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MOD00P-PTOF (sperimentale) MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE PONTECORVO Via XXIV Maggio n. 106 0776/760623 - fax 0776/760157 - email [email protected] CF 90026600602 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15/01/2016

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MOD00P-PTOF (sperimentale)

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE PONTECORVO

Via XXIV Maggio n. 106 0776/760623 - fax 0776/760157 - email [email protected] CF 90026600602

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

approvato dal Consiglio di Istituto

nella seduta del 15/01/2016

MOD00P-PTOF (sperimentale)

INDICE

1.PREMESSA Pag. 1

2. DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA Pag. 2

2.1. Breve storia dell’Istituto Pag. 2

2.2 Contesto territoriale di riferimento Pag. 2

2.3 Indirizzi ed articolazioni Pag. 3

2.4 Organigramma Pag. 3

2.5 Risorse strutturali Pag. 3

2.6 Curricolo dell’Istituto Pag. 4

3. PRIORITA’, TRAGUARDI ED OBIETTIVI Pag. 7

4. PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA Pag. 8

5. SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15 Pag.10

5.1.Finalità della legge e compiti della scuola commi 1-4 Legge 107/15 Pag.10

5.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola tra quelli indicati dalla legge Pag.11

5.3 Progetti extracurriculari a.s. 2016/17 – 2017/18- 2018/19 Pag.15

5.4 Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali Pag.22

5.5. Scelte di gestione ed organizzazione Pag.23

5.6. Fabbisogno di organico Pag.30

6. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Pag.34

6.1 Progetto ASL Liceo scientifico – STUDEO et LABORO - Pag.34

6.2 Progetto ASL ITIS -SCUOLA E AZIENDA: INSIEME PER I GIOVANI- Pag.36

7. AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Pag.37

8. FORMAZIONE IN SERVIZIO DEI DOCENTI Pag.42

9. MONITORAGGIO Pag.43

10. ALLEGATI Pag.44

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1

1. Premessa

- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto di Istruzione Superiore di

Pontecorvo ( FR) , è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la

“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni

legislative vigenti”;

- il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e

delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di

indirizzo prot. n 6281/A22 del 09/10/2015;

- il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 13/01/2016;

- il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 15/01/2016 ;

- il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in

particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;

- il piano, è stato sottoposto ad informativa sindacale;

- il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola, sul sito Web e su Scuola in Chiaro.

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2.Dati identificativi dell’Istituzione scolastica.

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE PONTECORVO Sede Centrale Via XXIV Maggio 106 - 03037 Pontecorvo -FR- Tel. 0776/760623 - Fax 0776/760157 Sede Succursale Liceo Scientifico Via XX Settembre 3 Tel. 0776/ 760128 Sede ITIS Via XXIV Maggio 132 Tel. 0776/760504 Codice Meccanografico FRIS00900Q Codice Fiscale 90026600602 e-mail FRIS00900Q@istruzione .it

2.1 Breve storia dell’Istituto

L’Istituto di Istruzione di Istruzione Superiore di Pontecorvo è nato dall’aggregazione, avvenuta in tempi recenti (2009-2010), di due distinte scuole operanti da tempo nel territorio di Pontecorvo: il preesistente Liceo Scientifico “Michelangelo”, comprendente la sezione del Liceo Scienze Umane (ex Socio – Psico – Pegagogico) e del Liceo Linguistico, e l’ITIS ‘GALILEI’, sezioni di Meccanica ed Elettronica.

La fusione di queste diverse realtà è scaturita dalla necessità, sentita dal mondo della scuola, di dotare il territorio di un’istituzione autonoma, che sapesse rispondere alle attese di un’utenza diversificata, che richiedeva un ampliamento dell’offerta formativa sul territorio stesso, attraverso l’aggregazione e il potenziamento delle agenzie formative già operanti, per evitare il pendolarismo verso le principali città della provincia e per garantire una formazione adeguata alle richieste del mondo contemporaneo.

La scelta va, inoltre, nella direzione di sottolineare la presenza sul territorio di un soggetto nuovo, pur nel rispetto e nella valorizzazione delle diverse storie ed esperienze che hanno caratterizzato la vita delle due scuole oggi aggregate: le esperienze anche diversificate della “storia” passata e le trasformazioni del divenire presente rendono le due realtà scolastiche più ricche, più consapevoli e, perciò, in grado di progettare efficacemente un futuro comune, anche in accordo con altri soggetti operanti sul territorio (istituzioni scolastiche, enti locali, aziende).

In data 27 maggio 2005 il preesistente Liceo Michelangelo di Pontecorvo ha ottenuto il Certificato di riconoscimento del Sistema di Gestione Qualità per la progettazione ed erogazione di servizi di istruzione secondaria superiore, conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2008 estesa poi all’Istituto di Istruzione Superiore di Pontecorvo.

2.2 Contesto territoriale di riferimento Il contesto di riferimento in cui opera l’Istituto di Istruzione Superiore, è caratterizzato da una sostanziale omogeneità territoriale e sociale dell'utenza con scarsa presenza di alunni figli di immigrati. Il livello socio-economico di una parte consistente delle famiglie di provenienza degli alunni risulta medio-basso e ciò incide negativamente sull'aspetto partecipativo e motivazionale e si ripercuote negativamente anche sull'andamento scolastico degli studenti. Tuttavia, la presenza stabile di professionalità competenti nell’Istituto permette di rispondere efficacemente e di ampliare l'offerta formativa in relazione ai bisogni particolari dell'utenza. Inoltre, la scarsa presenza sul territorio di luoghi di aggregazione a carattere culturale come musei, teatri, sale cinematografiche, impone alla scuola la funzione di unica agenzia formativa interagendo con la più

ampia comunità civile e sociale di cui è parte e in accordo con altri soggetti operanti sul territorio quali istituzioni scolastiche, università, enti locali, aziende, con la finalità di formare le giovani generazioni e di trasmettere la cultura necessaria per consentire lo sviluppo e il progresso sociale. Di qui l’importanza fondamentale dell’Istituto come agenzia formativa formale ed intenzionale che, nella complessità dell’ odierna società in continua evoluzione, si propone non solamente il compito di trasmettere contenuti, ma soprattutto modalità e strumenti operativi per consentire a ciascun alunno di sviluppare la propria

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personalità, senso di responsabilità, autonomia individuale raggiungendo il successo formativo e acquisendo senso critico e competenze indispensabili per far fronte ai continui cambiamenti in atto. Si evidenzia quindi l’esigenza di promuovere e potenziare il successo formativo dell’utenza sia per la prosecuzione degli studi sia per intraprendere scelte lavorative consapevoli.

2.3 Indirizzi ed articolazioni

Oggi l’Istituto di Istruzione Superiore Pontecorvo ospita tre indirizzi di livello liceale,di durata quinquennale, conformi al nuovo ordinamento: Liceo Scientifico - Liceo Linguistico- Liceo Scienze Umane e due indirizzi dell’ Istruzione Tecnica: INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA –INDIRIZZO MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA. Le classi dei tre indirizzi, Scientifico, Linguistico, Scienze Umane, sono distribuite in due sedi: la sede storica centrale di via XXIV Maggio 106, dove si trovano gli uffici della Dirigenza e della Segreteria e il maggior numero di classi; la sede distaccata di via XX settembre (due corsi del Liceo Scientifico).

DENOMINAZIONE INDIRIZZO SEDE NUMERO CLASSI NUMERO ALUNNI

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE PONTECORVO

LICEO SCIENTIFICO Centrale: sezione C

Succursale: sezioni A-B

15 325

LICEO LINGUISTICO Centrale. 7 157

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Centrale 8 166

ITIS INDIRIZZI:

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

MECCANICA MECCATRONICA ED ENERGIA

Centrale : primo biennio

Sede Via XXIV Maggio 132: secondo biennio e quinto anno

13

196

Essendo l’ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI PONTECORVO una scuola superiore di secondo grado, tutti gli indirizzi in esso presenti hanno un curriculo articolato in due bienni, primo e secondo biennio, e in un quinto anno. I quadri orari di ciascun indirizzo sono riportati in allegato al presente PTOF.

2.4.Organigramma

L’organigramma è in allegato.

2.5. Risorse strutturali

Le risorse strutturali si suddividono tra i le varie sedi dell’Istituto.

L’edificio di Via XXIV maggio n. 106, sede dell’istruzione liceale scientifica, linguistica e socio – psico – pedagogica e del biennio dell’ITIS, si sviluppa su due piani più un interrato. Raggruppa le aule, la presidenza, la vice-presidenza, la sala insegnanti, i locali della segreteria, la biblioteca ed i vari laboratori annessi all’istruzione liceale ed all’istruzione tecnica.

L’edificio di Via XXIV maggio n. 132, sede dell’istruzione tecnica, si sviluppa su due piani. Raggruppa le aule, la sala insegnanti, la biblioteca, i laboratori di Informatica e il laboratorio di Meccanica ubicato in un capannone ubicato in prossimità dell’edificio principale.

L’edificio di via XX Settembre, sede di parte dell’istruzione liceale scientifica, si sviluppa su tre piani.

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Raggruppa le aule, la sala insegnanti, la biblioteca ed i vari laboratori.

2.6.Curricolo dell’Istituto - Legge 107 comma 7 - Attività didattica curricolare

I percorsi curricolari sono il cuore dell’offerta formativa della scuola perché caratterizzano la scuola per quello che effettivamente rappresenta. L’IIS di Pontecorvo, in questi anni, ha differenziato la propria offerta formativa per sfruttare al meglio l’esperienza accumulata in anni di attività nel campo dell’Istruzione Scientifica, Umanistica, Linguistica e Sociologica, relativamente alla componente liceale, nel campo dell’Istruzione Tecnica, relativamente alla componente dell’ITIS.

Le finalità formative ed educative dell’Istituto, declinate anche attraverso gli obiettivi prefissati a breve e lungo termine (biennio e triennio), sono perseguite sia attraverso lo svolgimento dell’attività curricolare, fondata sugli insegnamenti disciplinari specifici, sia tramite un ampliamento della didattica istituzionale, cui si affiancano i progetti di Istituto, che in parte sono obbligatori, in parte opzionali, alcuni di interesse specifico, altri di valenza trasversale.

L’attività didattica si svilupperà attraverso la lezione dialogata, l’attività di laboratorio, lo svolgimento di verifiche scritte, orali, scritto-grafiche e pratiche, la didattica laboratoriale, la lezione frontale con l’ausilio dei tradizionali sussidi didattici, il lavoro di gruppo, il “ cooperative learning” , il “ learning by doing” il “peer to peer ” le attività di recupero, consolidamento e potenziamento, le attività di stage e tirocinio in azienda, l’ alternanza scuola-lavoro e tutte le altre attività che gli organi collegiali e/o il docente ritengano funzionali alla realizzazione degli obiettivi stabiliti dalla programmazione individuale, di classe e dal Pdm.

Il contratto formativo – verifica e valutazione.

Il contratto formativo, espressione della scuola dell’autonomia ed elaborato in coerenza con gli obiettivi che caratterizzano il PTOF dell’Istituto, è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell’operato della scuola.

Viene stipulato, in particolare, dal docente e dall’allievo, ma con il coinvolgimento dei genitori, dell’intero consiglio di classe, degli organi collegiali, degli enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico e comporta da parte dei contraenti (studenti/docenti/genitori) un impegno di corresponsabilità.

I docenti, per rendere trasparente ed omogeneo il difficile momento della valutazione, hanno deliberato quanto segue:

Il processo di apprendimento sarà verificato mediante prove frequenti, correlate alle U.D. e ai tempi di apprendimento della classe.

La misurazione.

Partendo dalla considerazione che i Docenti devono attribuire ai voti un significato univoco per poter discuterli ed assumere le conseguenti decisioni collegiali nel momento degli scrutini, e che gli allievi e le famiglie hanno il diritto di capire che cosa significa una valutazione, si stabiliscono i seguenti criteri:

Il voto assegnato alle singole prove di verifica rappresenta la “misura” del livello di apprendimento realizzato dall’alunno (in quella prova).

La scala di misurazione va dall’1 al 10; per meglio differenziare le prove saranno usati anche i mezzi voti e le sfumature.

La valutazione

La valutazione quadrimestrale sarà espressa in modo collegiale, sulla base della proposta di voto riferita alla sola misurazione di ogni Docente, e terrà conto di questi ulteriori elementi:

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Progresso rispetto ai livelli iniziali; Partecipazione all’attività didattica; Impegno e rispetto delle scadenze; Difficoltà di salute, di ambiente o di disagio.

Criteri per l’ammissione alla classe successiva

Al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni di competenza dei singoli Consigli di Classe, il Collegio dei docenti determina i criteri per lo svolgimento degli scrutini finali, premesso che la deliberazione per la ammissione o la non ammissione alla classe successiva dovrà tenere conto:

della possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate nell’anno scolastico successivo;

della possibilità di seguire proficuamente il programma di studi di detto anno scolastico.

In particolare tali alunni sono valutati sulla base delle attitudini ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma, ma coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti. Il Consiglio di Classe, in coerenza con gli obiettivi didattici e formativi stabiliti in sede di programmazione, prima dell’approvazione dei voti, considererà i seguenti parametri valutativi per l’ammissione alla classe successiva degli studenti con una o più insufficienze:

miglioramento conseguito, rilevando e valutando la differenza tra il livello di partenza ed il livello finale;

risultati conseguiti nelle attività di recupero organizzate dalla scuola;

curriculum scolastico, con particolare riferimento ai debiti formativi (il mancato recupero del debito formativo inciderà negativamente sul giudizio complessivo dello studente);

l’impegno e la partecipazione nello studio, la frequenza. Il Consiglio di Classe, dopo attenta valutazione dei parametri indicati e di ogni altro elemento ritenuto utile per la valutazione complessiva dello studente, assegnerà i voti.

Monte ore annuale frequenza alunni. Deroghe

Le disposizioni normative prevedono che “… ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato”. Il Collegio Docenti ha stabilito che a queste disposizioni si può derogare nei casi seguenti:

gravi motivi di salute adeguatamente documentati;

lutto familiare;

entrate posticipate e uscite anticipate per esigenze di trasporto;

gravi motivi di famiglia debitamente documentati;

motivi di salute, anche non gravi, adeguatamente documentati per studenti portatori di handicap;

terapie e/o cure programmate;

donazioni di sangue presso strutture ospedaliere;

partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.;

adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo.

Per quanto riguarda le assenze per malattia di cinque gg. e oltre esse vanno sempre giustificate con certificato medico, ma si accettano anche certificati medici attestanti malattie di soli tre gg. È compito del consiglio di classe verificare, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, se il singolo allievo abbia superato il limite massimo consentito di assenze e se tali assenze, pur rientrando nelle deroghe previste dal collegio dei docenti, impediscano, comunque, di procedere alla fase valutativa, considerata la non sufficiente permanenza del rapporto educativo.

Il numero delle ore minime per il riconoscimento di validità dell’anno scolastico è stabilito in:

Indirizzo Ore totale anno scolastico Ore minime di presenza

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1° Biennio Licei 891 668

2° Biennio Licei + 5° anno Licei 990 742

1° anno ITIS 1089 816

2° Biennio + 5° anno ITIS 1056 792

Criteri per il recupero del debito

Premesso che le attività di recupero del Debito Formativo devono mirare a mettere lo studente in condizione di seguire con profitto la programmazione didattica dell'anno successivo, rimuovendo o riducendo le cause che non hanno consentito allo studente di raggiungere i livelli minimi degli obiettivi formativi e disciplinari, il Collegio docenti ha deliberato le seguenti modalità per il recupero del debito formativo :

in sede di scrutinio intermedio, il Consiglio di classe definirà le attività (esercizi, letture, suggerimenti per il metodo di studio) per recuperare le conoscenze e/o acquisire le competenze applicative, intervenendo con corsi di recupero per le insufficienze gravi, recupero in classe per le insufficienze con voto 5 e attivazione di sportelli didattici;

in sede di scrutinio finale, il Consiglio di classe, per gli studenti promossi con D.F., definirà le attività (esercizi, letture, suggerimenti per il metodo di studio) per recuperare le conoscenze e/o acquisire le competenze applicative; in ogni caso, verranno organizzati corsi di recupero estivi, in previsione dell’esame.

di tali attività verrà data comunicazione alla famiglia.

Attribuzione del credito scolastico ( Tabelle in allegato)

Credito formativo : deriva da esperienze acquisite al di fuori della scuola frequentata, ma dotate delle

seguenti caratteristiche :

- esperienze qualificate, ovvero significative e rilevanti (attività culturali, artistiche e ricreative, formazione professionale, lavoro, ambiente, volontariato, solidarietà, cooperazione, sport);

- esperienze debitamente documentate (l’attestazione deve essere fornita dagli enti, associazioni, istituzioni presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera, deve contenere una breve descrizione dell’esperienza fatta ed indicarne il periodo);

- esperienze non saltuarie ma prolungate nel tempo. Il consiglio di classe valuterà la coerenza delle suddette attività con gli obiettivi educativi e formativi

dell’indirizzo di studi.

Credito scolastico : si assegna relativamente ai seguenti indicatori :

- media dei voti compreso il voto di condotta calcolato secondo i criteri fissati; - attività scolastiche integrative.

Prevenzione dell’insuccesso.

Nella piena consapevolezza che il recupero scolastico dovrebbe essere visto nel contesto più generale della motivazione all’apprendimento, di acquisizione dello stare bene a scuola, dell’impostazione di un ruolo positivo e propositivo per lo studente, si stabilisce comunque di supportare il processo di formazione e di apprendimento, favorendo l’inserimento e la permanenza in questo contesto scolastico, evitando gli abbandoni e la dispersione scolastica, limitando i casi di debito scolastico e di non promozione. Il recupero, oltre ad essere parte integrante delle azioni previste dal P.D.M, verrà svolto da tutti i docenti in itinere durante lo svolgimento dell’attività didattica curriculare, in orario pomeridiano per le discipline di maggiore “complessità” o per le quali si siano riscontrati i risultati negativi più numerosi e coinvolgendo gruppi di studenti della stessa classe o di classi parallele. Si predisporranno anche sportelli didattici, prevedendo un

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intervento sul singolo studente per il quale verrà impostato un tipo di lavoro rispondente alle sue esigenze mentre, nel periodo estivo, il recupero sarà riservato agli studenti sospesi con debito formativo e prevedendo un lavoro individuale monitorato dal docente all’inizio dell’anno scolastico successivo.

3. Priorità, traguardi ed obiettivi

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di

Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro

del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: <scuola in chiaro>

del MIUR al seguente link http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/ e il PDM (Piano di

miglioramento), di cui all’art.6, comma 1, del DPR 28 marzo 2013 n. 80, da cui evincere criticità, priorità,

traguardi, ed obiettivi di processo. Sia il RAV che il PDM sono allegati al presente documento.

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario

delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli

apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi

conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.

PRIORITA’ E TRAGUARDI

ESITI DEGLI STUDENTI

Priorità Descrizione del traguardo

RISULTATI SCOLASTICI Riduzione dell’insuccesso scolastico.

Ridurre il numero degli alunni sospesi nel giudizio. Migliorare gli esiti degli alunni agli Esami di Stato.

RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI Uniformare i risultati delle prove Invalsi di matematica per le classi seconde.

Avvicinare i risultati delle prove Invalsi alla media nazionale. Ridurre la varianza tra le classi e all’interno delle classi.

Le priorità su cui la scuola ha deciso di concentrarsi riguardano gli esiti scolastici raggiunti dagli alunni, sia in

merito ai risultati del primo biennio, fortemente condizionati nella loro rappresentatività dalle classi

dell’Istituto Tecnico – ITIS- rispetto a quelle dell’istruzione liceale, sia rispetto agli esiti degli Esami di Stato.

Entrambe le priorità sono finalizzate a realizzare interventi mirati volti a migliorare il successo formativo di

ciascun allievo. Determinante sarà la capacità di implementare metodologie didattiche che mettano gli

allievi in situazioni di contesto e di fronte alla soluzione di casi concreti, dando continuità logica alla

programmazione per competenze.

OBIETTIVI DI PROCESSO

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO

CURRICOLO, PROGETTAZIONE, VALUTAZIONE Progettazione e realizzazione di prove per classi parallele iniziali, intermedie e finali. Progettazione per

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il primo biennio di percorsi curricolari finalizzati alla preparazione delle prove Invalsi con somministrazione di prove simulate Progettazione e sviluppo di pratiche didattiche innovative Progettazione e realizzazione di interventi, dall'inizio dell'anno, di recupero, consolidamento e potenziamento delle abilità di base

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Riduzione del numero di assenze (-5%) e degli ingressi posticipati (-10%)

CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO Equa eterogeneità nella formazione delle classi.

ORIENTAMENTO STRATEGICO E

ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

Rimodulazione dei tempi e spazi della didattica.

SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE

UMANE

Pianificazione e realizzazione di corsi di aggiornamento finalizzati al miglioramento delle pratiche didattiche.

Le strategie che la scuola intende mettere in atto per migliorare la performance dei propri alunni non

possono prescindere da uno studio sul curricolo che sia funzionale a ciò che il mondo del lavoro chiede.

La scuola intende programmare il proprio intervento formativo tenendo conto dei risultati degli scrutini e

di quelli restituiti dall'INVALSI per migliorare il successo formativo dei propri alunni agendo sull'ambiente

di apprendimento che tenga sempre più presente le esigenze di un'utenza che predilige la multimedialità

e che impara meglio se posta in situazione di contesto. La scuola inoltre si prefigge di assicurare il

successo formativo di tutti favorendo nel contempo le eccellenze, ma senza trascurare gli alunni BES o

DSA. In vista di questi risultati intende inserire criteri di valutazione organici e sistematici e non solo

occasionali delle attività curriculari ed extracurriculari in cui gli alunni sono coinvolti a pieno titolo. In

questo processo la scuola intende avvalersi di risorse interne alla scuola, ma anche esterne, nonché di

input provenienti dal territorio.

Si ritiene necessario stimolare negli studenti una maggiore motivazione all’apprendimento ed una

partecipazione più attiva e consapevole al dialogo educativo, attraverso interventi mitrati appositamente

strutturati in modo da incentivare anche nei docenti una maggiore capacità di riflessione e rielaborazione

delle proprie strategie didattiche ed educative.

4. Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza.

Nella fase di ricognizione, preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati: Il DS, per l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa ha disposto, secondo la procedura P-PTOF, che i coordinatori , nei Consigli di classe del mese di Novembre, raccogliessero le proposte degli studenti e dei genitori rappresentanti di classe. Inoltre, per le sole classi del primo biennio, è stato predisposta un’indagine relativa ai bisogni formativi dell’utenza e sono stati organizzati degli incontri con i rappresentanti degli enti locali ( Comune di Pontecorvo e comuni limitrofi) con la dirigenza degli Istituti di istruzione di primo grado presenti sul territorio, con l’Università di Cassino e con i rappresentanti delle attività produttive del territorio. Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:

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dai rappresentanti degli studenti e dei genitori, è stato chiesto di incrementare il ruolo di orientamento che la scuola deve svolgere verso il mondo del lavoro, nell’ottica della Legge 107/2015, soprattutto per meglio indirizzare gli studenti verso le realtà occupazionali presenti sul territorio, in particolare studi professionali, aziende, agenzie culturali. Gli Enti Locali e i rappresentanti delle attività produttive del territorio, che hanno accettato l’invito della scuola, oltre a manifestare il proprio compiacimento per l’apertura della scuola al territorio, hanno dichiarato la propria disponibilità a collaborare. L’IIS di Pontecorvo, tenuto conto delle esigenze delle famiglie, degli alunni e del territorio, ha individuato un

percorso didattico da perseguire nel prossimo triennio: “Scuola per valorizzare il territorio”.

Questo percorso formativo nasce dall’esigenza di rafforzare gli elementi culturali ed i valori tipici di aree geografiche particolarmente performanti, caratterizzate da benessere ambientale, sociale ed economico. La valorizzazione delle capacità, della creatività e dell’intelligenza, storicamente riconosciuta a questa terra, rappresenta un dovere morale al quale la scuola e le istituzioni non possono venire meno. Si è stabilito che la filiera formativa debba preferibilmente partire dai livelli scolastici più bassi fino a coinvolgere l’Università ed offrire ai ragazzi gli elementi necessari per identificare chiaramente: le proprie inclinazioni e potenzialità,la conoscenza e il rapporto con il territorio, le opportunità del territorio,i desideri, i dati relativi alle opportunità di lavoro, i possibili percorsi scolastici.

L’esperienza degli ultimi anni ha dimostrato come il coinvolgimento dei ragazzi della scuola secondaria di

primo grado in progetti disciplinari, in particolar modo le classi seconde, è stato utile strumento di

orientamento dei ragazzi. Inoltre, trattando argomenti curriculari con esempi legati al territorio, molti

ragazzi hanno individuato prospettive occupazionali e di vita, spesso sconosciute.

L’IIS di Pontecorvo intende coinvolgere il livello di istruzione inferiore e l’Università al fine di strutturare

una filiera formativa da utilizzare sui banchi di scuola. Alcune attività sperimentali hanno dimostrato la

funzionalità del sistema attraverso lezioni e successive esercitazioni.

Tenuto conto della cultura e storia del territorio, la geografia e l’ambiente, le imprese, i servizi, l’agricoltura

e l’artigianato, in ottica del DL 107/15, sarà possibile curvare, in alcuni casi destrutturare, la

programmazione di alcune discipline fermo restando i requisiti previsti dalla programmazione ministeriale.

Gli insegnanti di discipline affini, dei diversi livelli di istruzione, potranno introdurre e/o differenziare

argomenti finalizzati ad un arricchimento culturale e formativo del ragazzo, contribuendo a generare le

competenze e la padronanza delle materie tali da orientarsi nelle proprie scelte, tenuto conto delle proprie

inclinazioni e delle prospettive.

Gli stessi insegnanti, partendo dalle finalità previste dal DL 107/15, potranno supportare tali scelte

usufruendo delle opportunità offerte dai percorsi formativi previsti dal DL stesso che potranno essere

opportunamente strutturati.

I dipartimenti individueranno gli argomenti di interesse territoriale, sempre attinenti alla programmazione

ministeriale, da somministrare ai ragazzi. Qualora necessario, i referenti di disciplina si faranno carico di

reperire materiali didattico utile allo svolgimento delle lezioni, al termine delle quali è auspicabile si

concretizzino esperienze strutturate per i ragazzi (esercitazioni, prove, ecc.),il tutto in un’ ottica di normale

attività didattica.

Di fatto la scuola, utilizzando anche il supporto di enti di ricerca, diventerà un incubatore di innovazione e

ricerca, innovando se stessa nel modo di concepire una didattica finalizzata al territorio e generando nei

ragazzi potenzialità utili alla competitività in un mercato del lavoro in continua evoluzione.

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Particolare rilevanza assumerà il coinvolgimento delle istituzioni all’interno del progetto in quanto, di fatto,

beneficiarie della prospettiva di valorizzazione del territorio.

I referenti di indirizzo, congiuntamente con i referenti di scuole e territorio che intendano cooperare,

definiranno le linee guida con le quali i diversi indirizzi struttureranno le attività didattiche preservando, al

tempo stesso, le peculiarità e le caratterizzazioni dei diversi indirizzi.

Il coinvolgimento dell’Università, inoltre, consentirà di conoscere, svolgendo parte dell’attività di scuola-

lavoro presso l’ateneo, il mondo universitario e permetterà agli alunni in uscita di maturare opportunità

decisionali adeguate alle inclinazioni, potenzialità e prospettive.

5. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15

5.1.Finalità della legge e compiti della scuola commi 1-4 legge 107/15

Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini, la presente legge da' piena attuazione all'autonomia delle istituzioni scolastiche di cui all'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni, anche in relazione alla dotazione finanziaria. 2. Per i fini di cui al comma 1, le istituzioni scolastiche garantiscono la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali e la loro organizzazione e' orientata alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico, nonché all'integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all'introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale. In tale ambito, l'istituzione scolastica effettua la programmazione triennale dell'offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l'apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali. 3. La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi di cui ai commi da 5 a 26, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l'interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le forme di flessibilità dell'autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, e in particolare attraverso: a) l'articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi attività e insegnamenti interdisciplinari; b) il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della dotazione organica dell'autonomia di cui al comma 5, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie; c) la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline, anche mediante l'articolazione del gruppo della classe. 4. All'attuazione delle disposizioni di cui ai commi da 1 a 3 si provvede nei limiti della dotazione organica dell'autonomia di cui al comma 201, nonché della dotazione organica di personale amministrativo, tecnico e ausiliario e delle risorse strumentali e finanziarie disponibili.

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5.2 Obiettivi prioritari adottati dalla scuola tra quelli indicati dalla legge

Le istituzioni scolastiche, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, individuano il fabbisogno di posti dell'organico dell'autonomia, in relazione all'offerta formativa che intendono realizzare, nel rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenuto conto della quota di autonomia dei curricoli e degli spazi di flessibilità, nonché in riferimento a iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e delle attività progettuali, per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti:

a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;

L’Istituto di Istruzione Superiore di Pontecorvo prevede l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica ( CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti.

b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

Si rimanda allo specifico progetto che è parte del Pdm e allegato con apposita scheda di progetto al presente documento.

c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

Sezione progetti extracurricolari.

d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità;

L’Istituto di Istruzione Superiore di Pontecorvo sviluppa le materie di cittadinanza attiva e democratica attraverso: - il rispetto delle regole della vita comunitaria, cominciando dalle norme essenziali, capaci di garantire un lavoro ordinato e qualificato all’interno delle singole classi e dell’istituzione scolastica nel suo insieme (rispetto degli orari, delle scadenze e di quanto concorra a far vivere la scuola superiore come un palestra per l’esercizio della responsabilità verso se stessi e verso gli altri); - assunzione di responsabilità attraverso l’organizzazione delle assemblee di classe e di Istituto da parte dei rappresentanti che hanno i seguenti compiti : Rappresentanti di classe: -gestione delle Assemblee di classe, compilazione e archiviazione della relativa modulistica: -richiesta assemblee di classe ordinarie e straordinarie; -compilazione del verbale delle assemblee di classe - garantire l’esercizio democratico dei diritti dei partecipanti. Rappresentanti di istituto: -gestione delle Assemblee d’Istituto e compilazione ed archiviazione della relativa modulistica: -registro Assemblee d’Istituto con calendario delle attività che si intendono effettuare (in caso di variazioni in corso d’opera è possibile modificarne la programmazione iniziale; -richiesta assemblee d’Istituto ordinarie e straordinarie; -compilazione verbale assemblea d’Istituto.

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garantire l’esercizio democratico dei diritti dei partecipanti; -partecipazione agli incontri del Gruppo Qualità. lei varie fasi vengono monitorati attraverso un’apposita procedura inserita nel Sistema Gestione Qualità. Cittadinanza attiva -sezione progetti extracurricolari- Ti presento il mio paese-sezione progetti extracurricolari-

e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.

Sezione progetti extracurricolari.

f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;

Sezione progetti extracurricolari.

g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.

Sezione progetti extracurricolari.

h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

Progetto cl@ss 2.5>21st Century classroom. Progetto sperimentale in attuazione presso alcune classi dell’indirizzo Itis. La sperimentazione si propone di : - migliorare il processo di insegnamento-apprendimento rendendo le competenze degli alunni più efficaci ed efficienti. - Formare gli alunni all’utilizzo degli strumenti della FAD. - Educare gli alunni ad acquisire una maggiore autonomia nel gestire le competenze informatiche.

i)potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

Sezione progetti extracurricolari.

l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;

L’Istituto di Istruzione Superiore di Pontecorvo, nel rispetto della normativa vigente e della legge quadro n. 104/92, garantisce che il diritto allo studio sia esteso a tutti gli alunni e, in particolare, agli alunni in situazione di svantaggio. Nell’Istituto di Istruzione Superiore di Pontecorvo, l'inserimento degli alunni diversamente abili è una realtà dove insegnanti, specializzati e curricolari, condividono la responsabilità dell'integrazione, predisponendo piani di attività e progetti specifici. La scuola, d'intesa con la famiglia e gli operatori sanitari, compie una puntuale valutazione iniziale attenta allo sviluppo delle potenzialità del singolo. Fine dell’intervento educativo – didattico è la massima valorizzazione possibile delle capacità individuali e l’integrazione nel gruppo classe.

All’interno dei Consigli di classe vengono individuati gli obiettivi dell’area cognitiva e non cognitiva e si pianifica con il docente di sostegno il Piano Educativo

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Individualizzato che può seguire un percorso semplificato o alternativo rispetto alla classe, sempre attento però allo sviluppo integrale dell'alunno. Ogni anno si rivaluterà la situazione di ogni singolo alunno per un eventuale cambiamento dei programmi in relazione alla sua crescita cognitiva, in modo tale che egli potrà ripetere una classe con la programmazione equipollente e non più differenziata.

Secondo quanto definito dall’ l'O.M. del 21/04/1997 n. 266, che stabilisce i parametri della valutazione finale legata al conseguimento del titolo legale di studio, nei casi in cui è prevista la programmazione differenziata verrà garantita l'ammissione alla classe successiva ed il conseguimento di un attestato di frequenza a fine ciclo scolastico, mentre se il Piano Educativo Personalizzato rispetta la programmazione di classe, progettando attività opportunamente calibrate sulle capacità dell'alunno, è prevista la promozione ed il conseguimento del relativo titolo di studio.

Inclusione alunni con BES.

Il Collegio Docenti, con riferimento alla Circolare Ministeriale n° 8 del marzo 2013 “sugli strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali ha individuato la tipologia di alunni che vi rientrano e stabilito l’obbligo del docente di agevolare in ogni caso l’apprendimento del discente. Per ogni alunno DSA certificati ai sensi della L.170/10, viene elaborato un PDP. E’ stato altresì redatto un Piano annuale di inclusione che si allega al presente documento.

m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;

Sezione progetti extracurricolari.

n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;

Si rimanda alla apposita scheda di progetto allegata al presente documento.

o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;

Si rimanda alla specifica sezione relativa all’alternanza scuola-lavoro.

p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

L’Istituto si pone come finalità il raggiungimento, da parte degli alunni, di un ottimo livello di preparazione e la capacità di interagire criticamente con il mondo della cultura e con la società civile. A questo scopo in tutti gli indirizzi vengono promosse iniziative ritenute idonee per valorizzare le potenzialità degli studenti e delle eccellenze, predisponendo specifici momenti all’interno dei Progetti inseriti nel Pdm che prevedono potenziamento per gruppi di livello, attività di “ tutoring” di “ peer to peer”.

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q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;

Valorizzare le eccellenze con progetti a respiro nazionale ed europeo, stage linguistici e aziendali all’estero, partecipazione a concorsi letterari, storici e tecnologici come le Olimpiadi della Matematica, le Olimpiadi della Fisica, le Gare sportive.

s) definizione di un sistema di orientamento.

Orientamento in entrata.

Per le classi iniziali si prevedono attività di accoglienza e continuità che andranno poi, eventualmente, a collegarsi con il progetto di recupero e sostegno.

Già all’inizio dell’anno scolastico sono previsti contatti con i Docenti delle Scuole Secondarie di Primo Grado del territorio per definire i tempi e le modalità dei successivi incontri che saranno così articolati:

Inizialmente (novembre, dicembre, gennaio) un gruppo di Docenti delle materie caratterizzanti i cinque indirizzi si recherà nelle singole scuole per presentare il curricolo, le finalità, le modalità operative, i criteri di verifica e valutazione, le attività integrative e le proposte di arricchimento curricolare, così come indicati nel POF. La scuola organizzerà incontri di Open Day durante i quali gli studenti e le loro famiglie verranno invitati nella sede centrale dell’Istituto e la sede dell’ITIS allo scopo di visitare le strutture, i laboratori, le aule e prendere contatto con il Dirigente scolastico e i Docenti.

All’inizio dell’anno scolastico sarà effettuata una raccolta dati sulla composizione socio-culturale della classe, su eventuali problemi dovuti alla pendolarità (aspetto che potrebbe incidere sugli orari e sulla programmazione delle attività curricolari ed extra-curricolari).

Attraverso test di ingresso, sarà effettuata una prima verifica delle conoscenze di base delle singole discipline. Nel caso se ne presentasse la necessità, il primo periodo delle lezioni mirerà al recupero e alla omogeneizzazione del livello di conoscenze della classe.

I Docenti delle diverse discipline presenteranno il contratto formativo, il loro piano di lavoro, le finalità e gli obiettivi, le metodologie applicate e i criteri di verifica e di valutazione, costruiti come già detto per rendere consapevoli gli studenti del passaggio dal sistema di valutazione della scuola dell’obbligo a quello numerico della scuola superiore.

Orientamento in uscita

L’attività di orientamento, prevista per la durata del quinquennio, viene diversificata secondo lo specifico di ogni indirizzo di studi. A questo scopo continuerà la collaborazione con l’Università di Cassino; inoltre sono previsti incontri e visite presso le Università del territorio (Roma). Per limitare la perdita di ore di lezione si cercherà, nei limiti del possibile, di effettuare alcune di queste iniziative in orario non scolastico.

Per gli indirizzi tecnici, l’orientamento in uscita viene attivato anche mediante raccordo con le diverse realtà lavorative e favorito da diverse iniziative, quali progetti di

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alternanza scuola lavoro, stage e tirocini presso enti, aziende, studi professionali e associazioni che si rendono disponibili per le convenzioni. La scuola struttura attività di continuità attraverso progetti che coinvolgono docenti ed alunni di ordini di scuola diversi: Erasmus + , Progetti di lingua, Giornata dell'Arte, attività sportive e attività di laboratorio. La scuola realizza diverse attività finalizzate ad accompagnare gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. Le attività di orientamento in entrata e in uscita sono ben strutturate e coinvolgono anche le famiglie. Nell'orientamento in uscita, attraverso una apposita procedura prevista nell'ambito del S.G.Q, è presente uno specifico questionario finalizzato alla conoscenza delle inclinazioni e degli interessi dell'alunno. Nel corso degli ultimi due anni vengono organizzati incontri finalizzati alla presentazione dei diversi corsi di studio universitari e post-diploma: Salone dello studente - Roma, Unicas Orienta - Cassino. Il materiale informativo è lasciato a disposizione degli studenti in un'apposita bacheca. L'istituto collabora attivamente con la facoltà di Medicina e Chirurgia della Sapienza attraverso il progetto Orientamento in Rete. Con il Progetto FIXO la scuola orienta gli alunni al territorio e alle realtà produttive e professionali. La scuola non monitora in maniera sistematica i risultati delle proprie azioni di orientamento. Un buon numero di famiglie e studenti segue il consiglio orientativo della scuola.

5.3 Progetti extracurriculari

Le finalità formative ed educative dell’Istituto, declinate anche attraverso gli obiettivi prefissati a breve e lungo termine (biennio e triennio), sono perseguite sia attraverso lo svolgimento dell’attività curricolare, fondata sugli insegnamenti disciplinari specifici, sia tramite un ampliamento della didattica istituzionale, cui si affiancano i progetti di Istituto, che in parte sono obbligatori, in parte opzionali, alcuni di interesse specifico, altri di valenza trasversale.

I progetti didattici e formativi, curricolari ed extracurricolari, sono stati elaborati dai dipartimenti disciplinari dalle singole professionalità dei docenti e approvati dal Collegio Docenti. Si è stabilito che:

1) I progetti sono destinati al miglioramento dell’offerta educativo - formativa; 2) Si cercherà di favorire diverse tipologie di progetti, evitando l’attuazione di progetti troppo simili tra

loro; 3) In fase di attuazione , il progetto deve essere rivisto ed adeguato al budget disponibile. 4) I progetti inseriti nel PTOF saranno attuati solo se possibile.

In ordine di importanza;

Se ci sono abbastanza adesioni da parte degli studenti: numero minimo 20 per i progetti rivolti all’intero istituto; numero minimo di 12 per quelli di indirizzo;

Se ci sono i necessari finanziamenti;

Ai fini dello svolgimento dell’attività progettuale sono state approvate le seguenti indicazioni:

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Tutti i progetti all’atto della loro presentazione devono contenere idonee modalità di monitoraggio e verifica;

Il progetto, anche se approvato, non può e non deve essere realizzato quando nella fase operativa non sussistono i parametri in base ai quali è stato deliberato, fatta salva la possibilità di una esplicita rimodulazione;

L’attività progettuale deve essere progressivamente registrata e documentata nella modulistica consegnata ai referenti del progetto. E’ prevista la possibilità per i referenti di dare un feedback per consentire il progressivo miglioramento e adeguamento della modulistica stessa alle esigenze di monitoraggio e verifica;

L’attività progettuale sarà sottoposta a monitoraggio e verifica in itinere, avente valore di audit interno, e verificato a conclusione della stessa.

Per quanto riguardai criteri di selezione dei progetti, il Collegio ha deliberato che saranno privilegiati:

5) I progetti con valore aggiuntivo che conducono a certificazioni riconosciute dallo Stato (KET, PET, FCE,DELF, DELE, ECDL, CISCO ecc.);

6) I progetti di alto valore educativo e culturale che coinvolgono i diversi indirizzi; 7) I progetti attuati con Enti esterni e che danno visibilità all’Istituto sul territorio e che permettano un

orientamento per le scelte successive; 8) I progetti miranti all’arricchimento culturale dell’Offerta Formativa Trasversali. 9) Progetti che si pongono obiettivi formativi presenti nel PTOF e non presenti nella normale attività

curriculare; 10) Progetti che non interferiscono con l’attività curriculare comprese le attività di recupero.

Gli studenti, rispettando la procedura, potranno scegliere tra i progetti dell’Istituto. Sarà consentita la partecipazione ad un progetto di tipo sportivo, oltre che ad un progetto di tipo “non sportivo”.

Di seguito sono riportati i titoli dei progetti stessi, in coerenza con le finalità dichiarate nella legge 107/15 e con la Mission dell’Istituto.

Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge 107/15 sviluppati nei progetti extracurricolari di arricchimento dell’offerta formativa.

a- Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea .

Progetti che conducono a certificazioni riconosciute dallo Stato KET, PET, FCE, DELF, DELE, ECDL, CISCO

Progetti che potenziano le competenze linguistiche

Conversare con l’Europa

Finalità: migliorare e consolidare la competenza comunicativa degli studenti nelle lingue spagnola e francese e inglese.

Obiettivi: perseguimento degli obiettivi previsti dai livelli di competenza del Quadro Comune Europeo.

Progetto lingua K.E.T.

Finalità: offrire l’opportunità di consolidare le competenze generali della lingua inglese attraverso un corso di preparazione all’esame della Certificazione Cambridge “Key English Tst” (K.E.T.) per gli alunni del biennio.

Obiettivi: conseguimento di una fra le più importanti certificazioni europee; stimolare lo studio e l’approfondimento delle conoscenze linguistiche.

Ampliare le conoscenze della cultura anglosassone attraverso un sistematico confronto con gli elementi

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principali della cultura italiana.

Favorire la diffusione del concetto di conoscenza delle lingue secondo i livelli e parametri diffusi dal Consiglio d’Europa.

Progetto lingua P.E.T.

Finalità: Offrire l’opportunità di consolidare le competenze generali della lingua inglese attraverso un corso di preparazione all’esame della Certificazione Cambridge “Preliminary English Tst” (P.E.T.) per gli alunni del triennio.

Obiettivi: Conseguimento di una fra le più importanti certificazioni europee; stimolare lo studio e l’approfondimento delle conoscenze linguistiche; ampliare le conoscenze della cultura anglosassone attraverso un sistematico confronto con gli elementi principali della cultura italiana; favorire la diffusione del concetto di conoscenza delle lingue secondo i livelli e parametri diffusi dal Consiglio d’Europa.

Progetto lingua F.C.E.

Finalità: Offrire l’opportunità di consolidare le competenze generali della lingua inglese attraverso un corso di preparazione all’esame della Certificazione Cambridge “First Certificate in English” (F.C.E.) per gli alunni delle classi quarte e quinte.

Obiettivi: Conseguimento di una fra le più importanti certificazioni europee; stimolare lo studio e l’approfondimento delle conoscenze linguistiche; ampliare le conoscenze della cultura anglosassone attraverso un sistematico confronto con gli elementi principali della cultura italiana; favorire la diffusione del concetto di conoscenza delle lingue secondo i livelli e parametri diffusi dal Consiglio d’Europa.

Progetto lingua DELE B2

Finalità: Offrire l’opportunità di consolidare le competenze generali della lingua spagnola attraverso un corso di preparazione all’esame della Certificazione DELE B2 per gli alunni del triennio.

Obiettivi: Conseguimento di una fra le più importanti certificazioni europee; stimolare lo studio e l’approfondimento delle conoscenze linguistiche; ampliare le conoscenze della cultura spagnola attraverso un sistematico confronto con gli elementi principali della cultura italiana.

Progetto lingua DELF A2 – B1 – B2

Finalità: offrire l’opportunità di consolidare le competenze generali della lingua francese attraverso un corso di preparazione all’esame della Certificazione DELF.

Obiettivi: stimolare lo studio e l’approfondimento delle conoscenze linguistiche; interagire comunicando in lingua ad un livello diverso da quello scolastico ottenendo la certificazione da esperti in lingua della Alliance Francaise.

Perfezionamento Inglese tecnico

Finalità: fornire agli alunni del terzo, quarto e quinto anno gli strumenti per perfezionare il linguaggio tecnico della lingua inglese con particolare riferimento a situazioni ed applicazioni reali. Definire progetti operativi su argomenti di elettronica e meccanica, sistemi saranno forniti agli alunni i complementi per acquisire la padronanza del linguaggio utile nel mondo del lavoro. Abituare gli alunni al colloquio di lavoro in lingua inglese.

Obiettivi: perfezionamento della capacità comunicativa in inglese tecnico finalizzata alla descrizione di progetti di natura tecnica.

Programma Erasmus+

La finalità del progetto è potenziare l’idea e la realizzazione di una società multiculturale che fa del multilinguismo e della diversità un punto di forza imprescindibile per l’Europa contemporanea e che incentivi la mobilità per l’apprendimento secondo le finalità: K1 attività di insegnamento , corsi di formazione o job shadowing; K2 realizzazione di partenariati strategici che prevedano la cooperazione per

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l’innovazione e lo scambio di buone pratiche.

d) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;

Progetti

Giornalino d’Istituto

Finalità: redazione del giornalino di istituto; realizzazione di almeno 5 numeri del giornalino di Istituto; realizzazione di numeri speciali per partecipazione a concorsi territoriali, regionali e nazionali.

Obiettivi: sostenere la diffusione della lettura del quotidiano tra i ragazzi; stimolare gli studenti alla scrittura sugli argomenti più vari da loro scelti; stimolare negli studenti la necessità di essere informati e di trasmettere le informazioni in loro possesso; conoscere le varie forme di comunicazione. Migliorare le competenze espressive; conoscere i linguaggi specifici; migliorare le competenze informatiche; potenziare le capacità critiche.

Cittadinanza attiva

Finalità: percepire il territorio come bene comune; promuovere la responsabilità e la cittadinanza, aspetti fondamentali per la convivenza civile; formare i cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri; coinvolgere in modo diretto i giovani nella gestione della cosa pubblica; abitare significativamente il territorio.

Obiettivi: conoscere e interagire nel modo migliore con il proprio territorio; cogliere le potenzialità di utilizzo e sviluppo dello stesso; acquisire conoscenze specifiche rispetto al tema affrontato; acquisire competenze relative alla progettazione ed alla realizzazione di una proposta di legge.

CIC – Centro Informazione e Consulenza

Finalità: promozione della salute nel suo senso più ampio; prevenzione del disagio scolastico e delle tossicodipendenze; fornire gli strumenti di conoscenza e di riflessione necessari per scelte responsabili riguardanti la propria salute; far acquisire benessere personale; acquisire conoscenze e valori dei diritti umani.

Obiettivo: valorizzare le risorse personali e dare spazio agli interessi degli studenti; prevenire il disagio scolastico e limitare i conseguenti problemi di apprendimento; favorire l’integrazione scolastica; riflettere sulle varie tipologie di violazione dei diritti umani.

Ti presento il mio paese.

Finalità: incontro e scambio tra docenti ed alunni di scuole operanti su territori diversi.

Obiettivo: promuovere la reciproca conoscenza, nel rispetto delle caratteristiche storiche, culturali, antropologiche.

c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

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Progetti

Laboratorio di pittura artistica

Finalità: favorire l’acquisizione di abilità grafico-pittoriche con particolare riguardo alle tecniche espositive ed al proporziona mento delle immagini.

Obiettivi: acquisire dei sistemi e dei codici espressivi quali: senso prospettico, proporzioni, armonie cromatiche. Tali abilità consentiranno un approccio allo studio della storia dell’arte sicuramente proficuo ed una capacità espressiva soggettiva nel contesto figurativo

Il presepe

Finalità: accrescere il sentimento religioso attraverso la creazione del Presepio, simbolo per eccellenza del Natale, della pace e della fede cristiana. Indagare sulle tradizioni presepistiche autoctone più antiche, rilevandone gli aspetti più originali, nella consapevolezza di risiedere in un territorio in cui lo stile romano e napoletano interagiscono e convivono. Stimolare le abilità pratiche e manuali dei ragazzi che spesso crescono in un contesto sociale e culturale in cui l’artigianato e l’espressione artistica sono relegati a settori di nicchia o addirittura scomparsi del tutto. Sollecitare la sensibilità creativa per un’elaborazione personale del Mistero della Natività.

Obiettivi: potenziare le abilità manuali attraverso l’applicazione di tecniche e materiali eterogenei; favorire la creatività prendendo spunti dagli elementi artistici ed architettonici del territorio elaborandoli in un’opera del tutto personale; promuovere il lavoro di gruppo stabilendo relazioni emotive e comportamentali rivolte al rispetto di sé e degli altri.

g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attivita' sportiva agonistica;

Progetti

Giochi sportivi studenteschi – atletica leggera – pallavolo

Finalità: creazione di un centro di riferimento pomeridiano che permetta di superare il disagio giovanile, migliorare la qualità della vita, consolidare il carattere, sviluppare la socialità e il senso civico, conoscere e praticare le attività sportive previste, rielaborare gli schemi motori, partecipare ai campionati GSS delle discipline citate.

Obiettivo: Potenziamento fisiologico, consolidamento delle capacità motorie di base. Sviluppare capacità motorie specifiche e sportive.

Giochi sportivi studenteschi (Tennistavolo maschile e femminile)

Finalità: creazione di un centro di riferimento pomeridiano che permetta di superare il disagio giovanile, migliorare la qualità della vita, consolidare il carattere, sviluppare la socialità ed il senso civico, conoscere e praticare le attività sportive in epigrafe, rielaborare gli schemi motori, partecipare ai campionati MIUR, UISO/CSA, Fitet delle discipline citate.

Obiettivo: potenziamento fisiologico, consolidamento delle capacità motorie di base (capacità condizionali e capacità coordinative). Apprendimento delle tecniche sportive e degli schemi di gioco.

Incontriamoci con la danza a scuola

Finalità: consolidamento ed affinamento degli schemi motori di base; affinamento del potenziale espressivo

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e sviluppo dei comportamenti relazionali; partecipazione a competizioni sportive.

Obiettivi: coscienza e conoscenza del corpo; capacità di dominare le proprie pulsioni; senso ritmico delle azioni motorie legate a quello musicale.

Student’s day

Finalità: realizzazione di uno spettacolo di fine anno che coinvolga tutte le classi dell’Istituto.

Obiettivi: Miglioramento delle capacità espressive e relazionali.

Campus scolastici invernali

Finalità: avviamento e perfezionamento delle tecniche dello sci e dello snowboard.

Obiettivi: potenziamento muscolare, potenziamento cardio-vascolare, potenziamento delle capacità coordinative, perfezionamento delle tecniche di attività sulla neve.

Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge 107/15.

Il piano triennale dell'offerta formativa assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni

Progetti

Educare alle pari opportunità contro la violenza in genere

Finalità: Diffondere concetti relativi alle pari opportunità e alla non violenza.

Obiettivo: contribuire allo sviluppo di una cultura paritaria nella scuola e nel nostro territorio. Educare al rispetto delle differenze di genere ed alla non violenza.

Il Giorno delle Memoria

Finalità: riflessione sulle tragedie del XX secolo

Obiettivo: approfondire le conoscenze storiche relative alla Shoa; Diffondere nei giovani una coscienza civile e renderli “testimoni” e partecipi del ricordo.

Allestimento della mostra sulla Shoa; cerimonia di commemorazione per il “27 gennaio 2016”.

h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

Progetti

Disegno al computer – conoscenze di base dell’uso del CAD. Corso di grafica computerizzata

Finalità: Concorrere alla conoscenza ed all’uso del software adeguato per rappresentare, archiviare e stampare disegni.

Obiettivi: Saper usare un programma di grafica computerizzata, tipo Autocad, attraverso la

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rappresentazione al computer di oggetti e forme in 2D ed in 3D.

Automazione Industriale, Direttiva Macchine e PLC

Finalità: fornire agli alunni del quarto triennio dell’ITIS, meccanici ed elettronici, competenze tecniche di base relative al controllo di impianti e macchine di processo, semplici metodologie di controllo che, utilizzando PLC, possono essere gestite.

Obiettivi: conoscenza dei concetti base dell’automazione e controllo di processo; competenze tecniche di base relative al controllo di impianti e macchine di processo, semplici metodologie di controllo che, utilizzando PLC, possono essere gestite; concetti di base relativi alla direttiva macchine.

Organizzazione e gestione aziendale, sicurezza e ambiente

Finalità: fornire agli alunni del quarto e quinto anno dell’ITIS le informazioni di base utili al loro ingresso nel mondo del lavoro e, in particolare, delle imprese. Saranno esposti i concetti giuridici fondamentali, l’impostazione, l’organizzazione e la gestione dei processi aziendali, le nuove metodologie di lean production.

A completamento del processo formativo saranno studiati i temi riguardanti la sicurezza e l’ambiente.

Obiettivi: conoscenza dei concetti di base relativi alla qualità, organizzazione aziendale e sicurezza.

Riparazioni e realizzazioni informatiche

Finalità: realizzare un laboratorio dove si possano riparare, assemblare, disassemblare personal computers e configurazioni con installazioni del relativo software didattico su singolo PC ed in rete.

Obiettivi: capacità di verificare i problemi che possono presentarsi e trovare le soluzioni efficaci, nel minor tempo possibile e con ottimizzazioni delle risorse al massimo oltre a suggerimenti per poter migliorare il servizio.

Informatica: ECDL Start (European Computer Driving Licence)

Finalità: corsi di preparazione agli esami ECDL Core moduli 1, 2, 3 e 7; gli obiettivi sono quelli previsti nel Syllabus 5.0 della E.C.D.L. Fundation; gli standard di competenza sono quelli necessari per il superamento degli esami ECDL dell’A.I.C.A.

Obiettivi: superamento esame finale simulato; superamento esami per la certificazione ECDL Start nei

successivi tre anni.

Informatica 2: ECDL FULL (European Computer Driving Licence) 2a parte

Finalità: corsi di preparazione agli esami ECDL Core moduli 4, 5 e 6; gli obiettivi sono quelli previsti nel Syllabus 5.0 della E.C.D.L. Fundation; gli standard di competenza sono quelli necessari per il superamento degli esami ECDL dell’A.I.C.A.

Obiettivi: superamento esame finale simulato; superamento esami per la certificazione ECDL Start nei

successivi tre anni.

CISCO IT ESSENTIAL - EIPASS

Il corso indirizza gli studenti ad una professione nel mondo ICT e prepara come tecnico di computer, assemblatore e tecnico di help desk.

Il corso prepara a:

Installare e mantenere uno o più sistemi operativi (multi-boot), aggiungere periferiche, a valutare e attuare aggiornamenti hardware e software, ad installare configurazioni RAID hardware e software, server di rete, e periferiche esterne. Connettersi ad una rete locale e ad Internet, a riconoscere gli apparati di rete, i protocolli in uso nelle reti di PC e a comprenderne il funzionamento;

Diagnosticare e risolvere malfunzionamenti sia hardware che software (troubleshooting);

MOD00P-PTOF (sperimentale)

22

Gestire back-up dei dati, sicurezza fault-tolerance e ridondanza. Prepara agli esami di Certificazione IT Essential modulo I (Hardware) e II (Sistemi operativi).

CISCO CCNA DISCOVERY 1 Networking for Home and small businesses

Finalità: creare una figura professionale preparata per le attività di installazione di reti domestiche, tecnico di reti PC, cablatore e tecnico di Help Desk.

Obiettivi: saper connettere una rete, comunicare su una “Local Wired Network”, sapersi connettere ad Internet attraverso un ISP, saper indirizzare una rete con IP e sottomaschera di rete, saper gestire ed ottenere indirizzi IP, conoscere e sapere operare con tecnologie WLAN, saper configurare un AP integrato e un Client Wireless, conoscere le sicurezze di base sulle reti e saper risolvere i problemi (troubleshooting) delle reti.

5.4 Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali

L’I.I.S. è distribuito su tre plessi e non è completamente dotato di materiali ed infrastrutture tecnologiche

adeguate. Per implementare sempre di più e sempre meglio le dotazioni tecnologiche della scuola

attraverso l’accesso a fonti di finanziamento statali, comunitarie o private, l’Istituto ha partecipato

all’iniziativa sostenuta dalla Fondazione Roma – (campo d’azione : acquisto di dotazioni hardware e

software finalizzate a migliorare le capacità espressive e di approfondimento degli alunni) che vede un

contributo massimo pari ad €. 30.000,00, nella misura massima del 95% del costo totale previsto, ed al

bando PON 10.8.1.A2 – (Ampliamento rete LAN/WLAN) con un finanziamento di €. 7.500,00. Inoltre, alla

candidatura del bando PON 10.8.1.A3 – (Ambienti Digitali) con un finanziamento di €. 20.000,00 +

€.2.000,00 destinati al potenziamento degli uffici di segreteria .

Con tale iniziativa si è pensato di promuovere la digitalizzazione della scuola creando un sistema di

comunicazione come importante risorsa al servizio della didattica, facendo interagire la scuola online in

modo immediato ed efficiente, con l’ obiettivo principale di offrire ai docenti e all’utenza servizi innovativi

di tipo didattico e amministrativo. Tali interventi, rispondono ai fabbisogni formativi dell’Istituto e,

soprattutto, alla necessità di una didattica che valorizzi gli stili di apprendimento e cognitivi degli studenti

anche al fine di una personalizzazione dell’intervento formativo. In questa ottica sono previsti anche e

soprattutto interventi per facilitazione le attività dedicate agli alunni diversamente abili e per agevolare

l’interazione attraverso sistemi di comunicazione e di e-learning.

Inoltre, indispensabile, ai fini dell’organizzazione dell’attività scolastica, risulta essere l’adozione del registro

elettronico che permette l’attuazione dei processi di dematerializzazione e offre la possibilità agli alunni,

di seguire le lezioni anche da casa, di condividere il materiale didattico sul sito scolastico e di effettuare,

eventualmente online, i colloqui tra docenti e famiglie.

A seguito di una specifica procedura prevista nel Sistema Gestione Qualità, dai vari dipartimenti sono

pervenute richieste per acquisti di materiali ed attrezzature finalizzati al potenziamento dell’offerta

formativa per le esercitazioni e per lo svolgimento della didattica.

Sulla base della disponibilità finanziaria che ammonta a €. 6.736,73, si cercherà di assolvere, nei limiti del

possibile, a quanto richiesto. Tenendo conto che molte aule non sono ancora dotate di LIM, che presentano

ancora costi elevati, si propone l’ acquisto di videoproiettori LED portatili per potere avere una dotazione

su più classi di dispositivi atti alla riproduzioni di immagini.

TIPOLOGIA DOTAZIONE TECNOLOGICA

PLESSO/SEDE STACCATA e/o

MOTIVAZIONE DELLA SCELTA FONTE DI

MOD00P-PTOF (sperimentale)

23

COORDINATA FINANZIAMENTO

Acquisto e sviluppo di una struttura hardware e software per la realizzazione di una piattaforma che permetta la preparazione e condivisione di strumenti editoriali interni

SEDE CENTRALE

Dotazioni hardware e software finalizzate a migliorare le capacità espressive e di approfondimento degli alunni

Iniziativa sostenuta dalla Fondazione Roma

SEDE SUCCURSALE

SEDE I.T.I.S

Ampliamento/adeguamento dell’ infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN,

SEDE CENTRALE

Rendere più fruibile l’uso delle nuove tecnologie e nel processo di insegnamento-apprendimento

Bando PON 10.8.1.A2 – (Ampliamento rete LAN/WLAN)

SEDE SUCCURSALE

SEDE I.T.I.S

Realizzazione “AMBIENTI DIGITALI”

SEDE SUCCURSALE

Realizzazione dei seguenti moduli:

- Comunicazione

- Dispositivi digitali

- Didattica personalizzata ed

inclusiva

Bando PON 10.8.1.A3 – (Ambienti digitali)

SEDE CENTRALE

Realizzazione dei seguenti moduli:

- Comunicazione

- Dispositivi digitali

- Didattica personalizzata ed

inclusiva

- Saperi di indirizzo

SEDE I.T.I.S

5.5 Scelte di gestione ed organizzazione

Ufficio di dirigenza

Gestisce l’Istituzione Scolastica nei suoi molteplici aspetti il Dirigente Scolastico, dott.ssa Lucia Cipriano coadiuvato da due collaboratori e da uno staff organizzativo.

Funzioni strumentali al PTOF

In coerenza con il PTOF, sono scelti dal collegio docenti i responsabili delle Funzioni Strumentali, con

MOD00P-PTOF (sperimentale)

24

compiti di responsabilità e di coordinamento all’interno delle quattro aree così specificate:

PROCEDURA JOB DESCRIPTIONS

P-PTOF (pianificazione dell’offerta formativa) gestione e stesura del Piano dell’Offerta Formativa e individuazione dei macrobiettivi;

raccolta dei dati elaborati dal Team Accoglienza-Orientamento (processo Marketing) e dalla commissione Recupero e Sostegno (processo Erogazione del Servizio), nonché dalla Commissione dei Responsabili di indirizzo;

raccolta delle proposte elaborate dal Team Attuazione Progetti e dalla commissione Visite Guidate e Viaggi di Istruzione;

Analisi nuove normative e circolari riguardanti le adozioni dei libri di testo e distribuzione ai docenti di note informative e modulistiche;

distribuzione ai docenti degli elenchi dei libri di testo adottati nell’anno scolastico in corso;

raccolta, controllo e verifica dei moduli forniti dai Responsabili di Dipartimento e dai Consigli di classe e di tutti i relativi materiali;

presentazione delle rilevazioni effettuate in Collegio Docenti;

elaborazione e collocazione dei documenti, di competenza P-PTOF, sul sito web dell’Istituto.

P-PRG (progettazione dell’offerta formativa) Raccolta proposte;

supporto alla progettazione (con verifica correttezza formale)

raccolta progetti esecutivi;

collaborazione all'eventuale revisione dei progetti;

coordinamento referenti nell'attuazione dei progetti;

supporto alla programmazione delle attività relative ai progetti d’Istituto;

coordinamento dei referenti dei progetti;

monitoraggio intermedio e finale dei progetti d’Istituto;

gestione delle assemblee studentesche;

raccolta dei dati relativi ai progetti da inserire nel nuovo Piano dell’Offerta Formativa;

elaborazione e collocazione dei documenti, di competenza P-PRG, sul sito web dell’Istituto

P-PRGa (progettazione dell’alternanza scuola-lavoro) Progettazione;

Relazioni con aziende, alunni, genitori;

organizzazione delle attività;

coordinamento Tutor

elaborazione e collocazione dei documenti, di /competenza P-PRGa, sul sito web dell’Istituto

P-ERG (Erogazione dell’attività didattica) coordinamento dei coordinatori di classe;

coordinamento dei responsabili di dipartimento;

raccolta programmazioni (dipartimento, classe, curricolari, PEI);

monitoraggio dell’erogazione dell’attività didattica (programmazione);

controllo dei verbali dei consigli di classe e della

MOD00P-PTOF (sperimentale)

25

relativa documentazione;

raccolta relazioni e programmi finali;

monitoraggio erogazione attività didattiche;

organizzazione attività di recupero;

gestione attività didattica alunni diversamente abili;

ricaccio delle proposte viaggi d'Istruzione e visite guidate dalle programmazioni dei Consigli di classe;

collaborazione con il RdP-POF per le adozioni dei libri di testo;

gestione e controllo di tutte le eventuali attività didattiche dell'Istituto;

gestione del registro elettronico;

elaborazione e collocazione dei documenti, di competenza P-ERG, sul sito web dell’Istituto;

collocazione delle programmazioni a tutti i livelli sul sito web dell’Istituto (eccezione fatta per le programmazioni gli alunni DA);

rilevazione delle non conformità per quanto di competenza.

P-MAT (gestione approvvigionamento e risorse materiali) coordinamento dei sub-consegnatari:

raccolta, analisi e verifica dei bisogni dell’utenza relativi all’approvvigionamento di beni e

servizi da destinare alla didattica e successiva elaborazione dei dati, formulazione del parere al CD in ordine alla scelta tecnica delle attrezzature e dei sussidi didattici, monitoraggio sull’uso dei laboratori, delle aule speciali, delle palestre e di altre attrezzature dell'Istituto.

raccolta richieste visite guidate e viaggi d'istruzione e simili provenienti dalle programmazioni a tutti i livelli (dipartimentali, consigli di classe etc);

esame della disponibilità dei docenti ad accompagnare le classi nelle varie uscite;

identificazione dei viaggi d'istruzione realizzabili (secondo le richieste dei consigli didattici e della disponibilità degli accompagnatori e del numero dei partecipanti);

realizzazione degli itinerari e formulazione delle richieste da inviare alle agenzie al fine di promuovere la gara d'appalto;

presentazione degli itinerari agli alunni e guidarne la scelta;

pianificazione di tutte le attività inerenti alla realizzazione del viaggio, anche in collaborazione con l'Ufficio Tecnico ed il DSGA (raccolta partecipazione degli studenti, individuazione accompagnatori, organizzazione gruppi);

raccolta ed esame relazioni fine viaggio prodotte dai capogruppi;

verifica post-viaggio dell'efficienza organizzativa e della correttezza delle agenzie;

elaborazione e collocazione dei documenti, di

MOD00P-PTOF (sperimentale)

26

competenza P-MAT, sul sito web dell’Istituto

P-MIS (misura della soddisfazione dei client) - RAV individuazione degli indicatori di soddisfazione utenti;

predisposizione dei relativi strumenti di rilevazione;

individuazione del campione;

effettuazione della rilevazione;

supporto all’elaborazione delle schede relative al monitoraggio dei vari servizi;

analisi e presentazione grafica dei dati;

stesura della relazione finale per il Collegio Docenti;

gestione, coordinamento del gruppo di lavoro, elaborazione e rendiconto, agli organi di competenza, sul Rapporto di Autovalutazione

elaborazione e collocazione dei documenti, di competenza P-MIS, sul sito web dell’Istituto

P-FOR (formazione e gestione delle prestazioni professionali esterne)

indagine ed acquisizione dei bisogni formativi;

individuazione delle aree di formazione e progettazione dei corsi;

gestione delle prestazioni professionali esterne ed individuazione dei relatori (in collaborazione con il DS);

organizzazione dei corsi, monitoraggio delle attività formative e prime valutazioni dell’efficacia della formazione;

raccolta cronologica delle attività formative svolte dal personale;

elaborazione e collocazione dei documenti, di competenza P-FOR, sul sito web dell’Istituto

P-AUD (audit interni e riesame della Direzione) elaborazione degli strumenti per la pianificazione e la conduzione degli audit interni;

analisi dei risultati conseguiti in relazione agli obiettivi prefissati e proposte di miglioramento;

collaborazione alla gestione degli audit interni d’intesa con RDQ;

archiviazione della documentazione relativa agli audit interni eseguiti.

elaborazione e collocazione dei documenti, di competenza P-AUD, sul sito web dell’Istituto

P-PNC (gestione dei prodotti/servizi non conformi) gestione dei prodotti non conformi (P-PNC:trattamento dei Rapporti di Non Conformità. )

P-MKT (gestione marketing scolastico) raccolta, organizzazione ed informazioni sui bisogni dell’utenza;

valorizzazione e promozione dell’immagine, della reputazione e del prestigio dell’Istituto presso l’utenza;

elaborazione di proposte innovative da inserire nel PTOF;

diffusione di materiali informativi presso le scuole secondarie di primo grado e promozione dell’orientamento in entrata (dalla scelta

MOD00P-PTOF (sperimentale)

27

dell’Istituto alla fase dell’accoglienza);

promozione di iniziative relative all’orientamento universitario.

elaborazione e collocazione dei documenti, di competenza P-MKT, sul sito web dell’Istituto

P-COM (gestione comunicazione) gestione delle informazioni sui servizi offerti dall’Istituto;

elaborazione e aggiornamento dei contenuti da inserire nel sito Web della scuola.

Elaborazione strategie e modalità di comunicazione attraverso sito web, bacheche, sms, comunicazioni cartacee;;

Controllo della diffusione delle comunicazioni dei DS;

Amministra sito d’Istituto (in collaborazione con il RGQ).

P-PRO (procedura problemi e reclami) P-DOC (gestione della documentazione) RGQ

valorizzazione del processo formativo favorendone la gestione in Qualità;

assicurazione che i processi necessari per il Sistema di Gestione per la Qualità siano predisposti, attuati e tenuti aggiornati;

segnalazione all’alta direzione sulle prestazioni del Sistema di Gestione per la Qualità e su ogni esigenza per il miglioramento;

promozione della consapevolezza dei requisiti del cliente nell’ambito di tutta l’organizzazione;

redazione annuale del Rapporto sullo Stato della Qualità;

formazione e aggiornamento del nuovo personale sul Sistema di Gestione per la Qualità;

promozione delle azioni di miglioramento;

gestione del Sistema Qualità;

coordinamento dei responsabili di processo

verifica dei processi contenuti nel manuale dei processi;

stesura del manuale della Qualità;

responsabile dei processi: gestione della documentazione (P-DOC): gestione della documentazione del Sistema della Qualità (revisioni delle procedure e dei relativi moduli d’intesa con RDP, archiviazione e segregazione dei documenti del SGQ).

riesame attraverso verifiche interne del SGQ.

gestione dei reclami segnalati dall’utenza;

gestione dei problemi (P-PRO:trattamento dei Problemi e delle Azioni Correttive)

verifica della chiusura dei RNC e delle RAC secondo quanto previsto nelle relative procedure;

riesame attraverso verifiche interne del SGQ.

elaborazione e collocazione dei documenti, di competenza P-POF, sul sito web dell’Istituto;

rilevazione delle non conformità per quanto di competenza;

amministra sito d’Istituto (in collaborazione con il DS).

MOD00P-PTOF (sperimentale)

28

Commissioni di lavoro

Sono articolazioni del Collegio dei Docenti nell’esercizio del proprio potere di auto – organizzazione, in funzione preparatoria delle delibere conclusive o delegate dallo stesso Collegio per far fronte con rapidità a esigenze urgenti o molto specifiche.

Tali Commissioni sono di supporto ai responsabili delle aree riportate nella tabella precedente.

Comitato per la valutazione dei docenti.

Comitato per la valutazione dei docenti” ex art.11 del D.Lgs. 297 del 1994 è stato novellato dal comma 129 dell’art.1 della Legge n.107, ha il compito di individuare “i criteri per la valorizzazione dei docenti”, esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. Valuta il servizio di cui all’art.448 (Valutazione del servizio del personale docente) su richiesta dell’interessato, previa relazione del dirigente scolastico, ed esercita le competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all’art.501

Gruppo sportivo

Organizza e coordina le attività sportive e la partecipazione a gare provinciali, interprovinciali e regionali

Commissione Gruppo GLH di Istituto + BES

Ha il compito di operare per l’inserimento e l’integrazione degli alunni diversamente abili e dei BES.

Organo di garanzia

Si occupa dell’esatta applicazione del regolamento di Istituto, in merito alle sanzioni disciplinari relative agli studenti.

Responsabili di settore

Sono docenti che hanno il compito di gestione e organizzazione di attività riguardanti settori specifici o di monitoraggio delle sperimentazioni in atto:

Responsabile Qualità Responsabile servizio di prevenzione e protezione Responsabile trattamento dati Responsabili dei laboratori, delle biblioteche, delle palestre, delle aule speciali

I coordinatori

Responsabili di sede.

Hanno il compito di: notificare ai docenti tutta la corrispondenza; controllare il buon andamento delle attività della scuola; vigilare sul rispetto del divieto di accesso a scuola a persone non autorizzate; vigilare sul rispetto dell’orario scolastico da parte degli alunni; gestire ingressi posticipati/uscite anticipate degli alunni; vigilare sul rispetto dell’orario di servizio da parte dei docenti; vigilare sul rispetto del Regolamento di Istituto; sostituire i docenti assenti quando non debba provvedere l’Ufficio; registrare le ore di permesso breve fruite dagli insegnanti e da recuperare.

MOD00P-PTOF (sperimentale)

29

I Coordinatori dei Dipartimenti disciplinari

Hanno il compito di: definire le linee guida delle programmazioni e delle curvature di indirizzo (obiettivi, test di ingresso, moduli, verifica in itinere); pianificare le attività dei docenti relative alla somministrazione di test di ingresso disciplinari e di controllo, omogenei e per classi parallele; verificare la rispondenza delle programmazioni disciplinari alle linee guida programmate; elaborare i materiali per l’individuazione degli standard di apprendimento; stabilire intese sulle proposte di adozione dei libri di testo per il successivo anno scolastico; predisporre gli elenchi dei libri di testo da consegnare al RdP-PTOF.

I Coordinatori di classe

Presiedono i consigli di classe su delega del Dirigente Scolastico, elaborano la programmazione di classe operando la sintesi che scaturisce dal contributo dei singoli insegnanti e dal loro piano annuale di lavoro; tengono, a nome dei docenti del Consiglio, i rapporti con i genitori su delega del Consiglio stesso, diffondono le comunicazioni del Sistema della Qualità.

Animatore digitale

L’animatore digitale avrà un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione digitale a scuola. Il suo profilo è rivolto a: Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi; Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa; Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

MOD00P-PTOF (sperimentale)

30

5.6 Fabbisogno di organico

A. POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO

LICEI

CLASSE DI CONCORSO

SCIENTIFICO

LINGUISTICO

SC.UMANE

TOT.ORE CATTEDRE

ORE RESIDUE MOTIVAZIONE

ITALIANO A051 LATINO A051 ST/GEOG. A051

60 45 18

32 8 12

20 19 11

225 12 9 Esigenze del curricolo per n.classi

ITALIANO A050 ST/GEOG.A050

12 6

18 1 0 “

INGLESE A346 45 28 24 97 5 7 “

FRANCESE A246

28 28 1 10 “

SPAGNOLO A446

28 28 1 10 “

STORIA A037 FILOSOFIA A037

18 27

8 8

2 15

78 4 6 “

SC.UMANE A036

37 37 2 1 “

DIR.ECON. A019

6 6 0 6 “

MAT/INF. A047

30 6 36 2 0 “

MATEM.A049 FISICA A049

36 39

20 8

13 10

126 7 2 “

SC.NATURALI A060

39 16 16 71 3 17 “

DISEGNO/ARTE A025

30 8 10 48 2 12 “

SC.MOTORIE A029

30 16 16 62 3 8 “

CONVER.C031 8 8 0 8 “

CONVER.C032 8 8 0 8 “

CONVER.C033 8 8 0 8 “

RELIGIONE 15 8 8 31 1 13

MOD00P-PTOF (sperimentale)

31

SOSTEGNO ALUNNI

DISABILI

MOTIVAZIONE

N. 7 POSTI N.MEDIO 14 RAPPORTO 1/2 , considerato come media, prevedendo presenza

alunni con gravità art.3-comma 3 –legge 104/92

ITIS

CLASSE DI CONCORSO TOT.ORE CATTEDRE ORE RESIDUE MOTIVAZIONE

ITALIANO/ST. A/050 87 4 15 Esigenze del curricolo per n.classi

INGLESE A/346 45 2 9 “

MATEMATICA A/047 54 3 0 “

SC.MOTORIE A/029 28 1 10 “

ELETTRONICA A/034 ELETTROTECNICA A/035

96 18

5 1

6 “

MECCANICA A/020 52 2 16 “

DIR/ECON. A/019 12 0 12 “

SC.NATURALI A/060 12 0 12 “

FISICA A/038 18 1 0 “

CHIMICA E T.C. A/013 18 1 0 “

DISEGNO E PROG.A/071 18 1 0 “

LAB.CHIMICA C/240 6 0 6 “

LAB.ELETTRONICA C/260 77 4 5 “

LAB.INFORM.C/310 6 0 6 “

LAB.MECCANICA C/320 33 1 15 “

LAB.FISICA C/290 6 0 6 “

Religione 14 0 14 “

SOSTEGNO ALUNNI

DISABILI

MOTIVAZIONE

N. 5 POSTI N.MEDIO 10 RAPPORTO 1/2 , considerato come media, prevedendo presenza

alunni con gravità art.3-comma 3 –legge 104/92

MOD00P-PTOF (sperimentale)

32

B. POSTI PER IL POTENZIAMENTO

TIPOLOGIA/CLASSE DI CONCORSO

N. DOCENTI

MOTIVAZIONE

A047/A049 2 - Miglioramento esiti prove INVALSI - Recupero, consolidamento e potenziamento abilità di base

A051/A050 2 - Recupero, consolidamento e potenziamento abilità di base

A346 1 - Semiesonero collaboratore vicario - Potenziamento linguistico anche di supporto alla CLIL

C260/C320 1 -Gestione attività Alternanza Scuola Lavoro -Incremento attività laboratoriali

A034/A035 1 -Alternanza Scuola Lavoro -Potenziamento competenze digitali e attività laboratoriali

A020 1 -Alternanza Scuola Lavoro -Potenziamento competenze digitali e attività laboratoriali

SOSTEGNO 1 -Gestione e coordinamento attività didattiche e formative alunni BES (presenza di numerosi alunni con BES; con certificazione l.170 : n.10)

C. POSTI PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO, NEL RISPETTO

DEI LIMITI E DEI PARAMETRI DI CUI AL COMMA 14 DELL’ART.1 LEGGE

107/2015

TIPOLOGIA NUMERO MOTIVAZIONE

DSGA 1

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 6 Scuola complessa, dislocata su 1 sede centrale e 2 succursali, con 3 indirizzi liceali e 2 tecnici, con n.classi 43 ed in crescita. Presenza di 2 unità di personale parzialmente idonee.

COLLABORATORI SCOLASTICI 14 Scuola complessa, dislocata su 3 sedi (3 edifici di cui : 1 su tre piani + palestra esterna; 1 su tre piani, 1 su due piani e laboratori

MOD00P-PTOF (sperimentale)

33

esterni), con evidenti esigenze di pulizia ampi spazi e sorveglianza. Presenza di unità di personale parzialmente idonee e fruitori di permessi legge 104/92.

ASSISTENTI TECNICI E RELATIVO PROFILO

N.4 : - N.1 Area AR01-Meccanica - N.2 Area AR02-Elettronica e Informatica -N.1 Area AR08-Fisica e Chimica

Esigenze di attività laboratoriali Licei ed ITIS

La presente ipotesi di fabbisogno per il PTOF potrà subire modifiche in base ad iscrizioni/trasferimenti

alunni, nuove esigenze formative, nuove esigenze amministrative ed altre possibili variabili.

MOD00P-PTOF (sperimentale)

34

6. Alternanza scuola lavoro

L’art.1, comma 33 della legge 107/2015 prevede i percorsi di alternanza scuola lavoro negli istituti tecnici e

professionali, per una durata complessiva, nel secondo biennio e nell'ultimo anno del percorso di studi, di

almeno 400 ore e, nei licei, per una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio a partire dalle classi

terze attivate nell'anno scolastico 2015/2016 anche con la modalità dell'impresa formativa simulata.

I progetti dell’I.I.S. Pontecorvo:

L’I.I.S. di Pontecorvo ha elaborato, relativamente alle classi terze, quali prime destinatarie del sistema di

ASL, due distinti progetti, di cui uno per l’ITIS ed un altro per il Liceo, questo unitario, ma declinato in base

alle conoscenze da fornire ed alle competenze specifiche da acquisire per i tre indirizzi presenti (Scientifico,

Scienze Umane e Linguistico). I progetti proseguiranno nei prossimi anni scolastici, con le classi terze che si

succederanno.

6.1 Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro per il Liceo: - STUDEO et LABORO-

Liceo Scientifico

FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO

Tenuto conto dei bisogni formativi del territorio e dell’ indirizzo del Liceo Scientifico Scientifico, si possono

individuare tali finalità:

- attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino la formazione in aula con l’esperienza

pratica;

- arricchire, rinnovare e integrare il percorso di studi del discente;

- correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio;

ATTIVITÀ:

Si propongono attività di formazione, di ricerca, di applicazione pratica in centri culturali, come

università, biblioteche e musei, in laboratori di analisi e in strutture sanitarie, infine, in uffici

pubblici del territorio.

Cinque le aree tematiche intorno alle quali si svilupperanno i singoli percorsi formativi

Area 1. SICUREZZA SUL LAVORO E GESTIONE EMERGENZE

Area 2.PROCESSO PRODUTTIVO E STRUMENTI INFORMATICI

Area 3. IMPRESA E MARKETING

Area 4. VALORIZZAZIONE ARTISTICO-CULTURALE DEL TERRITORIO

Area 5. ECOSOSTENIBILITA’ AMBIENTALE

RISULTATI E IMPATTO:

Il progetto è concepito nell’ottica che sortisca esiti quanto più proficui e significativi possibili, misurabili in

termini di arricchimento sia qualitativo che quantitativo rispetto alle conoscenze abilità e competenze degli

MOD00P-PTOF (sperimentale)

35

studenti, affinché i saperi disciplinari di tale indirizzo, nel contempo umanistici e scientifici, si integrino tra

loro, divenendo una risorsa indispensabile alla formazione della persona e del cittadino.

Liceo delle Scienze Umane

Tenuto conto dei bisogni formativi del territorio e dell’ indirizzo del Liceo delle Scienze Umane, si possono

individuare tali finalità:

FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO

- Le classi terze dell’indirizzo Scienze Umane saranno coinvolte in attività di alternanza negli

I.C.1 e 2 di Pontecorvo e nel Centro “Il Ponte di Eureka”, in spiccata coerenza con le finalità

educative e le competenze specifiche stesse del corso di studi.

ATTIVITA’:

- lezioni frontali in aula, learning by doing, problem solving e role playing;

- drammatizzazione e musicalità; pet-therapy; supporto alle attività di musicoterapia,

psicomotricità; attività espressive e creative attraverso laboratori di decorazione, pittura,

ritaglio e composizioni varie; attività occupazionale; uso del PC, per gestire il mezzo

informatico secondo le abilità di ognuno.

RISULTATI E IMPATTO:

Le esperienze formative di alternanza proposte non si configurano solo come la messa in pratica di teorie,

ma offrono allo studente la possibilità di conoscere i contesti reali della professione; di coinvolgersi con casi

concreti; di autovalutarsi e decentrarsi dal proprio abito culturale, di scoprire ed esaminare la dinamica

delle relazioni e sviluppare capacità di analisi critica e di ricerca.

Liceo Linguistico.

Tenuto conto dei bisogni formativi del territorio e dell’ indirizzo del Liceo Linguistico, si possono

individuare tali finalità:

FINALITA’:

realizzare un’impresa simulata mediante la costituzione di un’azienda virtuale, in cui i protagonisti

saranno gli studenti che svilupperanno un’attività di mercato in rete facendo riferimento ad

un’azienda reale, madrina del progetto.

ATTIVITA’:

- lezioni frontali in aula

- Si articola in sei diverse fasi: sensibilizzazione ed orientamento dell’allievo con l’analisi del

territorio;

- costituzione, gestione e controllo dell’azienda

- interazione con altre aziende in ambiente internazionale attraverso la piattaforma virtuale

- rendicontazione e diffusione dei risultati..

RISULTATI E IMPATTO:

- Creazione di un’azienda quale strumento pedagogico basato su esperienze pratiche

MOD00P-PTOF (sperimentale)

36

- Interazioni con l’ambiente esterno, nazionale e internazionale attraverso la piattaforma

European-pen

- Acquisizione dell’uso delle lingue straniere e rafforzamento di qualità personali quali la

creatività, la fiducia in sé stessi, la capacità di lavorare in gruppo, il senso di responsabilità,

lo spirito di iniziativa necessari all’attività imprenditoriale e fondamentali per l’inserimento

con successo nel mondo del lavoro e nella vita sociale.

DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI

LICEO: TUTTI GLI INDIRIZZI 1° ANNO 60 ORE Tra ore d’aula e ore in ambiente di

lavoro

2° ANNO 80 ORE Tra ore d’aula e ore in ambiente di lavoro

3°ANNO 60 ORE Tra ore d’aula e ore in ambiente di lavoro

6.4. Progetto Alternanza Scuola-Lavoro ITIS - SCUOLA E AZIENDA: INSIEME PER I GIOVANI -

I ANNUALITÀ

Il progetto “SCUOLA E AZIENDA: INSIEME PER I GIOVANI - I ANNUALITÀ” è rivolto a tutti gli alunni

attualmente frequentanti la classe III B indirizzo Elettronica-Elettrotecnica.

Si precisa che le altre classi III (gruppo classe completo) saranno impegnate, nel corrente anno scolastico, nell’attuazione del progetto pilota di ASL “Traineeship” per il raggiungimento degli obiettivi fissati nel protocollo di Intesa n. 9 del 17giugno 2014, sottoscritto dal MIUR, Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e del Sistema Nazionale di Valutazione dell’Istruzione, e da Federmeccanica, approvato dall’USR in data 01/10/2015 prot. N. 23765.

II ANNUALITÀ - III ANNUALITÀ Il progetto “SCUOLA E AZIENDA: INSIEME PER I GIOVANI - II ANNUALITÀ” è rivolto a tutti gli alunni

attualmente frequentanti le classi IVB e IVC indirizzo Elettronica-Elettrotecnica, la III ANNUALITÀ

è rivolto a tutti gli alunni attualmente frequentanti le classi VA indirizzo Elettronica-Elettrotecnica

e VA indirizzo Meccanica – Meccatronica per dare continuità al progetto di ASL “IMO”, finanziato

dalla scuola con fondi FIS, svolto lo scorso anno scolastico in collaborazione con Federmeccanica e

Unindustria, in merito al quale il Galilei ha svolto anche ruolo da coordinatore delle altre scuole

della provincia di Frosinone partecipanti.

MOD00P-PTOF (sperimentale)

37

I risultati in termini di numero di contratti di lavoro di varie forme offerti ai nostri diplomati, a seguito del progetto IMO, sono stati molto soddisfacenti e si sono notevolmente incrementati nel corso dell’ultimo anno scolastico.

Si precisa che l’altra classe IV (IVA indirizzo Meccanica-Meccatronica, gruppo classe completo) sarà impegnata, nel corrente anno scolastico, nell’attuazione del progetto pilota di ASL “Traineeship” per il raggiungimento degli obiettivi fissati nel protocollo di Intesa n. 9 del 17giugno 2014, sottoscritto dal MIUR, Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e del Sistema Nazionale di Valutazione dell’Istruzione, e da Federmeccanica, approvato dall’USR in data 01/10/2015 prot. N. 23765.

ITIS: TUTTI GLI INDIRIZZI 1° ANNO 120 ORE 40 ore in aula – 80 ore in azienda

2° ANNO 200 ORE 80 ore in aula – 120 ore in azienda

3°ANNO 80 ORE 10 ore in aula – 70 ore in azienda

7. Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale

Nell'azione #4 del PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) la figura dell’Animatore Digitale (cfr.

azione #28 del PNSD) ha il compito di accompagnare e monitorare le azioni che promuovono la

diffusione dell’innovazione digitale nell’attività didattica.

E’ utile ricordare che alcune delle innovazioni richieste dal PNSD sono già attive nella nostra

scuola, mentre molte sono in fase di sviluppo.

Si elencano di seguito le azioni (e i corrispondenti ambiti) che sono già state realizzate o stanno

per attivarsi:

ACCESSO ALLA RETE

Cablaggio degli spazi interni della scuola con rete LAN (copertura del 90%);

Cablaggio degli spazi della scuola con rete con rete WLAN (copertura del 60%), in

fase di completamento e potenziamento grazie alle seguenti azioni:

Progetto PON 10.8.1.A1, approvato nel 2015 (Dotazioni tecnologiche e

laboratori), con accordo stipulato con l’Università degli Studi di Cassino (facoltà

di Ingegneria) per la gestione federata consorzio GARR;

Progetto PON 10.8.1.A2, approvato nel 2015 (Ampliamento rete LAN/WLAN).

SPAZI E AMBIENTI PER L'APPRENDIMENTO

Dotazioni LIM con copertura del 40% delle aule dell’IIS Pontecorvo, in fase di

completamento e potenziamento grazie alle seguenti azioni:

Progetto PON 10.8.1.A3 (Ambienti Digitali) in attesa di approvazione;

Progetto finanziato dalla Fondazione Roma (innovazione Tecnologica in ambito

didattico) in attesa di approvazione;

Utilizzo Registro elettronico;

MOD00P-PTOF (sperimentale)

38

Digitalizzazione amministrativa in fase di avvio.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

In collaborazione con la Camera di Commercio Frosinone tramite ASPIIN (Azienda Speciale

Internazionale e Innovazione) sono stati attivati corsi per la formazione in servizio per

l'innovazione didattica.

PROPOSTE: ATTIVITÀ DIDATTICO-METODOLOGICHE INNOVATIVE

L’obiettivo è quello di introdurre l’uso di metodologie didattiche innovative,

indipendentemente dallo spazio e dal tempo, inteso come apprendimento e formazione

permanente. L’aula virtuale aperta ai bisogni ed ai livelli di apprendimento degli allievi, tenendo

conto dei tempi e dei modi di apprendimento attraverso cloud computing (GOOGLE-APPS,

MOODLE, …..) può essere utile per i seguenti scopi:

formazione ed autoformazione permanente del personale della scuola;

potenziamento delle eccellenze e di recupero delle carenze;

apprendimento per livelli, assi culturali, disciplinare;

erogazione di istruzione domiciliare;

incontro e formazione di una comunità aperta alle nuove sfide.

FASI DEL PERCORSO

RICOGNIZIONE

Nell’ambito dell’attuazione del piano PNSD per la diffusione dell’innovazione digitale

nell’attività didattica, si ritiene utile avere una "fotografia" di tutti gli attori coinvolti nel

successo formativo (docenti, personale ATA, alunni e genitori), relativamente a

competenze e “buone pratiche” (digitali e non), allo scopo di modulare l’intervento

formativo in funzione dei bisogni emergenti; inoltre, si vuole, con queste prime azioni,

realizzare:

un clima di collaborazione nel rispetto dei diversi modelli;

pratiche didattiche che permettano di trovare una linea più comune possibile;

avviare una riflessione sulle azioni future.

ANALISI DEI BISOGNI E DIDATTICHE.

Le nuove tecnologie spesso sono utilizzate da docenti che si sono formati per lo più da soli, sperimentando a proprie spese senza, in genere, una visione di insieme e di “lunga durata”; tale situazione ha prodotto buone pratiche che, nella maggior parte dei casi, non sono state condivise o rese sistematiche. Oggi il piano nazionale chiede alle scuole maggiore sistematicità e coerenza, suggerendo di iniziare il percorso verso l’adozione di approcci didattici innovativi, proprio da riflessione comuni sui punti di forza delle esperienze fatte. E' costantemente ribadito dal PNSD che le buone pratiche riflessive hanno il compito di supportare il rinnovamento della professionalità docente e che le tecnologie dell'informazione e della comunicazione da sole non sono in grado di creare un nuovo modello di scuola, anche se forniscono l'opportunità di riflettere su nuovi modelli di interazione didattica.

MOD00P-PTOF (sperimentale)

39

Pertanto, in questa prima fase, come suggerito dal PNSD, i docenti sono invitati a: riflettere e valutare su ciò che si vuol fare di innovativo (non solo con le

tecnologie) nei prossimi anni e fino al 2020, secondo la linea di azione della legge 107 (Decreto Ministeriale n. 851 del 27 ottobre 2015), tenendo sempre presente (come più volte ribadito nel documento PNSD), che il compito principale della scuola è quello di fare buona didattica, con l’aiuto di buoni contenuti, rafforzando le competenze e gli apprendimenti degli studenti;

attuare azioni che, valorizzando le competenze digitali già possedute da ciascun docente, siano in grado di sviluppare dinamiche di lavoro in gruppo e di peer learning, sviluppando una didattica sulla base dei seguenti fattori: esistenza di obiettivi e risultati didattici misurabili; spiccata interdisciplinarietà; validazione scientifica e pedagogica dei contenuti e dei metodi didattici; valutazione dell’apprendimento; qualità dell’interazione (community management, community engagement); scalabilità e capacità generativa dei contenuti, in modo che siano riutilizzabili

su programmi e percorsi. Si propone di lavorare sulle competenze, potenziando al triennio, a livello trasversale, la didattica per problemi (problem solving o problem posing); quindi focalizzare l'attenzione su alcuni "nuovi" strumenti di lavoro, il cui funzionamento possa essere di semplice uso e fruibilità. Questa decisione dovrebbe essere condivisa dal maggior numero di consigli di classe possibile.

INTERVENTI AD HOC

Chiarite le “pedagogie” che si vogliono perseguire e i mezzi idonei a farlo, l’AD (Animatore Digitale) potrà progettare gli interventi di formazione; si suggerisce di lavorare per interventi trasversali (almeno in questa fase iniziale) per poi calarli nei singoli ambiti disciplinari.

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA L’AD tenderà a favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

L’AD cercherà di individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili (coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure) da diffondere all’interno degli ambienti della scuola, quali, ad esempio: uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; allestimento di un laboratorio di coding per tutti gli studenti.

VALUTAZIONE e AUTOVALUTAZIONE

MOD00P-PTOF (sperimentale)

40

Al termine di ogni fase l’AD potrà elaborare alcune preliminari conclusioni sui primi interventi (o approcci) da lui coordinati: ad esempio potrà esprimersi sul grado di partecipazione dei propri colleghi in seno alla fase di RICOGNIZIONE e a quella di INTERVENTO. Allo stesso modo, per deontologia professionale e trasparenza, è bene che chieda ai colleghi un giudizio sul proprio operato, anche per poter eliminare, in futuro (da sottolineare che l’AD è in carica 3 anni), eventuali criticità motivate da inesperienza o complessità dell’incarico.

Ambito A.S. 2016-2017

Azioni preliminari

Pubblicizzazione e finalità del PNSD Creazione di una sezione dedicata sul sito della scuola

Creazione di un team di supporto alla digitalizzazione

Coinvolgimento dei docenti interessati a comporre un gruppo e/o gruppi per plessi, a supporto delle azioni PNSD

Somministrazione di questionari

Questionario “Profilatura digitale docenti”

Questionario “Conoscenza delle Tecnologie”

Questionario delle aspettative Analisi dei bisogni

Individuare le reali necessità dell’Istituto Formazione docenti

Azioni formative che valorizzino le competenze digitali possedute da ciascun docente, attraverso dinamiche di lavoro in gruppo e di peer learning

Interventi di formazione specifici

Formazione Registro elettronico Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali Somministrazione di un questionario di valutazione e

autovalutazione della formazione

Al termine dell’anno scolastico l’AD potrà elaborare alcune preliminari conclusioni sui primi interventi, esprimendosi anche sul grado di partecipazione dei docenti e, nel contempo, permettendo a loro di esprimersi sul suo operato, in modo da eliminare eventuali criticità.

Ambito A.S. 2017-2018

Formazione interna

Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite

Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni formativi

Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale

Formazione base per tutti i docenti sull’uso degli strumenti tecnologici presenti a scuola

Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa:

Adozione di metodologie didattiche innovative

MOD00P-PTOF (sperimentale)

41

Strumenti e metodologie per l’inclusione degli studenti con bisogni speciali

Potenziamento e ampliamento di buone pratiche realizzate nell’Istituto

Formazione per un migliore utilizzo degli ampliamenti digitali dei testi in adozione.

Coinvolgimento comunità scolastica

Creazione di un cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche

Organizzazione di eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni, sui temi del PNSD

Creazione di opportunità, coordinamento, supporto di Associazioni, Aziende di settore e rete di stakeholders.

Creazioni soluzioni

innovative

Sviluppo del pensiero computazionale Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni Aggiornamento dei curricula verticali per la costruzione di

competenze digitali (trasversali o calati nelle discipline) Sperimentazione di percorsi didattici basati sull’utilizzo di

dispositivi individuali (BYOD).

Ambito A.S. 2018-2019

Formazione interna

Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite

Partecipazione alla rete territoriale e nazionale Animatori Digitali Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione

dei bisogni formativi Formazione di secondo livello per l’uso degli strumenti digitali da

utilizzare nella didattica Progettazione di percorsi di e-learning tramite utilizzo di cloud

computing come strumenti integrati, per potenziare e rendere interattivo il processo di insegnamento/apprendimento

Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa

Uso del coding nella didattica

Formazione sulle tematiche della cittadinanza digitale

Creazione di eportfolios da parte dei docenti (cfr. azione #10 del PNSD)

Introduzione alla stesura dell’e-portfolio di ogni studente per la registrazione delle attività svolte, del processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite (cfr. azione #9 del PNSD).

Aggiornamento del curricolo di Tecnologia nella scuola (cfr. azione #18 del PNSD)

Azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da sperimentare, su cui formarsi per gli anni successivi.

MOD00P-PTOF (sperimentale)

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Coinvolgimento comunità scolastica

Organizzazione di eventi aperti al territorio (con particolare riferimento ai genitori e agli alunni), sui temi del PNSD

Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche

Realizzazione di una comunità on line con famiglie e territorio, attraverso servizi digitali

Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali

scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca.

Creazioni soluzioni

innovative

Stimolazione e diffusione della didattica project-based Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre

più innovative e condivisione delle esperienze Diffusione della sperimentazione di nuove metodologie nella

didattica: BYOD, webquest Creazione di repositories disciplinari a cura della comunità

docenti. Utilizzo del coding con software dedicati Partecipazione ad eventi / workshop / concorsi sul territorio Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali.

Il PNSD per il PTOF potrebbe subire variazioni o aggiornamenti a seguito di bisogni o modifiche non prevedibili in fase di programmazione.

8. Formazione in servizio dei docenti

Il piano di formazione del personale docente, che l’art.1, comma 124 della legge 107/2015 definisce come

obbligatoria, permanente e strutturale, recepisce le criticità emerse dal RAV e le istanze espresse dal PDM,

in coerenza con gli obiettivi formativi ritenuti prioritari ed evidenziati nel suddetto documento. Pertanto, la

formazione in servizio dei docenti della nostra scuola sarà focalizzata sulle seguenti aree:

1. Metodologie didattiche innovative 2. Alternanza scuola-lavoro 3. Utilizzo di nuove tecnologie nella didattica Le aree riportate nel precedente elenco si riferiscono ad attività che saranno svolte sia nella nostra scuola, sia presso altre scuole o individualmente dai docenti presso enti accreditati dal MIUR. Nel corrente a.s. 2015/16 già sono stati previsti corsi di aggiornamento riguardante il punto 2 del precedente elenco. Inoltre, l’ Istituto di Istruzione Superiore, ha stipulato una convenzione con la Camera di Commercio di Frosinone, tramite Aspiin e in collaborazione con il comitato di gestione della rete F.I.P in condivisione con gli ordini professionali. Rispetto alle altre tematiche, individuate dal Collegio Docenti, si evidenzia l’esigenza di un corso di formazione relativo al Sistema Gestione Qualità.

MOD00P-PTOF (sperimentale)

43

9. Monitoraggio e valutazione.

Per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF saranno elaborati strumenti di monitoraggio e valutazione,

quali questionari ed interviste, tali da rilevare: i livelli di partenza, gli obiettivi di riferimento nel triennio,

ed i conseguenti indicatori quantitativi e qualitativi per rilevarli. Il monitoraggio avrà come scopo quello di

poter adattare lo sviluppo delle azioni messe in atto alle nuove condizioni del contesto che emergeranno

nel corso del triennio e sarà gestito nell’ambito di ogni procedura attivata, in base ai criteri stabiliti nel

Sistema di Gestione Qualità per la progettazione ed erogazione di servizi di istruzione secondaria superiore,

conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2008. Si distingueranno le seguenti azioni:

monitoraggio in itinere, per seguire l'attuazione del progetto educativo, in modo da acquisire le informazioni per decidere eventuali interventi di facilitazione, di rimozione di ostacoli o di adeguamento del progetto;

valutazione finale per esprimere il giudizio sulla qualità dell'attuazione dei vari aspetti del Ptof e dei progetti, che costituiranno anche una analisi di situazione per i successivi anni scolastici.

La finalità del monitoraggio e della valutazione sarà quella di offrire uno strumento per la verifica della qualità della formazione per cogliere anche quanto di specifico esiste nell’ offerta formativa dell’ Istituto. Il monitoraggio diventerà un tassello importante per strategie "qualitative" di miglioramento e

innovazione, nell’ottica della L.107/2015.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa Lucia Cipriano

MOD00P-PTOF (sperimentale)

44

10. Allegati:

1. ORGANIGRAMMA

2. ATTO DI INDIRIZZO del Dirigente Scolastico

3. PIANO DI INCLUSIONE

4. SINGOLE SCHEDE DI PROGETTO RELATIVE AL PDM

5. QUADRI ORARI

6. TABELLA ATTRIBUZIONE CREDITO

7. RAV (Rapporto di autovalutazione)

8. PDM (Piano di Miglioramento)

ALLEGATO 1

ALLEGATO 2

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE PONTECORVO

Via XXIV Maggio n. 106 0776/760623 - fax 0776/760157 - email [email protected] CF 90026600602

Prot. n. 6281/A22 Pontecorvo, 09/10/2015

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA

PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA

FORMATIVA

TRIENNIO 2016/17- 2017/18 – 2018/19

Al Collegio dei Docenti

Al Consiglio d’Istituto

All'Albo della Scuola e sul Sito web

Oggetto: Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti riguardante la definizione e la predisposizione

del Piano triennale dell’Offerta Formativa- triennio 2016/17, 2017-18 e 2018-19.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTA la Legge n. 59/1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la

dirigenza;

VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;

VISTA la Legge n. 107 del 2015, “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione”;

VISTO l'art.3 del DPR 275/99, come novellato dall'art.14 della Legge 107/2015;

VISTO il D.L.vo 165/2001 e successive modifiche ed integrazioni

CONSIDERATO CHE :

1. le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015, meglio conosciuta come “ la buona

scuola“, mirano alla valorizzazione dell’autonomia scolastica, che trova il suo momento più

importante nella definizione e attuazione del piano dell’offerta formativa triennale;

2. le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015 prevedono che le istituzioni

scolastiche, con la partecipazione di tutti gli organi di governo, debbano provvedere alla

definizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa per il triennio 2016-17, 2017-18,

2018-19;

RISCONTRATO CHE :

3. gli indirizzi del Piano vengono definiti dal dirigente scolastico che, in proposito, attiva

rapporti con i soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte delle

rappresentanze sociali; il collegio dei docenti lo elabora; il consiglio di istituto lo approva;

4. il piano può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre;

5. per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel piano le istituzioni scolastiche si possono

avvalere di un organico potenziato di docenti da richiedere a supporto delle attività di

attuazione;

VALUTATE:

6. prioritarie le esigenze formative individuate a seguito della lettura comparata del RAV -

Rapporto di Autovalutazione, nonché degli esiti formativi registrati dagli studenti negli anni

scolastici precedenti;

TENUTO CONTO :

7. degli esiti del processo di autovalutazione e di valutazione dell'Istituto e di quanto emerso

dai rapporti attivati dal Dirigente Scolastico con la rappresentanza del personale interno alla

scuola;

DETERMINA DI FORMULARE AL COLLEGIO DOCENTI,

al fine dell’ elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, per il triennio 2016/17, 2017-

18 e 2018-19, i seguenti indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e di

amministrazione:

ADEGUARE IL PIANO OFFERTA FORMATIVA AL PIANO TRIENNALE previsto dai

nuovi Ordinamenti; il Piano dell'Offerta Formativa triennale dovrà comprendere le linee di

sviluppo didattico/educativo, le opzioni metodologiche, il fabbisogno di organico funzionale

dell'autonomia, le opzioni di formazione e aggiornamento del personale docente ed ATA;

PRENDERE ATTO e ACQUISIRE il nuovo Regolamento sul sistema nazionale di

valutazione in materia di istruzione e formazione, ai fini dell’implementazione del Piano di

miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti nonché della

valutazione dell'efficienza e l'efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione;

SVILUPPARE E POTENZIARE il sistema e il procedimento di valutazione e

autovalutazione della nostra istituzione scolastica, sulla base dei protocolli di valutazione e

delle scadenze temporali stabilite dall’Invalsi;

ELABORARE criteri trasparenti e condivisi per la valutazione, in itinere e al termine del

triennio;

LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE dovrà essere improntata al rispetto di quanto

prescritto dalla normativa vigente, in particolare le Indicazioni Nazionali per i Licei e gli

Istituti Tecnici, il Regolamento sulla valutazione degli apprendimenti e la “buona scuola”;

inoltre, la PROGETTAZIONE CURRICOLARE dovrà : essere costruita sui livelli di

partenza di ciascuno studente; prevedere percorsi e strategie adeguati allo stile cognitivo di

ciascun alunno; essere curvata su competenze chiave per l'apprendimento permanente;

si dovrà tendere alla PROMOZIONE e al POTENZIAMENTO DEL SUCCESSO

FORMATIVO, anche attraverso una didattica innovativa;

nell' ADOZIONE DEI LIBRI DI TESTO, nell'ottica dell'attività didattica, progettuale e

scolastica per competenze e per classi parallele, si terrà nella dovuta considerazione il

criterio di uniformare i testi per classi parallele dello stesso indirizzo. Altro criterio di fondo

che presiede a questa delicata operazione è definito dall'art. 4 del Regolamento

sull'Autonomia il quale stabilisce che la scelta, l'adozione e l'utilizzazione delle metodologie

e degli strumenti didattici, ivi compresi i libri di testo, debbono essere coerenti con il Piano

dell'offerta formativa e attuate con criteri uniformità, di trasparenza e tempestività;

L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA dovrà contenere una proposta

progettuale al passo con l’affermazione dei paradigmi della autonomia scolastica,

dell’inclusione sociale, della premialità e del merito, della valutazione basata sugli standard

di competenza, dei nuovi approcci curricolo-disciplinari nonché DELL’INNOVAZIONE

TECNOLOGICA;

LA PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE dovrà privilegiare il potenziamento e il

recupero delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua italiana, il

recupero degli apprendimenti, in particolare in matematica e lingua inglese, oltre che delle

materie caratterizzanti l'indirizzo di studi, ed il potenziamento delle capacità informatiche,

nel rispetto delle direttive INVALSI n. 74 e 75/2008 e della Direttiva Ministeriale 113/2007;

inoltre, la PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE dovrà privilegiare: il

Potenziamento linguistico finalizzato alle certificazioni internazionali ed il Potenziamento

delle capacità informatiche, con il conseguimento di certificazioni esterne;

occorrerà attivare PERCORSI FORMATIVI finalizzati alla valorizzazione dei nostri alunni

eccellenti e percorsi progettuali e strumenti didattici innovativi;

per la VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE docente ed ATA, si ricorrerà alla

programmazione di percorsi formativi finalizzati al miglioramento della professionalità

teorico – metodologico e didattica e amministrativa, alla innovazione tecnologica, agli stili

di insegnamento, alla valutazione formativa e di sistema;

si punterà alla INNOVAZIONE DIGITALE E DIDATTICA LABORATORIALE “PIANO

NAZIONALE SCUOLA DIGITALE“ (sviluppo delle competenze digitali degli studenti,

anche attraverso la collaborazione con le Università, Associazioni, organismi del terzo

settore e imprese; il potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a

migliorare la formazione e i processi di innovazione della istituzione scolastica nonché la

formazione dei docenti per l’innovazione didattica; la formazione del direttore dei servizi

generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi e degli assistenti tecnici per

l’innovazione digitale nell’amministrazione);

si favorirà la PARTECIPAZIONE alle INIZIATIVE DEL PON;

si promuoveranno le attività di ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO e la creazione di una

cultura d'impresa;

si incentiveranno le ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO con l’Università nonché l’attività di

preparazione ai test universitari per tutte le classi dei vari indirizzi;

si incentiveranno le ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO con gli istituti secondari di I grado

(Progetti laboratoriali, Open Day, Accoglienza, Moduli formativi integrati);

si incentiveranno le ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO con gli Enti di Formazione

professionale, finalizzate al recupero della dispersione scolastica e alla promozione del

successo formativo;

si curerà la progettazione integrata con gli altri Enti istituzionali locali, Provinciali,

Regionali, Nazionali, Europei;

si favoriranno le attività di riorientamento, esami idoneità, esami integrativi, recupero delle

carenze e dei debiti formativi;

si curerà la FORMAZIONE in materia di TUTELA, SALUTE E SICUREZZA NEI

LUOGHI DI LAVORO: attivazione, nel rispetto della normativa vigente, di appositi corsi di

formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro in favore

degli studenti inseriti nei percorsi di alternanza scuola lavoro,nei limiti delle risorse

disponibili, secondo quanto disposto dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81;

si programmeranno VIAGGI D’ISTRUZIONE, VACANZE STUDIO, SCAMBI

CULTURALI, ATTIVITA' SPORTIVE;

LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA-DIDATTICA POTRÀ PREVEDERE:

✓la possibilità di rimodulare il monte ore annuale di ciascuna disciplina;

✓il potenziamento del tempo scuola anche oltre i modelli e i quadri orari;

✓la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo;

✓garantire l'apertura pomeridiana della scuola e la riduzione del numero di alunni e di

studenti per classe;

✓l’articolazione di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scuola o

rimodulazione del monte orario;

✓possibilità di apertura nei periodi estivi ;

✓orario flessibile del curricolo e delle singole discipline;

✓percorsi didattici personalizzati e individualizzati; PDP – PEI;

✓tempo flessibile;

✓adesione o costituzione di accordi di rete con altre scuole ed Enti pubblici e privati di cui

all’art. 7 del DPR 275/99;

✓adeguamenti del calendario scolastico, che non comportino riduzioni delle attività

didattiche né dell’orario di lavoro del personale;

la GESTIONE E AMMINISTRAZIONE dovrà essere improntata ai criteri di efficienza,

efficacia, economicità, trasparenza, nonché ai principi e criteri in materia di valutazione di

tutto il personale delle amministrazioni pubbliche;

l’organizzazione amministrativa, tecnica e generale, sulla base della proposta del Direttore

SGA e nel rispetto di quanto previsto nella Contrattazione Integrativa d’Istituto, dovrà

prevedere degli orari di servizio e di lavoro che garantiscano la piena attuazione delle

attività scolastiche e l’apertura al pubblico, sia in orario antimeridiano che pomeridiano;

si dovrà determinare il CONTRIBUTO VOLONTARIO quale erogazione liberale che

servirà per la dotazione alle classi di nuovi ed innovativi strumenti didattici, nuovi

laboratori, spese di funzionamento didattico, manutenzione dei laboratori, acquisto arredi

laboratori, spese per esercitazioni nei laboratori, assicurazione alunni, fotocopie e libretti

giustificazione alunni, registro elettronico, spese per progetti opzionali e facoltativi;

NELL’AMBITO DI INTERVENTO DELLE RELAZIONI INTERNE ED ESTERNE, la

Scuola promuoverà iniziative di COMUNICAZIONE PUBBLICA , cioè l’insieme di attività

rivolte a rendere visibili le azioni e le iniziative sviluppate dall’istituto ed anche ad acquisire

le percezioni sulla qualità del servizio erogato alla collettività. In questo processo

bidirezionale, saranno utilizzati differenti mezzi di comunicazione:

✓attivazione del sito web per rendere visibile l’offerta formativa dell’istituto, pubblicazioni

di newsletter informative, tutte le deliberazioni, albo pretorio, ecc.;

✓registro elettronico : un sistema informatizzato per la registrazione e la visualizzazione

on-l ine delle valutazioni, assenze, lezioni, ecc. degli studenti;

✓attività finalizzate a rendere pubblica la mission e la vision dell’intero microsistema

scuola/ territorio/famiglia.

IL DS – Dott.ssa Lucia Cipriano

ALLEGATO 3

Scuola ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE PONTECORVO (FR) a.s. 2015/2016

Piano Annuale per l'Inclusione

Parte I - analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

minorati vista 2

minorati udito 1

Psicofisici 22

2. disturbi evolutivi specifici

DSA 4

ADHD/DOP /

Borderline cognitivo /

Altro /

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)

Socio-economico

Linguistico-culturale 1

Disagio comportamentale/relazionale 1

Altro

Totali 31

% su popolazione scolastica 4%

N° PEI redatti dai GLHO 25

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 4

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria /

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo

gruppo

Si

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

No

AEC Attività individualizzate e di piccolo

gruppo

No

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

No

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo

gruppo

Si

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

No

Funzioni strumentali / coordinamento Si

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Si

Psicopedagogisti e affini esterni/interni Si

Docenti tutor/mentor Si

Altro: /

Altro: /

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI Si

Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva Si

Altro: /

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI Si

Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva Si

Altro: /

Altri docenti

Partecipazione a GLI Si

Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva Si

Altro: /

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili Si

Progetti di inclusione / laboratori integrati No

Altro: /

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e

psicopedagogia dell'età evolutiva No

Coinvolgimento in progetti di inclusione Si

Coinvolgimento in attività di promozione

della comunità educante No

Altro: /

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati sulla disabilità No

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati su disagio e simili No

Procedure condivise di intervento sulla

disabilità Si

Procedure condivise di intervento su disagio

e simili No

Progetti territoriali integrati No

Progetti integrati a livello di singola scuola No

Rapporti con CTS / CTI No

Altro: /

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati No

Progetti integrati a livello di singola scuola No

Progetti a livello di reti di scuole No

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-didattiche

/ gestione della classe Si

Didattica speciale e progetti educativo-

didattici a prevalente tematica inclusiva No

Didattica interculturale / italiano L2 No

Psicologia e psicopatologia dell'età evolutiva

(compresi DSA, ADHD, ecc.) Si

Progetti di formazione su specifiche disabilità

(autismo, ADHD, Dis. Intellettive,

sensoriali…)

No

Altro: /

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento

degli insegnanti X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'interno della scuola X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'esterno della scuola, in

rapporto ai diversi servizi esistenti X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle

decisioni che riguardano l'organizzazione delle attività educative X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi

formativi inclusivi X

Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la

realizzazione dei progetti di inclusione X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l'ingresso nel

sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo

inserimento lavorativo

X

Altro:

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Parte II - Obiettivi di incremento dell'inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità

nelle pratiche di intervento, ecc.)

Il Dirigente Scolastico, per il prossimo anno, attiverà tutti i processi necessari affinché la scuola diventi

inclusiva in maniera sempre più efficace. Coinvolgerà, dall’inizio, tutti i consigli di classe, soprattutto quelli

delle classi prime, per una prima rilevazione di alunni BES non certificati che risultano essere quelli di più

difficile gestione. Ogni consiglio di classe, nella propria programmazione educativo/didattica, inserirà un

piano inclusivo di massima, da declinare, poi ed eventualmente, in PEI o PDP. Si dovrà progettare partendo

dalle specifiche problematiche rilevate; si fisseranno le strategie più adeguate; si indicheranno gli strumenti

di valutazione, che dovranno essere commisurati ai percorsi. Tutto il processo dovrà essere monitorato con

cadenza almeno bimestrale da ciascun consiglio di classe.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

Si cercherà di coinvolgere tutti i docenti, soprattutto quelli curricolari, in corsi di formazione in materia di

inclusione di alunni BES; infatti, nelle classi in cui sono inseriti studenti BES, soprattutto senza certificazione,

o con certificazione ma senza docente di sostegno, i docenti curricolari trovano difficoltà

nell’individualizzare il processo formativo. Dunque, la formazione dovrà prevedere moduli operativi ed

approfondire la tematica delle strategie da utilizzare e delle modalità di valutazione. Il nodo cruciale,

purtroppo, è l’autoreferenzialità di alcuni docenti e la resistenza a seguire percorsi formativi, essendo

l’aggiornamento un diritto/dovere e non un obbligo.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

Come già detto, la progettazione dei percorsi per gli alunni BES dovrà prevedere adeguate strategie di

valutazione, sia di quella sommativa che di quella formativa, che tengano debitamente e necessariamente

in considerazione le competenze raggiunte in relazione a tutto il processo formativo, a partire dalle

situazioni iniziali degli studenti.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'interno della scuola

Il GLI, ad inizio anno scolastico, verificherà le risorse di sostegno a disposizione e ne programmerà la

ripartizione, tenuto conto delle varie situazioni delle diverse classi.

Allo stesso modo, saranno pianificate le attività dei soggetti esterni preposti all’assistenza specialistica

fornita dalla Provincia.

Inoltre, saranno affidati specifici incarichi di assistenza materiale ai diversi collaboratori scolastici, in

possesso di adeguata formazione.

In tutti i casi, qualora l’esperienza precedente sia stata positiva, si privilegerà il criterio della continuità.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi

esistenti

Il CIC, costituito all’interno della Scuola come servizio di ascolto e di supporto per studenti e genitori, anche

per i BES, soprattutto quelli da svantaggio, si avvarrà, come quest’anno, della collaborazione di psicologi

ASL.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano

l'organizzazione delle attività educative

Le famiglie saranno coinvolte in tutto il percorso formativo dei propri figli con BES : esse dovranno fornire

informazioni utili oltre quelle desumibili dalle certificazioni, ove esistenti; a maggior ragione, la

collaborazione sarà necessaria per gli studenti senza certificazione, tranne nei casi in cui il disagio sia di

natura socio-culturale, laddove le famiglie sono spesso assenti. I genitori dovranno essere coinvolti in tutti

gli step del percorso formativo, dalla predisposizione del PEI o PDP (laddove necessario) alle verifiche in

itinere alla valutazione finale.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

Il POF della Scuola da anni contempla al suo interno un curricolo per la diversità.

Valorizzazione delle risorse esistenti

Nel processo di inclusione, saranno coinvolti tutto il consiglio di classe con alunni BES e gli insegnanti di

sostegno anche di altre classi per le loro competenze specifiche come pure docenti curricolari di altre classi

ma con formazione specifica in materia.

Riguardo alle risorse finanziarie interne, si fisserà un budget per curare la formazione specifica dei docenti

e/o la consulenza in materia.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

Si presenteranno progetti di inclusione anche rispondendo a bandi dell’USR o altri Enti, al fine di ottenere

finanziamenti specifici.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l'ingresso nel sistema scolastico, la continuità

tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo

Verrà data particolare attenzione all'accoglienza degli alunni con BES, a partire dalle prime classi, previa

analisi delle singole situazioni effettuata in raccordo con la scuola secondaria di I grado di provenienza ed in

continuità con la stessa, al fine di costruire insieme un progetto di dello studente

Nei progetti di alternanza scuola/lavoro, che interessano la nostra scuola, in particolare l'ITIS, si favorirà la

partecipazione di studenti con BES, al fine di facilitare l'acquisizione di competenze utili per l'inserimento

lavorativo. Nel corrente anno scolastico, uno studente di classe quarta ITIS, disabile grave, ha svolto attività

di alternanza in azienda con ottimi risultati in termini di crescita personale oltre che di acquisizione di

competenze formali. Per gli studenti liceali, si favorirà l'orientamento universitario.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l'Inclusione in data 13/06/2015.

Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 13/06/2015

IL Dirigente Scolastico

Dott.ssa Lucia Cipriano

ALLEGATO 4

SCHEDA DI PROGETTO RELATIVO AL PDM

Denominazione progetto La matematica di tutti i giorni.

Priorità cui si riferisce RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI

Traguardo di risultato Uniformare i risultati delle prove Invalsi di matematica per le classi

seconde. Avvicinare i risultati delle prove Invalsi alla media nazionale.

Ridurre la varianza tra le classi e all’interno delle classi.

Obiettivo di processo Progettazione nel primo biennio di percorsi curricolari finalizzati alla preparazione delle prove Invalsi con somministrazione di prove simulate.

Situazione su cui si interviene Le priorità su cui la scuola ha deciso di concentrarsi riguardano i risultati

del primo biennio. Si intendono realizzare interventi mirati volti a

migliorare il successo formativo di ciascun allievo. Determinante sarà la

capacità di implementare metodologie didattiche che mettano gli allievi

in situazioni di contesto e di fronte alla soluzione di casi concreti, dando

continuità logica alla programmazione per competenze.

Attività previste Laboratori di matematica in orario curricolare, usufruendo di una quota del monte ore del primo biennio, dedicati allo sviluppo e al potenziamento delle competenze di matematica.

Risorse finanziarie necessarie Non sono previsti costi.

Risorse umane Docenti curricolari e docenti dell’organico potenziato. Classi di concorso A047 – A049 come parte del proprio orario di servizio.

Altre risorse necessarie Normali dotazioni didattiche e di laboratorio già presenti a scuola.

Indicatori utilizzati Attuazione delle attività previste.

Aumento delle ore dedicate alla didattica laboratoriale.

Modifica della organizzazione dei tempi della didattica

Le prove standardizzate annuali di Matematica nelle classi seconde.

Stati di avanzamento Il miglioramento atteso al termine dei due anni del progetto è di due punti percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo.

Risultati attesi Miglioramento degli esiti per tutte le classi coinvolte. Riduzione delle differenze nella variabilità dei risultati delle prove Invalsi fra classi (-5%) e nelle classi (-3%)

SCHEDA DI PROGETTO RELATIVO AL PDM

Denominazione progetto Il successo formativo di tutti.

Priorità cui si riferisce Riduzione dell'insuccesso scolastico

Traguardo di risultato Ridurre il numero degli alunni sospesi nel giudizio

Migliorare gli esiti degli alunni agli esami di Stato

Obiettivo di processo Progettazione e realizzazione di prove per classi parallele iniziali, intermedie e finali. Progettazione e sviluppo di pratiche didattiche innovative. Progettazione e realizzazione di interventi, dall'inizio dell'anno, di recupero, consolidamento e potenziamento delle abilità di base. Rimodulazione dei tempi e spazi della didattica. Pianificazione e realizzazione di corsi di aggiornamento finalizzati al miglioramento delle pratiche didattiche

Situazione su cui si interviene Le priorità su cui la scuola ha deciso di concentrarsi riguardano gli esiti

degli studenti alla conclusione del corso di studi. Si ritiene necessario

stimolare negli studenti una maggiore motivazione all’apprendimento ed

una partecipazione più attiva e consapevole al dialogo educativo,

attraverso interventi mitrati appositamente strutturati in modo da

incentivare anche nei docenti una maggiore capacità di riflessione e

rielaborazione delle proprie strategie didattiche ed educative. Si

intendono realizzare interventi mirati volti a migliorare il successo

formativo di ciascun allievo.

Attività previste Progettazione e realizzazione di prove per classi parallele iniziali, intermedie e finali. Progettazione e realizzazione di interventi, dall'inizio dell'anno, di recupero, consolidamento e potenziamento delle abilità di base per classi parallele, aperte e gruppi di livello. Progettazione e realizzazione di prove iniziali, intermedie e finali per classi parallele e gruppi di livello. Progettazione e sviluppo di pratiche didattiche innovative.

Risorse finanziarie necessarie Non sono previsti costi.

Risorse umane Docenti curricolari e docenti dell’organico potenziato come parte del proprio orario di servizio.

Altre risorse necessarie Normali dotazioni didattiche e di laboratorio già presenti a scuola.

Indicatori utilizzati Partecipazione di almeno i 2/3 dei docenti ai corsi di formazione su

didattiche innovative.

Partecipazione effettiva dei docenti alle attività di coprogettazione

Presenza di metodologie innovative - problem solving, learning by doing,

flipped classroom, cooperative learning- nelle programmazioni

dipartimentali, di classe e disciplinari.

Numero di ore dedicate alla didattica per classi aperte ed innovativa nei

tempi e momenti previsti

Stati di avanzamento Il miglioramento atteso al termine dei due anni del progetto è la diminuzione dei debiti a fine anno rispetto al numero attuale e dell’incremento dei voti da 80-100 all’Esame di Stato.

Risultati attesi Riduzione delle insufficienze alla fine del primo quadrimestre e dei giudizi

di sospensione a fine anno nelle classi coinvolte.

Miglioramento degli esiti all’Esame di Stato.

ALLEGATO 5

LICEO SCIENTIFICO

Quadro orario come da nuova riforma della scuola

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Quadro orario come da nuova riforma della scuola

LICEO LINGUISTICO

Quadro orario come da nuova riforma della scuola

ITIS INDIRIZZO MECCANICA – MECCATRONICA ED ENERGIA

Quadro orario come da nuova riforma della scuola

ITIS INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

Quadro orario come da nuova riforma della scuola

Allegato 6

TABELLA PER ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Media dei voti Credito punti Credito punti Credito punti

I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

Propone, poi, la seguente specificazione :

Credito formativo : deriva da esperienze acquisite al di fuori della scuola frequentata, ma dotate

delle seguenti caratteristiche :

esperienze qualificate, ovvero significative e rilevanti (attività culturali, artistiche e ricreative, formazione professionale, lavoro, ambiente, volontariato, solidarietà, cooperazione, sport);

esperienze debitamente documentate (l’attestazione deve essere fornita dagli enti, associazioni, istituzioni presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera, deve contenere una breve descrizione dell’esperienza fatta ed indicarne il periodo);

esperienze non saltuarie ma prolungate nel tempo. Il consiglio di classe valuterà la coerenza delle suddette attività con gli obiettivi educativi e

formativi dell’indirizzo di studi.

Credito scolastico : si assegna relativamente ai seguenti indicatori :

media dei voti compreso il voto di condotta calcolato sulla base dei criteri fissati;

attività scolastiche integrative. Propone, dunque, la seguente tabella per la valorizzazione della media dei voti e l’attribuzione del

credito :

ELEMENTI DI VALUTAZIONE PUNTI

ATTIVITA’ INTEGRATIVE SCOLASTICHE

●Partecipazione ad attività curricolari di

progetto o extra curricolari, con valutazione

Discreto = 0.10

Buono = 0.20

Ottimo = 0.30

● Certificazioni ECDL/CISCO/EIPASS 0,40

●Certificazione linguistica

0,40

●Alternanza scuola/lavoro

●Stage estivi

solo classi quarte e quinte

0,60

●Attività di studio e sport sulla neve

● Viaggi studio all’estero

0,30 con certificazione rilasciata dalle scuole di

sci e/o di lingua straniera

●Rappresentanza consiglio di istituto 0.20 da attestare a cura del responsabile di

sede

●Rappresentanza consiglio di classe 0.10 da attestare a cura del docente

coordinatore

●Religione/Attività alternativa Distinto = 0.10

Ottimo = 0.20

● Eventuale altra attività considerata degna di

rilievo a cura del consiglio di classe

Da 0.10 a 0.20 in relazione a durata e/o esiti

CREDITO FORMATIVO

●Attività di volontariato in enti vari 0.10

●Attività sportive esterne con attestazione ente ≥50 ore = 0.10

≥90 ore = 0.20

●Attività musicali e artistiche attestate da

Scuole, Licei, Conservatori

0.20

●Esperienze lavorative certificate attinenti allo

studio

0.30

●Varie 0.10 per altra attività riconosciuta valida dal

consiglio di classe

Verrà considerato il solo punteggio relativo all’elemento di valutazione più favorevole.

In ogni caso, il punteggio non potrà consentire il passaggio da una banda di oscillazione all'altra.

Gli studenti ammessi a giugno con voto di consiglio avranno il punteggio minimo della banda di

oscillazione a meno che il voto portato a 6 dal consiglio sia un unico 5.

Nello scrutinio di settembre, per gli studenti sospesi, si attribuirà il punteggio minimo della fascia

di oscillazione.

In ogni caso, i consigli di classe valuteranno eventuali particolari situazioni che possano incidere

sull'attribuzione del punteggio.

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 1 di 21)

Piano di Miglioramento (PDM)

Dell'istituzione scolastica FRIS00900Q

PONTECORVO

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 2 di 21)

Indice

Sommario

1. Risultanze del RAV

o 1.1 Priorità e traguardi

o Aree di processo e obiettivi di processo

2. Obiettivi di processo

o 2.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel

Rapporto di Autovalutazione (RAV)

o 2.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo

o 2.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza

3. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo

4. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato

o 4.1 Impegno di risorse umane e strumentali

o 4.2 Tempi di attuazione delle attività

o 4.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento

dell'obiettivo di processo

5. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento

o 5.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai

traguardi del RAV

o 5.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola

o 5.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno

dell'organizzazione scolastica

o 5.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo

o 5.5 Caratteristiche del percorso svolto

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 3 di 21)

1. Risultanze del RAV

1.1 Priorità e traguardi

Esiti degli studenti Descrizione priorità Descrizione traguardi

1 Risultati scolastici Riduzione

dell'insuccesso

scolastico

Ridurre il numero degli alunni sospesi

nel giudizio

Migliorare gli esiti degli alunni agli esami

di Stato

2 Risultati nelle prove

standardizzate

nazionali

Uniformare i risultati

delle prove Invalsi di

matematica per le

seconde classi

Avvicinare i risultati alla media nazionale

ridurre la varianza fra classi e all'interno

delle classi

3 Competenze chiave

e di cittadinanza

__________ __________

4 Risultati a distanza __________ __________

1.2 Aree di processo e obiettivi di processo

Aree di processo Descrizione obiettivi di processo

1

Curricolo,

progettazione e

valutazione

Progettazione e realizzazione di prove per classi parallele iniziali,

intermedie e finali

Progettazione per il primo biennio di percorsi curricolari finalizzati

alla preparazione delle prove Invalsi con somministrazione di

prove simulate

Progettazione e sviluppo di pratiche didattiche innovative

Progettazione e realizzazione di interventi, dall'inizio dell'anno, di

recupero, consolidamento e potenziamento delle abilità di base

2 Ambiente di

apprendimento

Riduzione del numero di assenze (-5%) e degli ingressi posticipati

(-10%)

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 4 di 21)

3 Inclusione e

differenziazione

__________

4 Continuità e

orientamento

Equa eterogeneità nella formazione delle classi

5 Orientamento

strategico e

organizzazione della

scuola

Rimodulazione dei tempi e spazi della didattica

6 Sviluppo e

valorizzazione delle

risorse umane

Pianificazione e realizzazione di corsi di aggiornamento finalizzati

al miglioramento delle pratiche didattiche

7 Integrazione con il

territorio e rapporti

con le famiglie

__________

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 5 di 21)

2. Obiettivi di processo

2.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi

espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV)

Descrizione obiettivi di processo Priorità 1 Priorità 2

1

Progettazione e realizzazione di prove per classi

parallele iniziali, intermedie e finali

si si

2 Progettazione per il primo biennio di percorsi

curricolari finalizzati alla preparazione delle prove

Invalsi con somministrazione di prove simulate

si si

3 Progettazione e sviluppo di pratiche didattiche

innovative

si si

4 Progettazione e realizzazione di interventi,

dall'inizio dell'anno, di recupero, consolidamento e

potenziamento delle abilità di base

si si

5 Riduzione del numero di assenze (-5%) e degli

ingressi posticipati (-10%)

si si

6 Equa eterogeneità nella formazione delle classi si si

7 Rimodulazione dei tempi e spazi della didattica si si

8 Pianificazione e realizzazione di corsi di

aggiornamento finalizzati al miglioramento delle

pratiche didattiche

si si

2.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo

Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 6 di 21)

Obiettivo di processo

elencati

Fattibilità (da 1 a 5) Impatto (da 1 a 5) Prodotto: valore che

identifica la rilevanza

dell'intervento

1 Equa eterogeneità

nella formazione

delle classi

5 3 15

2 Pianificazione e

realizzazione di corsi

di aggiornamento

finalizzati al

miglioramento delle

pratiche didattiche

5 4 20

3 Progettazione e

realizzazione di

interventi, dall'inizio

dell'anno, di

recupero,

consolidamento e

potenziamento delle

abilità di base per

classi parallele,

aperte e gruppi di

livello.

5 4 20

4 Progettazione e

realizzazione di

prove iniziali,

intermedie e finali

per classi parallele e

gruppi di livello.

5 3 15

5 Progettazione e

sviluppo di pratiche

didattiche innovative

3 3 9

6 Progettazione per il

primo biennio di

percorsi curricolari

finalizzati alla

preparazione delle

prove Invalsi con

somministrazione di

prove simulate

5 4 20

7 Riduzione del

numero di assenze (-

5%) e degli ingressi

posticipati (-10%)

3 3 9

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 7 di 21)

8 Rimodulazione dei

tempi e spazi della

didattica

3 3 9

2.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala di

rilevanza

Obiettivo di processo

in via di attuazione

Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

1 Equa eterogeneità

nella formazione

delle classi

Riduzione della

variabilità fra

classi

Verifica dell'applicazione

dei criteri per la

formazione delle classi

deliberati dagli organi

competenti

Verifica della

corrispondenza,

attraverso la

somministrazione di

prove di ingresso, dei

voti conseguiti con

l'esame di terza media e

dei livelli effettivamente

rilevati attraverso le

suddette prove

2 Pianificazione e

realizzazione di corsi

di aggiornamento

finalizzati al

miglioramento delle

pratiche didattiche

Miglioramento

delle pratiche

didattiche

Partecipazione di almeno

i 2/3 dei docenti

Monitoraggio previsti

dalla procedura P-FOR

3 Progettazione e

realizzazione di

interventi, dall'inizio

dell'anno, di

recupero,

consolidamento e

potenziamento delle

abilità di base per

classi parallele,

aperte e gruppi di

livello.

Successo

formativo per

ciascun alunno

Riduzione del nr. di

insufficienze alla fine del

primo quadrimestre e del

nr. di giudizi sospesi a

fine anno

Esiti del primo

quadrimestre ed esiti

finali

4 Progettazione e

realizzazione di

prove iniziali,

intermedie e finali

per classi parallele e

Riduzione della

variabilità fra

classi

Risultati delle prove

3 momenti: iniziale, fine

settembre, al fine di

programmare le azioni

opportune; intermedio, a

dicembre, al fine di

rivedere eventualmente

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 8 di 21)

gruppi di livello. le azioni programmate ;

finale, fine aprile, come

partenza per le azioni

dell'anno successivo

5 Progettazione e

sviluppo di pratiche

didattiche innovative

Miglioramento

degli esiti

Partecipazione effettiva

dei docenti alle attività di

coprogettazione.

Presenza di metodologie

innovative - problem

solving, learning by

doing, flipped classroom,

cooperative learning-

nelle programmazioni

dipartimentali,di classe e

disciplinari

Verifica delle varie fasi

progettuali attraverso il

modulo P.ERG

6 Progettazione per il

primo biennio di

percorsi curricolari

finalizzati alla

preparazione delle

prove Invalsi con

somministrazione di

prove simulate

riduzione delle

differenze nella

variabilità dei

risultati delle

prove Invalsi fra

classi (-5%) e

nelle classi (-3%)

Risultati delle prove

parallele dopo aver

condiviso i criteri di

valutazione

Simulazioni delle prove

Invalsi di matematica e

di italiano a febbraio e

aprile

7 Riduzione del

numero di assenze (-

5%) e degli ingressi

posticipati (-10%)

Riduzione del 1%

delle assenze e

del 3% degli

ingressi

posticipati

Numero di assenze e

ritardi

Monitoraggio bimensile

da parte dei coordinatori

di classe

8 Rimodulazione dei

tempi e spazi della

didattica

Miglioramento

degli esiti

Numero di docenti, classi

ed alunni coinvolti.

Riduzione delle differenze

degli esiti tra classi dei

diversi indirizzi Numero di

ore dedicate alla didattica

per classi aperte ed

innovativa nei tempi e

momenti previsti

Verifica della

corrispondenza delle

azioni con gli indicatori

richiesti

3. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di

processo

Obiettivo di Azione prevista Effetti positivi Effetti negativi

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 9 di 21)

processo

1 Equa eterogeneità

nella formazione

delle classi

Applicazione

rigorosa dei

criteri deliberati

dal Consiglio di

Istituto

A medio termine:

Miglioramento dell'azione

didattica attraverso le pratiche

di tutoring e cooperative

learning e della capacità

relazionale tra alunni

A lungo termine:

Sviluppo e rafforzamento delle

competenze trasversali

necessarie alla formazione

della persona nella sua

integrità

A medio termine:

Resistenza delle

famiglie rispetto

all'applicazione

rigorosa dei criteri

deliberati

A lungo termine:

Resistenza delle

famiglie rispetto

all'applicazione

rigorosa dei criteri

deliberati

2 Pianificazione e

realizzazione di

corsi di

aggiornamento

finalizzati al

miglioramento delle

pratiche didattiche

Formazione sulle

metodologie

didattiche

innovative

A medio termine:

Miglioramento delle pratiche

didattiche

A lungo termine:

Miglioramento

dell'organizzazione e degli

spazi della didattica e degli

interventi

individualizzati/personalizzati

A medio termine:

Resistenza di alcuni

docenti nei confronti

delle nuove

metodologie

A lungo termine:

Resistenza di alcune

famiglie nei confronti

delle nuove

metodologie

3 Progettazione e

realizzazione di

interventi, dall'inizio

dell'anno, di

recupero,

consolidamento e

potenziamento

delle abilità di base

per classi parallele,

aperte e gruppi di

livello.

Progetti mirati sul

recupero,

potenziamento e

consolidamento

A medio termine:

Crescita dei livelli motivazionali

e dell'autostima

A lungo termine:

Raggiungimento del successo

formativo di ciascun alunno

A medio termine:

Confusione e

diffidenza dei docenti,

perdita dei riferimenti

tradizionali,

ridefinizione del proprio

ruolo

A lungo termine:

Confusione e

diffidenza dei docenti,

perdita dei riferimenti

tradizionali,

ridefinizione del proprio

ruolo

4 Progettazione per il

primo biennio di

percorsi curricolari

finalizzati alla

preparazione delle

Laboratori per il

potenziamento

della matematica

gestiti dalle unità

dell'organico di

A medio termine:

Sviluppo delle competenze

specifiche e trasversali

A medio termine:

Ridimensionamento

degli aspetti

contenutistici rispetto

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 10 di 21)

prove Invalsi con

somministrazione di

prove simulate

potenziamento in

compresenza

con i docenti di

classe e per

gruppi di livello

e/o classi aperte

richieste dalle prove Invalsi

A lungo termine:

Miglioramento degli esiti

alle indicazioni

ministeriali

A lungo termine:

Impoverimento delle

capacità logiche-

espositive e del lessico

specifico delle

discipline

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 11 di 21)

4. Pianificazione delle azioni previste per ciascun

obiettivo di processo individuato

4.1 Impegno di risorse umane e strumentali

Obiettivo di processo

Pianificazione e realizzazione di corsi di aggiornamento finalizzati al miglioramento delle

pratiche didattiche

Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte finanziaria

Docenti

Personale

ATA

Apertura pomeridiana e

vigilanza

46

Altre figure Enti accreditati:

1) alternanza scuola-lavoro

2) Utilizzo nuove tecnologie

nella didattica

3) Metodologie didattiche

innovative

46

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e

servizi

Impegni finanziari per tipologia

di spesa

Impegno presunto Fonte finanziaria

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 12 di 21)

Obiettivo di processo

Progettazione e realizzazione di interventi, dall'inizio dell'anno, di recupero, consolidamento

e potenziamento delle abilità di base per classi parallele, aperte e gruppi di livello.

Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte finanziaria

Docenti - Prove per classi parallele

iniziali, intermedie e finali

- Individuazione dei gruppi di

livello

- Recupero consolidamento e

potenziamento attraverso lavori

di gruppo

- Corsi di recupero retribuiti

- Sportelli di didattici retribuiti

250

Personale

ATA

Apertura pomeridiana e

sorveglianza

50

Altre figure

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e

servizi

Impegni finanziari per tipologia

di spesa

Impegno presunto Fonte finanziaria

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 13 di 21)

Obiettivo di processo

Progettazione per il primo biennio di percorsi curricolari finalizzati alla preparazione delle

prove Invalsi con somministrazione di prove simulate

Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte finanziaria

Docenti Quota del monte ore del primo

biennio dedicata allo sviluppo di

competenze sottese alle prove

Invalsi

: - docenti del consigli di classe

36 0

Personale

ATA

Altre figure 0

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e

servizi

Impegni finanziari per tipologia

di spesa

Impegno presunto Fonte finanziaria

Formatori

Consulenti

Attrezzature

Servizi

Altro

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 14 di 21)

3.2 Tempi di attuazione delle attività

Obiettivo di processo

Pianificazione e realizzazione di corsi di aggiornamento finalizzati al miglioramento delle

pratiche didattiche

Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Utilizzo

nuove

tecnologie

nella

didattica

azione

Alternanza

scuola-

lavoro

azione

Obiettivo di processo

Progettazione e realizzazione di interventi, dall'inizio dell'anno, di recupero, consolidamento

e potenziamento delle abilità di base per classi parallele, aperte e gruppi di livello.

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 15 di 21)

Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Analisi dei

risultati delle

prove di

ingresso e

intermedie ed

individuazione

dei gruppi di

livello

azione azione

Prove di

ingresso per

classi

parallele

azione

Prove finali

per classi

parallele

azione

Sportelli

didattici a

richiesta

azione azione azione azione azione azione azione

Tutoring, peer

to peer,

laboratori

azione azione azione azione

Prove

intermedie

per classi

parallele

azione

Analisi dei

risultati delle

prove finali e

progettazione

degli

interventi

dell'anno

scolastico

successivo

azione

Corsi di

recupero

azione azione

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 16 di 21)

Obiettivo di processo

Progettazione per il primo biennio di percorsi curricolari finalizzati alla preparazione delle

prove Invalsi con somministrazione di prove simulate

Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Laboratori di

matematica

per il

potenziamento

delle

competenze in

ambito

tecnico-

scientifico

attraverso

gruppi di

livello e/o

classi aperte.

azione azione

Quota del

monte ore del

primo biennio

dedicata allo

sviluppo di

competenze

sottese alle

prove Invalsi

azione azione

4.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del

raggiungimento dell'obiettivo di processo

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 17 di 21)

Monitoraggio delle azioni

Obiettivo di processo

Pianificazione e realizzazione di corsi di aggiornamento finalizzati al miglioramento delle

pratiche didattiche

Data di

rilevazione

Indicatori di

monitoraggio

del processo

Strumenti di

rilevazione

Criticità

rilevate

Progressi

rilevati

Modifiche/necessità

di aggiustamenti

15/01/2016 Nr.

partecipanti

e frequenza

Questionario

docenti

Obiettivo di processo

Progettazione e realizzazione di interventi, dall'inizio dell'anno, di recupero, consolidamento

e potenziamento delle abilità di base per classi parallele, aperte e gruppi di livello.

Data di

rilevazione

Indicatori di

monitoraggio

del processo

Strumenti di

rilevazione

Criticità

rilevate

Progressi

rilevati

Modifiche/necessità

di aggiustamenti

15/12/2016 Rispetto dei

tempi

previsti

Prove parallele

concordate

30/09/2016 Prerrequisiti

disciplinari e

trasversali

Prove parallele

concordate

Obiettivo di processo

Progettazione per il primo biennio di percorsi curricolari finalizzati alla preparazione delle

prove Invalsi con somministrazione di prove simulate

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 18 di 21)

Data di

rilevazione

Indicatori di

monitoraggio

del processo

Strumenti di

rilevazione

Criticità

rilevate

Progressi

rilevati

Modifiche/necessità

di aggiustamenti

20/02/2016 Nr. di

prove/sim

ulazioni

effettuate

Nr. di

alunni

coinvolti

Questionario

che rilevi :

nr. ore

dedicate

nr. alunni

coinvolti

competenze

sviluppate

(allegate

prove)

20/04/2016 Nr. di

prove/sim

ulazioni

effettuate

Nr. di

alunni

coinvolti

Questionario

che rilevi :

nr. ore

dedicate

nr. alunni

coinvolti

competenze

sviluppate

(allegate

prove)

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 19 di 21)

5. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del

piano di miglioramento

5.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori

relativi ai traguardi del RAV

In questa sezione si considerare la dimensione della valutazione degli esiti,

facendo esplicito riferimento agli indicatori che erano stati scelti nel RAV come

strumenti di misurazione dei traguardi previsti.

Priorità Descrizione priorità

1 Riduzione dell'insuccesso scolastico

2 Uniformare i risultati delle prove Invalsi di matematica per le seconde classi

Prio

rità

Esiti degli

studenti

Descrizione

traguardi

Data

rilevazione

Indicatori

scelti

Risultati

attesi

Risultati

riscontrati

Differenza Consider

azioni

1 Risultati

scolastici

Ridurre il

numero degli

alunni sospesi

nel giudizio

Migliorare gli

esiti degli

alunni agli

esami di Stato

2 Risultati

nelle

prove

standardi

zzate

nazionali

Avvicinare i

risultati alla

media

nazionale

ridurre la

varianza fra

classi e

all'interno delle

classi

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 20 di 21)

5.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola

Momenti di condivisione

interna

Persone coinvolte Strumenti Considerazioni nate dalla

condivisione

5.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia

all'esterno dell'organizzazione scolastica

Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola

Metodi/strumenti Destinatari Tempi

Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’esterno

Metodi/strumenti Destinatari Tempi

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 21 di 21)

5.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo

Nome Ruolo

Cristinzio Aurora Responsabile di processo

Germani Marina Componente Nucleo di valutazione

Tespio Giuliana Componente Nucleo di valutazione

5.5 Caratteristiche del percorso svolto

Soggetti coinvolti si No

Sono coinvolti genitori, studenti o altri membri della comunità scolastica, in

qualche fase del Piano di Miglioramento

X

La scuola si avvalsa di consulenze esterne X

Il Dirigente è stato presente agli incontri del Nucleo di Valutazione nel percorso

di Miglioramento

X

Il Dirigente ha monitorato l’andamento del Piano di Miglioramento X

Rapporto Autovalutazione

Periodo di Riferimento - 2014/15

RAV Scuola - FRIS00900Q

PONTECORVO

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 1

1 Contesto e risorse 1.1 Popolazione scolastica

1.1.a Status socio economico e culturale delle famiglie degli studenti

1.1.a.1 Livello medio dell'indice ESCS

1.1.a.1 Livello medio dell'indice ESCS - Anno Scolastico 2013-2014

Istituto/Indirizzo/Classe Background familiare mediano

FRIS00900Q Medio Alto

Liceo Medio - Basso

Tecnico Medio Alto

FRPS009016

II A Alto

II B Medio Alto

II C Medio Alto

II A Medio Alto

II A Basso

FRTF009018

II A Medio Alto

II B Medio - Basso

II C Medio - Basso

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 2

Sezione di valutazione

1.1.b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati

1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati Anno scolastico 2013-2014

II Classe - Secondaria II Grado

Istituto/Indirizzo Studenti svantaggiati(%) LAZIO (%) Centro (%) ITALIA (%)

FRIS00900Q 0.6 0.3 0.4 0.5

Domande GuidaQual e' il contesto socio-economico di provenienza degli studenti?

Qual e' l'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana?

Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica eculturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)- l'omogeneità territoriale e sociale dell'utenza facilita laprogettazione didattica e la comunicazione;- la presenza stabile di professionalità competenti permette dirispondere efficacemente e di ampliare l'offerta formativa inrelazione ai bisogni particolari dell'utenza.

- il livello socio-economico medio-basso di una parteconsistente delle famiglie di provenienza incide negativamentesull'aspetto partecipativo e motivazionale;- la bassa scolarizzazione di molte famiglie si ripercuotenegativamente sull'andamento scolastico degli alunni;- una parte del corpo docente collocata nella fascia d'etàsuperiore ai 55 anni potrebbe non essere sempre adeguatamentedisponibile nei confronti di una formazione continua edell'innovazione tecnologica e metodologica;- la contrazione dei finanziamenti dedicati all'istruzione e lamancanza di risorse affidabili non permettono unaprogrammazione di lungo periodo.

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 3

1.2 Territorio e capitale sociale

1.2.a Disoccupazione

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2014 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso di disoccupazione %

ITALIA 12.6

Nord ovest 9.2

Liguria 10.8

Lombardia 8.1

Piemonte 11.2

Valle D'Aosta 8.9

Nord est 7.6

Emilia-Romagna 8.3

Friuli-Venezia Giulia 8

Trentino Alto Adige 5.6

Veneto 7.4

Centro 11.3

Lazio 12.5

Marche 10

Toscana 10.1

Umbria 11.3

Sud e Isole 20.6

Abruzzo 12.5

Basilicata 14.7

Campania 21.7

Calabria 23.4

Molise 15.1

Puglia 21.4

Sardegna 18.6

Sicilia 22.1

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 4

Sezione di valutazione

1.2.b Immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2014 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso di disoccupazione %

ITALIA 8.1

Nord ovest 10.5

Liguria 8.6

Lombardia 11.3

Piemonte 9.5

Valle D'Aosta 7.2

Nord est 10.7

Emilia-Romagna 12

Friuli-Venezia Giulia 8.7

Trentino Alto Adige 9.1

Veneto 10.4

Centro 10.3

Lazio 10.5

Marche 9.4

Toscana 10.3

Umbria 11.1

Sud e Isole 3.4

Abruzzo 6.3

Basilicata 2.9

Campania 3.4

Calabria 4.3

Molise 3.2

Puglia 2.7

Sardegna 2.5

Sicilia 3.1

Domande GuidaPer quali peculiarita' si caratterizza il territorio in cui e' collocata la scuola?

Quali risorse e competenze utili per la scuola sono presenti nel territorio?

Qual e' il contributo dell'Ente Locale di riferimento (Comune o Provincia) per la scuola e piu' in generale per le scuole delterritorio?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)- Pochissimi alunni figli di immigrati;- sono presenti nel territorio diverse piccole imprese e qualcheimpresa di grande dimensione che rappresentano opportunità siaper l'alternanza scuola-lavoro sia per l'inserimento lavorativo- sono presenti diffuse attività agricole.

- Contributi dell'Ente locale quasi assenti

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 5

1.3 Risorse economiche e materiali

1.3.a Finanziamenti all'Istituzione scolastica

1.3.a.1 Finanziamenti assegnati dallo Stato

Istituto:FRIS00900Q Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (IMPORTI) A.S. 2013-2014

Risorse assegnateda

DettaglioFinanziamenti

Funzionamentogenerale Spese Pulizia

Risorse perretribuzioneaccessoria

Risorse persupplenze brevi

Stipendi Personaledi Ruolo

Stipendi PersonaleSupplente

AmpliamentoOfferta Formativa Totale

STATO Gestiti dalMinistero 0,00 0,00 29.316,00 22.946,00 4.453.357,00 316.061,00 0,00 4.821.680,00

STATO Gestiti dallascuola 7.211,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7.211,00

FAMIGLIE Destinati allascuola 2.285,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.285,00

FAMIGLIEViaggi diistruzione e mensaper alunni

178.986,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 178.986,00

PROVINCIA 18.215,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 18.215,00

ALTRI PRIVATI 186.282,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 186.282,00

Istituto:FRIS00900Q Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (PERCENTUALI) A.S. 2013-2014

Risorse assegnateda

DettaglioFinanziamenti

% Funzionamentogenerale % Spese Pulizia

% Risorse perretribuzioneaccessoria

% Risorse persupplenze brevi

% StipendiPersonale di Ruolo

% StipendiPersonaleSupplente

% AmpliamentoOfferta Formativa % Totale

STATO Gestiti dalMinistero 0,0 0,0 0,6 0,4 85,4 6,1 0,0 92,5

STATO Gestiti dallascuola 0,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1

FAMIGLIE Destinati allascuola 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

FAMIGLIEViaggi diistruzione e mensaper alunni

3,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 3,4

PROVINCIA 0,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,4

ALTRI PRIVATI 3,6 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 3,6

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 6

1.3.b Edilizia e rispetto delle norme sulla sicurezza

1.3.b.1 Certificazioni

Certificazioni

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna certificazionerilasciata 29 40,6 28,5

Certificazioni rilasciateparzialmente 41,9 39,5 44,1

Tutte le certificazionirilasciate 29 19,9 27,4

Situazione della scuola:FRIS00900Q Certificazioni rilasciate parzialmente

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 7

Sezione di valutazione

1.3.b.2 Sicurezza edifici e superamento barriere architettoniche

Sicurezza edifici e superamento barriere architettoniche

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun adeguamento 0,0 0,4 0,3

Parziale adeguamento 74,2 56,7 52,8

Totale adeguamento 25,8 42,9 46,9

Situazione della scuola:FRIS00900Q Parziale adeguamento

Domande GuidaQual e' la qualita' delle strutture della scuola (es. struttura degli edifici, raggiungibilita' delle sedi, ecc.)?

Qual e' la qualita' degli strumenti in uso nella scuola (es. LIM, pc, ecc.)?

Quali le risorse economiche disponibili?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)- le strutture sono facilmente raggiungibili perché situate inambito urbano e servite da mezzi di trasporto pubblico.

- parte delle strutture della scuola sono in attesa diristrutturazione; la restante parte risulta essere insufficiente eparzialmente inadeguata;- i laboratori dell'Istituto tecnico sono scarsamente attrezzati,insufficienti e da ristrutture;- le attrezzature informatiche sono da sostituire perché obsoleteed usurate, poche sono le LIM nelle aule;- le risorse economiche di cui dispone la scuola provengonoessenzialmente dallo Stato e sono del tutto inadeguate per farfronte alle necessità dell'istituto.

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 8

1.4 Risorse professionali

1.4.a Caratteristiche degli insegnanti

1.4.a.1 Tipologia di contratto degli insegnanti

Istituto:FRIS00900Q - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015

Insegnanti a tempo indeterminato Insegnanti a tempo determinato

N° % N° % TOTALE

FRIS00900Q 77 80,2 19 19,8 100,0

- Benchmark*

FROSINONE 6.435 87,7 900 12,3 100,0

LAZIO 59.186 82,1 12.894 17,9 100,0

ITALIA 652.021 84,1 123.333 15,9 100,0

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 9

1.4.a.2 Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di eta'

Istituto:FRIS00900Q - Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di età Anno scolastico 2014-2015

<35 35-44 45-54 55+ Totale

N° % N° % N° % N° % TOTALE

FRIS00900Q - 0,0 13 16,9 28 36,4 36 46,8 100,0

- Benchmark*

FROSINONE 113 1,8 1.159 18,0 2.581 40,1 2.582 40,1 100,0

LAZIO 1.536 2,6 12.132 20,5 23.015 38,9 22.503 38,0 100,0

ITALIA 15.369 2,4 126.086 19,3 252.202 38,7 258.364 39,6 100,0

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 10

1.4.a.3 Titoli in possesso degli insegnanti a tempo indeterminato

Istituto:FRIS00900Q - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015 secondaria

Quota laureati Quota diplomati TOTALE

FRIS00900Q 91,9 8,1 100,0

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1.4.a.4 Insegnanti a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola (stabilita')

Istituto:FRIS00900Q - Fasce Anni di Servizio degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015

Corrente Anno Da 2 a 5 anni Da 6 a 10 anni Oltre 10 anni

N° % N° % N° % N° %

FRIS00900Q 4 5,6 13 18,3 18 25,4 36 50,7

- Benchmark*

FROSINONE 1.139 20,1 1.388 24,5 1.037 18,3 2.091 37,0

LAZIO 7.640 14,4 16.117 30,4 11.154 21,1 18.021 34,0

ITALIA 80.068 21,1 99.999 26,3 99.999 26,3 99.999 26,3

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 12

1.4.b Caratteristiche del Dirigente scolastico

1.4.b.1 Tipo di incarico del Dirigente scolastico

Tipo incarico del Dirigente scolastico - Anno Scolastico 2014-2015

Incarico effettivo Incarico nominale Incarico di reggenza Incarico di presidenzaNessun incarico didirigenza attivo al

26/03/2015

ISTITUTO X

- Benchmark*

N° % N° % N° % N° % N° %

FROSINONE 68 81,9 1 1,2 12 14,5 2 2,4 - 0,0

LAZIO 652 82,3 43 5,4 86 10,9 9 1,1 2 0,2

ITALIA 7.359 84,4 126 1,4 1.143 13,1 43 0,5 49 0,6

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1.4.b.2 Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Fino a 1 anno 3,2 10 6,9

Da 2 a 3 anni 6,5 14,9 12,4

Da 4 a 5 anni 0 1,9 1,7

Più di 5 anni 90,3 73,2 79

Situazione della scuola:FRIS00900Q Piu' di 5 anni

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Sezione di valutazione

1.4.b.3 Stabilita' del Dirigente scolastico

Stabilita' del Dirigente scolastico

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Fino a 1 anno 19,4 23,8 24,2

Da 2 a 3 anni 38,7 34,5 33,6

Da 4 a 5 anni 16,1 15,7 15,4

Più di 5 anni 25,8 26,1 26,7

Situazione della scuola:FRIS00900Q Da 4 a 5 anni

Domande GuidaQuali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. eta', stabilita' nella scuola)?

Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dal personale (es. certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)- Personale in gran parte assunto a tempo indeterminato;- la presenza dei diversi indirizzi assicura alla scuolacompetenze professionali diversificate negli ambiti tecnico,scientifico, socio-economico, umanistico. Alcuni docentiposseggono anche ulteriori competenze professionali (architetti,ingegneri, economisti, docenti certificati in ambito linguistico,informatico ed artistico) spendibili per l'ampliamentodell'offerta formativa.

- lo scarso ricambio dei docenti non favorisce l'innovazione nelpiano dell'offerta formativa.

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2 Esiti 2.1 Risultati scolastici

2.1.a Esiti degli scrutini

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4

Istituto Tecnico:FRIS00900Q 31 77,5 36 76,6 34 94,4 27 87,1

- Benchmark*FROSINONE 1.396 84,3 1.300 87,4 1.409 87,1 1.382 89,4

LAZIO 10.753 75,3 10.438 81,5 10.371 79,7 9.419 83,0

Italia 142.185 71,5 132.966 78,6 129.060 77,6 118.541 81,9

2.1.a.1 Studenti sospesi Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4

Istituto Tecnico:FRIS00900Q 12 30,0 18 38,3 14 38,9 10 32,3

- Benchmark*FROSINONE 423 25,5 423 28,4 451 27,9 454 29,4

LAZIO 3.852 27,0 3.817 29,8 3.655 28,1 3.149 27,7

Italia 51.497 25,9 49.875 29,5 47.877 28,8 40.750 28,1

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4

Liceo Linguistico:FRIS00900Q 26 100,0 20 90,9 25 92,6 - -

- Benchmark*FROSINONE 340 92,1 287 95,3 284 94,7 232 98,3

LAZIO 5.314 80,7 4.666 85,5 4.021 83,5 3.254 88,4

Italia 41.247 84,1 35.775 88,5 32.626 88,2 28.220 91,3

2.1.a.1 Studenti sospesi Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4

Liceo Linguistico:FRIS00900Q 8 30,8 8 36,4 11 40,7 - -

- Benchmark*FROSINONE 90 24,4 89 29,6 64 21,3 36 15,3

LAZIO 1.664 25,3 1.290 23,6 1.136 23,6 674 18,3

Italia 10.708 21,8 8.630 21,4 7.488 20,2 5.075 16,4

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4

Liceo Scientifico:FRIS00900Q 81 98,8 59 93,7 52 96,3 59 100,0

- Benchmark*FROSINONE 952 95,1 876 94,1 908 95,9 917 97,7

LAZIO 12.318 86,5 11.871 88,9 12.020 89,5 11.428 91,9

Italia 111.099 88,5 107.049 90,7 107.678 90,2 105.287 92,2

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2.1.a.1 Studenti sospesi Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4

Liceo Scientifico:FRIS00900Q 22 26,8 21 33,3 17 31,5 14 23,7

- Benchmark*FROSINONE 240 24,0 203 21,8 234 24,7 197 21,0

LAZIO 3.543 24,9 3.359 25,1 3.304 24,6 2.694 21,7

Italia 26.529 21,1 26.015 22,0 26.482 22,2 22.400 19,6

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4

Liceo ScienzeUmane: FRIS00900Q 35 97,2 40 95,2 31 100,0 38 97,4

- Benchmark*FROSINONE 305 87,9 318 94,1 340 94,7 345 97,7

LAZIO 2.710 81,2 2.583 86,2 2.576 86,2 2.248 90,9

Italia 32.863 79,8 32.515 86,6 32.760 87,2 30.355 91,0

2.1.a.1 Studenti sospesi Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4

Liceo ScienzeUmane: FRIS00900Q 11 30,6 21 50,0 11 35,5 9 23,1

- Benchmark*FROSINONE 85 24,5 101 29,9 65 18,1 77 21,8

LAZIO 1.019 30,5 944 31,5 764 25,6 550 22,2

Italia 10.852 26,3 9.909 26,4 8.965 23,9 6.770 20,3

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2.1.a.2 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame

2.1.a.2 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame Anno scolastico 2013/14

60 61-70 71-80 81-90 91-100 Lode 60 (%) 61-70 (%) 71-80 (%) 81-90 (%) 91-100 (%) Lode (%)

istitutotecnico:FRIS00900Q

1 12 12 11 2 - 2,6 31,6 31,6 28,9 5,3 0,0

- Benchmark*

FROSINONE 277 602 387 196 137 4 17,3 37,6 24,1 12,2 8,5 0,2

LAZIO 2.091 4.647 3.176 1.540 856 29 16,9 37,7 25,7 12,5 6,9 0,2

ITALIA 19.631 52.758 39.049 20.517 11.335 412 13,7 36,7 27,2 14,3 7,9 0,3

2.1.a.2 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame Anno scolastico 2013/14

60 61-70 71-80 81-90 91-100 Lode 60 (%) 61-70 (%) 71-80 (%) 81-90 (%) 91-100 (%) Lode (%)

liceolinguistico:FRIS00900Q

1 8 4 2 4 - 5,3 42,1 21,1 10,5 21,1 0,0

- Benchmark*

FROSINONE 11 53 64 61 54 5 4,4 21,4 25,8 24,6 21,8 2,0

LAZIO 325 906 885 632 463 22 10,1 28,0 27,4 19,5 14,3 0,7

ITALIA 1.629 6.446 7.787 5.962 4.161 220 6,2 24,6 29,7 22,8 15,9 0,8

2.1.a.2 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame Anno scolastico 2013/14

60 61-70 71-80 81-90 91-100 Lode 60 (%) 61-70 (%) 71-80 (%) 81-90 (%) 91-100 (%) Lode (%)

liceoscientifico:FRIS00900Q

3 12 12 10 15 1 5,7 22,6 22,6 18,9 28,3 1,9

- Benchmark*

FROSINONE 61 243 276 193 174 23 6,3 25,1 28,5 19,9 17,9 2,4

LAZIO 1.065 3.550 3.603 2.499 1.918 172 8,3 27,7 28,1 19,5 15,0 1,3

ITALIA 6.236 27.986 33.185 24.672 20.100 1.863 5,5 24,5 29,1 21,6 17,6 1,6

2.1.a.2 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame Anno scolastico 2013/14

60 61-70 71-80 81-90 91-100 Lode 60 (%) 61-70 (%) 71-80 (%) 81-90 (%) 91-100 (%) Lode (%)

liceo scienzeumane:FRIS00900Q

8 9 1 1 4 - 34,8 39,1 4,3 4,3 17,4 0,0

- Benchmark*

FROSINONE 33 86 100 50 56 4 10,0 26,1 30,4 15,2 17,0 1,2

LAZIO 268 789 684 409 261 7 11,1 32,6 28,3 16,9 10,8 0,3

ITALIA 2.576 9.260 9.532 5.944 3.559 93 8,3 29,9 30,8 19,2 11,5 0,3

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2.1.b Trasferimenti e abbandoni

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5

Istituto Tecnico:FRIS00900Q 0 0,0 0 0,0 0 0,0 0 0,0 0 0,0

- Benchmark*

FROSINONE - 2,9 - 1,5 - 2,5 - 4,5 - 3,7

LAZIO - 2,5 - 1,9 - 3,4 - 3,3 - 2,9

Italia - 2,1 - 1,6 - 2,7 - 2,5 - 1,9

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5

LiceoLinguistico:FRIS00900Q

0 0,0 0 0,0 0 0,0 - - 0 0,0

- Benchmark*

FROSINONE - 0,5 - 0,3 - 0,7 - 0,0 - 0,0

LAZIO - 0,5 - 0,7 - 0,9 - 1,0 - 0,9

Italia - 0,7 - 0,6 - 1,0 - 1,0 - 0,8

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5

Liceo Scientifico:FRIS00900Q 0 0,0 0 0,0 0 0,0 0 0,0 0 0,0

- Benchmark*

FROSINONE - 0,5 - 0,2 - 0,3 - 0,0 - 0,2

LAZIO - 0,6 - 0,5 - 0,9 - 1,0 - 0,5

Italia - 0,4 - 0,4 - 0,7 - 0,9 - 0,5

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5

Liceo ScienzeUmane:FRIS00900Q

0 0,0 0 0,0 0 0,0 0 0,0 0 0,0

- Benchmark*

FROSINONE - 0,9 - 0,6 - 0,3 - 0,8 - 0,6

LAZIO - 1,0 - 0,6 - 1,5 - 1,0 - 1,2

Italia - 1,3 - 1,0 - 1,6 - 1,4 - 1,2

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2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5

Istituto Tecnico:FRIS00900Q 2 5,3 2 5,3 - - - - - -

- Benchmark*

FROSINONE 72 4,8 27 2,5 37 3,3 12 1,6 16 4,7

LAZIO 543 4,3 317 3,3 277 3,0 166 3,0 172 7,7

Italia 8.583 5,0 4.053 2,7 3.318 2,5 1.313 2,1 1.578 5,7

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5

LiceoLinguistico:FRIS00900Q

1 4,0 - - - - - - - -

- Benchmark*

FROSINONE 10 3,8 4 2,3 1 1,7 3 1,9 - -

LAZIO 166 4,7 59 2,4 75 3,2 39 2,5 26 20,0

Italia 1.598 5,4 582 2,9 477 3,3 250 2,4 148 6,0

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5

Liceo Scientifico:FRIS00900Q 2 8,3 - - 1 4,0 - - - -

- Benchmark*

FROSINONE 25 3,6 10 2,6 16 2,4 3 1,5 2 100,0

LAZIO 382 3,9 257 2,9 281 3,9 212 3,2 182 5,4

Italia 3.494 4,1 1.942 2,9 2.098 3,3 1.312 2,9 892 3,9

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5

Liceo ScienzeUmane:FRIS00900Q

3 13,0 - - - - - - - -

- Benchmark*

FROSINONE 19 7,9 9 5,0 10 4,7 2 1,7 - -

LAZIO 110 6,0 66 4,4 49 3,7 28 3,2 16 3,9

Italia 1.913 7,4 972 4,7 633 4,1 268 2,4 78 3,2

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 20

Sezione di valutazione

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5

Istituto Tecnico:FRIS00900Q 1 2,6 - 0,0 - 0,0 - 0,0 - 0,0

- Benchmark*

FROSINONE 107 6,9 41 2,8 46 2,9 22 1,4 16 0,9

LAZIO 894 6,7 398 3,2 340 2,7 238 2,1 189 1,4

Italia 12.926 7,0 5.984 3,7 4.739 2,9 2.557 1,8 1.456 0,9

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5

LiceoLinguistico:FRIS00900Q

- 0,0 - 0,0 - 0,0 - - - 0,0

- Benchmark*

FROSINONE 14 3,9 2 0,7 10 3,4 4 1,7 1 0,4

LAZIO 217 3,4 116 2,2 149 3,2 78 2,2 33 1,1

Italia 2.419 5,2 1.168 3,0 912 2,5 518 1,7 190 0,7

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5

Liceo Scientifico:FRIS00900Q - 0,0 - 0,0 - 0,0 - 0,0 - 0,0

- Benchmark*

FROSINONE 54 5,7 30 3,3 42 4,6 9 1,0 8 0,9

LAZIO 713 5,3 500 3,9 500 3,9 342 2,8 204 1,6

Italia 6.746 5,7 4.429 3,9 4.239 3,7 2.383 2,1 1.124 1,0

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5

Liceo ScienzeUmane:FRIS00900Q

1 2,9 - 0,0 - 0,0 - 0,0 - 0,0

- Benchmark*

FROSINONE 16 4,8 9 2,7 8 2,3 7 2,0 2 0,6

LAZIO 123 3,8 65 2,2 56 1,9 39 1,6 7 0,3

Italia 2.501 6,5 1.180 3,2 816 2,2 402 1,2 112 0,4

Domande GuidaQuanti studenti non sono ammessi alla classe successiva e perche'? Ci sono concentrazioni di non ammessi in alcuni anni dicorso o indirizzi di studio per le scuole superiori?

Quanti sono gli studenti sospesi in giudizio nelle scuole superiori? I debiti formativi si concentrano in determinate discipline,anni di corso, indirizzi o sezioni?

I criteri di valutazione adottati dalla scuola (studenti non ammessi alla classe successiva, studenti con debiti formativi) sonoadeguati a garantire il successo formativo degli studenti?

Quali considerazioni si possono fare analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato(es. una parte consistente si colloca nelle fasce piu' basse, ci sono distribuzioni anomale per alcune fasce, cosa emerge dalconfronto con il dato medio nazionale)?

Quanti e quali studenti abbandonano la scuola e perche'?

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Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)- pochi abbandoni- pochi trasferimenti

- Molti studenti sospesi in giudizio;- Una parte consistente degli studenti si colloca nelle fasce piùbasse delle votazioni agli esami di stato sopratutto in alcuniindirizzi;- i criteri di valutazione adottati dalla scuola sono poco adeguatia garantire il successo formativo degli studenti più capaci emeritevoli (vedere attribuzione credito scolastico).

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola garantisce il successo

formativo degli studenti.Situazione della scuola

La scuola non riesce a garantire il successo formativo per tuttigli studenti: la scuola perde molti studenti nel passaggio da unanno all'altro, oppure c'e' una percentuale anomala ditrasferimenti o abbandoni, oppure ci sono concentrazionianomale di non ammessi all'anno successivo e/o di abbandoniin alcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola. Ladistribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia unaconcentrazione eccessiva nelle fasce piu' basse.

1 - Molto critica

2 -

La scuola perde alcuni studenti nel passaggio da un annoall'altro, ci sono alcuni trasferimenti e abbandoni. Ladistribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia unaconcentrazione anomala in alcune fasce.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro,tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studentiper fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio.

5 - Positiva

6 -

La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altroe accoglie studenti provenienti da altre scuole. La distribuzionedegli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione diequilibrio. I criteri di selezione adottati dalla scuola sonoadeguati a garantire il successo formativo degli studenti.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola non perde studenti da un anno all'altro né si evidenziano trasferimenti ed abbandoni. E'elevata la percentuale deglistudenti sospesi nelle classi prime, seconde, terze e quarte. In particolare, a livello di istituto, è elevata la percentuale (39,1%) deisospesi delle classi seconde rispetto al riferimento nazionale, regionale e provinciale. Inoltre le statistiche evidenziano nelle classiseconde del Liceo delle Scienze Umane un tasso percentuale del 50,0%, un tasso del 38,3% per l'Istituto tecnico, a seguire il36,4% del Liceo Linguistico e il 33,3% del Liceo Scientifico.Relativamente alla votazione conseguita all'esame di Stato risulta evidente la disomogenea collocazione degli alunni nelle fascedi riferimento. In particolare nelle fasce più bassa (60, 61-70) si evidenziano le seguenti percentuali: Istituto tecnico 34,2%,Liceo Linguistico 47,4%, Liceo Scientifico 28,3%, Liceo Scienze Umane 73,9%; nelle fasce medie (71-90) si evidenziano leseguenti percentuali: Istituto tecnico 60;5%, Liceo Linguistico 31,6%, Liceo Scientifico 41,5% e Liceo Scienze Umane 8,6%.Nelle fasce più alte (91-100, 100 e lode) i dati sono: Istituto tecnico 5,3%, Liceo Linguistico 21,1%, Liceo Scientifico 30,2%,Liceo Scienze Umane 17,4%.

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2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

2.2.a Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica

2.2.a.1234 Punteggio in italiano e matematica

*Differenze nel punteggio rispetto a scuole con contesto socio-economico e culturale simile (ESCS)

Istituto: FRIS00900Q - Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica

Prova di Italiano Prova di Matematica

Istituto/Plesso/Indirizzo/Classe Punteggio medio Lazio Centro ITALIA Punt. ESCS (*) Punteggio medio Lazio Centro ITALIA Punt. ESCS (*)

64,4 65,4 65,3 46,0 48,5 49,2

FRIS00900Q 64,5 2,5 47,7 0,7

FRPS009016 70,5 n/a n/a n/a n/a 52,3 n/a n/a n/a n/a

FRTF009018 47,7 n/a n/a n/a n/a 35,9 n/a n/a n/a n/a

71,6 72,9 72,4 51,4 53,8 54,1

Liceo 70,5 3,4 52,3 3,8

FRPS009016 - IIA 74,9 5,3 51,4 -4,9

FRPS009016 - IIA 57,8 -8,6 38,7 -7,3

FRPS009016 - IIA 69,2 10,1 44,9 5,8

FRPS009016 - IIB 76,8 7,6 57,3 4,7

FRPS009016 - IIC 74,0 5,3 66,6 15,5

58,1 61,9 63,1 41,6 47,2 48,9

Tecnico 47,7 -12,0 35,9 -8,5

FRTF009018 - IIA 44,2 -19,0 35,9 -10,0

FRTF009018 - IIB 51,5 -7,7 38,6 -4,3

FRTF009018 - IIC 47,4 -12,2 34,2 -14,4

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2.2.b Livelli di apprendimento degli studenti

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

FRPS009016 - IIA 0 4 3 7 2 4 4 3 4 1

FRPS009016 - IIA 1 4 11 5 0 8 5 6 2 0

FRPS009016 - IIA 6 8 2 3 0 10 8 1 0 0

FRPS009016 - IIB 0 4 2 7 6 4 1 7 4 3

FRPS009016 - IIC 0 4 9 9 1 0 5 3 4 11

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

FRIS00900Q 7,1 24,5 27,6 31,6 9,2 26,5 23,5 20,4 14,3 15,3

Lazio 11,6 23,7 34,4 24,6 5,7 24,4 27,7 19,8 10,1 18,1

Centro 10,9 20,9 32,5 28,9 6,8 20,9 25,4 19,4 10,9 23,3

Italia 11,6 21,9 32,1 27,3 7,0 20,5 24,6 19,8 12,9 22,1

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

FRTF009018 - IIA 5 3 1 0 0 5 3 2 0 0

FRTF009018 - IIB 5 2 0 3 0 5 3 2 1 0

FRTF009018 - IIC 10 3 2 1 0 12 3 1 1 0

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

FRIS00900Q 57,1 22,9 8,6 11,4 0,0 57,9 23,7 13,2 5,3 0,0

Lazio 21,4 30,4 25,5 16,4 6,4 28,7 44,1 14,0 6,2 7,0

Centro 16,6 25,4 24,3 20,7 13,0 19,5 35,7 17,6 9,6 17,6

Italia 15,7 23,3 23,0 22,8 15,1 18,6 30,5 18,6 11,0 21,3

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Sezione di valutazione

2.2.c Variabilita' dei risultati fra le classi

2.2.c.1 Varianza interna alle classi e fra le classi

2.2.c.1 - Variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuola secondaria di IIgrado - Classi seconde Liceo

Indirizzo/Raggruppamento geografico TRA_ita (%) DENTRO_ita (%) TRA_mat (%) DENTRO_mat (%)

FRIS00900Q - Liceo 30,3 69,7 42,0 58,0

- Benchmark*

Centro 36,8 63,2 20,1 79,9

ITALIA 32,2 67,8 27,6 72,4

2.2.c.1 - Variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuola secondaria di IIgrado - Classi seconde Tecnico

Indirizzo/Raggruppamento geografico TRA_ita (%) DENTRO_ita (%) TRA_mat (%) DENTRO_mat (%)

FRIS00900Q - Tecnico 4,1 95,9 3,5 96,5

- Benchmark*

Centro 14,6 85,4 7,7 92,3

ITALIA 12,2 87,8 10,4 89,6

Domande GuidaQuali risultati raggiunge la scuola nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica?

La scuola riesce ad assicurare esiti uniformi tra le varie classi? Il livello raggiunto dagli studenti nelle prove INVALSI e' ritenutoaffidabile - conoscendo l'andamento abituale delle classi - oppure c'e' il sospetto di comportamenti opportunistici (cheating)?

Le disparita' a livello di risultati tra gli alunni meno dotati e quelli piu' dotati sono in aumento o in regressione nel corso dellaloro permanenza a scuola?

Queste disparita' sono concentrate in alcune sedi, indirizzi o sezioni?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri). il dato complessivo dell'Istituto nelle prove di italiano risultaallineato con la media nazionale.

- I risultati nelle prove standardizzate di matematica sono al disotto della media nazionale, in particolare il dato negativo sievidenzia per l'Istituto tecnico industriale;- nei licei si evidenzia nei risultati delle prove standardizzategrandi differenze fra classi;- nell'istituto tecnico si evidenzia una grande variabilitàall'interno delle classi.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione dei

livelli essenziali di competenze (misurate con le provestandardizzate nazionali) per tutti gli studenti.

Situazione della scuola

Il punteggio di italiano e/o matematica della scuola alle proveINVALSI e' inferiore rispetto a quello di scuole conbackground socio-economico e culturale simile. I punteggi dellediverse classi in italiano e/o matematica sono molto distanti e lavarianza tra classi in italiano e/o matematica e' decisamentesuperiore a quella media. La quota di studenti collocata neilivelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' notevolmentesuperiore alla media nazionale.

1 - Molto critica

2 -

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Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ein matematica e' uguale o di poco superiore a quella media, ipunteggi delle classi non si discostano molto dalla media dellascuola, anche se ci sono casi di singole classi in italiano ematematica che si discostano in negativo. La quota di studenticollocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' in lineacon la media nazionale.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ematematica e' in linea o di poco inferiore a quella media, ipunteggi delle classi non si discostano dalla media della scuolaoppure in alcune classi si discostano in positivo. La quota distudenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e'inferiore alla media nazionale.

5 - Positiva

6 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile ed e' superiore alla medianazionale. La varianza tra classi in italiano e matematica e'inferiore a quella media. I punteggi delle diverse classi initaliano e matematica non si discostano dalla media dellascuola. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italianoe in matematica e' decisamente inferiore alla media nazionale.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoI risultati delle prove standardizzate mettono in evidenza esiti diversificati tra gli indirizzi liceali e l'indirizzo tecnico. A livello diistituto, sia nelle prove di italiano che in quelle di matematica la scuola si allinea con la media regionale e con quella del centroItalia. Emergono differenze nella variabilità fra classi e nelle classi. In particolare nei licei la variabilità tra le classi inmatematica risulta più elevata rispetto al dato nazionale (42,0% contro il 27,6%). Nell'Istituto tecnico invece i dati mostrano unamaggiore variabilità in matematica all'interno delle classi (96,5% contro 89,6%).Per quanto riguarda i livelli di apprendimento, nei licei gli alunni si concentrano nelle fasce 2-3-4 per italiano e nelle fasce 1-2-3per matematica; nell'Istituto tecnico sia in italiano che in matematica gli alunni si collocano in maggioranza nella 1-2 fascia.

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2.3 Competenze chiave e di cittadinanza

Sezione di valutazione

Domande GuidaLa scuola valuta le competenze di cittadinanza degli studenti (es. il rispetto delle regole, lo sviluppo del senso di legalita' e diun'etica della responsabilita', la collaborazione e lo spirito di gruppo)?

La scuola adotta criteri di valutazione comuni per l'assegnazione del voto di comportamento?

La scuola valuta le competenze chiave degli studenti come l'autonomia di iniziativa e la capacita' di orientarsi? In che modo lascuola valuta queste competenze (osservazione del comportamento, individuazione di indicatori, questionari, ecc.) ?

Qual e' il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti nel loro percorso scolastico? Ci sonodifferenze tra classi, sezioni, plessi, indirizzi o ordini di scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)- La scuola adotta una unica griglia di valutazione perl'attribuzione del voto di comportamento;- la partecipazione degli studenti agli organi collegiali vieneconsiderata tra gli indicatori dei criteri di attribuzione delcredito scolastico;- la partecipazione alla vita democratica dell'istituto da partedegli studenti, è pianificata in una procedura gestita dagli stessialunni (P- ALU del Sistema Gestione Qualità- NormativaISO).Uno studente risulta responsabile di processo e partecipaagli incontri del Gruppo Qualità;-le competenze di Cittadinanza risultano trasversali a tutte leattività progettuali della scuola: curricolari, extracurricolari enei progetti europei.

- Sebbene tutte le attività dell'istituto convergono nello sviluppodi competenze di cittadinanza, non sempre risultanodebitamente esplicitate nelle programmazioni e valutate.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione delle

competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.Situazione della scuola

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti non e' soddisfacente; nella maggior parte delleclassi le competenze sociali e civiche sono scarsamentesviluppate (collaborazione tra pari, responsabilita' e rispettodelle regole). La maggior parte degli studenti non raggiungeuna adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio enell'autoregolazione dell'apprendimento. La scuola non adottamodalita' comuni per la valutazione delle competenze chiave edi cittadinanza degli studenti.

1 - Molto critica

2 -

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti e' accettabile; sono presenti alcune situazioni(classi, plessi, ecc.) nelle quali le competenze sociali e civichesono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari,responsabilita' e rispetto delle regole). In generale gli studentiraggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazionedello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, maalcuni studenti non raggiungono una adeguata autonomia. Lascuola adotta criteri comuni per la valutazione delcomportamento, ma non utilizza strumenti per valutare ilraggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza deglistudenti.

3 - Con qualche criticita'

4 -

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Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti e' buono; le competenze sociali e civiche sonoadeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari,responsabilita' e rispetto delle regole). La maggior parte deglistudenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazionedello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. Nonsono presenti concentrazioni anomale di comportamentiproblematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. Lascuola adotta criteri comuni per la valutazione delcomportamento e utilizza almeno uno strumento per valutare ilraggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza deglistudenti.

5 - Positiva

6 -

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti e' elevato; in tutte le classi le competenze socialie civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione trapari, responsabilita' e rispetto delle regole) e in alcune classiraggiungono un livello ottimale. La maggior parte degli studentiraggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dellostudio e nell'autoregolazione dell'apprendimento e una parte diessi raggiunge livelli eccellenti. Non sono presenticoncentrazioni anomale di comportamenti problematici inspecifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adottacriteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizzapiu' strumenti per valutare il raggiungimento delle competenzechiave e di cittadinanza degli studenti.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoIl livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è buono, il clima risulta sereno, i comportamenti sonoadeguati al contesto scolastico, non si registrano atti di vandalismo né di bullismo.Attraverso le valutazioni espresse, gli alunni dimostrano di possedere una sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studioe nell'autoregolamentazione dell'apprendimento.Le competenze raggiunte vengono valutate nell'ambito delle singole discipline sebbene il giudizio non venga esplicitato conapposita documentazione.

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2.4 Risultati a distanza

2.4.a Prosecuzione negli studi universitari

2.4.a.1 Studenti diplomati che si sono immatricolati all'Universita'

Studenti diplomati nell'a.s.2012-2013 che si sono immatricolati all'Universita' Anno scolastico 2013-2014

%

FRIS00900Q 58,3

FROSINONE 48,8

LAZIO 52,8

ITALIA 50,5

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2.4.b Successo negli studi universitari

2.4.b.1 Crediti conseguiti dai diplomati nel I e II anno di Universita'

2.4.b.1 Diplomati nell'a.s. 2010/2011 entrati nel sistema universitario nell'a.a. 2011/2012, per macro area e per classi di Credito Formativo Universitario acquisito nel Primo Anno - Valori percentuali

Sanitaria Scientifica Sociale Umanistica

Macro Area più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

FRIS00900Q 95,0 2,5 2,5 25,8 66,2 8,1 32,2 44,7 23,2 25,0 25,0 50,0

- Benchmark*

FROSINONE 66,0 19,3 14,7 28,4 35,4 36,2 39,3 33,0 27,7 45,2 27,9 26,9

LAZIO 58,5 27,6 13,9 32,5 32,3 35,2 42,1 28,3 29,6 48,5 26,8 24,7

Italia 65,0 24,1 10,9 35,7 32,8 31,5 46,9 27,6 25,4 53,3 24,3 22,4

2.4.b.1 Diplomati nell'a.s. 2010/2011 entrati nel sistema universitario nell'a.a. 2011/2012, per macro area e per classi di Credito Formativo Universitario acquisito nel Secondo Anno - Valori percentuali

Sanitaria Scientifica Sociale Umanistica

Macro Area più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

FRIS00900Q 65,0 17,5 17,5 31,0 34,5 34,5 53,5 7,2 39,3 25,0 12,5 62,5

- Benchmark*

FROSINONE 54,5 19,0 26,5 29,4 18,0 52,5 34,4 20,5 45,1 45,3 13,0 41,6

LAZIO 58,2 16,8 25,0 32,3 17,4 50,3 38,3 16,4 45,3 47,7 15,7 36,7

Italia 61,9 15,9 22,2 37,8 16,5 45,6 44,4 16,4 39,2 51,7 14,4 33,9

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2.4.c Successo negli studi secondari di II grado

2.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata

2.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata

Consigli Corrispondenti Consigli non Corrispondenti

N° % N° % TOTALE

FRIS00900Q 94 80,3 23 19,7 117

FROSINONE 2.702 66,4 1.370 33,6 4.072

LAZIO 28.603 71,0 11.710 29,0 40.313

ITALIA 346.225 70,4 145.616 29,6 491.841

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2.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo

2.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo

Promossi che hanno seguito il ConsiglioOrientativo

Promossi che non hanno seguito il ConsiglioOrientativo

N° % N° %

FRIS00900Q 91 96,8 22 95,7

- Benchmark*

FROSINONE 2.540 95,9 1.158 89,5

LAZIO 24.025 91,6 8.296 79,6

ITALIA 276.676 90,9 93.486 76,9

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2.4.c.5 Distribuzione degli alunni iscritti al 1° anno per voto esame licenza media

2.4.c.5 Distribuzione degli alunni iscritti al 1° anno per voto esame licenza media Anno scolastico 2013/14

6 7 8 9 10 Lode 6 (%) 7 (%) 8 (%) 9 (%) 10 (%) Lode (%)

FRIS00900Q liceolinguistico 6 12 9 14 - - 14,6 29,3 22,0 34,1 0,0 0,0

- Benchmark*

FROSINONE 24 96 130 100 26 3 6,3 25,3 34,3 26,4 6,9 0,8

LAZIO 650 1.641 1.948 1.448 341 175 10,5 26,5 31,4 23,3 5,5 2,8

ITALIA 3.307 10.196 15.165 13.312 3.741 1.307 7,0 21,7 32,2 28,3 8,0 2,8

2.4.c.5 Distribuzione degli alunni iscritti al 1° anno per voto esame licenza media Anno scolastico 2013/14

6 7 8 9 10 Lode 6 (%) 7 (%) 8 (%) 9 (%) 10 (%) Lode (%)

FRIS00900Q liceoscientifico 2 8 23 24 6 7 2,9 11,4 32,9 34,3 8,6 10,0

- Benchmark*

FROSINONE 23 119 245 340 171 103 2,3 11,9 24,5 34,0 17,1 10,3

LAZIO 860 2.593 3.972 3.965 1.416 911 6,3 18,9 29,0 28,9 10,3 6,6

ITALIA 5.045 17.826 33.466 38.746 16.336 8.121 4,2 14,9 28,0 32,4 13,7 6,8

2.4.c.5 Distribuzione degli alunni iscritti al 1° anno per voto esame licenza media Anno scolastico 2013/14

6 7 8 9 10 Lode 6 (%) 7 (%) 8 (%) 9 (%) 10 (%) Lode (%)

FRIS00900Q liceo scienzeumane 8 11 2 1 - - 36,4 50,0 9,1 4,5 0,0 0,0

- Benchmark*

FROSINONE 47 92 73 30 9 - 18,7 36,7 29,1 12,0 3,6 0,0

LAZIO 623 1.139 813 367 48 12 20,8 37,9 27,1 12,2 1,6 0,4

ITALIA 6.581 13.287 11.001 4.856 797 217 17,9 36,2 29,9 13,2 2,2 0,6

2.4.c.5 Distribuzione degli alunni iscritti al 1° anno per voto esame licenza media Anno scolastico 2013/14

6 7 8 9 10 Lode 6 (%) 7 (%) 8 (%) 9 (%) 10 (%) Lode (%)

FRIS00900Q istitutotecnico 19 10 6 2 - - 51,4 27,0 16,2 5,4 0,0 0,0

- Benchmark*

FROSINONE 445 516 310 124 31 4 31,1 36,1 21,7 8,7 2,2 0,3

LAZIO 3.755 4.273 2.269 811 133 54 33,2 37,8 20,1 7,2 1,2 0,5

ITALIA 46.980 57.344 35.729 14.538 2.539 736 29,8 36,3 22,6 9,2 1,6 0,5

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2.4.d Inserimenti nel mondo del lavoro

2.4.d.1 Numero inserimenti nel mondo del lavoro

Dati comunicazioni Obbligatorie al III Trimestre 2014, rilevate a partire dal 1° agosto dell'anno di diploma.

Si considerano anche rapporti lavorativi di un giorno. Una stessa persona può aver avuto più contratti successivi nel tempo.

Tabella 1 - Diplomati, per anno di diploma, che hanno iniziato un rapporto di lavoro successivamente al conseguimento del diploma

Anno diploma 2010 Anno diploma 2011 Anno diploma 2012

Totalediplomati Totale occupati Totale

diplomati Totale occupati Totalediplomati Totale occupati

N° N° % N° N° % N° N° %

FRIS00900Q 172 46 26,7 157 34 21,7 175 31 17,7

- Benchmark*

FROSINONE 4.576 1.585 34,6 4.561 1.601 35,1 4.357 1.210 27,8

LAZIO 37.958 14.708 38,7 38.347 14.354 37,4 41.295 13.022 31,5

ITALIA 403.907 169.259 41,9 408.710 168.442 41,2 421.335 147.659 35,0

Tabella 2 - Tempo di attesa per il primo contratto.

2010 2011 2012

%<=2 %3-6 %7-12 %12-24 %24-36 %>36 %<=2 %3-6 %7-12 %12-24 %24-36 %>36 %<=2 %3-6 %7-12 %12-24 %24-36 %>36

FRIS00900Q 15,2 23,9 13,0 30,4 17,4 0,0 5,9 20,6 26,5 29,4 17,6 0,0 0,0 19,4 35,5 32,3 12,9 0,0

- Benchmark*

FROSINONE 9,8 21,1 24,8 29,4 14,8 0,0 12,2 19,2 26,5 22,5 19,6 0,0 11,5 19,8 26,4 30,6 11,8 0,0

LAZIO 10,3 20,2 26,5 27,2 15,8 0,0 10,6 20,4 26,9 24,0 18,1 0,0 9,5 21,0 28,4 32,0 9,0 0,0

ITALIA 13,4 20,6 27,2 25,0 13,8 0,0 13,8 21,8 28,0 21,1 15,3 0,0 13,9 21,4 28,5 28,2 8,1 0,0

Tabella 3 - Tipologia di contratto.

Anno diploma 2010 Anno diploma 2011 Anno diploma 2012

% T.Indet. % T.Deter. %Apprend.

%Collaboraz.

%Altro</th> % T.Indet. % T.Deter. %

Apprend.%

Collaboraz.%

Altro</th> % T.Indet. % T.Deter. %Apprend.

%Collaboraz.

%Altro</th>

FRIS00900Q 27,7 47,0 4,8 3,6 16,9 12,9 58,1 0,0 8,1 21,0 10,4 58,2 6,0 6,0 19,4

- Benchmark*

FROSINONE 9,9 56,1 7,0 9,5 17,6 9,9 55,9 5,9 10,5 17,7 8,7 61,0 5,3 8,6 16,4

LAZIO 5,1 45,3 11,5 8,3 29,8 5,0 46,9 11,3 9,1 27,7 4,2 56,7 8,5 8,3 22,3

ITALIA 6,9 42,3 11,6 13,0 26,3 6,4 44,6 10,6 12,6 25,8 6,0 49,3 8,8 12,6 23,4

Tabella 4 - Settore di attività economica

Anno diploma 2010 Anno diploma 2011 Anno diploma 2012

% Agricoltura%

Industria/Costruz.

% Servizi % Agricoltura%

Industria/Costruz.

% Servizi % Agricoltura%

Industria/Costruz.

% Servizi

FRIS00900Q 4,8 24,1 71,1 3,2 9,7 87,1 1,5 13,4 85,1

- Benchmark*

FROSINONE 1,6 21,3 77,1 1,5 21,2 77,3 0,7 16,7 82,6

LAZIO 1,4 7,1 91,6 1,7 7,0 91,3 1,9 5,9 92,2

ITALIA 5,1 13,0 81,9 5,8 12,7 81,5 6,5 12,9 80,6

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Sezione di valutazione

Istituto: FRIS00900Q - Tabella 5 - Qualifica Professionale

Anno diploma: 2010

% Professioniqualificate nelle

attivitàcommerciali e

nei servizi

% Impiegati % Professioninon qualificate

% Professionitecniche

% Artigiani,operai

specializzati eagricoltori

% Conduttori diimpianti e

operaisemiqualificati

addetti amacchinari fissi

e mobili

% Professioniintellettuali,

scientifiche e dielevata

specializzazione

% Legislatori,dirigenti e

imprenditori

FRIS00900Q 48,2 7,2 21,7 3,6 4,8 8,4 6,0 0,0

- Benchmark*

FROSINONE 53,2 7,4 13,1 5,2 6,5 8,7 5,5 0,4

LAZIO 46,3 11,2 11,8 7,8 5,9 2,1 14,8 0,1

ITALIA 48,2 13,9 13,5 8,6 7,0 2,9 5,8 0,1

Istituto: FRIS00900Q - Tabella 5 - Qualifica Professionale

Anno diploma: 2011

% Professioniqualificate nelle

attivitàcommerciali e

nei servizi

% Impiegati % Professioninon qualificate

% Professionitecniche

% Artigiani,operai

specializzati eagricoltori

% Conduttori diimpianti e

operaisemiqualificati

addetti amacchinari fissi

e mobili

% Professioniintellettuali,

scientifiche e dielevata

specializzazione

% Legislatori,dirigenti e

imprenditori

FRIS00900Q 71,0 4,8 17,7 1,6 1,6 3,2 0,0 0,0

- Benchmark*

FROSINONE 53,1 8,2 16,2 4,4 5,9 9,6 2,2 0,4

LAZIO 48,9 11,9 12,0 7,4 4,5 2,0 13,3 0,1

ITALIA 49,0 13,5 14,5 7,7 6,8 2,8 5,6 0,1

Istituto: FRIS00900Q - Tabella 5 - Qualifica Professionale

Anno diploma: 2012

% Professioniqualificate nelle

attivitàcommerciali e

nei servizi

% Impiegati % Professioninon qualificate

% Professionitecniche

% Artigiani,operai

specializzati eagricoltori

% Conduttori diimpianti e

operaisemiqualificati

addetti amacchinari fissi

e mobili

% Professioniintellettuali,

scientifiche e dielevata

specializzazione

% Legislatori,dirigenti e

imprenditori

FRIS00900Q 67,2 6,0 14,9 3,0 3,0 6,0 0,0 0,0

- Benchmark*

FROSINONE 60,1 7,1 10,9 5,0 4,8 7,8 4,3 0,0

LAZIO 51,9 9,8 12,3 6,4 4,8 1,7 13,0 0,1

ITALIA 48,9 12,7 15,5 7,1 7,2 2,9 5,7 0,1

Domande GuidaPer la scuola primaria - Quali sono gli esiti degli studenti usciti dalla scuola primaria al termine del primo anno di scuolasecondaria di I grado? [Nel caso in cui la grande maggioranza degli studenti della primaria si iscriva nella secondaria delmedesimo Istituto Comprensivo si puo' utilizzare l'indicatore 2.1.a sugli Esiti degli scrutini]

Per la scuola secondaria di I grado - Quali sono i risultati dei propri studenti nel percorso scolastico successivo? In che misura ilconsiglio orientativo e' seguito? In che misura il consiglio orientativo e' efficace?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual e' la riuscita dei propri studenti nei successivi percorsi di studio? Quanti studentiiscritti all'universita' non hanno conseguito crediti? Coloro che hanno conseguito crediti universitari ne hanno conseguiti inmisura adeguata (tenendo conto che andrebbero conseguiti in media 60 crediti per ciascun anno di corso)?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual e' la riuscita dei propri studenti nel mondo del lavoro? (La scuola potrebbeconsiderare, se in possesso dei relativi dati, la quota di ex studenti occupati dopo 3 o 5 anni dal diploma, la coerenza tra il titolodi studio conseguito e il settore lavorativo, o ancora esaminare quanti studenti hanno trovato un impiego nella regione diappartenenza e quanti al di fuori di essa).

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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- l'attività di orientamento in uscita risulta adeguata ed efficace;-nel primo anno gli alunni iscritti nell'area sanitaria,conseguono buoni risultati;- in generale, nelle altre aree, i risultati migliorano a partire dalsecondo anno di corso.

- mancato monitoraggio interno dei risultati a distanza raggiuntidagli studenti;

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola favorisce il successo degli

studenti nei successivi percorsi di studio e di lavoro.Situazione della scuola

Per le scuole del I ciclo - La scuola non monitora i risultati adistanza degli studenti oppure i risultati degli studenti nelsuccessivo percorso di studio non sono soddisfacenti: una quotaconsistente di studenti o specifiche tipologie di studenti incontradifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e/o abbandona gli studi nel percorso successivo. Per lescuole del II ciclo - La scuola non monitora i risultati deglistudenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento almondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e illoro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero diimmatricolati all'universita' e' inferiore a quello medioprovinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studentiimmatricolati all'universita' sono molto bassi (la mediana deicrediti conseguiti all'universita' dai diplomati dopo 1 e 2 anni e'inferiore a 20 su 60).

1 - Molto critica

2 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono sufficienti: diversi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e/o abbandonano gli studi nel percorso successivo. Perle scuole del II ciclo - La scuola non raccoglie in modosistematico informazioni sui risultati degli studenti neisuccessivi percorsi di studio e di avviamento al mondo dellavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loroinserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolatiall'universita' e' nella media o di poco inferiore alla mediaprovinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studentiimmatricolati all'universita' sono mediocri (la mediana deicrediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e'compresa tra 20 e 30 su 60).

3 - Con qualche criticita'

4 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono buoni: pochi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e il numero di abbandoni nel percorso di studisuccessivo e' molto contenuto. Per le scuole del II ciclo - Lascuola monitora in maniera sistematica i risultati degli studentinei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo dellavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loroinserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolatiall'universita' e' superiore alla media provinciale e regionale. Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita'sono buoni (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomatidopo 1 e 2 di universita' anni e' almeno 30 su 60).

5 - Positiva

6 -

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Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel percorsosuccessivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studentiincontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi allaclasse successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzodi studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nelpercorso successivo. Per le scuole del II ciclo - La scuolamonitora in maniera sistematica i risultati degli studenti neisuccessivi percorsi di studio e di avviamento al mondo dellavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loroinserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolatiall'universita' e' superiore alla media provinciale e regionale. Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita'sono molto positivi (la mediana dei crediti conseguiti daidiplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e' superiore a 40 su 60).

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoL'attività di orientamento in uscita risulta adeguata ed efficace: La percentuale degli studenti immatricolati è del 58,3%.Anche senel primo anno accademico i migliori risultati si ottengono nell'area sanitaria, negli anni successivi si riscontra un generalemiglioramento dei risultati conseguiti nelle aree scientifica e sociale.La scuola non ha attivato procedure per il monitoraggio dei risultati a distanza.

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3A Processi - Pratiche educative e didattiche 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione

Subarea: Curricolo e offerta formativa

3.1.a Curricolo

3.1.a.1 Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-LICEO

Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-LICEO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso grado di presenza 41,2 23,7 19,8

Medio - basso grado dipresenza 5,9 6,2 6,3

Medio - alto grado di presenza 29,4 39 33,4

Alto grado di presenza 23,5 31,1 40,5

Situazione della scuola:FRIS00900Q Alto grado di presenza

3.1.a.1 Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-TECNICO

Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-TECNICO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso grado di presenza 23,5 31,5 25,6

Medio - basso grado dipresenza 0 4,5 6,8

Medio - alto grado di presenza 35,3 27,9 27,4

Alto grado di presenza 41,2 36 40,3

Situazione della scuola:FRIS00900Q Alto grado di presenza

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 38

3.1.a.2 Aspetti del curricolo presenti-LICEO

Istituto:FRIS00900Q - Aspetti del curricolo presenti-LICEO

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Curricolo di scuola peritaliano Si 58,8 74 78,1

Curricolo di scuola permatematica Si 52,9 74,6 77,7

Curricolo di scuola per lalingua inglese Si 64,7 75,7 78,2

Curricolo di scuola perscienze Si 52,9 72,3 75,6

Curricolo di scuola per altrediscipline Si 58,8 66,7 72,2

Curricolo per lo sviluppo dellecompetenze trasversali Si 52,9 45,2 50,1

Profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla

scuolaSi 52,9 61,6 64,3

Quota del monte ore annualeper la realizzazione di

discipline e attivita'autonomamente scelte dalla

scuola

No 5,9 17,5 23,1

Altro No 5,9 18,6 13,5

3.1.a.2 Aspetti del curricolo presenti-TECNICO

Istituto:FRIS00900Q - Aspetti del curricolo presenti-TECNICO

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Curricolo di scuola peritaliano Si 82,4 65,8 71,4

Curricolo di scuola permatematica Si 76,5 65,8 70,6

Curricolo di scuola per lalingua inglese Si 70,6 65,8 70,6

Curricolo di scuola perscienze Si 76,5 63,1 68

Curricolo di scuola per altrediscipline Si 64,7 60,4 67,4

Curricolo per lo sviluppo dellecompetenze trasversali Si 70,6 50,5 49,6

Profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla

scuolaSi 70,6 70,3 72

Quota del monte ore annualeper la realizzazione di

discipline e attivita'autonomamente scelte dalla

scuola

No 17,6 27 26

Altro No 11,8 12,6 12

Domande GuidaA partire dai documenti ministeriali di riferimento, in che modo il curricolo di istituto risponde ai bisogni formativi degli studentie alle attese educative e formative del contesto locale?

La scuola ha individuato quali traguardi di competenza gli studenti nei diversi anni dovrebbero acquisire? Vengono individuateanche le competenze trasversali (es. educazione alla cittadinanza, competenze sociali e civiche)?

Gli insegnanti utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la loro attivita'?

Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo di istituto?

Vengono individuati in modo chiaro gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere attraverso i progetti di ampliamentodell'offerta formativa?

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 39

Subarea: Progettazione didattica

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)- l'attività extracurricolare e/o di ampliamento viene progettatain raccordo con il curricolo di Istituto. - conseguimento di certificazioni a carattere tecnico-informatico e linguistico;- alto grado di presenza degli aspetti relativi all'elaborazione delcurricolo.

- poca flessibilità del curricolo;- mancato utilizzo della quota di autonomia.

3.1.c Progettazione didattica

3.1.c.1 Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -LICEO

Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -LICEO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso grado di presenza 0 6,2 4,3

Medio - basso grado dipresenza 23,5 24,9 21,7

Medio - alto grado di presenza 47,1 35 37,8

Alto grado di presenza 29,4 33,9 36,1

Situazione della scuola:FRIS00900Q Alto grado di presenza

3.1.c.1 Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -TECNICO

Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -TECNICO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso grado di presenza 0 6,3 4,7

Medio - basso grado dipresenza 29,4 22,5 21,2

Medio - alto grado di presenza 23,5 36,9 37,9

Alto grado di presenza 47,1 34,2 36,3

Situazione della scuola:FRIS00900Q Alto grado di presenza

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3.1.c.2 Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-LICEO

Istituto:FRIS00900Q - Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-LICEO

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Utilizzo di modelli comuni atutta la scuola per la

progettazione didatticaSi 88,2 76,8 83

Progettazione di itineraricomuni per specifici gruppi di

studentiSi 64,7 63,3 67,2

Programmazione per classiparallele Si 64,7 59,3 62,4

Programmazione perdipartimenti disciplinari o per

ambiti disciplinariSi 100 95,5 95,3

Programmazione in continuita'verticale Si 41,2 48 49,5

Definizione di criteri divalutazione comuni per le

diverse disciplineSi 100 90,4 91,6

Progettazione di moduli ounita' didattiche per il

recupero delle competenzeSi 64,7 61 58,4

Progettazione di moduli ounita' didattiche per ilpotenziamento delle

competenze

Si 35,3 46,9 51,8

Altro No 5,9 13 8,1

3.1.c.2 Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-TECNICO

Istituto:FRIS00900Q - Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-TECNICO

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Utilizzo di modelli comuni atutta la scuola per la

progettazione didatticaSi 82,4 82,9 85,3

Progettazione di itineraricomuni per specifici gruppi di

studentiSi 58,8 64,9 71,7

Programmazione per classiparallele Si 76,5 60,4 65,2

Programmazione perdipartimenti disciplinari o per

ambiti disciplinariSi 100 96,4 94,6

Programmazione in continuita'verticale Si 64,7 47,7 45,8

Definizione di criteri divalutazione comuni per le

diverse disciplineSi 94,1 89,2 89,5

Progettazione di moduli ounita' didattiche per il

recupero delle competenzeSi 64,7 58,6 58,9

Progettazione di moduli ounita' didattiche per ilpotenziamento delle

competenze

Si 64,7 45,9 48,8

Altro No 11,8 9 8,3

Domande GuidaNella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica?

I docenti effettuano una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele? Per quali discipline? Perquali ordini/indirizzi di scuola?

In che modo avviene l'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione?

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 41

Subarea: Valutazione degli studenti

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)- la scuola dedica la maggior parte delle ore di attività deidipartimenti alla progettazione didattica;-

- mancato raccordo tra le programmazioni dipartimentali e irisultati conseguiti;-mancata revisione in itinere delle programmazioni didipartimento.

3.1.d Presenza di prove strutturate per classi parallele

3.1.d.1 Prove strutturate in entrata-LICEO

Prove strutturate in entrata-LICEO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 5,9 20,9 25,6

Prove svolte in 1 o 2discipline 11,8 13 17,4

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 82,4 66,1 56,9

Situazione della scuola:FRIS00900Q Nessuna prova

3.1.d.1 Prove strutturate in entrata-TECNICO

Prove strutturate in entrata-TECNICO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 29,4 27,9 28,2

Prove svolte in 1 o 2discipline 0 9 15,6

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 70,6 63,1 56,2

Situazione della scuola:FRIS00900Q Nessuna prova

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 42

3.1.d.2 Prove strutturate intermedie-LICEO

Prove strutturate intermedie-LICEO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 82,4 61 64,1

Prove svolte in 1 o 2discipline 5,9 14,7 14,7

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 11,8 24,3 21,2

Situazione della scuola:FRIS00900Q Nessuna prova

3.1.d.2 Prove strutturate intermedie-TECNICO

Prove strutturate intermedie-TECNICO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 58,8 71,2 67,6

Prove svolte in 1 o 2discipline 17,6 10,8 12,7

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 23,5 18 19,7

Situazione della scuola:FRIS00900Q Nessuna prova

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3.1.d.3 Prove strutturate finali-LICEO

Prove strutturate finali-LICEO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 70,6 62,7 62,2

Prove svolte in 1 o 2discipline 11,8 19,2 14,1

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 17,6 18,1 23,7

Situazione della scuola:FRIS00900Q Nessuna prova

3.1.d.3 Prove strutturate finali-TECNICO

Prove strutturate finali-TECNICO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 70,6 69,4 62,6

Prove svolte in 1 o 2discipline 11,8 10,8 13,8

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 17,6 19,8 23,6

Situazione della scuola:FRIS00900Q Nessuna prova

Domande GuidaQuali aspetti del curricolo sono valutati?

Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline? In quali discipline, indirizzi o ordini discuola e' piu' frequente l'uso di criteri comuni di valutazione e in quali invece vengono meno utilizzati?

La scuola utilizza prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti? Per quali discipline? Per quali classi? Sonoadottati criteri comuni per la correzione delle prove?

Nella scuola vengono utilizzati strumenti quali prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione? Quanto e' diffuso illoro utilizzo?

La scuola progetta e realizza interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)-uso di griglie comuni per la valutazione; -mancanza di prove strutturate comuni in entrata, intermedie e

finali per classi parallele.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola propone un curricolo aderentealle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche

coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzandocriteri e strumenti condivisi.

Situazione della scuola

La scuola non ha elaborato un proprio curricolo, oppure si e'limitata a riportare nel POF i criteri presenti nei documentiministeriali di riferimento senza rielaborarli. Non sono statidefiniti profili di competenze che gli studenti dovrebberoacquisire nelle varie discipline. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa non sono presenti, oppure sono presentima non sono coerenti con il progetto formativo di scuola e gliobiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere non sonodefiniti in modo chiaro. Non sono definiti obiettivi diapprendimento comuni per classi parallele o per ambitidisciplinari. Non sono utilizzati criteri di valutazione estrumenti di valutazione comuni, oppure i criteri di valutazionee gli strumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo dapochi insegnanti o per poche discipline.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo,rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documentiministeriali di riferimento. La definizione dei profili dicompetenza per le varie discipline e anni di corso e' dasviluppare in modo piu' approfondito. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu' coerenti conil progetto formativo di scuola. La definizione degli obiettivi edelle abilita'/competenze da raggiungere deve essere migliorata.Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o lavalutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se ilpersonale interno e' coinvolto in misura limitata. Laprogettazione didattica periodica viene condivisa da un numerolimitato di docenti. I docenti fanno riferimento a criteri divalutazione comuni definiti a livello di scuola, anche se solo inalcuni casi utilizzano prove standardizzate comuni per lavalutazione. La progettazione di interventi specifici a seguitodella valutazione degli studenti non viene effettuata in manierasistematica.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profilidi competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attivita'di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progettoeducativo di scuola. Gli obiettivi e le abilita'/competenze daraggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari cui partecipa un buon numero diinsegnanti. La progettazione didattica periodica viene effettuatain modo condiviso per ambiti disciplinari e coinvolge un buonnumero di docenti di varie discipline e di piu' indirizzi e ordinidi scuola. La scuola utilizza forme di certificazione dellecompetenze. I docenti utilizzano regolarmente alcuni strumenticomuni per la valutazione e hanno momenti di incontro percondividere i risultati della valutazione. La progettazione diinterventi specifici a seguito della valutazione degli studenti e'una pratica frequente ma andrebbe migliorata.

5 - Positiva

6 -

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La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento, declinando le competenzedisciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gliinsegnanti utilizzano come strumento di lavoro per laprogrammazione delle attivita' didattiche. Il curricolo sisviluppa a partire dalle caratteristiche del contesto e dei bisogniformativi della specifica utenza. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativodi istituto. Tutte le attivita' presentano una definizione moltochiara degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in manieradiffusa. Gli insegnanti condividono obiettivi di apprendimentospecifici ed effettuano sistematicamente una progettazionedidattica condivisa. La scuola utilizza forme di certificazionedelle competenze. I docenti utilizzano criteri di valutazionecomuni e usano strumenti diversificati per la valutazione deglistudenti (prove strutturate, rubriche di valutazione, ecc.).L'utilizzo di prove strutturate comuni e' sistematico e riguardala maggior parte degli ambiti disciplinari e tutti gliindirizzi/ordini di scuola. I docenti regolarmente si incontranoper riflettere sui risultati degli studenti. C'e' una forte relazionetra le attivita' di programmazione e quelle di valutazione deglistudenti. I risultati della valutazione degli studenti sono usati inmodo sistematico per ri?orientare la programmazione eprogettare interventi didattici mirati.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoIl curricolo dell'Istituto è conforme ai documenti ministeriali di riferimento e su di esso sono definite e progettate le attivitàextracurriculari, che lo arricchiscono. Sono stati definiti gli obiettivi e le attività/competenze da raggiungere in modo chiaro perle varie discipline e le certificazioni a carattere tecnico-informatico e linguistico sono relative solo alle attivitàextracurricolari.Nella scuola sono presenti referenti e gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e la valutazione deglistudenti. Ai dipartimenti disciplinari partecipano tutti i docenti. Gli insegnanti fanno riferimento a criteri di valutazione comuni, definiti a livello di Istituto, anche se non utilizzano provestandardizzate.Gli interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti vengono effettuati in maniera sistematica.

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3A.2 Ambiente di apprendimento

Subarea: Dimensione organizzativa

3.2.a Durata delle lezioni

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-LICEO

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-LICEO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Orario standard 58,8 61 64,3

Orario ridotto 17,6 5,1 8,7

Orario flessibile 23,5 33,9 27

Situazione della scuola:FRIS00900Q Orario standard

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-TECNICO

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-TECNICO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Orario standard 11,8 28,8 50,6

Orario ridotto 17,6 9,9 11,9

Orario flessibile 70,6 61,3 37,5

Situazione della scuola:FRIS00900Q Orario flessibile

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3.2.b Organizzazione oraria

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-LICEO

Istituto:FRIS00900Q - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-LICEO

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Si 100,0 98,3 96,9

In orario curricolare, nelle oredi lezione No 35,3 48,0 40,0

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. No 5,9 3,4 3,0

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaNo 5,9 8,5 8,2

Sono attivita' non previste perquesto a.s. No 0,0 0,6 1,0

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-TECNICO

Istituto:FRIS00900Q - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-TECNICO

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Si 94,1 93,7 93,7

In orario curricolare, nelle oredi lezione No 41,2 43,2 39,4

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. No 0,0 6,3 3,1

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaNo 5,9 11,7 8,7

Sono attivita' non previste perquesto a.s. No 5,9 2,7 2,6

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Subarea: Dimensione metodologica

3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-LICEO

Istituto:FRIS00900Q - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-LICEO

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Si 100 96,6 94,4

In orario curricolare, nelle oredi lezione Si 82,4 84,7 81,7

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. No 5,9 4 3,7

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaNo 0 6,8 4,4

Sono attivita' non previste perquesto a.s. No 0 0 0

3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-TECNICO

Istituto:FRIS00900Q - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-TECNICO

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Si 94,1 92,8 91,4

In orario curricolare, nelle oredi lezione Si 82,4 88,3 83,4

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. No 5,9 9,9 4,4

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaNo 0 6,3 5,8

Sono attivita' non previste perquesto a.s. No 0 0 0,2

Domande GuidaIn che modo la scuola cura gli spazi laboratoriali (individuazione di figure di coordinamento, aggiornamento dei materiali, ecc.)?Gli studenti hanno pari opportunita' di fruire degli spazi laboratoriali (ci sono sedi, indirizzi o sezioni che vi accedono in misuraminore)?

In che modo la scuola cura la presenza di supporti didattici nelle classi (biblioteca di classe, computer, materiali per le attivita'scientifiche, materiali per le attivita' espressive, ecc.)?

In che modo la scuola cura la gestione del tempo come risorsa per l'apprendimento? L'articolazione dell'orario scolastico e'adeguata alle esigenze di apprendimento degli studenti? La durata delle lezioni risponde alle esigenze di apprendimento deglistudenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)- la scuola prevede un monte ore annuo da destinare aglisportelli didattici di recupero, consolidamento e potenziamentodi supporto agli alunni;- alla fine di ogni quadrimestre, vengono attivati corsi direcupero nelle discipline di indirizzo.

- gli spazi laboratoriali risultano poco adeguati soprattutto alleesigenze didattiche del liceo;- mancanza di adeguati supporti didattici nelle classi;- gli interventi di recupero, consolidamento, potenziamento, nonsono fruibili dall'inizio dell'anno scolastico.

Domande GuidaLa scuola promuove l'utilizzo di modalita' didattiche innovative?

La scuola promuove la collaborazione tra docenti per la realizzazione di modalita' didattiche innovative?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)-la scuola cerca di promuovere l'utilizzo di modalità didatticheinnovative;

- mancanza di strumenti tecnologici adeguati.

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Subarea: Dimensione relazionale

3.2.d Episodi problematici

3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici - Atti Di Vandalismo

Istituto:FRIS00900Q % - Azioni per contrastare episodi problematici - Atti Di Vandalismo

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio n.d. - - -

Nessun provvedimento n.d. - - -

Azioni interlocutorie 43 40,1 42,8 44,9

Azioni costruttive n.d. 34,9 34,4 29,3

Azioni sanzionatorie 57 43,2 44,6 44,2

3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici - Furti

Istituto:FRIS00900Q % - Azioni per contrastare episodi problematici - Furti

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio 100 - - -

Nessun provvedimento n.d. - - -

Azioni interlocutorie n.d. 50,7 50,5 53,2

Azioni costruttive n.d. 56,3 45 41,2

Azioni sanzionatorie n.d. 38,1 34,2 40,1

3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici - Comportamenti Violenti

Istituto:FRIS00900Q % - Azioni per contrastare episodi problematici - Comportamenti Violenti

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio 100 - - -

Nessun provvedimento n.d. - - -

Azioni interlocutorie n.d. 46,7 44,3 43,5

Azioni costruttive n.d. 28,6 28,9 27,9

Azioni sanzionatorie n.d. 31,4 33,3 36,6

3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici - Altre Attivita' Non Consentite

Istituto:FRIS00900Q % - Azioni per contrastare episodi problematici - Altre Attivita' Non Consentite

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio n.d. - - -

Nessun provvedimento n.d. - - -

Azioni interlocutorie 50 52 47,8 47,3

Azioni costruttive n.d. 23,4 29,6 27,2

Azioni sanzionatorie 50 34,5 36,4 38,4

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3.2.d.2 Studenti sospesi per anno di corso

Istituto:FRIS00900Q % - Studenti sospesi per anno di corso

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di studenti sospesi- 1° anno 0 2,2 3,2 4,2

Percentuale di studenti sospesi- 2° anno 1,16 3 2,5 3,4

Percentuale di studenti sospesi- 3° anno 1,32 2 1,7 2,3

Percentuale di studenti sospesi- 4° anno 1,55 1,3 1,2 1,8

Percentuale di studenti sospesi- 5° anno 0 0,4 0,4 0,6

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3.2.d.3 Studenti entrati alla seconda ora

Istituto:FRIS00900Q % - Studenti entrati alla seconda ora

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Ingressi alla seconda ora su100 studenti 62,55 37,7 48,2 30,7

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 52

3.2.d.4 Ore di assenza degli studenti

3.2.d.4 Ore di assenza degli studenti 2013-2014

Indirizzo I anno di corso II anno di corso III anno di corso IV anno di corso

FRIS00900Q Istituto Tecnico 130,6 138,8 181,4 202,8

FROSINONE 106,7 110,0 108,0 111,1

LAZIO 114,5 116,3 125,0 134,3

ITALIA 110,8 106,9 110,6 116,2

3.2.d.4 Ore di assenza degli studenti 2013-2014

Indirizzo I anno di corso II anno di corso III anno di corso

FRIS00900Q Liceo Linguistico 90,6 97,6 145,8

FROSINONE 82,4 87,8 107,3

LAZIO 78,3 86,2 103,0

ITALIA 66,3 70,5 81,0

3.2.d.4 Ore di assenza degli studenti 2013-2014

Indirizzo I anno di corso II anno di corso III anno di corso IV anno di corso

FRIS00900Q Liceo Scientifico 82,7 84,7 93,7 109,4

FROSINONE 62,6 71,4 83,7 87,7

LAZIO 63,8 71,0 85,8 93,2

ITALIA 57,1 62,8 73,2 80,8

3.2.d.4 Ore di assenza degli studenti 2013-2014

Indirizzo I anno di corso II anno di corso III anno di corso IV anno di corso

FRIS00900Q Liceo ScienzeUmane 77,0 97,0 135,2 141,0

FROSINONE 89,3 110,9 127,8 142,4

LAZIO 90,1 99,6 113,0 121,1

ITALIA 78,6 81,7 95,4 99,4

Domande GuidaIn che modo la scuola promuove la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti?

In caso di comportamenti problematici da parte degli studenti quali azioni promuove la scuola? Queste azioni sono efficaci?

La scuola adotta strategie specifiche per la promozione delle competenze sociali (es. assegnazione di ruoli e responsabilita',attivita' di cura di spazi comuni, sviluppo del senso di legalita' e di un'etica della responsabilita', collaborazione e lo spirito digruppo, ecc.)? Queste attivita' coinvolgono gli studenti di tutte le sezioni, ordini di scuola, plessi o indirizzi di scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)- si rilevano pochi episodi problematici; - mancanza di strumenti alternativi agli interventi interlocutivi

e sanzionatori;- elevato numero di ingressi in ritardo;

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola offre un ambiente di

apprendimento innovativo, curando gli aspettiorganizzativi, metodologici e relazionali del lavoro d'aula.

Situazione della scuola

L'organizzazione di spazi e tempi non risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali non ci sonoo sono usati solo da una minoranza di studenti. La scuola nonincentiva l'uso di modalita' didattiche innovative, oppure questevengono adottate in un numero esiguo di classi. Le regole dicomportamento non sono definite. I conflitti non sono gestiti osono gestiti ricorrendo a modalita' non efficaci.

1 - Molto critica

2 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde solo parzialmentealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali sono usati, anche se in misura minore rispetto alleloro potenzialita'. La scuola incentiva l'utilizzo di modalita'didattiche innovative, anche se limitatamente ad alcuni aspetti oad alcune discipline o anni di corso. Le regole dicomportamento sono definite, ma sono condivise in mododisomogeneo nelle classi. I conflitti sono gestiti, anche se nonsempre le modalita' adottate sono efficaci.

3 - Con qualche criticita'

4 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usatida un buon numero di classi. La scuola incentiva l'utilizzo dimodalita' didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppi,utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti.La scuola promuove le competenze trasversali attraverso larealizzazione di attivita' relazionali e sociali. Le regole dicomportamento sono definite e condivise nelle classi. I conflitticon gli studenti sono gestiti in modo efficace.

5 - Positiva

6 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimalealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali sono usati con frequenza elevata in tutte le classi.La scuola promuove l'utilizzo di modalita' didattiche innovative.Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie,realizzano ricerche o progetti come attivita' ordinarie in classe.La scuola promuove le competenze trasversali attraverso larealizzazione di attivita' relazionali e sociali che vedono lapartecipazione attiva degli studenti. Le regole dicomportamento sono definite e condivise in tutte le classi. Iconflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace,ricorrendo anche a modalita' che coinvolgono gli studentinell'assunzione di responsabilita'.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoGli spazi sono insufficienti e inadeguati a rispondere alle esigenze degli studenti dell'istituto. Nella sede centrale, per l'interapopolazione scolastica, si dispone di un'unica palestra usata a rotazione; nelle sedi succursali sono stati adibiti provvisoriamenteaule e spazi esterni per lo svolgimento delle attività motorie. Anche i laboratori risultano sottodimensionati rispetto all'utenza,alle esigenze didattiche e spesso non aggiornati tecnologicamente.Dai dati statistici emerge che la scuola ha organizzato le lezioni in base all'orario standard con poca flessibilità anche a causadella rigidità degli orari di trasporto. L'ampliamento dell'offerta formativa passa attraverso l'organizzazione di attività progettualipomeridiane. Sempre in orario pomeridiano vengono organizzate anche le attività di recupero.La scuola adotta efficaci azioni per contrastare sporadici episodi problematici (2,2%) e ciò dimostra che la scuola adottaopportune strategie per definire comuni regole di comportamento, ma rimangono rilevanti le ore di assenza, in progressivoaumento nel corso degli studi, e gli ingressi posticipati alla seconda ora (62,55% contro il 30,7% a livello nazionale).

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3A.3 Inclusione e differenziazione

Subarea: Inclusione

Subarea: Recupero e potenziamento

3.3.a Attivita' di inclusione

3.3.a.1 Azioni attuate per l'inclusione

Azioni attuate per l'inclusione

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna o una azione fraquelle indicate 16,1 16,9 22,2

Due o tre azioni fra quelleindicate 74,2 67,8 63,9

Quattro o cinque azioni fraquelle indicate 9,7 15,3 13,9

Situazione della scuola:FRIS00900Q Due o tre azioni fra quelle indicate

Domande GuidaLa scuola realizza attivita' per favorire l'inclusione degli studenti con disabilita' nel gruppo dei pari? Queste attivita' riescono afavorire l'inclusione degli studenti con disabilita'?

Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva? Questi interventi sonoefficaci? Alla formulazione dei Piani Educativi Individualizzati partecipano anche gli insegnanti curricolari? Il raggiungimentodegli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarita'?

In che modo la scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali? I Piani Didattici Personalizzati sonoaggiornati con regolarita'?

La scuola realizza attivita' di accoglienza per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorirel'inclusione degli studenti stranieri?

La scuola realizza percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire ilsuccesso scolastico degli studenti stranieri?

La scuola realizza attivita' su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversita'? Qual e' la ricaduta di questi interventisulla qualita' dei rapporti tra gli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)- gli insegnanti curricolari partecipano all'elaborazione dei PianiEducativi Individualizzati;-attivazione del CIC come strumento di consulenza e supportoagli alunni in difficoltà;

-

3.3.b Attivita' di recupero

3.3.b.1 Corsi di recupero organizzati dalle scuole

3.3.b.1 Corsi di recupero organizzati dalle scuole 2013-2014

Num.Tot.Corsi Attivi Num.Tot.Ore Corsi

FRPS009016 8 80

FRTF009018 5 50

Totale Istituto 13 130

FROSINONE 7,2 52,4

LAZIO 7,2 61,7

ITALIA 6,9 63,2

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3.3.b.2 Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-LICEO

Istituto:FRIS00900Q - Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-LICEO

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Si 64,7 64,4 57,6

Gruppi di livello per classiaperte No 23,5 19,2 14,7

Sportello per il recupero Si 82,4 63,3 60,6

Corsi di recupero pomeridiani Si 82,4 75,1 78,2

Individuazione di docenti tutor No 5,9 15,8 14,8

Giornate dedicate al recupero No 58,8 59,3 50,8

Supporto pomeridiano per losvolgimento dei compiti No 5,9 19,8 18,6

Altro Si 23,5 27,1 25,6

3.3.b.2 Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-TECNICO

Istituto:FRIS00900Q - Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-TECNICO

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Si 76,5 67,6 57

Gruppi di livello per classiaperte No 23,5 11,7 13

Sportello per il recupero Si 58,8 61,3 59,1

Corsi di recupero pomeridiani Si 88,2 74,8 75,7

Individuazione di docenti tutor No 17,6 13,5 16,7

Giornate dedicate al recupero No 58,8 64,9 57,8

Supporto pomeridiano per losvolgimento dei compiti No 23,5 23,4 23,3

Altro Si 11,8 17,1 22,6

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3.3.c Attivita' di potenziamento

3.3.c.1 Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-LICEO

Istituto:FRIS00900Q - Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-LICEO

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Si 52,9 46,3 37,5

Gruppi di livello per classiaperte No 17,6 16,4 13,5

Partecipazione a gare ocompetizioni interne alla

scuolaNo 64,7 75,7 64,5

Partecipazione a gare ocompetizioni esterne alla

scuolaSi 82,4 96 91,7

Giornate dedicate al recuperoe al potenziamento No 41,2 45,2 39,7

Partecipazione a corsi oprogetti in orario curricolare No 47,1 70,1 64,4

Partecipazione a corsi oprogetti in orario extra-

curricolareSi 94,1 94,4 91

Altro No 23,5 15,8 10,7

3.3.c.1 Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-TECNICO

Istituto:FRIS00900Q - Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-TECNICO

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Si 64,7 44,1 38

Gruppi di livello per classiaperte No 29,4 11,7 10,6

Partecipazione a gare ocompetizioni interne alla

scuolaNo 52,9 54,1 49,3

Partecipazione a gare ocompetizioni esterne alla

scuolaSi 88,2 82,9 81,8

Giornate dedicate al recuperoe al potenziamento No 47,1 50,5 40,3

Partecipazione a corsi oprogetti in orario curricolare No 64,7 67,6 64,3

Partecipazione a corsi oprogetti in orario extra-

curricolareSi 88,2 90,1 87,2

Altro No 17,6 13,5 10,2

Domande GuidaQuali gruppi di studenti presentano maggiori difficolta' di apprendimento?

Quali interventi sono realizzati per rispondere alle difficolta' di apprendimento degli studenti?

Sono previste forme di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficolta'?

Gli interventi che la scuola realizza per supportare gli studenti con maggiori difficolta' sono efficaci?

In che modo la scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari?

Gli interventi di potenziamento realizzati sono efficaci?

Nel lavoro d'aula quali interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti vengono utilizzati?

Quanto e' diffuso l'utilizzo di questi interventi nelle varie classi della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)-partecipazione a gare e attività esterne alla scuola;-partecipazione degli studenti ad attività extracurricolari;

- non sufficiente attenzione al potenziamento degli studenti conparticolari attitudini disciplinari.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura l'inclusione degli studenti

con bisogni educativi speciali, valorizza le differenzeculturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di

ciascun allievo attraverso percorsi di recupero epotenziamento.

Situazione della scuola

Le attivita' realizzate dalla scuola sono insufficienti a garantirel'inclusione degli studenti che hanno specifici bisogni formativi.La scuola non dedica sufficiente attenzione ai temiinterculturali. La differenziazione dei percorsi didattici infunzione dei bisogni educativi degli studenti e' assente oinsufficiente, oppure singoli insegnanti realizzano percorsidifferenziati in poche classi, senza forme di coordinamentodelle attivita' a livello di scuola.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti chenecessitano di inclusione sono sufficienti. La qualita' degliinterventi didattici per gli studenti che necessitano di inclusionee' in generale accettabile, ma ci sono aspetti da migliorare. Gliobiettivi educativi per questi studenti sono scarsamente definitie il loro raggiungimento non viene monitorato. La scuola dedicaun'attenzione appena sufficiente ai temi interculturali. Ladifferenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisognieducativi degli studenti e' sufficientemente strutturata a livellodi scuola, ma andrebbe migliorata. Gli obiettivi educativi sonopoco specifici e non sono presenti forme di monitoraggio evalutazione per verificarne il raggiungimento. Gli interventiindividualizzati nel lavoro d'aula sono poco diffusi a livello discuola.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti chenecessitano di inclusione sono efficaci. In generale le attivita'didattiche sono di buona qualita', anche se ci sono aspetti chepossono essere migliorati. Il raggiungimento degli obiettiviprevisti per gli studenti che necessitano di inclusione sonocostantemente monitorati. La scuola promuove il rispetto delledifferenze e della diversita' culturale. La differenziazione deipercorsi didattici in funzione dei bisogni educativi deglistudenti e' piuttosto strutturata a livello di scuola. Gli obiettivieducativi sono definiti e sono presenti modalita' di verifica degliesiti, anche se non in tutti i casi. Gli interventi realizzati sonoefficaci per un buon numero di studenti destinatari delle azionidi differenziazione. Gli interventi individualizzati nel lavorod'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

5 - Positiva

6 -

Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversisoggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, entilocali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attivita'didattiche per gli studenti che necessitano di inclusione sono dibuona qualita'. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per glistudenti che necessitano di inclusione sono costantementemonitorati e a seguito di cio', se necessario, gli interventivengono rimodulati. La scuola promuove efficacemente ilrispetto delle diversita'. La differenziazione dei percorsididattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti e' benstrutturata a livello di scuola; le attivita' rivolte ai diversi gruppidi studenti raggiungono tutti i potenziali destinatari. Gliobiettivi educativi sono ben definiti e sono adottate modalita' diverifica degli esiti. Gli interventi realizzati sono efficaci per lamaggioranza degli studenti destinatari delle azioni didifferenziazione. In tutta la scuola gli interventi individualizzatisono utilizzati in maniera sistematica nel lavoro d'aula.

7 - Eccellente

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Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola coinvolge nelle attività di inclusione docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, A.S.L., comuni, imprese e leassociazioni compreso il gruppo dei pari. in particolare, nelle classi con presenza di alunni diversamente abili si riscontra unaconcreta integrazione grazie al supporto del gruppo dei pari sensibile ad ogni esigenza che si presenta.Nell'ambito del Sistema di Gestione Qualità è stata predisposta un procedura specifica per progettare l'attività didattica emonitorare il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti che necessitano di inclusione.La scuola promuove efficacemente il rispetto delle diversità. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisognieducativi degli studenti e' ben strutturata a livello di scuola.Il recupero viene gestito in itinere in orario curricolare e con specifici corsi pomeridiani limitati ad alcune discipline e concentratinella seconda parte dell'anno scolastico.La mancanza di flessibilità oraria non consente di organizzare attività con gruppi di livello per classi aperte volti alpotenziamento delle eccellenze.

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3A.4 Continuita' e orientamento

Subarea: Continuita'

Subarea: Orientamento

3.4.a Attivita' di continuita'

3.4.a.1 Azioni attuate per la continuita'

Istituto:FRIS00900Q - Azioni attuate per la continuita'

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Incontri tra insegnanti dellasecondaria di I grado e di II

grado per scambio diinformazioni utili allaformazione delle classi

Si 32,3 43,7 40,4

Incontri tra insegnanti dellasecondaria di I grado e di II

grado per definire lecompetenze in uscita e in

entrata

No 25,8 21,1 20,5

Visita della scuola da partedegli studenti della secondaria

di I gradoSi 96,8 98,9 98,5

Attivita' educative per studentidella secondaria di I grado coninsegnanti della secondaria di

II grado

Si 80,6 67 65,9

Attivita' educative comuni trastudenti della secondaria di I e

II gradoNo 61,3 38,7 41,5

Trasmissione dalla secondariadi I grado alla secondaria di IIgrado di fascicoli articolati sulpercorso formativo dei singoli

studenti

No 25,8 27,2 32,3

Altro No 19,4 20,3 21,4

Domande GuidaGli insegnanti di ordini di scuola diversi si incontrano per parlare della formazione delle classi?

Quali azioni realizza la scuola per garantire la continuita' educativa per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro?

La scuola monitora i risultati degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro?

Gli interventi realizzati per garantire la continuita' educativa sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)-presenza di attività educative per studenti organizzate incollaborazione tra insegnanti di scuola primaria, secondaria diprimo grado e secondaria di secondo grado.

- mancanza di incontri tra insegnanti di ordini di scuola diversiper la formazione delle classi.

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3.4.b Attivita' di orientamento

3.4.b.1 Azioni attuate per l'orientamento

Istituto:FRIS00900Q - Azioni attuate per l'orientamento

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Percorsi di orientamento per lacomprensione di se' e delle

proprie inclinazioniNo 41,9 49 48,3

Collaborazione con soggettiesterni per le attivita' di

orientamentoNo 54,8 59,8 61,2

Utilizzo di strumenti perl'orientamento No 25,8 43,3 41,4

Presentazione agli studenti deidiversi corsi di studio

universitari e post diplomaSi 100 99,2 96,3

Monitoraggio degli studentidopo l'uscita della scuola No 32,3 29,1 28,4

Incontri individuali deglistudenti con i docenti referentiper l'orientamento per riceveresupporto nella scelta del corso

di studi universitario o postdiploma

Si 64,5 66,3 56

Attivita' di orientamento alterritorio e alle realta'

produttive e professionaliSi 83,9 76,6 82,4

Altro No 29 26,8 19,9

Domande GuidaLa scuola realizza percorsi di orientamento per la comprensione di se' e delle proprie inclinazioni? Quali classi sono coinvolte?Questi percorsi coinvolgono tutte le sezioni/plessi della scuola?

La scuola realizza attivita' di orientamento finalizzate alla scelta del percorso scolastico/universitario successivo? Queste attivita'coinvolgono le realta' scolastiche/universitarie significative del territorio?

La scuola realizza attivita' di orientamento al territorio e alle realta' produttive e professionali?

La scuola organizza incontri/attivita' rivolti alle famiglie sulla scelta del percorso scolastico/universitario successivo?

Le attivita' di orientamento coinvolgono tutte le sezioni/plessi della scuola?

La scuola monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo? I consigli orientativi della scuola sono seguiti da un elevatonumero di famiglie e studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)- le attività di orientamento coinvolgono gli studenti di tutti gliindirizzi dell'Istituto.

-mancato monitoraggio degli studenti dopo l'uscita dalla scuola;

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola garantisce la continuita' dei

percorsi scolastici e cura l'orientamento personale,scolastico e professionale degli studenti.

Situazione della scuola

Le attivita' di continuita' e/o di orientamento sono assenti oinsufficienti, oppure singoli insegnanti realizzano attivita' dicontinuita' e/o orientamento limitatamente ad alcune sezioni,senza forme di coordinamento a livello di scuola.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' di continuita' presentano un livello di strutturazionesufficiente anche se sono prevalentemente orientate allaformazione delle classi. Le attivita' di orientamentocoinvolgono almeno tutte le classi finali. La qualita' delleattivita' proposte agli studenti e' in genere accettabile, anche seper lo piu' limitate a presentare i diversi istitutiscolastici/indirizzi di scuola superiore/corsi di studiouniversitari. La scuola non monitora i risultati delle proprieazioni di orientamento.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' di continuita' sono ben strutturate. La collaborazionetra i docenti di ordini di scuola diversi e' consolidata. La scuolarealizza diverse attivita' finalizzate ad accompagnare glistudenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. Leattivita' di orientamento sono ben strutturate e coinvolgonoanche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati allaconoscenza di se' e delle proprie attitudini. Gli studentidell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare allepresentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studiouniversitario, sono coinvolti in attivita' organizzate nelle scuoledell'ordine successivo o nelle universita'. La scuola realizzaattivita' di orientamento alle realta' produttive e professionalidel territorio. La scuola monitora i risultati delle proprie azionidi orientamento; un buon numero di famiglie e studenti segue ilconsiglio orientativo della scuola.

5 - Positiva

6 -

Le attivita' di continuita' sono organizzate in modo efficace. Lacollaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi e' benconsolidata e si concretizza nella progettazione di attivita' pergli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra unordine di scuola e l'altro / all'universita'. La scuola predisponeinformazioni articolate sul percorso scolastico dei singolistudenti e monitora gli esiti degli studenti nel passaggio da unordine di scuola all'altro. La scuola realizza azioni diorientamento finalizzate a far emergere le inclinazioniindividuali che coinvolgono piu' classi, non solo quelledell'ultimo anno. Inoltre propone attivita' mirate a far conoscerel'offerta formativa presente sul territorio, anche facendosvolgere attivita' didattiche nelle scuole/universita' del territorio.La scuola ha compiuto una buona analisi delle inclinazioniindividuali/attitudini degli studenti, tenendo conto diinformazioni degli anni precedenti sulla propria popolazionestudentesca e ha raccolto informazioni sui bisogni formativi delterritorio. Le attivita' di orientamento sono ben strutturate epubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. La scuolamonitora i risultati delle proprie azioni di orientamento; lastragrande maggioranza delle famiglie e degli studenti segue ilconsiglio orientativo della scuola.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

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La scuola struttura attività di continuità attraverso progetti che coinvolgono docenti ed alunni di ordini di scuola diversi:Comenius, progetti di lingua, Giornata dell'Arte, attività sportive e attività di laboratorio.La scuola realizza diverse attività finalizzate ad accompagnare gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. Leattività di orientamento in entrata e in uscita sono ben strutturate e coinvolgono anche le famiglie. Nell'orientamento in uscita,attraverso una apposita procedura prevista nell'ambito del S.G.Q, è presente uno specifico questionario finalizzato allaconoscenza delle inclinazioni e degli interessi dell'alunno.Nel corso degli ultimi due anni vengono organizzati incontri finalizzati alla presentazione dei diversi corsi di studio universitari epost-diploma: Salone dello studente - Roma, Unicas Orienta - Cassino. Il materiale informativo è lasciato a disposizione deglistudenti in un'apposita bacheca.L'istituto collabora attivamente con la facoltà di Medicina e Chirurgia della Sapienza attraverso il progetto Orientamento in Rete.Con il Progetto FIXO la scuola orienta gli alunni al territorio e alle realtà produttive e professionali.La scuola non monitora in maniera sistematica i risultati delle proprie azioni di orientamento. Un buon numero di famiglie estudenti segue il consiglio orientativo della scuola.

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3B Processi - Pratiche gestionali e organizzative 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Subarea: Missione e obiettivi prioritari

Subarea: Controllo dei processi

Subarea: Organizzazione delle risorse umane

Domande GuidaLa missione dell'istituto e le priorita' sono definite chiaramente?

La missione dell'istituto e le priorita' sono condivise all'interno della comunita' scolastica? Sono rese note anche all'esterno,presso le famiglie e il territorio?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)- la missione d'Istituto e le priorità sono definite ed esplicitatechiaramente nel POF, che viene pubblicato sul sito della scuola.

- i momenti di condivisione sono ancora limitati.

Domande GuidaIn che modo la scuola pianifica le azioni per il raggiungimento dei propri obiettivi?

In che modo la scuola monitora lo stato di avanzamento per il raggiungimento degli obiettivi? Quali meccanismi e strumenti dicontrollo sono adottati?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)- la scuola pianifica gli obiettivi e ne monitora ilraggiungimento attraverso le procedure del sistema qualità.

- il monitoraggio non è ancora esaustivo di tutti gli aspettidell'organizzazione scolastica.

3.5.a Gestione delle funzioni strumentali

3.5.a.1 Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Meno di 500 € 48,4 29,9 25,4

Tra 500 e 700 € 38,7 31,8 33,2

Tra 700 e 1000 € 6,5 26,4 28,7

Più di 1000 € 6,5 11,9 12,7

n.d.

Situazione della scuola:FRIS00900Q Meno di 500 €

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3.5.b Gestione del Fondo di Istituto

3.5.b.1 Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA

Istituto:FRIS00900Q % - Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale del FIS per gliinsegnanti 70,00 71,6 71,1 72,8

Percentuale del FIS per gliATA 30,00 28,4 28,9 27,3

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 67

3.5.b.2 Quota di insegnanti che percepisce il FIS

Istituto:FRIS00900Q % - Quota di insegnanti che percepisce il FIS

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di insegnanti cheusufruisce del FIS (rispetto al

totale degli insegnanti)80,25 82,52 79,03 78,59

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3.5.b.3 Quota di personale ATA che percepisce il FIS

Istituto:FRIS00900Q % - Quota di personale ATA che percepisce il FIS

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di personale ATAche usufruisce del FIS

(rispetto al totale degli ATA)95,45 81,67 87,66 83,94

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3.5.b.4 Insegnanti che percepiscono piu' di 500 euro di FIS

Istituto:FRIS00900Q % - Insegnanti che percepiscono piu' di 500 euro di FIS

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale insegnanti chepercepisce più di 500€(rispetto al totale degli

insegnanti che usufruisce delFIS)

32,31 36,01 31,37 33,23

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 70

3.5.b.5 Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

Istituto:FRIS00900Q % - Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale ATA chepercepisce più di 500€

(rispetto al totale del personaleATA che usufruisce del FIS)

76,19 61,55 54,41 47,79

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3.5.c Processi decisionali

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Scegliere le attivita' per ampliare l'offerta formativa

Istituto:FRIS00900Q - Modi dei processi decisionali - Scegliere le attivita' per ampliare l'offerta formativa

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Collegio dei docenti Si 96,8 97,3 92,6

Consiglio di istituto No 32,3 30,3 21,5

Consigli di classe/interclasse No 22,6 18,8 21,7

Il Dirigente scolastico No 9,7 14,2 13,9

Lo staff del Dirigentescolastico No 9,7 5,7 9,2

Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione No 19,4 19,2 25,1

I singoli insegnanti Si 3,2 4,6 4

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Definire l'articolazione oraria

Istituto:FRIS00900Q - Modi dei processi decisionali - Definire l'articolazione oraria

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Collegio dei docenti Si 80,6 79,7 73,4

Consiglio di istituto Si 71 69 64,9

Consigli di classe/interclasse No 0 0 0,8

Il Dirigente scolastico No 25,8 26,4 27,8

Lo staff del Dirigentescolastico No 6,5 6,9 11,4

Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione No 3,2 4,6 6,6

I singoli insegnanti No 0 0,4 0,1

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Scegliere le modalita' di lavoro degli studenti

Istituto:FRIS00900Q - Modi dei processi decisionali - Scegliere le modalita' di lavoro degli studenti

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Collegio dei docenti No 67,7 71,3 61,4

Consiglio di istituto No 0 1,5 1,7

Consigli di classe/interclasse Si 67,7 55,2 54

Il Dirigente scolastico No 6,5 5 6,3

Lo staff del Dirigentescolastico No 0 0,8 3,1

Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione No 29 28,7 25,5

I singoli insegnanti Si 9,7 19,2 23

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Progettare i contenuti del curriculo

Istituto:FRIS00900Q - Modi dei processi decisionali - Progettare i contenuti del curriculo

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Collegio dei docenti No 48,4 52,5 50,5

Consiglio di istituto No 0 1,1 1

Consigli di classe/interclasse No 32,3 24,1 26,3

Il Dirigente scolastico No 0 4,6 4,2

Lo staff del Dirigentescolastico No 0 1,5 2,6

Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione Si 80,6 78,9 77,1

I singoli insegnanti Si 16,1 13,4 13,8

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Stabilire l'impostazione della valutazione degli studenti

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 72

Istituto:FRIS00900Q - Modi dei processi decisionali - Stabilire l'impostazione della valutazione degli studenti

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Collegio dei docenti Si 96,8 89,7 93,9

Consiglio di istituto No 0 2,3 2,6

Consigli di classe/interclasse Si 41,9 35,2 32,9

Il Dirigente scolastico No 6,5 10,3 9,5

Lo staff del Dirigentescolastico No 0 0,4 2,6

Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione No 45,2 46,7 37,8

I singoli insegnanti No 0 4,2 4

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Definire i criteri per la formazione delle classi

Istituto:FRIS00900Q - Modi dei processi decisionali - Definire i criteri per la formazione delle classi

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Collegio dei docenti Si 87,1 81,2 73,3

Consiglio di istituto Si 67,7 61,3 59,1

Consigli di classe/interclasse No 3,2 1,9 1,1

Il Dirigente scolastico No 19,4 25,3 27,7

Lo staff del Dirigentescolastico No 6,5 6,1 11,1

Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione No 6,5 11,1 11,3

I singoli insegnanti No 0 0 0,1

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Individuare come ripartire i fondi del bilancio scolastico

Istituto:FRIS00900Q - Modi dei processi decisionali - Individuare come ripartire i fondi del bilancio scolastico

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Collegio dei docenti No 12,9 14,2 12,6

Consiglio di istituto Si 71 70,9 72,9

Consigli di classe/interclasse No 0 0 0,1

Il Dirigente scolastico No 61,3 79,3 76,2

Lo staff del Dirigentescolastico Si 19,4 15,3 17,4

Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione No 9,7 5 3,6

I singoli insegnanti No 0 0 0,1

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Coordinare l'elaborazione dei metodi didattici

Istituto:FRIS00900Q - Modi dei processi decisionali - Coordinare l'elaborazione dei metodi didattici

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Collegio dei docenti No 32,3 37,2 37,1

Consiglio di istituto No 3,2 0,8 0,8

Consigli di classe/interclasse No 35,5 28,7 27,9

Il Dirigente scolastico No 16,1 25,3 20,5

Lo staff del Dirigentescolastico No 16,1 9,6 11,9

Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione Si 71 66,7 67,3

I singoli insegnanti No 3,2 9,6 8

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Scegliere gli argomenti per l'aggiornamento degli insegnanti

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Istituto:FRIS00900Q - Modi dei processi decisionali - Scegliere gli argomenti per l'aggiornamento degli insegnanti

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Collegio dei docenti No 90,3 86,6 85,6

Consiglio di istituto No 3,2 2,3 1,7

Consigli di classe/interclasse No 0 1,1 1,9

Il Dirigente scolastico No 29 35,6 35,7

Lo staff del Dirigentescolastico No 16,1 11,9 14,6

Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione Si 29 29,9 31,9

I singoli insegnanti No 6,5 16,1 9,5

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 74

Subarea: Gestione delle risorse economiche

3.5.d Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione

3.5.d.1234 Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-LICEO

Istituto:FRIS00900Q % - Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-LICEO

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di ore disupplenza svolte dagli

insegnanti esterni21,83 16 26,1 29

Percentuale di ore disupplenza retribuite svolte

dagli insegnanti interni2,38 8,7 6 8,3

Percentuale di ore disupplenza non retribuite svolte

dagli insegnanti interni10,12 44,3 24,6 30,5

Percentuale di ore non coperte 65,67 31 44,1 35

3.5.d.1234 Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-TECNICO

Istituto:FRIS00900Q % - Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-TECNICO

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di ore disupplenza svolte dagli

insegnanti esterni32,89 18,4 19,8 23,8

Percentuale di ore disupplenza retribuite svolte

dagli insegnanti internin.d. 3,7 4 5,7

Percentuale di ore disupplenza non retribuite svolte

dagli insegnanti interni19,74 44,7 37,6 38,5

Percentuale di ore non coperte 47,37 37 40,9 34,6

Domande GuidaC'e' una chiara divisione dei compiti (o delle aree di attivita') tra i docenti con incarichi di responsabilita'?

C'e' una chiara divisione dei compiti (o delle aree di attivita') tra il personale ATA?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)-c'è una chiara divisione dei compiti tra i docenti e il personaleATA circa gli incarichi di responsabilità.

- la riduzione del FIS non permette di retribuire adeguatamentegli incarichi di responsabilità a vari livelli né di far fronte alleore di supplenza necessarie.

3.5.e Progetti realizzati

3.5.e.1 Ampiezza dell'offerta dei progetti

Istituto:FRIS00900Q - Ampiezza dell'offerta dei progetti

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Ampiezza dell'offerta deiprogetti 4 12,61 13,86 14

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3.5.e.2 Indice di frammentazione dei progetti

Istituto:FRIS00900Q - Indice di frammentazione dei progetti

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Indice di frammentazione deiprogetti - spesa media per

progetto (in euro)20997,75 7182,69 14194,5 11743,4

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3.5.e.3 Indice di spesa dei progetti per alunno

Istituto:FRIS00900Q - Indice di spesa dei progetti per alunno

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Indice di spesa per progetti peralunno (in euro) 108,38 151,27 196,45 154,6

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 77

3.5.e.4 Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti

Istituto:FRIS00900Q % - Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Indice di spesa per laretribuzione del personale nei

progetti8,45 26,18 22,03 27,17

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 78

3.5.f Progetti prioritari

3.5.f.1 Tipologia relativa dei progetti

Istituto:FRIS00900Q - Tipologia relativa dei progetti

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (%scuole che ha realizzatoprogetti per argomento)

Riferimento Regionale (%scuole che ha realizzatoprogetti per argomento)

Riferimento Nazionale (%scuole che ha realizzatoprogetti per argomento)

Formazione e aggiornamentodel personale 0 6,5 6,9 9,5

Abilita'linguistiche/lettura/biblioteca 0 6,5 8,8 9,5

Abilita' logico-matematiche escientifiche 0 16,1 13 14,5

Prevenzione del disagio -inclusione 0 29 39,8 31,5

Lingue straniere 1 35,5 49 37,9

Tecnologie informatiche(TIC) 1 22,6 25,7 21,8

Attivita' artistico-espressive 0 16,1 21,1 16,6

Educazione alla convivenzacivile 0 0 17,6 17,6

Sport 1 12,9 7,7 9,2

Orientamento - accoglienza -continuita' 0 38,7 29,1 35,6

Progetto trasversale d'istituto 0 16,1 19,2 20,6

Altri argomenti 0 48,4 31,8 37,3

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3.5.f.2 Durata media dei progetti

Istituto:FRIS00900Q - Durata media dei progetti

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Durata media dei progetti (inanni) 1,00 3,1 4 3,3

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 80

3.5.f.3 Indice di concentrazione della spesa per i progetti

Istituto:FRIS00900Q % - Indice di concentrazione della spesa per i progetti

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Indice di concentrazione dellaspesa per i progetti -

percentuale di spesa per i 3progetti più importanti

12,65 43,7 38,3 37,5

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 81

3.5.f.4 Importanza relativa dei progetti

Istituto:FRIS00900Q - Importanza relativa dei progetti

Situazione della scuola: FRIS00900Q

Progetto 1 Sviluppo di competenze linguistiche e rilascio di certificazione esterna

Progetto 2 Sviluppo di competenze informatiche e rilascio di certificazione esterna

Progetto 3 Finalita' educative, partecipazione a gare provinciali, regionali e nazionali conesiti positivi, adesione e interesse da parte di numerosi alunni

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3.5.f.5 Coinvolgimento relativo nei progetti

Coinvolgimento relativo nei progetti

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun coinvolgimento 48,4 18,8 29,4

Basso coinvolgimento 9,7 16,5 19

Alto coinvolgimento 41,9 64,8 51,6

Situazione della scuola:FRIS00900Q Nessun coinvolgimento

Domande GuidaQuale coerenza tra le scelte educative adottate (es. Piano dell'Offerta Formativa) e l'allocazione delle risorse economiche (es.programma annuale)?

Le spese per i progetti si concentrano sulle tematiche ritenute prioritarie dalla scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)- per esplicita delibera del collegio docenti, le spese per iprogetti si concentrano sulle tematiche ritenute prioritarie e inparticolare prediligono quelle attività che comportano lecertificazioni linguistiche ed informatiche spendibili.

- non sempre le risorse disponibili permettono di attuare tutte leproposte inserite nel POF e di retribuirle adeguatamente tantoche alcuni progetti vengono pagati in maniera forfettaria.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola individua le priorita' da

raggiungere e le persegue dotandosi di sistemi di controllo emonitoraggio, individuando ruoli di responsabilita' e

compiti per il personale, convogliando le risorse economichesulle azioni ritenute prioritarie.

Situazione della scuola

La missione della scuola e le priorita' non sono state definiteoppure sono state definite in modo vago. Non sono presentiforme di controllo o monitoraggio delle azioni. La definizionedelle responsabilita' e dei compiti tra le diverse componentiscolastiche e' poco chiara o non e' funzionale all'organizzazionedelle attivita'. Le risorse economiche e materiali sonosottoutilizzate, oppure sono disperse nella realizzazione dimolteplici attivita' e non sono indirizzate al raggiungimentodegli obiettivi prioritari.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito la missione e le priorita', anche se la lorocondivisione nella comunita' scolastica e con le famiglie e ilterritorio e' da migliorare. Il controllo e il monitoraggio delleazioni sono attuati in modo non strutturato. e' presente unadefinizione delle responsabilita' e dei compiti tra le diversecomponenti scolastiche, anche se non tutti i compiti sono chiarie funzionali all'organizzazione delle attivita'. Le risorseeconomiche e materiali sono convogliate solo parzialmente nelperseguimento degli obiettivi prioritari dell'istituto.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha definito la missione e le priorita'; queste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza forme di controllo strategico omonitoraggio dell'azione. Responsabilita' e compiti dellediverse componenti scolastiche sono individuati chiaramente.Una buona parte delle risorse economiche e' impiegata per ilraggiungimento degli obiettivi prioritari della scuola. La scuolae' impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelliprovenienti dal MIUR.

5 - Positiva

6 -

La scuola ha definito la missione e le priorita' e queste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. Per raggiungere tali priorita' la scuola ha individuatouna serie di strategie e azioni. La scuola utilizza forme dicontrollo strategico o di monitoraggio dell'azione, chepermettono di riorientare le strategie e riprogettare le azioni.Responsabilita' e compiti sono individuati chiaramente e sonofunzionali alle attivita' e alle priorita'. Le risorse economiche emateriali della scuola sono sfruttate al meglio e sonoconvogliate nella realizzazione delle priorita'. La scuola e'impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelliprovenienti dal MIUR e li investe per il perseguimento dellapropria missione.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoIl POF evidenzia chiaramente la mission e le priorità educative della scuola, condividendolo con le famiglie e gli studenti sianella fase dell'elaborazione sia nella fase della diffusione mediante pubblicazione sul sito dell'istituto. Attraverso il S.G.Q.l'azione è continuamente monitorata nelle sue diverse fasi. Responsabilità e compiti delle diverse componenti scolastiche sonoindividuati chiaramente e rappresentati attraverso appositi strumenti (organigrammi, funzionigrammi, diagrammi di Gantt).Le risorse economiche sono totalmente impiegate per il raggiungimento degli obiettivi prioritari della scuola. La scuola e'impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelli provenienti dal MIUR: progetti europei e Fondazione Roma. Lerichieste di finanziamenti, rivolte alle imprese locali, non sono state accolte a causa della contingente crisi economica.

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3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Subarea: Formazione

3.6.a Offerta di formazione per gli insegnanti

3.6.a.1 Ampiezza dell'offerta di formazione per gli insegnanti

Istituto:FRIS00900Q - Ampiezza dell'offerta di formazione per gli insegnanti

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero di progetti diformazione per gli insegnanti 1 2,8 2,4 2,3

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 85

3.6.a.2 Tipologia degli argomenti della formazione

Istituto:FRIS00900Q - Tipologia degli argomenti della formazione

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (%scuole che ha realizzatoprogetti per argomento)

Riferimento Regionale (%scuole che ha realizzatoprogetti per argomento)

Riferimento Nazionale (%scuole che ha realizzatoprogetti per argomento)

Curricolo e discipline 0 3,2 8,8 11,6

Temi multidisciplinari 0 9,7 4,6 4,8

Metodologia - Didatticagenerale 0 29 16,9 17,3

Valutazione degliapprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna - autovalutazione

0 3,2 6,5 7

Tecnologie informatiche eloro applicazione all'attivita'

didattica0 16,1 30,3 26,3

Aspetti normativi eordinamenti scolastici 0 41,9 44,4 39

Inclusione studenti condisabilita' 0 9,7 14,2 12,5

Inclusione studenti concittadinanza non italiana 0 0 0,4 1,2

Orientamento 0 0 0,8 1,2

Altro 1 12,9 10,3 11,5

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3.6.a.3 Insegnanti coinvolti nella formazione

Istituto:FRIS00900Q % - Insegnanti coinvolti nella formazione

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale media diinsegnanti coinvolti neiprogetti di formazione oaggiornamento attivati

1,23 32,7 27,9 29,8

SNV - Scuola: FRIS00900Q prodotto il :28/09/2015 12:26:19 pagina 87

3.6.a.4 Spesa media per insegnante per la formazione

Istituto:FRIS00900Q - Spesa media per insegnante per la formazione

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Spesa media per insegnanteper progetti di formazione (in

euro)12,96 84,5 68,8 55,9

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Subarea: Valorizzazione delle competenze

Subarea: Collaborazione tra insegnanti

3.6.a.5 Numero medio di ore di formazione per insegnante

Istituto:FRIS00900Q - Numero medio di ore di formazione per insegnante

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero medio di ore diformazione per insegnante 0,37 2,3 1,1 0,8

Domande GuidaLa scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA?

Quali temi per la formazione la scuola promuove e perche' (es. curricolo e competenze, bisogni educativi speciali, tecnologiedidattiche, ecc.)?

Qual e' la qualita' delle iniziative di formazione promosse dalla scuola?

Quali ricadute hanno le iniziative di formazione nell'attivita' ordinaria della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)- La scuola monitora annualmente le esigenze formative deidocenti e del personale ATA nell'ambito della procedura P-MISal fine di attivare corsi di formazione rispondenti a quantoemerso.

- la drastica riduzione dei fondi non ha permesso di pianificareun'adeguata azione formativa.

Domande GuidaLa scuola raccoglie le competenze del personale (es. curriculum, esperienze formative, corsi frequentati)?

Come sono valorizzate le risorse umane?

La scuola utilizza il curriculum o le esperienze formative fatte dai docenti per una migliore gestione delle risorse umane (es.assegnazione di incarichi, suddivisione del personale)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)- la scuola raccoglie annualmente le competenze del personalemediante compilazione e aggiornamento della scheda personale,come da procedura prevista dal sistema gestione qualità.

- non sempre vengono presi in considerazione i curricula perl'assegnazione degli incarichi.

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3.6.b Gruppi di lavoro degli insegnanti

3.6.b.1 Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro

Istituto:FRIS00900Q - Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Regionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Nazionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Criteri comuni per lavalutazione degli studenti No 64,5 47,9 46,3

Curricolo verticale No 38,7 26,4 27,3

Competenze in ingresso e inuscita No 19,4 22,2 22,8

Accoglienza Si 80,6 77,8 76,4

Orientamento Si 90,3 95 92,9

Raccordo con il territorio Si 83,9 78,9 79,1

Piano dell'offerta formativa Si 90,3 88,9 86,5

Temi disciplinari No 41,9 37,2 34,1

Temi multidisciplinari No 51,6 39,5 35,9

Continuita' Si 67,7 48,7 41,5

Inclusione Si 93,5 89,3 85,7

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3.6.b.2 Varieta' degli argomenti per i quali e' stato attivato un gruppo di lavoro

Varieta' degli argomenti per i quali e' stato attivato un gruppo di lavoro

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun gruppo di lavoroindicato 0 1,9 3,3

Bassa varietà (fino a 3argomenti) 9,7 10,3 10,3

Media varietà (da 4 a 6argomenti) 32,3 39,5 42,1

Alta varietà (più di 6argomenti) 58,1 48,3 44,4

Situazione della scuola:FRIS00900Q Media varieta' (da 4 a 6 argomenti)

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3.6.b.3 Partecipazione degli insegnanti a gruppi di lavoro

Istituto:FRIS00900Q % - Partecipazione degli insegnanti a gruppi di lavoro

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q %

Riferimento Provinciale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Regionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Nazionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Criteri comuni per lavalutazione degli studenti 0 6,5 7,4 6,6

Curricolo verticale 0 4,1 4,4 4,4

Competenze in ingresso ed inuscita 0 2,3 3,4 2,9

Accoglienza 5 13,9 9,4 9,5

Orientamento 5 12,3 12,5 13,1

Raccordo con il territorio 2 6,9 6,4 6,8

Piano dell'offerta formativa 4 8,7 7,8 7,8

Temi disciplinari 0 6,4 6,4 4,8

Temi multidisciplinari 0 4,6 5,9 5,1

Continuita' 4 8 5,6 4

Inclusione 18 8,5 9 9,4

Domande GuidaLa scuola incentiva la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro? Su quali tematiche? Con quali modalita' organizzative (es.Dipartimenti, gruppi di docenti per classi parallele, gruppi spontanei, ecc.)?

I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali o esiti utili alla scuola?

La scuola mette a disposizione dei docenti spazi per la condivisione di strumenti e materiali didattici?

La condivisione di strumenti e materiali tra i docenti e' ritenuta adeguata?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)- Il sito della scuola permette la condivisione di strumenti emateriali didattici

- sebbene esistano molti gruppi di lavoro manca l'incentivazioneeconomica, la condivisione e la diffusione di materiali didattici.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola valorizza le risorseprofessionali tenendo conto delle competenze per

l'assegnazione degli incarichi, promuovendo percorsiformativi di qualita', incentivando la collaborazione tra

pari.

Situazione della scuola

La scuola non promuove iniziative di formazione per i docenti,oppure le iniziative attivate non sono in relazione ai bisogniformativi del personale o sono di scarsa qualita'. Non sonopresenti gruppi di lavoro composti da docenti, oppure i gruppinon producono esiti utili alla scuola. Non ci sono spazi per lacondivisione di materiali didattici tra docenti. Lo scambio e ilconfronto professionale tra docenti e' scarso.

1 - Molto critica

2 -

La scuola promuove iniziative formative per i docenti. Leproposte formative sono di qualita' sufficiente, anche seincontrano solo in parte i bisogni formativi dei docenti. Nellascuola sono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti,anche se la qualita' dei materiali o degli esiti che producono e'disomogenea/da migliorare. Sono presenti spazi per lacondivisione di materiali didattici, anche se la varieta' e qualita'dei materiali e' da incrementare. Lo scambio e il confrontoprofessionale tra docenti e' presente ma non diffuso (es.riguarda solo alcune sezioni, solo alcuni dipartimenti, ecc.).

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola realizza iniziative formative per i docenti. Leproposte formative sono di buona qualita' e rispondono aibisogni formativi dei docenti. La scuola valorizza il personaletenendo conto, per l'assegnazione di alcuni incarichi, dellecompetenze possedute. Nella scuola sono presenti gruppi dilavoro composti da insegnanti, che producono materiali o esitidi buona qualita'. Sono presenti spazi per il confrontoprofessionale tra colleghi, e i materiali didattici a disposizionesono vari e di buona qualita'. La scuola promuove lo scambio eil confronto tra docenti.

5 - Positiva

6 -

La scuola rileva i bisogni formativi del personale e ne tieneconto per la definizione di iniziative formative. Queste sono diqualita' elevata. La formazione ha avuto ricadute positive sulleattivita' scolastiche. La scuola valorizza il personale assegnandogli incarichi sulla base delle competenze possedute. Nellascuola sono presenti piu' gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali/strumenti di qualita'eccellente, utili per la comunita' professionale. Sono presentispazi per il confronto tra colleghi, i materiali didatticidisponibili sono molto vari, compresi quelli prodotti dai docentistessi che sono condivisi. La scuola promuove efficacemente loscambio e il confronto tra docenti.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLe iniziative formative per i docenti sono sufficienti, anche se non sempre spendibili nella pratica didattica. I docenti siriuniscono regolarmente per dipartimenti pianificando e condividendo tutti gli aspetti dell'attività didattica: programmazione,valutazione, pianificazione dei progetti extracurricolari e delle visite guidate e scelta dei libri di testo.La qualità dei materiali prodotti e degli esiti è da migliorare. E' necessario potenziare la condivisione e la diffusione di materialididattici.

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3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Subarea: Collaborazione con il territorio

3.7.a Reti di scuole

3.7.a.1 Partecipazione a reti di scuole

Partecipazione a reti di scuole

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna partecipazione 12,9 15,3 13,4

Bassa partecipazione (1-2 reti) 54,8 44,4 33,9

Media partecipazione (3-4reti) 22,6 26,4 29,8

Alta partecipazione (5-6 reti) 9,7 13,8 23

Situazione della scuola:FRIS00900Q Bassa partecipazione (1 - 2 reti)

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3.7.a.2 Reti di cui la scuola e' capofila

Reti di cui la scuola e' capofila

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Mai capofila 59,3 63,8 57,9

Capofila per una rete 25,9 20,8 26,1

Capofila per più reti 14,8 15,4 16,1

n.d.

Situazione della scuola:FRIS00900Q Mai capofila

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3.7.a.3 Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna apertura 29,6 26,2 22,5

Bassa apertura 0 6,3 8,2

Media apertura 3,7 12,2 14,2

Alta apertura 66,7 55,2 55,2

n.d.

Situazione della scuola:FRIS00900Q Alta apertura

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3.7.a.4 Entrata principale di finanziamento delle reti

Istituto:FRIS00900Q - Entrata principale di finanziamento delle reti

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore

Stato 2 54,8 46 48,7

Regione 0 16,1 13,4 26,5

Altri enti locali o altreistituzioni pubbliche 0 22,6 23,4 19,2

Unione Europea 0 12,9 11,1 13,7

Contributi da privati 0 9,7 6,1 8

Scuole componenti la rete 0 22,6 49,8 51,6

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3.7.a.5 Principale motivo di partecipazione alla rete

Istituto:FRIS00900Q - Principale motivo di partecipazione alla rete

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Per fare economia di scala 0 19,4 19,2 23,8

Per accedere a deifinanziamenti 0 12,9 19,5 23,7

Per migliorare pratichedidattiche ed educative 2 71 71,3 73,6

Per migliorare pratichevalutative 0 9,7 9,6 10,5

Altro 0 6,5 18,4 27,8

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3.7.a.6 Attivita' prevalente svolta in rete

Istituto:FRIS00900Q - Attivita' prevalente svolta in rete

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Curricolo e discipline 0 12,9 20,7 27,9

Temi multidisciplinari 0 16,1 29,5 31,4

Formazione e aggiornamentodel personale 2 48,4 40,2 45,5

Metodologia - Didatticagenerale 0 12,9 24,1 25,8

Valutazione degliapprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna - autovalutazione

0 19,4 12,3 12,4

Orientamento 0 22,6 13,8 20,5

Inclusione studenti condisabilita' 0 32,3 28,4 22,5

Inclusione studenti concittadinanza non Italiana 0 0 7,7 14,3

Gestione servizi in comune 0 16,1 18 19,2

Eventi e manifestazioni 0 6,5 7,7 13,1

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3.7.b Accordi formalizzati

3.7.b.1 Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun accordo 0 1,9 4,3

Bassa varietà (da 1 a 2) 25,8 16,5 13

Medio - bassa varietà (da 3 a4) 35,5 41,8 40,2

Medio - alta varietà (da 6 a 8) 32,3 32,2 32,5

Alta varietà (piu' di 8) 6,5 7,7 10

Situazione della scuola:FRIS00900Q Medio - bassa varieta' (da 3 a 5)

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3.7.b.2 Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

Istituto:FRIS00900Q - Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Altre scuole No 35,5 32,2 40,4

Universita' Si 64,5 73,2 66,9

Enti di ricerca No 9,7 27,2 19

Enti di formazione accreditati No 29 37,9 46,8

Soggetti privati Si 58,1 54 59,2

Associazioni sportive Si 25,8 39,5 34,7

Altre associazioni ocooperative No 45,2 56,3 56,9

Autonomie locali No 51,6 55,9 60

Associazioni delle imprese, dicategoria professionale,organizzazioni sindacali

No 38,7 34,9 42,7

ASL No 64,5 44,1 52,4

Altri soggetti No 32,3 28,7 23,3

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3.7.c Raccordo scuola - territorio

3.7.c.1 Gruppi di lavoro composti da insegnanti e rappresentanti del territorio

Istituto:FRIS00900Q - Gruppi di lavoro composti da insegnanti e rappresentanti del territorio

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q

Riferimento Provinciale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Regionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Nazionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Presenza di gruppi di lavorocomposti da insegnanti e

rappresentanti del territorioSi 83,9 78,9 79,1

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3.7.d Raccordo scuola e lavoro

3.7.d.1 Presenza di stage

Presenza di stage 2014-2015

SI NO

FRIS00900Q X

FROSINONE 14,0 85,0

LAZIO 10,0 89,0

ITALIA 10,0 89,0

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Subarea: Coinvolgimento delle famiglie

3.7.d.2 Presenza di collegamenti e inserimenti nel mondo del lavoro

Presenza di collegamenti e inserimenti nel mondo del lavoro

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

La scuola non ha stipulatoconvenzioni 19,4 30,3 20,3

Numero di convenzioni basso 9,7 18,8 19,2

Numero di convenzionimedio-basso 32,3 21,8 20,4

Numero di convenzionimedio-alto 22,6 20,7 20,2

Numero di convenzioni alto 16,1 8,4 19,9

Situazione della scuola:FRIS00900Q % Numero di convenzioni medio-basso

3.7.d.2 Presenza di collegamenti e inserimenti nel mondo del lavoro

Istituto:FRIS00900Q % - Presenza di collegamenti e inserimenti nel mondo del lavoro

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di studenticoinvolti nei percorsi dialternanza scuola-lavoro

2,82 17,7 18,4 17,4

Domande GuidaQuali accordi di rete e collaborazioni con soggetti pubblici o privati ha la scuola? Per quali finalita'?

Qual e' la partecipazione della scuola nelle strutture di governo territoriale?

Quali ricadute ha la collaborazione con soggetti esterni sull'offerta formativa?

Qual e' la presenza nelle scuole del secondo ciclo di stage, di collegamenti o di inserimenti nel mondo del lavoro?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)- Collaborazione con le aziende del territorio per l'alternanzascuola-lavoro e gli stages dei vari indirizzi;- La collaborazione pluriennale con le aziende del territorio haprodotto talvolta l'inserimento degli alunni nel mondo dellavoro.

- Pochi accordi di rete.

3.7.e Partecipazione formale dei genitori

3.7.e.1 Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto

Istituto:FRIS00900Q % - Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di genitori votantieffettivi sul totale degli aventi

diritto8,79 7,9 8,2 10,3

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3.7.f Partecipazione informale dei genitori

3.7.f.1 Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso livello di partecipazione 17,2 30,9 27,2

Medio - basso livello dipartecipazione 55,2 57,2 59,5

Medio - alto livello dipartecipazione 24,1 10,7 12,3

Alto livello di partecipazione 3,4 1,2 0,9

Situazione della scuola:FRIS00900Q Basso livello di partecipazione

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3.7.g Partecipazione finanziaria dei genitori

3.7.g.1 Versamento dei contributi volontari da parte delle famiglie

Istituto:FRIS00900Q - Versamento dei contributi volontari da parte delle famiglie

opzione Situazione della scuola:FRIS00900Q Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Contributo medio volontarioper studente (in euro) 32,88 37,7 50,9 55

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3.7.h Capacita' della scuola di coinvolgere i genitori

3.7.h.1 Azioni della scuola per coinvolgere i genitori

Azioni della scuola per coinvolgere i genitori

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso coinvolgimento 0 0 0,2

Medio - basso coinvolgimento 6,5 15,3 16,9

Medio - alto coinvolgimento 77,4 65,5 67,3

Alto coinvolgimento 16,1 19,2 15,6

Situazione della scuola:FRIS00900Q Medio - alto coinvolgimento

Domande GuidaIn che modo le famiglie sono coinvolte nella definizione dell'offerta formativa?

Ci sono forme di collaborazione con i genitori per la realizzazione di interventi formativi?

La scuola coinvolge i genitori nella definizione del Regolamento d'istituto, del Patto di corresponsabilita' o di altri documentirilevanti per la vita scolastica? La scuola realizza interventi o progetti rivolti ai genitori (es. corsi, conferenze)?

La scuola utilizza strumenti on-line per la comunicazione con le famiglie (es. registro elettronico)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)- Dall'anno scolastico 2013/2014 la scuola si è dotata di unregistro elettronico che permette di comunicare in tempo realecon le famiglie;- viene monitorato annualmente il grado di soddisfazione dellefamiglie in merito al servizio erogato dall'istituto nell'ambitodella procedura P-MIS prevista dal sistema di gestione qualità egli esiti vengono analizzati nel collegio docenti e pubblicati sulsito della scuola;- nell'ambito dell'offerta formativa, il sistema gestione qualitàha predisposto una apposita procedura per la raccolta delleproposte delle famiglie;- all'inizio di ogni anno scolastico i docenti delle classi primericevono i genitori degli alunni per presentare il percorso distudio, per favorire la conoscenza degli insegnanti, per valutarele aspettative dell'utenza, nell'ambito del programma diaccoglienza.

-Non vengono organizzati corsi, convegni e altre attività rivoltein maniera specifica ai genitori;- il contributo volontario è in drastica riduzione.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola svolge un ruolo propositivo

nella promozione di politiche formative territoriali ecoinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa.

Situazione della scuola

La scuola non partecipa a reti e non ha collaborazioni consoggetti esterni, oppure le collaborazioni attivate non hanno unaricaduta per la scuola. La scuola (secondo ciclo) non attivastage e collegamenti con il mondo del lavoro. La scuola noncoinvolge i genitori nel progetto formativo oppure le modalita'di coinvolgimento adottate risultano non efficaci.

1 - Molto critica

2 -

La scuola partecipa a reti e/o ha collaborazioni con soggettiesterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono esseremaggiormente integrate con la vita della scuola. La scuola(secondo ciclo) ha intrapreso percorsi per promuovere stage einserimenti lavorativi ma in modo occasionale e nonsistematico. La scuola coinvolge i genitori a partecipare alle sueiniziative, anche se sono da migliorare le modalita' di ascolto ecollaborazione.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggettiesterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modoadeguato con l'offerta formativa. La scuola e' coinvolta inmomenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per lapromozione delle politiche formative. La scuola (secondo ciclo)propone stage e inserimenti lavorativi per gli studenti. La scuolacoinvolge i genitori a partecipare alle sue iniziative, raccoglie leidee e i suggerimenti dei genitori.

5 - Positiva

6 -

La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e hacollaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioniattivate contribuiscono in modo significativo a migliorare laqualita' dell'offerta formativa. La scuola e' un punto diriferimento nel territorio per la promozione delle politicheformative. La scuola (secondo ciclo) ha integrato in modoorganico nella propria offerta formativa esperienze di stage einserimenti nel mondo del lavoro, anche con ricadute nellavalutazione del percorso formativo degli studenti. La scuoladialoga con i genitori e utilizza le loro idee e suggerimenti permigliorare l'offerta formativa. Le famiglie partecipano in modoattivo alla vita della scuola e contribuiscono alla realizzazionedi iniziative di vario tipo.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola si attiva in modo sistematico per organizzare stages e momenti di alternanza scuola lavoro per gli studenti: viaggiostudio all'estero (Inghilterra, Francia e Spagna), stages presso scuole Montessori e Agazzi, scuole europee (Comenius) alternanzascuola lavoro e stages estivi presso le imprese produttive del territorio ed estere. Le collaborazioni attivate sono integrate inmodo adeguato con l'offerta formativa.La scuola coinvolge i genitori a partecipare alle sue iniziative, raccoglie le idee e i suggerimenti e monitora anche il grado disoddisfazione del servizio offerto attraverso le procedure previste dal S.G.Q.Gli accordi di rete, presenti in maniera poco rilevante, devono essere incentivati.

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5 Individuazione delle priorita' Priorità e Traguardi

Obiettivi di processo

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLAPRIORITA' (max 150caratteri spazi inclusi)

DESCRIZIONE DELTRAGUARDO (max 150

caratteri spazi inclusi)Risultati scolastici Riduzione dell'insuccesso

scolastico- Ridurre il numero deglialunni sospesi nel giudizio- Migliorare gli esiti deglialunni agli esami di Stato

Risultati nelle provestandardizzate nazionali

Uniformare i risultati delleprove Invalsi di matematica perle seconde classi

- Avvicinare i risultati allamedia nazionale- ridurre la varianza fra classi eall'interno delle classi

Competenze chiave e dicittadinanza

Risultati a distanza

Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi)Nel corso degli incontri del Gruppo di Autovalutazione è emersa l'esigenza, all'unanimità, di agire sulle aree sopraindicate chehanno evidenziato le maggiori criticità. L'obiettivo da realizzare, attraverso interventi mirati, è quello di migliorare il successoformativo di ciascun alunno.

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVODI PROCESSO (max 150 caratteri

spazi inclusi)Curricolo, progettazione e valutazione Progettazione e realizzazione di prove per

classi parallele iniziali, intermedie e finali

Progettazione per il primo biennio dipercorsi curricolari finalizzati allapreparazione delle prove Invalsi consomministrazione di prove simulate

Progettazione e sviluppo di pratichedidattiche innovative

Progettazione e realizzazione diinterventi, dall'inizio dell'anno, direcupero, consolidamento epotenziamento delle abilità di base

Ambiente di apprendimento Riduzione del numero di assenze (-5%) edegli ingressi posticipati (-10%)

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Inclusione e differenziazione

Continuita' e orientamento Equa eterogeneità nella formazione delleclassi

Orientamento strategico e organizzazionedella scuola

Rimodulazione dei tempi e spazi delladidattica

Sviluppo e valorizzazione delle risorseumane

Pianificazione e realizzazione di corsi diaggiornamento finalizzati almiglioramento delle pratiche didattiche

Integrazione con il territorio e rapporticon le famiglie

Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratterispazi inclusi)

Gli obiettivi prefissati sono tutti finalizzati a stimolare negli studenti una maggiore motivazione all'apprendimento e unapartecipazione più attiva e consapevole al dialogo educativo. Tali interventi tendono ad incentivare anche nei docenti unamaggiore capacità di riflessione e rielaborazione delle proprie strategie didattiche ed educative.

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