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Piano Triennale di Razionalizzazione e riqualificazione della spesa 2013-2015 art.16 D.L. 98/2011

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Piano Triennale di Razionalizzazione e riqualificazione della spesa

2013-2015art.16 D.L. n°98/2011

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Piano Triennale di Razionalizzazione e riqualificazione della spesa

2013-2015 art.16 D.L. n°98/2011

Premessa pag.2

Articolo I. Telefonia fissa e mobile pag.3

Articolo II. Spese postali, arredi, carta e consumabili pag.4

Articolo III. Parco auto pag.6

Articolo IV. Gestione immobili di proprietà pag.9

Articolo V. Semplificazione e digitalizzazione pag.10

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Premessa

Negli ultimi anni il legislatore nazionale ha adottato importanti interventi normativi diretti al contenimento della spesa sostenuta dalle Pubbliche Amministrazioni, individuando continuamente nuove misure di rafforzamento dei risparmi ed adottando politiche di revisione e razionalizzazione della spesa. Questa azione di revisione intrapresa interessa anche le autonomie locali e, quindi, la Provincia di Lecce, costrette a garantire la crescente richiesta di servizi con risorse sempre minori. In particolare, la Provincia di Lecce ha da tempo avviato e condotto un’ampia azione di contenimento della spesa all’interno dell’Ente, perseguendo obiettivi di razionalizzazione della spesa corrente attraverso la ricerca di una gestione efficace ed efficiente dei servizi erogati. L’Ente ha infatti adottato, con deliberazione di Giunta Provinciale n.77 del 30/03/2010 ed in ottemperanza alle previsioni del comma 594 e ss. della Legge n.244/2007, il Piano Triennale di razionalizzazione e contenimento delle spese di funzionamento per il triennio 2010-2012, finalizzato al risparmio dei costi di funzionamento. Gli obiettivi di razionalizzazione si riflettono sugli strumenti di programmazione finanziaria e sul Piano delle Performance. È previsto inoltre lo specifico obiettivo “comune” a tutti i Settori di riduzione della spesa per ottimizzazione delle risorse. Il presente Piano, elaborato con il coinvolgimento dei dirigenti di Settore convocati in apposite riunioni del Comitato Operativo, previsto dall’art.20 dell’Ordinamento degli Uffici e Servizi, individua, per il triennio 2013-2015, le misure di contenimento e gli obiettivi di risparmio perseguibili. Il Piano, inoltre, è adottato ai sensi dell’art.16 del D.L. n.98/2011, con l’intento dichiarato di utilizzare le eventuali economie accertate a consuntivo, oltre che per il miglioramento dei saldi di bilancio, per incrementare le risorse destinate alla contrattazione integrativa del personale dipendente, costituendo quest’ultimo l’unico strumento possibile per finanziare il trattamento accessorio del personale dipendente, in deroga al limite imposto dall’art.9, comma 2-bis, del D.L. n°78/2010. Le risorse saranno disponibili sul Fondo per le risorse decentrate solo se, a consuntivo, sarà accertato dai competenti organi di controllo interno, con riferimento a ciascun esercizio, il raggiungimento degli obiettivi di risparmio programmati, per ciascuna delle azioni previste. L’esigenza di un corretto e tempestivo utilizzo di tale opportunità è stata, peraltro, evidenziata dal Dipartimento della Funzione Pubblica, con la Circolare n°13/2011 contenente “indicazioni per la destinazione alla contrattazione integrativa delle economie conseguite dalle amministrazioni per effetto dell’art.61, comma 17, D.L. n°112/2008 e dall’art.16 D.L. n°98/2011”. Le misure contenute nel Piano sono dirette a:

Razionalizzazione e riqualificazione della spesa; Riordino e ristrutturazione amministrativa; Semplificazione e digitalizzazione; Riduzione dei costi della politica e di funzionamento, ivi compresi gli

appalti di servizio, gli affidamenti alle partecipate ed il ricorso alle consulenze attraverso persone giuridiche.

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Il Piano è stato strutturato determinando, per ogni singola voce, la spesa vigente ed i correlati obiettivi di risparmio stimati, sia in termini “fisici” (razionalizzazione di servizi interni) sia in termini “finanziari” (risparmio di risorse). A fronte delle azioni e misure possibili, sono state scelte quelle il cui risultato può essere misurato in termini oggettivi, in relazione alla situazione di partenza. Il Piano prevede la collaborazione, nella fase attuativa, di tutti i responsabili delle strutture dell’Ente.

Ciascun intervento è caratterizzato da una parte descrittiva che, dopo una breve analisi della situazione di partenza, individua sinteticamente la misura di razionalizzazione prevista, il risultato e l’economia attesi. Quest’ultimo elemento, rilevato a consuntivo, costituirà parametro finale e reale di misurazione ai fini della destinazione della quota percentuale delle economie alla contrattazione integrativa (art.16, comma 5, del D.L. n.98/2011). Il dettaglio dei costi di partenza e del risparmio percentuale stimato è contenuto invece in un’apposita tabella riassuntiva.

1. Telefonia fissa e mobile

Le attività svolte fino ad oggi e la situazione di partenza

Il servizio di telefonia mobile è stato regolamentato con provvedimento di Giunta Provinciale n.162/2011 che ha definito i criteri di assegnazione degli apparati della Rete Aziendale Mobile (R.A.M.) ai dipendenti ed Amministratori dell’Ente, in relazione rispettivamente alla peculiarità delle attività e delle prestazioni svolte e degli incarichi ricoperti. L’affidamento del servizio è avvenuto mediante adesione alla convenzione Consip denominata “fonia mobile 5”, che ha già consentito, a seguito dell’applicazione di nuove tariffe e di nuovi canoni di noleggio per gli apparati mobili, un sensibile risparmio dei costi (determinazione dirigenziale n°2781 del 22/11/2012). Anche per la telefonia fissa è stata effettuata l’adesione alla convenzione Consip denominata “telefonia fissa e connettività IP4”, con l’affidamento del servizio a “Telecom Italia S.p.a.” (determinazione n°2777 del 22/11/201). La deliberazione di Giunta Provinciale n°98/2011 ha stabilito le tipologie di abilitazione al traffico in relazione all’attività svolta dai singoli dipendenti.

Azioni e misure previste Per il triennio 2013-2015 si prevede il consolidamento delle misure già in essere di contenimento e razionalizzazione dei consumi, monitorando l’utilizzo degli apparecchi da parte dei dipendenti per modularne l’assegnazione alle effettive esigenze di servizio. L’attività di monitoraggio dei cost preveda:

- controllo della spesa basata sui dati storici (fatture varie mensilità); - raccolta e invio ai competenti responsabili di struttura di appositi report

analitici per ciascuna utenza; - invio alla Direzione Generale di report sintetici contenenti per ciascuna

utenza l’importo totale dei consumi, - continua ricerca di tariffe contrattuali più competitive e una valutazione

periodica delle spese complessive sostenute;

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In particolare:

- per la telefonia mobile, si prevede:

1) riduzione degli apparati di telefonia mobile, in conformità ai contenuti della deliberazione G.P. n°162/2011 ed in relazione alle effettive necessità connesse all’esercizio della prestazione lavorativa;

2) valutazione in merito all’assegnazione di apparati di telefonia mobile alle strutture “in uso collettivo”, per quei particolari servizi che non sono legati specificamente ad una persona e la cui attività è svolta fuori sede;

3) distinzione dei servizi forniti a titolo personale (c.d. dual billing) e fatturazione diretta agli utenti mediante RID sul conto corrente o carta di credito;

- per la telefonia fissa si prevede di:

1) valutazione periodica delle spese complessive; 2) limitare l’utilizzo delle postazioni telefoniche, abilitando automaticamente

tutto il personale alle chiamate verso le numerazioni interne all’Ente, mentre quelle dirette verso l’esterno ovvero verso i cellulari dovranno transitare dal centralino;

3) abilitazione alle chiamate esterne, urbane, ed extraurbane e verso i cellulari esclusivamente per gli apparecchi di telefonia fissa in dotazione ad Amministratori, Direttore Generale, Segretario Generale, Dirigenti, incaricati di Posizione Organizzativa e rispettive Segreterie;

4) razionalizzazione delle assegnazione ai vari Settori degli apparecchi fax.

Prospetto spese:

Telefonia Oggetto Spese 2011 Spese 2012 taglio ex

lege Obiettivo

2013 Obiettivo

2014 Obiettivo

2015 Parametro

misurazione

Telefonia mobile

€ 45.252,22 € 35.628,00 n.p. rid. 5% non

previsto non

previsto fatture anno

Telefonia fissa (totale) € 821.954,68 € 433.833,00 n.p. rid. 10% rid. 5% rid. 5% fatture anno

Sedi Provincia € 447.027 € 253.245 “” “” “” “” “”

Sedi Istituti scolastici

€ 374.927 € 180.592 “” “” “” “” “”

2. Spese postali, arredi, carta e consumabili. Le attività svolte fino ad oggi e situazione di partenza

Gli acquisti di arredi, carta e materiale di cancelleria sono effettuati nella totalità dei casi, in maniera “centralizzata” a mezzo dell’Ufficio Economato. L’acquisto è stato razionalizzato sulla base degli effettivi bisogni segnalati dalle diverse strutture.

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Nel corso del 2011 la spesa postale si è attestata ad euro 209.342,88 (corrispondente all'importo delle liquidazioni eseguite sull'impegno n. 714.1). Nel corso del 2012, con Determinazione Dirigenziale n. 2944 del 5.12.201, veniva affidato alla società Fidel Express s.r.l. il servizio postale per la durata di un anno a decorrere dal 1.3.2012 e fino al 28.2.2013. Successivamente, per effetto della cessione del ramo d'azienda è subentrata l'Impresa New post s.r.l. L'importo delle spese postali "contrattualizzate" è stato pari a € 32.507,88 liquidate in favore di Fidel Express e € 41.644,90 liquidate in favore di New Post. A ciò si aggiunga che, per la completa copertura del servizio (spedizione atti giudiziari, gestione dei telegrammi, invii postali dei centri per l'impiego, invii postali per alcune categorie di corrispondenza come ad es. espropri), è stato assunto l'impegno n. 822 di importo pari ad euro 121.417,35. Per quest'ultimo, non si è ancora in grado di quantificare se vi saranno economie perchè si attendono ancora fatture per telegrammi 2012.

Azioni e misure previste L’approvvigionamento dei beni e materiali di consumo continuerà ad essere effettuato in maniera “centralizzata”, razionalizzando le assegnazioni alle strutture attraverso la previsione di un budget ai vari Servizi quantificato in relazione ai dati storici ed agli effettivi fabbisogni. Per i nuovi affidamenti sarà potenziato l’uso degli strumenti offerti da Consip, i cui prezzi saranno comunque presi a riferimento per le forniture indifferibili ed urgenti, al fine di ottenere corrispettivi inferiori a quelli indicati nelle convenzioni stesse. È programmata una graduale e generale riduzione dell’utilizzo della carta che consenta, oltre al generale beneficio ecologico, una riduzione dei costi di acquisto e stampa. A tal fine sarà incentivato l’utilizzo dei mezzi informatici (e-mail tradizionale, PEC, scannerizzazione, ecc…) per una sensibile riduzione dei documenti cartacei redatti sia ad uso interno che esterno. È prevista un periodica attività di monitoraggio dei consumi di carta e cancelleria di ogni singola struttura dell’Ente, con predisposizione di report di dettaglio da inviare ai singoli responsabili per le opportune valutazioni e gli eventuali interventi correttivi in merito. Saranno incentivati i cosiddetti acquisti verdi. Con riferimento all’acquisto di mobili e arredi è necessario tenere presente il divieto sancito dal comma 141 delle Legge di Stabilità 2013 (L. n.228/2012) secondo cui le Amministrazioni Pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione non possono effettuare spese di ammontare superiore al 20 per cento della spesa sostenuta in media negli anni 2010 e 2011. Per le spese postali, in considerazione dell'imminente scadenza del contratto do fornitura e di alcune problematiche emerse nell'esecuzione del servizio medesimo, si valuterà la convenienza a ripetere la procedura di gara, affinando i criteri di selezione del contraente e prevedendo una maggiore premialità della qualità del servizio, ovvero a cercare di razionalizzare il servizio attraverso Poste Italiane ed incentivare, laddove possibile, l'utilizzo della posta elettronica certificata.

Prospetto spese:

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Spese postali, arredi, carta e consumabili

Oggetto Spese 2011 Spese 2012 taglio ex lege

Obiettivo 2013

Obiettivo 2014

Obiettivo 2015

Parametro misurazione

Carta (f.to A4 e A3) € 21.445,00 € 14.697,00 n.p. n.p. n.p. n.p. fatture anno

Cartucce, toner fax € 5.400,00 € 10.652,00 n.p. n.p. n.p. n.p. fatture anno

Materiale cancelleria e timbri

€ 9.700,00 € 18.916,00 n.p. n.p. n.p. n.p. fatture anno

Stampati vari € 15.700,00 € 9.361,00 n.p. n.p. n.p. n.p. fatture anno

acquisto arredi (scolastici e sedi)

Media spese 2010/2011*:

€ 82.000 € 84.805,00

Non > 20%

media spese 2010-2011

Non > 20%

media spese

2010-2011

Fino al 20%

media spese 2010-2011

n.p. fatture anno

Spese postali € 209.342,88 € 195.570,13 n.p. rid. 5% rid. 5% n.p. fatture anno

* valore medio spesa 2010/2011 ex art.1, comma 141, Legge n.228/2012.

3. Parco auto

Le attività svolte fino ad oggi e situazione di partenza In premessa occorre segnalare che l’art.5, commi 2 e 4, del D.L. n.95/2012, convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012, n.135, recante “disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini” (la c.d. spending review), nell’ambito della molteplicità di interventi di revisione e razionalizzazione della spesa pubblica, ha introdotto un ulteriore vincolo per le Amministrazioni Pubbliche che, a decorrere dall’anno 2013, non potranno “effettuare spese di ammontare superiore al 50 per cento della spesa sostenuta nell’anno 2011 per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi”. Fanno eccezione le spese sostenute per i servizi istituzionali di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, sociali, assistenziali e servizi “tecnici”. Il parco auto della Provincia di Lecce è costituito da n°67 autovetture, di cui n°1 autovettura, c.d. “auto blu blu”, è assegnata in uso esclusivo al Presidente per l’espletamento dell’attività istituzionale e di rappresentanza; n°13 auto c.d. “auto blu” ad uso non esclusivo con e senza autista; n°7 autovetture c.d. “auto grigie” in disponibilità ai Servizi; n° 28 autovetture adibite ai servizi tecnici; n°15 autovetture della Polizia Provinciale e n°2 autovetture in carico all’Ufficio Protezione Civile. L’utilizzo delle autovetture è disciplinato da apposito “Regolamento per l’uso degli automezzi”, approvato con deliberazione di Giunta Provinciale n°90 del 22.04.2011.

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Per la gestione dell’intero parco automezzi è stata da tempo avviata un’attività di monitoraggio dei costi, con l’introduzione di un sistema di registrazione dei chilometri percorsi su appositi schedari in dotazione ad ogni automezzo. Da tale attività emerge una scarsa utilizzazione di alcuni automezzi che è meritevole di approfondimenti ai fini dell’applicazione delle disposizioni previste dal citato art.5 del D.L. n.95/2012. È stata inoltre avviata, a partire dal 2011, seppure circoscritta ai soli automezzi del Servizio Viabilità, una gara per l'affidamento delle manutenzioni ad unico fornitore. L'importo complessivo degli impegni riferiti agli esercizi 2011 e 2012 è invariato. In realtà, comunque, occorre considerare che gli automezzi del Servizio Viabilità (gli 11 opel combo in particolare) sono giunti ad un chilometraggio superiore a 300.000 km con conseguenti e frequenti interventi manutentivi di una certa consistenza; Nel corso del 2012 la stessa tipologia di affidamento è stata realizzata per gli automezzi dell'Ufficio Parco Auto (Passat, Polo e Transporter). Rispetto agli impegni assunti risulterà una consistente economia. Per queste autovetture (in special modo per le Passat) vale la considerazione fatta per i Combo riguardo all'elevato chilometraggio. Attualmente sono rimasti fuori dalle gare gli autoveicoli assegnati ad altri Servizi quali ad esempio Protezione Civile, Servizio Trasporti, Servizio Formazione Professionale e Polizia Provinciale che potrebbero a breve essere interessati da una razionalizzazione delle spese di manutenzione così come già avvenuto per Viabilità e Parco Auto.

Azioni e misure previste Per il triennio 2013–2015 si prevede un consolidamento delle misure di razionalizzazione già in essere, finalizzate alla razionalizzazione e contenimento della spesa. Si individuano le seguenti linee d’azione:

ottimizzazione dell’utilizzo dei mezzi attraverso le procedure già in uso e formalizzate nell’apposito Regolamento approvato con deliberazione di Giunta Provinciale n°90 del 22.04.2011;

riduzione del parco auto, in attuazione della sopra citato D.L. n.95/2012, tramite dismissione delle autovetture non ritenute indispensabili, indicando a tale fine, quali criteri prioritari per la dismissione l’anno di immatricolazione (più obsolete) e la cilindrata (superiore a 1600 cc);

continuo monitoraggio, per ogni autovettura, delle spese sostenute per carburante e relativa analisi dei consumi in rapporto ai km percorsi;

verifica periodica della riduzione dei costi complessivi per il parco auto.

In linea generale ed in conformità alle vigenti disposizioni normative, si prevede di:

utilizzare, per spostamenti relativi a grandi distanze, i mezzi di trasporto pubblico per i quali è effettuata una valutazione di “convenienza a prescindere”;

limitare, a cura dei responsabili di struttura, l’utilizzo delle auto con autista ai soli casi di effettiva necessità connessa ad inderogabili esigenze di servizio, autorizzando l’utilizzo dell’autovettura solo nella eventualità della indisponibilità di servizi di trasporto pubblico ovvero

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della effettiva convenienza economica (ad esempio, utilizzo contemporaneo da più dipendenti);

limitare l’utilizzo del servizio “navetta” tra le varie sedi dell’Ente ai soli casi di assoluta urgenza, con valutazione di eventuali modalità alternative (p.es. fornitura biciclette utilizzabili dai dipendenti in ambito urbano).

Al fine di una verifica congiunta in merito al raggiungimento degli obiettivi prefissati, saranno programmati appositi incontri con i dirigenti dei Servizi interessati al fine di individuare le autovetture da considerare in eccesso e, quindi, alienabili o rottamabili. Si otterrà in tal modo una riduzione delle autovetture in dotazione. L’acquisto di nuove autovetture sarà limitato ai solo casi di accertata necessità. In tal caso saranno favoriti gli acquisti di auto con minor impatto ambientale nelle immissioni di CO2.

Prospetto spese::

Parco auto

Oggetto Spese 2011 Spese 2012 taglio

ex lege

Obiettivo 2013

Obiettivo 2014

Obiettivo 2015

Parametro misurazione

n. auto (totale) 67 // // // // // //

auto “servizi generali” 22 // // // // // //

auto “servizi tecnici, sicurezza, ecc.)

45 // // // // // //

Spese auto “servizi vari” * € 67.922,74 € 66.732,25 rid.

50% rid. 50% n.p. n.p. fatture + doc. prob.

Gasolio autotrazione € 38.239,01 € 40.198,44 “” “” // // //

Tassa di possesso € 3.851,48 € 3.851,48 “” “” // // //

RCA € 13.914,43 € 15.726,62 “” “” // // //

Manutenzione € 9.523,18 € 8.056,90 “” “” // // // Pneumatici / ricambi € 2.394,64 € 1.177,63 “” “” // // //

Spese auto “servizi tecnici, sicurezza …”

€ 170.710,05 € 198.600,44 n.p. rid. 10% n.p. n.p. fatture + doc.

prob.

Gasolio autotrazione € 112.821,21 € 136.332,49 “” “” // // //

Tassa di possesso € 6-503,00 € 6.339,45 “” “” // // //

RCA 20.645,93 € 23.833,20 “” “” // // //

Manutenzione 17.795,26 € 18.180,00 “” “” // // // Pneumatici / ricambi € 5.444,65 € 5.342,95 “” “” // // //

* riduzione ex art.5, comma 2, D.L. n.95/2012.

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4. Gestione immobili di proprietà.

Le attività svolte fino ad oggi e situazione di partenza Per quanto riguarda i costi di gestione dei beni immobili di proprietà dell’Ente, si può notare che, nella maggior parte dei casi, essi non producono redditi in quanto adibiti ad Uffici dell’Ente ovvero destinati a finalità istituzionali. L’azione da tempo intrapresa dall’Ente consiste nell’adottare tutti i possibili accorgimenti utili a determinare un risparmio delle spese, compatibilmente con la destinazione dell’immobile. La fornitura di energia elettrica è attualmente affidata alla Società Clean Power, giusta determinazione n°3429/2011. Per la fornitura del gasolio da riscaldamento è stata disposta l’adesione alla convenzione Consip “gasolio da riscaldamento” (determinazione n°2273 del 03.10/2012).

Azioni e misure previste L'obiettivo futuro è quello di diminuire il valore totale del consumo energetico degli edifici, attraverso un’opportuna gestione del calore, l’installazione preferenziale di caldaie a condensazione, la promozione degli impianti fotovoltaici, delle fonti di illuminazione a basso consumo. Tale obiettivo può essere raggiunto anche attraverso ricerche continue di mercato volte ad individuare tariffe sempre più vantaggiose e la previsione di un protocollo interno che detti le regole di comportamento mirate al contenimento dei costi. Con riferimento all’affidamento della fornitura di energia elettrica, si prevede l’adesione, nell’anno 2013, ad apposita convenzione Consip (art.1, comma 5, D.L. n.95/2012). Con particolare riferimento agli edifici adibiti ad istituti scolastici, si prevede l’avvio di uno studio finalizzato alla installazione di impianti fotovoltaici sui relativi lastricati solari al fine di sfruttare l’energia solare per la produzione di energia elettrica, con conseguente diminuzione dei costi di fornitura del servizio.

Spese gestione immobili (energia elettrica, combustibile riscaldamento, acqua, fognatura)

Oggetto Spese 2011 Spese 2012

taglio ex

lege

Obiettivo 2013

Obiettivo 2014

Obiettivo 2015

Parametro misurazione

Spese energia elettrica € 1.436.570 € 1.643.531 n.p. rid. 10% rid. 5% rid. 5% fatture anno

Spesa energia elettrica Immobili sedi Provincia € 369.545 € 439.996 “” “” “” “” fatture

anno

Spesa energia elettrica Immobili sedi edifici scolastici € 1.067.024 € 1.203.535 “” “” “” “” fatture

anno

Gas riscaldamento € 1.317.918 € 1.426.364 n.p. rid. 5% rid. 5% rid. 5% fatture anno

Gasolio riscaldamento € 278.725 € 406.550 n.p. rid. 5% rid. 5% rid. 5% fatture anno

Acqua e fognatura € 439.229 € 451.630 n.p. n.p. rid. 5% rid. 5% fatture anno

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5. Semplificazione e digitalizzazione Le attività svolte fino ad oggi e situazione di partenza Nel corso del triennio 2010-2012 l’Ente ha messo in atto una serie di azioni di razionalizzazione dei costi rivolte al risparmio energetico e alla gestione più opportuna del sistema informatico, ai fini dell’efficienza dei servizi erogati e della loro economicità. Le attività intraprese possono essere così sintetizzate in due categorie:

azioni destinate al risparmio energetico ed alla eco-efficienza di cui ogni dipendente deve farsi carico, volte a minimizzare il consumo del materiale necessario per le stampe (cartucce, toner, carta) ed il consumo energetico delle attrezzature informatiche;

azioni strutturali che prevedono l’introduzione di tecnologie per consentire un risparmio energetico ed un contenimento dei costi fissi e di gestione.

Con riferimento alla seconda tipologia di azioni, sono stati realizzati interventi relativi alla stampa centralizzata per Servizio/Ufficio; acquisto attrezzature informatiche predisposte al risparmio energetico; risparmio energetico nel data center. È stata inoltre proseguita l’attività di realizzazione delle iniziative mirate ad ottimizzare i tempi procedurali ed il conseguente utilizzo delle risorse umane, mediante attività di digitalizzazione dei processi quali: la realizzazione del modello CUD sul web; informatizzazione degli iter relativi al alcuni procedimenti del Servizio Ambiente, Trasporti, Polizia Provinciale; in fase di avvio quella relativa alle pratiche di edilizia sismica; progetto sperimentale rivolto alla digitalizzazione dell’archivio cartaceo del personale dipendente. Sono state curate in modo particolare, nell’ambito delle attività di assistenza e manutenzione delle attrezzature informatiche installate presso i vari Servizi, l’impostazione delle opzioni di risparmio energetico. Le dotazioni informatiche sono assegnate alle postazioni lavorative secondo principi di efficacia operativa ed economicità. Ogni acquisto, ogni potenziamento ed ogni sostituzione viene sempre effettuata con l’obiettivo di arrivare da una parte al risparmio delle risorse e dall’altra all’ottimizzazione dei servizi. Le sostituzioni dei P.C. avvengono esclusivamente nel caso di guasto qualora, anche tenendo conto dell’obsolescenza dell’apparecchio, l’esito dell’analisi costi/benefici relativa alla riparazione sia negativa. Nel caso in cui un P.C. non abbia più la capacità di supportare efficacemente l’evoluzione di un applicativo viene potenziato tramite implementazione della memoria.

Azioni e misure previste

Con riferimento alle dotazioni strumentali, si evidenzia che le stesse sono giustamente proporzionate alle dimensioni ed alle necessità dell’Ente perché indispensabili al regolare svolgimento dei servizi provinciali. Non può pertanto prevedersi una contrazione delle relative spese che rimarranno pressoché inalterate per il triennio 2013-2015. La dismissione e sostituzione di dotazioni informatiche è prevista nei soli casi di guasto irreparabile od obsolescenza.

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L’impegno del triennio, a partire dall’anno 2013, sarà di riorganizzare i processi amministrativi attraverso la razionalizzazione organizzativa e informatica dei procedimenti, mediante un più ampio utilizzo della posta elettronica certificata (PEC), la dematerializzazione dei documenti e l’implementazione del sito istituzionale in termini di trasparenza, in ottemperanza al D.Lgs. n.235/2010 “Codice dell’Amministrazione Digitale”. La realizzazione di interventi di tale portata determinerà significativi vantaggi in termini di snellimento dei processi, miglioramento di funzioni e servizi erogati, con notevole risparmio di tempo e materiale. I benefici previsti per il cittadino-utente saranno l’innalzamento dei livelli qualitativi dei servizi, con riduzione dei relativi tempi di erogazione; la semplificazione delle modalità di accesso e utilizzo dei servizi e la riduzione delle spese attraverso l’uso dei nuovi canali di comunicazione. Per l’Ente, invece, si prevedono risparmi di costi diretti ed indiretti, con aumento della qualità dei processi in termini di qualità e accuratezza dei dati e delle informazioni gestite; di sicurezza e integrità del documento, di tempi di svolgimento dei processi.

Per conseguire gli obiettivi programmati, sono state individuate le seguenti attività mirate a:

incentivare l’utilizzo delle caselle di Posta Elettronica Certificata (PEC), a disposizione di tutti i Servizi dell’Ente in alternativa alla posta tradizionale;

utilizzare Skype per incontri, conferenze, ecc.; utilizzare software open source per le normali attività d’ufficio

(installazione di Open Office o di Libre Office su sulle postazioni non connesse a Iride);

completamento piattaforma per le gare on-line.

Più in particolate, per il 2013, si prevede di portare a regime l'Albo dei fornitori dell’Ente in formato digitale. E' stata infatti predisposta un'area web alla quale gli operatori economici interessati ad accreditarsi quali potenziali fornitori della Provincia avranno direttamente accesso per inserire i propri dati e la documentazione firmata digitalmente. Una volta avvenuta la validazione da parte dell' ufficio preposto e creato l'elenco dei fornitori, saranno gestite secondo criteri di automaticità la rotazione delle Imprese da invitare e la cancellazione delle stesse in caso di reiterata mancata risposta agli inviti ricevuti (secondo la previsione del vigente Regolamento dei contratti). A seguito di tale modalità di gestione dell’Albo dovrebbe risultare notevolmente alleggerito il carico di lavoro degli Uffici che non avranno più la necessità di acquisire in formato cartaceo le richieste di iscrizione e gli eventuali documenti probatori dei requisiti di qualificazione che, appunto, saranno gestiti in formato elettronico.

Altra importante applicazione risulterà la possibilità di effettuare aste on line con abbattimento dei costi e della tempistica inerente l'espletamento di gare ordinarie.

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Semplificazione e digitalizzazione / materiale informatico

Oggetto Spese 2011 Spese 2012 taglio

ex lege

Obiettivo 2013

Obiettivo 2014

Obiettivo 2015

Parametro misurazione

Apparecchiature informatiche (hardware e software di base)

€ 132.146,88 € 78.123,21 n.p. n.p. n.p. n.p. Fatture anno

Acquisto software € 42.043,50 € 54.212,74 n.p. n.p. n.p. n.p. Fatture

anno Materiale di consumo per attrezzature informatiche

€ 113.500,00 € 111.000,00 n.p. rid. 10% rid. 5% rid. 5% Fatture

anno