numero 10 ieri, oggi e domani un giornale i.c. marcello 10 marzo... · scuola media duca d’aosta...
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IERI, OGGI E DOMANIMarzo 2015 Numero 10
Un giornale scolastico creato e realizzato dagli studenti dello I.C. Marcello Mastroianni di Roma
IL NOSTRO GIORNALE COMPIE UN ANNO!n.d.r.
Il nostro giornale scolastico compie un anno! Proprio un anno fa, veniva pubblicato online il primo numero di Ieri, oggi e domani. Abbiamo cominciato in sordina, non sapendo ancora bene come e dove saremmo andati. Oggi dobbiamo dire, ad un anno di distanza, che anche e soprattutto agli stimoli che i nostri ragazzi hanno saputo darci, il giornale è molto cresciuto. Un grazie a tutti voi lettori che ci seguite e che ci date lo sprone per continuare a migliorarci sempre di più. Noi, da parte nostra, speriamo di offrirvi sempre un servizio efficiente e soprattutto utile e positivo per i nostri ragazzi che sono, loro, i veri protagonisti ed autori di questo editoriale.Grazie infine alla nostra Dirigente per aver saputo cogliere l’importanza di questo mezzo di informazione ed averlo sempre promosso con grande impegno.La prima candelina è stata spenta... Ora lavoriamo per raggiungere i prossimi obiettivi.Buon compleanno Ieri, oggi e domani!
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Che emozione, le emozioni!
di Elena Cacicco
Giuseppe Gentile, campione italiano di salto in
l u n g o n e l 1 9 6 8 e s a l t o t r i p l o n e l
1965-1966-1968-1970-1971. Ma nella XIX olimpiade, svoltasi a Città del Messico nel
1968, ottenne “solo” la medaglia di bronzo, eppure, in quella stessa gara, Gentile stabilì per
due volte il record del mondo, ma riuscì a
mantenerlo solo per alcuni minuti, venne superato da altri due atleti, più bravi ? o forse
solo più fortunati? Dopo tanti anni, il nostro atleta sente ancora l’emozione della notte
p r i m a d e l l a g a r a , l a p ro m e s s a f a t t a
all’allenatore, ricorda ancora la cena, la sera prima della gara, con il suo amico, la
consapevolezza di avere le capacità per riuscire e la paura di non esserne in grado. Il giorno
della premiazione, Giuseppe, non era felice, ma
arrabbiato, con la voglia di spaccare il mondo, l’ Italia comunque lo acclamò, ma lui non ne fu
felice, sapeva che il suo posto doveva essere un altro e lui, non c’era riuscito. Qualche anno fa
scrisse un libro: “ La medaglia ( con ) divisa “
nel quale si parla di quello che accadde in quel 1968, delle sue emozioni, paure e speranze.
L’incontro con Giuseppe Gentile, è stato bellissimo ed emozionante, personalmente ho
capito che le nostre paure e le nostre piccole sconfitte che ogni giorno ci troviamo davanti
vanno affrontate, altrimenti non saremo mai in
pace con noi stessi. Bisogna puntare sulle proprie forze e, anche se difficile, ammettere
che, talvolta qualcuno è stato più bravo di noi. Grazie mille Giuseppe Gentile per aver dedicato
del tempo a noi, alunni della scuola media,
grazie per averci aperto il tuo cuore e per aver risposto alle nostre domande, infine grazie per
averci fatto capire il valore dello sportivo vero.
Elena Cacicco, 1C
Scuola media Duca d’Aosta
Scuola media Duca d’Aosta
18 marzo 2015
Alcune immagini dell’incontro svoltosi nella nostra scuola con il
campione di atletica leggera
Giuseppe Gentile
18 MARZO
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Giuseppe Gentile, un recordman italiano
di Lucia Albanesi
Giuseppe Gentile non ha mai voluto raccontare
la gara disputata nel 1968 alle Olimpiadi di Città
del Messico perché non ha raggiunto i due
record del mondo nel salto triplo,essendo,
sfortunatamente, stato battuto da due altri
partecipanti. Probabilmente le uniche persone a
poter raccontare quel episodio sono,o erano,le
persone che in quel preciso momento a Città del
Mexico stavano guardando il salto triplo. La
scuola Mastroianni è invece stata la prima scuola
a sapere la vera storia… così lasciamoci
trasportare nel lontano 1968. Il primo record del
mondo lo detenne” SMITH” e quindi per
Giuseppe Gentile era il primo uomo da battere,
ma il primo salto fu nullo, il secondo e il terzo
invece furono (con tutto lo sforzo da parte di
Giuseppe Gentile ) il primo record mondiale di
salto triplo. Purtroppo gli altri due concorrenti
raccolsero tutte le loro forza e Giuseppe Gentile
divenne da medaglia d’ oro medaglia di bronzo.
Giuseppe era molto depresso, arrabbiato e per di
più la sua famiglia era lontana dal Messico . Per
la depressione decise che quella sera avrebbe
digiunato, la notte fu molto turbolenta e ebbe un
gran mal di pancia. Nonostante tutto la mattina
seguente decise che avrebbe gareggiato di
nuovo. Giuseppe Gentile fece un altro record del
mondo ma ad un tratto l'altro giocatore russo
fece un centimetro in più di lui (17,23 m.) e
diventò medaglia d’ argento, ma un altro
giocatore brasiliano fece un salto di 17,37 m. e
Giuseppe Gentile passò di nuovo per la
medaglia di bronzo. Finite le gare andò dalla sua
famiglia dove ,tuttavia, lo festeggiarono come se
avesse vinto e questo gli diede maggior
autostima. Il suo silenzio però durò per circa
trentacinque anni , finchè( Giuseppe Gentile)
non scrisse un libro sulla sua vita da sportivo che
andò a ruba in tutti i negozi.
Lucia Albanesi 1C
Scuola media Duca d’Aosta
Scuola media Duca d’Aosta
18 marzo 2015
Alcune immagini dell’incontro svoltosi nella nostra scuola con il
campione di atletica leggera
Giuseppe Gentile
GENTILE
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La notte degli Oscar
di Irene Cociorva e Arianna Pinto
Con un presentatore nuovo di zecca, Neil
Patrick Harris, che per tenere sveglia la platea
si è messo in mutande, l'87ma edizione
dell'Oscar non ha offerto molte sorprese.
Rimarrà nella storia come uno show troppo
lungo e abbastanza noioso; niente a che vedere
con l'energia dell'anno scorso. Birdman ha
vinto come miglior film,miglior regia, migliore
sceneggiatura originale e migliore fotografia.
Boyhood, lo sfidante, ha dovuto accontentarsi
del premio a Patricia Arquette come miglior
attrice ma non protagonista. Come migliori
attori, sono stati premiati Julianne Moore, che
interpreta in Still Alice una donna colpita da
Alzheimer, e Eddie Redmayne,che in La Teoria
Del Tutto interpreta l'astrofisico tetraplegico
Steven Hawking. E poi le lacrime, i discorsi dei
premiati, la sfilata di star in veste di "valetti",
Lady Gaga che canta “Tutt i ins ieme
appassionatamente” e commuove l'anziana
Julie Andrews. Ma nell'omaggio agli scomparsi
dell'anno (Robin Williams, Alain Resnais,
Gabriel Garcia Marquez, Laurent Bacall, Virna
Lisi...) il nome di Francesco Rosi viene
c lamorosamente dimenticato . Da non
dimenticare, la quarta statuetta per la
costumista italiana, premiata per gli abiti
fantasiosi e colorati di Gran Budapest Hotel di
Wes Anderson.
Irene Cociorva e Arianna Pinto 2D
Scuola media Duca d’Aosta
A lato ed in alto alcune immagini
della notte degli Oscar 2015
OSCAR
[5]
007 a Romadi Stefanny Chunga, Elisa Maria
Tripodi
A Roma stanno girando alcune scene del
ventiquattresimo film di 007 diretto da Sam
Mendes intitolato: ”Spectre”, il personaggio
James Bond, numero identificativo 007 (il doppio
zero indica la licenza di uccidere), è un’agente
segreto dello spionaggio inglese. Anche questo
film è interpretato da Daniel Craig, mentre la
Bond Lady è interpretata dall’attrice italiana
Monica Bellucci, gli attori e la troupe sono giunti
nella capitale italiana per le riprese. All’Eur per
esempio dietro il palazzo della civiltà del lavoro,
hanno costruito un finto cimitero, sul
Lungotevere erano appena cominciate le riprese
di un inseguimento; ma sono dovute essere
interrotte perché il veicolo ha preso una buca.
Giungono anche voci che sia stata girata un’altra
scena in cui l’agente segreto atterra con il
paracadute sul ponte Sisto, uno dei punti più
storici che affaccia sul Tevere. Gli attori e la
troupe resteranno a Roma circa fino a metà
marzo, per poi spostarsi nelle altre città tra cui:
Londra, Città del Messico, Marocco. La trama è
incentrata su un messaggio criptico che arriva
dal passato di Bond e che porta l’agente segreto
a seguire una pista per smascherare una
minacciosa organizzazione . Mentre M ( un altro
personaggio) lotta contro le forze politiche per
tenere in vita i servizi segreti . Bond tenterà di
aggirare numerosi inganni e svelare la terribile
verità che si cela dietro Spectre. Il film uscirà il 6
novembre 2015, ma è possibile visitare il set.
Stefanny Chunga Boza, Elisa Maria Tripodi 2D
Scuola media Duca d’Aosta
JAMES BOND
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In questo nuovo spazio vogliamo racchiudere alcune biografie, riflessioni, aneddoti,
scritte dai nostri ragazzi su quegli atleti, su quegli artisti che maggiormente colpiscono le loro emozioni
PASSIONI
usain boltIo ammiro tantissimo Usain Bolt perché è la persona più
veloce al mondo . Usain Bolt è nato in una famiglia
poverissima in Giamaica, i suoi genitori hanno vissuto nella
schiavitù. Lui è nato in un piccolo paesino del centro america
dove ci sono delle colline coltivate, Usain fin da bambino ha
corso tutti i giorni su e giù per quelle colline sognando di
diventare il corridore più forte del mondo. Il padre, visto che
il figlio da piccolo era troppo vivace, lo voleva legare
addirittura ad una sedia. Iniziata l’adolescenza Usoin era
diventato molto magro e alto. A 17 anni Bolt gareggia nelle
olimpiadi per i 400 m e tutti rimasero sbalorditi dalla sua
velocità, infatti li corse solo in 45,17 secondi e stabilì il
record mondiale . Ora il suo migliore record dei 400 m è di
9,15 secondi . Ammiro moltissimo questo atleta ,il suo
coraggio, la sua autostima la sua voglia di arrivare e questo
deriva tutto dal fatto che lui si definisce” figlio del dolore “
per riscattare i suoi genitori dal ricordo della schiavitù . Io
penso che lui sia il migliore atleta del mondo
Manuele Azzolla 1C
Scuola media Duca d’Aosta
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carolina kostnerCarolina Kostner è la nostra pattinatrice preferita, quando pattina ci ricorda il dolce
canto di un fringuello e il luccichio di una stella
che brilla nel cielo creando una scia come le stelle cadenti.
Il suo portamento sui pattini è elegante e soave, l’emozione che proviamo guardandola è pari
all’ entusiasmo che abbiamo prima di andare
sulle montagne russe! Noi tre, abbiamo questa passione per il pattinaggio artistico sul
ghiaccio, da quando, per la prima volta, abbiamo visto in televisione Carolina
pattinare, lei non pattinava, danzava sul
ghiaccio e con il suo bellissimo sorriso ha conquistato il cuore di milioni di persone.
Carolina è una ragazza di 28 anni, nata a Bolzano, il 08/02/1987, attualmente vive ad
Ortisei, ma si allena a Oberstdorf in Germania ,
in quanto, anni fa, una frana ha distrutto il palazzo del ghiaccio di Ortisei. E’ una
bellissima ragazza, ha un fisico sportivo e molto atletico. Frequenta assiduamente gli
allenamenti, mantenendo professionalità ed
allegria, soprattutto durante le gare. Ha iniziato a pattinare all’età di quattro anni, ed è
diventata, nel 2011 madrina dell’Axel sport club. Carolina ha vinto moltissimi premi, nel
2012 è stata campionessa mondiale, ha vinto la
medaglia di bronzo nel 2014, si è qualificata per sette anni consecutivi campionessa italiana e
per quattro anni campionessa europea.
Ammiriamo Carolina, non solo per la sua bravura, ma anche per il suo impegno, il suo
coraggio e per la sua determinazione, per noi resterà sempre la migliore pattinatrice, non
importa se sarà ancora la campionessa del
mondo, per noi resterà sempre Carolina Kostner, la migliore!!!
Elena Cacicco, Federica Quintavalli,
Aurora Lopes 1C
Scuola media Duca d’Aosta
KOSTNER
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svetlana zakharovaLa nostra ballerina preferita è Svetlana Zakharova , una donna molto importante nel mondo della danza .Lei a dieci anni entra alla scuola coreografica di Kiev dove ha come insegnante Valeria Sulgina . Nel 1995, dopo aver terminato i 6 anni di corso alla scuola di Kiev, v ince i l secondo premio a l Concorso internazionale di giovani ballerini di San Pietro Burgo.Viene ammessa a l la pres t ig iosa Accademia Vaganova e iscritta direttamente all’ ultimo corso avendo come insegnante Elena Evteeva . Nel Giugno 1996 si diploma dall’ Accademia Vaganova ed entra a far parte del Balletto del Teatro Mariinskij di San Pietro Burgo .Nel 1997 viene promossa come prima ballerina dove lavora con Olga Maseeva , figura determinante nella sua evoluzione artistica . Nel 1999 riceve il premio Golden Mosk come migliore interpretazione femminile di George Balanchine e nel 2000 per la sua interpretazione di Aurora in “ La bella addormentata “ . Nel 1999 è diventata étoile nelle maggiori compagnie del mondo.Nell’Ottobre 2003 è prima ballerina del teatro Bolshoy di Mosca .Nello stesso anno riceve il premio Prix Benais de la Danse .In Italia ha ballato al Teatro alla Scala di Milano con p a r t n e R o b e r t o B o l l e “ I l L a g o d e i Cigni”,”Giselle” e la Bayodere e a Napoli al San Carlo “Don Quixotte”.Il 17 Febbraio 2011 da alla luce un bambina ,Anja,avuta dal celebre
violinista russo Vadim Rapin.A distanza di un annonel 2012 ritorna sul palco del Teatro alla Scala di Milano .Di solito è timida ma negli spettacoli si trasforma in un’altra persona .Ha i capelli castani, così come gli occhi,ed è molto magra. Ha le gambe lunghe, le braccia leggere e sottili . Quando balla con Roberto Bolle sono molto sincronizzati e espressivi , come se la storie fosse reale . Lei ha le gambe molto lunghe a sciabola ma la sua dote più grande è l’ elasticità del piede . Grazie alla sua volontà è riuscita a raggiungere il suo traguardo, perché anche avendo ottime doti si è impegnata ancora di più per riuscire ad acquisire la tecnica che è fondamentale per ballare. Lei quando balla si sente felice ed è molto fiera di sé e sa trasmettere il suo messaggio al pubblico.
Sofia Di Rocca, Giulia Soraci 1C
Scuola media Duca d’Aosta
ZAKHAROVA
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wilma rudolphWilma Rudolph era la ventesima di ventidue
figli appartenente ad una povera famiglia nera
del Tennesse. Era ancora piccola quando fu
colpita dalla poliomenite e rischiò di rimanere
zoppa alla gamba sinistra. Per anni fu costretta
a portare un apparecchio correttivo,e ad andare
due volte alla settimana all’ospedale per fare le
terapie ,nonostante l’ospedale riservato ai neri
si trovasse ad 80 km dal paese in cui abitava.
Nella sua autobiografia Wilma Rudolph ebbe a
dire di quegli anni “Penso di aver cominciato
proprio allora a formarmi uno spirito
competitivo…… uno spirito che mi avrebbe poi
fatto vincere nello sport” Tanta dedizione fu
ripagata a dodici anni quando Wilma Rudolph
poteva di nuovo camminare normalmente ,potè
finalmente dedicarsi allo sport . Iniziò a giocare
a pallacanestro a scuola e fu notata in seguito
dall’allenatore di atletica che l’avvio alla
velocità .In poco tempo Wilma Rudolph
divenne una velocista di livello mondiale
guadagnandosi il soprannome di “la gazzella
nera” dagli italiani , “la perla nera”dai
francesi, “il tornado nero” dagli inglesi. A
sedici anni ,partecipò alle olimpiadi del 1956
come membro della staffetta statunitense di
400m ,vincendo la medaglia di bronzo. A me
piace molto Wilma Rudolph perché ha un
coraggio incredibile e soprattutto ha una
volontà ammirevole, noi dobbiamo stare
accanto alle persone che hanno problemi e
sostenerli, non bisogna scoraggiarli anzi
dobbiamo farli sognare. Io da grande vorrei
essere come Wilma, una campionessa, senza
arrendermi mai. Noi siamo fortunati perché
non abbiamo problemi e possiamo aiutare chi
ce li ha ,noi tutti abbiamo delle passioni e le
possiamo realizzare coltivandole.
Aia El Kosur 1C
Scuola media Duca d’Aosta
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Avventura nel giardino di Monet: percorso linguistico - espressivo. Testo collettivo in quattro puntate (2A)
Prima puntataUn pizzico di polvere magica,tutti per mano, un tuffo e... PUFF! Eccoci qua, nel giardino di Monet! È quasi pomeriggio in questa tiepida giornata piena di sole di fine estate. Ci colpisce un’esplosione di colori: papaveri rossi, viole, cespugli e alberi verdi e rossicci, luce ed un po’ di blu. Davanti a noi una stradina lunga e dritta, alberata, conduce ad una casa bianca e graziosa nascosta tra le piante. La porta è spalancata, decidiamo di entrare. Pochi scalini...
Seconda puntata
L’interno è un po’ buio e misterioso, siamo disorientati, ma sentiamo delle voci femminili e alcuni versetti di un bebè che provengono da una sala. Nella stanza in ombra risplende una meravigliosa tavola apparecchiata. Sulla tovaglia bianca ci sono uova, arrosto, dell’uva, un filoncino di pane appena sfornato e una tazza di latte. Quel profumino ci fa venire l’acquolina in bocca, uno sguardo e... GNAM! Assalto alla colazione! Nel parapiglia la stanza finisce a soqquadro: il bebè se la ride, l’elegante signora ci fissa severa e la cameriera esce a fare la spia. Zitti zitti ce la svigniamo dalla finestra.
Terza puntata
Affannati ci fermiamo a prendere fiato. Intorno a noi c’è un magnifico stagno pieno di ninfee, così tante che sembrano un tappeto d’erba verde, rosa e violetto. Sulla sinistra, un raggio di sole ha illuminato alcune ninfee, rendendole dorate. In lontananza i salici, gli alberi ed i cespugli formano una formidabile tenda verde. C’è silenzio, ma si può sentire il dondolio dell’acqua, il fruscio del vento tra le foglie, il ronzio degli insetti e il cinguettio di un uccellino nascosto tra i rami. Un forte odore di polline ci pizzica il naso e la gola. Ma la cosa che ci colpisce di più è lo splendido ponte giapponese che attraversa lo stagno. Il ponte di legno ha una bella ringhiera che cambia colore in ogni stagione: ora è viola. Vogl iamo a t t raversare e d i corsa a lo raggiungiamo. Nel prossimo numero la quarta puntata con quattro finali a sorpresa!
EXPOLANDO (2B)
In occasione dell'esposizione universale Expo 2015 , la nostra classe aderisce al" Progetto Giardino in festa - La Scuola per EXPO" , che si prefigge di approfondire le tematiche principali di questo evento: "NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA ". In classe stiamo affrontando la t e m a t i c a s u u n a " S a n a A l i m e n t a z i o n e " e c i s t i a m o divertendo ad inventare storie, filastrocche e disegni dei quali ve ne offriamo un "assaggio".
LA CITTA' DI MANGIAMALE
Sul pianeta di Mangionia, c'era una città di nome Mangiamale. Grandi e piccini erano schiavi del c ibo Fast-Food e avevano dimenticato i sapori e i buoni odori della terra. Tutti gli abitanti erano afflitti da una grave malattia: l'obesità. Chi soffriva di cuore, chi non riusciva più a muoversi, chi non poteva più entrare dalle porte. Sua maestà " Mangiatutto" era disperato! Un giorno passò di lì un violinista molto speciale. Egli possedeva un violino magico che era in grado di animare frutti ed ortaggi, quando essi udivano le sue note. Entrando in città, il violinista portò dietro di se, un corteo multicolore di frutti e ortaggi : mele, pere, zucchine, ravanelli, pomodori, insalata che riportano il piacere di mangiare sano tra la popolazione. Fu così che,dopo un anno tutti gli abitanti dimagrirono e guarirono, cambiando nome alla città che si chiamò Mangiasano.
Filastrocca: Mangiasano
Se l'obesità vuoi evitarefrutta e verdura devi man-giare, e per crescere di piùcarne e pesce manda giù.Se ti serve più energiapane e pasta non buttar via.Anche i grassi sono importantima non devon esser tanti.Concludendo: viva il cibosano e il movimento!
SLOGAN
Per un piatto di qualità mangiafrutta e verdura a volontà!Per crescere forte e belloun po'di questo e un po' di quello!La natura ci dà tutto per star bene:il resto non conviene!
Noi e l’astronomia (5A)
La nostra classe 5° A svolge una volta a settimana una lezione di astronomia con l’insegnante Tivoli per coinvolgere i bambini sullo studio della terra e dei pianeti e sulle scoperte scientifiche realizzate negli ultimi anni dalla ricerca spaziale. Proprio per questo abbiamo partecipato all’open day dell’ ESA (Agenzia Spaziale Europea di Frascati) che è un organizzazione internazionale responsabile del contributo dell’ Europa alla ricerca e allo sviluppo spaziale. Li vi lavorano persone che p r o v e n g o n o d a d i c i a s s e t t e s t a t i . La giornata si è svolta con diversi incontri dove abbiamo visto dei video sul nostro sistema solare e i vari pianeti che lo compongono. Subito dopo abbiamo assistito ad una simulazione di lancio con dei piccoli razzi fuori nel giardino costruiti da alcuni ragazzi che lavorano li dentro. Poi la giornata è continuata con la visione del video sul lancio in orbita della sonda “ROSETTA” che ha la missione di studiare una cometa da vicino in un viaggio che dura dieci anni ed insieme trasporta un piccolo “LANDER PHILAE” che deve atterrare sulla cometa avvenuto con successo il 12/11/2014. Infine abbiamo conosciuto il grande astronauta Paolo Nespoli il quale ci ha raccontato delle sue m i s s i o n i n e l l o s p a z i o . Il primo a soggiornare nello spazio per una missione di lunga durata. La prima volta nel 2007 con la missione ESPERIA poi la seconda con una navicella Russa Soyuz dove resterà 152 giorni. Terminati i suoi racconti e le nostre
LA VOCE DELLA DIAZIn questa pagina diamo voce ai nostri piccoli reporters della scuola primaria
Articoli della scuola
elementare A. Diaz
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domande che sono state tantissime abbiamo fatto una foto con lui e Paxi e siamo ritornati a scuola. Quest’esperienza è stata meravigliosa ed entusiasmante e non la dimenticheremo facilmente perché abbiamo visto ed osservato cose interessantissime che ci fanno amare ancora di più la storia dell’universo con tutti i suoi pineti che lo caratterizzano.
La primavera (1A)
Valerio Aschelter - Mi piacciono i frutti della Primavera soprattutto ciliegie e fragole.
Marco Stefani - La Primavera è bella perchè ci sono tanti colori !
Francesco Consalvi - La Primavera mi piace perchè si può tornare a giocare nei giardini.
Viola Avitabile - La Primavera è bellissima perchè ci sono i fiori nei prati e mi piace il profumo che si sente.
Sofia Pantini - La Primavera è tutta fluttuante e nell'aria profumata volano le farfalle.
Tiziano Tortolici - A Primavera nei prati ci sono tanti fiori e sono bellissimi.
Ludovica Graziani - Mi piace la Primavera perchè torna il sole e si può giocare.
Matteo Castro Flores - A me piace la Primavera perchè posso mangiare l'uovo di cioccolata.
Francesco Seban - La Primavera è bella perchè le foglie tornano verdi verdi.
Mara De Luca - A Primavera tutto è più allegro perchè ci sono i fiori.
Benedetta Piccioli - Le farfalle colorate sono la cosa più bella della Primavera.
Sophie Tagliaro - La Primavera mi piace perchè ci sono tanti fiori e nel cielo c'è il sole.
Antonio Sallustio - La Primavera è bella perchè si può giocare e poi perchè è il mio compleanno.
Samuele Palmacci - Mi piace la Primavera perchè poi arriva l'Estate e così faccio tanti bagni in piscina e al mare.
Daniela Di Iorio - La Primavera è bella perchè il sole mi scalda e non devo mettere il cappello.
Giorgia Capellupo - Mi piace la Primavera per i fiori,le farfalle e i prati verdi.
Lavinia Fiorenzano - La Primavera mi piace ma l'Autunno è più bello perchè mi piacciono le foglie che cadono dagli alberi.
Alessandro Petrillo - La Primavera non mi piace,preferisco il freddo e l'Inverno.
Sofia Gurguis - La Primavera è bella perchè si può andare a spasso, ci sono le margherite e poi arriva l'Estate.
The new £2 coin design
The new £2 coin showing the portrait of the Queen. It shows a side profile of the 88 years old Queen wearing a crown and drop earrings. The coin is in the same gold and silver colours as the euro. It’s the fifth coin portrait to have been created during the Queen’s reign (Her 63th year reign). Four official portraits of the Queen have already appeared on coins in 1953, 1968, 1985, 1988. It’s costs € 295.00. There are only 7500 coins. This is the last portrait of the Queen Elizabeth II
Giuseppe Sciarrone 5B
Saint Patrick day (5C)
The story of St. Patrick’ s day
Began so long ago
The lyrics in this song
Will tell you
All you need to know
The seventeenth of March
Is when this joyous holiday
Is celebrated happily
With colorful parades
Dee Lai Dee Dai Dee
Dai Dee Dai Dee
Lai Dee Dai Dee Dai
Hummm…Hummm…
Patrick was only sixteen when
The pirates captured him
They sold him into slavery
And took him to Ireland
He kept the faith
And made his escape
When he was twenty-two
And made it back in Britain
It was the only home he knew
Dee Lai Dee Dai Dee
Dai Dee Dai Dee
Lai Dee Dai Dee Dai
Hummm…Hummm
Patrick had a vision
To return to Ireland
And vowed to teach Christianity
Until the better end
Legends says that Patrick used
The shamrock to explain
That the Father, Son and Holy Spirit
Are all and one the same
Dee Lai Dee Dai Dee
Dai Dee Dai Dee
Lai Dee Dai Dee Dai
Hummm…Hummm
On this day the Irish dress
In many shades of green
And some are feeling lucky
With the leprechauns they’ ve seen
It’s music and fun for everyone
We’ll party and we’ll play
Come one, come all
Come join along
On this St. Paddy’s Day !
Dee Lai Dee Dai Dee
Dai Dee Dai Dee
Lai Dee Dai Dee Dai
Hummm…Hummm
La premiazione della 4 A... (4A)
Il 12 Gennaio per noi (la 4a del plesso Diaz) è stato un giorno speciale ed emozionante, perchè siamo andati al Campidoglio, uno dei sette colli di Roma. Siamo andati per un motivo speciale: dovevamo essere premiati per aver partecipato e vinto "I VALORI SCENDONO IN CAMPO" con un nostro progetto federcalcio. Siamo stati ricevuti in una sala molto grande e piena di persone :che prendeva il nome di Protomoteca. La cerimonia è iniziata con l'inno d'Italia suonato dalla banda dei carabinieri. Poi c'e' stata la premiazione di alcuni sportivi che si sono distinti alcuni anni fa. Intanto noi eravamo emozionati, molto preoccupati e naturalmente ansiosi. Tutti avevamo gli occhi lucidi, avevamo il cuore in gola e prima o poi qualcuno sarebbe svenuto per l'emozione. Appena ci hanno chiamato mentre camminavamo tremavamo come piccole foglie indifese. Quando ci hanno premiato eravamo tutti contenti e orgogliosi della nostra vittoria e del nostro lavoro. Eravamo i più piccoli campioni presenti nella sala. C’erano a n c h e c a m p i o n i c o m e N o v e l l a Calligaris ,Giacomo Rosi, Felice Punici e Rossella Sensi. Andati via dal Campidoglio ci sentivamo sia contenti che tristi; contenti per aver passato una giornata tanto emozionante e interessante, tristi per aver lasciato un posto così bello e storico e per aver finito questa esperienza che chissà in futuro potremmo rivivere.
Eleonora, Silvia, Alessio, Giulia
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I BUCATINI ALLA AMATRICIANA
La pasta alla Amatriciana, si chiama così perchè deriva dalla piccola città di Amatrice, situata nel Lazio.
Ricetta per 4 persone:
40 gr. Di guanciale;
5 pomodori;
1 cipolla;
4 cucchiaia di li olio extra vergine di oliva;
15 grammi di parmigiano e pecorino grattugiati;
un pizzico di pepe nero;
280 gr. Di bucatini.
PREPARAZIONE:
cucinare in tegamino il guanciale tagliato a listarelle per 5 minuti. In un’altra padella far friggere la cipolla nell’olio per due minuti e poi mettere 5 pomodori tagliati a pezzetti, e far cuocere ancora 15/20 minuti a fuoco lento. Intanto grattugiare parmigiano e pecorino. Cuocere i bucatini per circa 8 minuti in acqua abbondante. Prima di spegnere il sugo aggiungere il guanciale e farlo rosolare per altri 2 minuti. Scolare i bucatini al dente e condirli. Aggiungere parmigiano e pecorino grattugiato e mescolare bene con un po’ di pepe nero.
Servire i piatti e………..BUON APPETITO!!!!!!!!!
Francis Semina 5c
POESIA DELLA CARDUCCI
Benvenuto alla Carducci,
non troverai asinelli né ciucci:
qui si viene per diventar bravi
anche più di quanto speravi!
Dei maestri, poi, non parliamo,
noi alunni li adoriamo:
sono sempre a disposizione
per mille domande e qualche osservazione.
La scuola ha inoltre un gran cortile
Che prima era un poco ostile,
ma da quando c’è un nuovo campetto
è davvero un bel giardinetto!
Se qualche difettuccio vuoi trovare
Nei bagni devi guardare,
ma sono solo una macchiolina
in una scuola davvero CARINA!!!!
Cristina Pericoli 5c
LA SCUOLA CARDUCCI
Nella fantastica scuola Carducci,
sul banco ci son sempre astucci,
per far continuamente lavorare
chi non si vuole impegnare.
A scuola troverai nuove maestre
Che con te faranno le feste
Troverai tanti amici nuovi,
basta solo che ci provi!
Dalla prima elementare
Ti divertirai un mare,
un mare senza tempeste,
tante grazie alle maestre!!!
Marco Bravetti 5c
LA MIA SCUOLA
La mia scuola, a cui sono affezionata,
ha una lunga storia appassionata.
Essa nacque in via La Spezia ventitré,
al di fuori delle mura del re.
Fu intitolata a Carducci Giosue,
che scrisse poesie per me e per te.
Lui era un grande poeta e letterato,
che vinse il Premio Nobel e che fu
da tutti amato:
La nostra è una scuola molto importante,
ma il suo racconto è ancor più eccitante.
Pensate venne qui anche Maria Montessori,
che insegnò agli alunni e scaldò i loro cuori.
Oggi i bambini che vi erano un tempo,
son diventati adulti
e a lavorarvi sono in questo momento.
Ora ci siam noi, ad abbracciar la scuola,
e fra cent’anni ce ne saranno ancora.
Irene Avella 5c
PAROLA ALLA CARDUCCIIn questa pagina diamo voce ai nostri piccoli reporters della scuola primaria
Articoli della scuola elementare
Carducci
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La redazioneClasse 3 C e 3 D della scuola media
Duca d’Aosta
SupervisoreLa Dirigente scolastica prof.ssa Giuseppa Tomao
Docenti referenti• Prof.ssa Marzia Chinni
• Prof. Marco Tribuzio per la scuola media Duca d’Aosta
• Marina Pellegrini per la scuola primaria A. Diaz
• Maria Grazia Bultrini per la scuola
primaria Carducci
I.C. MARCELLO MASTROIANNIVia Orvieto 45
00182, Roma