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Numerico-Vespignani, Informatica per le scienze umanistiche, Il Mulino, 2003 1 Scrivere per i nuovi media: dal testo cartaceo alla scrittura digitale Capitolo VII.

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Numerico-Vespignani, Informatica per le scienze umanistiche, Il Mulino, 2003 1

Scrivere per i nuovi media:dal testo cartaceo

alla scrittura digitale

Capitolo VII.

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Dall’elaborazione di datialla trasmissione del sapere

• Una definizione di testo:

– con il termine testo va inteso un qualsiasi enunciato, verbale e non verbale, scritto o orale, costituito da un insieme di parti coerenti e sostenuto da un’intenzione comunicativa.

• Scrittura di testi e uso delle tecnologie:– l’atto o processo di produzione di testi prende il nome di scrittura. Esso è sostenuto, nel suo procedere, da operazioni mentali e da strumenti di natura tecnologica. Le trasformazioni di tali strumenti influenzano i processi e i risultati della scrittura.

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• Nel passaggio dalla scrittura su rotoli di papiro alla scrittura digitale si è verificato un processo di ri-mediazione (Bolter, 2002), nel corso del quale i nuovi media si sostituivano o si affiancavano a quelli in uso, assumendone alcune caratteristiche e introducendone di nuove.

A CURA DI GIUSEPPE DI TONTO

Innovazioni tecnologiche, scrittura di testi e processi di ri-mediazione

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• Il concetto di ipertesto va preliminarmente inteso come un tentativo di rottura della scrittura “lineare”, tipica del libro a stampa e delle tecnologie della comunicazione scritta che l’hanno proceduto

• Tale esigenza si era già largamente manifestata in autori di narrativa e di poesia non convenzionali e in studiosi di teoria del testo

L’ipertesto tra teoria e pratica

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Il caso “Ulisse” di James Joyce

• Nel suo romanzo Ulisse, il romanziere irlandese propone una struttura narrativa quasi reticolare, dove la trama di allusioni e riferimenti risultano difficilmente percorribili nella pagina a stampa e sembrano inconsapevolmente scritti per una tecnologia che andasse oltre il libro

• Le affinità con una struttura ipertestuale possono essere facilmente colte dal lettore

A CURA DI GIUSEPPE DI TONTO

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Il caso del racconto“Il giardino dei sentieri che si biforcano”

• In questo racconto, Jorge Luis Borges dichiarava la propria insofferenza per una scrittura che seguisse un’unica linea narrativa e proponeva una narrazione fatta di molteplici percorsi di lettura.

• La realizzazione di tale proposta rimaneva naturalmente preclusa da una tecnologia, quella del testo cartaceo, ancorata a un modello di scrittura lineare

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Una definizione di ipertesto

• L’ipertesto è una struttura organizzativa di contenuti, ma anche un ambiente di interazione complesso, che consente all’autore di progettare e al lettore di attraversare un corpus di informazioni di varia natura (testi, immagini statiche, suoni, animazioni, video), secondo un ordine che non risponde ad alcun vincolo di sequenzialità, seguendo itinerari compositivi di natura associativa, predisposti dall’autore e liberamente scelti dal lettore.

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Non sequenzialità e multilinearità dell’ipertesto

• Il carattere non sequenziale dell’ipertesto non esclude una sua particolare forma di linearità. Negli ambienti ipertestuali si procede per scelta del lettore, che seleziona, secondo i suoi criteri di curiosità e di conoscenza, percorsi di lettura associativa, in taluni casi neanche prevedibili dallo stesso autore che li ha predisposti. • ll risultato di questo attraversamento rimane comunque una linea sulla quale si collocano in successione i nodi di testo, così come vengono ordinati dall’azione del singolo lettore. Per questo motivo si può parlare di multi-linearità dell’ipertesto.

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• L’ipertesto è una struttura testuale aperta al cambiamento attraverso la connessione a nuovi testi associativamente collegati.

• L’esempio più emblematico di questo aspetto è costituito dall’immagine del world wide web nel suo continuo e incessante aggiornamento di contenuti.

L’ipertesto struttura apertain continua trasformazione

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Una definizione strutturale dell’ipertesto

• L’ipertesto è una forma di segmentazione dei contenuti, i cui frammenti sono costituiti da una serie di lessie o microtesti, collegati tra loro da legami che realizzano i percorsi di lettura possibili dell’ambiente interattivo di presentazione.

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Le strutture compositive dell’ipertesto

• Nodo

• Legame (link)

• Mappe di navigazione

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Il nodo

• Il nodo ipertestuale è uno spazio di informazione che si identifica con lo schermo del computer e può contenere dati e informazioni di varia natura.

• La dimensione del nodo dipende esclusivamente dalla volontà dell'autore e comporta scelte di segmentazione o modularizzazione dell'informazione che si sta organizzando. Creare informazione modularizzata significa determinare confini al flusso del discorso, ritagliando il testo in insiemi e sottoinsiemi tematici.

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Il legame (link)

• Il legame è una struttura di collegamento che unisce con estrema facilità e rapidità nodi diversi dell’ipertesto, permettendo in questo modo al lettore la possibilità di esaminare i contenuti secondo un modello di lettura esplorativa.

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Le mappe di navigazione

• La mappa di navigazione è un nodo speciale che contiene la rappresentazione grafica di tutti i nodi dell’ipertesto

• Il lettore può utilizzare questo strumento per orientarsi, evitando così fenomeni di disorientamento spaziale e allo stesso tempo per muoversi più agevolmente all’interno della rete di nodi e legami.

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ll disorientamento spaziale

A CURA DI GIUSEPPE DI TONTO

• Il disorientamento spaziale è quel fenomeno di perdita del controllo del territorio ipertestuale che può interessare il lettore di fronte alla fitta rete di nodi e legami che compone l’ipertesto.

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Lo spazio logico dell’ipertesto

• Lo spazio logico dell’ipertesto individua la rete di connessioni che legano tra loro i diversi nodi di contenuto. Questi legami identificano la struttura logica di organizzazione delle informazioni

• Esso può assumere configurazioni diverse: assiale, gerarchica, referenziale

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Lo spazio grafico-visivo dell’ipertesto

A CURA DI GIUSEPPE DI TONTO

• Lo spazio grafico-visivo dell’ipertesto identifica lo spazio di presentazione dei diversi elementi informativi che compongono l’ambiente: testo alfabetico, sfondo, linee, forme, oggetti iconici.

• In questo spazio le diverse parti che compongono l'ipertesto sono sistemate secondo una determinata sintassi che ha la funzione di connettere insieme i diversi elementi, rendendo facilmente identificabili il peso e le funzioni che ognuno di essi svolge nell'ambiente così disegnato per l'utente.

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Lo spazio interattivo dell’ipertesto

• Lo spazio interattivo rappresenta la dimensione funzionale dell'ambiente ipertestuale grazie alla quale il lettore sceglie le diverse possibili modalità di uso dell'ambiente, in definitiva costruisce strategie di lettura, le più vicine alle sue esigenze immediate, al suo stile di consultazione e di apprendimento.

• In questa categoria di strutture si possono riconoscere strumenti di navigazione, di orientamento e di ricerca

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Dall’ipertesto all’ipermedia: l’integrazione dei linguaggi

– L’ipermedia è un’estensione dell’ipertesto che contempla l’uso di dati non esclusivamente alfanumerici ma anche iconici, sonori, audiovisivi.

– Il risultato di questa estensione è lo sviluppo di forme di scrittura con forme di integrazione di linguaggi che richiedono agli autori e ai lettori la padronanza di sintassi diverse.

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Tecniche di progettazione della scrittura ipermediale

A CURA DI GIUSEPPE DI TONTO

• Le fasi della scrittura ipertestuale:

– Scelta dell’argomento

– Articolazione tematica dell’argomento scelto

– Definizione di una mappa di navigazione tra i contenuti dell’ipertesto.

– Stesura dei nodi di testi

– Definizione dei legami ipertestuali

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Tecniche di progettazione della scrittura ipermediale

– Le fasi della scrittura ipertestuale: articolazione tematica dei contenuti

• Il progetto di un ipertesto nasce attorno ad un’idea generale, un argomento centrale che deve essere sviluppato attraverso un’articolazione tematica o tematizzazione.

• L’operazione della tematizzazione e della sua organizzazione in sottotemi di interesse richiede una selezione ben definita e coerente con l’argomento generale che verrà presentato nell’ipertesto.

• Nel procedere in questo lavoro di articolazione tematica si definiscono i contenuti dei microtesti o nodi che comporranno l’ipertesto.

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Scrivere in forma ipertestuale: regole e suggerimenti

Fonti per la scrittura ipertestuale

– le norme stilate dal W3C, il consorzio del world wide web: www.w3.org

– i risultati delle ricerche condotte da J.Nielsen: www.useit.com

– il sito belga Redaction: www.redaction.be

– il sito italiano Il mestiere di scrivere: www.mestierediscrivere.it