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Ornella Robutti Brusasco 1
Metodologie didattiche: dall'insegnamento all'apprendimento
Ornella RobuttiOrnella Robutti
Dipartimento di Matematica
Brusasco
14 settembre 2009
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“The hardest thing you can ever ask a teacher to do is to teach in a way they were not taught themselves”
Ken JensenInstructional Math Coach
Perché è così difficile cambiare metodologia didattica?
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• Il sapere generale ha cambiato natura: meno articolato, meno sottile, talvolta può fare a meno di basarsi su formulazioni verbali.
• I linguaggi stanno passando da forme strutturate e precise a forme generiche e destrutturate.
• La parola leggere ha oggi un significato molto più ampio: non si leggono solo le cose scritte, anzi la lettura nel senso usuale non è né l’unico né il principale dei canali di conoscenza.
LA TERZA FASESimone, 2000
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Attività didattiche che rendono gli studenti più attivi durante il corso: il laboratorio
Ciò che un giovane deve domandare alla scuola è di essere messo in grado che la scienza la cerchi e la trovi lui.
Perciò la scuola è un laboratorio, dove tutti siano compagni di lavoro, maestro e discepoli, e il maestro non esponga solo e dimostri, ma cerchi ed osservi insieme con loro, sì che attori siano tutti …
Una scuola così fatta non vale solo a educare l’intelligenza, ma, ciò che è più, ti forma la volontà. Vi si apprende la serietà
dello scopo, la tenacità dei mezzi, la risolutezza accompagnata con la disciplina e con la pazienza, vi si apprende innanzi tutto ad essere un uomo.
Francesco De Sanctis, 1872
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The physics department has replaced the traditional large introductory lecture with smaller classes that emphasize hands-on, interactive, collaborative learning.
Already, attendance is up and the failure rate has dropped by more than 50 percent.
M.I.T. is not alone. Other universities are changing their ways, among them Rensselaer Polytechnic Institute, North Carolina State University, the University of Maryland, the University of Colorado at Boulder and Harvard.
Physicists have been pioneering teaching methods drawn from research showing that most students learn fundamental concepts more successfully, and are better able to apply them, through interactive, collaborative, student-centered learning.
New York Times, January 13, 2009
Il ruolo del docente? Essere presente ma non preponderante
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Antinucci, 2001
SIMBOLICO-RICOSTRUTTIVO PERCETTIVO-MOTORIO
Apprendimento simbolico-ricostruttivo e percettivo-motorio
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COGNIZIONE E METACOGNIZIONE
• L’apprendimento non è solo un problema cognitivo
• Dimensione cognitiva legata a quella affettiva e metacognitiva: convinzioni, emozioni, atteggiamenti
Ferrari, 2006 Zan, 2007
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Le capacità richieste dal mondo del lavoro:
1. routinarie-manuali2. non routinarie-manuali3. routinarie-cognitive4. non routinarie-analitiche 5. non routinarie-interattive
Andreas Schleicher
responsabile della Divisione per gli Indicatori e l’Analisi dei test OCSE-PISAI° Forum mondiale sull’apprendimento e le tecnologie, Londra, 12-14 gennaio 2009
Insegnamento e apprendimento: nuove sfide nel 21° secolo
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Wenger, 1998 • Apprendere è parte della natura
umana, fenomeno sociale e frutto dell’esperienza situata.
• L’apprendimento è il risultato di una partecipazione attiva alle pratiche e del processo di identificazione e appartenenza a tali comunità.
• Produzione sociale di significato.• Presenza di un repertorio condiviso
Le comunità di pratica, di apprendimento, di crescita professionale
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In Piemonte per le scuole:
PROGETTO DI.FI.MA. IN RETE
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Moodle: i motivi di una scelta
La scelta è stata suggerita dalla nostra esperienza di questi anni nei:– Corsi abilitanti riservati indirizzo FIM
– Corsi SIS indirizzo FIM
– Precorsi matricole matematica
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Il valore aggiunto di una piattaforma
• Una piattaforma Moodle può apparire come un sito sito web caratterizzatoweb caratterizzato da – documenti depositati ed aggiornabili in tempo reale– Strumenti di ricerca per argomento o altre chiavi– Spazio di pubblicazione molto grande– Consultabilità del materiale
• quando, • dove, • quante volte,• per tutto il tempo che si vuole
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Caratteristiche queste
Che non sono invece proprie– Di libri– Di riviste– O comunque di altri supporti cartacei
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Ma in un sito web la comunicazione è per lo più
unidirezionale
A volte vi è interazione invisibile con l’utente, imposta e subita
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Mentre in Moodle l’utente diventa soggetto attivo in una
comunicazione bidirezionale e/o multidirezionale
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Si crea un ambiente ambiente virtualevirtuale collaborativocollaborativo, a cui partecipano solo gli
iscrittiiscritti:una RETERETE