piste di riflessione a cavallo del cambiamento. cosa non è cambiato lidentità accogliente dellirc
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Piste di riflessione
A cavallo del cambiamento
Cosa non è cambiato
L’identità accogliente dell’IRC
Concorre, in modo originale e specifico, alla formazione dell'uomo e del cittadino…
«E’ compito dell’insegnante di religione, condurre l’alunno all’interpretazione della realtà culturale […] relativamente anche alla cultura religiosa nella quale vive. L’insegnante di religione cattolica dovrà promuovere, proprio mediante i contenuti specifici dell’insegnamento della religione, la formazione di un’autonomia di giudizio critico…» (L’insegnamento della religione dentro la scuola della riforma, corso di aggiornamento 2004, comunicato finale a cura della prof.ssa Maria Grazia Pau)
Favorisce gli atteggiamenti che… «In questi anni l’Irc […] ha mostrato ampie risorse di apertura e di dialogo, grazie ad una trattazione dei contenuti attenta all’interesperienzialità. In questo modo esso ha offerto un suo specifico contributo anche alla crescita delle relazione personale tra i bambini, insegnando loro ad accogliere e rispettare tutti i compagni, in particolare coloro che sono di diversa appartenenza etnica, culturale, religiosa o vivono per qualunque motivo in situazioni di disagio. L’Irc è venuto così incontro alle esigenze sollecitate dai mutamenti della società sempre più multietnica e multireligiosa». (Raccomandazioni per il contributo ai piani personalizzati delle attività educative di insegnamento di religione cattolica nella scuola dell’infanzia. Roma, 1 ottobre 2004)
Nel quadro delle finalità della scuola…
“Occorre capire gli Osa di IRC sia nella loro pertinenza disciplinare sia nella loro funzionalità ad interagire con gli Osa delle altre discipline, prospettando in maniera significativa un apprendimento di tipo interdisciplinare se non anche transdisciplinare, a tutto vantaggio della crescita globale dei singoli alunni”. (Giosuè Tosoni, Gli Osa di religione cattolica. Le scelte, i significati, i metodi, 1 settembre 2004)
Cosa è simile
… ma meriterebbe di essere sperimentato per vedere e capire se…
La collocazione dell’IRC
In un contesto paritario rispetto alle altre discipline Lo statuto giuridico OSA collocati insieme agli altri
Con un linguaggio comune alle altre discipline, senza bisogno di essere giustificato
La presentazione dei contenuti
L’accentuazione sulla figura di Cristo, e sull’aspetto della “Salvezza”.
Un “programma” in tutto simile a quello delle altre discipline, anche se con vistosa abbondanza di Osa?
La forte tendenza all’aspetto culturale, con una diminuzione dell’aspetto della “cura”?
Molta interreligiosità e poco ecumenismo? Perdita della confessionalità?
Cosa è cambiato
Il modo di fare scuola
La professionalità docente
Il lavoro da compiere in aula Diversità di metodi didattici Personalizzazione dell’insegnamento
Il lavoro da compiere negli organi collegiali L’importanza del P.O.F. Il nuovo modo di “programmare”
Dalla scansione dei contenuti alle UdA
Gli OSA come materiale grezzo da coniugare in OF Multi, inter o trans disciplinarietà? Il ruolo dell’Irc (senza dimenticare la facoltatività)
La strutturazione delle UdA Si fanno? Con quali mediazioni rispetto al
passato? Funzionano? Quali cambiamenti strutturali
chiedono alla scuola? Quali cambiamenti le scuole sono in grado di reggere?
Raggiungono il loro scopo? Esaudiscono il “principio dell’ologramma”?
Un esempio di UdA
Con la collaborazione di Mario De Luca, a partire da
PAROLE E PENSIERI VOL.1, ed. La Scuola, Brescia 2003.
Le fasi di una UdA
Fase Pre-Attiva o Progettazione Fase Attiva o Realizzazione Fase Post-Attiva o Controllo
Gli elementi fondamentali di una UdA come documento
Titolo e dati identificativi Articolazione dell’apprendimento Mediazione didattica Controllo degli apprendimenti
Titolo e dati identificativi
A SCUOLA DI TRADIZIONIA.S. 2005/2006
Scuola Secondaria di Primo Grado, primo Biennio
Discipline coinvolte: IRC, italiano, storia, informatica, musica, arte ed immagine, tecnologia
Articolazione dell’apprendimento
Riferimenti ai documenti Apprendimento unitario da
promuovere Compito unitario in situazione Declinazione in obiettivi formativi con
relativi standard
Riferimento ai documenti
PECUP Ha consapevolezza, sia pure in modo introduttivo, delle
radici storico-giuridiche, linguistico-letterarie e artistiche che ci legano al mondo (…)giudaico-cristiano e dell'identità spirituale e materiale dell'Italia e dell'Europa; colloca, in questo contesto, la riflessione sulla dimensione religiosa dell’esperienza umana
Ha un primo sviluppo, grazie al contatto con i testi semplici ma significativi della nostra letteratura e della nostra cultura del gusto per l’opera d’arte
POF… OSA di IRC
C1, A1, A7 OSA di altre discipline…
Apprendimento unitario da promuovere
L’alunno si confronta con il pensiero e le arti delle tre religioni monoteiste, avvalendosi di fonti e documenti storici di vario genere per la sua conoscenza; riconosce le modalità espressive del rapporto con Dio e percepisce l’importanza del rispetto per la dimensione religiosa dell’esperienza umana.
Compito unitario in situazione
L’alunno legge, analizza testi di letterati, opere di pittori e scultori, attraverso i mezzi multimediali e la rete informatica. Si confronta con le testimonianze dei parenti e degli adulti su ciò che osserva, legge, ascolta relativamente alle tre tradizioni religiose. Instaura un rapporto con culture diverse sul modo di rapportarsi con Dio e festeggiare momenti importanti.
Ulteriori approfondimenti sono da realizzare in una visita ad un luogo profondo di significato ai fini di produrre una crescita sul piano del rispetto dell’uomo e della vita
Declinazione in OF
1. L’alunno scopre come ogni religione vive nella storia attraverso la tradizione di alcuni elementi fonda-mentali: testi sacri, gesti, riti, divisione del tempo.
2. Riconosce alcuni di questi elementi di alcune tra le tradizioni religiose più presenti in Italia apprendendoli dai documenti e dal confronto con opere d’arte analizzate.
3. Sviluppa atteggiamenti di rispetto verso tradizioni diverse dalla propria e si confronta con esse.
4. Esercita le abilità linguistiche, musicali, per rie-sprimere modalità appartenenti alle tre grandi culture.
Mediazione didattica
Metodo: attività di laboratorio, attività di insegnamento/apprendimento frontale.
Tempi: 3 mesi Soluzioni organizzative: gruppi di
livello classe, di compito e di elezione; visita a luoghi significativi
Controllo degli apprendimenti
Verifica e valutazione delle competenzeL’alunno è in grado di interpretare per sé e per altri testi e immagini della documentazione analizzata, dando prova di essere competente relativamente a periodi storici esaminati e di avere maturato atteggiamenti responsabili verso lo stile e i comportamenti della tradizioni analizzate.
DocumentazioneNel Portfolio vengono inseriti i prodotti personali significativi.Nei Piani di Studio Personalizzati viene introdotta l’Unità di apprendimento descritta dai docenti dopo la sua realizzazione con il gruppo di alunni coinvolti.
Per i lavori di gruppo
Alla luce delle proprie diverse esperienze, formulare almeno una domanda in merito ai due aspetti presentati nelle relazioni.