percezioni nascoste
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Mostra Studio A Fabio Modica Catalogo Opere - Nov / Dec - 2014TRANSCRIPT
Fabio Modica_____
Percezioni nascoste
A cura di Maurizio Cascone e Giovanni Gibiino
INDICE GENERALE
Prefazione di Giovanni Gibiino 8Preface by Giovanni Gibiino 9
Salvo Russo - Percezioni nascoste 12Salvo Russo - Hidden perceptions 14
Nino Arrigo - La sconfitta dell'assenza 16Nino Arrigo - The defeat of the absence 17
Antonio Vitale - La luce emotiva delle cose 18Antonio Vitale - The emotional light of things 20
Turi Papale - Apolide 22
Fabio Modica - Le opere 27
Fuori mostra 81
Biografia 84Biography 86
4____________________
Faciem 28
Faciem II 30
Faciem III 32
Faciem IV 34
Faciem V 36
Faciem VI 38
Faciem VII 40
Identità - Transizione 42
Ophelia 44
Compiti per casa 46
Becoming Colour 48
Medusa 50
Marylin 52
New Beginning 54
INDICE OPERE
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INDICE OPERE
Senza titolo 56
Senza titolo 58
Sogno di maternità 60
Gemini 62
Mercification 64
Studio di nudo 66
Studio di nudo II 68
Studio di nudo III 70
Nudo con guanto blu 72
Ophelia 74
Fragile 76
The Fall 78
6____________________
7____________________
PREFAZIONEGiovanni Gibiino
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Visioni dell'anima
Pittura come sognata.. frammenti di immagini ed
incantesimi fantasmagorici. ..nudi materici e realistici.
Si avvicendano sulla tela una miriade di stati
d'animo dettati dalla fervida fantasia dell'artista...
dall'emancipazione dello sguardo attivo del profano
spettatore. Colori e luci fondamentali per suscitare
interesse, magnificazione, serenità.
Fabio Modica, classe 1978, allievo di Alberto Abate e
Antonio Santacroce, si addentra in se stesso e produce
una serie di lavori introspettivi, che nascono dalla
realtà e dall'immaginazione. Grandi volti dipinti su
grandi tele, visi con sguardi intensi e penetranti che
catturano l'emozione dello spettatore, nudi
iperrealistici depositari e protettori di una conoscenza
che nasce da una riflessione e che genera una bellezza
nuova. I volti sono una porta, un'istantanea di
frammenti di vita.. ..di visioni dell'anima, qui
riesce ad assegnare una personalità precisa ai volti
apparentemente anonimi, collocandoli in un taglio
sempre diverso e utilizzando la linea dello sguardo
come forza che accende la frequenza comunicativa
tra figura e osservatore.
Tra pennello e spatola esprime il suo innovativo
modo di percepire l'arte, dando vita a opere semi
astratte con colore su colore, pittura sopra pittura;
un espressionismo astratto.
Ventisei nuovi lavori su tela, vibranti e suggestivi,
dagli Stati Uniti, riportano in Italia Fabio Modica
dopo un intenso anno di esposizioni tra Londra e
Atlanta.
In mostra dal 15 novembre al 15 dicembre 2014 a
Catania negli spazi dello Studio-A Art Gallery,
l'artista farà vibrare la corda della curiosità, quella
che consente di percorrere con la memoria
fisionomie come stati d'animo, volti come rilievi di
un'esperienza esistenziale scritta nelle pieghe
dell'espressione.
8____________________
PREFACEGiovanni Gibiino
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The soul's visions
Translated by Simona Agata Giuffrida
changing perspective and using the line of gaze as a
force triggering a communicative frequency between
the figure and the viewer.
Alternating between the brush and the spatula,
Modica expresses his innovating way of perceiving
art and gives life to semi-abstract works with
colour over colour, paint over paint: an abstract
expressionism.
Twenty-six new works on canvas, vibrant and
evocative, are bringing Fabio Modica back to Italy
from the United States after an eventful year of
exhibitions between London and Atlanta.
On display from november 15th to december 15th at
Studio A Art Gallery in Catania, the artist is going to
stir the public's curiosity. With the help of memory, he
will make us enjoy the characters as moods and the
faces as tokens of an existential experience embedded
in pure expression.
Painting as dreamed; fragments of images and
phantasmagorical spells; materic and true-to-life
nudes. A host of changing moods appear on canvas,
dictated by the artist's fervid imagination and
by the active gaze of the lay viewer. Colours
and lights are essential for arising interest,
magnification and peace.
Fabio Modica, born in 1978, an apprentice to the
artists Alberto Abate and Antonio Santacroce, looks
inward and creates a series of introspective works
arising from reality and imagination. Large faces
painted on large canvases, portraits with an intense,
penetrating look capturing the emotions of the
viewer; and hyper-realistic nudes, repositories and
guardians of a mind-generated knowledge which
generates an unprecedented beauty. Faces are
a doorway, a snapshot of life fragments and
the soul's visions...here the artist is able to bestow
his faces a precise personality, placing them into a
9____________________
“ … dal cervello e soltanto dal cervello prendono
origine i nostri piaceri, la gioia, il riso, il gesto, come pure la
tristezza, il dolore, la depressione, le lacrime. Attraverso il cervello
pensiamo, vediamo, ascoltiamo e distinguiamo il bello dal brutto il
male dal bene …” Ippocrate di Kos (V sec. A C.)
Fabio Modica, classe 1978, è sicuramente un
degno prosecutore di quella scuola catanese di eccellente
pittura non ancora, secondo me, sufficientemente
valorizzata e analizzata nei suoi aspetti storici e artistici.
Scuola che ha visto tra i principali protagonisti personalità
di assoluto livello internazionale come Alberto Abate, i
fratelli Nino e Tano Brancato, Francesco Scialfa, Antonio
Santacroce, Antonio Sciacca e tanti altri che sarebbe troppo
lungo qui citare. Artisti legati fra di loro da un comune “fil
rouge” di rigore e metodologia del “saper pensare” per
poter “saper fare”. L’arte è sicuramente un valore morale
aggregante che plasma continuamente il nostro mondo e
il nostro modo di rapportarci con gli altri, ed è per sua
natura trasgressiva (a volte in maniera eccessiva e forzatamente
provocatoria), ma tale caratteristica non può omettere la
conoscenza e il sapere in tutte le sue forme teorico-pratiche e
ciò per evitare di cadere nell’anarchico concetto che “tutto è
arte”. Fabio Modica ha percorso la via della rigorosa
formazione che i suoi Maestri gli hanno sapientemente indicato
e oggi dimostra, con le sue opere pittoriche, di aver colto
l’essenza dell’essere artisti rigorosi. Senza badare
eccessivamente al timore di essere legato alla tradizione
pittorica o al passato le opere di Modica vivono a pieno il
contemporaneo e sviluppano un approccio ben saldo al
concetto che in arte non esiste progresso (l’arte non è scienza e
non ne subisce le regole e condizionamenti), ma esiste solo una
differenza sostanziale tra buona e cattiva arte, tra buona e
cattiva pittura. Nelle opere di Fabio Modica la materia pittorica
è sapientemente sovrapposta sulle tele a formare visi , volti e
facce dai colori sgargianti di matissiana memoria,… colori che
vanno considerati come phantom, cioè puri spettri visivi privi
di realtà fisica, proprio in quanto l’uomo può immaginarli
Salvo Russo - Docente di Pittura
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Percezioni nascoste
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bugia per dire l’unica verità possibile). Spesso certa critica si è lasciata andare citando con compiaciuta affezione teorie filosofiche che, a mio parere, anche se di indubbio valore storico, ritengo alquanto discutibili. Teorie profetizzanti la morte dell’arte (Hegel) o il superamento del manufatto artistico in nome di una concettualizzazione “tout court” che, nella maggior parte delle volte, ha nascosto incapacità, dilettantismo o peggio ancora malafede. Tale visione è purtroppo organica oggi ad un sistema dell’arte supportato dal pensiero debole e dalla crisi di valori morali, di fatto al concetto di opera d’arte è stato preferito il concetto di merce e al linguaggio letterario e poetico il linguaggio pubblicitario. Le opere di Modica dimostrano invece come si può disconoscere tutto questo e, con la convinzione derivante dalla qualità della propria ricerca pittorica, affermare che l’artista non rinuncerà mai all’istinto primario di tracciare segni, di creare forme, di dare vita a volti che prima non esistevano e che esisteranno oltre il tempo finito di chi li ha creati. “L’Arte è esperienza cognitiva, certamente mediata e influenzata dalla cultura, ma è anche un’esperienza estetica ed emotiva “ (Semir Zeki).
ed anche sognarli, così che essi debbono considerarsi pure emozioni (Isaac Newton). Soggetti e figure eterogenee che ci osservano in un gioco continuo di rimandi espressivi dal forte impatto emotivo. L’artista fa sì che le sue figure oltrepassino lo sguardo dello spettatore proiettandole così in una dimensione metafisica del tempo “unico”,… del tempo non corruttibile che è contemporaneamente presente, passato e futuro. L’artista innesca così un piacevole stato d’animo straniante in cui percorrere continuamente i tratti somatici delle figure alla ricerca di improbabili somiglianze, ma con la certezza che parte di quei volti ci appartiene. L’occhio del pittore scruta in primo piano i volti ritratti quasi a voler penetrare la materia carnale per oltrepassarla, per poter inseguire e descrivere l’anima del soggetto, i suoi sentimenti più intimi, i suoi pensieri più reconditi nella certezza che ognuno di questi è unico e va considerato una splendida eccezione. Nulla è lasciato al caso e anche se il gesto è rapido nel creare materia, il risultato è un perfetto equilibrio cromatico tra le parti. Queste opere fanno sì che chi le osserva viva nel proprio spirito quel rapporto immediato e intuitivo tra soggetto e oggetto che solo l’arte riesce a creare attraverso forme sensibili che l’artista è in grado di concepire e ciò al fine di giungere e maturare in tutti noi, in chi guarda un’opera d’arte, una maggiore consapevolezza del sé. La percezione cromatica che le opere di Modica ci propone può essere definita con il termine orientale “immaginale”, termine che corrisponde ad una precisa facoltà dell’anima, il colore così non è solo elemento fisico ma diventa arte della memoria. Rossi, gialli, viola, neri ...etc., si fondono in un’armonia che fa dimenticare qual è il reale colore di un viso risultando infine veritieri nella “bugia”(l’arte ha sempre avuto il merito di rendere visibile ciò che visibile non è,... una
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"...from the brain, and from the brain only arise our
pleasures, joys, laughter and jests, as well as our sorrows, pains,
griefs and tears. Through it, in particular, we think, see, hear and
distinguish the ugly from the beautiful, the bad from the good..." -
Hippocrates of Kos (V century BC)
Fabio Modica, born in 1978, is undoubtedly a
worthy disciple of a Catanian school of excellent painting
which, in my view, has not yet been given sufficient
consideration and whose historical and artistic features have
not been studied enough. Within this school, among its main
protagonists, there can be numbered such outstanding,
world-renowned personalities as Alberto Abate, the brothers
Nino and Tano Brancato, Francesco Scialfa, Antonio
Santacroce, Antonio Sciacca and so many others that it would
take too long to mention. Artists tied up together by a
common "fil rouge" of rigour and a methodology of "learning
to think" for "learning to do".
There is no doubt that art is a unifying core value
continuously shaping our world and our way to relate to
others, and is, by its own nature, transgressive (at times
in an excessive and deliberately provocative manner).
However, this quality cannot dismiss knowledge and learning
in their theoretical-practical forms, and this is to avoid falling
into the anarchist "everything is art" construct. Fabio Modica
has gone down the path of a rigorous training as wisely
indicated by his Masters and today, in his paintings, he proves
he has understood the essence of being a disciplined artist. Not
too concerned about being bound by the painting tradition or
the past, Fabio Modica's artwork fully experiences the
contemporaneous and develops an approach firmly relying on
the idea that there is no progression in art (art is not a science,
hence it is not affected by its rules and bias), but only a core
difference between good and bad art, good and bad painting.
In Fabio Modica's painting the pictorial matter is skillfully laid
upon the canvases to shape faces whose loud colours
resemble Matisse. Colours are to be considered as phantom,
that is, sheer visual spectres deprived of any physical
Salvo Russo - Painting teacher
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Hidden perceptions
Translated by Simona Agata Giuffrida
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merit of making visible what is not,... a lie in order to tell the only possible truth). Often, certain criticism has smugly and fondly indulged in philosophical theories which, despite their historical value being undeniable, are, in my view, rather questionable. Theories prophesying the death of art (Hegel) or the overcoming of the artistic artifact in the name of a conceptualization “tout court” which most of the time has concealed incompetence, amateurism or, even worse, deceit. Unfortunately, nowadays such vision is organic to an art system supported by the weak thinking and the crisis of moral values. In fact, the concept of the work of art has been replaced by that of a commodity and the language of literature by the language of advertisement. Conversely, Modica's artwork shows how one can deny all this and assert, with confidence stemming from the quality of his pictorial research, that the artist will never give up the primary instinct of tracing marks, making shapes, giving life to faces that did not exist before and will outlive their maker. "Art is a cognitive experience, certainly mediated and culture-bound, but it is also an aesthetic and emotional experience." (Semir Zeki)
reality and, insofar as one can imagine as well as dream of them, to be deemed as pure emotions (Isaac Newton). Those miscellaneous subjects and figures observe us in a continuous interplay of expressive echoes, resulting in a strong emotional impact. The artist makes sure that his figures look beyond the viewer's gaze, by projecting them to the metaphysical dimension of "the whole of time",… incorruptible time which is past, present and future at once. Hence, the artist triggers a delightful, estranging mood as we continuously go through the physical features of the shapes in quest of unlikely resemblances, but confident that bits and pieces of those faces belong to us. The painter's eye scrutinises the portrayed faces in the foreground, almost as if it wanted to go into and beyond the physical matter to pursue and describe the soul of the subject, its deepest feelings, its innermost thoughts, knowing for certain that each and every one of these is "unique" and should be considered as a magnificent exception. Nothing is left to chance and, although matter is created by fast strokes, the result is a perfect chromatic balance between the parts. These works ensure that the beholder inwardly experiences the immediate and intuitive relationship between the subject and the object, which only art can create through the physical forms the artist is able to conceive. And this is to arouse in all of us, and in the artwork’s viewer, greater self-awareness. The chromatic perception offered by Modica's works can be defined with the eastern word "imaginalis", which refers to a specific faculty of the soul. Thus, the colour is not just a physical element, but it becomes art of memory. Reds, yellows, purples, blacks ...etc., blend together into a harmony that makes one forget what colour a face really is, resulting truthful in their "lie" (art has always had the
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Sembra essere l’uomo il centro prospettico della poetica
di Fabio Modica. Una poetica che sembra sancire, con
vigore, un ritorno alla figurazione. Le opere del pittore
catanese sono una sarabanda di volti e corpi,
prevalentemente femminili, indagati nei dettagli da un
obiettivo che, con raffinata curiosità e indiscrezione, ora si
avvicina, ora si allontana. E quando si allontana dalla
figura umana, si sofferma su un paesaggio, naturale o
urbano, colto in una mitica fissità. Onirico e rarefatto.
Stanca delle cervellotiche elucubrazioni e delle generazioni
dell’arte tardo novecentesca, persa nelle ambagi
dell’assenza, dello scacco della rappresentazione condotto
sino a sterili e autoreferenziali provocazioni, la pittura di
Modica sembra essere una felice ritorno alla “presenza”,
alla forza della figurazione, ad una classicità rivisitata
alla luce della forza espressiva della contemporaneità,
attraverso un linguaggio intenso ed originale, ricco di
seducente carnalità. E così nei ritratti e nei volti femminili,
quasi “scolpiti” con dense porzioni di materia, la forza della
figurazione sembra indebolita e rafforzata ad un tempo
da potenti pennellate e sciabolate di spatola, agglomerati
di colore che ne destrutturano, come le tessere scomposte
di un mosaico, la forma. A voler prendere in prestito
il vocabolario di una delle più fortunate estetiche del
Novecento, quella nietzscheana, nelle opere di Modica l’arte
plastica di Apollo sembra posseduta da Dioniso, e si
agita, soffrendo si deforma, ma non ne è ancora sconfitta.
La forma sembra, allora, scomparire e misteriosa mente
riapparire. Come in un gioco di specchi che sembra
coniugare, con grande equilibrio, classicità e modernità.
Nino Arrigo - Critico letterario
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La sconfitta dell'assenza
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Nino Arrigo
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The defeat of the absence
Translated by Simona Agata Giuffrida
The human being. It seems to be the core of Fabio Modica’s
poetics. Poetics which vigorously mark a revival of
representation. The works of the Catanian painter are an
uproar of faces and bodies, mainly women’s, which are
looked upon in depth by a lens moving back and forth with
refined curiosity and discretion. And when distancing itself
from the human figure, the lens focuses on a landscape,
natural or urban, caught in a mythical fixity. Dreamlike and
rarefied. Weary of the convoluted ponderings and the output
of late 20th century art, lost in the ambages of the absence, of
the failure of representation leading to sterile and self-
referential provocations, Modica’s painting appears to be a
successful return to the “presence”, to the power of
representation, to a revised classicism nourished by the
expressive force of our days, and it does so through an
intense and original language, rich in seductive carnality.
Thus, in his portraits and female faces, almost “sculpted”
with thick portions of matter, the force of representation
looks weakened and strengthened at once by powerful
brush and spatula strokes, clusters of paint which deconstruct
the shape, much like the scrambled tiles of a mosaic. If one
borrows the lexicon of one of the most appealing aesthetics of
the 20th century, the Nietzschean one, in Modica’s paintings
Apollo’s plastic art seems to be possessed by Dionysius, and is
shaken, painfully deformed, but it is not yet defeated. It seems,
then, that the shape disappears and mysteriously reappears.
Similarly to a game of mirrors, which combines, with great
balance, classicism and modernity.
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Nell’ultimo periodo le opere di Fabio Modica si sono
sviluppate con rara coerenza di linguaggio e di esiti
espressivi giungendo ad approdi che si fanno ora densi,
incisivi, a volte drammatici tra le pieghe delle sue “facce”, ora
leggeri quasi evanescenti nell’impalpabilità dello stupore
della luce presente nelle sue “nature”. Queste ultime, in
particolare, sono colte nella trasparenza dell’aria, nel chiarore
diffuso e vario del colore accolto nella sua tavolozza ed
espresso con incedere singhiozzante nelle sue tele. È come se
il protagonismo affermativo delle sue facce si infrangesse
nella ingenua pensosità delle sue nature fatte di tante scene
che esaltano una malinconia lucida, soffice, talora amara e
riflessiva. La sua pittura si direbbe rispondere in maniera
aderente e coerente a come l’artista appare: una personalità
mai chiassosa, che interpreta nella frammentarietà della
pennellata usata la metafora di un’emotività palpabile che lo
abita e lo indirizza. La varietà e la densità dei colori
usati esprimono un miscuglio di stati d’animo, sono un
tributo indiscusso di positività, narrano di uno sguardo
stupito e incuriosito verso la vita e il mistero dell’incontro.
È vero le cose esistono indipendentemente, comunque perse
nell’oscurità di uno spazio, ma è la luce con il suo
contenuto emotivo variabile e tonale a dare loro visibilità,
dignità, possibilità d’esistere. La luce, al mutare nelle
sue escursioni d’umore tra notte e giorno, offre a chi guarda
una percezione delle cose e dello spazio attorno che
sempre cambia. Nasce su questa scia di riflessione un
racconto passionale ed appassionato di facce, ma non solo,
usate come pretesto attraverso cui la luce può rendersi
manifesta: è la luce che ha bisogno delle cose! I suoi
visi sono spesso lambiti da un chiarore radente in un dialogo
nel quale Modica è capace d’interrogare il buio di
un’ombra, quasi volesse farci dire: ma tutto ciò esiste
davvero? Sembra che la preoccupazione realistica incartata
nella pelle di un volto si sottragga agli incanti speculativi
per sfociare in una più ombrosa partecipazione emotiva.
Guardando le sue opere si ha la sensazione netta di
una fusione armonica tra uomo e natura e lui come
Antonio Vitale - Critico d'arte
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La luce emotiva delle cose
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un musicista realizza delle variazioni di soggetto e di
concetto mantenendo però sempre costante il misterioso
protagonismo di una luce tagliata e tagliente. È interessante
vedere come da un volto all’altro i colori esprimano stati
emotivi completamente diversi e come l’artista si risolva
a scegliere un determinato soggetto rispetto ad un altro
secondo un meccanismo poco analitico e pianificabile che
dimostra, qualora necessario, come l’arte sia spesso
anarchica, allergica alle regole. Come un ricercatore nel
suo laboratorio, Modica rileva le suggestioni che attraverso
le sue pennellate crespate, i suoi fili vorticosi o il suo
articolato microcosmo oggettuale, riesce a tirar fuori alla
materia; da essa estrae le molteplici possibilità espressive
per formulare il suo pensiero in una lotta, intimamente
vissuta, tra ciò che vuole e quello che è la realtà delle “cose”,
per giungere nel transitorio di una tela a una forma
esplicitata di equilibrio, a una sua idea di armonia, al di
là del messaggio dato. La complessità degli interminabili
labirinti dei suoi fili suggerisce strade da percorrere,
così come la polverosa numericità di minuscoli
oggetti rimanda a una prolissità di pensieri che fanno
l’Uomo. Il senso di tutto si concentra e condensa in
volti abitati di bellezza o in visi intrisi di sofferenza
nei quali un non troppo sottile filo rosso li lega: gli
occhi. Occhi ipnotici, di un persistente colore azzurro
cristallino nella struttura intima della materia e per
questo profondi fino all’anima. Occhi custodi di verità
che nella pienezza della loro apertura sono capaci di
tirare dentro nel discorso chi guarda. Occhi che
interrogano e scrutano. Occhi che parlano. Nel
meraviglioso mondo di Fabio Modica, l’arte come
miscuglio di scienza e incoscienza, di senso e di perdimento.
19____________________
Over the last period, Fabio Modica's works have
developed with uncommon consistency of language and
expressive outcomes. They have come to attain effects
which are at times dense, trenchant and dramatic, if you
look into the folds of his "faces"; at other times, light,
almost evanescent, in the intangibility of the light's
wonder embedded in his "natures". These, in particular,
are caught in the transparency of the air, in the changing
and pervading glimmer of his colour palette, expressed on
canvases with sobbing rhythm. It seems as if the assertive
protagonism of the artist's faces would collide with the
naive pensiveness of his natures, made up of many scenes
enhancing a lucid, soft melancholy, sometimes bitter and
meditative. One may say that Modica's paintings agree,
appropriately and consistently, with the way the artist
appears to us: a character never loud that, through the
fragmentary nature of his brushstroke, acts out the
metaphor of a palpable sensitivity that inhabits and drives
him. The variety and thickness of the paint conjures up a
mixture of frames of mind; they are an undisputed tribute
to optimism and speak to us about a gaze amazed and
intrigued by life and by the mystery of encounter. It is
true that things exist in their own right, even so, they are
lost in the darkness of a space. However, it is the light,
with its variable and tonal content, that gives things
visibility, dignity, and a chance to exist. The light, through
its varying moodiness between night and day, offers the
beholder a perception of the surrounding things and
space that is ever changing. There arises, in the wake of
this reflection, an excited and exciting tale of "faces", but
not only, used as a pretext for the light to manifest itself: it
is the light that needs things! Modica's faces are often
stroked by an oblique glimmer of light creating a dialogue
in which the artist is able to interrogate the darkness of a
shadow, as if he would have us say: does it all really
exist? It seems that the realistic concern wrapped up
under the skin of a face would elude any speculative
charm to result in a much shadier emotional participation.
Antonio Vitale - Art critic
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The emotional light of things
Translated by Simona Agata Giuffrida
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Looking at his works, one clearly perceives a harmonious
blending between man and nature. As a musician, the artist
creates a variation on the theme keeping to the mysterious
protagonism of a light, which is always sharp and biting.
Interestingly, the colour palette conveys completely different
moods from face to face and subjects are singled out
according to a mechanism which moves beyond analysis
and planning, thus giving proof, if ever needed, that art is
always anarchical and allergic to rules. Modica finds his
imagery like a scientist in his lab, and he manages to extract
it from the matter of his creased brushstrokes, his whirling
wires, and his articulated objective microcosm: and from
the matter he draws multiple expressive possibilities to
shape his mind, his urges intimately fighting the immanent
reality of "things". And in the transient state of a canvas, he
comes to a disclosed shape of balance, to a harmony of
his own making, beyond the given message. The
complexity of the endless mazes of his wires points towards
directions to take, similarly to how the dusty abundance of
minuscule objects reminds of the prolixity of thoughts
which makes up the Human Being. The meaning of
everything is condensed in faces inhabited by beauty
or imbued with suffering, all tied up together by a
thin red string: the eyes. Hypnotic eyes, of a persistent
crystal blue in the intimate fabric of matter and thus
as deep as the soul. Eyes, guardians of truths, capable
of pulling in the viewer in the fullness of their
openness. Eyes interrogating and scrutinising. Eyes
speaking to us. In the fabulous world of Fabio Modica,
art as a blend of consciousness and unconsciousness,
meaning and bewilderment.
21____________________
Chi l’avrebbe mai detto dopo tutto quello che abbiamo scritto, dopo tutti quei quaderni a quadretti, alla fine di quei libri per forza letti,
essere infelici senza sapere bene per cosa, noi che credevamo di avercela fatta, e sentirci inutili dopo tutti quei compiti a casa.
Un futuro che resta nei verbi che non ha direzione ma ci fa il verso, e ci fa sentire ancora acerbi perché senza una posizione.
Così mi immagino da vecchio,se mai non morirò prima,con la mia vita in un secchio e un passo che si trascina,
a pensare a come sarei potuto esserecon la mia istruzione in valigiagli amici come coriandolisul pianeta sparsiai quattro angoli.
Cercare di sentirsi a casain ogni posto dove si mette piedesforzandosi di sentirsi qualcosapur sapendo di essere apolide.
Turi Papale
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Apolide
22____________________
Fabio Modica_______________________________________________________________________________________________________________
Le opere
Faciem
2014
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
200x155 cm / 79x59 inches
28____________________
Faciem II
2014
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
200x200 cm / 79x79 inches
30____________________
Faciem III
2014
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
120x120 cm / 47x47 inches
32____________________
Faciem IV
2014
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
95x100 cm / 39,5x40 inches
34____________________
Faciem V
2014
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
200x150 cm / 79x55 inches
36____________________
Faciem VI
2014
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
95x95 cm / 40x40 inches
38____________________
Faciem VII
2014
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
190x75 cm (95x75 a pannello) / 75x29,5 inches (40x29,5 inches per panel)
40____________________
Identità - Transizione
2014
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
150x150 cm / 59x59 inches
42____________________
Ophelia
2014
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
200x157 cm / 79x62 inches
44____________________
Compiti per casa
2014
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
183x150 cm / 72x59 inches
46____________________
Becoming Colour
2010
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
85x95 cm / 33,5x37,5 inches
48____________________
Medusa
2013
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
120x90 cm / 47x35,5 inches
50____________________
Marylin
2013
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
150x150 cm / 59x59 inches
52____________________
New Beginning
2013
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
150x150 cm / 59x59 inches
54____________________
Senza titolo
2014
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
100x90 cm / 39,4x35,4 inches
56____________________
Senza titolo
2014
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
100x90 cm / 39,4x35,4 inches
58____________________
Sogno di maternità
2014
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
100x102 cm / 39,5x40 inches
60____________________
Gemini
2014
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
150x106 cm / 59x41,7 inches
62____________________
Mercification
2014
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
147x110 cm / 57,9x43,3 inches
64____________________
Studio di nudo
2013
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
95x104 cm / 37,4x41 inches
66____________________
Studio di nudo II
2013
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
95x104 cm / 37,4x41 inches
68____________________
Studio di nudo III
2013
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
95x104 cm / 37,4x41 inches
70____________________
Nudo con guanto blu
2013
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
180x150 cm / 71x59 inches
72____________________
Ophelia
2013
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
100x100 cm / 39,4x39,4 inches
74____________________
Fragile
2013
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
190x150 cm / 75x59 inches
76____________________
The Fall
2014
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
100x200 cm / 39,4x79 inches
78____________________
FuoriMostra _____________________________________________
Evasion
2013
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
150x150 cm / 59x59 inches
Il risveglio
2014
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
180x149 cm / 71x58,6 inches
Scarlet-Omaggio a Modigliani
2013
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
140x130 cm / 55x51 inches
82____________________
Reverie
2013
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
180x150 cm / 71x59 inches
Marylin II
2014
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
160x120 cm / 63x47,2 inches
Senza titolo
2013
Tecnica mista su tela / Mixed media on canvas
70x100 cm / 27,5x39,4 inches
83____________________
Fabio Modica nasce a Catania nel 1978. Allievo di noti artisti italiani quali Alberto Abate e Antonio Santacroce, le sue prime prove possono ascriversi allo stile classico rinascimentale, con occasionali riferimenti alla mitologia greca e latina ed una predilezione per soggetti avvolti da luce caravaggesca. Perfezionatasi nella tecnica ad olio, la sua arte trova ulteriori veicoli espressivi negli acrilici, i gessetti, gli acquerelli e, soprattutto, in tecniche miste sperimentali ed innovative.L'incontro con il pittore Antonio Santacroce segna un radicale cambiamento nella sua produzione ed identità di artista. Gradualmente prende le distanze dallo stile figurativo classico per abbracciare una prospettiva semi-astratta, nella quale l'amore per le nude linee e i colori sfocia in un agone irrisolto fra l’innata propensione per i linguaggi realistici ed iperrealistici e l'irresistibile richiamo dell'espressionismo astratto.Rappresentazione e astrazione si fondono armonicamente attraverso una palette drammatica e vivida. Le opere più recenti sono ritratti a distanza molto ravvicinata, correlativo oggettivo di uno stato d'animo o di un ricordo,
come suggerisce la sensibilità con cui il colore cattura l'emozione. Eseguiti con strati multipli di pittura acrilica e una combinazione di spesse e ruvide campiture di colore, rivelano energici e vitali tratti di spatola, vibranti di suggestioni ed emozioni.Fabio Modica è stato per lungo tempo docente di Disegno, Trompe L'Oeil, Decorazione d'Interni e Tecniche dell’affresco presso l'Accademia “Nike” di Catania, dove ha svolto occasionalmente anche corsi di pittura. All’interno di corsi rivolti ai membri del corpo docente, ha insegnato Decorazione d'Interni e Trompe L'Oeil presso il Liceo Artistico Statale “M. M. Lazzaro” di Catania.Modica è stato protagonista di numerosi eventi culturali, mostre personali e collettive nella sua città natale e all'estero. Da qualche anno collabora con due note Gallerie di Arte Moderna e Contemporanea di Londra, la “Brick Lane Gallery” nella East End e la centralissima “Opus Gallery” di Covent Garden. In Italia, ha collaborato con la Galleria “Il Borgo” di Milano e presso lo “Spazio d’Arte L’Altrove” di Ferrara, che ha promosso le sue opere in alcune gallerie di Milano, Siena e Bologna. In Francia, a
BIOGRAFIA
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Nizza, dal 2009 le sue opere possono essere ammirate presso
la sontuosa Villa Magdalena, e dal 2013 a Barbizon, presso la
Becharat Gallery, filiale francese della nota galleria di Atlanta.
In Spagna ha collaborato con l’associazione Art Nou,
promotrice di numerose mostre collettive in tutto il paese.
Dal 2013 le opere più imponenti e rappresentative sono
esposte presso la prestigiosa Lowe Gallery di Atlanta (GA).
Nel 2014 inizia una collaborazione con SORELLE Gallery,
inserendosi nelle due sedi di New Canaan, (CT), e Albany
(New York), con la SCAA Gallery di San Diego, California, la
Aberson Exhibits di Tulsa, (OK), e con la Studio A Gallery,
prestigiosa galleria della sua città natale.
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Fabio Modica was born in Catania in 1978. Being an apprentice to the well-known Italian painters Alberto Abbate and Antonio Sciacca, he was soon inspired by the classical Renaissance, occasionally drawing on the Greek and Latin mythology. In his early years as a painter, human figures wrapped up in a Caravaggesque light were his major subject matter and oil paint his favourite medium. His versatile spirit led him to incorporate many different styles and mediums within his later works, including watercolours, acrylics and chalks.In 2002, Modica made the acquaintance of Antonio Santacroce, a distinguished expressionist Italian painter. This encounter marked a departure from the representational style towards a semi-abstracted way, in which a long-lasting feel for realism is overwhelmed by a strong drive for sheer lines and colors, without completely dying out.His 2007 trip to Mexico marked a further development in this direction, as it triggered a variety of sketches of Mexican villagers’ everyday life which he made on jute in a slightly abstracted manner.
Over time Modica has grown a passion for the nude art, which inspired a series of paintings in which representation blends with abstraction and a vivid and dramatic colour palette captures the eye of the viewer at once. His most celebrated artworks are close portraits and landscapes shaping an enigmatic mood or a piece of memory. They are made with multiple layers of acrylic paint and a combination of harsh block-style patterns and vibrant, thick spatula strokes.His current participation to art events promoting the importance of recycling has paved the way for a cycle of works uniquely accomplished with materials destined to become trash. Modica has been performing amazing portraits out of multicolored nails, pins, plastic tools, wires and cables and for this unprecedented attempt he was awarded the third prize at an 2012 international competition called “STOP ALLO 048 degli oggetti”. His latest artwork of this series is a massive portrait of a woman’s face utterly made with used-up jeans.Fabio Modica is currently teaching painting and interior design at the Nike Academy of Fine Art and Restoration
BIOGRAPHY
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in Catania. His artwork has been included in many solo and
group exhibitions throughout Europe, especially in England,
Spain, France and Italy. Up to 2011 he cooperated with two
noteworthy Modern and Contemporary Art Galleries in
London, East End “Brick Lane Gallery” and Covent Garden
“Opus Gallery”. In Italy he is currently working with “Il
Borgo” Gallery in Milan and "Spazio d’Arte l’Altrove" in
Ferrara. The Catanian Galleries named “SpazioVitalein” and
“Ideattiva” have recently begun promoting him, the latter
being especially active in the field of recycling. In Nice Fabio
Modica’s paintings are permanently displayed at the
magnificent “Villa Magdalena” Art Gallery, alongside
Salvatore Fiume’s works. At present he is being represented
by the "Bill Lowe Gallery", a leading contemporary art gallery
located in Atlanta (USA), by the SORELLE Gallery, located in
New Canaan (CT) and Albany (NY) by the SCAA Gallery,
San Diego, California, by Aberson Exhibits, Tulsa, (OK), and
by the prestigious "Side A Gallery" in Catania.
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• 2009-2011 University of Bologna – Master’s Degree in
History and Preservation of Works of Art, Bologna-
Ravenna, Italy.
• 2003-2005 Palazzo Spinelli Fine Art and Restoration
Institute, Master’s Degree in Drawing, Painting and
Trompe l'Oeil decoration, Florence.
• 1999-2003 Nike Academy of Fine Art and Restoration,
Bachelor’s Degree in Fine Art and Restoration, Catania.
• 2001 Nike Academy of Fine Art and Restoration,
Training Course in Restoration of old books, drawings
and printed images, Catania.
• 2000 Nike Academy of Fine Art and Restoration,
Training Course in Restoration of paintings, Catania.
Formazione Education and training
• 2009-2011 Università di Bologna - Corso di Laurea
magistrale in Storia e Conservazione delle Opere d'Arte.
• 2003-2005 Istituto per l'Arte e il Restauro Palazzo
Spinelli, Firenze, Corso di Formazione Post-Lauream in
Disegno, Pittura, Trompe l'Oeil e Decorazione.
• 1999-2003 Accademia Nike di Catania, Laurea in Belle
Arti e Restauro.
• Accademia Nike di Catania, Corso di
Specializzazione in Restauro di libri antichi.
• 2000 Accademia Nike di Catania, Corso di
Specializzazione in Restauro Pittorico.
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Piazza Duomo, Acireale (CT)
• 2011 CAL CAUCADE, Nizza, “Peintures & Poesies aux
couleurs de l’Italie”.
• 2011 Brick Lane Gallery, Art in Mind, Londra.
• 2011 Mostra Collettiva dei docenti dell’Accademia di
Belle Arti e Restauro “Nike”, Catania.
• 2011 Art Nou - XII Salone d’Inverno, Barcellona,
ESART Gallery.
• 2010 Art Nou Leon - Mostra Internazionale d’Arte
Contemporanea.
• 2010 Galleria d’Arte “L’altrove”, Ritratti di memorie,
Ferrara.
• 2010 Tra i selezionati di “Premio Celeste” 2010, Catania,
Berlino, New York
• 2010 Finalista alla prima edizione del Premio Nazionale
Art Gallery - Milano
• 2010 Brick Lane Gallery, Art in Mind, Londra.
• 2010 Villa Magdalena, Mostra Internazionale d’Arte
Selezione mostre e premiazioni
• 2014 Ri-tratti mediterranei - Officina della memoria e
dell'immagine - Fiuggi (FR)
• 2013 Sicily Outlet Village – Dittaino (EN) Mostra
collettiva“Jeans d’Autore” .
• 2013 Associazione Culturale Spazio Vitale in “Face not
only”.
• 2013 Associazione Culturale Spazio Vitale in - “Le
forme reciproche” - CT
• 2012 Centro Fier. “Le Ciminiere”, CT, Concorso/
collettiva “Stopallo048degliOggetti”, 3° class. 17 Nov
- 6 Dic
• 2012 Museo del presente, Nicosia (EN) Mostra
collettiva inaugurale del Museo.
• 2012 Galleria d’arte MAS (Mammut Art Space), Mostra
personale “Il colore Demiurgo”.
• 2012 Castello Pennisi di Floristella, Mostra personale
“Symphony of Lives”.
• 2012 Mostra personale presso Fiera dell’Artigianato,
89____________________
• 2003 Centro Fieristico “Le Ciminiere”, Secondo
Salone Mediterraneo sul Restauro e la Conservazione
del Patrimonio Culturale e Ambientale
• 2001 Estemporanea d’Arte, Dipingi il Barocco di
Militello, Catania
• 2001 Estemporanea d’Arte – IV Fiera della Primavera,
Catania
• 2000 Estemporanea d’Arte – III Fiera della Primavera,
Catania
Contemporanea, Couleurs de l'Art, Couleurs de l'Ame,
Nizza, Francia.
• 2010 Galleria “Il Borgo” – “Nudo Artistico” - Mostra
Internazionale d’Arte Contemporanea, 27 Aprile - 10
Maggio, Milano.
• 2010 Galleria “Il Borgo” Fuori Salone 2010 - Mostra
Internazionale d’Arte Contemporanea, Milano.
• 2010 Voyage Dans la Couleur , 4 Aprile - 3 Giugno,
Nizza, Francia.
• 2009 Galleria d’Arte Contemporanea Spazio d’arte
“L’Altrove”, Lo Sguardo: Specchio o Anima?, Ferrara.
• 2009 Brick Lane Gallery, Art in Mind, Londra.
• 2003 Convitto Cutelli, II Biennale di Arte Sacra,
2-15 Giugno, Catania.
• 2003 Villa Comunale di Viagrande, Le anime di un
giovane artista, Catania.
• 2003 Event’s art – Scenografie per eventi, Aprile,
Catania.
90____________________
Lives”- Solo Exhibition, 27-28 July, Acireale (Catania).
• 2012 Artisanship Fair, Solo Exhibition, 4-5 Agosto,
Acireale (Catania).
• 2011 CAL CAUCADE - “Peintures & Poesies aux
couleurs de l’Italie”- 16 Oct - 30 Nov, Nice.
• 2011 Brick Lane Gallery –“Art in Mind” – London.
•2011 Nike Academy of Fine Art and Restoration, Group
Exhibition, Catania.
• 2011 ESART Gallery – “Art Nou - XII Salone
d’Inverno” – 18 Jan-1 Feb, Barcellona.
• 2010 Art Nou – International Group Exhibition of
Contemporary Art – Leon – Spain.
• 2010 L’altrove Art Gallery – “Portraits of memories” –
Ferrara.
• 2010 “Celeste Prize”, Selected for publication (painting:
“Abandoned Circe”).
• 2010 “Art Gallery Prize” Finalist at the first Edition –
Milan.
• 2010 Brick Lane Gallery , “Art in Mind” Group
Exhibitions
• 2014 Mediterranean Portraits - Officina della memoria e
dell’immagine - Fiuggi (FR) - 8 - 30 Nov
• 2014 Sperlinga Castel - Mediterranean Portraits -
Sperlinga (EN), Sicily
• 2013 Sicily Outlet Village – Dittaino (EN) Mostra
collettiva “Jeans d’Autore”
• 2013 SpazioVitalein Art Gallery – “Face not only” –
Solo Exhibition, 11-22 May, Catania.
• 2013 SpazioVitalein Art Gallery - “Le forme
reciproche” (tr: “The Mutual Shapes”) – Group Exhibition
• 2012 Le Ciminiere Art Gallery -
“Stopallo048degliOggetti” - Competition on Recycling Art
& Group Exhibition, 17 Nov-6 Dec, Catania.
• 2012 Opening of the Museum of Contemporary Art
(Museo del Presente), Group Exhibition, 13 Oct-13 Nov,
Nicosia (Enna, Sicily).
• 2012 MAS Art Gallery - “Il Colore Demiurgo” - Solo
Exhibition, 8 Set – 3 Oct, Catania.
• 2012 Pennisi di Floristella Castle - “Symphony of
91____________________
• 2003 “Event’s art” – Stage Designing, April 2003,
Catania.
• 2003 Le Ciminiere Art Gallery, “2nd Mediterranean
Exhibition on the Restoration and Conservation of the
Cultural and Environmental Heritage”, Catania.
• 2001 Impromptu Art Exhibition, “Dipingi il Barocco di
Militello” (tr: “Painting Militello’s Baroque”), Catania.
• 2001 Impromptu Art Exhibition – “IV Spring Fair”,
Catania.
• 2000 Impromptu Art Exhibition – “III Spring Fair”,
Catania.
Exhibition, 24 Nov–7 Dec, London.
• 2010 Villa Magdalena Art Gallery – “Couleurs de l’art,
Couleurs de l’ame” – Permanent Exhibition
• 2010 Il Borgo Art Gallery – “The Art of Nude” –
International Exhibition of Contemporary Art, Milan.
• 2010 Il Borgo Art Gallery – “Fuori Salone 2010” –
International Exhibition of Contemporary Art – Milan.
• 2010 Villa Magdalena Art Gallery - “Voyage Dans la
Couleur” - 4 April-3 June, Nice. France
• 2009 “L’Altrove” Contemporay Art Gallery, “Lo
sguardo, specchio o anima?” (tr: “The Gaze, Mirror or
Soul?”), 30 Jan-19 Feb, Ferrara.
• 2009 Brick Lane Gallery , “Art in Mind” Group
Exhibition, 24 Nov–7 Dec, London.
• 2003 Convitto Cutelli Contemporary Art Gallery, “2nd
Biennal of Sacred Art”, 2-15 June, Catania.
• 2003 Viagrande’s Communal Villa, “Le anime di un
giovane artista”, (tr: “The souls of a young artist”), 1-15
Sept, Catania.
92____________________
• 2009-2015 Villa Magdalena Art Gallery - Nice
- France
• 2009-2011 Opus Gallery - Covent Garden - London
- England
• 2011 L’altrove Art Space – Ferrara - Italy
• 2013 Spazio Vitale In - Catania - Italy
• 2013 - 2015 Lowe Gallery - Atlanta - (GA) - USA
• 2013 Besharat Gallery - Barbizon – France
• 2014 - 2015 Studio A Gallery – Catania
• 2014 - 2015 Sorelle Gallery - New Canaan (CT) - Albany
(NY) - USA
• 2014 SCAA Gallery - Rancho Santa Fe - San Diego -
California - USA
• 2015 Aberson Exhibits - Tulsa - Oklahoma (OK) - USA
Rappresentato da Representations
• 2009 - 2015 Galleria d’Arte Contemporanea Villa
Magdalena, Nizza, Francia
• 2009 - 2011 Opus Gallery - Covent Garden - Londra
- Inghilterra
• 2011 Spazio d’arte “L’altrove” – Ferrara – Italia
• 2013 Spazio Vitale In - Catania - Italia
• 2013 - 2015 Lowe Gallery - Atlanta - Stati Uniti
• 2013 Galerie Besharat - Barbizon – Francia
• 2014 - 2015 Studio A Gallery – Catania – Italia
• 2014 - 2015 Sorelle Gallery - New Canaan (CT) - Albany
(NY) - USA
• 2014 SCAA Gallery - Rancho Santa Fe - San Diego -
California – USA
• 2015 Aberson Exhibits - Tulsa - Oklahoma (OK) - USA
94____________________
Finito di stampare nel novembre 2014, a Catania