nuovo 5 torri - marzo 2012

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DICITURA AUTORIZZATIVA: GIPA/CN/033/2011 A tutte le famiglie IP

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Rivista di vita politico-culturale della città di osimo

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DICITURA AUTORIZZATIVA: GIPA/CN/033/2011

A tutte le famiglie

IP

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Anno XII - n°1 Aprile 2012Direttore PoliticoStefano Simoncini

Direttore ResponsabileSergio Siniscalchi

RedazioneLuca Falcetta - MatteoValeri

FotoBruno Severini - Paolo Pesaresi - Domenico Cappella

StampaRoto Press - Recanati

Impaginazione graficaAntonio Scarponi

Reg.Trib. di Ancona n. 9/72pubblicità inf. al 70%

La redazione invita tutti i cittadiniad inviare proposte, suggerimenti e denunce

per rendere sempre più interessanteil nostro servizio.

Aspettiamo una vostra e-mail:[email protected],

Comune di Osimo, P.zza del Comune, 1 - Osimo

PORTE APERTE AL PALABALDINELLI 5 - 6 MARZO

MI AVANZO VERSO IL SOGNOBruno da Osimo (1888-1962)

Mostra curata dal Prof. Stefano Papetti nel cinquantesimo della scomparsa dell'artista

Osimo - Museo Civico aprile-luglio 2012Inaugurazione sabato 21 aprile ore 17.30

FESTE ROMANE

AVXIMVM MMXII

Giornate dell'antica Roma31 MAGGIO 1-2-3 GIUGNO

OSIMO CENTRO STORICO

FESTA DELLA POLIZIA MUNICIPALE 27 GENNAIO

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Finalmente il peggio è passato, dopo 15 giorni di intenso lavoro siamoriusciti a metterci alla spalle l’emergenza neve anche se gli strascichi,soprattutto di natura economica, continueremo a portarceli dietro neiprossimi mesi. Posso dire con soddisfazione che il piano antineve hafunzionato, la macchina operativa si è fatta trovare pronta prima chela più grossa nevicata degli ultimi 50 anni mettesse in ginocchio la no-stra regione e gran parte del centro Italia. Tutto questo è stato possibileinizialmente grazie al prezioso lavoro degli uomini della Geos e delleditte convenzionate, poi, con il passare dei giorni, si sono aggiuntealtre imprese, che hanno risposto positivamente all’appello che ho lan-ciato per avere più mezzi a disposizione. L’ufficio tecnico del Comunedi Osimo, in sinergia con la Polizia Municipale, ha coordinato gli in-terventi provvedendo inizialmente a garantire le emergenze e a soc-correre i malati, gli anziani e le persone in difficoltà per poiconcentrarsi sulla pulizia delle arterie stradali principali e secondarie.Abbiamo messo in campo oltre 40 mezzi, tre spargisale e numerosispalatori tra cui i dipendenti della nettezza urbana dell’Astea e gliormai famosi “vaucheristi” che hanno tolto la neve dai marciapiedi,dalle zone pedonali, dalle scalinate e dagli ingressi degli uffici pub-blici e delle forze di polizia. Il Comune è restato aperto tutti i giorni damattina fino a sera, con il centralino pronto a ricevere le chiamate pergli interventi, per non parlare di quello della Polizia Municipale cheha ricevuto anche richieste nel cuore della notte. La Croce Rossa Ita-liana ha garantito il servizio di taxi sanitario e di pronto farmaco e hamesso a disposizione un mezzo con autista alla guardia medica diturno. Le operatrici della Asso invece hanno consegnato i viveri diprima necessità agli anziani soli o ai disabili, mentre la Parko ha messoa disposizione il maxiparcheggio e garantito il trasporto pubblico col-legando quasi tutta la città. Nei momenti più difficili Osimo dimostrasempre di essere una città unita e solidale. Ho constatato con soddi-sfazione che molti cittadini hanno provveduto a ripulire i marciapiedie gli accessi davanti alle loro abitazioni dimostrando un encomiabilesenso civico. Trovare una pala durante l’emergenza per molti è statauna vera impresa, sono andate tutte vendute in pochissimo tempo. Aldi là delle abbondanti precipitazioni, che hanno comunque costrettola macchina operativa a ripulire oltre 300 km di strade (Osimo ha unasuperficie pari a quella di Ancona) abbiamo dovuto affrontare anche ilproblema delle stalattiti che si sono formate lungo i cornicioni e dei cu-muli di neve. Molti sono stati rimossi con l’ausilio delle piattaformeelevatrici e autoscale dei vigli del fuoco, mentre per i restanti ci sonovenuti incontro il bel tempo e la pioggia, che hanno sciolto quasi tutto.Durante l’emergenza le scuole sono rimaste chiuse per garantire la si-curezza dei nostri studenti ed evitare ulteriori disagi. A bocce fermerifarei la stessa scelta per evitare di vedere scuolabus in panne sulghiaccio e alunni incidentati davanti la scuola. Posso capire i disagi dichi non sapeva dove lasciare i figli, ma era una situazione d’emer-genza, troppo pericoloso farli muovere. Ma ora veniamo alla nota piùdolente: la stima dei danni. Per quanto ci riguarda per il piano anti-neve abbiamo speso circa 900 mila euro a cui però dobbiamo aggiun-gere i danni alle strade, alle rotatorie, ai dossi artificiali, allasegnaletica, alle fioriere e ai parchi. Spero che venga accolto il nostroappello al Governo Monti di concedere una deroga al patto di stabilitàper quanto riguarda le spese sostenute per l’emergenza. Ma ciò che mipreoccupa maggiormente sono i danni ai privati, alcune attività pro-duttive, che danno lavoro a molti nostri concittadini, sono state messein ginocchio. Il crollo dei capannoni ha reso difficilissima la ripresa del

lavoro per non parlare del settore agricolo che ha subito danni sia allastrutture, con il cedimento di diverse stalle e serre, sia alla produzione.Certi tipi di raccolto renderanno meno del previsto e non riuscirannonemmeno a coprire le spese, altri invece sono andati perduti. Il mioprimo impegno sarà di convocare nuovamente un tavolo di confrontocon le associazioni di categoria. Il problema è sempre quello dell’ac-cesso al credito. La stretta nel rilascio dei finanziamenti da parte dellebanche sta rendendo difficile la vita a molti imprenditori. Concederecredito vuol dire anche dare fiducia ed invece permane un clima di dif-fidenza che non porterà a nulla di buono e, soprattutto, non consentiràal Paese di crescere. Ci auguriamo che gli aiuti statali arrivino al piùpresto anche perché questa volta, a differenza dell’alluvione del marzoscorso, lo Stato ha dimostrato l’intenzione di non volerci lasciare soli.Vorrei concludere questo mio intervento ringraziando i cittadini peraver supportato i disagi causati dall’emergenza neve, consapevoli cheabbiamo sempre lavorato per ridurli al minimo possibile. Ma credoche sia doveroso un plauso da parte di tutta la città di Osimo nei con-fronti di chi ha lavorato incessantemente in questi giorni, in particolarei dipendenti dell’ufficio tecnico e del Comune, gli uomini della Geosguidati dal preziosissimo Mirco Gallina, la Polizia Municipale ed ilcomandante Galassi, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, la CroceRossa Italiana, la Asso, la Parko, i dipendenti delle ditte private, ilGruppo Astea e tutti coloro che, a titolo volontaristico, hanno contri-buito ad affrontare al meglio la situazione.

EMERGENZA NEVE SUPERATA A PIENI VOTIIL PUNTO DEL SINDACO SIMONCINI

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NEVONE MEMORABILE ggiioovveeddii 22 -- ssaabbaattoo 1188 ffeebbbbrraaiioo 22001122

Lega del Filo d’oro di Osimo: “Grazie a quanti si sono adoperati per limitare

al massimo i disagi della neve per la nostra sede””L’emergenza neve, che per l’abbondanza delle precipitazioni hadeterminato giorni di difficoltà per tutti, in particolare per chi ge-stisce servizi alle persone, è ormai superata. “La Lega del Filod’Oro – ha dichiarato il presidente Francesco Marchesi – desideraesprimere apprezzamento per l’encomiabile impegno di tutto il per-sonale ai vari livelli che, pur di garantire il servizio ha prolungatoi turni di lavoro, pernottando in alcuni casi in Istituto.” Tale com-portamento è stato apprezzato dal Comitato dei familiari che hafatto pervenire una nota di ringraziamento in cui di dice tra l’altro:“sappiamo del vostro impegno, dei problemi e dei sacrifici checoinvolgono anche i vostri familiari per le vostre prolungate as-senze da casa dove i problemi non mancheranno. Ringraziate ancheloro per la disponibilità.” Il Segretario Generale Rossano Bartoliha voluto rivolgere un ringraziamento a quanti si sono adoperatiper gestire al meglio la situazione “all’Amministrazione Comunaleche ha dedicato una particolare attenzione alla sede principale delnostro Istituto che si trova in frazione Santo Stefano, mobilitandouomini e mezzi per limitare al massimo gli inevitabili disagi e atutte le ditte che, da quando sono iniziate le prime nevicate due set-timane fa, si sono ininterrottamente alternate per ripulire le strade,garantendo così la viabilità e l’accesso al Centro.” Anche RenzoArbore, ospite di alcune trasmissioni RAI, ha voluto esprimere vi-cinanza all’Associazione e apprezzamento per l’impegno di quantilavorano al suo interno.

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EMERGENZA NEVE

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33 sseettttiimmaannee bbiiaanncchhee hhaannnnoo messo a dura prova la città“…E’ come in un giorno di nevequando sei li, alla finestra, e cominci ad osservare lo scenario che hai dinnanzi ai tuoi occhi:tutto diventa rallentato, leggero,pulito, fermo, immacolato.Avverti quanto sia caldo il tuo repiroSenti chiaramente il battito del tuo cuoreNessun rumore.I tuoi occhi seguono il movimento di un fiocco più grande degli altri.Ti domandi come sia stato quel volo,rifletti sulla sua piccola, fredda, intensa, vita.Senti l’importanza di un forte abbraccio.Noti la concentrazione di tutti i colori in uno: Il Bianco.

La spesa intelligenteVia della Stazione,1 - Castelfidardo

Via E. Fermi, 1 - San Biagio di Osimo Via Molino Basso, 2 - Osimo

Orario Continuato dal lunedì al sabato 08.30-20.00

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3 settimane bianche hanno mmeessssoo aa dduurraa pprroovvaa llaa cciittttàà

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L’IMPEGNO SULL’EMERGENZA NEVE

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GRUPPO COMUNALEDI PROTEZIONE CIVILESi è svolta il 29 marzo, presso la sala maggiore delComune di Osimo, la prima convocazione dei vo-lontari del gruppo comunale di protezione civile.Alla riunione hanno partecipato i tecnici del Co-mune di Osimo, il funzionario della Regione MauroPerugini, il sindaco Simoncini e l’assessore Anto-nelli. Il funzionario della Regione ha spiegato ai nu-merosi volontari intervenuti le funzioni e le finalitàdel gruppo che opera sotto la direzione del coordi-natore tecnico, su esplicita disposizione del Sindaco,ed interviene, in caso di emergenza, al verificarsidelle condizioni previste dal Piano operativo di Pro-tezione Civile del Comune di Osimo. L’Ammin-strazione ed il primo cittadino hanno ringraziato ivolontari che sono intervenuti a questa prima riu-nione (sono arrivate all’ufficio preposto 64 do-mande di adesione al gruppo) sottolineandol’impegno della giunta sul fronte della sicurezza edella prevenzione sul territorio. Il gruppo verrà op-portunamente formato e inserito nell’organigrammaoperativo della Protezione Civile del Comune diOsimo.

Il Comune di Osimo ha predi-sposto la prima stima dei costiaffrontati nei soli giorni del-l’emergenza neve. Le cifreastronomiche non sono com-prensive dei costi dei lavori at-tuali (manutenzioni del verde)e quelli da fare (ripristini dellestrade). Ve le proponiamo in sintesi:

Noleggio mezzi € 907.500Sale € 30.000 Riparazione mezzi € 3.000 Straordinari € 12.000Pasti per i volontari € 1.000 Spalatori € 28.000

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UNA TASSAZIONE CHE ha generato,come tutte le imposizioni fiscali, il dis-senso dei contribuenti, ma soprattuttotimore. Timore di esser sottoposti, in unmomento di difficoltà economica, aduno sforzo pesante. Scatta allora lacorsa alla determinazione dellʼimportodellʼimposta con un quesito legittimo“quale sarà lʼaggravio fiscale rispettoalla vecchia ICI?”.

CALCOLO DELLʼIMU - Per la deter-minazione del valore oggetto di tassa-zione per i fabbricati residenziali epertinenze iscritte in catasto occorreràreperire le rendite catastali, rivalutarledel 5%, e moltiplicare per 160. Deter-minata la base imponibile, verrà appli-cata una aliquota dello 0,76%, con lapossibilità dei Comuni di modifica in au-mento o in diminuzione sino a 0,3 puntipercentuali.

LʼALIQUOTA È ridotta allo 0,4% perlʼabitazione principale e le pertinenze,con la possibilità dei Comuni di modificain aumento o in diminuzione sino a 0,2punti percentuali. Con riferimento allaprima casa è introdotta una detrazionedi € 200 fino a concorrenza dellʼinteraimposta, incrementabile di € 50 per cia-scun figlio di età non superiore a 26anni, purché dimorante abitualmente eresidente nella abitazione identificatacome prima casa, con un limite mas-simo di € 400.

PROVIAMO A CAPIRE L’IMU

PER IL COMUNE NON È TUTTO OROQUELLO CHE LUCCICA

Al momento in cui andiamo instampa, dopo aver fatto un ampiogiro di consultazioni sul bilancio esullʼIMU nei consigli di quartiere, conle categorie produttive, con le con-sulte e i sindacati, non abbiamo an-cora stabilito le aliquote cheapplicheremo. Ciò è dovuto al fattoche vi è una grande incertezza suquesta nuova imposta a livello cen-trale che non ci permette di saperea quanto ammontano i tagli che loStato ci imporrà per il 2012. Da unlato non possiamo permetterci di ot-tenere minor gettito con lʼIMU, diquanto si aveva con lʼICI, ancheconsiderando che una fetta consi-stente della stessa andrà allo Stato,contrariamente a quanto accade conlʼimposta comunale sugli immobiliprivati, il bilancio del comune nonquadrerebbe. Dallʼaltro siamo con-sapevoli che non possiamo tartas-sare i cittadini, le famiglie e leimprese. È quindi nostra ferma in-tenzione non applicare aumenti con-sistenti rispetto alle aliquote base. Inogni caso sarebbe uno sforzo tre-mendo per il bilancio comunale. Masopratutto non potremo garantireservizi essenziali e attività utili a tuttala cittadinanza.

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GIOVANI E SCUOLA

CANTIERI & INAUGURAZIONI SCUOLE

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Continua l’impegno dell’Amministra-zione Comunale per le scuole della città.Dopo averne garantito la sicurezza antisi-smica rispondendo alle normative nazio-nali ben prima di tanti altri comuni italianiè arrivata un’altra buona notizia che testi-monia l’ottimo lavoro svolto dalla giuntae dall’assessore alla Pubblica Istruzione

Gilberta Giacchetti. Dopo i lavori pressola “Bruno da Osimo” partiranno anchequelli nella sede della Caio Giulio Cesare-Krueger di piazzale Bellini. In quest’ul-timo caso si tratta di interventi cheandranno a migliorare l’edificio e chehanno appena ricevuto il via libera daparte del Ministero delle Infrastrutture edei Trasporti. In particolar modo si prov-vederà allo sfondellamento del solaio delcamminamento di ingresso alla segreteriaVerranno risistemati i cornicioni ed i solaidei bagni con la realizzazione di nuovicontrosoffitti, saranno rimossi i listelli dilaterizio e dell’intonaco sulle tamponatureestere per essere sostituiti con una speci-fica tinteggiatura e finitura ad intonacocivile. Inoltre saranno rinforzati il contro-soffitto in eraclit e le plafoniere e inseritinuovi infissi in alluminio a taglio termico.A tutti questi interventi vanno aggiuntianche quelli di rifinitura. L’investimento

sarà di 600 mila euro, 497 mila sarannofinanziati dal Cipe, mentre i restanti 103mila dal Comune di Osimo. “Sono parti-colarmente soddisfatta che il Ministerodelle Infrastrutture abbia approvato il no-stro progetto -– dichiara l’assessore Giac-chetti - la scuola ha sempre occupato unposto di primo piano nell’agenda dellagiunta. Merito del sindaco Stefano Si-moncini che ha sempre creduto nella ne-cessità di garantire la sicurezza dei nostristudenti offrendo allo stesso tempo spazipiù idonei”. “Per il Comune di Osimo -aggiunge il primo cittadino - l’interventocomporterà comunque uno sforzo impor-tante soprattutto alla luce del difficile mo-mento di recessione. Si cercherà divelocizzare al massimo l’avvio dei lavori.Un ringraziamento particolare va ancheall’ufficio tecnico per l’impegno profusonella realizzazione del progetto”.

AVVIO DEI LAVORI ALLA “CAIO GIULIO CESARE”

Proseguono, secondo il cronoprogramma, ilavori nella scuola primaria Bruno da Osimo,del Plesso Santa Lucia da parte della dittaSaedil. Dopo il sottotetto completamente ri-strutturato per gli uffici, è stato rifatto il tettoe sono giunti al termine i lavori di consoli-damento secondo le nuove norme anti-si-smiche. Inoltre sono stati già effettuati ilavori per le nuove fognature e si sta lavo-rando sullʼimpianto idraulico ed elettrico.

Prosegue la ristrutturazione alla Bruno da Osimo

Inaugurazione scuola san BiagioTaglio del nastro il 31 marzo alla scuola d’infanzia di san Biagio per lafine dei lavori di ristrutturazione e messa a norma. L’edificio, che finoa qualche mese fa ospitava i ragazzini della materna e del nido, con il tra-sferimento di quest’ultimo nell’avveniristica struttura dell’”Arca deibimbi”, potrà ospitare tutte e quattro le sezioni. Fino a poco tempo fa in-fatti una sezione della scuola d’infanzia era all’interno di quella ele-mentare. I lavori sono stati realizzati dalla ditta Euroedil per un importopari a 160 mila euro. C’è stata sempre particolare attenzione per il poloscolastico a servizio di una frazione in espansione come quella di SanBiagio tanto che già nel 2010 sono stati investiti 60 mila euro per la rea-lizzazione del tunnel che collega la scuola d’infanzia con la palestra.

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GIOVANI E SCUOLAINAUGURATI I NUOVI SPAZI DELLA SCUOLA D’INFANZIA FORO BOARIO

L’Amministrazione Comunale continua a di-mostrare con i fatti la sua particolare atten-zione per le nuove generazioni ed il mondoscolastico.Il 18 Marzo si è svolta la cerimo-nia d’inaugurazione della scuola d’infanzia“Foro Boario”. Dopo l’intervento di adegua-mento antisismico, effettuato nei mesi scorsiper un importo di 200 mila euro, si è prov-veduto ad ampliare gli spazi del piano terra.L’intervento, costato 225 mila euro, è servitoa migliorare la fruibilità della struttura e arendere più confortevole la vita dei numerosibambini che quotidianamente affollano lascuola. Il vice sindaco Francesca Triscari haribadito la volontà della giunta Simoncini di

migliorare ulteriormente l’offerta formativaosimana anche attraverso questa tipologia diinterventi che hanno risposto in modo ade-guato alle esigenze degli insegnanti e deibambini. “La scuola d’infanzia “Foro Boa-rio” - ha ricordato l’assessore alla pubblicaistruzione Gilberta Giacchetti – è diventatacomunale dal 2005 e da allora si sono susse-guiti numerosi interventi, iniziati con l’am-ministrazione Latini e proseguiti con quellaattuale. I prossimi lavori riguarderanno la si-stemazione esterna (giardino e recinzione),per un importo di 28,500 euro, ed il comple-tamento del seminterrato e la palestra. Perquest’ultimo intervento è previsto un inve-stimento di circa 90 mila euro che sarà stan-ziato nel prossimo bilancio di previsione. IlComune di Osimo ha quindi investito, con-siderando anche gli ultimi lavori che parti-ranno in estate, ben 543.500 euro. Unasomma importante alla luce della difficile si-tuazione economica. Le insegnanti e glistessi genitori hanno espresso viva soddisfa-zione per il completamento di questo se-condo stralcio di lavori. Il nuovo spaziodedicato all’attività motoria è stato accoltocon gioia dai bambini che vi possono sfogaretutta la loro energia svolgendo allo stessotempo qualche semplice esercizio fisico. Alla

cerimonia sono intervenuti anche l’ingegnerRoberto Vagnozzi, del dipartimento dei la-vori pubblici, che ha illustrato le varie fasidei lavori, il presidente della Asso GrazianoPalazzini ed il direttore generale Franco Na-talucci. La giornata di festa si è poi conclusacon un ricco buffet preso letteralmente d’as-salto dai bambini del “Foro Boario”.

Si è svolta lo scorso 17 dicembre, presso la sala confe-renze Astea, l’inaugurazione ufficiale della “Classe digi-tale”, con la cerimonia di consegna degli IPad aglistudenti della classe 1° Krueger dell’Istituto Compren-sivo “Bruno da Osimo”. Si tratta di un’esperienza inno-vativa nel territorio, non solo per i dispositivi tecnologiciutilizzati, quanto piuttosto per la fascia d’età degli stu-denti coinvolti. Docenti, genitori ed alunni dimostrerannoquanto sia possibile affrontare in modo profondamentenuovo il processo di insegnamento-apprendimento attra-verso l’uso delle tecnologie informatiche, coniugandol’esigenza di personalizzare i percorsi per i singoli stu-denti con la necessità, ormai improrogabile per le scuole,di adeguare la didattica ai nuovi canali di diffusione delsapere e ad i nuovi stili comunicativi. Il progetto, si avvaledella collaborazione del prof. Giuseppe Rossi, presidedella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Universitàdi Macerata e della docente Lorella Giannandrea chehanno fornito in videoconferenza un loro contributo alladiscussione insieme agli altri ospiti presenti. L’Ammini-strazione Comunale ha fornito un contributo di 1.500 europer l’acquisto degli Ipad.

INAUGURATA LA CLASSE DIGITALE

Via Parini, 10 San Biagio di Osimo - Tel. 071.7108244

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LAVORI PUBBLICI

A Campocavallo la regimazioneidraulica diventa definitiva

Dalle tue parti, dalla tua parte

CAMEL

OT

www.filottrano.bcc.it

Come promesso ci si sta avvicinando agrandi passi alla soluzione definitiva perquanto riguarda la regimazione idraulicadella frazione di Campocavallo. Allo statoattuale si può affermare con soddisfazioneche sono stati eseguiti quasi tutti gli inter-venti richiesti, ne resta in particolar modouno che è partito il 5 marzo quando si èaperto il cantiere per il risanamento del col-lettore di acque miste. Inizialmente i lavoriinteresseranno via Cagiata, nel tratto com-preso tra la rotatoria posta in prossimità del-l’incrocio con la circonvallazione el’incrocio di fronte al santuario. L’inter-vento si svilupperà su circa 250 metri. E’

previsto il raddoppio del collettore e la posain opera di ulteriori condotte per le acquenere. Vista l’estensione e la complessità deilavori, per l’esecuzione degli stessi sarà ne-cessaria la chiusura delle strade che verràconcordata con la Polizia Municipale per ri-durre al minimo i disagi ai residenti e agliautomobilisti che attraversano la frazione.Il costo complessivo dell’opera, eseguitadal Gruppo Astea, sarà di circa 530 milaeuro. “Si tratta – aggiunge il sindaco Ste-fano Simoncini – di un intervento impor-tantissimo per Campocavallo chepermetterà di evitare il problema degli alla-gamenti. Dopo l’alluvione del marzo scorso

abbiamo deciso di dare un’accelerazione ailavori previsti, nonostante il periodo di re-cessione non permetta grossi esborsi eco-nomici. Abbiamo provveduto allamanutenzione dei fossi e dei canali in parti-colare del Fosso Lama. Sono state fatte ve-rifiche tecniche sul reticolo idrografico efognario pubblico e privato della frazione. Iltutto per mettere in sicurezza il territorio.L’Amministrazione Comunale ha dimo-strato con i fatti di voler risolvere definiti-vamente il problema della regimazioneidraulica di Campocavallo, una soluzioneche verrà raggiunta con quest’ultimo grandeintervento”.

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L’ambiente è uno dei temi cardine del-l’agenda dell’Amministrazione Comunale.Come annunciato nei mesi scorsi, si staprovvedendo alla depurazione di tutte leacque reflue nere della città. Un impegnogravoso, ma di fondamentale importanzache risponde anche a precisi canoni etici.Entro la fine dell’anno tutti gli scarichi delversante nord del capoluogo e della frazionedi San Biagio saranno collettati all’impiantodi depurazione di Castelfidardo, in localitàAcquaviva. Allo stato attuale tutte le acquereflue provenienti dalle aree urbanizzateposte a sud di Osimo sono già collettate edepurate presso il medesimo impianto. Iprossimi lavori interesseranno le acque re-flue prodotte nel versante nord che non ven-gono ancora depurate in quanto le zonesono sprovviste di collettori fognari. Taleintervento di collettamento è in fase di rea-lizzazione. Il nuovo collettore “Osimo Sta-zione – versante Nord del Capoluogo di

Osimo San Biagio” si estenderà per unalunghezza di circa 5,23 Km (da Via Gio-vanni Agnelli al Fosso di Via Barbalarga).L’obiettivo è di realizzare un collettore fo-gnario destinato a convogliare tutte le acquereflue urbane non depurate degli agglome-rati residenziali o industriali alla rete fo-gnaria della località di Osimo Stazione (piùprecisamente in Via Giovanni Agnelli), dadove sarà possibile, attraverso il collettore,recapitare i liquami all’impianto di tratta-mento finale. Con la realizzazione di que-sta importantissima opera si avrà unnotevole miglioramento ambientale relati-vamente alla qualità delle acque dei fossi diSan Valentino e Scaricalasino, con evidenticonseguenze anche sul Fiume Aspio in cuiquesti due fossi confluiscono. “Il progettoper la realizzazione del collettore fognariodi acque reflue che servirà il versante nord,collegando i liquami al depuratore di Ac-quaviva - dichiara il primo cittadino – com-

porterà un investimento di € 1.650.000.Una cifra importante tenendo conto delladifficile situazione economica. Ma era do-veroso assolvere all’imprescindibile fun-zione di restituire all’ambiente le acqueutilizzate dall’uomo “liberate” del loro ca-rico inquinante. Questo intervento rappre-senta un ulteriore passo in avanti per ladepurazione delle acque di tutto il nostroterritorio”.

DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE OSIMO NORD

Con l’arrivo della primavera, aumenterà la serie di interventi pubblici nel territorio co-munale. A breve partiranno i lavori di asfaltatura di via dell’Industria e la sistemazionedel relativo innesto con la Strada Statale 16. I lavori comporteranno una spesa di 295mila euro. In via Olimpia invece verranno realizzati i nuovi tratti di marciapiede perun importo di 40 mila euro. Verrà rifatta anche la pavimentazione in via Traversa dellaMisericordia, in questo caso saranno investiti 50 mila euro. Questi sono solo alcunidegli interventi approvati dall’Amministrazione Comunale del sindaco Simoncini.

Continuano i lavori pubblici

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SANITÀ

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Polemiche e accuse sull’ospedale di Osimo. Simoncini: la Regione e l’Asur devono intervenire

“L’accordo del 2009 prevedeva la coperturadi tre primari. E’ quindi ora che il dott. Cic-carelli dia il là all’espletamento dei relativibandi, perché la politica del contenimentodei costi va contro la necessità e la richie-sta dell’assistenza sanitaria ospedaliera emostra l’assenza di affidabilità per chi nonattua i patti scritti tra Regione e Comuni in-teressati. L’interesse a mostrare l’assolutorispetto del bilancio non può andare a de-trimento delle primarie funzioni ospeda-liere. Non c’è poi risparmio di costi perchégli assistiti migrano verso altri ospedali (avolte anche creando mobilità passiva) cre-ando comunque l’ingrossamento dellaspesa e delle funzioni di altre strutture (perprima quella di Torrette, che è destinata alleeccellenze) con un aumento della spesa diquasi il 5%. Ridursi a mettere in atto laparte dell’accordo di spostamento a scac-chiera dei servizi, come si tenta di fare conCossignani, può solo creare rabbia e irrita-zione nelle comunità delle due città inte-ressate, senza risolvere l’adempimentorichiesto. Dobbiamo invece dare la provache gli accordi presi verranno presto por-tati a compimento”.

Interrogazione suInrca e reparti del‘Ss.Benvenuto eRocco’ di Osimo. Latini chiede i 3 primari

I vari casi esplosi sul territorio nazionale ri-guardanti le condizioni critiche dei prontosoccorsi italiani hanno toccato anche quellodel nosocomio osimano. Infatti il repartod’urgenza del S.S. Benvenuto e Rocco, enon solo, presenta molteplici criticità, chenon sono state tutt’ora risolte definitiva-mente. Profondamente deluso il primo cit-tadino Stefano Simoncini “Vedere chel’ospedale di Osimo versa in così gravi dif-ficoltà per il mancato arrivo delle risorse,mentre l’Asur è pronta a spendere 3 mi-lioni e mezzo di euro per l’acquisto dellanuova sede di Fabriano rappresenta un veropugno allo stomaco ed è impossibile restareimmobili e non gridare tutta la propria rab-bia per come si stanno trattando i cittadinidella Valmusone ed il loro servizio sanita-rio.” Pertanto il 29 febbraio si è svolto l’at-teso incontro tra l’AmministrazioneComunale ed il direttore dell’Area Vasta 2Maurizio Bevilacqua al quale hanno parte-cipato il consigliere regionale Dino Latini,il delegato del consigliere regionale MorenoPieroni, il sindaci di Loreto, Offagna e Ca-merano, Niccoletti, Gatto e Piergiacomi, el’assessore alla sanità del comune di Nu-mana per affrontare questa situazione. Ilsindaco di Osimo Stefano Simoncini ha ri-petuto in parte quanto già detto nell’incon-tro del 14 ottobre scorso. Il direttoreBevilacqua ha rassicurato che interverrà im-mediatamente per tamponare la situazionedel pronto soccorso, ma tutto questo nonbasta ai primi cittadini che hanno chiestonuovamente di incontrare il presidente dellaRegione Gian Mario Spacca. Dall’incontroè emersa la necessità di provvedere quantoprima ai concorsi per i posti da primario egarantire i livelli di assistenza fino alla rea-lizzazione del nuovo ospedale di rete-Inrcache comunque richiederà alcuni anni. “Nelfrattempo – ha aggiunto il consigliere re-gionale Latini – occorre anche un maggiorcoordinamento tra i presidi di Osimo e Lo-reto e la stessa INRCA”. L’assessore alla sa-nità della regione Marche AlmerinoMezzolani, intervenuto in merito alla vi-cenda, ha affermato che “L’ospedale di

Osimo è una struttura sicura. La Regione èattenta alla sicurezza degli edifici in que-stione e alla qualità dei servizi e delle cure.Il direttore dell’Area Vasta n. 2 MaurizioBevilacqua sta valutando con attenzione leproblematiche emerse con la ferma volontàdi risolvere tutte le reali criticità. Proprioallo scopo di rendere trasparente ogni inter-vento che sarà posto in essere, Bevilacqua -seguita Mezzolani - stilerà a breve un pro-gramma d’interventi in accordo con il di-

rettore generale dell’Asur Piero Ciccarelli.Il documento sarà reso pubblico affinchétutti possano verificarne gli step realizza-tivi. Per quanto concerne la problematica ri-ferita all’area del Pronto Soccorso, è in viadi predisposizione un intervento strutturalevolto all’ampliamento degli spazi attuali eper il quale alcune ipotesi sono già al vagliodei dirigenti interessati. Un preventivo dimassima è già stato realizzato, per unaspesa di circa 180.000 euro. In riferimentoalla sicurezza della struttura, il responsabileSpp (Servizio prevenzione e protezione)dell’ex Zona Territoriale n.7 di Ancona,Giovanni Stroppa, ha assicurato che nonsono state rilevate carenze di alcun tipo. Vainoltre ricordato che la zona a sud di An-cona è interessata da un grande progetto: larealizzazione di una struttura ospedaliera al-l’avanguardia in Italia che ospiterà il nuovoInrca, la sede dell’Agenzia nazionale perl’invecchiamento e l’ospedale di rete del-l’area metropolitana di Ancona Sud”. In se-guito si è tenuto un’incontro dei sindaci di

Osimo e Loreto con il governatore GianMario Spacca, il quale ha annunciato perl’estate l’inizio dei lavori di ampliamentodel Pronto Soccorso osimano, grazie al-l’impiego di strutture prefabbricate che per-metteranno l’ampliamento a norma di leggedel reparto d’urgenza del nosocomio osi-mano. Mentre continua la raccolta di firmeorganizzata dalle Liste Civiche per far siche la regione attui in tempi brevi il proto-collo d’intesa siglato nel 2009.

Ottobre 2009 - firma protocollo d'intesa traOttobre 2009 - firma protocollo d'intesa traRegione Marche e comuni di Osimo e LoretoRegione Marche e comuni di Osimo e Loreto

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Presentato il primo marzo, presso la salaconsiliare del comune di Osimo il progettoH.E.L.P.-Helping Elderly in Long Perspec-tive, promosso dall’Ambito Territoriale n.XIII e finanziato dall’INPDAP. Il piano diintervento che avrà una carattere prevalen-temente sociale rientra nell’ambito delleiniziative di Home Care Premium 2011 ri-volte ai “Progetti innovativi e Sperimentalidi Assistenza Domiciliare”. Beneficiaridelle prestazioni assistenziali saranno i sog-getti adulti dipendenti pubblici e pensionatiINPDAP, i loro coniugi conviventi e i lorofamiliari di primo grado residenti nei co-muni di Camerano, Castelfidardo, Loreto,Numana, Offagna, Osimo e Sirolo. H.E.L.P.è un progetto innovativo orientato a soste-nere le famiglie nella cura della persona an-ziana semi/non autosufficiente attraversol’implementazione sinergica di attività in-formative, di voucher assistenziali, di in-terventi di home telecare, di assistenzadomiciliare per l’aiuto nella cura enell’igiene personale dell’assistito, di inter-

venti di family learning, trasporto sociale eresidenzialità diurna temporanea e di sol-lievo. Il progetto proposto dall’Ambito Ter-ritoriale XIII e dalla sua coordinatriceAlessandra Cantori, è stato selezionato inquanto particolarmente innovativo e quindirappresenta un modello di best practice. Ilfondo messo a disposizione dall’Inps (ge-stione ex Inpdap) sarà di oltre 300 milaeuro. Si tratta di un contributo per soste-nere la spesa di quelle famiglie che usufrui-scono di assistenza familiare. Il voucher èdi 600 euro mensili corrispondenti al 50%

del costo indicativo mensile di un assistentecon regolare contratto di lavoro. Ma l’asse-gno potrà essere rilasciato anche per l’ac-quisto e l’installazione di dispositivi dihome telecare e videosorveglianza (entro laspesa ammissibile di 500 euro). Il progettoprevede anche il servizio di assistenza do-miciliare mirata all’aiuto nella cura el’igiene personale degli anziani, corsi di in-formazione e formazione, trasporto socialee sanitario e residenzialità diurna. Alcunidati testimoniano l’importanza del progetto,nell’Ats 13 gli anziani over 65 sono 16.126.I non autosufficienti beneficiari dell’inden-nità di accompagnamento sono 1.033, il nu-mero di pensionati Inpdap 2.997. “Con taleprogetto- ha ricordato il direttore provin-ciale dell’INPDAP, Maurizio Petrelli, simira, tra l’altro, a sostenere la famiglia nellacura della persona anziana, consentendocosì la sua permanenza all’interno del nu-cleo familiare e assicurando una serie diprestazioni sociali che garantiscano allostesso anziano una migliore qualità di vita”.

PROGETTO H.E.L.P. PER UN SERVIZIO ASSISTENZIALE ALL’AVANGUARDIA

L'igiene e la sicurezza degli alimenti costi-tuiscono oggi requisiti fondamentali, sem-pre più legati al rispetto di corretticomportamenti del personale impegnato aivari livelli della filiera alimentare nelle atti-vità di manipolazione, modalità di conser-vazione e distribuzione e alla gestione degliambienti dove le lavorazioni avvengono. Ilruolo dell'alimento e i suoi componenti dibase rivestono un'importanza altrettanto ri-levante per comprenderne e valutarne laqualità complessiva delle materie prime pre-senti sul mercato, al fine di fornire la mas-sima garanzia a consumatori sempre piùesigenti. Formare adeguatamente il perso-nale che, in un qualsiasi modo o momentoall’interno della filiera alimentare abbia ache fare con una delle molteplici attività ri-guardanti gli alimenti, è un preciso compitocui deve assolvere il datore di lavoro, penasalate sanzioni. La Asso da anni organizza icorsi HACCP per i propri dipendenti chesono aperti anche a quelli di altre società,

cooperative ed enti pubblici e privati. Il 25febbraio, presso la sala convegni dell’Astea,si sono ritrovati oltre 100 partecipanti chehanno seguito con particolare interesse le re-lazioni della dott.ssa Gilberta Giacchetti, tral’altro assessore alla P.I e sanità del comunedi Osimo, della dott.ssa Fabiola Formiconiin qualità di dietista e dei dottori Agnese An-geloni e Matteo Valeri che si occupano delservizio mensa della Asso. Ad aprire il corsoil presidente della Asso Graziano Palazziniche ha ringraziato tutti i presenti e rimarcatoquanto siano importanti i corsi di forma-zione. Dello stesso avviso il direttore dellaAsso Franco Natalucci che segue scrupolo-samente il personale impegnato nel serviziomensa, una vera eccellenza del Comune diOsimo invidiata dalle altre realtà territoriali.Il corso HACCP è servito per fornire ai par-tecipanti le conoscenze necessarie per met-terli in condizione di poter prevenire,valutare ed eventualmente anche saper porrerimedio a eventuali rischi. L’HACCP, acro-

nimo di Hazard Analysis Critical ControlPoint, altro non sta ad indicare che l’analisidei rischi e controllo dei punti critici, e rico-pre, all’interno dell’industria alimentaretutta un ruolo strategico per quanto riguardal’autocontrollo alimentare obbligatorio persalvaguardare la qualità degli alimenti e,conseguentemente, la tutela e la salute delconsumatore. Che tutti coloro i quali mani-polino, preparino, fabbrichino o anche solotrasportino alimenti abbiano le competenzenecessarie previste dalla normativa HACCPè da ritenersi un aspetto fondamentale pervalutare positivamente la cura della sicu-rezza alimentare in Italia così come in Eu-ropa. Un obiettivo portato avanti dalla stessaAsso che cura in prima persona i corsi nonriservandoli esclusivamente ai propri dipen-denti perché “la sicurezza alimentare -come ama ripetere il presidente Palazzini - èun bene di tutti”.

L'IGIENE E LA SICUREZZA ALIMENTARE - PIU’ DI 100 PARTECIPANTI AL CORSO ASSO

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L’AGENZIA DEL LAVORO

Un trova lavoro all’interno del Comune

Qual’è il bilancio dell’agenzia del lavoroper il 2011?“L’agenzia per il lavoro del comune diOsimo opera ormai da due anni. E’abba-stanza conosciuta sul territorio, prova ne è ilfatto che abbiamo curricula da Ancona, Jesi,Fano, Ascoli Piceno, oltre naturalmente nelnostro ambito Osimo, Castelfidardo, Filot-trano, Loreto, ecc. Alla fine del 2011 ab-biamo nei nostri archivi circa 1.200 iscritti(a fronte di circa 900 del 2010), con preva-lenza di uomini, ripartiti tra 990 disoccupatie 150 inoccupati (coloro che sono alla ri-cerca di una prima occupazione). Le fascedi età sono tutte rappresentate, dai 18 anniai 25 anni, ai 40 per finire agli ultracin-quantenni, segno evidente di una crisi oc-cupazionale sempre più ampia e checolpisce tutte le persone. Il mercato del la-voro è in forte crisi e coloro che si rivolgonoa noi sono persone che in larga misurahanno perso il lavoro, quindi in mobilità edisoccupazione. Coloro che sono più in dif-ficoltà sono gli ultra cinquantenni, i qualinon riescono più a ricollocarsi in manierasemplice. Infatti il mercato del lavoro è an-cora stagnante, anche se si notano alcunicenni di ripresa, soprattutto nel settore dellameccanica. Per il 2011 sul mercato sonostati colloquiati e/o avviati circa 150 per-sone, assunti 15 dipendenti (con contratti didiversa tipologia) nel settore dell’artigia-nato, della meccanica e della sartoria. Inol-tre sono state contattate circa 50 ditte,abbiamo inviato e ricevuto quasi 1.000 maile si sono visitati 4/5 siti giornalmente. In-fine abbiamo ricevuto di media 8/10 per-sone al giorno.”Quale tipo di utenza si rivolge all’agen-zia e che tipo di lavoro ricercano princi-palmente?“L’utenza che si rivolge all’agenzia per illavoro è la più svariata, dal neo diplomato a

coloro che hanno esperienze professionaliultra trentennali. Inoltre sono aumentati ul-timamente quelli che sono in mobilità e/ocassa integrazione, segno di un malesserecrescente. La ricerca si rivolge a tutti i set-tori, non si disdegna qualsiasi tipo di lavoroo mansione anche con contratti brevi, sol-tanto in rare occasioni ci sono richieste par-ticolari (principalmente lavori di tipopart-time o la distanza del luogo di lavoro).Ci sono poi situazioni al limite con en-trambi i coniugi disoccupati magari configli minori. In questi casi si cerca di par-lare con questi utenti svolgendo quindi uncompito di assistenza sociale, cercando unacollaborazione con i servizi sociali del co-mune. Inoltre una grossa fetta di utenza ècostituita da persone extra comunitarie edell’est europeo che svolgendo prevalente-mente lavori tecnici ora sono in difficoltàper mancanza di commissioni (ad esempio,saldatori, verniciatori, carteggiatori, e lagran fetta di coloro che operano nel ramodell’edilizia, forse i più penalizzati al mo-mento).”Quali sono le mansioni più ricercate daparte delle aziende?“Le aziende del nostro tessuto e del nostroambito territoriale cercano sempre più la-voratori specializzati ed in determinati set-tori quali la meccanica. Abbiamo notatoforte carenza di lavoratori quali tornitori,tornitori cnc, periti meccanici, stiratrici ecucitrici. La nota dolente è che a fronte diuna offerta lavorativa non c’è rispondenzada parte dell’utenza con queste qualifiche.Anche il mondo della scuola non va di paripasso con il mondo del lavoro perché al-meno negli ultimi tempi personale tecnico èassai carente. Purtroppo ogni giorno per-vengono offerte lavorative per personaletecnico che non si riesce a soddisfare, infattiil lavoro generico e la manovalanza sem-plice è sempre meno appetibile.” Oggigiorno anche internet offre una mi-riade di siti su cui cercare lavoro: i duestrumenti (internet e le varie agenzie la-vorative ed interinali) rischiano di en-trare in conflitto o c’è un rapportosinergico tra i 2 elementi?

“Assolutamente no. I due strumenti, inter-net ed agenzie lavorative, si compensano:primo perché non tutti gli utenti sono ingradi di collegarsi ai vari siti di ricerca, se-condo perché tramite l’agenzia si instauraanche un colloquio diretto con alcune ditteil che agevola i contatti diretti. Certamenteinternet è la fonte alla quale attingiamo perconoscere in tempo reale le offerte lavora-tive, ma poi occorre un lavoro diretto e co-stante con le ditte interessate. Anche con leagenzie interinali sparse sul territorio ab-biamo un ottimo rapporto ed un costantecolloquio per scambio di offerte e di ricercadi personale.”In questa situazione di crisi del mercatodel lavoro, che consigli si sente di dare acoloro che sono alla ricerca di un lavoro?“Dare consigli a coloro che oggi sono indifficoltà e che non riescono a guadagnarsida vivere non è semplice. Noi possiamosolo dare una collaborazione ampia per ri-cercare un’occupazione e magari spendereanche una parola di conforto. Il nostro com-pito è anche quello di stare vicino alle per-sone che soffrono con parole di speranza.Comunque posso dire che il consiglio chepersonalmente do agli utenti è quello di nonperdesi d’animo, di continuare ogni giornola ricerca, di adattarsi, magari con sacrifici,alle richieste del mercato, insomma di lot-tare sempre con tutte le forze. Il mercato dellavoro sta cambiando, le certezze e le ga-ranzie di un tempo non ci sono più, ma no-nostante tutto occorre essere sempre attenti,costanti e volenterosi.”

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FOCUSFESTA DELLA POLIZIA PIÙ VICINA AI CITTADINI

La città di Osimo il 17 gennaio, ha ospitato la seconda Festa dellaPolizia Municipale e Locale della Provincia di Ancona. Il pro-gramma ha previsto la Santa Messa officiata in duomo dall’Ar-civescovo di Ancona-Osimo mons. Edoardo Menichelli a cui èseguita la benedizione della Bandiera Tricolore con fascia azzurrache di anno in anno passerà nelle città che ospiteranno la cele-brazione della festa a cadenza biennale. Dopo la funzione religiosasi è svolta la sfilata di tutti i partecipanti dal duomo fino a piazzaBoccolino, dove il Gruppo Cinofilo della Polizia Locale di Mi-lano si è esibito in alcune emozionanti dimostrazioni operative.La festa è proseguita al teatrino Campana con alcune riflessioni.A fare gli onori di casa il sindaco Stefano Simoncini, che rivol-gendosi alle autorità civili e militari (presenti numerose, tra cui ilsen. Filippo Saltamartini, vice questore aggiunto) ha iniziato il suointervento sottolineando: “Il vigile accompagna la nostra vita quo-tidiana, sono convinto che il contributo della Polizia Locale alla si-curezza e al benessere urbano non venga sufficientementericonosciuto. In questi due anni e mezzo di mandato, ho avutomodo di lavorare quotidianamente con il corpo della Polizia Lo-cale, pertanto mi permetto di sottolineare quale e quanto grande siail contributo di questo reparto alla collettività”. “L'agire quotidianodella Polizia Municipale – ha proseguito il primo cittadino - spaziain ambiti estremamente vasti e complessi, ma oltre agli adempi-menti attribuiti dalla legge, vi è l’indispensabile presenza nel vis-suto quotidiano della città, nel contatto continuo con le paure e ibisogni dei cittadini e nella conoscenza delle dinamiche sociali delluogo in cui opera. A tutti i rappresentanti della Polizia Locale oggipresenti, a tutti coloro che con il loro agire quotidiano adempionoalla tutela dei cittadini, a nome dell'Amministrazione e della Co-munità osimana voglio rivolgere un caloroso ringraziamento peril costante impegno e per la professionalità con i quali operano”.L’assessore alla Polizia Municipale Roberto Francioni nel suo in-tervento ha voluto far riferimento al patrono dei vigili San Sebas-

tiano festeggiato appena due settimane prima: “Avete scelto un pro-tettore esemplare un martire al servizio dei deboli. La sicurezza e lacompetenza dello Stato è rafforzata dagli enti locali e dalle capacitàdella sua polizia. La quiete è un diritto sociale e vi ringrazio per ilservizio che svolgete. Il mio augurio è che la passioni nei valori nonvi sia mai meno, nonostante le difficoltà economiche che sfidano og-nuno di noi”. “La Festa della Polizia Municipale e Locale dellaProvincia di Ancona è stata anche un’occasione per illustrare l’at-tività ed il ruolo svolto dal corpo e riflettere sulle problematiche pre-senti nella prospettiva di miglioramento della qualità della vita e dellasicurezza nel contesto urbano. Il comandante della P.M. di Osimomagg. Graziano Galassi ha espresso la propria soddisfazione in mer-ito ai due punti fondamentali su cui la Polizia Municipale si è im-pegnata negli ultimi anni, ovvero la sicurezza stradale e la sicurezzaurbana. “Riguardo alla sicurezza stradale, l’aspetto più gratificantedell’attività svolta nel corso dell’anno appena trascorso è stato il con-tinuo e costante incontro con i ragazzi delle scuole volto alla dis-cussione sulle regole che disciplinano il Codice della Strada”. Galassiha spiegato quanto il lavoro con le generazioni più giovani sia basi-lare per creare più senso civico ed educare alla sicurezza nelle strade.“Riguardo all’altro obiettivo strategico, è indubbio che la PoliziaMunicipale è sempre più orientata a divenire una “forza di polizia”avente come precipua finalità la sicurezza urbana, intesa comemiglioramento delle condizioni di vivibilità nei centri urbani.” Il co-mandante Galassi ha elencato l’utilizzo di telecamere, il progetto peril potenziamento di controllo sul territorio, il sistema di rilevamentoelettronico delle infrazioni e l’aumento delle pattuglie, come gli es-empi più pratici di questo impegno profuso dal corpo di Polizia Mu-nicipale. L’ultimo pensiero, lo ha rivolto al Maresciallo MaggioreLuigi Squadroni, che ha lasciato prematuramente un vuoto in-colmabile tra le fila della Polizia Municipale, ma che sarebbe statoorgoglioso, come lo è sempre stato, di questo corpo, che ha sempreservito fedelmente con abnegazione, sacrificio e competenza, las-ciando ai colleghi il compito di continuare per quella strada che luici aveva indicato e in cui credeva fermamente.

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Il 22 febbraio, il col. GianfrancoCarozza, comandante provincialedella Guardia di Finanza di An-cona, è stato ricevuto ufficial-mente in Comune dal sindacoStefano Simoncini e dall’interagiunta. Accompagnato dal ten.Mauro Russo, il col. Carrozza haavuto l’occasione di conosceremeglio Osimo e le sue istituzionidopo il suo insediamento avve-nuto lo scorso giugno con il pas-saggio di consegne con il gen. dibrigata Giovambattista Urso. Il

colonnello Carrozza ha rinnovato l’impegno alla collaborazione con lerealtà locali del territorio in particolar modo ha voluto ringraziare l’Am-ministrazione Comunale per i nuovi locali in cui viene ospitata la luo-

gotenenza guidata dallo stesso comandante Russo.“Avere a disposizioneambienti più idonei e confortevoli rende senz’altro più agevole il lavorodei nostri uomini – ha aggiunto nel suo discorso di saluto il comandanteprovinciale– colgo quindi questa felice occasione di incontro per rin-novare tutta la nostra disponibilità a mantenere una proficua collabora-zione con il Comune di Osimo”. “Crediamo fortemente nel controllodel territorio e da tempo lavoriamo in sinergia con tutte le forze di po-lizia – ha detto il sindaco Simoncini – Osimo è una città operosa, tran-quilla, impegnata e a misura d’uomo in cui si vive bene. Un territorioche da’ molto e la legalità è la salvezza di chi lavora. Da parte nostra eradoveroso quindi individuare una sede più idonea perché siete un im-portante punto di riferimento per tutta la comunità”. Al comandanteprovinciale della Guardia di Finanza col. Carrozza il sindaco Simonciniha donato alcuni libri sulla storia di Osimo “che raccontano – ha detto– le nostre bellezze ma anche i nostri sogni”. Particolarmente emozio-nato l’assessore allo sport e all’ambiente Sandro Antonelli, il papà in-fatti era un apprezzato tenente colonnello delle Fiamme Gialle.

Visita del nuovo Comandante Provinciale della GdFSICUREZZA

Bilancio positivo per la Compagnia Carabinieridi Osimo che chiude l’anno 2011 in un contestogenerale di una migliorata situazione dell’Ordinee della Sicurezza Pubblica, così come riscontratodai dati statistici del Ministero dell’Interno ed inpossesso della Prefettura e del Comando Provin-ciale Carabinieri di Ancona. L’attività preventiva,finalizzata al controllo del territorio e mirata al-l’individuazione delle attività illecite con la con-seguente repressione dei reati, posta in campo conuna moltitudine di servizi esterni automontati(pattuglie, perlustrazioni, posto di blocco e dicontrollo, servizi di ordine pubblico e di poliziagiudiziaria, controllo attività commerciali ed in-dustriali) effettuati dai militari e dai reparti di-pendenti, ha permesso di effettuare unmonitoraggio costante, continuo ed incessante,volto alla salvaguardia della legalità e dell’inco-lumità pubblica, sorvegliando la proprietà privata,e imponendo ovunque “tolleranza zero”, in uncomprensorio molto vasto ed economicamente eturisticamente importante della provincia di an-cona, confinante con quella maceratese. Ciò hacontribuito ad un decremento dell’andamento deireati anche denuncianti equivalente a – 6,30% ri-spetto all’anno precedente. Questi alcuni risultati

importanti conseguiti rispetto all’anno 2010:• Persone arrestate nr. 110 (+ 4%);• Reati scoperti nr. 1026 (+ 10,44 %);• Reati predatori (furti vari) in diminuzione del –10,64% e scoperti + 15%;• Andamento altri reati (ricettazione, estorsione,truffa, incendio, danneggiamento e prostituzione)– 10% e scoperti + 49%;• Rapine denunciate nr. 15 e scoperte nr. 11 (+267%);• Contrasto agli stupefacenti: delitti perseguiti –7,32%; persone denunciate nr. 25 (+ 19,05%);persone arrestate nr. 13.Dati salienti fondamentali a testimonianza del

concreto impegno quotidiano espletato dagli uo-mini e dalle donne dell’Arma, in piena vicinanzaalla cittadinanza e contribuendo a produrre sicu-rezza e senso civico. Il senso dello Stato e l’ab-negazione sono gli strumenti vincenti attraversocui è stato possibile articolare una serie di speci-fici servizi attuando piani di sicurezza con fitticontrolli organizzati nell’ambito del noto dispo-sitivo ‘Terra sicura’. L’efficace azione di dire-zione, coordinamento e controllo dei due ufficialial Comando della Compagnia di Osimo (Cap.SPINELLI Andrea, fino al 19/10/2011, e Cap.

Raffaele Conforti (dal 20 ottobre 2011), è risultatavincente nel contrasto e diminuzione dei delitti,preservando e assicurando l’Ordine e la SicurezzaPubblica. Per l’anno 2012, rimangono immutatigli obiettivi operativi della Compagnia, consi-stenti in un incremento ulteriore nella preven-zione e contrasto a tutte le forme di illegalità,auspicando risultati ancora più evidenti e rassi-curanti per i cittadini e le istituzione locali.

Bilancio positivo per l’Arma dei Carabinieri

2200

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2211

LA POLIZIA IN AZIONE CONTRO LE TRUFFE ANZIANI

I consigli del tuo amico PoliziottoLA POLIZIA DI STATOti invita a seguire alcuni sem-plici suggerimenti per nonfarti derubare da personesenza scrupoli.

Colonnine con chiamata Sos con tre pulsanti, il primo collegato col118, il secondo alla Polizia Municipale e il terzo a carabinieri. Maanche nuove telecamere, volontari della protezione civile, scout, eagenti della Pm su mountain bike elettriche sulla pista ciclabile peri controlli quotidiani e nuova illuminazione sui parcheggi del polosportivo di Campocavallo e della Vescovara. Nelle due aree spor-tive osimane frequentate anche da atleti di altre città sono stati, in-fatti, registrati furti, atti vandalici e anche episodi di molestie asportive. Nel 2010 sono stati denunciati 19 furti e 3 casi di dan-neggiamento auto. Nel 2011 i furti sono scesi a 16 e i danneggia-menti a 1. La pista ciclabile è frequentata di mattina presto e nelpomeriggio (non di notte quando sono avvenuti diversi atti vanda-lici). Dopo le denunce di furti, a partire dal 2010, la Pm ha pattu-gliato la zona 2 volte al giorno in orari differenti. Il progetto ‘Sport

e Sicurezza’ è stato illustrato il 21 gennaio, presso ‘Il Villino’ diCampocavallo, dal sindaco Simoncini, dall’assessore alla SicurezzaRoberto Francioni e dal comandante della Polizia Municipale Gra-ziano Galassi che hanno illustrato i progetti per la zona sportivanon solo di Campocavallo, ma anche della Vescovara (campi dacalcetto, piscina, pista d’atletica). Il Comune conta di ottenere fi-nanziamenti regionali, “altrimenti lo inseriremmo noi nel bilanciodi previsione 2012” ha assicurato Simoncini. “Vorremmo partiregià per la prossima estate –ha detto l’assessore Francioni in as-semblea-, ma per connettere tutte le centrali operative alle colon-nine serviranno circa 18 mesi”, quindi si potrebbe anche slittare al2013. Il costo per il progetto è di 77.439 euro, di cui 20mila per lespese di rimborso ai volontari del costituendo gruppo di Protezionecivile che saranno incaricati anche di perlustrare le due zone.

IL NUOVO PROGETTO SPORT & SICUREZZA

Partecipato incontro, il 12 gennaio, al centroCespo della Vescovara per parlare del pro-blema sicurezza. Il sindaco Stefano Simoncinie l’assessore Roberto Francioni hanno incon-trato i residenti del quartiere per ascoltare leloro richieste e illustrare gli interventi predi-sposti dal Comune e quelli che verranno attuatial più presto. Innanzitutto verrà incrementatoil numero delle telecamere presenti n tutto ilterritorio. La Polizia Municipale sta conti-nuando a pattugliare la città, in particolar mododelle zone più scoperte o comunque di più fa-cile accesso. Il primo cittadino più che alleronde, che possono essere pericolose per glistessi cittadini nel momento in cui dovesseroimbattersi in dei ladri o malviventi, pensa chesia utile creare delle associazioni di volontariche si occupino della custodia dei vicini im-pianti sportivi, dei parcheggi e dello sgamba-toio per cani. I volontari, con indosso delleapposite divise, avrebbero il compito di con-trollare il territorio facendo allo stesso tempo

con la loro presenza da deterrente. Il sindacoha ricordato ai presenti, per lo più giovani cop-pie che hanno da poco acquistato casa nelnuovo quartiere della città, che il Comune diOsimo ha presentato alla Regione il progetto“Sport e sicurezza” per l’installazione di co-lonnine S.O.S. presso le strutture sportive dellaVescovara e la zona dei laghetti (pista ciclabile)di Campocavallo. “Il tema della sicurezza - hasottolineato più volte il primo cittadino - è alprimo punto della agenda dell’Amministra-zione Comunale osimana, tant’è vero che staper essere emanato il bando per l’istituzionedel gruppo comunale di volontari della Prote-zione Civile a cui verranno affidati diversicompiti, in particolare la sorveglianza del ter-ritorio per motivi di carattere igienico sanitariooltre ai previsti interventi per calamità natu-rali”. Il sindaco ha durante il suo intervento haespresso la propria vicinanza a quei cittadiniche sono stati violati nella loro intimità fami-liare a causa di alcuni furti, che li hanno colpiti

non soltanto a livello economico, ma anche sulpiano morale. “Condivido appieno le vostrepreoccupazioni- ha aggiunto il primo cittadino– per questo motivo stiamo predisponendo nu-merosi incontri in tutto il territorio in collabo-razione con le forze dell’ordine per fornireconsigli utili e qualche indicazione per la di-fesa personale. In alcune zone provvederemoanche a migliorare la visibilità attraverso l’in-stallazione di punti luce”. Quello della Vesco-vare è stato solo il primo di una serie di incontripromossi per monitorare la situazione e con-statare se ci sono stati dei miglioramenti.

1) Non aprire la porta di casa a scono-sciuti anche se dichiarano di essere di-pendenti di aziende pubbliche e vestonoun'uniforme.2) Non fermarti mai per strada per dareascolto a chi ti offre facili guadagni o achi ti chiede di poter controllare i soldio il libretto della pensione, anche se èuna persona distinta e affabile.3) Diffida di coloro che si presentanocon insistenza a nome di parenti o co-noscenti.4) Fatti accompagnare (se puoi) quandoprelevi o versi soldi in banca o in un uf-ficio postale, soprattutto nei giorni incui riscuoti la pensione o paghi le bol-lette.5) Quando vai o torni dalla banca o dal-l’ufficio postale con i soldi in tasca non

fermarti con sconosciuti e non farti di-strarre.6) Se subisci una truffa non vergognartidi parlarne con altre persone e non sen-tirti in colpa, sono cose che succedono.7) Anche se non troveremo quello cheti hanno rubato, fai comunque la de-nuncia; con il tuo aiuto eviteremo altretruffe identificando i responsabili.

ALLA VESCOVARA PARTECIPATO INCONTRO SULLA SICUREZZA

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FOCUS

2222 www.comune.osimo.an.it

Il Tg3 regionale il 10 gennaio, ha realizzato un servizio sulla ValMusone ed ha intervistato i sindaci di Osimo, Stefano Simoncini,ed il collega di Castelfidardo, Mirko Soprani. Il servizio ha mo-strato quelle che sono le reali intenzioni dei due primi cittadiniè didar vita ad il distretto dei Comuni della Valmusone. Il territorio asud di Ancona, che conta quasi 120 mila abitanti, un numero di granlunga superiore al capoluogo, merita maggiore attenzione da partedelle altre istituzioni, che troppo spesso lasciano ai margini una re-altà che invece andrebbe valorizzata. La Valmusone è uno dei di-stretti produttivi più importanti delle Marche, inoltre conta Comunidi grande interesse storico e culturale. I continui tagli e la difficilesituazione economica che sta riguardando non soltanto l’Italia, matutti i Paesi dell’Unione Europea, spingono le istituzioni, soprat-tutto quelle più prossime ai cittadini, ad attuare tutte le soluzionipossibili per mantenere i servizi, aumentarne l’efficienza e creareuna fitta di rete di collaborazione per affrontare in modo sinergicole complesse problematiche che riguardano il territorio: dalle in-frastrutture all’urbanistica, dal problema sicurezza fino al serviziosanitario che proprio in questa parte delle Marche sta vivendo unasituazione difficile. L’obiettivo del distretto della Valmusone è di faresprimere il territorio con una voce sola per avere maggior peso eavere la giusta attenzione per l’intero distretto.

IL NUOVO DISTRETTO DELLA VALMUSONE

Il sindaco Stdefano Simoncini ha incontrato, il 26 gennaio il com-missario unico dell’Erap Giorgio Meschini. Il primo cittadino hasollecitato la conclusione dei lavori delle 5 palazzine che attual-mente sono in costruzione a San Paterniano. Dal nuovo complessosi ricaveranno 24 appartamenti: 8 verranno assegnati con la mo-dalità dell’edilizia convenzionata in base alla graduatoria appenauscita, gli altri 16 invece saranno affidati con la modalità dell’edi-lizia agevolata che prevede un canone d’affitto superiore a frontedi una maggiore qualità abitativa. Per quest’ultimi sarà emanato unulteriore bando pubblico. Il tempo di consegna sarà di un annocirca. Inoltre va ricordato che per la realizzazione del complessosono state seguite tutte le normative esistenti per il risparmio ener-getico tra cui alcune innovative soluzioni tecnologiche brevettatedall’Università Politecnica delle Marche. Il sindaco Simoncini edil commissario Meschini hanno convenuto sulla necessità di indi-viduare un nuovo lotto per realizzare un altro progetto di ediliziaagevolata e convenzionata.

SIMONCINI HA INCONTRATO IL COMMISSARIO UNICO DELL’ERAP PRONTA LA STRUTTURA “DOPO DI ME”

Sono in dirittura di arrivo i lavori presso lʼex Omni di viaFonte Magna per la realizzazione della struttura di acco-glienza per disabili “Dopo di me”. Lʼintervento, portatoavanti dal Comune di Osimo, fa seguito alla richiesta deigenitori del Coordinamento H, presieduto da MargheritaGraciotti, di avere uno spazio in cui possano essere ac-colti temporaneamente, in attesa di una sistemazione de-finitiva, i disabili che vivono in famiglie in difficoltà.

AD OSIMO STAZIONE PROSEGUE IL SERVIZIO PRELIEVI

La Asur tramite lʼArea Vasta n.2 ha comunicato al Co-mune di Osimo lʼintenzione di voler proseguire lʼattivitàdel servizio punto prelievi di Osimo Stazione. “Finalmenteuna notizia positiva per quanto riguarda il servizio sanita-rio del territorio - dichiara lʼassessore alla sanità GilbertaGiacchetti – Osimo Stazione è il quartiere più popolosodella città, situato in posizione strategica e facilmente rag-giungibile anche dai comuni limitrofi. Il servizio prelievi ri-sponde quindi ad una precisa esigenza e necessità degliabitanti di tutto il comprensorio".

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2233

Alle aziende serve liquidità. I Confidi, come laCooperativa Rabini del Sistema Confartigia-nato, hanno continuato a svolgere un ruolo im-portante in questa situazione. Si mantiene delresto elevato, dice Claudio Re direttore del-lʼarea credito di Confartigianato, il grado di pe-netrazione del sistema Confidi nel compartoartigiano, pari al 37%, a conferma del fatto chequasi 1 imprenditore artigiano su 2 si rivolgeai Confidi per dare soluzione alle proprie esi-genze finanziarie e di rapporto con il sistemabancario. Analizzando in particolare il solocomparto dellʼartigianato, i Confidi hanno ga-rantito un quinto dei finanziamenti complessi-vamente erogati dalle banche alle imprese delsettore. Ma anche i Confidi hanno un limite. Lebanche devono tornare a svolgere il ruolo che

è loro proprio e cioè sostenere il sistema produttivo. Altrimenti non cʼè fu-turo, per nessuno. Occorre ridare ossigeno alle imprese, soprattutto quelledi piccole dimensioni, ed attuare iniziative per sostenere la ripresa econo-mica e la crescita. Esprimiamo in questo senso, ribadisce la Confartigianato,un giudizio positivo sullʼaccordo per la moratoria dei debiti delle imprese fir-mato dallʼAbi (Associazione Bancaria Italiana). Con questo patto si confermala positiva collaborazione tra banche e associazioni di impresa, volta a so-stenere un clima di fiducia in una fase ancora molto difficile per lʼeconomiae, soprattutto, per lʼattività della microimprenditorialità artigiana. Lʼaccordo ri-chiama le parti a condividere soluzioni per agevolare l'accesso al credito,per consolidare le posizioni debitorie delle imprese e per anticipare i creditidegli imprenditori nei confronti della Pubblica Amministrazione. La morato-ria fa bene nellʼimmediato alle imprese ma anche le Banche sono scarse diliquidità e questo le spinge a erogare minor credito ad alti tassi. Occorreporre in equilibrio lʼintero sistema. Confartigianato imposta la propria azionesindacale con lʼobiettivo di abbattere tutti i “paletti” allo sviluppo delle im-prese e interviene a livellolocale presso gli Enti e leIstituzioni preposte perconcertare misure di soste-gno alla ripresa della capa-cità produttiva. NelComune di Osimo ab-biamo trovato un interlocu-tore concreto e coerente.Lo testimonia lʼiniziativa“Ripartono le imprese, ri-parte la città” promossadallʼAmministrazione osimana che ha posto in sinergia lʼEnte Comune, leAssociazioni di categoria, i Confidi con un obiettivo preciso: fornire un sup-porto fattivo alla micro e piccola impresa locale. Le aziende che hanno par-tecipato al bando hanno proposto dei progetti di rilancio o di nuovacostituzione di attività per accedere a un finanziamento dedicato in conto in-teressi. Una iniziativa importante in un momento così difficile, ribadisce Clau-dio Re direttore dellʼarea credito di Confartigianato. In qualità diAssociazione di Categoria che opera per la tutela e la promozione del com-parto artigiano, abbiamo particolarmente apprezzato lʼesperimento del Co-mune di Osimo che va nella giusta direzione: offrire una mano allamicroimprenditorialità con gesti concreti, e confidiamo che tale esempiopossa essere replicato e fungere da apripista anche in altre realtà locali. informazione pubblicitaria

Un sistema di piccole imprese vitaleConfartigianato: il nostro impegno per dare “ liquidità alle aziende”

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AMBIENTE E TURISMO

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IL CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALEUn nuovo progetto ambizioso per la casa C.e.a. lo-cata lungo il fiume Musone. Dopo la decisione del-l’associazione Osimoambiente di cessare l’attivitàdi custodia della casa nel 2011, il comune di Osimodecise di emettere un bando pubblico per la ricercadi un soggetto interessato alla gestione della stessae relativa area verde circostante. Tale bando fuvinto dall'associazione scoutistica “Osimo 2”, cheha avuto il ruolo di ‘traghettatore’ fino alla nascitadella nuova Onlus “La Confluenza”, Onlus formata

da diverse associazione di volontariato, che gestirà la casa. “Come Agesci da sola non po-tremmo gestire la casa, ma abbiamo risposto al bando dell’Amministrazione Comunale inquanto in possesso dei requisiti necessari anche per ottenere i fondi dei progetti della Pro-vincia e della Comunità Europea – afferma Luciano Falappa capogruppo scaut Osimo 2 – equindi il nostro ruolo è stato quello di traghettare il tutto in questa prima fase. Infatti a brevevedrà la luce questa nuova Onlus “La Confluenza” a cui prenderanno parte vari associazionivolontaristiche, tra cui i gruppi scaut Osimo 1 e 2, il gruppo Micologico, la stessa Osimo-ambiente tanto per citarne alcune, che gestirà in maniera autonoma tale struttura anche da unpunto di vista economico.” Il progetto finale è assai interessante “Dopo i lavori di ristruttu-razione del tetto – continua Falappa - magari sfruttando anche le nuove norme in materia dibio-edilizia, vogliamo creare una vera e propria struttura didattica con dei laboratori per lescuole di primo livello, per esempio impiantando le arnie per le scuole e creando un labora-torio per il miele, ed altri progetti. Mentre una parte della casa resterà a disposizione per gliscaut che potranno organizzarci diversi campi anche con gruppi scaut che verranno da fuoriOsimo. Essendo sempre di meno i contributi da parte dell’Amministrazione Comunale –conclude Falappa – sarà importante anche la partecipazione di privati per poter creare unprogetto unico nel suo genere che avrà importanza non solo per il comune di Osimo ma pertutta la ValMusone.”

AD OSIMO NESSUNA TASSA DI SOGGIORNOL’Amministrazione Comunale dichiara lapropria assoluta contrarietà all’adozionedella ‘Tassa di Soggiorno’, uno strumentoche ritiene fortemente penalizzante per lerealtà economiche del comparto turistico.“In un momento di crisi come quello chestiamo attraversando non è assolutamenteipotizzabile di andare ad incidere negativa-mente su quella che è l’offerta che possiamooffrire alla nostra clientela – dichiara il sin-daco Stefano Simoncini – E’ il momento diofferte competitive, sia per quel che ri-guarda la qualità, ma anche per quel che ri-guarda i costi e l’introduzione di questaulteriore tassa che andrebbe ad affiancare lemolte già preesistenti non è certamente au-spicabile”. “Gli operatori turistici osimanipossono stare tranquilli che la loro richiestadi non introdurre la tassa di soggiorno saràtotalmente esaudita da questa amministra-zione” aggiunge l’assessore al turismoAchille Ginnetti. “Nessuna tassa quindi aituristi per il soggiorno in città, anche se ciòfarà rinunciare ad una entrata che in tempidi ristrettezze di bilancio, minori trasferi-menti e spese alle stelle, farebbe comunquecomodo. L'imposta di soggiorno inoltre pe-nalizza i turisti che pernottano non quellimordi e fuggì. ”E’ sbagliato tassare i turisti- prosegue il primo cittadino - che con illoro soggiorno producono ricchezza sul ter-ritorio. Tanto più chi porta valuta estera inItalia incrementando il Pil del Paese. In se-condo luogo, il turismo è l’economia conmaggiore capacità di risposta alla crisi.L’introduzione di una tassa che colpisce iflussi turistici rischia di compromettere ilprodotto “Turismo Italia”, già indebolito intermini competitivi da un ulteriore aumentodell’Iva”.

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2255 www.comune.osimo.an.it

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GIOVANI E SCUOLADINO LATINI IN CONSIGLIO REGIONALEASSEMBLEA LEGISLATIVA MARCHE

ASSEMBLEA LEGISLATIVA MARCHE

Sanità ValmusoneE' giusto l'impegno profuso dal Sindaco Simoncini, unitamenteagli altri sindaci della zona, per difendere le strutture e i servizisanitari esistenti.Sono fiducioso che questa azione, unità alle altree agli intenti della Regione darà i frutti sperati nel breve periodo,cioè l'attuazione degli accordi del 2009, in grado di far mantenereun profilo qualitativo assistenziale adeguato ai due nosocomi delnostro territorio.In questa direzione si lavora senza grandi pro-clami, ma con impegno e perseveranza, per raggiungere un du-plice obbiettivo: avere la nuova struttura Inrca/ospedale di rete emantenere nel periodo intermedio i due ospedali in buono stato diservizio.Credo che questi obiettivi siano perfettamente alla nostraportata.

Il vero problema della Asur è l’inefficacia di alcuni servizi Il vero problema del Sistema Sanitario Regionale è rappresentatonon solo dalle "auto blu", ma anche dall'assenza di un controllodell'efficienza e dell'efficacia dei servizi offerti, in relazione al lorocosto. I cittadini-utenti lamentano infatti un forte sbilanciamentonegativo - in termini di efficienza ed efficacia - al confronto deicosti che sono costretti a pagare. Non si tratta solo di contenere ibudget, ma anche di offrire servizi all'altezza della situazione, purnel rispetto dei tetti di spesa, senza che si creino - come purtroppoinvece accade - tante e troppe inefficienze. Occorre un controllovero e approfondito su quanto ogni unità compie all'interno delsuo programma di attività, soprattutto per quelle tipologie di ser-vizi che fuoriescono più facilmente dalla rete dei controlli.In questo senso, a mio avviso, occorre approvare una appositanorma regionale.

Questione di IMUApprovata in Consiglio Regionale all'unanimità la mozione che hopresentato n merito alla questione IMU. Ho ritenuto opportuno im-pegnare la Giunta regionale affinchè solleciti il governo centrale amodificare l'attuale moltiplicatore previsto per i terreni agricoli di120 rispetto al 75 precedente con un'aliquota che passa dal 0,4% al0,76%. Inoltre è opportuno invitare tutti i Comuni della Regione adetermire l'aliquota dello 0,01% ( livello minimo consentito dallanormativa) per i fabbricati rurali ad uso strumentale al fine di evi-tare ripercussioni di questa iniqua manovra che porta al collasso l'in-

tera filiera agricola marchigiana. L'entrata invigore anticipata della nuova imposta

municipalizzata unica prevista peril 2014 colpirà oltre che alla

prima casa anche agli immo-bili rurali quindi stalle, can-tine, fienili nonché rimesseagricole per trattori e attrez-zature, fino ad oggi esenti.Non si può disconoscere laruralità dei beni strumentaliindispenabili al servizio e

allo svolgimento dell'attivitaagricola. L'imposta pesarà sulle

tasche degli agricoltori con au-menti percentuali ben piu alti di chi

detiene terreni per fini speculativi,tutto questo è inaccettabile.

L’ex ITC deverimanere osimano

e diventare ilpalazzo della

cultura

In merito all’ex Itc di via Pompeiana, desidero sottolineare che èormai chiara la necessità di dare termine ad ogni tentativo di ven-dita, visto che in questi anni si è appalesato chiaramente il fattoche l’immobile non ha mercato . D’ora in poi, dunque, occorreconsiderare l’ex Itc per quello che realmente e intrinsecamente è:un grande patrimonio storico della nostra comunità, che per que-sta ragione deve restare alla città di Osimo.Ritengo dunque che lamigliore soluzione possibile possa essere considerata quella dellacessione in comodato gratuito dell’immobile dalla Provincia diAncona al Comune di Osimo; a quel punto il Comune di Osimo,dopo una serie di appropriati interventi di adeguamento, potrebbefinalmente utilizzare l’ex Itc per dare vita al progetto del “Palazzodella Cultura”, vista anche la sua splendida ubicazione nel pienocentro cittadino.

Un fondo straordinario per l’accesso al creditoLa Giunta regionale ha esteso ai danni dovuti all’emergenza nevel’applicazione del fondo straordinario per l'accesso al credito daparte delle piccole e medie imprese. Lo strumento era stato messo apunto per sostenere le aziende danneggiate dall'alluvione del marzo2011.E' stato così esteso l’intervento speciale predisposto per l’al-luvione 2011, a questa nuova grave calamità che si è abbattuta sulnostro territorio. Molti sono stati i cedimenti strutturali dovuti almaltempo, a cui si sono aggiunti blocchi della circolazione stradalee interruzione di moltissime attività produttive. In questo momentoè essenziale facilitare al massimo l’accesso al credito, garantendola liquidità necessaria alle attività. Il Fondo è dotato di oltre 1,6 mi-lioni di euro, in grado di sviluppare una provvista finanziaria a fa-vore delle imprese che oscilla tra i 13 a i 15 milioni di euro.L'intervento coprirà in secondo grado i costi di garanzia per agevo-lare l’accesso ai finanziamenti necessari alla copertura dei danni. Lamisura riguarda danni a impianti, attrezzature, macchinari, strutture.Danni alle merci deperibili, deperite o distrutte e non utilizzabili, lasospensione dell’attività produttiva.

Il lavoro al primo postoSolo cambiando davvero gli ammortizzatori sociali - come cercadi proporre il ministro Fornero - e avviando una rete di sicurezzainnovativa e più spostata sull'avvio delle nuove forme di lavoro,si potrà raggiungere un cambio di marcia nel campo del sistemadelle relazioni industriali in grado di determinare quella compe-titività importante per far ripartire anche le Marche. Su questo, alivello regionale, è necessario ripensare in senso positivo alruolo del sociale, per non trovarci spiazzati nel prossimo futuro.

La politica costa troppo passiamo ai fattiSemplificare il funzionamento della pubblica amministrazione etagliare i costi degli enti pubblici è l’argomento del giorno e tuttine parlano. Alle parole vorrei far seguire subito i fatti formulandouna proposta di legge costituzionale da presentare alla Cameraestremamente concreta: l’abolizione delle Province come enti. Duecose sono molto importanti: che questa decisione venga presa su-bito. E che passi attraverso l’ente superiore in grado di fare le leggie cioè la Regione. E’ infatti l’ente Regione che dal 1970 ha cam-biato lo scenario del decentramento federalista istituzionale che sigioca fra i due poli fondamentali del Comune e della Regione, fun-zionali sul territorio e relega ormai la Provincia, come ente, a unretaggio del passato. Oggi siamo arrivati ad un punto dopo il qualenon si può più aspettare. Condividendo con lo Stato il potere legi-slativo, la Regione può provvedere a migliorare la gestione am-ministrativa in senso federalista, promuovendo da una partel’aggregazione dei Comuni più piccoli e soprattutto sopprimendole Province in nome della riduzione della spesa pubblica con la ra-zionalizzazionedi tutte le risorse e conseguentemente del “costodella democrazia”. Province alle Regioni stesse o in alcuni casiper competenza ai Comuni. Riappropriarsi insomma del principiodi rappresentanza, dando voce al popolo, è il primo segnale fortedi una nuova trasparente democrazia, quella cui ci ispiriamo.

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10° L’APOLLINO D’ORO

LA GIORNATA DELLO SPORT OSIMANOGrande successo per la decima edizione dell’Apollino d’Oro,l’importante riconoscimento sportivo che viene assegnato ognianno agli atleti, tecnici e dirigenti che hanno conseguito presti-giosi risultati in ambito nazionale ed internazionale. Nella cor-nice del PalaBaldinelli domenica 22 gennaio sono stati premiatii campioni regionali delle diverse discipline e 13 atleti che hannoottenuto l’ambito riconoscimento promosso dal Comune diOsimo sin dal 2001. Sebastiano Secchiaroli dell’ASD GinnasticaOsimo, campione italiano gpt parallele pari e sbarra, Matteo Cri-sticchia, Francesco Maggiore e Luca Marconi, per i colori del-l’Accademia degli scacchi, che hanno conseguito rispettivamenteil titolo di campioni italiani under 12 e under 16, Camilla Morbi-doni della Conero Roller che centra il bis avendo vinto i campio-nati italiani di pattinaggio freestyle. Tommaso Busilacchi dellaPallanuoto Osimo lo scorso anno si è laureato campione italianounder 17 e ha conquistato persino la medaglia d’argento agli Eu-ropei, il veterano Andrea Cionna dell’Atletica Amatori BracacciniOsimo continua a collezionare Apollini d’Oro grazie ad altri titoliitaliani sui 10 mila mt, sui 5.000, sui 1.500 e sulla mezza mara-tona. Matteo Casoni dell’Asd Cbe Merida si è riconfermato anchenel 2011 campione italiano di mountain bike nella specialità crosscountry team relay. Daniela Beghella e Roberta Attili invece delCircolo Ippico La Quercia per aver vinto rispettivamente il titolonazionale nella specialità novice amateur e gimkana western ama-teur. Anche Teo Monticelli continua a conquistare ulteriori Apol-lini grazie alla sua splendida affermazione nel campionatoeuropeo supermotard. Matteo Baiocco rinnoverà la sua presenzatra i vincitori avendo vinto il campionato italiano superbike. In-fine il premio alla carriera è stato consegnato ad Alberto Carlettidel Judo Sakura che ha promosso con importanti risultati la di-sciplina orientali tra numerose generazioni di osimani. In totalesono stati ben 135 i riconoscimenti assegnati.

Promesse mantenuteAll’inizio della stagione agonistica 2011-2012 l’Amministrazione Comunale el’Assessorato allo Sport, incalzati dallanuova legge finanziaria che impone aglienti locali limitazioni circa la possibilitàdi sponsorizzare e promuovere le attivitàsportive, ha pianificato una manovra arti-colata per garantire un adeguato sostegnoa tutte le associazioni sportive osimane.Nel valutare gli ambiti di azione consentitidalle nuove norme, si è tenuto conto delfatto che molte società utilizzano palestrescolastiche, altre gestiscono impianti spor-tivi come la pista di atletica o i campi dacalcio a seguito della stipula di appositaconvenzione con il Comune e altre ancoraoperano in palestre private. Per garantireun principio di equità si è operato su piùfronti. In primo luogo è stata applicata una

riduzione del 70 % delle tariffe comunaliper l’utilizzo delle palestre scolastiche,agevolando così tutte le associazioni cheoperano all’interno di tali strutture. Graziead un accordo quadro che l’Amministra-zione ha raggiunto con la società di ge-stione della piscina comunale, è statopossibile estendere la riduzione del 70%delle tariffe per l’utilizzo degli spaziacqua, anche alle società sportive delnuoto e della pallanuoto che utilizzano perfine agonistico la piscina. Si è provvedutoinoltre ad integrare il corrispettivo annuoconcesso alle associazioni sportive per lagestione degli impianti di proprietà comu-nale. Tale integrazione è stata determinatasulla base dei bilanci consuntivi richiestialle medesime associazioni per tener contodelle spese effettivamente connesse allamanutenzione e gestione degli impianti eanche considerando l’entità dell’attività

svolta e il numero di atleti coinvolti. Per sostenere ulteriormente l’attività spor-tiva sul territorio comunale, l’Ammini-strazione ha inoltre attuato il progetto“Educa-ricrea sportivamente” per metterea disposizione delle associazioni sportiveil Palabaldinelli, gratuitamente, per losvolgimento di attività, eventi, manifesta-zioni a carattere sportivo che coinvol-gendo i bambini e le famiglie possanodivenire momenti educativi e di socializ-zazione. Queste azioni messe in atto dal-l’Amministrazione comunale non devonopassare inosservate specialmente se sipensa alle difficoltà finanziarie in cui ope-rano da qualche anno gli enti locali. Giuntia metà di quest’anno agonistico la mano-vra programmata dall’amministrazionecomunale risulta completamente attuata ein questo caso si può dire che le promessefatte sono state mantenute.

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1111°

Osimo al primo posto con il 63,87% di raccolta differenziatatra i comuni sopra i 30 mila abitanti della Provincia di AnconaHa raggiunto anche il 4° posto assoluto dell’intera Provincia.

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IINNTTEERRNNAAZZIIOONNAALLIIZZIIAAMMOO OOSSIIMMOO EE LLAA VVAALLMMUUSSOONNEE!! Ritengo opportuno esprimere alcune considerazioni e propostesulla situazione della “CRISI” che sta sempre più colpendo il nostro territorio, le nostre famiglie. Ho volutamente utilizzato la parola “TER-RITORIO” perché credo fermamente che se esistono, da parte della politica locale, delle possibilità concrete di intervento e sostegno, que-ste possono trovare realizzazione solo se attuate e sostenute unendo le forze di più Comuni e con il contributo delle associazioni di categoria,delle forze produttive e sindacali, superando gli individualismi a favore di progetti comuni.Una delle prime ragioni di queste mie conside-razione è che la crisi ha oramai raggiunto dimensioni globali e non più ristretta a specifici ambiti. Le realtà locali non sono in grado nè perpotere normativo, nè per capacità finanziaria, di intervenire se non associate in progetti sovra comunali, dove le piccole risorse, se beneutilizzate, possono divenire invece determinanti. Le iniziative già intraprese da esponenti politici di rilievo come il nostro Sindaco, il Sin-daco di Castelfidardo e di altri comuni a noi vicini, spero possano trovare sempre maggiore sostegno e partecipazione attiva. Le realtà del

distretto dei Comuni della Valmusone o dell’Associazione della Riviera del Conero sono importanti tavoli di confronto e collaborazione, che potranno dare ulteriore im-pulso per cercare di invertire la rotta della recessione di tutti territori in essi rappresentati. Ritengo quindi importante ribadire che la partecipazione attiva a questi tavolisia allargata anche alle forze produttive dei territori che dovranno a loro volta investire nei progetti di rilancio meritevoli di essere attuati. Uno di questi potrebbe esserela realizzazione nel territorio della Valmusone, di un laboratorio che periodicamente pubblicizzi, ma soprattutto faccia scoprire le varie produzioni, le ricchezze stori-che, culturali, artistiche e naturalistiche che la nostra vallata possiede. Questa mia riflessione è anche il frutto di una analisi di come anche la Regione Marche, negli anni,pur tra mille necessità, abbia ritenuto di fondamentale importanza investire nell’internazionalizzazione del “Prodotto Marche”, e quindi condivido pienamente che l’at-tuale strategia di crescita sia quella di “APRIRCI TOTALMENTE AL MONDO” con lo scopo di creare così nuove possibilità di mercato e sviluppo che il nostro terri-torio ormai da solo non è più in grado di garantire. Sono convinto che abbiamo tutte le credenziali come “TERRITORIO” e quindi anche come “OSIMO” di poteraffrontare e vincere la sfida. Ma appunto dobbiamo presentarci in forma coesa affinchè anche la Regione Marche, attraverso strutture e programmi già attivati, possasostenere il nostro progetto. Siamo una Regione al “plurale”, come ama definirla il nostro presidente Gian Mario Spacca, in quel “plurale” ci siamo anche NOI e VO-GLIAMO FARE LA NOSTRA PARTE ! Sono sicuro che il coraggio di portare avanti le idee sia la salvezza per uscire da questa situazione di recessione. L’immobili-smo ed il chiudersi nelle piccole realtà sono le peggiori strategie da attuare, il dinamismo e la collaborazione gli strumenti da utilizzare. Concludo confermando tutta lamia disponibilità a collaborare con quanti vogliano condividere e sviluppare questa mia proposta o avanzare altre iniziative.

DALLA SALA GIALLA

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La parola al Presidente del Consiglio Mirco Gallina

LL’’AARRTTIICCOOLLOO 1188 ÈÈ IILL VVEERROO PPRROOBBLLEEMMAA?? Si parla tanto di art. 18 e delle sue modifiche, ma credo ferma-mente che il problema serio da affrontare al più presto sia un altro: l’OCCUPAZIONE. Mai come in questo pe-riodo ho notato un aumento esponenziale di richiesta di lavoro nella mia azienda (anche da parte di tanti osimani)di cui la quasi totalità proviene da persone che sono in mobilità o sono state licenziate per la chiusura della dittapresso la quale lavoravano. E questa diaspora non può e non deve continuare! Che senso ha modificare un arti-colo di legge se prima non si attuano le misure per non arrivare ad utilizzarlo? La priorità è quella di aiutare leaziende a non licenziare le persone NEANCHE PER MOTIVI ECONOMICI e poi eventualmente modificarel’articolo che regolamenta i licenziamenti. Io non voglio sostituirmi al Governo, ma non condivido questa scelta,basterebbe solo far rientrare quel lavoro che abbiamo portato nei paesi dell’Est per poter reimpiegare tutte le per-sone che ora sono in giro a cercarlo e per poter tornare a garantire la qualità che solo il Made in Italy è in gradodi assicurare. Monti ci pensi, il lavoro a tempo indeterminato potrà anche essere noioso, ma forse è più noioso starea spasso a cercare un qualcosa che non c’è.

Giuseppe Beccacece

Marco Riderelli

Emanuele Carpera

Andrea Falcetelli

LA COSTITUENDA BANCA DI OSIMO: l’Etica è nel suo DNA Il 30 marzo 2012 è stato approvato il Codice Etico da parte del Co-mitato Promotore della Costituenda Banca di Osimo, un documento fondamentale che sancirà i principi a cui l’istituto di credito osimano sidovrà ispirare durante tutto il corso della sua attività bancaria. Il piano industriale ed il prospetto informativo, già approvati nel corso dellaprecedente assemblea, verranno, unitamente al Codice Etico, inoltrati nei prossimi giorni alla Consob per la necessaria approvazione, primadi dare avvio alla campagna di raccolta del capitale sociale, prevista per l’inizio dell’estate 2012. Una azione concreta che, decisamente incontrotendenza, mira a riunire sotto un unico vessillo le forze economiche e sociali del Territorio al fine di ricondurre l’emorragia finanzia-ria in atto, sotto un controllo prettamente locale, e riportare in suolo osimano un suo proprio istituto di Credito, che rompa l’incantesimo el’egemonia dei grandi gruppi bancari, sordi agli appelli dell’economia reale. Sarà una Banca Nuova e non una nuova banca, una Banca cheinvestirà sulle nostre idee e sui nostri progetti per una rinascita non solo nostra, ma di tutto il Territorio di competenza, formato anche daCastelfidardo, Ancona, Recanati, Filottrano, S.Maria Nuova, Offagna, Camerano e Polverigi. Tutto il Comitato Promotore della Banca diOsimo ha fatto e sta facendo la sua parte, e, a breve, anche a tutti cittadini che hanno ancora a cuore il loro Territorio ed il futuro dei lorofigli, verrà chiesto di fare la loro.

DDIIFFEENNDDIIAAMMOO LLAA NNOOSSTTRRAA SSAANNIITTÀÀ Si stanno facendo molti tagli dovuti al fatto che dallo Stato non pervengono piùi fondi necessari, ciò comporta delle limitazioni anche all'interno del Comune stesso, senza tralasciare l’incognita dell’I.M.U. Tal-volta i problemi vengono dall’alto e le amministrazioni locali devono risolverli con i pochi mezzi a disposizione. La situazione sa-nitaria nella Valmusone è il caso più lampante. Per la realizzazione del nuovo ospedale di rete - INRCA ci vorranno cinque anni, intantovanno potenziate le strutture esistenti: il S.S. Benvenuto e Rocco e il Santa Casa di Loreto. In un momento come questo occorre quindifare squadra tra tutte le realtà del territorio per avere quanto ci spetta. A tal proposito le liste civiche hanno un punto a loro favore,il fatto che non ci sono vincoli politici, che le "obbligherebbero" a governare secondo un filo conduttore, comporta un andamentopiù consono alle esigenze del Paese. Con questo voglio dire che si può andare oltre alle "barriere politiche" e si potrebbe guardaread un’eventuale collaborazione con altri comuni limitrofi come Castelfidardo o Loreto. Questi sono i paesi più vicino a noi, che hannoesigenze ospedaliere come le nostre. Ovvio, che il problema della creazione di un ospedale si risolverebbe in parte se si lavora in-sieme perchè come si suol dire "l'unione fa la forza".

II PPIICCCCOOLLII SSAALLVVAANNOO IILL GGRRAANNDDEE NNEELLLL’’EEMMEERRGGEENNZZAA NNEEVVEE E’ quello che è successo a febbraio quando le realtà ospedalieremedio-piccole hanno salvato dal collasso il Gigante delle Torrette, dimostrando così come tutte le persone sensate dicono, che esse devonoessere lasciate operative e funzionanti al contrario di quanto è stato deciso nel Piano Sanitario Regionale. E’ infatti emerso in modo ecla-tante quello che sta avvenendo tutti i giorni in modo meno marcato e cioè che la realtà dei soccorsi e delle cure ospedaliere della Regioneha retto e regge solo grazie al fatto che esistono i vari ospedali di zona che dimostrano continuamente di funzionare grazie allo sforzo deglioperatori medici e paramedici e di tutto il personale sanitario. Cosa sarebbe successo se in questi tempi ci fosse stato solo un ospedale perprovincia come prevede il Piano Sanitario? In queste situazioni particolari si sarebbe subito passati da una criticità continua, ma gestibile,per ora, ad una situazione di quasi caos in ogni ospedale provinciale per tutte le difficoltà che comportano momenti di emergenza come que-sti, come è successo all’Ospedale Regionale delle Torrette che, a causa della neve, non ha funzionato a regime. In questi momenti, è moltoimportante il tempo per raggiungere un ospedale dove portare chi ha bisogno di cure, perché anche pochi minuti in meno possono salvareuna vita. Attualmente molti malati o infortunati sono assistiti negli ospedali sparsi in tutta la Regione, che hanno dato sempre di più il me-glio di se stessi. Alla luce di tutto questo si richiede con forza e convinzione ai vertici regionali preposti di rivedere il Piano Sanitario.

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Luca Luchetti

Graziano Sabbatini

Daniele Cappanera

LLEE LLIISSTTEE CCIIVVIICCHHEE EEDD II VVEECCCCHHII PPAARRTTIITTII Nel mandato elettorale in corso è molto difficile amministrare perché ci troviamoquotidianamente di fronte ad emergenze lavorative, sociali e a continui cambiamenti legislativi che vengono stabiliti dal governo cen-trale, per non parlare dei tagli imposti agli enti e della crisi globale. In questo contesto le Liste Civiche, ad Osimo, si impegnano con unmodo diverso di fare politica che vincola tutti a lavorare per un fine comune: la città prima di tutto. Le “civiche” sono costituite da per-sone comuni, che hanno deciso di dedicare del tempo al servizio degli altri e che per questo motivo si sono avvicinati alla politica.Anche in diversi Comuni limitrofi si sono imposte le liste civiche che hanno scansato i partiti strutturati dove i giochi di potere pren-dono il sopravvento sul fine reale dell’attività. Basta prendere come esempio il Comune di Ancona in crisi politica da anni. PD, Idv edaltri partiti, a causa di un pesante gioco strategico politico di alleanze e di poltrone, hanno condannato la città ad uno stato di sospen-sione amministrativa. Tutto ciò in mezzo a buchi di milioni di euro di gestione societaria. Non ultima la Conerobus dove il presidentesi è dimesso, annunciando un buco per il 2012 tra i 3 ed i 4 milioni di euro, Conerobus, che è tra l’altro la maggiore azionista dell’ATMAnel cui Cda siede anche l’esponente del PD osimano Paola Andreoni. In questo contesto, le liste civiche, potranno diventare uno dei puntidi partenza per rifondare l’ormai deteriorato sistema politico partitico nazionale.

L’INCOGNITA IMU Sono passati pochi mesi dall'inizio di questo 2012, i Maya nelle loro profezie prevedevano la fine del mondo in que-sto anno, e visto quanto succede, i politici e l'economia sembrano essere i fautori di questa profezia. Prima l'aumento di IRPEF ed IVA, e trapoco anche l'IMU. E’ un continuo mettere le mani nelle tasche degli italiani, e se il detto “lo Stato con una mano da' e con l'altra toglie”, vienespontaneo, come direbbe Totò, dire “e io pago!!!”. Introdotta con la riforma del federalismo fiscale, l'IMU sostituirà sia l'Irpef sui redditi fon-diari delle seconde case, sia la vecchia ICI. La nuova tassa colpisce tutti i proprietari di immobili sia residenziali che commerciali. Così sem-brerebbe che poi non cambi molto dalla vecchia imposta se non la sua reintroduzione, se non fosse che le rendite catastali per il calcolo devonoessere rivalutate del 60%, e su quel valore occorre applicare le aliquote imposte dai Comuni per la prima o seconda casa, mentre il restantegettito dovrà essere diviso tra Stato e Comuni. In realtà ci si troverebbe che il gettito maggiore rispetto all' ICI verrà sottratto ai Comuni, i qualisi troverebbero, in caso di abbassamento delle aliquote, a dover rimborsare allo Stato la quota per difetto.A rigore di logica la maggiore pe-nalizzazione cadrà di riflesso sui cittadini in quanto fanalini finali di questo carro dell'economia amministrativa. Le minori entrate produrrannomaggiori costi nei servizi, a vantaggio di maggiori entrate per lo Stato centrale. Ad oggi ancora le aliquote da applicare per il Comune di Osimosono in fase di discussione, ma nel frattempo l'amministrazione, come è consuetudine delle Liste Civiche, ha dato il via alle riunioni nei con-sigli di quartiere per spiegare ai cittadini quanto sopra e per raccogliere dagli stessi eventuali osservazioni per poter poi decidere in meglio.

LE BANCHE VIVONO FUORI DALLA REALTÀ Tutti si sono impegnati in un modo o nell’altro per la solu-zione del problema neve che è stata nel febbraio 2012 una vera emergenza sotto tutti i punti di vista, anche e soprattutto eco-nomico.Le micro aziende sono state inattive per giorni e oltre ad aver subito danni materiali non hanno prodotto fatturato. Le,piccole aziende, “piccole industrie commercianti all’ingrosso e artigiani”, oltre a non avere fatturato, non riescono neppuread incassare i crediti per vendite di beni e servizi fatti alle aziende e privati del territorio colpito dalla clamorosa nevicata. Ele banche? Il sistema bancario vive completamente avulso e indifferente alla realtà al punto di indispettire e mortificare i pic-coli e micro imprenditori che purtroppo sono costretti a relazionarsi con esse ogni giorno. Hanno dichiarato solidarietà, madichiarare solidarietà non serve a nulla, quello che serve sono atti concreti, fatti, non falsi attestati di vicinanza alle impreseed ai cittadini! Quel che è peggio è che quando alcuni direttori chiamano gli imprenditori, fanno sentire questi ultimi quasidelinquenti, incapaci o poco seri nel migliore dei casi! Danno lezioni di comportamento quando i primi a doverci spiegare per-ché ci troviamo in questo stato di crisi sono proprio loro con le loro operazioni al limite della legge. Non dobbiamo dimenti-care che la crisi è nata dal sistema bancario per poi trasferirsi all’economia reale. Che fine faranno i 120 miliardi di euro chela BCE ha dato alle banche il 29 febbraio scorso? Sono serviti per comperare titoli di Stato ed il resto per sanare i bilanci dellebanche. Non dovevano servire a dare liquidità al sistema economico e alle imprese e famiglie? Contiamo su Monti e Passera,che seppure abbiano il neo di essere ex banchieri, “nessuno è perfetto!”, speriamo almeno che abbiano cambiato pelle.

Andrea Pesaresi

NON SOLO L’ARTICOLO 18 L’articolo 18 dello statuto dei lavoratori vieta il licenziamento senza giusta causa. Nel no-stro Paese, dove si sta perdendo occupazione a causa della chiusura di attività storiche o per la delocalizzazione di altre im-portanti imprese manifatturiere, non si è nemmeno tentato di sostenerle affinché restassero a produrre in Italia. In un contestodi crisi mondiale, dove la parola d’ordine per restare nel mercato è solo competere, e in molti casi anche aldilà delle regole,qualcuno vuole darci ad intendere che in Italia l’occupazione viene difesa dall’art.18, con le aziende che chiudono? La sen-sazione è che questo qualcuno ci sta prendendo per una massa di stupidi, oppure cosa ancora più grave è che questa situa-zione evidenzia ancora l’incapacità dei nostri governanti per quanto professori blasonati, di mettere veramente mano a quellenorme che servirebbero al nostro sistema produttivo, cominciando a guardare a quelle che sono le vere esigenze delle aziendeche sono rimaste a produrre in Italia e sono ancora tantissime. Queste adesso non si preoccupano dell’art 18, ma chiedonomeno costi burocratici, hanno bisogno di formare dei giovani in maniera seria (non certo come le attuali regole per l’ap-prendistato), hanno bisogno di finanziamenti per l’acquisto di tecnologie avanzate, del supporto bancario per sviluppare i pro-pri progetti, di costi bancari a livello degli altri paesi e tanto altro ancora. Questa è l’immagine del nostro Paese che i nostrigovernanti devono promuovere nel mondo.

Flavio Cardinali

INGORDIGIA: UNA BRUTTA MALATTIA Vi giuro non volevo parlare di P.R.G. ma mio malgrado mi tocca farlo. Cisiamo trovati in Consiglio Comunale una variante, e guarda caso dalle mie parti. Dopo un MUZIO GALLO chiuso, una DISCARICA inbonifica, un progetto di ALLEVAMENTO POLLI e un progetto di BIOMASSA. Vi parlo di un progetto in piena campagna con EDIFICICON 3 PIANI FUORI TERRA E 10.5 MT di altezza. Circa 60 nuovi abitanti. Qui cari politici osimani ho delle riflessioni. Mi rivolgo di-rettamente a DINO LATINI che meglio degli altri conosce questo progetto. Penso di poterlo fare perchè sono una persona leale, in cam-pagna elettorale a Casenuove dove conosco bene una persona su quattro non mi sono fatto nemmeno vedere. Neanche un manifesto. CaroDINO quando si ha a che fare con gente ingorda non la si cura dandogli ancora da mangiare. Vedi ci sono cittadini che ti chiamano conti-nuamente anche per un palo della luce e quelli che non ti chiamano mai eppure quella croce su quella scheda elettorale te la mettono. Pensaanche a loro. Se nascono casi come il mio, dove fuori dalla politica e non avendo nessun appoggio, prendo il doppio di voti degli attualiASSESSORI del comune di OSIMO deve far meditare, Questo progetto da qualche punto di vista poteva anche valorizzare la zona, ma noncerto con dei PALAZZONI. Si sfiora penso il ridicolo e se anche in PROVINCIA c’è una talpa, per uno di campagna come me non è dif-ficile scovarla, basta un pò di pazienza. Ci saranno spese di servizi, essendo fuori zona enormi, conoscendo i personaggi cominceranno achiedere. Dico subito che non ci passerò sopra, anche se in passato avessi saputo o avessi sognato, visto il mio lavoro, di linee elettrichespostate a comodo o cabine cresciute come funghi non avrei cercato la polemica. Adesso visto la crisi ai cittadini interessa molto come vienespeso il denaro pubblico. Chiudo con un altro consiglio e mi permetto da amico a DINO LATINI: se si mira ad andare a ROMA, prima dellegrandi strade si percorrono e si parte da quelle piccole, quelle di casa. Senza rancore per nessuno e tutto come sempre alla luce del sole ......o forse all’ombra dei PALAZZI.

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Argentina Severini

SONETTO IL PALAZZETTO

Vi voglio qui parlar del PalazzettoDel Palabaldinelli, sì, ben detto:Cinque milioni e più per realizzarlo1

Venti anni ci vorran pe’ ammortizzarlo2 .

Non era meglio fare qualche scuola3,Piuttosto che sorbirci tale sòla?La Robur vi doveva trionfare4Ma lì gli allenamenti non può fare5 .

Mi chiedo e mi domando intensamente:Perché governa proprio certa gente?Oltre agli affari lor n’è buoni a niente!

Ormai son quindici anni che ci stanno:Perché dobbiam subir danno su danno6 ?Lottiam! E fra due anni se ne andranno!

Federica Franchini

LLEE CCOOPPPPIIEE OOMMOOSSEESSSSUUAALLII HHAANNNNOO DDIIRRIITTTTOO AALLLLAA VVIITTAA FFAAMMIILLIIAARREESe con l'attuale legislazione le coppie omosessuali non possono ancora far valere il diritto a contrarre matrimo-nio né il diritto alla trascrizione del matrimonio celebrato all'estero tuttavia hanno il diritto alla vita familiare ea vivere liberamente una condizione di coppia con la possibilità, in presenza di specifiche situazioni, di un trat-tamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata. Questa rivoluzionaria sentenza recen-temente depositata dalla Corte di Cassazione rappresenta una pagina di civiltà e, ancora una volta, manifestacome sia la magistratura a prendere atto per prima dei cambiamenti della società nel silenzio normativo della po-litica. Una conseguenza importante da tenere in considerazione a tutti i livelli, anche quello comunale, è che nonsono assolutamente accettabili politiche sociali inique che non tutelino tutti i nuclei familiari, anche quelli nonfondati sul matrimonio. Questa necessità è tanto più valida e pressante in questo momento in cui i tagli allo statosociale hanno messo in crisi tutte la famiglie.

1Il Palabaldinelli è costato 5.069.000 €, pagati per metà dal Comune e peril resto dalla Geosport, partecipata dell’Astea a capitale pubblico. 2Il Co-mune ha contratto un mutuo per 20 anni che costa alla collettività circa200.000 € l’anno, a cui vanno aggiunti quelli che paga la Geosport che èormai da anni in perdita per circa 150.000 € l’anno. “E io pago”! 3L’am-ministrazione ha trovato i soldi per fare il Palazzetto nel posto più sba-gliato del mondo ma non è stata capace di costruire le scuole che servonoalla comunità, sbandierando come scusa il Patto di Stabilità. Perché il Pa-lazzetto inutile sì, e le scuole utili no? 4L’amministrazione dal 2006 al2010 ha elargito alla Robur come contributi sportivi e come aiuto per lagestione del Palabaldinelli 893.000 € eppure la squadra per la prima voltanella storia pluridecennale della società, non si è potuta iscrivere al cam-pionato. Chi è responsabile di tale gestione che disonora la città malgradoi milioni di euro spesi? 5Il colmo dei colmi è che la squadra giovanile dellaRobur per allenarsi ora è costretta ad andare al Geodetico e siccome lì avolte piove, è stata anche costretta ad allenarsi a Polverigi. Intanto per dareun senso all’esistenza del Palazzetto ci si inventano sagre e fiere di carrida morto. 6Sprechi e scempi paesaggistici come il Palabaldinelli, scuolenon realizzate, ospedale a rischio chiusura, cemento a volontà e problemaIci per migliaia di cittadini sul Piano Regolatore contestato al Tar:solo alcuni dei regalini che ci hanno fatto in questi anni le Liste Civiche.

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