offerta formativa 2016 - ic...

34
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA Via Valperga Caluso, 35 - 10125 TORINO Tel. 011.670.5144 (centralino) - Fax 011.670.5317 Daphnia longispina - Lago S. Michele, Ivrea Laboratorio di educazione ambientale e ricerca didattica Parco della Polveriera, Ivrea Offerta formativa per l’anno scolastico 2017 / 2018 Con la convenzione di comodato del Comune di Ivrea e con il contributo finanziario della Fondazione GUELPA e dell’Associazione per gli Insediamenti Universitari e l’Alta Formazione nel Canavese

Upload: vuthuy

Post on 15-Feb-2019

221 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA

Via Valperga Caluso, 35 - 10125 TORINO

Tel. 011.670.5144 (centralino) - Fax 011.670.5317

Daphnia longispina - Lago S. Michele, Ivrea

Laboratorio di educazione ambientale e ricerca didattica

Parco della Polveriera, Ivrea

Offerta formativa per l’anno scolastico

2017 / 2018 Con la convenzione di comodato del Comune di Ivrea e con il contributo finanziario della Fondazione GUELPA e dell’Associazione per gli Insediamenti Universitari e l’Alta Formazione nel Canavese

Page 2: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

1

Page 3: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

_________

Direzione e Amministrazione: Via Valperga Caluso,35 – 10125 TORINO – Italy

Anna Levino (+39)-011-670.5709 Fax (+39)-011-670.8434

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA

Via Valperga Caluso, 35 - 10125 TORINO Tel. 011.670.5144 (centralino) - Fax 011.670.5317

MODULO PER LA PRENOTAZIONI DI ATTIVITA’ A CURA DEL LABORATORIO GEODIDALAB

La/e classe/i (indicare classe/i e relativo numero di allievi) _________________________________________ Scuola _______________________________________________________ Indirizzo _______________________________Città ___________________ Tel. _________________ Fax ___________________ e-mail _____________________________________ Indicare C.F. __________________ e P.I. ___________________ e denominazione dell’Ente/Scuola _____________ _____________________ per l’emissione fattura (per gli Enti Pubblici che richiedono Fattura elettronica obbligatorio indicare: Codice IPA: _________________________ CIG. _______________ CUP___________________ Intende effettuare la/e seguente/i attività ___________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ a cura del laboratorio didattico GeoDidaLab di Ivrea.

Il pagamento sarà da effettuarsi al ricevimento della Fattura Elettronica per €. ………... con bonifico intestato a

Dipartimento di SCIENZE DELLA TERRA (D220) Via Valperga Caluso,35 – 10125 TORINO P.IVA 02099550010 - C.F 80088230018

alle seguenti coordinate bancarie:

BANCA D’ITALIA - IBAN IT04X0100003245114300037135

Data _________________ Firma del Dirigente Scolastico ___________________________ L’invio via fax della seguente scheda compilata ha valore legale ai sensi dell’art. 6 legge 30.12.1991 n. 412. Da inviare compilato per e-mail a [email protected] e in cc. [email protected] e

[email protected]

2

Page 4: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Premessa: le somme versate dalle istituzioni scolastiche negli anni sono state utilizzate per la

preparazione e l’acquisto del materiale a consumo e dei kit per le attività degli studenti, mentre una

quota è stata investita per l’acquisto di apparecchiature scientifiche e tecniche. Oggi tale

attrezzatura, elencata su un capitolo speciale dell’inventario universitario, è in continua integrazione,

grazie al contributo versato ogni anno per l’uso del Laboratorio. A partire dall’anno scolastico

2016/2017 il GeoDidaLab gode del contributo finanziario della Fondazione Guelpa di Ivrea e

dell’Associazione Insediamenti Universitari e l’Alta Formazione nel Canavese, che consente di

coprire le spese relative alla collaborazione di esperti nel settore della ricerca didattica e ambientale,

i quali collaborano in sinergia con i volontari del Laboratorio.

Contributo richiesto per l’uso del Laboratorio

A partire dall’anno scolastico 2016/2017 il contributo richiesto è pro-capite (IVA inclusa) e include la

fruizione di tutti i laboratori e di tutte le attività incluse nell’offerta didattica allegata, compreso l’uso

delle imbarcazioni. I laboratori di mezza giornata possono essere abbinati andando a comporre una

giornata intera.

LIVELLO SCOLASTICO DURATA DELL’ATTIVITÀ IMPORTO

Scuole dell’Infanzia (classi non superiori a 20 allievi)

circa 2.30-3 ore 3 Euro/studente

Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente

Scuole Primarie e Secondarie giornata intera 10 Euro/studente

Aggiornamento e formazione insegnanti*

Gli insegnanti interessati a intraprendere un percorso di aggiornamento e formazione sulla didattica

delle Scienze o intenzionati a sperimentare aree particolari in questo ambito possono contattare il

GeoDidaLab e concordare le attività con i ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra. Le

proposte di aggiornamento e formazione incluse in questa offerta sono una base per costruire

insieme un percorso personalizzato adatto di volta in volta alle esigenze degli insegnanti.

Per informazioni:

Adriana Bovio, Lino Judica 347 02447651 0125 424934 [email protected]

Alessandra Magagna, Mauro Palomba 011 6708396 [email protected]

* “Le Università, i Consorzi universitari e interuniversitari, le Istituzioni dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica, gli enti pubblici di ricerca, le istituzioni museali, e gli enti culturali rappresentanti i Paesi le cui lingue sono incluse nei curricoli scolastici italiani sono soggetti di per sé qualificati per la formazione del personale scolastico.” (comma 5 dell’art. 1 protocollo n. 170 del 21/03/2016, Direttiva accreditamento enti di formazione)

“La partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento costituisce un diritto per il personale in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo delle proprie professionalità.” (comma 1 dell’art. 64 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale del Comparto Scuola)

3

Page 5: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Proposte di aggiornamento e formazione per gli insegnanti

AISTHESIS - Un percorso di educazione ambientale sul territorio eporediese

Destinatari: Docenti di Scuola Primaria e di Scuola Secondaria di Primo Grado.

Obiettivi:

Riflettere sulle finalità dell’educazione ambientale e sulla sostenibilità.

Rilevare le caratteristiche naturalistiche di un territorio attraverso pratiche estetiche.

Acquisire metodologie didattiche innovative, fortemente emotive e motivanti allo studio.

Acquisire strategie didattiche interdisciplinari e transdisciplinari al fine di sensibilizzare gli studenti a un rapporto empatico con l’ambiente.

Metodologia: Lezioni partecipate teoriche e pratiche in campo, tenute da esperti in Didattica di Scienze della Terra e della Vita. Approccio pratico e di ricerca sul terreno attraverso due escursioni giornaliere. Attività didattiche innovative. Approccio sistemico alla percezione e allo studio all’ambiente. Materiali didattici: Dispense del corso e schede didattiche per le attività in campo. Materiale didattico

di approfondimento, accessibile on-line prima del corso (accesso riservato agli iscritti).

Struttura e contenuti: Il corso prevede 3 lezioni partecipate di 3 ore ciascuna e 2 uscite in campo di 8 ore ciascuna (dalle ore 9,00 alle 17,00), per un totale di 25 ore di aggiornamento e formazione.

Lezione 1 Organizzatori concettuali e schemi interpretativi delle Scienze Naturali. Strategie didattiche per il superamento degli ostacoli concettuali.

Lezione 2 Finalità dell’educazione ambientale e dell’educazione sostenibile. L’approccio pratico con il territorio.

Lezione 3 Il rapporto Arte/Scienza come strategia educativa transdisciplinare. Esempi di attività di Art in Nature.

Uscita in campo 1

Pratiche di osservazione delle caratteristiche abiotiche e biotiche del territorio. Attività didattiche di simulazione e di percezione. Applicazione delle tecniche di descrizione e di raccolta dati e campioni. Riflessioni metodologiche e didattiche.

Uscita in campo 2 Il rapporto uomo-ambiente, vissuto e narrato in prima persona attraverso tecniche di narrazione, di descrizioni verbali e di pratiche artistiche. Riflessioni metodologiche e didattiche.

Responsabile del corso: Marco Davide TONON, naturalista, ricercatore del Dipartimento di Scienze

della Terra di Torino e docente di Didattica di Scienze della Terra.

Numero di partecipanti: Il corso può essere attivato con un minimo di 15 e un massimo di 25

partecipanti. Il calendario delle lezioni sarà concordato con i partecipanti.

Certificazione: Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Costo del corso: 100 Euro/docente (IVA inclusa).

4

Page 6: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

ANFITEATRO MORENICO DI IVREA (AMI) - Conoscenze per l’istituzione del Geoparco

Destinatari: Docenti di Scuola Primaria e di Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado.

Obiettivi:

Imparare a riconoscere e descrivere forma e materia costituente gli anfiteatri morenici.

Collocare questi sistemi collinari nell’ambito della storia geologica.

Venire a conoscenza della composizione e storia del più esemplare degli anfiteatri morenici a livello mondiale, quello di Ivrea.

Essere aggiornati sulle iniziative in corso per l’istituzione del Parco Geologico dell’AMI. Metodologia: Lezioni seminariali tenute da un ricercatore in Geologia del Quaternario, esperto dell’Anfiteatro

Morenico di Ivrea (AMI), con osservazioni pratiche a supporto della teoria ed esercizi di descrizione

dei sedimenti. Escursioni didattiche sul terreno della durata di un giorno.

Materiali didattici: Schede didattiche per le attività di laboratorio e per le escursioni (cartografia,

documentazione). Materiale didattico accessibile on-line prima del corso (accesso riservato).

Struttura e contenuti: Il corso prevede 3 lezioni partecipate di 3 ore ciascuna e 2 uscite in campo di 8 ore ciascuna (dalle ore 9,00 alle 17,00), per un totale di 25 ore di aggiornamento e formazione.

Lezione 1 Imparare a riconoscere i depositi continentali e a descriverli, con esercizi e osservazione di campioni.

Lezione 2 Morfologia e composizione dell’Anfiteatro morenico di Ivrea, anche con l’osservazione tridimensionale di foto aeree.

Lezione 3 Stratigrafia (storia geologica) dell’Anfiteatro morenico di Ivrea.

Uscita in campo 1 Le principali forme costituenti gli anfiteatri morenici, osservabili in una traversata delle morene laterali fino alla Serra d’Ivrea, la maggiore morena delle Alpi.

Uscita in campo 2

I depositi glacigenici di tre differenti glaciazioni esposti nell’incisione del Rio Rudo, a San Martino Canavese; i depositi marini della Borra Grande a Pranzalito, che formano il substrato dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea; le forme di modellamento subglaciale in roccia dei Colli d’Ivrea.

Responsabile del corso: Franco Gianotti, geologo, ricercatore e docente del Dipartimento di Scienze

della Terra di Torino.

Numero di partecipanti: Il corso può essere attivato con un minimo di 10 e un massimo di 25

partecipanti. Il calendario delle lezioni sarà concordato con i partecipanti.

Certificazione: Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Costo del corso: 100 Euro/docente (IVA inclusa).

5

Page 7: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Proposte didattiche per gli studenti I PAESAGGI GEOLOGICI DI IVREA Testimonianza delle glaciazioni quaternarie DESTINATARI: studenti di scuola secondaria di primo e secondo grado.

OBIETTIVI E FINALITÀ

• Apprendere concetti di geomorfologia e studio del paesaggio. • Acquisire nozioni di base per l’uso di carta topografica e bussola.

• Stimolare l’osservazione del territorio e il riconoscimento delle principali forme geologiche attraverso l’applicazione del metodo scientifico.

• Accrescere la consapevolezza in merito al processo di ricerca scientifica. METODOLOGIA Un’esperienza geologica in campo di un’intera giornata nel contesto territoriale dell’Anfiteatro Morenico d’Ivrea, in cui gli studenti sono stimolati ad applicare il metodo scientifico e a collaborare in gruppi di lavoro. In seguito a una breve presentazione sui fondamenti della ricerca scientifica, gli studenti vengono motivati a osservare il territorio, con l’ausilio di carta topografica e bussola, per cogliere gli indizi utili a ricostruirne la storia. La giornata fornisce agli studenti gli strumenti utili per produrre una successiva relazione scientifica che illustri le attività eseguite sul terreno.

MATERIALE DIDATTICO Gli studenti sono invitati a portare biro e matite colorate, quaderno o blocco appunti, macchina fotografica, pranzo al sacco. Il GeoDidaLab mette a disposizione degli studenti la cartografia dell’area, le bussole e le schede di lavoro. ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA È richiesto un abbigliamento consono ad attività di escursionismo (livello medio-basso). Sono consigliati scarponi o scarpe da trekking, giacca impermeabile, zaino (no borse a tracolla). COSTI È previsto un contributo di 10 euro a studente. L’organizzazione e le spese per il trasporto sono a carico della scuola.

6

Page 8: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

IVREAgeoTOUR

Un itinerario urbano per parlare di rischio geologico e georisorse DESTINATARI: studenti di scuola secondaria di primo e secondo grado. OBIETTIVI E FINALITÀ

• Essere consapevoli delle radici naturali del paesaggio urbano. • Apprendere concetti di geomorfologia e studio del paesaggio. • Ragionare sulle definizioni di rischio geologico e georisorse. • Riflettere su temi quali la pianificazione del territorio e lo sviluppo sostenibile.

METODOLOGIA IVREAgeoTOUR è un itinerario di mezza giornata che propone di vedere la città secondo nuove prospettive. Attraverso una serie di osservazioni guidate, gli studenti sono invitati a riflettere sulle relazioni esistenti tra tessuto urbano ed elementi naturali, da cui derivano rischi e risorse. La Città di Ivrea consente in particolare di approfondire la risorsa acqua e il relativo rischio alluvionale, oltre a temi quali le frane, la roccia come materiale da costruzione, e di integrare con concetti connessi alla sua storia geologica recente, ovvero alle glaciazioni quaternarie. MATERIALE DIDATTICO Gli studenti sono invitati a portare biro e matite colorate, quaderno o blocco appunti, macchina fotografica. ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA Sono consigliati scarpe da ginnastica, giacca impermeabile, zaino (no borse a tracolla). COSTI È previsto un contributo di 5 euro a studente. L’organizzazione e le spese per il trasporto sono a carico della scuola. Per coloro che desiderassero usare i mezzi pubblici, l’itinerario è un anello che parte e si conclude nei pressi della stazione ferroviaria di Ivrea.

7

Page 9: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

TourInStones Alla scoperta delle pietre ornamentali di Torino

DESTINATARI: studenti di scuola secondaria di primo e secondo grado. OBIETTIVI E FINALITÀ

Conoscere e identificare le caratteristiche delle principali “famiglie” di rocce (sedimentarie, magmatiche, metamorfiche).

Imparare a riconoscere alcune delle rocce più diffuse in Piemonte usate in campo architettonico.

Comprendere l’importanza delle georisorse (pietre ornamentali) locali dal punto di vista storico-architettonico ed economico.

Stimolare la riflessione sull'uso sostenibile delle georisorse locali.

DESCRIZIONE TourInStones è un’escursione geologica di mezza giornata nel centro storico di Torino. L’idea fondante è quella di un percorso ideale nella variegata geologia del Piemonte attraverso le pietre ornamentali che rivestono le vie, i palazzi e i monumenti della città. L’itinerario urbano consente di osservare una vera e propria collezione petrografica a cielo aperto, che permette di coniugare l’interesse storico-architettonico con quello di tipo scientifico. La passeggiata geologica può essere integrata e arricchita dall’uso da parte degli studenti di un’applicazione per smartphone (denominata “TourInStones”), che contiene al suo interno tutti i siti di interesse da visitare con informazioni sulle pietre ornamentali, sull’origine e sulla provenienza geografica delle rocce. L’integrazione dei temi di Scienze della Terra con quelli propri della Storia dell’Arte può risultare in un efficace percorso transdisciplinare che potrebbe stimolare ancora di più i ragazzi. Per questo motivo è considerata positiva la presenza di un collega di Storia dell’Arte. MATERIALE DIDATTICO Gli studenti sono invitati a portare biro, quaderno o blocco appunti, macchina fotografica. Se interessati all’uso dello smartphone, è opportuno avere con sé la app “TourinStones” già installata (anche a gruppi). COSTI È previsto un contributo di 5 euro a studente. L’organizzazione e le spese per il trasporto sono a carico della scuola. Per coloro che desiderassero usare i mezzi pubblici, l’itinerario è un anello che parte dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova a Torino. EVENTUALI INTEGRAZIONI Per coloro che desiderassero ampliare l’attività, è possibile integrare TourInStones con una mezza giornata di laboratorio preliminare sulle rocce da svolgere a scuola oppure con l’itinerario urbano IVREAgeoTOUR. Per la combinazione di due attività è previsto un contributo di 10 Euro a studente.

8

Page 10: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Sinossi: Laboratorio olistico per la conoscenza, il godimento e la protezione degli am-bienti lacustri, indicato soprattutto per percorsi didattici annuali o aree di progetto trien-nali, tesine e stage di orientamento; il progetto è corredato da un quaderno guida per la programmazione pluridisciplinare e la personalizzazione del percorso(*) La scelta del-le schede per agli studenti, se non altrimenti suggerita dagli insegnanti, è fatta dagli o-peratori del DST tra le sottoaree di seguito indicate (geologia, idrografia, meteo, carto-grafia, orienteering, microscopia, limnologia, analisi chimiche delle acque, uso barche, canoe e tecnica della vela, ecc.). Risorse, strumentazioni e apparecchiature: imbarcazioni di sicurezza e “in sicurezza” se-condo le norme di legge, rete da plancton da 80 micr. Disco di Secchi, Bottiglia di cam-pionamento Blasy, termometri, kit chimici, parco di microscopia ottica, atlanti per plan-cton, schede di lavoro, osservazione a luce polarizzata delle sezioni sottili delle rocce af-fioranti, campioni di rocce dell’orogenesi alpina alpi occidentali, tabelloni e campioni relativi all’Anfiteatro Morenico d’Ivrea, Schede per la determinazione della qualità delle acque (bioindicatori planctonici) Il laboratorio prevede varie attività e tematiche connesse al paesaggio lacustre: *inquadramento geologico, idrografico e cartografico della zona; *misura della trasparenza dell'acqua, uso di kit dedicati per la misura dei parametri chimici e fisici; *analisi limnologiche delle popolazioni del plancton in microscopia ottica e stereo-scopica; *aspetti floristici e faunistici locali; *navigazione (a discrezione del responsabile, secondo le condizioni ambientali e le condizioni di sicurezza esistenti). Il percorso è supportato da dotazioni di sicurezza se-condo le vigenti norme sugli specchi d'acqua e di specifici kit per tutte le attività speri-mentali.

Area tematica n° 1 Laboratorio dell’acqua e dei riflessi Afferente al progetto interregionale un “Un Po di Cultura”

Scuola elementare Viverone – La Vela una antica arte, una “macchina solare” avveniristica.

Scuola e vita … la vela è una maestra severa ma anche generosa

9

Page 11: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Il laboratorio pone l'esperienza come espediente didattico per suscitare inte-resse, attenzione e riflessione. Il “fare” è connesso con il “gioco” e con la sperimen-tazione; le apparecchiature scientifiche e tecniche sono intimamente connesse in un gioco di tipo "robinsoniano", segnato dal curioso e dall'avventura. Il laboratorio si propone come uno dei pochi ambiti scolastici dove, con determinazione, cono-scenza e precisione si crea il clima ideale per l'insegnamento del coraggio e della fiducia in se stessi. Per quanto detto, la sperimentazione di barca a vela, barca a remi e canoa è considerata con la stessa valenza educativa dell’utilizzo dei micro-scopi e dei kit per l'analisi dell'acqua, con i quali esistono corrispondenze e comple-mentarietà d'uso: acquisizione di percezioni e sensazioni, esplorazione dell'ambien-te, raccolta di campioni per le analisi, raccolta di dati, godimento estetico di am-bienti normalmente irraggiungibili, padronanza degli elementi, ecc. Condizioni: questa attività non deve essere intesa come scampagnata scola-stica, ma come un momento di analisi e di ricerca in un articolato piano didattico sul territorio, ovvero un laboratorio che complementa l’attività didattica di classe. Attività sull’acqua: le condizioni di navigabilità dei laghi sono decise con discrezio-nalità del responsabile, secondo gli andamenti meteo-ambientali e le condizioni di sicurezza esistenti. Potrebbe essere negato l’imbarco agli studenti senza vestiario di ricambio. ATTENZIONE: I costi del Laboratorio sono riferiti alle attività lacustri sul Lago S. Mi-chele. Non sempre i laghi sono agibili per proliferazioni da cianobatteri, lo sposta-mento da un lago all’altro, purtroppo, prevede per la Scuola una integrazione al costo pattuito con il DST.

“Giostra “ di rotiferi che ruotano tenendosi insieme con il loro piede colloso. Microscopio ottico 10x10 Lago S. Michele

10

Page 12: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Sinossi: La complessità della vita è complementare alla complessità dell’acqua. E’ l’acqua a fare straordinario questo pianeta, ricco di biodiversità. Per comprendere l’acqua è necessario aprire nuove frontiere del sapere e spazia-re tra le forze della natura; è necessario creare nuove aspettative nei ragazzi in modo che siano attenti a cogliere nuovi concetti e percepire nuovi orizzonti. Le “forze elettro-deboli” intessono la teoria della “adesione – coesione – tensione” e giustificano l’ascesa dell’acqua nel filo d’erba e nella sequoia, vincendo la forza di gravità ...gli esperimenti permettono di abbandonare reticenze e vecchi sche-mi, trasformando la conoscenza ... in un processo esplorativo coinvolgente. Concetti strutturanti delle attività : le forze elettrodeboli che coinvolgono l’acqua (adesione, tensione superficiale, capillarità), le pressioni. Il Laboratorio ha la possibilità di allestire una ottantina di esperimenti diversi. Ogni modulo sperimentale è costruito con materiali poveri o di riciclo, riconoscibili nella vita quotidiana dell'allievo (bottiglie di plastica, pompe, tubi, latte ecc.) così da consentirne la replica e l'approfondimento anche in classe o a casa. Rispetto della risorsa acqua, (a richiesta nell’economia del tempo), aspetto igienico – sanitario e approccio ambientale all’acqua: verificare come sia possibile assumere l’acqua dell’acquedotto “naturalizzandola” con filtri opportu-ni. A titolo d’esempio attingendo a rubinetti “naturalizzati” si eliminano in una scuola 20 bottiglie di plastica a classe ogni giorno; in concomitanza è mostrata la valenza del vetro come materiale igienicamente sicuro e riutilizzabile.

Risparmio su risparmio… nelle scuole una parte del costo della bottiglia di plastica potrebbe essere investita nell’uso di stoviglie biodegradabili e compostabili o conferibili alla raccolta differenziata (attualmente eliminate solo attraverso il cosiddetto indifferenziato). Durante le esercitazioni verranno eseguite dagli studenti analisi organolettiche e fisico-chimiche delle acque naturalizzate. L’uso di un modello di acquedotto permette di comprendere tutte le fasi di depurazione: dalla captazione, alla potabilizzazione, alla distribuzione dell’acqua. Riferimenti: Giornata Mondiale dell’acqua UNESCO Carta dei diritti del cittadino, accesso all’acqua. Il laboratorio è stato presentato per due anni consecutivi a Mantova, durante la Giornata Mondiale dei fiumi, nell’ambito della rassegna del progetto “Un Po di cultura” Sono stati svolti anche dei seminari per un Circolo Didattico dell’astigiano desideroso di avviare un la-boratorio dell’acqua.

Area tematica n° 2 Laboratorio minimalista dell’acqua

La magia dell’acqua risiede nella sua molecola polare, i ponti idrogeno che la caratterizza-no gli conferiscono tutte le peculiarità che possiamo osservare nelle tensioni superficiali, nel-la capillarità e nella capacità di adesione; la doppia elica del DNA è tenuta insieme con la forza del “collante acqua” .

11

Page 13: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Sinossi. “Piccolo é bello” e affascinante. Perché una goccia d’acqua di un lago “mesotrofico” può avere altrettanta biodiversità di una foresta? La vita è nata nell’acqua e proprio nella goccia è possibile rintracciare il maggior numero di Proti-sti, di quel regno da cui partono i rami più complessi dell’albero filogenetico della vita: animali, piante e funghi. Il Laboratorio dispone di retini da plancton, di micro-scopi ottici e bioculari per soddisfare anche la curiosità degli allievi più piccoli. L’analisi dei microrganismi del plancton permette di ricavare anche l’indice di sa-probicità delle acqua per determinarne la qualità Concetti strutturanti: utilizzare le forme viventi come termini per la bioindicazione ambientale, conoscere le forme basilari della vita tra semplicità e complessità, conoscere il modello dell’albero filogenetico dei viventi, il lago come nicchia ecologica, utilizzare il microscopio per esplorare la struttura della vita La conoscenza delle popolazioni planctoniche offre allo studente le basi per la comprensione dei fenomeni limnologici e delle catene alimentari lacustri. L’esperienza è condotta come un vero viaggio in un mondo incredibilmente picco-lo: una goccia d’acqua di lago. Quanto viene rilevato è poi connesso e confronta-to con parametri fisico–chimici quali la trasparenza, la temperatura e lo stato di sa-lute del bacino lacustre.

Il Laboratorio dispone: di una dotazione di microscopia ottica per una classe intera di accessori di microscopia (pipette, vetrini, ecc.) di un quaderno guida per insegnanti, un CD (costo a parte) di atlanti, poster e schede per il riconoscimento dei microrganismi di schede di lavoro per gli studenti di strumenti e apparecchi di limnologia, retino di Nansen da 80 micrometri, bottiglia di campionamento, disco di Secchi, pHmetro e conduttimetro. di un apparato centrale di microscopia con teleproiezione a contrasto di fa-se, a luci polarizzate, e a fondo scuro

Area tematica n° 3 Viaggio in una goccia d’acqua

Asterionella formosa 40-130 µµµµm

media 65 µµµµm

su l‘unghia del nostro mignolo ne starebbero circa

150 l’una sull’altra

Giornale di bordo: 25 febbraio 2012- Lago Sirio - ore 11- cielo sereno. Scomparsa del disco: di Secchi m 1.50. Colore delle acque giallo. Fioritura massiva di Asterionella formosa.

Il 25 febbraio 2012 il Lago Sirio ha un colore giallastro per la “fioritura” dell’Asterionella formosa. (Diatomea ) Il Disco di Secchi scompare ad appena 1.50 m Ma come paventato, la ca-duta al fondo della miriade di frustoli silicizzati non cre-erà problemi nell’uso estivo delle acque.

12

Page 14: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Sinossi. Il laboratorio introdotto per il genetliaco darwiniano ha lo scopo di presen-tare agli studenti l’affascinante teoria dell’evoluzione che ancora oggi è fonda-mento per lo studio della Biologia. Il viaggio di Darwin fu impresa eccezionale e si presta ad un racconto avventuroso. Nel tempo la Teoria Evoluzionistica si è arric-chita di ulteriori prove e conoscenze: le leggi della genetica dell’Abate Mendel e il DNA di Watson e Crick, la teoria endosimbiotica di Margulis. Le postazioni di micro-scopia offrono l’occasione per fare un viaggio intorno agli alberi filogenetici, osser-vando gli aspetti microscopici più affascinanti dei Domini e dei Regni dei viventi. Esercitazioni di microscopia sono proposte agli studenti secondo il livello scolare: preparazioni citologiche (cellule, pareti cellulari, nucleo,ecc.) per le scuole prima-rie, osservazione dei plastidi (cloroplasto, amiloplasto, cromoplati ed organelli come i mitocondri) riconoscimento dei batteri dell’epitelio guanciale con colorazione di Gram per gli studenti più grandi. Concetti strutturanti: l’evoluzione dei viventi, il microscopio come strumento d’indagine, l’evoluzione “convergente” nell’unità di pensiero tra Darwin e Wallace. L’unitarietà di tutte le forme di vita. Il moderno albero filogenetico della vita. Far comprendere allo studente che il conoscere, a differenza del credere, è intrin-secamente congiunto all’esperienza. All’età di 22 anni Darwin intraprese un viaggio intorno al mondo della durata di 5 anni. Il laboratorio inframmezza storie e aneddoti di questo viaggio avventuroso con esperienze di microscopia su cellule e tessuti viventi: un viaggio altrettanto af-fascinante da potersi accompagnare a quello del naturalista che ha cambiato la Storia delle Scienze della Natura. Il laboratorio con un audiovisivo inframmezza immagini delle Galapagos(*), le selvagge isole vulcaniche che tanto aiutarono Darwin nella teoria della “speciazione”.

Questo laboratorio, appositamente preparato per il genetliaco darwiniano, si avva-le della nuova dotazione di microscopi ottici e stereoscopici (24 strumenti) di cui si è dotato recentemente il laboratorio del CIRDA

Area tematica n° 4 DARWIN: una nave, un microscopio … un viaggio intorno all’albero della vita

Analoghe o omologhe ?Rosetto egiziano, pipistrello dalle ali diafane, esse evidenziano come le zampe anteriori siano …..………. alle nostre mani ?

13

Page 15: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Le Alpi sono paesaggi complessi e molto diversificati, la presentazione mette a con-fronto le differenze litologiche sostanziali che rendono così varie le visioni paesag-gistiche dell’intera catena. Il Canavese è uno dei più importanti musei a cielo aperto per la comprensione della tettonica in generale e quella delle Alpi occidentali in particolare. Nel corso della presentazione saranno utilizzate foto aeree e satellitari per la com-prensione dei principali “lineamenti” del territorio. Le stesse rocce su cui sorge Ivrea sono molto antiche, precedenti alla stessa catena alpina, esse affiorano in pochi siti. Si tratta di rocce metamorfiche particola-ri con una struttura cristallina che ha ingannato gli stessi geologi; esse sono ancora indicate nelle carte come dioriti (rocce magmatiche), mentre ora sappiamo che si tratta di granuliti (rocce metamorfiche). Da quest’anno presso il laboratorio è possi-bile osservare al microscopio polarizzatore una bellissima sezione sottile della granu-lite basica d’Ivrea, “a giunto triplo” preparata dall’Istituto Petrologico Universitario.

Ricognizioni nell’ambito del Parco della Polveriere permettono di fare delle osser-vazioni inedite. Le ofioliti, le pietre verdi del fondo oceanico ligure piemontese, che costituiscono le ghiaie dei nostri piazzali, prese nelle morse dalla collisione del continente africano con quello euroasiatico, vanno a completare l’immagine e la narrazione di questo scenario incomparabile. Durante i laboratori gli studenti possono cimentarsi nella preparazione di microcristalli, simulando e accelerando i fenomeni naturali come le evaporiti.

Area tematica n° 5 Storia di un mare… storia delle Alpi “Vivere le Alpi”

Sinossi: I mari e le Alpi nascono dallo strascico della perenne danza tettonica di Gaia-la terra; coralli, serpentiniti e granuliti costituiscono nelle nostre mani reperti affascinanti. Immagini videoproiettate, semplici simulatori, esperimenti di labora-torio, sezioni sottili al microscopio, permettono di solcare agevolmente i lunghi tem-pi delle ere geologiche. Ivrea è centro internazionale per lo studio della tettonica delle Alpi occidentali.(L’unità può contenere sia la parte di tettonica , sia la secon-da dedicata alle rocce).

Gran Paradiso

Monte Rosa

Zona Piemontese

Crosta oceanica

(Ofioliti)

(sedimenti marini)

(calcescisti)

Sesia Lanzo

Plutone di Traversella

Ivrea Verbano

Zolla Africa“Gondwana”

Linea Insubrica

Linea del Canavese esterna

Linea del Canavese interna

Zolla Europea“Laurasia”

Dominio ElveticoDominio UltraelveticoDominio Pennidico

ALPI : Scaglie crostali

Sesia -Lanzo: (Dominio Austroalpino) rocce metamorfiche “micascisti eclogitici” colore: blu - argento

Zona del Canavese: Compresa tra la linea del Canavese esterna e interna (sdoppiamento della linea Insubrica)

Ivrea Verbano: (Dominio Sudalpino) Rocce: Granuliti basiche (o acide), Kinzigiti Unica unità tettonica delle Alpi ad alto grado metamorfico

Zona di anomalia gravimetrica

Zona del Canavese

“corpo d’Ivrea”

Gran Paradiso- Monte Rosa Basamento prewestfaliano Gran S.Bernardo(Zona Leverogne) Prasinite, Gneiss, Quarzite micacea

Zona Piemontese deicalcescisti con pietre verdi(Serpentinite, Marmo micaceoimpuro, Metadolomia)

(Verres)

Le Alpi oggi

una catena a doppia vergenza

14

Page 16: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Per gli studenti l’AMI è uno dei modelli mondiali per la didattica dei fenomeni di modellamento glaciale; anche tesi e dottorati di ricerca hanno arricchito la trama di queste unità didattiche. Ol-tre alla lettura del paesaggio, gli studenti potran-no esercitarsi sull’osservazione delle tracce lascia-te dall’esarazione e della erosione delle acque subglaciali (S-forms) sulle granuliti, le durissime rocce su cui è posta la città d’Ivrea. Il percoso prevede diversi esperimenti alcuni dei quali con simu-latori e apparecchiature specifiche.

Area tematica n° 6 L’anfiteatro Morenico d’Ivrea e il Ghiacciaio Balteo

Per una migliore comprensione di queste tematiche è necessario aver svolto la parte relativa alla tettonica nella quale è inclusa la parte petrologica delle rocce. Il Laboratorio è corredato da una ricca documentazione cartografica, aggiornata dall’Istituto Petrologico del prof. Facchinelli, referente accademico del laboratorio. Dal lago San Michele e nel parco stesso della Polveriera, è possibile fare un’attenta lettura del territorio segnato dalle glaciazioni, di tracce e reperti glaciali particolarmente vistosi: massi er-ratici (di cui si dispone delle sezioni sottili), striature, “forme a S”, colline a dorso di cetaceo. Particolari riferimenti sono dedicati ai laghi che costituiscono un corollario paesaggistico di notevole valore ambientale da meritare la menzione nei “Siti a valenza Comunitaria” (SIC)

Simulazioni, osservazioni, esperimenti sulla fisica dell’acqua permettono allo studente di stabili-re con il territorio un rapporto fisico culturale, imprescindibile per la formazione del carattere, andando a costituire radici culturali di identità e di appartenenza territoriale.

La raffigurazione dell’Anfiteatro Morenico tra Scienza ed Arte (disegno arch. Milena Cudana)

Il Laboratorio promuove, insieme ad altri enti, Nordic Walking, Serramorena, ecc. percorsi e-scursionistici a piedi e in bici ben illustrati nelle carte che l’Ente locale mette a disposizione di cittadini

il laboratorio dispone di tutta la documentazione carto-grafica che illustra le sequenze glaciologiche della for-mazione dell’Anfiteatro Morenico d’Ivrea, essa è stata elaborata sulla base della ricerca del prof. Franco Gianotti del Dipartimento di Scienze della Terra del Univer-sità di Torino. Il progetto rappresentato in formato “mostra” è essenziale per scoprire l’originalità di questo fenomeno del Quaternario. Lo steso prof. Gianotti ha formalizzato, con il patrocinio del DST, in un progetto per l’istituzione del Parco Geologico dell’AMI. Un bellissimo esempio di ricaduta culturale su un territorio.

“Un parco Geologico per l’Anfiteatro Morenico d’IVREA”

Due “poster” del prof. Franco Gianotti

15

Page 17: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Sinossi: Il Laboratorio mette a disposizione, in apposito locale, un presidio scientifi-co per l’area lichenologica definita L’Officina dei Licheni. Oltre alle scuole esso è indirizzato ai professionisti ambientali e per corsi universitari di biologia e di ecolo-gia. La conoscenza dei licheni, con colori e forme, aggiunge un elemento in più alla lettura del paesaggio naturale e antropico; la ricchezza della loro biodiversità dà una affidabile misura dell’alterazione ambientale e della qualità atmosferica. Non trascurabile è la loro valenza “etologica” ... se la natura premia il più adatto, è pur vero che l’ambiente premia chi unisce le risorse: i licheni didatticamente mo-strano una delle simbiosi più facilmente percepibili e verificabili. Il Laboratorio offre alle scuole protocolli e materiali didattici strutturati e all’interno del Parco della Pol-veriera un percorso lichenico (anche per esercitazioni universitarie) con mappe e atlanti floristici. Gli studenti e i docenti potranno avvalersi dei progetti in rete Drya-des.eu e partecipare ai concorsi nazionali banditi dalla Società Lichenolgica Italia-na che mette ogni anno in palio un microscopio stereo per ogni ordine di scuola. Attraverso sussidi didattici multimediali ed esercitazioni in microscopia ottica e stere-oscopica vengono affrontati temi quali la biologia dei licheni, l’importanza della simbiosi, le caratteristiche ecologiche che rendono questi organismi eccezionali co-lonizzatori di ambienti estremi. Il successo di questa attività didattica è strettamente legata alla possibilità di rilevare visivamente i danni subiti dai viventi a causa dell’inquinamento atmosferico e dell’impiego di combustibili fossili.

Il laboratorio prevede: *introduzione allo studio dei licheni e della loro importanza ecologica ed ap-plicativa; *studio del territorio attraverso l’utilizzo di cartografia, mappe di inquinamento atmosferico e rilevamenti meteorologici; *osservazione di campioni d’erbario provenienti da diverse parti del mondo, analisi al microscopio ottico e stereoscopico, *introduzione alla classificazione dei viventi attraverso l’impiego di chiavi di i-dentificazione e test chimici; *visita guidata del Percorso Lichenologico all’interno del Parco La Polveriera con l’utilizzo di lenti d’ingrandimento, schede e manuali. L’intera attività prevede la consulenza scientifica del Gruppo di Lavoro Liche-ni&Didattica della Società Lichenologica Italiana ed è supportata da un quaderno guida per l’insegnante. LICHENI PER I PIÙ PICCOLI È un particolare percorso lichenologico per le fasce più giovani. Alcune esperienze di laboratorio introducono alla conoscenza del mondo dei vi-venti e del successo che essi possono trarre dal reciproco aiuto; i licheni, con un percorso favolistico, narrano la convivenza simbiotica e la diversità di forme e colo-ri che li caratterizza. La ricerca dei licheni nel loro ambiente e l’utilizzo di accatti-vanti giochi di orientamento, coinvolgono i ragazzi nella percezione di un mondo sconosciuto e sfuggente, lontano dalla banalizzazione e dalla semplificazione quo-tidiana.

Area tematica n° 7 Licheni: qualità dell’aria, qualità della vita

Facoltà di Agraria—Torino. Studenti presso il Par-

co Giochi S. Michele— Esame della flora lichenica

16

Page 18: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Sinossi: gli uccelli possiedono alcune peculiarità che li rendono eccezionali: il vo-lo ed il canto melodioso connessi alle ossa cave del loro scheletro; discendono direttamente dai dinosauri... Un percorso per accoglierli nei propri spazi e senza mortificare la vita in una gabbia. Il DST dispone di un quaderno per ogni studente, un sussidio visivo in Power Point per gli insegnanti, kit modulari per costruire un nido e una mangia-toia in ottimo legno” Ogni giorno un pezzo di suolo della nostra città viene strappato alla natura e ri-coperto di asfalto e cemento. Questi cattivi interventi, ispirati a mal riposte forme di economia e sicurezza, generano spesso paesaggi desolati dai quali possiamo ricavare solamente tristezza e solitudine. Anche i cortili scolastici spesso hanno su-bito processi di snaturalizzazione con ghiaia e asfalto, gli alberi sono stati sottopo-sti a potature mutilative ed offensive; questa cattiva gestione, lentamente ma inesorabilmente, sta desertificando i nostri spazi, cancellando piante ed animali, alterando il paesaggio. Con i suggerimenti del laboratorio si invitano gli studenti a svolgere un lavoro per "rinaturalizzare" il cortile scolastico o spazi degradati, trasformandoli in un vero la-boratorio di osservazione e ricerca sulla natura. Il laboratorio prevede la costru-zione di nidi artificiali, mangiatoie per i periodi più freddi e acqua per i periodi più aridi, coltivazioni di cespugli e piantine da cui gli uccelli ospiti potranno ricavare cibo e riparo. Alcune esperienze riguardano la dinamica del volo con un accenno alla parti-colare struttura alare che chiamiamo vela.

Area tematica n° 8 “Vivere Liberi” Rinaturalizzazione degli ambienti degradati

Kit “mangiatoia” del Percorso “Vivere liberi”

Un quaderno di campo ricco di schede di osservazione e tanti suggerimenti

Le cicogne nidificano a pochi km d’Ivrea.

17

Page 19: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Tematiche: *conoscere il TEMPO come complemen-tarità dello spazio e quindi del proprio ter-ritorio per rintracciare in esso valori di “identità”, di appartenenza, di specificità

culturale; *conoscere la connessione tra irraggiamento sola-re e clima delle nostre latitudini al fine di valutare le im-plicazioni economiche (riscaldamento, agricoltura, ecc.) e biologiche (cicli vitali e circadiani, aspetti sanitari, ecc.); *educare “all’osservazione profonda” in opposizione alla spettacolarizzazione banale dei media, sia come momento di riflessione esistenziale, sia come apporto all’Ed. Scientifica; *costruire degli strumenti astronomici e degli orologi solari non solo come mo-mento di “Riscoperta Scientifica” ma anche come esercizio estetico; *avvalersi delle risorse culturali del territorio e valorizzarle, collaborando con so-dalizi competenti e dotati di sofisticate apparecchiature scientifiche.

Vengono sperimentati gli irraggiamenti solari nelle loro forme qualitative e quantita-tive, le regole che soprassiedono ai meccanismi celesti ed atmosferici; vengono eseguite sperimentazioni e misure sull’effetto serra, mostrati documenti sull’uso e la produzione di energie alternative all’interno della Comunità Europea. Il laboratorio prevede l’utilizzo di quadranti solari e un “horizontarium” per conoscere i moti solari e ricavare (in accordo con l’ENEL) le accortezze astronomi-che per definire il migliore orientamento dei collettori solari nelle varie stagioni; lo studio integrato prevede l’uso di gnomoni, calcolatrici scientifiche e GPS. Agli studenti è mostrato uno dei più affascinanti esperimenti della chimica e della fisica, la produzione di idrogeno partendo dall’acqua e dall’energia elettrica prodotta esclusivamente con collettori fotovoltaici. La combustione dell’idrogeno nei motori termici è in grado di generare energia meccanica rilasciando come resi-duo acqua distillata (la presenza dell’idrogeno è provata con una piccola fiam-ma) Sono altresì evidenziate le capacità “esplosive” delle nuove tecnologie nel creare nuovi posti di lavoro e rammendare… gli squarci nel tessuto di Gaia.

Sinossi: il Tempo e lo Spazio, gli Uomini, la Filosofia, la Scienza la Tecnica, il Racconto, il Mito. Scoprire il fascino di una misura celeste (declinazione solare) con le scienze mate-matiche alla base della conoscenza del nostro universo che ruota tra filosofia, mito, arte e teorie immaginose. Una meridiana per seguire il moto del sole ed apprendere ad o-rientare un pannello solare, per comprendere le connessioni tra fotosintesi e fotovoltaio-co e per scindere l’idrogeno dall’acqua; per scoprire le connessioni incredibili tra latitu-dine, le oscillazioni dei pendoli e la caduta dei corpi, constatare la relatività del tempo einsteniano per il funzionamento del GPS... seguire i moti del sole su l’’horizontarium” che sopperisce, nella filosofia minimalista, ad ...un planetario”.

Area tematica n° 9 L’arco del sole e la freccia del Tempo

Latitudine d’IvreaLatitudine d’IvreaLatitudine d’IvreaLatitudine d’IvreaEc

-23° 27’

Latitudine

Latitudine

Latitudine

Latitudine

d’Ivrea

d’Ivrea

d’Ivrea

d’Ivrea45° 28 ‘

Stella PolareStella PolareStella PolareStella Polare

Polo Nord celestePolo Nord celestePolo Nord celestePolo Nord celeste

ZenitZenitZenitZenit

Sole al solstizio estivoSole al solstizio estivoSole al solstizio estivoSole al solstizio estivo

Sole agli equinozi Sole agli equinozi Sole agli equinozi Sole agli equinozi

Equatore celesteEquatore celesteEquatore celesteEquatore celeste

Sole al solstizio Sole al solstizio Sole al solstizio Sole al solstizio

invernaleinvernaleinvernaleinvernale

“L’Horizontarium” … quando non è possibile disporre di un planetarioImmaginiamo sul nostro capo una cupola su cui segnare i principali riferimenti astronomici.

Determina, per Ivrea, l’altezza massima, media e minima che il sole raggiunge sull’orizzonte: solstizio d’estate_______, equinozio primavera, autunno _________, solstizio d’inverno __________.

A Ivrea: per definire i punti in modo semplificato è possibile trascurare i 28’ di latitudine

OrizzonteOrizzonteOrizzonteOrizzonte

z

+23° 2

7’

90°

18

Page 20: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Sinossi: Solo saggi ed artisti come Bruno Bozzetto, si rendono conto di quanto il ru-more sia devastante per la nostra psiche. Pur avendo recepito una normativa eu-ropea che regola i limiti del rumore, i nostri legislatori non hanno trovato il momen-to opportuno per stabilire le sanzioni, lasciando la legge in un limbo. La scuola or-mai è l’unico posto di lavoro e di soggiorno (a parte le discoteche) ove si possono superare impunemente i 65 dBell (soglia che divide la zona di fastidio dalla zona patologica.) Superficialità, disattenzione, smemoratezza, disfunzioni varie accom-pagnano i comportamenti dei nostri allievi nelle aule, dove il comunicare è sostitui-to dall’urlo. Lo scorso anno, dopo i dati raccolti in una classe da una attiva inse-gnate nell’ambito della mensa, una amministrazione attenta e illuminata ha sosti-tuito il vecchio soffitto con uno nuovo fonoassorbente! Tutti abbiamo diritto ad un salutare paesaggio sonoro. Propagazione e risonanza fanno questo laboratorio particolarmente curioso e interessante.

Come per gli altri laboratori del CIRDA, il percorso è presentato attraverso un sussidio au-diovisivo( CD con videoproiettore) e la “narrazione” è inframmezzata da esperimenti, eser-citazioni e misure. L’intera attività di laboratorio è monitorata con un fonometro in modo da rendere consape-vole l’allievo, in tempo reale, delle soglie di sicurezza e di disturbo dei suoni. I fenomeni di irraggiamento per onde sono un argomento che si presta a sperimentazioni affascinanti, dalla risonanza dei corpi al telefono di Meucci, dalle scala sonora di Pitagora all’effetto Doppler. La ricca dotazione di esperimenti, complessi e insoliti, suscita un sicuro e vivo interesse.

Area tematica n° 10 Il paesaggio Sonoro, un progetto UNESCO “Ogni musica che non dipinge nulla è un rumore”

Paesaggio sonoro

?Perché sentiamo volare la zanzara e non la farfalla che è di maggiori dimensioni !

Papilio machaon L.Macaone

Risonanza delle aste con masse

Fonometro: misura in tempo reale del “Paesaggio sonoro”

19

Page 21: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Sinossi L’energia pervade l’universo fisico e biologico, sociale ed economico, ma, come per i desideri della lampada di Aladino, ha dei limiti quantitativi e irrever-sibili; le leggi della Termodinamica ne indicano l’uso accorto, i criteri di trasformazio-ne e rendimento. La vasta gamma di modelli interattivi messi a disposizione degli studenti permette di scoprire le varie forme con le quali l’energia si presenta e co-me essa può trasformarsi, pagando uno scotto, per piegarsi ai nostri usi. La disponi-bilità di energia segna il passaggio da un periodo storico all’altro. Gli allievi e gli stu-denti potranno verificare come sia relativamente facile immagazzinare l’idrogeno come combustibile, ricavandolo da un barattolo d’acqua e un pannello solare. La crisi energetica che si paventa ha bisogno di una società preparata, capace di dare attraverso l’istruzione gli strumenti cognitivi per fare scelte consapevoli. E’ pre-vista anche la realizzazione di un elaborato personale commisurato all’età Tutto sull’energia: una vasta gamma di esperimenti di gruppo e individuali che in-frammezzano i tempi del laboratorio e dan-no fondamento e “sapore” alla fabulazione. Non è possibile dipanarsi dall’astrattezza dell’energia senza comprenderne l’aspetto, fisico chimico e le sue ricadute so-cio-economiche. A richiesta è inseribile una parte sul riuso, il riciclo e la riduzione dei rifiuti urbani. E’ mostrato ai partecipanti come la distribu-zione energetica tra i vari Stati si approssima alla disuguaglianza esistente nella distribu-zione della ricchezza mondiale e segna i confini geoeconomici tra primo e terzo mon-do. La narrazione, arricchita di dati ed esperien-ze, offre al pubblico coinvolto argomenti di riflessione, confronto e consapevolezza dei consumi.

Per la comprensione dell’entità energetica, sono concetti chiave ed ineludibili: l’equivalenza einsteiniana tra energia e materia e la loro eterna incorruttibilità; il pri-mo ed il secondo principio della termodinamica, la differenza sostanziale tra ener-gie rinnovabili e non rinnovabili, la differenza tra energia di fissione e di fusione e gli attuali limiti di applicabilità. Sono previste esercitazioni a gruppi su generatori energetici con particolare riferimento a quelli solari - fotovoltaici e termici didattici (Tipo di funzionamento, unità di misure, misura dell’energia erogata nei momenti di picco, di caduta e ac-cumulo dell’energia prodotta) A conclusione, ai partecipanti è richiesto come prova di comprensione , il ca-blaggio di un elaborato ad energia elettrica.

Area tematica n° 11 L’Energia tra fabulazione ed esperienza Una importante stazione fotovoltaica nel Parco della Polveriera

J.H.Houghon

Nell’antico Egitto, il sole è fonte di ispirazione per una religione monoteistica

J.H. Hoghton e J. Rifkin “ in quaranta minuti il sole effonde tanta energia sulla terra quanta l’intera umanità ne consuma in un anno”.

40’ di sole effondono sulla terra tanta energia, quanta l’intera umanità ne consuma in un anno. (G. Rifikin)

20

Page 22: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

“Un percorso di biochimica per una alimentazione consapevole”. Per arginare una situazione allarmante ricorrendo alla cultura: far conoscere la storia evolutiva dell’uomo e del suo pianeta per comprendere il “senso della mi-sura” del suo fabbisogno energetico L’Unità didattica è volta a di-vulgare anche nella famiglia, responsabile della pianifica-zione energetica alimentare, il concetto basilare che aldilà di un minimo metabolico, il resto della razione alimentare deve essere dosato in base a l l ’ i n t e r a z i o n e c o n l’ambiente. Il percorso vuole dimostrare che la sedentarie-tà, se non necessariamente esecrabile, obbliga a rivedere drasticamente l’apporto e-nergetico delle porzioni ali-mentari. Il laboratiro tenterà di sviluppare buone pratiche a favore della mobilità sosteni-bile. Esperienze di chimica per riconoscere i principi attivi di alcuni alimenti e la loro digeribilità: *far conoscere agli studenti gli alimenti che hanno caratterizzato la nostra ali-mentazione mediterranea costituita da pane, pasta, polenta, idrati di carbonio in genere;

*conoscere alcune funzioni fisiologiche (chimiche) per l’assunzione di giusti composti; *conoscere le principali grandezze del Sistema Internazionale per misurare l’energia assunta o da assumere (Joule)

Area tematica n° 12 In equilibrio nell’ambiente: “alimentazione e prestazioni”

Sinossi. Dodici microscopi ottici, dodici postazioni di chimica con reagenti per indagare il complesso mondo della biochimica. Una macchina “semplice” per mo-strare la nostra psiche in equilibrio con la nostra fisicità che fa fulcro su una sana as-sunzione di cibi. Per scoprire... qual è il nutriente fondamentale degli umani, ...la preziosità delle risorse alle quali dedichiamo la parte maggiore dell’arco della no-stra vita e il cui prezzo ha riempito il libro della nostra storia.

“In equilibrio nell’ambiente”

psiche fisicoSalute ealimentazione

L’equilibrio “psicofisico”

Una “macchina semplice” per simboleggiare la ricerca dell’equilibrio tra mente e corpo che fa fulcro su una sana alimentazione.

Potenza Fulcro Resistenza

una “macchina semplice” per comprendere l’equilibrio psicofisico.

21

Page 23: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Sinossi. Sosteniamo che l’apprendimento possa essere un’avventura... con que-sta unità didattica è proposto un grande divertimento intellettuale: codici, enigmi, parole, numeri, piccole macchinette intelligenti da manipolare per giocare con la mente. Tutto il laboratorio è sotteso da quattro algoritmi che gli studenti devono ricercare che, sebbene uguali, si manifestano, di volta in volta, in modo elusivo. Il codice sotteso è quello di Baudat—Grey utilizato per la razionalizzazione delle trasmissione dei dati. Nel costo è compreso il materiale in legno attentamente strutturato che resterà di proprietà dello studente. (Alcuni di questi giochi sono stati oggetto di rubriche ma-tematiche della rivista Le Scienze) L’informatica senza compu-ter… passo passo con il meto-do euristico. Il laboratorio propone sul tracciato fondamentale dell’informatica, (evento, rile-vamento, notazione, elabora-zione del dato), la storia stes-sa dell’uomo culturale con i suoi linguaggi, le sue scienze, le sue macchine. Attraverso codici, numerazioni, circuiti logici, e problemi, l’allievo è accom-pagnato ad apprendere le strategie per la risoluzione in generale dei problemi, aumentando fiducia e sicurezza in se stesso Le abilità delle mani arricchiranno la mente secondo la filosofia gandhiana, giustificando anche l’adagio pedago-gico “ se faccio, capisco”. Le abilità delle mani arricchiranno la mente secondo la filosofia gandhiana,

giustificando anche l’adagio pedagogico “ se faccio, capisco”. Obiettivi:: - guidare gli studenti alla costruzione di circuiti elettrici, macchinette, costru-

zioni in legno e con materiale composito con cui computare o risolvere pro-blemi;

Area tematica n° 13 Giochi della mente: l’informatica cognitiva “Il metodo euristico”

22

Page 24: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Spunti didattci: *guidare gli studenti alla costruzione di circuiti elettrici, macchinette, costruzioni in legno e con materiale composito con cui computare o risolvere problemi; *valorizzare l’aspetto cognitivo dell’informatica, utilizzando come materiale ope-rativo per i laboratori materiale povero, di riuso, di scarto e di riciclo; *proporre agli studenti la metodologia euristica come strategia per la risoluzione dei problemi … allargandola a filosofia di vita; *mostrare che l’informatica è nata prima del computer e il computare accom-pagna parallelamente la storia dell’uomo con le sue conquiste culturali. Per la risoluzione all’allievo sono proposti due momenti di attività: - un primo momento di tipo risolutivo; - un secondo di tipo esecutivo. Quest’ultimo momento, che sembrerebbe di scarso pregio didattico, è mira-to alla conquista di abilità, di coordinamento cervello – mano, ha ottime ricadute cognitive e contribuisce alla maturazione delle stesse strategie di risoluzione. Note di contenuto: E’ richiesta, oltre alla risoluzione, anche la notazione algoritmica che educa all’astrazione e alla generalizzazione di problematiche che solo “localmente” ap-paiono diverse (quattro giochi con “macchinette” diverse, con diverso “racconto”, ma con identico algoritmo).

Giochi della mente nella giornata di “ Scienza in piazza 2010“

23

Page 25: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Area Tematica n°14 Viaggio della mente con il LOGO del MIT

(Riuso di macchine informatiche dismesse) “quattro passi per l’agorà con la tartaruga del MIT”

Obiettivo è quello di offrire alla scuola la possibilità di utilizzare il computer come macchina intelligente (Informatica cognitiva), non solo come strumento esecutorio, ma sfruttando la sua struttura logica e proporre allo studente esperienze che lo aiutino a strutturare il proprio pensiero Il LOGO del MIT, ideato da Papert sulle teorie dell’apprendimento di Piaget, consente all’allievo di autoapprendere, di essere protagonista delle proprie scoperte. All’allievo sono proposte delle vere “navigazioni geometriche” attraverso lo spostamento di un piccolo robot, la tarta-ruga, che avviene per coordinate polari, contrariamente alla scuola che privilegia le coordinate cartesiane. Le conquiste dell’allievo parrebbero appartenere al curricolo geometrico, invece esse sono ve-re conquiste logiche, perché il percorso geometrico è mezzo e non fine. All’allievo è data la possibilità “di specchia-re la propria mente” di verificare le sue ipotesi, di formulare soluzioni … di ritrovarsi nel porto desiderato.

Sinossi Per i comuni mortali i computer non sono più macchine programmabili, sono or-mai messi in vendita farciti con programmi elefantiaci sempre più inutilmente ingombran-ti; agli utenti non rimane che pigiare su “un mouse”. La nuova generazione non cono-sce il fascino creativo del programmare una macchina computerizzata. Il Laboratorio mette a disposizione 10 macchine per sperimentare, tra Piaget e Pappert, l’unico lin-guaggio del MIT ad alto livello dedicato alla scuola. Il Logo permette di “navigare” nel mondo della logica con l’uso delle coordinate polari, come fanno veramente ancora i marinai... Una vera avventura, delle scoperte incredibili, uno “specchio per la mente”

Giornata Mondiale dell’Ambiente

Percorso LOGO con macchine informatiche

dismesse .

ll Percorso richiede, con l’utilizzo delle vecchie macchine dismesse, la compilazione di dieci schede. Il Laboratorio offre una macchina ogni uno o due allievi ad una classe di 20, 22 al-lievi.

24

Page 26: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

l laboratorio proposto vuole essere anche una ricerca su come la scuola può e deve fare per riappropriarsi della Scienza Chimica, mortificata spesso dall‘assenza di laboratori adeguati, da norme di sicurezza assurdamente restrittive, dalla triste e ingiusta fama di inquinatrice. Nella scuola vi sono esperienze a cui non si può rinunciare, senza il rischio di fare dogmatismo anziché scienza; la chimica è una di queste. In fondo tutto l’universo e la vita stessa sono scritti con le lettere della simbologia chimica.

Area tematica n°15 Polvere di stelle: gli elementi chimici ”Conoscenze irrinunciabili del mondo della chimica”

Iniziative previste: “Fuoco ed acqua ci aiutano a capire alcuni aspetti del mondo che ci circonda: vengono sottoposti alla fiamma i metalli ed i non metalli e si osserva la diversa tipologia dei composti che si forma. I prodotti formatisi vengono ripresi con acqua, rilevando anche in questo caso diver-si comportamenti . E’ l’occasione per parlare della Tavola Periodica e del pH. Ancora: sottoponendo all’azione del fuoco alcuni metalli si ottengono delle colora-zioni di fiamma caratteristiche, si parla di struttura atomica e di T.P. Che fare quando vogliamo eliminare l’eccessiva acidità? Si ricorre a sostanze che aggrediscono gli acidi: è il caso delle reazioni di neutralizzazione in soluzione acquo-sa. Dall’acqua e dai metalli si può ottenere energia elettrica: verrà costruita la pila Da-niell. Con un po’ d’acqua miscelata ad un composto si può ottenere rapidamente una elevata temperatura (reazione esotermica); al contrario si ottiene una rapida for-mazione di ghiaccio mescolando due “polveri”(reazione endotermica). Prove di miscelazione tra acqua ed altri liquidi per dimostrare la nota legge “simile scioglie il simile”. Verranno evidenziati alcuni comportamenti “strani” dell’acqua con semplici esperimenti. Altri esperimenti potranno essere eseguiti nel corso dell’attività per rendere più interessanti e comprensibili alcuni fenomeni.

Sinossi Oggi sappiamo che, a parte l’idrogeno e l’elio primordiale, la maggior parte degli ele-menti è stata fucinata all’interno delle stelle. La dispersione di questi ele-menti è avvenuta con l’esplosione e la polveriz-zazione delle supernove. Il laboratorio propone u-na serie di esperimenti essenziali per compren-dere l’universo che ci cir-conda. La conoscenza della Chimica è la chia-ve di volta per intervenire c o n c o g n i z i o n e sull’ambiente

Ahimè, dopo essere stata leader della chimica nel modo, l’Italia continua a perdere prestigio giorno do-po giorno.”

Processo di “salificazione” con viraggio

25

Page 27: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Area tematica 16 Obiettivo verde: uomini, erbe e futuro della terra Progetto “Dryades. eu”

Sinossi. Da quest’anno, nell’ambito del progetto europeo Dryades, il CIRDA mette a disposizione delle “chiavi elettroniche” per la determinazione delle piante che contornano l’area della Polveriera. Conoscere le piante del proprio territorio. il Laboratorio permette di sfatare luoghi comuni tra funghi e piante, di stabilire se sia possibile attribuire una priorità pla-netaria alle piante o agli animali, di ipotizzare domande tipo “...chi ha prodotto l’ossigeno che ha cambiato la terra ?”. Le osservazioni delle cellule vegetali con il loro bagaglio di organelli (nucleo, mitocondri, cloroplasti, amiloplasti, cromoplasti) danno il via ad un percorso di esplorazione floristica nel parco per “classificare-riconoscere ”(*) le piante e avviare un piccolo erbario personale. Un microscopio professionale a fibre ottiche e 12 microscopi stereoscopici didatti-ci, erbari, lenti, atlanti forniscono supporti molto coinvolgenti.” (*) Quando un botanico scopre una pianta nuova, la classifica assegnandola ad un genere ed ad una specie. Chi raccoglierà questa pianta si limiterà solamente a riconoscerla. Ma non siamo botanici, quindi possia-mo tentare di fare dei giochi “di insiemistica” e raggruppare il “raccolto del parco” disponendolo in categorie, stabilendo tra un gruppo e l’altro le relazioni di somiglianza e di differenza : è un poco “giocare” a classificare—riconoscere, un gioco quasi sempre perdonabile.

La cellula: Parete cellulare, nomenclatura, particolari

Citosol : la parte del citoplasma in cui sono sospesi gli organelli interni (nucleo, mitocondri,vacuoli, ecc.)

Citoplasma o protoplasma: parte vivente all’interno della cellula nella quale si esclude il nucleo.

Citosceletro: microtubuli e filamenti flessibili di actina all’interno del lume cellulare.

Parete cellulare (ricche di cellulosio): osservazione a luci polarizzate, riportata a forte ingrandimento

Lamella mediana: materiale ricco di pectina che unisce le due pareti primarie di due cellule adiacenti.

Parete secondaria: ricca di cellulosio, plasmodesmi, canali citoplasmatici, punteggiature

Parete primaria: poco cellulosio, emicellulose, pectine, enzimi, glicoproteine, (lignina, suberina, cere)

Membrana plasmatica:, limite esterno del citoplasma

Nota sulla terminologia delle cellule:

citoplasma

Particolare della parete

citoplasma

Alcune considerazioni: l’effetto serra, alterando e modificando il clima, riduce gli spazi agricoli vitali, cau-sando carestie alimentari ed esodi di intere popolazioni; i mari sollevandosi,spazzeranno via interi territori costringendo le popolazioni alla fuga dalle loro terre. Le piante fissano l’anidride carbonica, producono ossigeno per la nostra respirazio-ne e per i nostri processi tecnologici (un’auto di modesta cilindrata carbura 3300 litri d’aria al minuto, più di 4 milioni di litri al giorno)

agli studenti od ai partecipanti di comprendere i meccanismi della dinamica per-versa energia- combustione - gas serra.

Descrizione delle iniziative previste e finalità: un occasione per conoscere e ricono-scere la vita verde, con erbari, atlanti e da oggi anche con il computer o con un palmare. Gaia ha dei meccanismi di auto-regolazione per contrastare l’effetto serra con l’accumulo di CO2, i vege-tali la contrastano fissandone 52 miliar-di di tonnellate, altrettanto ne fissa il fi-toplancton acquatico, trasferendone parte, con il meccanismo della “pompa biologica” nei sedimenti mari-ni. Esperienze con soluzioni gassose, os-sigeno, anidride carbonica, sperimen-tazioni con diversi tipi di clorofilla, colti-vazioni sperimentali permetteranno

Osservazione della parete cellulare al microscopio

26

Page 28: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

L’uomo, insieme agli altri eterotrofi, ricava gli alimenti dai vegetali o dalla catena alimentare ad essa collegata. L’agricoltura rimane una scienza e una tecnologia cruciale per i viventi. Lo studente è accompagnato sul suo territorio per scoprire e conoscere tutti i vege-tali con le loro storie, le loro risorse, le loro provenienze, le loro difese…anche le “erbacce” fissano l’anidride carbonica e possono essere piante medicinali prezio-se. Attività: un primo approccio di tipo biologico per separare i vegetali dalle altre forme viven-ti, esame al microscopio dei tessuti cellulari, osservazione delle cellule, con semplici colorazioni, osservazione degli organelli interni (plastidi, nucleo, ecc.); gli studenti eseguono una piccola raccolta floristica che devono sistemare corret-tamente sui nuovi alberi filogenetici, costruiscono una piccola pressa erbario per avviare una raccolta sistematica di alcuni campioni di piante, esaminano l’erbario della Polveriera con particolare riguardo alle piante di pregio ambientale che ca-ratterizzano il nostro paesaggio.

Dominio

Regno

Classe

Phylum

Ordine (-ales)

Famiglia(- aceae)

Specie

Genere

Organizzazione gerarchica delle categorie tassonomiche

PlantaeEukarya

Commelinales

Anthophyta

Zea

Monocotyledones

Poaceae

mais

Riconoscere una pianta di mais

Ogni vivente è scientificamente indicato con un binomio, il generee l’epiteto specifico scritto in minuscolo. Il mais sarà Zea mais Il Dominio e non il Regno è il livello gerarchico - tassonomico più elevato.

8 7 65 4 3 2 1

Ai “regni” sono stati aggiunti i “domini”

Segue il progetto Dryades

27

Page 29: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Sinossi. Da quest’anno, nell’ambito del progetto europeo Dryades, il DST mette a disposizione delle “chiavi elettroniche” per la determinazione delle piante che contornano l’area della Polveriera, (utilizzabili anche presso il proprio plesso scolastico)

“ Conoscere le piante del proprio territorio. Il laboratorio permette di sfatare luoghi comuni tra funghi e piante, di stabilire se sia possibile attribuire una priorità planetaria alle piante o agli animali, di ipotizzare domande tipo “...chi ha prodotto l’ossigeno che ha cambiato la terra ?”. Le osservazioni delle cellule vegetali con il loro bagaglio di organelli (nucleo, mitocondri, cloro-plasti, amiloplasti, cromoplasti) danno il via ad un percorso di esplorazione floristica nel parco per classificare le piante e avviare un piccolo erbario personale.

Un microscopio professionale a fibre ottiche e 12 microscopi stereoscopici didat-tici, erbari, lenti, atlanti forniscono supporti molto coinvolgenti.

Descrizione delle iniziative previste e finalità: Un occasione per conoscere e riconoscere la vita verde, con erbari, atlanti e da oggi anche con il computer o con un palmare. Gaia ha dei meccanismi di autoregolazione per contrastare l’effetto serra con l’accumulo di CO2, i vegetali la contrastano fissandone 52 miliardi di tonnel-late, altrettanto ne fissa il fitoplancton acquatico, trasferendone parte, con il meccanismo della “pompa biologica” nei sedimenti marini. Esperienze con solu-zioni gassose, ossigeno, anidride carbonica, sperimentazioni con diversi tipi di clo-rofilla, coltivazioni sperimentali permetteranno agli studenti o ai partecipanti, di comprendere i meccanismi della dinamica perversa energia- combustione - gas serra.

Parco della Polveriera: alcune pagine dell’erbario

Segue obiettivo verde: il progetto Dryades

28

Page 30: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Aree tematica n° 17– Biodiversità e ospiti indesiderati ricerca sperimentale: ZONE UMIDE (due proposte di laboratorio) Soggetti proponenti: dottori Minuzzo e Eusebio Bergò in colla-borazione con il Geodidalab Ivrea del DST - Università degli

Studi di Torino. Descrizione sintetica e finalità: Sinossi. La peggiore cosa che potrebbe accadere al genere umano non è né l'e-saurimento energetico, né il collasso economico, né una guerra tradizionale, né l'espansione di governi totalitari. Per quanto tragiche queste catastrofi possano sembrarci, ad esse si potrebbe porre rimedio nel volgere di qualche generazio-ne. L'unico processo, per porre rimedio al quale saranno necessari milioni di anni, è la perdita della diversità genetica e specifica causata dalla distruzione degli habitat naturali. È questa la follia che i nostri discendenti non ci perdonerebbe-ro" (Edward Wilson, 1984). Lo spunto di riflessione viene offerto dalla frase di E. Wilson, il quale anticipa uno dei più grandi e attuali problemi che interessa a livello mondiale gli ecosistemi naturali e indirettamente la vita dell’uomo: la progressiva perdita di BIODIVERSI-TA’. La distruzione delle grandi foreste primarie, la diffusione di un’agricoltura intensi-va, l’impiego di sostanze chimiche, l’eliminazione di siepi e filari campestri, la bo-nifica di aree umide, l’introduzione di specie esotiche, sono quanto mai argo-menti attuali che determinano ogni giorno la scomparsa di numerose specie a livello mondiale, ma anche a livello locale Il percorso didattico si articola, con un approccio di tipo ecologico, naturalistico e conservazionistico, attraverso la conoscenza del concetto di biodiversità e dell’importanza della conservazione delle specie, nonché degli ambienti in cui queste vivono. Verranno esemplificati casi di specie animali e vegetali rarissimi nel contesto piemontese, che necessitano di assoluta tutela, e relative proble-matiche (per esempio pelobate fosco e gambero di fiume, che trovano nella zo-na dei Cinque Laghi ancora ambienti idonei alla sopravvivenza). Parallelamente saranno trattate alcune specie invasive assolutamente problematiche per gli ambienti naturali (gambero della Louisiana, testuggine dalle orecchie rosse, pe-sce gatto, nutria, fior di loto, ecc.), in relazione ai quali risulta fondamentale un percorso di sensibilizzazione, finalizzato alla conservazione di una buona integrità ambientale. Tra gli esempi portati all’attenzione il caso dell’impoverimento fauni-stico osservato al Lago di Viverone. Gli studenti sono quindi guidati nella proiezione di scenari legati alla scomparsa di determinate specie o gruppi di specie o all’introduzione di specie esotiche for-temente competitive, per comprendere meglio i meccanismi biologici che sono alla base della costante perdita di specie. Il percorso didattico accompagna lo studente verso una maggiore consapevo-lezza di quanto le attività umane, anche del tutto inconsapevoli, influiscano pe-santemente sugli ecosistemi naturali, sui popolamenti animali e vegetali e soprat-tutto sulla progressiva scomparsa di alcune specie rilevanti.

29

Page 31: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Aree tematica n° 18– LE AREE UMIDE: PICCOLI MICROCOSMI ricerca sperimentale: ZONE UMIDE (due proposte di laboratorio) Soggetti proponenti: dottori Minuzzo e Eusebio Bergò

Sinossi.Cos’è un’area umida? Quali segreti nasconde? Da chi è popolata? Che im-portanza riveste? Dopo aver partecipato a questo laboratorio certamente sarà più semplice rispon-dere agli interrogativi sopra riportati……….. L’area dei Laghi di Ivrea, oltre ad essere caratterizzata da grandi bacini lacustri e torbiere, presenta innumerevoli aree umide minori meno note, a carattere sia per-manente che temporaneo, che ospitano delle biocenosi del tutto singolari. In parti-colare gli ambienti temporanei, instabili, sono particolarmente vulnerabili e minac-ciati dall’uomo e, con essi, tutte le forme di vita che qui trovano condizioni idonee alla loro sopravvivenza. Il percorso didattico si articola, con un approccio di tipo naturalistico, attraverso la scoperta di un’area umida, con l’obiettivo di svelare l’universo che qui si nasconde, le particolarità e gli adattamenti che animali e vegetali hanno sviluppato per poter vivere in un ambiente così diverso da quello terrestre. Viene così fornita una chiave di lettura di tipo conservazionistico, finalizzata a responsabilizzare e soprattutto sen-sibilizzare gli interlocutori verso approcci rispettosi e illuminati del territorio che ci cir-conda. L’attività si pone anche come obiettivo fondamentale lo stimolo della curio-sità e della fruizione consapevole, con l’auspicio che, partendo dai più giovani, possa raggiungere anche il pubblico adulto. Il laboratorio apporta nei soggetti a cui è destinato una consapevolezza volta a comprendere l'importanza e il rispetto delle aree umide e, con esse, di tutti gli orga-nismi la cui vita è strettamente legata alla presenza di acqua. Un mondo poco no-to, molto vulnerabile e frequentemente minacciato dall’uomo, che considera que-sti ambienti acquatici minori inutili e meritevoli di essere “bonificati”. Le attività didattiche prevedono la trattazione dei seguenti argomenti:

� introduzione alla scoperta delle aree umide e della loro importanza, attraver-so una proposta di classificazione; le libellule, straordinari predatori e validi indicatori della qualità ambientale; particolari adattamenti che presentano le specie vegetali che vivono in am-biente acquatico (ninfee, per esempio); rarità di ambiente umido presenti nell’area dei Cinque Laghi di Ivrea; i boschi umidi, serbatoi di biodiversità, e le querce….; impiego e importanza delle specie igrofile (cannuccia di palude, mazzasor-da per esempio) nella fitodepurazione, con alcune esemplificazioni; visita guidata in un sito di particolare interesse all’interno dell’area dei Cin-que Laghi

30

Page 32: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Proposta di aree sperimentali 2012– 2016: Psiche e techne (*) Lab. n°19 Sinossi Con malinconia abbiamo assistito alla contrazione delle cattedre e delle ore di E-duc. Tecnica, alla perdita dei laboratori e delle risorse ed osservato con lo stesso disagio la marginalità di questa disciplina nel coinvolgimento interdisciplinare con l’Educazione Ambientale. Abbiamo preso atto della resa della cultura italiana di portare la Tecnica negli altri ordini di scuola, elementari e superiori; l’Italia è un pa-ese che in Europa si è autoemarginato e si è “tecnicamente” reso incompetente, quindi incapace oggi di rispondere alle domande esenziali che il Tempo ci pone. Il filosofo Galimberti, con passione, ci sottopone a conclusione della sua opera “(*)… quel punto assolutamente nuovo nella storia , e forse irreversibile, dove la do-manda non è più Che cosa possiamo fare noi con la tecnica , ma Che cosa la tec-nica può fare di noi“. La scuola sembra non porsi più questa domanda dimenti-cando, a questo riguardo, la sua responsabilità. Ecco perché l’affievolirsi del rapporto tre Educ. Tec. ed Educ. Ambientale è foriero di scenari scuri, come paventa Galimberti. Oggi sappiamo che il nostro “esistere” è nato con la tecnica. Ancora Galimberti …”Esistenza”, come vuole la lezione di M. Hiedegger, significa esser –fuori, trarsi, (ek-sistere) dal ciclo della natura che ospi-ta l’insipiente felicità animale “ La tecnica, ancora oggi è cruciale per la nostra esi-stenza, ma deve ammantarsi dei valori umani per salvare la navicella terra con i suoi sette miliardi di abitanti. Sembra esistere, a livello percettivo, una certa concomitanza fra la “sgrammaticatura tecnica” del nostro paese che si sgretola in tutti sensi (si pensi per quanti anni sono state ignorate le carte del pericolo sismico) e la nostra vacui-tà nel dare significati profondi ai nostri gesti politici. Nella maggior parte dei paesi dell’ Europa, quando soffiano venti di crisi, si poten-zia la Politica della Scuola e si aumentano ad essa le risorse, il nostro paese in tal senso è sicuramente poco allineato. Le unità didattiche e il materiale per realizzarle, accompagnati da una certa pas-sione, sono l’impegno del Geodidalab delDST per suggerire ai piani di classe quella operatività e pragmaticità necessarie per saldare le nozioni in Cultura e quindi, presumiamo, in consapevolezza Politica… buona Cultura… buona Politica, è questa prassi che spiega gli investimenti nella scuola dei paesi accorti. Tra i tre assi umanistico, scientifico e tecnico, quest’ultimo ci sembra l’argine più franoso della scuola, … da qui la nostra proposta Perchè questo titolo? Esso fraseggia l’omonima opera di Galimberti citata in aper-tura: “ Psiché deriva da physéche che significa: ciò che sostiene e muove la natura. Téchne deriva da hexis nou^ che significa: esser padrone e disporre della propria mente. Platone Cratilo, 400 b; 414 b-c (cit. Galimberti-Feltrinelli 2000) Volendo ricavare percorsi intererdisciplinari è bastato seguire una delle ipotesi del-la nascita della Tecnica e subito abbiamo le compagne di viaggio: la Scienza e l ’Ar te (Bar i l l i e a l t r i—Arte e Sc ienza– IUSSO ED. 1993 ) “La Tecnica con le sue figlie, la Scienza e l’Arte, ha permesso all’uomo, di supera-re i confini e le ristrettezze della Natura Animale e di poter quindi inseguire i propri sogni, poter progettare il proprio destino” U.D. Energia, labCirda

31

Page 33: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Area Tematica sperimentale a) Psiche e techne- Multistabilità della percezione Lab. n° 20 Traccia: Non di rado uno stesso segnale può essere percepito con messaggi di significato diverso che possono alla fine oscillare nella nostra mente passando dall’uno all’altro, ma mai occupare contemporaneamente la stessa terminazione percettiva; su un circuito elettronico si avrebbe l’attuazione automatica dello operatore logico “or esclusivo” che nella lingua italiana non ha un corrispettivo, mentre in latino è esprimibile con “aut ...aut” L’Unità didattica si avvale per la Tecnica: dell’elettronica, capace di simulare alcune funzioni fisiologiche dei viventi e di una variegata componistica; per la Scienza: le forze e elettrodeboli e i meccanismi della percezione; per l’arte: le Opere di Maurits C. Escher. A fianco di una discreta bibliografia, citiamo due articoli che forniscono l’antologia di base per il Laboratorio proposto: “Multistabilità nella percezione” di Fred Attneave e “L’origine dall’ambiguità nelle opere di Maurits C. Escher” di Ma-rianne Teuber, entrambi pubblicati su”le Scienze” (traduzione italiana di Scientific American). Accanto alla fisiologia della percezione e alle sue prove sperimentali viene proposta la realizzazione di un modello digitale capace di passare da uno stadio all’altro spontaneamente (in elettronica : Flip—flop) come di fatto fanno le nostre terminazioni neuroniche di fronte alle percezioni multistabili di alcune opere come quelle di Escher. Sono previsti montaggi elettrici ed elettronici, sperimentazioni individuali su compo-nenti passivi e attivi come i sofisticati cristalli dei componenti a LED e transitor. Gli studenti potranno usare strumenti di misura per le più importanti misure elettriche Gli studenti riceveranno in prestito d’uso la componentistica indispensabile per la realizzazione di un multivibratore astabile che potrebbe anche essere proposto, con una tesina, come un elaborato strategico per la conclusione di un ciclo di stu-di. E’ previsto l’acquisto del materiale, a prezzo di fattura, presso il Laboratorio per que-

Area Tematica sperimentale ) Psiche e techne– Modelli cibernetici, capaci di auto-regolazione, circuiti logici, circuiti “pensati” (unità più generalizzabile della prece-dente) Traccia: L’unità didattica permette di sbizzarrirsi tra gli operatori dell’algebra di Boo-le o di seguire le argomentazione di Bateson dove “ogni scolaretto sa che…, cosa sono i circuiti a retroazione “ da Mente e Natura, pag 85 -Adelphi 1979. L’attività di laboratorio, con i materiali e gli attrezzi selezionati messi a disposizione, permette di spaziare i campi affascinanti come quelli della logica … if…. then: else… e com-prendere il vero volto dell’informatica, che noi conosciamo solo attraverso la “maschera” commerciale della Microsoft. Il catalogo delle tracce è vario e può essere moderato tra insegnate e laboratorio secondo i desideri e i risvolti che si vo-gliono dare. I kit per ciascun ragazzo permettono di realizzare, come per il meccano, diverse e-sperienze con schede per la raccolta dei dati e delle misure, schede tecniche per la raccolta delle informazioni di base (tavole della verità, risultato di misure, principi di funzionamento), repertori di parole. Tutte le unità didattiche sono introdotte con sequenze di slide, intervallate da espe-rimenti collettivi, da brevi manipolazioni, da elaborati ed esperienze personali.

32

Page 34: offerta formativa 2016 - IC FAVRIAicfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/offerta-formativa... · Scuole Primarie e Secondarie mezza giornata 5 Euro/studente ... Docenti di Scuola

Area tematica n° 21 “Amici della Via Francigena” Offerta sperimentale per le scuole

Sinossi: Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa. L’Associazione Amici della Via Francigena e Serra Morena hanno l’intento di pro-muovere la percorrenza del grande itinerario pedonale (ma anche ciclabile o con cavallo), che da Caterbury portava a Roma e oltre, fino a Gerusalemme. La se-zione provinciale di tale percorso è stata mappata e gli stessi enti si apprestano all’apposizione dei segnavia. In sintonia con Trekking Italia, i volontari della via Francigena offrono alle classi la possibilità di concordare un accompagnamento per un tratto breve o anche di più giorni. Il Percorso di tre giorni è stato sperimentato dal Liceo Scientifico Martinet-to di Caluso lo scorso anno. Trattandosi di percorsi che scendono a ridosso della parte pedemontana delle Alpi e attraverso il bellissimo paesaggio morenico, il Geodidalab delDST suggerisce alla scuole di utilizzare queste iniziative per comple-mentare i laboratori riferiti alle Alpi ed a quelli sulla mobilità sostenibile.

Soggetti proponenti:

SERRAMORENA,

LABORATORIO PERMANENTE DI EDUCAZIONE AMBIENTALE del DST

Risultati attesi dall’attività e finalità: Avviare, a fianco delle conoscenze dei laboratori, una attività di percorrenza di ti-po escursionistico - trekking con una doppia valenza: una culturale per la cono-scenza del territorio, ed un’altra, non meno urgente, per sostenere una diffusa mo-bilità dei giovani nelle scuole e nelle famiglie alfine di contrastare il cattivo primato di essere gli studenti più grassi d’Europa. I percorsi si prestano soprattutto al godimento dell’ambiente e alla lettura stessa del paesaggio che è di gran pregio. Notevoli, come abbiamo accennato, le va-lenze geofisiche, storiche, artistiche e socioeconomiche

E’ possibile organizzare i soggiorni presso appositi ostelli o punti di accoglienza .

Offerta in corso di revisione

33