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1 "Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 2 DCB Cuneo - n. "9/2009". SETTEMBRE 2009 - Direttore Responsabile Laura Gasco - Autorizzazione del Tribunale di Mondovì, 1/07 del 05/03/2007. Redazione / Amministrazione / Stampatore Istituto Religioso Piccola Betania TEL. 0174/563075 Vicoforte via Pasquero,8 (CN). Pensieri, spunti, riflessioni dalla PAROLA DI DIO e dalla Vita Mese di OTTOBRE 2009

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Pensieri, spunti, riflessioni dalla

PAROLA DI DIO e dalla Vita

Mese di OTTOBRE 2009

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Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, madre della Chiesa, in unione al Sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno: in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.

In particolare:

Perché la domenica sia vissuta come il giorno in cui i cristiani si riuniscono per celebrare il Signore risorto,

partecipando alla mensa dell‟Eucaristia.

Perché tutto il Popolo di Dio, a cui è stato affidato da

Cristo il mandato di andare a predicare il Vangelo ad ogni creatura, assuma con impegno la propria responsabilità missionaria e la consideri come il più alto servizio che può

offrire all‟umanità.

La scuola e l‟università non esauriscano il loro compito nel

trasmettere conoscenze, ma promuovano la formazione integrale degli studenti.

Forma breve

La domenica sia il giorno in cui i cristiani si riuniscono per

celebrare il Signore risorto.

Il Popolo di Dio assuma con impegno la propria responsabilità

missionaria.

La scuola e l‟università promuovano la formazione integrale

degli studenti..

Cuore di Gesù, dona ai sacerdoti dei Paesi di missione la forza per

essere fedeli alla loro vocazione di rinuncia e servizio..

Stampato in proprio

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…un incontro di preghiera e adorazione per ritrovare

nella PAROLA il senso della VITA

La riflessione sarà guidata da

p. Francesco Peyron (missionario della Consolata)

MARTEDI’

13 OTTOBRE ‘09

ORE 20,45

L’incontro è aperto a tutti

Presso la Comunità Piccola Betania

Vicoforte Fiamenga

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OTTOBRE 2009

GIOVEDI’ 1 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

DDIIOO,, TTUU SSEEII PPAADDRREE,, EE OOGGNNII UUOOMMOO EE’’ MMIIOO FFRRAATTEELLLLOO..

Tra i santi ricordati oggi: Santa Teresa di Gesù Bambino;

San Remigio.

Hanno detto: "Il maligno dice male dé buoni; lo stolto or dé buoni,

or dé malvagi; il saggio di nessuno mai". (Leopardi)

Saggezza popolare: Chi è privo di passioni dorme placido anche in

mezzo alle spine. (Prov. Indiano)

Un aneddoto: Clodoveo, re dei Franchi, fondatore della dinastia dei

Merovingi, che comandava i Sigambri, popolo barbaro famoso per le

sue scorrerie fatte di saccheggi, uccisioni e incendi, aveva sposato

Clotilde, donna profondamente cattolica. Questa a poco a poco lo

convinse a convertirsi fino a che il re decise di farsi battezzare. Il 25

dicembre del 496, nella cattedrale di Reims, il vescovo Remigio, il

santo che ricordiamo oggi, prima di amministrargli il Battesimo, lo

invitò a inginocchiarsi devotamente con queste parole: Chinati,

adora ciò che hai bruciato e brucia ciò che hai adorato.

Parola di Dio: Ne 8, 1-4a. 5-6. 7b-12 / Sal 18 / Lc 10, 1-12

Dal Vangelo secondo Luca 10, 1-12

In quel tempo, IILL SSIIGGNNOORREE DDEESSIIGGNNÒÒ AALLTTRRII SSEETTTTAANNTTAADDUUEE DDIISSCCEEPPOOLLII EE LLII IINNVVIIÒÒ AA DDUUEE AA DDUUEE avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: "La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe. Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite: Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro

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di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino. Io vi dico che in quel giorno Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città ". Parola del Signore

Oggi, primo giorno di ottobre, nella festa di santa Teresina e

all‟inizio del mese di preghiera per le missioni ci viene presentato il

Vangelo in cui Gesù manda i 72 discepoli in missione. Ecco,

partendo dal Vangelo telegraficamente i pensieri su cui potremo

meditare in questo mese: La missione non è solo dei dodici ma di

ogni discepolo. Il Signore Onnipotente per salvare ha bisogno anche

di me. La missione parte da un cuore pieno di Dio, compassionevole

verso i fratelli. Prima di agire bisogna pregare, ricordandoci che il

Regno è suo e non nostro. Bisogna avere il coraggio delle

testimonianza perché la missione non è semplice. Non sono i mezzi

terreni quelli che contano. Siamo testimoni e portatori di una pace

che non è nostra, ma di Dio. Non sono le chiacchiere religiose che

contano. Chi accoglie Dio accoglie anche i suoi messaggeri. La

predicazione è semplice: ricordare l‟opera di Dio.

VENERDI’ 2 OTTOBRE Santi Angeli custodi.

Una scheggia di preghiera:

AANNGGEELLOO DDII DDIIOO CCHHEE SSEEII IILL MMIIOO CCUUSSTTOODDEE::

IILLLLUUMMIINNAA,, RREEGGGGII,, GGOOVVEERRNNAA AA MMEE..

Tra i santi ricordati oggi: San Teofilo; San Gerino.

Hanno detto: "L'ingiustizia in qualsiasi luogo è una minaccia alla

giustizia ovunque".(Martin Luther King)

Saggezza popolare: La vita è un dono di Dio, ma una vita felice è

frutto di saggezza. (Prov. Greco)

Un aneddoto: Ecco un testo ritrovato nella giubba dl Aleksander

Zacepa, soldato russo morto nella seconda guerra mondiale. L‟aveva

composto immediatamente prima della battaglia dove avrebbe

trovato la morte. Apparve per la prima volta su una rivista

clandestina nell‟ottobre 1972. La scoperta improvvisa e folgorante

dell‟esistenza di un Dio di luce e di bontà libera dal terrore più

profondo, quello della morte. Ascolta, o Dio! Non una volta nella mia

vita ho parlato con te, ma oggi mi vien voglia di farti festa. Sai, fin

da piccolo mi hanno sempre detto che non esisti… Io stupido ci ho

creduto. Non ho mai contemplato le tue opere, ma questa notte ho

guardato dal cratere di una granata al cielo di stelle sopra di me e

affascinato dal loro scintillare, ad un tratto ho capito come possa

essere terribile l‟inganno… Non so, o Dio, se mi darai la tua mano,

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ma io ti dico e Tu mi capirai… Non è strano che in mezzo ad uno

spaventoso inferno mi sia apparsa la luce ed io abbia scorto te?

Oltre a questo non ho nulla da dirti. Sono felice solo perché ti ho

conosciuto. A mezzanotte dobbiamo attaccare, ma non ho paura, tu

guardi a noi. E‟ il segnale! Me ne devo andare. Si stava bene con te.

Voglio ancora dirti, e tu lo sai, che la battaglia sarà dura: può darsi

che questa notte stessa venga a bussare da te. E anche se finora

non sono stato tuo amico, quando verrò, mi permetterai di entrare?

Ma che succede, piango? Dio mio, tu vedi quello che mi è capitato,

soltanto ora ho cominciato a vedere chiaro… Salve, mio Dio, vado …

difficilmente tornerò. Che strano, ora la morte non mi fa paura.

Parola di Dio nella festa degli angeli custodi: Es 23, 20-23 /

Sal 90 / Mt 18, 1-5. 10

Dal libro dell’Esodo 23, 20-23

Così dice il Signore: ""EECCCCOO,, IIOO MMAANNDDOO UUNN AANNGGEELLOO DDAAVVAANNTTII AA TTEE PPEERR CCUUSSTTOODDIIRRTTII SSUULL CCAAMMMMIINNOO e per farti entrare nel luogo che ho preparato. Abbi rispetto della sua presenza, ascolta la sua voce e non ribellarti a lui; egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perché il mio nome è in lui. Se tu ascolti la sua voce e fai quanto ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e l'avversario dei tuoi avversari. Quando il mio angelo camminerà alla tua testa e ti farà entrare nella terra promessa". Parola di Dio

Angelo nella Bibbia erano soprattutto le varie presenze del Signore.

Siccome Dio è inarrivabile da parte dell‟uomo, l‟angelo è la sua

presenza. Allora l‟angelo del Signore veglia sul suo popolo, guida i

patriarchi, accompagna Tobia nel suo viaggio, suggerisce scelte, è

partecipe della preghiera e del culto, è guida nel cammino della

vita… è il segno della Provvidenza e della bontà del Signore.

Noi ,poi, con il nostro bisogno di concretezza pensiamo proprio a

quell‟angelo o a quegli angeli che il Signore ha messo vicino a noi

per ricordarci il suo amore. Dobbiamo allora imparare a riconosce gli

angeli del Signore. Essi si manifestano in tutte le cose buone, nella

bellezza, nella bontà, nella natura, essi parlano nella nostra

coscienza quando essa, ben formata ci indica la strada del bene,

essi sono presenti nelle necessità dei nostri fratelli e ci invitano a

diventare anche noi angeli e custodi di loro. Essi ci invitano alla

preghiera e ci parlano attraverso la Scrittura e offrono a Dio le

nostre aspirazioni. Soprattutto ci fanno sentire che non siamo mai

soli e che la Provvidenza di Dio, se noi ci affidiamo ad essa, non ci

abbandona mai.

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SABATO 3 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

LLAA PPAARROOLLAA PPIIUU’’ GGIIUUSSTTAA EE PPIIUU’’ VVEERRAA CCHHEE PPOOSSSSOO DDIIRRTTII

EE’’:: GGRRAAZZIIEE!!

Tra i santi ricordati oggi: San Gerardo; Sant‟Adalgotto.

Hanno detto: L'uomo che cerca la sicurezza è come uno che si

tagliasse gambe e braccia per avere gambe e braccia artificiali, che

non gli diano dolori né disturbi. (Henry Miller)

Saggezza popolare: Chi si annoia, annoia. (Prov. Gitano)

Un aneddoto: La storia è attribuita al grande rabbino Bal Shen Tov.

Si narra che si trovava in cima a una collina, con alcuni studenti,

quando vide un gruppo di cosacchi attaccare la città e cominciare a

massacrare la gente. Vedendo molti dei suoi amici che, laggiù,

morivano e chiedevano misericordia, il rabbino esclamò: “Ah, se

potessi essere Dio!” Un discepolo, colpito, si rivolse a lui: “Maestro,

come osate proferire una simile bestemmia? Volete forse dire che,

se foste Dio, agireste in maniera diversa? Volete forse dire che Dio

tante volte fa ciò che è sbagliato?” Il rabbino guardò negli occhi il

discepolo e disse: “Dio è sempre giusto. Ma se io potessi essere Dio,

potrei capire ciò che sta accadendo.”

Parola di Dio: Bar 4, 5-12. 27-29 / Sal 68 / Lc 10, 17-24

Dal Vangelo secondo Luca 10, 17-24

In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: "Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome". Egli disse: "Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; RRAALLLLEEGGRRAATTEEVVII PPIIUUTTTTOOSSTTOO CCHHEE II VVOOSSTTRRII NNOOMMII SSOONNOO SSCCRRIITTTTII NNEEII CCIIEELLII"".. In quello stesso istante Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: "Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto. Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare". E volgendosi ai discepoli, in disparte, disse: "Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato

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vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò che voi udite, ma non lo udirono ". Parola del Signore

Chi mi conosce da lungo tempo sa che mi danno terribilmente

fastidio quei “procacciatori di vocazioni” che presentando tutto bello

e facile nella vocazione sacerdotale né esaltano i doni, il potere al

punto da ingannare. Gesù davanti all‟entusiasmo dei 72 discepoli

che tornano dalla missione esaltati perché perfino i diavoli

obbediscono loro, li ridimensiona e li invita a gioire perché, essendo

parte del Regno, hanno i loro nomi scritti nel cielo. Perché il nostro

nome sia scritto nei cieli non occorre allora essere Papa, Vescovo o

sacerdote e neanche religioso o suora, cioè non è il ruolo che dà la

santità o che assicura il paradiso anzi, più hai responsabilità verso

gli altri più devi avere attenzione e amore per non sbagliare tu e con

te far sbagliare gli altri. La santità è un dono di Dio che va solo

accettato. Io non ho scritto il mio nome in paradiso per meriti

acquisiti, ma ho la certezza per il mio oggi e per il mio domani se

accetto e lascio crescere in me il dono che Gesù mi ha fatto: la

redenzione, la santità. Certo che conta il mio impegno ma non e per

“meritocrazia” che si va in paradiso: Si va se accettiamo il dono di

Colui che ci ha meritato il perdono e la grazia con la Croce, il suo

amore totale per noi.

DOMENICA 4 OTTOBRE XXVII DOMENICA DEL T. O. ANNO B

Una scheggia di preghiera:

QQUUEESSTTAA FFAAMMIIGGLLIIAA TTII BBEENNEEDDIICCEE;; TTII BBEENNEEDDIICCEE,, SSIIGGNNOORREE

Tra i santi ricordati oggi: San Francesco d‟Assisi patrono d‟Italia;

San Petronio.

Hanno detto: Solo la mano che cancella può scrivere il vero.

(Eckhart Meister)

Saggezza popolare: Il Buddha di ognuno e sempre il migliore.

(Prov. Giapponese)

Un aneddoto: Un uomo andò dal saggio che abitava nella foresta e

gli pose due domande: La prima:" Perché dici che Dio è in ogni

luogo? Io non lo vedo. Fammelo vedere". La seconda:"L'uomo è

punito per i suoi misfatti. Ma tutto quello che fa è diretto da Dio.

Perciò l'uomo non ha libertà. Egli non può far nulla senza che Dio lo

permetta". Il saggio prese una zolla di terra e la gettò sulla testa del

povero malcapitato, il quale lamentandosi per il dolore, andò dal

giudice e disse:" Ho chiesto due spiegazioni al saggio. Ma, invece di

una risposta, ho ricevuto una zolla di terra in testa". Il giudice

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chiamò il saggio, il quale replicò: "La risposta è nella zolla di terra.

Se quest'uomo dice che ha male alla testa, chiedetegli di farmi

vedere il suo dolore. Quindi io gli mostrerò Dio. E poi perché è

venuto da sua eccellenza ad accusarmi? Non è stato Dio a fare ciò

che io ho fatto? Senza la volontà di Dio, io non avrei potuto tirare la

zolla. Perché allora dice che la colpa è mia?".

Parola di Dio: Gen 2, 18-24 / Sal 127 / Eb 2, 9-11 / Mc 10, 2-16

Dal Vangelo secondo Marco 10, 2-16

In quel tempo, avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, domandarono a Gesù: "E' lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?". Ma egli rispose loro: "Che cosa vi ha ordinato Mosè?". Dissero: "Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarla". Gesù disse loro: "Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma all'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. Sicché non sono più due, ma una sola carne. LL''UUOOMMOO DDUUNNQQUUEE NNOONN SSEEPPAARRII CCIIÒÒ CCHHEE DDIIOO HHAA CCOONNGGIIUUNNTTOO"". Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. Ed egli disse: "Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei; se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio". Gli presentavano dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano. Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: "Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso". E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva. Parola del Signore

C‟è stato un tempo nel quale i genitori, vedendo sposati i figli,

avevano la certezza di trovare una ...famiglia solida. Oggi, invece,

guardano i figli sposati con il batticuore: “Reggeranno o si

divideranno?”. La rivoluzione culturale del nostro tempo ha

profondamente intaccato il matrimonio, tanto che il suo sfasciarsi è

pacificamente accettato e legalmente riconosciuto. Ma non è affatto

detto che tutto ciò che è legale sia anche lecito. Infatti, la coscienza

cristiana pone ancora a Gesù la stessa domanda dei farisei: “E

lecito?”. L‟uomo non separi quel che Dio ha congiunto. Ma che

c‟entra Dio con il nostro amore! Ci siamo conosciuti per caso,

abbiamo cominciato a star bene assieme. Ci siamo cercati; abbiamo

continuato; le abbiamo inventate tutte per poterci vedere:

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complicità, sotterfugi, lotte, delusioni, altalene di sentimenti. Questo

amore è nostro, ce lo siamo costruiti noi come abbiamo voluto, non

dobbiamo rendere ragione a nessuno di quello che c‟è tra noi. E

viviamo assieme felici! Non sospettano i due fidanzati, presto sposi,

che i loro approcci, le loro ansie, il loro cercarsi aveva alle spalle uno

sguardo d‟amore. Non sospettano che quando un uomo e una donna

si vogliono bene mobilitano direttamente il Creatore, il buon Padre,

perché stanno incarnandolo di nuovo sulla Terra nel loro amore.

Quando due fidanzati si incontrano Dio è contento nel vedere che

due persone credono al suo progetto di famiglia. Quando due sposi

si amano rendono sperimentabile agli uomini lo stesso, vero, unico

amore di Dio. Come può Dio essere estraneo all‟amore tra un uomo

e una donna se è lì che le persone realizzano l‟amore di Cristo per

l‟umanità e per la Chiesa. Ogni matrimonio stabilito nel Signore si

conserva anche quando incontra la croce della malattia, della

necessità, della stanchezza, dei problemi dei figli... Per chi crede,

Cristo è sempre lì a dare forza, conforto, speranza. Chi si impregna

di questo spirito nei giorni felici, potrà continuare a vivere con

questa speranza nelle ore difficili.

LUNEDI’ 5 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

LLAA TTUUAA PPAASSSSIIOONNEE,, GGEESSUU’’,, EE’’ LLAA NNOOSSTTRRAA SSAALLVVEEZZZZAA..

Tra i santi ricordati oggi: San Gallo d‟Aosta; Santa Giustina;

Santa Maria Faustina Kowalska.

Hanno detto: Colui che governa gli altri dovrebbe per prima cosa

essere il padrone di se stesso. (Philiph Massinger)

Saggezza popolare: Prova a ragionar sull'amore e perderai la

ragione. (Proverbio Francese)

Un aneddoto: Una donna chiese al cassiere di una banca di

cambiarle un assegno e il cassiere le domandò un documento

d'identità, secondo il regolamento. La donna restò senza fiato. alla

fine riuscì a pronunciare queste parole:"Ma, Gianni sono tua

madre!".

Parola di Dio: Gn 1, 1 - 2, 1. 11 / Salmo: Gn 2, 2-5. 8 / Lc 10, 25-37

Dal Vangelo secondo Luca 10, 25-37

In quel tempo, un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: "Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?". Gesù gli disse: "Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?". Costui rispose:

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"Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso". E Gesù: "Hai risposto bene; fa questo e vivrai". Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: "E chi è il mio prossimo?". Gesù riprese: "Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. CCHHII DDII QQUUEESSTTII TTRREE TTII SSEEMMBBRRAA SSIIAA SSTTAATTOO IILL PPRROOSSSSIIMMOO DDII CCOOLLUUII CCHHEE ÈÈ IINNCCAAPPPPAATTOO NNEEII BBRRIIGGAANNTTII??"".. QQUUEEGGLLII RRIISSPPOOSSEE:: ""CCHHII HHAA AAVVUUTTOO CCOOMMPPAASSSSIIOONNEE DDII LLUUII"".. Gesù gli disse: "Và e anche tu fa lo stesso". Parola del Signore

Come spesso succede alle parole esse che pur sono chiare vengono

usate in modi molto diversi Ad esempio la parola “Compassione”

molto sovente vien usata come quel sentimento che davanti alle

disgrazie nostre o altrui ci fa dire: “Poveretto!” e allora specialmente

se amiamo farci vittime siamo sempre “Poveretti!” perché sempre ci

manca qualcosa oppure ci diventa facile dire “Poveretto!” ad un altro

magari pensando sotto sotto: “Per fortuna che non è capitato a me”.

Ma la parola “Compassione” vuol dire “Patire con” e non fa

riferimento solo a sentimenti che oggi possono esserci e domani no.

Gesù ha avuto “Compassione” non solo perché vedendo la gente

sbandata “ebbe compassione perche erano come pecore senza

pastore ma perché subito Lui stesso si fa Buon pastore che dà la

vita per le sue pecorelle. Nella parabola del Samaritano la

“compassione” di quest‟uomo non è solo sentimento. Lui vedendo il

ferito si è fermato rischiando a sua volta di finire nelle mani dei

briganti; ha toccato il ferito e il suo sangue, quindi in una mentalità

religiosa di allora, si è reso impuro; è andato a piedi lasciando il

ferito sull‟asino; ha dato fondo alla sua piccola “farmacia”; ha perso

tempo prezioso per i suoi affari, ci ha rimesso dei soldi e rischia che

la cosa non sia neppur finita…. E noi quando sentiamo “compassione

per qualcuno” che cosa facciamo?

MARTEDI’ 6 OTTOBRE

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Una scheggia di preghiera:

LLIIBBEERRAACCII,, OO SSIIGGNNOORREE,, DDAALLLLAA FFRREETTTTAA EE DDAALLLL’’IIMMPPAAZZIIEENNZZAA

Tra i santi ricordati oggi: San Bruno; Santa Alberta.

Hanno detto: Una vittoria non è tale se non mette fine alla guerra.

(Montaigne)

Saggezza popolare: Non si sa di dove esce il fumo, non si conosce

come si sviluppi un bambino. Come si potrebbero comprendere i

misteri di Dio. (prov. Etiopico)

Un aneddoto: Il padre era lui e questo in casa tutti lo dovevano

tenere presente. Aveva anche programmato quello che l‟unico figlio

maschio avrebbe fatto da grande; per questo lo aveva inviato a

studiare in città nel collegio più prestigioso, tenuto da religiosi.

Rimase addirittura scandalizzato, quando il figlio si azzardò ad

accennargli che intendeva consacrarsi a Dio. Andò subito a parlare

col direttore, con la speranza di sentirsi dire da lui che non era una

cosa seria. Il religioso, invece, gli dovette confermare che si trattava

di vera vocazione. Il genitore continuò a sostenere che era frutto di

semplice infatuazione. Cambiò collegio al figlio e gli consigliò di

divertirsi in tutti i modi, leciti e illeciti, per farsi passare quei “grilli”

dalla testa. E infatti gli passarono davvero: il giovane non ci pensò

più. Qualche anno dopo il padre fu chiamato all‟obitorio per il

riconoscimento ufficiale del cadavere del figlio, ucciso da

un‟eccessiva dose di eroina. Ordinò che i funerali si svolgessero in

forma civile, poiché non poteva perdonare a quei frati di avergli

rovinato il figlio con le loro manie religiose!

Parola di Dio: Gn 3, 1-10 / Sal 129 / Lc 10, 38-42

Dal Vangelo secondo Luca 10, 38-42

In quel tempo, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: "Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti". Ma Gesù le rispose: ""MMAARRTTAA,, MMAARRTTAA,, TTUU TTII PPRREEOOCCCCUUPPII EE TTII AAGGIITTII PPEERR MMOOLLTTEE CCOOSSEE,, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta ". Parola del Signore

Conosco uno (non è molto lontano da me stesso) che è sempre

affannato, ha tutto da fare lui, le cose più importanti e più difficili

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sono sue, se manca lui il mondo non può andare avanti, anche

quando potrebbe riposare deve sempre trovare qualcosa da fare…

Un bel giorno una malattia lo fatto fermare per circa un mese in

ospedale e ha scoperto che il mondo andava benissimo anche senza

di lui, che c‟erano diverse persone ben contente di assumere il suo

ruolo, che se fosse stato più calmo sarebbe giunto alla malattia

senza esaurimento, che se avesse dato più tempo ai valori veri in

quel momento avrebbe avuto una marcia in più per affrontare il

dolore e la prova… Credete che, guarito, sia cambiato qualcosa?

Mica Tanto! Gesù non ce l‟ha con Marta che si dà da fare per essere

accogliente, per preparare un buon pranzo, Gesù, sorridendo dice a

Marta che questo suo correre non deve farle dimenticare le cose più

importanti, che l‟essere impegnata in certe cose non deve farla

sentire giudice di sua sorella, che l‟ospite lo si accoglie con un buon

pranzo ma soprattutto con la propria affettuosa presenza.

Quel “mio amico” lo legge spesso questo Vangelo, chissà se un

giorno riuscirà a trovare il suo equilibrio?

MERCOLEDI’ 7 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

MMAARRIIAA,, PPRREEGGAA PPEERR NNOOII PPEECCCCAATTOORRII,,

AADDEESSSSOO EE NNEELLLL’’OORRAA DDEELLLLAA NNOOSSTTRRAA MMOORRTTEE

Tra i santi ricordati oggi: Sant‟ Adalgiso

Beata Vergine del Santo Rosario.

Hanno detto: Se quegli che prega non merita di essere esaudito, i

meriti di Maria, a cui egli si raccomanda, faranno che sia

esaudito.(Sant‟Anselmo d‟Aosta)

Saggezza popolare: I grandi guadagni fanno scomparire i grandi

principi.

Un aneddoto: Un missionario viaggiava su un veloce treno

giapponese e occupava il tempo pregando con il breviario aperto.

Uno scossone fece scivolare sul pavimento una immaginetta della

Madonna. Un bambino seduto di fronte al missionario, si chinò e

raccolse l'immaginetta. Curioso come tutti i bambini, prima di

restituirla la guardò. "Chi è quella bella Signora?" chiese al

Missionario. "E' mia madre", rispose dopo un attimo di esitazione. Il

Bambino lo guardò, poi riguardò l'immagine. "Non le assomiglia

tanto", disse. Il Missionario sorrise: “Eppure, ti assicuro che è tutta

la vita che cerco di assomigliarle un pò".

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Parola di Dio nella festa della Beata Vergine del Rosario:

At 1, 12-14 / Salmo: Lc 1, 46-55 / Lc 1, 26-38

Dal Vangelo secondo Luca 1, 26-38

In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te". A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine". Allora Maria disse all'angelo: "Come è possibile? Non conosco uomo". Le rispose l'angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio". Allora Maria disse: ""EECCCCOOMMII,, SSOONNOO LLAA SSEERRVVAA DDEELL SSIIGGNNOORREE,, AAVVVVEENNGGAA DDII MMEE QQUUEELLLLOO CCHHEE HHAAII DDEETTTTOO"".. E l'angelo partì da lei. Parola del Signore

Non esaltiamo né denigriamo la preghiera del Rosario. Sappiamo

che è nata come preghiera dei poveri che non avendo breviari e non

sapendo leggere volevano pregare come i monaci e allora invece di

recitare i 150 salmi recitavano 150 o Padre nostro o ave Maria.

Qualcuno biasima questa preghiere per la ripetitività (e poi magari

andiamo a cercare i mantra di altre religioni o il rosario

musulmano), qualcuno dice che è come un respiro dell‟anima,

qualcuno dice che è troppo centrale la figura di Maria, altri

aggiungono misteri ai misteri. Anche le varie promesse che Maria ha

fatto a coloro che usano questa preghiera vanno lette come doni che

Dio promette a tutti coloro che pregano in qualunque modo con

costanza, attenzione, gioia di rapporto e volontà di migliorare con la

preghiera. Vi posso dire la mia opinione? Io amo il rosario anche se

spesso sono distratto o mi addormento mentre lo dico, amo il

rosario perché è stata la preghiera di mio padre e di mia madre che

senza tante storie e arzigogoli con essa si sono santificati, amo il

rosario perché mi aiuta a creare quell‟atteggiamento che le parole di

Maria che meditiamo oggi ci suggeriscono: Eccomi, sono povero,

anche nelle parole e nell‟attenzione, ma sono davanti a te per

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macinare nel mio cuore i tuoi misteri di grazia e per dirti che sono

disponibile, con il tuo aiuto, alla tua volontà che certamente è il mio

vero bene”

GIOVEDI’ 8 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

MMAANNDDAA SSUU DDII NNOOII IILL TTUUOO SSPPIIRRIITTOO,, OO SSIIGGNNOORREE..

Tra i santi ricordati oggi: Sant‟Ugo Canefri; Santa Eusebia.

Hanno detto: "Dovessi insegnarti la strada più breve e sicura per la

felicità e la perfezione, ti direi di darti una regola: ringraziare e

lodare Dio per tutto ciò che ti accade". (William Law)

Saggezza popolare: Impara piangendo, riderai guadagnando.

Un aneddoto: Il custode di un grande ippodromo chiuse il proprio

conto in banca, i risparmi di tutta la vita, e lo diede al nipote perché

si pagasse gli studi all‟università. Gli fu domandato come potesse

permettersi questo gesto. Il custode sorrise e disse: “Tutti i giorni

vedo migliaia di uomini puntare sui cavalli e perdere perfino la

camicia. Ho pensato di avere una buona occasione per vincere se

punto su un essere umano”.

Parola di Dio: Ml 3, 13-20a / Sal 1 / Lc 11, 5-13

Dal Vangelo secondo Luca 11, 5-13

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti; e se quegli dall'interno gli risponde: Non m'importunare, la porta è gia chiusa e i miei bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli; vi dico che, se anche non si alzerà a darglieli per amicizia, si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza. Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più IILL PPAADDRREE VVOOSSTTRROO CCEELLEESSTTEE DDAARRÀÀ LLOO SSPPIIRRIITTOO SSAANNTTOO AA CCOOLLOORROO CCHHEE GGLLIIEELLOO CCHHIIEEDDOONNOO!!"".. Parola del Signore

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A prima vista è una strana promessa quella del Vangelo di oggi.

Prima Gesù ci invita a chiede per ottenere, poi ci dice che il Padre è

buono, più buono dei nostri padri terreni, e alla fine invece di dirci

che c‟è sempre risposta alla nostre domande ci dice che Dio ci darà

il suo Spirito. Eppure se ci pensiamo è una bellissima risposta

perché ci fa capire che Dio non è una macchina a gettoni: fatta la

preghiera giusta si schiaccia il pulsante vicino al desiderato e lo si

ottiene. Poi ci aiuta a capire che non sempre per quanto ci riguarda

abbiamo la certezza che quello che chiediamo sia il meglio per noi.

Poi ci assicura il dono dello Spirito Santo che è il modo di pensare e

di amare di Dio stesso che ci permette di comprendere quanto di

vien dato o ci vien negato: in ogni caso con lo Spirito di Dio siamo

sempre esauditi perché anche se magari non abbiamo ottenuto

abbiamo in Lui la capacità e la forza di vivere nella volontà di Dio.

VENERDI’ 9 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

AAIIUUTTAAMMII,, SSIIGGNNOORREE,, NNEELLLLAA MMIIAA MMIISSEERRIIAA..

Tra i santi ricordati oggi: Santi Dionigi e compagni;

San Giovanni Leonardi.

Hanno detto: "La capacità e la disponibilità a qualsiasi lavoro non

nascono prima del lavoro, ma attraverso il lavoro". (Andrew Murray)

Saggezza popolare: Il pentimento è zoppo, ma arriva sempre.

Un aneddoto: In una poesia di Jorge Manrique si canta

l‟innamorato che da un lontano paese manda alla sua bella lettere,

fiori e regali in continuazione. Quando ritorna, cessano le lettere, i

fiori e i regali. Stupisce la ragazza. Forse che non è più riamata? La

smentisce l‟innamorato: “Quando era lontano, c‟era bisogno che ti

inviassi qualche segno del mio amore. Ora che son vicino, il segno

del mio amore sono io stesso” ... Analogamente il Signore, da

quando s‟è incarnato e sta con noi per sempre, è lui stesso il segno

del suo amore per noi.

Parola di Dio: Gl 1, 13-15; 2, 1-2 / Sal 9 / Lc 11, 15-26

Dal Vangelo secondo Luca 11, 15-26

In quel tempo, dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio, alcuni dissero: "E' in nome di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni". Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo i loro pensieri, disse: "Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra. Ora, se

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anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri discepoli in nome di chi li scacciano? Perciò essi stessi saranno i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio. Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via l'armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottino. Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde. Quando LLOO SSPPIIRRIITTOO IIMMMMOONNDDOO esce dall'uomo, si aggira per luoghi aridi in cerca di riposo e, non trovandone, DDIICCEE:: RRIITTOORRNNEERRÒÒ NNEELLLLAA mia CCAASSAA DDAA CCUUII SSOONNOO UUSSCCIITTOO.. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui ed essi entrano e vi alloggiano e la condizione finale di quell'uomo diventa peggiore della prima". Parola del Signore

Alcuni anni fa (forse ancora oggi?) in alcuni gruppi c‟era l‟abitudine

di raccontarsi le proprie “esperienze” religiose che quasi sempre

seguivano questo schema: Io prima ero cattivo, poi ho incontrato

Gesù, oppure i rappresentanti del gruppo, e sono diventato buono.

Le prime volte che li sentivo restavo meravigliato, estasiato, poi ho

cominciato a dire: chissà perché a me non capita mai così, per me la

conversione è una fatica quotidiana e spesso mi ritrovo peggio di

prima. Mi conforta quanto Gesù ci dice oggi nel Vangelo: il male ci

riprova sempre, ma anche il bene ci deve riprovare sempre ed ecco

allora che primo modo per cercare di vincere il male è quello di non

lasciarci vincere dall‟orgoglio: se il Signore mi ha fatto una

determinata grazia devo esserne riconoscente ma non devo

inorgoglirmi in essa se no rischio di perdere tutto. Insomma è

sempre bene attenersi a quanto scriveva Paolo in una delle sue

lettere: “Chi sta in piedi, badi a non cadere”. E se lo diceva lui…

SABATO 10 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

SSEE TTUU GGEESSUU’’ SSEEII CCOONN MMEE,, SSOONNOO DDAAVVVVEERROO BBEEAATTOO..

Tra i santi ricordati oggi: San Francesco Borgia; San Bassiano.

Hanno detto: Se vuoi la fede, prega; se vuoi la speranza, prega;

se vuoi la carità, prega; se vuoi l'obbedienza, prega; se vuoi la

castità, prega; se vuoi l'umiltà, prega.... Qualsiasi virtù vuoi, prega.

(Angela da Foligno)

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Saggezza popolare: La rovina dell'uomo riposa sulla sua lingua.

(prov. Egiziano)

Un aneddoto: Alain René Le Sage narra di due studenti che presso

una fontana videro una lastra di pietra sulla quale erano incise

alcune parole appena decifrabili sotto il fango. Lavata la pietra,

lessero:”Aquì esta enterrada al alma del Licenziado Pedro de

Garcìa”: qui sta sepolta l‟anima del dottor Pedro de Garcìa.

“Assurdo”, commentò uno dei due. “Come si può sotterrare

un‟anima?”. E non ci pensò più. L‟altro invece si fece pensieroso

mentre s‟allontanavano dalla fontana. Ad un tratto, tornò sui suoi

passi e con la punta del bastone tentò di smuovere la pietra finché

la sollevò e ribaltò: sotto, c‟era una borsa di pelle con un vero

tesoro, più di cento denari d‟oro: ecco l‟anima del dottor Pedro de

Garcìa, la molla della sua vita, l‟ideale supremo, il vero oggetto del

suo amore, una manciata di monete d‟oro.

Parola di Dio: Gl 4, 12-21 / Sal 96 / Lc 11, 27-28

Dal Vangelo secondo Luca 11, 27-28

In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: "Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!". Ma egli disse: ""BBEEAATTII PPIIUUTTTTOOSSTTOO CCOOLLOORROO CCHHEE AASSCCOOLLTTAANNOO LLAA PPAARROOLLAA DDII DDIIOO EE LLAA OOSSSSEERRVVAANNOO!!"".. Parola del Signore

Per che cosa è Beata Maria? Perché Dio l‟ha scelta tra tutte le

donne? Perché è senza peccato originale? Perché è la madre del

Figlio di Dio? Perché è assunta in cielo? Per tutti gli aggettivi che

mettiamo vicino al suo nome quando diciamo le litanie del rosario?

Sarà certamente beata per tutto questo, ma tutto questo è la

conseguenza del fatto che lei ha ascoltato, meditato e soprattutto

vissuto quanto la Parola di Dio le diceva e le chiedeva. E noi per che

cosa siamo beati? Se stiamo bene di salute? Se facciamo il 6+1

milionario? Se tutte le cose ci vanno bene? Oppure se siamo poveri

ma sereni, sofferenti ma certi che Dio non ci abbandona, se

cerchiamo la verità e la giustizia e per esse siamo disposti a pagare

di persona, se siamo semplici e puri anche a costo di essere presi in

giro? Anche noi, come Maria possiamo essere davvero Beati in tutte

queste situazioni se in noi opera la parola di Dio che sa dare senso

alle nostre gioie e alle nostre sofferenze.

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DOMENICA 11 OTTOBRE XXVIII DOMENICA DEL T. O. ANNO B

Una scheggia di preghiera:

LLIIBBEERRAACCII,, SSIIGGNNOORREE,, DDAALLLL’’IIDDOOLLAATTRRIIAA DDEELLLLEE CCOOSSEE..

Tra i santi ricordati oggi: Santa Placida; Sant‟Alessandro Sauli.

Hanno detto: L'invidia è come una palla di gomma che più la spingi

sotto e più torna a galla. (Alberto Moravia)

Saggezza popolare: La tristezza chiude le porte del cielo, la

preghiera le apre, la gioia le abbatte. (Prov. Ebraico)

Un aneddoto: Un giornalista andò dal famoso regista e attore

italiano Giorgio Albertazzi e gli fece la seguente domanda: “Nella

sua vita c‟è stata qualche piccola azione che le ha lasciato un grande

rimorso?”. L‟attore rispose: “Sì, c‟è stata un‟azione del genere. E i

rimorsi sono piuttosto durevoli che grandi. A dodici anni passavo le

vacanze estive al mare, in una colonia. Ero il capo di un gruppo di

circa trenta ragazzi e come tale avevo un certo potere su di loro.

Approfittando di questo potere ogni sera toglievo al più docile dei

compagni la sua porzione di frutta. Non protestava nessuno. Solo

l‟ultimo giorno di vacanza, guardandomi negli occhi con

un‟espressione di mansueto rimprovero, egli osò dire: Dividiamola a

metà. Gli occhi di quel compagno e la sua voce impaurita mi tornano

alla mente spesso. Se lo incontrassi oggi, vorrei restituirgli tutti quei

frutti: più o meno trenta o quaranta mele, pere e pesche”.

Parola di Dio: Sap 7, 7-11 / Sal 89 / Eb 4, 12-13 / Mc 10, 17-30

Dal Vangelo secondo Marco 10, 17-30

In quel tempo, mentre Gesù usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: "Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?". Gesù gli disse: "Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre". Egli allora gli disse: "Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza". Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: "Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi". Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: ""QQUUAANNTTOO DDIIFFFFIICCIILLMMEENNTTEE CCOOLLOORROO CCHHEE HHAANNNNOO RRIICCCCHHEEZZZZEE EENNTTRREERRAANNNNOO NNEELL RREEGGNNOO DDII DDIIOO!!"".. I discepoli

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rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: "Figlioli, com'è difficile entrare nel regno di Dio! E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio". Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: "E chi mai si può salvare?". Ma Gesù, guardandoli, disse: "Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio". Pietro allora gli disse: "Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito". Gesù gli rispose: "In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del Vangelo, che non riceva già al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna. Parola del Signore

Mai Gesù condanna la ricchezza e i beni terreni per se stessi. Ciò

che egli condanna è l‟attaccamento esagerato al denaro e ai beni, il

far “dipendere da essi la propria vita” e “l‟accumulare solo per sé”.

Due motivazioni sono alla base di questa denuncia evangelica. La

prima è una considerazione di saggezza: è pazzia considerare scopo

principale della vita ammassare ricchezze (in banca, in case, in

gioielli), quando si sa che da un momento all‟altro si può essere

chiamati a lasciare tutto. La seconda è una motivazione di fede: la

ricchezza rende difficile entrare nel Regno di Dio. Gesù consiglia ai

ricchi di trasferire i loro capitali all‟estero. Ma non in Svizzera, in

cielo! “Molti - dice Sant‟Agostino - si affannano a seppellire il proprio

denaro sotto terra, pur di saperlo al sicuro. Perché non seppellirlo

in cielo, dove sarebbe ben più al sicuro e dove lo si ritroverebbe, un

giorno, per sempre? Come fare questo? È semplice - continua il

santo -. Dio ti offre i poveri. Essi si recano là dove tu speri un giorno

di andare. Dio ha bisogno qui, nel povero, e ti restituirà quando

sarai di là”. Ma è chiaro che l‟elemosina e la beneficenza non sono

più oggi l‟unico modo per far servire la ricchezza al bene comune.

C‟è anche quello di pagare onestamente le tasse, di creare nuovi

posti di lavoro, di dare un salario più giusto e dignitoso agli operai,

di avviare imprese locali nei paesi in via di sviluppo. Insomma, far

servire il denaro, farlo scorrere. Essere dei canali che fanno passare

l‟acqua, non laghi artificiali che la trattengono solo per sé.

LUNEDI’ 12 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

SSIIGGNNOORREE,, TTUU SSOOLLOO HHAAII PPAARROOLLEE DDII VVIITTAA EETTEERRNNAA..

Tra i santi ricordati oggi: San Serafino; Sant‟Edisto.

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Hanno detto: Quando umilmente ti poni sotto gli altri, allora

mirabilmente ti elevi sopra te stesso. (Sant‟Antonio abate)

Saggezza popolare: La fame non riesce a dormire nel ventre.

(Proverbio del Nyassa)

Un aneddoto: Racconta s. Alfonso M. de‟ Liguori di se stesso:

aveva un solo desiderio nella sua vita: vedere la Madonna! Per

questo pregava notte e giorno; ma, più cresceva il desiderio di

contemplare Maria in tutta la sua gloria, più gli si insinuava nel

cuore un dubbio: “E se il troppo splendore mi abbagliasse e

rimanessi cieco?”. Un giorno la grande Regina del cielo volle

esaudire la brama del suo devoto: gli apparve in tutta la sua

bellezza celestiale. Ma il frate, pauroso, incominciò a guardarla con

un occhio solo; pensava infatti: “Anche se rimanessi abbagliato, non

rimarrei cieco che da un solo occhio!”. La visione però fu così bella

che il frate si decise ad aprire anche l‟altro occhio; ma proprio allora

la Madonna scomparve. Il povero frate per tutto il resto di sua vita

non fece che piangere, non per l‟occhio rimasto abbagliato, ma per

non aver goduto con tutti e due i suoi occhi la bellezza della sua

divina regina. E nel pianto, che rende la vista più pura, il povero

frate pregava: “Non m‟importa più niente: anche se perdessi

completamente la vista, donami, o Madre, di contemplare ancora il

tuo dolce viso”.

Parola di Dio: Rm 1, 1-7 / Sal 97 / Lc 11, 29-32

Dal Vangelo secondo Luca 11, 29-32

In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: "Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorché il segno di Giona. Poiché come Giona fu un segno per quelli di Ninive, così anche il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione. La regina del sud sorgerà nel giudizio insieme con gli uomini di questa generazione e li condannerà; perché essa venne dalle estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, ben più di Salomone c'è qui. QQUUEELLLLII DDII NNIINNIIVVEE SSOORRGGEERRAANNNNOO NNEELL GGIIUUDDIIZZIIOO IINNSSIIEEMMEE CCOONN QQUUEESSTTAA GGEENNEERRAAZZIIOONNEE EE LLAA CCOONNDDAANNNNEERRAANNNNOO;; PPEERRCCHHÉÉ EESSSSII AALLLLAA PPRREEDDIICCAAZZIIOONNEE DDII GGIIOONNAA SSII CCOONNVVEERRTTIIRROONNOO.. EEDD EECCCCOO,, BBEENN PPIIÙÙ DDII GGIIOONNAA CC''ÈÈ QQUUII"". Parola del Signore

Anni fa conoscevo un sacerdote che probabilmente era entrato in

seminario sotto la forte pressione del suo parroco e dei suoi genitori.

Alcuni anni dopo l‟ordinazione, anche per certe esperienze negative

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incontrate nei primi anni di ministero, abbandonò sacerdozio e

anche fede. Ebbe gioia nell‟incontrare una brava ragazza che

divenne sua moglie e gli diede un figlio, ebbe altrettanta “fortuna”

nel lavoro e mise su una piccola ma fiorente impresa. Un giorno

però il figlio si ammalò di una grave malattia, incurabile. Che cosa

non fecero quei due poveri genitori. Anche da un punto di vista

religioso - superstizioso cominciarono a recarsi da tutti i santoni

nella speranza che qualcuno potesse guarire il figlio. Non ci fu nulla

da fare e il ragazzo morì. I due inconsolabili vollero credere di poter

mantenere un rapporto con il ragazzo anche dopo la morte e lo

cercarono con sedute spiritiche. Poi un giorno qualcuno parlò loro di

Sei Baba e allora si recarono anche da lui alcune volte sempre nella

speranza di poter “ritrovare” il loro morto. Durante uno di questi

viaggi morirono in un incidente stradale. Nessuno giudica questi

genitori, anzi li comprendiamo nel loro dolore e nella loro ricerca ma

non possiamo far a meno di dire: “Avevano Gesù, la sua

misericordia, la sua croce a cui aggrapparsi, le sue parole di

risurrezione e di vita eterna e sono andati a cercare un barlume di

speranza così lontano?” E noi che qualche volta crediamo a segni,

oroscopi, new age e similari quando abbiamo Gesù Cristo, il Figlio di

Dio che non ci inganna? In una delle fiction di Don Matteo c‟è un

mago che vuol sapere con insistenza a che segno astrologico

appartenga il prete. Secondo me gli sceneggiatori hanno azzeccato

la risposta perché don Matteo risponde: “A me basta essere del

segno della Croce, quella che salva”

MARTEDI’ 13 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

PPUURRIIFFIICCAAMMII,, OO SSIIGGNNOORREE,, SSAARROO’’ PPIIUU’’ BBIIAANNCCOO DDEELLLLAA NNEEVVEE..

Tra i santi ricordati oggi: Sant‟Edoardo.

Hanno detto: Che dispiacere incontrare un vecchio infelice. Tutti i

vecchi dovrebbero poter ridere, seminare saggezza. (Giovanni

Arpino)

Saggezza popolare: Chi balla indossando un vestito prestato poco

si diverte. (Prov. Del Mali)

Un aneddoto: Il primo giorno di scuola, in un paesino di campagna,

un bambino con sua mamma andavano verso la scuola. Il bambino

era completamente assorbito dai lunghi passi della sua enorme

ombra proiettata dal sole del mattino che lo faceva sentire un

gigante. Improvvisamente la madre si fermò, guardò il figlio dritto

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negli occhi e disse: “Figlio mio non guardare la tua ombra di

mattina, guardala a mezzogiorno”.

Parola di Dio: Rm 1, 16-25 / Sal 18 / Lc 11, 37-41

Dal Vangelo secondo Luca 11, 37-41

In quel tempo, dopo che Gesù ebbe finito di parlare, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli entrò e si mise a tavola. Il fariseo si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo. Allora il Signore gli disse: "Voi farisei purificate l'esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e di iniquità. Stolti! Colui che ha fatto l'esterno non ha forse fatto anche l'interno? Piuttosto DDAATTEE IINN EELLEEMMOOSSIINNAA QQUUEELL CCHHEE CC''ÈÈ DDEENNTTRROO,, EEDD EECCCCOO,, TTUUTTTTOO PPEERR VVOOII SSAARRÀÀ MMOONNDDOO"".. Parola del Signore

Noi quando sentiamo parlare di elemosina pensiamo subito al

vecchietto che, seduto davanti alla chiesa, allunga la mano e a noi

che “sentendoci buoni” lasciamo cadere qualche centesimo o

qualche euro come dono che scende dall‟alto. Ma qui Gesù usa il

termine elemosina in un altro senso, quello di dar via e non ci dice

di dar via del nostro superfluo ma di quello che ci sta nel cuore e

poco prima Gesù aveva detto che il cuore dei suoi interlocutori era

pieno di rapina e di iniquità. Si tratta allora di far pulizia e di farla

sul serio perché Dio non si lascia convincere e commuovere dalle

esteriorità. Quello che conta non è il bordo del piatto pulito, ma

quello che c‟è nel piatto e nel piatto sia ci siano cose buone o cattive

ce ne è sempre da dar via, il male perché bisogna eliminarlo e il

bene perché bisogna condividerlo.

MERCOLEDI’ 14 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

RREENNDDIICCII SSIINNCCEERRII EE LLIIMMPPIIDDII DDAAVVAANNTTII AA TTEE

EE DDAAVVAANNTTII AALL PPRROOSSSSIIMMOO..

Tra i santi ricordati oggi: San Callisto; San Gaudenzio.

Hanno detto: Un Dio comprensibile non sarebbe Dio.

(Sant‟Atanasio)

Saggezza popolare: La ragazza bella non è senza difetti. (Prov.

Del Lesotho)

Un aneddoto: Un povero gallo sconvolto e affamato, andava

disperatamente alla ricerca di qualcosa da mangiare. Becchettava

ovunque. All‟improvviso si fermò. Davanti a lui c‟era una pietra

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diversa dalle altre che brillava in modo particolare. Il gallo capì e

disse: “Gli uomini ti chiamerebbero diamante ma per me tu non vali

più di un grano di riso”. Si voltò e continuò a becchettare.

Parola di Dio: Rm 2, 1-11 / Sal 61 / Lc 11, 42-46

Dal Vangelo secondo Luca 11, 42-46

In quel tempo, Gesù disse: ""GGUUAAII AA VVOOII,, farisei, che pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erbaggio, e poi trasgredite la giustizia e l'amore di Dio. Queste cose bisognava curare senza trascurare le altre. Guai a voi, farisei, che avete cari i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo". Uno dei dottori della legge intervenne: "Maestro, dicendo questo, offendi anche noi". Egli rispose: "Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!". Parola del Signore

Non è questione di farci del male vedendo le negatività che abbiamo

nelle nostre comunità, è invece usare lo stesso metodo di Gesù che

mettendo in evidenza i difetti della religiosità farisaica ci aiuta a

purificarci. Allora questi “Guai” sono per noi tutte le volte che

vogliamo apparire diversi, migliori di quanto siamo per tutte le volte

che volendo primeggiare nella comunità giudichiamo dall‟alto i nostri

fratelli, tutte le volte che per essere alla moda, per sembrare

sensibili al fratello gli nascondiamo il male a volte facendolo cadere

in esso, tutte le volte che diamo scandalo a qualche piccolo, tutte le

volte che ci facciamo maestri per gli altri senza essere discepoli per

noi stessi, tutte le volte che ci riempiamo la bocca di “buona morale”

che però vale solo per gli altri…. La strada per venirne fuori è nel

Vangelo: “Siate semplici come colombe e prudenti come serpenti”,

“il vostro parlare sia si si e no no”, “non amate con la lingua ma con

i fatti e con le opere”, “non fatevi chiamare maestri”, “Il più grande

di tutti sia il servo di tutti”…

GIOVEDI’ 15 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

IINNSSEEGGNNAAMMII,, SSIIGGNNOORREE,, AA LLAASSCCIIAARRMMII CCOORRRREEGGGGEERREE..

Tra i santi ricordati oggi: Santa Teresa di Gesù;

Santa Aurelia di Strasburgo

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Hanno detto: La cosa più importante è non pensare troppo e

amare molto; per questo motivo fate ciò che più vi spinge ad

amare. (Santa Teresa d‟Avila)

Saggezza popolare: Il popolo giunge a non temere la morte

allorché fa troppa fatica a vivere. (Prov. Cinese)

Un aneddoto: Un saggio sufi si imbarcò su una nave. A metà

traversata si scatenò una tempesta di tale violenza che le onde

altissime scagliavano la nave in su e in giù come fosse un fuscello.

Tutti avevano una paura tremenda, e chi pregava, e chi gettava a

mare i suoi beni. Solo il saggio rimaneva imperturbabile. Quando la

tempesta si calmò e il colore tornò sulle gote dei naviganti, alcuni di

loro si rivolsero al saggio e gli chiesero: “Ma come mai tu non hai

avuto paura? Non ti sei accorto che tra noi e la morte c‟era solo una

tavola di legno?” “Certo, ma nel corso della vita mi sono accorto

che spesso c‟è ancor meno”.

Parola di Dio: Rm 3, 21-30 / Sal 129 / Lc 11, 47-54

Dal Vangelo secondo Luca 11, 47-54.

In quel tempo, il Signore disse: "Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi date testimonianza e approvazione alle opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite loro i sepolcri. Per questo la sapienza di Dio ha detto: Manderò a loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno; perché sia chiesto conto a questa generazione del sangue di tutti i profeti, versato fin dall'inizio del mondo, dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l'altare e il santuario. Sì, vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione. Guai a voi, dottori della legge, che avete tolto la chiave della scienza. Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l'avete impedito". Quando fu uscito di là, GGLLII SSCCRRIIBBII EE II FFAARRIISSEEII CCOOMMIINNCCIIAARROONNOO AA TTRRAATTTTAARRLLOO OOSSTTIILLMMEENNTTEE e a farlo parlare su molti argomenti, TTEENNDDEENNDDOOGGLLII IINNSSIIDDIIEE, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca. Parola del Signore

C‟era da aspettartelo: Gesù ha messo in evidenza le mancanze dei

religiosi di allora perché avrebbe voluto vedere la loro conversione,

ma essi, orgogliosi del proprio essere i migliori di tutti, davanti ad

un rimprovero, davanti a qualcosa o qualcuno che ha messo anche

solo lontanamente in crisi la loro costruzione accuratamente

costruita per mantenere il potere, hanno un solo modo di reazione,

quello di contrattaccare o inglobando o espellendo. Da sempre è

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successo così. I profeti non hanno mai avuto vita semplice, le

persone pure sono sempre state considerate sciocche, chi cerca la

verità in modo diretto e chi la vuole concretizzare è stato

etichettato rivoluzionario, antisociale, turbatore della quiete

pubblica e quindi persona da allontanare, da punire, da eliminare. E

non sentiamoci migliori dei nostri predecessori. Mi accorgo che

quando qualcuno mi fa qualche osservazione sul modo di

comportarmi spesso mi comporto come la vipera che appena

disturbata si erge ed attacca. E quante volte ho approfittato di quel

briciolo di cultura in più, del ruolo istituzionale, per mordere, ferire,

allontanare. Aiutami, Signore, ad esaminare uno per uno i tuoi

“Guai” e a considerarli non tanto come una umiliazione, uno schiaffo

morale che Tu mi dai, ma come una tua mano tesa per aiutarmi ad

uscire dall‟ ipocrisia, specialmente da quella terribile ipocrisia

religiosa della quale spesso soffro. Aiutami a capire che se tu mi

dici: “Guai”, non e per condannarmi senza appello, ma per invitarmi

a cambiare, per aiutarmi ad accogliere Te e Tuo Padre così come

siete e non come le maschere della religione vi hanno presentato.

Aiutami anche a non cadere in un‟altra ipocrisia religiosa terribile,

quella di vedere i tuoi “Guai!” solo e sempre indirizzati agli altri. Tu

vuoi, come mi suggerivi due giorni fa, che io “ti dia in elemosina” i

miei peccati e la mia ipocrisia: se saranno nelle tue mani e io mi

abbandonerò a te, allora c‟è speranza che io possa guarire da

questa malattia”.

VENERDI’ 16 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

SSIIGGNNOORREE TTUU MMII SSCCRRUUTTII EE MMII CCOONNOOSSCCII..

Tra i santi ricordati oggi: Santa Edvige;

Santa Margherita Maria Alacoque.

Hanno detto: Se la corrente ti sta portando dove vuoi andare, non

discutere. (Isaac Asimov)

Saggezza popolare: La compera conveniente,manda in malora la

gente. (Prov. Piemontese)

Un aneddoto: Un giorno una giovane donna ricevette una dozzina

di rose con un biglietto che diceva: “Una persona che ti vuole bene”.

Senza la firma,però. Non essendo sposata il pensiero andò agli

uomini della sua vita… oppure erano stati mamma e papà? Qualche

collega di lavoro? Fece un rapido elenco mentale. Infine telefonò ad

un‟amica perché l‟aiutasse a scoprire il mistero. Una frase dell‟amica

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le fece improvvisamente balenare un‟idea: “Di‟, ma sei stata tu a

mandarmi i fiori?” “Sì”. “Perché?” “Perché l‟ultima volta che ci siamo

parlate ieri eri di umore nero. Volevo che trascorressi un giorno

pensando a tutte le persone che ti vogliono bene”.

Parola di Dio: Rm 4, 1-8 / Sal 31 / Lc 12, 1-7

Dal Vangelo secondo Luca 12, 1-7

In quel tempo, radunatesi migliaia di persone a tal punto che si calpestavano a vicenda, Gesù cominciò a dire anzitutto ai discepoli: "Guardatevi dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia. NNOONN CC''ÈÈ NNUULLLLAA DDII NNAASSCCOOSSTTOO CCHHEE NNOONN SSAARRÀÀ SSVVEELLAATTOO,, né di segreto che non sarà conosciuto. Pertanto ciò che avrete detto nelle tenebre, sarà udito in piena luce; e ciò che avrete detto all'orecchio nelle stanze più interne, sarà annunziato sui tetti. A voi miei amici, dico: Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non possono far più nulla. Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete Colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna. Sì, ve lo dico, temete Costui. Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete, voi valete più di molti passeri". Parola del Signore

La realtà di questa affermazione evangelica è stata spesso usata in

forma terroristica da certi cosiddetti educatori che usando questa

tattica pensavano di spaventare i ragazzi e adulti davanti ad

eventuali peccati. “Dio ti vede” capeggiava in ospedali, in prigioni,

nelle docce dei seminari, sui cavalcavia dove di solito posteggiavano

le prostitute… E‟ vero che Dio ci vede in ogni momento della nostra

vita, ma il suo non è l‟occhio del carabiniere per cogliere la persona

in fallo o del controllore per vedere se hai preso il biglietto giusto, è

l‟occhio amante di un Dio che ci sostiene in ogni momento. L‟occhio

di Dio non mi spaventa, mi incoraggia; Dio sa tutto di me, le mie

debolezze, ma anche le mie piccole generosità, conosce le lacrime

nascoste e ne tiene conto, conosce sforzi e cadute… e poi è ancora il

Vangelo che mi consola: al Dio di Gesù non sta a cuore punire il

peccatore ma salvarlo.

SABATO 17 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera: VVIIEENNII SSAANNTTOO SSPPIIRRIITTOO..

Tra i santi ricordati oggi: Sant‟Ignazio di Antiochia.

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Hanno detto: La preghiera fa penetrare tutta la forza di Dio nelle

nostre giunture, dandogli la possibilità di agire in noi. (Teofane il

recluso)

Saggezza popolare: Ogni accidente è una lezione. (Prov. Turco)

Un aneddoto: La nonna entrò in chiesa tenendo per mano il

nipotino. Cercò con lo sguardo il lumino rosso che segnalava il

tabernacolo del Santissimo. Si inginocchiò e cominciò a pregare. Il

bambino girava gli occhi dalla nonna al lumino rosso, dal lumino

rosso alla nonna. Ad un certo punto sbottò: “Ehi nonna! Quando

viene il verde usciamo, eh”. Quel lumino non diventerà mai verde e

continua a ripeterci: “Fermati perché ho tante cose da darti!”

Parola di Dio: Rm 4, 13. 16-18 / Sal 104 / Lc 12, 8-12

Dal Vangelo secondo Luca 12, 8-12

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo gli sarà perdonato, ma chi bestemmierà lo Spirito Santo non gli sarà perdonato. Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire; perché LLOO SSPPIIRRIITTOO SSAANNTTOO VVII IINNSSEEGGNNEERRÀÀ in quel momento ciò che bisogna dire". Parola del Signore

Ieri pensavamo alla presenza continua di Dio nella nostra vita non

tanto come un controllore ma con un Consolatore e oggi Gesù ci

ricorda che abbiamo un compagno di viaggio nella vita che non ci

lascia mai. Egli e silenzioso, ma nel silenzio parla. Non si vede ma è

forte. Non è ingombrante, non ci porta via niente ma ama. E‟

sapiente, intelligente, dà fortezza. E‟ lo Spirito Santo, lo Spirito di

Gesù. Ci è stato promesso e donato. Opera in noi. Ci apre la mente.

Ci ricorda quello che Gesù ha detto e fatto. Ci suggerisce come

comportarci da cristiani.

Ma bisogna accorgerci di Lui, desiderarlo, invocarlo, affidarci. Lo

Spirito può farci vivere in comunione con tutto il creato. Può farci

sentire la presenza di Dio. Può guarirci dal male... Perché non

rivolgerci a Lui fin dal mattino perché illumini la nostra giornata?

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DOMENICA 18 OTTOBRE XXIX DOMENICA DEL T. O. ANNO B

Una scheggia di preghiera:

TTUU,, GGEESSUU’’,, SSEERRVVOO DDII DDIIOO EE DDEELLLL’’UUOOMMOO,,

IINNSSEEGGNNAACCII AA SSEERRVVIIRREE..

Tra i santi ricordati oggi: San Luca;San Giusto di Susa.

Hanno detto: Il santo è colui che, in sé, cristianizza tutto l'umano

della sua epoca. (Teilhard de Chardin)

Saggezza popolare: Una volta finita la cena, non si apprezza più il

cucchiaio. (Prov. Turco)

Un aneddoto: Un saggio teneva nel suo studio un enorme orologio

a pendolo che ad ogni ora suonava con solenne lentezza ma anche

con grande rimbombo. “Ma non la disturba?”, chiese uno studente.

“No”, rispose il saggio, “perché ad ogni ora sono costretto a

chiedermi: che cosa ho fatto dell‟ora appena trascorsa?”.

Parola di Dio: Is 53, 10-11 / Sal 32 / Eb 4, 14-16 / Mc 10, 35-45

Dal Vangelo secondo Marco 10, 35-45

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: "Maestro, noi vogliamo che tu ci faccia quello che ti chiederemo". Egli disse loro: "Cosa volete che io faccia per voi?". Gli risposero: "Concedici di sedere nella tua gloria uno alla tua destra e uno alla tua sinistra". Gesù disse loro: "Voi non sapete ciò che domandate. Potete bere il calice che io bevo, o ricevere il battesimo con cui io sono battezzato?" Gli risposero: "Lo possiamo". E Gesù disse: "Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e il battesimo che io ricevo anche voi lo riceverete. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato". All'udire questo, gli altri dieci si sdegnarono con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù, chiamatili a sé, disse loro: "Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere. Fra voi però non è così; ma CCHHII VVUUOOLL EESSSSEERREE GGRRAANNDDEE TTRRAA VVOOII SSII FFAARRÀÀ VVOOSSTTRROO SSEERRVVIITTOORREE,, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti. Il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti". Parola del Signore

Uno dei desideri più sballati che ci portiamo nel cuore fin da piccoli è

quello di vincere su tutti, di vincere in tutto. La parola di Dio

capovolge totalmente questa stortura mentale e afferma che la vita

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deve essere spesa non per comandare, ma per servire. E Gesù ha

fatto così. Essere cristiani è sapere di avere un Dio così. E‟ essere

consapevoli che qualcuno è venuto non per essere servito, ma per

servire. Non ha spiegato tutta la sua potenza per apparire, ma per

mettersi a disposizione; non per sottomettere, ma per liberare; non

per imporsi, ma per far crescere. E così deve essere per ogni

cristiano e per ogni uomo che cerca la felicità. Ma noi siamo oggi

ancora a litigare su chi conta di più, in famiglia su chi può vivere di

più alle spalle dell‟altro, su chi guadagna di più, su chi possiede di

più, su chi ha più fascino. La prima missione da compiere è aiutare

chiunque a liberarsi da questa trappola per dare e accogliere vita

vera.

LUNEDI’ 19 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

DDOONNAACCII,, SSIIGGNNOORREE,, LLAA VVEERRAA SSAAPPIIEENNZZAA DDEELL CCUUOORREE..

Tra i santi ricordati oggi: San Paolo della Croce; Santa Laura.

Hanno detto: I medici ci somministrano rimedi estranei che non

hanno nessun rapporto con noi, mentre i rimedi della vita li

dobbiamo attingere da noi stessi. (Severino da Gabala)

Saggezza popolare: I ricordi sono un patrimonio che dà continui

interessi; purtroppo a volte sono passivi. (Prov. Indiano)

Un aneddoto: C‟era un albergatore che si doleva amaramente degli

effetti, sui suoi affari, di una nuova autostrada costruita dal

governo. “Ma come?, gli disse un amico, vedo ogni notte il cartello

„tutto esaurito‟ davanti al tuo hotel!” “Questo non vuol dir niente.

Prima che costruissero l‟autostrada dovevo mandar via ogni giorno

trenta o quaranta persone. Ora non ne mando mai via più di

venticinque!” E‟ inutile, quando si vuole essere scontenti persino i

clienti inesistenti diventano reali!

Parola di Dio: Rm 4, 20-25 / Salmo: Lc 1, 69-75 / Lc 12, 13-21

Dal Vangelo secondo Luca 12, 13-21

In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: "Maestro, dì a mio fratello che divida con me l'eredità". Ma egli rispose: "O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?". E disse loro: "Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché AANNCCHHEE SSEE UUNNOO ÈÈ NNEELLLL''AABBBBOONNDDAANNZZAA LLAA SSUUAA VVIITTAA NNOONN DDIIPPEENNDDEE DDAAII SSUUOOII BBEENNII"".. Disse poi una parabola: "La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. Egli ragionava tra sé: Che

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farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio". Parola del Signore

Se ci mettiamo a ragionarci su, ci sono delle cose di cui siamo

completamente convinti come questa di cui ci parla Gesù oggi.

Siamo straconvinti che le nostre cose e i nostri soldi non ce li

porteremo nella nostra cassa da morto che magari, anche se

foderata in raso, non impedirà al nostro corpo di imputridire, eppure

con quanta fatica e con quante lotte cerchiamo di procurarci cose e

soldi e abbiamo anche e sempre delle buone scusanti a cui

attaccarci per giustificarci: dobbiamo pensare alla nostra vecchiaia,

dobbiamo pensare ai nostri figli e poi non possiamo mica buttare via

le cose o darle a chi magari non sa apprezzarle. E così tra una cosa

che può servirci, l‟altra che è bene mantenere passiamo un buon

novanta per cento della nostra vita a preoccuparci di cose che noi

diciamo nostre ma che nostre non sono affatto se non ci

garantiscono l‟eternità. Tutte le cose della terra possono essere un

bene, ma il Bene è ancora un'altra cosa.

MARTEDI’ 20 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera: VVIIEENNII,, SSIIGGNNOORREE GGEESSUU’’..

Tra i santi ricordati oggi: Sant‟Irene; San Leopardo di Osimo.

Hanno detto: Stiamo tanto insieme eppure stiamo morendo tutti di

solitudine. (Albert Schweitzer)

Saggezza popolare: Non c'è niente di nobile nel fare il superiore

con un altra persona; la vera nobiltà sta nell'essere superiore a quel

che si era prima. (Prov. Indù)

Un aneddoto: Accompagnando il maestro a vedere un fosso

scavato con metodi moderni, il discepolo si lamentava: “Questa

macchina ha tolto il lavoro a decine di uomini. Dovrebbero

distruggerla e mettere nel fosso cento uomini muniti di pale”. “Sì”,

disse il maestro. “O meglio ancora, mille uomini muniti di cucchiaini

da te”.

Parola di Dio: Rm 5, 12. 15b. 17-19. 20b-21 / Sal 39 / Lc 12, 35-38

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Dal Vangelo secondo Luca 12, 35-38

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa. BBEEAATTII QQUUEEII SSEERRVVII CCHHEE IILL PPAADDRROONNEE AALL SSUUOO RRIITTOORRNNOO TTRROOVVEERRÀÀ AANNCCOORRAA SSVVEEGGLLII;; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell'alba, li troverà così, beati loro!". Parola del Signore

Quando Gesù ci parla di vigilanza non lo fa per metterci paura

addosso: “Guarda che puoi morire da un momento all‟altro; guarda

di non farti beccare in peccato mortale…” Gesù ci invita alla vigilanza

perché la nostra attenzione sia rivolta a preparare l‟incontro

definitivo col Cristo. Noi Gesù lo incontriamo già quotidianamente in

molti modi: l‟Eucaristia, la preghiera, la Parola di Dio, la coscienza,

la natura… ma non è ancora l‟incontro definitivo, totale. Siamo nel

già ma nel non ancora, vediamo ma gli occhi della nostra umanità

spesso ci impediscono di vedere chiaramente. E l‟incontro a cui

stiamo preparandoci non è l‟incontro terribile di chi non può

aspettarsi altro che busse dal proprio padrone. Noi stiamo

preparandoci ad un incontro gioioso, di nozze, con il nostro Dio. Lui

ci aspetta non con il bastone in mano ma con le braccia aperte.

Gesù stesso dice che si metterà a servirci a tavola… Noi dunque

aspettiamo con serenità non la morte, ma la vita, non la condanna,

ma la Misericordia che ci ama.

MERCOLEDI’ 21 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

NNOONN PPEERRMMEETTTTEERREE,, SSIIGGNNOORREE,,

CCHHEE MMII AALLLLOONNTTAANNII DDAALL TTUUOO AAMMOORREE..

Tra i santi ricordati oggi: San Gaspare del Bufalo; Santa Celina.

Hanno detto: La fratellanza e l'amore sono un pezzo di pane:

provato una volta, piace per sempre. (Don Zeno Saltini)

Saggezza popolare: La vergogna non è la povertà, ma vergognarsi

di essa. (Prov. Inglese)

Un aneddoto: “Così ti sei convertito a Cristo?”. “Sì”. “Allora devi

sapere un mucchio di cose su di Lui. Dimmi, in che paese è nato?”.

“Non lo so”. “Quanti anni aveva quando è morto?”. “Non lo so”.

“Quante prediche ha pronunciato?”. “Non lo so”. “Sai decisamente

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poco per essere un uomo che afferma di essersi convertito a Cristo”.

“Hai ragione. Mi vergogno di quanto poco so di lui. Ma quello che so

è questo: tre anni fa ero un ubriacone. Ero pieno di debiti. La mia

famiglia cadeva a pezzi. Mio moglie e i miei figli avevano paura di

me. Ma ora ho smesso di bere, non abbiamo più debiti. La nostra è

una casa serena. Tutto questo ha fatto Cristo per me. E questo è

quello che so di Cristo”.

Parola di Dio: Rm 6, 12-18 / Sal 123 / Lc 12, 39-48

Dal Vangelo secondo Luca 12, 39-48

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non pensate". Allora Pietro disse: "Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?". Il Signore rispose: "Qual è dunque l'amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro. In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi. Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l'aspetta e in un'ora che non sa, e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli. Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. AA CCHHIIUUNNQQUUEE FFUU DDAATTOO MMOOLLTTOO,, MMOOLLTTOO SSAARRÀÀ CCHHIIEESSTTOO;; AA CCHHII FFUU AAFFFFIIDDAATTOO MMOOLLTTOO,, SSAARRÀÀ RRIICCHHIIEESSTTOO MMOOLLTTOO DDII PPIIÙÙ"".. Parola del Signore

Più di una volta mi sono sentito dire: “Ma tu parli sempre della

misericordia del Signore, dici che non dobbiamo avere paura di Lui,

ci ricordi che l‟incontro definitivo con Lui sarà come una grande festa

di nozze, ma non dimentichi che Gesù ha anche parlato di giudizio,

di fuoco della Geenna, di punizioni?” E‟ vero, Dio e la sua

misericordia non possono essere prese in giro, non si può dire:

“Faccio tutto quello che voglio intanto poi alla fine basta chiedere

perdono”. Ma credo che la risposta alla domanda sulla misericordia o

sulla giustizia di Dio stia proprio nella frase che meditiamo oggi. Dio

si fida di noi, vuole essere la nostra festa, la nostra gioia, ma se io

sotterro il dono ricevuto, se io nascondo la gioia non mi resta che la

paura e questa vede ombre in tutte le cose, perfino nel volto di Dio.

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Non dobbiamo mai perdere il rispetto o il timore di Dio, ma non

dobbiamo mai cadere nella paura, sarebbe un‟offesa a Dio stesso.

Tu ad un bambino puoi chiedere di comportarsi in un determinato

modo in due modi: “O fai così o ti punisco” oppure “ Se ti fidi del

mio amore comportati così”. Se noi sapendoci amati da Dio andiamo

ugualmente contro di Lui non è Lui che ci punisce ma siamo noi che

ci mettiamo fuori della sua prospettiva di amore.

GIOVEDI’ 22 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

NNOONN PPEERR SSCCHHEERRZZOO MMII HHAAII AAMMAATTOO,, SSIIGGNNOORREE GGEESSUU’’..

Tra i santi ricordati oggi: San Filippo di Eraclea;

San Donato di Fiesole.

Hanno detto: Senza amore non si vive, senza dolore non si ama.

(Nino Salvaneschi)

Saggezza popolare: Dio ha dato la mucca : darà anche l'erba.

(Prov. Jugoslavo)

Un aneddoto: Il venditore d‟acqua aveva installato la sua

bancarella in riva al fiume, e a migliaia andavano a comprare acqua

da lui. Tutto il successo del suo commercio dipendeva dal fatto che

essi non vedevano il fiume. Quando finalmente lo videro, andò

fallito.

Parola di Dio: Rm 6, 19-23 / Sal 1 / Lc 12, 49-53

Dal Vangelo secondo Luca 12, 49-53.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso! CC''ÈÈ UUNN BBAATTTTEESSIIMMOO CCHHEE DDEEVVOO RRIICCEEVVEERREE;; EE CCOOMMEE SSOONNOO AANNGGOOSSCCIIAATTOO,, FFIINNCCHHÉÉ NNOONN SSIIAA CCOOMMPPIIUUTTOO!! Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione. D'ora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera". Parola del Signore

Nei nostri ragionamenti spesso siamo portati a dire: “Gesù era Dio,

quindi tutto era facile per Lui qui sulla terra”, ma se leggiamo bene

quel poco che i Vangeli ci hanno raccontato della vita di Gesù, subito

ci rendiamo conto che fu una vita estremamente difficile, piena di

delusioni e di incomprensioni, una vita sotto il segno della croce che

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sempre fin dal primo giorno ha gravato sul suo quotidiano. Pensate

all‟esclamazione di oggi. Gesù vive tra due tensioni, quella di

regalarci la sua vita e quella di sapere quale carico di sofferenza

comporti l‟accettare la croce e viverla nei suoi dolori fino in fondo.

Se volete un esempio della nostra vita provate, se avete avuto

occasione di farne l‟esperienza, a come ci si sente la sera prima di

una importante operazione chirurgica. Si vorrebbe che tutto fosse

finito in fretta e bene e d‟altra parte si ha paura di tutto quel che

può succedere e del dolore che può comportare. Gesù non ha avuto

sconti perché era il Figlio di Dio, anzi, perché sapeva ha sofferto

ancora di più.

VENERDI’ 23 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

TTUU,, OO SSIIGGNNOORREE,, CCOONN TTUUTTTTOO MMII PPAARRLLII

Tra i santi ricordati oggi: San Giovanni da Capestrano;

Santa Caterina di Bosnia.

Hanno detto: Quanto pesa una lacrima ? Secondo: la lacrima di un

bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino

affamato pesa più di tutta la terra. (Gianni Rodari)

Saggezza popolare: A chi arriva in ritardo toccano le ossa. (Prov.

Latino)

Un aneddoto: Nella tomba di uno degli antichi faraoni egiziani fu

trovato del grano, vecchio di cinquemila anni. Qualcuno piantò quel

grano e lo innaffiò. E con grande stupore di tutti il seme era vivo e

germogliò dopo cinquemila anni.

Parola di Dio: Rm 7, 18-25a / Sal 118 / Lc 12, 54-59

Dal Vangelo secondo Luca 12, 54-59

In quel tempo, Gesù diceva alle folle: "Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: viene la pioggia, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade. Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, CCOOMMEE MMAAII QQUUEESSTTOO TTEEMMPPOO NNOONN SSAAPPEETTEE GGIIUUDDIICCAARRLLOO?? E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto? Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada procura di accordarti con lui, perché non ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esecutore e questi ti getti in prigione. Ti assicuro, non

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ne uscirai finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo". Parola del Signore

L‟uomo per sua natura tende a comunicare. Noi pensiamo che la

parola sia il principale veicolo di comunicazione, ma in noi e attorno

a noi c‟è tutto il mondo dei segni che comunicano e qualche volta

anche meglio delle parole. Uno sguardo può dircela lunga su una

persona, un gesto di solidarietà parla molto più di un lungo discorso

sulla carità; l‟accoglienza, il perdono possono toccare di più un cuore

che non un trattato sulla fede. Il guaio è che spesso noi viviamo in

un mondo di segni ma stentiamo a riconoscerli. Ad esempio

vorremmo il miracolo eclatante e non ci accorgiamo di essere noi un

continuo miracolo vivente. Diciamo: “Se Gesù venisse a parlarci

personalmente” e sottovalutiamo la sua presenza nella parola,

nell‟Eucarestia, nel prossimo. Ancora una volta Gesù ci invita ad

aprire gli occhi, a non essere passivi che subiscono la vita ma curiosi

interpreti del nostro vivere. Vuoi fare qualche esperienza di questo?

Prova ad esempio a leggere il giornale con Gesù (che cosa direbbe

Gesù e il suo Vangelo davanti a questi avvenimenti? O, meglio, che

cosa vuol dire a noi il Signore attraverso questi fatti?) oppure prova

a chiederti il perché di una sofferenza, il senso di un incontro, il

valore di certe parole dette o non dette…

SABATO 24 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

TTUU,, PPAADDRREE DDII GGEESSUU’’,, SSEEII UUNN DDIIOO PPAAZZIIEENNTTEE

EE MMIISSEERRIICCOORRDDIIOOSSOO..

Tra i santi ricordati oggi: Sant‟Antonio Maria Claret;

Santi Gilberto, Petronilla e Ponzia.

Hanno detto: Vuoi avere degli amici ? Fatti tu amico per primo.

(R.M. Rilke)

Saggezza popolare: Mani nere nutrono il mondo. (Prov. Lituano)

Un aneddoto: Una mentalità rigida può arrivare a distorcere la

verità. Eccone un esempio: Un cristiano erudito che credeva che la

Bibbia fosse vera da prendersi alla lettera in ogni particolare fu una

volta avvicinato da un collega che gli disse: “Secondo la Bibbia la

terra fu creata circa cinquemila anni fa. Ma sono state ritrovate delle

ossa che dimostrano che la vita esiste su questo pianeta da

centinaia di migliaia di anni”. La risposta dell‟erudito fu immediata:

“Quando Dio creò la terra cinquemila anni fa, sotterrò apposta

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quelle ossa per vedere se avremmo dato più credito a delle

affermazioni scientifiche che alla sua santa parola”.

Parola di Dio: Rm 8, 1-11 / Sal 23 / Lc 13, 1-9

Dal Vangelo secondo Luca 13, 1-9.

In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù rispose: "Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O QQUUEEII DDIICCIIOOTTTTOO,, SSOOPPRRAA II QQUUAALLII RROOVVIINNÒÒ LLAA TTOORRRREE DDII SSÌÌLLOOEE e li uccise, CCRREEDDEETTEE CCHHEE FFOOSSSSEERROO PPIIÙÙ CCOOLLPPEEVVOOLLII DDII TTUUTTTTII GGLLII AABBIITTAANNTTII DDII GGEERRUUSSAALLEEMMMMEE?? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo". Disse anche questa parabola: "Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno? Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora questo anno finché io gli zappi attorno e vi metta il concime e vedremo se porterà frutto per l'avvenire; se no, lo taglierai". Parola del Signore

In tante cose siamo ancora uomini dell‟Antico Testamento. Vi

ricordate quegli “amici” di Giobbe che per consolarlo gli dicevano:

“Se ti è andata così storta è perché Dio ti ha punito e se ti ha punito

è perché hai commesso dei peccati”. Noi spesso siamo così:

vediamo punizioni di Dio dappertutto Questa estate un contadino

vedendo andato a male il suo raccolto di pomodori mi diceva: “Sarà

perché ho fatto andare l‟orto di domenica che il Signore me l‟ha

fatta pagare!”

Eppure Gesù non la pensa così: non sono più peccatori di altri coloro

che sono periti in un incidente però la precarietà della vita deve

renderci tutti più attenti a non bruciare la vita e ad essere anche

sempre pronti a rendere conto della speranza che è stata seminata

in noi. Gesù non dice che il fico sterile debba rimanere per sempre a

sfruttare la terra, ma offre al fico (a noi) la possibilità di diventare

creativi, di corrispondere all‟amore di Dio. Se proprio abbiamo

deciso di rimanere sterili, se verremmo tagliati, non è per punizione

di Dio, ma conseguenza delle nostre scelte.

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DOMENICA 25 OTTOBRE XXX DOMENICA DEL T. O. ANNO B

Una scheggia di preghiera:

FFIIGGLLIIOO DDII DDAAVVIIDDEE,, AABBBBII PPIIEETTAA’’ DDII MMEE..

Tra i santi ricordati oggi: Santa Daria, San Bonifacio I.

Hanno detto: Chi agisce per Cristo non ha bisogno di cercare il

successo per ritrovare fiducia in se stesso. (Cardinal Ratzinger ora

Papa Benedetto XVI)

Saggezza popolare: Donare è seminare la vita. (Prov. Macua)

Un aneddoto: Gli abitanti dell‟Antica Cina costruirono ai propri

confini la Grande Muraglia, lunga centinaia di chilometri per

impedire alle tribù nomadi di invadere il territorio nazionale. I cinesi

si credevano protetti dalla muraglia che era costata denaro, fatica e

anche la vita di molti. Tuttavia nel giro di pochi anni, i nemici

entrarono in Cina per bene tre volte senza fare brecce nella grande

muraglia e senza abbatterne le porte. Era bastato corrompere le

guardie. La debolezza veniva dal di dentro.

Parola di Dio: Ger 31, 7-9 / Sal 125 / Eb 5, 1-6 / Mc 10, 46-52

Dal Vangelo secondo Marco 10, 46-52.

In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gerico insieme ai discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, BBAARRTTIIMMÈÈOO,, CCIIEECCOO,, SSEEDDEEVVAA LLUUNNGGOO LLAA SSTTRRAADDAA AA MMEENNDDIICCAARREE.. Costui, al sentire che c'era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: "Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!". Molti lo sgridavano per farlo tacere, ma egli gridava più forte: "Figlio di Davide, abbi pietà di me!". Allora Gesù si fermò e disse: "Chiamatelo!". E chiamarono il cieco dicendogli: "Coraggio! Alzati, ti chiama!". Egli, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: "Che vuoi che io ti faccia?". E il cieco a lui: "Rabbunì, che io riabbia la vista!". E Gesù gli disse: "Và, la tua fede ti ha salvato". E subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la strada. Parola del Signore

Il termine “cieco” si è caricato di tanti sensi negativi che è giusto

riservarlo, come oggi si tende a fare, alla cecità morale

dell‟ignoranza e dell‟insensibilità. Bartimèo non è cieco, è solo un

non-vedente. Con il cuore ci vede meglio di tanti altri intorno a lui,

perché ha la fede e nutre la speranza. Anzi, è questa vista interiore

della fede che l‟aiuta a recuperare anche quella esteriore. “La tua

fede ti ha salvato”, gli dice Gesù. Un segno di questa sua fede è il

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fatto che, appena guarito, si mette a seguire Gesù per la strada,

diventa un discepolo. E proprio in questo andare è il nostro modello,

di noi che ci orientiamo senza vedere, che camminiamo senza

chiarezze assolute, fidandoci solo della parola di Dio, captata con il

cuore. Anche noi almeno una volta, andando dietro a una parola del

Vangelo, abbiamo lasciato i nostri angoli bui, la vita seduta, le

vecchie strade. Seguire Gesù, ecco il modo per conquistare un cuore

di luce. Nelle nostre giornate così ripetitive sia dato anche a noi di

incontrare qualcuno che ci dica quella dolce e forte parola che ha

rimesso in piedi la vita del mendicante cieco: Coraggio! Alzati!

LUNEDI’ 26 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

TTUU MMII LLIIBBEERRII DDAA OOGGNNII SSCCHHIIAAVVIITTUU’’,, OO SSIIGGNNOORREE..

Tra i santi ricordati oggi: San Floro; Sant‟Evaristo.

Hanno detto: L'amore chiede l'Infinito e solo Dio può donarlo. Non

puoi amare in modo totale senza aprire tutto il tuo cuore a tutto

l'Amore di Dio. (Michel Quoist)

Saggezza popolare: L'errore di ieri ti sia maestro oggi. (Prov.

Medievale)

Un aneddoto: Un vecchio lupo di mare, un capitano dalla rigida

disciplina, scoprì che il suo ufficiale in prima era ubriaco, allora lo

scrisse sul giornale di bordo: “Ieri notte il primo ufficiale Rossi era

ubriaco”. La cosa indispettì Rossi che cercò di prendersi la rivincita.

Quando toccò a lui scrivere il giornale di bordo, annotò: “Questa

notte il capitano non era ubriaco”. L‟ufficiale Rossi ha scritto la

verità riguardo al capitano, ma lo ha fatto con l‟intenzione di

fuorviare. E‟ difficile fare del bene quando la nostra intenzione è fare

il male.

Parola di Dio: Rm 8, 12-17 / Sal 67 / Lc 13, 10-17

Dal Vangelo secondo Luca 13, 10-17

In quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagoga il giorno di sabato. C'era là una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo. Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: "DDOONNNNAA,, SSEEII LLIIBBEERRAA DDAALLLLAA TTUUAA IINNFFEERRMMIITTÀÀ"",, EE LLEE IIMMPPOOSSEE LLEE MMAANNII.. Subito quella si raddrizzò e glorificava Dio. Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, rivolgendosi alla folla disse: "Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare;

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in quelli dunque venite a farvi curare e non in giorno di sabato". Il Signore replicò: "Ipocriti, non scioglie forse, di sabato, ciascuno di voi il bue o l'asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che satana ha tenuto legata diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?". Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute. Parola del Signore

Il riposo festivo è uno dei dieci Comandamenti dati da Dio a Mosè

sul Monte Sinai: su ciò non c‟è dubbio; ma le interpretazioni che ne

davano i dottori della legge l‟avevano reso uno strumento

d‟oppressione e non di liberazione. E Gesù, proprio di sabato prende

l‟iniziativa a favore di una povera disgraziata doppiamente esclusa e

perché donna e perché colpita da malattia cronica. Come in altri

casi, la malattia viene attribuita ad uno spirito maligno; per questo

l‟intervento di Gesù non è soltanto una guarigione, ma un gesto di

liberazione dal potere di satana che tiene legata la donna. Le

affermazioni di Gesù non sono meno importanti del miracolo. Col

miracolo, Gesù libera la donna da una malattia fastidiosa e

dolorosa; con le sue dichiarazioni, libera l‟uomo da false

interpretazioni legalistiche, la religione da sovrastrutture alienanti e

insegna a rendere a Dio un culto “in spirito e verità”; libera, in altre

parole, tutto l‟uomo dall‟interno.

MARTEDI’ 27 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

DDIIOO,, HHAAII GGUUAARRDDAATTOO AALLLLAA PPIICCCCOOLLEEZZZZAA DDEELLLLAA TTUUAA SSEERRVVAA

EEDD HHAAII FFAATTTTOO IINN LLEEII CCOOSSEE GGRRAANNDDII..

Tra i santi ricordati oggi: San Ciriaco; San Frumenzio.

Hanno detto: Lo sport che non serve all'anima non sarà che un

vano agitarsi di membra, un'ostentazione di caduca bellezza,

un'effimera gioia. (Pio XII)

Saggezza popolare: All'uomo ricco, perfino il diavolo porta doni

(Prov. Romeno)

Un aneddoto: Poco dopo l‟attacco giapponese di Pearl Harbour, il

presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosevelt, allora

comandante di brigata, era all‟aeroporto in attesa di salire a bordo

di un aereo. Un marinaio corse allo sportello per avere un biglietto.

“Devo vedere mia madre”,disse,”e non ho molto tempo”. La

signorina, senza scomporsi, rifiutò di dare il biglietto e osservò:

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“Siamo in guerra e la sua priorità non è sufficiente”. Il futuro

presidente si fece avanti e cedette il proprio posto al marinaio

spiegando: “E‟ questione di rango. Io sono solo un generale, lui è un

figlio”.

Parola di Dio: Rm 8, 18-25 / Sal 125 / Lc 13, 18-21

Dal Vangelo secondo Luca 13, 18-21

In quel tempo, diceva Gesù: "A che cosa è simile IILL RREEGGNNOO DDII DDIIOO,, e a che cosa lo rassomiglierò? EE'' SSIIMMIILLEE AA UUNN GGRRAANNEELLLLIINNOO DDII SSEENNAAPPAA,, che un uomo ha preso e gettato nell'orto; poi è cresciuto e diventato un arbusto, e gli uccelli del cielo si sono posati tra i suoi rami". E ancora: "A che cosa rassomiglierò il regno di Dio? E' simile al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre staia di farina, finché sia tutta fermentata". Parola del Signore

Ancora una volta nelle nostre riflessioni sulla Parola siamo chiamati

a fare un confronto tra la mentalità del mondo e quella di Dio. Per il

mondo conta tutto quello che è grande, che appare, che riluce, che

è forte, che schiavizza gli altri. Per Dio (Colui che è Onnipotente)

conta invece tutto quello che è piccolo, che è inerme, che è debole.

L‟uomo nella sua mania di grandezza vorrebbe diventare Dio,

ebbene Dio si fa uomo per amore dell‟uomo. L‟uomo vorrebbe

fondare un regno in cui potere e denaro diano autorità, dove tutti

rispettino l‟autorità fondata sulla forza. Gesù parla di un regno che

viene sì con potenza, ma senza armi, senza imposizioni, di un regno

che si fonda sulla morte e sulla donazione totale del suo fondatore.

Il suo Regno di Dio non è nato dalla forza ma dalla povertà. Non si

fonda sulle inquisizioni, sulla salvaguardia a tutti i costi

dell‟ortodossia ma sulla non-violenza. E‟ un regno che ne ha passate

di tutti i colori per le persecuzioni ma soprattutto a causa delle

infedeltà dei suoi aderenti ma che dopo duemila anni è ancora

vitale, grazie proprio ai piccoli, ai poveri, ai semplici che si

appoggiano solo su Dio e sulla sua misericordia. Anche nella tua

vita, se vuoi cogliere i segni di questo regno cercali nei giorni feriali,

in fondo alle cose familiari, nella debolezza... lì troverai ancora

quell‟albero cresciuto “dove gli uccellini del cielo possono fare il

nido”, e anche un ramo su cui appoggiarti per poter cantare.

MERCOLEDI’ 28 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

CCOONN GGLLII AAPPOOSSTTOOLLII EE II MMAARRTTIIRRII,, NNOOII TTII LLOODDIIAAMMOO..

Tra i santi ricordati oggi: Santi Simone e Giuda; San Ferruccio.

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Hanno detto: Il carnevale sarebbe più divertente se la gente,

invece di mettersi la maschera, se la togliesse. (Gianni Rodari)

Saggezza popolare: Il frate si alza prima che il diavolo abbia

messo le scarpe. (Prov. Tedesco)

Un aneddoto: Nello zaino di un soldato americano combattente

nella guerra del Vietnam è stato trovato questo biglietto: Ho cercato

la mia anima ma non l‟ho trovata. Ho cercato il mio Dio ma mi è

sfuggito. Ho cercato mio fratello e li ho trovati tutti e tre”.

Parola di Dio nella festa dei santi Simone e Giuda: Ef 2, 19-22/

Sal 18 / Lc 6, 12-19

Dal Vangelo secondo Luca 6, 12-16

Avvenne che in quei giorni Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e NNEE SSCCEELLSSEE DDOODDIICCII,, AAII QQUUAALLII DDIIEEDDEE IILL NNOOMMEE DDII AAPPOOSSTTOOLLII:: SSIIMMOONNEE,, che chiamò anche Pietro, Andrea suo fratello, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo d'Alfeo, Simone soprannominato Zelota, Giuda di Giacomo e Giuda Iscariota, che fu il traditore. Parola del Signore

Luca riporta un elenco scarno e semplice di nomi di persone che

furono scelte da Gesù. Chi avrebbe mai pensato che un gruppo di

uomini semplici e rozzi sarebbero stati scelti per diventare la base

del nuovo popolo di Dio? Eppure dietro quei nomi c‟è la potenza di

Dio che si manifesta in maniera misteriosa. Ognuno di questi uomini

era estremamente differente dagli altri. Pensiamo anche solo ai due

apostoli che ricordiamo oggi. Simone era uno zelota, cioè un

appartenente al gruppo armato antiromano. Giuda Taddeo è colui

che nell‟ultima cena chiese a Gesù riguardo alla sua manifestazione

al mondo. Dio facendosi uomo si è fatto povero e allora ha bisogno

di tutti. Pensa: Colui che ha creato l‟universo, Colui che ha dato la

vita per noi, ha bisogno di me e di te, ha bisogno dei miei e dei tuoi

difetti, dei miei e dei tuoi pregi: lo deluderemo?

GIOVEDI’ 29 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

FFRRAA LLEE TTUUEE BBRRAACCCCIIAA,, PPRROOTTEEGGGGIIMMII OO SSIIGGNNOORREE..

Tra i santi ricordati oggi: Santa Ermelinda; Sant‟Abramo da Rostov.

Hanno detto: Qualunque bene facciamo al prossimo è un guadagno

per la nostra anima. (Antonio Rosmini)

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Saggezza popolare: Con l'acqua lontana non si spegne il fuoco

vicino. (Prov. Tedesco)

Un aneddoto: Quando il primo concerto di Brahms fu accolto male,

il compositore scrisse ad un amico: “Penso onestamente che sia la

cosa migliore che poteva capitarmi. Mi costringe a darmi da fare e a

rafforzare il mio coraggio”. Ecco una delle tante prove che ci dice

che la personalità viene ridestata più da un pungiglione che da una

carezza.

Parola di Dio: Rm 8, 31b-39 / Sal 108 / Lc 13, 31-35

Dal Vangelo secondo Luca 13, 31-35.

In quel giorno si avvicinarono alcuni farisei a dirgli: "Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere". Egli rispose: "Andate a dire a quella volpe: Ecco, io scaccio i demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno avrò finito. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io vada per la mia strada, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme. Gerusalemme, GGEERRUUSSAALLEEMMMMEE, che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati a te, QQUUAANNTTEE VVOOLLTTEE HHOO VVOOLLUUTTOO RRAACCCCOOGGLLIIEERREE II TTUUOOII FFIIGGLLII CCOOMMEE UUNNAA GGAALLLLIINNAA LLAA SSUUAA CCOOVVAATTAA SSOOTTTTOO LLEE AALLII EE VVOOII NNOONN AAVVEETTEE VVOOLLUUTTOO!! Ecco, la vostra casa vi viene lasciata deserta! Vi dico infatti che non mi vedrete più fino al tempo in cui direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!". Parola del Signore

Una delle cose che maggiormente commuove leggendo la Bibbia e

specialmente i Vangeli è scoprire la tenerezza di Dio. Egli si china su

di noi, non è il grande che lascia cadere qualche grazia sul servo, è

veramente il Padre che gioisce e soffre nell‟accompagnare il

cammino del proprio figlio, è proprio come un Padre che per voler

bene sul serio lascia che ciascuno di noi trovi la propria strada in

mezzo alle difficoltà, ma non ci abbandona, ci tiene d‟occhio, freme

per noi, è sempre disponibile quando noi lo cerchiamo. Ma, come

vediamo nel caso di Gerusalemme, c'è un contrasto terribile tra le

cure riservate a quella città e l'ingratitudine e la violenza con cui

hanno risposto agli inviati dal Signore. È sempre grave il peccato in

ogni sua forma, ma quello dell'ingratitudine ad un amore di

predilezione è sicuramente particolarmente doloroso. E‟ il peccato

dei prediletti, di un popolo e di una città, che solo per scelta divina

dovevano brillare di luce e di grazia e avrebbero dovuto accogliere

l'Atteso delle genti come il dono più grande che si potesse

desiderare. Invece anche dinanzi al Figlio di Dio continua l'ostilità e

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già sono in atto trame di morte. Siamo invitati ad un attento esame

di coscienza per non cadere nel tremendo errore di ricambiare con

l'ingratitudine l'infinito amore che è stato riversato nei nostri cuori.

VENERDI’ 30 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

GGEESSUU’’,, FFAA’’ CCHHEE PPRREEVVAALLGGAA IINN NNOOII LL’’AAMMOORREE..

Tra i santi ricordati oggi: Sant‟Alfonso Rodriguez;

San Germano di Capua.

Hanno detto: Beato chi ama e non desidera in cambio di essere

amato; beato chi teme e non desidera di essere temuto; beato chi

serve, e non desidera in cambio di essere servito. (Antoine de Saint

Exupery)

Saggezza popolare: A chi possiede tutto, manca una cosa:

qualcuno che gli dica la verità. (Prov. Spagnolo)

Un aneddoto: Un uomo che dell‟oro aveva fatto la sua unica

passione una mattina si vestì, si pettinò e corse al mercato. Giunto

al tavolo di un cambiavalute, in un baleno si impadronì dell‟oro che

là si trovava e scappò via. Riacciuffato gli fu chiesto: “Come hai

potuto appropriarti dell‟oro, in pubblico?”. “In pubblico?”, disse

l‟uomo. “Quando mi sono impadronito dell‟oro, non vedevo nessuno.

Vedevo solo l‟oro.”

Parola di Dio: Rm 9, 1-5 / Sal 147 / Lc 14, 1-6

Dal Vangelo secondo Luca 14, 1-6

Un sabato Gesù era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo. Davanti a lui stava un idropico. Rivolgendosi ai dottori della legge e ai farisei, Gesù disse: "E' lecito o no curare di sabato?". Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò. Poi disse: "Chi di voi, se un asino o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà subito fuori in giorno di sabato?". E NNOONN PPOOTTEEVVAANNOO RRIISSPPOONNDDEERREE NNUULLLLAA AA QQUUEESSTTEE PPAARROOLLEE.. Parola del Signore

Quando Gesù parla tocca il cuore dell‟uomo, cadono allora tutti gli

arzigogoli della logica umana e anche quelli ferrei della morale

legalistica. Gli osservanti, i “buoni” guardavano Gesù per coglierlo in

fallo davanti alla fredda osservanza di una norma. Gesù, con ironia,

li rimbecca domandando loro se è meglio curare un malato o

lasciarlo nella sua malattia solo per osservare il sabato. Anche noi

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tante volte ci chiediamo che cosa sia giusto. E facciamo bene a

chiedercelo sempre. Ma la preoccupazione, ci suggerisce Gesù, non

deve essere quella di dire: “Se faccio così sono a posto, mi

guadagno il paradiso, aumento i miei crediti nei confronti di Dio”,

quanto piuttosto quella di chiederci: “Qual è il modo migliore per

manifestare amore a Dio e al prossimo in questa situazione?”. Dice

R. Voillaume: “Le istituzioni migliori nelle mani di uomini ingiusti e

senza amore genereranno sofferenza e miseria, mentre istituzioni

tecnicamente meno perfette, ma affidate a uomini di cuore

riusciranno a promuovere il vero bene delle persone e quindi anche

della società”.

SABATO 31 OTTOBRE

Una scheggia di preghiera:

TTUU,, OO SSIIGGNNOORREE,, AABBBBAASSSSII II SSUUPPEERRBBII EE IINNNNAALLZZII GGLLII UUMMIILLII..

Tra i santi ricordati oggi: San Quintino; San Volfango.

Hanno detto: L'amore non è nella febbre dei sensi che si logorano

e si consumano... Ma nel sacrificio di tutto il proprio essere, in

favore dell'altro. (Nino Salvaneschi)

Saggezza popolare: La felicità e l'arcobaleno non si vedono mai

sulla propria casa, ma soltanto su quella degli altri. (Prov. Tedesco)

Un aneddoto: Un maestro spirituale aveva parecchi discepoli ai

quali, tutte le mattine, parlava della natura della bontà, della

bellezza e dell‟amore. Una mattina, mentre si apprestava a parlare,

un uccello si posa sul davanzale della finestra e si mette a cantare.

L‟uccello canta per un po‟ e poi scompare. Il maestro si alza e dice:

“La conversazione di stamattina è terminata”.

Parola di Dio: Rm 11, 1-2a. 11-12. 25-29 / Sal 93 / Lc 14, 1. 7-11

Dal Vangelo secondo Luca 14, 1.7-11

Un sabato Gesù era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo. Gesù, vedendo come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola: "Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto. Invece quando sei invitato, và a metterti all'ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i

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commensali. Perché CCHHIIUUNNQQUUEE SSII EESSAALLTTAA SSAARRÀÀ UUMMIILLIIAATTOO,, EE CCHHII SSII UUMMIILLIIAA SSAARRÀÀ EESSAALLTTAATTOO"".. Parola del Signore

L‟uomo davanti a Dio chi è? Certamente siamo creatura. Le nostre

capacità conoscitive, intellettive, affettive, sono grandi, ma davanti

a Lui sono ben piccola cosa. Possiamo inorgoglirci di essere arrivati

sulla luna, ma siamo un piccolo puntino davanti all‟infinito. E‟ una

meraviglia che la medicina, la chirurgia, la tecnica riescano a salvare

tante vite umane, ma i misteri che circondano la vita sono talmente

tanti e grandi che non possiamo avere la presunzione di conoscerli…

Quindi è verità: davanti a Dio siamo piccoli! Ma siamo anche

creature amate da Dio. Noi crediamo ad una storia della salvezza

intessuta da Dio con un popolo per dirci che Egli ci ama, noi

crediamo al Figlio di Dio fatto uomo morto su una croce, per

dimostrarci l‟infinito amore di Dio verso di noi, sue creature, noi

crediamo al dono dello Spirito e dei Sacramenti che ci permettono di

essere in intima comunione con il nostro Dio… La vera grandezza

dell‟uomo è allora la sua enorme piccolezza riempita dalla grazia di

Dio. Diceva San Paolo in una delle sue lettere: “Di che cosa potrò

vantarmi davanti a Dio? Mi vanterò delle mie debolezze”. Noi

valiamo perché Dio ci ha creati, perché ci ha salvati, perché ci ama.

Se comincio ad avvolgere con questo sguardo la mia vita, il mondo

in cui vivo, i miei fratelli, tutto cambia prospettiva: non contano le

glorie di questa terra, i primi posti ai banchetti o in parrocchia, non

contano le apparenze che altri vogliono farmi credere, conta che Dio

mi ama come sono e ama te come sei e cambia che allora siamo

entrambi amati da Dio e quindi, pur con molte differenze, fratelli.

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Riflessioni di don Franco Locci

Che si possono trovare anche in internet al seguente sito:

http://spazioinwind.libero.it/schegge

L‟ e-mail di posta elettronica con cui poter comunicare è:

[email protected]

Oppure si può scrivere al seguente indirizzo:

Don Franco Locci Via S. Lorenzo 9/5 10060 NONE (TO)

Stampato in proprio dalla Comunità “Piccola Betania”

Via Pasquero, 8 12080 Vicoforte Fiamenga CN

Tel. 0174/563075 fax 0174/569030 e-mail:

[email protected] oppure [email protected]

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*Pro-manuscripto*