen� si riferisce a tu�o il periodo di permanenza dello studente nella scuola, comprende anche le a�vità di cara�ere educa�vo effe�uate fuori dai locali scolas�ci e scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente che �ene conto dell’insieme dei comportamen� pos� in essere durante il corso dell’anno, dei progressi e dei miglioramen� compiu�.

Viene espressa, in decimi, dal Consiglio di classe in sede di scru�nio intermedio e finale e concorre alla valutazione complessiva dello studente. Per gli studen� del secondo biennio e dell’ul�mo anno, inoltre, concorre all’a�ribuzione del credito scolas�co.

La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza riportata in sede di scru�nio finale comporta la non ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato. Viene a�ribuita esclusivamente in presenza di comportamen� di par�colare gravità riconducibili a fa�specie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studen� nonché il Regolamento di disciplina della scuola, di cui il presente regolamento di valutazione cos�tuisce parte integrante, prevedano sanzioni che compor�no l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolas�ca per periodi superiori a quindici giorni. La valutazione insufficiente presuppone, altresì, che lo studente, successivamente all’irrogazione di una delle summenzionate sanzioni, non abbia dimostrato apprezzabili e concre� cambiamen� nel comportamento tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione.

La valutazione insufficiente, infine, deve essere sempre adeguatamente mo�vata e verbalizzata.

La legge n. 169 del 30.10.2008 all’art. 2 comma 3 stabilisce che “la votazione sul comportamento degli studen�, a�ribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.

Il voto di condo�a viene a�ribuito dal Consiglio di classe in base ai seguen� indicatori e alla griglia di valutazione ado�a� in osservanza della legge n. 169 del 30.10.2008 in materia di “valutazioni sul comportamento degli studen�”.

Come criterio di assegnazione generale dei vo�, e fa�a salva la libertà di ciascun Consiglio di Classe di discutere ogni singolo caso, agli studen� che hanno dimostrato un comportamento sufficiente verrà a�ribuito un voto di condo�a da 10 a 6 se soddisfano almeno 3 dei descri�ori rela�vi agli indicatori propos� per ogni punteggio. Agli studen� che non soddisfano le richieste dei descri�ori per i vo� sufficien�, si considererà la gravità del comportamento da giudicare e verrà a�ribuito un voto da 5 a 1 a seconda dei casi descri� in tabella.

Vedi: https://docs.google.com/document/d/1yo52JeBynUNPmLKR54NSP6XXXuUb7VeK_t8gk_pP_WE/edit?usp=sharing

Page 87: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Criteri di assegnazione del voto di condotta

La legge n. 169 del 30.10.2008 all’art. 2 comma 3 stabilisce che “la votazione sul comportamento degli studen�, a�ribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.

Il voto di condo�a viene a�ribuito dal Consiglio di classe in base ai seguen� indicatori e alla griglia di valutazione ado�a� in osservanza della legge n. 169 del 30.10.2008 in materia di “valutazioni sul comportamento degli studen�”.

Come criterio di assegnazione generale dei vo�, e fa�a salva la libertà di ciascun Consiglio di Classe di discutere ogni singolo caso, agli studen� che hanno dimostrato un comportamento sufficiente verrà a�ribuito un voto di condo�a da 10 a 6 se soddisfano almeno 3 dei descri�ori rela�vi agli indicatori propos� per ogni punteggio. Agli studen� che non soddisfano le richieste dei descri�ori per i vo� sufficien�, si considererà la gravità del comportamento da giudicare e verrà a�ribuito un voto da 5 a 1 a seconda dei casi descri� in tabella.

INDICATORI

SFERA DELL’AUTONOMIA E DELLA RESPONSABILITÀ PERSONALE

MATURAZIONE PERSONALE – AUTOSTIMA (cura e rispe�o di sé): cura della propria immagine nel rispe�o del decoro e dell’ambiente circostante, capacità di autoanalisi, grado di autonomia di azione e giudizio, fiducia in se stessi, grado di ges�one delle proprie emozioni e tensioni (autovalutazione); contribu� personali alla vita scolas�ca (spirito di inizia�va).

SFERA AFFETTIVO-RELAZIONALE

Page 88: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

COMPETENZE SOCIALI, RELAZIONALI E INTERCULTURALI (qualità dei rappor� sociali): capacità di riconoscere/analizzare le proprie emozioni, tensioni, pensieri e idee e, in maniera posi�va, saperli porre in relazione con quelli degli altri (corre�ezza nel comportamento, rispe�o delle regole e dell’altro); rispe�o dello Statuto delle Studentesse e degli Studen�, del regolamento dell’Is�tuto e del Pa�o di Corresponsabilità; grado di responsabilità, ada�abilità / tolleranza; rispe�o di tu� gli ambien� di aggregazione e di lavoro e dei materiali messi a disposizione, sia a scuola che nell’esperienza di alternanza scuola-lavoro; rispe�o delle regole nei rappor� sociali per via telema�ca (competenze di ci�adinanza a�va); rispe�o del regolamento riguardante le norme sul cyber-bullismo e l’u�lizzo delle nuove tecnologie per scopi dida�ci (BYOD).

SFERA COGNITIVO-RELAZIONALE

COMPETENZE DI ANALISI E VALUTAZIONE DELLE SITUAZIONI (contesto opera�vo): predisposizione, a�eggiamen� nei confron� dell’esperienza educa�va e grado di collaborazione e partecipazione alla vita scolas�ca e durante l’esperienza di alternanza scuola-lavoro; capacità di ges�one delle fon� di tensione e confli�, senso cri�co, spirito e�co. ASSIDUITÀ E COSTANZA NEGLI STUDI: grado di impegno e perseveranza negli studi. FREQUENZA E SANZIONI DISCIPLINARI: regolarità nella presenza alle lezioni, puntualità, rispe�o delle scadenze e degli obblighi scolas�ci e di quelli previs� nell’esperienza di alternanza scuola-lavoro, a� di merito o sanzionatori disciplinari.

Page 89: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

VOTO 10

Descri�ori A Descri�ori B Descri�ori C

MATURAZIONE PERSONALE – AUTOSTIMA

COMPETENZE SOCIALI, RELAZIONALI E INTERCULTURALI

COMPETENZE DI ANALISI E VALUTAZIONE DELLE SITUAZIONI

Lo studente ha cura della propria persona, nel rispe�o del proprio benessere fisico e psichico e mostra considerazione dell’ambiente che lo circonda, proponendosi con decoro e dignità agli altri e dimostra o�me capacità di autoanalisi: in generale è in grado di comunicare in maniera educata e con rispe�o, seguendo le regole condivise per una buona convivenza civile, i propri pensieri, bisogni, diri�, desideri e ambizioni, e riconosce i propri pun� di forza e debolezza e si impegna per migliorarli (autovalutazione). È in grado di riconoscere la qualità delle proprie emozioni e di ges�rle in modo posi�vo, ricorrendo, se necessario, anche all’apporto di contribu� esterni. Sa controllare e organizzare il proprio operato e i propri sta� d’animo gestendo in modo posi�vo lo stress emo�vo/fisico, senza trasferire su altri le proprie tensioni ma focalizzandosi sulle priorità dei problemi da affrontare. Sa assumersi le proprie responsabilità. Mostra fiducia in sé. È sincero e leale. Dimostra un a�eggiamento di generale mo�vazione e apertura verso gli altri e di sereno e costru�vo confronto, ma è altresì consapevole del proprio valore, delle proprie capacità e della forza delle proprie idee e convinzioni, al di là delle opinioni altrui (autonomia di giudizio). Sa ges�re con efficacia le novità e gli imprevis� e sa assumersi le responsabilità necessarie allo svolgimento dei propri doveri anche modificando l’andamento delle situazioni con appor� personali (spirito di inizia�va).

Lo studente ha cura e rispe�o degli altri e della dignità di ciascuno come presupposto per uno s�le di vita sano e corre�o che favorisca una convivenza civile, pacifica e solidale. Si relaziona con gli altri nel pieno rispe�o delle altrui opinioni, riconoscendo i diri� fondamentali di ciascuno e nel pieno rispe�o delle regole e dei valori condivisi della comunità in cui vive senza a�uare discriminazione alcuna. Dimostra autonomia di azione e giudizio e si impegna nel comprendere i pun� di vista differen� dai propri e opera per giungere a soluzioni condivise. È educato e responsabile. Rispe�a gli impegni, le regole, i regolamen�, gli ambien� scolas�ci e gli strumen� messigli a disposizione. Sa inoltre usare con sensibilità e responsabilità le tecnologie informa�che per comunicare con altre persone in maniera civile e costru�va. Si è par�colarmente dis�nto, sia per responsabilità che per o�mo comportamento, nell’esperienza di alternanza scuola- lavoro. Di cara�ere socievole e aperto, opera per l’instaurarsi di un clima inclusivo e collabora�vo all’interno della classe/in Is�tuto. Ha un ruolo proposi�vo all’interno della classe e concorre al dialogo forma�vo / interculturale, comprendendo i diversi pun� di vista, valorizzando le proprie e altrui capacità / qualità senza prevaricare sugli altri. Nonostante il cara�ere �mido/chiuso, partecipa in maniera responsabile al dialogo forma�vo, condivide un clima pacifico di collaborazione, coesione e di inclusione / interculturalità mantenendo buoni rappor� con i compagni/adul�, facendosi portavoce dei propri bisogni /diri� e riconoscendo al contempo quelli altrui, nel pieno rispe�o delle regole dell’Is�tuto.

Dimostra vivo interesse, a�enzione e grande responsabilità verso gli impegni della vita scolas�ca. Si rende pienamente autonomo nello studio, sia a scuola che a casa (saper fare), mostrando generale dedizione e buona volontà di imparare ad apprendere, analizzare e approfondire. Sa orientarsi in maniera proficua tra le informazioni e opera con spirito cri�co. Sa lavorare in maniera proposi�va in gruppo e sa riconoscere le fon�/ragioni delle tensioni e delle confli�ualità e le sa ges�re in maniera posi�va. Sa contribuire all’apprendimento comune, favorendo un clima di reciproca s�ma e fiducia, e creando consenso. È in grado di auto-valutare il proprio operato in maniera obie�va e dimostra impegno nel voler superare i propri limi�.

Page 90: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

VOTO 9

Descri�ori A Descri�ori B Descri�ori C

MATURAZIONE PERSONALE – AUTOSTIMA

COMPETENZE SOCIALI, RELAZIONALI E INTERCULTURALI

COMPETENZE DI ANALISI E VALUTAZIONE DELLE SITUAZIONI

Lo studente ha cura della propria persona, nel rispe�o del proprio benessere fisico e psichico, e mostra considerazione dell’ambiente che lo circonda proponendosi con decoro e dignità agli altri. Dimostra buona autos�ma e sa riconoscere i propri pun� di forza e debolezza e si impegna per migliorarli. (autovalutazione) È in grado di riconoscere la qualità delle proprie emozioni e tensioni e li ges�sce quasi sempre in maniera posi�va, ricorrendo, se necessario, anche all’apporto di contribu� esterni. Sa assumersi le proprie responsabilità. Mostra fiducia in sé. È favorevole all’instaurarsi di un costru�vo confronto, ma è altresì consapevole del proprio valore,delle proprie capacità e della forza delle proprie idee e convinzioni, al di là delle opinioni altrui (autonomia di giudizio). Mostra discreto spirito di inizia�va.

Lo studente si relaziona con gli altri nel pieno rispe�o delle altrui opinioni. E’ educato e responsabile. È rispe�oso degli ambien� scolas�ci e degli strumen� messigli a disposizione. Sa usare con sensibilità e responsabilità le tecnologie informa�che per comunicare con altre persone in maniera civile e costru�va. Mostra buona autonomia di azione e giudizio e opera costantemente per migliorare la qualità delle proprie relazioni sociali e per l’instaurarsi di un clima inclusivo e collabora�vo all’interno della classe. Accoglie (e si fa portavoce) delle istanze di interculturalità e opera per ricercare soluzioni condivise.

Dimostra grande interesse e responsabilità verso gli impegni della vita scolas�ca e buona partecipazione al dialogo forma�vo, talvolta intervenendo anche in maniera proposi�va. In generale si rende autonomo nello studio dimostrando discreto senso cri�co. Sa inserirsi e interagire in modo costru�vo in gruppo. In generale è in grado di auto-valutare il proprio operato in maniera obie�va.

Page 91: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

VOTO 8

Descri�ori A Descri�ori B Descri�ori C

MATURAZIONE PERSONALE – AUTOSTIMA

COMPETENZE SOCIALI, RELAZIONALI E INTERCULTURALI

COMPETENZE DI ANALISI E VALUTAZIONE DELLE SITUAZIONI

Lo studente ha cura della propria persona, nel rispe�o del proprio benessere fisico e psichico, e mostra considerazione dell’ambiente che lo circonda proponendosi con decoro agli altri. Dimostra discreta autos�ma e, in generale, sa comunicare con educazione e nel rispe�o delle regole condivise i propri pensieri, bisogni, diri�, desideri e ambizioni. È in grado quasi sempre di riconoscere i propri pun� di forza e di debolezza e, ricorrendo all’apporto di contribu� esterni, opera per un miglioramento del suo cara�ere in maniera collabora�va. Mostra discreta responsabilità e fiducia in sé. In generale dimostra un a�eggiamento di apertura verso gli altri pur mantenendo una sufficiente autonomia di giudizio. Ha, in generale, sufficiente spirito di inizia�va.

Lo studente si relaziona con gli altri rispe�ando le altrui opinioni. È sostanzialmente educato e responsabile. È rispe�oso degli ambien� scolas�ci e degli strumen� messigli a disposizione. Sa usare con sensibilità e responsabilità le tecnologie informa�che per comunicare con altre persone in maniera civile e costru�va. Dimostra discreta autonomia di azione e di giudizio, opera per migliorare la qualità delle proprie relazioni sociali e per l’instaurarsi di un clima inclusivo e collabora�vo all’interno della classe. È favorevole ad un clima di interculturalità e opera per ricercare soluzioni condivise.

Dimostra discreto interesse verso gli impegni della vita scolas�ca ed è aperto al dialogo forma�vo. Dimostra discreto livello di autonomia nello studio e soddisfacente spirito cri�co. Sa inserirsi e collaborare in gruppo. Non sempre sa ges�re le fon�/ragioni delle tensioni e delle confli�ualità ma, se aiutato, si dispone in maniera costru�va e collabora�va per la loro soluzione. In generale, sa valutare il proprio operato e, sopra�u�o avvalendosi di appor� esterni, è in grado di modificare il proprio giudizio per giungere ad una sintesi più obie�va.

Page 92: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

VOTO 7

Descri�ori A Descri�ori B Descri�ori C

MATURAZIONE PERSONALE – AUTOSTIMA

COMPETENZE SOCIALI, RELAZIONALI E INTERCULTURALI

COMPETENZE DI ANALISI E VALUTAZIONE DELLE SITUAZIONI

Lo studente in generale mostra sufficiente autos�ma, sa esprimere (anche se talvolta in modo inadeguato e/o poco rispe�oso) i propri pensieri, valori, diri�, bisogni, desideri e ambizioni. Pur essendo in grado di compiere un’autoanalisi dei propri pun� di forza e debolezza, questa risulta a volte inefficace, e/o ges�sce le proprie emozioni/tensioni talvolta in modo inappropriato e inopportuno al luogo e alla situazione. Non sempre opera per un miglioramento del proprio cara�ere. In generale è res�o ad accogliere le opinioni altrui, o non mostra ancora un costante impegno nel confrontarsi in maniera rispe�osa e collabora�va con opinioni diverse dalla propria e, anche se aiutato, non sempre riesce a compiere miglioramen� su se stesso e sulla qualità delle proprie relazioni. A volte manca di spirito di inizia�va.

Lo studente si relaziona poco / in modo sele�vo con gli altri e/o non sempre rispe�ando le altrui opinioni, o non sempre condividendo / favorendo un clima di inclusione. È poco empa�co, manca a volte di una cultura della condivisione e della collaborazione. Di fronte alle differenze di valori, opinioni, interessi e pun� di vista, sovente non riconosce, o tollera a fa�ca, la validità di quelli altrui e non sempre riesce a ricercare soluzioni condivise, o tende spesso ad imporre il proprio punto di vista come l’unico degno di a�enzione e considerazione. È poco incline ad accogliere istanze di interculturalità.

Dimostra una responsabilità solo parziale e se�oriale verso gli impegni scolas�ci, è poco favorevole al dialogo forma�vo ed educa�vo. Pur dimostrando sufficiente livello di autonomia, ha scarso spirito auto-cri�co. È poco incline ad un rapporto costru�vo con gli altri: è poco proposi�vo e fa�ca a lavorare in gruppo. Non sempre sa ges�re le confli�ualità. / A volte non è rispe�oso delle regole e dell’ambiente scolas�co e mostra qualche episodio di comportamento scorre�o / di intolleranza verso gli altri / di scarsa condivisione o inclusione / di disturbo delle lezioni con a�eggiamen� e/o linguaggio sgarba�, irritan� o di sfida. È poco incline ad auto-valutare il proprio operato in maniera obie�va, sovente non acce�a le cri�che altrui scartandole a priori.

Page 93: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

VOTO 6

Descri�ori A Descri�ori B Descri�ori C

MATURAZIONE PERSONALE – AUTOSTIMA

COMPETENZE SOCIALI, RELAZIONALI E INTERCULTURALI

COMPETENZE DI ANALISI E VALUTAZIONE DELLE SITUAZIONI

Lo studente mostra scarsa considerazione della propria persona, del proprio benessere psico- fisico e/o si cura poco dell’immagine di sé da presentare agli altri nel rispe�o del decoro comune e dell’ambiente in cui è chiamato ad operare. Pur dimostrandosi capace di compiere un’autoanalisi e/o a riconoscere i propri limi� per cercare di migliorare il proprio cara�ere poco/scarsamente collabora�vo e/o proposi�vo, riesce solo in parte ad a�uare i proposi� di cambiamento. Sa esprimere i propri sta� d’animo e i propri bisogni ma in generale li ges�sce solo per fini di convenienza personale, e/o è solo in parte consapevole di come ques� possano influire nega�vamente sul proprio comportamento e sulla qualità delle proprie relazioni sociali. Talvolta si so�rae alle proprie responsabilità. Mostra poca fiducia nelle proprie capacità e/o reagisce in maniera opposi�va all’ambiente in cui è inserito.

Lo studente pur tollerando, in generale, le opinioni altrui, solidarizza perlopiù con coloro con cui condivide scarso senso di responsabilità e scarso impegno nei riguardi della vita scolas�ca. Nonostante mostri sufficiente autonomia di azione e giudizio, ha scarso senso di autocri�ca e poco interesse e determinazione a disporsi in maniera più costru�va e collabora�va nei confron� degli altri e/o del dialogo forma�vo. Si è reso partecipe / protagonista di comportamento socialmente riprovevole: rica�, correità, connivenza, re�cenza e/o falsa tes�monianza, omissioni di soccorso, aggressioni verbali o fisiche lievi, minacce, in�midazioni, linguaggio ingiurioso ecc. Nei confron� degli altri, ha, in generale, un a�eggiamento di scarsa considerazione e/o ha mostrato più di qualche episodio di maleducazione, disturbo delle lezioni, aggressività, o prevaricazione verbale , a� a sminuire od offendere l’immagine altrui o l’altrui ruolo e funzione. Pur avendo il senso del bene comune, ha mostrato più di qualche volta un a�eggiamento irrispe�oso delle regole, dei regolamen�, degli strumen� messigli a disposizione e degli ambien� scolas�ci. Con le persone (sovente) non opera per l’istaurarsi di un clima collabora�vo / è poco favorevole all’instaurarsi di un clima inclusivo. / Non mostra interesse alle istanze di interculturalità.

Dimostra scarso interesse e partecipazione al dialogo educa�vo. L’a�eggiamento assunto è di generale indifferenza/noncuranza verso le proposte dell’offerta forma�va. / Dimostra scarsa responsabilità / è incline ad un a�eggiamento opposi�vo / non sa ges�re le tensioni e le confli�ualità. Non è sempre consapevole della necessità del rispe�o reciproco come presupposto per una convivenza civile, pacifica e solidale.

Page 94: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

VOTO 5

Descri�ori A Descri�ori B Descri�ori C

MATURAZIONE PERSONALE – AUTOSTIMA

COMPETENZE SOCIALI, RELAZIONALI E INTERCULTURALI

COMPETENZE DI ANALISI E VALUTAZIONE DELLE SITUAZIONI

Lo studente mostra scarsa considerazione della propria persona, del proprio benessere psico- fisico e/o non si cura dell’immagine di sé da offrire agli altri nel rispe�o del decoro comune e dell’ambiente in cui è chiamato ad operare. Non è in grado di compiere un’autoanalisi dei propri pun� di forza o di debolezza tale da indurlo ad un miglioramento dei rappor� con se stesso e con gli altri. (autovalutazione) Mostra sovente scarsa responsabilità e mo�vazione al dialogo forma�vo. Non ha in generale spirito di inizia�va, se non per a�eggiamen� e a� riprovevoli e non conformi all’ambiente scolas�co.

Lo studente in generale mostra scarsa disponibilità al confronto con gli altri e scarso rispe�o delle regole della comunità scolas�ca. È incline ad un a�eggiamento opposi�vo o di aperta confli�ualità. Presenta un comportamento maleducato/offensivo e non rispe�a le altrui opinioni e le regole di convivenza dell’Is�tuto. Non opera per l’instaurarsi di un clima collabora�vo / di inclusione / interculturalità. / Si è reso responsabile di comportamen� socialmente riprovevoli di una certa gravità, in classe / a scuola/ in alternanza scuola-lavoro/ in ambien� sociali virtuali / nell’uso delle tecnologie: a� di cyber-bullismo, stalking, razzismo, xenofobia, maltra�amen�, violenze verbali e/o fisiche anche gravi, provocazioni, rica�, correità, connivenza, re�cenza e/o falsa tes�monianza, omissioni di soccorso, minacce, in�midazioni, linguaggio offensivo, ingiurioso ecc...

Lo studente mostra scarsa responsabilità verso gli impegni scolas�ci, non è rispe�oso degli ambien� di lavoro e delle par� comuni e degli strumen� messigli a disposizione. Non sa ges�re le fon� di tensione e confli� e anzi le alimenta o ne è la causa.

VOTO minore di 5

Descri�ori A Descri�ori B Descri�ori C

MATURAZIONE PERSONALE – AUTOSTIMA

COMPETENZE SOCIALI, RELAZIONALI E INTERCULTURALI

COMPETENZE DI ANALISI E VALUTAZIONE DELLE SITUAZIONI

Lo studente è stato artefice di gravissimi e reitera� a� contro l’is�tuzione scolas�ca, censura� co

Page 95: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Attività di sostegno didattico e recupero

A. Recupero delle insufficienze

Tenuto conto che le a�vità di sostegno e di recupero cos�tuiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta forma�va e hanno lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso scolas�co, il Collegio dei Docen� ha deliberato i seguen� criteri rela�vi al recupero e alla verifica del debito forma�vo.

B. Tempistica

INIZIO ANNO SCOLASTICO : in par�colare nel biennio si a�vano corsi di potenziamento per gli studen� che a giudizio del Consiglio di Classe, per mo�vazioni diverse, sono in difficoltà. Della necessità degli interven� viene data comunicazione alla famiglia.

SCRUTINI INTERMEDI: dopo gli scru�ni del 1° quadrimestre i Consigli di Classe a�vano gli interven� di recupero da effe�uarsi entro la fine del mese di febbraio per gli studen� che hanno riportato vo� di insufficienza. Della necessità degli interven� e della loro modalità viene data comunicazione scri�a alla famiglia. Qualunque sia stata la modalità di recupero effe�uata, entro la prima se�mana di marzo lo studente ha l’obbligo di so�oporsi alle verifiche programmate dal Consiglio di Classe, il cui esito verrà comunicato alle famiglie.

SCRUTINI DI FINE ANNO SCOLASTICO : dopo gli scru�ni del 2° quadrimestre i Consigli di Classe a�vano gli interven� di recupero per alcune discipline da effe�uarsi entro la metà di luglio, per gli studen� che hanno riportato vo� di insufficienza, sulla base del pacche�o di ore assegnato e tenendo conto delle diverse modalità di svolgimento delle a�vità di recupero. Della necessità degli interven� e della loro modalità viene data comunicazione scri�a alla famiglia.

SETTEMBRE: prima dell’inizio del nuovo anno scolas�co si svolgeranno le prove di verifica, scri�e e/o orali, per gli studen� con sospensione del giudizio. I Consigli di Classe si riuniranno per deliberare l’integrazione dello scru�nio finale, esprimendo una valutazione complessiva dello studente, che, in caso di esito posi�vo, comporterà l’ammissione dello stesso alla frequenza della classe successiva.

L’a�vità di recupero e sostegno in situazioni di difficoltà di apprendimento è parte integrante dell’offerta forma�va di questo Is�tuto e viene realizzata a�raverso interven� differenzia� e �pi diversi di modalità.

C. Modalità di recupero

Recupero curriculare

Si svolge durante le ore di lezione garantendo a tu� gli studen� chiarimen�, domande mirate all’accertamento delle specifiche difficoltà, sulla base di una collaborazione con�nua�va tra docen� e studen�.

Studio individuale

Il docente individua un Piano di Lavoro personalizzato che lo studente segue in modo del tu�o autonomo e ne controlla l’esecuzione. Non sono previs� interven� pomeridiani del docente perché questo �po di recupero è indicato per studen� con poche lacune recuperabili in proprio.

Tale modalità può essere u�lizzata anche per gli studen� che non dimostrano impegno durante l’a�vità curriculare.

Sportello

A�vità di sostegno e di potenziamento richiesta dagli studen� in base alla disponibilità del docente con un minimo di 3 studen� iscri� ed un massimo di 10. Tale servizio vuole intendersi quale efficace risposta ai singoli problemi di studio degli allievi e costante a�enzione ai bisogni della persona in ogni fase del proprio percorso di apprendimento per tu�o l’anno scolas�co.

L’a�vità di Sportello Dida�co può essere sos�tuita con momen� di sospensione dell’a�vità dida�ca, i cui tempi di durata e le cui modalità verranno organizza� dal Consiglio di classe, su proposta dei docen� della/e singola/e disciplina/e in uno dei seguen� tre casi:

Page 96: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

il numero di studen� insufficien� è pari o superiore al 50% in una disciplina; la maggior parte della classe presenta insufficienze in un numero di discipline superiore a 3; la maggior parte della classe presenta insufficienze in quasi tu�e le discipline: la sospensione dell’a�vità dida�ca diventa obbligatoria.

Nel Biennio si consiglia di a�vare Sportelli Dida�ci dando priorità alle discipline che contribuiscono alla formazione delle competenze di base.

Nel Triennio si consiglia di a�vare Sportelli Dida�ci dando priorità alle discipline di indirizzo.

Tutoring

A�vità pomeridiana di assistenza allo studio e allo sviluppo di un adeguato metodo di apprendimento per il biennio e per gli studen� delle classi terze individua� dai Consigli di Classe.

Sportello didattico riservato ad alunni con BES

È un servizio a domanda dello studente a�vo tu�o l’anno scolas�co

Progetto “non uno di meno”

È un proge�o rivolto a tu� gli studen� del biennio in difficoltà su segnalazione dei docen� delle singole discipline

   

Page 97: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

 

Page 98: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Orientamento e Accoglienza

Per poter orientare, accogliere, e successivamente guidare gli studen� verso scelte consapevoli e mirate durante la loro vita scolas�ca, sono sta� messi a punto mol� proge�, coordina� tra loro, che riguardano momen� diversi dell’intero percorso scolas�co.

L’Is�tuto stru�ura i percorsi di orientamento e accoglienza sulla base dei seguen� principi fondamentali:

la scuola come comunità di appartenenza;

la centralità della persona in relazione con l’altro;

l’intercultura;

il diri�o allo studio;

il diri�o alla legalità

A par�re dall’anno scolas�co 2018-2019 è stata is�tuzionalizzata l’accoglienza delle classi prime. Durante le prime due se�mane di scuola si svolgono diverse a�vità di socializzazione finalizzate anche a sensibilizzare gli studen� sull’importanza delle regole e del rispe�o reciproco. A seguire si propone un’intera settimana per riflettere e mettere in pratica la cultura della cortesia nel maggior numero di forme possibili.

Tramite il sito https://sites.google.com/iisfalcone-righi.gov.it/settimanadellacortesia/ proponiamo ai nostri studenti dei percorsi su temi importanti quali Gentilezza, Amore, Rispetto, Pace, Ambiente.

A. Orientamento in entrata

Per quanto riguarda le inizia�ve di orientamento in entrata, la rela�va commissione collabora con le scuole medie e si relaziona con famiglie e alunni delle stesse, secondo le seguen� modalità:

interven� dei docen� presso le scuole medie, rivol� prioritariamente a gruppi classe e alle famiglie degli alunni;

visite guidate alle stru�ure dell'Is�tuto di Istruzione Superiore Falcone-Righi , con presentazione delle cara�eris�che dei corsi di studio a gruppi di alunni delle medie accompagna� dagli insegnan� che ne facciano richiesta;

partecipazione degli allievi delle scuole medie ad a�vità laboratoriali, che cara�erizzano l’Is�tuto;

giornata aperta per gli studen� delle medie e per le loro famiglie in cui vengono presentate le stru�ure, le cara�eris�che e le a�vità dell’Is�tuto, alle quali partecipano gli studen� già frequentan� classi del nostro Is�tuto;

I docen� impegna� nell’orientamento in entrata sono disponibili per colloqui con le famiglie il sabato ma�na su appuntamento

B. Orientamento in itinere

Per il passaggio dal primo biennio al secondo, nei corsi Amministrazione, Finanza e Marke�ng, la Commissione orientamento interno si occupa di informare genitori e studen� sulle peculiarità del secondo biennio (AFM, RIM e SIA) e della classe quinta dei vari indirizzi di studio, avvalendosi della collaborazione di docen� interni e di studen� dei vari indirizzi. Inoltre in base alle a�tudini riscontrate negli allievi nei primi due anni, gli Insegnan� del Consiglio di classe esprimono un parere orienta�vo per la scelta dell’indirizzo.

C. Orientamento in uscita

L’is�tuto collabora con le agenzie di lavoro interinale, le aziende del territorio, gli is�tu� tecnici superiori di formazione professionale e gli uffici di orientamento delle varie facoltà universitarie, per orientare i diplomandi nell’inserimento nel mondo del lavoro e al proseguimento degli studi in corsi superiori di formazione professionale o all’università.

Page 99: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Inoltre, realizza diverse inizia�ve (anche in ASL) con en� e associazioni per creare un raccordo tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro, approfondendo con i giovani argomen� lega� al lavoro, all'organizzazione imprenditoriale, ai rappor� contra�uali e in preparazione ai colloqui di assunzione.

D. RI-orientamento

Nell’o�ca del Ri-orientamento le famiglie degli studen� e gli studen� possono contare sui conta� che la scuola ha con gli altri is�tu� superiori, con gli en� di formazione e istruzione professionale presen� sul territorio. L’a�uale contesto infa� non prevede più l’esistenza di protocolli centralizza� per il passaggio interno al sistema dell’istruzione, verso altri is�tu�. L’a�vità di Ri-orientamento è svolta da un docente designato dal DS in collaborazione con i consigli di classe e ha l’obie�vo di individuare possibili percorsi alterna�vi più adegua� ai bisogni forma�vi degli studen�, sulla base di colloqui individuali, anche in collaborazione con psicologi e pedagogis�. Una volta individua� i percorsi alterna�vi il docente adde�o al Ri-orientamento conta�a altri is�tu� di istruzione o formazione professionale allo scopo di ricollocare gli studen�. L’obie�vo dichiarato di questa a�vità è quello di ridurre al minimo la dispersione scolas�ca e l’abbandono.

E. Sportello di ascolto

Lo Sportello di Ascolto è prioritariamente uno spazio dedicato ai ragazzi, ai loro problemi, alle loro difficoltà con il mondo della scuola, la famiglia, i pari, ma è anche un possibile spazio di incontro e confronto per i genitori per capire e contribuire a risolvere le difficoltà che naturalmente possono sorgere nel rapporto con un figlio che cresce, e per i docen� al fine di fornire delle indicazioni psicopedagogiche da integrare nelle a�vità curriculari.

Il Servizio, prenotabile on line, offre una consultazione psicologica breve finalizzata a ri-orientare l’adolescente in difficoltà, accogliendo il richiedente in spirito di non-giudizio, indirizzandolo nell’analisi del problema e nella comprensione del suo vissuto.

L’intervento non ha fini terapeu�ci ma di counseling, per aiutare il ragazzo a individuare i problemi e le possibili soluzioni, collaborando con gli insegnan� in un’area psicopedagogia di intervento integrato.

Il numero degli incontri è dunque limitato, se dovessero emergere problema�che che necessitano un maggior approfondimento, lo psicologo si occuperà di indirizzare lo studente presso un Servizio adeguato al proseguimento del lavoro.

In sintesi, l’a�vazione di questo Servizio sarà un’occasione per i ragazzi:

• di ascolto;

• di accoglienza e acce�azione;

• di sostegno alla crescita;

• di orientamento;

• di informazione;

• di ges�one e risoluzione di problemi/confli�.

Rispe�o ai genitori, si privilegia il potenziamento delle capacità genitoriali e delle abilità comunica�vo–relazionali con i figli, affinché essi possano trovare ascolto e supporto:

• nell’esercizio di una genitorialità piena e consapevole;

• nell’empowerment delle proprie competenze educa�ve.

   

Page 100: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

 

Page 101: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Alternanza Scuola–Lavoro

La legge 107/2015 prevede un monte di 400 ore di Alternanza Scuola–Lavoro (ASL) negli is�tu� tecnici e professionali e 200 ore nei Licei. I Consigli di Classe sono coinvol� nella proge�azione dei percorsi di Alternanza so�o il coordinamento di un tutor di classe.

I percorsi di ASL cos�tuiscono una metodologia dida�ca per :

a) a�uare modalità di apprendimento flessibili e equivalen� so�o il profilo culturale ed educa�vo, rispe�o agli esi� dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistema�camente la formazione in aula con l’esperienza pra�ca;

b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolas�ci e forma�vi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

c) favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli s�li di apprendimento individuali;

d) realizzare un organico collegamento delle is�tuzioni scolas�che e forma�ve con il mondo del lavoro e la società civile;

e) correlare l’offerta forma�va allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Il modello di ASL si pone l’obie�vo di accrescere la mo�vazione allo studio e di guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli s�li di apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolas�ca con l’acquisizione di competenze maturate “sul campo”.

L’IIS Falcone Righi si è dotato di un gruppo di lavoro per la proge�azione e la realizzazione dei percorsi di ASL, cos�tuito da un referente di proge�o, un referente di area tecnica se�ore economico, un referente di area tecnica se�ore tecnologico, un referente area Liceo e un tutor per ogni classe del triennio.

Modalità di attuazione dei percorsi di ASL

Il monte ore obbligatorio viene suddiviso in diverse a�vità: in azienda (Tirocinio) , in classe o in laboratorio (anche so�o forma di Impresa Formativa Simulata ), a casa (anche so�o forma di Project Work) .

Per le classi dell’Istituto Tecnico settore economico e settore tecnologico i partner aziendali sono aziende in genere medio-piccole del territorio o comunque – se fuori territorio – facilmente raggiungibili con i mezzi di trasporto; sono tu� partner che operano nelle aree di sbocco professionale legato agli indirizzi (studi professionali, amministra�vi, legali, ambi� amministra�vi di qualsiasi azienda per i percorsi di studio economici; aziende del se�ore informa�co ed ele�ronico di piccolo, medio e alto livello per i percorsi di studio informa�co ed ele�ronico; studi grafici, di web designer e laboratori fotografici per il percorso di studio grafico). Per il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate sono privilegia� partner nei vari se�ori della formazione universitaria, en� ospedalieri e studi medici e veterinari. Nel caso del potenziamento spor�vo sono previs� stage e �rocini anche presso associazioni spor�ve dile�an�s�che e federate CONI.

La certificazione e valutazione delle competenze acquisite in ASL sono legate alla valutazione che ogni tutor aziendale e vengono elaborate dal tutor scolas�co in accordo con il consiglio di classe. Per meglio definire e valutare le competenze acquisite in ASL l’IIS Falcone-Righi ha deciso di u�lizzare la pia�aforma USR Lombardia www.alternanzascuolalavoro.it

L’abbinamento studente-azienda avviene tenendo conto dei personali interessi degli studen�, delle loro competenze ed a�tudini ed è deciso dal tutor scolas�co, in collaborazione con il Consiglio di Classe. Non sono previs� rimborsi spese per gli studen�, in alcuni casi le aziende offrono lo stesso tra�amento pasto dei dipenden�. La copertura assicura�va è a carico dell’is�tuzione scolas�ca.

Page 102: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Gli studen� del triennio svolgono le a�vità in ASL secondo un calendario predefinito dal team di proge�o.

Per l’anno scolas�co 2018-2019 le ore sono state divise in questo modo:

classi terze se�ore tecnologico e se�ore economico: numero ore a scuola: 20

numero ore in azienda: 80

classi quarte se�ore tecnologico e se�ore economico: numero ore a scuola: 40

numero ore in azienda: 160

classi quinte se�ore tecnologico e se�ore economico: numero ore a scuola: 10

numero ore in azienda: 40

classi terze Liceo numero ore a scuola: 10

numero ore in azienda: 40

classi quarte Liceo numero ore a scuola: 20

numero ore in azienda: 80

classi quinte Liceo numero ore a scuola: 10

numero ore in azienda: 40

Le classi terze svolgono le a�vità in alternanza scuola lavoro durante l’anno scolas�co. Le classi quarte svolgono una considerevole parte del percorso di alternanza durante il periodo es�vo. Le classi quinte sono coinvol� in project work e a�vità di aula studiate tenendo conto della specificità degli indirizzi di studio.

Contenuti generali delle attività di ASL

Settore Economico

Amministrazione Finanza e Marketing

Classi terze

Attività a scuola: lezioni di approfondimento, lavori di gruppo e studio di casi sulle diverse forme giuridiche dell'impresa e i modelli organizza�vi aziendali. I docen� di diri�o ed economia poli�ca illustreranno la norma�va in tema di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro.

Attività in alternanza: affiancamento e osservazione a�va e partecipante nello svolgimento delle diverse operazioni del se�ore contabile e amministra�vo dell'azienda. Svolgimento di piccoli compi� elementari e ripe��vi (inserimento di da�, compilazione di le�ere e fa�ure, archiviazione di documen�).

Classi quarte

Attività a scuola: Laboratori di diritto ed economia aziendale: analisi dei casi; lettura e commento di articoli del codice civile e di riviste specializzate; utilizzo del foglio elettronico per la compilazione e di documenti e risoluzione di casi aziendali.

Attività in alternanza: Svolgimento di compiti definiti in collaborazione con il tutor aziendale: archiviazione,

Page 103: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

inserimento dati, trascrizione di verbali nei relativi registri obbligatori, tenuta generale dei documenti contabili e amministrativi.

Sistemi Informativi Aziendali

Classi terze

Attività a scuola : u�lizzo in laboratorio di so�ware ges�onali nello studio di casi aziendali; u�lizzo di programmi di scri�ura, di grafica e il foglio ele�ronico; i docen� di diri�o ed economia illustrano la norma�va in tema di privacy, sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro.

Attività in alternanza : affiancamento ed osservazione a�va e partecipante nello svolgimento di operazioni di raccolta da� ed informazioni al servizio degli uffici contabili ed amministra�vi,

Classi quarte

Attività a scuola : usare i database; studio dei casi con produzione di ipermedia integrando e contestualizzando informazioni provenien� da più fon�.

Attività in alternanza : svolgimento di compi� lega� al se�ore dei sistemi informa�vi aziendali di un’impresa.

Relazioni Internazionali per il Marketing

Classi terze

Attività a scuola : laboratori e studio di casi pra�ci sulle forme di mercato, modalità di organizzazione aziendale; I docen� di diri�o ed economia poli�ca illustreranno la norma�va in tema di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro.

Attività in alternanza : affiancamento ed osservazione a�va e partecipante nello svolgimento delle diverse operazioni con par�colare a�enzione alle vendite; svolgimento di compi� minimi (inserimento da�, archiviazione documen�, …).

Classi quarte

Attività a scuola : analisi dei casi sulla soddisfazione del cliente nel mercato locale ed internazionale, lezioni laboratori ali con giochi di ruolo per la simulazione del mercato e delle sue dinamiche.

Attività in alternanza : trascrizione contra�, inserimento da�, archiviazione documen�, studio di relazioni.

Classi quinte ad indirizzo Relazioni Internazionali per il Marketing

Incontri con esper� a scuola per la stesura di un Curriculum Vitae Simulazione di colloqui in lingua straniera. Partecipazioni a incontri e seminari sul tema della ricerca del lavoro a cara�ere internazionale. Alternanza all’estero.

Tu�e le classi quinte del settore economico

Attività a scuola: conoscenza dei diversi contra� di lavoro con par�colare riferimento alle nuove norma�ve; compilazione curriculum vitae; compilazione le�era di presentazione e/o mo�vazione da accompagnare al curriculum vitae; modalità di ricerca di lavoro ; educazione all’imprenditorialità, compilazione di un Business Plan e di un Marke�ng Plan; modalità di ricerca finanziamen�.

Attività in alternanza: a�vità rela�ve all’esperienza concreta in azienda relazionandosi con le diverse figure professionali al fine di sviluppare le competenze rela�ve al percorso di studi; a�vità di simulazione di un colloquio di lavoro.

Page 104: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Se�ore Tecnologico

Elettronica ed Elettrotecnica

Classi terze

Attività a scuola : a�vità laboratoriali volte a misurare, proge�are e realizzare semplici circui� in con�nua ed alternata; dimensionare circui� e re� ele�riche,; analizzare circui� digitali

Attività in alternanza : affiancamento a tutor aziendale in a�vità lavora�ve su impian� ed apparecchiature ele�riche ed ele�roniche, u�lizzando la strumentazione specifica del se�ore

Classi quarte

Attività a scuola : a�vità laboratori ali per proge�are e realizzare re� cablate, programmate, combinatorie e sequenziali; u�lizzo della strumentazione specifica ed adeguata per la misurazione ed il collaudo

Attività in alternanza : u�lizzo della strumentazione specifica nella ges�one e riparazione di impian� ele�rici ed ele�ronici

Informatica e Telecomunicazione

Classi terze

Attività a scuola : a�vità di laboratorio con uso dei linguaggi di programmazione, procedure di installazione e configurazione dei componen� hardware e so�ware di un sistema di elaborazione; classificazione e funzionamento dei sistemi opera�vi.

Attività in alternanza : affiancamento in a�vità di Clinica del Computer: montaggio, smontaggio, installazione, ricondizionamento; test di so�ware.

Classi quarte

Attività a scuola: laboratori per sviluppare ed implementare applicazione informa�che per la costruzione e la ges�one di semplici pagine web.

Attività in alternanza : affiancamento nello sviluppo di so�ware sia locale che in rete; interven� nella realizzazione di prodo� informa�ci, documentazione e controllo.

Grafica e Comunicazione

Classi terze

Attività a scuola : laboratori per la realizzazione di prodo� mul�mediali, volan�ni, poster, loghi e marchi

Attività in alternanza : affiancamento ed osservazione a�va e partecipante nello svolgimento delle operazione rela�ve alla realizzazione grafica di prodo� pubblicitari ed informa�vi per le imprese commerciali.

Classi quarte

Attività a scuola : laboratori per la proge�azione di prodo� mul�mediali, fotografici ed audiovisivi; proge�azione e realizzazione si� web.

Attività in alternanza : svolgimento di compi� nella proge�azione, realizzazione e ges�one di si� web, volan�ni e materiale pubblicitario anche audiovisivo.

Page 105: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Tu�e le classi quinte del settore tecnologico

Attività a scuola: conoscenza dei diversi contra� di lavoro con par�colare riferimento alle nuove norma�ve; compilazione curriculum vitae; compilazione le�era di presentazione e/o mo�vazione da accompagnare al curriculum vitae; modalità di ricerca di lavoro ; educazione all’imprenditorialità, compilazione di un Business Plan e di un Marke�ng Plan; modalità di ricerca finanziamen�.

Attività in alternanza: a�vità rela�ve all’esperienza concreta in azienda relazionandosi con le diverse figure professionali al fine di sviluppare le competenze rela�ve al percorso di studi; a�vità di simulazione di un colloquio di lavoro. Se�e giorni di formazione a scuola in collaborazione con esper� senior dell’Associazione in diversi se�ori della ges�one di impresa. Il corso è ar�colato in due moduli: “La vita in azienda” e “Il posto di Lavoro”.

Per le quinte indirizzo Informatica e Telecomunicazioni

Se�e giorni di formazione a scuola in collaborazione con Accenture SPA alla scoperta del mondo STEM ( Science,

Tecnology, Engineering e Mathematics ) e tre giorni in azienda per l’implementazione del proge�o.

Liceo Scien�fico

Liceo Scienze Applicate

Classi secondo biennio e quinta

Attività a scuola : a�vità laboratoriali per l'insegnamento delle discipline scien�fiche. Uso degli strumen� mul�mediali a supporto dello studio e della ricerca. Partecipazione ad even� sia culturali che di applicazione scien�fica.

Attività in alternanza : affiancamento in a�vità quali quelle di accoglienza e di supporto in musei, teatri ed en� culturali; affiancamento in aziende del se�ore sanitario; partecipazione ad a�vità di stages laboratoriale in facoltà universitarie

Liceo Biologia Curvatura Biomedica

Il percorso si svolge nel triennio (per un totale di 150 ore), con un monte ore annuale di 50 ore di cui 10 in Alternanza Scuola-Lavoro presso stru�ure sanitarie, ospedali, laboratori di analisi individua� dagli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri Provinciali.

Tu� i proge� di Alternanza Scuola Lavoro sono visibili nella sezione proge� AREA 1 PTOF

h�ps://docs.google.com/spreadsheets/d/e/2PACX-1vQ9I-HAYu_7ivAgr0KJdGygFClMu6zP9xGAUqZL4KlQnxLtaZl2wUgnTbWLDlJCZ1vK0RM3WRO0PlX0/pubhtml?gid=464575579&single=true

Per monitorare l’esperienza è prevista la compilazione di un questionario di gradimento a cura degli studenti.

Quadro complessivo delle aziende del territorio

con le quali si intrattengono relazioni di ASL

n. aziende

Settore economico dei partner %

54 ATTIVITA PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 33.8%

Page 106: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

31 COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI 19.4%

26 SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 16.3%

9 ATTIVITA MANIFATTURIERE 5.6 %

9 ATTIVITA IMMOBILIARI 5.6 %

7 AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA 4.4 %

5 ATTIVITA FINANZIARIE E ASSICURATIVE 3.1 %

4 COSTRUZIONI 2.5 %

3 TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO 1.9 %

3 NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE 1.9 %

3 ATTIVITA ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO 1.9 %

3 ALTRE ATTIVITA DI SERVIZI 1.9 %

1 FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA 0.6 %

1 ISTRUZIONE 0.6 %

1 SANITA E ASSISTENZA SOCIALE 0.6 %

  

Page 107: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

La scuola digitale

Il PNSD

Il Piano Nazionale Scuola Digitale ( PNSD ) , pubblicato a dicembre 2015 dal MIUR - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è il documento che rilancia una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana per un nuovo posizionamento del suo sistema educa�vo nell’era digitale.

È un pilastro fondamentale de La Buona Scuola ( legge 107/2015 ), una visione opera�va elaborata dal MIUR per rispondere alle più importan� sfide di innovazione del sistema pubblico: al centro di questa visione vi sono l’innovazione del sistema scolas�co e le opportunità dell’educazione digitale.

In par�colare la legge 107 prevede che dal 2016 tu�e le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell’Offerta Forma�va azioni coeren� con il Piano Nazionale Scuola Digitale, per perseguire obie�vi:

sviluppo delle competenze digitali degli studen�; potenziamento degli strumen� dida�ci laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle is�tuzioni scolas�che; adozione di strumen� organizza�vi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di da�; di formazione dei docen� per l’innovazione dida�ca e lo sviluppo della cultura digitale; di formazione del personale amministra�vo e tecnico per l’innovazione digitale nella amministrazione; di potenziamento delle infrastru�ure di rete; di valorizzazione delle migliori esperienze nazionali; di definizione dei criteri per l’adozione dei tes� dida�ci in formato digitale e per la diffusione di materiali dida�ci anche prodo� autonomamente dalle scuole.

L’IIS Falcone-Righi di Corsico è teso nello sforzo di a�uare ciascuna delle azioni previste dal Piano, come specificato nel

Piano di attuazione del PNSD più sotto riportato, a par�re dalle due più immediatamente eviden�, cardini e guida di tu�e le altre.

Azione #28 - L’Animatore Digitale - affiancato dal Team dell’Innovazione di cui fa parte personale docente, amministra�vo e tecnico - è pienamente opera�vo e unitamente al Dirigente Scolas�co e al Dire�ore Amministra�vo opera per conver�re gli obie�vi e le innovazioni del PNSD nella vita scolas�ca. Il coinvolgimento del personale e di tu�a la comunità nell’opera di ammodernamento e di dematerializzazione è a�uato a�raverso proge� a più livelli, la cui efficacia è verificata in i�nere, ed è supportata da formazione costante rivolta al personale docente e amministra�vo Azione #16 - BYOD ( Bring Your Own Device ). La scuola si è dotata di un Regolamento per la dida�ca digitale approvato dal Consiglio di Is�tuto e pubblicizzato presso le famiglie sul sito della scuola per consen�re la pra�ca effe�va di una dida�ca digitale in classe, senza necessità dei Laboratori di Informa�ca, ma con l’u�lizzo di LIM, smartphone tablet, e-reader ed altri devices. Conformemente al PNSD essa prevede infa� l’alles�mento di “aule

aumentate”, ovvero dotate di LIM e disposi�vi: il numero di aule aumentate è in espansione nell’is�tuto di anno in anno.

Piano di attuazione del PNSD

Prevede tre capitoli (1. Formazione interna – 2. Coinvolgimento della Comunità scolastica – 3. Creazione di soluzioni

innovative ) de�aglia� anno per anno nelle tre tabelle di seguito riportate.

Formazione interna 

Page 108: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

a.s. 2016-2017 a.s. 2017-2018 a.s. 2018-2019

Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente. Somministrazione di un ques�onario ai docen� per la rilevazione dei bisogni forma�vi (Piano di Ambito). Creazione di uno spazio sul sito scolas�co dedicato al PNSD ed alle rela�ve a�vità realizzate nella scuola. Partecipazione alla formazione specifica per Animatore Digitale e TEAM dell’Innovazione. Potenziamento ed ampliamento di buone pra�che realizzate in Is�tuto (BLOG di classe, metodologia TEAL). Uso sistema�co del registro ele�ronico. Formazione l’uso digitale dei tes� in adozione. Introduzione al pensiero computazionale: EU Code Week. Formazione base per l’uso degli strumen� digitali della scuola: sito .gov e registro ele�ronico. Creazione di una Intranet d’Is�tuto a�raverso il dominio .gov. La sicurezza e la privacy in rete. Azione di segnalazione di even� / opportunità forma�ve in ambito digitale. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. Monitoraggio a�vità e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite. Formazione di primo livello in ambito digitale a�raverso il Piano di Formazione di Ambito. A�vazione Google App sul dominio .gov (tranne e-mail). Uso diffuso della mail is�tuzionale MIUR @istruzione.it presso i docen�. Partecipazione a proge� internazionali (etwinning, Erasmus+, Intercultura).

Adesione alla Community on line degli Animatori Digitali MIUR . Formazione di secondo livello in ambito digitale a�raverso il Piano di Formazione di Ambito. Avvio e uso del cloud intranet a�raverso la mail is�tuzionale @istruzione.it in Google suit. Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di dida�ca a�va e collabora�va. A�vazione e diffusione dell’Aula Virtuale (MOODLE). Uso del coding nella dida�ca EU Code Week. Formazione in tema di ci�adinanza digitale. Creazione di e-por�oli da parte dei docen� (cfr. azione #10 del PNSD). Introduzione alla stesura dell’ e-por�olio di ogni studente (cfr. azione #9 del PNSD) a�raverso la carta dello studente Io Studio . Aggiornamento del curricolo di Tecnologia nella scuola. (cfr. azione #18 del PNSD). Sperimentazione di percorsi dida�ci basa� sull’u�lizzo di disposi�vi individuali (BYOD). Segnalazione di even� / opportunità forma�ve in ambito digitale. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. Partecipazione a proge� internazionali (etwinning, Erasmus+, Intercultura). Gaming dida�co: olimpiadi di Italiano, di Informa�ca e di Matema�ca. Educazione ai media e alle dinamiche sociali online (social media educa�on: azione#15 del PNSD).

Community on line degli Animatori Digitali MIUR . Monitoraggio a�vità e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite. Proge�azione di percorsi dida�ci integra� basa� sulla dida�ca per competenze. Realizzazione di learning objects con la LIM o altri strumen� dedica�. Condivisione di materiali dida�ci prodo� in modalità OER. Partecipazione a proge� internazionali (etwinning, Erasmus+). Uso del coding nella dida�ca. Uso dell’Aula Virtuale (MOODLE). U�lizzo del cloud d’Is�tuto. Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di dida�ca a�va e collabora�va (Formazione di terzo livello). Coinvolgimento di tu� i docen� all’u�lizzo di tes� digitali e materiali dida�ci autoprodo�. Formazione sulle tema�che della ci�adinanza digitale. U�lizzo di e-por�oli da parte di docen� ed alunni. Azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. Partecipazione a proge� internazionali ( etwinning, Erasmus+, Intercultura). Gaming dida�co: olimpiadi di Italiano di Informa�ca e di Matema�ca.

Page 109: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Coinvolgimento della comunità scolastica 

a.s. 2016-2017  a.s. 2017-2018  a.s. 2018-2019 

Creazione del gruppo What App SOS

Animazione Digitale aperto a tu� i docen� ges�to da AD e Team dell’Innovazione a supporto della dida�ca digitale. Creazione del gruppo Facebook riservato PNSD Factory e aperto a genitori, studen�, docen� e operatori culturali del territorio. U�lizzo di spazi cloud d’Is�tuto per la condivisione di a�vità e la diffusione delle buone pra�che (Google apps for Educa�on). Even� aper� al territorio, con par�colare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD (ci�adinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo). Partecipazione nell’ambito del proge�o “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di coding a�raverso la realizzazione di laboratori di coding aper� al territorio. Partecipazione a Coding Girls (Fondazione Mondo Digitale). Promozione della ci�adinanza Digitale. Partecipazione a proge� ed even� nazionali ed internazionali eTwinning o Erasmus+. Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema. Coordinamento e supporto delle Associazioni, Aziende di se�ore e rete di stakeolders.

Even� aper� al territorio, con par�colare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD (ci�adinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo). U�lizzo di spazi cloud d’Is�tuto per la condivisione di a�vità e la diffusione delle buone pra�che (Google apps for Educa�on). Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio, a�raverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia in modalità sincrona e asincrona. Partecipazione nell’ambito del proge�o “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di coding a�raverso la realizzazione di laboratori di coding aper� al territorio. Estensione Coding Girls (Fondazione Mondo Digitale). Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema.

Even� aper� al territorio, sui temi del PNSD (ci�adinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo). U�lizzo di spazi cloud d’Is�tuto per la condivisione di a�vità e la diffusione delle buone pra�che (Google apps for Educa�on/Microso� Educa�on). Partecipazione nell’ambito del proge�o “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di coding a�raverso la realizzazione di laboratori di coding aper� al territorio. Estensione Coding Girls (Fondazione Mondo Digitale). Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche a�raverso accordi di rete con altre is�tuzioni scolas�che / En� / Associazioni / Università.

Page 110: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Creazione di soluzioni innovative 

a.s. 2016-2017  a.s. 2017-2018  a.s. 2018-2019 

Integrazione, ampliamento e u�lizzo della rete wi-fi di Is�tuto mediante la partecipazione all’azione #2 del PNSD con a�uazione del proge�o PON.

Revisione e u�lizzo degli ambien� di apprendimento digitali crea� mediante la partecipazione all’azione #4 del PNSD con a�uazione del Proge�o PON se la candidatura verrà successivamente acce�ato dal MIUR.

Avvio della Biblioteca Scolas�ca Digitale integrata al territorio.

A�vità dida�ca e proge�uale con sperimentazione di nuove metodologie (TEAL, Debate).

Diffusione della dida�ca project-based.

Educazione ai media e ai social network; u�lizzo dei social nella dida�ca tramite adesione a proge� specifici e peer-educa�on.

U�lizzo di un cloud di is�tuto Sviluppo del pensiero computazionale.

Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni.

La ci�adinanza digitale.

Creazione di aule 2.0 o 3.0.

A�vazione Google Cloud Pla�orm.

S�molare e diffondere la dida�ca project-based.

Sviluppo e diffusione di soluzioni per rendere un ambiente digitale con metodologie innova�ve e sostenibili (economicamente ed energe�camente).

Sperimentazione di nuove metodologie nella dida�ca: BYOD, webquest, classe capovolta, eTwinning.

Potenziamento di Google apps for Educa�on o Microso� for Educa�on.

Creazione di repository disciplinari per la dida�ca auto-prodo� e/o seleziona� a cura della comunità docen�.

Ci�adinanza digitale.

Costruire curricola ver�cali per le competenze digitali, sopra�u�o trasversali o cala� nelle discipline.

Autorevolezza e qualità dell’informazione.

Creazione di aule 2.0 o 3.0.

Sviluppo della Biblioteca Scolas�ca Digitale integrata al territorio.

Partecipazione alle Avanguardie Educa�ve INDIRE con un proge�o inedito promosso dalla scuola.

Uso della Google Cloud Pla�orm.

S�molare e diffondere la dida�ca project-based.

Diffusione della sperimentazione di nuove metodologie nella dida�ca: EAS, flipped classroom, BYOD eTwinning.

Creazione di repository disciplinari a cura della comunità docen�.

OER (Risorse Educa�ve Aperte).

U�lizzo del coding con so�ware dedica� (Scratch – Scratch 4 , Minecra�, Arduino).

Partecipazione ad even� / workshop / concorsi sul territorio. Risorse educa�ve aperte (OER) e costruzione di contenu� digitali.

Collaborazione e comunicazione in rete: dalle pia�aforme digitali scolas�che alle comunità virtuali di pra�ca e di ricerca.

Creazione di aule 2.0 o 3.0.

Radicamento della Biblioteca Scolas�ca Digitale integrata al territorio.

Conduzione del proge�o proposto dalla scuola alle Avanguardie Educa�ve INDIRE.

Page 111: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

La presenza on line della scuola

La presenza on line dell’IIS Falcone-Righi è così ar�colata:

Il Portale della scuola https://www.iisfalcone-righi.gov.it

La Dire�va del Ministro per la Pubblica Amministrazione n. 8/2009 fissa i criteri di riconoscibilità, di aggiornamento, di fruibilità e accessibilità individuando con “gov.it” il dominio che riconosce i si� e i portali delle Pubbliche Amministrazioni. Le Pubbliche Amministrazioni sono tenute quindi a provvedere all’iscrizione al dominio “gov.it” dei si� che intendono mantenere a�vi. Conformemente a tale dire�va la scuola è dotata del dominio gov.it accreditata dall’Agenzia per l’Italia Digitale.

Il portale della scuola è un servizio che si rivolge a tu�a la comunità scolas�ca ed è il punto di riferimento is�tuzionale per le comunicazioni ufficiali dell’Is�tuto.

Dal portale si possono raggiungere:

l’Albo on line

Amministrazione Trasparente

Entrambi sono ges�� separatamente dal personale di segreteria su pia�aforma Mastercom richiamata all’interno del sito .gov.

Registro elettronico  https://righi-mi.registroelettronico.com/registro/ 

Il Registro ele�ronico, a�vato per tu�e le classi dell’Is�tuto, è un sistema di registrazione dei vo� consultabile via internet dagli studen� della scuola e dalle loro famiglie a�raverso un filtro di accesso che ne tutela la riservatezza. La nostra Scuola considera il registro ele�ronico uno strumento dida�co importante per la comunicazione costante e trasparente con le famiglie, che non intende però minimamente sos�tuire i colloqui in presenza con gli insegnan� e la partecipazione a�va delle famiglie nella vita scolas�ca dei propri figli.

I docen�, durante la loro a�vità professionale, effe�uano con il registro ele�ronico l’inserimento di vo�, annotazioni e osservazioni varie riguardan� gli aspe� della vita scolas�ca, gli argomen� delle lezioni, le note disciplinari, il controllo delle assenze e dei ritardi.

A�raverso il Registro Ele�ronico si possono effe�uare anche le seguen� operazioni, filtrate in base ai permessi degli uten� genitori/studen�/docen�/ATA:

consultazione delle Circolari per docen�, famiglie e ATA Prenotazione colloqui con i docen� Comunicazioni scuola/famiglia

Page 112: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Tu� gli studen� dell’Is�tuto e parte del personale sono muni� di un tesserino ele�ronico di riconoscimento con il quale è possibile registrare la propria presenza a scuola.

Accesso famiglie/studen� a questo indirizzo:

h�ps://righi-mi-sito.registroele�ronico.com

Quaderno Elettronico

L’Aula virtuale è uno strumento courseware su pia�aforma MOODLE. E’ integrato al Registro e consente l’erogazione di corsi e lezioni che affianchino la dida�ca in classe. Ciascuno studente è in grado di visualizzare materiali, documen�, risorse dida�che mul�mediali e test, ecc... che il docente rende disponibili condividendoli con la classe.

Accesso studen� questo indirizzo

h�ps://righi-mi.registroele�ronico.com/quaderno/

Pagina Ufficiale Facebook d’Istituto : La pagina facebook di Is�tuto ha superato i 1000 LIKE e cos�tuisce un valido strumento di diffusione di informazione delle inizia�ve della scuola presso le famiglie e gli studen� in par�colare in occasione di even� o degli incontri degli organi collegiali che vengono pubblicizza� a tu� i livelli h�ps://www.facebook.com/IISFalconeRighi /

Gruppo PNSD Factory IIS Falcone-Righi   E’ un gruppo facebook riservato a 

genitori

studen� maggiorenni ed ex-studen�

docen� e ex-docen� della scuola

giornalis� locali

agen� editoriali

personale amministra�vo scolas�co

operatori di aziende locali

interessa� a contribuire allo sviluppo del Piano Nazionale della Scuola Digitale nella nostra scuola h�ps://www.facebook.com/groups/1008999219149283/?fref=ts

Canale Ufficiale You Tube d’Istituto : https://www.youtube.com/channel/UCzV_gOuj3kwfM1T7_virJkQ https://www.youtube.com/channel/UCyomylrf1aNnJRovpPs7smA

Page 113: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Twitter : https://twitter.com/search?src=typd&q=iisfalcone-righi 

Scuola in chiaro : http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/MIIS096002/iis-giovanni-falcone-augusto-righi/ 

Piano di Formazione Ambito25

Il sito coordina i piani di formazione per personale docente e amministra�vo di cui l’IIS Falcone-Righi è scuola-polo.

h�ps://sites.google.com/iisfalcone-righi.gov.it/ambito25/

REA - Risorse Educative Aperte

Elenco dei si� raggiungibili dal portale della scuola

Page 114: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Segreteria Digitale

L’IIS Falcone-Righi di Corsico è impegnato in un’opera di ammodernamento delle procedure amministra�ve. La ges�one dei flussi documentali è in corso di conversione al digitale e gradualmente, ma inesorabilmente, investe l'insieme delle funzionalità che consentono di ges�re e organizzare la documentazione ricevuta e prodo�a dalle pubbliche amministrazioni: la registrazione di protocollo, l’assegnazione, la classificazione, la fascicolazione, il reperimento e la conservazione dei documen� informa�ci.

Amministrazione Trasparente e Albo d’Is�tuto sono completamente digitalizza�. Ad essi i ci�adini accedono da link dedica� della homepage del sito .gov della scuola

Amministrazione Trasparente Albo

Il Piano di formazione del personale amministra�vo in svolgimento è reperibile nel sito dedicato alla formazione del personale docente e ATA a questo indirizzo: h�ps://sites.google.com/iisfalcone-righi.gov.it/ambito25/formazione-ata

Mappa della Rete della scuola

h�ps://coggle.it/diagram/WuZH2gPHy9OQjsmk/t/iis-falcone-righi

Page 115: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Bandi cui la scuola ha partecipato per finanziare specifiche attività (ed eventuale loro esito)

Tra le risorse che nostra scuola u�lizza per migliorare la propria offerta forma�va, ci sono anche quelle messe a disposizione da avvisi e bandi che diversi en� ministeriali pubblicano durante l’anno scolas�co.

Ogni anno, infa�, i docen� si trovano impegna� nella scelta e proge�azione di proposte che vengono inviate all’ente che pubblica l’avviso.

Solo nel caso che la candidatura sia ammessa al bando, può essere iniziata la programmazione dell’a�vità prevista dai moduli e dalle azioni inserite nel proge�o.

I proge� che in ques� ul�mi anni hanno visto i nostri docen� impegna� nella proge�azione e nella rela�va a�uazione è consultabile a questa pagina del portale; h�p://www.iisfalcone-righi.gov.it/portale/avvisi-e-bandi/

A par�re dal 2015 la scuola partecipa ai Fondi Stru�urali Europei – Programma Opera�vo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambien� per l’apprendimento” 2014-2020. L’elenco dei proge� che abbiamo presentato, così come la documentazione rela�va per quelli che ci sono sta� approva�, è consultabile a questa pagina del portale: h�ps://sites.google.com/iisfalcone-righi.gov.it/pon-iisfr-corsico/home

  

Page 116: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Piano formazione insegnanti

Come stabilito dal collegio docen� in data 3 novembre 2015 i bisogni forma�vi primari e di formazione vertono sulle seguen� 9 priorità, ognuna contrassegnata da una le�era dell’alfabeto, a cui sono abbina� i corsi a�va� nel Piano di Ambito.

Ques� i 9 bisogni forma�vi rileva�:

A. Dida�ca per competenze e innovazione metodologica

B. Competenze digitali e nuovi ambien� per l'apprendimento

C. Inclusione e disabilità

D. Competenze di lingua straniera

E. Valutazione e miglioramento

F. Autonomia organizza�va e dida�ca

G. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

H. Integrazione, competenze di ci�adinanza e ci�adinanza globale

I. Scuola e lavoro.

Il Piano per la formazione docen� 2016-2019 prevede l’offerta di un catalogo corsi che ogni anno scolas�co è proposto ai docen� delle scuole degli ambi� territoriali provinciali.

Catalogo corsi a.s. 2016/17 Catalogo corsi a.s. 2017/18 Catalogo corsi a.s. 2018/19

Sulla base di quanto emerso dal RAV e per a�uare al meglio i presuppos� del Piano di Miglioramento per il personale docente verranno ripropos� i corsi di formazione a�nen� alle seguen� aree e da organizzare nel corso del triennio 2016/2019: metodologie dida�che innova�ve, u�lizzo delle tecnologie informa�che e per la comunicazione, inclusione, competenze chiave e di ci�adinanza, orientamento scolas�co e prevenzione della dispersione. Nello specifico:

Innovazione tecnologica e metodologica

Verranno a�va� corsi di formazione sulle tema�che

Nuovi ambien� di apprendimento Flipped classroom Dida�ca per competenze Linguaggio computazionale e problem solving Meta apprendimento

Linguaggi e comunicazione

Verranno a�va� per i docen�, per gli studen� e per la ci�adinanza corsi vol� all'acquisizione di competenze relazionali e comunica�ve che sviluppino i nuovi linguaggi e implemen�no l'uso di nuove metodologie quali

Debate Public speaking New media e social network Marke�ng e nuove tecnologie

Si è ipo�zzato di organizzare i percorsi di formazione all’interno della scuola con corsi a cura dell’Is�tuto sia u�lizzando En� di formazione esterni, case editrici, esper� del se�ore o Associazioni riconosciu� dal Miur sia u�lizzando

Page 117: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

professionalità presen� all’interno della scuola. Verranno presi in considerazione anche corsi di formazione organizza� dalle Università o da altre scuole statali che riguardino le tema�che sopra elencate.

Nell’a.s. 2016/17 è stato avviato il Piano Triennale di Formazione dell’Ambito Territoriale Milano 25, di cui l’IIS Falcone-Righi è snodo forma�vo territoriale in collaborazione con le altre scuole di ogni ordine e grado del territorio.

Informazioni più de�agliate sul Piano di Formazione di Ambito sono reperibili a questo indirizzo : h�ps://sites.google.com/iisfalcone-righi.gov.it/ambito25/

Si prevede che ogni singolo docente debba certificare almeno 20 ore di formazione per anno scolastico per un totale di 60 ore nel triennio.

   

Page 118: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

 

Page 119: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Funzionigramma Docenti 2018/2019

Page 120: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Dirigente scolastico

Prof.ssa Maria Vittoria Amantea

[email protected]

Dirige l’IIS Falcone-Righi Assicura la ges�one unitaria dell'Is�tuto e ne ha la legale rappresentanza E’ responsabile della ges�one delle risorse finanziarie e strumentali e dei risulta� del servizio Ha autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane, nel rispe�o delle competenze degli organi collegiali scolas�ci E’ �tolare delle relazioni sindacali Organizza l'a�vità scolas�ca secondo criteri di efficienza e di efficacia Presenta periodicamente al Consiglio di Is�tuto la relazione sulla direzione e il coordinamento dell'a�vità forma�va, organizza�va e amministra�va al fine di garan�re la più ampia informazione e un efficace raccordo per l'esercizio delle competenze degli organi della is�tuzione scolas�ca. Instaura e man�ene le relazioni con En� Pubblici e Priva� a vari livelli territoriali Coordina e pianifica insieme ai Collaboratori, alle Funzioni Strumentali e allo Staff di Presidenza le a�vità dei gruppi di lavoro. È responsabile della procedura ges�one delle risorse umane È responsabile della procedura formazione del personale Predispone l’a�o di indirizzo ai sensi della Legge 107/2015 Predispone la diffusione, la conoscenza e l’ applicazione dei Regolamen� di Is�tuto e del PTOF Controlla e vaglia la documentazione da presentare all’esterno

Page 121: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Direttore Servizi Generali Amministrativi Dott.ssa Giorgia Di Scioscio

[email protected]

ds

È responsabile della procedura ges�one della documentazione

È responsabile della procedura servizi amministra�vi e di supporto

Organizza l’a�vità del personale adde�o ai servizi amministra�vi dell’Is�tuto

Organizza l’a�vità dei collaboratori scolas�ci e degli assisten� tecnici in base alle dire�ve del DS

Predispone il Piano Annuale e i budget di spesa in collaborazione con il DS

Controlla i flussi di spesa dei parametri di preven�vo

Predispone il Conto Consun�vo, i libri fiscali e la relazione finanziaria

Ges�sce l’archivio documentale dei collaboratori esterni

Ges�sce la modulis�ca della commi�enza pubblica per l’apertura, la conduzione e la chiusura corsi e per la rendicontazione

Ges�sce i rappor� con i collaboratori esterni e con i fornitori

Ges�sce la contabilità corrente e gli adempimen� fiscali

Sovrintende la segreteria e lo smistamento delle comunicazioni;

E’ delegata alla ges�one dell’a�vità negoziale

E’ componente dell’Ufficio di Dirigenza

Sovrintende ai servizi generali amministra�vo-contabili dell’Is�tuzione Scolas�ca e cura l’organizzazione e il coordinamento del personale non docente

Ha responsabilità dire�a nella definizione e nell’esecuzione degli a� a cara�ere amministra�vo-contabile di ragioneria e di economato, che assumono, nei casi previs�, rilevanza anche esterna

Assicura l’unitarietà della ges�one dei servizi tecnici, amministra�vi e ausiliari della scuola, in coerenza e rispe�o con le finalità e gli obie�vi dell’is�tuzione scolas�ca, in par�colare del piano dell’offerta forma�va

È responsabile della procedura ges�one della documentazione

Page 122: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Collaboratore DS con funzioni vicarie

Prof.ssa Grazia Barchitta

[email protected] 

sos�tuisce il Dirigente Scolas�co in sua assenza o impedimento o su delega; garan�sce la presenza in Is�tuto, secondo l’orario stabilito, per il regolare funzionamento dell’a�vità dida�ca; coordina le a�vità di vicepresidenza, nel rispe�o dell’ autonomia decisionale degli altri docen� delega� dal Dirigente; si confronta e si relaziona, in nome e per conto del D.S., con l’utenza e con il personale per ogni ques�one inerente le a�vità scolas�che; predispone la sos�tuzione dei docen� assen�; controlla la regolarità dell’orario di lavoro del personale docente; in assenza della dirigente autorizza all’uscita le classi per visite dida�che di un giorno; controlla e misura le necessità stru�urali e dida�che per le quali si confronta con il Dirigente; organizza le a�vità collegiali d'intesa con il Dirigente Scolas�co; collabora con il Dirigente Scolas�co nella predisposizione dell'ordine del giorno del Collegio dei docen� e di classe, delle riunioni, ecc. e nella predisposizione delle altre pra�che di ufficio che il Dirigente Scolas�co riterrà di affidarle di volta in volta; collabora nella formazione delle classi secondo i parametri stabili� dal Collegio dei Docen�; collabora nella predisposizione delle circolari e ordini di servizio; valuta ed eventualmente acce�a le richieste di ingresso pos�cipato o di uscita an�cipata degli alunni, in accordo a quanto previsto dal regolamento di is�tuto; ges�sce le assemblee studentesche e le varie manifestazioni in collaborazione con la Dirigenza; modifica e riada�a temporaneamente l’orario delle lezioni, per fare fronte ad ogni esigenza connessa alle primarie necessità di vigilanza sugli alunni e di erogazione, senza interruzione, del servizio scolas�co; vigila sull’andamento generale del servizio, con obbligo di riferire alla Dirigenza qualunque fa�o o circostanza che possa, a suo parere, pregiudicare un regolare svolgimento dello stesso; partecipa alle riunioni di coordinamento inde�e dal Dirigente scolas�co; cura i rappor� e le comunicazioni con le famiglie; collabora con il Dirigente scolas�co alla ricerca di sponsor per even�, manifestazioni, inves�men� in stru�ure dida�che; promuove le inizia�ve poste in essere dall'Is�tuto; collabora con il Dirigente scolas�co alla valutazione di proge� e/o di accordi di rete; partecipa, su delega del Dirigente scolas�co, a riunioni o manifestazioni esterne; fornisce ai docen� documentazione e materiale vario inerente la ges�one interna dell’Is�tuto;

collabora alla predisposizione del Piano Annuale delle A�vità, con par�colare a�enzione ai calendari per i corsi

di recupero e per il ricevimento pomeridiano dei genitori;

Svolge inoltre altre mansioni su specifica delega del Dirigente scolas�co, con par�colare riferimento a: vigilanza e controllo della disciplina; organizzazione interna della scuola, ges�one dell'orario, uso delle aule e dei laboratori; proposte sull'organizzazione dei corsi: classi, insegnan�, orari; controllo dei materiali ineren� la dida�ca: registri, verbali, calendari, circolari; proposte di metodologie dida�che; comunicazioni esterne e raccolta di documentazioni; è componente dell’Ufficio di Dirigenza;

Page 123: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Collaboratore DS

Prof.ssa Anna Guarco

[email protected] 

Sos�tuisce il Dirigente Scolas�co in sua assenza o impedimento o su delega

Garan�sce la presenza in Is�tuto, secondo l’orario stabilito, per il regolare funzionamento dell’a�vità dida�ca;

Si Confronta e si relaziona, in nome e per conto, del D.S. con l’utenza e con il personale per ogni ques�one inerente le a�vità scolas�che;

Controlla la regolarità dell’orario di lavoro del personale docente;

Controlla e misura le necessità stru�urali e dida�che per le quali si confronta con il Dirigente;

Organizza le a�vità collegiali d'intesa con il Dirigente Scolas�co;

Collabora con il Dirigente Scolas�co nella predisposizione dell'ordine del giorno del Collegio dei docen� e di classe, delle riunioni, ecc. e nella predisposizione delle altre pra�che di ufficio che il Dirigente Scolas�co riterrà di affidarle di volta in volta;

Collabora nella formazione delle classi secondo i parametri stabili� dal Collegio dei Docen�;

Collabora nella predisposizione delle circolari e ordini di servizio.

Valuta ed eventualmente acce�a le richieste di ingresso pos�cipato o di uscita an�cipata degli alunni, in accordo a quanto previsto dal regolamento di is�tuto;

Ges�sce le assemblee studentesche e le varie manifestazioni in collaborazione con la dirigenza

Modifica e riada�a temporaneamente l’orario delle lezioni, per fare fronte ad ogni esigenza connessa alle primarie necessità di vigilanza sugli alunni e di erogazione, senza interruzione, del servizio scolas�co; in caso di necessità, gli alunni delle classi senza docente devono essere accorpa� alle altre classi;

Vigila sull’andamento generale del servizio, con obbligo di riferire alla Dirigenza qualunque fa�o o circostanza che possa, a suo parere, pregiudicare un regolare svolgimento dello stesso.

Partecipa alle riunioni di coordinamento inde�e dal Dirigente scolas�co.

Cura i rappor� e le comunicazioni con le famiglie;

Collabora con il Dirigente scolas�co alla valutazione di proge� e/o di accordi di rete;

Fornisce ai docen� documentazione e materiale vario inerente la ges�one interna dell’Is�tuto;

Collabora alla predisposizione del Piano Annuale delle A�vità, con par�colare a�enzione ai calendari per i corsi di recupero e per il ricevimento pomeridiano dei genitori;

Svolge la funzione di Segretario verbalizzante del Collegio docen�.

Svolge inoltre altre mansioni su specifica delega del Dirigente scolas�co, con par�colare riferimento a:

1. vigilanza e controllo della disciplina;

2. organizzazione interna della scuola, ges�one dell'orario, uso delle aule e dei laboratori;

3. proposte sull'organizzazione dei corsi: classi, insegnan�, orari;

4. controllo dei materiali ineren� la dida�ca: registri, verbali, calendari, circolari;

5. proposte di metodologie dida�che;

6. comunicazioni esterne e raccolta di documentazioni

Coordina le a�vità di orientamento, dispersione e riorientamento in collaborazione con la funzione Strumentale Inclusione

E’ componente del gruppo di Autovalutazione dell’Is�tuto

Ges�sce e coordina l’a�vità di valutazione, di autovalutazione di Is�tuto, le prove Invalsi, il monitoraggio delle prove e predispone documentazione u�le per la verifica dell’efficacia dei proge� e delle inizia�ve comuni promosse dai

Page 124: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

dipar�men�

Monitora le a�vità di recupero con par�colare a�enzione alle difficoltà iniziali degli studen� di inizio corso (classi prime e terze) curando in par�colare gli aspe� lega� al riallineamento

Coordina e ges�sce i proge� lega� alla promozione delle eccellenze

E’ componente dell’Ufficio di Dirigenza

Definisce le procedure da so�oporre al Dirigente Scolas�co per l'elaborazione delle indagini valuta�ve dell'Is�tuto

Page 125: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Animatore Digitale

Prof. Giulio Picciolini

[email protected]

Organizza il sito della scuola; Si occupa della amministrazione trasparente; Diffonde tra i colleghi proge� di dida�ca digitale; Pubblica sul sito della scuola i materiali ineren� la dida�ca: registri, verbali, calendari, circolari; Si occupa delle comunicazioni esterne e della raccolta di documentazioni; Svolge funzioni di tutoraggio ai docen� per dida�ca digitale, u�lizzo del registro ele�ronico e del sito E’ componente dello staff di Dirigenza; Si confronta e si relaziona, in nome e per conto del D.S., con l’utenza e con il personale per ogni ques�one inerente le a�vità che svolge; Controlla e misura le necessità stru�urali e dida�che rela�ve alle a�vità che svolge per le quali si confronta con il Dirigente; Vigila sull’andamento generale delle a�vità rela�ve al suo incarico, con obbligo di riferire alla Dirigenza qualunque fa�o o circostanza che possa, a suo parere, pregiudicare un regolare svolgimento dello stesso; Partecipa alle riunioni di coordinamento dello staff inde�e dal Dirigente scolas�co; Collabora con il Dirigente scolas�co per l’elaborazione dell’organigramma e del funzionigramma; Collabora con il Dirigente scolas�co alla ricerca di sponsor per even�, manifestazioni, inves�men� in stru�ure dida�che; Promuove le inizia�ve poste in essere dall'Is�tuto; Partecipa, su delega del Dirigente scolas�co, a riunioni o manifestazioni esterne; Fornisce ai docen� documentazione e materiale vario inerente la ges�one interna dell’Is�tuto;

Svolge la funzione di Segretario verbalizzante del Collegio Docen�

Page 126: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Logistica e Relazioni Esterne

Prof. Giorgio Ginelli

[email protected]

Si occupa dell’organizzazione Logis�ca della scuola;

Affianca l’ufficio tecnico;

Partecipa alla commissione sicurezza

Collabora nelle a�vità di comunicazione esterna con EELL e Associazioni per conto del Dirigente Scolas�co;

Raccoglie documentazioni;

E’ componente dello staff di Dirigenza;

Si confronta e si relaziona, in nome e per conto del D.S., con l’utenza e con il personale per ogni ques�one inerente le a�vità che svolge;

Controlla e misura le necessità stru�urali e dida�che rela�ve alle a�vità che svolge per le quali si confronta con il Dirigente;

Vigila sull’andamento generale delle a�vità rela�ve al suo incarico, con obbligo di riferire alla Dirigenza qualunque fa�o o circostanza che possa, a suo parere, pregiudicare un regolare svolgimento dello stesso;

Partecipa alle riunioni di coordinamento dello staff inde�e dal Dirigente scolas�co;

Collabora con il Dirigente scolas�co alla ricerca di sponsor per even�, manifestazioni, inves�men� in stru�ure dida�che;

Promuove le inizia�ve poste in essere dall'Is�tuto;

Partecipa, su delega del Dirigente scolas�co, a riunioni o manifestazioni esterne;

Fornisce ai docen� documentazione e materiale vario inerente la ges�one interna dell’Is�tuto.

Partecipa, su delega del Dirigente scolas�co, a riunioni o manifestazioni esterne; Fornisce ai docen� documentazione e materiale vario inerente la ges�one interna dell’Is�tuto

Page 127: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Designer e Logistica

Prof. Stefano Coloru

[email protected]

Svolge mansioni di Redesigner degli spazi scolas�ci; Man�ene rappor� con gli stakeholder; E’ componente dello staff di Dirigenza; Si confronta e si relaziona, in nome e per conto del D.S., con l’utenza e con il personale per ogni ques�one inerente le a�vità che svolge; Controlla e misura le necessità stru�urali e dida�che rela�ve alle a�vità che svolge per le quali si confronta con il Dirigente; Vigila sull’andamento generale delle a�vità rela�ve al suo incarico, con obbligo di riferire alla Dirigenza qualunque fa�o o circostanza che possa, a suo parere, pregiudicare un regolare svolgimento dello stesso; Partecipa alle riunioni di coordinamento dello staff inde�e dal Dirigente scolas�co; Partecipa, su delega del Dirigente scolas�co, a riunioni o manifestazioni esterne; Relaziona ai docen� sulle a�vità ineren� al proprio incarico;

Page 128: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Ri-Orientamento e contrasto dispersione scolastica

Prof.ssa Maria Elena De Felice

[email protected] 

Organizza e ges�sce il servizio di Ri-Orientamento;

Si confronta e si relaziona, in nome e per conto del D.S., con l’utenza e con il personale per ogni ques�one inerente le a�vità che svolge; È componente dello staff di Dirigenza; Controlla e misura le necessità stru�urali e dida�che rela�ve alle a�vità che svolge per le quali si confronta con il Dirigente; Vigila sull’andamento generale delle a�vità rela�ve al suo incarico; Partecipa alle riunioni di coordinamento dello staff inde�e dal Dirigente scolas�co; Partecipa, su delega del Dirigente scolas�co, a riunioni o manifestazioni esterne; Relaziona ai docen� sui da� emergen� dai monitoraggi ineren� la ges�one interna dell’Is�tuto;

Page 129: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Referente Cyberbullismo e Monitoraggio Attività Scolastiche

Prof.ssa Laura Gigante

[email protected]

coordina le inizia�ve di prevenzione e di contrasto del cyberbullismo, anche avvalendosi della collaborazione

delle Forze di polizia e delle associazioni e dei centri di aggregazione giovanile presen� sul territorio;

Raccoglie i da� e documentazioni per il monitoraggio di tu�e le a�vità scolas�che al fine della compilazione del

RAV e del bilancio sociale ;

È componente dello staff di Dirigenza; Si confronta e si relaziona, in nome e per conto del D.S., con l’utenza e con il personale per ogni ques�one inerente le a�vità che svolge; Controlla e misura le necessità stru�urali e dida�che rela�ve alle a�vità che svolge per le quali si confronta con il Dirigente; Vigila sull’andamento generale delle a�vità rela�ve al suo incarico, con obbligo di riferire alla Dirigenza qualunque fa�o o circostanza che possa, a suo parere, pregiudicare un regolare svolgimento dello stesso; Partecipa alle riunioni di coordinamento dello staff inde�e dal Dirigente scolas�co; Partecipa, su delega del Dirigente scolas�co, a riunioni o manifestazioni esterne; Relaziona ai docen� sui da� emergen� dai monitoraggi ineren� la ges�one interna dell’Is�tuto

Page 130: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Organizzazione Attività Sportive

Prof.ssa Catia Magistrelli

[email protected]

Raccoglie documentazioni per il monitoraggio di tu�e le a�vità scolas�che al fine della compilazione del RAV ; Si confronta e si relaziona, in nome e per conto del D.S., con l’utenza e con il personale per ogni ques�one inerente le a�vità che svolge; Controlla e misura le necessità stru�urali e dida�che rela�ve alle a�vità che svolge per le quali si confronta con il Dirigente; Vigila sull’andamento generale delle a�vità rela�ve al suo incarico, con obbligo di riferire alla Dirigenza qualunque fa�o o circostanza che possa, a suo parere, pregiudicare un regolare svolgimento dello stesso; Partecipa alle riunioni di coordinamento dello staff inde�e dal Dirigente scolas�co; Partecipa, su delega del Dirigente scolas�co, a riunioni o manifestazioni esterne; Relaziona ai docen� sui da� emergen� dai monitoraggi ineren� la ges�one interna dell’Is�tuto;

Page 131: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Coordinatore di Classe

1)presiede in vece del D.S. le sedute del Consiglio di classe, ad eccezione degli scru�ni

2) segnala con tempes�vità al Consiglio di classe i fa� susce�bili di provvedimen� 3) convoca in seduta straordinaria il Consiglio di classe per discutere di eventuali provvedimen� disciplinari

4) controlla con regolarità le assenze e i ritardi degli alunni e le comunica alla segreteria dida�ca

5) segnala alle famiglie, anche in forma scri�a, l’assenza con�nua�va degli studen� e promuove tu�e le inizia�ve per limitare gli abbandoni scolas�ci

6) raccoglie sistema�camente informazioni sull’andamento dida�co e disciplinare, rileva le varie problema�che e ne cura la comunicazione al Consiglio di classe e alle famiglie

7) coordina l’organizzazione dida�ca; per le classi quinte coordina la predisposizione del documento del Consiglio di classe

8) coordina le a�vità culturali, di educazione alla salute e alla legalità rela�ve alla classe coordinata, d’intesa con i referen� di area e sen�ta la componente genitori e studen�

9) presiede le assemblee dei genitori in occasione delle elezioni dei rappresentan�

10) Scrive o fa scrivere da altro docente i verbali del C.d.C. e �ene aggiornato il libro dei verbali

11) Autorizza le assemblee di classe degli studen�

12) Coordina le a�vità di accoglienza (solo per le classi prime)

13) Concorda con gli insegnan� e con il Dirigente le a�vità di recupero più ada�e (corsi, sportelli, ecc.)

14) Aggiorna gli insegnan� supplen� sul lavoro dida�co programmato e le metodologie dida�che individuate

15) Coordina il PDP

16) Raccoglie le autorizzazioni e le ricevute firmate dai genitori della classe e li consegna in segreteria dida�ca.

isfalcone

-righi.gov.it

Page 132: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Coordinatore di Dipartimento

Presiede le riunioni dei gruppi di docen� della materia, che ha il potere di convocare, su delega del Capo di Is�tuto, anche in momen� diversi da quelli ordinari organizzandone l’a�vità integrando l’O.d.G. con gli argomen� necessari. Sollecita, in tale veste, il più ampio diba�to tra i Docen� impegnando tu�o il gruppo alla ricerca di proposte, elaborazioni, soluzioni unitarie in ordine a:

Proge�azione disciplinare di unità dida�che; Inizia�ve di promozione dell’innovazione metodologico-dida�ca

Individuazione degli obie�vi propri della disciplina per le varie classi e della loro interrelazione con gli obie�vi educa�vi generali

Individuazione dei criteri e dei metodi di valutazione degli alunni per classi parallele; Definizione degli standard di programma, degli obie�vi minimi e di competenze disciplinari a cui

ogni docente della materia si dovrà scrupolosamente a�enere; Individuazioni di soluzioni unitarie per l’adozione dei libri di testo.

Promuove l’intesa fra i docen� della medesima disciplina per la stesura di prove comuni da so�oporre agli studen� e per la verifica incrociata dei risulta�, nella prospe�va di appurare gli scostamen� eventuali nella preparazione delle varie classi e nello spirito di sviluppare al massimo le competenze degli alunni. Promuove fra i colleghi il più ampio scambio di informazioni e di riflessioni sulle inizia�ve di aggiornamento, sulle pubblicazioni recen�, sugli sviluppi della ricerca metodologico-dida�ca inerente le discipline impar�te ed, eventualmente, della norma�va rela�va ad aspe� e contenu� delle discipline stesse. Ha cura della verbalizzazione degli incontri. Partecipa a momen� di confronto con il Dirigente e relaziona sull’andamento delle a�vità. Delinea, sulla base degli obie�vi forma�vi i nuclei irrinunciabili nell’ar�colazione del curricolo. Predispone strategie dida�che per l’eccellenza e per il recupero dello svantaggio. Individua tempi e modalità per la verifica e il controllo della qualità dell’insegnamento / apprendimento; Sceglie gli strumen� dida�ci (libri di testo, sussidi audiovisivi e informa�ci, ecc.) funzionali al raggiungimento degli obie�vi del PTOF; Si impegna per un con�nuo adeguamento ed aggiornamento; Elabora prove comuni (disciplinari e pluridisciplinari) di valutazione del graduale apprendimento degli alunni, da effe�uare per classi parallele e tenden� ad accertare il livello delle conoscenze e delle capacità maturate;

L’ar�colazione dei dipar�men� dell’Is�tuto è visibile a questo link: h�ps://www.iisfalcone-righi.gov.it/portale/dipar�men�/

Page 133: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Le Funzioni Strumentali

Le funzioni strumentali (F.S.) sono incarichi che, con l'approvazione del collegio docenti, il dirigente scolastico affida a docenti che ne hanno fatto domanda e che, secondo il loro curriculo, possiedono particolari competenze e capacità nelle aree di intervento individuate per favorire a livello progettuale ed organizzativo l’attuazione di quanto indicato nel piano dell’offerta formativa.

Nell'attuale a.s. 2018/2019 sono state individuate le seguenti aree

  

AREA  DENOMINAZIONE  Contenuti della FUNZIONE STRUMENTALE 

Area 1  Piano Triennale dell’Offerta Formativa P.T.O.F. e ASL 

Prof.ssa Maria Elena De Felice 

Bilancio sociale PDM Piano di Miglioramento GAV Gruppo di Autovalutazione Alternanza Scuola-Lavoro 

Area 2  Rapporti con il Territorio e comunicazione 

Prof. Giorgio Ginelli 

Orientamento in uscita e monitoraggio post diploma Risorse educative aperte Curricolo Verticale Interculturalità Ufficio stampa e redazione web Biblioteca 

Area 3  Orientamento 

Prof.ssa Antonella Daccò 

Orientamento in entrata Laboratori Aperti Promozione Eccellenze 

Area 4  Inclusione/BES 

Prof.ssa Antonella Basile 

BES Scopriamo il territorio Area a rischio area a forte processo immigratorio Riduzione dispersione scolastica 

Area 5  Sport, Salute e Legalità 

Prof.ssa Patrizia Dorati 

Attività inerenti la pratica sportiva Educazione alla salute,alla legalità e all’ambiente Curvatura Biomedica Assistenza ospedaliera e domiciliare 

     

Page 134: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Team di Alternanza Scuola-Lavoro

L’organizzazione delle attività di ALternanza Scuola-Lavoro previste dalla legge 107/2015 si avvale di un gruppo di lavoro strutturato in aree progettuali con un referente che ha il compito di coordinare i progetti dell’area 

 

 

AREA PROGETTUALE  REFERENTE 

AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING  Prof.ssa Maria Elena De Felice 

GRAFICA E COMUNICAZIONE, ELETTRONICA  Prof.ssa Patrizia Semeraro 

INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI  Prof.ssa Antonella Ulivieri 

LICEO SCIENTIFICO  

Prof. Gianluca Abate 

LICEO CURVATURA BIOMEDICA  Prof.ssa Milena Rizzo 

INTERNAZIONALIZZAZIONE  Prof.ssa Susanna Plazzi 

IMPRESA FORMATIVA SIMULATA  Prof.ssa Monica Masini 

I proge� di Alternanza Scuola Lavoro afferen� alle aree saranno a�ua� nelle classi dal tutor scolas�co. Ogni classe ha infa� il suo tutor dell’Alternanza Scuola-Lavoro che ha il compito di coordinare le a�vità di ASL del Consiglio di Classe allo scopo di valutare la ricaduta dida�ca delle esperienze svolte dagli studen�

I proge� di Alternanza Scuola-Lavoro sono visibili al seguente link:

h�ps://sites.google.com/iisfalcone-righi.gov.it/alternanzasl/proge�

Page 135: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Commissioni A.S. 2018-2019

Le Commissioni sono costituite da docenti indicati dal Collegio allo scopo di supportare l’attività didattica. Il Collegio dei Docenti del 15 giugno 2018 ha individuato le seguenti commissioni per l’a.s. 2018-2019:

Accoglienza

Abate, Alippi, Barchi�a, Garavaglia, Ginelli, Guarco, Picciolini (+ 2 membri del personale ATA)

Elettorale

Gigante, Guastafierro, Mazzucca, Ulivieri (+ 1 membro del personale ATA)

Orario

Guarco, Barchi�a, Farinella, Montalbano

Classi

Cappellozza, Caputo, Cella�, Dall’Ora, Mazzucca, Ortolani, Pe�lli

Viaggi

Montalbano, Perina, Guastafierro, Porcheddu, Sotgiu (+ Referente di viaggio)

Commissione Inclusione e Accoglienza classi Prime

Farinella, Licenziato, Scovo�o, Padula, Basile A., Guglielmo, Iorio, Ortolani, Boselli, Alessandro, Penna, Garlini, Corrado, Sotgiu

Commissione Eccellenze

Abate, Bubba, Messineo, Piacen�ni, Pupilli, Rizzo

Page 136: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di
Page 137: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

  

Page 138: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Funzionigramma personale ATA 2018/2019 

   

Page 139: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Assistenti Tecnici e Amministrativi Eseguono a�vità lavora�va richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con l'u�lizzazione di strumen� di �po informa�co.

Hanno autonomia opera�va con margini valuta�vi nella predisposizione, istruzione e redazione degli a� amministra�vo-contabili della is�tuzione scolas�ca ed educa�va, nell'ambito delle dire�ve e delle istruzioni ricevute.

Svolgono a�vità di dire�a e immediata collaborazione con il responsabile amministra�vo coadiuvandolo nelle a�vità e sos�tuendolo nei casi di assenza.

Hanno competenza dire�a della tenuta dell'archivio e del protocollo.

Hanno rappor� con l'utenza ed assolvono i servizi esterni connessi con il proprio lavoro.

Possono essere adde� ai servizi di biblioteca e al controllo delle rela�ve giacenze, nonché dello stato di conservazione del materiale librario.

Nelle is�tuzioni scolas�che ed educa�ve dotate di magazzino sono adde�, con responsabilità dire�a, alla custodia, alla verifica, alla registrazione delle entrate e delle uscite del materiale e delle derrate in giacenza.

Possono svolgere: a�vità di coordinamento di più adde� inseri� in se�ori o aree omogenee; a�vità di supporto amministra�vo alla proge�azione e realizzazione di inizia�ve dida�che, decise dagli organi collegiali.

In relazione alla introduzione di nuove tecnologie, anche di �po informa�co, partecipano alle inizia�ve specifiche di formazione e aggiornamento. 

Page 140: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Area Didattica

Anna Marano (settore tecnologico) Maria Briatico (settore economico) 

Sportello relazioni con il pubblico Ges�one programmi SIDI/MASTERCOM Cer�fica�-pagelle-iscrizioni-trasferimen� Ges�one Carta Io Studio Ges�oni Elenchi studen� e genitori Ges�one registro ele�ronico-badge Compilazione registro diplomi Ges�oni Password studen�-docen�-genitori Compilazione e consegna libre� studen� Inserimento alunni DSA Uscite dida�che giornaliere Preparazione documentazione Elezioni Organi Collegiali Preparazione documentazione Esami di Stato Archiviazione pra�che Svolge inoltre altre mansioni su specifica delega del Dirigente scolas�co, con par�colare riferimento a:

a. Organico studen� (coll. con DS)

b. Invalsi-Sta�s�che

Page 141: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Area Protocollo

Marisa Morrone 

Sportello relazioni con il pubblico Protocollo entrata/uscita documen� Stampa registro ele�ronico protocollo Smistamento posta di tu�o l’Is�tuto Invio pra�che Poste Italiane Conta� con En� Pubblici vai mail Conta� con le Famiglie via Mail Registrazione ai corsi per Docen� via Pec Visione stampa e invio mail Stampa e inoltro al personale dell’Is�tuto circolari USP/USR/MIUR Archiviazione pra�che Svolge inoltre altre mansioni su specifica delega del Dirigente scolas�co, con par�colare riferimento a:

Collaborazione Protocollo riservato con DS Collaborazione con DS per pra�che Delibere

Tenuta del registro dei verbali Pubblicazione Organi Collegiali sul sito dell’Is�tuto

Page 142: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Area Affari Generali Didattica

Rosaria Faretina 

Sportello relazione con il pubblico Circolari e pubblicazione sul Sito Infortuni alunni –docen� –ATA- genitori anche in i�nere Richieste trasmissione fascicoli personali alunni e registrazione richieste alla Ci�à Metropolitana Ges�one esoneri scienza motoria Nomine scru�ni commissari e presiden� Chiamate alunni DVA Comunicazione decre� di sospensione Chiamate studen� non ammessi Rappor� utenza esterna e interna Compilazione e consegna libre� Archiviazione pra�che

Page 143: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Area Affari Generali Contabilità

Brigida Florio 

Sportello relazione con il pubblico Fa�ure ele�roniche / registro Versamen� c/c Impegni per manda� Contra� esterni Cig e smart cig e pagamen� Registri buono d’ordine Rendicontazione carta del docente Registro dei contra� Archiviazione pra�che

Page 144: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Area Personale Settore Tecnologico e Liceo

Giovanna Forti

Sportello relazione con il pubblico Ges�one pra�che personale ITIS Ges�one pra�che personale ATA ITIS Pra�che periodo di prova e formazione Registrazione assenze e riduzione con invii alla RTS e al MEF Registrazione scioperi e inserimen� al SIDI e riduzioni al MEF Trasmissione Decre� alla RTS Trasmissione domande assegni nuclei familiari alla RTS Predispozione Visite Fiscali Compilazione / trasmissione contra� al DS e al SIDI Inserimento SIDI – VSG personale assente e sos�tuto compilazione contra�/conteggio ferie/assegni nucleo familiare Trasmissione F.P. e cer�fica� di servizio Trasmissione documen� USP/USR/INPS Inserimento contra� al portale sintesi Ci�à Metropolitana Pra�che di Pensione Pra�che di Ricostruzione Carriera Rilevazioni e Sta�s�che scioperi /assenze/leggi 104 Ges�one delle graduatorie Chiamate supplen� Pra�che domande di trasferimento Archiviazione pra�che Svolge inoltre altre mansioni su specifica delega del Dirigente scolas�co, con par�colare riferimento a:

a. Ges�one cartellini personale ATA

b. Organico IIS

Page 145: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Area Personale Settore Economico

Luana Guastamacchia 

Sportello relazione con il pubblico Ges�one pra�che personale docente ITC Ges�one pra�che personale ATA ITC Pra�che periodo di prova e formazione Registrazione assenze e riduzione con invii alla RTS e al MEF Registrazione scioperi e inserimen� al SIDI e riduzioni al MEF Trasmissione Decre� alla RTS Trasmissione domande assegni nuclei familiari alla RTS Predisposizione Visite Fiscali Compilazione / trasmissione contra� al DS e al SIDI Inserimento SIDI – VSG personale assente e sos�tuto compilazione contra�/conteggio ferie/assegni nucleo familiare Trasmissione F.P. e cer�fica� di servizio Trasmissione documen� USP/USR Inserimento contra� al portale sintesi ci�à metropolitan Pra�che di Pensione Pra�che di Ricostruzione Carriera Rilevazioni e Sta�s�che scioperi /assenze/leggi 104 Inserimento/conteggio effe�ua� per assemblee sindacali di tu�o il personale Visite medico legali Archiviazione pra�che Svolge inoltre altre mansioni su specifica delega del Dirigente scolas�co, con par�colare riferimento a: Coordinamento con DSGA ordini di servizio sos�tuzione colleghi assen� personale ATA Corsi e aggiornamen� Sicurezza/ Privacy/Proge�o Forsic Cartelloni consigli Proge�o ASU/LSU inserimento da�-ferie –assenze e coordinamento turni

Page 146: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Area Amministrativa

Roberto Rizzo

Sportello relazioni con il pubblico Pra�che TFR Ore da liquidare compensi accessori Inserimento da� cedolino unico Predisposizione e invio 770/Irap/Uniems Conguaglio contribu�vo Chiamate supplen� verifiche punteggio / depennamen� Registro dei contra� Predisposizione registri proge�/commissioni/sportelli/recuperi e potenziamento Creazione e invio F24 File ore ecceden� Pubblicazione graduatorie sul Sito Registro da� contabili Archiviazione pra�che

Svolge inoltre altre mansioni su specifica delega del Dirigente scolas�co, con par�colare riferimento a:

Preparazione gare d’appalto Ges�one Codici fotocopie docen�

Page 147: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Area Acquisti/Magazzino

Roberto Paderni

Sportello relazioni con il pubblico Magazzino 1 e 2 Buoni d’ordine e registri Bolla di accompagnamento Prospe�o compara�vo Fa�ure Collaudi Registri inventario Registri carico e scarico Rappor� con i fornitori Dispensa materiale a tu�o il personale dell’Is�tuto Archiviazione pra�che Fa�ure ele�roniche / registro Versamen� c/c

Svolge inoltre altre mansioni su specifica delega del Dirigente scolas�co, con par�colare riferimento a:

a.Proposte di acquisto / preven�vo

Page 148: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Ufficio Tecnico

Prof. Pasquino

Richiesta preven�vi per uscite dida�che e viaggi istruzione Raccolta proposte di acquisto, consultazione (e stampa) sul sito della CONSIP Richiesta preven�vi di spesa e se tra�asi di acquis� superiori ai 5000 euro, preparazione gare d’appalto, prospe�o compara�vo delle 3 di�e interpellate e verbali di aggiudicazione Rappor� con fornitori Rappor� con la provincia per interven� e manutenzioni varie

Page 149: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Assistenti Tecnici Funzioni:

Approntamento e conduzione tecnica del laboratorio assegnato, garantendone l’efficienza e la funzionalità in relazione al proge�o annuale di u�lizzazione dida�ca e verificando la consistenza del patrimonio assegnato e l’aggiornamento dei registri di laboratorio

• Preparazione del materiale e degli strumen� per le esperienze dida�che e per le esercitazioni pra�che in collaborazione e su indicazione del docente, garantendo l’assistenza tecnica durante lo svolgimento delle stesse

• Il riordino e la conservazione del materiale e delle a�rezzature tecniche, il riordino dei banchi di lavoro con rimozione dei residui di lavorazione, provvedendo alla separazione ed accantonamento negli apposi� contenitori dei rifiu� speciali

• La verifica e l’approvvigionamento periodico del materiale u�le alle esercitazioni dida�che, in rapporto con l’assistente amministra�va con compi� di acquis�/ magazzino

• La collaborazione dire�a e immediata con la segreteria in relazione agli acquis� delle a�rezzature tecnico-scien�fiche e al loro collaudo

• Il rispe�o delle norme di comportamento e del regolamento dei laboratori

• La predisposizione e l’affissione dell’orario se�manale di u�lizzo del laboratorio

• La collaborazione con gli insegnan� al fine di far osservare scrupolosamente agli alunni tu�e le norme an�nfortunis�che e di igiene previste dalla norma�va vigente in merito alla sicurezza

• La tempes�vità nel segnalare eventuali disfunzioni o altri fa� che possano comprome�ere l’a�vità del laboratorio e la collaborazione con i responsabili del servizio di prevenzione e protezione per quanto a�ene l’informazione sull’efficienza delle a�rezzature al fine di assicurare la massima sicurezza sul lavoro

• L’assistenza agli alunni ed al personale in situazione di handicap anche in relazione alle esigenze di sicurezza e di evacuazione delle sedi dell’is�tuto

• La tenuta del registro di laboratorio con le annotazioni rela�ve all’u�lizzo

• Servizi esterni connessi alla conduzione del laboratorio

• Effe�uare interven� di piccola manutenzione delle a�rezzature e degli impian� dei laboratori in assegnazione (esclusi gli interven� che richiedono specifica cer�ficazione di conformità)

Page 150: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Collaboratori Scolastici Funzioni:

• VIGILANZA SUGLI ALLIEVI

La vigilanza sugli allievi comporta la necessità si segnalare tempes�vamente all’ ufficio di Direzione tu� i casi di indisciplina, pericolo, mancato rispe�o degli orari, classi scoperte, ecc L’ingresso pos�cipato e l’uscita an�cipata dovrà essere verificata mediante Comunicazione scri�a della vice-presidenza.

• ASSISTENZA DI BASE AGLI ALUNNI DVA

• VIGILANZA AI PIANI DURANTE L’ATTIVITA’ SCOLASTICA

I collaboratori sono tenu� a prestare una par�colare a�enzione nei confron� di quegli alunni che, per ragioni eccezionali, escono dalla classe, controllandone il comportamento, anche per quel che riguarda l’uso delle stru�ure (esempio:servizi).

• VIGILANZA ALLE PORTE D’INGRESSO

I Collaboratori devono prestare par�colare a�enzione affinché non entrino persone non autorizzate o non escano alunni, eventualmente sfuggi� alla sorveglianza dei docen�.

Tale vigilanza dovrà essere par�colarmente a�va nei pressi delle porte an�panico, che si aprono sempre dall’interno.

Ovviamente la fermezza nell’applicazione delle disposizioni di accesso alla scuola, specialmente nei confron� dei genitori, deve essere sempre unita alla buona educazione e alla cortesia.

Per ragioni di sicurezza, cancelli e porte di accesso all’edificio scolas�co devono essere costantemente vigila� e prontamente spalanca� in caso di emergenza, come da istruzioni impar�te con il piano di evacuazione.

• VIGILANZA SUL PATRIMONIO

Il servizio prevede la presenza sul posto di lavoro e la sorveglianza nei locali con�gui e visibili dallo stesso posto di lavoro. All’inizio e al termine del servizio deve essere verificato che non siano presen� anomalie agli arredi o alle a�rezzature dida�che. Eventuali anomalie riscontrate devono essere tempes�vamente segnalate all’ufficio di presidenza.

• PULIZIA

La pulizia delle aule sita al piano terra parte ex I.T.C. è affidata ad una impresa esterna, mentre la sorveglianza durante la giornata è affidata al personale interno collaboratore scolas�co.

I materiali di pulizia, detersivi o altro, vanno tenu� sempre so�o chiave, comunque mai alla portata degli alunni. La pulizia va effe�uata durante la sospensione delle a�vità dida�che, venendo meno il dovere di vigilanza sugli alunni

• SUPPORTO ALL ’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA

Il supporto all’a�vità amministra�va prevede la collaborazione con l’ufficio del Dirigente e del Dire�ore dei Servizi Generali e Amministra�vi e in par�colare rende necessario:

· Segnala all’ufficio di Presidenza e/o di Segreteria il nomina�vo del docente assente

·Soddisfa per quanto possibile le necessità urgen� segnalate dai docen�

· Segnala alla Presidenza eventuali anomalie.

Page 151: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di
Page 152: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

  

Page 153: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Fabbisogno per il triennio

Per ciò che concerne i pos� di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è così definito sulla base delle esigenze annuali. E’ susce�bile di variazione al variare delle classi:

CLASSE DI CONCORSO ORGANICO

A010 1

A012 19

A014 1

A017 1

A018 1

A019 2

A020 2

A021 1

A026 8

A034 2

A037 3

A040 4

A041 10

A045 6

A046 4

A047 5

A048 5

A050 6

A061 1

AA24 2

AB24 9

AC24 1

AD24 0

B003 1

B012 0

Page 154: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

B015 2

B017 1

B022 0

RELIGIONE 2

TOTALE 103

Organico dis�nto per pos� comuni e di sostegno: TIPOLOGIA POSTI ORGANICO

COMUNI 103

DI SOSTEGNO 16

TOTALE 119

per ciò che concerne i pos� del personale amministra�vo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito :

PROFILO ORGANICO

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 9

ASSISTENTI TECNICI 11

COLLABORATORI SCOLASTICI 15

  

Page 155: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Informazioni pratiche sull’IIS Falcone – Righi

Servizio di segreteria per gli studenti e orario scolastico

Si occupa della documentazione riguardante gli studen� dall’ingresso a scuola (con il ricevimento delle domande di iscrizione) fino al termine del loro percorso scolas�co, con tu�e le necessità ed i bisogni lega� alla frequenza. E’ quindi adde�o al ricevimento delle richieste scri�e, da compilarsi su apposi� moduli già predispos�, di a�estazioni e cer�ficazioni a qualunque �tolo ed u�lità richies� ed al loro rela�vo rilascio, anch’esso nell’arco temporale di tre giorni lavora�vi.

Orario di accesso agli uffici e dei servizi

Presidenza: tu� i giorni su appuntamento

Vicepresidenza: su appuntamento

Uffici di Segreteria: dalle ore 10.00 alle ore 12.00 dal lunedì al sabato

Uffici amministrativi: tu� i giorni dalle 10.30 alle 12.00.

Docenti: t u� i Docen� ricevono il pubblico un’ora alla se�mana (escluso il periodo degli scru�ni), su appuntamento. Il calendario è comunicato, con apposita circolare, all’inizio dell’anno scolas�co ed è pubblicato sul sito della scuola.

Orario scolastico giornaliero

INGRESSO 7.50 – 8.05

1^ ORA DI LEZIONE 8.10 – 9.10

2^ ORA DI LEZIONE 9.10 – 10.10

3^ ORA DI LEZIONE 10.10 – 11.10

INTERVALLO 11.10 – 11.25

4^ ORA DI LEZIONE 11.20 – 12.15

5^ ORA DI LEZIONE 12.15 – 13.10

6^ ORA DI LEZIONE 13.10 – 14.10

Indirizzi di studi Tecnico Economico Aziendale

Tecnico Industriale

Liceo delle Scienze Applicate

Page 156: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Indirizzo postale viale Italia, 22-26 - 20094 CORSICO (Milano)

Telefono segreteria 024585362 / 024584583 / 0248602651

La segreteria riceve tu� i giorni dalle ore 10.30 alle ore 12.00

Fax 024501984 / 024582669

e-mail segreteria dida�[email protected]

e-mail dirigente scolas�co dirigentescolas�[email protected]

sito internet www.iisfalcone-righi.gov.it/

Come raggiungerci

L’IIS Falcone-Righi è raggiungibile da Milano :

dalla fermata M1 Bisceglie autobus 327

dalla fermata M2 Romolo autobus 325

dalla zona Lorenteggio autobus 50 + 327 o 64

dalla zona Savona-Giambellino con il tram 14 + 327

Anche dai comuni limitrofi è possibile raggiungere l’Is�tuto con i mezzi pubblici:

da Assago e Buccinasco autobus 321

da Abbiategrasso, Vermezzo e Gaggiano autobus 324

da Cesano Boscone autobus 322

da Trezzano Sul Naviglio autobus 327

Come prendere contatti

Sul sito www.iisfalcone-righi.gov.it sono disponibili gli orari della segreteria dida�ca e del ricevimento paren� da parte dei docen�.La Dirigente Scolas�ca riceve su appuntamento ( dirigentescolas�[email protected] ) No�zie, video, even�, foto, informazioni sulla vita della scuola, sui lavori degli studen� e sui tan� proge� a cui s�amo partecipando sono consultabili all’indirizzo web ufficiale della nostra pagina facebook h�ps://www.facebook.com/iisfalconerighi/ .  

Page 157: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Appendice

ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA

FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Istituto Istruzione Superiore Statale "G. Falcone — A. Righi" V.le Italia, 24/26 - 20094 Corsico (MI)

tel. 024585362-024584583-0248602651 - fax 024501984-024582669 e-mail: [email protected] - [email protected]

h�p://www.iisfalcone-righi.gov.it/

Prot. n. 5057/C27 Corsico lì 09/10/2015

AL COLLEGIO DEI DOCENTI

E P.C.

AL CONSIGLIO D’ISTITUTO

AI GENITORI

AGLI ALUNNI

AL PERSONALE ATA

ATTI

ALBO

OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTA la Legge n. 59 DEL 1997, che ha introdo�o l’autonomia delle is�tuzioni scolas�che e la dirigenza;

VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolas�ca;

VISTO il D.L.vo 165 del 2001 e ss.mm. e integrazioni

VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legisla�ve vigen�” , che ha ricodificato l’art. 3 del DPR 275/1999;

PRESO ATTO che l’art.1 della prede�a legge, ai commi 12-17, prevede che:

1) le is�tuzioni scolas�che predispongono, entro il mese di o�obre dell'anno scolas�co precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta forma�va (d’ora in poi: Piano );

2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docen� sulla base degli indirizzi per le a�vità della scuola e delle scelte di ges�one e di amministrazione defini� dal dirigente scolas�co;

Page 158: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

3) il piano è approvato dal consiglio d’is�tuto;

4) esso viene so�oposto alla verifica dell’USR per accertarne la compa�bilità con i limi� d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;

5) una volta espletate le procedure di cui ai preceden� pun�, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei da� della scuola;

CONSIDERATO CHE

1. le innovazioni introdo�e dalla Legge n. 107 del 2015, meglio conosciuta come “ la buona scuola” mirano alla valorizzazione dell’autonomia scolas�ca, che trova il suo momento più importante nella definizione e a�uazione del piano dell’offerta forma�va triennale

2. le innovazioni introdo�e dalla Legge n. 107 del 2015 prevedono che le is�tuzioni scolas�che, con la partecipazione di tu� gli organi di governo, dovranno provvedere alla definizione del Piano Triennale dell’Offerta Forma�va per il triennio 2016-17, 2017-18, 2018-19;

RISCONTRATO CHE per la realizzazione degli obie�vi inclusi nel piano le is�tuzioni scolas�che si possono avvalere di un organico potenziato di docen� da richiedere a supporto delle a�vità di a�uazione.

VALUTATE prioritarie le esigenze forma�ve individuate a seguito della le�ura comparata del RAV, “Rapporto di Autovalutazione”;

TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formula� dagli organismi e dai genitori e di quanto emerso dai rappor� a�va� dal Dirigente Scolas�co con tu�o il personale interno alla scuola e con le diverse realtà is�tuzionali, culturali, sociali ed economiche operan� sul territorio.

CONSIDERATE COME PRIORITARIE LE SEGUENTI Priorità politiche MIUR per l’anno 2015, atto di indirizzo documento 06/02/2015 prot. 427:

Priorità politica 1 - Promuovere e incentivare interventi di edilizia scolastica (messa in sicurezza, anagrafe

edilizia, ammodernamento, ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici scolastici, messa a sistema di

nuovi ambienti di apprendimento). Priorità politica 4 - Promuovere la valutazione come strumento di miglioramento della scuola e dì

valorizzazione degli insegnanti e come strumento per attuare l'autonomia e la crescita delle scuole al fine di

costruire "una scuola di qualità per tutti". Priorità politica 6 - Rafforzare le competenze e l'insegnamento di discipline che sono patrimonio storico,

culturale e artistico del nostro Paese. Accelerare sulle nuove alfabetizzazioni, potenziando le competenze

linguistiche, economiche e informatiche. Priorità politica 7 - Aumentare il numero di studenti della scuola secondaria che - a partire dall'istruzione

tecnica - hanno accesso ad esperienze significative di alternanza fra scuola e lavoro, lavorando in sinergia con

il tessuto imprenditoriale e regionale. Priorità politica 8 - Ottimizzare gli spazi di flessibilità degli istituti previsti dall'autonomia e dai nuovi

ordinamenti, attraverso l'attuazione dell'organico funzionale e incentivando l'utilizzo condiviso di risorse

strumentali e umane tra reti di scuole. Priorità politica 9 - Lavorare ad una scuola "aperta", anche oltre l'orario delle lezioni, che sviluppi progetti e

programmi dedicati, vicina alla disabilità e a contatto con il territorio e le sue problematiche e per contrastare

la dispersione scolastica. Priorità politica 10 - Sviluppare la digitalizzazione per aumentare l'efficienza e migliorare la scuola con nuove

modalità di insegnamento e apprendimento, promuovendo la dematerializzazione, la digitalizzazione e la

trasparenza dei flussi di dati. Priorità politica 13 - Coniugare assieme le politiche del merito e del diritto allo studio affinché sia pienamente

realizzato il dettato costituzionale che parla di "capaci e meritevoli". Priorità politica 14 - Ripensare e riprogrammare l'orientamento universitario degli studenti, a cominciare

dagli ultimi anni della scuola secondaria, assicurando un miglior collegamento tra il mondo del lavoro e quello

accademico. Priorità politica 16 - Sostenere il percorso di internazionalizzazione delle nostre Università, sia dal punto di

vista della mobilità studentesca che da quello della mobilità dei docenti.

Page 159: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Priorità politica 19 - Sostenere una programmazione pluriennale più coerente ed efficace delle risorse

disponibili nonché di quelle acquisibili mediante competizione da parte di Enti e Università in sinergia con le

imprese e i territori.

RITENUTI FONDAMENTALI I SEGUENTI OBIETTIVI STRATEGICI IN LINEA CON IL DDL “LA BUONA SCUOLA”

valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano e all’inglese, mediante l’utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami col mondo del lavoro potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi sociosanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e

degli studenti

definizione di un sistema di orientamento.

EMANA

al fine dell’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Forma�va, per il triennio 2016/17, 2017/18 e 2018/19, ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sos�tuito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente

Atto d’indirizzo

per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione

Le priorità, i traguardi e gli obie�vi individua� dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno cos�tuire parte integrante del Piano; Nel definire le a�vità per il recupero e il potenziamento del profi�o, si terrà conto dei risulta� delle rilevazioni INVALSI rela�ve allo scorso anno ed in par�colare dei seguen� aspe�: carenze degli studen� e mo�vazione allo studio, insuccesso scolas�co nelle classi iniziali del primo e del secondo biennio.

Si procederà, inoltre, a SVILUPPARE E POTENZIARE il sistema e il procedimento di valutazione della nostra is�tuzione scolas�ca, nel processo di autovalutazione, sulla base dei protocolli e delle scadenze temporali stabilite dall’Invalsi;

Le proposte e i pareri formula� dagli en� locali e dalle diverse realtà is�tuzionali, culturali, sociali ed economiche operan� nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studen� di cui tener conto nella formulazione del Piano sono i seguen�: potenziamento delle relazioni scuola/famiglia, raccordo e coordinazione con gli En� Territoriali, collaborazione e proge�azione con le realtà economiche del territorio, rendicontazione costante delle inizia�ve/a�vità della scuola, chiara esplicitazione delle finalità e dell’uso dei contribu� scolas�ci volontari.

Page 160: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Il Piano dovrà fare par�colare riferimento ai seguen� commi dell’art.1 della Legge:

commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole)

innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studen�, rispe�andone i tempi e gli s�li di apprendimento

contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolas�ca

favorire il conce�o di scuola come laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione dida�ca, di partecipazione e di educazione alla ci�adinanza a�va

garan�re il diri�o allo studio, le pari opportunita' di successo forma�vo e di istruzione

garan�re la massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolas�co, e il miglior u�lizzo delle risorse e delle stru�ure

favorire l'introduzione di tecnologie innova�ve e il coordinamento con il contesto territoriale.

commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia,

potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari): per gli obie�vi forma�vi si terrà conto in par�colare delle seguen� priorità:

valorizzare e potenziare le competenze linguis�che, in par�colare della lingua italiana, le competenze e conoscenze di base per favorire i processi di inclusione e di mo�vazione allo studio e inibire l’insuccesso scolas�co favorire i processi di crescita nella legalità anche a�raverso lo sviluppo delle competenze digitali degli studen� e l’u�lizzo cri�co e consapevole dei social network e dei media coordinare la scuola con il mondo del lavoro per sviluppare il senso di appartenenza all’is�tuzione scolas�ca e comba�ere la dispersione scolas�ca, la discriminazione e il bullismo, anche informa�co potenziare le conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità per sviluppare le competenze in materia di ci�adinanza a�va e democra�ca potenziare tu� i comportamen� ispira� a uno s�le di vita sano, tesi a ribadire il rispe�o e la cura per se stessi e per gli altri con par�colare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport. promuovere l’inclusione scolas�ca e il diri�o allo studio degli alunni con bisogni educa�vi speciali a�raverso percorsi individualizza� e personalizza� anche con il supporto e la collaborazione dei servizi sociosanitari ed educa�vi del territorio e delle associazioni di se�ore; valorizzare la scuola intesa come comunità a�va, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo se�ore e le imprese;

PROMUOVERE E POTENZIARE IL SUCCESSO FORMATIVO, finalizzato alle a�vità di riorientamento, IDEI, esami idoneità, esami integra�vi, recupero delle carenze e dei debi� forma�vi e all’a�ribuzione del credito scolas�co e forma�vo;

Per il POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA si prevede la cos�tuzione di un gruppo di lavoro che perme�a la PARTECIPAZIONE ALLE INIZIATIVE DEL PON, per la Programmazione 2014-2020, mediante la predisposizione di un PDM ( Piano di Miglioramento ) definito collegialmente, sulla base dell’autovalutazione dei propri bisogni, integrato al piano dell’offerta forma�va. Esso sarà fondato su un’autodiagnosi dei fa�ori di maggiore cri�cità (contesto scolas�co, familiare e culturale) e cos�tuito dall’insieme delle proposte di azioni con cui la scuola intenderà affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità di riferimento. Il gruppo di lavoro si a�verà per partecipare a tu� i bandi e i proge� i cui finanziamen� perme�eranno di ampliare e potenziare l’offerta forma�va dell’Is�tuto.

Un monitoraggio aggiornato dei bandi a cui la scuola partecipa è previsto a questa pagina:

h�p://www.iisfalcone-righi.gov.it/avvisi-bandi-decre�/

La proge�azione sarà integrata con gli altri En� is�tuzionali locali, Provinciali, Regionali, Nazionali, Europei.

Per ciò che concerne a�rezzature e infrastru�ure materiali occorrerà tenere presente che il nostro is�tuto necessita di strumentazioni e a�rezzature specifiche per alcuni indirizzi di studio e di disposi�vi che facili�no l’innovazione della dida�ca:

LIM in tu�e le classi

strumen� compensa�vi per DSA (e anche non) :

Page 161: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

smart Pen

audiolibro o libro parlato

sintesi vocali

corre�ore ortografico vocale

registratori

tes� cartacei+scanner+OCR

So�ware per costruzione di mappe e schemi

Dizionario ele�ronico

uno scanner professionale "a planetario" per riprodurre, valorizzare e divulgare i contenu� della biblioteca

armadie� per gli studen�

Ufficio stampa : per la pubblicazione di dispense interne ad integrazione o sos�tuzione di libri di testo (previa creazione del formato e-book ovviamente)

so�ware specifico per gli indirizzi di studio. In par�colare, per l'indirizzo economico, un so�ware di ges�one aziendale declinato nelle varie specificità (logis�ca, fiscale, PMI, condominio, can�ere, edile, impian�s�, ar�giani...)

Impianto diffusione audio in tu� i locali per avvisi ed emergenze (sicurezza)

arredo scolas�co che favorisca una dida�ca diversa da quella della lezione frontale:

banco antropometrico per disabili

banchi elevabili e inclinabili (sopra�u�o per studen� di corsi grafici e similari)

banchi monoposto quadra� tubolari (facilmente aggregabili in tavoli da lavoro comuni)

Lab. CC3: riorganizzazione dei banchi dell'aula con rifacimento di impianto ele�rico e di rete.

Lab. TDP: rifacimento impianto di rete.

Lab. Grafica: sistemazione dell'impianto di alimentazione e rete in funzione della sicurezza individuale.

Predisposizione di area di lavoro per le discipline del Dipar�mento di Grafica e Comunicazione (di cui è già stata avanzata richiesta all'Ufficio provinciale).

Completamento del laboratorio di Grafica (sistema di acquisizione in formato A3 e stampante 3D).

Per ciò che concerne i pos� di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è così definito:

CLASSE DI CONCORSO ORGANICO

A007 2

A013 2

A017 6

A019 6

A029 9

A034 4

A036 2

A038 5

A042 10

Page 162: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

A047 8

A048 7

A050 22

A060 7

A065 1

A071 5

A075 1

A346 13

A246 2

A446 2

A546 2

C240 1

C260 3

C290 1

C300 1

C310 4

C320 2

C480 3

IRC 5

TOTALE 136

Organico dis�nto per pos� comuni e di sostegno: TIPOLOGIA POSTI ORGANICO

COMUNI 136

DI SOSTEGNO 22

TOTALE 158

Per ciò che concerne i pos� per il potenziamento dell’offerta forma�va il fabbisogno sarà definito in relazione ai proge� e alle a�vità contenu� nel Piano, entro un limite massimo di 10 unità sulla base delle seguen� aree:

Potenziamento umanis�co

Page 163: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Potenziamento laboratoriale

Potenziamento socioeconomico e per la legalità

Potenziamento Spor�vo

Potenziamento scien�fico

NELL’AMBITO del potenziamento dei rappor� con il territorio la scuola promuoverà inizia�ve volte a rendere visibili le azioni sviluppate dall’is�tuto e anche ad acquisire le percezioni sulla qualità del servizio erogato alla colle�vità.

In questo processo bidirezionale saranno u�lizza� differen� mezzi di comunicazione:

a) sito web per rendere visibile l’offerta forma�va dell’is�tuto, pubblicazioni di newsle�er informa�ve curate sia dai docen� che dagli studen�, tu�e le deliberazioni, l’anagrafe delle prestazioni, albo pretorio, lezioni in video conferenza, finalizzate al miglioramento della mediazione dida�ca – curricolare.

b) infoschool e ges�one on line delle assenze, ritardi, vo� e comunicazioni scuola-famiglia nonché pagelle on line

c) Convegni, seminari, a�vità finalizzate a rendere pubblica la mission e la vision dell’intero microsistema scuola territorio famiglia.

Nell’ambito dei pos� di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente della classe di concorso AO42 per l’esonero del primo collaboratore del dirigente;

Nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovrà essere prevista:

la figura del coordinatore di classe; l’is�tuzione di dipar�men� per aree disciplinari, nonché, ove ritenuto funzionale alle priorità di is�tuto, dipar�men� trasversali (ad esempio, per l’orientamento). Sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipar�mento; dovrà essere prevista la cos�tuzione del comitato tecnico-scien�fico di cui ai DPR 87-88/10 ed indicata la stru�ura ritenuta più funzionale per lo stesso; per ciò che concerne i pos� del personale amministra�vo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito :

PROFILO ORGANICO

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 9

ASSISTENTI TECNICI 12

COLLABORATORI SCOLASTICI 15

commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di

primo soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo,

tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti):

in par�colare per gli studen� da inserire in percorsi di alternanza scuola lavoro o impegna� in stages aziendali occorrerà a�vare corsi di formazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro secondo quanto disposto dal decreto legisla�vo 9 aprile 2008, n. 81; per tu� gli studen� si dovranno promuovere inizia�ve per conoscere le tecniche di primo soccorso;

Il monitoraggio delle a�vità è sviluppato in i�nere, durante lo svolgimento delle a�vità, in modo da coinvolgere al massimo tu� gli a�ori e consen�re un’elaborazione in tempo reale dei da�

In previsione della installazione di un defibrillatore in collaborazione con alcune associazioni e/o Fondazioni presen� sul

Page 164: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

territorio si organizzeranno apposi� corsi di formazione per il corre�o uso sia per il personale docente e ATA che per gli studen�.

per il personale docente occorrerà a�vare corsi di formazione a�nen� alle seguen� aree: metodologie dida�che innova�ve, u�lizzo delle tecnologie informa�che e per la comunicazione, inclusione, competenze chiave e di ci�adinanza, valutazione, orientamento scolas�co e prevenzione della dispersione, ges�one dei confli�. per il personale Amministra�vo e Tecnico occorrerà a�vare corsi di formazione per l’innovazione digitale dell’amministrazione, sull’uso dei so�ware ges�onali e sugli aspe� giuridici del proprio profilo lavora�vo; per i Collaboratori scolas�ci sarà necessario a�vare corsi di formazione per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso e per l’assistenza di base agli alunni DVA.

commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere) :

Sarà necessario implementare processi virtuosi per lo sviluppo e l’accrescimento della legalità per raggiungere e maturare le competenze chiave di ci�adinanza favorendo proge� come quelli previs� dal POF nell’area “Servizi per gli studen�”

commi 28 e 31 ( insegnamenti opzionali, percorsi formativi ed iniziative d’orientamento, valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, individuazione di docenti coordinatori, individuazione di modalità di orientamento idonee al superamento delle difficoltà degli alunni stranieri): -

L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA è obie�vo portante di un Is�tuto la cui proposta proge�uale è al passo con l’affermazione dei paradigmi della autonomia scolas�ca, dell’inclusione sociale (proge�o di vita), dei nuovi approcci curricolo-disciplinari (web-conoscenza, re� sociali, mondo digitale, approccio alla condivisione, ges�one del risparmio, diri�o, ci�adinanza a�va, economia, finanza etc.. ), nonché DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA;

PERCORSI FORMATIVI finalizza� alla valorizzazione dei nostri alunni eccellen� e azioni volte alla affermazione della premialità e del merito a�raverso una valutazione basata sugli standard di competenza a disposizione dei nostri studen� sono ad esempio:

Didamatica

Convegno di più giorni, organizzato annualmente da AICA, con una diversa Università, e con la collaborazione del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca che offre il quadro più ampio e approfondito dell’Informa�ca applicata alla dida�ca su temi come l’e-learning, lo sviluppo delle conoscenze a�raverso il Web, il superamento delle disabilità, i programmi e le sperimentazioni nel mondo della scuola e dell’Università. Relazioni, contribu� scien�fici, tavole rotonde e workshop offrono un’occasione unica di confronto, aggiornamento e scambio di esperienze a studiosi, educatori e docen�.

Eu Code Week

Partecipazione al proge�o promosso dal MIUR, in collaborazione con il CINI – Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informa�ca, con l’obie�vo di fornire alle scuole una serie di strumen� semplici, diverten� e facilmente accessibili per formare gli studen� ai conce� di base dell'informa�ca. Partecipazione ad una serie di even� di coding coordina� dall’ambasciatore italiano per l’Europa, prof. Bogliolo. dell’università di Urbino.

H-ACK SCHOOL

Congresso di due giorni promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con H-FARM e con META Group , con l’obie�vo di aiutare neo imprenditori nel lancio di inizia�ve nel se�ore digitali/IT, Obie�vo di H-ACK SCHOOL è s�molare l’a�tudine all’imprenditorialità dei ragazzi italiani, generare in loro maggiore fiducia nelle proprie capacità e idee, ma anche misurarli su sfide legate al design di soluzioni digitali e al loro marke�ng. I partecipan� hanno la possibilità di lavorare fianco a fianco con i maggiori esper� mondiali di startup e impresa.

Per questo è stato scelto il format H-ACK, ideato da H-FARM, perché in grado di avvicinare i giovani al mondo delle imprese e del lavoro in modo innova�vo.

Nuvola rosa

Inizia�va annuale ideata da Microsoft Italia in collaborazione con partner italiani e stranieri, pubblici e priva�, per

Page 165: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

sensibilizzare le giovani studentesse italiane sulla necessità di colmare il divario di genere nella scienza, nella tecnologia e nella ricerca .

Bricks rivista online per la scuola

Scri�ura di ar�coli sulla rivista BRICKS edita in collaborazione da AICA e SIe-L (Società Italiana e-Learning). La mission della rivista è dare la parola alle scuole per presentare e discutere i migliori esempi di u�lizzo delle tecnologie informa�che nella dida�ca e di a�vità per lo sviluppo delle competenze informa�che e digitali degli studen�.

Certificazioni NUOVA ECDL

La Nuova ECDL è stata sviluppata per rispondere alle mutate condizioni della realtà tecnologica e informa�ca e al modo in cui interagiamo con esse.

Una nuova cer�ficazione che offre nuovi moduli e una maggior flessibilità per favorire l’apprendimento con�nuo, un uso consapevole delle nuove tecnologie per la produzione, la comunicazione e la condivisione di documen� e un più facile inserimento nel mondo del lavoro.

Erasmus+

Partecipazione a proge� di scambio culturale con altre scuole dell'Europa. L'obie�vo del proge�o in a�o è lo scambio di conoscenze Informa�che in lingua Inglese fra docen� e studen�.

OLIMPIADI DI ITALIANO con la partecipazione delle classi junior (1° biennio) e senior (2° biennio e classe quinta) alla selezione di is�tuto e in seguito a quelle provinciali; WIKIteca: da studente ad autore per promuovere lo studio delle materie umanis�che nel web e contribuire all’enciclopedia libera di internet BYOD: come raccomandato dal PNSD: Azione #6 - Linee guida per poli�che a�ve di BYOD (Bring Your Own Device). La scuola si è dotata di un Regolamento BYOD approvato dal CdI, propedeu�co allo sviluppo di Ambien� per la dida�ca digitale integrata OLIMPIADI DI INFORMATICA

LA PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE dovrà privilegiare il potenziamento e il recupero dell’educazione linguis�ca – Italiano, nel rispe�o delle dire�ve INVALSI n. 74 e 75/2008 e della Dire�va Ministeriale 113/2007 –recupero degli apprendimen�; lingue straniere;

IL POTENZIAMENTO DELLE LINGUE COMUNITARIE e delle a�vità linguis�che (proge�o viaggi, stage..)

il POTENZIAMENTO LINGUISTICO finalizzato alle cer�ficazioni internazionali;

il Potenziamento delle capacità informa�che, con il conseguimento della Patente Europea ECDL,

I VIAGGI D’ISTRUZIONE, VACANZE STUDIO, scambi culturali, l’a�vità teatrale, a�vità musicale, le a�vità spor�ve, le a�vità d’accoglienza..

LE ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO con l’Università, (Campus, seminari, percorsi..) nonché l’a�vità di preparazione ai test universitari per tu�e le classi;

LE ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO con gli is�tu� secondari di I grado (microstage, Open Day, Accoglienza, Moduli forma�vi integra�), Laboratori

commi 33-43 (alternanza scuola-lavoro):

Il piano dovrà contenere l’organizzazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro tenendo conto della durata dei percorsi previs� dalla legge (già a par�re dell’a.s. 2015-2016 per le classi terze) e della possibilità di a�vare de� percorsi anche con la modalità dell’Impresa forma�va simulata; inoltre, al fine di distribuire nel modo migliore le a�vità nell’ul�mo triennio, si verificherà la possibilità di realizzare il percorso scuola-lavoro anche all’estero.

commi 56-61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale) INNOVAZIONE DIGITALE E DIDATTICA LABORATORIALE “PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE“ , sviluppo delle competenze digitali degli studen�, anche a�raverso la collaborazione con le Università, Associazioni, organismi del terzo se�ore e imprese;

Page 166: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Il piano dell’offerta forma�va del Falcone-Righi presenta corsi di studio scien�fici e tecnologici, fortemente influenza� dalle risorse informa�che in genere e di rete in par�colare. Non solo i corsi delle aree di informa�ca e telecomunicazioni, ma anche quelli liceali e del marke�ng non possono prescindere dal potere confidare su tecnologie affidabili anche a livello delle singole lezioni in classe. La dida�ca è sempre stata in questo senso innova�va, ma oggi si rende indispensabile la sua estensione capillare via rete, sia per la metodologia che per la proge�azione alla base dell’ approccio scien�fico

la dida�ca fonda la sua cara�eris�ca sulle a�vità di laboratorio, che necessitano di essere sostenute da infrastru�ure adeguate, veloci, affidabili

l’is�tuto è sede ECDL ed è Accademia CISCO e per questo necessita di laboratori sempre più efficien� e linee adeguate per l’accesso in rete contemporaneamente di tu� i fruitori

la presenza della scuola sul web è ar�colata per rendere trasparente l'a�vità dell'is�tuzione scolas�ca, per diffondere contenu� culturali e dida�ci, per offrire servizi per studen�, genitori e docen�

l’is�tuto ha la necessità di rendere accessibile il sito sempre, per favorire pra�che collabora�ve tra le varie componen� della scuola e tra le agenzie forma�ve operan� nel territorio

nella logica della dematerializzazione si stanno intensificando le operazioni di conversione della modulis�ca cartacea in modulis�ca on line. Ciò comporta lo sviluppo di sevizi digitali per le famiglie e per i docen� e la trasformazione del sito da erogatore di contenu� in portale erogatore anche di servizi

la presenza del Registro Ele�ronico, a�vato per tu�e le classi dell’Is�tuto come un sistema di registrazione dei vo� consultabile via internet dagli studen� della scuola e dalle loro famiglie e come filtro di accesso che ne tutela la riservatezza, richiede tecnologie di rete sempre a�ve e veloci, poiché è uno strumento dida�co importante per la comunicazione costante e trasparente con le famiglie

tu� gli studen� dell’Is�tuto e parte del personale sono muni� di un proprio tesserino ele�ronico di riconoscimento col quale è possibile registrare la propria presenza a scuola.

Il potenziamento degli strumen� dida�ci e laboratoriali è necessario per migliorare la formazione e i processi di innovazione della is�tuzione scolas�ca, nonché, sul piano nazionale scuola digitale e dida�ca laboratoriale, a seguito di un a�ento monitoraggio sulle reali necessità si procederà all’ampliamento e al potenziamento delle competenze informa�che. Lo sviluppo ulteriore della dida�ca laboratoriale potrà essere intrapreso anche a�raverso visite e stage aziendali.

comma 124 (formazione in servizio docenti): La formazione in servizio dei docen� dovrà vertere sul potenziamento delle competenze, sulle metodologie dida�che innova�ve, sulla sicurezza in ambiente di lavoro, sulla formazione in ambito informa�co e quant’altro necessario alle a�vità scolas�che ricorren�.

Formazione metodologia CLIL

Nell’arco dell’anno scolas�co 2015/2016 un certo numero di docen� verrà formato e sosterrà l’esame di abilitazione per insegnare secondo la metodologia CLIL affinché già dall'anno scolas�co 2015/2016 gli studen� di alcune classi a par�re dal terzo anno possano fruire di un percorso CLIL in una disciplina per la metà del monte ore previsto.

Didattica

A decorrere dall'anno scolas�co 2015/2016 i docen� lavoreranno secondo il metodo della ricerca azione per individuare nuovi modelli di apprendimento e analizzare le migliori pra�che a livello nazionale.

Innovazione tecnologica e metodologica

Verranno a�va� corsi di formazione di almeno 20 ore sulle tema�che

Nuovi ambien� di apprendimento Flipped classroom Dida�ca per competenze Linguaggio computazionale e problem solving Meta apprendimento

Verrano promossi, in collaborazione con en� e associazioni, seminari, incontri di formazione e corsi su tema�che specifiche che hanno già cara�erizzato il nostro Is�tuto, la cui fruibilità sarà aperta a tu� gli stakeholder e alla ci�adinanza

Page 167: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Linguaggi e comunicazione

Verranno a�va� per i docen�, per gli studen� e per la ci�adinanza corsi di almeno 20 ore vol� all'acquisizione di competenze relazionali e comunica�ve che sviluppino i nuovi linguaggi e implemen�no l'uso di nuove metodologie quali

Debate Public speaking New media e social network Marke�ng e nuove tecnologie

I criteri generali per la programmazione educa�va, per la programmazione e l'a�uazione delle a�vità parascolas�che, interscolas�che, extrascolas�che, già defini� nei preceden� anni scolas�ci dal consiglio d’is�tuto e recepi� nei POF di quei medesimi anni, che risul�no coeren� con le indicazioni di cui ai preceden� pun� “1” e “2” potranno essere inseri� nel Piano; I proge� e le a�vità sui quali si pensa di u�lizzare docen� dell’organico del potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, mo�vandola e definendo l’area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fa�o che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui proge� l’intera quota disponibile. Per tu� i proge� e le a�vità previs� nel Piano, devono essere indica� i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obie�vi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori quan�ta�vi e/o qualita�vi u�lizza� o da u�lizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quan�ta�vi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualita�vi, cioè fonda� su descri�ori non ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamen� ed eventualmente della loro frequenza.

LA GESTIONE E AMMINISTRAZIONE deve essere improntata ai criteri di efficienza, efficacia, economicità, trasparenza, nonché, dei principi e criteri in materia di valutazione delle stru�ure e di tu�o il personale delle amministrazioni pubbliche e di azione colle�va.

L’ATTIVITÀ NEGOZIALE, nel rispe�o delle preroga�ve previste dai Regolamen� Europei, dalle leggi, dal Codice dei contra� pubblici e dai rispe�vi Regolamen�, nonché dal regolamento di contabilità (D.I. n° 44/01) in capo al Dirigente Scolas�co, sarà improntata al massimo della trasparenza e della ricerca dell’interesse primario della scuola;

IL CONFERIMENTO DI INCARICHI al personale esterno (disciplinata dall'art. 40 del D.I. 44/2001) dovrà avvenire nel rispe�o dei criteri approva� con rela�vo regolamento e dopo aver accertato la mancanza di personale interno con pari professionalità e i casi che rendono incompa�bili gli insegnamen� e sulla base di criteri che garan�scano il massimo della professionalità;

I compensi per a�vità aggiun�ve devono corrispondere a prestazioni effe�vamente rese, risultan� da riscontri ogge�vi, e devono essere corrispos� nei tempi concorda�, a seguito delle reali riscossioni e nei provvedimen� di a�ribuzione, che devono essere emana� prima della prestazione, sulla base della disponibilità degli interessa� e dei criteri stabili� dalla Contra�azione Integra�va d’Is�tuto;

L’organizzazione amministra�va, tecnica e generale, sulla base della proposta del Dire�ore SGA e nel rispe�o di quanto previsto nella Contra�azione Integra�va d’Is�tuto, dovrà prevedere degli orari di servizio e di lavoro che garan�scano la piena a�uazione delle a�vità scolas�che e l’apertura al pubblico, sia in orario an�meridiano che pomeridiano;

DETERMINAZIONE CONTRIBUTO VOLONTARIO - “ LO SCHOOL BONUS” erogazioni liberali che prevedono un credito d'imposta fino al 65% a favore del donatore da parte delle famiglie a par�re dall’a.s. 2015/2016 l’importo del nuovo contributo vincolato da parte delle famiglie che servirà per la dotazione alle classi di nuovi ed innova�vi strumen� dida�ci quali: le LIM, nuovi strumen� e a�rezzature ar�s�co–musicali, nuovi laboratori, spese di funzionamento dida�co, manutenzione dei laboratori scien�fici, linguis�ci, tecnologici, acquisto arredi laboratori, spese per esercitazioni nei laboratori e CONTRIBUTO ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI DEGLI ALUNNI, sia “ad integrazione” per l’arricchimento dell’offerta forma�va degli alunni, per l’innovazione tecnologica, per l’adeguamento edilizio, con azioni finalizzate ad aumentare l’a�ra�vità della scuola a�raverso la riqualificazione delle infrastru�ure e il potenziamento delle dotazioni tecnologiche e degli ambien� di apprendimento, garantendo spazi archite�onici adegua� agli approcci innova�vi della dida�ca e per la promozione e divulgazione informa�va delle a�vità funzionali al POF.

Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò designata, eventualmente

Page 168: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

affiancata dal gruppo di lavoro approvato dal collegio docen�, entro il 24 o�obre prossimo, per essere portata all’esame del collegio stesso nella seduta del 3 novembre, che è fin d’ora fissata a tal fine.

Il dirigente scolas�co

Maria Vi�oria Amantea

 

Page 169: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Il piano di Miglioramento (PdM)

Indice 1. Selezione degli obie�vi di processo più rilevan� e necessari 2. Azioni per il raggiungimento di ciascun obie�vo di processo 3. Pianificazione delle azioni di ciascun obie�vo di processo 4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risulta� del piano di miglioramento

Il piano di Miglioramento (PdM) Indice

SEZIONE 1 – Selezione degli obiettivi di processo più rilevanti e necessari

1. Congruenza tra obie�vi di processo e priorità / traguardi 2. Scala di rilevanza degli obie�vi di processo 3. Elenco degli obie�vi di processo, risulta� a�esi, indicatori di monitoraggio del processo e

le modalità di misurazione dei risulta�

SEZIONE 2 - Azioni per il raggiungimento di ciascun obiettivo di processo

4. Ipo�zzare le azioni da compiere considerando anche i possibili effe� nega�vi e posi�vi nel medio e nel lungo termine

5. Rapportare gli effe� delle azioni a un quadro di riferimento innova�vo

SEZIONE 3 - Pianificazione delle azioni di ciascun obiettivo di processo

6. Definire l’impegno delle risorse umane e le risorse strumentali 7. Definire i tempi di a�uazione delle a�vità 8. Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento

dell’obie�vo di processo

SEZIONE 4 - Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento

9. Valutare i risulta� raggiun� sulla base degli indicatori rela�vi ai traguardi del RAV 10. Descrivere i processi di condivisione del piano all’interno della scuola 11. Descrivere le modalità di diffusione dei risulta� del PdM sia all’interno che all’esterno

dell’organizzazione scolas�ca 12. Descrivere le modalità di lavoro del Nucleo di Autovalutazione

Page 170: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

1. Selezione degli obiettivi di processo più rilevanti e necessari

Tabella 1 - Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche

Area di processo Obiettivi di processo È connesso alle priorità

1 3

Curricolo, proge�azione e valutazione

1. Creazione di gruppi di lavoro per la proge�azione di prove comuni per classi parallele e per la valutazione degli studen�.

X

2. Potenziare i criteri di valutazione omogenei e comuni per ambi� disciplinari, condivisi con studen� e famiglie (contra�o di valutazione).

X

3. Elaborazione di un curricolo stru�urato sulle competenze disciplinari e trasversali per i diversi anni di corso.

X X

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

1. Organizzare la formazione dei docen� e del personale ATA X

2. Incen�vare il confronto professionale tra colleghi e la messa a disposizione di materiali dida�ci per promuovere lo scambio tra docen�

X

3. Promuovere le competenze specifiche dei docen� sulla base dei curricula a�raverso azioni a favore della scuola e del territorio.

X X

TABELLA 2 - Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed impatto

Obiettivo di processo elencati

Fattibilità (da 1 a 5)

Impatto (da 1 a 5)

Prodotto: valore che identifica la rilevanza

dell’intervento

1 Creazione di gruppi di lavoro per la proge�azione di prove comuni per classi parallele e per la valutazione degli studen�.

4 5 20

Page 171: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

2 Potenziare i criteri di valutazione omogenei e comuni per ambi� disciplinari, condivisi con studen� e famiglie (contra�o di valutazione).

4 4 16

3 Elaborazione di un curricolo stru�urato sulle competenze disciplinari e trasversali per i diversi anni di corso.

4 3 12

4 Organizzare la formazione dei docen� e del personale ATA. 5 4 20

5 Incen�vare il confronto professionale tra colleghi e la messa a disposizione di materiali dida�ci per promuovere lo scambio tra docen�.

4 5 20

6 Promuovere le competenze specifiche dei docen� sulla base dei curricula a�raverso azioni a favore della scuola e del territorio.

2 4 8

Page 172: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Tabella 3 - Risultati attesi e monitoraggio

Obiettivo di processo in via di attuazione

Risultati attesi Indicatori di

monitoraggio Modalità di rilevazione

1 Creazione di gruppi di lavoro per la

proge�azione di prove comuni per classi parallele e per la valutazione degli

studen�.

Costruzione di percorsi di potenziamento delle conoscenze di base,

recupero delle lacune pregresse e di

riorientamento.

Diminuzione del 2% del numero degli studen� con giudizio sospeso.

Esito degli scru�ni e confronto con il dato

nazionale.

2 Organizzare la formazione dei docen� e

del personale ATA.

Formazione degli insegnan� e del

personale ATA sulle problema�che a�nen�

alla sicurezza e alla ges�one del rapporto

con l’utenza.

Coinvolgimento di almeno il 20% del corpo docente e ATA in corsi di aggiornamento specifici.

Percentuale di frequenza ai corsi di formazione.

3 Incen�vare il confronto professionale tra colleghi e la messa a disposizione di materiali dida�ci per promuovere lo scambio

tra docen�.

Diminuzione dell’insuccesso scolas�co

nelle classi prime dell’Indirizzo Tecnico.

Rientro nella media dei non ammessi a livello nazionale riducendo in par�colare il numero degli insuccessi nelle

classi prime dell’Indirizzo Tecnico.

Esito degli scru�ni e confronto con il dato

nazionale.

4 Potenziare i criteri di valutazione omogenei e

comuni per ambi� disciplinari, condivisi con

studen� e famiglie (contra�o di valutazione).

Aumento del senso di appartenenza

all'is�tuzione scolas�ca.

Incremento del 20% della partecipazione

degli studen� a tu�e le a�vità proposte dalla scuola, in par�colare

l'orientamento.

Tasso di partecipazione degli studen� alle a�vità

proposte dalla scuola.

5 Elaborazione di un curricolo stru�urato

sulle competenze disciplinari e trasversali

per i diversi anni di corso.

Consolidamento delle competenze di ci�adinanza.

Diminuzione della dispersione scolas�ca, e

del numero dei provvedimen�

disciplinari, miglioramento del

profi�o.

Risulta� scolas�ci.

6 Promuovere le competenze specifiche

dei docen� sulla base dei curricula a�raverso azioni a favore della

scuola e del territorio.

Formazione degli insegnan� sulle

problema�che a�nen� la dispersione e l'orientamento

scolas�co.

Coinvolgimento di almeno il 20% del corpo

docente in corsi di aggiornamento specifici

e produzione di materiale a uso dei consigli di classe.

Tasso di frequenza ai corsi di formazione da parte dei docen� Monitoraggio dei

Piani di lavoro dei docen� e dei consigli di classe.

Percentuale di diminuzione della dispersione scolas�ca.

Page 173: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

2. Azioni per il raggiungimento di ciascun obiettivo di processo Tabella 4 - Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni

Azione

prevista

Effetti positivi all’interno della scuola

a medio termine a lungo termine

A�vità dei Dipar�men� Disciplinari

Collaborazione tra i docen� e organizzazione della proge�azione dida�ca e del curricolo condivisa.

Contenimento dell’insuccesso scolas�co.

Miglioramento della formazione docen�

Miglioramento della uniformità di azione nei Dipar�men�.

Condivisione di buone pra�che.

Promozione dell’a�vità di formazione dei docen�

Creazione di buone pra�che condivise. Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane e della professionalità dei docen�.

Creazione di gruppi di lavoro sulla valutazione da condividere con studen� e

famiglie

Trasparenza della valutazione e condivisione (contra�o di formazione).

Aumento del senso di appartenenza. Potenziamento della collaborazione con

le famiglie.

Costruzione di un curricolo stru�urato su competenze

disciplinari e trasversali

Diminuzione del numero di studen� con giudizio sospeso.

Successo forma�vo su un numero maggiore di studen�.

Potenziamento delle eccellenze.

Integrazione con il territorio e rapporto con le

famiglie

Incremento della percentuale delle famiglie che partecipa alle varie a�vità

della scuola.

A�vità proposte dalle famiglie sulla base delle loro necessità.

Page 174: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Tabella 5 – Caratteri innovativi Le azioni pianificate hanno come scopo quello di raggiungere obie�vi a breve termine, ma sopra�u�o di creare un’occasione per avviare un profondo processo di innovazione e cambiamento della scuola. Le azioni che s’intendono a�vare sono state messe in relazione con quanto previsto dalla Legge 107/15. Pertanto si richiamano gli obie�vi strategici, ritenu� fondamentali, condivisi con il Collegio dei Docen� e contenu� nelle linee di indirizzo che vengono messi in relazione con alcuni obie�vi del processo innova�vo delle scuole promosso da Indire e riporta� nella seguente tabella.

Obiettivi del Piano Triennale dell’Offerta formativa

della legge 107/2015

Innovazione promossa da Indire attraverso le

Avanguardie Educative

●valorizzazione delle competenze linguis�che e u�lizzo della metodologia CLIL;

●sviluppo delle competenze in materia di ci�adinanza a�va e democra�ca a�raverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispe�o delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, l’educazione all’autoimprenditorialità

●potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamen� ispira� a uno s�le di vita sano

●sviluppo delle competenze digitali degli studen� ●potenziamento delle metodologie laboratoriali e

delle a�vità di laboratorio ●prevenzione e contrasto della dispersione

scolas�ca, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informa�co; potenziamento dell’inclusione scolas�ca e del diri�o allo studio degli alunni con bisogni educa�vi speciali a�raverso percorsi individualizza� e personalizza�

● valorizzazione della scuola intesa come comunità a�va, aperta al territorio

● incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione

●valorizzazione di percorsi forma�vi individualizza� e coinvolgimento degli alunni

●definizione di un sistema di orientamento.

1. Trasformare il modello trasmissivo della scuola

2. Sfru�are le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare

3. Creare nuovi spazi per l’apprendimento

4. Riconne�ere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza

5. Inves�re sul “capitale umano” ripensando i rappor� (dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda, ...)

6. Promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e trasferibile

3. Pianificazione delle azioni di ciascun obiettivo di processo Considerazioni e orientamenti per la configurazione dell’impiego delle risorse

La ges�one delle risorse è effe�uata: - in relazione all’analisi complessiva delle esigenze di funzionamento, di organizzazione, di supporto alla

dida�ca, di proge�azione forma�va - in forma integrata tra le diverse fon� di finanziamento pur dis�nguendone chiaramente la provenienza - considerando la prospe�va pluriennale di sviluppo degli obie�vi e dunque la sostenibilità nel tempo

Page 175: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

dell’impianto proge�uale predisposto

Si tra�a di aspe� par�colarmente importan� se si considerano i significa�vi ridimensionamen� dei finanziamen� del MIUR per le a�vità aggiun�ve del personale e tenuto conto della possibilità e opportunità di integrare con fondi del P.A. le a�vità del personale finalizzate al miglioramento della scuola e dei suoi esi� forma�vi e al contempo configurare un impianto che sia mantenibile nei prossimi anni per dare certezze di connessione tra a�vità e compensi.

Pertanto si ri�ene che siano par�colarmente rilevan� le risorse da inves�re nell’innovazione tecnologica della scuola ma va prospe�ato l’intero triennio di pianificazione, che comprenda anche:

● la ricerca di risorse esterne, basate sulla progressività dell’introduzione di strumen� e anche sull’equità per gli allievi di u�lizzo di innovazioni tecnologiche nella dida�ca

● la necessità di finanziare stru�ure e dotazioni, a�vità aggiun�ve del personale e partecipazione degli studen� alle a�vità promosse dalla scuola, che comporta la necessità di delineare con chiarezza la richiesta di finanziamen� e la loro rendicontazione

● l’opportunità - sulla base di una a�enta analisi dei fabbisogni del territorio - di is�tuire un fondo di solidarietà finanziato in parte con risorse della scuola e, in piccola parte, da incrementare, con contribu� volontari di associazioni che partecipano a inizia�ve della scuola di promozione sul territorio, per sostenere le famiglie in difficoltà.

Inoltre l’edificio è un Omnicomprensivo costruito negli anni ’70 con sistemi e materiali oggi ritenu� non completamente a norma, molto grande, che implica:

- impegno par�colare nella sua manutenzione;

- vincoli e cos� nell’innovazione degli impian�;

- cos� molto al� negli interven� di rifacimento di par� della stru�ura che creano problemi di sicurezza;

La presenza di due ingressi principali e qua�ordici laterali, con con�nui flussi di accesso comporta a�enta sorveglianza e controllo con grande dispendio di forze del personale ATA che nel corso degli anni è stato dras�camente rido�o.

La varietà ed en�tà dell’offerta forma�va dunque impegnano notevolmente le risorse del nostro bilancio e, in modo par�colare, il contributo volontario delle famiglie.

Tabella 6 - Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte Costo

previsto Fonte

finanziaria

Docenti

A�vità svolta all’interno dei proge� per il miglioramento

offerta forma�va.

1.803 42.531,56 €

Bilancio della scuola

Personale ATA Incarichi aggiun�vi

per funzionamento e a�vità nei proge�.

800 15.400,00 €

Altre figure

Psicologo Sportello alunni

genitori e riorientamento.

100 3.500,00 €

Page 176: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Potenziamento spor�vo A�vità spor�ve in collaborazione con

associazioni esterne.

Come da prospe�o a�vità contenuto

all’interno del presente documento.

15.000,00 € Contributo delle famiglie

Tabella 7 - Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa

Impegno presunto Fonte finanziaria

Formatori 22.000,00 €

Bilancio della scuola Consulenti 15.000,00 €

Attrezzature 50.000,00 €

Servizi 25.000,00 €

Altre figure

Cos� per coopera�va di pulizia. 58.833,48 € Finanziamento specifico dal MIUR

Cos� per manutenzione ordinaria e straordinaria legata alla sicurezza

dell’Is�tuto per la quale non interviene la Ci�à Metropolitana

12.000,00 € Bilancio della scuola

TABELLA 8 - Monitoraggio delle azioni 2015/16

Periodo di rilevazione

Indicatori di monitoraggio del processo

Strumenti di misurazione

Criticità rilevate

Progressi rilevati

Modifiche / necessità di

aggiustamenti

giugno

Diminuzione del 2% degli studen�

con giudizio sospeso.

Esito degli scru�ni e confronto con il dato nazionale.

Ancora al di so�o del dato

nazionale.

Nessuna variazione.

Maggiore a�enzione nelle

modalità di recupero e

autovalutazione da parte degli

studen�.

giugno

Coinvolgimento di almeno il 20% del corpo docente e

ATA in corsi di aggiornamento

specifici.

Percentuale di frequenza ai corsi

di formazione. Nessuna.

Obie�vo raggiunto come

evidenziato dalla compilazione del por�olio docen�.

Nessuno.

febbraio

/ maggio

Incremento del 20% della

partecipazione degli studen� a tu�e le a�vità proposte dalla

scuola, in par�colare

l'orientamento.

Tasso di partecipazione

degli studen� alle a�vità proposte

dalla scuola.

Nessuna. Obie�vo raggiunto.

Nessuna.

settembre Rientro nella Esito degli scru�ni L’is�tuto non Miglioramento Potenziare

Page 177: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

media dei non ammessi a livello

nazionale riducendo in par�colare il numero degli

insuccessi nelle classi terze dell’Is�tuto

Tecnico.

e confronto con il dato nazionale.

rientra ancora nella media nazionale.

del 2% rispe�o all’a.s. 2016/17

sopra�u�o nelle classi terze dove si è registrato un

+ 5,8% anche rispe�o al dato

nazionale.

ulteriormente le a�vità di recupero.

febbraio/

giugno

Diminuzione della dispersione

scolas�ca, e del numero dei

provvedimen� disciplinari,

miglioramento del profi�o.

Risulta� scolas�ci. Nessuna cri�cità.

Diminuzione della dispersione scolas�ca.

Diminuzione del numero dei

provvedimen� disciplinari.

Miglioramento del profi�o rispe�o alla

media d’Is�tuto, ma non alla

media nazionale.

Potenziamento dell’a�vità di

Ri-orientamento che diventerà

figura referente di Staff.

Con�nuità con i proge� di

inclusione sul territorio.

giugno

Coinvolgimento di almeno il 20% del corpo docente in

corsi di aggiornamento

specifici

Produzione di materiale ad uso

dei consigli di classe.

Percentuale di diminuzione della

dispersione scolas�ca

Nessuna Obie�vi raggiun� Nessuna

Page 178: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

TABELLA 9 - Monitoraggio delle azioni 2016/17

Data di rilevazione

Indicatori di

monitoraggio

del processo

Strumenti di misurazione

Criticità rilevate

Progressi rilevati

Modifiche/ necessità di

aggiustamenti

giugno

Diminuzione del 2% degli studen� con giudizio sospeso

Esito degli scru�ni e confronto con il dato nazionale

Ancora al di so�o del dato

nazionale.

Si nota un miglioramento

importante rispe�o all’anno precedente per

le classi del biennio

Migliorare ulteriormente

delle modalità di recupero e dare

maggiore a�enzione alle

a�vità di autovalutazione e

rimo�vazione degli studen�.

giugno

Coinvolgimento di almeno il 20% del corpo docente e ATA in corsi di aggiornamento specifici

Partecipazione ai corsi di formazione

Nessuna

Obie�vo raggiunto in quanto l’Is�tuto è Scuola Polo per l’Ambito 25 e mol� docen� hanno partecipato a corsi di formazione esterni. Anche il personale ATA è stato coinvolto nelle a�vità di formazione.

Nessuna

febbraio

/ maggio

Incremento del 20% la partecipazione degli studen� a tu�e le a�vità proposte dalla scuola, in par�colare l'orientamento.

Tasso di partecipazione degli studen� alle a�vità proposte dalla scuola

Nessuna Partecipazione degli studen� pari al 34,4%

Nessuna

settembre

Rientro nella media dei non ammessi a livello nazionale riducendo in par�colare il numero degli insuccessi nelle classi prime dell’Indirizzo Tecnico

Esito degli scru�ni e confronto con il dato nazionale

La percentuale dei non ammessi nelle classi terze del tecnico è aumentata considerevolmente e rispe�o al dato nazionale si registra un aumento dello scarto di 13 pun�. Per quanto riguarda il Liceo è aumentata la percentuale dei non ammessi della prima e rispe�o al dato

La percentuale dei non ammessi nelle classi prime del tecnico è diminuita ma è aumentato lo scarto con la media nazionale. Nelle classi terze del Liceo si registra un miglioramento rispe�o all’anno precedente ma la media dei non ammessi è sempre al di sopra della

Si ri�ene necessario un intervento di recupero più efficace nelle classi prime del tecnico e classi terze del Liceo

Page 179: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

nazionale si registra uno scarto nega�vo di 10,3.

media nazionale

Febbraio/

giugno

Diminuzione della dispersione scolas�ca, e del numero dei provvedimen� disciplinari, miglioramento del profi�o

Risulta� scolas�ci Nessuna

Ulteriore miglioramento rispe�o al 2015/16

Nessuna

giugno

Coinvolgimento di almeno il 20% del corpo docente in corsi di aggiornamento specifici e produzione di materiale a uso dei consigli di classe

Tasso di frequenza ai corsi di formazione da parte dei docen� Monitoraggio dei Piani di lavoro dei docen� e dei consigli di classe. Percentuale di diminuzione della dispersione scolas�ca

Nessuna

Obie�vo raggiunto per la frequenza alla formazione di ambito e a quella personale, per l’a�vità ormai consolidata dei Dipar�men�.

Condivisione delle lezioni on line

Condivisione dei verbali di tu�e le riunioni nel sito della scuola ad uso dei Consigli di Classe

Nessuna

4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento

Tabella 10 - La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI

Priorità 1 - Risulta� scolas�ci

Traguardo (*) Rilevazione Indicatori scelti

Risultati

Differenza

Considerazioni critiche e

proposte di integrazione e/o modifica

attesi riscontrati

Potenziamento della

mo�vazione allo studio

se�embre Esito scru�ni e confronto con il dato nazionale.

Diminuzione del 2%

degli studen� sospesi (dato

nazionale).

Dato scuola

34,2. Dato nazionale

24,5

Differenza in media

9,7

Il Dato risulta ancora

superiore del 2% rispe�o alla

media nazionale.

Tu�avia nel biennio la situazione

sembra migliorata

Page 180: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

rispe�o all’anno

precedente. Si propone una

maggiore a�enzione alle

a�vità di recupero

Rientro nella media dei non

ammessi a livello nazionale.

se�embre Esito scru�ni e confronto con il dato nazionale.

Riduzione del numero

degli insuccessi

rispe�o all’anno

precedente

Dato Scuola

18,52 per il Tecnico e

10,55 per il Liceo. Dato nazionale 13,4 per il tecnico e 4,85 per

Liceo

Si nota uno scarto dalla

media nazionale

del 5,12 per il tecnico e di 5,7 per il

Liceo

Per il Liceo in par�colare si

nota uno scarto maggiore rispe�o al

tecnico dal dato nazionale. Si promuovono

azioni di innovazione dida�ca per sostenere il

successo forma�vo

(*) dalla sezione 5 del RAV Priorità 2 - Competenze chiave e di ci�adinanza

Traguardo (*) Rilevazione Indicatori

scelti

Risultati

Differenza

Considerazioni critiche e

proposte di integrazione e/o modifica

attesi riscontrati

Costruire modelli di

regolamento condivisi e azioni di

tutoraggio tra pari.

Verbali consigli di classe e

registri di classe

Diminuzione dei

provvedimen� disciplinari a carico degli studen� delle classi prime.

Incen�vare del 20% la

partecipazione ai proge� sulla legalità.

La partecipazio

ne è migliorata ma ancora al di so�o

del risultato a�eso

nessuna

E’ necessario coinvolgere

meglio gli organi collegiali della

scuola: collegio dei docen�,

consigli di classe, riunioni di

dipar�mento e riunioni di

materia

Incrementare la

partecipazione degli studen�

alle a�vità proposte dalla

scuola.

Registro delle a�vità

proge�uali e registri di

classe

Voto di condo�a e

credito forma�vo.

Aumentare il senso di

appartenenza

all’is�tuzione scolas�ca.

La partecipazio

ne non è ancora

o�male

nessuna

E’ necessario coinvolgere gli studen� anche

a�raverso la comunicazione al

comitato studentesco e

l’uso delle risorse educa�ve aperte

e

Declinare per i vari ambi�

delle competenze indicatori e descri�ori.

Verbali riunione di

dipar�mento e di materia

schede di valutazione disciplinare

adozione di schede di

valutazione disciplinare

tu�e le materie

hanno una scheda di

valutazione disciplinare

nessuna nessuna

Coinvolgimento Riunioni di Numero dei Incremento La nessuna E’ necessario un

Page 181: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

del corpo docente in corsi

di aggiornamento su dispersione e

orientamento scolas�co e

produzione di materiale ad uso

dei consigli di classe.

dipar�mento, riunioni di materia,

consigli di classe,

por�olio docen�

partecipan� e assiduità

nella frequenza.

del 20% partecipazione non ha

ancora raggiunto un

livello o�male

coinvolgimento a�vo dei docen�

che devono essere incen�va�

all’uso delle nuove

pia�aforme di aggiornamento professionale

(*) dalla sezione 5 del RAV

Tabella 11 - Condivisione interna dell’andamento del Piano di Miglioramento

Momenti di

condivisione interna Persone coinvolte Strumenti

Considerazioni nate

dalla condivisione

Riunione di dipar�mento

Docen� Confronto

Collegio docen� Docen� Relazione DS

Pubblicazione del PdM Docen� e studen� Sito ed e-mail

Raccolta pareri tu� e-mail, newsle�er

informa�ve curate sia dai docen� che dagli studen�

Riunioni con il Comitato studentesco

studen� Verbalizzazione degli

incontri

Riunioni con il personale ATA

ATA e-mail

Tabelle 12 e 13 - Le azioni di diffusione dei risultati interne ed esterne alla scuola

Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola

Metodi/Strumenti Destinatari Tempi

Report, Convegni e Seminari Stakeholders Scadenze annuali

Pubblicazione sul sito Stakeholders Scadenze annuali

Page 182: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

Azioni di diffusione dei risultati del PdM all’esterno

Metodi/Strumenti Destinatari delle azioni Tempi

Report, Convegni e Seminari Stakeholders Scadenze annuali

Pubblicazione sul sito, pubblicazioni di newsle�er

informa�ve curate sia dai docen� che dagli studen�

Stakeholders Scadenze annuali

Tabella 14 e Format 15 - Composizione del Nucleo di valutazione e caratteristiche del percorso svolto

Denominazione Ruolo

Amantea Maria Vi�oria Dirigente

Barchi�a Grazia Primo collaboratore del Dirigente

Gigante Laura Antonella Componente Staff

Guarco Anna Carla Secondo collaboratore del Dirigente

Picciolini Giulio Animatore digitale

De Felice Maria Elena Funzione Strumentale PTOF 15.1. Sono coinvol� genitori, studen� o altri membri della comunità scolas�ca, in qualche fase del Piano di

Miglioramento? (collegata a 15.2)

☒ Sì ☐ No 15.2 Se sì chi è stato coinvolto?

☒ Genitori

☒ Studen� : rappresentan� del Consiglio di Is�tuto e della Consulta Provinciale ☒ Altri membri della comunità scolas�ca: DSGA, Docen�, ATA

15.3 La scuola si è avvalsa di consulenze esterne? (collegata a 15.4)

☒ Sì ☐ No 15.4 Se sì da parte di chi?

☒ INDIRE

☐Università (specificare quale):……………………………….

☐ En� di Ricerca (specificare quale):……………………………….

☐ Associazioni culturali e professionali (specificare quale):………………………………. ☒Altro: ANP

15.5 Il Dirigente è stato presente agli incontri del Nucleo di valutazione nel percorso di Miglioramento?

Page 183: nella seduta del giorno 31 ottobre 2018 · approvato dal Consiglio di Istituto ... 17. Programmazione didaco-educava curricolare Obievi trasversali e descriori – biennio ... di

☒ Sì ☐ No 15.6. Il Dirigente ha monitorato l’andamento del Piano di Miglioramento?

☒ Sì ☐ No

Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15

commi Pagina

Finalità della legge e compi� della scuola 1-4

Fabbisogno di a�rezzature e infrastru�ure materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obie�vi forma�vi prioritari fra quelli indica� dalla legge

5-7 e 14

Inizia�ve di formazione rivolte agli studen� per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, programmazione delle a�vità forma�ve rivolte al personale docente e amministra�vo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorren�

10-12

Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere 15-16

Opzioni, orientamento, valorizzazione del merito, figure di coordinamento 28-31

Alternanza scuola-lavoro 33-43

Azioni coeren� con il piano nazionale scuola digitale, dida�ca laboratoriale, uso dei locali al di fuori dei periodi di a�vità dida�che

56-61

Formazione in servizio docen� 124

Per l’esplicazione di tali scelte si rimanda a quanto già indicato in modo de�agliato nelle linee di indirizzo che sono parte integrante del documento