“per il mercato: tra politica turistica e scelte aziendali”

“PER IL MERCATO: TRA POLITICA TURISTICA E SCELTE AZIENDALI”“PER IL MERCATO: TRA POLITICA TURISTICA E SCELTE AZIENDALI”

“Per il mercato: tra politica turistica e scelte aziendali” “Per il mercato: tra politica turistica e scelte aziendali”

Sporting Center – Predazzo – 29 maggio 2014Sporting Center – Predazzo – 29 maggio 2014

Associazione Albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia di Trento

Per il mercato: tra politica turistica e scelte aziendaliPer il mercato: tra politica turistica e scelte aziendali


Quello che serve oggi, più di indici di carattere economico, di attestazioni da parte di organismi economici internazionali, è un chiaro e forte messaggio di innovazione nei comportamenti economici e sociali.

Economia e scelte di governo



Lo dobbiamo anche come classe dirigente. Lo deve soprattutto la classe politica alla quale i cittadini hanno affidato il governo ai vari livelli del Paese, e che per questo ha una responsabilità particolare.




Possiamo riassumere tutto questo nella necessità di:• avere la capacità di assumere responsabilità e scelte da parte

del governo nazionale e di quello locale;• essere capaci di dare un ordine di priorità agli obiettivi e alle

scelte in funzione della crescita economica e sociale; • darsi l’obiettivo di rendere più competitivo il sistema Italia e il

sistema Trentino;• una modernizzazione della burocrazia, uno snellimento

significativo delle regole e degli adempimenti inutili e che frenano lo sviluppo;

• un sistema fiscale ragionevole e a misura d’impresa;• di creare gli spazi per consentire alle imprese di poter lavorare.




Siamo altrettanto convinti che le istanze delle imprese di un settore come quello del turismo non possono essere sottovalutate o ignorate.

Questo vale per il Trentino in particolare dove il turismo ha un peso e un ruolo che solo gli stolti non riescono a comprendere e piccoli interessi di bottega frenano nel suo sviluppo reale e potenziale.




Va messa in evidenza la debolezza della domanda interna, che si riflette anche sul turismo trentino con gli italiani che diminuiscono sia pure non di molto in termini di arrivi e presenze.

Meglio invece i dati relativi agli arrivi e alle presenze estere.

Ancora sull’andamento economico



Tuttavia, ancora una volta va detto che questi dati danno una rappresentazione parziale dell’andamento del settore che evidenzia come criticità quello del calo della redditività, anche dove i ricavi sono rimasti stabili o addirittura cresciuti.


E’ infatti la dinamica dei costi e della pressione fiscale e parafiscale che è

arrivata a livelli insostenibili.



In estrema sintesi dobbiamo ribadire con forza che un turismo in buona salute fa bene al Trentino, alla sua economia e al benessere diretto e indiretto che ne deriva per la Comunità e per il bilancio della Provincia Autonoma.


Trentino

Italia



Usciamo da tre competizioni elettorali: le elezioni europee di qualche giorno fa, le nazionali e le provinciali, queste ultime per noi particolarmente importanti in considerazione dell’ampia autonomia istituzionale, politica ed economica di cui godiamo e quindi della possibilità di assumere molte decisioni che ad altri sono negate.

Dopo gli appuntamenti elettorali



Per questi appuntamenti Asat ha proposto due documenti di riflessione e proposta: “Il turismo lavora per l’Italia” frutto del lavoro di Federalberghi ed a cui abbiamo dato il nostro contributo, ed il documento con le nostre proposte steso in occasione delle recenti elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale.




Con questi due documenti siamo andati al confronto con i candidati alla Presidenza della Giunta Provinciale e con le forze politiche.

Sentiamo forte la necessità, come imprenditori e come organizzazione, di verificare che agli intendimenti e alle dichiarazioni elettorali seguano comportamenti coerenti e concreti.




Alcune questioni fondamentali



Ci sono moltissime piccole e medie aziende, ossatura del sistema produttivo trentino, che in questi anni di crisi si sono impegnate riuscendo a sopravvivere in un clima economico difficilissimo, facendo ricorso soprattutto alle energie personali, familiari e dei propri collaboratori, spesso non trovando una risposta adeguata al livello dei problemi da parte delle istituzioni finanziarie, economiche e politiche.

1. Sostenere il sistema produttivo esistente



Per le imprese alberghiere, ci aspettiamo che abbia una accelerazione l’iniziativa a favore delle aziende in crisi economico finanziaria a seguito di investimenti effettuati per l’ammodernamento delle strutture e prima della crisi di questi anni.

Su questo abbiamo consegnato alla Provincia un’ipotesi di lavoro elaborata da una importante azienda di consulenza finanziaria ed organizzativa

di valenza nazionale




Il recentissimo Disegno di legge sul turismo approvato dal Governo nazionale ha positivamente recepito anche la proposta avanzata da Federalberghi di accompagnare e sostenere gli investimenti privati, attivando un credito di imposta per la riqualificazione e l’innovazione tecnologica.

E’ una proposta condivisibile anche per la nostra realtà eventualmente rendendola compatibile con il sistema di incentivazione provinciale, e potrebbe anche essere un modo per snellire gli aspetti burocratici e gestionali a carico delle imprese previsti oggi dalle norme provinciali.




Le dichiarazioni elettorali e poi lo stesso programma di governo del Presidente Ugo Rossi e della sua coalizione, con una forza ed una sottolineatura maggiori che in passato lasciavano intendere per il turismo una maggior cura ed attenzione.

Come ha detto recentemente sempre il Presidente Ugo Rossi in un convegno sul futuro dell’Autonomia, è necessario stabilire delle priorità e operare delle scelte.

2. Centralità del turismo e risorse

Facciamole allora queste scelte a favore del turismo trentino.



Se è vero che si crede e si intende investire nel turismo, non è pensabile tagliare risorse nella misura che si sente prospettare.

Se bisogna stabilire delle priorità e fare delle scelte bisogna far capire che i tagli di risorse non saranno trasversali o salomonicamente ripartiti.

3. Riforma della promozione

Lasciateci allora dire ad alta voce senza che si possa equivocare: dobbiamo

assicurare adeguate risorse al sistema della promozione a livello centrale, ma

soprattutto a livello territoriale.



Non ci appassionano le discussioni sterili sulla ex Trentino Marketing. E’ più importante capire e definirne la missione, l’organizzazione, le risorse e come misurarne i risultati, farne un centro di servizi per le Apt territoriali, metterla in relazione effettiva con esse.

3. Riforma della promozione

Abbiamo consegnato la nostra ipotesi di riorganizzazione del sistema della promozione

all’assessore Michele Dallapiccola e siamo d’accordo che inizieremo un confronto serio e

concreto su questo nuovo lavoro e quello a sua volta prodotto dall’Assessorato.



L’ attenzione e l’impegno di Asat sul sistema formativo, sulla formazione professionale in particolare, sulla filiera scuola-lavoro sono da sempre alti.

4. Sistema formativo

Evidenziamo due questioni:1) La prima riguarda ancora una volta la necessità di una scuola

dell’hotellerie di alto profilo, sulla quale c’è bisogno di maggior convinzione nella disamina della sua fattibilità.

2) La seconda questione riguarda il rapporto scuola- lavoro. Dobbiamo portare i ragazzi e le ragazze nelle aziende, avvicinare la scuola al mondo produttivo, mettere in atto tutte le opportunità che la legislazione offre.



Esiste ancora un problema di infrastrutture in Trentino? Asat ritiene che esista. Vi è un problema di collegamenti adeguati con le valli turistiche, che il progetto Metroland si poneva come obiettivo. Il progetto è stato accantonato ma bisognerà individuare altre soluzioni sostenibili economicamente e da un punto di vista ambientale.

5. Infrastrutture

ValsuganaValsuganaValdasticoValdastico

Aeroportodi VeronaAeroportodi Verona

Aeroportodi VeneziaAeroportodi Venezia

Politica di rete di collegamenti

e di mobilità moderna



Dobbiamo riconoscere che nella recente finanziaria provinciale sono state poste in essere alcune misure di alleggerimento del peso fiscale (IRAP e TASI).

E’ stata inoltre confermata la detrazione per le somme versate dai privati per il finanziamento delle Apt.

6. Alleggerire il peso fiscale e burocratico

Il carico burocratico e fiscale rimane comunque altissimo e vanno poste in essere tutte le misure

che lo rendano più leggero.



Nel concludere vorrei evidenziare anche il nostro impegno concreto progettuale ed operativo:

Sostegno al sistema produttivo: si tratta di lavorare per la costituzione di un fondo immobiliare chiuso che dovrebbe avere il duplice scopo di venire incontro alla esigenza di salvaguardare il patrimonio immobiliare alberghiero e anche di supportare esigenze e interessi ed azioni volte alla sua riqualificazione.

E’ un lavoro che va di pari passo con le azioni volte a garantire un migliore accesso al credito per le nostre aziende.

7. Il nostro impegno ed i nostri progetti



Il sistema produttivo alberghiero e le singole aziende hanno bisogno di aprirsi di più alla cultura manageriale, gestionale e di approccio ai mercati.

Siamo convinti che all’interno di una moderna e adeguata azione aziendale vada posta attenzione ai fondamentali della cultura dell’ospitalità, unitamente ai temi economico finanziari e gestionali, nonché al mondo web nelle sue varie articolazioni e strumenti.

Per sostenere questa evoluzione stiamo già operando attraverso progetti formativi e intendiamo proseguire su questa strada con gli strumenti e le risorse a disposizione.




Il settore turistico anche in questi anni di crisi ha dimostrato di reggere l’urto anche sotto il punto di vista occupazionale.

Questo ci rende consapevoli delle nostre potenzialità e ci stimola a dare il nostro contributo anche per la crescita dell’occupazione nel settore.

Vogliamo, assieme alle scuole professionali ed alla Provincia, prendere in mano la questione di come portare i giovani e anche coloro che nel settore hanno già lavorato ad un rapporto professionalmente costruttivo con le aziende alberghiere.




La riforma della promozione ci impegnerà certamente in un confronto con le istituzioni interessate, Assessorato in primo luogo, ma anche con gli altri attori a partire dalle Apt e Trentino sviluppo.

La partita è sì tecnica e, come abbiamo già detto, noi abbiamo chiaro un progetto che è anche una proposta, ma è anche politica per le scelte alternative e non tutte uguali che devono essere fatte.

Siamo disponibili al confronto, ma non accetteremo imposizioni o anche semplificazioni che non riterremo di interesse delle nostre aziende e del sistema turistico trentino.




Ci sono alcuni progetti già avviati ma non ancora conclusi che meritano di essere ricordati:

il lavoro con la Divisione Turismo di Trentino sviluppo per una approccio più incisivo sui mercati e nei confronti dei grandi player internazionali;

il progetto di benchmarking per dotarci di uno strumento indispensabile per monitorare il mercato.

l’opportunità di un avanzamento della riflessione e della proposta operativa sulla questione dell’Ente bilaterale Unitario e della contrattazione di secondo livello.




Dobbiamo essere consapevoli che il nostro futuro è in parte nelle nostre mani e nel fatto che il turismo, attività di svago, di conoscenza, di relazione, di riposo, di cultura è stato un fattore dello sviluppo complessivo dell’economia e anche della civiltà.

Dobbiamo essere convinti che lo sarà ancora.

In questo sta anche la forza del nostro lavoro e della nostra professione, oltre ad una inguaribile fiducia e convinzione che l’uomo è stato creato per guardare avanti.

Conclusioni



Grazie per l’attenzione.

“per il mercato: tra politica turistica e scelte aziendali”

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