news 58 dicembre 2015
TRANSCRIPT
Ticonzero news
I commenti posi-
tivi dei clienti
consentono di
dimostrare i suc-
cessi raggiunti e
di porre in risalto
Sommario
Scienza&Società
Chirurgia genomica: straordinaria e imminente;
eugenetica: meglio no? di Roberto Vacca
Arte Quantistica: nuove visioni del futuro della
conoscenza, di Paolo Manzelli e Daniela Biganzoli
Architettura e rappresentazione. Alcune questio-
ni, di Ghisi Grütter
Rappropriarsi del tempo!, di Antonio De Marco
Comunicare scienza, di Luigi Campanella
Enti pubblici di ricerca, un rilancio necessario
contro il declino dell’Italia, di Sergio Ferrari
EPS—EconomiaPoliticaSocietà
PD: Partito della nazione o Partito neosociali-
sta?, di Luigi Agostini
Recensioni e critica
Avevamo la luna / Architettura e rappresenta-
zione / Dopo la tecnica / Elogio della disarmo-
nia, di PierLuigi Albini
Sesta pagina: le segnalazioni
Ticonzero/Pentatonic: Simone Ombuen, con-
versazione “Urbanistica a Roma, Il principio di
coerenza” e 3° Concorso fotografico Pentaprism ”,
il 24 gennaio 2016, ore 17 Le Scienze news: INFN: Al via EXANEST, pro-
getto europeo di supercalcolo
Immagini interne: Londra di Mauro Centi
Notiziario aperiodico degli articoli pubblicati n. I n. 58 dicembre 2015
M. Agostinelli Energenze
L. Agostini Note critiche
P. L. Albini Labirinti di lettura
P.L. Albini Recensioni di saggi
Autori Vari EconomiaPoliticaSocietà
Autori Vari Frodi&Favole
Autori Vari Articoli di Scienza&Società
Autori Vari R/C recensioni e critica
A. Bailetti A proposito di film
G. Camarda Cronache di politica economica
L. Campanella Comunicare scienza
A. Castronuovo Meccanica della fantasia
O. Cilona Democrazia&Impresa
G. Corchia Cultura&Società
A. M. Curci Il cielo indiviso
E. D’Alessio Altrove e Dintorni
A. De Marco Bioculture
G. Grütter Disegno e Immagine
M. Maggi Tecnorischio&Ambiente
P. Manzelli Scienza e Arte
L. Michelini Civitas
R. Nobili Filosofia scientifica
S. Ombuen Urbania
P. Pallottino Figure
P. Pignalosa Spettri musicali
F. Rufo Biopolitiche
R. Vacca Fuori dal coro
E. Ventura Divagazioni
F. Zucco Bioetica: Donne & Scienza
Le rubriche aperiodiche attive di Ticonzero
n. Codice ISSN 2420-8442
Fuori dal coro di Roberto Vacca
8. Chirurgia genomica: straordinaria e imminente;
eugenetica: meglio no?
Lazar Klug era un ebreo lituano, allevatore di be-
stiame. Una sua decisione ha prodotto enormi bene-
fici per l’umanità e per la scienza. Nel 1928 lasciò
la Lituania ed emigrò in Sud Africa con sua moglie,
Bella Silin, e con suo figlio Aaron di due anni. Se
fossero rimasti in Lituania, probabilmente sarebbe-
ro stati sterminati dai nazisti che invasero gli Stati
Baltici nel 1941.
Così Aaron studiò con profitto a Durban. Leggeva
molto e si appassionò al best seller di Paul de Kruif
I cacciatori di microbi. Studiò medicina all’Univer-
sità di Johannesburg, ma approfondì lo studio di
chimica, biochimica, fisica e matematica. Poi prese
un Master of Science all’Università di Cape Town,
ove studiò cristallografia a raggi X col famoso pro-
fessor R.W. James. Nel 1949 vinse una borsa di
studio per Cambridge e lavorò con luminari nel
campo: Bragg, Hartree e Rosalind Franklin. Questa
scienziata fu la prima a produrre foto a raggi X del-
le strutture elicoidali che permisero a Watson e
Crick di scoprire il DNA. Anche a lei sarebbe stato
dato congiuntamente il premio Nobel, se non fosse
morta prematuramente.
Aron Klug approfondì lo studio della materia. Tro-
vò soluzioni innovative a interessanti problemi di
metallurgia degli acciai. Nel 1982 ebbe il Premio
Nobel per la chimica per aver analizzato e spiegato
complicati processi relativi a processi di interazione
fra acidi nucleici e proteine. [continua]
Scienza e Arte di Paolo Manzelli
51. Arte Quantistica: nuove visioni del futuro della
conoscenza, di Paolo Manzelli e Daniela Biganzoli
1. Premessa
A partire dal principio di Indeterminazione (1927),
la fisica quantistica, ha rivoluzionato il nostro mo-
do di vedere il mondo, mettendo in evidenza i li-
miti concettuali della visione oggettiva, del reali-
smo tradizionale di un mondo separato dall’effetti-
va capacità di costruzione cerebrale del soggetto.
In seguito, la biologia quantistica applicata al si-
stema vivente, ha dimostrato come il riduzionismo
meccanico della scienza genera una visione locale
e deterministica dell’ambiente percepito che è solo
un’utile simulazione macroscopica della realtà.3 È
proprio a partire da questi aspetti del cambiamento
cognitivo della scienza quantistica che Egocreanet,
a partire dal 2012, ha iniziato a promuovere la
nuova prospettiva d’innovazione creativa dell’Arte
Quantistica con l'intento di far nascere nuovi svi-
luppi coscienti delle opportunità creative prodotte
da una simbiosi trans-disciplinare tra arte e scien-
za quantistica.
2. L’Arte nell’era digitale
Nel passaggio da una cultura digitale rapidamente
affermatasi ad una cultura di rinnovamento della
conoscenza, l'arte contemporanea vive oggi in una
condizione di generale apatia creativa. [continua]
Disegno e immagine di Ghisi Grütter
20. Architettura e rappresentazione. Alcune que-
stioni
Dopo i saluti del Direttore del Dipartimento Prof. Elisabetta Pallottino, la Prof. Ghisi Grütter curatri-ce e coautrice del libro, ha sintetizzato le motiva-zioni che l’hanno portata a mettere insieme questi saggi. Due capitoli consistono nelle trascrizioni del-le due lezioni/conferenze fatte l’anno scorso nel suo corso di Tecniche di Rappresentazione: il Prof. Franco Purini in una sorta di introduzione al corso ha elaborato un interessante “viaggio nel disegno” mentre il Prof. Vieri Quilici ha parlato dei disegni e dei progetti di Adalberto Libera nella sua esperien-za romana e in particolare quelli elaborati per l’EUR. La Prof. Ghisi Grütter ha voluto inserire uno scritto sull’architettura a Roma nel secolo scor-so in modo da dare una consapevolezza storica e un senso ai lavori che gli studenti di Architettura di Roma Tre fanno all’interno del tessuto urbano ro-mano. Gli ultimi tre saggi sono legati dal concetto di comunicazione del progetto essendo le ricerche più recenti incentrate sui “disegni definitivi”, per approfondire gli aspetti della “presentazione” del progetto. Sempre di Grütter un saggio che tratta dei 3D artists, giovani abilissimi talvolta con un back-ground architettonico o più spesso provenienti da studi fotografici. Saverio Silli e Michele Gattini sono due giovani architetti laureatisi entrambi all’Università Roma Tre, che lavorano con la Prof. Grütter da vari anni sia alla didattica sia alla ricer-ca, Gattini più attento agli aspetti bidimensionali,
Silli a quelli tridimensionali. [continua]
Interviene il Prof. Francesco Cellini che dopo aver notato la grande varietà di tematiche inserite
nel libro ne ha colto il fil rouge […] [continua]
Bioculture di Antonio De Marco
77. Riappropriarsi del tempo!
Come pozzi profondi, i nostri computer, oltre ad elaborare, calcolare, classificare un’indefinita quantità di dati, soprattutto immagazzinano nel tempo pensieri, immagini, impressioni che, alme-no per alcuni di essi, si vorrebbe tenere preziosa-mente custoditi. Rispetto alle agende o ai diari, scritti prima con tratto di mano infantile e poi, col trascorrere degli anni, addolciti da una grafia che riflette le condizioni dell’animo adolescente, per poi passare ad una scrittura ferma e decisa che lentamente transuma in tratti più incerti e trabal-lanti, gli elaborati computerizzati sembrano meno sensibili al variare degli anni, almeno per quanto riguarda la loro grafia; in tal modo si ha la sensa-zione che essi siano incastonati in supporti meno mutevoli rispetto alla nostra caduca temporaneità.
Ma si tratta pur sempre di una illusione per-ché tutto si traspone e mentre, in giovane età, si ha ancora la sensazione che il tempo si muova con sufficiente lentezza o che addirittura possa talora frenare la sua andatura concedendo più spa-zio ai nostri elaborati, scritti e orali, con l’avanza-re degli anni ci si convince che esso corre troppo in fretta per stargli dietro, che è sempre più insuf-ficiente, e che i pensieri, come ogni altra cosa, sono portati via in un perenne mutamento.
Quante volte si è detto o si è sentito asserire che non ci sono più le mezze stagioni, che non si è mai vista una pioggia di una tale intensità, che non si ricorda un caldo così insopportabile! In ge-nere, la reminiscenza si proietta su un intervallo di tempo fortemente soggettivo, definito dalle proprie esperienze di vita. Se, con un atto di vo-lontà, ci si impegna a ripercorrere il tempo vissu-to, ripescando dai rispostigli più reconditi della mente episodi vissuti e apparentemente dimenti-
cati, le gioie, […] [continua]
Comunicare scienza di Luigi Campanella
22. Plastica e vita moderna / I composti nel cor-po umano / Impurezze metalliche e farmaci / La distillazione / Strumenti e bellezza Che cosa sarebbe la vita moderna senza la plastica utilizzata nei giocattoli, nella mobilia, nei disposi-tivi medici, negli elettrodomestici e in molto al-tro? Nel 2007 è stato celebrato il secolo della ba-kelite, un’invenzione divenuta icona del 20o seco-lo. Oggi la produzione della plastica impiega mi-lioni di persone e le plastiche sono forse il mate-riale più utilizzato. Il termine plastica fa riferi-mento ad un certo numero di polimeri sintetici che possono essere forgiati in forme diverse. Nel 1870 un’importante innovazione fu realizzata con la produzione della celluloide, un materiale sintetico fatto di cellulosa, un polimero naturale derivato dagli alberi e dalle piante. Le plastiche a base di cellulosa presto comparvero nel tessile, negli utensili, ma la corsa fu a creare una plastica com-pletamente sintetica. Leo Buekeland, belga, tra-piantato negli Stati Uniti inventò una carta foto-grafica che lo fece ricco consentendogli di realiz-zare un laboratorio personale dove iniziò le ricer-che sulla plastica a base di resine fenol-formaldeide. Unendo questi due composti in auto-clave sotto pressione ed ad alta temperatura, nel 1907 produsse la Bakelite capace di mantenere le forme dell’oggetto da essa costituito sia a caldo che in presenza di solventi. Da tempo sono in corso in tutto il mondo studi relativi alla presenza di composti chimici indu-
striali, naturali e di sintesi nel […] [continua]
Articoli di Autori Vari
66. Enti pubblici di ricerca, un rilancio necessario
contro il declino dell’Italia, di Sergio Ferrari
I danni prodotti dai tagli agli enti pubblici di ricerca
vanno ben oltre la dimensione finanziaria relativa
in quanto, con i paralleli provvedimenti di limita-
zione dei turn over, in atto ormai da molti anni in
omaggio a non si sa a quale principio, si è squassa-
ta la struttura professionale dell’organizzazione,
che non ha più nemmeno un minimo di risorse per
correggere queste ulteriori disfunzioni. La prima
operazione coerente con una ipotesi di politica
che miri a un “rafforzamento e riorganizzazione di
quel sistema nazionale di innovazione che lega
nelle sue interconnessioni università, enti di ricer-
ca, imprese, istituzioni…” – come recentemente
ricordato da Patrizio Bianchi – dovrebbe essere
accompagnata da una eliminazione di tutti questi
vincoli e tagli. Rilanciare il ruolo degli enti pubblici
di ricerca è una operazione del tutto necessaria, e
collocare ai vertici una guida coerente e una par-
tecipazione dei ricercatori, rappresenta un’altra
componente di quel rilancio. Non è tutto, ma se
non ci saranno nemmeno questi segnali, questo
paese dovrà attrezzarsi per ulteriori declini.
Pochi giorni fa il presidente di Confindustria si è
lamentato per la pochezza della spesa in ricerca e
sviluppo del nostro paese. Non era chiaro se si trat-
tava di un implicito richiamo ai propri iscritti o un
sollecito al Governo per allargare la borsa degli
incentivi o se c’era dietro una […] [continua]
22.1. Plastica e vita moderna
22.2. I composti nel corpo umano
Note critiche di Luigi Agostini
21. PD: Partito della nazione o Partito neosocialista?
Lo specchio del tempo, ha reso visibile anche all’ultimo militante una questione di primaria grandezza:
la Cgil è senza un interlocutore politico.
Interrogarsi su tale questione diventa oggi dirimente, non solo per una ragione storica - Sindacato
Confederale e Sinistra politica nella storia italiana hanno sempre convissuto come gemelli siamesi,
seppure in reciproca dialettica (solo in Italia infatti esiste la forma/sindacato confederale) - ma per una
ragione soprattutto politica: nelle situazioni tranquille vale la “guerra di posizione”, ma nelle Crisi, per
dirla con Gramsci, si passa dalla “guerra di posizione”, alla “guerra di movimento” e quindi la
questione Partito acquista una importanza determinante.
Il Sindacato, specialmente se Confederale, non può mai essere autosufficiente; la regola vale
particolarmente nelle crisi. A proposito di Partito - tralasciando per un momento le ragioni per cui la
CGIL si trova senza un interlocutore politico - l’analisi va concentrata particolarmente sul Partito
Democratico, l’unica entità politica peraltro che ancora si autodefinisce Partito. [continua]
Recensioni di saggi di PierLuigi Albini
176. Michele Mezza, Avevamo la luna. L'Italia
del miracolo sfiorato, vista cinquant'anni dopo
177. Ghisi Grütter (a cura di). Architettura e rap-
presentazione. Alcune questioni
178. Gillo Dorfles, Elogio della disarmonia. Arte e vita tra logico e mitico
Segnalazioni
Le News di Ticonzero sono visibili anche su
Issuu Facebook Calameo Slideshare Tablet e
smartphone
Conversazione con Simone Ombuen,
architetto e urbanista
Urbanistica a Roma Il principio di coerenza
e
3° Concorso fotografico Pentaprism
24 gennaio 2016 — ore 17.00
Associazione culturale Villaggio Cultura-Pentatonic
Viale Oscar Sinigaglia, 18/20—Roma
Pentatonic/Ticonzero
Le Scienze news
INFN: Al via EXANEST, progetto europeo di supercalcolo
Focus.it
Le invenzioni più brillanti del 2015
Palomar Asilomar, il blog collegato
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Publisher e editor PierLuigi Albini
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