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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ad orientamento musicale “Francesco Sassi e Luigi Torelli” - Sondrio- PROGETTI Anno scolastico 2010-2011

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ad orientamento musicale

“Francesco Sassi e Luigi Torelli”- Sondrio-

PROGETTI Anno scolastico 2010-2011

Approvato dal Collegio docenti il 11.10.2010

Adottato dal Consiglio d’Istituto il 15.10.2010

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SOMMARIO

Progetto Continuità e Accoglienza - “Incontrarsi per vincere … la paura” pag. 3

Progetto d’istituto “I come Inclusione” pag. 5Progetto triennale di orientamento pag. 9Tutti a scuola di Sport pag. 14Tennis pag. 14Badminton pag. 15Nuoto pag. 17Sci Alpino pag. 18Corsa Campestre pag. 19Rugby pag. 20Orienteering pag. 21Arrampicata pag. 22Rafting pag. 23Avviamento Alla Pratica Sportiva pag. 24Educazione all’affettività e alla sessualità pag. 27Progetto “Un Mondo di Musica” pag. 29Potenziamento della lingua straniera inglese tramite insegnamento madrelingua e uso di tecnologie multimediali per attività on-line pag. 35

Potenziamento della lingua inglese finalizzato al conseguimento della certificazione europea Esol pag. 38

Spettacolo teatrale in inglese pag. 41I come Intercultura – Sinfonia degli oggetti abbandonati pag. 42Educazione Stradale pag. 46Progetto Solidarietà pag. 47Piano Viaggi Istruzione pag. 50Piano Formazione Personale Docente e Ata pag. 50Convenzione di tirocinio con Università pag. 50

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PROGETTO CONTINUITÀ E ACCOGLIENZA

“ INCONTRARSI PER VINCERE … LA PAURA”

PremessaNella Scuola Media “Sassi Torelli” è tradizione da molti anni accogliere gli alunni della scuola Primaria e condividere l’approccio alla Scuola Secondaria di primo grado. L’esperienza di scambio e di confronto è sempre risultata altamente formativa e significativa.

Analisi del contesto e rilevazione dei bisogniGli alunni della Scuola Primaria manifestano curiosità e bisogno di informazione e di conoscenza della struttura e del funzionamento della Scuola Secondaria attraverso l’incontro e lo scambio con i loro ex compagni

Finalità e obiettivi- Far conoscere le caratteristiche della Scuola secondaria di 1° Grado - Vivere la scuola come un ambiente favorevole- Creare un clima positivo tra insegnanti e alunni - Sviluppare capacità di cooperazione- Apprendere giocando e facendo insieme- Destinatari: alunni di 1° Secondaria e delle classi 5° Primaria

Obiettivi specificiSi fa riferimento ai singoli percorsi disciplinari

Attività - tipologia delle azioni da attivare- Momenti di condivisione di esperienze a carattere informativo e relazionale- Possibilità di commentare insieme il regolamento di classe- Attività interattive nel piccolo gruppo- Momento di musica d’insieme

MetodologiaAttività di laboratorio nel piccolo gruppo

Prodotto finaleGiornata dell’Accoglienza

Tempi Primo quadrimestre

DestinatariAlunni di prima Scuola Secondaria e di quinta Scuola Primaria

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Risorse umane Docenti coinvolti: Prof.ssa Costa, Prof.ssa Pradella, Prof. Laffranchini, Prof. Gianola, Prof. Florenzano,

Enti Comune di Sondrio

Monitoraggio verifica e valutazione Si effettueranno verifiche in itinere e finali individuali e nel piccolo gruppo nell’ambito delle singole discipline

Indicatori di efficacia- Conferma iscrizioni maggior numero possibile alunni del bacino d’utenza.- Scambio di esperienze e confronto fra gli alunni per un approccio più sereno e proficuo

all’attività scolastica nell’ottica dello “star bene a scuola”.

Responsabili del progetto: Prof.ssa Costa Anna Maria - Pradella Caterina

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PROGETTO D’ISTITUTO “I come Inclusione”

PROGETTO H

L’Istituto, da oltre un ventennio, opera con particolare attenzione per l’integrazione degli alunni disabili, partendo dal presupposto che gli allievi non possono essere considerati tutti uguali, ma come essere unici e in questa ottica si valorizzano le differenze, pensando ad esse come ad una risorsa. La semplice accettazione dell’alunno con handicap non è sufficiente ad integrarlo veramente. Se la finalità è l’integrazione scolastica dell’alunno, gli obiettivi generali saranno: la socializzazione, l’acquisizione di autonomia rispetto alla gestione di sé e il miglioramento nella sfera cognitiva, secondo le possibilità di ciascuno. Nella nostra scuola l’alunno portatore di handicap può contare sulla presenza di un’equipe di insegnanti specializzati e motivati, coordinati da un docente con funzione strumentale per l’integrazione.L’insegnante di sostegno mette in atto le strategie didattiche idonee a raggiungere gli obiettivi individualizzati, stabiliti in accordo con il consiglio di classe. Il sostegno è indirizzato allo sviluppo di capacità logiche e linguistiche, oltre che al recupero di conoscenze di base. L’intervento è effettuato essenzialmente sul piano della motivazione, tenendo conto anche del raggiungimento degli obiettivi prefissati nel P.E.I. e del livello di maturità raggiunto. Di conseguenza è programmato non soltanto sulle attività didattiche ed educative, ma soprattutto sull’individuo; sono quindi privilegiate attività formative e programmate esperienze volte a soddisfare i bisogni individuali, cioè l’acquisizione della coscienza di sé, la costruzione di una propria identità e di rapporti relazionali positivi con gli altri e la società.Un’altra importante risorsa della nostra scuola è costituita dalle educatrici professionali che danno un rilevante contributo alla formazione degli alunni svantaggiati, svolgendo attività di supporto indispensabili per una concreta integrazione. L’ organismo interno che orienta gli interventi individualizzati e supporta il lavoro dei Consigli di Classe è il Gruppo di Lavoro d’Istituto (GLH). Tale gruppo di lavoro, coordinato dal Dirigente Scolastico, si riunisce durante l’anno scolastico per seguire ed attivare quanto necessario per promuovere tutte le azioni educative di integrazione predisposte dai consigli di classe in accordo con le famiglie.

COMPOSIZIONE

Il GLH dell'istituto è costituito dagli insegnanti di sostegno ed educatrici professionali.

OBIETTIVI

Il GLH indica i criteri, elabora strumenti specifici e verifica le procedure per la realizzazione del PDF e del PEI degli alunni disabili.

FUNZIONI

Attraverso periodici incontri, il GLH svolge le seguenti funzioni:

1. Raccoglie informazioni sull'alunno con disabilità presso le agenzie del territorio:

o scuola di provenienza:

- obiettivi fissati, raggiunti e non - stile cognitivo dell'alunno - abilità - modalità relazionali

o istituzioni sanitario - assistenziali (ASL)

- diagnosi funzionale

o famiglia

- situazione socio - economica e culturale - atteggiamento educativi dei genitori e rapporti affettivi

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- aspirazioni e aspettative scolastiche

2. Effettua l'analisi di ciascun singolo caso. 3. Supporta il lavoro dei Consigli di Classe con alunni H durante l'intero corso dell'anno

scolastico, effettuandone il monitoraggio.

Finalità

- Individuare i bisogni formativi degli alunni disabili dell’Istituto e programmare un intervento didattico per macro-aree utilizzando le competenze di insegnanti di sostegno di aree diverse.

- Diversificare gli interventi degli insegnanti specializzati per “ macrocompetenze”.

- Fare in modo che l’esperienza scolastica si possa sviluppare secondo un percorso unitario, quanto più possibile in armonia con i ritmi di maturazione e di apprendimento propri del soggetto.

Obiettivi - Favorire l'integrazione, in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei fondamentali

diritti costituzionali di tutti i cittadini, con particolare riferimento al diritto all'educazione e all'istruzione.

- Soddisfare al meglio le esigenze differenziate degli alunni diversamente abili, con particolare attenzione al benessere di ognuno e ai bisogni individuali, per favorire il diritto di crescere con i loro pari ed esprimere al meglio le proprie potenzialità.

- Promuovere autonomia personale, sociale e negli apprendimenti- Dove è necessario, strutturare l’ambiente di apprendimento per favorire il raggiungimento

degli obiettivi prefissati

Scelte metodologiche

Dopo un primo periodo di osservazione sistematica si procede a:

- individuare le competenze degli alunni e i relativi stili di apprendimento- organizzare le attività sia individuali che di gruppo- attuare una didattica articolata e flessibile, affinché ognuno possa produrre secondo i propri

ritmi e le proprie potenzialità- stimolare lo sviluppo delle potenzialità facendo leva sui punti di forza- creare situazioni di apprendimento in cui possa sperimentare il successo e la gratificazione

Iniziative di continuità fra cicli scolasticiIn collaborazione con le scuole primarie di provenienza si attuano progetti di continuità. Si stabiliscono pertanto i primi contatti con gli alunni quando essi frequentano il secondo quadrimestre della classe quinta, allo scopo di individuare la tipologia e le aree di intervento. Successivamente, si attivano percorsi di accoglienza articolati in incontri con i docenti, la famiglia, l'alunno ed eventualmente gli operatori esterni interessati.

Criteri e procedureil Dirigente Scolastico individua il Consiglio di Classe e il gruppo classe idonei ad accogliere l'alunno H sotto il profilo sia qualitativo che quantitativo sulla base:

delle informazioni raccolte dal Gruppo di Lavoro Handicap delle esigenze emerse dall'analisi che il GLH fa per ciascun singolo caso individuale.

L'inserimento dell'alunno nella nuova classe e la formazione della medesima tengono conto dell'eventuale presenza di compagni di riferimento e delle esperienze pregresse dei docenti che, insieme all'insegnante di sostegno, possono garantire un'efficace integrazione del soggetto disabile nella classe.

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OrientamentoL'orientamento tiene conto delle caratteristiche del singolo alunno, sulla base delle quali vengono presi accordi con le famiglie e con i medici neuropsichiatri.Tutto il percorso scolastico si sviluppa sotto l'osservazione degli insegnanti di sostegno, in funzione del futuro inserimento nella scuola secondaria di secondo grado.

Rapporti con l'esternoDurante l’anno scolastico vi sono regolari incontri periodici con le famiglie, che possono essere intensificati per esigenza di una delle parti, insegnanti o famiglie.Inoltre, come attività programmate due o tre volte l’anno, oppure semplicemente in funzione di necessità temporanee, hanno luogo momenti informativi e/o di aggiornamento con neuropsichiatri o esperti dell’ASL.

Modalità di verificaNel corso dell’anno vengono effettuati:Incontri tra i docenti di sostegno, docenti della classe e il neuropsichiatra infantileIncontri tra il Dirigente scolastico e i docenti di sostegnoIncontri tra insegnanti di sostegno e le assistenti educatriciIncontri con i genitoriVerifica e valutazione in sede di Collegio Docenti.

Per quanto riguarda le verifiche del P.E.I. sono previste:- verifica intermedia, sia per gli obiettivi formativi che didattici- verifica finale.

Tutte le fasi di lavoro vengono concordate con le educatrici professionali assegnate ad personam ai singoli alunni, le quali partecipano, a tutti gli effetti, al processo formativo degli allievi, apportando un contributo notevole alla realizzazione del P.E.I.

Per la valutazione degli alunni con disabilità si tiene conto, oltre che del comportamento, anche delle discipline e delle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato. Può essere prevista la predisposizione di prove di esame differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e al livello di apprendimento iniziale.

PROGETTO ALUNNI CON D.S.A.

Per gli alunni che , nonostante interventi di recupero mirato, manifestino persistenti difficoltà nelle abilità strumentali, la scuola trasmette tempestiva comunicazione alla famiglia, affinché si rivolga al Servizio sanitario nazionale o a strutture accreditate per una diagnosi precoce.

La scuola, anche con azioni di formazione del personale, crea le condizioni per consentire all’allievo con DSA di accedere ai significati del testo e raggiungere gli obiettivi di apprendimento nel modo in cui le sue personali potenzialità cognitive lo consentono.

La scuola garantisce un percorso didattico personalizzato (PDP) elaborato, definito e sottoscritto, in sede di programmazione, da:

- insegnanti- famiglia- specialisti.Nel PDP sono concordate misure didattiche di supporto per promuovere lo sviluppo delle potenzialità e per ridurre il disagio relazionale ed emozionale, sono individuate forme di verifica e valutazione adeguate ai bisogni specifici.

Strumenti compensativiOve il miglioramento della padronanza delle abilità strumentali non sia possibile, si delibera l’adozione di strumenti e misure di tipo compensativo e dispensativo.Si tratta di strumenti tecnologici che semplificano l’attività svolgendo una serie di operazioni automatiche che l’alunno dislessico ha difficoltà a svolgere:- tavola pitagorica

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- tabella delle misure, tabelle delle formule registrate (dagli insegnanti, dagli alunni, e/o allegate ai testi)

- calcolatrice- registratore- cartine geografiche e storiche, tabelle della memoria di ogni tipo- computer con programmi di videoscrittura, con correttore ortografico e sintesi vocale,

commisurati al singolo caso- cassette, testo parlato dei libri in adozione, ed altri testi culturalmente significativi, ( possibilità di

collaborazione col Centro del "Libro parlato” dell'Unione Italiana Ciechi)- dizionari di lingua straniera computerizzati, tabelle, traduttori- richiesta alle case editrici di produrre testi anche ridotti e contenenti- audio- cassette o cd-rom.Strumenti dispensativiSono misure che riguardano i tempi di realizzazione delle attività e la valutazione delle prestazioni dell’allievo:- assegnare compiti più brevi a casa- concedere più tempo per le verifiche- accettare le difficoltà ortografiche- limitare la lettura in classe- somministrare più verifiche orali che scritteValutando l’entità e il profilo delle difficoltà, in ogni singolo caso, si ritiene essenziale tener conto dei seguenti punti:- dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del

vocabolario, studio mnemonico delle tabelline- dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta- programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa- organizzazione di interrogazioni programmate- valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della

forma Correzione ortograficaPer gli alunni con disturbo specifico di scrittura (disortografia) la correzione degli elaborati rispetterà i seguenti criteri:-Non valutare l’ortografia nei compiti scritti (testi, verifiche, ecc.) e non evidenziare le parole

sbagliate - La valutazione ortografica deve essere sempre separata dagli aspetti ideativi del testo e tener

conto della tipologia degli errori commessi (analisi qualitativa)- Rendere partecipe l’alunno durante l’analisi degli errori- Non programmare attività di recupero ortografico (ma fornire supporto mnemonico)

Valutazione Per la valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento – DSA, debitamente certificate si fa riferimento all’Art. 10 del D.P.R. 122 /22 giugno 2009 con il quale si prevede che, in sede di svolgimento delle attività didattiche, siano attivate adeguate misure dispensative e compensative e che la valutazione e la verifica degli apprendimenti siano effettuate tenendo conto delle particolari situazioni ed esigenze personali degli alunni.

Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami, non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.

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PROGETTO TRIENNALE DI ORIENTAMENTO

Premessa Il POF della Scuola Media “Sassi e Torelli”, che definisce il percorso educativo e didattico degli alunni condividendolo con l’utenza, vincola tutti i Consigli di classe ad attuare nelle classi I-II-III attività di orientamento, inteso non tanto, e soltanto, come passaggio di informazioni e consulenza a carattere personale, ma essenzialmente come l’insieme di azioni tese a formare la personalità di ciascun alunno e a rispondere ai suoi bisogni di sviluppo di conoscenze e capacità.All’acquisizione di competenze orientative contribuiscono, in maniera basilare, tutte le discipline in quanto favoriscono l’incontro con contenuti disciplinari e concorrono a sviluppare le abilità trasversali (leggere, decodificare, individuare, riconoscere, descrivere, interpretare, comunicare, risolvere problemi, organizzare le informazioni ecc.); inseriti nella didattica disciplinare, vi sono dei momenti specifici, in cui l’azione orientativa può essere più facilmente verificata, monitorata, valutata. Proposte di enti esterni vengono vagliate e, se considerate integranti e arricchenti il percorso operativo delineato, vengono attuate con il coordinamento degli insegnanti referenti che cooperano con gli esperti esterni per garantire la coerenza di obiettivi e metodi.Fa parte di queste esperienze il progetto "COMETA" proposto da ‘Il Quadrivio’ in collaborazione con l'Amministrazione provinciale di Sondrio e il CROSS dell'Università Cattolica di Milano.

TipologiaSi prevedono interventi disciplinari di tipo curricolare per le classi I e II, mentre per le classi III saranno necessarie anche attività extracurricolari.

FinalitàL'attività di orientamento assume la funzione di arricchimento e di sviluppo delle potenzialità individuali. Di conseguenza diventa integrante del normale curriculum scolastico, che si realizza in momenti informativi e formativi specifici, valorizzando la valenza orientativa e formativa di ogni disciplina che tende a modificare metodologie, contenuti e modalità di apprendimento e di insegnamento in funzione dell’interpretazione dei reali bisogni di ciascuno e dello sviluppo delle competenze individuali. Tale percorso tenderà perciò a:

a. costruire l’identità e lo sviluppo di capacità; b. favorire la maturazione dell’autonomia, della consapevolezza, della responsabilità personale

e della decisionalità;c. accompagnare i ragazzi nella costruzione di un progetto per il proprio futuro scolastico e

professionale;d. fornire gli strumenti necessari per affrontare il percorso scelto;e. formare un cittadino orientato e integrato.

Obiettivi generali del processo formativo Capacità di conoscere se stessi, le proprie caratteristiche fisiche, affettive, i propri

comportamenti, le proprie attitudini, i propri interessi; capacità di rapportarsi a se stessi e agli altri; capacità di gestire le scelte attraverso la messa in atto di abilità relazionali, decisionali,

rielaborative e di ricerca;

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capacità di conoscere l'ambiente, la realtà circostante e le opportunità offerte dal territorio, anche in relazione ai cambiamenti in atto negli indirizzi scolastici e nei settori occupazionali.

Obiettivi operativi dell'azione orientativa, attività correlate e tempi

Affrontare il cambiamentoClasse I

Obiettivi operativi Mesi Attività

Capacitàdi conoscere se stessi

e gli altri

Capacitàdi sviluppare

strategie cognitive

Settembre 1° giorno di scuola

15 giorni successivi

accoglienza di genitori e alunni presentazione delle discipline e dei

docenti segnaposto personalizzato (Arte e

immagine) Progetto Accoglienza, finalizzato alla

socializzazione degli alunni e alla raccolta di osservazioni e dati da parte dei docenti

interventi con giochi in cui è prevista l’interazione sociale

Ottobre analisi, da parte del Consiglio di classe,

della situazione di partenza con griglia di rilevazione

discussione, col coordinatore, dei bisogni ed elaborazione del patto formativo con gli alunni. Redazione del Regolamento di Classe e confronto col Regolamento d’Istituto

negoziazione, nell'assemblea coi genitori, con strumento “Raccordo Scuola primaria – secondaria” All.1

Dicembre giornata dell'accoglienza delle classi

quinte elementari

Febbraio unità di lavoro: “Educare all’attenzione

e alla concentrazione" (Lettere)

Maggio valutazione delle attività e delle abilità

tramite una breve storicizzazione del percorso (Lettere)

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Conoscere se stessi e il proprio contestoClasse II

Obiettivi operativi Mesi Attività

Capacitàdi costruire una propria identità

Capacitàdi imparare a leggere la realtà circostante, il mondo del lavoro e

delle professioni

Capacitàdi acquisire un

metodo di lavoro

da Settembre a Gennaio

orientamento: brainstorming seguito da riflessione guidata dal docente Coordinatore sul concetto di orientamento come percorso formativo per sviluppare abilità e conoscenze che favoriscano una scelta più consapevole; presentazione delle attività previste dal progetto e delle motivazioni. (Lettere)

analisi, nel Consiglio di classe, della situazione di partenza con griglia di rilevazione.

autovalutazione e assunzione di compiti personalizzati e condivisione con la classe (Lettere)

nell'assemblea coi genitori presentazione del Patto formativo, con particolare riferimento a "Cosa fa la famiglia e cosa fa l'insegnante" (All. 2)

Febbraio - Maggio brainstorming: " Come mi vedo io e come mi

vedono gli altri", il rapporto con il gruppo dei pari e col mondo degli adulti, proporsi al gruppo attraverso modalità diverse per valorizzare gli aspetti migliori di sé, individuare le proprie potenzialità

visite (ogni Consiglio di Classe deciderà quali e quante) alle istituzioni presenti sul territorio (Comune, Provincia, Regione) e/o ad aziende appartenenti ai tre settori produttivi. (Lettere-Tecnologia)

riflessione finale sulle informazioni ricevute, sulle proprie competenze e sulle proprie aspirazioni

compilazione on line del questionario di interesse (Fondazione Iard)

(http://questionario-orientamento.org/CMS /index.php) valutazione delle attività e delle abilità

tramite una breve storicizzazione del percorso (Lettere)

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Il processo decisionaleClasse III

Obiettivi operativi Mesi Attività

Capacitàdi conoscere se stessi e il proprio contesto

Conoscenza delle Scuole Superiori

da Settembre a Gennaio

studenti: informazioni sulle attività genitori: informazioni sulle attività e

incontro serale CROSS questionario compilato dai genitori (All.

3) presentazione dell’offerta formativa

delle scuole del territorio somministrazione di 4 questionari psico-

attitudinali (interesse scolastico professionale, motivazione allo studio e all'impegno, attitudini personali e autostima) e consegna dei profili individuali da parte degli psicologi del CROSS

visita alle scuole superiori svolta in forma autonoma da genitori e alunni nelle giornate di Scuola aperta (All. 4)

eventuale incontro con studenti tutor delle scuole superiori

elaborazione della prima ipotesi di scelta e raccolta di tali dati (Lettere)

colloqui tra i docenti del Consiglio di classe e i genitori per scambio reciproco di informazioni

eventuale colloquio individuale CROSS consegna ai genitori e agli alunni del

consiglio orientativo formulato dal Consiglio di classe

scelta finale con guida all'iscrizione alla Scuola Superiore (Lettere)

[Per i coordinatori: raccolta delle iscrizioni]

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MetodologiaAttività in classe con la guida del docente coordinatore e con l’utilizzo di strumenti elaborati dal gruppo di progetto o autonomamente (compiti di realtà, lezioni frontali e interattive varie, discussioni in classe, questionari psicoattitudinali, incontri individuali, collettivi, produzione di cartelloni, stesura di schemi, uscite sul territorio e Open day dei singoli istituti)

Prodotti finaliClassi I: "Regolamento di classe"Classi II: "Analisi dei dati statistici dei questionari della "Fondazione Iard"Classi III: produzione di un testo oggettivo o soggettivo con valutazione del percorso di orientamento e autovalutazione

SoggettiDestinatari: alunni Scuola Secondaria I grado e loro famiglie

Risorse Umane: a) Dirigente scolastico, docenti referenti d’Orientamento, coordinatori delle classi, docenti

del Consiglio di classe, docenti e studenti delle Superiori, genitori, collaboratori scolastici Collaboratori esterni: Fondazione Creval, Centro di ricerche per l'Orientamento dell'Università Cattolica e "Fondazione Iard", Informagiovani

b) Strutturali:pc multimediali, fotocopiatrici, stampanti, tel/fax, carta, lucidi, floppy disk, libri, giornali, lavagna luminosa, videoproiettore.

Servizi: aule - laboratori

Valutazionea) Monitoraggio: il monitoraggio del progetto avverrà attraverso la scheda di programmazione

operativa e le attività svolte saranno inserite in una cartella "Orientamento 2010-2011" in docenti

b) Verifica e valutazione: confronto dati in sede di Consiglio di Classe, Collegio Docenti, Dipartimento di Lettere. Questionario compilato a cura delle famiglie.

Indicatori di efficacia- Distribuzione del profilo individuale;- valutazione positiva da parte di genitori e alunni sulle varie attività proposte.

Responsabili del progetto: Prof.ssa Stefania Colombera e Prof.ssa Paola Tempra

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TUTTI A SCUOLA DI SPORT

PremessaIl progetto è articolato in nove Azioni : Tennis – Badminton -Nuoto – Sci alpino -Rugby – Corsa campestre - Orienteering – Arrampicata- Rafting- comprendenti attività fisico sportive differenti, sia per le dinamiche motorie che vengono coinvolte, sia per i luoghi in cui si svolgono. Si vuole far conoscere e provare agli alunni più specialità sportive, particolarmente quelle che si possono praticare in città o nelle località vicino a noi e che magari non sono note. A tale scopo collaborano società sportive presenti sul territorio affiliate alle varie federazioni.

Analisi del contesto e rilevazione dei bisogni Con queste attività si vogliono insegnare i fondamenti di alcuni sport che permettono di migliorare l'aspetto coordinativo e condizionale permettendo anche di potenziare le strutture muscolari e articolari.L'acquisizione dei giochi e delle loro regole consentirà agli alunni di praticare queste discipline anche nel loro tempo libero giocando tra di loro e sfruttando in modo ottimale le strutture sportive presenti sul territorio.

Gli obiettivi generali del processo formativo sono comuni a tutte le discipline sportive:- Favorire lo sviluppo della persona nella sua globalità- Favorire lo sviluppo delle potenzialità motorie- Aumentare le capacità espressive e comunicative della persona attraverso la motricità- Promuovere l’instaurarsi di sane e corrette abitudini igieniche per la salvaguardia della salute- Acquisire, attraverso la coscienza della propria corporeità, un maggior equilibrio psicofisico- Acquisire una maggior padronanza di sé nel rapporto con gli altri in termini di collaborazione e

accettazione reciproca- Favorire lo sviluppo psicofisico, inteso come controllo di sé, padronanza nell’agire, autonomia di

scelta- Abituare ad una partecipazione responsabile e attiva.

TENNISFinalità Il tennis è un gioco dalle regole semplici ma che richiede particolari capacità tecniche e tattiche; inoltre i tempi di reazione e spostamento sono estremamente ridotti, per cui i livelli di attenzione e di concentrazione caratterizzano i risultati della prestazione. E’ possibile l’inserimento di alunni in difficoltà che trovano in questa disciplina sportiva un facile approccio ed un miglioramento coordinativo notevole.

Obiettivi specifici di apprendimentoL'attività non ha solo lo scopo di far conoscere ed apprezzare una nuova disciplina sportiva ma agisce anche in modo positivo per il miglioramento generale delle complesse abilità motorie che si devono mettere in pratica. - migliorare le capacità coordinative- riconoscere le traiettorie e i rimbalzi di piccoli oggetti in movimento

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- migliorare le capacità condizionali- migliorare la capacità di traslocazione

Attività – tipologia delle azioni da attivareGli istruttori interverranno nelle singole classi per cinque settimane consecutive per cinque ore di lezione. Il docente di scienze motorie affiancherà l’istruttore collaborando nell’organizzazione del lavoro

MetodologiaGli alunni vengono divisi per capacità e vengono seguiti in modo individuale con correzioni sia per la destrezza personale sia per quanto riguarda la tecnica e le regole del gioco.Attività individuale ed in piccoli gruppi con l’effettuazione anche di semplici partitelle su campi ristretti

Tempi

Periodo Classe Durata Mese di novembre 1 A 4 ore di attivitàMese di novembre 1 B 4 ore di attivitàMese di novembre 1 C 4 ore di attivitàMese di novembre 1 D 4 ore di attivitàMese di novembre 1 F 4 ore di attività

Soggetti/Enti coinvoltia. Destinatari: classi 1^A, 1^C, 1^D, 1^F, 1^Bb. Risorse umane: Personale docente per controllo e aiuto ai Maestri di tennisc. Enti: Tennis Club SondrioProdotti finali: Acquisizione dei primi fondamentali di giocoRisorse strutturali: L’attività sarà svolta presso le palestre delle due sedi della scuola.Monitoraggio, verifica e valutazionea. Degli apprendimenti: Il monitoraggio del progetto tennis avverrà contestualmente allo

svolgersi delle lezioni. La verifica consisterà nello svolgimento di un torneo tra gli alunni di ogni classe utile anche per valutare il grado di miglioramento delle capacità raggiunto.

Indicatori di efficacia: La partecipazione attiva degli alunni e la capacità di sostenere un palleggio con un compagno.

BADMINTONFinalità Il Badminton è uno sport individuale ed ogni gara è disputata tra due (singolo) o quattro (doppio) giocatori dotati di racchette e volano. Si svolge su un campo diviso da una rete e lo scopo è quello di segnare punti colpendo il volano in modo che atterri nel campo avversaria. Con questa attività si vuole migliorare la coordinazione generale e in particolare quella oculo-manuale.

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Obiettivi specifici di apprendimentoIl progetto si propone di diffondere maggiormente questa disciplina sportiva ancora poco conosciuta tra i nostri ragazzi. La valenza di questo sport è data dal fatto che: è praticabile anche da ragazzi non particolarmente dotati di forza e coordinazione; può essere giocato in spazi piuttosto ristretti per cui l’intera classe sarà coinvolta contemporaneamente nello svolgimento degli esercizi propedeutici; è molto gratificante per i ragazzi i quali acquisiscono una sufficiente padronanza dei gesti fondamentali in breve tempo. Obiettivi:- migliorare le capacità coordinative- riconoscere le traiettorie e i rimbalzi di piccoli oggetti in movimento- migliorare le capacità condizionali- migliorare la capacità di traslocazione

Attività – tipologia delle azioni da attivare Il prof. Gianola proporrà questo sport in tutte le classi seconde affiancando la prof.ssa Del Vecchio durante le ore di lezione nelle classi della sede Torelli.

MetodologiaGli alunni vengono divisi per capacità e vengono seguiti in modo individuale con correzioni sia per la destrezza personale sia per quanto riguarda la tecnica e le regole del gioco.Attività individuale ed in piccoli gruppi con l’effettuazione anche di semplici partitelle su campi ristrettiTempi

Periodo Classe Durata Mese di gennaio 2 C 3 ore di attivitàMese di gennaio 2 A 3 ore di attivitàMese di febbraio 2 D 3 ore di attivitàMese di febbraio 2 F 3 ore di attivitàMese di febbraio 2 E 3 ore di attivitàMese di febbraio 2 B 3 ore di attività

Soggetti/Enti coinvoltia. Destinatari: classi 2^A, 2^C, 2^D, 2^F, 2^B, 2^Eb. Risorse umane: Personale docente e insegnanti di sostegnoProdotti finali: Acquisizione dei primi fondamentali di gioco

Risorse strutturali: L’attività sarà svolta presso le palestre delle due sedi della scuola.

Monitoraggio, verifica e valutazionea. Del progettob. Degli apprendimenti: Il monitoraggio del progetto badminton avverrà contestualmente allo

svolgersi delle lezioni. La verifica consisterà nello svolgimento di un torneo tra gli alunni di ogni classe per valutare il grado di miglioramento delle capacità raggiunto e per qualificare i migliori atleti alla fase provinciale dei G.S.S.

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Indicatori di efficacia: La partecipazione attiva degli alunni e la capacità di disputare un incontro.

NUOTOFinalità L’attività in piscina vuole sviluppare l'ambientamento e galleggiamento attraverso esercitazioni e giochi per essere più tranquilli e sicuri in acqua. L'attività fornisce competenze e avvia gli alunni a familiarizzare con un elemento diverso dall’ ambiente montano ma con una forte ricaduta in funzione preventiva. Saper galleggiare e muoversi nell’acqua è fondamentale.

Obiettivi specifici di apprendimentoInsegnare a un maggior numero possibile di alunni la capacità di stare in acqua il più tranquilli possibile, di saper galleggiare e avanzare senza difficoltà acquisendo così una maggior acquaticità.Avere una conoscenza dei vari stili di nuotata, superare le progressive difficoltà ed acquisire sicurezza e piacere nel nuotare Migliorare la coordinazione e perfezionare la respirazione per una accresciuta competenza natatoria. Incrementare la resistenza in acqua e migliorare gli stili acquisiti Possibilità di inserire in questi gruppi classe che lavorano in piscina alunni svantaggiati per l 'acquisizione di maggior acquaticità e sicurezza anche da parte loro.

Attività – tipologia delle azioni da attivare Gli alunni si recheranno presso la piscina comunale di Sondrio dove parteciperanno alle lezioni di 45 minuti a cadenza settimanale.

MetodologiaLezioni frontali con approccio progressivo per quanta riguarda la difficoltà degli esercizi proposti.Prime prove di galleggiamento globale e perfezionamento dello stesso. Maggior confidenza con l’acqua e con l’ambiente sportivo della piscina. Esercizi costanti in acqua per il miglioramento dal punto di vista della respirazione e della resistenzaTempi

Periodo Classe Durata Mese di gennaio 2 D 4 ore di attivitàMese di febbraio 3 F 4 ore di attivitàMese di marzo 2 F 4 ore di attivitàMese di aprile 3 D 4 ore di attività

Soggetti/Enti coinvoltia. Destinatari: classi 2^F, 2^D, 3^D, 3^Fb. Risorse umane: - Docente di sostegno con presenza di alunno svantaggiato nell’attività di nuoto per

accompagnamento e assistenza in piscina.- Docenti di disciplina per accompagnamento e insegnamento dell’attività natatoria in vasca.- Assistenti bagnanti forniti dalla società che gestisce l’attività in piscinac. Enti: Società MITO

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Prodotti finali: Acquisizione di maggiore sicurezza in acquaRisorse strutturali: L’attività sarà svolta presso la piscina comunale di Sondrio

Monitoraggio, verifica e valutazionea. Del progettob. Degli apprendimenti: Durante l’ultima lezione sarà svolta una gara tra tutti gli alunni.

Indicatori di efficacia: L’acquisizione della capacità di galleggiamento da parte di tutti.

SCI ALPINOFinalità L’attività pomeridiana di sci alpino è una iniziativa che da parecchi anni si effettua nella Scuola Media SASSI -TORELLI , è stata inserita nel piano dell’offerta formativa per dare la possibilità agli alunni di avvicinarsi a questa nostra tipica disciplina sportiva non avendo sempre la possibilità di praticarla con i propri genitori o amici.

Obiettivi specifici di apprendimentoIl progetto si pone lo scopo di avvicinare i giovani a questo tipico sport della nostra valle e dare maggiori competenze tecniche affinché i giovani possano svolgerla nel loro tempo libero. Inoltre gli insegnamenti impartiti serviranno per il miglioramento motorio e per acquisire capacità di scelte per una vita sana e all’aria aperta. Inoltre serve per conoscere nuovi posti vicina alla città ,che altrimenti non verrebbero frequentati e valorizzati dai ragazzi

Attività – tipologia delle azioni da attivare –Tutti dovranno affrontare una piccola prova di selezione e, in seguito, affidati ai vari maestri.

MetodologiaGli alunni vengono divisi in base alle capacità nell’affrontare l’attività sportiva. Vengono quindi formati piccoli gruppi in base alla proprie capacità e competenze motorie.

TempiQuesta attività viene organizzata il lunedì o mercoledì pomeriggio sulle piste del Palù di Chiesa in Valmalenco, per sei volte consecutive, in collaborazione con la locale Scuola di sci. Il periodo prescelto sono i mesi di febbraio e marzo 2011che permettono di trovare un ottimo innevamento in quota e una maggior luce solare.

Destinatari: Tutte le classi dell’Istituto cioè della Sede SASSI e della sede TORELLI sia per gli alunni delle prime , seconde e terze classi.

Soggetti/Enti coinvoltia. Strutture esterne alla scuola necessarie:

Impianti della Società FAB di Chiesa in Valmalenco e piste in località Palù e relativa scuola di sci.

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Inoltre gli alunni vengono accompagnati durante il viaggio e per tutta l’attività sportiva da insegnanti.

b. Enti: Scuola Sci di Chiesa in Valmalenco

Prodotti finali: Esecuzione di una gara di fine corso

Risorse strutturali: L’attività sarà svolta presso le piste di sci in località Palù.

Monitoraggio, verifica e valutazionea. Del progettob. Degli apprendimenti: Il monitoraggio del progetto sci avverrà contestualmente allo svolgersi

delle lezioni. La verifica consisterà nello svolgimento di una gara tra gli alunni dello stesso gruppo.

Indicatori di efficacia: L’adesione di un numero consistente di alunni (50).

CORSA CAMPESTREFinalità Le finalità sono la conoscenza e la promozione dell’attività e degli impianti sportivi presenti sul territorio e la partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi. Tutti gli alunni svolgeranno l’attività di preparazione durante le ore curricolari al fine di potenziare l’apparato cardio-circolatorio che è necessario per lo svolgimento dei vari esercizi propedeutici ai vari sport. Il progetto prevede una manifestazione di corsa sportiva nei dintorni del campo sportivo in località Castellina.

Obiettivi specifici di apprendimento Saper resistere ad uno sforzo prolungato nel tempo Distribuire in modo ottimale le forze Controllo delle frequenze cardiache e allenamento allo sforzo individuale Sapersi conoscere in modo individuale e saper correre in modo continuo e rilassato

Attività – tipologia delle azioni da attivare –Tutti gli allievi saranno preparati per la corsa di resistenza sia durante le ore curricolari sia durante le ore pomeridiane aggiuntive.

MetodologiaGli alunni svolgono un’intensa attività di preparazione aumentando progressivamente i tempi di allenamento cercando di non mantenere una intensità di corsa costante senza fermarsi.

Tempi: Settembre - Ottobre, fase di preparazione.

Soggetti/Enti coinvolti

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a. Destinatari: tutte le classi dell’istitutob. Risorse umane: I docenti di Scienze Motorie e di Sostegno Diplomati ISEF

Prodotti finaliPartecipazione alla fase d’istituto della corsa campestre che si svolgerà il 30/10/10 e che classificherà i migliori quattro atleti di ogni categoria per la fase provinciale dei Giochi Sportivi Studenteschi. Oltre alle categorie 1^, 2^, 3^ media maschile e femminile, verrà disputata una gara aperta ai genitori e ai professori, e una aperta alle classi quinte della scuola primaria “Racchetti”

Risorse strutturali (beni e servizi): L’attività di preparazione sarà svolta in palestra, mentre la gara conclusiva sarà disputata presso il campo CONI in località Castellina a Sondrio.

Monitoraggio, verifica e valutazionea. Del progettob. Degli apprendimenti:

Il monitoraggio sarà costante durante le lezioni di scienze motorie. La verifica avverrà il giorno stesso della gara.

Indicatori di efficacia: La partecipazione dell’80% degli alunni della scuola.

RUGBYFinalità IL Rugby è un gioco sportivo di squadra che si apprende giocando, basato su gesti semplici. E’ un gioco collettivo che esalta l’iniziativa individuale ma che necessita di una attiva collaborazione. E’ uno sport idoneo a stimolare convenientemente capacità potenziali e comportamenti degni; si rivolge ai giovani per mezzo di una attività PSICO-FISICA compensatoria e liberatoria, perché contiene adeguati ruoli in cui possono essere soddisfatte quelle esigenze personali e sociali delle quali i giovani sono portatori.

Obiettivi specifici di apprendimento Rispetto delle regole, dell’avversario, dell’arbitro o dell’educatore Distribuire in modo ottimale le tue forze controllo dell’aggressività cooperazione e solidarietà

Attività – tipologia delle azioni da attivare –L’attività sarà suddivisa in quattro interventi per ogni gruppo-classe

MetodologiaGli alunni vengono coinvolti con esercizi a coppie o in piccoli gruppi fino all’effettuazione di semplici partitelle su campi ristretti curando l’applicazione delle regole apprese.

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TempiDue incontri per ogni classe a Novembre, due incontri a marzo e una giornata conclusiva al campo da Rugby a Maggio

Soggetti/Enti coinvoltia. Destinatari: classi 1^A, 1^C, 1^D, 1^F,1^Bb. Risorse umane: Personale docente e insegnanti di sostegno

Prodotti finali: Acquisizione dei primi fondamentali di gioco

Risorse strutturali: L’attività sarà svolta presso le palestre delle due sedi della scuola

Monitoraggio, verifica e valutazionea. Del progettob. Degli apprendimenti: La verifica consisterà nella partecipazione ad una

giornata di incontri con gli alunni delle scuole del distretto che hanno aderito al medesimo progetto. Tale giornata si svolgerà a maggio 2011

Indicatori di efficaciaLa partecipazione attiva degli alunni sia alla fase di preparazione, sia alla giornata conclusiva.

L’ORIENTEERINGFinalità E’ uno sport relativamente nuovo che viene praticato prevalentemente in ambiente naturale, la cui finalità principale è quella di fare acquisire una formazione sulle tecniche di orientamento e stimolare ad un maggior rispetto dell’ambiente.

Obiettivi specifici di apprendimento consolidamento della capacità di lavorare in modo autonomo e con gli altri consolidamento delle capacità di osservazione ampliamento delle proprie conoscenze riguardo all’ambiente consolidamento della sensibilità necessaria ad assumere un corretto comportamento con

l’ambiente capacità di utilizzare abilità acquisite in situazioni differenti capacità di agire secondo itinerari stabiliti acquisizione del linguaggio specificoGli alunni apprendono le regole dello sport e le nozioni di base cominciando dalla lettura della cartina fino all’esecuzione di varie esercitazioni in ambienti piccoli a loro noti

Attività – tipologia delle azioni da attivare –L’attività sarà suddivisa in tre interventi per le classi prime e uno nelle seconde e le terze per un ripasso di quanto appreso negli anni precedenti

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MetodologiaGli alunni svolgono esercitazioni individuali e a coppie. Assume notevole importanza la discussione sugli errori commessi per evitare di ripeterli.

Soggetti/Enti coinvoltia. Destinatari: tutte le classi dell’istituto b. Risorse umane: Personale docente e insegnanti di sostegno

Prodotti finali: Esecuzione di una gara d’orientamento sul percorso preparato nella zona adiacente il campo sportivo e i prati della sede Torelli l’ultimo giorno di scuola

Risorse strutturali: L’attività sarà svolta presso le palestre e i cortili delle due sedi della scuola.

Monitoraggio, verifica e valutazionea. Del progetto b. Degli apprendimenti: La verifica consisterà nella partecipazione alla

giornata di fine anno scolastico in cui gli alunni saranno divisi in varie categorie a seconda della classe di appartenenza.

Indicatori di efficacia: La partecipazione attiva degli alunni sia alla fase di preparazione in palestra, sia alla giornata conclusiva.

Responsabile del progetto: Prof. Vincenzo Gianola

ARRAMPICATAFinalità E’ uno sport che viene praticato prevalentemente in ambiente naturale e che richiede un notevole impegno psico-fisico. La finalità è quello di portare a conoscenza degli alunni gli elementi base delle tecniche di arrampicata su roccia e sportiva e di metterle in atto, nella massima sicurezza.

Obiettivi specifici di apprendimento

- consolidamento della capacità coordinative- consolidamento delle capacità condizionali- ampliamento delle proprie conoscenze riguardo all’ambiente- consolidamento della sensibilità necessaria ad assumere un corretto comportamento con

l’ambiente- capacità di utilizzare abilità acquisite in situazioni differenti - capacità di concentrarsi e di agire secondo itinerari stabiliti

Attività – tipologia delle azioni da attivare –

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L’attività sarà suddivisa in due interventi: uno in palestra come propedeutica al secondo in ambiente naturale

MetodologiaGli alunni svolgono esercitazioni individuali con assistenza personale durante l’attività

Soggetti/Enti coinvoltia. Destinatari: classi 3^D e 2^Bb. Risorse umane: Personale docente e insegnanti di sostegno

Prodotti finali: giornata dedicata ad esercitazioni sulla roccia in Val Masino con l’assistenza di guide alpine

Risorse strutturali L’attività sarà svolta presso le palestre e in ambiente naturale

Monitoraggio, verifica e valutazioneLa verifica consisterà nella partecipazione alla giornata all’aperto e nell’esecuzioni di facili percorsi di arrampicata

Indicatori di efficaciaLa partecipazione attiva degli alunni sia alla fase di preparazione, sia alla giornata conclusiva.

Responsabile del progetto: Prof. Vincenzo Gianola

RAFTING

Finalità E’ uno sport che viene praticato con un canotto condotto da una guida lungo un tratto di fiume lievemente ripido. Saranno trasmesse le tecniche di conduzione della canoa e importanti nozioni naturalistiche in modo da fare riscoprire attraverso la natura le loro capacità sensoriali.

Obiettivi specifici di apprendimento- consolidamento della capacità coordinative- consolidamento delle capacità condizionali- ampliamento delle proprie conoscenze riguardo all’ambiente- consolidamento della sensibilità necessaria ad assumere un corretto comportamento con

l’ambiente- capacità di utilizzare abilità acquisite in situazioni differenti - capacità di concentrarsi

Attività – tipologia delle azioni da attivare –L’attività rientra nel progetto acqua proposto alle classi terze e prevede un’uscita per attuare questa discesa lungo il fiume

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MetodologiaGli alunni svolgono l’attività a gruppi accompagnati da un istruttore

TempiLa giornata è prevista in primavera con data da concordare con la società organizzatrice

Soggetti/Enti coinvolti

a. Destinatari: classi 3^A, 3^C, 3^F e 3^Db. Risorse umane: Personale docente e insegnanti di sostegnoc. Società INDOMITA esperta nel settore e disposta ad una fattiva collaborazione

Prodotti finaliGiornata dedicata alla discesa lungo il fiume Adda

Risorse strutturali L’attività sarà svolta in ambiente naturale nel tratto di fiume compreso tra Piateda e Castione. Sarà necessario trasportare gli alunni a Castione per la vestizione, quindi il trasferimento a Piateda per la salita sul canotto e, infine, il recupero degli alunni nuovamente a Castione.

Monitoraggio, verifica e valutazione degli apprendimentiLa verifica consisterà nella partecipazione alla giornata all’aperto

Indicatori di efficaciaLa partecipazione attiva degli alunni sia alla fase di preparazione in classe, sia alla giornata conclusiva.Responsabile del progetto: Prof. Vincenzo Gianola

AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA

Nell’ambito dell’Avviamento alla Pratica sportiva si prevedono insegnamenti integrativi facoltativi sia con attività a pagamento, vedi attività pomeridiana di sci sia con attività senza contributo da parte delle famiglie, vedi ore di attività di avviamento alla

pratica sportiva pomeridianacon lo scopo di contribuire alla più completa formazione fisico- sportiva degli alunni, e al raggiungimento degli obiettivi sotto riportati, attraverso la pratica e le esperienze motorie in queste cinque diverse specialità sportive scelte dagli alunni .Pertanto il progetto delle attività fisico sportive predisposto dal Dipartimento di scienze motorie della Scuola SASSI-TORELLI prevede la seguente articolazione:tempi: novembre- dicembre- gennaio- febbraio- marzo- aprile- maggioInizio : 8 NOVEMBRE 2010Termine: 31 MAGGIO 2011Insegnanti : Gianola Vincenzo - Borsellino Stefano – Del Vecchio Marina

ATTIVITÀ Giochi sportivi di squadra : CALCETTOOBIETTIVICoordinazione e velocità :- saper realizzare movimenti che richiedono l’associazione di diversi segmenti corporei in azioni

motorie specifiche del calciare24

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- sapersi adattare a ritmi differenti durante una partita- sapersi muovere in situazioni di equilibrio- saper organizzare il proprio movimento rispetto a sé, agli altri e al pallone Potenziamento fisiologico:- Saper realizzare uno sforzo prolungato nel tempo- Saper dosare l’impegno muscolare in relazione della durata della prova o dello sforzo- Saper esprimere forza resistente nei vari esercizi propostiRelazionali :- Saper lavorare quasi sempre in gruppo o squadra e anche a coppie variabili, saper lavorare in

modo individuale per apprendere meglio i gesti motori fondamentali del gioco del calcetto.- Saper rispettare le regole del gioco e quindi saper agire con lealtà e acquisire conoscenza dei

vari regolamenti.- Saper continuamente collaborare tra compagni alla ricerca di strategie per superare

l'avversario in modo corretto.

ATTIVITÀ Giochi sportivi di squadra : PALLAVOLO OBIETTIVICoordinazione e velocità :- saper realizzare movimenti che richiedono l’associazione di diversi segmenti corporei in azioni

motorie specifiche- sapersi adattare a ritmi differenti- sapersi muovere in situazioni di equilibrio con la palla- saper organizzare il proprio movimento rispetto a sé, agli altri, alla palla Potenziamento fisiologico:- saper realizzare uno sforzo prolungato nel tempo- saper dosare l’impegno muscolare in relazione della durata della prova( esercizi o partita) o

dello sforzo- saper esprimere forza resistente nei vari esercizi proposti e durante le partiteRelazionali :- saper lavorare quasi sempre in gruppo o a coppie (che spesso variano), saper lavorare anche in

modo individuale per apprendere meglio i gesti motori fondamentali.- saper rispettare le regole del gioco e quindi saper agire con lealtà e acquisire conoscenza dei

vari regolamenti.- saper continuamente collaborare tra compagni durante gli incontri

ATTIVITÀ individuale: PRESCISTICANel piano educativo inerente le attività extracurriculari si organizza l’attività sportiva dello sci con sei uscite nel pomeriggio di mercoledì presso l’Alpe Palù di Chiesa in Valmalenco nel periodo febbraio-marzo, in collaborazione con la locale Scuola di Sci; il costo di detta attività è a carico delle famiglie. A tale proposito nel periodo antecedente l’effettuazione di tale corso viene proposta una serie di lezioni atte a preparare fisicamente gli alunni a sostenere al meglio l’impegno sulla neve.Obiettivi didattici :- potenziare le articolazioni, i muscoli e la funzione cardio-respiratoria- migliorare la coordinazione degli arti inferiori e superiori- conoscere le tecniche della specialità dello sci alpino - slalom gigante e discesa-- conoscere la tecnica per la conduzione in curva dello sciObiettivi trasversali- saper portare a termine i propri compiti rispettando i tempi e osservando determinate regole- saper affrontare nuove situazioni e difficoltà- saper utilizzare da solo gli strumenti, saper modificare le strategie adattandole alle diverse situazioniAbilità psicomotorie :- saper percepire e controllare la velocità, le distanze, le traiettorie- saper valutare il proprio spazio di azione- saper controllare le tensioni e sapersi rilassare- saper percepire e quantificare il tempo in diverse situazioni

ATLETICA LEGGERA25

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- potenziare le articolazioni, i muscoli e la funzione cardio-respiratoria- migliorare la coordinazione degli arti inferiori e superiori- sapersi muovere in situazioni di equilibrioPotenziamento fisiologico:- Saper realizzare uno sforzo prolungato nel tempo- Saper dosare l’impegno muscolare in relazione della durata della prova o dello sforzo- Saper esprimere forza resistente nei vari esercizi propostiAbilità psicomotorie :- saper percepire e controllare la velocità, le distanze, le traiettorie- saper valutare il proprio spazio di azione- saper controllare le tensioni e sapersi rilassare- saper percepire e quantificare il tempo in diverse situazioni

BADMINTONCoordinazione e velocità :- saper realizzare movimenti che richiedono l’associazione di diversi segmenti corporei in azioni

motorie specifiche- sapersi adattare a ritmi differenti- sapersi muovere in situazioni di equilibrio utilizzando uno strumento- saper organizzare il proprio movimento rispetto a sé, agli altri, al volanoPotenziamento fisiologico:- saper dosare l’impegno muscolare in relazione della durata della prova( esercizi o partita) o

dello sforzo- saper esprimere velocità e coordinazione nei vari esercizi proposti e durante le partiteRelazionali :- saper lavorare quasi sempre in gruppo o a coppie (che spesso variano), saper lavorare anche in

modo individuale per apprendere meglio i gesti motori fondamentali.- saper rispettare le regole del gioco e quindi saper agire con lealtà e acquisire conoscenza dei vari regolamenti.- saper continuamente collaborare tra compagni durante gli incontriDocente referente: Prof. Vincenzo Gianola

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EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ

Premessa L’attività si inserisce in un percorso globale di educazione alla salute che non può prescindere dall’assunzione della sessualità all’interno del proprio progetto di vita. L’attività, quindi, non si limita a fornire nozioni relative agli aspetti anatomici e fisiologici degli apparati genitali o ai cambiamenti fisici che avvengono durante la pubertà, ma tende a valorizzare la sessualità come fonte di emozioni e relazioni affettive, come strumento di conoscenza di sé e di comunicazione con l’altro, all’interno del personale sistema di valori. Come da esperienza ormai pluriennale, il progetto viene portato avanti in collaborazione con gli operatori socio-sanitari del Consultorio familiare di Sondrio.

Analisi del contesto e rilevazione dei bisogniIl problema delle relazioni interpersonali come anche una maggiore conoscenza di sé e del proprio corpo, specie nell’età adolescenziale, sono tra i bisogni cui si cerca sempre di far fronte nel migliore dei modi. L’intervento dell’equipe, che da anni lavora con la scuola “Sassi-Torelli”, ha sempre avuto un impatto positivo nell’affrontare e, in parte, risolvere alcuni di questi problemi.

Obiettivi e finalitàIDENTITÀ: Formula giudizi realistici su se stesso nelle diverse dimensioni della personalitàCONVIVENZA CIVILE:

Ha cura della sua salute intesa come benessere fisico, psichico, relazionale, etico

Agisce verso sé e verso gli altri con atteggiamenti funzionali a creare situazioni di benessere

Obiettivi specifici Far acquisire conoscenze sugli apparati di riproduzione maschile e femminile Consolidare le conoscenze relative allo sviluppo puberale approfondendone alcuni aspetti

somatici ed emotivi Favorire negli alunni il miglioramento delle capacità di confronto e comunicazione all’interno

del gruppo classe Sollecitare i ragazzi a riflettere su alcune problematiche legate alla crescita e alla

maturazione personale Far acquisire le principali informazioni sulle patologie a trasmissione sessuale e favorire

l’assunzione di atteggiamenti responsabili Far acquisire le principali informazioni sui metodi contraccettivi e sull’esistenza di servizi

socio-sanitari preposti a fornire consulenza in questo ambito; far riflettere i ragazzi sul significato di una procreazione responsabile

Metodologia Momenti informativi alternati a momenti di discussione Lavori individuali e/o di gruppo

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Osservazione degli obiettivi disciplinari e trasversali, mediante griglie e prove oggettive predisposte

Tre incontri per classe, di due ore ciascuno, con gli operatori socio-sanitari del Consultorio familiare

Un incontro di progettazione e uno di verifica in seduta congiunta docenti/ operatori socio-sanitari

Un incontro iniziale e uno finale, in seduta congiunta referente progetto/ genitori/ operatori socio-sanitari, per promuovere un confronto educativo sul tema della sessualità

Risultati attesi/ProdottiQuestionario iniziale e di valutazione finale ( da parte degli operatori socio-sanitari) Verifica finale sugli aspetti anatomici e fisiologici degli apparati genitali e sui cambiamenti somatici legati alla pubertà (da parte degli insegnanti di scienze)TempiDurata: circa 6 settimanePeriodo: presumibilmente febbraio-marzo.Il percorso prevede:

momenti informativi, riflessioni, discussioni legati agli aspetti anatomici e fisiologici degli apparati genitali e ai cambiamenti puberali

riunioni di progettazione e verifica, in seduta congiunta, operatori socio-sanitari/insegnanti coinvolti nel progetto

n° 2 incontri, da parte degli operatori socio- sanitari, con i genitori per presentare-discutere l’intervento nelle classi con i ragazzi e promuovere un confronto educativo sul tema della sessualità

n° 3 incontri per classe, di 2 ore ciascuno, da parte degli operatori con il ricorso a: attivazione in piccoli gruppi o a classe intera con l’ausilio di lucidi, schede, cartelloni, giochi di interazione, ecc; questionario iniziale e questionario finale

momenti di verifica finale

Destinatari: Alunni classi 3^

Risorse umaneDocenti del consiglio di classeOperatori socio-sanitari del Consultorio familiare di SondrioCoinvolgimento delle famiglie

Enti: ASLBeni e serviziMuffatti Gianna: referente del progetto (13 ore)Docenti di scienze: Del Molino, Montanaro, Tagni (3 ore ciascuno).

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Modalità di monitoraggio, verifica e valutazioneRiflessioni sul percorsoQuestionario di valutazione finaleVerifica finale sugli aspetti anatomici e fisiologici degli apparati genitali e sui cambiamenti somatici legati alla pubertà

Responsabile del progetto : Prof.ssa Muffatti Gianna

PROGETTO UN MONDO DI MUSICA – Corso ad Orientamento Musicale

PremessaIl Corso ad Orientamento Musicale, istituito 18 anni fa nella nostra istituzione scolastica, inizialmente come sperimentazione (solo Scuola Torelli) e poi ricondotto ad ordinamento con DM 201 del 1999, è attualmente attivo sulle sedi Sassi e Torelli secondo la seguente tipologia:presso la Torelli: chitarra, pianoforte, clarinetto e violino; presso la Sassi: chitarra, pianoforte, flauto traverso e violino.L’appartenenza della Scuola al Polo Musicale di Sondrio permette il collegamento in rete con le istituzioni scolastiche pubbliche e private che a Sondrio attuano specifici progetti didattici musicali (Liceo Socio-Psico-Pedagogico con opzione musicale, Scuola Primaria Racchetti ad indirizzo musicale, Civica Scuola di Musica della Provincia di Sondrio), creando un humus culturale atto a favorire esperienze di scambio, compartecipazione e sviluppo musicale a livello della formazione di base.L’esperienza didattica maturata in quasi 20 anni di attività permette di strutturare il percorso formativo degli alunni del Corso ad O.M. in una serie di eventi musicali e di azioni didattiche che mirano a consolidare gli apprendimenti dei giovani discenti e a potenziare il Corso Musicale stesso come opportunità insostituibile sul territorio per lo studio di uno strumento. Il progetto prevede la realizzazione di eventi musicali a cura del coro, dell’orchestra, dei gruppi di musica d’insieme e dei solisti della Scuola, ma anche specifiche azioni didattiche dei docenti di strumento che valorizza l’aspetto della continuità verticale - sia in entrata che in uscita - degli studi musicali con iniziative di vario tipo (laboratori corali e strumentali nella scuola primaria, concerti con la partecipazione dei gruppi vocali e strumentali della scuola primaria e secondaria di II grado).

Analisi del contesto e rilevazione dei bisogniIl progetto vuole essere una risposta al bisogno di arricchimento formativo degli alunni, offrendo loro la possibilità di percorsi strutturati di apprendimento finalizzati anche allo svolgimento di concerti pubblici e concorsi di esecuzione, unita a proposte di ampliamento dell’offerta formativa quali la pratica corale e di musica d’insieme. La pratica della musica corale e strumentale d’insieme risponde al bisogno degli alunni di cooperare a un risultato/prodotto finale didattico-artistico condiviso, oltre che a soddisfare l’esigenza della socializzazione e a consolidare conoscenze e abilità apprese nella pratica individuale.

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Il progetto offre prospettive di orientamento agli alunni delle scuole primarie in vista della scelta dello studio di uno strumento e la possibilità di anticipare o lo studio di uno strumento già nella classe quinta o lo svolgimento della pratica corale sin dalle classe quarta.Agisce secondo le linee di continuità imposte dall’appartenenza al Polo Musicale che colloca la nostra Scuola in posizione centrale nell’ordinamento attuale degli studi musicali, sfruttando anche lo strumento dell’utilizzo in rete di risorse professionali.

Tipologia Le principali linee di attività sono rappresentate dalle seguenti azioni progettuali:

1. CONOSCIAMO GLI STRUMENTI: presentazione degli strumenti musicali di minore diffusione agli alunni delle scuole primarie del Distretto 22 mediante un ciclo di brevi lezioni-concerto dimostrative, a cura dei docenti dell’Istituto e dei loro alunni (specialità: flauto traverso, clarinetto, violino, pianoforte).

2. I CONCERTI DEL CORSO AD ORIENTAMENTO MUSICALE: 2 Concerti Natalizi e 2 Concerti Finali da offrire alla cittadinanza nelle strutture messe a

disposizione dal Comune e facenti parte di tradizionali rassegne o eventi quali “Sondrio Natale 2010” e “Teatro Ragazzi”

Altre esibizioni legate a manifestazioni nazionali o cittadine, aventi anche carattere di carattere di festività civile, quali: partecipazione alla “Settimana della Musica”, “Città in musica”, giornata FAI (se prevista nella città di Sondrio), solennità civili.

Tutti i concerti sono per coro, orchestra, gruppi strumentali o solisti. Ad alcuni concerti (Natale, Concerti finali) partecipano anche gli alunni delle scuole primarie con i loro laboratori corali (Via Bosatta e Castione) o strumentali (Racchetti) e del Liceo Perpenti (gruppi vocali e strumentali).Gli alunni della Scuola offrono, inoltre, in occasione delle Giornate dell’Accoglienza, concerti dimostrativi agli alunni delle classi V delle scuole primarie del bacino di utenza che aderiscono all’iniziativa, sia presso la sede Sassi che la sede Torelli.

3. PARTECIPAZIONE ALLA IV RASSEGNA PROVINCIALE DELLE SMIM DELLA VALTELLINA (a TIRANO), AL PLAY DAY DI BARANZATE (PER I VIOLINISTI) e AD UN CONCORSO DI ESECUZIONE NAZIONALE, riservato agli alunni delle SMIM.

4. CONTINUITA’ CON LA SCUOLA PRIMARIA: CANTIAMO INSIEME - SCUOLA PRIMARIA DI CASTIONE E “CREDARO” (SO): laboratorio corale svolto da un docente di pratica corale dell’Istituto con le classi quarte e quinte (Castione) e quinte (“Credaro”) nell’ottica della continuità, con cadenza settimanale.

5. CONTINUITA’ CON LA SCUOLA PRIMARIA: LABORATORI STRUMENTALI NELLA SCUOLA “RACCHETTI” AD INDIRIZZO MUSICALE: 4 laboratori divisi per specialità strumentali (chitarra - violino - flauto traverso - pianoforte) tenuti dai docenti dell’Istituto utilizzati in rete in base alla convenzione di Polo Musicale, con modalità di svolgimento settimanale, destinati agli alunni della classe V della Scuola Primaria “Racchetti” ad orientamento musicale.

6. CONTINUITA’ CON LA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO: SUONIAMO INSIEME - LICEO “PERPENTI” CON OPZIONE MUSICALE: partecipazione dei gruppi strumentali e vocali del Liceo agli eventi musicali del progetto, quali: concerti di Natale e finali.

7. CONTINUITA’ CON GLI EX ALLIEVI DELLA SMIM: partecipazione degli ex allievi dell’indirizzo musicale dell’Istituto all’attività d’orchestra.

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Finalità- Valorizzazione e potenziamento del Corso Musicale Triennale con l’offerta di esperienze di

arricchimento formativo per gli alunni- Promozione del Corso Musicale in quanto possibile scelta formativa consapevole all’ingresso

della Scuola Media- Valorizzazione della cultura musicale sul territorio operando in rete con gli istituti del Polo

Musicale di Sondrio- Sviluppo della capacità di convivenza civile, della socializzazione, della costruzione del senso di

responsabilità e dell’appartenenza ad una collettività.- Sviluppo della capacità di costruzione di un proprio ruolo all’interno di attività didattiche

complesse di gruppo (prove, concerti)- Sviluppo della capacità di fare scelte consapevoli e di orientarsi- Sviluppo della capacità di concentrazione e comunicazione

Obiettivi generali del processo formativo- saper capire un messaggio, una consegna, un brano- saper assumere un atteggiamento di ascolto consapevole- saper ascoltare i compagni, accettare le loro idee, confrontarle con le proprie- saper comprendere ed eseguire le indicazioni date- saper intervenire per dare contributi personali- saper lavorare in gruppo, utilizzando consigli e suggerimenti dell’insegnante

Obiettivi specifici di apprendimento

OBIETTIVI DI STRUMENTO essere in grado di:- ascoltare, comprendere e analizzare un brano musicale- conoscere ed usare il codice musicale tradizionale- partecipare ad esecuzioni di gruppo- conoscere ed utilizzare le tecniche esecutive

OBIETTIVI DI PRATICA CORALE essere in grado di:- utilizzare un’adeguata tecnica vocale, relativamente a: respirazione, emissione del suono,

articolazione del testo- comprendere e seguire le indicazioni del direttore - eseguire le parti vocali negli aspetti ritmici e melodici

MetodologiaPer la preparazione dei concerti / concorso:studio della parte strumentale nella lezione individuale o per piccoli gruppi / prove di sezione (archi - fiati - chitarre - tastiere e percussioni) / prove del coro / prove d’orchestra / prova coro ed orchestra. Prove a cori riuniti. Prove a orchestre riunite. Compresenza dei docenti. Laboratori a classi aperte (gli alunni della I, II, II classe lavorano insieme), anche nel senso della partecipazione di alunni di scuole di diverso ordine e grado.

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Attività di tutoring (ossia gli alunni migliori e quelli più grandi consigliano e guidano i più piccoli) revisione e verifica del lavoro, anche ad opera dei ragazzi stessi.Lezioni di gruppo di strumento e laboratorio corale nella scuola primaria.

Prodotti finali I concerti pubblici del Corso ad O.M in occasione del Natale, della fine dell’anno

scolastico, e di eventuali altre occasioni in relazione ai bisogni del territorio L’esibizione degli alunni dell’Istituto al concorso musicale nazionale. La partecipazione dei violinisti al Play Day di Baranzate. L’esibizione degli alunni dell’Istituto alla IV Rassegna Provinciale Le esibizioni dei gruppi corali e strumentali delle scuole primarie, frutto dei laboratori di

continuità tenuti dai docenti dell’Istituto, nell’ambito dei concerti della Scuola. I saggi degli alunni dei laboratori strumentali della Primaria “Racchetti” e la loro

eventuale partecipazione ai concerti della Scuola come frutto dell’attività dei docenti interni a livello di continuità musicale

Il ciclo di esibizioni dimostrative degli alunni del Corso Musicale offerte agli studenti alunni delle Scuole Primarie nell’ambito dell’azione “Conosciamo gli strumenti”

TempiConcerti e concorso di esecuzione: costituzione del gruppo strumentale e vocale, sia interno che esterno: entro 15 ottobre per

gli eventi natalizi; entro il 30 gennaio per gli eventi della primavera definizione degli scopi e delle caratteristiche generali del concerto, anche in concerto con i

responsabili dei gruppi corali e strumentali delle altre scuole e i docenti referenti delle classi quarta e quinta primarie coinvolte: entro il 30 ottobre per gli eventi del natale; entro il 28 febbraio per quelli di primavera

inventario delle competenze: entro il 30 ottobre / 28 febbraio reperimento, rielaborazione e adattamento delle partiture vocali e strumentali: entro il 30

ottobre / entro il 28 febbraio assegnazione delle partiture ai componenti dei vari gruppi: entro il 7 novembre per le

attività natalizie; entro il 15 marzo per le attività di primavera prove generali di esecuzione: entro la settimana precedente la realizzazione dell’evento

musicale o il giorno stesso dello spettacolo individuazione della sede per lo svolgimento del concorso: entro il 28 febbraio

Performance finali con il pubblico / giuria di concorso: Concerti natalizi: 14 e 21 dicembre Concerti in occasione di festività civili: 4 novembre, 2 giugno Concorso, Play Day e Rassegna: date da stabilire in primavera Concerti Finali: 17 e 24 maggio Altri concerti: date da stabilire (periodo: primavera)

Per i laboratori corali e strumentali nella scuola primaria:

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individuazione delle risorse professionali da impiegare nelle attività di continuità musicale: entro il 20 settembre

programmazione delle attività didattiche e riunione con le insegnanti referenti della Primaria: entro il 15 ottobre

svolgimento dei laboratori corali e strumentali nella scuola primaria: da settembre fino al termine delle attività didattiche

Per gli incontri di “ Conosciamo gli strumenti”: predisposizione del calendario degli incontri e contatti con le Direzioni Didattiche: entro il 30 ottobre

raccolta delle adesioni da parte delle varie scuole: entro il 10 novembre svolgimento degli incontri di presentazione degli strumenti nelle Scuola Primaria: 24

novembre, 1 e 2 dicembre

Soggetti / Enti coinvolti1. Destinatari

Gli alunni del Corso ad O.M della “Sassi e Torelli”: prime A, B, C, D, F - seconde B, C, D, E, F - terze A, C, D, F.Gli alunni delle classi IV e V della Primaria di Castione e delle classi V della “Credaro” (laboratorio corale in raccordo)Gli alunni della classe V ad indirizzo mus. della Primaria “Racchetti” per i laboratori di chitarra, violino, flauto traverso, pianoforteGli alunni delle classi V ed eventualmente IV delle scuole del Distretto 22 per gli incontri di “Conosciamo gli strumenti”Gli alunni del Liceo “Perpenti”con opzione musicale per i concerti in compartecipazioneGli ex alunni dell’Istituto per la partecipazione all’orchestra

2. EntiScuola media ad O.M “Sassi e Torelli”Scuole Primarie del I, II, III Circolo di Sondrio, di Castione, Albosaggia, Caiolo e della Val MalencoIl Liceo Socio-psico-pedagogico “Perpenti”, l’USP, il Polo Musicale di Sondrio, la Civica Scuola di Musica della Provincia di SondrioIl Comune e la Provincia di Sondrio

Risorsea. Umane

8 docenti di strumento della scuola.Gli insegnanti della Scuola Primaria referenti per le classi coinvolteI referenti dei corsi ad indirizzo musicale delle 3 scuole del PoloI docenti di strumento e coro del Liceo “ Perpenti”

b. Strutturali (beni e servizi)Testi di didattica musicale e di teoria e lettura della musicaPartiture strumentali e vocaliStrumenti musicali

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Accessori: leggii, poggiapiedi, panche per strumenti a tastiera, corde, spalliere, mentoniere, accordatori, anceProgrammi di video scrittura musicale, scanner, videoproiettore per le lezioni, stereo, basi musicaliAmplificazione per orchestra e coroAule, aule speciali per l’attività corale e orchestraleAuditorium per prove e spettacoliPulmann a noleggio per trasporto alunni e docenti presso le scuole primarie del Distretto, la sede del Concorso di esecuzione e la Rassegna provinciale

Monitoraggio, verifica e valutazionea. Del progetto in generale

I docenti coinvolti (anche quelli della Primaria e Secondaria di II grado) effettueranno un monitoraggio dell’andamento del progetto tramite incontri informali e riunioni formali in itinere. Verrà poi effettuata una valutazione del lavoro svolto a fine percorso relativamente ad ogni azione contemplata nello stesso.

b. Degli apprendimentiLe caratteristiche intrinseche di un tale percorso implicano un monitoraggio delle attività e verifica del raggiungimento degli obiettivi di volta in volta prefissati. I concerti e l’esibizione al concorso /rassegna costituiranno la verifica finale e saranno oggetto di valutazione riguardo il raggiungimento da parte degli alunni degli obiettivi prefissati.

Indicatori di efficaciaIl gradimento delle famiglie degli alunni dell’IstitutoIl gradimento delle famiglie degli alunni delle scuole di diverso ordine e grado coinvolte nel progettoIl gradimento dei docenti delle scuole di diverso ordine e grado risultante dalla partecipazione al progettoLe iscrizioni al corso musicale per l’A.S. 2011-12: loro composizione quali-quantitativa (specie in relazione agli strumenti di minor diffusione)Il gradimento del pubblico in generale verso gli spettacoli proposti

Responsabile del Progetto Giuseppe Trabucchi

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POTENZIAMENTO DELLA LINGUA STRANIERA INGLESE TRAMITE INSEGNAMENTO MADRELINGUA E USO DI TECNOLOGIE MULTIMEDIALI PER ATTIVITÀ ONLINE

Premessa La nostra scuola ormai da vari anni propone ai ragazzi delle classi terze un percorso di potenziamento delle competenze in lingua straniera tramite insegnamento madrelingua e uso di tecnologie multimediali.

Analisi del contesto e rilevazione dei bisogni In un contesto di scarso se non assente utilizzo della lingua straniera quale reale mezzo di comunicazione, si è constatato quanto i ragazzi abbiano necessità di esperienze in cui l’utilizzo della lingua avvenga in situazioni di realtà, in questo caso in un contesto culturale e linguistico britannico. Tale esperienze hanno un ruolo fondamentale nel motivare lo studente all’apprendimento della lingua straniera. I ragazzi delle classi terze hanno generalmente acquisito le competenze di base necessarie per trarre beneficio da un’esposizione alla lingua in situazione di realtà, quale la conversazione su argomenti vicini alla loro realtà di adolescenti con una persona di cultura e lingua inglese, con la quale essi possono approfondire e paragonare la loro realtà con quella britannica.

TipologiaAll'interno del modulo di 10 ore, il percorso prevede l’articolazione della classe in due gruppi di apprendimento di 10/12 allievi, il più possibile omogenei. In contemporaneità, alternativamente, uno svolgerà attività di potenziamento delle abilità orali con l’insegnante madrelingua, l’altro sarà guidato dall’insegnante di classe che, tramite l’impiego dell’elaboratore supporterà l’attività di produzione orale proponendo esercizi per l’arricchimento lessicale, di comprensione e di acquisizione di strutture. Tale attività sarà svolta in particolare utilizzando siti internet di didattica di lingua inglese

Finalità Tale progetto mira allo sviluppo delle abilità orali ed in modo particolare si propone di:- creare un ambiente reale di comunicazione tramite la presenza dell’insegnante madrelingua,

esperienza che va oltre le simulazioni generalmente proposte in classe. Tale attività può quindi essere un modo efficace per motivare e stimolare i ragazzi allo studio delle lingue straniere.

- sviluppare le abilità di comprensione e di produzione della lingua orale, avviando gli allievi all’acquisizione di fluenza espositiva;

- acquisire elementi di fonologia, ritmo accento e intonazione, tenendo presente che la lingua inglese presenta ben 12 diversi suoni vocalici e, in quanto lingua germanica, utilizza ritmi completamente diversi da quelli della lingua italiana, rendendo di fondamentale importanza la pratica orale;

- tramite l’impiego dell’elaboratore mirare allo sviluppo di capacità di autoapprendimento e di autovalutazione, da ritenersi oggi di fondamentale importanza per la formazione e lo sviluppo dell’autonomia dell’alunno.

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Si fa presente come, per queste attività, sia necessario lavorare con gruppi numericamente ridotti, cosa che l’attuale struttura rigida del corso non rende possibile se non tramite l’intervento di un insegnante esterno.

Obiettivi generali del processo formativoRaggiungere attraverso l’uso di una lingua diversa dalla propria in una situazione di realtà la consapevolezza dell’importanza del comunicare. Provare interesse e piacere verso l’apprendimento di una lingua straniera.Dimostrare apertura e interesse verso la cultura di altri popoliMettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in se stessi.Saper interagire con una certa disinvoltura in conversazioni che trattano argomenti di vita quotidiana

Obiettivi specifici di apprendimento1. Essere in grado di comprendere persone che conversano in situazioni quotidiane/ familiari.2. Essere in grado di comprendere le informazioni esplicite fornite da un interlocutore3. Conoscere strutture/ funzioni/ lessico affrontati mostrando un adeguato controllo nel loro riutilizzo a livello orale e scritto

Attività – tipologia delle azioni da attivare –

I contenuti linguistici proposti saranno funzioni di prima utilità in conversazioni su argomenti di vita quotidiana ed elementi di civiltà (livelli A2) facenti parte della programmazione curricolare. Le fasi di lavoro del modulo verranno concordate nei dettagli tra l’insegnante di classe e l’insegnante madrelingua e prevedono con l’insegnante madrelingua conversazioni guidate, con l’insegnante di classe pratica con i sussidi multimediali.

MetodologiaConsolidamento e sviluppo delle quattro abilità linguistiche, attraverso esercizi di vario tipo tratti da materiale cartaceo e multimediale.

Prodotti finaliRealizzazione di un breve essay da parte degli alunni, riguardante gli argomenti trattati di volta in volta, che andrà a integrare il portfolio dell’alunno.

Tempi1^ FASE: febbraio - marzo (10 ore per ogni classe – Sede Torelli )2^ FASE: aprile – maggio (10 ore per ogni classe – Sede Sassi)

Totale ore previste di insegnamento con compresenza di insegnante madrelingua: 40

Soggetti/Enti coinvoltia. DestinatariClassi sede Torelli: III A,, IIIC.

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Classi sede Sassi: III D, III F.b. EntiIl Comune di Sondrio e la Scuola Media Sassi Torelli

Risorsea. Umane

Un collaboratore madrelingua esterno.Docenti di lingua straniera della scuola.

b. Strutturali (beni e servizi)Le aule della scuola e l’aula informaticaMateriale cartaceo e multimediale, lavagna interattiva multimediale

Monitoraggio, verifica e valutazionea. del progetto

Tale progetto ha sempre soddisfatto le aspettative di alunni e docenti. Sarà comunque premura dei docenti valutarne l’efficacia anche quest’anno ad attività concluse.

b. degli apprendimentiIl monitoraggio del percorso dell’alunno verrà effettuato tramite il costante coinvolgimento dell’allievo nell’interazione orale e la correzione in classe del lavoro svolto e assegnato come compito a casa dall’insegnante di classe. Sarà compito delle docenti fornire sempre feedback formativo. La valutazione sommativa avverrà a conclusione del percorso, tramite verifica concordata dalle insegnanti.Verranno verificate le competenze acquisite relativamente a comprensione scritta e orale, produzione scritta e orale, competenza nell’uso dell’elaboratore

Indicatori di efficaciaIl feedback fornito dagli studenti in termini di apprendimento e di apprezzamento dell’esperienza.

Responsabile Progetto Prof.ssa Barbara Scherini

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POTENZIAMENTO DELLA LINGUA INGLESE FINALIZZATO AL CONSEGUIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE EUROPEA ESOL

PremessaIl KET (Key English Test) è il primo di una serie di esami validi per il conseguimento di una certificazione esterna, basata sulle linee guida del Consiglio d’ Europa (1990), rilasciata da Cambridge ESOL. Esso, in particolare, testa le quattro abilità di scrittura, lettura, ascolto e parlato a livello A 2 del quadro europeo di riferimento.La nostra Scuola, proponendo questo percorso alle eccellenze, continua un’esperienza maturata già da alcuni anni, in linea con gli standard regionali e nazionali.

Analisi del contesto e rilevazione dei bisogni Nelle nostre classi è sempre presente un gruppo di alunni con buone potenzialità a livello di competenze linguistiche unito ad un atteggiamento curioso verso le lingue straniere.L’attività svolta durante la preparazione all’esame, dà a questi ragazzi la possibilità di migliorare le loro competenze e prestazioni.I ragazzi possono inoltre acquisire ed affinare competenze e strategie utili per il proseguimento dello studio della lingua inglese nella scuola superiore

TipologiaLe attività saranno condotte in orario pomeridiano extracurricolare.

Finalità

Stimolare lo studente allo studio delle lingue straniere, proponendogli percorsi di eccellenza.Sviluppare le quattro abilità linguistiche: comprensione e produzione orale, comprensione e produzione scritta.Abituare lo studente a focalizzare i suoi sforzi su obiettivi precisi in vista di un esame rigoroso, strutturato in modo da testare non solo contenuti, ma, in modo particolarmente articolato, anche competenze linguistiche.Iniziare ad acquisite competenze strategiche e metodologiche in vista delle prove di livello superiore.

Obiettivi generali del processo formativoUsa con padronanza il lessico specificoSceglie e usa il linguaggio funzionale alle diverse situazioniDistingue tra elementi principali e secondari di realtà sempre più complesseIndividua relazioni e nessi logiciConosce organizza e rielabora i contenuti affrontatiCompie operazioni logiche:comprende, analizza, memorizza e sintetizzaConosce l’obiettivo per il quale lavora e lo tiene sotto controllo in modo autonomo e consapevoleRispetta i tempi datiRivede il proprio lavoro apportando le modifiche necessarie

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Valuta il proprio lavoro

Obiettivi specifici di apprendimentoSaper esprimere semplici opinioni, formulare richieste in un contesto famigliare, capire facili informazioni in un contesto conosciuto come ad esempio su prodotti o cartelli, segnaletica e semplici testi o relazioni su argomenti familiari. Saper compilare moduli e scrivere brevi lettere o cartoline con informazioni di tipo personale utilizzando le seguenti funzioni linguistiche:

Presentarsi, salutare, chiedere e dare informazioni personali. Identificare e descrivere oggetti, luoghi e persone. Numerare. Chiedere e dire l'orario. Parlare di abitudini quotidiane. Chiedere e rispondere sulla presenza di oggetti Parlare di azioni in corso di svolgimento. Parlare del tempo atmosferico. Chiedere e dire il prezzo. Chiedere e dire la quantità. Offrire, accettare e rifiutare. Esprimere i propri gusti e preferenze. Esprimersi su abitudini, attività, hobbies. Dare istruzioni. Esprimere progetti e previsioni. Esprimere obbligo e proibizione. Formulare, accettare e rifiutare inviti, proposte e suggerimenti.Saper utilizzare esponenti linguistici relativi a: Vita quotidiana, casa. Negozi, servizi, luoghi pubblici. Animali domestici. Divertimenti e feste. Lavoro e scuola. Vacanze, viaggi, nazioni, nazionalità. Sport e salute. Luoghi geografici, tempo atmosferico. Attività legate alle stagioni.

Attività – tipologia delle azioni da attivare – metodologia1. Understanding of real world notices. Reading for main message.2. Lexical. Reading and identifying appropriate vocabulary.3. Functional language. Reading and identifying appropriate response.4. Reading for detailed understanding and main idea(s).

Reading and identifying appropriate structural word (auxiliary verbs, modal verbs, determiners, pronouns, prepositions, conjunctions etc.).

5. Reading and identifying appropriate lexical item, and spelling.39

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Reading and identifying appropriate word with focus on structure and/or lexis.Reading and writing down appropriate words or numbers with focus on content and accuracy.

6. Writing a short message, note or postcard of 25–35 words.7. Short dialogues: listening to identify information8. Conversation: listening and matching information.9. Conversation: listening and choosing from 3 answers10. Conversation: listening and writing down information.11. Monologue: listening and writing down information12. Speaking: giving personal factual information 13. Speaking in a prompt card activity: asking for and giving non personal

information.

Tempi: I ragazzi usufruiranno di un’ora e mezza aggiuntiva settimanale di insegnamento della lingua a partire da gennaio

Soggetti/Enti coinvoltia. Destinatari: Studenti delle classi III.b. Risorse umane: Prof.ssa Paola Codazzic. Enti: University of Cambridge – British Language Center

Sondrio

Risorse strutturali (beni e servizi): Aule scolastiche, libro di testo, fotocopie

Monitoraggio, verifica e valutazionea. Del progetto: Gli esiti dettagliati degli esami forniti dall’ente certificatore daranno

indicazioni per la valutazione del progettob. Degli apprendimenti: l’insegnante valuterà in itinere, tramite prove scritte e orali

preparate sui modelli e le tipologie degli esami ESOL, e deciderà, considerata anche la spesa, se consigliare agli alunni di iscriversi ai suddetti esami.

c. Verranno verificate le competenze acquisite relativamente a: comprensione scritta, produzione scritta, comprensione orale, produzione/interazione orale

Indicatori di efficacia: Gli esiti degli esami e l’apprezzamento del percorso formativo da parte degli studenti

Responsabile Progetto Prof.ssa Diana Bordoni

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SPETTACOLO TEATRALE IN LINGUA INGLESE “The Ghost of Canterville”

Premessa La nostra scuola ormai da vari anni propone ai ragazzi delle classi terze la fruizione di una rappresentazione teatrale in lingua inglese, avendone constatato la ricaduta positiva sulla motivazione all’apprendimento della lingua.

1. Analisi del contesto e rilevazione dei bisogni In un contesto di scarso se non assente utilizzo della lingua straniera quale reale mezzo di comunicazione, si è constatato quanto i ragazzi abbiano necessità di esperienze in cui l’utilizzo della lingua avvenga in situazioni di realtà, in questo caso in un contesto culturale e linguistico britannico. Tale esperienze hanno un ruolo fondamentale nel motivare lo studente all’apprendimento della lingua straniera. I ragazzi delle classi seconde e terze hanno generalmente acquisito le competenze di base necessarie per trarre beneficio da un’esposizione alla lingua in situazione di realtà, quale la fruizione di una rappresentazione teatrale proposta in lingua inglese, da attori britannici.

2. TipologiaTeatro in lingua inglese: rappresentazione che prevede una narrazione semplice tratta da The Gost of Canterville famoso esempio di short story inglese, scritto da Oscar Wilde. La rappresentazione è accessibile a tutti i livelli di competenza linguistica Viene fatto uso di funzioni, lessico e strutture apprese dai ragazzi nel percorso triennale.

3. Finalità -Sviluppare le quattro abilità linguistiche:comprensione e interazione orale, comprensione e produzione scritta.-Avvicinarsi al teatro come strumento di conoscenza letteraria, storica e culturale

4. Obiettivi generali del processo formativo- Raggiungere attraverso l’uso di una lingua diversa dalla propria in una situazione di realtà la consapevolezza dell’importanza del comunicare.- Provare interesse e piacere verso l’apprendimento di una lingua straniera- Dimostrare apertura e interesse verso la cultura di altri popoli- Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in se stessi

5. Obiettivi specifici di apprendimento

1. Essere in grado di comprendere le informazioni esplicite fornite da un interlocutore2. Conoscere strutture/ funzioni/ lessico affrontati mostrando un adeguata competenza nella comprensione delle stesse.

Attività – tipologia delle azioni da attivare – Attività didattiche per preparare i ragazzi alla fruizione dell’opera The Gost of Canterville Fruizione dell’opera proposta dalla compagnia teatrale The Play Group.

6. MetodologiaSviluppo e consolidamento delle quattro abilità linguistiche, attraverso esercizi di vario tipo tratti dal materiale predisposti di volta in volta dall’insegnante. Acquisizione del lessico necessario per facilitare la fruizione dell’opera.

7. Tempi

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Almeno sette ore curricolari per classe per la preparazione alla fruizione dell’opera, due ore di spettacolo, due ore per la verifica sommativa.La data della rappresentazione non è ancora stata definita dalla compagnia teatrale, ci è comunque già stato comunicato che sarà durante il mese di febbraio o di marzo.

8. Soggetti/Enti coinvoltia. Destinataristudenti delle classi II e III.b. EntiIl comune di Sondrio per la concessione dell’utilizzo dell’Auditorium, se agibile. Alternativamente si prevede l’utilizzo della palestra.

9. Risorsea. Umane Docenti di lingua inglese, compagnia teatrale The Play Groupb. Strutturali (beni e servizi)Materiale fotocopiabile fornito dalla compagnia teatraleAuditorium/palestra e strumentazione necessaria agli attori

10. Monitoraggio, verifica e valutazionea. Del progetto

Tale progetto ha sempre soddisfatto le aspettative di alunni e docenti. Sarà comunquepremura dei docenti valutarne l’efficacia anche quest’anno ad attività concluse.

b. Degli apprendimentiIl monitoraggio della preparazione dell’alunno verrà effettuato tramite la correzione in classe del lavoro svolto e assegnato come compito a casa di volta in volta. Sarà compito dell’insegnante fornire sempre feedback formativo. La valutazione sommativa avverrà dopo la fruizione dello spettacolo, tramite verifica concordata dagli insegnanti di lingua inglese.Verranno verificate le competenze acquisite relativamente a:comprensione scrittacomprensione orale

11. Indicatori di efficaciaIl feedback fornito dagli studenti in termini di apprendimento e di apprezzamento dell’esperienza.

Responsabile Progetto Diana Bordoni

PROGETTO “I COME INTERCULTURA”

SINFONIA DEGLI OGGETTI ABBANDONATIPremessaNella scuola media Sassi – Torelli sono iscritti 65 alunni stranieri provenienti da diversi paesi del mondo: Marocco, Algeria, Repubblica Dominicana, Kosovo, Zaire, Serbia, Bosnia, Moldavia, Albania, Macedonia. Cina, Romania, Togo, Senegal, India, Egitto, Brasile.L’adozione di un piano d’intervento e la gestione delle attività di supporto all’apprendimento della lingua italiana diventa indispensabile per la formazione e piena integrazione di questi alunni nell’ottica delle finalità della scuola come promozione umana e culturale di tutti. Il gruppo di lavoro per la promozione dell’Intercultura promuove un’attività laboratoriale di costruzione, con materiale di recupero, di strumenti musicali e realizzazione di uno spettacolo conclusivo nell’ottica di sensibilizzare tutti gli alunni al problema globale della tutela dell’ambiente.

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Analisi del contesto e rilevazione dei bisogniGli alunni stranieri manifestano bisogni diversificati di acquisizione delle strutture fondamentali della lingua italiana, indispensabili per partecipare attivamente e consapevolmente ai processi formativi.La scuola vuole facilitare la conoscenza della lingua italiana attraverso il confronto, la valorizzazione delle culture e delle esperienze maturate nei paesi di origine per fornire e/o consolidare competenze linguistiche di base necessarie per integrarsi nella nuova realtà sociale e culturale.Lo scambio l’ascolto e la produzione musicale diventano veicolo per lo sviluppo delle competenze linguistiche di base

FinalitàLe finalità del progetto sono tese a:

realizzare percorsi finalizzati all'accoglienza; promuovere l'identità multiculturale e interculturale; valorizzare tutte le culture dei paesi di provenienza degli alunni; favorire la consapevolezza che la musica è il terreno in cui tutte le culture si fondono e con il

loro apporto possono fornire un contributo importante ; favorire la collaborazione tra gli alunni per il raggiungimento di uno scopo comune; valorizzare la comunicazione non verbale promuovere capacità creative e operative acquisire consapevolezza che la problematica ambientale è una problematica globale

Obiettivi generali del processo formativo Obiettivi generali del processo formativo sono:

integrare gli alunni nelle classi e nella scuola superando disagi linguistici, culturali, sociali e psicologici,

conoscere aspetti caratteristici di altre culture accettare rispettare persone di etnia diversa dalla propria, divenendo consapevoli degli

aspetti positivi della diversità, collaborare costruttivamente in un compito di realtà per il raggiungimento di un fine

comune.

Obiettivi specifici di apprendimento Per gli obiettivi specifici di apprendimento, della lingua della comunicazione e dello studio,

sviluppo delle competenze linguistiche: livello elementare intermedio avanzato per favorire l’integrazione la promozione della persona come cittadino europeo e del mondo

Attività/ tipologia delle azioni da attivare

Azione A (Intero anno scolastico)Organizzazione di spazi e tempi per l’apprendimento della lingua della comunicazione e dello studio.Comunicazioni scuola famiglia con la collaborazione dei mediatori linguistici e la distribuzione di un opuscolo informativo sulle caratteristiche della scuola.Sinergia con il territorio: CMAI, QUESTURA, UFFICI DI PIANO, PROVINCIA. Attività in rete con le altre scuole del Comune di Sondrio.

Livello 1: percorsi di alfabetizzazione- Accoglienza dei neo-arrivati- Acquisizione della lingua per comunicare- Giochi di socializzazione- Incontro con l’Altro – esercizi di contact-

Livello 2: percorso di consolidamento della conoscenza della lingua italiana e della lingua per studiare

- Conversazione sulle tematiche interculturali - Comprensione testi specifici

Azione B

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Spettacolo Sinfonia degli oggetti abbandonati

- Presentazione di tecniche di produzione musicale- Laboratorio corale- Analisi e riflessione su alcune problematiche ambientali a livello globale - Laboratorio tecnico pratico di costruzione di strumenti musicali con materiali di recupero- Tecniche di improvvisazione- Spettacolo conclusivo di presentazione dei laboratori - Partecipazione alla rassegna “Teatro Ragazzi 2011” del Comune di Sondrio- Partecipazione alla giornata di gemellaggio della città di Sondrio con Sao Mateus (Brasile)

Azione C Formazione in rete con le scuole del capoluogo. Partecipazione a corsi di formazione di base circa, la didattica disciplinare della lingua 2

MetodologiaL’organizzazione delle attività si svolgerà in tre fasi:Azione Aorganizzazione di spazi e tempi per l'apprendimento della lingua della comunicazione e dello studio

attività di alfabetizzazione degli alunni attività di approccio alla lingua dello studio

Azione B laboratorio musicale di costruzione di strumenti, ideazione e elaborazione di un prodotto

musicale laboratorio corale di scambio e confronto fra le varie culture

Azione C

Corso con esperti esterni della Rete Lombarda ELLIS su “Italiano L2 per la comunicazione e lo studio con attenzione al linguaggio scientifico”.

Prodotti finaliIl progetto si concluderà con la realizzazione di uno spettacolo musicale nella seconda parte dell’anno scolastico, che rientrerà nella rassegna “Teatro Ragazzi 2011” del Comune di Sondrio.Lo spettacolo verrà riproposto durante la giornata di gemellaggio della città di Sondrio con Sao Mateus (Brasile).

TempiIl progetto si effettuerà nel corso di tutto l'anno scolastico con:Azione A: attività di alfabetizzazione e di acquisizione della lingua dello studioAzione B: primo quadrimestre: progettazione e organizzazione del lavoro; riflessione sulle problematiche ambientali a livello globale;secondo quadrimestre: laboratorio tecnico pratico, corale e musicale,mese di aprile: presentazione dello spettacolo a conclusione dei lavoriAzione C: corso con esperti esterni della Rete Lombarda ELLIS su “Italiano L2 per la comunicazione e lo studio con attenzione al linguaggio scientifico”, mesi di settembre e ottobre.

DestinatariAlunni stranieri della scuola secondaria di primo grado, per l’Azione B classi seconde e terze della sede Sassi.

Risorse umaneAzione A: ore aggiuntive d’insegnamento per attività di alfabetizzazione e per l’acquisizione delle strutture della lingua della comunicazione e dello studio

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Azione B: laboratorio tecnico pratico corale e musicale, per riflettere insieme su alcune problematiche che riguardano tutti i paesi della Terra e per scoprire il piacere di stare insieme e di interagire con persone di diverse etnie.Docenti scuola secondaria: Nieri, Songini, Florenzano, Borsellino Esperto esternoAzione CEsperti esterni

EntiComune di Sondrio con il centro Multifunzionale Accoglienza ImmigratiProvincia di SondrioUfficio Scolastico ProvincialeAssociazioni di volontariato presenti sul territorioAgenzie a tutela dell’ambiente

Monitoraggio, verifica e valutazioneIncontri periodici tra soggetti coinvolti per monitorare il processo in atto e verificarne la riproponibilità e la spendibilità anche successivamente.Valutazione interna da parte dei docenti e degli operatori coinvolti tramite questionario/incontri con i referenti di commissione.Verifica e valutazione degli apprendimenti linguistici e delle abilità trasversali.

In itinere: - raccolta dati attraverso l’attività laboratoriale, prove di verifica delle competenze acquisite

Finale: - verifica conclusiva da parte del Consiglio di classe;- verifica dei risultati raggiunti rispetto alle attese da parte del Collegio docenti;- verifica della rispondenza tra risorse impegnate e risultati conseguiti da parte del Consiglio

d’Istituto

Informazione alle famiglie rispetto alle competenze raggiunte, alle difficoltà incontrate, al processo formativo con l’intervento ove necessario dei mediatori linguistici.

Indicatori di efficaciaAcquisizione di competenze strumentali della lingua della comunicazione;Acquisizione di competenze strumentali della lingua dello studio;Conoscenza di culture e tradizioni diverse dalla propria.Acquisizione di competenze comunicative non verbali.Rafforzamento dell’identità culturale di ognuno e acquisizione di una identità dialogico

Responsabili del progetto: Prof. ssa Songini Giacomina

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EDUCAZIONE STRADALEPremessaIl Nuovo Codice della Strada, approvato con decreto legislativo del 28 luglio 2010, prevede l’introduzione di piani mirati di educazione stradale nella scuola dell'obbligo e destina il 5% delle sanzioni pecuniarie al MIUR per progetti di educazione stradale. Gli alunni della nostra scuola sono per buona parte residenti in Sondrio e si spostano a piedi, oppure in bicicletta, nel percorso casa-scuola. Sebbene probabilmente già affrontati durante gli anni di scuola elementare, i comportamenti del pedone e del ciclista vanno richiamati durante i primi anni della scuola media, in particolare la bicicletta è il mezzo di trasporto più semplice e più utilizzato dai ragazzi negli spostamenti urbani. Essa è soggetta alle stesse norme di tutti gli altri veicoli che circolano su strada e, quindi, va condotta con prudenza e conoscenza di causa. In Sondrio inoltre, più che in altre realtà urbane, la carenza di piste riservate alle biciclette rende ancora più urgente far acquisire agli studenti il concetto di comportamento adeguato nella conduzione del mezzo, ciò al fine di prevenire situazioni di pericolo. La scuola infine, luogo dove si compie una parte importante del processo di formazione culturale della persona, appare sede idonea per affrontare il corso utile al conseguimento della patente di guida del ciclomotore. In questo contesto si inserisce il progetto messo a punto dal Dipartimento di Tecnologia ed esposto nel seguito.

Destinatari Alunni delle classi prime e seconde e terze delle due sedi.( “SASSI- TORELLI” )

Periodo Secondo quadrimestre.

FinalitàConoscenza e rispetto delle norme fondamentali di comportamento dei pedoni, dei ciclisti e dei ciclomotoristi, al fine di creare nei ragazzi la consapevolezza e il senso di responsabilità che sono irrinunciabili in un’azione preventiva degli infortuni sulla strada. Applicazione del rispetto di norme in una situazione specifica e con un preciso obiettivo da raggiungereValorizzazione e premio di comportamenti positivi.Aiutare gli alunni, ad inserirsi in modo consapevole dei propri diritti e doveri nel contesto sociale e stradale.

Obiettivi specifici disciplinari della tecnologia- Inserire la cartellonistica stradale nel più vasto panorama dei simboli grafici- Individuare l’efficacia dei simboli grafici nella comunicazione - Fare disegno tecnico (utilizzare le conoscenze di disegno geometrico nella rappresentazione di

oggetti, i segnali stradali)- Saper leggere una planimetria e utilizzarla per individuare percorsi specifici- Conoscere le regole fondamentali del codice della strada e saperle applicare e utilizzare correttamente nelle diverse situazioni.

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- Conoscere le caratteristiche costruttive dei veicoli normalmente in uso dei ragazzi, la bicicletta e il ciclomotore- Saper eseguire una corretta manutenzione dei veicoli, particolarmente per la sicurezza del conducente.

AttivitàCLASSI PRIME e SECONDE Otto ore di lezione in classe:

- presentazione del progetto, individuazione planimetrica dei percorsi stradali familiari ai ragazzi, analisi delle componenti del traffico e individuazione dei comportamenti degli utenti della strada, indicazioni di comportamento corretto. Presa in esame della segnaletica stradale. Disegno in scala di cartelli stradali.- Due ore di prova pratica guidata dagli insegnanti di scienze motori- partecipazione degli alunni ad una gara di “regolarità” in bicicletta, da svolgersi in un’area adiacente alla scuola, dotata di segnaletica stradale e rigorosamente protetta, che premia chi rispetta le regole.

CLASSI TERZE delle due sediOtto ore di lezione in classe:

- Studio dei mezzi di locomozione a motore con particolare riferimento al ciclomotore.- Cenni di Storia del ciclomotore italiano. Il motore a scoppio, storia e dati essenziali sul funzionamento.- Riflessione critica sui rischi connessi con l’uso improprio degli automezzi.- Dodici ore di lezione, a cura di agenti di Polizia Urbana, di preparazione all’esame di idoneità alla guida del ciclomotore (patentino)

VerificaSaranno oggetto di valutazione per tutte le classi:

la capacità di lavorare in gruppo la capacità di rapportarsi correttamente in una situazione di lezione strutturata in modo

diverso dall’usuale la capacità organizzativa la capacità di operare scelte funzionali al raggiungimento di un obiettivo le conoscenze specifiche disciplinari la conoscenza delle regole dettate dal codice della strada il rispetto di tali regole

Modalità di verificaTest a scelta multipla, discussioni guidate e riflessioni critiche, durante le ore di lezione curriculari

Operatori coinvoltiGli insegnanti di Tecnologia e di Scienze MotorieAgenti di polizia urbana.Responsabile del progetto: prof.ssa Gemma Paladini

PROGETTO SOLIDARIETÀ

E’ convinzione condivisa da genitori, insegnanti e alunni che i valori della pace e della solidarietà possono essere acquisiti solamente lavorando insieme ed è per questo che il Progetto prevede, come è ormai tradizione, il coinvolgimento di tutti gli alunni della sede Torelli e della sede Sassi e, naturalmente, di tutti gli insegnanti. Tale Progetto rientra nelle finalità e nelle attività curriculari, nonché nell’identità della scuola “Torelli”, gemellata da molti anni con la Scuola “Our Lady of

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Fatima “ di Korogocho, in Kenya. Fine ultimo di tale attività è quello, di far sì che i valori della pace e della solidarietà escano dal chiuso delle aule scolastiche e diventino pratica quotidiana e patrimonio sociale.Obiettivi fondamentali sono pertanto la prevenzione di episodi di intolleranza o prevaricazione e la promozione del benessere sociale nella scuola. A tal fine si vuole potenziare negli alunni la crescita sociale, mettendo in atto proposte educative che mirano a favorire l’acquisizione di abilità prosociali. Si vuole proporre un approccio empatico ai problemi comportamentali”, nell’intento di promuovere una riflessione sulle dinamiche relazionali, utilizzando tecniche di problem-solving e gruppi di discussione.

Obiettivi e finalità Promuovere valori tesi al rispetto, alla collaborazione e all’aiuto reciproco. Prevenire il disagio migliorando il clima educativo ed emotivo della scuola. Promuovere un intervento di supporto fra coetanei Avviare un processo di consapevolezza negli alunni del problema delle prepotenze Conoscere il fenomeno bullismo come fenomeno di gruppo Riflettere sul fenomeno e sulle dinamiche di gruppo implicate Contrastare le forme di comportamento prepotente e violento nella scuola Superare attraverso il dialogo e il confronto situazioni di conflitto tra pari Comprendere il valore e il significato e i principi dell’amicizia Comprendere le regole che governano i rapporti d’amicizia Capire il significato della parola solidarietà Mettere in atto comportamenti di solidarietà e di amicizia Apprezzare le testimonianze dirette di testimoni del volontariato presenti sul territorio Farsi promotori di iniziative di volontariato all’interno dell’istituzione Partecipazione ad iniziative di volontariato attivo proposte sul territorio

Metodologia Gli alunni saranno guidati da tutti gli insegnanti ad “imparare facendo” attraverso:

problem solving, giochi di ruolo, gruppi di discussione su tematiche relative a prevaricazioni e amicizia Si promuoveranno percorsi di supporto scolastico fra coetanei, di tutoring e attività di

cooperazione.

AzioniAZIONE A Costruzione di una cultura del rispetto e della solidarietà tra gli alunni e tra gli alunni e gli

insegnanti. Visione del film “Game over” (in orario scolastico) e rielaborazione attraverso una scheda

filmografia, analisi guidata del film e dibattito Partecipazione al Progetto “Educazione alla convivenza civile e alla legalità” in collaborazione

con l’ente Sol.Co.

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AZIONE B Volontari anche da piccoli

Ascolto di testimonianze dirette, coinvolti tutti gli alunni Visite guidate nelle sedi di alcune associazioni di volontariato presenti sul territorio, coinvolti

tutti gli alunni delle classi terze Riflessioni e rielaborazione in classe di ciò che si è visto, letto, ascoltato, coinvolti tutti gli

alunni Istituzione di un gruppo di alunni, volontari delle classi terze, che si facciano promotori di

iniziative spontanee di solidarietà attiva all’interno della scuola TempiLe attività relative il progetto inizieranno in ottobre e si protrarranno per tutto l’anno scolastico attraverso un intervento sistematico che mira a creare gradualmente dinamiche relazionali più adeguate e rapporti basati sul rispetto reciproco. AZIONE BData da concordare: incontro con volontari appartenenti alle associazioni del territorio, coinvolti tutti gli alunni delle classi terze.Data da concordare: istituzione ufficiale del gruppo alunni “Volontari anche da piccoli”, definizione di statuto, compiti e assunzione di impegno (compito di realtà), coinvolti tutti gli alunni delle classi terze.Data da concordare: momento strutturato di testimonianza da parte dei ragazzi volontari e passaggio di consegne agli alunni delle classi seconde

Indicatori di efficacia Coinvolgimento dei colleghi dei consigli di classe nel progetto Indicazioni di tematiche di discussione da parte degli alunni Osservazione negli alunni di una maggiore sensibilità ai fenomeni di prevaricazione Osservazione negli alunni di una maggiore intolleranza di fronte a fenomeni di prevaricazione Aumento dei comportamenti prosociali Diminuzione degli episodi di prevaricazione Richieste d’aiuto agli adulti

Docenti referenti Prof.ssa Gossi e Prof.ssa Cerri

PIANO viaggi d’istruzione a. s. 2010/2011

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Alle classi saranno proposti i seguenti viaggi di istruzione, che saranno effettuati qualora ricorrano le condizioni previste dallo specifico Regolamento.

Destinazione Programma Periodo Classi interessate

Bergamo– Palazzo Vertemate a Piuro Novembre - aprile 2^A Bergamo–Palazzo Vertemate a Piuro o Scala

Novembre primavera

2^C

Museo Morbegno – Piuro Palazzo Vertemate

Novembre-primavera

2^F-2^D-2^E

Trento – Milano concerto Scala Un giorno 3^A – 3^CSTARLAB - Osservatorio Ponte Un giorno 3^A-3^C-3^D-3^FMilano Arcimboldi– Visite sul territorio Un giorno 1^B – 1^C – 1^AParco naz. Stelvio – Visite sul territorio Un giorno 1^F – 1^DMilano Percorso manzoniano musica/arte Un giorno 3^D-3^FPalazzo Vertemate Un giorno 2^BMilano Concerto Scala + Fondazione Minoprio

12 ottobre 3^C – 2^B

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA

Sono previste le seguenti azioni dei formazione del personale:- Formazione del personale docente per una scuola inclusiva;- Formazione del personale docente su “Italiano L2-La lingua per lo studio”;- Formazione del personale docente su didattica per competenze in classi plurilingue;- Formazione del personale della segreteria sull’utilizzo delle applicazioni e trasmissioni

telematiche- Formazione specifica del personale addetto al servizio di prevenzione e protezione ai sensi

dell’Art. 37 del D. L.vo 9 aprile 2008, n. 81.

CONVENZIONE DI TIROCINIO CON UNIVERSITÀ

La scuola è disponibile a stipulare convenzioni con le Università e i Conservatori, per l’attuazione di attività di tirocinio pratico guidato alle attività di insegnamento nell’ambito della Scuola di Specializzazione per la formazione degli insegnanti della Scuola Secondaria. L’istituzione scolastica accoglie, segue e verifica con l’ausilio di tutor specializzati l’azione di tirocinio di insegnanti iscritti ai Corsi di Specializzazione, secondo un progetto formativo condiviso. I tirocinanti costituiscono una risorsa per la scuola in quanto operano in sinergia con quelle in organico. I materiali didattici utilizzati durante il Corso di Specializzazione saranno consegnati al Dirigente Scolastico e arricchiranno il patrimonio dell’Istituzione scolastica finalizzato all’autoformazione.

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La realizzazione dei progetti è subordinata in parte al finanziamento con i fondi comunali per il Diritto allo Studio. Nel caso il finanziamento fosse insufficiente, i progetti saranno ridimensionati.

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