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Pieghe e bellezza: per educare alla scrittura,
per rieducare una scrittura disgrafica
Annamaria Ferretti
Educatrice e Rieducatrice della scrittura
La scrittura è un processo complesso
che permette la trasformazione del
linguaggio
(parlato o pensato)
in forma grafemica
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
È un processo che comprende diversi aspetti e
specifiche operazioni differenti in relazioni alla
funzione svolta
dall’analisi della composizione fonetica
della parola,
alla conversione dei fonemi nella
forma grafica corrispondente
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
la scrittura copiata
sono attivate le componenti effettrici legate alla produzione grafica :
• la componente visiva (discriminazione visiva)
• la componente prassica (analisi spaziale e
pianificazione costruttiva).
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
la scrittura sotto dettatura
la componente principale è a livello di percezione uditiva:
• l’analisi fonemica (discriminazione fonemica)
• l’associazione fonema-grafema
• il recupero della forma ortografica
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
la scrittura spontanea richiede l’attivazione di tutte le
componenti del processo di scrittura e comprende anche componenti della produzione verbale:
• la pianificazione comunicativa
• la competenza argomentativa
• il recupero lessicale e sintattico
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
funzioni della scrittura
Le funzioni fondamentali della scrittura sono:
• espressione del pensiero
• comunicazione del pensiero
• espressione della personalità
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
La disgrafia
è un disturbo specifico di apprendimento che si manifesta con difficoltà a riprodurre segni
alfabetici e numerici, in assenza di deficit intellettivi e neurologici,
è una difficoltà esecutiva della scrittura manuale
per cui il livello della grafia non è conforme all’età e alle possibilità di colui che scrive
La disgrafia può colpire una, due, o tutte e tre le funzioni della scrittura
(R. Olivaux)
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
la disgrafia in Italia
disgrafia 5,5
rischio disgrafia 15,2
non disgrafico 79,3
20,7%
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
Le cause della disgrafia evolutiva problemi maturativi che comportano la mancata
acquisizione dei prerequisiti essenziali per l’apprendimento della scrittura:
• percezione, discriminazione delle forme, percezione dei rapporti spaziali
• conoscenza e rappresentazione dello schema corporeo • equilibrio, coordinazione motoria, coordinazione dinamica
generale e coordinazione visuomotoria e oculo-manuale • orientamento e organizzazione spaziale, temporale, e
integrazione spazio-temporale (ritmo) • dominanza laterale e orientamento destra-sinistra • memoria e attenzione, discriminazione e memorizzazione
visiva sequenziale e...cattive abitudini (postura sbagliata, scorretta impugnatura della penna...)
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
abilità visuo-percettive • condizionate non solo dall’acutezza visiva (l’attività delle
strutture ottiche e della corteccia visiva primaria), ma coinvolgono molteplici aree cerebrali sensoriali ed associative.
• una corretta analisi visuo-spaziale permette di percepire la corretta sagoma delle lettere rispetto al modello proposto e la relazione spaziale tra le lettere e nella pagina (distanza tra le parole, orizzontalità della linea, margini)
• questa abilità è alla base della competenza di integrare e
coordinare vista e movimento, la cosiddetta coordinazione oculo-manuale che guida il movimento attraverso il controllo visivo. Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
abilità motorie • regolazione del tono muscolare (equilibrio e
controllo posturale di capo-tronco-spalle-avambraccio-polso-dita e regolazione della forza nella presa dello strumento grafico)
• le coordinazioni cinetiche (l’aspetto cinetico del controllo motorio dell’arto superiore)
• la motricità fine (dissociazione dei movimenti, controllo segmentario)
• coordinazione oculo-manuale Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
lateralizzazione, abilità spaziali
permette il riconoscimento su di sé, sugli altri e sugli oggetti,
della destra e della sinistra e
determina la parte dominante (dominanza laterale).
La distinzione percettiva dei due emisomi consente
di costituire il sistema di coordinate geometriche fondamentali
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
memoria e attenzione
Sono necessarie buone capacità mnemoniche sia visive (per il recupero delle componenti grafiche),
sia uditive (ad esempio sotto dettatura).
La capacità di mantenere l’attenzione durante il compito è una funzione necessaria
al controllo del proprio processo esecutivo
ed indispensabile
per la programmazione del compito da svolgere.
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
La tecnica dell’origami stimola…
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
le abilità visuo-percettive per piegare bisogna effettuare un’analisi visuo-
spaziale per percepire discriminare le forme, da cui si parte e a cui si arriva
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
le abilità motorie
piegare correttamente richiede:
• equilibrio, regolazione del
tono muscolare, della forza,
coordinazione dinamica generale
e coordinazione visuomotoria,
oculo-manuale
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
• di avere sviluppato la motricità fine della mano e delle dita
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
le abilità spaziali
per piegare bisogna avere percezione dei rapporti spaziali coinvolti in quel determinato
passaggio
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
orientamento e organizzazione temporale
• per ottenere una figura si eseguono una
sequenza di pieghe e ciascuna è premessa della successiva, la sequenza temporale dev’essere rispettata
• e cambiando una piega ad un certo punto si ottengono effetti diversi
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
la memoria e l’attenzione
• quando si imita la successione di movimenti, si esercita la memoria a breve termine, quando si ricorda una sequenza di piegatura quella a lungo termine
• contemporaneamente sviluppa la capacità di mantenere l’attenzione, sia per imparare la sequenza e l’esatta piega, sia in una fase esecutiva successiva
• sviluppa anche la concentrazione e il controllo necessario al processo esecutivo e l’impegno e la precisione del gesto
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
solo per i piccoli?
Gli insegnanti della scuola d’infanzia e primaria possono usare l’origami come modalità di sviluppo dei
requisiti necessari all’apprendimento e consolidamento della scrittura.
Gli insegnanti della scuola secondaria, sia di primo, sia di secondo grado, mentre usano questa tecnica nella
loro didattica, collaborano con i rieducatori della scrittura nel percorso che fanno con
i ragazzi disgrafici.
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
inoltre l’origami…
pone l’attenzione al processo
obbliga alla gradualità
insegna come la realtà sia in divenire
educa alla non competitività, ma a superare se stessi
Aspetti fondamentali nell’apprendimento/rieducazione della scrittura e importanti in qualsiasi percorso
educativo e didattico Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
Inoltre, piegando e creando origami si ha
accesso alla bellezza
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
tra le funzioni della scrittura
la fondamentale per noi è che essa
è espressione della nostra personalità,
ci rappresenta e nella traccia di noi che osserviamo sul foglio noi vediamo…
noi stessi
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
essere disgrafico vuol dire che… • non riesco a produrre una scrittura adeguata alla mia età, diversamente dai miei compagni • ho difficoltà nei prendere appunti a lezione, sono lento nel fare di compiti a casa e nelle verifiche non riescono a leggermi • devo fare molta attenzione quando scrivo perchè il mio gesto non si è automatizzato e di conseguenza non mi posso concentrare completamente sui contenuti, e questo ha una ricaduta sul mio rendimento scolastico
• ho tutte queste difficoltà… forse non ha senso che io continui la scuola
ma soprattutto vuol dire che che le mie mani producono qualcosa di “brutto”, che non va bene,
e quindi… anch’io non vado bene
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
Imparare a produrre con le proprie mani
qualcosa di bello
ha un rimando positivo sull’autostima
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
“ l’origamista occidentale dà più importanza al modello finale e invece insisto
che è importante il processo di piegatura della carta, la manualità.
Per fare cose belle anche i movimenti delle mani devono essere belli, armonici”
Akira Yoshizawa
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
Così l’effetto è duplice:
ha un’immagine migliore di se stesso,
e i suoi gesti divengono più armonici,
aiutandolo a scrivere meglio
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
Dare accesso alla bellezza
è una modalità che risulta utile
per educare, recuperare e prevenire anche, e
particolarmente,
in situazioni di disagio
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
Maria Montessori
E’, teoricamente e praticamente, assertrice di
una concezione organica della bellezza,
considerata nella sua dimensione sensibile non meno che in quella cognitiva e in quella sociale.
Si può parlare di bellezza in riferimento a tutta una serie di aspetti che sono peculiari del metodo montessoriano:
• in senso estetico riguardo all’armonia e all’equilibrio,
• in senso teoretico riguardo all’ordine e all’esattezza,
• e in senso etico riguardo alla concentrazione e all’amore.
http://www.montessoridesign.it/it/documenti/giancarlo_galeazzi.php
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
El sistema, musica per cambiare la vita
E’ un modello didattico musicale, ideato e promosso in Venezuela da Josè Antonio Abreu un sistema di educazione musicale pubblica, diffusa e capillare, con accesso gratuito e
libero per bambini e fanciulli di tutti i ceti sociali. La maggior parte dei giovani musicisti del Sistema sono provenienti da situazioni
economiche e sociali disagiate, e tramite la disciplina musicale e l'impegno hanno la possibilità di fuggire dalle logiche nichiliste dei barrios e dalla povertà.
L'importanza di tale metodo non è dunque solo artistica, ma tramite esso la musica assume un significato di via primaria per la promozione ed il riscatto sociale e intellettuale
El Sistema ha provato negli anni la sua efficacia artistica e sociale, dando opportunità di
studio a chiunque, e permettendo il recupero e la prevenzione per giovani esposti al crimine, alla povertà e alla droga
Il maestro Gustavo Dudamel sostiene che
“è l’accesso alla bellezza che dà una possibilità”
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
“La bellezza contro le mafie”
Programma radiofonico del 2010, che trae spunto dalle parole di Peppino Impastato:
“Se si insegnasse la bellezza alla gente si fornirebbe un’arma contro la rassegnazione, la paura, l’omertà”
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
A sostegno di questa tesi, Luigi Zoja, suggerisce che alla radice della crisi moderna, vi siano
l’esilio del bello
e
la sua scissione dalle nozioni di giustizia e virtù,
cui era legato nell’antica Grecia,
e che ricomponendo questa scissione si possa tornare ad un equilibrio individuale e quindi
sociale
Luigi Zoja, “Giustizia e bellezza”
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013
La stessa via indicata da Dostoevskij ne
“L’idiota”,
forse più citata che compresa,
La bellezza ci salverà
grazie
Annamaria Ferretti, Bellaria - 6 aprile 2013