percorso didattico-naturalistico - pedemontana vicentina · all’inizio della primavera, il croco...

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Nel cuore dell’Altopiano di Tonezza, tra estesi prati e pascoli, fitti boschi di faggio e abete, è situata la “Valle dei Ciliegi”: un piccolo spazio sopra cui vola, alta e maestosa, l’aquila reale, una culla di erbe e di fiori variopinti, una minuscola parte del mondo intero. Comunità Europea Provincia di Vicenza Comunità Montana Alto Astico e Posina Comune di Tonezza del Cimone Percorso didattico-naturalistico

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  • Nel cuore dell’Altopiano di Tonezza, tra estesi prati e pascoli,fitti boschi di faggio e abete, è situata la “Valle dei Ciliegi”:

    un piccolo spazio sopra cui vola, alta e maestosa, l’aquila reale,una culla di erbe e di fiori variopinti,

    una minuscola parte del mondo intero.

    ComunitàEuropea

    Provinciadi Vicenza

    Comunità MontanaAlto Astico e Posina

    Comune di Tonezza del Cimone

    Percorso didattico-naturalistico

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    IL PERCORSO

    Il sentiero si sviluppa ad anello per una lunghezza comples-siva di circa 3 Km. con partenza ed arrivo in località“Pontara” e precisamente al “Baito Tedetta”.Il tracciato non comporta alcuna difficoltà tecnica in quantola morfologia del territorio è complessivamente dolce, tipicadi un altopiano.Gran parte del sentiero è stato recuperato e valorizzato,tenendo conto soprattutto delle esigenze dei ragazzi dellescuole elementari e medie, che possono utilizzarlo comelaboratorio didattico.I punti numerati in progressione secondo il senso di marciacorrispondono ad aree di particolare interesse. Sono previste 10 stazioni dove è possibile sviluppare riflessio-ni e attività didattico ricreative:

    1. Le dolci linee del paesaggio2. Il “vecchio Faggio”3. I sorprendenti Larici4. La “Contrà Vallà”5. La “Valle dei ciliegi”6. Il fortino7. Le antiche cave8. La sorgente9. Dentro la trincea

    10. Incontro con il Bosco

    Ma il sentiero si presta anche per una semplice passeggiataper tutti i turisti che vorranno immergersi per un po’ nel pro-fondo cuore della natura.Numerosi segni legati alla storia e alle trasformazioni del ter-ritorio nei secoli, un luogo che invita alle corse nei prati eliberare la fantasia.

    “Lassù in cima alla raduraun piccolo ciliegio

    si è costituito la sua casa.E il vento d’oriente ricopre

    con nuvole bianche di soffici petalila terra che un tempo

    lo ha cullato e protetto”

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    1. Le dolci linee del paesaggio

    Alla PARTENZA, un grande prato dalle linee dolci e ondula-te ci accoglie.All’inizio della primavera, il croco riveste come un mantellobianco le verdi distese dei pascoli.Dietro la Contrà Valle, l’altopiano risulta interrotto per unbreve tratto da più valli, per continuare poi con gli ampipascoli di malga Toraro, che si estendono fino alla cima diMonte Toraro. Ad esso fanno seguito, disponendosi su di unampio anfiteatro le cime dei Monti Campomolon,Melegnone e lo Spitz di Tonezza.

    2. Il “vecchio Faggio”

    Eccoci arrivati in un luogoalquanto suggestivo caratte-rizzato dalla presenza di unvecchio rustico che si spec-chia in una piccola pozzad’acqua e di un secolarefaggio dalla gigantescachioma.Il rustico, noto con il nome di“Baito delle Coste”, struttura in pietra la cui tipologia è rima-sta inalterata nel tempo, costituito da una parte bassa adibitaa stalla, dove le mucche venivano radunate la sera al ritornodal pascolo, e da una parte sovrastante, rappresentata dalla”tèsa” o fienile, in cui veniva riposto il fieno raccolto durantel’estate.

    3. I sorprendenti Larici

    Il tratto di sentiero che prosegue oltreil vecchio faggio, inoltrandosi in unampio e luminoso bosco di larici,prende il nome di “sentiero delle vac-che” perché veniva un tempo percor-so dal bestiame per raggiungere ipascoli della zona.Il sentiero risulta delimitato da ambo leparti da vecchi muretti a secco costruiticon pietre ricavate in loco.

  • LOCALITÀPONTARA

    A

    CONTRÀVALLÀ

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    per ContràVallePARTENZA

    sentieroCAI 539Costa Lungaper Polo

    Anfiteatroper soste

    didattiche

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    La spadanellaroccia

    LOCALITÀPONTARA

    AREA PANORAMICAIL VECCHIO FAGGIOI LARICILA “CONTRÀ VALLÀ”LA “VALLE DEI CILIEGI”IL FORTINOLE ANTICHE CAVELA SORGENTELA TRINCEAIL BOSCO DI FAGGISENSO DI MARCIABACHECHE IN LEGNOPANCHINAPARCHEGGIOBARBECUEBAITA PONTARAAZIENDA AGRITURISTICA DIDATTICACAMPEGGIO AMABILEPUNTO DI OSSERVAZIONELA SORGENTEANFITEATRO PER SOSTE DIDATTICHE

    C

    CONTRÀVALLÀ

    LEGENDA

    per ContràValle

    PARTENZA

    sentieroCAI 539Costa Lungaper Polo

    Anfiteatroper soste

    didattiche

    Granfag

    La spadanellaroccia

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    Tempo di percorrenza: 2 h c.aDislivello: 130 mtSviluppo: 3 km c.a

  • CONTRÀSELLAmt. 1.100

    CONTRÀPETTINÀ

    CONTRÀSARCELLO

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    collegamentoal sentiero

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    BaitoTedetta

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  • 4. La “Contrà Vallà”

    L’acqua limpida e pulita che sgorga dalla piega di una roccia,la terra fertile per coltivare segala, patate, orzo e fagioli, ilbosco ricco di faggi e di abeti per riscaldare, fare il carbonee lavorare il legno, lepozze d’acqua per abbe-verare le bestie, gli ine-brianti tramonti dopouna lunga giornata dilavoro. Forse è statotutto questo ed altro checonvinse i pastori arestare e, come gli albe-ri, a piantare forti e salderadici: fu così che,approssimativamenteintorno al 1860, venneedificato questo piccolo,ma pur sempre affasci-nante, nucleo abitativoche è “Contrà Vallà”.

    5. La valle dei ciliegi

    È questa la “Valle dei Ciliegi” dai variopinti colori del croco,dal giallo intenso dei botton d’oro, dalle sfumature rosatedei gigli, delle orchidee e dei cardi pungenti. È un luogo cheinvita al gioco e alle corse e accende il desiderio di immer-gersi per un po’ nel profondo cuore della natura.

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    6. Il fortino

    Il “fortino” è rag-giungibile attraversouno stretto sentiero,posto tra le due dira-mazioni che portanouna alla cava e l’altraalla sorgente, è statocostruito sulla roccia dall’esercito Austro-ungarico che inva-se l’altopiano di Tonezza il 15 Maggio 1916, in seguito allagrande offensiva battezzata Spedizione punitiva“Strafexpedition”.

    7. Le antiche cave

    Le “cave” si raggiungono percorrendo un sentiero che sisnoda a sinistra del fortino attraverso un bosco di faggi eabeti dal terreno ricoperto da un folto tappeto di foglie sec-che. Il paesaggio, immerso tra questi maestosi alberi, sicaratterizza per la presenza di numerosi muretti a secco e divecchie cave, ormai quasi completamente interrate: tuttoquesto sta a testimoniare come, un tempo, tale luogo rap-presentasse un ricco centro di lavoro.

    8. La sorgente

    I primi abitanti, che in questiluoghi di montagna diederoorigine al paese e alleContrà, furono senz’altrofacilitati dalla presenza di unelemento estremamenteessenziale alla vita di tutti gliesseri viventi: l’acqua.Gli abitanti di Contrà Vallàvenivano ad attingerla pres-so la sorgente “Canaletto”.Qui l’acqua affiorante riem-piva una capace vasca fattadi sasso che, secondo anti-che testimonianze, eracolma fino all’orlo.

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    9. Dentro la trincea

    Superata la valle dei ciliegi, il sentiero prosegue in leggerasalita fino ad arrivare in prossimità di una trincea, che risaleall’epoca della Grande Guerra. La trincea è nata perché i sol-dati, in tutta fretta e sotto la minaccia mortale che li ango-sciava, cercavano un rifugio sicuro.

    10. Incontro con il Bosco

    Il versante lungo il quale si cammina è caratterizzato dallapresenza di terrazzamenti sostenuti da muretti a secco“masiere”, costruiti dagliabitanti delle Contrà perrendere il terreno più facil-mente coltivabile. Infatti in questa zona, untempo venivano coltivatil’orzo, le patate, il frumen-to, i fagiolini, i cappucci, leverze e le fave.

    GRAFICA E FOTO: Giannicola FontanaSTAMPA: Stabilimento Tipografico Fuga - Arsiero

    È vietata la riproduzione, anche parziale, del testo e delle foto, come pure la ristampa, se non espressamente autorizzate

    Come raggiungere Tonezza del Cimone:

    In auto:• percorrendo 20 km in direzione Arsiero e Tonezza dal casello autostradale di

    Piovene Rocchette della A31, autostrada Valdastico;• percorrendo 40 km lungo la S.S. 349 per Lavarone in direzione Tonezza dal

    casello Trento della A22, autostrada del Brennero;• percorrendo 30 km

    lungo la S.S. 350 perFolgaria verso Tonezzadall’uscita di Roveretonord della A22, auto-strada del Brennero.

    In treno:• dalle Stazioni F.S. di

    Vicenza (50 km),Thiene o Schio (27 km)è possibile prendere unpullman di linea delleFerrovie e TramvieVicentine (FTV).

    MILANOTORINO

    PARMAREGGIOEMILIA

    MODENA

    BOLOGNA

    FERRARA

    RIMINIANCONABARI

    VENEZIA

    TRIESTE

    BERGAMO

    BRESCIA VERONA

    TRENTO

    BOLZANOBRENNERO-MONACO VALSUGA

    NA

    CALLIANO

    ROVERETO

    FOLGARIA

    LUSERNA

    ASIAGO

    LEVICO

    TONEZZATONEZZATONEZZADEL CIMONEDEL CIMONEDEL CIMONE

    VICENZA

    PIOVENEROCCHETTE

    PADOVA

    S.S.

    350

    AU

    TO

    BR

    EN

    NE

    RO

    A22

    A4 MILANO-VENEZIA A4 MILANO-VENEZIA

    A31

    VALD

    ASTI

    CO

    PIACENZA

    LAVARONE

    ARSIERO