olio akathistos akathistos - s3-eu-west-1.amazonaws.com · e’ uno tra i più famosi inni che la...

8
OLIO OLIO Akathistos non è un trattato ne un’omelia: è un inno. E’ uno tra i più famosi inni che la Chiesa Ortodossa dedica alla Madre di Dio. Akathistos in greco significa “non seduti” , perchè la Chiesa ingiunge di cantarlo o recitarlo “stando in piedi” , come si ascolta il Vangelo, in segno di riverente ossequio alla Madre di Dio. L’autore di questo inno, composto verso la fine del V secolo, è anonimo. Sicuramente era un grande poeta e teologo che ha preferito attribuire alla voce della Chiesa le alte espressioni del suo cuore conntemplativo. E’ stato composto per celebrare il grande mistero della Madre di Dio e per esaltare la Madre di Dio presente ed operante nella Chiesa. E’ un capolavoro di metrica, ritmo, poesia, teologia ed elevazione spirituale. La struttura metrico-sillabica si basa su numeri biblici special- mente sul numero 12, numero biblico ecclesiale documentato nell’Antico e Nuovo Testamento (Ez 48,31-35 ; Ap 21,9-14). L’inno propone due grandi scenari di dodici stanze ciascuno: uno storico (stanze 1-12), l’altro dottrinale (stanza 13-24). La parte storica segue: l’Annunciazione, Visitazione, Pastori, i Magi, Fuga in Egitto e Presentazione al Tempio. Nella seconda parte segue invece: la Vita Verginale di Maria, Con- cepimento Verginale, Divina Maternità, Parto Verginale, Maria difesa e modello dei vergini, Madre fonte dei Misteri Sacri Battesi- mali, Maria protettrice dell’Impero Cristiano. Da un punto di vista strutturale l’Akathistos è un abecedario perchè le lettere iniziali di ciascuna strofa di cui si compone corrispondono alle lettere dell’alfabeto greco. La struttura metrica del testo greco originale è di una precisione che rasenta l’inverosimile. AKATHISTOS AKATHISTOS

Upload: nguyenkhanh

Post on 15-Feb-2019

220 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

OLIO OLIO

Akathistos non è un trattato ne un’omelia: è un inno. E’ uno tra i più famosi inni che la Chiesa Ortodossa dedica alla Madre di Dio. Akathistos in greco significa “non seduti”, perchè la Chiesa ingiunge di cantarlo o recitarlo “stando in piedi”, come si ascolta il Vangelo, in segno di riverente ossequio alla Madre di Dio. L’autore di questo inno, composto verso la fine del V secolo, è anonimo. Sicuramente era un grande poeta e teologo che ha preferito attribuire alla voce della Chiesa le alte espressioni del suo cuore conntemplativo. E’ stato composto per celebrare il grande mistero della Madre di Dio e per esaltare la Madre di Dio presente ed operante nella Chiesa.

E’ un capolavoro di metrica, ritmo, poesia, teologia ed elevazione spirituale. La struttura metrico-sillabica si basa su numeri biblici special-mente sul numero 12, numero biblico ecclesiale documentato nell’Antico e Nuovo Testamento (Ez 48,31-35 ; Ap 21,9-14). L’inno propone due grandi scenari di dodici stanze ciascuno: uno storico (stanze 1-12), l’altro dottrinale (stanza 13-24). La parte storica segue: l’Annunciazione, Visitazione, Pastori, i Magi, Fuga in Egitto e Presentazione al Tempio. Nella seconda parte segue invece: la Vita Verginale di Maria, Con-cepimento Verginale, Divina Maternità, Parto Verginale, Maria difesa e modello dei vergini, Madre fonte dei Misteri Sacri Battesi-mali, Maria protettrice dell’Impero Cristiano.

Da un punto di vista strutturale l’Akathistos è un abecedario perchè le lettere iniziali di ciascuna strofa di cui si compone corrispondono alle lettere dell’alfabeto greco. La struttura metrica del testo greco originale è di una precisione che rasenta l’inverosimile.

AKATHISTOS AKATHISTOS

E’ la Gerusalemme celeste, splen-dente di bellezza, la restauratrice della nostra condizione perduta, la guida sicura alla nostra conoscienza del Verbo, la speranza della nostra ultima trasfigurazione in Lui, nei cieli.

La grandezza dell’inno sta nell’intento sotteso di educare i fedeli a una fede in Maria auten-tica e priva di devozionismo: Maria è lo strumento attraverso il quale Dio realizza il suo progetto salvifico (Gioia a Te...).

L’acclamazione riconosce a Maria il posto e il ruolo che Dio Le ha dato nella sua economia salvifica.

Tutto l’inno poi è scandito stanza per stanza su tre parole bibliche: “Gioisci” (Lc 1,28), “Sposa” (Ap 21,2 - 9) “Alleluja” (Ap 19,1.34.4), i titoli di Salmi e in particolare il Salmo 150.

L’Akathistos è una composizione davvero ispirata.

L’inno conserva un valore immenso a motivo del suo respiro storico-salvifico, che abbraccia tutto il progetto di Dio coinvol-gendo la creazione e le creature, dalle origini fino alla pienezza in Cristo.La sua importanza è data anche dalle fonti: la Parola di Dio dell’Antico e del Nuovo Testamento.

Maria nell’inno appare come Madre Vergine dell’Unico Figlio, vero Dio e vero Uomo.

INNO

l° Il più eccelso degli angeli fu mandato dal Cielo per dir “ Gioia a te” alla Madre di Dio. Al suo incorpo-reo saluto vedendoti in Lei fatto Uomo, Signore, in estasi stette acclamando la Madre così:

Gioia a Te, per cui risplende letizia!Gioia a Te, per cui cesserà la maledizione!Gioia a Te, rinascita del caduto Adamo!Gioia a Te, riscatto delle lacrime di Eva!Gioia a Te, altezza inaccessibile agli umani ragionamenti!Gioia a Te, profondità impescrutabile anche agli occhi degli Angeli!

Gioia a Te, elevato trono del Re;Gioia a Te, che sostieni Colui che tutto regge!Gioia a Te, stella che il Sole precorri!Gioia a Te, grembo del Dio che s’incarna!Gioia a Te, per cui si rinnova il creato!Gioia a Te, per cui il Creatore è bambino!

Gioia a Te, Vergine e Sposa!

ll° Ben sapeva Maria d’esser Vergine sacra e così a Gabriele senza timore diceva: “ Il tuo singolare messaggio, all’anima mia incomprensibile appare: da grembo di vergine un parto predici, esclamando:

Alleluia!“

lll° Desiderava la Vergine di capire il mistero e al nunzio divino chiedeva: “Potrà il verginale mio seno mai dare alla luce un bambino? Dimmelo!” E l’Angelo con timore Le parlò acclamandola disse così:

Gioia a Te, partecipe di un disegno ineffabile!Gioia a Te, promessa d’arcano mistero!.Gioia a Te, preludio dei prodigi di Cristo!Gioia a Te, compendio dei suoi decreti!Gioia a Te, scala celeste da cui discese l’Eterno!Gioia a Te, ponte che conduci gli uomini al Cielo!Gioia a Te, portento meraviglioso dai cori angeli cantato!Gioia a Te, flagello dell’orde dei demoni!Gioia a Te, che ineffabilmente hai generato la Luce!Gioia a Te, che a nessuno hai svelato il “modo”!Gioia a Te, che la scienza dei dotti trascendi!Gioia a Te, che al cuor dei credenti risplendi!

Gioia a Te, Vergine e Sposa!

lV° La Potenza dell’Altissimo adombrò e rese Madre la Vergine ignara di nozze; quel seno, fecondo dall’alto, divenne qual campo ubertoso per tutti, che vogliono coglier salvezza cantando così:

Alleluia!

V° Con in grembo il Signore premurosa Maria ascese e a Elisabetta parlò. Il piccolo in seno alla madre sentì il verginale saluto, gioì e fremendo di gioia,cantava alla Madre di Dio:

Gioia a Te, tralcio di santo Germoglio!Gioia a Te, ramo di Frutto illibato!Gioia a Te, che coltivi il divino Cultore!Gioia a Te, che dai vita all’Autor della vita!Gioia a Te, campo che fai germogliare ricchissime grazie!

Gioia a Te, mensa che porti pienezza di doni!Gioia a Te, che fai rifiorire il giardino delle delizie!Gioia a Te, che un pronto rifugio prepari ai fedeli!Gioia a Te, di suppliche incenso gradito!Gioia a Te, Madre del Soave Perdono del mondo!Gioia a Te, clemenza di Dio per l’uomo!Gioia a Te, fiducia dei mortali in Dio!

Gioia a Te, Vergine e Sposa!

Vl° Con il cuore in tumulto fra pensieri contrari il mite Giuseppe ondeggiava: ti vedeva ignara di nozze e ti sospettava preda di amore furtivi, oh Immacolata!Quando Madre ti seppe da Spirito Santo,esclamò:

Alleluia!

7. I pastori sentirono i concenti degli Angeli al Cristo disceso tra noi. Correndo a vedere il Pastore, lomirano come agnellino innocente nutrirsi alla Vergine in seno, cui innalzano il canto:

Gioia aTe, Madre dell’Agnello Pastore!Gioia a Te, sacro ovile di greggi fedeli!Gioia a Te, difendi da fiere malvagie!Gioia a Te, Tu che apri le porte del cielo!Gioia a Te, perchè con la terra esultano i cieli!Gioia a Te, con i cieli tripudia la terra!Gioia a Te, che degli Apostoli la voce perenne!Gioia a Te, che dei Martiri sei l’imbatibile ardire!Gioia a Te, possente baluardo della fede!Gioia a Te, vessillo splendente di grazia!Gioia a Te, per cui fu spogliato l’inferno!Gioia a Te, per cui siamo stati rivestiti di gloria!

Gioia a Te, Vergine e Sposa!

Vlll° Osservando la stella che guidava all’Eterno, ne seguirono i Magi il bagliore. Fu loro sicura lanterna per trovare il Possente, il Signore. Giunti all’irraggiungibile Dio, felici l’acclamarono:

Alleluia!

lX° I figli dei Caldei contemplarono sulle braccia della Vergine Madre, l’Artefice sommo dell’uomo.Compresero che era il Re dei re pur sotto l’aspetto di umile servo, e premurosi l’onorarono con doni,acclamando alla Madre beata:

Gioia a Te, o Madre del Sole che non tramonta!Gioia a Te, splendore del mistico giorno!Gioia a Te, che spegni fucine d’errori!Gioia a Te, che splendendo conduci al Dio uno e trino!Gioia a Te, che l’odioso tiranno scalzasti dal trono!

Gioia a Te, che il Cristo ci doni clemente Signore!Gioia a Te, che riscatti dai crudeli idolatrici riti, ricatti!Gioia a Te, che ci salvi dall’opere di fango!Gioia a Te, che hai posto fine al il culto del fuoco!Gioia a Te che estingui la fiamma dei vizi!Gioia a Te, guida di scienza ai credenti!

Gioia a Te, Vergine e Sposa!

X° Araldi di Dio diventarono i Magi sulla via del ritorno. Dando compimento alla profetica scrittura, Te oh Cristo, a tutti annunciarono noncuranti d’Erode, lo stolto, incapace a cantare:

Alleluia!

Xl° Irradiando l’Egitto del vero splendore, della menzogna scacciasti la tenebra: che gli idoli fiaccati da forza divina, subito caddero, o Signore, e gli uomini, salvi, acclamavano la Madre di Dio:

Gioia a Te, riscatto del genere umano!Gioia a Te, disfatta del giogo infernale!Gioia a Te, che inganno ed errore calpesti!Gioia a Te, che degli idoli sveli l’inganno!Gioia a Te, mare che inghiottisti il gran faraone!Gioia a Te, roccia da cui sgorgano le Acque di Vita!Gioia a Te, colonna di fuoco che guidi nel buio!Gioia a Te, riparo del mondo più ampio che nube!Gioia a Te, paniere di manna celeste!Gioia a Te, dispensa di sante delizie!Gioia a Te, mistica terra promessa!Gioia a Te, sorgente di latte e di miele!

Gioia a Te, Vergine e Sposa!

Xll° Stava già per lasciare questo mondo ingannevole, Simeone ispirato vegliardo che a lui fosti dato quale bambino. Ma in Te riconobbe il Signore perfetto e ammirando stupito l’Eterna Sapienza, esclamò:

Alleluia!

Xlll° Il Creatore, innovò le leggi naturali, apparendo tra noi, suoi figlioli: fiorito da Vergine grembo, lo serba, inviolato qual’era: affinchè ammirando il prodigio, cantiamo alla Santa:

Gioia a Te, fiore di vita Verginale!Gioia a Te, corona di casto contegno!Gioia a Te, che riveli il Simbolo della Risurrezione!Gioia a Te, che manifesti la vita degli Angeli!Gioia a Te, splendida pianta che nutri i fedeli!Gioia a Te, ramo ombroso che tutti ripari!Gioia a Te, che in grembo portasti la Guida agli erranti!dimorare fra noi e da ognuno sentirsi acclamare:

Gioia a Te, che manifesti la vita degli Angeli!Gioia a Te, splendida pianta che nutri i fedeli!Gioia a Te, ramo ombroso che tutti ripari!Gioia a Te, che in grembo portasti la Guida agli erranti!Gioia a Te, che desti alla luce Chi affranca agli schiavi!Gioia a Te, supplica al Giudice giusto!Gioia a Te, perdono per tutti i traviati!Gioia a Te, veste i nudi di grazia!Gioia a Te, Amore che vinci ogni desiderio!

Gioa a Te, Vergine e Sposa!

XlV° Tale parto ammirando, ci distacchiamo dal mondo e al cielo volgiamo il cuore! Apparve per questo fra noi, in umili umane sembianze l’altissimo, per condurre alla vetta coloro che gioiosi lo acclamarono:

Alleluia!

XV° Era tutto qui in terra e di sè tutti i cieli riempiva il Dio Vervo infinito: non già uno scambio di luoghi, ma un dolce chinarsi di Dio, fu il nascer da Vergine, Madre che tutti acclamiamo:

Gioia a Te, sede di Dio, l’Infinito!Gioia a Te, porta di sascro mistero!Gioia a Te, dottrina incomprensibile per gli increduli!Gioia a Te,dei credenti certissimo vanto!Gioia a Te, trono più santo del trono dei cherubini!Gioia a Te, seggio più bello del seggio dei serafini!Gioia a Te, ove convergono Verginità e Maternità!Gioia a Te, per cui fu rimessa la colpa!Gioia a Te, per cui il paradiso fu riaperto!Gioia a Te, chiavistello del regno di Cristo!Gioia a Te, speranza di eterni tesori!

Gioia a te, Vergine e Sposa!

XVl° Si stupirono gli Angeli per l’opera sublime della tua Incarnazione Divina: Che il Dio inaccessibile, tutti vedevano fatto accessibile, uomo, dimorare fra noi e da ognuno sentirsi acclamare:

Alleluia!

XVll° Gli oratori brillanti, come pesci son muti per Te, Genitrice di Dio: del tutto incapaci di dire come Tu sei Vergine e Madre. Ma noi che ammiriamo il mistero, cantiamo con fede:

Gioia a Te, vaso dell’Eterna Sapienza!Gioia a Te, scrigno della sua Provvidenza!Gioia a Te, che i dotti riveli ignoranti!Gioia a Te, che i retori rendi incapaci!Gioia a te, che fiacchi gli autori di miti!

Gioia a Te, che di tutti sofisti disgreghi le trame!Gioia a Te, che le reti dei Pescatori riempi!Gioia a Te, che ci innalzi da fonda ignoranza!Gioia a Te, che per tutti sei faro di scienza!Gioia a Te, vascello di chi ama salvarsi!Gioia a Te, porto a chi salpa alla Vita!

Gioia a Te, Vergine e Sposa!

XVlll° Per salvare il creato, il Signore del mondo, volentieri discese quaggiù. Qual Dio era nostro Pasto-re, ma volle apparire tra noi come Agnello: con l’umano attraeva gli umani, qual Dio l’acclamiamo:

Alleluia!

XlX° Tu difesa di vergini, Madre di Dio Vergine sei, e di quanti a Te ricorrono: che tale ti fece ilSignore della terra e del cielo, o Immacolata, abitando il tuo grembo e a noi tutti insegnando a cantare:

Gioia a Te, colonna di sacra purezza!Gioia a Te, porta d’eterna salvezza!Gioia a Te, principio di nuova progenie!Gioia a te, dispensatrice di beni divini!Gioia a Te, che vita hai ridato ai nati nell’onta!Gioia a Te, che ai privati di senno hai reso saggezza!Gioia a Te, che annientasti il gran corruttore!Gioia a Te, che dei Santi ci doni l’Autore!Gioia a Te, grembo di nozze Divine!Gioia a Te, che unisci i fedeli al Signore!

Gioia a Te, alma di vergini nutrice!Gioia a Te, che le anime conduci allo Sposo!

Gioia a Te, Vergine e Sposa!

XX° Nullità è ogni canto che presuma eguagliare la Tua infinita misericordia. Se pure ti offrissimo inni per quanti granelli di sabbia, Signore nulla è degno dei tesori che doni a chi canta:

Alleluia!

XXl° Come faro splendente per coloro che giacciono nell’ombra contempliamo la Vergine Santa, che accese la Luce immortale e guida tutti alla sapienza di Dio, splendendo alle menti e da ognuno è onorata col canto:

Gioia a Te, raggio di sole Divino!Gioia a Te, dardo di luce perenne!Gioia a Te, qual lampo che rischiari le anime!Gioia a Te, qual tuono che i nemici spaventi!Gioia a Te, scrigno dei sacri Misteri!Gioia a Te, qual fonte sorgiva dell’Acque abbondanti!Gioia a Te, immagine dell’antica piscina battesimale!Gioia a Te, che dilavi la lordura del peccato!

Gioia a Te, lavacro che purifichi l’anima!Gioia a Te, calice che versi letizia!Gioia a Te, soave fragranza del profumo di Cristo!Gioia a Te, vita del sacro banchetto!

Gioia a Te, Vergine e Sposa!

XXll° Volendo condonare ogni debito antico, fra noi, il Redentore dell’uomo venne di sua volontà e abitò di persona fra noi che avevamo perduto la grazia. Stracciò la carta del debito e tutti l’acclamarono:

Alleluia!

XXlll° Inneggiando al tuo parto l’universo ti canta qual tempio vivente, o Regina! Ponendo in tuo grembo dimora Chi tutto in sua mano contiene, il Signore, tutta Santa e Gloriosa ti fece, e ci invita a

a lodarti:

Gioia a Te, tenda del Verbo di Dio!Gioia a Te, Santa più grande dei Santi!Gioia a Te, arca da Spirito Santo dorata!Gioia a Te, tesoro inesausto di vita!Gioia a Te, diadema prezioso dei santi sovrani!Gioia a Te, nobile vanto dei sacerdoti devoti!Gioia a Te della Chiesa torre possente!Gioia a Te, muraglia inespugnabile del regno!Gioia a Te, per cui innalziamo trofei!Gioia a Te, per cui cadono vinti i nemici!Gioia a Te, unguento delle mie membra!Gioia a Te, salvezza dell’anima mia!

Gioia a Te, Vergine e Sposa!

XXlV° Grande e gloriosa Madre, Genitrice del Sommo fra i Santi, Santissimo Verbo or degnati accoglie-re il canto! Tutti conservaci da ogni sventura! Libera dal castigo che incombe noi che cantiamo:

ALLELUIA! ALLELUIA! ALLELUIA!