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OPEN METER
Risposte ai quesiti pervenuti relativi al Piano di messa in servizio del sistema di smart metering 2G (PMS2)
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Open Meter Risposte ai quesiti pervenuti relativi al Piano di
messa in servizio del sistema
di smart metering 2G
OPEN METER
Risposte ai quesiti pervenuti relativi al Piano di messa in servizio del sistema di smart metering 2G (PMS2)
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Indice
1 Introduzione .................................................................................................................................................. 3
2 Glossario ....................................................................................................................................................... 4
3 Risposte ai quesiti ......................................................................................................................................... 5
3.1 Aspetti tecnologici ................................................................................................................................ 5
3.2 Benefici e servizi per i clienti ............................................................................................................. 10
3.3 Aspetti economici ............................................................................................................................... 11
3.4 Ulteriori osservazioni .......................................................................................................................... 12
3.5 Quesiti posti durante il seminario pubblico ........................................................................................ 16
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Risposte ai quesiti pervenuti relativi al Piano di messa in servizio del sistema di smart metering 2G (PMS2)
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1 Introduzione
Durante la fase di consultazione, sono pervenute osservazioni e quesiti da 13 soggetti, così suddivisi:
- 7 operatori del sistema elettrico e loro associazioni
- 2 operatori di telecomunicazioni e fornitori di servizi post contatore
- 2 Associazioni di Consumatori
- 2 Associazioni di Categoria
Per semplicità, le osservazioni raccolte sono state sintetizzate in 33 quesiti a cui è stata data risposta durante il
seminario pubblico di presentazione del piano di messa in servizio del sistema di smart metering 2G di e-
distribuzione (PMS2), svoltosi nella giornata di venerdì 20 gennaio 2017. Nella stessa giornata sono stati raccolti
ulteriori 7 quesiti.
Nel presente documento sono pertanto riportate sia le risposte ai quesiti pervenuti nell'ambito della consultazione
del PMS2 che quelle ai quesiti raccolti in occasione del seminario pubblico di discussione del piano.
I quesiti e le osservazioni pervenute sono state classificate in quattro aree tematiche:
- Aspetti tecnologici
- Benefici e servizi per i clienti
- Aspetti economici
- Ulteriori osservazioni
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2 Glossario
AEEGSI: Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico
Chain 1: canale di comunicazione che va dal sistema centrale al concentratore (utilizza la rete pubblica
GPRS/UMTS/LTE) e dal concentratore al contatore (utilizza la PLC-banda A)
Chain 2: canale di comunicazione che va dal contatore al dispositivo utente (sistemi In-Home Device - IHD)
MOME: Original Equipment Manufacturer Module
NFC: Near Field Communication
PLC-banda A: Power Line Communication-banda A
PLC-banda C: Power Line Communication-banda C
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3 Risposte ai quesiti
3.1 Aspetti tecnologici
Domanda 1
Considerazioni sull’adeguatezza della tecnologia PLC-banda C e contestuale richiesta di specifici livelli
di performance della chain 2
Risposta
La scelta della comunicazione in PLC-banda C deriva da una consolidata esperienza nel campo delle
comunicazioni legate alla domotica in grado di garantire prestazioni adeguate rispetto alle esigenze con ridotti
costi.
e-distribuzione ha proposto di utilizzare un protocollo in banda C, con modulazione BPS-K (Binary Phase Shift-
Keying), avente velocità di trasmissione almeno pari a 4.8 kbit/s in grado di soddisfare le esigenze attuali e future
legate all'evoluzione degli utilizzi nel mercato elettrico.
Sulla base dei test effettuati nei nostri laboratori, riteniamo che sarà possibile assicurare livelli di performance
superiori a quelli auspicati nelle osservazioni pervenute (ad esempio, ogni utente sarà avvertito tempestivamente
dell’imminente intervento del limitatore almeno nel 90% dei casi).
Domanda 2
Chiarimenti sull’indipendenza fra chain 1 e chain 2 e sul loro utilizzo simultaneo
Risposta
Si precisa che i due canali chain 1 e chain 2 sono indipendenti in quanto, pur trasmettendo in PLC, utilizzano
due bande di frequenza diverse rispettivamente banda A e banda C.
Domanda 3
Considerazioni sull’accessibilità tramite porta ottica ai dati dei clienti per i servizi post contatore e
contestuale richiesta di una porta fisica
La porta ottica, già presente nei contatori 1G, è necessaria per le operazioni in locale e, in particolare, per le
attività di installazione e rimozione. In previsione di una eventuale «versione 2.1», e-distribuzione considera tale
porta come potenziale porta fisica di accesso ai dati del contatore, in aggiunta alla PLC-banda C, ovvero per
l'interfacciamento con ulteriori sistemi In-Home Device (IHD); in questo caso, tale porta non sarà più utilizzata
dal distributore, ma sarà riservata alle comunicazioni verso la casa per i clienti che intendano attivare i servizi
post-contatore.
In linea con la Delibera 87/2016, si è ritenuto di non utilizzare la porta USB quale porta alternativa a quella
ottica, in quanto tale soluzione, oltre a comportare costi addizionali (per isolamento, alimentazione ecc.) a carico
di tutti i clienti, anche quelli non interessati a eventuali servizi post-contatore, rappresenterebbe un elemento di
vulnerabilità del misuratore consentendo un semplice accesso allo stesso.
Domanda 4
Chiarimenti sulla conformità dei contatori 2G ai requisiti tecnici richiesti dalla Delibera 87/2016:
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- In attesa del rilascio da parte del CEI del protocollo PLC-banda C, confermare che i contatori 2G di
e-distribuzione rispettino comunque i requisiti dell’All. A, punto 6, della Delibera 87/2016
- In assenza della sopracitata PLC-banda C, chiarire se la porta ottica presente nel contatore 2G può
fare in alternativa le funzioni della chain 2 previste dalla Delibera 87/2016 e, in caso contrario,
giustificare la conformità dei contatori 2G ai requisiti funzionali minimi richiesti dall’AEEGSI e il
conseguente riconoscimento dell’investimento
Risposta
Il contatore di e-distribuzione è pienamente conforme alla Delibera 87/2016. In riferimento alla comunicazione
PLC-banda C, il contatore è già predisposto per recepire in tempi brevi e senza costi aggiuntivi il protocollo di
comunicazione standard che verrà definito dal CEI, su mandato della stessa Delibera 87/2016, in funzione degli
esiti del gruppo di lavoro.
Infatti, l'implementazione di tale protocollo in corso di definizione presso il CEI avverrà tramite aggiornamento
software da remoto del contatore.
In relazione alla porta ottica, si rimanda alla risposta fornita alla domanda 3.
Domanda 5
Chiarimento in merito alla presenza di costi aggiuntivi rispetto a quelli stimati nel piano legati al rilascio
da parte del CEI del protocollo per la chain 2 (PLC- banda C) e al conseguente aggiornamento da remoto
del contatore e considerazioni sulle modalità di riconoscimento tariffario in funzione del completamento
dell’upgrade dei contatori 2G già installati ai fini dell’attivazione della chain 2
Risposta
L'upgrade previsto per implementare la chain 2 come previsto nel gruppo di lavoro del CEI è analogo a un
normale download di firmware sul contatore. Pertanto, tale attività non comporta costi addizionali rispetto a
quelli presentati nel PMS2.
Essendo i contatori installati conformi alla Delibera 87/2016, il riconoscimento tariffario seguirà le regole
stabilite dalla Delibera 646/2016.
Domanda 6
Proposta di posticipo dell’avvio del piano, apertura di una sperimentazione e avvio di un procedimento
formale AEEGSI finalizzato a definire la versione 2.1
Risposta
Essendo il contatore 2G di e-distribuzione conforme alla Delibera 87/2016 non sussistono motivi per posticipare
l'avvio del piano di installazione, che è stato predisposto in osservanza a quanto prescritto dalla Delibera
646/2016.
L'AEEGSI ha rimandato a successive valutazioni tecniche ed economiche le eventuali evoluzioni tecnologiche
(versione 2.1) anche alla luce della necessità di attendere il consolidamento, la disponibilità a livello nazionale
e l’industrializzazione di tecnologie alternative di comunicazione.
Domanda 7
Tempistica di attivazione delle funzionalità del contatore 2G di messa a disposizione dei dati al Cliente
finale a mezzo della chain 2 e relativi protocolli in termini di:
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- definizione e pubblicazione del protocollo PLC-banda C da parte del CEI
- upgrade dei contatori già installati per l’attivazione della chain 2
- aggiornamento da remoto del software dei contatori già installati a valle del rilascio del protocollo
CEI PLC-banda C
Risposta
Oltre quanto già riportato nelle precedenti risposte 3, 4 e 5, si riportano i prossimi passi del Gruppo di lavoro del
CEI sul protocollo «Banda C» per quanto ad oggi noto:
- inizio febbraio 2017 – inchiesta pubblica sulla norma relativa agli use case applicabili ai servizi post
contatore;
- fine febbraio/inizio marzo 2017 – inchiesta pubblica relativa al data modeling e alla tecnologia di
comunicazione;
- entro giugno 2017 – probabile disponibilità delle norme che regolarizzeranno l'utilizzo della comunicazione
tra contatore e dispositivo utente.
A valle del processo di standardizzazione e delle successive implementazioni farà seguito la fase di upgrade
software dei contatori.
Nelle more della conclusione di tale processo si precisa che i dispositivi IHD attuali o di nuova installazione
potranno colloquiare coi contatori 2G attraverso il canale di comunicazione PLC-banda A, mediante il modulo
MOME messo a disposizione da e-distribuzione.
e-distribuzione è comunque disponibile a collaborare con altri operatori nella fase dei test di integrazione del
nuovo contatore con i dispositivi utente che si renderanno disponibili.
Domanda 8
Motivazione della presenza nel nuovo contatore 2G di 5 diversi apparati di comunicazione e chiarimenti
in merito ai loro costi
Risposta
I canali di comunicazione di cui è dotato il contatore 2G, così come previsto dalla Delibera 87/2016, sono 3 e
sono necessari per gestire al meglio le molteplici attività di telegestione e di abilitazione di nuovi servizi verso
il Cliente.
In particolare:
- la PLC-banda A è la principale modalità prevista dalla Delibera 87/2016, per la chain 1, in quanto utilizzata
con successo da oltre 15 anni e, per tale ragione, in corso d’adozione in quasi tutta Europa;
- la PLC-banda C rappresenta il canale dedicato alla comunicazione per la chain 2 con il Cliente;
- la radio-frequenza (RF) 169 MHz è stata scelta come canale di backup per la chain 1, per incrementare le
performance di trasmissione dati.
Queste tecnologie di comunicazione hanno l’indubbio vantaggio di rappresentare soluzioni consolidate per le
applicazioni di metering con costi d’esercizio estremamente contenuti e performance elevate.
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Inoltre il contatore elettronico 2G è dotato delle seguenti ulteriori interfacce di comunicazione:
- la porta ottica, già presente anche nel contatore 1G, che consente operazioni in locale, in particolare in
occasione delle attività di installazione e rimozione;
- la tecnologia NFC per la gestione della logistica e della tracciatura del contatore che costituisce anche un
ulteriore elemento per rafforzare la sicurezza del misuratore.
Tali interfacce di comunicazione hanno costi trascurabili.
Domanda 9
Considerazioni su onerosità e rischi derivanti dall’utilizzo della RF 169 MHz
Risposta
La tecnologia RF 169 MHz è riservata ai servizi di metering sia dalla Comunità europea che dalla legislazione
italiana ed è già utilizzata per la telegestione dei contatori del gas.
Conformemente alla Delibera 87/2016, il suo utilizzo è previsto come canale di back-up alla comunicazione
PLC-banda A (chain 1) e per l’invio di segnalazioni in “tempo reale” al fine di migliorare la qualità del servizio
offerto al Cliente.
Durante la fase di definizione del progetto, la tecnologia RF 169 MHz è stata messa a confronto con altre
soluzioni radio disponibili sul mercato e si è dimostrata quella più affidabile e consolidata, con risultati
equivalenti a quelli della PLC e con costi operativi trascurabili.
Domanda 10
Conferma che il sistema di telegestione sia metrologicamente legale e omologato
Risposta
La normativa italiana e europea in termini di metrologia legale, nello specifico il D. Lgs. 84/2016 (di recepimento
della Direttiva MID), si applica ai soli contatori di energia elettrica attiva.
Al fine di assicurare la trasmissione integra del dato di misura dal contatore al concentratore e da questo ultimo
al sistema centrale, il sistema di telegestione di e-distribuzione prevede che la comunicazione sia protetta e
autenticata, in linea con le best-practice europee.
I dati di misura presenti sul sistema centrale sono custoditi in un ambiente protetto al fine di impedire accessi
non autorizzati. Ogni accesso al sistema centrale è infatti controllato e ogni operazione eseguita sul sistema viene
monitorata e registrata, garantendo così l'integrità del dato di misura.
Domanda 11
Considerazioni sulla latenza prevista dalla Delibera 87/16 per l’erogazione di servizi avanzati
Risposta
La latenza indicata nell’Allegato B della Delibera 87/2016 prevede il tempo di 1 ora per la ricezione di eventi
spontanei e di 4 ore per la riprogrammazione. Tali valori sono da intendersi come tempi massimi, ma si ritiene
che i tempi effettivi potranno essere inferiori a tali soglie e comunque più che adeguati a garantire servizi
avanzati.
Domanda 12
Garanzia della compatibilità con diversi sistemi/prodotti per la lettura dei dati di consumo
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Risposta
Si conferma la compatibilità del contatore 2G con i sistemi/prodotti di lettura dei dati di consumo attualmente in
uso, mantenendo questo ultimo la stessa costante Impulsi/Wh del contatore 1G.
Domanda 13
Richiesta di evidenze sperimentali alla base della valutazione delle nuove performance della chain 1
Risposta
I nostri test hanno confermato che la chain 1 rispetta quanto previsto nella Delibera 87/2016.
Domanda 14
Richiesta di informazioni tecniche sulle soluzioni realizzative adottate per l’architettura infrastrutturale
dei sistemi centrali e sulle tecnologie utilizzate per la comunicazione tra questi e i concentratori
Risposta
L’architettura del sistema 2G di e-distribuzione si basa su un’infrastruttura a intelligenza distribuita nella quale
il concentratore svolge un ruolo centrale in termini di capacità elaborativa, capacità di storage dei dati ed è dotato
di elevata autonomia, caratteristiche che consentono di garantire le nuove performance richieste e che sono state
già sperimentate in altre realtà del gruppo Enel.
La scalabilità e la flessibilità necessarie per acquisire e validare 32 milioni di curve di carico ogni giorno sono
garantite dall’utilizzo dell’infrastruttura in cloud, mentre le capacità di processing e di storage dell’elevato
volume di dati in gioco si basa sull’utilizzo di tecnologie di big data.
Il livello di prestazioni atteso è stato testato mediante opportuni Proof of Concept (Poc), eseguiti simulando
l’invio di dati da parte di 32 milioni di contatori e 380.000 concentratori, e utilizzando le più avanzate tecnologie
esistenti che hanno consentito di individuare e ottimizzare l’architettura, il tipo di infrastruttura e le tecnologie
più adatte.
Domanda 15
Definizione di una modalità di gestione transitoria per i canali RF in attesa delle risultanze del gruppo di
lavoro UNI-CEI
Risposta
Non si ritiene che l'utilizzo del canale RF 169 MHz possa causare il degrado delle prestazioni di altri servizi già
attivi. Infatti, tale canale verrà utilizzato come back up nei soli casi ove la comunicazione PLC-banda A non sia
disponibile, oppure per l'invio di segnalazioni spontanee in caso di eventi particolari.
Per disciplinare le modalità di utilizzo della radio-frequenza da parte dei diversi operatori/servizi, è stato istituito
un Gruppo di lavoro (GdL) UNI, CEI, CIG i cui risultati saranno resi pubblici. In ogni caso, nelle more della
conclusione delle attività del GdL, gli operatori potranno disciplinare le singole casistiche attraverso specifici
accordi.
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Domanda 16
Richiesta di disponibilità a realizzare, coerentemente con l’evoluzione del quadro regolatorio, un
contatore che si connetta in RF con sistemi alternativi già realizzati o da realizzare da parte di altre utility
per gas e altri servizi
Risposta
Il protocollo fisico del canale RF169 MHz implementato sul contatore 2G è conforme a quanto riportato nella
Delibera 87/2016, e consente pertanto la connessione del misuratore anche a sistemi di telegestione diversi da
quello elettrico.
3.2 Benefici e servizi per i clienti
Domanda 17
Chiarimenti in merito ai benefici attesi per il clienti legati all’adozione del nuovo contatore in particolare
di quelli connessi con l’abilitazione di nuovi servizi
Risposta
L’installazione di misuratori 2G rappresenta il fattore abilitante per migliorare la consapevolezza dei clienti sulle
effettive esigenze energetiche (Customer Awareness), per lo sviluppo di nuovi servizi per l’efficienza energetica
(Active Demand) e per il superamento del meccanismo di Load Profiling.
Le finalità dei nuovi sistemi di misura sono state individuate dal D.Lgs. n.102/2014 di recepimento della
Direttiva europea 27/2012/CE sull’efficienza energetica che ha previsto che tali sistemi debbano in particolare
rilevare il tempo effettivo di utilizzo dell'energia.
I molteplici benefici connessi a tali nuovi servizi sono illustrati all’interno del PMS2 disponibile sul sito internet
di e-distribuzione, cui si rimanda per ogni ulteriore approfondimento.
Domanda 18
Richiesta di analisi costi-benefici
Risposta
La Delibera 646/2016 prevede un percorso “semplificato” (fast track) di valutazione e approvazione dei piani di
installazione dei contatori 2G che non richiede un’analisi costi-benefici; il fast track si applica nel caso in cui la
spesa di capitale complessiva del piano risulti inferiore alla spesa relativa all’ipotesi controfattuale di messa in
servizio di contatori 1G.
In questi casi, infatti, a fronte di un sistema di misura più evoluto rispetto a quello attuale, la spesa prevista per
l’installazione dei nuovi sistemi garantirà la sostanziale invarianza delle tariffe del servizio di misura.
e-distribuzione ha presentato all’AEEGSI richiesta di accesso al fast track contestualmente alla presentazione
del PMS2.
Domanda 19
Richiesta di accesso da parte del Cliente ai dati su consumi energetici e potenza direttamente sul sito di e-
distribuzione
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Risposta
Attualmente e-distribuzione mette a disposizione dei clienti, tramite il proprio portale web, le stesse informazioni
inviate mensilmente al Sistema Informativo Integrato (SII) dell’Acquirente Unico e ai venditori. Previa
valutazione dell’AEEGSI sarebbe possibile estendere lo stesso trattamento anche alle curve di carico quartorarie
H24 acquisite dai misuratori 2G. Appare invece di difficile attuazione tecnologica la pubblicazione in tempo
reale, su un sito/applicativo web, dei consumi istantanei di 32 milioni di clienti.
Domanda 20
Messa a disposizione sul sito web del distributore dei dati di consumo degli ultimi 5 anni
Risposta
Qualora l’AEEGSI lo ritenga opportuno, e-distribuzione si rende disponibile a realizzare, sul proprio portale
web, un servizio per automatizzare la richiesta on demand dei dati di consumo degli ultimi 5 anni e per la
successiva messa a disposizione in forma digitale.
3.3 Aspetti economici
Domanda 21
Chiarimenti sui razionali della sostituzione con riferimento agli obblighi normativi e all’andamento dei
tassi di guasto di contatori, concentratori e apparati di telecomunicazione esistenti
Risposta
Riguardo agli obblighi normativi ad oggi in vigore, ricordiamo che la normativa MID e, in particolare, il D.M.
24 marzo 2015 n. 60, impone la verifica periodica - ogni 15 anni - dei contatori BT conformi alla citata normativa
MID. Peraltro la durata di 15 anni rappresenta anche la vita utile dei misuratori elettronici BT dal punto di vista
tecnico/economico.
Inoltre, il D.Lgs 102/2014 di recepimento della Direttiva per l’efficienza energetica 27/2012/CE richiede nuove
funzionalità che non possono essere garantite con l’attuale contatore 1G.
Relativamente invece agli aspetti tecnici, si evidenzia che il tasso di guasto del contatore 1G tende
fisiologicamente a crescere nel tempo, con particolare riferimento ad alcuni componenti più soggetti a
invecchiamento o usura (ad esempio il display LCD).
Il tasso di guasto del contatore 1G è stato assunto, nella Delibera 646/16, pari all’1% annuo sulla base di dati
raccolti dai distributori.
In conclusione, alla luce di quanto sopra detto, i razionali alla base del piano presentato da e-distribuzione si
fondano sull’esigenza di contemperare il rispetto dei vincoli tecnici e normativi con una modalità di sostituzione
efficiente, che eviti i doppi interventi legati alla verifica e successiva sostituzione dei contatori e minimizzi gli
interventi di sostituzione dei singoli misuratori a seguito di obsolescenza tecnica e di guasto.
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Domanda 22
Chiarimento sul peso economico dell’installazione dei contatori 2G nella bolletta elettrica e, in particolare,
sui possibili effetti economici di ipotesi alternative per il rinnovo del parco
Risposta
Il nuovo investimento in sistemi di smart metering 2G non comporterà aumenti della tariffa di misura nel caso
in cui gli operatori rispettino le soglie di costo previste dal fast track (come nel caso del piano presentato da e-
distribuzione). Ciò in quanto l’AEEGSI ha previsto, nella Delibera 646/2016, da un lato incentivi per gli
operatori volti a ridurre i costi di investimento e dall’altro meccanismi di remunerazione che garantiscano la
stabilità tariffaria. In particolare, tali meccanismi prevedono il superamento del riconoscimento dei costi a
consuntivo e l’introduzione di un profilo convenzionale di remunerazione basato sulla previsione di «fine vita
utile» dei contatori 1G.
Come detto in precedenza l’ipotesi alternativa di mantenere l’attuale parco di misuratori 1G darebbe luogo in
ogni caso a interventi di sostituzione per esigenze tecniche o per guasto da eseguirsi in modalità singola, quindi
non efficiente rispetto alla sostituzione massiva.
Peraltro, seguendo le indicazioni di cui al D.Lgs.102/2014, andrebbero comunque previste per i contatori 1G
alcune funzionalità aggiuntive rispetto alla versione attuale, di difficile realizzazione tecnica e che produrrebbero
in ogni caso costi aggiuntivi.
Domanda 23
Dettagli sugli elementi di costo dei misuratori
Risposta
Ulteriori dettagli rispetto alla disaggregazione delle spese unitarie per contatore 2G già riportata nel PMS2 non
possono essere forniti, in quanto trattasi di dati industrialmente sensibili.
Tali dettagli sono stati comunque forniti all’AEEGSI nella Relazione illustrativa al PMS2, prevista all’art. 5.1
lettera c) della Delibera 646/2016.
3.4 Ulteriori osservazioni
Domanda 24
Opportunità di valutare specifiche modalità di esecuzione della sostituzione dei contatori per alcune
tipologie di clientela
Risposta
Facendo riferimento all'esperienza maturata nella precedente campagna e utilizzando tutte le innovazioni
tecnologiche che il nuovo contatore ha portato alla gestione del parco contatori, è stata individuata una soluzione
che permetta efficienza nella sostituzione, efficacia e riduzione del disagio alla clientela. Tale soluzione si basa
sull'utilizzo non solo di semplificazioni tecniche e di un sistema di telelettura avanzato, ma anche
sull’automatizzazione della rilevazione della misura all’atto della rimozione, escludendo quindi la possibilità di
errori di lettura o trascrizione.
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Inoltre, tenendo anche conto delle esigenze manifestate in fase di consultazione del PMS2, nell’ottica di definire
un processo efficiente ma allo stesso tempo trasparente verso il Cliente, le sostituzioni avverranno in modo
differenziato secondo le due diverse tipologie di contatori:
- contatori che presentano una telelettura mensile regolare: in questi casi la sostituzione verrà effettuata in
modalità massiva. Il Cliente potrà comunque, se ritiene opportuno, presenziare alla sostituzione o raccogliere
preventivamente le letture in quanto sarà avvisato con 5 giorni d’anticipo, della data e fascia oraria di
sostituzione. Il verbale di sostituzione contenente tutte le informazioni dell’operazione di sostituzione sarà
disponibile sul sito di e-distribuzione.
- contatori che non presentano una telelettura mensile regolare automatica da almeno 2 mesi: in questi casi la
sostituzione avverrà con modalità singola e verrà eseguita alla presenza del Cliente.
Per maggiori dettagli si rimanda all’integrazione al PMS2.
Domanda 25
Richiesta di integrazione del Piano di comunicazione e coinvolgimento delle associazioni di
rappresentanza
Risposta
In ottemperanza a quanto previsto dalla Delibera AEEGSI 646/2016, e-distribuzione mette a disposizione, sul
proprio portale, le informazioni riguardanti il cronoprogramma delle attività pianificate con un arco temporale
di sei mesi (PDFM). La pubblicazione della pianificazione dei periodi successivi avverrà con frequenza
semestrale e con un anticipo di trenta giorni rispetto all’avvio del periodo oggetto di ciascun piano semestrale.
In aggiunta, per offrire al pubblico e in particolare agli operatori del mercato, una più ampia informativa riguardo
ai tempi di sostituzione, sarà resa disponibile la pianificazione trimestrale (scorrevole) degli interventi di
sostituzione previsti sul territorio nazionale, dove l’utente potrà visualizzare in forma tabellare il mese corrente
e i due mesi successivi, con dettaglio a livello di Comune.
Accedendo all’area riservata, il Cliente avrà inoltre la possibilità di visualizzare la pianificazione dell’attività di
sostituzione relativa al POD di propria pertinenza, e di verificare se il proprio POD sarà compreso nel piano di
sostituzione nell’arco dei tre mesi successivi alla data di accesso. In caso affermativo, il Cliente potrà visualizzare
il mese di effettuazione dell’intervento e l’operatore che effettuerà la sostituzione (impresa o e-distribuzione).
Infine, dall’area riservata sarà data possibilità al Cliente di attivare una funzionalità di delega ad un soggetto a
cui affidare la gestione dei rapporti con e-distribuzione.
Domanda 26
Segnalazione in merito all’opportunità di conferire priorità alla sostituzione dei contatori su impianti di
produzione incentivati
Risposta
Presso la maggior parte degli impianti di produzione incentivati (in regime di Scambio sul Posto) occorrerà
procedere alla sostituzione del misuratore installato presso il punto di connessione e di quello installato a valle
dell’impianto di produzione. Al fine di minimizzare i costi di logistica, i misuratori di scambio (M1) verranno
sostituiti dalle imprese in appalto, nell’ambito del piano massivo, mentre il misuratore di produzione (M2),
normalmente installato sulla rete interna del produttore, sarà sostituito dal personale di e-distribuzione previo
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appuntamento. Al fine di poter garantire le medesime performance su entrambi i misuratori, le installazioni dei
misuratori M2 saranno programmate a valle dell’installazione dei misuratori M1.
Domanda 27
Richiesta di informazioni sulla pianificazione, esecuzione e monitoraggio delle attività di sostituzione dei
misuratori 2G in corrispondenza di impianti di produzione ai fini dell’erogazione degli incentivi
Risposta
Al fine di ridurre al minimo oneri e disagi per i gestori di impianti di produzione e per il GSE, e-distribuzione
conferma la propria disponibilità nel fornire al GSE un flusso informativo periodico che, per tutti gli impianti
oggetto di sostituzione dei misuratori, riporti le informazioni necessarie per la gestione delle convenzioni per il
ritiro dedicato dell’energia, per lo scambio sul posto e per l’incentivazione dell’energia prodotta.
Si conferma in ogni caso la piena disponibilità nel condividere con il GSE ogni informazione utile alla gestione
di tali sostituzioni.
Domanda 28
Chiarimento in merito all’utilizzo da parte del distributore dei dati utente acquisiti tramite il contatore e
relativi riflessi in termini di privacy
Risposta
Le informazioni relative ai dati di misura vengono gestite da e-distribuzione nel pieno rispetto della normativa
vigente in termini di privacy e del Testo Integrato dell’unbundling funzionale (TIUF) allegato alla Delibera
AEEGSI 296/2015.
Inoltre, è previsto che i dati di misura siano trasferiti unicamente ai titolari dei contratti di trasporto e
dispacciamento e al Sistema Informativo Integrato dell’Acquirente Unico tramite flussi informativi standard
definiti dalla stessa AEEGSI con Delibera 65/2012.
Pertanto nessun dato di misura è comunicato a terzi non autorizzati dal Cliente salvo i casi previsti dalla legge
(es. richieste dell’Autorità Giudiziaria).
Domanda 29
Chiarimento in merito alla presenza di sinergie tra l’attività di installazione dei contatori e la posa della
fibra ottica, come inizialmente dichiarato da Enel a inizio 2016
Risposta
Le valutazioni iniziali sulle sinergie attese si basavano sull'ipotesi che e-distribuzione effettuasse direttamente
le attività di posa della fibra ottica contestualmente all'installazione dei nuovi contatori 2G.
A seguito delle richieste ricevute dagli operatori di telecomunicazione, che hanno manifestato la volontà di
procedere autonomamente alla posa della fibra ottica sulle infrastrutture elettriche, e delle tempistiche previste
dalle gare Infratel, e-distribuzione ha previsto di limitare il proprio ruolo alla supervisione dell’attività di posa
degli operatori di TLC, a tutela dell’integrità, della sicurezza e dell’esercizio dell’infrastruttura elettrica.
Per tali motivi dunque, le sinergie operative inizialmente ipotizzate non sussistono più, in quanto la sostituzione
dei contatori e la posa della fibra ottica verranno svolte da imprese diverse e con programmi operativi disgiunti,
escludendo quindi la sovrapposizione di attività sul campo.
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Domanda 30
Considerazioni dell’impatto del Piano CE2G sul mercato dei servizi post contatore con dispositivi IHD
Risposta
Il mercato della messa a disposizione dei dati di misura attraverso i dispositivi IHD è stato affrontato nel
procedimento A486 condotto dall’Autorità Antitrust (AGCM). Nell’ambito di tale procedimento l’AGCM ha
ritenuto la messa a disposizione dei MOME - e dello Smart Info - pienamente idonea a favorire l’apertura di tale
mercato e a rimuovere le preoccupazioni concorrenziali che avevano determinato l’apertura del procedimento.
Domanda 31
Richiesta di parità di trattamento nelle tempistiche e modalità di fornitura dei moduli MOME fra Enel
Energia e altri operatori
Risposta
L’applicazione di condizioni non discriminatorie (es. prezzo, tempi di consegna) da parte di e-distribuzione per
la fornitura dei MOME e degli Smart Info verso società del gruppo e terze parti è garantita da Enel S.p.A. che
sul punto ha assunto uno specifico impegno nell’ambito del procedimento Antitrust A486 sopra richiamato.
Ad ogni modo, si fa presente che ad oggi Enel Energia, non ha avanzato richieste in merito ai dispositivi in
questione. Enel Energia potrà eventualmente disporre della tecnologia e del know-how della chain 2 con le stesse
modalità e nelle stesse tempistiche di qualsiasi altro soggetto terzo e non disporrà pertanto di alcun vantaggio
nella pianificazione delle attività di sviluppo delle proprie soluzioni.
Domanda 32
Chiarimenti su installazione del limitatore per clienti non domestici
Risposta
La limitazione della potenza installata non deriva dalle caratteristiche intrinseche del contatore ma
dall’applicazione delle norme di connessione fissate dall’AEEGSI nel «Testo Integrato delle Condizioni
economiche per l’erogazione del servizio di connessione» allegato alla Delibera 654/2015.
Domanda 33
Chiarimenti sulle modalità di smaltimento dei contatori 1G sostituiti, in particolare per le componenti
elettroniche e gli aspetti connessi con la salvaguardia ambientale
Risposta
Tutti i contatori sostituiti saranno sempre resi ai magazzini primari di e-distribuzione.
Successivamente gli stessi saranno oggetto di vendita a ditte specializzate, iscritte al Registro Nazionale per il
trattamento dei rifiuti. Inoltre, è previsto che le stesse vengano "qualificate" da parte di e-distribuzione sulla base
del possesso di ulteriori requisiti tecnico-economici definiti nel rispetto delle normative vigenti e delle procedure
aziendali.
La strategia di smaltimento prevista da e-distribuzione garantisce pertanto i seguenti obiettivi:
- rendere inutilizzabili le informazioni contenute all'interno dei prodotti, definendo opportune modalità di
distruzione del componente;
- minimizzare l'impatto ambientale in conformità con le leggi vigenti.
OPEN METER
Risposte ai quesiti pervenuti relativi al Piano di messa in servizio del sistema di smart metering 2G (PMS2)
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A garanzia del completamento delle attività, è previsto inoltre che l‘appaltatore fornisca evidenza a e-
distribuzione dell'avvenuto smaltimento dei contatori, tramite il rilascio del Formulario Identificativo Rifiuti.
I materiali contenuti nel contatore (essenzialmente materie plastiche e metalli) saranno totalmente riciclati ad
eccezione della batteria.
Sarà cura inoltre di e-distribuzione tracciare puntualmente il singolo contatore rimosso in tutte le fasi logistiche,
dalla rimozione fino alla vendita alle ditte specializzate.
3.5 Quesiti posti durante il seminario pubblico
Domanda 34
Quali caratteristiche sono previste nel nuovo modello trifase rispetto alla versione attuale, ci sono
semplificazioni?
Risposta
È stato previsto un unico modello di contatore trifase diretto per tutte le forniture fino a 30 kW di potenza
contrattuale, in sostituzione degli attuali due modelli di contatori trifase diretti adottati oggi rispettivamente per
le forniture fino a 15 kW e fino a 30 kW.
Ciò consentirà una semplificazione sia nell’approvvigionamento che nella successiva gestione operativa e
commerciale e una conseguente riduzione dei costi rispetto alla soluzione 1G.
Domanda 35
Come sono garantite e misurate le prestazioni sulla chain 1 e sulla chain 2 e chi ne risponde?
Risposta
Le performance sulla chain 1 saranno rendicontate da e-distribuzione all’AEEGSI, come previsto all’art. 20.3
dell’Allegato A della Delibera 646/2016.
Le performance sulla chain 2 potranno essere definite a valle della conclusione del Gruppo di Lavoro del CEI.
Domanda 36
Quali sono i miglioramenti attesi sulla chain 2 rispetto all’utilizzo del MOME?
Risposta
Attualmente il MOME utilizza il canale PLC-banda A, che è lo stesso canale destinato alla comunicazione per
la chain 1, quindi utilizzato per le attività di Telegestione.
Con il nuovo sistema di smart metering 2G, per la chain 2 sarà utilizzato un canale dedicato in PLC-banda C
che garantirà prestazioni migliori in quanto la comunicazione non dovrà essere condivisa con la Telegestione e
i disturbi presenti su tale banda di frequenza sono minori rispetto a quelli presenti sulla banda A.
OPEN METER
Risposte ai quesiti pervenuti relativi al Piano di messa in servizio del sistema di smart metering 2G (PMS2)
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Domanda 37
La sostituzione dei misuratori installati presso impianti manifatturieri avverrà tramite appuntamento o
in modalità massiva? Come intendete minimizzare eventuali interruzioni derivanti dalla sostituzione?
Risposta
La sostituzione dei contatori installati presso attività produttive, che sarà effettuata dal personale di e-
distribuzione per forniture di potenza contrattuale superiore a 15 kW, avverrà con modalità tali da ridurre al
minimo eventuali disagi per i clienti. In merito si precisa comunque che per le forniture con misure semidirette
(forniture di potenza contrattuale superiore a 30 kW), la sostituzione del contatore non produrrà interruzione di
energia elettrica.
Domanda 38
Le attività di smaltimento dei contatori 1G rimossi saranno affidate tramite gara?
Risposta
Le attività di smaltimento saranno assegnate tramite gara a imprese selezionate nell’ambito del “comparto
qualificato” che include aziende individuate attraverso opportuni requisiti tecnico-economici.
Domanda 39
Come saranno regolati gli scambi informativi tra i distributori e i fornitori di IHD in merito all’utilizzo
chain 2?
Risposta
In continuità con le attuali modalità, e-distribuzione consentirà l’accesso ai propri sistemi per la configurazione
di servizi/dispositivi post-contatore tramite web, senza necessità di interazione fisica con il distributore.
Domanda 40
Come sarà possibile identificare i contatori 2G che hanno avuto il download del protocollo per la chain 2
rispetto a quelli da sottoporre ad aggiornamenti?
Risposta
Sul display del contatore, in conformità alla nuova direttiva MID, sarà possibile visualizzare l’informazione che
identifica la versione del software installata nel contatore.